Linkontro Daily del 24/05/15
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Linkontro Daily del 24/05/15
03 nuove sfide per grandi imprese domenica 24 maggio 2015 by “Ho visto il futuro e c’è posto per noi” Il giornalista Federico Rampini de La Repubblica racconta di un’Italia dai valori universali, tra Cina e Usa, capace di fare la storia perché è storia Sommario 2 SOSTENIBILITà Le aziende non si possono sottrarre 3 DIGITAL MARKETING Opportunità per le imprese 4 SHOPPING EXPERIENCE La visita al supermercato è da personalizzare L ’Italia degli stereotipi negativi, tra politica e mafia, è solo un velo accennato nelle conversazioni estere, un sorriso ammiccante che lascia subito posto all’ammirazione per il Paese della bellezza, della musica, dell’arte e del saper vivere. Questa la visione di Federico Rampini, scrittore e inviato da New York per La Repubblica, che chiude Linkontro 2015 con una standing ovation. Prospettiva americana ma non solo, grazie a una vita da nomade globale, che l’ha portato nei luoghi dove il futuro si sta facendo, compreso il cuore della Cina. “La buona novella che vi porto è: ho visto il futuro e c’è posto per noi”, annuncia Rampini rivolgendosi a una platea che è, e si sente, orgogliosamente italiana. Certo, i problemi sono consistenti e noti. Sono quelli di un Paese che è al primo posto come meta sognata dai turisti stranieri, ma che non riesce a trasformare il sogno in realtà, @LinkontroN @antkantz: “L’ascolto della rete è importante per raccogliere input dai consumatori in real time” @Mark_up_ Kantzelis, @NestleItalia “I contenuti web devono essere creati ad hoc per il medium. Non basta mettere lo spot Tv tagliato” rimanendo quinto in classifica per le visite. Un Paese che ha il peccato capitale dell’invidia e che risponde alla manifestazione del talento con dubbi e critiche, anziché plauso e investimenti, come succede negli Stati Uniti. Ma è lo stesso Paese che, nonostante tutto, è chiamato in campo da Michelle Obama con Slow Food quando serve un esempio virtuoso per combattere la piaga sociale dell’obesità. Il Paese che può vendere i propri prodotti enogastronomici a prezzi elevati, trovando le persone sempre in coda nell’Eataly di Manhattan. È un Paese dai valori universali e universalmente riconosciuti. Ed è il nostro. Dobbiamo allora decidere, una volta per tutte, di chiudere questa forbice tra potenziale ed effettivo, tagliando quello che è retorica, perché “la storia non è una gabbia. La storia non ce la impone nessuno. La storia siamo noi”. @gdoweek #kantzelis #nestle per #digital siamo passati dal 21% di investimento nel 2011 al 40% del 2014 con azioni mirate @mafedebaggis Paola Scarpa (Google): i nuovi strumenti riducono la distanza e il Brand Marketing deve diventare permission based @LinkontroN @A_Monfreda: “Il consumatore sceglie il brand che è in grado di raccontare una storia” @Andrea_Radic Giovanni Ferrero da @Expo2015Milano “Vi prenderemo per la gola con il Nutella Club” @Nutella_Italia 5 BRAND E CONSUMATORI Gli utenti chiedono emozioni 6 E-COMMERCE IN ITALIA Percezione di convenienza nuove sfide per grandi imprese Non ci si può sottrarre al tema della sostenibilità Ne hanno discusso Jerome Garbi di P&G, Maria Cristina Farioli di Ibm Italia e Alessandro Mazzoli di Coop Italia L a sostenibilità come valore d’impresa è testimoniata a Linkontro da Jerome Garbi di Procter & Gamble, Maria Cristina Farioli di Ibm Italia e da Alessandro Mazzoli di Coop Italia, intervistati dal direttore di TgCom 24, Alessandro Banfi. La sfida di Ibm si concentra su più fronti. Il primo è l’agroalimentare. “Lungo il percorso della filiera si evidenziano due fenomeni: - spiega Farioli - da un lato un grande spreco, dall’altro la contaminazione di un determinato numero di consumatori. Il nostro contributo consiste nell’analisi delle componenti batteriologiche nel corso della filiera, incidendo positivamente per contrastare i due fenomeni”. L’attività di Ibm è indirizzata anche al settore agricolo. Dando per scontato che l’agricoltore oggi lavora