Relax - Mensa Italia
Transcript
Relax - Mensa Italia
relax Finneghismi 1 Ciao! hiunque di voi abbia letto qualcosa di James Joyce o, meglio ancora si sia sciroppato il libro Finnegan’s Wake, conosce sicuramente di cosa stiamo parlando… Questo libro è infatti la massima espressione del talento di Joyce per la creazione di puzzles verbali, specialmente in lingue diverse… ad esempio, il titolo stesso ha almeno 3 significati, e cioè: 1. Finnegan’s Wake = il risveglio di Tom Finnegan (uno dei personaggi) 2. Finnegans Wake = la rinascita del popolo Finnico (i Finnegani?) 3. Fin Negans Wake = la veglia per la negazione della fine (francese+latino+inglese) 17 C Da un articolo di Umberto Eco su questo argomento, trovato su un quotidiano di diversi anni fa, è nata la mia idea di costruire un cruciverba con parole costruite con l’unione di parole diverse, e quindi inesistenti nella lingua italiana, ma che descrivono esattamente il quesito proposto nelle definizioni del cruciverba. Come esempio mi permetto di aiutarvi con la definizione del 7 orizzontale: “Abito da sera del presidente francese”…: CHIRAC + FRAC = CHIFRAC Ovviamente queste costruzioni verbali non sono possibili con parole troppo corte e quindi mi sono dovuto limitare a parole di almeno 5 lettere… le parole di 2, 3 o 4 lettere sono quindi definite normalmente, e questo può aiutare nell’indovinare le parole inventate … anche se mi sono sbizzarrito a cercare le definizioni più strane e ad inventarne di sana pianta !!! Fare un cruciverba per gli amici del Mensa ha poi contribuito alla veste grafica finale, come potete vedere … ☺ ☺ ☺ Io mi sono divertito moltissimo a costruire questo cruciverba e spero che anche voi possiate divertirvi a risolverlo! Buon Divertimento da Marco Riva (MCR.Paperino) !!! 32 2 3 4 5 6 7 14 8 15 24 47 42 13 25 27 28 41 12 22 26 30 11 19 21 23 10 16 18 20 9 Finneghismi, di Marco Riva Memento - rivista del Mensa Italia - n. 4/2006 29 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 43 44 48 51 Orizzontali 1 – Persona con il sangue non ammalato. 7 – Abito da sera del presidente francese. 14 – Automobile per buddisti. 16 – La fondazione dell’Ente Nazionale Idrocarburi. 17 – Prostituta di fattoria. 18 – Marca di un vecchio olio di semi. 19 – Così termina la messa organizzata dalla FAO. 20 – Tasto del PC per i caratteri alternativi. 22 – Un tipo di musica. 23 – Fiume siberiano. 25 – Articolo. 26 – Linguaggio di programmazione per PC. 30 – Personal Computer. 32 – Salerno. 33 – Simbolo del protoattinio. 34 – Unione Zoofili. 35 – Principio di evidenza. 36 – Raffinazione Zuccheri. 37 – A te. 38 – Nota musicale. 39 – Responsabilità Limitata. 40 – Pordenone. 41 – La prima metà di otto. 43 – La quantità zero nel linguaggio LISP. 44 – Iniziali dello scrittore Del Rey. 46 – Sta per sconosciuto. 47 – Breve viaggio di un notaio. 49 – Sistema Operativo con la cistite. 51 – Donna di casa nostra un po’ vanesia. 52 – Un contorno mal condito. 49 45 46 50 52 Verticali 1 – Animali da macello non europei. 2 – Piccolo oceano (tr.). 3 – Villaggio eritreo del Damoheita. 4 – Gabbia per polli. 5 – Grande lago a est del Mar Caspio. 6 – Napoli. 8 – Homo Ereticus. 9 – Abbreviazione di informatica. 10 – Sigla per fotografi professionisti. 11 – Tre consonanti a caso. 12 – Precettrici. 13 – Circolo per intelligenti, con aria condizionata. 15 – Casa editrice di videocassette. 21 – Torino. 22 – Fiume italiano. 24 – Esprime dubbio o indecisione. 25 – Sta per Los Angeles. 27 – Sta per Data Base. 28 – Desiderio di mangiare un hamburger. 29 – Profetessa che non ne indovina una. 31 – Automobile per avvocati. 32 – Sport nautico praticato su scorte di magazzino. 42 – Quantità imprecisata. 43 – Uguale al 43 orizzontale. 45 – Registro Immobili Lottizzati. 46 – Un flag logico per i linguaggi del PC. 48 – Giovani Alpini. 