Programmi - "Romano Guardini"

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Programmi - "Romano Guardini"
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – I anno
PROGRAMMI DEI CORSI
TRIENNIO
PRIMO ANNO
INTRODUZIONE ALLA SACRA SCRITTURA
Prof. A. Greco
Il Concilio Vaticano II ha sollecitato i Pastori a favorire l’accesso,
da parte dei fedeli, alla Parola di Dio. È necessario, però, che, per rendere
fruttuoso tale accesso, si sia aiutati ad entrare nel complesso mondo della
Sacra Scrittura, considerando la sua lontananza dalla nostra cultura
occidentale. Il corso offre le chiavi d’ingresso e i principi che favoriscono
la lettura, lo studio e l’approfondimento della Parola, avendo come guida
la costituzione dogmatica Dei Verbum. La divina Rivelazione, la
Tradizione, l’ispirazione divina dei Libri sacri, i generi letterari, i metodi
interpretativi, la Bibbia nella vita della Chiesa costituiscono i punti
fondamentali del corso.
Bibliografia
A. GRECO, Primo incontro con la Parola. Introduzione alla Sacra
Scrittura con la guida della Dei Verbum,VivereIn, Roma 2004. AA.VV.,
Guida alla lettura della Bibbia, S. Paolo, Cinisello Balsamo 1995. L.
FANIN, Come leggere il Libro. Lineamenti di introduzione biblica,
Messaggero, Padova 1993. P. GIRONI, «Dio e l’uomo: una storia di
salvezza», in AA.VV., Guida alla lettura della Bibbia. Approccio
interdisciplinare all’Antico e Nuovo Testamento, S. Paolo, Cinisello
Balsamo 1995. V. MANNUCCI, “Il mistero delle Scritture”, in R. FABRIS E
COLLAB., Introduzione generale alla Bibbia, LDC, Leumann 1994.
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – I anno
INTRODUZIONE ALLA TEOLOGIA
Prof. A. Rubino
La Teologia “rende presente" la Parola. La Teologia: Teologia attività della Fede. Teologia - scienza della Fede Teologia- funzione
ecclesiale insostituibile. Introduzione alla Teologia fondamentale (Fides et
Ratio 67). La prima teologia Cristiana: dal nuovo Testamento ao padri
apostolici. I verbi della Rivelazione. Dio è sempre un mistero.
L'esperienza biblica della manifestazione di Dio nella creazione. La
Rivelazione ne1la Parola. La peculiarità della Rivelazione nel Nuovo
Testamento. Gesu “rivelatore” del Padre. La mediazíone testimoniale
della rivelazione storica e la sua credibilità (Dei Verbum, capitolo II).
Vocazione ecclesiale del Teologo: “Donum Veritatis”. Vocazione del
Teologo. Il magistero dei Pastori. Magistero e Teologia. Articolazione
della Teologia. Il Metodo teologico. La teologia oggi: prospettive, principi
e criteri. Ascolto de1la Parola di Dio. Rimanere nella comunione della
Chiesa. Rendere ragione della verità di Dio.
TEOLOGIA FONDAMENTALE
Prof. C. Santopietro
Riflessioni introduttive: Optatam Totius
n.16; Unitatis
Redintegratio 11; Fides et Ratio 67. Criterio del realismo Criterio della
ragionevolezza. Criterio dell’incidenza della moralità nella dinamica del
conoscere. Cammino storico che conduce alla Teologia Fondamentale:
Apologia nella Sacra Scrittura. Apologetica nell’epoca patristica.
Apologetica nella riflessione teologica medievale. Apologetica nella
controriforma. Apologetica nella riflessione teologica dal XVII al XIX
secolo. Teologia Fondamentale. Configurazione dell’identità della
Teologia Fondamentale: Fermenti nuovi e istanze decisive. Modelli
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – I anno
costitutivi e statuto epistemologico. Oggetto materiale e formale della
teologia fondamentale. Destinatario.
Lettura e analisi della Dei Verbum n.2: Sinossi della Dei Filius
con la Dei Verbum n.2. Analogia entis e analogia fidei. Caratteri storicosalvifico, dialogico, cristologico-trinitario, sacramentale della Divina
Rivelazione.
Ragioni e fattori della fede cristiana: Lettura e analisi della Dei
Verbum n.5. La fede elementare e le provocazioni della cultura
contemporanea. La fede nella Sacra Scrittura. La fede nel percorso
dialettico della visione protestante con quella cattolica. Struttura dell’atto
di fede. Concezioni parziali e devianti della fede cristiana.
La credibilità di Gesù Cristo Figlio del Dio Vivente. I molti volti
di Gesù e i loro limiti. Il Gesù storico al vaglio della critica. Il contenuto
centrale della missione di Cristo centrato sul Regno di Dio. I segni
evangelici dei miracoli. La Risurrezione di Gesù e il suo significato. Chi è
Gesù di Nazareth e cosa pensavano di lui i primi cristiani.
Bibliografia
D. CASSARINI, Elementi di Teologia Fodamentale, Cittadella Editrice,
2008. F. ARDUSSO, Imparare a credere. Le ragioni della fede cristiana, San
Paolo 2005. ID., Gesù Cristo,Figlio del Dio Vivente, Paoline, 1992.
GIOVANNI PAOLO II, Lettera enciclica Fides et Ratio, (14. 09.1998).
FRANCESCO, Lumen Fidei, (29.06.2013).
TEOLOGIA MORALE FONDAMENTALE I
Prof. G. Marino
Presentazione del Corso. Cos'è l'etica?
Storia dell'etica: Platone; Aristotele; gli Stoici. Storia dell'etica:
Agostino, Tommaso, Cartesio, Kant.
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Laurea in scienze religiose – I anno
Fenomenologia della moralità. Il comportamento volontario.
Libertà come autodeterminazione. Libertà come autorealizzazione. Dalla
"libertas minor" alla "libertas maior". Le virtù. Il fondamento della
moralità. Sintesi.
Bibliografia
B. MONDIN, Etica e Politica, ESD, Bologna 2000. A. VENDEMIATI, In
prima persona. Lineamenti di etica generale, Urbaniana University Press,
Roma 1999. M. COZZOLI, Etica teologica della libertà, Edizioni San
Paolo, Cinisello Balsamo 2004.
TEOLOGIA MORALE FONDAMENTALE II
Prof. G. Carrieri
Natura, oggetto e fonti della teologia morale: La vita morale
cristiana. La teologia morale, intelligenza della vita cristiana. Le fonti dea
teologia morale.
La condotta morale coke risposta dell’uomo alla chiamata alla
santità: Teologia dogmatica e teologica morale di fronte alla domanda sul
senso dell'esistenza umana. La santità, pienezza della filiazione divina. La
sequela di Cristo come fondamento essenziale e originale della santità
cristiana. Condotta morale e santità cristiana. La cooperazione morale
dell'uomo al dono di Dio. L'aspetto negativo dell'impegno morale:
“deporre l'uomo vecchio con la condotta di prima”. L'aspetto positivo
dell'impegno morale: il rinnovamento nello Spirito e i mezzi di
santificazione.
Natura, struttura e valutazione dell’atto morale: Concetto dì atto
morale. I diversi tipi di oggetti della volontà. La valutazione morale
dell'azione volontaria: le fonti della moralità. La moralità degli effetti.
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Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – I anno
L'integrità psicologica dell'azione umana e la sua imputabilità morale. Le
azioni morale meritorie.
Tendenze, sentimenti e passioni: La persona umana in quanto
soggetto di desideri e passioni. Le passioni nella vita morale.
La legge: Il disegno salvifico di Dio in Cristo e la sua
partecipazione nell'uomo. La radicale costituzione dell'uomo come essere
morale: la legge morale naturale. La leggo morale dell'Antico Testamento:
alleanza, dono o promessa. La legge di Cristo. La logge civile. La legge
ecclesiastica.
La coscienza morale: Chiarificazione terminologica. La dottrina
ecclesiale sulla coscienza morale. Collocazione del trattato sulla coscienza
nella teologia morale fondamentale. Studio teologico sistematico dei
problemi del giudizio morale. Modalità della coscienza morale.
Il peccato e la conversione: Il peccato e la conversione nella Sacra
Scrittura. Principali momenti dello sviluppo della dottrina ecclesiale sul
peccato. Essenza del peccato. Divisione dei peccati. Distinzione specifica
e numerica dei peccati. La causa del peccato. Effetti del peccato. La
cooperazione al male g. Conversione dal peccato.
Bibliografia
Catechismo della Chiesa Cattolica, 1700-1876; 1949-1986. E. COLOM A. R. LUNO, Scelti in Cristo per essere santi, Roma 2003. B. E. PIGHIN, I
fondamenti della morale cristiana, Bologna 2001.
STORIA DELLA CHIESA I
Prof. F. Castelli
Obiettivi: Il corso intende offrire l’apprendimento dei principali
argomenti di storia della Chiesa in epoca antica e medioevale (con
particolare attenzione all’età precostantiniana). L’insegnamento si avvarrà
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Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – I anno
di specifici apporti delle diverse scuole di metodologia storica. Per
favorire una più dinamica e consapevole formazione storica, si
condurranno alcune esercitazioni guidate sulle fonti del periodo in esame,
con opportune indicazioni sull’analisi critica e sulla conseguente
narrazione.
Contenuti: Cristianesimo e impero fino alla persecuzione di
Galerio. I concili ecumenici e le principali questioni teologiche, liturgiche,
disciplinari ed ecclesiastiche. L’età costantiniana. Dall’editto di ortodossia
a Gregorio Magno. La progressiva affermazione del ruolo del papato.
Nascita e sviluppo dello Stato Pontificio. Monachesimo, eremitismo,
ordini mendicanti. Europa e cristianesimo nel basso medioevo.
Metodo: Lezione frontale, interattiva e lezione multimediale. Ove
possibile, si favorirà la
partecipazione a convegni e mostre, e/o guida all’accostamento delle fonti
in archivio.
Bibliografia
Si rinvia ai manuali classici sul periodo; almeno si legga F. P. RIZZO, La
Chiesa dei primi secoli. Lineamenti storiic, Ed. Edipuglia, Bari 1999.
Altra bibliografia specifica sugli argomenti trattati verrà fornita durante le
lezioni.
STORIA DELLA FILOSOFIA I
Prof. P. Mancini
Finalità: Promuovere una cultura filosofica necessaria alla
comprensione degli eventi storici, delle correnti di pensiero e delle
dottrine filosofiche. Sviluppare la riflessione speculativa al fine di
accrescere il giudizio critico.
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Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – I anno
Obiettivi: Conoscere le elaborazioni filosofiche dei principali
filosofi dall’età antica a quella medievale. Conoscere le categorie e le
questioni filosofiche sorti nella tradizione filosofica antica e medievale.
Fornire strumenti didattici per acquisire l’autoapprendimento. Sviluppare
il pensiero critico e divergente. Sviluppare la capacità di analisi, sintesi e
rielaborazione attraverso la concettualizzazione.
Contenuti: Origini del pensiero occidentale. Poemi omerici e
poemi gnomici, religione pubblica e i misteri orfici, origini storicopolitiche della filosofia, passaggio dal “mìthos” al “lògos”, caratteri
essenziali della filosofia, fasi e i periodi della storia del pensiero.
Filosofia antica. Problemi fondamentali della filosofia antica. La
scuola Ionica: Talete, Anassimandro, Anassimene (naturalisti monisti).
La suola pitagorica: Pitagora. Eraclito. La scuola di Elea: Parmenide.
Naturalismo pluralistico: Empedocle. Origini, natura e finalità della
sofistica: Protagora. La ricerca intorno all’uomo: Socrate. La scoperta
della metafisica: Platone.
La fondazione del sapere occidentale:
Aristotele. Età ellenistica: Epicuro (epicureismo), Zenone (stoicismo).
Neoplatonismo: Plotino. Novità del messaggio cristiano: studio e
interpretazione della Bibbia. I Padri apologisti: Clemente e Origene.
Patristica latina: Sant’Agostino. Filosofia medievale
La Scolastica: origini e sviluppo. Rapporti tra ragione e fede, tra filosofia
e teologia. “Prima scolastica”: Anselmo d’Aosta. La disputa sugli
Universali. Età aurea della scolastica: Tommaso d’Aquino.
Bibliografia
G. REALE - D. ANTISERI, Filosofia e pedagogia dalle origini ad oggi, vol.
1, Ed. La Scuola, Brescia 1985. G. REALE – D. ANTISERI, Il pensiero
occidentale dalle origini ad oggi, vol. 1, Ed. Brescia 1983. N.
ABBAGNANO – G. FORNERO, Protagonisti e Testi della Filosofia, vol. A,
Tomi 1-2, Paravia, Milano 2000. M. DE BARTOLOMEO – V. MAGNI,
Filosofia, Tomi 1-2, Atlas, Brescia 2000. Testo monografico: P. F.
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Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – I anno
MANCINI, Il singolare universale. Esistenza, possibilità e assoluto tra
Kierkegaard e Sartre, Laterza, Bari 2010.
STORIA DELLA FILOSOFIA II
Prof. S. D’Elia
Conclusione della filosofia medioevale: S. Tommaso. Rapporto
ragione e fede. La metafisica Ente, essenza ed esistenza. Partecipazione e
analogia. L'essere come perfezione e la dottrina dei trascendentali. La
teoria della conoscenza. Le cinque “vie”. G. Ockham: Empirismo e
nominalismo. Separazione tra ragione e fede. La teoria della supposizione.
L'indimostrabilità della teologia. La critica alla metafisica
tradizionale: il "rasoio" di Ockham. Rivoluzione scientifica. G. Galilei:
L'autonomia della scienza e il rifiuto de1 principio di autorità. Il metodo
della scienza. Metodo e filosofia. F. Bacone: La nuova logica della
scienza. Il pregiudizio della mente. Il metodo induttivo. La teoria delle
forme e i limiti scientifici del metodo baconiano.
Filosofia moderna. R. Cartesio: Fondatore del razionalismo. Il
metodo. Il dubbio e il cogito ergo sum. Dio come giustificazione
metafisica delle certezze umane. Il dualismo cartesiano. Il mondo fisico e
la geometria. La morale e lo studio delle passioni.
Razionalismo. B. Spinoza: Un'esistenza appartata e dedita al sapere. Le
fonti e il carattere del sistema. La filosofia come catarsi esistenziale e
intellettuale. La metafisica: il panteismo. L'etica . I generi della
conoscenza. La religione come obbedienza. La libertà di pensiero. G. W.
Leibniz: Una mente “universale” L'ordine contingente del mondo. La
verità di ragione e verità di fatto . La sostanzia individuale. Fisica e
metafisica: la “forza”. L'universo monadistico. Dio e i problemi della
Teodicea.
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Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – I anno
Empirismo. T. Hobbes: Un'alternativa a Cartesio. Ragione e
calcolo. Il materialismo. La politica. J . Locke: L'empirismo inglese e il
suo fondatore. Ragione ed esperienza. Le idee semplici e la passività della
mente. L'attività della mente e le idee. La conoscenza e le sue forme.
Tolleranza e religione. D. Hume: Dall'empirismo allo scetticismo. La
“scienza” della natura umana. Impressioni e idee. Il principio di
associazione Proposizioni che
concernono relazioni fra idee e
proposizioni che concernono dati di fatto. L’analisi critica del principio di
causa. La “credenza” nel mondo esterno e nell'identità dell’io. Morale e
società. Religione e natura umana.
Filosofia del criticismo. I. Kant: La vita e il periodo precritico. La critica
della ragion pura. La critica della ragion pratica. La critica del giudizio.
Idealismo. Fichte: Dal kantismo all’idealismo. L'infinita dell'io.
La dottrina della scienza e i suoi tre principi. La dottrina della conoscenza.
Schelling: La vita e gli scritti. L'Assoluto come indifferenza di spirito e
natura: le critiche a Fichte.
La filosofia della natura. La teoria dell'arte. Il finito come caduta e
la teoria del “Dio che diviene”.
Hegel: I capisaldi del sistema. La fenomenologia dello spirito.
L'Enciclopedia delle scienze filosofiche. Spirito soggettivo. Spirito
oggettivo. Spirito assoluto
Bibliografia
N . ABBAGNANO - G. FORNERO, Itinerari di filosofia, Paravia Voll. 2A 2B.
L. FONNESU - M. VEGETTI, Filosofia: autori, testi, temi, Le Monnier Voll.
2B, 3°. G. REALE - D. ANTISERI, Storia della filosofia, La Scuola, Vol. 2.
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – I anno
FILOSOFIA SISTEMATICA
Prof. G. Savino
“Logica minor”
Introduzione: definizione della logica. L’oggetto della logica.
Logica naturale e scientifica. Discipline filosofiche confinanti. Origini e
sviluppi della logica.
La logica del concetto: la nozione di concetto. Le proprietà del concetto.
Divisione del concetto. Operazioni relative ai concetti. Significazione e
supposizione.
La logica del giudizio e della proposizione: Natura del giudizio. Le
funzioni del giudizio. Classificazione dei giudizi. L’enunciazione o
proposizione. Rapporti fra le proposizioni.
La logica dell’argomentazione: L’essenza e la struttura del ragionamento.
Leggi dell’argomentazione. Il sillogismo. L’induzione. I sofismi
“Logica maior”
Introduzione e breve storia del problema gnoseologico. Le facoltà
conoscitive e i loro oggetti. Natura e proprietà della conoscenza. Il
problema della verità. I limiti della nostra conoscenza.
Bibliografia
B. MONDIN, Manuale di filosofia sistematica, vol. 1, logica, semantica e
gnoseologia, ESD, Bologna 2008. S. VANNI ROVIGHI, Elementi di
filosofia, vol. I, Brescia 1980. J. J. SANGUINETTI – P. LARREY, Manuale di
logica filosofica, Città del Vaticano 2009. S. VANNI ROVIGHI, Filosofia
della conoscenza, ESD, Bologna 2007.
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – I anno
TEOLOGIA ED ESEGESI A. T. I-II
Prof. M. Salustri
La Bibbia: TaNaK. Bibbia Ebraica e LXX Bibbie Cristiane.
