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laVoce
di Massafra
ANNO VII - NUMERO 318
13 OTTOBRE 2012 - EURO 1,50
SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA TEBAIDE D’ITALIA
Lutto nel mondo
dell’associazionismo
e della cultura popolare
Ciao Vincenzo,
gigante buono...
Seconda uscita
All’interno: quattro schede-ricette
LA ‘MANZONI’ SCUOLA CAPOFILA DEL PROGETTO EDUCATIVO
‘INSIEME PER L’INTEGRAZIONE’
Festival Internazionale “Città di Massafra - Terra delle Gravine”
La fisarmonica ha conquistato tutti
Centro Salus
Poliambulatorio specialistico privato
via del Santuario 42 - Massafra
www.centrosalusmassafra.it Per prenotazioni ed informazioni:
tel. 099.946.04.01 mail: [email protected]
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dì
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br
2012 e
la voce di massafra
sabato 13 ottobre 2012
L’editoriale
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Giovanni MATICHECCHIA
Massafra sempre più lontana
da accettabili standard igienici
Definitivamente scomparso ogni barlume di raccolta
differenziata dalla città di Massafra. La Serveco incaricata
di gestire il servizio nel passato, aveva cortesemente
accordato per un mese, alla nuova ditta vincitrice
dell’appalto, l’uso delle campane per la raccolta di vetro,
plastica e carta. Trascorso un mese l’azienda ha ritirato
le campane per la raccolta differenziata (un palese
disservizio avrebbe danneggiato il marchio e il buon
nome della Serveco). La nuova ditta vincitrice a quanto
pare non è ancora attrezzata per ottemperare al disposto
del contratto. Si tratta di una deprecabile situazione
provvisoria? Forse. Certo è il segno dell’improvvisazione
con cui questa amministrazione comunale procede
quando si tratta di denaro pubblico. Sarebbe interessante
sapere se il contratto continua a produrre effetti o se è
stato revocato per autotutela. Insomma, se il Comune
continua a pagare per un servizio non reso o se ha
sospeso il pagamento delle spettanze in considerazione
del mancato avvio del servizio. Rimane in un angolo
della città la sperimentazione della differenziata porta a
porta. Poca cosa rispetto alle reali esigenze della città.
Come hanno evidenziato alcune lettrici, la città continua
ad essere igienicamente al limite del decoro. Branchi di
cani vagano per la città spaventando la gente nelle ore
serali e notturne e disseminando i rifiuti. Qui e la vengono
La Voce di Massafra n. 318
del 13 ottobre 2012
Chiuso in Redazione alle ore
23,00 di giovedì 11 ottobre 2012
Gli articoli pervenuti e non
pubblicati verranno editati sui
prossimi numeri.
segnalate micro discariche. Una situazione che fa
arretrare questa città al livello di zone in via di sviluppo,
per usare un eufemismo. La via maestra per questa
amministrazione sembra essere l’incenerimento dei rifiuti
(giungono testimonianze di lavori in corso presso l’Appia
Energy, sbancamenti preparatori). Cosa questa davvero
da terzo mondo. Le civiltà più avanzate sono indirizzate
verso l’obbiettivo: rifiuti zero. Quel che sfugge ai nostri
amministratori, inclini a colpevolizzare i cittadini per la
scarsa igiene, è un semplice concetto: finché la città sarà
sporca, i cittadini non avvertiranno nessuno stimolo a
tenere pulita la città. Venga resa decorosa questa città,
venga avviato un severo servizio di controllo e i cittadini
saranno orgogliosi di vivere in una città pulita abitata da
persone educate. Finché l’amministrazione comunale
continua a fare il tifo per l’incenerimento dei rifiuti è
evidente che non si rammaricherà molto se la produzione
dei rifiuti lievita quotidianamente. Bisogna anche
distruggere il falso mito secondo cui gli spazio
occupazionali vengono solo dall’incenerimento. Falso.
Assolutamente falso. Il vero sbocco occupazionale è la
strategia: rifiuti zero e la produzione di energia da fonti
rinnovabili.
Tutto il resto è fantasia e ignoranza. Per non essere
maliziosi...
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la voce di massafra
sabato 28 luglio 2012
la voce di massafra
sabato 13 ottobre 2012
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ECONOMICAMENTE - 20 | La rubrica de “La Voce” per capire l’economia
Fip e Pip: “beato chi se lo fa” … quanto prima
RAFFAELE RESCINA
Iniziamo a trattare di un tema che sta diventando sempre
più importante; abbiamo già parlato in un precedente
articolo di quale sarà il destino “pensionistico” sia nostro
che dei nostri figli, e siamo giunti alla conclusione che
dobbiamo necessariamente provvedere a forme di pensione
integrativa perché quella pubblica, se la avremo, sarà
assolutamente insufficiente a garantirci un normale stile di
vita. Corre l’obbligo quindi di soffermarsi a capire le varie
forme di pensione integrativa come fondi individuali di
previdenza (cosiddetti FIP) e piani individuali pensionistici
(cosiddetti PIP).
La prima cosa da tenere presente è il meccanismo che ne
sta alla base e che fondamentalmente è uguale per tutte le
forme individuali pensionistiche: effettuo dei versamenti per
un certo numero di anni fino al raggiungimento dell’età
pensionistica; al momento della pensione avrò versato un
certo quantitativo di denaro che (insieme agli interessi
maturati negli anni) costituisce il cosiddetto “montante” cioè
la base per il calcolo della pensione-rendita che mi sarà
riconosciuta. Per trasformare questo montante in rendita si
usa un coefficiente; facciamo un esempio: ho raggiunto un
montante di 100.000 euro, se il coefficiente applicato è il
6% la rendita che mi sarà riconosciuta è di 6.000 euro annui.
Quindi questo coefficiente è fondamentale, perché più alto
è più alta sarà la pensione che mi sarà riconosciuta “vita
natural durante”.
Come viene stabilito questo coefficiente? La risposta è
semplice: dipende da quanto tempo ci vorrà mediamente
affinchè il mio montante mi venga restituito, cioè,
continuando nell’esempio, se sono un maschio di 67 anni,
considerato che mediamente la mia aspettativa di vita è di
83 anni, si può dire che mediamente vivrò per altri 16,6
anni; quindi in 16,6 anni all’incirca mi deve essere restituito
il montante che ho accantonato, quindi divido i 100.000 euro
per 16,6 e ottengo 6.000 euro come rate annuali (se voglio
la rateizzazione mensile ne avrò 500 al mese). 6.000 euro
sono il 6% di 100.000 euro, quindi il coefficiente è 6%.
Quindi l’ammontare della mia pensione dipenderà
1. dal mio montante accumulato
2. dalla mia aspettativa di vita
Innanzitutto a parità di montante accumulato, la pensione
sarà più o meno alta in base alla mia aspettativa di vita; se
sono un uomo prenderò di più (le donne vivono più a lungo
e quindi prendono una rendita più bassa)e se vado tardi in
pensione prenderò ancora di più (dovranno ridarmi i miei
soldi nel giro di quei pochi anni che mi rimangono da vivere).
Quindi mi spetterà una bella pensione solo se avrò una
speranza di vita “breve”? Fortunatamente no, ma in effetti
l’unica cosa su cui posso effettivamente influire è il montante,
perciò prima incomincio ad accantonare quanto più denaro
possibile meglio è.
Insomma “beato chi se lo fa” il fip o il pip, quanto prima…
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la voce di massafra
sabato 13 ottobre 2012
ISTRUZIONE Riceviamo e pubblichiamo la lettera del prof. Gino Convertino
Liceo De Ruggieri: Non solo scuola...
Non solo scuola. Fu il logo del liceo De Ruggieri nel 1990. Fu
disegnato dal Maestro Nicola Andreace, interpretava il
Progetto Giovani proposto dal Ministero della Pubblica
Istruzione per aprire le scuole italiane ai linguaggi giovanili,
alle attività musicali, artistiche, teatrali realizzate in
autonomia dagli alunni.
