Misurare la leggibilità di un testo

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Misurare la leggibilità di un testo
Misurare la leggibilità di un testo
Paola Tettamanti
Tullio De Mauro un po’ di anni fa scriveva che le parole sono fatte anzitutto per essere capite. Ecco la sua voce:
“Le parole sono fatte, prima che per essere dette, per essere capite: proprio
per questo, diceva un filosofo, gli dei ci hanno dato una lingua e due
orecchie.
Misurare la leggibilità
di un testo
Chi non si fa capire viola la libertà di parola dei suoi ascoltatori.
È un maleducato, se parla in privato e da privato.
Le parole, fatte
per essere capite
È qualcosa di peggio se è un giornalista, un insegnante, un dipendente
pubblico, un eletto dal popolo.
Chi è al servizio di un pubblico ha il dovere costituzionale di farsi capire”.
Tullio De Mauro (dalla prima pagina di www.dueparole.it)
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(leggi il testo di De Mauro)
Web usability
Misurare la leggibilità
di un testo
Pensare il
meno possibile
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Chi scrive per il web è bene che tenga in debito conto i requisiti chiave della comunicazione in rete: l’usabilità, l’accessibilità, la leggibilità.
Luisa Carrada definisce la web usability come “ciò che chiede all'utente di un sito di pensare il meno possibile”, quindi un ambiente agevole per trovare
senza fatica ciò che gli serve.
L'usabilità è un insieme di chiarezza, qualità estetiche, capacità comunicativa e interattiva, velocità della fruizione e della consultazione.
L’usabilità non riguarda una caratteristica intrinseca dello strumento, ma piuttosto il processo di interazione tra utenti, prodotto e finalità. Definisce quindi
il grado di facilità e soddisfazione con cui si compie l'interazione tra l'uomo e uno strumento.
L’accessibilità
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di un testo
Un sito accessibile permette l’accesso alle informazioni
anche a persone con disabilità fisiche di diverso tipo
Togliere le
barriere ai testi
e a chi dispone di strumenti hardware e software
limitati.
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Un'altra parola importante è la "accessibilità": il diritto di accesso per tutte le persone svantaggiate o in situazioni di difficoltà.
Chi sono gli utenti “svantaggiati”? Possiamo esserlo tutti, in determinate circostanze. In generale: chi non può vedere, sentire, muoversi, usare una
tastiera, chi ha difficoltà a leggere e a capire un testo, chi ha uno schermo bianco e nero, o un dispositivo "solo testo", o una connessione molto lenta, chi
non capisce la lingua in cui è scritto il sito, chi si trova in un ambiente dove non può leggere e sentire bene, chi ha un browser molto vecchio o un
particolare sistema operativo.
Una risorsa accessibile
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di un testo
Un sito
accessibile è
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•
usa un codice o una struttura semanticamente corretta, logica e con una
grammatica formale validata
•
utilizza testi chiari, fluenti e facilmente comprensibili
•
ha testi alternativi per ogni tipo di contenuto multimediale
•
usa titoli e link che siano sensati anche al di fuori del loro contesto
•
ha una disposizione coerente e lineare dei contenuti e dell'interfaccia
grafica
•
usa colori standard ad alto contrasto tra di loro
•
è compatibile col maggior numero di configurazioni hardware e software
possibili.
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Un sito accessibile è strutturato in modo logico e corretto, è scritto con chiarezza, è attento all’uso di testi alternativi, di titoli e link informativi, è coerente
e lineare nell’esposizione dei contenuti, è curato nell’utilizzo dei colori, è compatibile con le più diverse configurazioni hardware e software.
L’accessibilità
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di un testo
Il gioco delle
alternative
Pagina con alt text alle immagini:
Parola chiave: alternativa
è comprensibile da tutti quando,
Alternativa testuale al video e al
per la lentezza della connessione,
sonoro, alternativa sonora per chi
disattiviamo l’opzione immagini.
non può vedere, alternativa
Pagine fatte con fogli di stile:
separano presentazione e
contenuto, sono leggibili da
qualsiasi periferica e molto più
veloci da scaricare.
visuale per chi non può sentire o
capire un testo, perché
analfabeta, perché ha strumenti
cognitivi insufficienti, perché non
capisce la lingua in cui il sito è
scritto.
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Il gioco delle alternative tra i diversi canali sensoriali è uno degli elementi di base nell’accessibilità di un sito web: testi alternativi per le immagini e per i
suoni, alternativa sonora e visuale per i testi.
un sito è
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di un testo
usabile
leggibile
accessibile
quando trovo
facilmente le
informazioni che
cerco
quando leggo e
comprendo
facilmente i
contenuti
quando accedo
facilmente alle
informazioni che
contiene
Comunicare
sul web
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Un sito è usabile quando trovo facilmente le informazioni che cerco ed è accessibile quando accedo facilmente alle informazioni che contiene. E a questo
punto è leggibile quando viene letto e compreso con facilità.
