27 Febbraio 2016 - Movimento 5 Stelle Fano
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27 Febbraio 2016 - Movimento 5 Stelle Fano
-MSGR - 14 PESARO - 1 - 27/02/16-N: €1,20* ANNO 138- N˚ 56 ITALIA Pesaro Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma Sabato 27 Febbraio 2016 • S. Gabriele IL GIORNALE DEL MATTINO Il film Arthus-Bertrand: il mio “Human” è un inno agli esseri umani Le sfilate Moda, la donna sfida il mondo tra tacchi metallici e stile digitale Calcio La Roma a Empoli Totti convocato Lazio, c’è Praga in Europa League Satta a pag. 27 Pastorini a pag. 23 Bernardini e Trani nello Sport Il ruolo della Bce Ma l’ostacolo al nuovo patto restano i veti tedeschi Crescita, intesa Renzi-Juncker Mandato a Padoan e Moscovici a trattare sulla flessibilità anche per il 2017. In gioco 14 miliardi La Commissione: l’Italia ha fatto progressi ma resta sotto osservazione per l’alto debito e il fisco ` ` Oscar Giannino C’ è più carne al fuoco di quanto sembri, tra governo italiano e Commissione europea. L’incontro di ieri a Roma tra Renzi e Juncker ha segnato un tono nuovo, rispetto alle polemiche aspre dei due mesi passati. Ma quel che conta è la sostanza. E la sostanza è che il governo italiano ha sollevato un punto sulle regole di flessibilità che finalmente comincia a essere chiaro, e al quale Juncker non ha chiuso la porta. Cominciamo dal tono. Molto conciliante e amichevole, studiatamente usato sia da Renzi sia da Juncker. Nessuna traccia più dell’attacco frontale ai “burocrati di Bruxelles”. Mettiamola così: palazzo Chigi ha provato in due mesi a verificare se l’attacco diretto producesse seguito, nella Ue. Ma non c’è stato. Di conseguenza, meglio cambiare tono. Era già del resto evidentissimo nelle 9 cartelle in cui il governo ha formalizzato giorni fa la posizione italiana in vista del confronto europeo su come affrontare la crisi in corso, dai pezzi quotidiani che Schengen lascia sul campo al rallentamento economico generale in corso. Ieri se n’è avuta piena conferma. Non c’è stato alcun riferimento al pagellone sull’Italia che intanto Bruxelles emetteva, ancora impietosamente critico verso le condizioni della nostra finanza pubblica. Oltre a farsi invece reciproci smaccati complimenti, Renzi e Juncker si sono pure abbracciati. Meglio così. L’Europa ha già troppi guai di suo, per aggiungere altro pepe in tavola. Ma veniamo ai tre punti di fondo. Continua a pag. 24 Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT Fifa. L’avvocato presidente: si apre nuova era ROMA Nulla di ufficiale, ma dall’atteso vertice tra Jean-Claude Juncker e Matteo Renzi, dopo mesi di scontri, è uscita un’intesa per la crescita: l’Italia, in cambio di una correzione di 2 miliardi per il 2016, dovrebbe godere di margini di flessibilità sul deficit anche il prossimo anno. In gioco ci sono circa 14 miliardi. Padoan e Moscovici hanno ottenuto «mandato pieno a trattare». Per la Commissione, l’Italia ha fatto progressi ma resta sotto osservazione per l’alto debito e il fisco. Carretta e Cifoni alle pag. 2, 3 e 5 Il pranzo della pace Migranti, fronte comune dei due leader «Regole rigide per salvare Schengen» Alberto Gentili «È andata così bene che quasi non ci credo. Da oggi si volta pagina». Matteo Renzi ha appena salutato Jean-Claude Juncker sulla soglia di palazzo Chigi. A pag. 3 Adozioni, tempi più brevi e cambiano i limiti di età La riforma Pd oltre le Unioni civili. Caso Verdini, sinistra all’attacco ` Gianni Infantino dopo l’elezione (foto AP) Infantino lo svizzero-italiano sul trono del dopo Blatter Mimmo Ferretti I l volto nuovo della Fifa è rappresentato da Gianni Infantino, pupillo di Michel Platini, presidente dell’Uefa in castigo. Hai voglia a parlare di rivoluzione, perciò, se sulla poltrona più alta di Zurigo sale un dirigente nato e cresciuto negli apparati del calcio mondiale. Ma visto che il colonnello Sepp Blatter dopo 18 anni non abita più qui, è forte la speranza che qualcosa cambi realmente. Nello Sport Saccà e Santi nello Sport ROMA Il Pd è al lavoro su una riforma che vada oltre la stepchild adoption stralciata dalle unioni civili. È diventata una priorità per il Partito democratico la riforma di tutte le adozioni, per le quali è in vigore una legge del 1983 che non fotografa i mutamenti della società italiana degli ultimi venti anni. La riforma riguarderà sia le adozioni nazionali che internazionali. Si pensa a tempi più brevi e a nuovi limiti di età. Tensioni nel Pd per il sì dei senatori verdiniani alla fiducia. La minoranza chiede l’anticipazione del congresso. Calitri e Stanganelli alle pag. 6 e 9 «Nessun legame con 007» Regeni, il rapporto dei pm italiani: ucciso da professionisti della tortura Valentina Errante e Sara Menafra G iulio Regeni è stato ucciso per il suo lavoro di ricercatore sui sindacati “urbani”, non per i contatti con servizi italiani o stranieri che non risultano da nessuno dei documenti acquisiti. A pag. 13 Le elezioni IL SEGNO DEI PESCI RITROVA LA FORTUNA Iraniani alle urne, affluenza record un test per Rohani Buongiorno, Pesci! Dopo la tanta agitazione (creativa) di febbraio, il mese chiude per voi con una Luna fortunata. In particolare aiuta il rapporto genitori-figli, ma congiunta a Marte prepara anche sorprese d’amore. Nettuno nel vostro segno attivato da Marte vi rende forti e resistenti alle prove, ma ci piace anche aggiungere che mette in luce il malcostume, i raggiri legali, gli sprechi di denaro pubblico. Non da ultimo, aiuta a scoprire (anche in Italia) nuovi segreti del cosmo. Auguri. Siavush Randjbar-Daemi D opo ripetute estensioni dell’orario di chiusura dei seggi, il voto nelle elezioni simultanee per il rinnovo del Parlamento e dell’Assemblea degli esperti è giunto al termine ieri sera in Iran all’insegna di un’affluenza elevata che potrebbe premiare lo schieramento moderato-riformista. A pag. 15 © RIPRODUZIONE RISERVATA L’oroscopo a pag. 39 -TRX IL:26/02/16 23:14-NOTE: -MSGR - 20 CITTA - 2 - 27/02/16-N: 2 Primo Piano Sabato 27 Febbraio 2016 www.ilmessaggero.it Renzi-Juncker vertice del disgelo flessibilità sui conti anche per il 2017 Resta la distanza sulle banche. Dal presidente della commissione grandi elogi sui rifugiati e sulle proposte italiane per la nuova Ue ` L’INCONTRO ROMA Sorrisi, battute, pacche sulle spalle. Apparentemente l’incontro romano tra Matteo Renzi e Jean-Claude Juncker non ha molto del redde rationem: alla fine è tutto un sottolineare i punti di accordo sui vari