Il
Pentateuco: Origine del nome. Diverse proposte di
suddivisione. Il Pentateuco e il canone della Bibbia Ebraica. I cinque libri:
struttura e contenuto. La divisione in cinque libri. Il libro della Genesi. Il
libro dell’Esodo. Il libro del Levitico. Il libro dei Numeri. Il Libro del
Deuteronomio.
I problemi letterari del Pentateuco: Testi Legislativi. Testi
Narrativi. Il lavoro Redazionale e la sua individuazione. Storia della
ricerca biblica: Antichità e Medioevo. Umanesimo . Ipotesi Documentaria
Classica. La Formgeschichte. Altre scuole esegetiche. La critica all’ipotesi
documentaria e i problemi delle varie fonti. Lo studio sincronico del
Pentateuco.
I libri storici: I libri Storici nella Bibbia Cattolica. L’epoca dei
Giudici: Gedeone, Sansone, Samuele. Davide e la monarchia: 1-2
Samuele, 1 Re, 1 Cronache. La separazione del Regno: 1-2 Re, 2
Cronache. L’Esilio in Babilonia: 2 Re, 2 Cronache. La Restaurazione:
Esdra e Neemia. L’Ellenismo: 1-2 Maccabei.
Esegesi di passi scelti: I racconti della Creazione (Gn 1-2). La
caduta (Gn 3). Caino e Abele (Gn 4). Il Diluvio e la Torre di Babele (Gn
6-11). Abramo, il Padre nella Fede. Sguardo di insieme sulla figura di
Abramo. Esegesi dell’episodio della Sorella-Moglie (Gn 12, 10-20).
Esegesi dell’incontro alle querce di Mamre (Gn 18). Giacobbe, colui che
lotta con Dio. La storia di Giacobbe. Esegesi del Sogno di Giacobbe (Gn
28, 10-22). Esegesi della Benedizione dei figli di Giuseppe (Gn 48).
Giuseppe il sognatore. Giuseppe e i suoi fratelli. Esegesi della Vendita di
Giuseppe da parte dei fratelli (Gn 37). Mosè il legislatore, il condottiero e
l’intercessore di Israele
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – I anno
La figura di Mosè tra storia e leggenda. Esegesi del Roveto Ardente (Es
3). Esegesi del Passaggio del Mare (Es 13,17-14,31).
Bibliografia
C. PELLEGRINO - D. VITULLI, La storia della nostra salvezza, San Giorgio
Jonico 2012. J.-L. SKA, Introduzione alla lettura del Pentateuco, Bologna
2000.
METODOLOGIA TEOLOGICA
Prof. F. Castelli
Scopo e contenuti: Il corso intende favorire nello studente lo
sviluppo della sensibilità per la ricerca scientifica, in particolare teologica,
con lo studio e l’apprendimento del metodo di ricerca universitario e con
un primo accostamento agli strumenti bibliografici specifici. Durante il
corso verranno condotte alcune esercitazioni per abilitare lo studente
all’elaborazione di una tesi.
Z. ALSZEGHY – M. FLICK, Come si fa la teologia, Cinisello Balsamo
1985. D. HERCSIK, «La teologia è una ‘scienza’. Riflessioni sullo statuto
epistemologico della teologia», in M.C. APARICIO VALLS – C. DOTOLO –
G. PASQUALE, Sapere teologico e unità della fede, PUG Roma 2004, 3554. J. F. B. LONERGAN, Il metodo in teologia, (a cura di N. SPACCAPELO S. MURATORE), Città Nuova, Roma 2001. G. LORIZIO - N. GALANTINO,
Metodologia teologica. Avviamento allo studio e alla ricerca
pluridisciplinari, Cinisello Balsamo 2004. G. MURA – M. DI IANNI,
Metodologia, Monopoli 1995. J. RATZINGER, Natura e compito della
Teologia. Il teologo nella disputa contemporanea. Storia e dogma, Milano
1993. I. SANNA, Il sapere teologico e il suo metodo, EDB, Bologna 1993.
J. WICKs, Introduzione al metodo teologico, Casale Monferrato 1994.
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – I anno
SOCIOLOGIA GENERALE
Prof. C. Bucci
Che cos’è la sociologia? A che cosa serve la sociologia? Lo
sviluppo del pensiero sociologico:
Le prime teorie, Auguste Compte,
Emile Durkheim, Karl Marx, Max Weber. Cultura e società. La
socializzazione. Status e ruoli sociali. L’identità. Tipi di società. Lo
sviluppo globale. Il mutamento sociale. Interazione sociale e vita
quotidiana. Lo studio della vita quotidiana. La comunicazione non
verbale. Norme sociali e scambio verbale. Volto, corpo e parole
nell’interazione sociale. L’interazione nel tempo e nello spazio. La ricerca
della prossimità. Genere e sessualità. Differenze di genere. L’identità di
genere. Femminilità, maschilità e relazioni di genere. La sessualità nella
cultura occidentale. L’omosessualità. La lotta per i diritti e il
riconoscimento giuridico. La prostituzione. Famiglie. Concetti
fondamentali. Interpretazioni teoriche della famiglia. Matrimonio e
divorzio in occidente. Le famiglie monoparentali. Il declino della
fecondità. Le alternative al matrimonio. La convivenza. Le famiglie
omosessuali. Violenza e abuso nella vita familiare. Devianza e criminalità.
Razze, etnie e migrazioni. Potere e Politica. Potere e autorità. Il concetto
di Stato. La democrazia. L’autoritarismo. Partiti e sistemi di partito nei
Paesi occidentali. Globalizzazione e movimenti sociali. Tecnologia e
movimenti sociali. Mass media e comunicazione
Istruzione.
Bibliografia
A. GIDDENS, Fondamenti di Sociologia, Il mulino, Bologna 2006. P.
JEDLOWSKI, Il mondo in questione. Introduzione alla storia del pensiero
sociologico, Carrocci, 2009. B. URLICH, Costruire la propria vita, Il
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Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – I anno
mulino, Bologna 2008. C. GALLI, L’umanità multiculturale , Il mulino,
Bologna 2008. K. MANNHEIM, Le generazioni, Il mulino, Bologna 2008.
PATROLOGIA
Prof. L. Elia
Il corso si propone di far conoscere l’evoluzione teologica e
letteraria del cristianesimo dei primi cinque secoli, attraverso lo studio
degli autori di Oriente e di Occidente. Partendo dalla produzione
subapostolica e dalla letteratura apologetica dei primi due secoli, ci si
addentra nella specificazione delle tradizioni teologiche, linguistiche o
regionali: la nascente letteratura cristiana di lingua latina, la tradizione
alessandrina, la tradizione antiochena, la tradizione cappadoce, con uno
sguardo anche alla letteratura gnostica. Il terzo secolo è affrontato tenendo
presente l’impronta che ad esso diede la crisi ariana,
fino ai
pronunciamenti dogmatici del Costantinopoli I. Si prosegue la conoscenza
dell’epoca patristica soffermandosi soprattutto ad esaminare gli autori di
ambito latino del quarto e quinto secolo. Con essi si getta uno sguardo
teologico-letterario al prosieguo della vita della Chiesa oltre il quinto
secolo.
Bibliografia
L. DATTRINO, Lineamenti di Patrologia, Edusc, Roma 2008. M.
SIMONETTI – E. PRINZIVALLI, Storia della letteratura cristiana antica,
EDB, Bologna 2010. C. MORESCHINI, Letteratura cristiana delle origini.
Greca e latina, Città nuova, Roma 2007. A. DI BERARDINO – G.
FEDALTO – M. SIMONETTI (a cura di), Letteratura patristica, San Paolo,
Milano 2007.
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Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – I anno
AGIOGRAFIA DELLA CHIESA LOCALE
Prof. A. Oliva
Il programma dell’insegnamento di “Chiesa locale agiografia e
tradizioni” parte da una rapida presentazione della realtà ecclesiale di
Taranto sia dal punto di vista amministrativo che territoriale per poi
puntare l’attenzione, attraverso la visione di numerose immagini
accompagnata dal commento del docente e seguita da eventuali dibattiti,
sulle più importanti devozioni nei confronti di Gesù, della Vergine e dei
Santi che dai secoli passati fino ai nostri giorni sono state espressione
della religiosità nella nostra diocesi al fine di stimolare nell’allievo
l’interesse ad approfondire la conoscenza delle tradizioni religiose a sé più
vicine sia per luogo che per particolari legami personali o familiari. Il
risultato di tale approfondimento, attraverso un breve intervento scritto
concordato con il docente durante il corso e corredato da immagini
pertinenti, sarà oggetto di valutazione al fine del superamento dell’esame
e dell’attribuzione del voto.
Eventuali indicazioni bibliografiche potranno essere suggerite
durante le lezioni e comunque rese note alla fine del corso.
GRECO BIBLICO
Prof.ssa C. Chimenti
La lingua greca e la sua storia millenaria. Scrittura, pronuncia e
segni grafici. Alfabeto e segni extra alfabetici. Pronuncia. Segni diacritici
(spiriti, accenti). Segni di interpunzione o di punteggiatura. Elementi
introduttivi di fonetica. Vocali. Dittonghi e iato. Consonanti. L’accento e
le sue leggi fondamentali. La contrazione.
Morfologia – Lessico – Sintassi
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Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – I anno
Analisi di tutti gli elementi che concorrono a formare una parola.
Radice, tema, desinenza, terminazione. Le declinazioni (genere, numero,
casi). Morfologia del verbo: nozioni fondamentali. Presente indicativo,
imperativo e infinito attivo dei verbi in - (coniugazione tematica).
Presente indicativo, imperativo e infinito del verbo essere. L’articolo. La
prima declinazione. Il verbo mediopassivo. Presente indicativo,
imperativo e infinito mediopassivo dei verbi in - . Verbi contratti in
// (presente indicativo, imperativo, infinito attivo). Seconda
declinazione. Aggettivi della prima classe. L’imperfetto. La terza
declinazione (temi in consonante muta: labiale, velare e dentale; temi in
nasale – dentale). Il participio presente attivo e mediopassivo dei verbi
tematici in - e del verbo essere. Temi in nasale, liquida, in s elidente, in
vocale e dittongo. Aggettivi della seconda classe. Complementi oggetto,
termine, specificazione, vocazione, mezzo, causa, luogo, modo,
compagnia o unione, di tempo. Il futuro sigmatico. Lettura di brani in
classe tratti dal Vangelo.
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Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – II anno
SECONDO ANNO
TEOLOGIA ED ESEGESI A.T. III
Prof. A. Favale
Introduzione generale al profetismo. Il fenomeno profetico, tra
storia e interpretazione: Il campo semantico della profezia: lessico ed
etimologia. Il profetismo nel vicino Oriente antico: Egitto, Canaan,
Mesopotamia, Mari. Il profetismo in Israele: origine ed evoluzione; il
passaggio alla “scrittura”. I profeti anteriori, figure carismatiche sulla scia
di Mosè. Posizione sociale dei profeti: le varie tipologie nei rispettivi
ambienti. Il profeta in conflitto: con il re, i sacerdoti, i falsi profeti. Le
forme fondamentali della letteratura profetica. La ricerca sui profeti:
paradigmi interpretativi e tipologie di approccio dal sec. XIX ad oggi.
Dalla proclamazione della parola alla sua “attestazione” scritta. I libri
profetici nella loro forma “canonica”. I redattori dei libri: i “profeti
tradenti”. Le narrazioni sui profeti. Il discorso profetico: annunci di
giudizio e oracoli di salvezza. Le formule tipiche del discorso oracolare
e il loro senso per l’autocoscienza profetica. Teologia del profetismo.
L’esperienza di Dio all’origine della parola. I racconti di vocazione e il
dibattito sulla loro interpretazione. Natura della parola profetica. I temi
principali dell’annuncio profetico. Dio e il monoteismo. Il messaggio
morale e la lotta per la giustizia. La salvezza nella storia. Il messianismo:
l’unto di Yhwh. Il nuovo patto. La sorte delle nazioni
Esegesi dei Libri Profetici: Il libro di Isaia. Un unico libro in tre
parti: ragioni della distinzione e indizi di unità. Ipotesi sulla formazione. Il
proto-Isaia. Articolazione e contenuto del libro. La persona di Isaia e la
sua epoca. Il messaggio teologico del libro, alla luce dei principali temi .
Is 5,1-7: Il canto della vigna. Is 7-12: Lectio cursiva del Libro
dell’Emmanuele. Il Deutero-Isaia. Il profeta dell’esilio, il libro e il suo
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Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – II anno
messaggio peculiare. La struttura: un’unica salvezza in cinque momenti.
I canti del «Servo di YHWH».
Il libro di Geremia. La persona di Geremia; il problema della
cronologia. Le due forme testuali del libro e la sua formazione. Il
messaggio teologico del libro, alla luce dei principali temi. Ger 1,4-19: La
vocazione del profeta. Ger 31,31-34: La nuova alleanza.
Il libro di Ezechiele. Ezechiele: il profeta sacerdote. Il libro di
Ezechiele: articolazione del contenuto e struttura complessiva. Il
messaggio teologico del libro, alla luce dei principali temi.
Ez 37,1-14: La visione delle ossa aride.
Il libro dei XII profeti. La documentazione manoscritta e il
diverso ordine di successione dei singoli profeti. Le ipotesi di formazione
e la coerenza del libro nella sua forma attuale. Osea. La persona di Osea:
origine e attività profetica. Il problema del matrimonio, tra storia e
allegoria. Il libro di Osea: articolazione del contenuto e struttura
complessiva. Temi teologici più importanti. Os 2,4-3,5: Il pathos di una
storia d’amore.
Amos. La persona di Amos: origine e professione, attività
profetica. Il libro di Amos: articolazione del contenuto e struttura
complessiva; ipotesi sulla formazione. Temi teologici più importanti. Am
1,1-2: La sovrascritta del libro. Am 7-9: Lectio cursiva dei racconti di
visione.
Malachia. Articolazione del contenuto e messaggio teologico. Ml
3,22-24: Mosè, Elia e la conclusione dei libri profetici.
Bibliografia
R. KRATZ, I profeti di Israele, Queriniana, Brescia 2006. B. MARCONCINI
(a cura di), Profeti e apocalittici, Logos 3, Leumann 20072. G. RIZZI, «I
libri profetici», in P. MERLO (a cura di), L’Antico Testamento.
Introduzione storico-letteraria, Carocci, Roma 2008, 197-240.
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Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – II anno
TEOLOGIA ED ESEGESI A.T. IV
Prof. A. Favale
La sapienza in Israele. Il fenomeno della sapienza e le sue varie
espressioni: Peculiarità del corpus sapienziale nel contesto canonico del
Primo Testamento. Le diverse sfumature del termine a partire
dall’etimologia: okmah - sophía – sapientia. Tentativi di definizione: la
sapienza come “offerta di senso”. Lo stile e le caratteristiche del “metodo”
sapienziale. La paternità salomonica: il re come figura emblematica del
saggio. Le correnti fondamentali della tradizione sapienziale (popolare,
“scolastica”, rivelata). La sapienza in rapporto alle altre tradizioni dell’AT
(storiche, profetiche, apocalittiche). Le forme letterarie della sapienza. Il
mashal e le sue espressioni: massime, ammonizioni, istruzioni, enigmi,
proverbi numerici. I ricorsi stilistici: parallelismi, fenomeni di sonorità,
paragoni, comparazioni. La sapienza nel Vicino Oriente Antico. I
contorni di un fenomeno universale. Egitto, Mesopotamia e SiriaPalestina: rassegna dei principali testi sapienziali. La letteratura
sapienziale e la teologia. La okmah come attributo di Dio Creatore e
principio ordinatore dell’agire dell’uomo. Di fronte al bene e al male: il
principio della retribuzione messo sotto accusa. La sapienza personificata
alla luce dei principali testi. I libri sapienziali e il Nuovo Testamento.
I libri poetici e sapienziali. Il libro dei Proverbi. Titolo del libro;
struttura; autore e data di composizione; fonti. Prima parte: le istruzioni
di Pr 1-9 e la loro argomentazione. Seconda parte: il contenuto di Pr 1031 alla luce dei principali nuclei tematici. La donna Sapienza e la donna
Follia.
Lettura esegetica. La Sapienza personificata: Pr 8,1-36
Il libro di Giobbe. Titolo del libro; dibattito sull’autore; l’origine
dei capp. 32-37; struttura e genere letterario. Lectio cursiva di Gb 1-42
alla luce dei principali nuclei tematici. I discorsi degli amici e il “peso”
della religiosità tradizionale. La posizione di Giobbe, tra protesta
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – II anno
d’innocenza e invocazione a Dio. La risposta di Dio e la “logica” del suo
agire. Temi teologici più importanti: La reazione di Giobbe di fronte al
dolore. La ricerca di un nuovo volto di Dio. Letture esegetiche: La
protesta di Giobbe – la risposta di Dio: Gb 38,1-42,6
Il libro di Qoelet. Titolo del libro; autore e datazione; destinatari;
struttura e genere letterario. Lectio cursiva di Qo 1-12 alla luce dei
principali nuclei tematici. Quale guadagno? Hébel come cifra simbolica e
motivo strutturante del libro. Qoelet di fronte alle sfide dalla sapienza.
Temi teologici più importanti: Ragione e fede come vie per acquisire la
sapienza. L’uomo secondo Qohelet: il profitto, la gioia, la sofferenza.
Lettura esegetica. Il “poema” del tempo: Qo 3,1-15
Il libro del Siracide. Autore e datazione; il problema testuale e la
questione canonica; genere letterario e struttura. Lectio cursiva di Sir 1-51
alla luce dei principali nuclei tematici. L’antropologia: l’uomo e le sue
relazioni, in costante ricerca di equilibrio. Le manifestazioni della
Sapienza come rivelazione di Dio nel mondo e nella storia. Temi teologici
più importanti: Timore di Dio, Sapienza e Torah e il loro valore educativo.
Creazione e storia.