50 – Iniziali dell’Alighieri. La soluzione sarà pubblicata sul prossimo numero di Memento. # Memento - rivista del Mensa Italia - n. 4/2006 collezionismo frammenti di un viaggio in grecia Sorprese nelle sorprese Il luogo più pericoloso del mondo di Roberto Viscovich C relax Nella ML del Mensa Italia Renato De Rosa, consocio toscano, ha inviato alcuni appunti di viaggio. La redazione di Memento gli ha chiesto di ripubblicarli sulla Rivista. In questo numero il primo “frammento”. omplice l’incremento del di Renato De Rosa consumo di ovetti di ciocl luogo più pericolo del mondo non è la periferia di Rio durante la notte o i colata all’interno del mio dintorni del vulcano Pico-Poco mentre è in corso un eruzione. No, il luogo più nucleo famigliare, ho cominciato pericoloso del mondo è l’autostrada Patrasso - Corinto. Già chiamarla autostraad interessarmi ad un ulteriore setda equivale a definire Valeria Marini una attrice. Non esiste spartitraffico e in ogni tore del collezionismo, quello deldirezione vi sono due corsie: una di marcia normale e l’altra che dovrebbe essere le sorpresine. Effettivamente moldi emergenza, assai più stretta. Dici dovrebbe, perché in realtà automobili e camion te sono state le cose sorprendenti la usano abitualmente come normale corsia di marcia. Tuttavia la sua dimensione in questo ambito che ad una priè tale che gli autoveicoli debordano nella corsia di marcia normale e, di consema occhiata sembra molto facile, guenza, ogni sorpasso obbliga a superare la mezzeria ed invadere la corsia in fondo si tratta di cosine di plastiopposta, cosa che ovviamente fanno anche i veicoli provenienti in senso contrario. caccia, niente di più e niente di Il sorpasso dunque ha notevoli affinità con la roulette russa. Ci si aspetterebbe, meno. in tali condizioni ambientali, una assennata e prudente condotta da parte dei Ma andiamo per ordine: ovviaguidatori. Non solo ciò non è, ma è vero l’esatto contrario: la situazione è vissuta mente le sorpresine arrivano quadall’automobilista ellenico come una sfida al proprio coraggio, come un rituale si da sole se convivi con un tappo pagano che si deve affrontare con ardimento e sprezzo del pericolo. Così, una di 3 anni. Gli accordi poi sono semvolta imboccata l’autostrada i guidatori greci abbandonano ogni briciola di timoplici: a lui i pezzi unici, a me i dopre e di assennatezza. Con lo stesso spirito con cui gli abitanti di Pamplona si pioni e non imbrogliare, giurin giuscagliano a folle corsa nelle strade cittadine correndo a fianco di tori scatenati, gli retta. Ma dentro agli ovetti o ai pacautisti greci mettono le proprie vite nelle mani delle loro divinità – qualunque esse chi di merendine i giochi più belli siano – e si abbandonano alle più spericolate evoluzioni automobilistiche. Hai non sono i personaggini statici, potuto osservare che il fenomeno è direttamente proporzionale alla mole degli bensì quelli da costruire, progettati autoveicoli, per cui un camion tanto è più grande e massiccio, tanto più guiderà da ingegneri NASA con bilancieri, a velocità elevata effettuando inauditi sorpassi. centrifughe e almeno due o tre inL’autostrada Patrasso – Corinto è costellata da minuscole cassettine di legno, granaggi. Eppure per imperscrutainfisse su piccoli pali ai lati della strada, che hanno l’aspetto di case in miniatura. bili motivi, il mondo del collezioniSe ne trovano a moltissime, senza soluzione di continuità. All’inizio non capivi smo tralascia queste opere d’arte cosa fossero, poi hai realizzato: si tratta di oggetti collocati dai parenti per ricorper concentrarsi sui cosiddetti “una dare una vittima della strada defunta in quel preciso punto. La cosa ti lascia sorpresa su 5 sarà uno di noi” ovdentro un vago senso di inquietudine e ti porta cinicamente a ridimensionare le vero i personaggini