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PIANO DI OFFERTA
FORMATIVA
Anno scolastico 2015-2016
Scuola dell’infanzia di
Casanova del Morbasco
LO SVILUPPO DEL PROGETTO
SOMMARIO:
Premesse e motivazioni
LO SVILUPPO DEL
PROGETTO
1
ALICE NEL PAESE
DELLE MERAVIGLIE
2
LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
3
LABORATORI
4
LABORATORI
5
PROGETTI
AGGIUNTIVI
6
DIFFERENZIAZIONE
DELL’INTERVENTO
7
CARATTERISTICHE
ORGANIZZATIVE
8
SCELTE EDUCATIVE E
DIDATTICHE
9
CALENDARIO
SCOLASTICO
Un VIAGGIO-SOGNO…
La programmazione prevede un percorso didattico che
parte dal MONDO FANTASTICO per arrivare alla scoperta e alla conoscenza del MONDO REALE.
Attraverso una costante e positiva «interazione»tra:
Realtà e immaginario,concretezza e imprevisto,realtà e
sogno, certezza e rischio,
IL BAMBINO E’ COINVOLTO NELLA COSTRUZIONE
DELLA PROPRIA IDENTITA’,NELL’ACQUISIZIONE
DELL’AUTONOMIA E NEL RAGGIUNGIMENTO DEI
TRAGUARDI DELLE CONOSCENZA.
10
COOPERATIVA L’OASI S.C.S.
Via Ciocca n. 4
Quinzano d’Oglio
tel. 030933311
fax 030933289
Pagina 1
Il paese delle meraviglie:
conoscere il mondo che ci circonda
“ALICE NEL
PAESE
DELLE
MERAVIGLIE”
Il Cappellaio matto: le feste
Bianconiglio:
il tempo che passa (la routine, i giorni, le
settimane, i mesi, le stagioni)
La Regina di cuori:
le regole di convivenza civile e scolastica, le regole del
gioco e della buona educazione
Stregatto:
il mio corpo
Brucaliffo:
parole e numeri, precalcolo,
prelettura, prescrittura
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LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
La programmazione didattica è il modo, la modalità, la declinazione pratica
della programmazione educativa, come questa può diventare esperienza. L’ESPERIENZA DIDATTICA SI CONFIGURA COME INCONTRO CON LA
REALTA’. L’insegnante, attraverso un percorso di viaggio propone la sua
esperienza, diventa mediatrice dell’incontro tra la realtà e il bambino, favorisce la scoperta e l’incontro, la nascita di domande e le soluzioni e cammin facendo, compie scelte. Al vissuto segue il
lavoro di verbalizzazione, traduzione simbolica e rappresentativa, la creazione di un album che
segna il percorso dell’esperienza e che viene consegnato a casa.
I CAMPI DI ESPERIENZA
La scuola dell’Infanzia mira allo sviluppo delle competenze nei seguenti campi di esperienza:
IL SE’ E L’ALTRO: È il campo nel quale i bambini esprimono le grandi domande sul mondo e
apprendono i fondamenti del senso morale, prendono coscienza della propria identità, scoprono le
diversità e apprendono le prime regole necessarie alla vita sociale.
IL CORPO E IL MOVIMENTO: È il campo nel quale i bambini prendono coscienza del proprio
corpo e delle possibilità ad esso legate, non solo dal punto di vista motorio, ma anche come strumento per comunicare e per costruire l’identità personale attraverso la percezione del sé.
IMMAGINI, SUONI, COLORI: E’ il campo che mira a potenziare le capacità comunicative dei
bambini riferite ai linguaggi, in particolare alle competenze legate alla comprensione e produzione
attraverso i molteplici linguaggi: manipolativo - visivo, sonoro – musicale, drammatico - teatrale,
audiovisuale e massmediale e al loro intreccio. La fruizione di essi educa al senso del bello, alla
conoscenza della realtà, espresse anche con l’immaginazione e la creatività proprie dei bambini.
I DISCORSI E LE PAROLE: È il campo nel quale i bambini apprendono a comunicare verbalmente, a descrivere le proprie emozioni, a conversare, dialogare con coetanei e adulti, riflettere
sulla lingua anche attraverso un primo approccio alla lingua scritta. Attraverso la conoscenza e la
consapevolezza della madrelingua e di altre lingue consolidano l’identità personale e si aprono alla
multicultura.