con aratro e iPad, si offrono informazioni ambientali, climatiche e di composizione del territorio. L’incrocio di questi dati offre un contributo sostanziale alla metodologia agricola. Sul piano della sostenibilità Procter & Gamble ha idee ben chiare: diminuire l’impatto ambientale dei prodotti, ottimizzare i trasporti trasferendoli quasi completamente su ferrovia e non più su gomma, attività già avviata, diminuendo centinaia di tonnellate di C02. “Abbiamo 130 stabilimenti nel mondo - spiega Jerome Garbi -. L’obiettivo è di avere zero rifiuti in discarica nel 2020. Settanta stabilimenti hanno già raggiunto l’obiettivo, per la restante parte abbiamo una media di 0,4% di rifiuti in discarica”. Coop lavora già da tempo sul tema dello spreco. “I nostri prodotti in scadenza - dice Mazzoli - sono consegnati alle onlus che li riutilizzano per fini umanitari. Quel che mi preme dire è che bisogna lavorare molto sul tema della cultura dello spreco. Per questo motivo ci siamo concentrati sull’informazione ai giovani che sono i consumatori di domani”. L’engagement passa per storytelling e trasparenza Un nuovo efficace format di relazione con il consumatore-lettore raccontato da Annalisa Monfreda, direttore di Donna Moderna a Maria Cristina Alfieri C ome si emerge dal brusio di fondo per farsi scegliere dal consumatore fidelizzandolo? Risponde a Linkontro Annalisa Monfreda, direttore di Donna Moderna, intervistata da Maria Cristina Alfieri, direttore editoriale di Gruppo Food. Storytelling e trasparenza sono le key words del modello virtuoso individuato da Monfreda per l’editoria. Un prodotto oggi è scelto a priori sulla base dell’immaginario narrativo collegato e una redazione così come un’azienda, non può più nascondersi dietro di esso. Per questo Donna Moderna, per esempio, ha aperto le porte delle riunioni di redazione al live twitting, che consente ai giornalisti di ricevere feedback e contributi in diretta, 2 ac Mixers 75x152 mm-inserto.indd 1 11/05/15 15:07 cementando parallelamente la relazione con la community. Niente più segreti, ma condivisione. E obbligatoriamente sincera. Di quella che separa contenuto informativo e promozionale, per consumatori consapevoli ed esperti che vogliono essere riconosciuti come tali. nuove sfide per grandi imprese Opportunità interessanti dal digital marketing Antonis Kantzelis di Nestlé Italiana racconta l’esperienza digitale del brand Maxibon I l settore del digital marketing vede in Nestlé un caso di successo. Antonis Kantzelis, direttore generale divisione gelati di Nestlé Italiana, racconta l’approccio digitale dell’azienda. Nell’era dell’hi-tech il brand manager può prendere in tempo reale input dagli utenti e capirne il sentimento cogliendone opportunità interessanti per lo sviluppo della marca. “Nel 2012 abbiamo dedicato il 21% d’investimenti del media sending al digital, - racconta Kantzelis -. Abbiamo aumentato gli investimenti fino al 40%. Ma per avere successo non basta fare una campagna sul web, bisogna farla bene”. In quest’ottica, per Maxibon l’azienda ha avviato una web series su Facebook con contenuti dedicati, che racconta, in modo iro- Avete già scelto il vostro premio su MyPrize? In camera, nella borsa dei gift, c’è una targhetta per valigia firmata Advice. Sul retro c’è un codice che, se giocato al link: linkontro.myprize.it, apre molteplici possibilità di scelta per offrirvi un’instant gratification senza attese di consegna. Secondo un’indagine di AdviceLab, la scelta dei premi in un’operazione promozionale è uno degli elementi che ne condiziona maggiormente la redemption: il 77% degli utenti, infatti, afferma che parteciperebbe più frequentemente ad attività promozionali se i premi si potessero scegliere e fossero consegnati entro tempi di attesa minori. nico e divertente, la storia di Marco che prova a rimorchiare Laura con l’aiuto di un amico. Il risultato è nei numeri: Maxibon era la decima referenza in Italia, oggi è la seconda più venduta. Investire sulla qualità, per essere agili con la gdo Frederic Thil, ad di Ferrero