Lettura esegetica. Sapienza e timore dei Signore: Sir 1,1-30.
Il libro della Sapienza. Titolo; autore e datazione; destinatari;
struttura e genere letterario. Lectio cursiva di Sap 1-19 alla luce dei
principali nuclei tematici. Giusti ed empi di fronte alla prospettiva
ultraterrena. L’azione della Sapienza nel presente e nel passato. Temi
teologici più importanti: La natura spirituale della Sapienza. La rilettura
midrashica dell’esodo.
Il libro dei Salmi. Titolo del libro; la numerazione in TM e LXX;
testo e versioni; le soprascritte. Dimensione retorica e poetica dei Salmi:
procedimenti stilistici; immagini e simboli. I principali generi letterari:
supplica; rendimento di grazie; inno. L’approccio al Salterio come libro
unitario: tecniche di collegamento tra i Salmi. La divisione del Salterio in
cinque libri: analisi del contenuto alla luce dei principali temi. Linee di
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – II anno
interpretazione teologica: Il Salterio come parola di Dio: lettura
sapienziale, davidica, messianica, cristiana. Il Salterio come parola
dell’uomo: le varie modulazioni della preghiera.
Letture esegetiche. Inno alla grandezza dell’uomo: Sal 8. La
riconciliazione dopo il peccato: Sal 51.
Il Cantico dei cantici. Titolo del libro; testo e versioni; datazione;
linguaggio poetico. Il Cantico e le sue interpretazioni: lettura spirituale
allegorica, antropologica, letterale. Lectio cursiva di Ct 1-8 alla luce dei
principali nuclei tematici. L’amato e l’amata e il loro itinerario verso la
pienezza dell’amore. Linee di interpretazione teologica, tra senso letterale
e allegoria: amore umano e/o divino. Il senso cristiano del Cantico nella
tradizione patristica.
Bibliografia
T. LORENZIN, Esperti in umanità. Introduzione ai Libri sapienziali e
poetici, Graphé 4, LDC, Leumann 2013. A. ERCOLANI – P. XELLA (a
cura di), La Sapienza nel Vicino Oriente e nel Mediterraneo antichi.
Antologia di testi, Carocci editore, Roma 2013. AA. VV., L’Antico
Testamento e le culture del tempo. Studi e ricerche bibliche, Borla, Roma
1990. M. CIMOSA, L’ambiente storico-culturale delle Scritture Ebraiche,
EDB, Bologna 2000.
TEOLOGIA ED ESEGESI DEL N.T. I (Sinottici)
Prof. F. Urso
Il Corso si articola in tre parti:
I. L’ambiente storico e religioso del Nuovo Testamento: la
Palestina dalla dominazione Asmonea fino a Erode il Grande;
l’organizzazione civile-religiosa del Giudaismo; i gruppi religiosi nella
Palestina del I sec. d.C.
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – II anno
II. Introduzione e analisi di Mc, Mt e Opera Lucana: le fonti dei
Vangeli e la Questione Sinottica. Dalla tradizione alla redazione: l’origine
apostolica dei Vangeli; storicità e criteri di storicità dei Vangeli; la “storia
delle forme”. Introduzione al Vangelo di Marco e di Matteo e all’opera
lucana (Lc e At), con particolare attenzione alla problematica dell’autore,
dei destinatari, del luogo di composizione e della data, della struttura e
delle caratteristiche letterarie: vocabolario, stile e materiale. Infine analisi
delle tematiche teologiche principali dei singoli Vangeli e di Atti.
III. Esegesi di brani scelti con attenzione diacronica e sincronica
dei testi.
Bibliografia
AA.VV., Il Messaggio della Salvezza. Matteo, Marco e Opera Lucana,
Leumann 19844. A. GIRLANDA, Nuovo Testamento. Iniziazione biblica,
San Paolo, Cinisello Balsamo 20063. J. GNILKA, Il vangelo di Matteo I-II,
Brescia 1990 – 1991. ID., Marco, Assisi 19872. ORTENSIO DA SPINETOLI,
Luca, Assisi 19862.R. PESCH, Atti degli Apostoli, Assisi 1992. A.
WIKENHAUSER – J. SCHMID, Introduzione al Nuovo Testamento, Brescia
1981.
TEOLOGIA ED ESEGESI DEL N.T. II (S. Giovanni)
Prof. F. Urso
Il corso si articola in sei parti:
I. Introduzione al Vangelo Giovanni: Autore. Unità letteraria.
Composizione e Struttura del IV Vangelo. Luogo e data di composizione
(destinatari e scopo); caratteristiche letterarie: vocabolario giovanneo,
procedimenti letterari e caratteristiche del pensiero giovanneo. Differenze
tra Giovanni e i Sinottici. Influssi e ambiente letterario del IV Vangelo.
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – II anno
Teologia giovannea con cenni di cristologia, ecclesiologia, sacramentaria,
escatologia, antropologia. Struttura del Vangelo.
II. Esegesi di brani scelti con attenzione diacronica e sincronica
dei testi.
III. Le Lettere di san Giovanni. Introduzione, caratteristiche
letterarie, lingua, genere letterario,
autore, tempo e luogo di
composizione. Scopo e dottrina.
IV. Esegesi di brani scelti.
V. L’Apocalisse: Introduzione, ambiente e genere letterario. Il
simbolismo, la struttura; lingua e stili. Autore, data e luogo di
composizione. Messaggio Teologico; temi teologici. Storia dei metodi di
lettura dell’Apocalisse.
VI. Esegesi di brani scelti.
Bibliografia
AA.VV., Il Messaggio della Salvezza. Opera Giovannea e Lettere
Cattoliche, Leumann 19844, R. E. BROWN, Giovanni, Assisi 1979. ID.,
Le Lettere di Giovanni, Assisi 1986. I. DE LA POTTERIE, Maria nel
mistero dell’alleanza, Genova 1988. ID., Studi di Cristologia Giovannea
(Genova 19923); E. FARAHIAN, Lettura del Vangelo di Giovanni. I parte:
Capitoli 18-21, Roma 1996. A. WIKENHAUSER – L. SCHMID, Introduzione
al Nuovo Testamento, Brescia 1981.
TRINITARIA
Prof. P. Oliva
Il corso vuole raggiungere l'acquisizione di conoscenze, abilità
inerenti ai contenuti fondamentali relativi al Mistero di Dio Uno e Trino,
rivelato nella Sacra Scrittura.
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Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – II anno
Introduzione: la Teologia Trinitaria, metodo, contenuti,
articolazione, finalità. 1. Il mistero di Dio interpella la cultura
contemporanea. 2. La rivelazione del Mistero di Dio uno e trino
nell'economia storico-salvifica - La promessa: Jwhw, il Dio d’Israele; la
pienezza dei tempi: il Dio di Gesù , il Messia crocifisso e risorto. 3. Il Dio
Uno e Trino nel cammino della storia – il periodo pre-niceno,
l’approfondimento teologico del dogma da Nicea al Medioevo, l’epoca
moderna. 4. le grandi sfide del nostro tempo.
Bibliografia
J. J. O'DONNELL, Il Mistero della Trinità, Editrice Pontificia Università
Gregoriana - Piemme, Roma- Casale Monferrato 1989. P. CODA, Dio
Uno e Trino, Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo 1998. COMITATO PER IL
PROGETTO CULTURALE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA (a
cura di), Dio oggi. Con Lui o senza di Lui cambia tutto, Cantagalli, Siena
2010. A. F. LADARIA, Il Dio vivo e vero: Il mistero della Trinità, Piemme,
Casale Monferrato 1999.
ECCLESIOLOGIA
Prof. L. Romanazzi
Scopo del corso è quello di proporre agli studenti lo studio della
Chiesa in quanto fenomeno storico il cui unico significato consiste
nell’essere per l’uomo la possibilità di raggiungere la certezza su Cristo. A
partire dall’avvenimento esistenziale e teologico che è stato il Concilio
Vaticano II, e in particolare la sua Costituzione dogmatica sulla Chiesa,
Lumen Gentium, il corso intende esaminare in modo sistematico tutti gli
aspetti che riguardano la realtà ecclesiale, sia come mistero che come
soggetto storico. Il Concilio Vaticano II ha consentito alla Chiesa di
acquisire una coscienza più piena e più matura non soltanto della sua
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Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – II anno
natura, della sua realtà sacramentale, della sua missione salvifica ma
anche dei suoi rapporti di unione, di carità e di grazia con il resto
dell’umanità e con il mondo. Il corso, utilizzando i temi ecclesiologici
della tradizione assunta dal Vaticano II, intende esaminare le categorie di
mistero e di sacramento, la dinamica vitale della comunione, le note della
Chiesa, le sue strutture e i suoi carismi, i suoi rapporti con il mondo e con
il regno di Dio.
Bibliografia
Documenti del Magistero. G. CALABRESE - O. PIAZZA – P. GOYRET ,
Dizionario di ecclesiologia, Città Nuova, Roma 2010. L. GIUSSANI ,
Perché la Chiesa, Rizzoli, Milano 2003. G. B. MONDIN, Corso di teologia
sistematica, EDB, Bologna 1989. S. PIÉ-NINOT, Ecclesiologia. La
sacramentalità della comunità cristiana, Queriniana, Brescia 2008. A.
SCOLA, Chi è la Chiesa? Una chiave antropologica e sacramentale per
l’ecclesiologia, Queriniana, Brescia 2005. M. SEMERARO, Mistero,
Comunione e Missione, EDB, Bologna 2001.
SACRAMENTARIA I
Prof. F. Nigro
Il criterio fondante della salvezza è enucleato in DV 2: Dio si è
rivelato «gestis verbisque intrinsece inter se connexis». Così il corso si
divide in due parti: in primis lo studio teo-antropologico della redenzione
e l’applicazione del termine sacramento in ambito cristologico ed
ecclesiologico, approdando all’analisi biblico-teologica dei termini
Mystérion, Sacramentum, Liturgia, fino a considerare la relazione con
Cristo e le questioni fondamentali di sacramentaria. La seconda parte del
corso verte sullo studio analitico dei sacramenti dell’IC, cogliendo lo
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Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – II anno
specimen di ciascuno sotto il profilo biblico-teologico e sistematico.
L’opzione per la metodologia mistagogica, ovvero l’attenzione
privilegiata al “magistero” della lex orandi, consente un approccio nuovo
al dato dogmatico dei sacramenti alla luce del dinamismo pasquale.
Bibliografia
F. COURTH, I sacramenti. Un trattato per lo studio e la prassi, BTC 106,
Brescia 1999. C. ROCCHETTA, Sacramentaria Fondamentale, Bologna
1989, partim. R. FALSINO, L’iniziazione cristiana e i suoi sacramenti,
Milano 1986, partim. Catechismo della Chiesa Cattolica, parte II. I
prenotanda dei Libri Liturgici e il rito: OBP (Rito del Battesimo dei
Bambini); Cresima o Confermazione; IGMR (Instructio Generalis
Missalae Romani) e Ordo Missae.
TEOLOGIA MORALE FAMILIARE
Prof. G. D’Alessandro
Muovendosi nell’orizzonte vocazionale tracciato dal Vaticano II
per la teologia morale, il corso prende in esame la chiamata di Dio nel
matrimonio e la responsabilità che comporta nel vissuto degli sposi. Il
percorso è scandito in due grandi tappe: il sacramento del matrimonio,
guardando al dettato scritturistico e al percorso storico teologico; la
fecondità del matrimonio, riprendendo tutta la riflessione intorno
all’Humanae vitae.
Introduzione: Per comprendere il nostro tempo. Nuovi orizzonti
per la morale.
Il matrimonio: chiamata di Dio e risposta dell’uomo. Chiamati a diventare
sposi nel Signore. Il sacramento del matrimonio. Indissolubilità del patto e
fedeltà creativa. La chiesa di fronte ai legami spezzati.
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Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – II anno
La fecondità nel matrimonio: Chiamati alla fecondità. Amore e
procreazione: storia di un dibattito. La procreazione responsabile dalla
Gaudium et spes all’Humanae vitae. Portare frutto nella complessità:
indicazioni pastorali.
Bibliografia
G. DIANIN, Matrimonio, sessualità, fecondità, Edizioni Messaggero,
Padova 2005. PAOLO VI, Humanae Vitae, 1968
BIOETICA
Prof. G. Zito
Il Corso, coniugando il sapere biomedico-scientifico con il mondo
dei valori giuridico-filosofici e antropologico-teologici, intende offrire
agli studenti un’adeguata preparazione in campo bioetico, inerente sia alle
questioni fondative e generali della disciplina sia a quelle emergenti nel
dibattito contemporaneo, facendo maturare una capacità di riflessione
accademicamente rigorosa, strutturata ed integrale sulle condizioni di
liceità degli interventi umani nel campo delle scienze della vita e della
salute, in vista di un progresso tecno-scientifico e di un agire morale che
difendano, rispettino e promuovano il bene sacro ed inviolabile della vita
di ogni individuo umano, dal suo concepimento fino al suo termine
naturale. Inoltre, saranno loro fornite le competenze e gli strumenti
necessari per valutare i numerosi e difficili problemi etici del mondo della
Sanità, sottesi alla ricerca, alle acquisizioni scientifiche e alle tecniche
d’intervento e in cui sono implicate natura e dignità della persona umana,
facendo considerare la Bioetica sulla base dell’indisponibilità della vita
umana e nella prospettiva dei valori fondamentali della persona,
nell’orizzonte di senso del Personalismo ontologicamente fondato.
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Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – II anno
Bibliografia
GIOVANNI PAOLO II, Lettera Enciclica Evangelium vitæ sul valore e
l’inviolabilità della vita umana, (Roma 25 marzo 1995), in “Acta
Apostolicæ Sedis” 87 (1995), pp. 401-522; E. SGRECCIA, Manuale di
Bioetica. Fondamenti ed Etica biomedica, I, Vita e Pensiero, Milano
20074.
STORIA DELLA CHIESA II
Prof. F. Castelli
Obiettivi: Il corso intende offrire l’apprendimento dei principali
argomenti di storia della Chiesa in epoca moderna e la conoscenza di
alcuni fenomeni di lunga durata (teologici, culturali, sociali ed
economici). Particolare attenzione verrà data alla storia del papato e allo
studio di alcuni organismi della Curia Romana. L’insegnamento si avvarrà
di specifici apporti delle diverse scuole di metodologia storica. Per
favorire una più dinamica e consapevole formazione storica, si
condurranno alcune esercitazioni guidate sulle fonti del periodo in esame,
con opportune indicazioni sull’analisi critica e sulla conseguente
narrazione.
Contenuti: La Chiesa e l’età moderna. Il ritorno dei papi a Roma
dopo la crisi avignonese. Lo scisma d’Occidente. Il Conciliarismo. Il
Concilio di Costanza. Il Concilio di Basilea Ferrara-Firenze-Roma e
l’unione con le Chiese d’Oriente. Il V Concilio Lateranense. Il ‘Sovrano
Pontefice’. La Riforma protestante. Lutero, Zwigli e Calvino. Il Tribunale
del Sant’Uffizio, natura, struttura, ambiti di competenza, ‘modus
inquirendi’. Il concilio di Trento e l’età tridentina. La Chiesa missionaria
(sec. XV-XVIII). Beatificazioni, canonizzazioni e culti (sec. XV-XVII).
Le “guerre di religione” e la tolleranza negli Stati cattolici. Vita cristiana,
santità e pietà dopo Trento: il fermento rinnovatore delle confraternite,
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Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – II anno
delle congregazioni mariane, delle opere assistenziali, dei nuovi ordini
religiosi. Il Giansenismo. Il Giurisdizionalismo. Il Giuseppinismo. Il
Gallicanesimo. Il Febronianesimo. Secolarizzazione della società. Il
secolo dei Lumi, la cultura storica e l’età muratoriana. Il De servorum Dei
beatificatione et de beatorum canonizatione di Benedetto XIV e la
normativa sui processi di beatificazione. La ‘giansenia’ italiana.
Metodo: Lezione frontale, interattiva e lezione multimediale. Ove
possibile, si favorirà la partecipazione a convegni e mostre, e/o guida
all’accostamento delle fonti in archivio.
Bibliografia
I. R. ARMOGATHE - Y. M. HILAIRE, Histoire générale du christianisme,
vol. 2, PUF, Paris 2010. G. MARTINA, Storia della Chiesa da Lutero ai
nostri giorni, vol. I-II, Morcelliana, Brescia 1995.
STORIA DELLA FILOSOFIA III
Prof. S. D’Elia
Critica e rottura del sistema hegeliano: Schopenhauer e Kírkegaard.
Dallo spirito all’uomo: Fuerbach e Marx
Il positivismo sociale: Caratteri generali.
La crisi delle certezze nella filosofia: Nietzsche.
Tra essenza ed esistenza: Fenomenologia ed esistenzialismo. Husserl. Il
primo Heidegger. Il secondo Heidegger.
Filosofie cristiane: Jacques Maritain. Pareyson.
Bibliografia
N . ABBAGNANO, G. FORNERO, Itinerari di filosofia, Paravia Voll. 3A - 3
B. J. MARITAIN, Distinguere per unire, i gradi del sapere, (Introduzione a
cura di V. POSSENTI), Morcelliana, Brescia 2012.
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – II anno
FILOSOFIA SISTEMATICA II
Prof. M. Acquaviva
Il corso mira a fornire una adeguata strumentazione concettuale in
ordine al problema dell’essere (attraverso lo studio dei primi principi della
ragione speculativa) e alla domanda filosofica su Dio, passando in
rassegna le principali vie elaborate dall’intelletto umano per affermare
l’evidenza di Dio. Il metodo impiegato è quello della lezione frontale,
accompagnata dalla lettura di alcune pagine di classici della filosofia
adatti allo scopo.
Bibliografia
M. ACQUAVIVA, Oion. Piste per lo studio della filosofia teoretica.
Metafisica e teologia filosofica, VivereIn, Roma – Monopoli 2007.