LA CONOSCENZA DEL MONDO: Questo campo riguarda l’esplorazione della realtà che il
bambino compie, imparando a organizzare le proprie esperienze attraverso azioni consapevoli
quali:
raggruppare, quantificare, contare, ordinare, misurare.
Progettare e codificare la realtà attraverso semplici abilità matematiche, stabilire relazioni logiche
tra fenomeni ed eventi.
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LABORATORI
Lastrutturazionedeglispaziedeimaterialioffertiperleattività digiocorappresentaunaproposta
educativaestremamenteimportante.
Ilgioco“costituisceinquestaetà unarisorsaprivilegiatadiapprendimentoedirelazioni”(Nuovi
Orientamenti),attraversoilgiocoilbambinosperimentalapossibilità diessereprotagonistadella
propriacrescitaecompieesperienzericcheinterminicognitivierelazionali:latrasformazionedella
realtà ,l’eserciziodell’attività simbolica,loscoprireesperimentarelepropriepotenzialità trovano
nelgiocounostrumentoinsostituibile.L’attenzionedell’insegnanteè quelladipredisporrespazi,
materialietempiadeguatiperilgiocodelbambino,garantendolavarietà diofferteediproposte.
All’internodiogniambienteverrannoatalineindividuatialcuni“spazi-zona”,cioè angolifunzionali
connotatiinmodospeciicoecondifferentiinalità efunzionisiaeducativecheaffettive(angolo
morbido,angolodeitravestimenti,angolodelgiocosimbolico,angololettura,….)
PSICOLINGUISTICA
Ilpercorsolinguisticohal’obiettivodicondurreibambiniadacquisirecompetenzequali:ascoltareconattenzione,arricchireilcodice
linguistico,comprendereilsigniicatodelleconsegne,riordinarein
sequenzeipassaggidiunastoria,osservarelelettereefareipotesi
discrittura,distinguereleimmaginidalleparolescritte,inoaprodurretentativispontaneidiscrittura.
Lacondizioneindispensabilechepuò condurreibambiniall’acquisizionedellaletturaedellascritturaè lacostruzionedelsimbolo,che
unavoltaacquisitopotrà esseretrasformatoin“segno”,cioè inlettera.Questaacquisizioneavvieneinognimomentodellavitaquotidianadeibambini,inprimoluogoduranteleattività digiocosimbolico,
chespessorappresentanomomentidigiocospontaneo.
LOGICO-MATEMATICA
“Ilgiococoninumeri”sitradurrà nellosviluppodicapacità quali:raggruppare,classiicare,ordinare,misurare,contare,
localizzarenellospazio.
Sirealizzerà perquestosianell’angolodedicatoalleattività matematichecheintuttiimomentidigioco,diroutineocomunquedivitaquotidianachevedrannoibambinicoinvoltiin
esperienzedimisurazionedellarealtà edigestionedelproprio
spazio.
LETTURA
Strumentiprivilegiatisarannoilraccontoelalettura,soprattuttoneimomentidiintersezionein
salone(accoglienzaedopopranzo),favorendocosı̀
ilcrearsidirapportitraibambiniditutteleetà .
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MOTORIA
Laformaprivilegiatadiattività psicomotoriaè costituitadal
gioco,chesostanziaerealizzaneifattiilclimaludicodella
Scuoladell’Infanzia,adempiendoarilevantiesigniicative
funzionidivariotipo,daquellacognitivaaquellasocializzante,aquellacreativa.
Soprattuttoigiochidigruppopromuovonolavitadirelazioneaperta,sollecitanoibambinia“decentrarsi”,asocializzare,adesprimeresestessinelrispettodelleregoleenelrispettodeglialtri,arapportarsicorrettamenteconlarealtà .Si
può direquindicheilgiocoè ilmezzoenonilineattraversoil
qualevienepropostadall’educatorel’attività psicomotoria.
INGLESE
Questoprogettoè rivoltoaibambinidi45anniconloscopodirenderliconsapevolidell’esistenzadilinguediversedalla
propriaedistimolarliall’apprendimento
disempliciespressionievocabolidella
linguaingleseattraversoattività divertenti,creativeediascolto
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE
Ibambinipossonoporsidellegrandidomande,degliinterrogatividitipoesistenziale,culturale,etico,religiosoacuiè importantedarerispostecorrette.concontestodiquestotipoè importanteporsiinunatteggiamentodiattenzione,comprensione,rispettoequindinonimpedirleoscoraggiarle,
occorreimpegnarciconloroinunachiarasensibilità religiosaeumana.
