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Esperienza degli IIZZSS nel settore della ristorazione collettiva Luigi Lanni Oggi mangio fuori casa: strategie per un pasto sicuro Torino 13 settembre 2016 Overview Introduzione Ristorazione collettiva aziendale Caso studio «collaborazione tra II.ZZ.SS.» Documentazione di riferimento Servizio Approccio ai fini delle verifiche Conclusioni Ristorazione Tradizionale Ristoranti, Bar, Alberghi Commerciale Moderna Fast Food, Slow Food In concessione Autostrade, Treni, Stazioni, Aeroportuale, Aeronautica, Navale, Centri commerciali Religiosa Scolastica Collettiva Militare Penale Sanitaria / Sociale Automatica Aziendale (interna o conto terzi) Ristorazione collettiva Nasce e si espande grazie a delle trasformazioni nell’ambito sociale: • sviluppo della popolazione operaia • famiglie monocomponente • maggior scolarizzazione • maggior assistenza sanitaria • creazione di istituti per anziani …. oggi, in seguito all’evoluzione sociale Ristorazione aziendale Rivolge la sua attività ad un numero ampio di persone appartenenti allo stesso gruppo o gruppi omogenei Il committente acquista beni o servizi per conto del commissionario Obiettivo della ristorazione aziendale Mettere a disposizione alimenti che siano…….. • pronti al consumo; • destinati ad un elevato numero di persone nello stesso momento; • disponibili in un periodo di tempo relativamente breve in rapporto al numero di consumatori e/o utenti. E… nel contempo • Garanzie di sicurezza alimentare • Rispetto della normativa di riferimento • Rispetto delle clausole contrattuali Possibili modelli di gestione DIRETTA: locali, attrezzature, utensili, stoviglie, personale INDIRETTA: ditta esterna specializzata MISTA: locali, attrezzature, utensili, stoviglie, personale esterno L’Amministrazione delega ad esterni il servizio tramite gara di appalto Razionalizzazione della gestione del servizio, minori costi del personale AZIENDA l’erogazione del servizio mensa e bar Non è obbligatorio, ma è una scelta della direzione aziendale Ristorazione collettiva • uniformità di approccio; • armonizzazione della documentazione idonea al soddisfacimento delle verifiche • metodiche, criteri d’indagine e di valutazione condivise • necessità di aggiornare e uniformare i valori di riferimento adottati per la valutazione del servizio. 1) CARNI 1.1) Bovine Equine Suine 1.1.1) Secondi interi o porzionati: serviti caldi o freddi - roast-beef 1.1.2) Prodotti a base di carne: crudi, freschi e stagionati (insaccati) cotti e stufati (prosciutto cotto, pancetta, mortadella, ecc.) - salumi crudi e stagionati (bresaola, speck) 1.2) Avicole secondi interi o porzionati: serviti caldi o freddi 2003 Partendo da una ricerca corrente 2010 Case study SCENARIO Singola impresa – singolo impianto Singola impresa – impianti multipli A.T.I. – più imprese presenti c/o uno o più impianti Azienda 1 Sito Società Specializzata 1 Azienda Sito: 1 Società Specializzata 2 Sito: 2 Sito: 3 Sito: n Società Specializzata n Personale interno verifiche interne nei confronti dell’aggiudicatario Capitolato d’appalto e norme cogenti • approvvigionamenti; • rispetto del processo produttivo; • procedure • riferimenti • verifiche interne autocontrollo (audit – campionamenti e risultati) • formazione del personale • carenze numeriche del personale improvvise • personale multifunzione Identificazione e attribuzione delle N.C. (prodotti, processo, ambiente, attrezzature) • Identificativo: Parte terza • approccio uniforme Coinvolgimento contrattuale II.ZZ.SS. (8/10) IZSSA IZSUM Regioni dove il servizio è svolto in convenzione con strutture di ristorazione esterne D.P.R. 14 luglio 1995 «Atto di indirizzo e coordinamento alle regioni e province autonome sui criteri uniformi per l'elaborazione dei programmi di controllo ufficiale degli alimenti e bevande» Tabella 3 - FREQUENZE MINIME RACCOMANDATE (a) DI ISPEZIONE A ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE (prevista dall'art.5 comma 1) ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE FREQUENZE MINIME AZIONE ISTITUTI DI RICOVERO E ASSISTENZA A LUNGA DEGENZA, COLLEGI, ISTITUTI DI ASSISTENZA PER L'INFANZIA 6 MESI MENSE SCOLASTICHE, OSPEDALI E MENSE DI SOLIDARIETA' OGNI 9 MESI ALBERGHI, RISTORANTI, SNACK-BAR, MENSE AZIENDALI, TRATTORIE, ROSTICCERIE, PIZZERIE, BIRRERIE, ENOTECHE ED ALTRI ESERCIZI SIMILARI OGNI 12 MESI AMBULANTI, ESERCIZI STAGIONALI ED ALTRI ESERCIZI DA DEFINIRSI A CURA DELLE REGIONI Legal requirement Documenti di riferimento Regolamento (CE) n. 852/2004 n. 853/2004 n. 2073/2005 Linee guida applicative Regolamenti • 852/2004/CE (Rep. Atti 59/CRS 29 aprile 2010). • 853/2004/CE (Rep. Atti 253/CRS 17 dicembre 2010). • 2073/2005 (Rep. Atti 41/CRS 03 marzo 2016) Principi generali Regolamento (CE) n. 882/2004 Linee guida per il controllo ufficiale dei laboratori che eseguono le analisi nell’ambito dell’autocontrollo (Rep. Atti 84/CRS 07 luglio 2015) Voluntary reference documents EN ISO 22000 Food safety management systems - Requirements for any organization in the food chain. ISO/TS 22000 – Prerequisite programmes on food safety Part 1 food manufacturing Part 2 Catering Part 3 Farming Part 4 Food packaging manufacturing Part 5 Trasport and storage (in progress) l’attività in sintesi Ente Impianti Mensa bar IZSLT 10 8 11 IZSPLV 4 3 4 IZSLER 3 3 3 IZSVE 2 2 1 IZS MEZZ. 2 2 3 IZSAM 1 1 1 IZSPB 1 1 1 IZSSI 1 1 1 totale 24 21 24 Servizio: 7 su 7 Giorni e orari del servizio prefissati Interruzione Servizio (non previsto) Potenziali utenti: dipendenti + ospiti Sciopero generale, astensioni, logistica, guasti Tipologia: Pranzo + cena + servizio BAR Servizio sostitutivo garantito (cestini caldi o un’alternativa) Lun – Ven richieste entro le 10,00 Sab – Dom richieste entro le 16 Ven. Atri casi 24 h preavviso Aggiudicatario dell’appalto Comodato d’uso gratuito (locali) • Cucine con impianti autonomi • Locali per preparazione • Locali per somministrazione (arredi compresi ) Concessione in uso • Attrezzature • Apparecchiature fisse e mobili Servizio • Licenze, permessi, autorizzazioni e loro rinnovi • Organizzazione e gestione propria • Tutti i rischi e le conseguenze a suo carico per: • Conservazione • Preparazione • Somministrazione • Igiene vigenti e future disposizioni di legge Il processo nell’ottica di verifica (parte terza) valutazione del rispetto o meno delle disposizioni contrattuali MODALITA’ AUDIT su aggiudicatario IZS e/o convenzionati esterni Campionamento • Manuale di corretta prassi igienica Superfici (tamponi, sponge) • Piano di Autocontrollo Alimenti (M.P. – S.L. – P.F.) • Additonal standard Trasporto campione es. BRC – IFS – UNI 10584 – ISO 22000 – ISO 22005 Aumento del punteggio tutti gli II.ZZ.SS. coinvolti Analisi microbiologiche Aggiudicatario dell’appalto e Il processo nell’ottica di verifica FASE CONTROLLO Verifica delle caratteristiche Feedback INPUT Materie prime Approvvigionamento stoccaggio PROCESSO Tecnologia