succitati semdrammatiche statistiche sulle vittime della guerra in Iraq. L’arrivo a Corinto è per pre rigorosamente “dipinti a mano” te un sollievo paragonabile a quello che i superstiti del Titanic devono aver pro(e pure male, ma da chi???). vato una volta posto nuovamente il loro piede a terra. Questo non è che il primo dei miOgni cosa ha il suo lato positivo: se una notte dovessi trovarti a camminare steri che non riesco a spiegare. nelle strade della periferia di Rio, potresti orgogliosamente dire a te stesso: sono Una volta raccolti un po’ di anisopravvissuto in posti peggiori. maletti dai nomi improbabili, ho $ acquistato un catalogo per rendermi meglio conto del potenziale economico ed ecco una grossa sorpresa e contemporaneamente il secondo mistero: molto più preziose delle sorpresine sono le cartine! Non da fumo ovviamente, ma le cartine descrittive ultraspiegazzate che vengono cestinate un secondo dopo l’apertura della capsula gialla ancora sporca di cioccolata. Ci credo che valgono tanto! Sono rarissime per forza, nessuno le conserva! Naturalmente parlo di cifre solitamente inferiori ai 10 Euro, almeno per le serie più recenti. I casi limite possono essere dei puffi olimpionici tedeschi dal valore di catalogo che raggiunge il migliaio di Euro e cartine dei primi anni ’90 con valutazioni a 3 o 4 cifre. Sfogliando il catalogo, pare che l’interesse sia veramente molto alto, ci sono numerose inserzioni pubblicitarie di negozi specializzati in sorpresine, il che è molto strano se si pensa che vent’anni fa si partiva da zero. Molto curioso poi, il fatto che questa mania sia molto sviluppata in Germania, paese che vai follia che trovi. Anche qui quindi vale la regola del “non si butta via niente” nella speranza di tenerci qualche mini-tesoro. Però la cioccolata, almeno, ce la mangiamo subito. I $ 33 relax i rompicapo di emma Le vacanze di Mirko & Brado di Lorenzo Pescini N ei tardi pomeriggi d’estate è fre quente trovare in pasticceria Mirko ed Alessandro (detto Brado), due giovani imprenditori amanti del lusso e della bella vita. Stanno ad ore a discutere di case, alberghi, mobili in stile e viaggi tropicali. Ascoltarli, ma soprattutto guardarli (visto la loro bella presenza fisica) rasserena l’animo di Emma, sempre indaffarata dietro il bancone. Quel venerdì avevano già deciso di passare insieme il fine settimana, senza aver ancora però trovato un luogo che andasse bene ad entrambi. “Forte dista da qui solo sessanta chilometri di autostrada, è un posto frequentato da gente vip, c’è un sacco di pub ed esclusivi ristoranti…insomma il nostro luogo ideale!” disse Brado in tono convinto e convincente. “Macchè, molto meglio Castiglione. Sono quaranta chilometri in più di autostrada ma lì trovi una pace assoluta e puoi fare bagni in un acqua così cristallina che ti verrebbe voglia di berla! E che discoteche! Dammi retta Brado, ti garantisco un fine settimana entusiasmante!”. Il lunedì mattina successivo entrò in negozio Mirko mentre discorreva al cellulare. Abbronzato, come sempre vestito alla moda, era però stranamente senza l’amico di sempre. Emma capì subito, dal tenore della conversazione, che Mirko stava parlando proprio con Brado sul fine settimana appena trascorso insieme. “Mi stavi dicendo di aver fatto un po’ di conti. Quale è stata la tua velocità media per andare al mare, casello-casello? Ho capito. E per rientrare in città, casello-casello? Eh? Come? Mi stai dicendo che nel rientro, sullo stesso tratto autostradale percorso nel senso inverso, hai viaggiato ad una velocità doppia rispetto all’andata? Forse avevi furia perchè ti bruciava la schiena per l’insolazione presa?”. Mirko parlava fluido nell’apparecchio quadri-band dell’ultimissima generazione, con un tono ironico ma assolutamente bonario. 