Pagina 5
PROGETTI AGGIUNTIVI
ACCOGLIENZA
C’eraunavoltaunluogo,molto,molto,moltotempofa,dovevivevanodelle
personefelici.Fraquestepersonefeliciven’eranoduecheavevanopernome
LucaeVera.LucaeVeravivevanoconilorodueigliElisaeMarco.
Perpotercomprenderequantoeranofelicidobbiamospiegarecomeerano
soliteandarelecoseinqueltempoeinquelluogo.Vedete,inqueigiornifelici,quandounbimbonascevatrovava
nellasuaculla,postovicinoadoveappoggiavailsuopancino,unpiccolo,soficeecaldosacchettomorbido.E
quandoilbambinoinilavalasuamaninanel
sacchetto,potevasempreestrarneun…“caldomorbido”.
AttraversolaletturadellaFavoladeiCaldomorbidi,diClaudeSteiner,unadellepiù bellemetaforedellapaceedell’amore,ciproponiamodirenderepiacevolel’ingressooilritornoascuoladeibambini,superare
quindiserenamentelapauradellaseparazioneelalontananzadall’ambientefamiliare,maancheinstaurare
oconsolidareamicizie,favorirelagradualecomprensionedeiritmidellavitascolasticaeconsentireunasempremaggioreautonomianeglispazidellascuola.
IlPROGETTOACCOGLIENZAprevedel’inserimentogradualedeibambiniconunorario!lessibilechediamododiabituarsiairitmidellagiornatascolastica,!inoalraggiungimentodellafrequenza.
OBIETTIVIFORMATIVI
⇒Rafforzarel’identità personaleel’autostima.
⇒Vivereinmodoequilibratoipropristatiaffettivi;
⇒Assumereregoledicomportamentosociale;
⇒Instaurareprimerelazionicomunicative;
⇒ Viverel’ambientescolasticocomepositivoedaccogliente.
COMPETENZEdaacquisire
⇒Accettaredistareascuolasenzaigenitori
⇒Conoscereilnomedeicompagniedegliadulti
⇒Farsiconosceredaglialtri
⇒Esseredisponibileagiocareedaconversarecontuttiglialtribambini
⇒Maturarel’autonomialegataall’usodeiserviziigienici,allafruizionedeipastiedalriordinodelmaterialeusato
⇒Rispettareilproprioturnoduranteleattività ⇒Verbalizzaresemplicirichieste
⇒Comprenderesemplicimessaggi
⇒Sapersimuoverecondisinvolturanell’ambientescolastico
⇒Utilizzareglispazisecondolafunzionealla qualesonodestinati.
ATTIVITÀ
⇒Giochiall’aperto,canzoncinemimatee!ilastrocche,girotondo;
⇒presentazionedeibambinipernomedurantelaconversazione;
⇒drammatizzazioni;
⇒ascoltodisempliciracconti;
⇒verbalizzazionedelleproprieesperienzedapartediciascunbambino;
⇒percorsiperosservazioneelocalizzazionenellospazio-ambientedipersone,oggettieservizi;
⇒guidaall’accettazionedapartedelbambinodelnuovoambienteedelpersonalecheinessoopera.
.
Pagina 6
Gioca..yoga
Conlapraticadelloyoga,ilbambinosifavorira'lacapacità di
conoscereleproprieemozioniattraversoattività !isicheeludiche,stabilireunrapportoconilpropriocorpoportandol’attenzioneaunacorrettapostura,sperimentareilrilassamento
percalmareglistatidistresseliberareleenergiecreative
attraversolosviluppodell’immaginazioneelacapacità d’
ascolto,favorendo lacrescitaglobale;taliprincipi sonocontenutinellestesseIndicazioniNazionalienelleRaccomandazionidelParlamentoEuropeocheleincludetralecompetenze
chiaveperl’educazionedelnuovomillennio”.
Ilprogettosarà effettuatoapartiredalmesediottobre,una
mattinaasettimana
PET-THERAPY
Ilprogettointendecreare“unambienteeducativo“
doveilbambinodiventiilveroattorepervivereilcorpoinsiemeallamente,dovepossacoltivareleprincipaliattività motoriedasemprelegateallasuaesuberanza(correre–saltare–strisciare…),esprimendoin
modopersonaleegioiosolasuamotricità .