FILOSOFIA SISTEMATICA III
Prof. M. Acquaviva
Il corso mira a rendere gli studenti idonei alla lettura filosofica del
fenomeno religioso, come si è configurata a partire dall’età moderna, e a
distinguere criticamente un’esperienza religiosa autentica, anche
attraverso l’interpretazione filosofica di diverse forme di paganesimo e
dell’esperienza ebraico-cristiana. Il metodo impiegato è quello della
lezione frontale, accompagnata dalla lettura di alcune pagine di classici
della filosofia della religione.
Bibliografia
M. ACQUAVIVA, Filosofia della religione. Lineamenti storici, antologia di
testi, nuclei teoretici, VivereIn, Roma – Monopoli, 2012. ID., Paganesimi
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – II anno
ebraismo cristianesimo, ovvero una nuova questione ebraica, Roma –
Monopoli, 2009.
DIRITTO CANONICO
Prof. E. Tagliente
Il Diritto in genere. Fine dell'ordinamento giuridico. Concetto di
Diritto Canonico. Peculiare natura del D.C. Il Diritto della Chiesa,
sacramento di salvezza. Breve sintesi riguardante la storia delle fonti e
delle istituzioni.
La struttura del nuovo Codice di D.C. Analisi e commento dei
singoli libri del Codice con particolare riguardo al libro II "Il Popolo di
Dio" e al libro IV "La funzione di santificare ella Chiesa".
Aggiornamento sugli ultimi documenti Pontifici.
Bibliografia
Codice di Diritto Canonico. Testo ufficiale e versione italiana UECI,
Roma 1983. S. ARDITO, Diritto Canonico. Corso per gli Istituti di Scienze
Religiose, (Dispense). FRANCESCO, Motu proprio Mitis iudex Dominus
Jesus (15.08.2015).
TEOLOGIA SPIRITUALE
Prof. G. Ancora
Premesse. Concetto di spiritualità. L’organismo soprannaturale.
La Mistica e i mistici.
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – II anno
La mistica: ambito di esperienza e di ricerca. La mistica nella sua
evoluzione storica. Significati cristiani della parola “mistica”.Le
caratteristiche della mistica cristiana. Vita cristiana ed esperienza mistica.
Il mistico: carisma, psicologia e cultura. Il carisma del mistico. La
corporeità del mistico. Le virtù del mistico.
Bibbia e teologia. Teologia e mistica. Possibilità di un’esperienza
dell’assoluto. Mistica della conoscenza e dell’amore. La complessità e
globalità dell’esperienza mistica.
I mistici e la teologia spirituale. Il tema. Lo svolgimento.
Esperienza mistica e Teologia.
Gli insegnamenti di una grande mistica: S. Teresa di Gesù. Vita e opere.
La sua esperienza di Dio. L’esperienza cristologia. La mariologia nel
pensiero della santa. Il suo senso ecclesiale. La dottrina mistica. Il piano
dell’esperienza: “il sentire”
. La comprensione dell’esperienza: il
“capire”. La parola mistica: il “comunicare”.
Appendice esemplificativa. Il cammino del cristiano nel castello
interiore. Introduzione. Il dinamismo del Castello interiore come cammino
spirituale. Alcune chiavi di lettura del dinamismo spirituale. Le tappe
progressive del cammino spirituale nel Castello interiore. Le mansioni.
Una sintesi del senso del cammino vista dalla meta raggiunta.
Bibliografia
M. DOWNEY – L. BORRIELLO, Nuovo Dizionario di Spiritualità, LEV,
Città del Vaticano 2003. C.A. BERNARD, Teologia Spirituale, Ed.
Paoline, Roma 1979. TERESA D’AVILA, Opere, Ed. Paoline, Roma 2002.
ID., Il Castello Interiore, Ed. Paoline, Milano 1994. G. MAIOLI,
L’esperienza spirituale, Glossa Editrice. Milano 1992. T. ALVAREz,
Guida all’interno del Castello. Lettura Spirituale delle Mansioni di S.
Teresa D’Avila, Ed. O.C.D., Roma 2005.
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – II anno
CATECHETICA FONDAMENTALE
Prof. V. Annicchiarico
Si parte dallo studio della Catechetica come scienza teologica in
dialogo con le scienze umane. Indi il percorso si compone intorno al tema
fondamentale de “la catechesi nella vita della Chiesa”. Per raggiungere
detto obiettivo si analizza l’attuale prassi catechistica, comprendendone le
radici e studiandone le proiezioni verso il futuro. Dunque, si
approfondisce il tema de “la catechesi in contesto” (pastorale e socioculturale…), con uno sguardo rivolto alla storia della catechesi, al fine di
coglierne alcuni criteri di riferimento per l’azione catechistica,
esaminando soprattutto quelli indicati da alcuni Padri della Chiesa. Si
coglie il particolare compito del Magistero come “bussola” della catechesi
e si mettono a fuoco ulteriori aspetti importanti come: la prassi e i
movimenti catechistici, le matrici della Catechetica; la catechesi nel
progetto pastorale di evangelizzazione; la sua identità; il suo compito nella
prassi ecclesiale; il suo riferimento al ministero profetico della Chiesa; il
suo scopo nell’iniziazione alla vita di fede e nell’educazione della fede; il
suo rapporto con i segni della Chiesa quali la koinonia, la diaconia, la
liturgia.
Bibliografia
E. ALBERICH., La catechesi oggi. Manuale di catechetica fondamentale,
Leumann 2002. G. RUTA, Catechetica come scienza. Introduzione allo
studio e rilievi epistemologici, Leumann 2010. A. AMATO – E. DAL
COVOLO – A. M. TRIACA (a cura), La catechesi al traguardo. Studi sul
catechismo della Chiesa cattolica, LAS, Roma 1997. V. ANNICCHIARICO,
«La catechesi a partire dal Convegno ecclesiale di Verona» in Fides et
Ratio 1 (2008) 127-143. C. BISSOLI - G. MORANTE (a cura), La Bibbia
nella catechesi perché e come. Riscoprire la Bibbia per riscoprire la fede.
Problemi, confronti e proposte, Elledici, Leumann 2004. P. BRAIDO,
74
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – II anno
Lineamenti di storia della catechesi e dei catechismi, Elledici, Leumann
1991. C. CACCIATO INSILLA, L'iniziazione cristiana in Italia dal Concilio
Vaticano II ad oggi. Prospettiva pedagogico-catechetica, LAS, Roma
2009. CEI, Incontriamo Gesù. Orientamenti per l’annuncio e la catechesi
in Italia, 29.06.2014. J. GEVAERT, La dimensione esperienziale della
catechesi, Elledici, Leumann 1984. ID., Studiare Catechetica. Edizione
interamente rinnovata a cura di U. MONTISCi, LAS, Roma 2009. A.
LÄPPLE, Breve storia della catechesi, Queriniana, Brescia 1985. L. MEDDI
(a cura), Formazione e comunità cristiana. Contributo al futuro itinerario,
Urbaniana University Press, Roma 2006. ID., Diventare Cristiani. La
catechesi come percorso formativo, Luciano Editore, Napoli 2002. U.
MONTISCI (a cura), Gesù sorpresa di Dio. L'annuncio di Gesù Cristo,
cuore della catechesi, Elledici, Leumann 2005. A. ROMANO (a cura),
Guidati dalla Parola nei luoghi della vita. La catechesi tra Rivelazione e
segni dei tempi, Elledici, Leumann 2008. P. ZUPPA (a cura), La catechesi
eco della Parola e interprete di speranza. Educazione alla fede e
questione ermeneutica, Urbaniana University Press, Roma 2007.
LABORATORIO DI COMUNICAZIONI SOCIALI
Prof. E. Ferro
Il corso si propone di imparare a “leggere” e a “scrivere” i media,
mettendo in evidenza la complessità della comunicazione. Gli argomenti
trattati nell’insegnamento verranno affrontati in una prospettiva semiotica,
ovvero si partirà dall’unità minima della comunicazione che è il segno per
saper riconoscere e interpretare vere e proprie architetture di senso. Il
corso affronta la riflessione teorica sul segno iconico e la sua capacità di
farsi linguaggio (capacità del segno conico di denotazione autonoma,
effetti di rinvio al reale, e aperture alla dimensione connotativa). In
concreto si analizzerà la capacità di significazione sia dell’immagine fissa
75
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – II anno
(il carattere concettuale di ogni immagine pittorica; l‘immagine
fotografica come ricostruzione di un referente reale; l’inquadratura come
elemento di base nella costruzione del discorso filmico) sia dell’immagine
in movimento (montaggio, punti di vista, retorica dell’audiovisivo,
problemi della pluricodicità).
Il corso si concluderà con un’analisi e una riflessione di tipo
socio-semiotico circa la capacità dell’immagine (fissa e in movimento) di
rappresentazione in modo complesso della realtà sociale da cui è prodotta
e che produce e sulle capacità del corpo sociale di “pertinintizzare” alcuni
aspetti del discorso per immagini come socialmente significativi. Fornita
una sorta di bussola semiotica si tenterà l’avventura dell’interpretazione
del testo filmico, del testo giornalistico e del testo pubblicitario.
Bibliografia
Slide e dispense del docente. W. J. ONG, Oralità e scrittura. Le tecnologie
della parola, Il mulino, Bologna 1986. D. E. Viganò, La Musa impara a
digitare LUP, Roma 2009. F. CASETTI – F. DI CHIO, Analisi del film,
Bompiani, Milano 1990. D. BUCKINGHAM, Media education –
Alfabetizzazione, apprendimento e cultura contemporanea, Erickson,
Trento 2006.
76
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – III anno
TERZO ANNO
TEOLOGIA ED ESEGESI DEL N. T. III
Prof. F. Urso
Il corso si articola in sei parti:
I. La figura di San Paolo e l’epistolario. Le fonti per lo studio di S
Paolo. La vita di S. Paolo e la sua formazione culturale. Il genere letterario
epistolare. Introduzione alle singole lettere paoline, deuteropaoline,
pastorali e loro caratteristiche letterarie. Autore/i luoghi e data di
composizione. Analisi del pensiero teologico: l’escatologia,
l’ecclesiologia [momento dogmatico e pastorale (rapporto tra carismi e
ministeri)] e la soteriologia paolina.
II. Esegesi di brani scelti.
III. La Lettera agli Ebrei: Introduzione, canonicità, autore, data,
destinatari, genere letterario e struttura letteraria. Analisi della dottrina
della Lettera.
IV. Esegesi di brani scelti.
V. Le Lettere Cattoliche: Introduzione alle singole Lettere.
Canonicità, genere letterario, caratteristiche letterarie. Tematiche
teologiche fondamentali.
VI. Esegesi di brani scelti.
Bibliografia
AA.VV., Il Messaggio della Salvezza. Lettere di San Paolo e la Lettera
agli Ebrei, Leumann 19844. AA.VV., Il Messaggio della Salvezza. Opera
Giovannea e Lettere Cattoliche, Leumann 19844. G. BARBAGLIO – R.
FABRIS, Le lettere di Paolo, voll. I-III, Roma 19902. R. FABRIS, Paolo.
L’apostolo delle Genti, Ed. Paoline, Milano 1997. F. URSO, Lettera ali
Ebrei. Introduzione, traduzione e commento, San Paolo, Cinisello
77
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – III anno
Balsamo 2014. A. WIKENHAUSER – J. SCHMID, Introduzione al Nuovo
Testamento, Brescia 1981.
CRISTOLOGIA
Prof. A. Greco
«Tu sei il Cristo!» (Mc 1,1): la pubblica professione di fede di
Pietro dà senso al corso, il cui intento è favorire l’incontro con Gesù, il
Figlio di Dio, il Verbo incarnato. L’idea è presentare la dottrina di Gesù e
la dottrina su Gesù, in modo tale che tutti possano comprenderla, ma
possano conoscere soprattutto lui.
La cristologia non deve essere considerata come la raccolta delle
tesi, delle disquisizioni, dei processi dialettici, delle dimostrazioni
apologetiche, ma la presentazione di Gesù Figlio di Dio a cui accostarsi
con la fede e con l’aiuto della ragione: conoscere non tanto le tesi su
Gesù quanto le tesi di Gesù. Egli non è un problema da risolvere, né un
teorema da dimostrare. Anche lo studio della cristologia é una
componente fondamentale del proprio cammino spirituale.
La Sacra Scrittura, la teologia come riflessione sulla fede e la vita sono
tre realtà distinte, ma interdipendenti che guidano il cammino del
credente.
Questioni cristologiche preliminari, metodo, Sacra Scrittura, Padri
della Chiesa, Magistero, riflessione teologica costituiscono il percorso
concreto, avendo come guida il vangelo di Marco.
Bibliografia
A. GRECO, Vogliamo vedere Gesù, VivereIn, Roma 2008. A. AMATO,
Gesù il Signore. Saggio di Cristologia, EDB, Bologna 1999. G.
IAMMARRONE, Gesù di Nazaret Messia del Regno e Figlio di Dio.
78
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – III anno
Lineamenti di Cristologia, Messaggero, Padova 1995. W. KASPER, Gesù
il Cristo, Queriniana, Brescia 19968.
MARIOLOGIA
Prof. L. Romanazzi
Il corso intende proporre la devozione mariana alla luce della
parola di Dio, della tradizione e dei vari documenti della Chiesa. Sulle
orme del Concilio Vaticano II, si vuole mantenere la figura di Maria nel
Mistero di Cristo e della Chiesa: nella sua maternità è la certezza della
grazia di Dio che risplende in Cristo così come il fondamento e il modello
della nascita della Chiesa. Dopo un’introduzione dedicata al fenomeno
mariano nella Chiesa e nel mondo, una prima parte approfondirà la figura
della Vergine lungo i secoli cristiani, con particolare attenzione al
contributo dei padri della Chiesa orientali e occidentali. La seconda parte
procederà, poi, ad un approfondimento sistematico in linea storicosalvifica dell’intera vicenda di Maria e affronterà la personalità della
Vergine, piena di grazia e madre dei redenti. Infine un’ultima riflessione
non mancherà di esaminare la celebrazione di Maria nel culto cristiano e
le apparizioni mariane nella Chiesa
Bibliografia
Documenti del Magistero. S. DE FIORES – S. MEO (a cura di), Nuovo
Dizionario di Mariologia, Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo 1986. G.
COLZANI, Maria. Mistero di grazia e di fede, San Paolo, Cinisello
Balsamo 1996. S. DE FIORES, Maria Madre di Gesù. Sintesi storicosalvifica, EDB, Bologna 1998. B. FORTE, Maria. La donna icona del
Mistero, San Paolo, Cinisello Balsamo 1989. S. M. PERRELLA, Le
Mariofanie. Per una teologia delle apparizioni, EMP, Padova 2009.
79
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – III anno
STORIA DELLA CHIESA III
Prof. F. Castelli
Obiettivi: Il corso intende offrire l’apprendimento dei principali
argomenti di storia della Chiesa in epoca contemporanea e la conoscenza
di alcuni fenomeni di lunga durata (teologici, culturali, sociali ed
economici). Particolare attenzione verrà data alla storia del papato e allo
studio di alcuni organismi della Curia Romana. L’insegnamento si avvarrà
di specifici apporti delle diverse scuole di metodologia storica. Per
favorire una più dinamica e consapevole formazione storica, si
condurranno alcune esercitazioni guidate sulle fonti del periodo in esame,
con opportune indicazioni sull’analisi critica e sulla conseguente
narrazione.
Contenuti: La Rivoluzione francese e la Costituzione Civile del
Clero. Napoleone e la S. Sede, la Restaurazione. L’Ottocento: caratteri
generali. La nascita degli Stati e la democrazia. La vita religiosa nel sec.
XIX. La Chiesa nel Regno di Napoli. Chiesa e modernità: questioni,
problemi, protagonisti. Il pontificato di Pio IX. Mons. Corboli Bussi e il
progetto di ‘Italia federale’. La Quanta cura e il Sillabo. Il Concilio
Vaticano I. La questione romana, il non expedit e la partecipazione dei
cattolici alla vita civile, amministrativa e politica italiana durante i primi
decenni dell’Unità: il movimento cattolico, i clerico-moderati, i cattolici
liberali. La “questione sociale”: dalla Rerum Novarum alla Populorum
progressio. Il Novecento: caratteri generali. Il pontificato di Pio X. Il
modernismo. I cambiamenti nella vita e nella condizione del clero. La
“Grande guerra” e i cattolici. Il Codex Iuris Canonici. Diplomazia
vaticana e governo mondiale. La Chiesa e i regimi totalitari: Comunismo,
Fascismo, Nazismo. La persecuzione religiosa nella Spagna degli anni
Trenta. Cattolici in Messico tra le due Guerre. Linee del pontificato di Pio
XI. La soluzione della “questione romana”. La seconda guerra mondiale.
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – III anno
Cattolici nella Resistenza italiana. Cattolici e politica del Secondo
dopoguerra. Il Concilio Vaticano II. Religiosità fede e nuove sfide: fra
tradizione e innovazione. Tratti caratterizzanti del pontificato di Paolo VI.
Metodo: Lezione frontale, interattiva e lezione multimediale. Ove
possibile, si favorirà la partecipazione a convegni e mostre, e/o guida
all’accostamento delle fonti in archivio.
Bibliografia
I. R. ARMOGATHE - Y. M. HILAIRE, Histoire générale du christianisme,
vol. 2, PUF, Paris 2010; G. MARTINA, Storia della Chiesa da Lutero ai
nostri giorni, vol. III-IV, Morcelliana, Brescia 1995.
ESCATOLOGIA
Prof. C. Santopietro
Riflessioni introduttive: Contesto culturale odierno. Le
provocazioni della speranza cristiana. Cambio di prospettiva ( dai
“novissimi”
all’”escaton”). L’Escatologia nella riflessione biblica.
Escatologia nel Primo Testamento. Apocalissi giudaiche. L’Escatologia
nel Secondo Testamento. Apocalissi cristiane extra canoniche.
L’Escatologia nel cammino della tradizione cristiana. Elementi di
escatologia nei Padri della Chiesa. Escatologia nella riflessione cristiana
medioevale. L’impatto della modernità nella riflessione escatologica. Lo
sviluppo della riflessione escatologica nell’epoca contemporanea.