34 Memento - rivista del Mensa Italia - n. 4/2006 “Ok Brado, dimmi però, complessivamente quanto tempo hai impiegato in autostrada per andare e ritornare?...Ah, che strano. Ho giusto verificato i miei dati di percorrenza sullo stesso tragitto e, dal computer di bordo, risulta che nonostante abbia tenuto una velocità pari alla media matematica delle tue velocità (quella dell’andata e quella del ritorno) il mio viaggio è durato in totale 10 minuti esatti in meno. Forse hai fatto male i conti Brado…te l’ho detto che con i numeri hai litigato da bambino!!”. Mirko scoppiò in una fragorosa risata. Poi salutando chiuse il cellulare. Emma, che sottecchi aveva seguito la telefonata, mentre gli preparava il caffé ristretto cominciò a chiacchierare con il baldanzoso cliente. “Allora poi, dove siete andati?” fece Emma sorridente. “Beh, abbiamo trascorso insieme un bellissimo weekend al mare. Fino all’ultimo eravamo indecisi tra Castiglione e Forte, poi abbiamo optato di andare ognuno con la propria autovettu- TolkienVerba Qui a destra la soluzione del cruciverba ispirato a Tolkien realizzato da Marco Riva e pubblicato sul precedente numero di Memento (http://memento.mensa.it). ra scegliendo come meta…” Mirko si fermò un attimo per sorseggiare dalla tazzina l’aromatico espresso. “Che autovettura ha Brado?” chiese un po’ irruentemente Emma. “Possiede una potente Audi A8, ma a maggio ha subito un grave guasto al motore e da allora sta usando una vecchia Citröen Picasso 2,0 TDI di suo fratello.” Emma rimugino tra se un po’, accese la lavastoviglie e poi guardando fiera Mirko, gli disse: “Non ci crederai, ma se Brado non ha commesso errori, non è necessario che tu mi dica dove siete andati in vacanza perché l’ho già capito!! Domanda 1 Se tutto ciò che dice Mirko è esatto, è possibile che i conteggi di Brado siano corretti? Domanda 2 Se sì, dove sono stati in vacanza e perchè? B C T I L U B O R O M I D R L A I B N E R O E N O L A H O R N A O D N N R D E D A I N A M O R R R $ V I L Y A I O M G V A L I M A T A R R N M D T O R A H I E I N A R A G M L M I T A L I I M A A R A C H M I T H R O T H N H M A A N A R U O V A A H R A I M L V A T I O L G O S R N D N O I R E N D I N E N A L S O T H H A R G N A S I R I A G O N E N L A R L Y A A N D E R A S A M O I A D O U E G I E M M L U I U R L L G H E M A U G O L M O A L N D I R A N L I N E C O O L A S T B A S D U R N L http://news.mensa.it Memento - Rivista del Mensa Italia Norme editoriali La riproduzione anche parziale degli articoli che appaiono su Memento senza l’autorizzazione scritta del Mensa Italia è vietata. La loro stampa è in ogni caso consentita su tutte le pubblicazioni del Mensa, citandone la fonte (autore, titolo, testata, numero, anno). Le opinioni espresse sono quelle dell’Autore dell’articolo e non riflettono necessariamente quelle degli altri soci del Mensa e dell’Associazione stessa. Memento viene distribuito anche al di fuori dell’ambito dell’associazione; con l’invio del materiale gli Autori autorizzano la pubblicazione del loro nome su Memento e quindi l’implicita dichiarazione dell’appartenenza al Mensa, se non altrimenti indicato in forma esplicita. Il materiale può essere inviato secondo i più comuni formati informatici (doc, xls, rtf, ecc.); nel caso di diversa esigenza contattare preliminarmente per accordi la redazione. La redazione si riserva l’approvazione della pubblicazione di qualsiasi contributo, con comunicazione all’Autore proponente. Memento è una pubblicazione autorizzata dal Consiglio nazionale del Mensa Italia quale organo ufficiale dell’Associazione. # relax Memento - rivista del Mensa Italia - n. 4/2006 Sudoku e matematica di Alberta Sestito N el 2005, è esplosa la mania del Sudoku. Questo gioco di antiche origini giapponesi, portato al successo da un giudice neozelandese in pensione, apparentemente ha una forte struttura matematica. Questa