La professoressa Loni Guagliardo ricorda sull’Annuario del
Liceo la storia di quell’intensa stagione nella quale la creatività
giovanile trovò attenzione e centralità. Il De Ruggieri rispose
brillantemente alle sollecitazioni ministeriali. Con le
commedie musicali Alleluia brava gente, Aggiungi un posto
a tavola, Se il tempo fosse un gambero, allestite con la regia
della professoressa Giancarla Panetti, il teatro, la musica, la
danza, il canto, la gestualità si fecero largo nella scuola. Ci
fu anche un ricavato economico da quelle rappresentazioni
e fu messo a disposizione della lotta contro la distrofia
muscolare. I giovani imparavano anche il linguaggio della
solidarietà. Ma, avverte Loni Guagliardo, nel De Ruggieri
l’attenzione alla creatività dei giovani era una prassi
consolidata. Già negli anni Ottanta gli alunni avevano
partecipato all’educazione al cinema con un programma
predisposto dal prof. Fernando Di Masi; nello steso tempo
iniziò con il CRSEC diretto da Loris Rossi l’educazione al
teatro: trenta alunni ogni mese andavano al Petruzzelli a
Bari o all’Orfeo a Taranto per assistere agli spettacoli e per
incontrare attori e registi. Era lo sviluppo coerente del
processo avviato dai decreti Delegati per trovare l’equilibrio
tra la scuola fondata sui programmi e la scuola aperta al
territorio. Per sua fortuna il De Ruggieri ebbe come preside
dal 1976 al 1982 il prof. Ettore Panetti, uomo di forte caratura
culturale, con una lunga esperienza professionale , stimato
per il suo equilibrio in tutti gli ambienti massafresi. Sulla
presidenza di Ettore Panetti che seppe consolidare il raccordo
tra il De Ruggieri e la città sull’Annuario citato, il prof Anacleto
Madaro, stimato docente di Lettere, scriveva: Lavoravo sotto
la guida di un preside come il prof. Ettore Panetti che è
stato per me sin da ragazzo un importante punto di
riferimento. Anche Enzo Monaco, allora docente del Liceo
massafrese, riconosceva a Ettore Panetti il merito di aver
fatto del De Ruggieri la fucina di dibattito e di fermento
culturale della città. Secondo Monaco si era riunita fatalmente
in quella scuola una parte significativa della intellettualità
massafrese chiamata a diventare la nuova classe dirigente,
sotto la direzione ferma e aperta di Ettore Panetti che fu per
tutti un esempio di signorile equilibrio e di solida cultura.
Con lui e sotto l’ala protettiva e saggia di maestri come
Ciccio Bruno e Oreste Calvi, si consolidò una generazione
di educatori come Cletuccio Madaro, Carlo Balestra, Pinuccio
Nardelli, Pierino Sportelli, Gino Vaccarelli, Teresa Bosco,
Fabrizia Sturlese, Elvira Sonni, Pina Greco. A questi docenti
si aggiunsero qualche anno dopo Loni Guagliardo, Carla
Gallo, Giancarla Panetti, Augusto Spinelli, Franco Schiavone,
Rita Fedele. Ne l 1982 cominciava la presidenza di Giuseppe
Marturano, un tarantino che non fece mancare il suo
impegno per la scuola. Nacque il terzo corso, il corso C.
Molto attivi in questa fase i presidenti del consiglio di istituto,
specialmente il dott. Emmanuele La Tanza e il prof. Franco
Silvestri, che trovarono una sponda illuminata nel corpo
docente di buona qualità e soprattutto attenta ai ragazzi.
Non mancò qualche simpatica scaramuccia. Dove andare in
gita? Sui luoghi manzoniani o a sciare sulla neve? La scuola
si divise; i conservatori di Madaro per la sacralità del
Manzoni, i progressisti del dott. La Tanza per la neve. Ma
tutti furono unanimi quando La Tanza pose il problema di
accelerare l’introduzione dell’informatica nella didattica della
scuola. Il De Ruggieri aderiva al piano nazionale di
informatica; per l’acquisto dei computer nel settembre del
1989 si formava un comitato tecnico con i docenti di
matematica, con il preside, con La Tanza e con Silvestri e
il dott. De Luise. A La Tanza subentrò il prof Franco Silvestri.
Sei anni alla guida del Consiglio di Istituto. Fu una
presidenza caratterizzata da una preoccupazione fortemente
pedagogica, Silvestri viveva il suo ruolo con un coraggioso
spirito educativo: offrire ai ragazzi esperienze umane forti
per maturare capacità di scelte nuove, libere e responsabili.
Emblematico l’incontro dei liceali con il giornalista Aprea
che pur in gravi condizioni di handicap svolgeva il suo lavoro
di giornalista. Fu un’esperienza che lasciava il segno , una
lezione di vita offerta dal mondo della diversabilità. Il 1993
il preside Marturano si trasferiva a Taranto; nel De Ruggieri
la dialettica interna si fecee aspra. Fu un biennio di forte
turbolenza; le componenti della scuola non riuscivano a
dialogare; la presidenza non pagava le spettanze dei docenti
per i corsi di recupero, la serenità degli anni precedenti era
solo un ricordo. C’era aria di crisi, il De Ruggieri rischiò di
essere travolto, ma seppe reagire. Uscì dalla crisi nel 1995
quando imboccò decisamente la strada delle
maxisperimentazioni curriculari. Nacquero il corso
pedagogico e il liceo classico. Qui si apre però un altro
capitolo della vita del De Ruggieri (Luigi Convertino)
la voce di massafra
sabato 13 ottobre 2012
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‘INSIEME PER L’INTEGRAZIONE’
LA ‘MANZONI’ SCUOLA CAPOFILA DEL PROGETTO EDUCATIVO
Nella realtà in cui viviamo siamo costantemente chiamati
a confrontarci con differenti verità, con storie, culture e
provenienze diverse. L’integrazione diventa dunque un
aspetto fondamentale della nostra vita, sia essa
integrazione di persone straniere, di soggetti con disabilità
che appartenenti a religioni differenti.
‘Insieme per l’Integrazione’ è un progetto in rete promosso
dal Dipartimento regionale per le politiche studentesche a
cui partecipano, oltre la scuola ‘Manzoni’ (oggi Istituto
Comprensivo “De Amicis”) che è capofila, l’ITAS ‘Mondelli’,
l’Associazione di genitori SOVERATO 2000 con il Presidente
Pasquale Alagni, l’Assessorato all’Istruzione con l’assessore
Giancarla Zaccaro, l’Assessorato alla Cultura e
all’Associazionismo con l’assessore Antonio Cerbino e la
Compagnia teatrale ‘Le Forche’ di Giancarlo Luce. Si sono
tutti ritrovati mercoledì 3 ottobre per dare ufficialmente
avvio al progetto, al Teatro Comunale, insieme alla dott.ssa
Marianna Puglisi, psicologa, ed alla dott.ssa Anna
Cammalleri, Dirigente regionale, promotore sempre
entusiasta di iniziative di potenziamento delle capacità dei
giovani.
Dodici ragazzi diversamente abili che quest’anno
frequentano la terza media, insieme ad altri sei dell’ITAS
‘Mondelli’, parteciperanno ad un laboratorio teatrale per
migliorare la percezione di sé all’interno di un gruppo in
cui collaborare ed aiutarsi vicendevolmente. Faranno parte
della ‘squadra’ anche alunni normodotati, proprio perché
al centro della scena ci sarà la collaborazione tra normalità
e diversabilità. I ragazzi, attraverso questa esperienza,
conosceranno linguaggi diversi da quello parlato, si
sintonizzeranno sul lavorare insieme e impareranno ad
esprimersi con la gestualità del corpo, a riconoscere e
sviluppare le loro capacità e le competenze per trasformarle
in risorse. Fare teatro, così come giocare e svolgere altre
attività creative, libera energie positive, che possono essere
indirizzate ad esprimere e sviluppare le proprie potenzialità,
aumentando la consapevolezza di sé e stimolando il
desiderio di mettersi in gioco. Lavoreranno ognuno nella
propria struttura, per ritrovarsi prima di Natale tutti insieme
al Teatro Comunale per una rappresentazione che
sicuramente sarà densa di significati ed emozionante non
solo per gli alunni, ma anche per gli operatori che li avranno
seguiti in questo percorso importantissimo anche nell’ottica
della continuità scolastica. Questi ragazzi non sono diversi,
ma portano con loro una diversa normalità, come ha avuto
modo di sottolineare la dott.ssa Puglisi nel suo intervento
suggestivo quanto ricco di spunti, e devono essere
considerati una ricchezza per tutti. Perciò saranno guidati
nel definire il proprio progetto di vita a partire dai banchi di
scuola e dal palcoscenico di un teatro, iniziativa accolta
con molto entusiasmo dai genitori dell’Associazione
SOVERATO 2000 che hanno salutato con viva soddisfazione
i tanti interventi a favore dell’integrazione dei loro ragazzi,
speciali normalità da tutelare con le loro particolari
necessità.
L’opportunità offerta dal Progetto non è destinata a rimanere
isolata. Per i nostri ragazzi, infatti, sono sempre elaborate
attività che tirino fuori il loro meglio e che li aiutino a far
conoscere anche agli altri, ai cosiddetti ‘normali’, le splendide
risorse che ognuno ha dentro di sé. (Marina Del Mastro)
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la voce di massafra
sabato 13 ottobre 2012
Apre lunedì 15 ottobre il poliambulatorio specialistico di via del Santuario
“Centro Salus”: esami e visite specialistiche senza liste di attesa
Verrà inaugurato, questa sera, sabato 13 ottobre, il
poliambulatorio specialistico privato “Centro Salus”, in
via del Santuario 42 a Massafra.