dossier, mentre il presidente della commissione non risparmia elogi al nostro Paese sul tema dei migranti («condotta esemplare, modello per altri Paesi Ue»), sulla riduzione delle procedure di infrazione («ottimo risultato») ed anche sul position paper presentato giorni fa dal ministero dell’Economia («documento pro-Europa, che dà nuovo coraggio»). Anche i punti di frizione, come il caso delle banche e della connessa normativa sugli aiuti di Stato, vengono archiviati abbastanza serenamente: «Com’è normale nella dialettica, abbiamo avuto elementi di visione diversa» spiega Renzi mutuando per una volta il linguaggio dei diplomatici. toscrivo e firmo». Ancora più significativamente, l’ospite aggiunge che «l’Italia giustamente utilizza gli elementi di flessibilità», quelli introdotti dalla commissione nel gennaio dello scorso anno. E di nuovo, Renzi prende la palla al balzo per spiegare come il nostro Paese, che «sta facendo più dei compiti a casa e non è più il problema, perché ora si è rimesso in moto», intenda sfruttare «tutta la flessibilità consentita, che non deve essere messa in discussione». Ancora più esplicitamente: «Noi condividiamo la linea della commissione sulla flessibilità, vorrei fosse scolpito sulla pietra, il documento del 13 gennaio 2015 noi lo condividiamo, siamo sempre per maggiore flessibilità ma va bene: hic manebimus optime». Tanta insistenza ha un motivo preciso. La comunicazione, a cui La citazione I NODI SUL TAVOLO Sul tavolo, naturalmente, c’è anche il nodo flessibilità di bilancio. «La Commissione da me presieduta non è a favore di un'austerità cieca e sciocca» rivendica Juncker e il premier italiano incassa: «Sot- IL PREMIER RIVENDICA I PROGRESSI COMPIUTI: «NON SIAMO PIÙ IL PROBLEMA, ABBIAMO FATTO PIÙ DEL DOVUTO» I punti Apprezzato il documento sul futuro dell’Europa Grande apprezzamento è stato espresso da Juncker sul documento italiano che propone idee per il futuro della Ue. Ma è difficile che questi temi entrino rapidamente in discussione a Bruxelles 1 Juncker e Renzi durante l’incontro di ieri Roma riduce le infrazioni e Bruxelles applaude 2 Oltre ai grandi dossier, i rapporti con la Ue sono fatti anche dalle tante procedure di infrazione su singole materie. L’Italia le ha ridotte in due anni da 119 a 83, incassando per questo gli elogi del presidente della commissione Niente spazi per un bail in in versione più graduale «Hic manebimus...» sfoderato il latino «Sul mio inglese e il mio francese è lecito scherzare, sul mio latino non si scherza». Lo ha detto Renzi dopo aver scandito un hic manebimus optimus subito corretto in hic manemibus optime. Non è stato superato, né c’erano grandi possibilità che avvenisse, il disaccordo sulle banche: l’Italia nei mesi scorsi ha avuto margini di manovra ristretti sulle quattro banche in difficoltà e ora vorrebbe un’applicazione graduale del bail in. 3 aveva lavorato intensamente anche il Tesoro italiano, ha di fatto messo il governo nella condizione di utilizzare 14,6 miliardi di maggior deficit per il 2016, grazie alla clausola delle riforme e a quella degli investimenti (con i 3,1 della clausola dei migranti si arriva a 17,6, ovvero oltre un punto di Pil). Soldi che sono stati messi nero su bianco nella legge di Stabilità. Ma lo scorso 30 novembre, quando la manovra era già in avanzata fase di discussione parlamentare, è arrivato un documento tecnico del Comitato economico e finanziario della Ue, formato da alti funzionari della Commissione della Bce e dei vari ministeri delle Finanze. Se la comunicazione interpretava i Trattati per estrapolarne la flessibilità già prevista o sottintesa, questa “Posizione condivisa” dei tecnici interpreta l’interpretazione, specificando due vincoli importanti. Il primo è che l’utilizzo congiunto delle due clausole non può comunque produrre un maggior deficit superiore allo 0,75 per cento del Pil (l’Italia ha chiesto lo 0,8). Il secondo, più importante, riguarda il futuro: sia per le riforme che per gli investimenti la deviazione dall’obiettivo (nel nostro caso il pareggio di bilancio) può essere concessa una sola volta. Dunque nel 2017 non resterebbe niente, salvo forse il residuale 0,2 per cento di spazio non utilizzato sugli investimenti. LA TRATTATIVA Dal faccia a faccia Renzi-Juncker è uscito un mandato a trattare proprio su questo punto, per tornare alla flessibilità in versione orginaria. Se ne occuperanno Pier Carlo Padoan e Pierre Moscovici, ma sul- SUI MARGINI DI BILANCIO SI TORNA AL DOCUMENTO DELLA COMMISSIONE DEL 2015: POSSIBILE SPAZIO DELLO 0,5% IL PROSSIMO ANNO lo sfondo c’è già un’ipotesi che prevede per l’Italia la possibilità di guadagnare per il prossimo anno un altro mezzo punto, scivolando dal previsto 1,1 per cento come rapporto deficit/Pil a un più comodo 1,6. Renzi vorrebbe di più, spingendosi a ridosso del 2, ma naturalmente tutta la partita sarà condizionata dall’effettivo andamento dell’economia, sul quale si avranno notizie più precise nelle prossime settimane. Ma fa parte della trattativa anche la situazione del 2016: la commissione si esprimerà solo a maggio sulla manovra per quest’anno. Un percorso ragionevole prevede che da parte europea venga riconosciuta, oltre a riforme e investimenti, una quota della clausola dei migranti (intorno ai 2 miliardi) e che l’Italia metta insieme senza troppo clamore le risorse mancanti con un’ulteriore revisione della spesa. Incassando così un credito per l’anno successivo. Luca Cifoni Alberto Gentili © RIPRODUZIONE RISERVATA Migranti, no Ue alla linea dei Paesi del Nord e la Grecia respinge il ministro di Vienna IL CASO ROMA È una corsa contro il tempo. Con l’arrivo della primavera e con la rotta balcanica bloccata, la massa umana dei migranti disperati crescerà al ritmo di due-tremila al giorno in Grecia. E tenterà di trovare nuove vie di fuga, attraverso l’Albania e, via mare, lungo le coste pugliesi. Ecco perché l’intenzione del presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker di fissare regole ferree per esaminare la richiesta di sei paesi di reintrodurre i controlli alle frontiere Ue viene accolta con grande fiducia dall’Italia. Il consiglio dei 28 ministri degli Interni di due giorni fa, a Bruxelles, si è tradotto in un nulla di fatto. Tutto è stato rinviato al summit dei capi di Stato e di governo di inizio marzo. Il nodo resta la richiesta di Austria, Germania Danimarca, Francia, Svezia e Norvegia di avviare, a partire da maggio, la procedura per prolungare i