componente matematica è però una assoluta illusione. Infatti i numeri presenti nelle caselle del Sudoku potrebbero essere sostituiti con lettere o altri simboli senza modificare la struttura del gioco. Forse questa è anche la ragione del grande successo di questo rompicapo, sembra coinvolgere il pensiero matematico, ma di matematico non ha niente. Tutto questo è vero per il puzzle classico, nel quale i numeri appunto hanno la sola funzione di rappresentare oggetti diversi, ma non hanno un ordine reciproco, né possono essere combinati per ricavarne altri; diventa invece falso se analizziamo alcune varianti del gioco nelle quali i numeri riacquistano la loro valenza matematica. Parlo in particolare del Sudoku “killer” e del “consecutive”. Nel sudoku killer non ci sono numeri inseriti, tutto lo schema è diviso in zone per ognuna delle quali è conosciuta la somma di tutte le cifre. Considerando che alcune somme sono determinate univocamente (ad esempio 17 con due numeri di una cifra può essere ottenuto solo come 8+9), il sudoku killer può essere risolto. In generale, è più facile escludere che confermare le cifre (nel sudoku classico è il contrario, inseriamo cifre di cui siamo sicuri, e le ultime per differenza). Un esempio di killer è stato pubblicato circa un anno fa su Memento. Una variante nuova e, a mio parere, molto divertente, è il sudoku consecutive, di cui riporto qui accanto uno splendido esempio (non mio, purtroppo). Giallo tinto di giallo di Roberto Viscovich I l coltello giaceva in terra con la lama spezzava di netto. Tutti accorsero in giardino da dove si era sentito l’eco dello sparo. La baionetta resasi conto dell’accaduto, scoppiò in pianto: «Eravamo una cosa sola.» «Coraggio, devi accettarlo» disse l’ascia non accorgendosi della gaffe. Il mirino del fucile di precisione scrutò il corpo e decretò che si trattava di una ferita mortale causata da un proiettile; ma in quel giardino sarebbe stato impossibile ritrovarlo per potere risalire al colpevole che ha premuto il proprio grilletto. Intanto però le armi da taglio erano escluse. Chi poteva essere stato? La nervosa mitragliatrice? La taciturna lupara, o …. In questo schema due celle adiacenti, se contengono numeri consecutivi, sono separate da una riga di colore diverso dal resto dello schema. Se la riga di colore diverso non c’è le celle sono separate dal solito tratto nero. «Fermi, fermi” una voce dalle retrovie cercava di farsi spazio tra la balestra e la fionda «Ero in bagno che mi stavo pulendo e mi è partito il cane e …» a quel punto tutti si erano girati verso la voce, si trattava del revolver che visto il povero coltello a terra esanime terminò la frase interrotta: «…che mi venga un colpo!» Nello schema non ci sono righe diverse? Non è un caso, ed è questa la bellezza di questo puzzle. Nel silenzio di ghiaccio si sentì solo la voce della mazza ferrata commentare «Che pistola!». # # Ambigrammi Daniela Camporotondi (Editor Mensa Argentina), ha inviato nella lista editor il messaggio che qui vi riproponiamo, col quale ci segnalava le immagini riportate in questa pagina e disponibili agli indirizzi www.ar.mensa.org/Mensa7.jpg e www.ar.mensa.org/Mensa6.jpg. H ello! Pablo Losso, one of our members here in Argentina creates what we call “ambigrams”, words that can be read upside down as well. (Sorry but if there’s a proper translation for “ambigrama” my english is not good enough to find it :-)). He made the “Mensa ambigram” and offered it to our editor and to our webmaster for publication, making his offer extensive to other Mensas. With his permission I’m sending you the links in our web page where you can download the file with such “ambigram”, just in case you find it amusing to use in any of your publications. Best regards to you all, Daniela Camporotondi Mensapiens - Mensa Argentina 35