Francesco Renga: una voce potente che scalda l`anima

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Francesco Renga: una voce potente che scalda l`anima
Francesco Renga: una voce potente che scalda l'anima
Poi parole e sorrisi per stemperare la tensione … quel po’ di emozione che si riesce ad
intravedere … Il pubblico freme. “Raccontami”,“ Ferro e Cartone”, “L’ultima poesia” ,insieme ad
altre, si susseguono in questo viaggio nel tempo.
Dopo il tributo alle origini, entra in scena il direttore d’orchestra, si apre lentamente il sipario e
muta il punto di vista e d’ascolto … si svela la Ensemble Symphony Orchestra.
E’ un’estasi di colori sgargianti e suoni che sfiorano le corde nascoste dell’io.
Una voce potente che scalda l’anima quella del cantautore bresciano, che nel suo ultimo cd dà
spazio alle canzoni più belle di sempre:“ L’immensità”, “L’ultima occasione”, “Pugni Chiusi”, “Se
perdo te”, “Lei”, “Non si può morire dentro”, intervallate dalle versioni acustiche delle sue
“Angelo” e “Uomo senza età”. Da brividi, da soffio al cuore l’interpretazione di “La mente torna”
e “Un amore così grande”. Sul finale l’orchestra scompare nel buio, si chiude il sipario e lo
scenario torna minimalista. Nuovamente il solo pianoforte e le luci basse. Francesco emoziona
e si emoziona cantando “Ci sarai” e “Tracce di te”, prima della meritatissima standing ovation e
del caloroso abbraccio con il pubblico.
di Angelo Maria Castaldo
1/1