controlli alle frontiere interne dell’Ue fino a un massimo di due anni. Se Juncker, come sembra intenzionato, fisserà paletti ben precisi, accordare la sospensione temporanea di Schengen sarà ben più difficile. CRISI UMANITARIA La priorità della Commissione europea - sottolinea la portavoce per l’Immigrazione, Natasha Bertaud - «è evitare che ci sia una crisi umanitaria in Grecia». Un pericolo più che mai imminente, visti i blocchi nei Balcani. Ieri il governo di Atene ha rifiutato la vista del ministro dell’Interno austriaco Johanna Mikl-Leitner, fintanto che l’Austria continuerà ad adottare misure unilaterali AUSTRIA, GERMANIA FRANCIA E GOVERNI SCANDINAVI PUNTANO A PROLUNGARE I CONTROLLI ALLE FRONTIERE sull’immigrazione. La decisione è stata preceduta da un’altra clamorosa azione di rivendicazione del governo greco, che due giorni fa ha richiamato ad Atene l’ambasciatore a Vienna per consultazioni, dopo che l’Austria aveva escluso la Grecia da una riunione sull’emergenza rifugiati con altri paesi balcanici. RICOLLOCAMENTI Di fatto è difficile trovare una linea comune. Per interessi politici nazionali o per sbilanciati rapporti di forza internazionali, si procede in ordine sparso. Di fronte a muri e barriere, il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Nils Muiznieks, ritiene necessario intensificare il «trasferimento dei richiedenti asilo dall’Italia e dalla Grecia e il loro reinsediamento dalle zone di conflitto». Facile a dirsi. Quasi impossibile da attuarsi, se si considera che la redistribuzione dei rifugiati non funziona (414 su 160mila da settembre) e che i meccanismi di controllo e di accoglienza sono ina- Il referendum Espulsione stranieri la Svizzera al voto I manifesti con le “pecore nere” espulse dal prato elvetico pieno di candide pecorelle sono tornati sui muri svizzeri: domani l'elettorato elvetico è infatti chiamato alle urne per pronunciarsi nuovamente sull'espulsione degli stranieri che commettono determinati reati. Promosso dal partito di destra anti-immigrati dell'Unione democratica di centro (Udc/svp) e osteggiato dal governo, il testo sottoposto al verdetto popolare chiede una severa attuazione di una precedente iniziativa approvata con voto popolare nel 2010. Stando agli ultimi sondaggi, gli avversari della proposta sono in crescita e per la prima volta sarebbero “vincenti”, ma l'esito della votazione resta incerto. ATENE Migranti in marcia sul lungomare (foto EPA/ANSA) deguati. E anche quando gli accordi vengono sottoscritti, alcuni paesi fanno del tutto per vanificarli. E’ il caso dell’Ungheria, che ha indetto il referendum per revocare l’impegno, sottoscritto a livello europeo, di accettare quote di rifugiati dall’Italia e dalla Grecia. Budapest è decisa ad andare avanti col referendum sulle quote europee obbligatorie per il ricollocamento dei richiedenti asilo. Il ministro della Giustizia ungherese Laszo Trocsanyi ha affermato che il referendum annunciato dal primo ministro Viktor Orban potrebbe svolgersi già tra cinque mesi, se sarà -TRX IL:26/02/16 approvato dall’Ufficio elettorale nazionale e dai tribunali. I PAESI V4 Ci sono poi quattro paesi - Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia e Ungheria - che non intendono accogliere in alcun modo i migranti. Contro di loro il premier Renzi ha ipotizzato la riduzione dei finanziamenti dei fondi Ue. Immediata la replica del premier ceco Bohuslav Sobotka: «così i fondi vengono utilizzati come un bastone o come un mezzo di pressione». Silvia Barocci 23:03-NOTE: © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 3 - 27/02/16-N: 3 Primo Piano IL RETROSCENA ROMA «E’ andata così bene che quasi non ci credo. Da oggi si volta pagina». Matteo Renzi ha appena salutato Jean-Claude Juncker sulla soglia di palazzo Chigi. Baci e abbracci e una promessa: «L’Italia è stata storicamente una grande alleata della Commissione e torna a esserlo». L’immediata contropromessa di Juncker: «La Commissione era, è, e sarà la principale alleata dell’Italia». Poco prima, nel pranzo celebrato a palazzo Chigi dopo tre mesi ad altissima tensione, è stata siglata la pace. Gli sherpa hanno lavorato sodo fino a notte fonda per limare i dossier, superare le incomprensioni, valorizzare i punti d’intesa. Sandro Gozi, il sottosegretario all’Europa, è riuscito nel miracolo di ridurre da 199 a 83 le procedure d’infrazione: «Con questo record in positivo ti diamo il benvenuto, noi siamo quelli che rispettano le regole», chiosa il premier italiano accogliendo Juncker. Sabato 27 Febbraio 2016 www.ilmessaggero.it Patto per salvare Schengen stop alla chiusura dei confini `«Subito il ripristino della libera circolazione L’8 marzo la Commissione presenterà una raccomandazione contro i Paesi dell’Est e riallocazione automatica degli esuli tra i 28» ` La colazione di lavoro, tra un calice di Dolcetto d’Alba, una forchettata di cavatelli pesto e pomodoro, un boccone d’arrosto, un carciofo alla romana e un cucchiaio di gelato ai frutti di bosco, corre senza intoppi. Perfino sui dossier economici «c’è piena sintonia», certifica un partecipante, «emerge la volontà di creare un nuovo clima ed entrare in una nuova fase». Traduzione: anche nel 2017, con qualche escamotage politico-contabile e se non ci saranno intoppi, l’Italia potrà godere di margini di flessibilità sul deficit tra gli 8 e i 14,4 miliardi. Un bel gruzzolo, indispensabile a Renzi per tagliare la tasse a ridosso delle elezioni. Con un grosso punto interrogativo: Juncker saprà resistere alle pressioni dei tedeschi e degli altri sacerdoti del rigore? Strada spianata invece sull’altro fronte caldo, quello dell’immigrazione. Su questo tema «Bruxelles e Roma parlano la stessa lingua», dice Juncker. «Lavoriamo nella stessa direzione», certifica Renzi che teme una nuova ondata di sbarchi a causa della chiusura della “rotta balcanica”. Tant’è che poco dopo, in conferenza stampa, CREATO UN «CANALE DI COMUNICAZIONE DIRETTO» TRA LO STAFF DEL PREMIER E IL GABINETTO DEL PRESIDENTE «NUOVO METODO DI LAVORO» I numeri del fenomeno HANNO ATTRAVERSATO IL MEDITERRANEO DA INIZIO ANNO AL 24 FEBBRAIO SBARCATI 120.065 120.065 MORTI O DISPERSI 418 IN ITALIA 8.966 97 IL PRANZO DELLA PACE IN GRECIA Dati Oim (Organizzazione internazionale per le migrazioni) mento, sostenuto anche dalla Germania, ci sarà il superamento del principio in base al quale il migrante che ha diritto all’asilo politico deve restare nel Paese di primo approdo. E verrà inserita la «riallocazione automatica e perenne» degli esuli, redistribuiti tra i 28 Stati europei in base a «percentuali di carico» stabilite in base al Pil, al tasso di disoccupazione, al numero di abitanti, etc. 111.099 321 Dimitris Avramopoulos, commissario europeo per l’Immigrazione In coda al pranzo viene infine siglato un «accordo sul metodo di lavoro». Juncker e Renzi stabiliscono «che d’ora in poi» verrà creato un «canale di comunicazione diretto» tra lo staff del premier e il gabinetto del presidente della Commissione. Vale a dire, il “famigerato” Martin Selmayr, il braccio destro di Juncker che a metà gennaio - dopo la sostituzione dell’ambasciatore Stefano Sannino - lamentò la «mancanza di un interlocutore italiano», scatenando l’ira di Renzi. «Ma è acqua passata», dicono a palazzo Chigi, dove invitano a riguardare le immagini dell’arrivo di Juncker e Selmayr. Nel filmato si vede Renzi che, dopo aver abbracciato l’ex premier lussemburghese, fa qualche rapido passo per stringere la mano proprio a Selmayr. Alberto Gentili © RIPRODUZIONE RISERVATA il presidente della Commissione elogia pubblicamente il premier: «Non si dice abbastanza spesso che l’Italia ha tenuto una condotta esemplare». E Renzi, puntando il dito contro gli Stati dell’Est: «Non si può essere europei solo quando ci sono soldi da prendere...». «Già, ma io non mollo, io non cedo», garantisce Juncker, «dico basta ai muri per arginare il flusso dei migranti». Non si tratta solo di parole. A quattr’occhi l’ex premier lussemburghese ha dato due notizie. La prima: l’8 marzo la Commissione metterà nero su bianco una «raccomandazione estremamente dura» contro la chiusura dei confini in «modo arbitrario». Scandirà un secco “no” a ogni ipotesi di mini-Schengen, con il blocco dei soli confini meridionali da parte degli Stati nel Nord. E limiterà «in modo stringente» la possibilità di ottenere proroghe alla sospensione di Schengen, chiedendo il «ripristino immediato» della libera circolazione nel territorio europeo. Juncker informa inoltre Renzi che sempre l’8 marzo la Commissione presenterà, in vista del Consiglio europeo di metà mese, la sua “comunicazione” per superare il trattato di Dublino. Nel docu- L’Ocse: l’Italia faccia di più per ridurre la disoccupazione IL RAPPORTO ROMA «Mobilitare un ampio spettro di politiche per migliorare le opportunità di lavoro per i disoccupati e facilitare il loro ritorno al lavoro resta una priorità per le riforme» in Italia, dato che «la disoccupazione rimane molto alta, soprattutto per i giovani e per chi è senza lavoro da lungo tempo». Lo scrive l'Ocse nel suo rapporto “Going for Growth”, presentato al G20 finanziario di Shanghai. Sul fronte del lavoro, l'Ocse sollecita l'Italia a «portare avanti il riequilibrio della protezione dal posto di lavoro al reddito del lavoratore, riducendo il dualismo del mercato con assunzioni e licenzia- SOLLECITATE MISURE PER RENDERE ASSUNZIONI E LICENZIAMENTI PIÙ FLESSIBILI menti più flessibili e procedure legali più prevedibili e meno costose», e ad «accentuare le politiche attive del lavoro, in particolare concentrando le risorse sui disoccupati di lungo periodo». L'organizzazione sottolinea poi come su questi fronti si siano già fatti alcuni passi avanti, con la creazione dell'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, un «nuovo contratto con procedure di interruzione meno costose e un sistema di tutele crescenti» affiancato da «sussidi di disoccupazione universali condizionati alla partecipazione a programmi», e «rilevanti decreti mirati a migliorare l'efficienza dei tribunali civili nei casi di bancarotta». L’Ocse chiede inoltre all’Italia di «ridurre le barriere alla concorrenza assicurando che le riforme siano pienamente implementate a tutti i livelli, migliorando gli incentivi all'efficienza dei tribunali civili e rendendo più fluide le procedure di bancarotta». R.Ef. © RIPRODUZIONE RISERVATA -TRX IL:26/02/16 23:03-NOTE: -MSGR - 20 CITTA - 5 - 27/02/16-N: 5 Primo Piano IL DOCUMENTO BRUXELLES Nonostante «qualche progresso» sulle riforme, l'Italia resta vulnerabile a shock economici a causa del suo alto livello di debito pubblico e della bassa competitività, al punto da essere «fonte di potenziali ricadute sugli altri Stati membri» della zona euro. È questo l'avvertimento lanciato ieri dalla Commissione di Jean-Claude Juncker nel Country Report che servirà da base per le decisioni politiche sulla procedura per squilibri macroeconomici a inizio marzo. Con ogni probabilità, come in passato, l'Italia sarà classificata tra i paesi con «squilibri eccessivi» e sottoposta ad un «monitoraggio». L'attivazione di una procedura correttiva - con raccomandazioni che, se non rispettate, potrebbero portare a una multa - sembra esclusa. «Nulla di nuovo«, hanno spiegato fonti del Tesoro: semmai la Commissione «trascura» la cancellazione della componente lavoro dal calcolo dell' Irap e la riforma dell'amministrazione fiscale. Ma le conclusioni dell'analisi approfondita sono comunque preoccupanti: «il debito pubblico estremamente elevato rappresenta un notevole onere economico e una fonte di vulnerabilità. La posizione competitiva rimane debole. Entrambi gli squilibri sono aggravati dalla persistente debolezza della crescita e della dinamica della produttività. Il consistente stock di crediti deteriorati grava sui bilanci delle banche». GLI OBIETTIVI La Commissione plaude soprattutto al Jobs Act, che «ha profondamente riformato le istituzioni italiane del mercato del lavoro». I progressi sono «notevoli» nel «miglioramento del governo societario delle banche». Passi avanti importanti sono stati fatti con la riforma della scuola e la riduzione degli oneri amministrativi. La Commissione invece è prudente su misure in attesa di approvazione o attuazione: la legge sulla concorrenza e la riforma della pubblica amministrazione sono «provvedimenti importanti per superare le debolezze di vecchia data dell'Italia». Ma la lista dei progressi limitati o assenti è lunga. Gli obiettivi della spending review «sono stati ulteriormente ridimensionati». L'abolizione dell' Imu «non è in linea con le reiterate raccomandazioni di spostare la pressione fiscale dai fattori produttivi ai consumi e ai beni immobili». «Non è stato dato seguito a elementi fondamentali delle raccomanda- ROMA CRITICATA PER NON AVER OSSERVATO LE RACCOMANDAZIONI SULLA POLITICA FISCALE Sabato 27 Febbraio 2016 www.ilmessaggero.it La Ue: l’Italia fa progressi ma resta il