UILCOM-News-Telecom-bd
Transcript
UILCOM-News-Telecom-bd
Numero 1 - 28 Marzo 2012 SEGUICI ANCHE SU: RIFORMA MERCATO DEL LAVORO: PER LA UIL SERVONO MODIFICHE Il documento sulla riforma del mercato del lavoro (visualizza) è stato varato il 23 marzo dal Consiglio dei Ministri. Questo testo sarà ora trasformato in un disegno di legge. Prenderà il via, poi, un lungo iter parlamentare per l’approvazione. La UIL ha espresso chiaramente la sua posizione , senza ambiguità , e cambi di direzione in corsa, a partire dal documento approvato dalla direzione nazionale il 21 marzo 2012 (visualizza). Altre due organizzazioni, CISL e UGL, hanno inizialmente sbandierato il loro incondizionato consenso alle decisioni governative, una rivendicandone addirittura a sé tutti i meriti, per poi riposizionarsi, fortunatamente, su altri tesi. Abbiamo anche rimarcato come dietro le posizioni di contrasto e di grande visibilità mediatica della CGIL, dietro le quinte nei fatti si sia già messo in conto, ed accettato, un arretramento sull’attuale art. 18 , per arrivare come punto “punto di caduta“ ad un modello che preveda (anche) il reintegro in caso di licenziamento economico, con funzione di deterrenza contro ogni possibile abuso. Da parte nostra abbiamo subito detto che il giudizio sul provvedimento era condizionato alle modifiche sull'articolo 18: abbiamo chiesto l'introduzione di un sistema di verifica da parte delle rappresentanze sindacali sulla oggettività del licenziamento economico (come avviene in Germania) in modo tale che il giudice possa avere il parere dei sindacati ed abbiamo richiesto la previsione del reintegro a causa del licenziamento economico e non il semplice indennizzo. Per la UIL tra i problemi da risolvere c’è quello che riguarda gli ammortizzatori sociali: preoccupante e grave è l’incerta proposta su come si potranno tutelare centinaia di migliaia di lavoratori a rischio espulsione dal lavoro. La cosa più importante è creare un fondo che sostenga i lavoratori che rischiano di essere espulsi e che non hanno ancora l'età per andare in pensione. RIFORMA MERCATO DEL LAVORO: LE PROSSIME MOSSE La UIL, durante il dibattito alle Camere, chiederà ai gruppi parlamentari di apportare quelle modifiche, non accettate dal governo, che considera necessarie per sanare le distorsioni presenti nel documento approvato dall’esecutivo e per evitare abusi nell’attuazione del provvedimento che possano derivare da una scrittura indefinita della norma. E’ chiaro anche, come sostenuto dal nostro segretario generale Luigi Angeletti, che scioperi e proteste spontanee, "sono comprensibili in momenti di incertezza quando le persone si sentono e sono in pericolo". ''Credo che il Parlamento – sempre secondo Angeletti – adotterà tutte le misure che vanno nella nostra direzione. Non sono preoccupato su questo ma di come e' governato il Paese. E' importante che il governo dia idea di saper governare, saper prendere decisioni efficaci e non solo enunciare. La politica del Paese non è un'aula scolastica''. TELECOM ITALIA: SI VA AL RINNOVO DELLE RSU ED RLS Con il protocollo firmato il 14 marzo in Unindustria-Confindustria Roma da Telecom Italia e UILCOM, SLC e FISTEL, è formalmente partito il percorso per il rinnovo delle rappresentanze RSU e RLS in tutta Italia. Le elezioni avverranno alla scadenza naturale del precedente mandato entro la prima settimana di giugno. Le Unità Produttive sono distinte tra Strutture Operative (22), comprendendosi in queste le due di Roma e Milano con tutte le rispettive provincie, e Strutture di Staff (Nord, Centro, Sud) che comprendono : Direzione Audit, Direzione Compliance, IT&Security Compliance, Strategy, Public&Regulatory Affairs, External Relations, Security, Compliance, Staff vertice, HR and Organization (solo funzioni centrali), Legal Affairs (solo funzioni centrali), AFC (solo funzioni centrali). CCNL TLC: PRIMA DI TUTTO IL RINNOVO PDR Incontro interlocutorio quello del 21 marzo sul rinnovo del CCNL caratterizzato da un atteggiamento di ASSTEL di negatività e chiusura su diversi dei punti inseriti nella Piattaforma Sindacale: sul tema salario, sul quale “a fatica” ipotizza l’applicazione dell’IPCA, sul welfare (aumento della quota aziendale in Telemaco e silenzio/assenso per Sanità integrativa), sui riconoscimenti professionali (passaggi di livello), tutti argomenti questi, sempre secondo ASSTEL, che andrebbero con le loro ricadute in controtendenza rispetto agli scenari che le imprese di TLC stanno vivendo in questo momento. Qualche apertura alla discussione si è registrata sul tema del telelavoro, dei nuovi profili professionali e di adeguamenti normativi conseguenti a nuove disposizioni di legge. La Segreteria Nazionale della UILCOM, ha criticato l’atteggiamento di ASSTEL, sottolineando la necessità di accelerare il confronto entrando una volta per tutte senza tatticismi nel merito della discussione a partire dalla tematica fondamentale delle clausole sociali e delle delocalizzazioni, punti