«In un bacino di utenti di circa centomila abitanti, nel
circondario di Massafra , Palagiano, Mottola, Statte e
Crispiano, dove sono stati chiusi recentemente due
importanti nosocomi, nasce il “Centro Salus”, una
moderna e funzionale struttura sanitaria in grado di offrire
ai cittadini, con liste di attesa quasi nulle, e costi quasi
pari ai tickets sanitari, esami di laboratorio e visite
specialistiche» si legge nella nota diramata dalla
direzione amministrativa. Nei moderni e confortevoli
ambulatori del Centro Salus sarà possibile eseguire visite
specialistiche (su eventuale richiesta degli utenti, dove
è possibile, anche a domicilio) in: cardiologia, neurologia,
oculistica, ortopedia, diabetologia, otorinolaringoiatria,
gastroenterologia, dermatologia, omeopatia,
pneumologia, endocrinologia e fisiatria.
«Diagnostica per immagini, TAC e risonanze in strutture
convenzionate con il Centro Salus. Ogni mattina, dalle
7,00 alle 9,00 sarà presente un centro prelievi per la
diagnostica di laboratorio. Oltre a medici di alta
specializzazione – informa la direzione amministrativa –
nel weekend si potranno prenotare visite con professori
universitari, esperti nelle diverse patologie».
Il “Centro Salus”, diretto dal dott. Antonio Penna, è già
dotato di un sito internet (www.centrosalusmassafra.it),
dalle cui pagine virtuali sarà possibile, da casa o in
farmacia, prenotare gli esami o le visite.
Per prenotazioni ed informazioni: tel. 099.946.04.01,
mail [email protected]
Centro
Salus
Poliambulatorio specialistico privato
via del Santuario 42 - Massafra
Direttore Sanitario dott. Antonio Penna
www.centrosalusmassafra.it
Per prenotazioni ed informazioni:
tel. 099.946.04.01 mail: [email protected]
Visite specialistiche
cardiologia
dermatologia
neurologia
omeopatia
oculistica
pneumologia
ortopedia
endocrinologia
diabetologia
fisiatria
otorinolaringoiatria
gastroenterologia
Diagnostica per immagini, TAC e risonanze in strutture convenzionate
Diagnostica di laboratorio
la voce di massafra
sabato 13 ottobre 2012
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“Stratopico “appuntamento con Geronimo
Stilton e con la lettura all’I.C. “G. Pascoli”
“Un bambino che legge, sarà un adulto che pensa”. Può
sembrare solo uno spot pubblicitario, uno slogan
qualsiasi tra tanti che compaiono su un social network,
ma si tratta di una assoluta, profonda verità.
Purtroppo, ad oggi, quasi l’80% delle famiglie italiane
non possiede libri nella propria abitazione e moltissimi
bambini non acquisiscono fin da piccoli una sana
abitudine alla lettura che diventa un po’ più difficile far
nascere successivamente. Leggere significa alimentare
quella potentissima capacità, innata ma facile da
reprimere, che è la fantasia, strumento indispensabile
per l’elaborazione di soluzioni e vie d’uscita originali ai
molteplici inciampi che la vita frappone a chiunque.
Il desiderio d’ incentivare la lettura sin dalla più giovane
età, ha spinto Dirigente e Docenti del Secondo Istituto
Comprensivo “G.Pascoli” ad accettare la proposta
dell’agenzia Promo Press di ospitare il primo ( e
penultimo) appuntamento in Puglia dei bambini con
l’amatissimo protagonista di una fortunata, quanto
pregevole serie di racconti per ragazzi edita dall’Editrice
Piemme Junior, il topo-giornalista Geronimo Stilton.
Con il suo agire e la sua autoironia, Geronimo Stilton
trasmette, raccontando le proprie avventure, valori
sempre attuali: l’importanza della famiglia, la capacità
di vincere le proprie paure, l’accettazione dei difetti altrui,
l’importanza dell’istruzione, la coerenza, la disponibilità,
l’apertura verso le altre culture e molti altri.
Gli alunni di terza, quarta e quinta classe della Scuola
Primaria, insieme a quelli di prima classe della Secondaria
di Primo Grado si sono incontrati , venerdì 5 ottobre,
per seguire un breve momento laboratoriale per piccoli
“topo scrittori” centrato sulla realizzazione di libri in
formato digitale sullo stile di quelli di Geronimo Stilton.
Ed ecco che, tra urla di gioia e crescente entusiasmo, è
arrivato proprio lui, in baffi e pelliccia, desideroso di
incontrare ed abbracciare i suoi piccoli amici. Un momento
di festa che solo chi ha letto i libri di Geronimo può
comprendere…
Cinema Spadaro
dal 6 al 10 ottobre / giovedì e venerdì CHIUSO
SALA 1: IL ROSSO E IL BLU
SALA 2: E’ STATO IL FIGLIO
ORE 19,00 - 21,00
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la voce di massafra
sabato 13 ottobre 2012
Festival Internazionale “Città di Massafra - Terra delle Gravine”
La fisarmonica per 4 giorni ha conquistato tutti
NINO BELLINVIA
Teatro comunale di Massafra al completo, spettatori anche
in piedi e fino all’ingresso. E’ successo nei quattro giorni
(dal 4 al 7 ottobre) alla decima edizione del Festival
Internazionale della Fisarmonica “Città di Massafra – Terra
delle Gravine”, magnificamente organizzato e prodotto (con
direttore artistico il M° Antonello Tannoia) dal Centro Stabile
di Arte & Cultura Agorà con il Comune di Massafra Assessorato allo Spettacolo (in serate diverse hanno portato
i saluti il vice sindaco e assessore alla Spettacolo Antonio
Viesti e l’assessore alla Cultura e all’Associazionismo Antonio
Cerbino), Regione Puglia, Conservatorio Statale di Musica
“E. R. Duni” di Matera e con la collaborazione di Segmenti
d’Arte, Associazione Culturale “La Giostra” e Circolo Filatelico
“Antonio Rospo”.
Protagonista la fisarmonica, strumento da tanti considerato
“unico” in quanto viene suonato non solo nella musica
popolare, ma in ogni campo musicale (liscio, jazz, musica
classica…). E gli appassionati, davvero entusiasti, sono tanti,
più di quanto ci si possa immaginare. Lo ha anche detto
nella serata finale il M° Tiziano Chiapelli, fisarmonicista fra i
più eclettici del panorama nazionale con il suo personale
genere in cui funky e jazz si fondono in atmosfere dal sapore
esclusivo: Come grande solista ha eseguito Tango pour
Claude (Galliano), Libertango (Piazzolla), Souvenire (Sensi),
La czarda (Monti), Elettrico (Gigi Stock), Anna (Venturi),
Splin (Galliano) La Cumparsita (Rodriguez).
Inimmaginabile la bella esibizione che ha poi visto insieme
a ruota libera, tra gli applausi a non finire, il M° Tiziano
Chiapelli (ospite della serata) con gli applauditissimi Maestri
Dario Marchese e il M° Guido Ferrarese (fisarmonicisti di
prestigio, ospiti protagonisti nella serata precedente come
solisti ed in duo, che il pubblico massafrese ha “adottato”,
volendoli ancora sul palco). Un bel successo!. Insieme a
loro due giovani fisarmonicisti 16nni: prima si è abbinato
Daniele Palazzo e poi Alessio Giove.
E’ stato per tutti un grande piacere ascoltarli in improvvisati
brani (Celebre Mazurca di Migliavacca, Tutto Pepe ed
Elettrico. Incantato, il pubblico continuava ad applaudire,
come per dire …ancora, suonate ancora!
Stupenda, come nelle altre sere, l’esibizione di Angelica
Cardone, considerata la “nuova regina della pizzica” (è stata
anche la brava presentatrice della manifestazione), che ha
riscosso un particolare successo con la “Danza delle
baccanti” che eseguivano per invocare al grido di “Evoè”, il
loro Dio Dioniso. Vestite color porpora il dio le destabilizzava
facendole diventare delle invasate. Le stesse si dirigevano
per tutti i territori dell’Asia Minore per fare proseliti.
Sembrava arrivata la fine dello spettacolo. Ma ecco, come
le altre sere del festival, giungere sul palco il cantante
Giuseppe Ricci a raccogliere applausi interpretando note
canzoni all’italiana. Questa volta però il successo è stato
doppio. Ad accompagnarlo c’è stato, infatti, “il mai stanco”,
eccezionale fisarmonicista M° Dario Marchese, davvero un
“super”.
E non è finita qui, il pubblico ha anche accennato dei passi
di danza e non solo nel teatro, ma anche nella hall,
all’ingresso ed anche fuori del teatro. Complice
dell’indomabile fisarmonicista Dario Marchese, la brava
Angelica Cardone. I due, seguiti passo dopo passo dal
pubblico (si è aggiunto anche il cantante Giuseppe Ricci),
tra applausi e applausi hanno eseguito una miscellanea tra
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la voce di massafra
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tarantelle calabresi, pugliesi e pizziche dei nostri territori.
Quando sembrava che finalmente fosse giunta la fine…, si
ricominciava. Nessuno aveva voglia di andare via… Un vero
successo, come sottolineato anche dall’assessore alla Cultura
Antonio Cerbino (ha portato il saluto dell’Amministrazione
Comunale e suo personale) e dall’artista Nicola Andreace,
autore della bella scenografia, del manifesto ed ideatore
dell’effige riportata sul bassorilievo in pregiato vetro fuso
del Premio Alessandro Tannoia”).