L’animaleè fontedisvagoedidivertimento,direlaxe
stimo-lodiesercizio!isico.
Nelrapportotrailbambinoel’animaleinfatti,ilgioco
è l’elementofondamentale:durantel’attività ludica
l’animaleassumeperilbambinounruolotransazionale,unsigni!icatosimbolicocheè uti-leperstimolarelo
SVILUPPOCOGNITIVO–EMOZIONALEdelbam-bino,soprattuttoinpresenzadiparticolarisituazionioancheinpresenzadiparticolaripatologie.Duranteilgiococonglianimaliibambiniimparanoa
conosceresestes-sieglialtri,aconfrontarsi,arelazionarsiconl’esterno,adesprimereleproprie
emozioniedominaresituazioninuove;sviluppandolapro-priagestualità ,comprendendol’esistenzadiregolesocialibenprecise.
Ilprogettosarà effettuatoapartiredalmesediottobre,unamattinaasettimana
AVVICINAMENTO AL RUGBY
Ilrugbyè comunementeconsideratounotraglisportconmaggiorevalenza
educativa,insitainalcuniparticolardelgioco:
·
Lapallachesidevesemprepassareindietro:ilgruppoaspettasempre
ilpiù lentoeloportaafaremetaconilrestodellasquadra
·
L’avversarioè compagnodigiocoenonnemico
·
Lostareinsieme,leregole,ilrispettoperl’altro.
L’utilizzodelRugbycomestrumentoeducativo,assumeperciò ilsigni!icato
diaiutareibambininellacostruzionedellasicurezzadisé edellapropria
autostima.
Ilprogettoverrà effettuatounavoltaallasettimanadamarzoagiugno
Pagina 7
DIFFERENZIAZIONE DELL’INTERVENTO EDUCATIVO
Neltempo,l’ambientedellascuolamaternadiventaperilbambinoamicoefamiliare.
Aquestopuntoè fondamentalerispondereal
grandebisognodelbambinodiconoscersiericonoscersiediviverenuoveesperienze.
3ANNI
Gra!ica:scarabocchio
Linguaggio:capirelaconsegne,verbalizzarele
esperienzedelgiornoprecedente
Autonomia:orientamentonellascuola,superareil
distaccodallafamigliaedinstaurareunrapportodi
!iduciaconleinsegnanti
Spazio-tempo:ritmidellagiornata
4ANNI
Gra!ica:sof!itto/pavimento,collocazioneambientale
Linguaggio:ilpensierosistruttura;verbalizzareil
percorsoalbum;comprensioneditutto.
Autonomia:azioniquotidiane(bagno,pranzo…)
Spazio-tempo:acquisireedutilizzarelepiù elementaricoordinatespazio-temporali(sotto-sopra,prima
-dopo)
LA GIORNATA A SCUOLA
L’importanza del quotidiano, viene sottolineata soprattutto durante il periodo dell’inserimento per
rafforzarelasicurezza ela certezzaneibambini:la
giornata viene scandita in momenti che diventano
puntidiriferimentopertutti.Rispettareecercaredi
dare un ordine nelle cose da fare tutti i giorni
(“primasivainbagno,poisientrainsezione,poisi
gioca, adesso facciamo il riposino… ed ecco che
adessoarrivalamamma!”),è necessarioperdareai
bambinilasicurezzaneldistaccoenell’affrontarela
giornatainsieme.
“Farela!ila”,cercareilpropriocompagno,accompagnare il proprio piccolo e cominciare ad occuparsi
diuncompagnochehabisogno,riordinareigiochi,
imparareadallacciarsilescarpe,in!ilareilgiubbotto,attendereilproprioturnoeavererispettopergli
strumenti che la scuola ci offre, tutto questo aiuta
grandiepiccoliaprenderecon!idenzaconlarealtà dellascuolaeconlepersoneconcuicondividonole
giornate. Affrontare qualche dif!icoltà o superare
degli ostacoli, aiuta il bambino a formulare delle
ipotesi,cercaresoluzioni,attivarelepropriecapacità , sperimentare i propri limiti e cosı̀ diventare
grandi!
Pagina 8
5ANNI
Gra!ica:sfumatureedettagli;COSTRUIREIMMAGINARE,CREARE
Linguaggio:usarelesfumature:spesso,largo,stretto….