rischio-debito Il rapporto: la scarsa competitività può avere ricadute sugli altri Paesi ` Il Tesoro: nulla di nuovo, Bruxelles ha riconosciuto i risultati delle riforme ` Così i conti pubblici IL DEFICIT ITALIANO 2016 Dati in miliardi di euro e in rapporto al Pil Pil nominale atteso: 1.650 miliardi di euro Deficit programmato Con flessibilità Con contributo nazionale al fondo per spese migranti in Turchia migranti (0,3 su 3 miliardi) (3,2 miliardi) 2,20% 36,3 miliardi 2,40% 2,42% 39,6 39,9 miliardi miliardi LE PREVISIONI UE SULL'ITALIA Stime in % Deficit Pil +1,4 +1,3 2,6 2,5 +0,8 1,5 2015 2016 2017 Debito 2015 2016 2017 Inflazione 1,8 132,8 132,4 130,6 Deficit definito La Commissione Ue ha ribadito ieri nella Legge che valuterà di Stablità “in primavera, se la Ue caso per caso non concede ed ex post, la clausola di “flessibilità migranti” sulle spese fatte” La Commissione ha detto di aver già chiarito a dicembre che non va calcolato nel deficit ai fini del Patto Ue 0,1 2015 2016 2017 2015 0,3 Pierre Moscovici, commissario europeo agli Affari Economici 2016 2017 (foto ANSA) zioni specifiche per Paese quali la revisione dei valori catastali e delle agevolazioni fiscali». Gli effetti positivi del Jobs Act sono in parte compromessi dal ritardo sulla contrattazione collettiva. In vista delle trattative sulla flessibilità, è soprattutto il giudizio sulla politica di bilancio che conta. L'opinione dei tecnici non è positiva. «Si prevede che nel 2016 il saldo primario strutturale peggiori toccando un livello non in linea con una riduzione adeguata del rapporto debito/Pil», dice il Report. Inoltre «l'indebolimento della posizione di bilancio» quest'anno «rende il Paese vulnerabile agli shock negativi a medio termine», tra cui c'è il rischio di un rallentamento delle riforme. L'aggravante è che «il settore bancario italiano resta esposto al rischio sovrano»: i titoli italiani detenuti dalle banche sono triplicati passando da meno dell'8% a circa il 25% del Pil a fine 2015. Insomma, oltre che ai 200 miliardi di crediti deteriorati, le banche «restano vulnerabili ai possibili cambiamenti repentini di percezione del rischio sovrano sui mercati finanziari». A prendere le decisioni sulla flessibilità sarà la politica. Juncker e la sua Commissione sono orientati a dare il via libera definitivo alla Legge di Stabilità a maggio, solo se il Def di aprile rimetterà l'Italia sulla strada del pareggio di bilancio con un aggiustamento strutturale dello 0,5% di Pil nel 2017. Nelle 110 pagine del Report, c'è qualche indicazione numerica di ciò che attende il governo Renzi. «Per evitare un onere fiscale relativamente più elevato", l'Italia dovrà ridurre la spesa primaria «di circa 2,5 punti percentuali». Per rispettare la regola del debito prevista dal Patto di Stabilità «sarà necessario un avanzo primario molto elevato dell'ordine del 4% di Pil». David Carretta © RIPRODUZIONE RISERVATA Confindustria ottimista: ora la crescita si vede zione a gennaio che secondo l'indagine rapida è aumentata dello 0,9%, portando a +0,3% il dato acquisito nel primo trimestre, nonostante lo scivolone di fine anno (-0,7% a dicembre). Un dato che porterà a una accelerazione della dinamica del Pil che quindi vedrà «una velocità di aumento che si rafforzerà nel primo trimestre 2016 rispetto a quella registrata nell'ultima frazione del 2015». Mentre il miglioramento del mer- IL CENTRO STUDI ROMA La fine del 2015 ha deluso le attese ma i primi segnali di inizio anno lasciano intendere che la ripresa, seppure lenta, continuerà. È ottimista la Confindustria sulle chance dell'economia italiana, nonostante il clima di incertezza generale, e i rischi legati alle prolungate «tempeste» sui mercati finanziari. Ma a inizio 2016 il Pil italiano secondo gli analisti di Confindustria avrà una accelerazione rispetto alla frenata dell'ultimo trimestre 2015 e nel corso dell'anno si vedrà anche una spesa delle famiglie più sostenuta, grazie ai miglioramenti in atto sul fronte dell'occupazione. Nella Congiuntura flash il Centro studi di Confindustria osserva un miglioramento della dinamica dell'industria, con la produ- Giorgio Squinzi NEL PRIMO TRIMESTRE L’INDUSTRIA DOVREBBE ACCELERARE, A GENNAIO LA PRODUZIONE È AUMENTATA DI QUASI UN PUNTO cato del lavoro «per entità e composizione», dovuto alle diverse misure adottate (decreto Poletti, decontribuzione e Jobs Act) sosterrà la spesa delle famiglie italiane, che «dalle vendite al dettaglio pare aver chiuso male il 2015 (-0,4% in volume nel quarto trimestre). I NUMERI Famiglie che, secondo l'Istat, vedono però la retribuzione oraria crescere ai minimi dal 1983, di solo lo 0,7% rispetto a gennaio 2015, con un incremento tendenziale che riguarda, tra l'altro, solo i dipendenti privati, mentre quelle pubbliche restano al palo a causa del blocco della contrattazione. Peraltro a gennaio 6 dipendenti su 10 dell'intera economia sono in attesa del rinnovo contrattuale, con un aumento di quasi il 40% rispetto a dicembre. La quota di lavora- -TRX IL:26/02/16 tori con il contratto scaduto nel privato è più che raddoppiata in un mese passando al 51,7% dal 21,3%. In totale si tratta di 8,1 milioni di lavoratori in attesa di rinnovo, di cui quasi 3 milioni di dipendenti pubblici. Anche l'Ocse, nel suo rapporto Going for Growth, registra intanto una ripresa dell'economia italiana e un miglioramento del mercato del lavoro ma raccomanda a Roma di mobilitare un ampio spettro di politiche per migliorare le opportunità di lavoro visto che la disoccupazione rimane molto alta, soprattutto per i giovani e per chi è senza lavoro da lungo tempo. Altra priorità è quella di migliorare l'efficienza della struttura fiscale, riducendo le distorsioni e gli incentivi ad evadere, riducendo gli elevati tassi nominali di imposizioni e abolendo diverse spese fiscali. 