Prospettive di riflessione sistematica dell’escatologia cristiana.
Dimensione storico-escatologica dell’evento cristologico. Dimensione
trinitaria
dell’escatologia
cristiana.
Dimensione
antropologica
dell’escatologia cristiana. L’escatologia realizzata. Carattere escatologico
nell’esistenza cristiana nella morte. Evento escatologico parusiaco.
Riflessioni sulla “Spe Salvi”.
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – III anno
Bibliografia
G. ANCONA, Escatologia cristiana, Queriniana, 2003. M. BORDONI – N.
CIOLA, Gesù nostra speranza. Saggio di cristologia in prospettiva
trinitaria, EDB, 2001. BENEDETTO XVI, Lettera enciclica Spe Salvi,
(30.11.2007).
ANTROPOLOGIA TEOLOGICA
Prof. P. Oliva
Introduzione: la questione antropologica; l’ “homo viator”; i
tentativi storici di risposta alla domanda: chi è l’uomo?; la svolta
antropologica nell’età moderna; metodo, contenuto e finalità
dell’antropologia teologica. La creazione del mondo. La creazione nella
Sacra Scrittura. Il dogma della creazione. Problematiche della teologia
della creazione. la creazione dell’uomo. L’origine e l’unità dell’uomo.
L’uomo immagine di Dio. L’uomo nella condizione di peccato. Creazione
e “nuova Creazione”. La Grazia nella Sacra Scrittura e nei Padri. La
dottrina della Grazia: la chiamata alla Grazia, gli effetti della Grazia; la
vita secondo lo Spirito.
Bibliografia
I. SANNA, Chiamati per nome. Antropologia Teologia, Ed. San Paolo,
Cinisello Balsamo, 2007. F. G. BRAMBILLA, Antropologia Teologica. Chi
è l’uomo perché te ne curi?, Brescia, 2005. Dispense del docente.
CONCILIO DI TRENTO, Decreto De iustificatione. Dichiarazione congiunta
Sulla dottrina della giustificazione, 31.10.1999
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – III anno
TEOLOGIA LITURGICA
Prof. M. Gerardo
Finalità: il Corso si prefigge di fornire allo studente un primo
approccio alla scienza liturgica nei differenti ambiti del suo percorso e del
suo metodo (storico, teologico, pastorale, ermeneutico, comunicativo,
rituale…). In base a questa finalità, il Corso si suddivide in due parti: una
storico-teologica, più ampia, che possa offrire allo studente una visione
d’insieme, nel percorso ecclesiale, dello sviluppo della liturgia e della sua
comprensione teologica; ed una più specifica, che consenta allo studente
la conoscenza dei temi, dei metodi e degli strumenti specifici della
teologia liturgica.
Struttura: a) Introduzione generale: presentazione dei modelli
di comprensione ecclesiale e teologica della liturgia nella vita della
Chiesa; correlazione con la catechesi e la carità nella prassi ecclesiale e
nella riflessione teologica. Presentazione di una prospettiva metodologica
integrata.
I. Tracciato storico della comprensione teologica e della funzione
ecclesiologica della liturgia. I.1 Etimologia della parola “liturgia” e
differenti possibilità interpretative a seconda dello spostamento dell’asse
semantico. I.2 Evoluzione semantico del termine e tracciato storicosemantico del suo utilizzo (grecità classica, grecità ellenistica, la
traduzione dei LXX, passaggio dell’uso e del vocabolario
liturgico
dall’AT al NT). I.3 Il lessico rituale ed i processi di risignificazione nel
passaggio dall’AT al NT (tempio, altare, sacrificio).
I.4 Le crasi teologiche attorno alla comprensione teologica della liturgia e
alla sua funzione ecclesiale.
- antichità cristiana: L’età apostolica e subapostolica e le prime
indicazioni liturgiche (testi sinottici e paolini, Didachè, Apologie di
Giustino, Traditio apostolica). Dallo spiritualismo cultuale ai sintomi di
involuzione. Esemplificazioni testuali e architettoniche. Dalla forma
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – III anno
rituale ad una germinale ecclesiologia di stampo sociale, ‘gerarchicostrutturale’. Le contaminazioni imperiali a partire dal IV sec.. La crasi
“liturgia-Chiesa”, “liturgia-mondo”;
- medioevo: giuridismo ed esteriorismo liturgici. I tentativi di
recupero dell’allegorismo e del devozionalismo; limiti e pregi. Lo
sviluppo della pietà popolare e della sua autonomia
dalla liturgia. La
crasi “liturgia-mistero”;
- epoca moderna: lo sviluppo della devotio moderna e
dell’intimismo spirituale. La crasi “liturgia-santità”, “liturgia-vita
cristiana”; - breve rilettura sistematica: il cammino storico porta ad alcune
diatesi tra la liturgia e l’insieme della fede e della vita cristiana, che la
conducono a perdere – nella funzione e comprensione ecclesiale – il suo
ruolo specifico: liturgia-Chiesa, liturgia-mondo, liturgia-santità, liturgiamistero;
- illuminismo: L’illuminismo cattolico: approccio critico e
riscoperta dei testi antichi. Sorgere di un’inquietudine liturgica e desiderio
di ritorno alle origini;
I.5 Il movimento liturgico ed il tentativo delle ricuciture teologiche ed
ecclesiali: prolegomeni (Sinodo di Pistoia, Gueranger); prospettiva
ecclesiologica e recupero del legame “liturgia-Chiesa”: Gueranger,
Beauduin; prospettiva spirituale e recupero del legame “liturgia-vita”,
“liturgia-spiritualità”: Parsch, fratelli Wolter, Guardini ed il recupero
mistagogico; prospettiva pastorale e recupero del legame “liturgiamondo”: Herwegen e proposta interdisciplinare delle pubblicazioni di
Maria Laach; prospettiva teologico-misterica e recupero del legame
“liturgia-mistero”: Casel.
I.6 Mediator Dei: contestualizzazione teologica ed ecclesiale. Sintesi del
testo, suoi pregi e limiti. Definizione di liturgia, prospettiva sacerdotale,
affermarsi della nozione di corpus mysticum.
I.7 Sacrosanctum Concilium: architettura teologica del documento
(liturgia-Chiesa, liturgia- mistero pasquale, liturgia-storia della salvezza,
84
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – III anno
liturgia-Regno). Struttura e contenuto dei capitoli. La questione di una
pneumatologia incompiuta. Saggi di analisi storico-redazionale.
II. Presentazione di temi di scienza liturgica. II.1 Rapporto tra
Liturgia e Bibbia. II.2 Liturgia e fonti liturgiche (fonti liturgiche e fonti
sicentifiche). II.3 Famiglie liturgiche. II.4 Anno liturgico: storia,
evoluzione e significato teologico-spirituale-pastorale dei singoli tempi
liturgici e delle loro caratteristiche. II.5 Architettura liturgica. II.6 Saggio
di esegesi ed ermeneutica liturgica: le collette della Messa. II.7 Saggio di
analisi liturgica e mistagogica dei riti: la Celebrazione Eucaristica. La
questione della “sacramentaria” come dogmatica sui sacramenti.
TEOLOGIA PASTORALE
Prof. V. Annicchiarico
Il Corso parte dalla storia della Teologia pastorale (= TP) per
giungere agli aspetti fondamentali della TP come Scienza teologica. Si
pone, pertanto le seguenti questioni: quando nasce la TP e quali sono le
sue evoluzioni nel tempo; cos’è l’azione pastorale e quali sono i criteri per
analizzarla; perché si caratterizza come “pastorale” il Concilio Vaticano
II; studio delle attuali correnti e dei progetti di TP e come rilevare i punti
nodali della riflessione teologico-pastorale, con particolare attenzione a
quelle proposte che più direttamente influenzano la prassi pastorale nella
Chiesa italiana; studio dello statuto epistemologico e del metodo della TP.
Bibliografia
M. MIDALI, Teologia pratica. 1. Cammino storico di una riflessione
fondante e scientifica, LAS, Roma 2011. ID., Teologia pratica. 5. Per
un’attuale configurazione scientifica, LAS, Roma 2011. L BRESSAN – L.
DIOTALLEVI , Tra le case degli uomini: presente e possibilità della
parrocchia italiana, Cittadella, Assisi 2006. G. COLZANI, La speranza
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Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – III anno
scelta pastorale della Chiesa italiana, EDB, Bologna 2008. G. DE
SIMONE (a cura), Le vie dell’interiorità. Percorsi di pensiero a partire
dalla riscoperta contemporanea dell’interiorità, Cittadella, Assisi 2011.
V. GROLLA, L’agire della Chiesa. Teologia pastorale, EMP, Padova
20033. R. FISICHELLA, La nuova evangelizzazione. Una sfida per uscire
dall’indifferenza, Mondadori, Milano 2011. C. RUINI, Nuovi segni dei
tempi. Le sorti della fede nell’età dei mutamenti, Mondadori, Milano
2005. G. ROUTHIER – M. VIAU, Précis de théologie pratique, Lumen
Vitae – Novalis, Bruxelles-Montréal 2004. U. SARTORIO, Scenari della
fede. Credere in tempo di crisi, EMP, Padova 2012. C. TORCIVIA, La
Parola edifica la comunità. Un percorso di teologia pastorale, Il pozzo di
Giacobbe, Trapani 2008. G. TRENTIN – L. BORDIGNON, Teologia
pastorale in Europa. Panoramica e approfondimenti, EMP, Padova 2003.
G. VILLATA, L’agire della Chiesa. Indicazioni di teologia pastorale,
EDB, Bologna 2009.
TEOLOGIA MORALE SESSUALE
Prof. G. Carrieri
La sessualità ed etica sessuale nella Sacra Scrittura: Usi e costumi
sessuali in Israele. La sessualità ideale nell’Antico Testamento. La
sessualità nei Vangeli. La sessualità nel Corpus paolino. I peccati sessuali
nel Nuovo Testamento.
Amore coniugale e sessualità nella nostra tradizione:
L’antropologia sessuale classica. Sant’Agostino e la nascita del modello
tradizionale. Gli sviluppi del modello tradizionale. Morale sessuale nella
teologia post – tridentina. La manualistica. La crisi del modello
tradizionale.
86
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – III anno
Antropologia dell’amore e della sessualità: Aspetti bio – medici.
Aspetti psicologici. Le teorie del “genere”. Aspetti filosofico –
antropologici.
Per un discorso etico sulla sessualità e sull’amore. Significato
teologico della sessualità. L’amore coniugale. Il modello etico cristiano.
Temi di morale sessuale: La sessualità e la genitalità
nell’adolescenza. La sessualità nel cammino del fidanzamento. La
condizione omosessuale. Il transessualismo. La pedofilia.
Bibliografia
G. DIANIN, Matrimonio, sessualità, fecondità, Padova 2005, 149-308.
CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Persona humana,
(29.12.1975), in EV 5/1717-1745. PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA
FAMIGLIA, Sessualità umana: verità e significato, (8.12.1995), in EV
14/3344-3533.
GIOVANNI PAOLO II, Uomo ed donna lo creò. Catechesi sull’amore
umano, Città del Vaticano 1987. L. CICCONE, Etica sessuale, Milano
2004. G. GATTI, Manuale di teologia morale, Leumann 2003, 366-440. L.
PADOVESE, Uomo e donna a immagine di Dio, Padova 1996. G. RUSSO,
Bioetica della sessualità, Leumann 1999.
TEOLOGIA MORALE SOCIALE
Prof. A. Panico
Statuto epistemologico della Teologia Morale Sociale. La realtà
sociale. La giustizia e il diritto. La giustizia sociale. Aspetti biblici: il
lavoro umano; la vita economica; la comunità politica; la comunità
internazionale; salvaguardia dell’ambiente. Etica della cultura. Legittima
difesa e guerra giusta.
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Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – III anno
Bibliografia
G GATTI, Manuale di teologia morale, LDC, Leumann 2003. PONTIFICIO
CONSIGLIO PER LA GIUSTIZIA E LA PACE, Compendio della dottrina
sociale della Chiesa, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 2004.
METODOLOGIA CATECHETICA
Prof. V. Annicchiarico
La cultura veicolata dai media (e dai new media), il comunicare
con forme tecnologicamente avanzate e la vitale questione della
comunicazione del Vangelo postulano un discernimento di tipo
catechetico sul “proprium umano” della cosiddetta era mediatica, per
ricercare la possibilità di un’evangelizzazione “nuova” e, nel contempo, di
nuove modalità di comunicazione della fede. La prospettiva metodologica
della catechesi in atto richiede oggi un’educazione ai media per essere in
grado di riflettere sui contenuti e di analizzarli criticamente, riconoscendo
anche i pericoli delle nuove tecnologie di comunicazione. Si studia,
dunque, il processo comunicativo mediatico secondo i criteri metodologici
propri della Catechetica. Sono analizzate le condizioni socio-culturali e si
riflette sul “parlare di Dio” secondo il linguaggio simbolico, ritornato alla
ribalta in questo tempo. Individuate le linee portanti della
“comunicazione” nell’evangelizzazione e, quindi, nella catechesi, in un
quadro teologico di riferimento, centrando sull’istanza attuale di
autenticità e di credibilità, richiesta al comunicatore da parte degli
interlocutori, si colgono i criteri per una adeguata comunicazione
“mediata” del Vangelo, in vista di una proposta di itinerario comunicativo
nella catechesi che sia rispondente alle attuale esigenze circa la catechesi
degli adulti, la catechesi dei giovani e la catechesi d’iniziazione alla vita
cristiana.
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Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – III anno
Bibliografia
V. ANNICCHIARICO, Mediare il Vangelo oggi. Dire o Comunicare?, Roma
2007. ID., «La catechesi a partire dal Convegno ecclesiale di Verona», in
Fides et Ratio 1(2008), 127-143. ID., «Comunicare il Vangelo nell’era
mediatica», in Fides et Ratio 3 (2010) 9-38. G. BIANCARDI (a cura),
Pluralità di Linguaggi e cammino di fede, Elledici, Leumann 2008. A.
BINZ – S. SALZMANN, Formazione cristiana degli adulti. Riflessioni e
strumenti, Elledici, Leumann 2001. E. BIEMMI, Compagni di viaggio.
Laboratorio di formazione per animatori, catechisti di adulti e operatori
pastorali, EDB, Bologna 20083. S. CALABRESE (a cura), Catechesi e
formazione. Verso quale formazione a servizio della fede, Elledici,
Leumann 2004. CEI, Educare alla vita buona del Vangelo. Orientamenti
pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio 2010-2020, 4.10.2010.
COMITATO PER IL PROGETTO CULTURALE DELLA CEI (a cura), Dio oggi
con Lui o senza di Lui cambia tutto, Cantagalli, Siena 2010. ID. (a cura),
Dio oggi con Lui o senza di Lui cambia tutto. I dibattiti, Cantagalli, Siena
2010. FRANCESCO, Evangelii Gaudium. Esortazione apostolica su
L’annuncio del Vangelo nel mondo attuale, 24.11.2013. A. FOSSION, Ricominciare a credere. 20 itinerari di vangelo, EDB, Bologna 2004. ID., Il
Dio desiderabile. Proposta della fede e iniziazione cristiana, EDB,
Bologna 2011; A. LAMERI, Segni e simboli riti e misteri. Dimensione
comunicativa della liturgia, Edizioni Paoline, Milano 2012. P. C.
RIVOLTELLA, Media education. Fondamenti didattici e prospettive di
ricerca, La Scuola, Brescia 2005; ID., Screen Generation. Gli adolescenti
e le prospettive dell’educazione nell’età dei media digitali, Vita e
Pensiero, Milano 2006.
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Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – III anno
PEDAGOGIA GENERALE
Prof.ssa M. Cafolla
Il corso si propone di introdurre alla conoscenza dei caratteri
generali della pedagogia e alla comprensione critica del processo
educativo . A tal fine si ritiene opportuno avvalersi dei contributi di autori
e scuole di pensiero che si ritengono rilevanti nel percorso che ha portato
alle trasformazioni in atto e alla panoramica pedagogica attuale. In tale
contesto sarà data particolare attenzione alle correnti pedagogiche dal
Novecento ad oggi .
Obiettivo prioritario dell’insegnamento è altresì quello di far
emergere la necessità di riflettere oggi, nell’epoca complessa della tardo
modernità , su una “ragione pedagogica” che, messa di fronte a compiti di
immane difficoltà , sappia tuttavia , indicare orizzonti di senso per il
recupero di una educazione tesa ad una formazione “al servizio
dell’Uomo “.
Bibliografia
F. CAMBI, Manuale di storia della pedagogia, Ed Laterza, Bari 2007. C.
LANEVE, Derive culturali e critica pedagogica, Ed. La Scuola, Brescia
2001.
PSICOLOGIA GENERALE
Prof.ssa M. Cafolla
Il corso si propone di condurre gli studenti attraverso i principali
orientamenti psicologici che studiano i processi evolutivi della personalità
, dalla vita psichica pre-natale fino all’età adulta, al fine di offrire un utile
strumento informativo e formativo nell’approccio al cammino educativo
dei bambini e degli adolescenti . Si è scelto di esplorare questo scenario
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – III anno
illustrando le varie teorie della personalità applicate allo sviluppo ,
esaminato sotto i vari aspetti , affettivo , cognitivo, scoiale e religioso .
La seconda parte del corso approfondisce la tematica della
comunicazione , in particolare dal punto di vista dell’operatore impegnato
nella relazione d’aiuto giungendo all’analisi del percorso storico della
comunicazione dalla oralità primitiva fino alla comunicazione mediata dal
computer . Quest’ultima modalità comunicativa verrà approcciata nei suoi
tratti più significativi al fine di porre le basi per un percorso conoscitivo e
psico-pedagogico in grado di formare gli educatori alla corretta
veicolazione di significati umanamente e cristianamente validi .
Bibliografia
L. ANOLLI, Psicologia della comunicazione, Il mulino, Bologna 2000. S.
PALUZZI, Manuale di psicologia, Ed Urbaniana University Press, Roma
2008. D. VIGANÒ, La musa impara a digitare . Uomo, media e società,
Lateran University Press, Roma 2009.