Italia: dobbiamo essere più locali e veloci. Rafforzarci in Italia su un asset economico-sociale “ L’incertezza ci obbliga a fare le scelte giuste, a essere più locali e più agili nei rapporti con la gdo. Abbiamo bisogno di 5 mesi per impostare una promozione. Un tempo biblico a livello aziendale”. Così Frederic Thil, ad di Ferrero Italia, racconta la multinazionale alla platea di Linkontro, dialogando con Maria Cristina Alfieri, direttore editoriale di Gruppo Food. L’ottica è quella di fare promozioni a patto che si ampli la categoria, unitamente al focus su investimenti importanti nel lungo termine. I prodotti? Attesi per il nuovo b-ready 60 milioni di fatturato in Italia, mentre il progetto Grand Soleil resta a livello sperimentale e non archiviato. Per quanto riguarda il mercato, previsto un consolidamento dello sviluppo in Usa, prioritario insieme alla Cina, dove è prevista l’apertura di uno stabilimento entro fine anno. Si cerca nel frattempo di rafforzare l’Italia su un asset economico-sociale. “La sostenibilità? Non sono sicuro che sia una strategia a sé. Noi l’abbiamo inserita all’interno delle nostre decisioni di business”, sottolinea Thil. Rafforzati in generale gli investimenti in ambito MyPrize, tra Loyalty e Instant Gratification I digital rewards arrivano così in soccorso dei marketers e di un’Industria di Marca e di Retailers ormai satura di offerta fisica. MyPrize, Fulvio Furbatto la prima piattaforma di Ceo Advice Group digital rewards nel panorama italiano, permette di smaterializzare i premi e metterli al servizio degli utenti. Le aziende scelgono un proprio wallet di partner tra cui i consumatori possono spendere i punti accumulati nelle digital promotion componendosi un premio “su misura”. I vantaggi sono molteplici: l’azienda annulla i costi di stock e logistica e ottimizza il customer care; l’utente, invece, ha piena libertà di scelta, con redenzione praticamente immediata del premio e un conseguente innalzamento della brand reputation. Come afferma Fulvio Furbatto, Ceo di Advice Group – “L’innovazione deve essere funzionale alla strategia. I premi digitali non sostituiranno mai completamente quelli fisici, ma riescono a esprimere il massimo potenziale rispetto alle tematiche di caring e instant gratification per i propri clienti”. MyPrize è una piattaforma proprietaria di Advice Group, unica agenzia di Progress Marketing in Italia specializzata nella costruzione di strategie integrate di digital marketing collegate al potenziamento del sell-out. #Linkontro2015 @LinkontroN Paola Scarpa (Google): i nuovi strumenti riducono la distanza e il Brand Marketing deve diventare permission based @elenoragraffio @LinkontroN @paolafscarpa @google da consumatrice i volantini li butto via... Il digitale lo consulto e sfoglio quanto voglio di comunicazione, dove la televisione resta centrale, ma passa a rappresentare l’80% del totale con spostamento su stampa e digital. “Da Michele Ferrero ereditiamo sicuramente il focus sulla qualità dei prodotti e quello sul nostro capitale umano, a cui era molto attento. Lo era meno sul conto economico”, conclude Thil. @MediamondAdv Come farsi scegliere dal proprio pubblico? Creare relazione ascoltare togliere il velo dai processi di creazione @A_Monfreda @mrcri79 Thil, Ferrero: l’incertezza ci obbliga a fare le scelte giuste. Dobbiamo essere piu precisi, piu agili, piu bravi @LinkontroN Frederic Thil: “L’incertezza le aziende centralizzano le decisioni, mentre dovrebbero localizzarle” @gdoweek #Thil facciamo test x verificare nuove possibilità con gdo. Abbiamo bisogno di tempi più agili @FerreroRocherIT 3 nuove sfide per grandi imprese Nielsen: per gli italiani andare al supermercato è un’esperienza da personalizzare Il 50% dei consumatori acquista su Internet, abitudine che sta prendendo piede anche all’interno del canale fisico O Suggestioni da Expo C ome si declina la sostenibilità ai tempi dell’Esposizione universale? Diversi protagonisti raccontano il loro punto di vista. Per Franco Boni, presidente di FederAlimentari