Autonomia:potenziarelasicurezzaelacreatività
ORGANIZZAZIONE
7.30 / 8.45: servizio anticipato
8.45-9.00: accoglienza in salone, gioco libero in gruppo
eterogeneo
9.00 – 9.45: circle time, conversazione, gioco libero,
riordino dei materiali
9.45 – 10.00: bagno
10.00 – 10,30: spuntino
10.30– 11.45: Si entra in sezione per le attività del progetto didattico.
11.45-12.00:bagno
12.00 – 13.00: tutti a tavola! Apparecchiatura, pranzo.
13.00-13.30: gioco libero/attività di relax
13.30 – 15.15: riposo per piccoli e mezzani
13.45 – 15.00: i grandi vanno in sezione per il laboratorio
15.00 – 15.30: riordino dei laboratori e sveglia per i
piccoli
15.45 – 16.00: arrivano a prenderci: si torna a casa
16.00 – 17.00: merenda e gioco libero (per chi usufruisce del tempo posticipato)
CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE
Sezionedei
Gruppoeterogeneo
Duesezionicosisuddivise:
SezionedelleRANOCCHIE
Numerosiimomentidicondivisione
deglispaziedeilaboratoristrutturati,
perfavorirerapportimoltepliciediversi,perallargareleesperienzeed
ampliareleopportunità discambio,di
confrontoedarricchimentomediante
occasionid’aiutoreciprocoeformedi
apprendimentosocializzato
Gruppoeterogeneo
ORARIO SETTIMANALE
FESTE E USCITE DIDATTICHE
7,30-8,45: ingresso bambini iscritti al servizio anticipato
8,45-9,00 : ingresso per tutti
11,30 -11,45: uscita per gli alunni che non usufruiscono del servizio mensa
13,15-13,30: uscita per gli alunni che non si fermano
a dormire
15,45-16,00 : uscita pomeridiana
16,00-17.00: servizio posticipato
Saranno organizzate alcune feste durante il corso
dell’anno a seconda dell’occasione e del periodo da
festeggiare
(Natale, carnevale e fine anno) ancora da calendarizzare.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
La famiglia è il primo luogo dell’esperienza
del bambino che viene poi sviluppata e ampliata all’interno della Scuola.
E’ quindi di fondamentale importanza, per l’efficacia dell’educazione del bambino, che Scuola e famiglia:
⇒
Condividano la responsabilità educativa
⇒
Siano disponibili al dialogo
⇒
Abbiano reciproca fiducia e stima
♦
Per creare le condizioni di cui sopra è indispensabile che si stabilisca tra la Scuola e le fami- ♦
glie un rapporto di accoglienza, di conoscenza, ♦
di ascolto e di confronto.
♦
Tale rapporto si sviluppa attraverso:
♦
Scambi quotidiani: il momento dell’entrata e quello dell’uscita dalla Scuola
sono un’occasione preziosa perché consentono alle insegnanti
ed ai genitori di scambiarsi utili
informazioni sul bambino. Ciò
♦
permette di stabilire con la famiglia un rapporto di accoglienza e
conoscenza reciproca, creando
così un clima di collaborazione e
fiducia
Colloqui individuali
Riunioni di classe,
Ogni qualvolta se ne presenti la
necessità
Incontri formativi per le famiglie: durante l’anno scolastico
vengono proposti incontri, tenuti
da esperti del settore, inerenti
alle tematiche educative. Vengo-
no accolti suggerimenti circa tematiche di interesse per le famiglie
Collaborazione Scuola-famiglia:
le insegnanti condividono con i
genitori l’educazione dei bambini, occorre quindi che tra Scuola
e famiglie vi sia collaborazione e,
per quanto possibile, una vera e
propria cooperazione.
Pagina 9
Il processo educativo concorre a promuovere la formazione integrale della
personalità dei bambini, nella prospettiva della formazione di soggetti liberi,
responsabili ed attivamente partecipi alla vita della comunità locale, nazionale ed internazionale. Concependo il bambino come soggetto attivo, impegnato in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti, l’ambiente e la cultura, ci si propone di realizzare gli obiettivi generali della
Scuola dell’Infanzia:
SCELTE EDUCATIVE
E DIDATTICHE
LOSTAFFEDUCATIVO
Lostaffeducativoè formatoda:
Dueinsegnanti:un’insegnante
perciascunasezione
Alleinsegnantiè af!idatol’insegnamentodellalinguaingleseedella
religionecattolica.