SACRAMENTARIA II
Prof. F. Nigro
Il corso mira a presentare i sacramenti di guarigione (penitenza e
unzione degli infermi) e quelli a servizio della comunione (ordine e
matrimonio). Attraverso lo studio dei fondamenti biblici, dello sviluppo
storico della teologia, della prassi e dell’insegnamento magisteriale sarà
possibile considerare in modo sistematico questi quattro sacramenti alla
luce anche delle provocazioni provenienti dal nostro contesto socioecclesiale e dal dialogo ecumenico. L’approccio teologico non sarà solo di
tipo sistematico, ma si cercherà la comprensione e la spiegazione «per
ritus et preces» (SC 48), in sintonia con la tradizione teologica del primo
millennio.
Programma dei corsi
Laurea in scienze religiose – III anno
Bibliografia
F. COURTH, I sacramenti. Un trattato per lo studio e la prassi, BTC 106,
Brescia 1999. Catechismo della Chiesa Cattolica. GIOVANNI PAOLO II,
Lett. Apostolica in forma di “Motu Proprio” Misericordia Dei su alcuni
aspetti della celebrazione del sacramento della Penitenza, Città del
Vaticano 7 aprile 2002. BENEDETTO XVI, Lettera Apostolica
Anglicanorum Coetibus, circa l'istituzione di ordinariati personali per
anglicani che entrano nella piena comunione con la chiesa cattolica, Città
del Vaticano, 4 novembre 2009. O. MARZOLA, «Consacrati dal
Battesimo» in Credere Oggi 23 (1/2003) 7-27. S. ZEDDA, «Il testo
fondamentale sul sacerdozio regale (1Pt 2,4-10)», in ID., Il sacerdozio
regale di Cristo, ed. S. Lorenzo, Reggio Emilia 1999, 9-26. G. FERRARO,
Il sacerdozio ministeriale. Dottrina cattolica sul sacramento dell’ordine,
ed. Grafite, Napoli 1999, partim. Il Rito della Riconciliazione,
dell’Unzione degli Infermi, dell’Ordinazione presbiterale, del
Matrimonio.
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – I anno
BIENNIO DI SPECIALIZZAZIONE
PRIMO ANNO
COMUNICARE LA PAROLA DI DIO OGGI
Prof. F. Urso
Il corso si prefigge di evidenziare la dimensione comunicativa
della Rivelazione nella sacra Scrittura e nella sacra Tradizione. Per una
retta analisi del tema si procederà a un esame lessicografico dei termini
riguardanti il tema in questione a partire dal Testo Masoretico, poi dalla
versione della LXX e, infine, nelle tradizioni neotestamentarie. Il mistero
di Dio si rivela mediante la sacra Scrittura che si incarna nella lettera della
parola umana, per cui: “per comprendere esattamente ciò che l’autore
umano sacro ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare molta
attenzione sia ai modi abituali e originari di intendere, di esprimersi e di
raccontare in voga ai tempi dell’agiografo, sia a quelli che allora si
usavano abitualmente nei rapporti umani (DV 12).
Tale rivelazione della Parola di Dio, verbale e non verbale, si comunica
agli uomini in tempi, luoghi e codici comunicativi che richiedono un
credente ascolto, personale e comunitario.
Particolare attenzione si farà alle prime forme di comunicazione scritta
nelle tradizioni neotestamenarie dell’epistolario paolino.
Bibliografia
BENDETTTO XV, Verbum Domini, Esortazione Apostolica sulla Parola di
Dio nella vita e nella missione della chiesa, Città del Vaticano 2010.
ANNICCHIARICO, V., “Comunicare il Vangelo nell’era mediatica”, in
Fides et Ratio 3 (2010) 9-38. BIANCHI E., Ascoltare la Parola. Bibbia e
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – I anno
Spirito: la “lectio divina” nella chiesa, Edizioni Qiqajon, Magnano (Bi)
2008, 69-71. BIANCHI, E., “Parola di Dio, parola a Dio”, in Parola,
Spirito e Vita 58 (2008)2, 201-216. DOZZI, D., “La Bibblia ha un autore e
degli autori. Parola di Dio in parola umana”, in Parola, Spirito e Vita 58
(2008)2, 67-84. MAZZA, G. – PEREGO, G., ed., Paolo: una strategia di
annuncio. Identikit di una comunicazione d'impatto, San Paolo, Cinisello
B. 2009, 127-142/155-172. PELLEGRINO C., I ministri di cristo
nell’epistolario paolino, Edizioni Servi della sofferenza, S. Giorgio J.
(TA) 2010, 207-221. URSO, F., “Il mistero di Dio che si rivela. Il credente
ascolto della Parola”, in Ancora nell’Unità di Salute 24 (2009) 6, 489-498.
ID., «Superare il dualismo tra esegesi e teologia», Editoriale, in Fides et
Ratio 2 (2009) 1, 1-4. ID., «Considerazioni in margine all’esortazione
apostolica “Verbum Domini”», in Ancora nell’Unità di Salute XXVI
(2011) 2, 101-106. ID., «Processo storico e contenuto della trasmissione
della Parola di Dio nella Sacra Tradizione», in Fides et Ratio 4 (2011)2,
217-232. ID., «Ricerca del senso letterale e suo trascendimento. Per una
lettura credente delle Sacre Scritture”, Fides et Ratio 5 (2012) 1, 27-40.
ID., “Lettera agli Ebrei” (Urso F.), 36-40. ID., “Verbum Domini”
Riaprire all’uomo l’accesso alla Parola di Dio. Esortazione apostolica di
Benedetto XVI sulla Sacra Scrittura”, Servi della Sofferenza XX/2 (2011),
6-9. DEBRUNNER, A. – et alii, “ ”, in GLNT VI, 202 - 229.
GERLEMAN, G., “dbr/Parola”, in JENNI E. – WESTERMANN C. (edd.),
Dizionario Teologico dell’Antico Testamento, I, 375-383. SCHIM, H.H.,
“’mr/Dire”, in JENNI E. – WESTERMANN C. (edd.), Dizionario Teologico
dell’Antico Testamento, I, 185-188. CORSANI, B., “Parola”, in ROSSANO
P. – RAVASI G. – GIRLANDA A., (edd.), Nuovo Dizionario di Teologia
Biblica, Edizioni Paoline, Cinisello Basalmo (Mi) 1988, 1097-1114.
MANICARDI, L., “Silenzio”, in PENNA R. – PEREGO G. – RAVASI G.
(edd.), Temi Teologici della Bibbia, Ed. San Paolo, Cinisello Basalmo
2010, 1313-1319. MELLO, A., “Ascolto”, in PENNA R. – PEREGO G. –
RAVASI G. (edd.), Temi Teologici della Bibbia, Ed. San Paolo, Cinisello
94
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – I anno
Basalmo (Mi) 2010, 96-100. VIRGILI, R., “Parola”, in Penna R. – Perego
G. – Ravasi G. (edd.), Temi Teologici della Bibbia, Ed. San Paolo,
Cinisello Basalmo 2010, 955-1319.
COMUNICAZIONE DELLA FEDE NEI PADRI DELLA CHIESA
Prof. L. Elia
Il corso si propone di analizzare alcune delle forme letterarie,
attraverso le quali i Padri della Chiesa si sono proposti, ciascuno secondo
una propria mens, di trasmettere la fede. La panoramica offerta non
intende inquadrare la comunicazione della fede in un ordine precostituito,
quanto piuttosto conoscere “di prima mano” la varietà della produzione
patristica, in relazione agli eventi e alle idee del tempo. La metodologia
usata sarà la lettura e l’esame di testi di Padri, selezionati secondo il
seguente ordine: La lettera e il martirio: Ignazio di Antiochia. Le omelie e
la Pasqua: Melitone di Sardi. L’apologia e i cristiani: Giustino. La
confutazione e le eresie: Ireneo di Lione. Il trattato e la risurrezione:
Tertulliano. Il commentario e i Vangeli: Origene. La catechesi e il
battesimo: Cirillo di Gerusalemme. La biografia e il monaco: Atanasio. I
Discorsi e la teologia: Gregorio Nazianzeno. Il Diario e il pellegrinaggio:
Egeria. Le omelie e la povertà: Giovanni Crisostomo. Le omelie e
l’amore: Agostino. La bibliografia specifica sarà fornita di volta in volta.
Si possono tener presenti, in generale, questi tre studi:
Bibliografia
M. FIEDROWICZ, Teologia dei Padri della Chiesa. Fondamenti dell’antica
riflessione cristiana sulla fede, Brescia, Queriniana, Brescia 2010. M.
SIMONETTI, Il Vangelo e la Storia. Il cristianesimo antico (secoli I-IV),
Carocci, Roma 2010. H. Y. GAMBLE, Libri e lettori nella Chiesa antica.
Storia dei primi testi cristiani, Paideia, Brescia 2006.
95
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – I anno
TEOLOGIA ECUMENICA E DIALOGO INTERCULTURALE
Prof. S. D’Elia
Teoria del concetto e cause della nascita del Movimento
Ecumenico. Storia del movimento ecumenico da Edimburgo 1910 a Porto
Alegre del 2006. Il contributo all’ecumenismo offerto dalle singole chiese.
La Chiesa dei primi sette concili. Le Chiese Ortodosse e il loro impegno
ecumenico. Il cammino ecumenico della Chiesa Cattolica prima e dopo il
Concilio Vaticano II: analisi dei principali testi conciliari in chiave
ecumenica. Le chiese della Riforma. Le chiese libere. Le aperture
ecumeniche: A) La concordia di Leuenberg. B) La dichiarazione di
convergenza su Battesimo, Eucarestia e ministero. C )Il piano FriesRahner. D) Lo studio sulle condanne dottrinali.
Problemi teologici: la dottrina dei Sacramenti; la Giustificazione.
Bibliografia
P. NEUNER, Teologia ecumenica, Queriniana, Brescia 2000. GIOVANNI
PAOLO II, Lettera enciclica Ut unum sint, (25.05.1995). PONTIFICIO
CONSIGLIO PER LA PROMOZIONE DELL’UNITÀ DEI CRISTIANI, Direttorio
sull’ecumenismo, (25.03.1993). L. SARTORI, L’unità dei cristiani.
Commento al Decreto conciliare sull’Ecumenismo, Messaggero, Padova
1992. CONCILIO ECUMENICO VATICANO II, Costituzione dogmatica
Lumen gentium, (21.11.1964). ID., Decreto Unitatis Redintegratio,
(21.11.1964). B. FORTE, Comunione, conciliarità e autorità nel dialogo
cattolico ortodosso. Relazione al Convegno Nazionale dei Delegati
Diocesani per l’Ecumenismo (Roma 21 Novembre 2007).
96
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – I anno
EDUCAZIONE MORALE
Prof. A. D’Alessandro
Come dialogano e si incontrano, nell’unica realtà personale, la
dinamica educativa e i contenuti etici? Entrambi tendono a far sì che
l’uomo sia uomo, sviluppando al massimo la capacità di relazione e di
amore, la responsabilità e la libertà.
Partendo da una esperienza di estraneamento letterario, si
coglierà il valore dell’altro e la necessità di allenarsi nella difficile arte del
dialogare. Tutto questo si presenta alla coscienza e alla libertà dell’uomo
come il bene sul quale decidersi e impegnare la propria responsabilità.
Lettura e raccolta delle reazioni personali di fronte a Lo straniero di Albert
Camus. Superamento delle identità precostituite e svelamento del volto
dell’altro. Il dialogare minore. Annotazioni sul dialogare. L’uomo
dialogico. L’arte del dialogare. Cercatori inquieti. La libertà.
Bibliografia
A. CAMUS, Lo straniero, Bompiani, Milano 1995. E. DUCCI., Approdi
dell’umano. Il dialogare minore, Anicia, Roma 1999. ID., Libertà
liberata. Libertà, legge, leggi, Anicia, Roma 1994. F. DOSTOEVSKIJ, I
fratelli Karamazov, Einaiudi, Torino 1993.
TEOLOGIA DELLE RELIGIONI
Prof. C. Damasi
Necessità di una teologia delle religioni: questioni introduttive. Le
prospettive teologiche e i modelli teologici di riferimento. Dal dialogo con
le religioni ad una teologia del pluralismo religioso. Gesù e le religioni. La
chiesa apostolica e le religioni: La teologia delle religioni pre-Vaticano II.
Il concilio vaticano II (LG; AG; NAe). Il dibattito post-conciliare e il
97
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – I anno
magistero di Paolo VI e Giovanni Paolo II. Il cristianesimo e le religioni
nel dibattito teologico recente: verso un pluralismo inclusivo in
prospettiva trinitaria. Il Dio dell’alleanza e le religioni. Elementi per un
dialogo interreligioso autentico e rispettoso delle varie tradizioni religiose.
Bibliografia
J. DUPUIS, Il cristianesimo e le religioni. Dallo scontro all’incontro,
Brescia 2001. Documenti magisteriali.
STORIA DELLE RELIGIONI
Prof.ssa T. Giacobelli
Il corso di Storia delle Religioni intende fornire allo studente gli
elementi chiave nella comprensione delle religioni monoteiste (Islam
/Cristianesimo/Ebraismo) ed orientali (Buddismo ed Induismo)in chiave
comparativa. Attraverso l’analisi dei processi storici delle diverse forme
religiose propone una visione schematica
d’insieme riconducibile
all’approccio scientifico alla materia “Storia delle Religioni”.
Bibliografia
M. GUERRA, Storia delle Religioni, La Scuola, Brescia 1989. Durante il
corso vengono fornite dispense sintetiche a cura del docente.
LA
COMUNICAZIONE:
Prof. E. Ferro
QUESTIONI
EPISTEMOLOGICHE
Il corso mira a fornire agli studenti le basi teoriche essenziali per
comprendere ed analizzare il ruolo dei media nella società moderna, in
rapporto alle trasformazioni sociali, culturali e istituzionali che la
98
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – I anno
caratterizzano. La comunicazione mediale: cenni preliminari. Il concetto
di massa: nascita delle società moderne, affermazione e sviluppo dei mass
media; il Novecento, l’immaterialità e la "cultura della simultanietà".
L’evoluzione delle teorie sulla comunicazione di massa e le 4 fasi degli
"effetti dei media": dalla Teoria dell’Ago Ipodermico all’ “influenza
negoziata dei media”. Cultural Studies e Audience Studies, tappa
essenziale nel passaggio all’influenza negoziata dei media. L’influenza
negoziata dei media: media e processi di costruzione della realtà sociale.
News e news media: cenni di base sul giornalismo e sulla sua evoluzione;
i valori notizia ; il concetto di “framing” e il rapporto tra informazione e
processi di formazione dell’opinione pubblica.
1 Focus: i criteri di notiziabilità.
2 Focus: Chiesa e pubblicità, l’evoluzione degli spot dell’8x1000
Bibliografia
Slide e appunti del docente. M. WOLF , Teorie delle comunicazioni di
massa, Bompiani, Milano 2001. A. ARVIDSSON – A. DELFANTI ,
Introduzione ai media digitali, Il mulino, Bologna 2013. D. E. VIGANÒ,
Chiesa, denaro, pubblicità. Storia e analisi degli spot dell’8X1000,
Rubettino, Soveria Mannelli 2010. A. PAPUZZI, Professione giornalista,
Manuali Donzelli, Roma 1998. P. DI SALVO, Il giornalismo televisivo,
Carocci, Roma 2004. P. DAMOSSO (a cura di), Speciale tv. La missione
sociale della televisione, Carocci, Roma 2005.
ANNUNCIO DELLA FEDE E ANTROPOLOGIE
Prof. G. Savino
Perché un antropologia filosofica. I grandi paradigmi
antropologici. Fenomenologia dell’agire umano. La vita. La conoscenza.
La volontà e la libertà. Il linguaggio. La cultura. Il lavoro.
99
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – I anno
Metafisica antropologica. Il corpo e le sue funzioni.
L’autotrascendenza e la dimensione spirituale dell’uomo. La persona.
Corpo e anima. Sopravvivenza dopo la morte.
Le concezioni dominanti nel mondo contemporaneo.
L’annuncio della fede
Bibliografia
B. MONDIN, Manuale di filosofia sistematica, volume 5, antropologia
filosofica, ESD, Bologna 2006. E. CORETH, Antropologia filosofica,
Morcelliana, Brescia 1978. R. L. LUCAS, L’uomo spirito incarnato, San
Paolo, Cinisello Balsamo 1993.
SOCIOLOGIA DELLE RELIGIONI
Prof. C. Bucci
Introduzione. La riflessione sociologica sulla religione. Un quadro
storico-critico. Sociologi cattolici. La sociologia nei documenti conciliari.
Sacro, religione e religiosità. La religione come organizzazione. Religione
e società.
Bibliografia
E. PACE, Sociologia delle religioni. Problemi e prospettive, edizione
Carocci, Roma 2007. P. GRASSI P., Secolarizzazione e teologia: la
questione religiosa in Peter L. Berger, edizione Quattroventi, Urbino
1992. M. EINSTEIN, Il business della fede. Marketing e religione, edizione
Odoya, Bologna 2008. L. R. KURTZ, Le religioni nell’era della
globalizzazione. Una prospettiva sociologica, Il mulino, Bologna 2000. C.
BUCCI, Sviluppo e speranza. Riflessioni su Gustavo Gutièrez, Puntopace,
Taranto 2009.
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – I anno
FILOSOFIA DELL’EDUCAZIONE
Prof. G. D’Alessandro
Filosofia dell’educazione o filosofare sull’educativo? Nel primo
caso ci si limiterebbe ad indagare, in compagnia di un più o meno buon
manuale, gli aspetti fondativi e formali della pedagogia (il discorso, il tipo
di rigore, la scelta dei valori che l’accompagna …). Nel secondo caso
invece si rende necessario il coinvolgimento personale di colui/colei che si
accinge a filosofare. Tanto più che il filosofare in questione verte su una
realtà (l’educativo) di cui si fa esperienza quotidianamente, da cui
nessuno/a è avulso. Chi però si ferma a riflettervi prende coscienza di una
personale ignoranza.