Si è anche esibita l’Orchestra popolare “Agorà” che fa parte
del progetto culturale dell’Agorà che intende, e ci riesce, a
far conosce e valorizzazione il patrimonio storico, artistico e
paesaggistico del comprensorio delle gravine.
All’inizio dello spettacolo, nel pre-festival, nelle quattro serate
si sono esibiti tra gli altri: le ragazze dell’Associazione
Culturale “Dionysiakos” (Giusy De Mito, Mary De Mito, Alessia
Schiattone, Giusy Longo. Rita Lazzaro. Annarita Bax , Sandy
Scuro. Sabrina Scuro), Pasquale Polignano, Davide Del Prete,
Palma Di Gennaro, Vincenzo Carrieri, il “Gruppo tarantolati
Jonici” diretto dalla Maestra Franca De Marco e tanti altri
ancora.
Nelle foto di Giuseppe Notaristefano il momento finale con
sul palco fisarmonicisti, organizzatori e collaboratori del
riuscitissimo festival; il M: Antonello Tannoia con i maestri
(da dx) Tiziano Chiapelli, Dario Marchese, Guido Ferrarese e
il giovane Daniele Palazzo.
Pubblicato il nuovo
libro di Vito Mellone
E’ in edicola il nuovo
l ibro del giovane
massafrese Vito Mellone.
“Filastrocche
Animate” è il titolo della
seconda raccolta di versi
pubblicata per i tipi della
Dellisanti Editore.
Una vera e propria
passione quella di
Mellone, che riesce a
mettere in rima l’ABC del
Sapere per i bambini
che,
leggendo
e
colorando, imparano.
Vito Mellone lav ora
presso il centro diurno
“SS. Medici” di Massafra dove opera quotidianamente a fianco
dei ragazzi diversabili. «Mi piacerebbe che questa passione
per la rima e la letteratura fosse notata dagli educatori perché
le filastrocche sono un primo e valido strumento per i bambini
per imparare a studiare divertendosi» informa Mellone.
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Il Premio “Alessandro Tannoia” assegnato a personalità
distintesi in campo artistico, culturale, economico e sociale
Nell’ambito del X Festival Internazionale della fisarmonica
Città di Massafra “Terra delle gravine”, che si è concluso
domenica 7 ottobre presso il Teatro Comunale, c’è stata
la consegna del Premio “Alessandro Tannoia 2012”,
Sezione Arte & Cultura a quanti, attraverso la propria
opera, hanno contribuito alla crescita del territorio, locale
e nazionale, favorendo anche la diffusione della
conoscenza dello strumento della fisarmonica. Premio che
dal 2003 viene assegnato in ricordo di uno degli ideatori
ed organizzatori del Festival, Alessandro Tannoia, musicista
e fisarmonicista massafrese, al quale si deve, tra l’altro,
l’istituzione nel Sud Italia della Sezione del Centro Didattico
Musicale Italiano (CDMI) di Castelfidardo.
Il Premio “Alessandro Tannoia” (consistente in un
bassorilievo in pregiato vetro fuso la cui effige è stata
ideata dal designer Prof. Nicola Andreace, autore anche
della scenografia del Festival) per il 2012 il Consiglio
Direttivo del Centro Stabile Agorà (organizzatore
dell’evento in collaborazione con Comune di Massafra,
Presidente della Regione Puglia e Conservatorio Statale
di Musica “E. R. Duni” di Matera) lo ha assegnato
all’unanimità a cinque personaggi.
Nella serata del 4 ottobre è stato consegnato dalla Signora
Maria Di Giuseppe a Michele Pignatelli per la sezione Arte
e Cultura “per l’alto valore “artistico” delle sue opere in
cartapesta che ha portato Massafra ai più alti vertici
rappresentativi dell’arte della cartapesta contribuendo,
così, al consolidamento e rafforzamento socio-culturale
di tutta la comunità”.
Al Dott. Carmelo Zaurito è stato assegnato il Premio la
sezione Economia (consegnato dalla Prof.ssa Raffaella
DOPOSCUOLA
Cascioli, assente nell’ultima serata per una caduta che
l’ha costretta a ricorrere alle cure sanitarie) “per il suo
impegno profuso a favore dell’associazione culturale
“Agorà” al fine di migliorare le attività soprattutto
nell’ambito della realizzazione del “Festival Internazionale
della Fisarmonica città di Massafra Terra delle Gravine”.
Alla Scuola dell’Infanzia 1° Circolo Didattico di Massafra
Plesso “Pinocchio” il Premio è stato assegnato per la sezione
Solidarietà e Sociale (consegnato dal prof. Nino Bellinvia)
“per l’impegno profuso nell’ambito del sociale favorendo,
così, il consolidamento dei rapporti tra le varie “fasce
sociali” della comunità massafrese al fine di favorire il
miglioramento della qualità della vita e della cultura”. A
ritirarlo le docenti: Felicetta Breglia, Pasquina Canzio,
Mariella
Castronovi, Carmen Di Mauro, Francesca Mineo; i
collaboratori scolastici Angelica Pascadopoli e Marianna
Palanga Marianna e il Dirigente scolastico dott.ssa Marcella
Battafarano.
Domenica, 7 ottobre, il premio è stato conferito alla ditta
Cooperfisa s.n.c. di Vercelli (consegnato dal dott. Pasquale
D’Erchia al responsabile Emiliana Roviaro) “Per il suo
impegno profuso a favore dell’associazione culturale Agorà
al fine di migliorare le attività soprattutto nell’ambito della
realizzazione del “Festival Internazionale della Fisarmonica
Città di Massafra – Terra delle gravine” e all’Istituto
Comprensivo “San Giovanni Bosco” (ha ritirato, consegnato
dall’addetto stampa, il dirigente scolastico dott.ssa Grazia
Castelli) “Per aver saputo coniugare la creatività con la
promozione della Pro-attività negli alunni e nel personale
Scolastico, l’inclusione delle diverse abilità con la maggiore
apertura e disponibilità venutesi a creare nella cultura e
nell’organizzazione della scuola, assumendo un ruolo di
volano per le istituzioni del territorio in materia di
cooperazione”.
Nella foto di Agostino Zaurito i premiati del 4 ottobre
(Michele Pignatelli, dott. Carmelo Zaurito e Scuola
dell’Infanzia 1° Circolo Didattico di Massafra Plesso
“Pinocchio” con docenti e dirigente scolastico prof.ssa
Marcella Battafarano). Nelle altre due foto di Giuseppe
Notaristefano il dirigente scolastico dott.ssa Grazia Castelli
ritira il Premio assegnato all’Istituto Comprensivo San
Giovanni Bosco; Emiliana Roviaro ritira il Premio assegnato
alla Cooperfisa. In tutte le foto alcuni personaggi in costume
medievale dell’Associazione Culturale “La Giostra” che
hanno collaborato per la consegna dei Premi (N.B.)
14
la voce di massafra
sabato 13 ottobre 2012
DAL DIARIO DI UNA DOCENTE…
PARTECIPAZIONE AL 5° EVENTO
EUROPEO CAF - OSLO
Convertino Maria Grazia
docente dell’Istituto Comprensivo “SAN G. BOSCO”
Ci siamo!! Mercoledì mattina, 26 settembre - aeroporto di
Bari Palese - destinazione Oslo, Norvegia, per il 5° evento
CAF il 27 e 28 settembre 2012.
Ho un gran timore non solo di partire
per una destinazione un pò fuori dalle
rotte
di
comune
turistica
frequentazione, ma soprattutto perchè
mi sento investita di un ruolo di grande
responsabilità nel rappresentare la
mia istituzione scolastica in ambito
europeo.
Quest’anno il DIFI, l’agenzia per la
gestione pubblica e-Government
norvegese, ha organizzato il 5° evento
CAF, un convegno internazionale, in
collaborazione con la rete di
corrispondenti CAF nazionali e l’EIPA
CAF, con lo scopo di ispirare ancor più
e meglio chi già usa il CAF come
modello di gestione e per prendere
atto dei risultati raggiunti, orientando
un percorso futuro di miglioramento
dei risultati delle performance nelle
Pubbliche Amministrazioni.
Il CAF, acronimo che sta ad indicare il
Common Assessment Framework,
ovver o
“griglia comune di
autovalutazione”, è uno strumento di
gestione che permette di analizzare, monitorare e misurare
le performance di un’organizzazione e implementare un
conseguente Piano di Miglioramento, volto a soddisfare i
bisogni dei suoi stakeholder e dei suoi cittadini/clienti.
In altri termini è il modo più preciso, concreto, reale e
scientifico di valutare i processi di una organizzazione e
migliorarli nelle diverse fasi di realizzazione.
Un
modello, questo, che già da un decennio, in tutta Europa,
viene utilizzato nelle Pubbliche Amministrazioni. Il CAF è
ormai utilizzato da oltre tremila utenti ed è davvero uno
strumento che garantisce innovazione ed eccellenza.