lavorazioni e preparazioni in cucina OUTPUT Linea distribuzione Aggiudicatario dell’appalto ed Il processo nell’ottica della SUA verifica Identificazione di un referente Commessa Impianto own check controls CONTROLLO Verifica delle caratteristiche Feedback Identificazione Addetti Materie prime Approvvigionamento stoccaggio Identificazione Addetti lavorazioni e preparazioni in cucina Relazione attività autocontrollo (semestrale) Identificazione Addetti Linea distribuzione Aggiudicatario dell’appalto e Il processo nell’ottica di verifica (parte terza) Maintenance 4.1.5 Equipment and utensils (4.3) Materie prime: Approvvigionamento, stoccaggio Supplier assessment (4.5.1) Hygiene training (4.4.2) Incoming material requirements (4.5.2) Documentation and records (4.11) Storage (4.6.1) Cleaning and disinfection (4.7) lavorazioni e preparazioni in cucina Waste management (4.8) Pest and animal control (4.9) stoccaggio Linea distribuzione Thawing (5.1) Preparation (5.2) mantenimento Cooking (5.3) Cooling and storage (5.5) *1) Food reheating (5.8) *1) Gloves (4.4.4.3) Portioning 5.4 Gloves (4.4.4.3) T 4 °C ÷10 °C; t=2 h T 63 °C ± 4 °C Potenziali limitazioni e possibili soluzioni Campionamento e trasporto del campione Potenziali limitazioni: • differenti modalità di esecuzione del prelievo (alimento, superficie) • differenti modalità di trasporto al laboratorio • temperature (ISO 7218) e…. per i pasti caldi (T>63°C) ? Analisi microbiologiche Regolamento 2073/2005 Allegato I Capitolo 1 Capitolo 2 Capitolo 2 Capitolo 1 Materie prime lavorazioni e preparazioni in cucina Linea distribuzione Potenziali limitazioni: • esiguo numero di microrganismi in relazione alla categoria alimentare • categoria alimentare non sempre soddisfacente la realtà produttiva (es. primo piatto, verdure cotte, insalate miste, ecc.) Riferimenti disponibili Criteri microbiologici • Documento precedentemente sviluppato da alcuni IIZZS (in uso, ma necessita di aggioramento) • Linee guida regionali (difformità di indicatori, valori di riferimento, interpretazione) • Linee guida per il controllo ufficiale ai sensi dei Regolamenti (CE) 882/2004 e 854/2004 (in progress – partecipazione IIZZSS «criteri microbiologici») Categoria di prodotto Parametro e Valore di riferimento Applicabilità Prodotto a base di carne (es. prosciutto, insaccato) E. coli: ≤ 1.000 ufc/g Staf. : ≤ 100 ufc/g produzione Clostr. Perf. : ≤ 100 ufc/g distribuzione produzione Eventuale valutazione del fornitore Eventuale valutazione del processo distribuzione Categoria di prodotto Parametro e Valore di riferimento Applicabilità Preparazioni alimentari e gastronomiche cotte RTE (es. Primi piatti cotti, secondi piatti cotti, insalate di riso) Enterob.: ≤ 100 ufc/g E.coli: ≤ 10 ufc/g Staf. : ≤ 100 ufc/g B. cereus presunto: ≤ 100 ufc/g C. perfringens: ≤ 10 ufc/g produzione Salmonella: assente/25g distribuzione Lavorazione (produzione) Self-service (distribuzione) Conclusioni Gruppo di lavoro II.ZZ.SS Documenti comuni relativamente a: Prelievo e trasporto del campione a partire da quelli esistenti Schema concordato per le relazioni Valutazioni degli indicatori di riferimento dei fornitori Scelta dei parametri e dei valori indicatori interni ad uso interno Identificativo dei parametri da ricercare sempre per categoria di prodotto e…….. Raccolta periodica dati, analisi e valutazioni complessive Supporto per eventuali linee guida nazionali Luigi Lanni D.O. Controllo Alimenti [email protected]