La leggibilità di un testo è generalmente riferita a 3 fattori: l’aspetto grafico, la lunghezza delle frasi e la lunghezza delle parole all’interno della frase.
La leggibilità linguistica riguarda l'uso che si fa della lingua in tutte le sue componenti: lessico, sintassi, articolazione dei contenuti.
La leggibilità è misurabile?
Sì
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di un testo
Prendere le
misure ai testi
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gli indici di leggibilità
adoperano algoritmi che
ci dicono che
•
misurano la lunghezza delle
frasi e delle parole
•
una parola lunga è usata meno di
una corta
•
fanno riferimento per il
lessico al vocabolario di base
•
una frase lunga è più complessa di
una breve
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La pesantezza o la leggerezza di un testo ogni lettore la valuta al volo. Gli indici di leggibilità fanno di più: la misurano con algoritmi matematici.
Rudolph Flesch progettò il primo indice per la lingua inglese. La formula di Flesch calcola la leggibilità tenendo conto della lunghezza media delle parole,
misurata in sillabe, e della lunghezza media delle frasi, misurata in parole.
L’algoritmo di Gulpease
Facilità di lettura = 89 - LP/10 + FR3
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di un testo
Un indice
davvero easy
LP = lettere x 100/totale parole FR = frasi x 100/totale parole
lettori con istruzione
elementare
lettori con istruzione
media
lettori con istruzione
superiore
leggono facilmente
testi con indice
superiore a 80
leggono facilmente
testi con indice
superiore a 60
leggono facilmente
testi con indice
superiore a 40
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Per l’italiano usiamo l’indice Gulpease, quello elaborato da De Mauro nel 1987.
L’algoritmo quantifica la lunghezza delle parole in lettere e la lunghezza delle frasi in parole e fa riferimento per il lessico al Vocabolario di Base (VdB)
redatto dallo stesso De Mauro.
Il valore risultante è compreso in una scala da 1 a 100 e va interpretato in rapporto al grado di istruzione dei lettori.
da così
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di un testo
Spezzare
e spostare
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a così
La proiezione del documentario
Raccolgo & Separo, che avrà luogo
martedì 20 gennaio 2012 presso la
sala Vittorio De Sica (Via Roma 35)
alla presenza del sindaco e
dell’Assessore all’Ambiente, mira a
sensibilizzare tutti, in particolare i più
giovani, sulla necessità della
raccolta differenziata attraverso tre
brevi storie girate nei luoghi reali
della nostra città e con nostri
concittadini come protagonisti.
Raccolgo & Separo: tre brevi storie,
girate in luoghi reali della nostra città
e con i nostri concittadini, per
sensibilizzare tutti sulla raccolta
differenziata, soprattutto i più
giovani.
voto: 41
voto: 50
Il documentario sarà proiettato
martedì 20 gennaio 2012 presso la
sala Vittorio De Sica, in via Roma 35,
alla presenza del sindaco e
dell’Assessore all’Ambiente.
(esempio tratto da Luisa Carrada, Lavoro, dunque scrivo!, Zanichelli)
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In questo esempio proposto da Luisa Carrada si vede bene come migliora la valutazione di leggibilità. Come? Abbiamo spezzato in 2 paragrafi la lunga
frase dell’originale (61 parole) e riordinato le informazioni con occhio alla rilevanza per il lettore.
La leggibilità a un livello più profondo
L’indice di leggibilità è uno strumento quantitativo
non valuta gli aspetti qualitativi di un testo:
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di un testo
la coerenza
Promossi o
bocciati?
la coesione
l’organizzazione
la relazione
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il contesto
Ricordiamoci che
la facilità di lettura è parte del processo cognitivo.
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Il voto del Gulpease non è un verdetto finale ma un ottimo indicatore.
Non ci assicura un testo chiaro e comprensibile perché non prende in considerazione né il significato del testo né il suo contesto.
Però l’indice può aiutarci a stemperare la complessità sintattica e a diventare più consapevoli dei suoi meccanismi.
Misurare la leggibilità
di un testo
Tiriamo le fila
•
Attenzione ai requisiti base della comunicazione in rete:
usabilità, accessibilità, leggibilità
•
scriviamo testi chiari e scorrevoli
•
usiamo parole corte e una sintassi semplice
•
possiamo misurare la leggibilità del testo
•
gli indici di leggibilità non fanno un’analisi qualitativa
•
attenzione dunque alla coerenza e alla coesione del testo.
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Per riassumere:
•
quando scriviamo sul web non dimentichiamo i requisiti di base della comunicazione in rete: l’usabilità, l’accessibilità, la leggibilità
•
i 3 requisiti si incrociano in un punto: i testi devono essere chiari e scorrevoli
•
un testo di facile lettura generalmente usa parole brevi e ha una sintassi semplice
•
possiamo misurare la leggibilità di un testo con gli indici di leggibilità
•
questi algoritmi però non fanno una valutazione qualitativa del testo
•
prestiamo dunque molta attenzione alla coerenza e alla coesione testuali.
!