22:55-NOTE: -MSGR - 20 CITTA - 6 - 27/02/16-N: 6 Primo Piano Sabato 27 Febbraio 2016 www.ilmessaggero.it I voti di Verdini spaccano i dem La sinistra Pd: congresso subito `Alta tensione all’indomani delle unioni civili. Speranza: cambia l’identità della maggioranza. Ma anche FI: Renzi riferisca al Colle LA POLEMICA ROMA I 18 sì dei senatori verdiniani alla fiducia sulla legge per le unioni civili hanno l’effetto di un cuneo che separa ulteriormente la minoranza dem dai renziani. Dopo aver faticato ad evitare fughe nel voto di giovedì a palazzo Madama, Roberto Speranza, capo della minoranza del Pd, ha dato voce all’indignazione dei suoi per l’appoggio, definito «molto grave», dei senatori di Ala al governo, e ha posto il problema della «identità del partito» risolvibile solo attraverso un’anticipata conta congressuale. «Non si può più stare zitti - ha detto Speranza - è chiaro che il voto di fiducia costruisce il perimetro della maggioranza. Con il sì dei verdiniani è stata fatta una scelta assolutamente sbagliata che tocca l’identità profonda del PD, che - ha ricordato - è nato per essere il cardine del centrosinistra, mentre giorno dopo giorno rischia di diventare altro. Questo non è accettabile». Secondo Speranza si sta quindi costruendo «un disegno diverso con residui del berlusconismo», nei cui confronti «è giusto che il nostro popolo possa discutere e valutare in un congresso anticipato». PROBLEMA DI IDENTITA’ La tensione tra i due schieramenti del Pd non è poi certo diminuita con le dichiarazioni di Lucio Barani, il quale assicurava che «d’ora in poi Ala voterà sempre la fiducia al governo». E infatti alle parole del capogruppo di Ala replicava la senatrice Lucrezia Ricchiuti che, fatta propria la richiesta di Speranza per il congresso, affermava: «Gli elettori e gli iscritti al Pd si chiedono che cosa c’entriamo noi con Verdini e il suo gruppo, trasformisti e conservatori che niente hanno a che fare con la nostra storia e i nostri valori». A distendere l’atmosfera non servivano le parole della vicesegretaria dem De- ORFINI: «SULLA CONTA INTERNA DIBATTITO APPASSIONANTE, MA INVITO TUTTI A CONCENTRARSI SULLE AMMINISTRATIVE» La citazione Giovanardi, la signora e il veterinario... «Il tribunale di Genova ha costretto un veterinario a pagare il risarcimento morale a una signora per aver fatto zoppicare il suo cane. Ha cioè scritto che il veterinario ha impedito il realizzarsi di un duraturo rapporto di vita familiare che questa signora aveva organizzato con il suo cane». Il racconto di Giovanardi in aula, durante il voto sul ddl Cirinnà, ha provocato molte polemiche. bora Serracchiani, che invitava Speranza a «non inseguire i propri fantasmi», dal momento che Verdini «la fiducia l’aveva già votata, a suo tempo, ai governi Monti e Letta». Controreplica di Miguel Gotor: «Mi stupisce che Debora Serracchiani se la prenda con Speranza che ha posto un problema serio sull’identità del Pd, piuttosto che dire con chiarezza di non volere i voti di Verdini a sostegno della maggioranza e quelli di Cuffaro per il partito». Di «polemiche inutili» si tratta invece per il renziano Andrea Marcucci, che invita Speranza a «organizzarsi in proprio per il congresso senza usare strumentalmente Verdini e il gruppo Ala». Il tema del congresso - che dovrebbe comunque tenersi nel 2017, anche alla luce del risultato del referendum costituzionale d’autunno - viene affrontato dallo stesso presidente del Pd, Matteo Orfini, con un filo di ironia: «Invito tutti i partecipanti all’appassionante dibattito sul congresso a indirizzare le energie sulle amministrative. Del resto parliamone dopo». Il problema del perimetro della maggioranza di governo viene però preso al balzo anche da esponenti di FI. Come il vicepresidente della Camera Simone Baldelli che afferma: «Dopo il sì dei verdiniani alla fiducia, «Renzi ha il dovere di comunicare subito e formalmente al Capo dello Stato la nuova situazione istituzionale». Anche il capogruppo di FdI, Fabio Rampelli, invita il premier ad andare al Quirinale per notificare di «non avere più la vecchia maggioranza. E quindi fare ministro Verdini o andare a casa». Mario Stanganelli © RIPRODUZIONE RISERVATA Franco Carraro e Monica Cirinnà in aula al Senato (foto EIDON) Le frasi I punti principali Ddl sulle Unioni civili L'UNIONE Sottoscritta di fronte a un ufficiale di stato civile, alla presenza di due testimoni, è iscritta in un registro comunale CAUSE IMPEDITIVE Grave il sostegno di Ala sulla legge Cirinnà perché rischia di snaturare il nostro partito ROBERTO SPERANZA se una delle parti è ancora sposata se ha meno di 18 anni (salvo apposita autorizzazione) se ha un'interdizione per infermità mentale se ha un legame di parentela con il partner se è stata condannata per omicidio o tentato omicidio del coniuge del partner REGIME GIURIDICO Per i rispettivi diritti e doveri, residenza, abusi familiari, interdizione, scioglimento dell'unione si applicano gli articoli del codice civile elativi al matrimonio RECIPROCA ASSISTENZA Riconosciuti alla coppia diritti di assistenza sanitaria, carceraria, unione o separazione dei beni, subentro nel contratto d'affitto, reversibilità della pensione e i doveri previsti per le coppie sposate Si organizzino in proprio per le assise senza strumentalizzare nessuno ANDREA MARCUCCI CONVIVENZE DI FATTO Possibilità di regolare i rapporti patrimoniali attraverso contratti di convivenza di fronte a un notaio SCIOGLIMENTO Si applicano le norme sul divorzio,ma non sarà obbligatorio, come nello scioglimento del matrimonio, il periodo di separazione L’intervista Debora Serracchiani «Dalla minoranza parole da 5Stelle perché svilire un risultato di sinistra?» ROMA Le Unioni Civili? «Una legge di sinistra che aumenta i diritti di tantissimi italiani e che mi rende orgogliosa del Pd e del governo che ci hanno messo faccia e coraggio fino alla fiducia». Le adozioni dei figli di uno dei membri delle coppie omosessuali? «Lo stralcio della Stepchild è responsabilità dei 5Stelle e credo che gli italiani lo abbiano capito, noi abbiamo intenzione di fare una nuova legge sulle adozioni, tutte, a stretto giro di posta». La richiesta della minoranza del Pd di anticipare il congresso? «Parlano come i partiti d’opposizione, una richiesta ingiusta». Parola di Debora Serracchiani, vicesegretario del Pd. Onorevole Serracchiani, per come sono andate le cose in Senato l’approvazione della legge sulle Unioni civili sembra figlia di una sconfitta del Pd e di una vittoria dei centristi. Condivide? «No. Al di là dei tatticismi parlamentari delle opposizioni credo che gli italiani abbiano capito il senso profondo di quanto sta accadendo: grazie soprattutto al Pd e al governo Renzi che ha scelto la strada della fiducia sono aumentati i diritti di moltissimi italiani. Oggi abbiamo un Paese più avanzato, più europeo. E’ stato ottenuto un risultato di sinistra che in altre fasi storiche non fu possibile raggiungere. Comunque il risultato ottenuto è un punto di partenza, non certo d’arrivo». Cosa vuol dire? «Già dalla prossima settimana il gruppo della Camera del Pd avvierà una