questi della piattaforma molto sentiti dai lavoratori e cruciali per la tenuta dell’intero comparto, così come gli aumenti salariali che non possono avere tempi lunghi considerando i difficili momenti di crisi attuali. La UILCOM ha inoltre espresso al tavolo la richiesta, in ordine di tempo prioritaria rispetto ad ogni altro punto, di definire un chiaro percorso rispetto alla sovrapposizione dei cicli negoziali che vedono molte aziende del settore con i contratti aziendali scaduti. Per la UILCOM c’è quindi la necessità di definire in tempi rapidissimi accordi per garantire a tutti i lavoratori interessati del Settore, a partire da quelli di Telecom Italia, almeno il pagamento del PdR senza discontinuità temporali. NUOVA ORGANIZZAZIONE DI SSC ED IT TELECOM Il 23 marzo sia SSC (Shared Service Center) che la funzione Information Tecnology di Telecom Italia hanno comunicato gli ordini di servizio con le rispettive nuove articolazioni organizzative. Per l’IT di Telecom, a 5 mesi dall’arrivo del nuovo responsabile Gianluca Pancaccini, si torna ad una struttura analoga a quella già sperimentata in anni passati con una funzione di demand, sei funzioni specializzate nell’ingegneria delle soluzioni informatiche(CRM, Billing, OSS, ERP, DataWareHouse,Portali), e tre funzioni di pianificazione, indirizzo tecnologico e protezionesicurezza-controllo (Governance, Architecture, Technical Security). L’ organizzazione di SSC si conforma allo schema, con la funzione di Sviluppo Applicazioni anche’essa articolata su 6 funzioni specializzate nello sviluppo dei sistemi identiche a quelle suddette. La funzione Infrastrutture (gestione dei Data Center) è affidata ad interim all’AD Gigli e si articola in 7 strutture. Nelle scorse settimane numerose sono state le voci, sia all’interno di SSC che delle strutture informatiche, circa possibili scenari futuri che porterebbero ad assetti anche assai diversi da quelli attuali. Per la UILCOM è necessario che Telecom Italia faccia quanto prima chiarezza sulla questione dell’Informatica, che costituisce uno dei tre asset da sempre dichiarati strategici unitamente alla Rete ed ai Customer, in un’ottica più generale di confronto sul Piano industriale. Per la UILCOM l’Informatica ed i lavoratori che al suo interno operano, sono e restano, una risorsa intrinseca ed indissolubile con il “core business” di Telecom e per questo strategica e di primaria rilevanza. Nel frattempo la UILCOM si è già attivata con le altri organizzazioni per richiedere incontri specifici di merito. In queste ore sulla materia è stata presentata un’interrogazione al Senato da parte di 18 senatori CANONE DISAGGREGATO PER ACCESSO RETE: IL D.L. SARA’ MODIFICATO Il governo presenterà un emendamento per modificare la norma riguardante l’accesso disaggregato alla rete di Telecom Italia e riconsegnare al regolatore la competenza di individuare le modalità e i prezzi per l’unbundling. In base alla nuova riformulazione del testo depositato alla Commissione Affari costituzionali del Senato, spetterà all'Agcom, “entro 120 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione” del decreto semplificazioni, individuare “le misure atte ad assicurare l’offerta disaggregata dei prezzi relativi all’accesso all’ingrosso alla rete fissa e ai servizi accessori, in modo che, in particolare, il prezzo del servizio di accesso all’ingrosso alla rete fissa indichi separatamente il costo della prestazione dell’affitto della linea e il costo delle attività accessorie, quali il servizio di attivazione della linea stessa e il servizio di manutenzione correttiva”. Il nuovo testo, quindi, cancella la parte nella norma che faceva riferimento alle parti accessorie, e che stabiliva la necessità di “garantire agli operatori richiedenti anche di poter acquisire i servizi da imprese terze di comprovata esperienza che operano sotto la vigilanza dell'Autorità delle comunicazioni in un regime di concorrenza”. Come UILCOM ed UIL abbiamo seguito con grande attenzione la vicenda promuovendo, anche autonomamente, oltre che con le altre sigle sindacali azioni per sensibilizzare le istituzioni coinvolte. DALLA LOMBARDIA A DIFESA DELL’ART. 18 Nel corso dell’attivo delle Rsu e delle strutture territoriali Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil convocato per presentare la bozza di piattaforma del contratto di secondo livello di Telecom Italia, i lavoratori hanno voluto confrontarsi sulla riforma del mercato del lavoro proposta dal governo, in cui è previsto il ridimensionamento notevole delle tutele previste dall’art. 18 dello statuto dei lavoratori. Alla luce anche dell’ennesimo pesante processo di ristrutturazione, del combinato innalzamento dell’età pensionabile e della modifica degli ammortizzatori sociali, le Rsu di Telecom Italia della Lombardia chiedono al governo di riaprire il confronto su pensioni e mercato del lavoro e soprattutto di ripristinare il reintegro per i licenziamenti illegittimi e senza giusta causa.