• Unacoordinatricepedagogica
perlefamiglieelostaff
• Unaspecialistadellapettherapy
• Un’allenatriceprofessionista
delCremonaRugby(marzogiugno)
All’internodellostaff:
Cisiconfrontaesiscambianori!lessioniedesperienzeinerentialla
vitascolastica
Vengonomesseafuocotematiche
educativeperelaborarepistedi
ricerca
Sidiscutonoesicondividonoschemioperativiperprogrammazionie
veri!iche
Sianalizzanoleideechedocentie/
ogenitoridesideranosviluppare
•
Leinsegnantipartecipanoinoltrea
corsiedincontririguardantitematicheeducativo-didattichespeci!iche.
V
Leinsegnantieffettuanoveri!ichee
valutazionidopounattentolavoro
diosservazione,siaoccasionalesia
sistematico,chepermettediacquisireinformazionisigni!icativein
ordine:
•
Aglistilidiapprendimento
•
Ailivellidisviluppodellediversecompetenzediciascunbam-
Pagina 10
Maturazione dell’identità
⇒
Conquista dell’autonomia
⇒
Sviluppo delle competenze
La Scuola dell’Infanzia:
Rafforza e definisce ulteriormente l’identità personale: permette ai bambini
di acquisire atteggiamenti di sicurezza, di stima di sè, di fiducia nelle proprie capacità, di motivazione al passaggio dalla curiosità alla ricerca, di
conoscenza e condivisione dei valori morali
Favorisce lo sviluppo dell’autonomia: tende a rendere il bambino capace di
orientarsi in maniera personale nel contesto dove egli vive e di compiere scelte
motivate avendo cura di sè, dell’ambiente e degli altri nel rispetto dei valori
comuni
Stimola intenzionalmente l’acquisizione di competenze: impegna il bambino
nelle prime forme di lettura delle esperienze personali, di esplorazione e scoperta della realtà e della storia; mette il bambino in condizione di comprendere, esprimersi e comunicare attraverso i vari linguaggi , dimostrando intuizione, immaginazione, creatività, stupore, apertura alla realtà, gusto estetico
e capacità di conferimento di senso.
bino
A
Nelcorsodell’annoscolasticole
insegnantivengonosupportatedalla costantepresenzadiunacoordinatricecheè parteintegrantedello
staffechehailcompitodicontribuireallacrescitaprofessionalein
relazioneallacapacità diosservazione,progettazione,valutazione,
documentazionedelleesperienze,
mediazionedidattica.
⇒
•
Allavalidità eall’adeguatezza
deipercorsididattici
Leveri!icheelevalutazioniprevedonoalcunefasiperiodiche:
Faseiniziale(all’iniziodell’anno
scolastico):almomentodell’inserimentooall’iniziodiunparticolare
percorsodidattico,attraversouna
schedadiingressoe/oicolloquicon
igenitorisidelineaunquadrodelle
abilità deibambiniedellelorodimensionidisviluppo
Initinere:l’usodigriglieoprotocollid’osservazionepermettediveri!icarel’opportunità dimodi!icareo
personalizzareulteriormentele
proposteegliinterventisuccessivi
Fase!inale:siindividuanogliesiti
formativi,laqualità degliinterventi
didatticiedilsigni!icatodell’esperienzascolasticanellasuaglobalità
D
Ilprogettoeducativoedidatticoviene
resoconcretamentevisibileaigenitori
eallascuolaattraversol’esposizione
deglielaboratielacomunicazionedegli
elementirelativialleattività svolte.
Documentazionedestinataalbambino
eallasuafamigliacompostada:
Diarioindividuale
Albumeraccoltafotogra!icapersonale
Raccoltadisegniedisegni
Taledocumentazioneoffrealbambino
eallasuafamiglial’opportunità diacquisireconsapevolezzadelpercorso
compiuto:delleconquiste,degliapprendimentiraggiuntioconsolidati,
delleattitudiniedellepreferenzesviluppate
DATA INIZIO ATTIVITÀ
Immacolata Concezione
Vacanze di Natale
Lunedi 07 settembre 2015
Lunedi 08 dicembre 2015
Da lunedi 22 dicembre 2014
a martedi 06 gennaio 2015
Vacanze di Pasqua
Da giovedì 02 aprile 2015
a lunedì 06 aprile 2015
Festa del Lavoro
Venerdì 01 maggio 2015
Festa della Repubblica
Lunedì 01 e martedì 02 giugno 2015
DATA FINE ATTIVITA’
Martedì 30 giugno 2015
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