itinerario 1° giorno (4 marzo 2011)

Transcript

itinerario 1° giorno (4 marzo 2011)
ITINERARIO 2° GIORNO
Quartiere di L'Eixample
Il Eixample esiste soltanto dal 1860. È stata costruito dopo la demolizione dei muri medievali. Oggi è un gran
quartiere commerciale e residenziale. Con le sue strade perpendicolari, da un’altro apsetto alla città. La piazza d’Or, la
quale è come un piccolo museo all’aperto, contiene il più gran numero di palazzi modernistici della città. Le loro
facciate sono fatte di varie materie: legno, ferro, vetro, e ceramica. È un vero piacere architetturale.
1) PASSEIG DE GRACIA
Fin dall’inizio il Passeig de Gràcia era stata concepita come la grande via di Barcellona. È la sua strada più
elegante e uno dei luoghi più noti per l’architettura della città, piena di palazzi modernistici, molti dei quali
ospitano negozi bellissimi, di gioielli, di vestiti e di regali. Il numero e la qualità dei palazzi non hanno rivale in
tutta Barcellona. Le origini di questa strada rimontano all’epoca Romana, quando la via era connessa alla Via
Augusta. Nel medioeveo le porta della città che dava sua questa strada era il Portal dels Orbs (la porta degli
ciechi), il quale oggi si chiama il Portal del Angel ed è una strada riservata ai pedoni piena di nego.
2) CASA MILA’
Ore di apertura : Aperto tutti i giorni dalle 10h00 alle 19h30.
Metro/Bus : Bus lines 7, 16, 17, 22, 24 and 28. Metro line 3 (Diagonal station)
Dopo la chiesa della Sagrada Famìlia, la Casa Milà, detta “La Pedrera”, è forse l’edificio più amato di Gaudi dalla
gente di Barcellona. La Casa Milà copre un area di più di 100 metri quadrati e include due grandi terrazze circolari.
Grazie a queste, quasi tuttele stanze della casa godono di molta luce del sole. È costruita interamente di pietre
naturali, e non ha tanti colori o tante decorazioni ornamentali.
Forse la parte più interessante della casa è il tetto: qui ci sono vari camini surrealistici, i quali sembrano tante
sculture diverse, da sole o in piccoli gruppi, e dominano la casa.
3) MANZANA DE LA DISCORDIA
Casa Lleo Morera:Aperto dal lunedì al sabato dalle 10h00 alle 19h00, e la domenica dall 10h00 alle 14h00
Casa Batlò : Aperto dal lunedì al sabato dalle 10h00 alle 14H00, e la domenica dalle 10h00 alle 18h00
Casa Amatler: Non può essere visitata.
Il nome la Manzana de la Discordia (la mela della discordia) è un gioco di parole che usa la parola manzana, la
quale vuol dire sia “mela” che “blocco di edifici”. Questo blocco di palazzi, creati dai tre architetti i più importanti
dell’epoca – Puig I Cadaflach, Domènech i Montaner e Gaudì – hanno tre stili molto diversi l’uno dall’altro, il quale
li rende ancora oggi un piacere visuale unico.
CARTINA GOOGLE MAP
Passeig de
Gràcia
Casa Milà
Casa Batlò Casa
Amatler
Casa Lleo Morera
Rambla de
Catalunya
Plaça di
Catalunya
La Ramblas
Il nome “Las Ramblas” vuol dire “i fiori” in arabo. È uno dei quartieri più animati della città ed è diviso in cinque parti.
La Rambla Canaletes e La Rambla dels Estudis, i primi due, si chiamano anche La Rambla dels Ocells (le via degli
uccelli) perche è liche si trova la strada dove tradizionalmente si c’era il mercato degli uccelli. La Rambla de Sant
Josep è anche conosciuta come La Rambla de les Flors (la via dei fiori). Nel dicianovesimo secolo questo era l’unico
quertiere dove si vendevano i fiori. Oggi, il vecchio mercato si trova in mezzo a tante bancarelle dove si vendono libri,
riviste e giornali sia spagnoli che stranieri.