Per filosofare sull’educativo occorrerà quindi
tornare a stupirsi dell’umano, a sentire l’urgenza di uno studio serio e
compaginato e di un coraggioso esperire interiore.
Quale educabilità umana? Approdare all’umano. I problemi maledetti
dell’educativo. Il linguaggio educativo. Gli autori. Il bisogno di
umanazione ne Il primo uomo di Albert Camus: dalla mostruosità
all’amore
Bibliografia
E. DUCCI, Approdi dell’umano. Il dialogare minore, Anicia, Roma 1999.
ID., Educabilità umana e formazione, in AA.VV., Educarsi per educare,
Paoline, Milano 2002. A. CAMUS, Il primo uomo, Bompiani, Milano
1995. G. D’ALESSANDRO, Il primo uomo: il bisogno di umanarsi tra
solitudine e legami, in E. DUCCI (a cura di), Aprire su paideia, Anicia,
Roma 2004.
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – I anno
FONTI EPIGRAFICHE DAL II AL IV SECOLO
Prof.ssa F. Mastrocinque
Il corso consta di quattro macro aree suddivise in: la tradizione
letteraria; archeologia ed epigrafia; le fonti; i documenti iconografici;
nozioni di epigrafia greca; epigrafia cristiana (prima e dopo la pace
costantiniana); realtà territoriali.
Le prime due macro aree consentono di conoscere la materia in
senso lato, attraverso l’individuazione della scienza archeologica con i
suoi antecedenti passati pagani, base imprescindibile della cultura
cristiana. Necessaria si rivela, infatti, la conoscenza degli strumenti che
consentono gli studi più approfonditi, attraverso i corpora epigrafici, greci
e latini (CIL, CIG, ICUR, IG, Sillogi). Si procede con l’analisi dei
caratteri generali delle strutture sepolcrali (catacombe) con relative prassi
iconografiche che rendono la prima arte cristiana un unicum post classico
(approfondimenti sulla Sacra Sindone e sui caratteri epigrafici analizzati
dall’archeologa Barbara Frale). A questo segue lo studio dell’epigrafia
cristiana generale, differenziandola nei tratti salienti da quella pagana.
La sezione più cospicua verte sull’analisi dei testi epigrafici
cristiani suddivisi in tematiche che vanno dagli ambiti funerari a quelli
dogmatici.
Importante è il riconoscimento immediato dei monogrammi, acrostici,
simboli, psefie che concorrono all’interpretazione essenziale del testo.
Dallo studio delle epigrafi emerge la situazione della chiesa primitiva e
delle spontanee testimonianze fortemente cristologiche, ecclesiologiche ed
escatologiche.
L’ultima macro area verte sulla realtà territoriale, in quanto,
contempla uno studio diretto del Centro Storico della città di Taranto e
della sezione epigrafica del Museo Nazionale Archeologico (tramite visite
guidate effettuate dalla docente).
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – I anno
Bibliografia
A. FERRUA – C. CARLETTI, Damaso e i martiri di Roma, Città del
Vaticano 1985. G. MASTROMARCO, Letteratura Greca, Università degli
Studi di Bari 1999. G. MONACO – M. CASERTANO – G. NUZZO, L’attività
letteraria nell’antica Grecia. Storia della letteratura greca, Palermo
1991. G. KLAFFENBACH, Epigrafia greca, Firenze 1978. R. RICCERI,
L’epigrafia cristiana. Nozioni generali e realtà siciliana, Università degli
Studi di Catania 2006. P. TESTINI, Archeologia cristiana. Nozioni generali
dalle origini alle fine del VI sec., Bari 19802. L. TODISCO, Introduzione
all’archeologia, Università degli Studi di Bari 1999.
EVOLUZIONE DEI LUOGHI DI CULTO
Prof. A. Oliva
La religione Cristiana, originariamente praticata in luoghi privati,
ha maturato attraverso i secoli una propria identità stilistica, attinta dal
patrimonio culturale di popoli aventi una pluralità di etnie e religioni, che
si è progressivamente evoluta sia per soddisfare le rinnovate esigenze in
materia di culto sancite dai vertici della Chiesa attraverso i concili, le
encicliche e le disposizioni generali, sia per assecondare la generale
evoluzione del gusto. Il corso si propone di fornire un’attenta analisi di
questo processo evolutivo che coinvolge non solo l’architettura ma anche
le testimonianze iconografiche e quelle relative alla suppellettile sacra. Gli
incontri quindi prevedranno la visione di immagini accompagnate dal
commento del docente e saranno utili a fornire all’allievo una serie di
conoscenze
ed
adeguati
strumenti
di
indagine
finalizzati
all’approfondimento di un luogo di culto di suo particolare interesse,
realizzato nella forma di una breve trattazione scritta e corredata da
immagini, che sarà oggetto di valutazione finale.
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – I anno
Eventuali indicazioni bibliografiche potranno essere suggerite
durante le lezioni e comunque rese note alla fine del corso.
DIDATTICA GENERALE
Prof. A. Barca
Il corso di Didattica Generale è rivolto agli studenti futuri docenti
ma anche a chi è già docente o a chi è impegnato a vario titolo nei
processi di formazione. Nelle ore di lezione si disegna il quadro del sapere
scientifico dell’insegnamento, definito nelle sue principali articolazioni:
l’oggetto, il campo e la ricerca. Si delineano le forme dell’azione
didattica, si illustrano le funzioni del docente e degli studenti, si precisano
i luoghi della pratica d’insegnamento e si richiamano i principali metodi
di indagine. Il corso infine, fa prendere consapevolezza che la didattica è
un sapere professionale in continuo divenire e in costante aggiornamento.
Le sfide delle nuove didattiche multimediali, i problemi
dell’interculturalità a scuola, gli ambiti delle competenze e della
valutazione sono aspetti centrali e imprescindibili del programma.
Bibliografia
A. BARCA, L’insegnamento della Religione Cattolica nella scuola che
cambia, Ed. G.Laterza, Bari 2010,(cap. 2 - 4). G. BERTAGNA - P. TRIANI
(a cura di), Dizionario di Didattica, Ed. La Scuola, Brescia 2013. L.
GALLIANI, L’agire valutativo, Ed. La Scuola, Brescia 2015. C. LANEVE,
Manuale di Didattica Generale, Ed. La Scuola, Brescia 2011(cap. I – II –
III). L. PERLA, L’eccellenza in cattedra. Dal saper insegnare alla
conoscenza dell’insegnamento, Franco Angeli, Milano 2012.
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – I anno
DIDATTICA I.R.C.
Prof. V. Annicchiarico
L’insegnamento della religione cattolica (Irc), come disciplina
scolastica, è studiato a partire dal suo statuto epistemologico e le sue
dimensioni
fondamentali
(biblico-teologica,
storico-culturale,
antropologica, pedagogico-metodologica). I contesti di riferimento sono
quelli italiano ed europeo. Durante il corso saranno approfonditi anche i
seguenti temi: l’IR in Europa, le indicazioni nazionali dell’Irc italiano con
particolar riferimento ai vari gradi di scuola (TSC, OA, Competenze,
Conoscenze ed abilità), il saper progettare l’Irc a scuola ed il valore del
TFA dell’Irc.
Bibliografia
V. ANNICCHIARICO (a cura), Il tirocinio formativo attivo
dell’Insegnamento della religione cattolica. Elementi strutturali ed analisi
di un’esperienza nell’attuale riforma scolastica, VivereIn, Roma 2014.
CEI – SERVIZIO NAZIONALE PER L’I.R.C., L’Insegnamento della Religione
risorsa per l’Europa. Atti della ricerca del CCEE, LDC, Leumann 2008.
ID. (a cura), “Io non mi vergogno del Vangelo” (Rm 1,16). IRC per una
cultura a servizio dell’uomo, EDB, Bologna 2010. ID. (a cura), Nella
scuola a servizio della persona, Elledici, Leumann 2009. A.
CASTEGNARO (a cura), Apprendere la religione. L’alfabetizzazione
religiosa degli studenti che si avvalgono dell’insegnamento della
religione cattolica, EDB, Bologna 2009. G. MORANTE –V. ORLANDO,
Disabili: integrazione scolastica e insegnamento della religione cattolica
: ricerca socio-pedagogico-didattica, LAS, Roma 2002. Z. TRENTI, Dire
Dio. Dal rifiuto all’invocazione, Armando, Roma 2011; Z. TRENTI – C.
PASTORE, Insegnamento della religione: competenza e professionalità.
Prontuario dell’insegnante di religione, Elledici, Leumann 2013.
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – I anno
TEORIA DELLA SCUOLA
Prof. A. Barca
Il corso si propone di approfondire la conoscenza dei vari fattori
che hanno influenzato le politiche formative della Scuola, soffermandosi
nello specifico sull’identità del docente nella scuola che cambia e
sull’identità degli alunni, intese come persone dalla formazione in
divenire. Il corso prende in esame le principali linee di tendenza
internazionali che sono alla base delle più recenti riforme scolastiche e
individua il paradigma antropologico dell’apprendimento il valore di
riferimento. La tesi di fondo è che solo una scuola che sia insieme,
comunità professionale ed educativa, possa affrontare con successo le
nuove sfide del cambiamento. In una scuola così concepita, il fulcro è la
relazione tra le persone e non i ruoli che esse ricoprono. Il corso infine,
offre una articolata trattazione dei processi di riforma pedagogici e
normativi che fanno della scuola un cantiere in continua evoluzione e che
richiede oggi come non mai competenze certificate e validate.
Bibliografia
A. BARCA, La Persona al centro. Modulazioni pedagogiche dal Magistero
di Giovanni Paolo II, Ed. VivereIn, Monopoli 2009. S. CICATELLI,
Prontuario giuridico IRC, Ed. Queriniana, Brescia 2012. I. FIORIN, La
buona scuola. Processi di riforma e nuovi orientamenti didattici, Ed. La
Scuola, Brescia 2008. G. MALIZIA - S. CICATELLI, Verso la scuola delle
competenze, Armando Editore, Roma 2009. SERVIZIO NAZIONALE PER IL
PROGETTO CULTURALE DELLA CEI, L’emergenza educativa. Persona,
intelligenza, libertà, amore, EDB, Bologna 2010. A. V. ZANI, Formare
l’uomo europeo. Sfide educative e politiche culturali, Città Nuova, Roma
2005.
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – I anno
TEDESCO I
Prof.ssa O. Stasi
Nell’ambito del generale obiettivo dell’acquisizione da parte degli
studenti delle quattro abilità linguistiche del capire, parlare, leggere e
scrivere, si individuano i seguenti obiettivi specifici:
-acquisire una corretta impostazione fonetica;
-acquisire la capacità di sostenere una semplice conversazione su
argomenti di vita quotidiana, utilizzando strutture relative al presente,
passato e futuro;
-acquisire l’abilità di lettura ad alta voce non trascurando l’intonazione, acquisire l’abilità di comprensione globale e lineare di semplici testi
scritti, -acquisire l’abilità di comprensione orale, globale e dettagliata,
-acquisire l’abilità di produzione scritta di semplici testi su argomenti di
carattere quotidiano, utilizzando strutture relative al presente, al passato e
al futuro,
-acquisire la capacità di riconoscere e utilizzare le principali strutture
morfo-sintattiche, -acquisire la conoscenza di alcuni aspetti della civiltà
tedesca.
Funzioni comunicative: Presentarsi e presentare qualcuno
Sillabare, telefonare, contare, dare e prendere delle informazioni,
comprendere e annotare prezzi. Fare delle affermazioni e negare.
Descrivere le proprie abitudini culinarie. Fare una ordinazione al
ristorante. Fissare un appuntamento. Scrivere una cartolina. Descrivere la
propria casa. Lettura selettiva, intensiva e estensiva di testi semplici.
Comprendere dialoghi su argomenti di vita quotidiana. Reclamare Dare
consigli Accettare e rifiutare Raccontare al presente Spiegare Dare
informazioni su delle attività Descrivere un itinerario Saper valutar
vantaggi e svantaggi Esprimere desideri Fare delle proposte Scrivere un
invito e saper scrivere una breve lettera guidata.
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – I anno
Bibliografia
G. MONTALI - D. MANDELLI , Deutsch leicht, 1, Loecher, Torino 2011.
A. ARTHABER, Grammatica elementare della Lingua Tedesca, Hoepli,
Milano 1991. L. GIACOMA, Il Nuovo Dizionario di Tedesco, Zanichelli,
Bologna 2014.
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – II anno
SECONDO ANNO
ETICA DELLA COMUNICAZIONE
Prof. G. Carrieri
Quale etica per il nostro tempo? L’ etica della comunicazione di
Habermas e Apel. Etica professionale. Etica delle professioni della
comunicazione. Comunicare alla luce della fede: l’enciclica Caritas in
Veritate. L’ impegno dei cattolici nel contesto odierno dei media. Mass
media e amministratori: bene comune e democrazia.
Testo
G. GATTI, Etica della comunicazione, LAS, Roma 2008.
LE VIRTÙ TEOLOGALI
Prof. G. Marino
Introduzione.
La fede.
La Carità.
La Speranza.
Conclusione.
Bibliografia
M. COZZOLI, Etica Teologale. Fede, Carità, Speranza, San Paolo,
Cinisello Balsamo 2010.
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – II anno
TEOLOGIA DELLA MISSIONE
Prof. A. Greco
Il corso, pur avendo una sua autonomia, si ricollega
all’Ecclesiologia, partendo dal mandato missionario affidato da Gesù agli
Apostoli. Si prefigge di offrire, partendo dalla Sacra Scrittura, un quadro
essenziale, ma completo della dottrina, della spiritualità, della pastorale,
delle istituzioni, degli organismi missionari, in risposta alle sollecitazioni
del Concilio Ecumenico Vaticano II, dalla Congregazione per
l’evangelizzazione dei popoli, dai Vescovi italiani, dalle Pontificie Opere
missionarie, dall’Ufficio CEI per la cooperazione missionaria tra le
Chiese.
Bibliografia
A. GRECO, Abitare il mondo. Parrocchia missionaria nel magistero di B.
L. Papa, VivereIn, Roma 2006. G. BUONO, Missiologia. Teologia e
prassi, Paoline, Milano 2000. PONTIFICIA UNIONE MISSIONARIA –
SEGRETARIATO INTERNAZIONALE (a cura di), Missione per il terzo
Millennio. Corso di missiologia, Roma 1992. G. COLZANI, Teologia della
missione, Messaggero, Padova 1996. S. DIANICH, Chiesa in missione.
Per una ecclesiologia dinamica, S. Paolo, Cinisello Balsamo 1985. K.
MULLER, Teologia della missione.Un’introduzione, EMI, Bologna 1991.
Documenti del Magistero: CONCILIO ECUMENICO VATICANO II, Ad
Gentes, (7.12.1965); ID., Lumen Gentium, (16.11.1964). PAOLO VI,
Evangelii Nuntiandi, (8.12.1975). GIOVANNI PAOLO II, Redemptoris
Missio, (7.12.1990).
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – II anno
LITURGIA COME PIENEZZA
Prof. M. Gerardo
DELLA
COMUNICAZIONE
Finalità: Il Corso si prefigge di fornire allo studente tre obiettivi:
la conoscenza del percorso storico dell’approccio comunicativo alla
liturgia, la conoscenza dell’applicazione del metodo comunicativo ai riti,
l’acquisizione di una capacità critica per valutare la specificità della
comunicazione liturgica e la congruità dell’applicazione delle metodiche
comunicative al rito.
Struttura: Introduzione generale: “purificazione” mentale circa il
concetto di comunicazione applicato alla liturgia. Quale idea di
comunicazione c’è nella comprensione media del popolo di Dio e dei
“fruitori” delle celebrazioni sacramentali? Applicabilità sic et simpliciter
di tale idea all’evento comunicativo liturgico. Comunicazione tra chi?
Liturgia come “mezzo” di comunicazione di un messaggio prestabilito?
Prestabilito da chi? Il rito come strumento o evento di comunicazione?
I. Il crogiolo della storia: il Faust di Goethe. I.1 l’arroganza delle
parole: dictum ipsum verum. I.2 la pretesa delle azioni: factum ipsum
verum.
II. Liturgia e comunicazione. II.1 breve excursus storico:
dall’apporto delle scienze della comunicazione e della linguistica a quello
della semiotica. II.2 I vettori della comunicazione: dimensione verticale
originaria della comunicazione liturgica (Dio-assemblea, Dio-popolo,
Dio-uomo); dimensione orizzontale secondaria della comunicazione
liturgica (i soggetti ministeriali e le loro interazioni). II.3 Il contenuto
della comunicazione liturgica: dimensione cristologica e soteriologica del
rito, dimensione escatologica del rito, dimensione ecclesiologica del rito,
dimensione antropologica e cosmologica del rito). II.4 I segni (codici
comunicativi) non verbali della celebrazione: codice spaziale (dimensione
statica: l’architettura liturgica ed i poli celebrativi; dimensione dinamica:
codici cinetico, odologico, prossemico); codice temporale (ciclo
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – II anno
settimanale e annuale; alternanza ferialefestivo; alternanza nottegiorno; la durata della celebrazione e l’armonica durata delle sue
parti); codice personale; codice musicale; codice tattile o prensile;
codice ottico e iconico; codice olfattivo e gustativo. II.5 I segni (codici
comunicativi) verbali della celebrazione: atto linguistico della
proclamazione (profezia: orientamento dell’annuncio, funzione illocutoria
e perlocutoria); atto linguistico della preghiera (dossologia ed eucaristica;
epiclesi e deprecatio; euologhia; exomologhia).
III. Conclusione: “in Lui ci hai detto e dato tutto”: l’umiltà
dell’ascolto della comunicazione liturgica e del suo contenuto gratis dato
e non costruito. Comunicazione a servizio della liturgia e non viceversa.