di Expo, essere sostenibile ha significato realizzare un padiglione come quello di Cibus è Italia con materiali riciclati, per poterlo trasferire, tra sei mesi, a Parma all’interno dell’Ente Fiere come spazio per la Borsa Merci. Riciclo parola chiave anche per le capsule realizzate d Novamont per Lavazza da gettare nell’umido, mentre per Vittore Beretta, presidente dell’omonimo gruppo, la sostenibilità significa applicare agli allevamenti di suini le logiche dell’animal welfare. Ferrero, come ha sottolineato l’ad Giovanni Ferrero, ha sviluppato il tema alimentazione e sostenibilità attraverso il progetto educativo internazionale Kinder+Sport dedicato ai bambini per promuove stili di vita che incoraggino la pratica dell’attività fisica come parte integrante della vita quotidiana. 4 tto italiani su dieci frequentano mercati rionali e negozi tradizionali, oltre a ipermercati e supermercati (scelti dal 97% della popolazione). Questo è il dato più interessante della ricerca Nielsen Retail Store Format Preferences, su un campione di 30.000 individui in 60 Paesi, tra i quali l’Italia. Il 22% dichiara di andare più spesso nei discount rispetto a 12 mesi fa per acquisti food & grocery. Le casse self service dei supermercati sono utilizzate dal 33% dei consumatori (23% la media UE) e solo il 17% dichiara di non volerne ancora fare uso. “I consumatori italiani sono più propensi rispetto agli europei a rivolgersi a diverse tipologie di punti di vendita coniungando la frequentazione delle grandi superfici a quella di superette e negozi tradizionali – commenta Giovanni Fantasia, amministratore delegato di Nielsen Italia – Nello stesso tempo il canale fisico e il digitale sono sempre più complementari. È opportuno studiare iniziative che avvicinino l’acquisto presso i punti fisici alla dimensione online, fornendo sempre più informazioni e servizi lungo il percorso della spesa degli italiani. Contestualmente, il canale online può essere sfruttato come opportunità per indurre il consumatore ad avvicinarsi al punto fisico”. Il 50% dei consumatori acquista su Internet, abitudine che sta prendendo piede anche all’interno del canale fisico. Il 42% degli intervistati è favorevole a fare uso dei buoni sconto promozionali online o mobile, con gradimento superiore rispetto agli europei (30%). Il 47% ritiene che andare al supermercato (o in un punto di vendita self-service) può essere uno svago: il 45% vorrebbe collegarsi alla rete wi-fi del distributore per personalizzare l’esperienza d’acquisto, il 41% vorrebbe esporre le proprie esigenze personali al retailer per avere offerte più targettizzate e il 24% vorrebbe avere a disposizione un personal shopper che lo aiuti nella spesa. Walmart lancia lo shop online sostenibile W almart ha lanciato lo shop online con oltre 10.000 prodotti made by Sustainability Leaders, come riporta il marchio di riconoscimento creato ad hoc per rendere questi ultimi riconoscibili presso il consumatore. Si tratta di una sezione online che premia i produttori sostenibili in oltre 80 categorie diverse, dai giocattoli alle stampanti, assegnandogli un green badge sulla base del Walmart Sustainability Index, un programma di valutazione dei fornitori elaborato nell’arco di alcuni anni con l’organizzazione no-profit Tsc (The Sustainability Consortium). Tali prodotti saranno sempre venduti all’interno della tradizionale politica di convenienza del colosso statunitense. LA REDAZIONE EDITORE NEW BUSINESS MEDIA srl Via Eritrea, 21 20157 Milano Direttore: Cristina Lazzati Coordinamento di redazione: Anna Bertolini Contributi: Marina Bassi, Chiara Bertoletti, Alessandra Bonaccorsi Grafica: Mirko Diani Stampa: Arti Grafiche Pisano nuove sfide per grandi imprese I consumatori chiedono emozioni Poste italiane verticalizza l’offerta per la gdo Per Paola Scarpa di Google Italia l’utente cerca storie da ascoltare, ma decide in autonomia i tempi. La parola chiave è dialogo “ I consumatori vogliono un rapporto con i brand, ma vogliono deciderne i tempi”. Paola Scarpa, sector director di