La Rambla dels Caputxins e La Rambla de Santa Monicasono i due posti dove le gente di Barcellona va per vedersi a
farsi vedere. Passeggiano sotto agli alberi, ammiranoi i lavori degli artisti nelle strade e guardano le statue, la quali
sembrano vivere tanto sono belle. È un gran piacere andarci o di giorno o di notte.
4) PLAZA CATALUNYA
La Plaza Catalunya e il legame di Barcellona, è il posto da dove cominciano tutte le strade della città. Da qui uno
può andare quasi dappertutto, sia in taxi che in autobus, in metropolitana o con altri mezzi di trasporto pubblici. Si
possono visitare anche molti negozi prestigiosi e moderni.
5) FONTANA DI CANALETES
La fontana di Canaletes è situata fin dall'antichità all'interno dello Studio Generale, dove ora sorge l'Università, e
sostituita nel XVIII secolo con una più moderna, famosa perché la sua acqua sembra provenire dalla miniera di
Montcada. E proprio attorno a quest'acqua ruota una leggenda, secondo la quale chi beve in questa fontana,
equivalete della Fontana di Trevi a Roma, tornerà almeno una volta a Barcellona.
6) CHIESA DI BETLEMME
La chiesa Betlem, intitolata alla Madonna di Betlemme, è un edificio di stile barocco eretto nella zona della Rambla
tra il 1680 e il 1732 sui resti di una chiesa tardo-gotica che andò distrutta in un incendio nel 1671.
La chiesa Betlem ospita l’ordine dei Gesuiti, come indicano le sculture visibili ai lati dell’ingresso, raffiguranti
Ignacio de Loyola e Francisco de Borja, fondatori dell’ordine.
Al di sotto del rosone è raffigurata una Natività, opera dello scultore Francesc Santacruz.
All’interno, una grande navata principale si estende luminosa fino all’abside, dove è collocato l’altare Maggiore
sovrastato da una statua di Maria.
La chiesa si presenta povera di arredi perché fu pesantemente danneggiata dai repubblicani durante i
combattimenti della guerra civile.
7) PALAZZO VIRREINA
Il Settecentesco palazzo Virreina, eretto nel 1775, rappresenta un gioiello di arte barocca ,oggi utilizzato come
spazio espositivo per l’arte contemporanea.
La facciata si presenta di proporzioni equilibrate con elementi decorativi rigorosi e regolari realizzati dallo scultore
Carles Grau.
L’edificio si struttura attorno a due spazi interiori di diverse dimensioni che configurano uno spazio largo e sobrio
per le esposizioni.
Il palazzo era conosciuto ai cittadini come “la casa della Rambla”, appartenuta al viceré del Perù, Felipe Manuel
d’Amat, figura importante per la storia della Catalogna.
Il viceré morì nel 1779, e da allora il palazzo venne identificato dalla popolazione come la dimora della giovane
vedova Maria Francesca de Fivaller i de Bru, la Viceregina (da qui il nome Virreina).
Nel corso del Novecento il Palazzo ospitò diverse esposizioni pubbliche, ed è stato per molto tempo la struttura
ospitante per diversi musei cittadini: Museo di Arti Decorative, la Collezione Cambò, Museo Postale e Filatelico e
Gabinetto di Numismatica.Dal 1984 ha trovato la sua vocazione per l’Arte Contemporanea, ospitando le mostre
temporanee e permanenti del Centre de la imatge.
8) MERCATO BOQUERIA
Il Mercato di Boqueria è uno dei più grandi e rappresentativi mercati della Catalogna e una delle grandi attrazioni
di Barcellona.Si trova a metà della Rambla, che va dal Porto a Piazza Catalunya, all’interno di una struttura in
ferro inaugurata nel 1914 realizzata appositamente per ospitare i contadini che un tempo venivano sulla Rambla
per vendere i propri prodotti. Quello che attrae i visitatori, oltre che tutti i consumatori, è lo spettacolo realizzato
dall’allestimento delle bancarelle.
Gli stessi venditori, che tengono moltissimo all’esposizione della loro merce, sono spesso abbigliati con i grembiuli
tradizionali e richiamano l’attenzione dei passanti con grande carisma. La scelta dei prodotti è vastissima: sono
disponibili ingredienti di buona qualità per la cucina tipica locale come per quella esotica.
Come in ogni luogo affollato, c’è solo da stare un più attenti agli effetti personali.