Il 27 luglio 2012 ricevo una telefonata dalla mia dirigente
scolastica, la dott.ssa Grazia Castelli, che mi comunica con
entusiasmo di... preparare la valigia perchè di lì a poco
sarei partita alla volta della fredda Norvegia, in
rappresentanza della scuola. Siamo state selezionate tra le
migliori scuole che avranno l’onore di partecipare all’evento
CAF, che ogni due anni si organizza in Europa, per
condividere con altre Amministrazioni del settore pubblico
le esperienze di gestione orientate verso l’eccellenza.
Devo confessare che essendo appena cominciata l’estate,
da subito ho avuto l’impressione che qualcosa ne avesse
all’improvviso bloccato il suo corso! Si va ad Oslo in
rappresentanza dell’ Istituto Comprensivo “San G.. Bosco”!
Soltanto allora ho preso realmente coscienza che tutto il
lavoro che da sempre ha caratterizzato la nostra scuola
nel percorso verso l’eccellenza, raccoglieva i suoi frutti,
con riconoscimenti anche a livello internazionale, dopo
quelli da tempo conseguiti a livello nazionale.
Il tempo è passato in fretta e il giorno della partenza è
arrivato inesorabile, facendomi ritrovare al gate d’imbarco
per questa destinazione tanto remota, desiderosa anche
di conoscere il gruppo delle uniche tredici scuole che
costituivano la delegazione italiana all’evento.
Il Convegno, cominciato alle 9 del
mattino, con la puntualità rigorosa
tipica dei paesi nordici, prevedeva 5
sessioni plenarie e diverse sessioni
parallele, in cui ben 18
organizzazioni del settore pubblico,
presentavano le loro esperienze di
gestione orientata all’eccellenza.
Le sessioni plenarie avevano come
scopo quello di promuovere una
cultura di fare innovazione attraverso
le caratteristiche del CAF, come:
•
l’approccio bottom-up
•
la
conoscenza
e
l’autovalutazione
delle
organizzazioni
•
l’approccio olistico
•
il coinvolgimento degli
stakeholder.
Nelle sessioni parallele, diverse
Amministrazioni del pubblico
settore, tra cui Ministeri, Enti Locali
e Istituzioni Scolastiche hanno
presentato le loro best practices,
permettendo così uno scambio di
buone pratiche e un’attività di networking tra
Amministrazioni che utilizzano il modello.
L’esperienza è stata davvero esaltante dal punto di vista
professionale, poichè mai avrei potuto immaginare di
sedere tra i duecento rappresentanti europei in un
Congresso Internazionale dove si respirava aria di
innovazione, miglioramento e soprattutto eccellenza. Devo
sottolineare che assistere alla presentazione di una buona
pratica dell’alta Austria mi ha dato anche la misura della
nostra organizzazione nazionale, dell’orientamento verso
i cittadini e dell’interesse al grado di soddisfazione dei loro
bisogni.
Si capiva chiaramente l’alto grado di maturità che
indubbiamente i paesi del Nord Europa, Norvegia
compresa, hanno nel modo di vivere il loro territorio.
Ascoltare per voce del delegato del Ministro degli Affari
Sociali austriaco che i cittadini possano essere “sentiti” e
chiamati ad esprimere le loro opinioni sulla gestione della
cosa pubblica, mi sembrava quasi una condizione di
utopistica democrazia, che certamente in Italia è di difficile
realizzazione, per diversi motivi, non ultima la nostra innata
e atavica burocrazia.
Grande soddisfazione, invece, ho provato quando ho
la voce di massafra
sabato 13 ottobre 2012
assistito all’esperienza dell’ISMETT, l’istituto di trapianti e
terapie specialistiche di Palermo, che ha presentato un caso
di innovazione eccellente, di grande intereresse a livello
mondiale.
L’esperienza norvegese è stata anche esaltante dal punto
di vista del benchmarking e del confronto con le altre tredici
scuole italiane che facevano parte della delegazione, con
cui si è stabilito indubbiamente un rapporto di grande
rispetto e di voglia di continuare questo percorso volto
all’eccellenza, grazie anche allo scambio di buone pratiche
scolastiche.
Il concetto sul quale vorrei soffermarmi, emerso
preponderante dal Congresso europeo, è relativo al fatto
che ormai è diventato impossibile perseguire l’eccellenza
senza cooperare e lavorare in rete con altre Istituzioni.
Questo modus operandi, che dovrebbe caratterizzare
un’organizzazione dinamica e aperta all’innovazione, è da
sempre il nostro punto di forza, quello in cui il
3°
Circolo prima, l’Istituto Comprensivo ora, ha da sempre
creduto.
Spero vivamente che l’esperienza di pianificare il prossimo
e imminente Piano di Miglioramento nella nostra
organizzazione con il modello CAF possa ispirare altre
Amministrazioni, locali e non, a fare altrettanto, perchè
questo strumento diventa davvero volano verso
l’innovazione e il miglioramento.
Intanto l’Istituto Comprensivo “San G. Bosco” prosegue il
viaggio verso… nuovi lidi, portando con sé il ricco bagaglio
di esperienze finora realizzate, che evidenziano la qualità
della scuola nel suo complesso e, in particolare, la
formazione degli alunni che la frequentano.
Colgo l’occasione per ringraziare ufficialmente la mia amata
scuola e l’artefice e l’ispiratrice del suo successo, la
dirigente Grazia Castelli, per avermi dato l’opportunità di
entrare in un consesso internazionale di grande spessore
culturale e mettere a frutto la mia formazione professionale
in un meeting così importante.
15
Lutto nel mondo dell’associazionismo
e della cultura popolare
Ciao Vincenzo, gigante buono...
Dopo settanta giorni di
coma, a seguito di un
grave incidente sul
lavoro, lunedì scorso è
morto Vincenzo Copertino, 53 anni, presidente
dell’associazione La
Durlindana, instancabile
animatore della cultura
popolare a Massafra. Alle
esequie funebri, presiedute dalle guardie
d’onore del Pantheon e
celebrate da un commosso don Michele Bianco, una folla di amici, conoscenti e
parenti ha gremito la chiesa del S.Cuore. Nonostante la
pioggia, l’intero piazzale era colmo di gente. L’editore
Antonio Dellisanti, dal leggio, ha ricordato così l’amico:
«Un uomo buono, di animo e di azione. Ha saputo
valorizzare la città di Massafra come pochi, ha coinvolto il
popolo nelle varie manifestazioni che ha organizzato. Una
vera forza travolgente. Ha trasmesso ai soci e simpatizzanti
de La Durlindana i valori veri della vita, l’Amicizia, la
Solidarietà, la Famiglia. Dal “Feudo in Festa” alla “Corte del
re Artusio” è stato il primo a credere nella valorizzazione
del nostro passato medioevale con i cortei storici. E poi le
varie iniziative come i mercatini natalizi, la partecipazione
alle Fiere dei Rioni, alle manifestazioni popolari di S. Vito
dei Normanni, Leporano, Pulsano, Villa Literno, Alba
Adriatica e Crispiano. Lo piange Massafra. Abbiamo perso
un grande amico, un uomo buono». Presenti anche le
Istituzioni, in forma privata.
16
la voce di massafra
sabato 13 settembre 2012
DETTO MASSAFRESE: “ Crist de lu pan ‘a ci no’ tien’e i dient “ (la fortuna bussa sempre alla porta dei meno bisognosi)
Cronache massafresi
LA VOCE DI MASSAFRA - foglio d’informazione
allegato al n.318 del 13 ottobre 2012
Finanziari Dott. Simeone Simone e per conoscenza al Presidente del
Consiglio Dott. Giandomenico Pilolli chiedendo quanto segue:
“Richiesta di adozione di un atto d’indirizzo da parte degli uffici
competenti di applicazione dei commi 2 e 3 dell’art. 10 della L. 212/
2000 (Statuto del Contribuente) per tutti i casi in cui ci sia stata istanza
del contribuente negli anni passati non seguita da attività di
accertamento da parte degli uffici competenti. Quanto sopra al fine
di far pagare l’imposta dovuta senza gravare il contribuente di
sanzione e interessi a causa della poca chiarezza e della scarsa
informazione data ai contribuenti nel corso degli anni”.
Credo sia un atto giusto, doveroso e corretto nei confronti dei
contribuenti e che sicuramente l’Amministrazione accoglierà
positivamente come proposta.
Ringrazio infine, in qualità di Presidente della Commissione Bilancio
tutti i componenti e i capigruppo presenti alle seduta del 05 ottobre
2012 per aver unanimemente accolto e condiviso la proposta avanzata
dal sottoscritto e fatta appunto pervenire agli uffici competenti.
Corteo cittadino contro il
raddoppio del termovalorizzatore
VENTURA: In questo momento
di forte crisi se ci sono
responsabilità politiche e
amministrative pregresse non
scarichiamole sui cittadini!
TARSU:
niente sanzioni ed interessi
In questi giorni come ben tutti sanno, la Soget S.p.a. convenzionata
del Comune di Massafra, sta procedendo con l’attività di censimento
di tutte le utenze tassabili presenti sul territorio comunale e che la
suddetta attività è finalizzata all’accertamento dell’evasione della
Tarsu per tutte le annualità non ancora prescritte.