Google Italia, ribadisce più volte il concetto nel suo intervento a Linkontro, raccontando un nuovo modo per interagire con il consumatore. L’utente cerca storie, vuole essere ingaggiato, emozionato e intrattenuto, vuole contenuti di valore, senza alcuna costrizione nella fruizione del messaggio pubblicitario. “Per questo motivo YouTube ha inserito la possibilità di “skippare” lo spot promozionale”, spiega Scarpa. Il brand marketing diventa, quindi, un processo di permission brand. E il linguaggio hitech offre nuove possibilità di dialogo con il consumatore. Per capire la portata del coinvolgimento sul web basta valutare i numeri: ci si connette anche 150 volte al giorno; il 41% degli utenti ri-posta video o immagini trovati online. Google e YouTube diventano, in questo senso, nuovi strumenti a disposizione di industria e retailer. Tra le case history citate c’è l’esperienza con i YouTube creators The Jackal ingaggiati da Mondelez per promuovere Milka&Oreo. La coppia di youtuber, famosi sul web per la cattiveria e l’ironia dei loro video, diventano buoni gustando il prodotto. Lo spot in sole due settimane ha registrato 2 milioni di views. L’approccio di YouTube si basa su tre H (Hero, Hub, Help). Un altro esempio esplicativo è la campagna di Reckitt Benckiser, per promuovere Megared, che ha selezionato 8 potenziali maratoneti in previsione della Stramilano. Sul web sono state inserite pillole sulla loro vita, le storie dei loro personal trainer e consigli utili agli sportivi, ottenendo 12 milioni di views totali. “Sono aumentate le vendite dell’integratore - aggiunge Paola Scarpa - e si è creata una community di fan che continua a seguire i runner”. Ma il digital può anche portare traffico nel punto di vendita reale. Benetton in occasione dell’apertura di uno store a Milano ha mandato in onda per 24 ore in esclusiva su YouTube un video con visita virtuale al pdv con la mappa e le indicazioni per raggiungerlo. “Adeguarsi ai tempi significa utilizzare al meglio le nuove tecnologie”. È l’invito rivolto da Paola Scarpa. “Utilizzare tutti gli asset a disposizione per creare soluzioni univoche, integrate e distintive, che possano facilitare la gestione dei clienti retail, ma anche dei clienti business, semplificando in particolare i processi di back office”. Questo quanto evidenziato per Linkontro da Vincenzo Pompa, responsabile della struttura commerciale business e PA di Poste Italiane, nell’ambito di una macro processo di trasformazione e sviluppo della leadership, portata avanti dalla società in tutti i suoi tre ambiti core, ovvero postale, logistico e distributivo, in integrazione con quello assicurativo e bancario. Incassi, liquidità, comunicazione La strategia di crescita di Poste Italiane passa per la grande distribuzione, ambito in cui si rileva un interesse ad acquisire ulteriori quote di mercato. In tal senso, “l’offerta è verticalizzata e si focalizza prevalentemente sulla gestione degli incassi, della liquidità e della comunicazione – prosegue Pompa – unendo l’aspetto finanziario e bancario con temi quali corriere, posta target, direct marketing, fidelizzazione dei clienti e integrazione delle reti terze. Questo ci rende potenziali interlocutori unici e d’eccellenza per molte catene”. Vincenzo Pompa responsabile mercato business e pubblica amministrazione Poste Italiane Gestione integrata e conveniente “In particolare – specifica Pompa – per la gestione degli incassi proponiamo Banco Posta, che consente con una gamma completa di prodotti finanziari di governare tutto il ciclo in maniera innovativa, collegandolo a un conto dedicato. Siamo inoltre in grado di offrire tassi particolarmente convenienti in ottica di remunerazione della liquidità e possiamo integrare la catena all’interno dei nostri programmi di loyalty, per facilitare la congiunzione e lo scambio delle community Banco Posta con i clienti della grande distribuzione. Disponiamo infine di strumenti e mezzi, quali il direct mail, per indirizzare la comunicazione commerciale”. Alla prossima edizione 5 nuove