Plaça de la Boqueria offre un mosaico di Mirò come pavimento.
9) HOSPITAL DE LA SANTA CREU
Ore di apertura : Aperto tutti i giorni dalle 10h00 alle 18h00
L’Hospital de la Santa Creu i Sant Pau si trova in zona Guinardò, ed è un complesso costruito tra il 1901 e il 1930
per ampliare i servizi ospedalieri in seguito alla crescita demografica della popolazione cittadina.
L’ospedale ha in realtà origini più lontane: dal XV secolo riunisce sei ospedali cittadini alcuni dei quali oggi
ospitano la Biblioteca Catalana e la Escola Massana.
L’attuale edificio fu realizzato dal progetto di Lluís Domènech i Montaner, il quale ebbe cura tanto dei particolari
esterni quanto dei deliziosi giardini aperti al pubblico.
In questo ospedale morì l’architetto catalano Antoni Gaudì, nel 1926.Ancora oggi l’ospedale è un centro medico
all’avanguardia, che dal 2003 sta trasferendo i suoi servizi in un nuovo complesso poco distante dalla sede storica
10) GRAN TEATRO DEL LICEU
Eretto tra il 1845 e il 1847, il Teatro è stato a lungo uno dei più grandi e importanti teatri d’opera in Europa.
Progettato da Miquel Garriga i Roca, venne restaurato da Josep Oriol Mestres a seguito di un attentato incendiario
che nel 1861 distrusse la sala e il palcoscenico. Privo dell’anfiteatro originario del secondo piano il teatro ritornò in
attività nel giro di pochi anni.
Un nuovo e più terribile incendio nel 1994 ha lasciato intatti solo l’ingresso e l’arco rialzato. Dal 1999 il teatro ha
riaperto al pubblico conservando lo stile originario e tutto ciò che era stato possibile salvare dall’incendio.
Nel segno della sua tradizione, ancora oggi ospita ricche stagioni operistiche e concertistiche.
11) PIAZZA REALE
Accedendo dalla Rambla dei Cappuccini, Plaça Reial si trova tra
l’Eixample e il quartiere Gotico.
Un tempo vi si affacciava un convento dell’ordine dei Cappuccini, ma
la piazza deve la sua conformazione attuale all’espansione della città
avvenuta
a
metà
del
XIX
secolo.
Un porticato delimita lo spazio dove sorgono magnifici edifici decorati
in terracotta colorata, mentre all’interno della piazza sorgono la
Fontana delle Tre Grazie, particolarmente suggestiva di sera grazie
alle illuminazioni elettriche pensate da Gaudì.
Alte palme adornano la piazza di verde. La domenica ci si può recare
per visitare la fiera filatelica dove si radunano collezionisti di monete
e francobolli.
12) MONUMENTO A CRISTOFORO COLOMBO
Percorrendo le Ramblas, nella zona portuale di Barcellona, si giunge al
Monumento a Cristoforo Colombo.Una colonna alta 60 metri sorregge
la statua realizzata da Rafael Atchè, che rappresenta il grande
esploratore con il braccio proteso e l’indice puntato verso il mare.
L’insieme scultoreo fu ideato da Gaietà Buïgas, ed eretto durante i
lavori di miglioramento in occasione dell’Esposizione Universale del
1888.L’opera è visitabile al suo interno grazie alla presenza di un
ascensore che consente di accedere al basamento della statua.
Dall’altezza di circa 60 metri è possibile avere una veduta sul mare e
sulla città di sicura suggestione.
13) BARCELONETA
Quartiere popolare fino al periodo olimpico (1992), oggi la Barceloneta è uno dei luoghi preferiti per lo svago.
Il quartiere è l’estensione della città sul mare. Almeno fino alla metà del Settecento era una zona completamente
disabitata, e progressivamente ha visto crescere insediamenti per i pescatori. L’abitato continuò a espandersi con
la costruzione del Port Vell, il Porto Vecchio.
Port Vell e gli antichi moli sono ancora visitabili. Si raggiunge al termine della Rambla, la lunga via degli edifici
modernisti, e in direzione del ben visibile monumento a Cristoforo Colombo.Il quartiere è ancora abitato dagli
strati umili della popolazione, la vita quotidiana conserva aspetti più tradizionali, anche se non mancano negozi e
nuove attività economiche, incantevoli bar e ristoranti con specialità pesce. Di notte la Barceloneta si apre ai
giovani e allo svago dei locali notturni.