A tal fine, alla luce delle tante richieste pervenutemi, informo i
cittadini che qualche giorno fa ho inviato una nota all’attenzione del
Sindaco Dott. Martino Carmelo Tamburrano, del Dirigente ai Servizi
E’ previsto per stasera sabato 13 ottobre, alle 18.00 un corteo
cittadino per ribadire il no della città al raddoppio dell’inceneritore.
Il Comitato per la corretta gestione dei rifiuti a Massafra continua
nella sua azione di opposizione all’azione dell’amministrazione
comunale orientata invece a concedere la autorizzazioni
necessarie. Nel frattempo sono intervenute decisioni e prese di
posizione di numerosi esponenti del Consiglio regionale e della
galassia ambientalista per affermare il proprio no ad ogni ulteriore
incremento della capacità inquinante di qualsiasi azienda del
territorio ionico. Come riportiamo in altra parte del giornale, il
consigliere regionale Patrizio Mazza ha ricordato in una specifica
nota i guasti che provocherebbe un incremento delle attività
inquinanti. In precedenza abbiamo dato notizia dell’iniziativa di
un gruppo di consiglieri regionali, tra questi il massafrese Michele
Mazzarano, i quali hanno chiesto ed ottenuto dall’intero consiglio
regionale l’approvazione di un ordine del giorno che interrompe
ogni procedura amministrativa in tema di industrie inquinanti. Il
corteo prenderà il via dal piazzale antistante l’ex ospedale di
Massafra. Il luogo è una delle più amare ed emblematiche sconfitte
di questa città e potrebbe diventare il luogo da cui si riparte per
assicurare un diverso destino alla popolazione massafrese. (G.M.)
INTERPELLANZA DI COFANO
SULLA NOMINA DEL DIRIGENTE PER
I SERVIZI ECONOMICI-FINANZIARI
Giuseppe Cofano, consigliere comunale di opposizione ha
indirizzato al Presidente del Consiglio Comunale e per
conoscenza al Prefetto di Taranto una nota avente per oggetto
: Interrogazione – ai sensi dell’artt. 43 del TUEL e art.31 comma
1 Regolamento del Consiglio Comunale – Contratto a tempo
determinato, ex art.110, 1 comma del Dec. Legs.267/2000, di
un Dirigente per i servizi economici-finanziari. Nella nota Cofano
sottolinea alcuni passaggi della delibera di Giunta n.190/2012
nella quale sarebbe disposto “il colloquio conoscitivo e
motivazionale sia effettuato dal Sindaco, coadiuvato dal
Segretario generale e da un Dirigente esterno di servizi economici
finanziari” e che inoltre “detta assunzione a tempo determinato
viene effettuata nel rispetto del limite previsto dall’art.19 D.
Legs. 165/2001, come ribadito dal D.L.78/2010, secondo cui gli
Enti locali possono ricorrere alle assunzioni flessibili entro il
limite del 50% della spesa sostenuta allo stesso titolo nel 2009".
In conseguenza di tale deliberato Cofano rileva per quanto
concerne il punto a) che il colloquio conoscitivo effettato dalla
commissione formata dal Sindaco e dal Segretario generale non
è legittimo in quanto la giurisprudenza della Corte Costituzionale
(sentenze n. 103 e 104 del 2007 e sentenza n. 161 del 2008)
ha espresso un chiaro orientamento volto ad escludere
l’esistenza di una dirigenza di fiducia e dunque la possibilità di
una interpretazione della normativa vigente nel senso di
ammettere la scelta discrezionale dei soggetti esterni all’ente
cui conferire gli incarichi. La scelta del soggetto da incaricare
deve scaturire da una valutazione oggettiva approfondita, benché
informale, dei diversi candidati. Le modalità dell’incarico
dovevano garantire idonea forma procedimentale in modo tale
da garantire l’oggettività e la trasparenza nella selezione del
personale dirigenziale. La presenza del Sindaco in commissione
– conclude Cofano -, non garantiva certamente l’oggettività della
scelta e non esclude l’esistenza di una dirigenza di fiducia ,
perché tra i candidati vi era il Dott. Simone Simeone che la
Giunta aveva già nominato componente dell’Organismo
Indipendente di Valutazione. Ed inoltre, la presenza del
Segretario generale, a parere del sottoscritto, rende anche essa
nulla la selezione effettuata, in quanto, poiché, lo stesso ricopre
l’incarico di Dirigente della prima Ripartizione, non poteva
sottoporre a colloquio e decidere sull’assunzione di un
concorrente che in qualità di componente dell’Organismo
Indipendente di Valutazione in caso di mancata vincita della
selezione avrebbe per altri due anni valutato il rendimento dello
stesso determinando a fine anno l’importo da assegnare per gli
obbiettivi raggiunti. Per quanto riguarda il punto b) Cofano
evidenzia che utilizzare le risorse finanziarie con l’imputazione
sui capitoli indicati nella delibera n.190 ( contratti flessibili) è
errato , infatti, la Corte dei Conti sez. Autonomie, con la
Deliberazione n.12/SEZAUT/2012/INPR, si è espressa in merito
al rapporto tra il conferimento di incarichi ex art. 110 TUEL ed
i limiti di cui all’art. 9 comma 28 del DL 78/2010 in materia di
lavoro flessibile. La Corte ha affermato che “Dette speciali
disposizioni assunzionali sottraggono gli incarichi dirigenziali con
contratto a tempo determinato, conferibili dagli enti locali ex
art. 110, comma 1 del TUEL, ai vincoli assunzionali previsti
dall’articolo 9, comma 28, del d.l. 78/2010 “. Se si considera,
ancora, che in una Commissione Consiliare molto tempo prima
che ci fosse il colloquio di Selezione fu fatto il nome del vincitore
dell’ Avviso di Selezione nella persona del dott. Simone Simeone
si può dedurre che tutto il procedimento amministrativo è privo
di oggettività.
Saldo dei contributi previsti
per i danni alluvionali del 2003
Il sindaco Martino Tamburrano ricorda il suo impegno assunto in merito
all’erogazione del saldo spettante alle imprese dopo le piogge
alluvionali del 2003.
Il sindaco già in diverse sedi aveva annunciato che avrebbe sbloccato
la somma residua dei contributi spettanti agli agricoltori appena fosse
stato possibile.
E così, nell’ultima seduta di Consiglio Comunale dello scorso 28
settembre, è stata messa a disposizione la somma di Euro 135.892,25
al fine di consentire l’impegno e l’erogazione della quota residuale
del 20% delle somme stanziate dalla Regione Puglia nell’anno 2010,
quale contributo alle imprese per danni alluvionali del settembre 2003.
Il ritardo – sottolinea il sindaco Tamburrano – è stato “viziato da una
falsa partenza” di accredito delle somme regionali. Per recuperare
l’inghippo iniziale e soprattutto il periodo di arrivo delle somme nelle
casse comunali, abbiamo dovuto superare non poche difficoltà. Oggi
finalmente – conclude il sindaco – siamo nelle condizioni di chiudere
anche questa vicenda sia con le aziende, sia con i tecnici che avevano
istruito le varie pratiche.
Anche l’assessore all’Agricoltura, Antonio Viesti, esprime soddisfazione
per il buon risultato ottenuto, che giunge in un momento particolare
per le aziende impegnate nel settore agricolo.
Pensiero positivo
“ Prima che un sogno di realizzi - l’Anima del Mondoè - mette
alla prova tutto ciò che hai imparato. Non lo fa perché è maligna,
ma perché oltre a realizzare i nostri sogni, possiamo
padroneggiare gli insegnamenti ricevuti lungo il cammino. Quello
è il punto dove la maggior parte rinuncia. E’ il primo punto dove
(come dicono nel linguaggio del deserto) - “ si muore di sete
proprio quando le palme appaiono all’orizzonte” Ogni ricerca
inizia con la fortuna del principiante. E ogni ricerca termina con
una difficile prova per la vittoria “ (Paolo Coelho, l’Alchimista)
La Voce di Massafra
Settimanale di politica,
cronaca, sport e cultura
della Tebaide d’Italia
Direttore responsabile: Nino Bellinvia
Vice direttore: Giovanni Matichecchia
Redattore: Antonio Dellisanti
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Questo periodico non riceve finanziamenti nazionali,
regionali, provinciali e comunali.