sfide per grandi imprese Driver e trend degli acquisti via e-commerce in Italia Gli italiani preferiscono prenotare voli e alberghi. Scelto l’acquisto online per comodità e percezione di convenienza dei prezzi. I dati di una ricerca Nielsen I n linea con la media europea, gli italiani durante lo shopping via e-commerce sono più propensi ad acquistare voli aerei (42%), prenotare alberghi (35%) e comperare libri cartacei (32%). Fa eccezione rispetto alla tendenza rilevata negli altri Paesi il comparto vestiti, accessori e scarpe, che in Italia si posiziona solo in quarta posizione, con il 30% contro il 46% di media globale. Questi alcuni dei dati rilevati dall’indagine “Nielsen Global Marketing Effectiveness in the retailer landscape and the impact of e-commerce”, eseguita su un campione di 30.000 individui in 60 Paesi. Leggermente sotto la media anche l’acquisto tramite smartphone (44%) e tablet (25%), cui fa da contraltare una netta preferenza per il device pc (82%), a differenza di quanto avviene in aree con Scegli un modo più puro di vivere uno sviluppo tecnologico più recente, in particolare l’Asia, come sottolineato dall’ad di Nielsen Italia Giovanni Fantasia. Gli italiani scelgono lo shopping online soprattutto per una ragione di comodità (58%) e perché ritengono che il web sia più conveniente a livello di prezzi rispetto al negozio (52%), pur completando l’acquisto solo dopo aver letto recensioni sul prodotto o servizio in questione (60%). Barriera all’acquisto si rivelano ancora una volta le spese di spedizione, che per il 36% degli intervistati in Italia andrebbero eliminate, mentre si rileva una parallela mancanza di fiducia nel fornire dati relativi alla carta di credito (42%). Importante è il driver della qualità, a cui si dichiara sensibile il 41% degli acquirenti, seguito dall’assortimento (31%). isorge sotto nuovo format anche l’ultimo supermercato Basko, distrutto dopo l’alluvione genovese dello scorso ottobre. Situato in Corso Buenos Aires, lo store ha riaperto dopo essere stato messo in sicurezza attraverso un cantiere complesso che ne ha innalzato il livello del pavimento di circa 1.80 metri. Il punto vendita si propone, con la sua superficie contenuta, come una bûttega, termine usato dalla stessa azienda per sottolinearne il concept da negozio di quartiere, che utilizza termini dialettali anche per la denominazione dei vari reparti: Maxellâ, Bezagnin, Formaggiâ, Salûmê. Il focus è sull’assortimento del fresco con attenzione ai prodotti territoriali, come nel caso della @Michela_maiello Mazzoli: “I consumatori devono sviluppare consapevolezza sulla sostenibilità: la distribuzione li seguirà” @Coopitalia @LinkontroN Maria Cristina Farioli di @IBMItalia: “In Italia sono 8 milioni gli oggetti connessi per 200 exabyte” LILIA è un marchio registrato di SIBIL S.r.l. 6 Anche i clienti non udenti potranno comunicare con gli addetti di un ipermercato senza ricorrere alla presenza fisica di una terza persona. Succede nella Galleria Auchan di Roma Casalbertone grazie al servizio E-lisir, che consente ai consumatori affetti da sordità di accedere tramite una soluzione video-software alla traduzione istantanea in Lingua Italiana dei Segni, effettuata direttamente al commesso da un interprete qualificato Lis, collegato virtualmente allo store. Una tecnologia già utilizzata in ambito amministrativo-comunale entra così a far parte di uno spazio commerciale, diventando per il retailer uno strumento di implementazione della customer experience in termini di accessibilità, così come un veicolo per comunicare il valore dell’uguaglianza sociale. Basko riapre a Genova con il nuovo format-bottega R @clazzati Il grande Michele Ferrero citato da Frederich Thil: “Non gli uomini per la fabbrica, ma la fabbrica per gli uomini” *Si riferisce a materiali da imballaggio utilizzati per la produzione di bottiglie in PET 1,5 L e 2 L di Lilia Giovane e Lilia fonte Primaluna. Auchan aumenta l’accessibilità per i consumatori non udenti @LinkontroN Jerome Garbi di @ProcterGamble: linea “Freschi