riflessione seria e approfondita su una riforma delle adozioni, non solo quelle legate alle coppie omosessuali diventate famose per la stepchild adoption, ma per tutte le adozioni. Faremo in modo che il Pd raggiunga un punto d’equilibrio interno per poi coinvolgere tutto il Parlamento. Sappiamo che il tema è complesso ma i bambini senza famiglia non meritano certo DENIS NON SOLO NON ENTRERÀ NEL PD MA NON FARÀ PARTE NEANCHE DELLA MAGGIORANZA GLI ITALIANI HANNO CAPITO CHE ORA DISPONGONO DI MAGGIORI DIRITTI I GRILLINI PAGHERANNO I LORO VOLTAFACCIA le lungaggini burocratiche legate all’attuale legislazione». Torniamo alle Unioni: sicura che alla Camera non ci saranno sorprese? «I numeri a Montecitorio ci consentono maggiori margini. E di mantenere alto il ritmo di varo delle riforme: non a caso ieri proprio la Camera ha approvato la legge sul conflitto d’interesse, anch’essa attesa da anni». E fuori dal circuito parlamentare? Pensa che gli italiani abbiano capito? «Penso di si. Anche se devo dire che, focalizzati dalla polemica, i media non hanno potuto spiegare benissimo uno dei punti chiave delle Unioni civili, ovvero che nella grande maggioranza dei casi assicurano diritti alle coppie di fatto formate da un uomo e da una donna. Comunque abbiamo dato regole ad una fetta molto più ampia della società con la quale ci siamo dimostrati in sintonia. Se non vi fos- Debora Serracchiani (foto ANSA) se stato il passo indietro dei 5Stelle, probabilmente avremmo ottenuto un risultato di maggior portata. Invece i 5Stelle fino all’ultimo hanno tentato di metterci nell’angolo e poi di sfidarci chiedendoci di mettere la fiducia. Questa cosa noi l’abbiamo fatta, abbiamo rischiato. Mentre i 5Stelle uscivano dall’aula francamente con un atteggiamento poco qualificante. -TRX IL:26/02/16 Non credo che una politica ispirata solo dal ”fare del male al Pd” sia premiante». Gli organizzatori del ”Family Day” dicono che si vendicheranno al referendum sulla nuova Costituzione. «Strumentalizzazioni politiche e personalismi alla fine dovranno fare i conti con la società italiana, che è molto più complessa e aperta di come si vuole far apparire». Veniamo ai problemi interni al Pd. La minoranza vi accusa d’aver accettato i voti di Verdini per la fiducia e dunque chiede un congresso anticipato per non snaturare il Pd. «Osservazioni che oserei definire ingiuste. Non capisco perché svilire l’attività del governo e del Pd usando argomenti dei 5Stelle o di Forza Italia. Abbiamo approvato un provvedimento di sinistra dunque se al voto si aggiungono gruppi di cultura politica diversa che male c’è? E poi con i governi Monti e Letta, Verdini in FI ha votato assieme al Pd, e il nostro partito non ha perso la sua bussola. Possibile che oggi non vada bene quello che ieri era corretto?». Ma Verdini entrerà nella maggioranza? I suoi avranno posti di governo? «Verdini non ha e non avrà nulla a che fare col Pd. Il resto è fantascienza». Diodato Pirone 22:17-NOTE: © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 7 - 27/02/16-N: 7 Primo Piano Sabato 27 Febbraio 2016 www.ilmessaggero.it La foto Il Quirinale su Instagram Il leader: la conta a gennaio 2017 non avete più il potere di ricatto Il segretario detta la road map dei democrat `Anche Verdini si organizza: tour de force I bersaniani: banco di prova le amministrative tv, strutturare Ala e il simbolo alle comunali ` IL RETROSCENA «Insieme per il 2 giugno» Mattarella ha ricevuto il fondatore di Instagram, Kevin York Systrom (con lui nella foto). Il Quirinale da ieri è sulla nota piattaforma social e Instagram lavorerà al Colle per una iniziativa congiunta in occasione della Festa della Repubblica, il prossimo due giugno. Effetto Aventino sui sondaggi M5S giù di due punti in sette giorni Il «voltafaccia» dei grillini, come l’ha chiamato Matteo Renzi, sul maxi emendamento che avrebbe dato il via libera alle unioni civili insieme alla stepchild adoption (le adozioni per le coppie delle stesso sesso) ha avuto ripercussioni sui Cinquestelle. In base all’ultimo sondaggio della Swg commissionato da palazzo Chigi, emerge che il movimento di Beppe Grillo ha subìto una brutta battuta d’arresto. E un calo repentino. Secondo la Swg, i Cinquestelle sono passati dal 23,2 per cento della rilevazione del 18 febbraio, al 21,2% della rilevazione effettuata giovedì 25 febbraio. Insomma, due punti percentuali in meno in una settimana. Circa il dieci per cento del “patrimonio” elettorale del Movimento cinquestelle dissipato per il no al maxi-emendamento chiamato anche “cangurone”. ROMA Congresso a gennaio o al massimo nella primavera del 2017 per poi arrivare a fine legislatura. Renzi indica il percorso del partito che non prevede alcun ingresso di Verdini in maggioranza o nell’esecutivo. «Sta costruendo la sua leadership nel centrodestra, la verità è che vuole conquistare l'elettorato di Berlusconi», taglia corto il premier con i suoi. Il segretario dem dunque da un lato raccoglie la sfida lanciata dalla minoranza («se vogliono anticipare il congresso ci fanno un favore»), dall’altro liquida come polemiche sterili il fuoco di fila che arriva dai bersaniani. «Hanno paura di non contare più, li capisco. Ma non hanno più il potere di ricattare. E’ un gioco tutto interno loro, non hanno neanche un leader», ripete ai fedelissimi, «noi pensiamo a governare il paese, hanno sbagliato completamente i tempi, ieri avrebbero dovuto festeggiare una giornata storica per il partito che ha portato a casa le unioni civili e una legge sul conflitto d’interessi». BANCO DI PROVA Partito della nazione versus Ulivo: la minoranza Pd lancerà la candidatura di Speranza nella tre giorni di metà marzo a Perugia dove verrà illustrata la piattaforma programmatica alternativa a Renzi. «Non temiamo il con- gresso – spiega uno dei bersaniani -, è chiaro che Renzi prima di aprire a Verdini dovrà affrontare il congresso e la rabbia dei territori». Si punta alle amministrative come primo banco di prova per riprendersi il Pd. A Roma tutte le energie verranno spese a sostegno di Morassut, mentre il premier non farà campagna elettorale per Giachetti. «Dai diritti all’economia c’è una torsione delle battaglie storiche del Pd, stiamo diventando qualcosa di diverso», è il refrain dei rivoltosi dem. Ma il presidente del Consiglio non si mostra affatto preoccupato. Quanto alle richieste di cambia- re le regole del gioco affinché la figura del segretario non si identifichi con quella del candidato premier