LA VOCE DI MASSAFRA - foglio d’informazione allegato al n.318 del 13 ottobre 2012 | 2
Cronache regionali
a cura di Giovanni Matichecchia
Riportiamo integralmente una nota del consigliere regionale IdV,
Patrizio Mazza sull’inceneritore di Massafra. “Come si fa ad
appurare da ora che una seconda linea d’inceneritore non
determina un forte impatto ambientale e quindi anche forte
impatto sanitario? Specie quando la si vuole realizzare in una
zona riconosciuta come Sito d’Interesse Nazionale per
problematiche ambientali? Come si fa a rilasciare autorizzazioni
quando dovrebbe insistere in un’area già pesantemente gravata
da inquinanti di ogni sorta e comunque prossima a siti abitati e
per giunta ricadente in ambito territoriale interessato da disciplina
di Piano Urbanistico Territoriale Tematico/ Paesaggio? Una
proiezione sanitaria con validazione scientifica degli effetti
scaturenti da una “modifica tecnica”, come semplicisticamente
la definisce l’ARPA Puglia, ad un impianto di incenerimento che
produrrà comunque il doppio, seppure realizzata con impianti di
nuova generazione, è possibile farla dopo dieci o venti anni, ma
ritengo che non possiamo permetterci di fare sperimentazioni
di sorta sulla pelle della popolazione e su un territorio già
contaminato, per il quale bastano abbondantemente i dati sanitari
attualmente disponibili. Condivido appieno le proteste delle
associazioni e dei comitati che si oppongono al raddoppio
dell’inceneritore dell’Appia Energy di Massafra, grazie a queste
realtà spesso si portano all’evidenza pubblica veri e propri
attentati all’incolumità sociale sanitaria. Sostengo che la
questione sia totalmente da rivedere, da parte di tutti gli enti
chiamati in causa per il rilascio di pareri ed autorizzazioni, quindi
dall’ Assessorato ambiente regionale, dall’ ARPA, dall’ASL ed in
particolare dal sindaco di Massafra che ha maggiori responsabilità
al riguardo, ma evidentemente non le intende. Inoltre un
“raddoppio dell’inceneritore” non potrà mai assurgere a opera
di “pubblica utilità” perché già il primo dovrebbe bastare, e
siccome già codesto non l’unico sul territorio ritengo che con la
politica degli inceneritori abbiamo abbondantemente splafonato.
Del resto l’audizione fatta in commissione ambiente ieri scaturisce
dal tenore dell’ordine del giorno, a firma mia come di altri
consiglieri, approvato all’unanimità in consiglio regionale il 3 di
agosto u.s. e che ha come obiettivo “l’interesse alla diminuzione
dei carichi inquinanti per ragioni d’interesse pubblico prevalente
oltre che in considerazione del generale principio di precauzione”.
Un inceneritore disperde diossine, furani, benzo(a)pirene,
idrocarburi, benzene, e quant’altro che già secondo lo IARC
sono classificati come sostanze cancerogene 1A, ragione per
cui già la loro produzione e presenza, dovunque essa si manifesti,
determina comunque un impatto ambientale e sanitario non
indifferente. Il problema dei tumori non va sicuramente
esaminato solo nei valori di mortalità ma anche nei valori di
incidenza ed il mio “NO” agli inceneritori è netto sia per questo
raddoppio come per tutti i termovalorizzatori in genere. Si pratichi
la strategia “Rifiuti zero”, si intensifichino campagne informative
per la differenziata e progetti di vero recupero e si finisca una
buona volta di riempire le province di Taranto di inceneritori e
discariche perché non ci siamo candidati alla collezione di
economie di degrado vita natural durante”.
Il Consigliere Regionale PDL di Taranto Pietro Lospinuso ha
diffuso la seguente nota:
“Leggo con autentica sorpresa una nota di amici commercianti,
artigiani e coltivatori diretti che si contrappone ad innovazioni
industriali - come Tempa Rossa - che porterebbero lavoro e
reddito a Taranto, o comunque impedirebbero la desertificazione
delle nostre attività produttive. Non voglio nemmeno immaginare
cosa sarebbe delle nostre attività economiche, dai negozi alle
botteghe ai campi, se venisse meno quel po’ di potere d’acquisto
che a Taranto e dintorni è garantito soprattutto dalla sua
vocazione industriale. Non sarebbe anche male se chi
legittimamente contesta tale vocazione spiegasse anche come
potrebbe essere rapidamente sostituita senza contraccolpi
devastanti sulla condizione economica complessiva del territorio.
Continuare a dire “no” a tutto senza essere in grado di fornire
alternative adeguate e praticabili è una sorta di “cupio dissolvi”,
una deriva pericolosissima, dalla quale rischiamo di non sollevarci
più”. La nota autorevolissima del consigliere regionale ha ispirato
pensieri antipolitici nel curatore della rubrica. Perdonate il
populismo, il qualunquismo e la demagogia. Ma le alternative
adeguate e praticabili non dovrebbero essere compito della
politica? Perché l’altra domanda che ne discende è: ma per che
cosa paghiamo questi politicanti? Per fare domande a noi o
perché siano loro a dare risposte? Consigliere, sia pure a livello
di hobby perché non prova lei a fare una proposta di
diversificazione produttiva, magari creandone le premesse e i
necessari percorsi formativi?
83
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LA VOCE DI MASSAFRA - foglio d’informazione allegato al n.318 del 13 ottobre 2012 | 3
Da visitare fino a giovedì presso
il Centro Culturale Kalliope
Personale dell’artista
Gabriella Rodia
Sull’emittente radiofonica Studio100
Torna “Water Colours”
con Davide Frascella
Ogni lunedì e giovedì alle ore 21.15, in replica martedì e venerdì
alle ore 21,15 sarà possibile ascoltare sull’emittente radiofonica
Studio100 Radio il concittadino Davide Frascella ideatore e
conduttore di Water Colours. Un programma di grande successo
trasmesso in Italia e all’estero. L’esperienza e la competenza
musicale di Frascella risalgono alle prime “radio libere” nate nel
1976. Già nel 1990 allorché iniziò la sua collaborazione con radio 2 Rai, nell’allora contenitore musicale ‘Pomeriggio Insieme’,
Frascella si è ritagliato un ruolo e una competenza unanimemente
riconosciuta. Water Colours è l’acquerello musicale che nasce
nel periodo mitico delle “Radio Libere”, particolarmente affine
ad un certo tipo di sonorità che riprende la tradizione popolare,
tanto ispirata agli irlandesi d’America. La trasmissione radiofonica,
molto seguita e apprezzata da un pubblico sempre più numeroso,
comprende miscellanee di generi come il blues, rythm‘n blues,
westcoast californiana, incrementano nuove armonie musicali,
alla stregua dei colori di un acquerello che fondono in variegate
sfumature. Davide Frascella, nato a Taranto, cultore di musica
Folk e Country americana in particolare, è residente nella nostra
città da molti anni. Nella Water Colours taggata Studio100 radio, a partire da Lunedì 15 ottobre prossimo, alle ore 21,15,
non mancheranno le ultimissime novità provenienti dalle capitali
della grande musica: Austin, New York, New Orleans, Los Angeles, Londra,dublino, Nashville, Memphis, Chicago, Toronto,
Montreal e Vancouver.
Ancora pochi giorni per visitare presso il Centro Culturale Kalliope
la Mostra Personale “La prima pietra” dell’artista Gabriella Rodia
di Carosino che chiuderà giovedì, 18 ottobre.
La mostra, inaugurata lo scorso 3 ottobre, è organizzata
dall’Associazione Il Corifeo, in collaborazione con Il “Gruppo di
Servizio per la Letteratura Giovanile” di Roma e L’Associazione”
L’Aquilone” Università di Bari).
La serata inaugurale è stata presentata da Donatella Monaco,
presidente dell’Associazione “Il Corifeo, con l’intervento critico
del Cav. Giovanni Amodio e della Prof.ssa Nietta Lisi, i quali, tra
l’altro, hanno ricordato che il percorso artistico di Gabriella Rodia
sembra comporre un universo d’emozioni che ruota dolcemente
attorno all’astro luminoso.
La stessa artista, in tale occasione, ha reso noto che la sua è
una passione innata. In famiglia, infatti, sono tutti artisti e si
esprimono attraverso la pittura, la poesia, la musica, la creatività
in genere…
Gabriella Rodia, terminati gli studi, ha realizzato delle grafiche a
china per sua madre, per lo più disegni geometrici che amava
colorare. Poi si è appassionata al dècoupage creativo. Durante
l’adolescenza amava guardare il mondo a colori, ma vicissitudini
varie della vita, l’hanno portata a mettere da parte questa
passione. Da un paio d’anni a questa parte ha ripreso gli studi
per poter dipingere sempre meglio e si ama definirsi una pittrice
autodidatta, che dipinge a modo suo!
Quando dipinge (come ha detto) si isola dal mondo, e si sente
benissimo, raggiungendo un perfetto equilibrio cuore-menteanima. L’artista ama molto anche la poesia che suscita sentimenti,
sogni e punti di vista.
“Ma la pittura, per me (come dice), è una sorta di espressione
emozionale talmente forte da far vibrare l’anima!”.
A conclusione della mostra (chiude giovedì 18 ottobre) è atteso
l’intervento critico dell’operatore culturale Giovanni Argentina e
un intermezzo musicale che sarà diretto dalla Prof.ssa Raffaella
Cascioli, reduce da un banale infortunio che l’ha, purtroppo,
costretta alla cure sanitarie.
Per informazioni: [email protected]
Nella foto l’artista Gabriella Rodia accanto ad alcune sue opere.