di Zona”, così come su un’offerta pensata per diete specifiche, ad esempio quella senza glutine. Il supermercato si concentra infine anche sulle proposte giornaliere per il take away, considerato il suo posizionamento in zona centrale. “Vogliamo ridurre l’impatto ambientale e aumentare quello sociale”. @LinkontroN Alessandro Mazzoli di @Coopitalia: “La sostenibilità riguarda tutta la filiera, anche il consumatore” @gdoweek @#Garbi @p&g lavoriamo a sostenibilità sociale, economica. Es in africa operazione x rendere acqua potabile @cupmar “Ho visto il futuro è c’è posto per noi” @FedericoRampini nuove sfide per grandi imprese Territorio e vicinanza, valori da riscoprire e rivalutare Il ritorno al mercato e alla piazza. Fresh format, formula con sempre maggiore capacità di attrazione È vero: i freschi sono storicamente uno dei comparti strategici di ogni formato distributivo. Eppure mai come in questi ultimi tempi emerge, a livello globale, l’impegno, la voglia e lo sforzo da parte delle insegne di rendere i reparti freschi ancora più distintivi. Del resto, è proprio qui che si gioca una concorrenza sempre più agguerrita, non solo orizzontale tra insegne, ma sempre più trasversale tra mercati rionali di vecchia e nuova generazione, siti online specializzati (Cortilia e simili), Gas (Gruppi d’Acquisto Solidali). Ecco allora che la distintività emerge da assortimenti focalizzati sul territorio e sulla valorizzazione dei prodotti locali come nel super di vicinato Coop.fi ; Michael Angelo (nella foto), invece, noto supermercato canadese che gioca anche con la sua italianità, punta su una comunicazione d’impatto, che evidenzia l’origine del prodotto. Solo ortofrutta? Certo che no, come suggerisce Whole Foods sulla sostenibilità responsabile del pesce. Novità anche da fresh&easy (una filosofia già nel nome), che sta lanciando il format puntando su freschi già preparati e pronti da cucinare. Coro Marketing a Linkontro con le Emotikon Coro Marketing propone a Linkontro Nielsen la Special Promotion che premia il coinvolgimento alle attività del villaggio (a più convegni, tornei, incontri partecipi, più Coro ti premia), utilizzando le Emotikon, faccine gialle su un braccialetto colorato. L’azienda, che organizza, progetta e gestisce programmi di fidelizzazione (raccolte punti, cataloghi a premi, gratta e vinci, self liquidating) per la gdo, le petrolifere, l’industria e il trade, torna all’evento Nielsen per il terzo anno consecutivo. “Tre anni fa abbiamo deciso di partecipare per raccontare chi siamo e cosa facciamo – spiega Corrado Marchetti, amministratore di Coro Marketing – Ma, invece di raccontarlo, lo abbiamo dimostrato con le attività sviluppate nelle due edizioni precedenti. Quest’anno non ci sarà il catalogo a premi ma le Emotikon”. Special promotion. Ai partecipanti all’evento al Forte Village in Sardegna sarà consegnata, all’ingresso di ogni attività, una busta chiusa (come quella delle figurine) all’interno della quale ci sarà una Emotikon. Bisogna collezionarne sei con espressioni differenti per avere un premio, da ritirare allo stand di KOZIOL/Coro Marketing. Corrado Marchetti Per raggiungere l’obiettivo, se si vuole, ci si possono ad Coro Marketing anche scambiare le faccine. Il premio sarà offerto da Koziol, l’azienda tedesca con sede a Erbach, che studia, concepisce e realizza oggetti di design. “Ci piace sottolineare la presenza di Koziol, un marchio che distribuiamo in Italia da ben 15 anni – spiega Marchetti – Crediamo che sia un brand fresco e innovativo, ha un pluripremiato design ed è adatto al nostro business e di conseguenza a quello dei retailer e dell’industria di marca presenti in Sardegna”. La promozione proposta da Coro Marketing prevede, infine, anche un super premio. Chi, infatti, avrà la fortuna di trovare l’Emotikon speciale con il logo di Coro, avrà diritto al Super Premio esclusivo: l’Ermess fidelity card, con uno sconto di 400 euro per qualsiasi crociera Msc Crociere. La genuinità ha un gusto semplice, 7 nuove sfide per grandi imprese Lush