È soprattutto l’estate il periodo ideale per godersi la Barceloneta. La sua spiaggia è frequentata da abitanti del
quartiere e turisti, al porto approdano barche turistiche di lusso e imbarcazioni dei pescatori.
Si possono assaporare direttamente sulla sabbia le specialità di pesce dei caratteristici ristoranti che offrono
questo servizio. Di notte i locali sulla spiaggia si animano di musica dal vivo e restano aperti fino all’alba.
Al molo ci si può imbarcare sulle tradizionali “rondini”, per farsi accompagnare in un tour guidato scoprendo gli
aspetti segreti del paesaggio.
Nella parte più interna di Barceloneta, verso il centro della città, si possono ammirare le antiche piazze e i
monumenti che le caratterizzano, come la chiesa di Sant Miquel del Port, e la statua della ballerina di flamenco
Carmen Amaya, vicino la strada Sant Carles.
13) PARCO E CASTELLO DI MONTJUIC
Situato sul colle omonimo, nel promontorio a Sud di Barcellona, il Parco Montjuic è il vero polmone verde della
città con i suoi 250 ettari di estensione.
Fin da tempi antichi il monte è stato luogo di numerose vicende storiche a causa della sua posizione strategica
come rocca difensiva. Fin dal Seicento vi è un insediamento fortificato sulla sua cima, poi ampliato in castello nel
1751. Il complesso difensivo rappresenta un luogo tragico nella memoria dei cittadini di Barcellona sia per le
antiche vicende della Guerra d’Indipendenza che per la più recente Guerra Civile.
Parte del Parco venne ulteriormente urbanizzato per ospitare l’Esposizione Internazionale di Barcellona del 1929.
In tempi più recenti furono restaurate le costruzioni antecedenti e venne realizzato l’Anello Olimpico per ospitare i
Giochi del 1992.Il Parco Montjuic viene continuamente valorizzato attraverso numerose attività culturali promosse
dagli enti che hanno sede nella zona del Montjuic. Le attrazioni sono numerosissime: oltre al castello e all’Anello
Olimpico sono da visitare il Mercato dei Fiori, il Teatro Greco, il Museo Mirò, CaixaForum, Il Museo di Arte della
Catalogna, il Giardino Botanico Storico e il Cimitero di Montjuic.
CASTELLO DI MONTJUIC
La fortificazione risale ai tempi della rivolta contro Filippo IV, il quale la eresse nel 1640 per respingere l’assalto
delle truppe castigliane.
L’originaria rocca difensiva venne ampliata gradualmente tra sei e settecento dotando il castello di servizi e
sistemi difensivi.
Ulteriori lavori furono realizzati tra il 1779 e il 1799, conferendo al castello l’aspetto di oggi.
Nel 1842 il Generale Baldomero Espartero, eroe della Guerra d’Indipendenza contro l’invasione napoleonica,
utilizzò la fortezza come avamposto per bombardare la città e sedare nel sangue la rivolta della popolazione
contro la politica fiscale del governo.
Da allora il Castello di Montjuic è diventato un simbolo della repressione sulla città. Trasformato in prigione sul
finire del diciannovesimo secolo al fine di reprimere la rivoluzione anarchista, divenne anche il confino politico per
gli oppositori del dittatore Franco fino al 1960.
Il recinto del castello fu infine ceduto alla città di Barcellona, ma è solo nel 2007 che la fortezza aprì le porte al
pubblico con l’esposizione “Barcelona té castel!” (Barcellona ha un castello!).
CARTINA GOOGLE MAP
Plaça di
Catalunya
Fontama di
Canaletes
Teatro
Poliorama
Fontana
Portaferrissa
Chiesa di
Betlemme
Carrer
Portaferrissa
Carrer
del Pi
Palazzo
della
Virreina
Mercato
della
Boqueria
Hospital de la
Santa Creu
Gran Teatro
del Liceu
Plaça Reial
Palazzo Guell
Monumento a
Cristoforo
Colombo