GOVERNO DELLA COMUNITÀ, LAVORO E POLITICA
Prof. A. Panico
La realtà sociale. Il mondo del lavoro e dell’economia; lavoro,
professione e vocazione cristiana; la ripartizione degli oneri e degli utili
del lavoro e i contratti collettivi; impresa e proprietà privata. Business
ethics e etica aziendale. Sviluppo, sottosviluppo e limiti dello sviluppo. La
custodia del creato. Etica politica e partecipazione attiva dei credenti alla
vita sociale. Statuto epistemologico della Dottrina Sociale della Chiesa
(DSC). Sviluppo storico della DSC.
Bibliografia
G. GATTI, Manuale di Teologia Morale, LDC, Leumann 2007, 291-298;
313-365. A. PANICO – P. CASELLA, La vocazione dell’uomo alla custodia
del creato. Fedeltà, tradimenti e misericordia, LEV, Città del Vaticano
2015. A. PANICO (a cura di), La via per uno sviluppo integrale. Commento
alla Caritas in Veritate, VivereIn, Roma 2011, 5-27. ID., «La nuova
questione operaia: lavoro vs ambiente? La posizione della DSC» in Fides
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – II anno
et Ratio 6 (2013) 127-139. PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E
DELLA PACE, Compendio di Dottrina sociale della Chiesa, LEV, Città del
Vaticano 2004.
SCIENZE DELLA RELIGIONE
Prof.ssa A. Chirico
Lo studio scientifico delle scienze della religione ha, tra le finalità
essenziali, la ricerca epistemologica del manifestarsi delle diverse
espressioni religiose; ciò consente di ricostruire, sul piano storicometodologico, le condizioni che hanno condotto alla costituzione dello
studio scientifico del fenomeno religioso.
In relazione ai problemi connessi allo studio delle scienze sistematiche
della religione, anche in rapporto al pensiero teologico, si rende necessario
tracciare un quadro ad ampio spettro delle diverse posizioni
epistemologiche affermatesi nel XIX e XX secolo.
La comprensione del rapporto tra pensiero scientifico e pensiero teologico
consente alle scienze della religione la conoscenza, la verifica critica e la
valorizzazione delle religioni, facendo emergere temi rilevanti: teofanie,
homo religiosus, antropofanie, fondamentali per la comprensione della
religione, della cultura, del dialogo interreligioso e della riflessione
teologica.
Bibliografia
J. RIES, La Scienza delle Religioni, vol. V, Jaca Book, Milano 2008. ID.,
Opera Omnia. Simbolo. Le costanti del sacro, vol. 4, Jaca Book, Milano
2008. A. N. TERRIN, «Il valore della ‘Scienza delle Religioni’ per il
‘Mutual Understanding’delle religioni» in Hermeneutica 1, 1981. ID.,
Spiegare o comprendere la religione? Le scienze della religione a
confronto, Ed. Messaggero, Padova 1983.
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – II anno
PEDAGOGIA SPECIALE I
Prof. L. Romanazzi
Il corso di Pedagogia Speciale I intende introdurre gli studenti
nella problematica, nei concetti e nei metodi, sia di indagine sia operativi,
relativi alla pratica educativa intesa nel suo significato più generale di
aiuto alla crescita e allo sviluppo del benessere fisico, psicologico, morale
e spirituale dell’uomo. In particolare il corso mira ad approfondire il tema
dell’educazione come introduzione alla realtà totale e ne cura tre aspetti
fondamentali: proporre adeguatamente il passato, cioè l'importanza della
tradizione, nel presente, cioè un vissuto che dia le ragione di sé, e
un'educazione alla critica, cioè al rendere ragione delle cose. Solo
un'educazione che tenga conto di questi tre fattori può liberare i giovani
dalla schiavitù mentale, dalla omologazione che rende schiavi
mentalmente degli altri.
Il corso si propone, inoltre, di orientare intorno ai modelli
educativi del nostro tempo e di approfondire alcuni essenziali elementi
propri del fenomeno e dell’agire educativo (educabilità, relazione
interpersonale, competenza pedagogica dell’educatore / formatore,
riflessività, ecc.), di esaminare la formazione delle capacità relazionali e la
comunicazione interpersonale come componente privilegiata del dialogo
educativo.
La scelta, infine, di rivolgere una particolare attenzione
all’emergenza educativa e non soltanto a quella pedagogica in senso
stretto, scaturisce dalla constatazione che, nella cultura contemporanea, la
sfida più decisiva è proprio quella di un’educazione vera e adeguata, cioè
corrispondente all’umano.
La riflessione su di essa sarà condotta proponendo un percorso di
lettura del lavoro educativo con particolare attenzione alla dimensione
relazionale, in un paragone continuo con la propria esperienza personale e
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – II anno
di coloro che partecipano alla lezione, al fine di acquisire un approccio
critico verso le problematiche caratterizzanti il corso di studi.
Bibliografia
Documenti del Magistero. G. CHIOSSO (a cura di), Luoghi e pratiche
dell’educazione, Mondadori Università, Milano 2009. G. FLORES
D’ARCAIS (a cura di), Nuovo Dizionario di Pedagogia, San Paolo,
Cinisello Balsamo 1992. L. GIUSSANI, Il rischio educativo, Rizzoli,
Bergamo 2005. E. GUARCELLO, Pedagogia in azione, EdiSES, Napoli
2009. F. NEMBRINI, Di padre in figlio, Edizioni Ares, Milano 2011. P.
NUVOLI, L’autorità della libertà, Sei, Torino 2010. M. PERSANO, La
ricerca della Bellezza, Levante Editori, Bari 2014. F. PESCI, Rischio
educativo e ricerca di senso, Aracne, Roma 2007.
PEDAGOGIA SPECIALE II
Prof.ssa M. Cafolla
Il contesto socio-culturale della società italiana sollecita la scuola
ad impegnarsi in maniera sempre più esigente nella trasmissione di valori
culturali alle nuove generazioni . A ciò si aggiunge il crescente interesse
associato alle molteplici difficoltà rappresentate da uno scenario sempre
più variegato e pluri-problematico ( vedi multiculturalità , crisi della
famiglia , comunicazione mediatica ecc ).
Il corso si propone di avvicinare gli studenti alo studio delle
problematiche legate all’handicap al fine di fornire ai futuri docenti
strumenti utili, dal punto di vista scientifico, a fornire un quadro
introduttivo alle più frequenti problematiche legate all’introduzione nel
contesto scolastico di alunni disabili e con disturbi di apprendimento.
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – II anno
Bibliografia
L. TRISCIUZZI - C. Frattini - M. A. Galanti, Introduzione alla pedagogia
speciale. Ed. Laterza 2004
A. MUSCHITELLO, Ragazzi contro o contro i ragazzi ? Dal bullismo alla
criminalità. La pedagogia si interroga e propone, Ed. Laterza 2008
EDUCARE ATTRAVERSO I MEZZI DI COMUNICAZIONE
Prof. E. Ferro
Il corso mira ad approfondire la prospettiva cristiana della
comunicazione; dall’Antico Testamento al Nuovo Testamento: come Dio
si comunica all’uomo. Da qui la sfida dell’inculturazione della fede,
conoscendo il mondo della comunicazione come nuovo areopago per
l’evangelizzazione. Traccia del corso sarà lo stesso Comunicazione e
Missione direttorio, sulle comunicazioni sociali nella missione della
Chiesa ovvero si seguiranno i seguenti punti: la comunicazione crocevia
del cambiamento; le comunicazioni sociali plasmano una nuova cultura;
da spettatori a protagonisti della nuova cultura mediale; condizioni per
interagire con la cultura dei media; il Concilio Vaticano II: l’Inter
Mirifica, la comunicazione al servizio dell’uomo; dopo il Concilio come
cambia la comunicazione? Le istruzioni pastorali Communio et Progressio
e Aetatis Novae, e il direttorio Comunicazione e Missione; le giornate
mondiali della comunicazione sociale; progettare la comunicazione nella
Chiesa, linee guida e metodologie.
Focus: L’animatore della cultura
Bibliografia
Slide e dispense del docente. CEI, Comunicazione e missione, Direttorio
sulle comunicazioni sociali nella missione della Chiesa, LEV, Roma
2004. D. E. VIGANÒ (a cura di), Dizionario della comunicazione,
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – II anno
Carrocci, Roma 2011. C. M. MARTINI, Il lembo del mantello, RCS,
Corriere della sera, Milano 2012. A. SPADARO, Cyberteologia, pensare il
cristianesimo al tempo della rete, Vita e Pensiero, Milano, 2012.
LA COMUNICAZIONE NELLA VITA DELLA CHIESA
Prof. P. Oliva
Il percorso storico dell’idea di laicità.
La laicità: dimensione strutturale della Chiesa, Popolo di Dio.
La laicità: modalità di presenza credente nella storia
Bibliografia
E. MALNATI, Teologia del laicato, Ed. Piemme, Casale Monferrato 2000.
AAVV., Laicità cristiana, Ed. San Paolo, Milano 2007. Lettera a
Diogneto, Ed. Borla, Roma 1987. Documenti magisteriali: CONCILIO
ECUMENICO VATICANO II, Lumen Gentium, (16-11.1964). ID., Decreto
Apostolicam actuositatem, (18.11.1965). GIOVANNI PAOLO II, Esortazione
apostolica Christifidelies laici, (30.12.1988). SACRA CONGREGAZIONE
PER L’EVANGELIZZAZIONE, Lettera circolare su l’azione missionaria dei
laici Il nostro tempo, ( 17.05.1970). CONSIGLIO PONTIFICO PER IL LAICI,
La formazione dei laici, (3.10.1978). SACRA CONGREGAZIONE PER IL
CLERO, Sull’affidamento ai laici della funzione di predicare,
(20.11.1973). CONGREGAZIONE PER IL CLERO, Istruzione Su alcune
questioni circa la collaborazione dei fedeli laici al ministero dei
sacerdoti, (15.08.1997). Magistero di BENEDETTO XVI.
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – II anno
LA COMUNICAZIONE COME SERVIZIO DI CARITÀ
Prof. A. Rubino
Elementi di antropologia teologica morti in Adamo, risorti in
Cristo. Liturgia e carità nei Padri della Chiesa. L'uomo postmoderno:
identità fragile, incerta, caratterizzato dalla frantumazione dell’esperienza.
La carità nella Bibbia: il messaggio dell'Antico e Nuovo Testamento. Le
virtù teologali: la Carità nel Catechismo della Chiesa Cattolica nn. 1822
1829. La Caritas in Veritate: una bussola per il XXI secolo. Guida alla
lettura dell’Enciclica. Ia nuova "questione sociale" (capitolo VI).
L'attualizzazione della Populorum progressio (capitoli I e II). La chiave di
lettura dell'enciclica (introduzione e conclusione). La Chiesa di fronte ai
maggiori problemi di oggi (capitoli III-IV-V).
STORIA DELLA TRADIZIONE E TRADIZIONI
Prof. F. Castelli
Il concetto di tradizione. Aspetti antropologici, storici, socioreligiosi. La Tradizione. Relazione tra Tradizione e tradizioni.
Osservazioni su aspetti specifici
Bibliografia
Y. CONGAR, La tradizione e le tradizioni, Roma 1961. Altra bibliografia
verrà indicata progressivamente nel corso delle lezioni.
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – II anno
LEGISLAZIONE SCOLASTICA
Prof.ssa M. M. Mazzia
Il corso inizia con dati relativi alle fonti del diritto e sviluppa il
tema della legislazione scolastica in Italia a partire dalla fine dell’800, per
arrivare alla Costituzione e successivamente alle leggi attualmente in
vigore.
Si analizza l’apparato burocratico della pubblica istruzione,
l’organizzazione amministrativa, dagli organi centrali agli organo
periferici, l'organizzazione didattica e la scuola non statale, la funzione
docente, con particolare riguardo agli insegnanti di religione, e i diritti e
doveri dei discenti.
Segue il tema della scuola nell’ordinamento canonico, con
l’esame dei canoni del Codice di Diritto Canonico e dei principali
documenti del magistero in proposito, con particolare riferimento
all’insegnamento della religione cattolica.
Bibliografia
R. SANGIULIANO, Compendio di Legislazione Scolastica, Simone, Napoli
2013. R. S. CALVINO, Organizzazione e legislazione scolastica dopo la
Buona Scuola, Maggioli, Santarcangelo di Romagna 2015. M. M.
MAZZIA, Dispensa di legislazione scolastica, Taranto 2015.
TIROCINIO I.R.C.
Prof. V. Annicchiarico
Il TFA dell’Irc si svolge in modo laboratoriale in sede
accademica, in sede scolastica e on-line. Si caratterizza come
un’esperienza di ricerca/azione/formazione che si propone di:
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – II anno
Orientare: offrire l’opportunità al tirocinante di confrontare le proprie
aspirazioni, i propri ideali e anche il proprio immaginario con la realtà
della professione docente.
Vedere: il tirocinante impara a guardare la scuola da docente sia
nell’attività didattica sia nei momenti collegiali di progettazione.
Fare: inserendosi nella progettazione didattica dell’IdR
«accogliente», il tirocinante si cimenta in una attività didattica progettata
da lui stesso, ma anche con l’aiuto del tutor dell’ISSR e i colleghi
tirocinanti; attività che dovrà poi auto-valutare.
Apprendere: il tirocinante impara a rielaborare l’esperienza
vissuta, confrontandosi con il docente «accogliente», i colleghi tirocinanti
e naturalmente con il tutor, al fine di concettualizzarla e far sì che diventi
un modello d riferimento in una futura situazione.
Documentare: il tirocinante, secondo uno stile narrativo, «si
racconta» e «racconta» l’esperienza didattico-educativa, sia nella
narrazione di tipo orale, sapendo argomentare e tenere il motivo
conduttore, sia nella narrazione di tipo documentale, sapendo oggettivare
l’esperienza stessa rendendola più facilmente valutabile, condivisibile,
memorizzabile e quindi fruibile, per sé e per gli altri, in contesti diversi.
Lavorare in équipe: il tirocinante acquisisce la mens del “lavorare
insieme”; l’atto educativo a scuola non è un impegno solitario, esso
coinvolge l’intera realtà istituzionale tanto da poter affermare che la
scuola è una “comunità educante”.
Bibliografia
V. ANNICCHIARICO (a cura), Il tirocinio formativo attivo
dell’Insegnamento della religione cattolica. Elementi strutturali ed analisi
di un’esperienza nell’attuale riforma scolastica, VivereIn, Roma 2014.
ID., Tirocinio formativo attivo dell’Irc. Dispense, Taranto 2014. G.
AMENTA, Il Counseling in educazione, La Scuola, Brescia 1999. G.
BRETAGNA – G. SANDORNE BOSCARINO (a cura), L’insegnamento della
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – II anno
religione cattolica per la persona. Itinerari culturali e proposte didattiche
per la formazione in servizio dei docenti di religione cattolica, Centro
Ambrosiano, Milano 2009. P. CATTANEO, Progettare situazioni
formative. Tra vincoli, risorse e creatività, Il capitello-Elledici, Torino
2011. S. CICATELLI, La scuola delle competenze, Elledici, Leumann 2011.
E. DAMIANO (a cura), Il Mentore. Manuale di tirocinio per insegnanti in
formazione, Franco Angeli, Milano 2007. M. PELLEREY, Le competenze
individuali e il portfolio, RCS Libri, Milano 2004. P. SCILLIGO, Analisi
transazionale socio-cognitiva, LAS, Roma 2009. C. A. TOMLINSON – M.
B. IMBEAu, Condurre e gestire una classe eterogenea, LAS, Roma 2012.
TEDESCO II
Prof.ssa O. Stasi
Potenziamento delle quattro abilità linguistiche del capire, parlare ,
leggere e scrivere. Si individuano i seguenti obiettivi specifici: interagire
in semplici scambi dialogici relativi alla vita quotidiana, dando e
chiedendo informazioni, usando un lessico appropriato, utilizzando
strutture relative al presente, passato e futuro; descrivere e presentare
oralmente esperienze relative alla vita famigliare, vita quotidiana e civiltà
tedesca, riflettere sulla lingua straniera e operare confronti con la lingua
madre; sviluppare l’abilità di comprensione globale e lineare di testi
semplici; comprendere oralmente interviste ascoltate e dialoghi in modo
globale e dettagliato; sviluppare l’abilità di produzione scritta di testi
semplici , coerenti e coesi, su argomenti di carattere quotidiano.
Funzioni comunicative: Descrivere persone. Esprimere la propria
opinione personale. Comprendere dialoghi e conversazioni ascoltati.
Parlare di preferenze. Chiedere e dare informazioni, informarsi sulle
intenzioni lavorative di qualcuno; dare informazioni sulle proprie
Programma dei corsi
Laurea Magistrale in scienze religiose – II anno
aspirazioni professionali;cogliere le informazioni chiave nei testi
riguardante la vita lavorativa.
Esprimere preferenze. Riferire
utilizzando la costruzione
sintattica subordinata; descrivere azioni e eventi al presente, passato e
futuro , descrivere e raccontare usando i giusti connettori sugli argomenti
di vita familiare e quotidiana; descrivere l’ambiente, prendere e dare
informazioni sul tempo atmosferico, comprendere e cogliere le
informazioni chiave sul tempo atmosferico, sul clima, l’ambiente,
affermare ciò che è importante e no; parlare di viaggi e mezzi di trasporto,
organizzare un viaggio; riferire su viaggi e gite; leggere testi su esperienze
all’estero; interagire in modo semplice in situazioni relativi a viaggi;
chiedere e dare informazioni su treni, orari e biglietti; raccontare un
episodio al preterito; esprimere interessamento e preferenze; dare consigli;
esprimere la propria opinione e prendere posizione.
Bibliografia
G. MONTALI - D. MANDELLI , Deutsch leicht, 2, Loecher, Torino 2011.
A. ARTHABER, Grammatica elementare della Lingua Tedesca, Hoepli,
Milano 1991. L. GIACOMA, Il Nuovo Dizionario di Tedesco, Zanichelli,
Bologna 2014.