apre a Londra un maxy flagship store sostenibile N ell’anno del suo 20° anniversario, Lush apre un flagship store di quasi 1.000 mq in Oxford Street a Londra, una superficie di 13 volte superiore alla grandezza media dei suoi negozi e concepita all’insegna della sostenibilità. Si tratta di un punto di vendita che, oltre a lanciare 200 nuovi prodotti, presenta una serie di ambienti volti a testare gli stessi, nonché una Lush Spa. Tra i concept innovativi figurano un Hair Lab dedicato alla prova dei prodotti capelli, una grande fontana per sperimentare i prodotti bagno e uno spazio eventi che ospiterà workshop, esperti e animazioni di vario genere. La struttura del flagship store segue i criteri dello Ska Rating, strumento di valutazione per la progettazione sostenibile, a partire da costruzioni e arredo in legno certificato Fsc (Forest Stewardship Council), in gran parte di recupero. Sapori&Dintorni, lo store da gustare e degustare L o store di Stazione Centrale Milano (1.217 mq) si qualifica innanzitutto per la vasta offerta di prodotti Sapori&Dintorni, con una netta prevalenza di certificazioni Dop, Doc e Igp, fra cui molte referenze con una forte identità locale. Fra i reparti, anche la gastronomia servita, calda e fredda, con una ricca offerta di specialità gourmet. Si è sviluppata, inoltre, anche un’area di somministrazione, per una consumazione veloce, che propone solo prodotti in vendita in store. Interessante l’area sushi, introdotta per la prima volta in uno store Conad. Infine, il punto di vendita presenta anche un’area relax con wi fi free. @Mark_Up_ @mcfarioli racconta il sistema cognitivo Watson a #Linkontro2015 da @IBMResearch. Dubbi? Watson come il fondatore di Ibm @mgasbarrino @FedericoRampini nomade globale ke ha visto il futuro è venuto a #Linkontro2015 x parlarcene! Ascoltiamolo! @michela_maiello @FedericoRampini: “Da nomade globale sono stato spesso nei luoghi dove il futuro veniva costruito” 8 Accanto al Supermercato bio, inaugurato in Piazzale di Porta Lodovica 3 a Milano, è arrivato ora anche il NaturaSì bar e ristoro bio, un nuovo format della ristorazione con un ingresso indipendente e uno comunicante allo store. Aperto dal lunedì al sabato, il nuovo punto NaturaSì si propone, con una trentina di posti a sedere, come luogo ideale per colazioni, pause pranzo o snack dei consumatori che apprezzano un menù composto da @michela_maiello “Il supermercato del futuro? Si comincia dall’etichetta aumentata” @Expo2015Milano @Coopitalia @fpugliese_conad passaggio della Cina da autoreferenziale a aperta a esterno vale x tutti le imprese le nazioni x avere successo nel futuro Concept ibrido a Mestre: Open O pen è il nome di un nuovo concept store inaugurato in via Paganello a Mestre. L’idea è dei fratelli Alessandro e Stefano Bettio che innovano la loro storica attività (la cartoleria a insegna Testolini) e differenziano l’offerta affiancando vari settori merceologici. Si sviluppa su una superficie di 1.000 mq dove trovano spazio i servizi di libreria con area KidsLab e attività creative, con prodotti di cartoleria e belle arti, area ristocaffé con 92 posti a sedere (con servizio Via al NaturaSì bar e ristoro bio di Milano caffetteria), cucina espressa veloce con piatti tipici del territorio Veneto certificati (Stg), prodotti a km0, proposte vegane e vegetariane, apertivi, vini Docg e Doc e un ricco calendario eventi. La libreria si differenzia per metodologia di classificazione già nella sua concezione di spazi e organizzazione. Segue, infatti, la classificazione decimale Dewey, utilizzata nelle biblioteche. Lo store promuove, inoltre, la socializzazione attraverso l’inserimento di due aree relax. referenze biologiche e certificate, provenienti da una filiera selezionata. I prodotti utilizzati per creare i piatti del ristorante si ritrovano inoltre in vendita nel supermercato attiguo e le ricette proposte sono volutamente facili da replicare, in linea con un format che propone un’estensione diretta della shopping experience all’esperienza di consumo, e viceversa.