LA VOCE DI MASSAFRA - foglio d’informazione allegato al n.318 del 13 ottobre 2012 | 4
Rassegna Cinematografica
“AmodoMio”: un successo
“Vediamoli insieme…i sogni! “
Questo il titolo della clip, realizzata dal giovane e talentuoso
regista napoletano Giuseppe Carrieri, del progetto
BuenaVisionSocialClub che ha accompagnato ed aperto, da luglio
ad ottobre, le proiezioni della rassegna cinematografica
AmodoMio.
Di sogni se ne sono visti tanti grazie alle 10 pellicole che hanno
condotto i tanti spettatori (circa 2500), tra le mura del Castello
Medioevale di Massafra (che ha ospitato anche la retrospettiva
“A qualcuno piace Marilyn”, curata dal Cine Circolo Pricò), in un
viaggio partito dal surreale e immaginifico Big Fish di Tim Burton,
per giungere a Lampedusa con Respiro di Crialese, passando
per l’India, il Libano, l’Irlanda, il Canada, la Puglia degli anni
’50, le stravaganti avventure di una radio libera “galleggiante”
nei mari del Nord!
Una rassegna delle cinque del Progetto Buvisc, del quale Il
Serraglio è capofila, nata sul web e indirizzata ai cinefili più
appassionati, ma anche ai curiosi.
Quaranta erano i titoli di partenza, Dopo una prima scrematura,
venti titoli sono stati posti all’attenzione degli utenti del web
chiamati a votare i loro preferiti. I primi dieci sono divenuti il
cartellone ufficiale della rassegna.
Il curatore della rassegna, Vincenzo Madaro, è soddisfatto
dell’esperienza per diversi motivi: “La bella, numerosa e
interessata partecipazione di pubblico, ma anche l’essere riusciti
a proporre titoli di qualità poco noti, di autori affermati ma anche
di emergenti”.
Una promozione della cinematografia che si accompagna alla
formazione dello spettatore, iniziata dal Serraglio nel 2004 con
il Festival Vicoli Corti e che da tre anni viene portata avanti
anche con le scuole attraverso il progetto CinemAscuola, pronto
a partire per l’edizione 2012/2013".
Il Progetto Buvisc con le sue rassegne tematiche, coordinate
dal Serraglio, prosegue nel Palazzo Galeota nella Città Vecchia
di Taranto.
Non solo rassegne ma anche una WebTv e una Web Radio, e a
breve, cinque laboratori sui mestieri del cinema.
Attività che verranno e sono state realizzare grazie al sostegno
di Fondazione con il Sud. Il progetto Buvisc terminerà nel giugno
2013.
Per la prossima estate, Il Serraglio, dato il riscontro positivo di
spettatori, e lo stupore dei tanti forestieri che hanno scoperto
la meraviglia del Castello massafrese per la prima volta, si
propone di realizzare, sempre nella stessa location, una serie di
eventi, da giugno a settembre, che possa comprendere cinema,
teatro, letteratura, incontri, mostre, laboratori, enogastronomia.
Sarebbe anche l’occasione per tenere aperti i due musei presenti
all’interno delle mura del Castello, creando una maggiore offerta
turistica capace di integrarsi con quella culturale e dello
spettacolo.
Il progetto è in stesura, attraverso l’ indirizzo mai l
[email protected], si possono inviare manifestazioni
di interesse e richiedere informazioni.
Nella foto la locandina della rassegna cinematografica
“AmodoMio”.
“Il clementine FEDELE a marchio DE.CO”
Venerdì scorso, 12 ottobre presso il teatro comunale in Piazza
Garibaldi ha avuto luogo il convegno sul tema “Il clementine
FEDELE a marchio DE.CO.” Iniziativa patrocinata dal Comune di
Massafra, Consulta delle Associazioni, dalla Regione Puglia, dalla
Provincia di Taranto e dall’Università degli Studi di Bari “Aldo
Moro ed Istituto Tecnico Agrario e che presenterà alla Stampa
ed alla collettività il riconoscimento della Denominazione
Comunale del Clementine Varietà FEDELE di Massafra.
Al Convegno sono intervenuti: il Sindaco di Massafra Martino
Tamburrano, l’assessore all’ Associazionismo Antonio Cerbino,
il Preside della facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di
Bari dott. Vito Nicola Savino, la Prof.ssa Antonella Pasqualone ,
Sezione di Scienze e Tecnologie Alimentari dell’Università di Bari,
la Prof.ssa Anna Maria D’Onghia, Coordinatore settore protezione
delle piante - CIHEAM Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari
ed il dott. Gianni Maraglino, Vice Presidente dell’Associazione A/
3.
L’Associazione A/3 Ambiente - Agricoltura - Alimentazione “Tecnici
in Agricoltura” è stata promotrice dell’iniziativa, che con
attenzione, passione e dedizione, dopo un lungo lavoro di
istruttoria ha portato all’attenzione.
(N.B.)
LA VOCE DI MASSAFRA - foglio d’informazione allegato al n.318 del 13 ottobre 2012 | 5
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Antonio Dellisanti Editore
“Quindici - Libero pensiero,
libera scrittura”
Antologia di racconti dedicata
agli autori esordienti (e non)
La Casa Editrice Dellisanti promuove il progetto editoriale “Quindici Libero pensiero, libera scrittura” un’antologia di racconti dedicata agli
autori esordienti (e non).
«Nel panorama letterario attuale le novelle, i racconti brevi non hanno
più spazio in libreria e gli autori affidano le loro pagine al web. Ma il
fascino di un libro rimane tale, anche nell’era digitale – informa l’editore
Dellisanti - La Casa Editrice Dellisanti, con l’antologia “Quindici” offre
agli autori uno strumento editoriale in grado di portare in libreria gli
scritti impropriamente detti “minori”».
«Quando abbiamo incominciato a studiare, non abbiamo letto interi
romanzi, ma racconti, novelle, quelle del Verga o di Pirandello, tanto
per citare alcuni autori che poi sono diventati famosi con veri e propri
capolavori della letteratura. Con “Quindici” diamo spazio alla fantasia
degli autori. Forse, fra loro, si celano nuovi talenti della letteratura».
Perché “Quindici”?
«15 saranno gli Autori inseriti in ogni volume che stamperemo, 15 i
racconti (ogni racconto max 15 pagg, formato pagina A5, corpo testo
12 punti), 15 le righe per ogni autore per la bio-bibliografia e poi
1500 le copie stampate con codifica ISBN / EAN e bolli SIAE. Infine
150 le librerie in tutta Italia avranno il libro in deposito vendita al
prezzo di15 euro. Prima uscita: ottobre 2012».
Agli autori inseriti nella antologia verrà richiesto solo il preacquisto di
10 copie. Nessun altro costo od onere a loro carico. Il tema dei racconti
è libero.
All’interno del libro-antologia verrà inserita una cartolina-voto. Ogni
lettore potrà esprimere il proprio giudizio sui racconti e votare l’autore
maggiormente meritevole. Lo scrittore più suffragato vincerà un
contratto editoriale valido per la pubblicazione di un romanzo con i
tipi della Dellisanti Editore. Fra tutti i lettori che avranno spedito la
cartolina verrà sorteggiato il vincitore di un weekend in una capitale
europea, premio messo in palio dalla casa editrice.
Per ulteriori informazioni: Antonio Dellisanti Editore s.r.l. e-mail:
[email protected]; tel.099.880.57.61
SUPEROFFERTA D’AUTUNNO
Valida per 25 nuovi abbonati
a “La Voce di Massafra”
Abbonamento PREMIUM SOSTENITORE al
settimanale della “Tebaide d’Italia” (50 numeri)
a soli 100 euro. In omaggio: 11 libri della
“Storia di Massafra” (valore di copertina euro
173,50)
- Raffaele Grippa, Cinquant’anni di vita
massafrese
- Archeogruppo, Miscellanea di Studi in onore
di Paolo Catucci
- Antonio Placido, Il Carnevale di Massafra
- Podistica Massafra, Massafra itinerari della
memoria
- Antonio Dellisanti, Storia di Margherita, figlia
di Greguro
- Paolo Catucci, Piazza Garibaldi
- Roberto Caprara – Franco dell’Aquila, Il
villaggio rupestre della Madonna della Scala
- Melania Anna Duca, Il pensiero filosofico di
Nicola Andria
- Antonio Dellisanti, Il segreto delle cerve
- Loredana Termite, U paise de na volde
- Melania Anna Duca, Nicola Andria, Epistolario
Consegna a domicilio del pacco-libri ed attivazione
dell’abbonamento.
Solo per i privati e non per abbonamenti aziendali.
Fino ad esaurimento scorte (25 pacchi libro).
Scadenza dell’offerta: 15 ottobre 2012
Per info: Antonio Dellisanti Editore 334.675.31.02
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Gli interessati possono far pervenire
la loro proposta d’acquisto o di gestione
all’indirizzo di posta elettronica certificata
[email protected]
A norma di legge, verrà data priorità agli Enti interessati
Per info: Antonio Dellisanti Editore s.r.l. - 334.675.31.02
PROROGA Scadenza invio proposte d’acquisto o di gestione: 30.10.2012