dal Nazareno si fa presente che «le norme le hanno scritte loro». Il caso Verdini alimenterà le divisioni in casa Pd anche nei prossimi giorni, visto che l’ex braccio destro di Berlusconi ha in programma una serie di comparsate tv e lunedì incontrerà i suoi per strutturarsi partito. Con ruoli chiari e struttura sul territorio, i comitati per il referendum saranno la fucina per i futuri dirigenti. Con un simbolo da giocarsi in alcune realtà anche alle amministrative. «Siamo nel- l’area di governo ma è Renzi che deve chiederci di entrare, sarà nelle cose,ci vuole tempo», ha spiegato l’ex coordinatore azzurro ai senatori di Ala. Il mandato è pieno, ma alcuni esponenti del gruppo, a partire da D’Anna che smetterà i panni del portavoce, non nascondono il proprio malessere. Ci saranno altri arrivi (vengono dati in avvicinamento l’azzurro Scoma e due fittiani) ma i verdiniani premono, i siciliani in primis, per avere un riconoscimento politico. «Non possiamo più stare nel limbo», è la protesta di alcuni malpancisti. Emilio Pucci © RIPRODUZIONE RISERVATA Palazzo Madama I grillini: mozione di sfiducia ad Alfano «Sfiduciamo Alfano. Il ministro dell'Interno, insieme al sottosegretario Bubbico, è stato indagato per abuso d'ufficio». Così Nunzia Catalfo, capogruppo M5S al Senato, annunciando la presentazione di una mozione di sfiducia contro il ministro dell'Interno. Ncd fa quadrato attorno al ministro: «Il giustizialismo M5S si scatena sul nulla», sostiene Cicchitto, mentre la sottosegretaria Simona Vicari parla di «idiozia M5S». Denis Verdini (foto ANSA) Oggi il vale oltre 50.000.000 € -TRX IL:26/02/16 22:17-NOTE: -MSGR - 20 CITTA - 9 - 27/02/16-N: 9 Primo Piano IL CASO ROMA La cancellazione della stepchild adoption della legge sulle unioni civili ha fatto diventare una priorità per il partito democratico la riforma di tutte le adozioni, dove è in vigore una legge del 1983 che non fotografa i mutamenti della società italiana degli ultimi vent'anni. Con una riforma complessiva che riguarderà praticamente tutto, sia le adozioni nazionali che internazionali e che promette di tagliare le lungaggini e i costi delle attuali procedure. Un ddl blindato, assicurano i dem, firmato dai due capigruppo, Zanda e Rosato. Cambieranno innanzitutto i requisiti di accesso passando dalla famiglia tradizionale al centro dell'attuale normativa alle diverse famiglie, alle unioni civili e anche alla possibilità di adozione per i single; verrà alzata poi l'età di accesso delle coppie alla procedura di adozione visto che la società è cambiata e che anche le famiglie si formano a un'età molto più avanzata rispetto al passato. Infine, per le adozioni internazionali dovrebbe essere sostituita l’attuale Cai (commissione adozioni internazionali) accusata spesso di immobilismo, con una vera e propria Agenzia legata al ministero degli Esteri e in grado di muoversi rapidamente sul panorama globale. PRIMA MONTECITORIO Insomma, il fallimento della stepchild adoption potrebbe rivelarsi molto positivo per l'intero paese visto che ha fatto diventare le adozioni una priorità di Matteo Renzi e del Parlamento. A ufficializzare il nuovo orientamento del Pd è stata ieri la senatrice Monica Cirinnà, autrice del testo sulle unioni civili che intervenendo alla trasmissione Agorà aveva annunciato: «Un ddl sulle adozioni per le coppie omosessuali è quasi pronto. Verrà incardinato alla Camera, dove i numeri sono sicuri, in modo che arriverà al Senato blindato». «Si tratterà di un testo che riguarderà Sabato 27 Febbraio 2016 www.ilmessaggero.it Adozioni: meno burocrazia e limiti di età più elastici Pd al lavoro sul ddl che riforma il settore `Un’agenzia del governo per i dossier stranieri oltre la stepchild stralciata dalle unioni civili Procedure aperte a single e nuclei arcobaleno ` Adozioni, le nuove misure Normativa attuale `L’adozione è permessa ai coniugi uniti in matrimonio da almeno tre anni e che siano idonei ad educare e istruire i figli `Innalzamento dei limiti d’età `Consentire l’adozione anche alle nuove famiglie `L’età degli adottanti deve superare di almeno diciotto ma non più di quarant’anni l’età dell’adottando `La Commissione Giustizia della Camera ha già approvato un’apposita indagine conoscitiva dell’adozione anche delle convivenze e delle famiglie cosiddette ”arcobaleno” `L’indagine durerà circa un mese con l’obiettivo di sviluppare successivamente i risultati sui quali lavorare `Riconoscimento della stepchild adoption, ovvero dell’ adozione di figli di un membro della coppia omosessuale `Per mercoledì prossimo sul tema è stato convocato il gruppo Pd della Camera `Riconoscimento come coniuge ai fini IL TESTO Prossimi passi Ipotesi di riforma `Sono consentite ai medesimi coniugi più adozioni anche con atti successivi tutte le adozioni ma se ne occuperanno a Montecitorio», ha sottolineato, «proprio per incardinarlo lì dove la maggioranza è più forte». In prima linea per il Pd ci sono tre donne, la responsabile welfare e terzo settore della segreteria nazionale Micaela Campagna, la vicepresidente dell'assemblea nazionale Sandra Zampa e la responsabile infanzia e adolescenza Vanna Iori. «La nostra idea», spiega la deputata Campana, «è quella di mettere mano a una riforma complessiva delle adozioni attraverso uno studio a tappeto che è già stato deliberata dall'ufficio di presidenza della commissione giustizia della Camera. Si tratta BOLDRINI AVVIA UNA INDAGINE CONOSCITIVA DELLA COMMISSIONE GIUSTIZIA DI MONTECITORIO IL DDL, BLINDATO, AVRÀ LE FIRME DEI DUE CAPIGRUPPO DEMOCRAT ROSATO E ZANDA L’aula della Camera (foto ANSA) di un'indagine conoscitiva che partirà con il via libera della presidenza della Camera che immagino arriverà presto. Faremo una verifica approfondita ma veloce con tutti i soggetti e gli operatori che si occupano di adozioni sul territorio oltre che con le famiglie per una riforma che riguarderà in particolar modo la semplificazione delle procedure che com'è noto sono dispendiose e lunghe oltre a una valutazione dei requisiti delle adozioni che riguarderà sia gli eterosessuali che gli omosessuali. E lavoreremo di concerto con i senatori Pd che hanno già prodotto molto a riguardo». Dopo l'indagine che dovrebbe durare massimo un mese, si passerà alla scrittura del testo che, continua Campana, «focalizzerà l'attenzione su come è cambiato il quadro delle famiglie del nostro paese». Con le adozioni che oggi non sono accessibili né a single, né a coppie di fatto, aggiunge Zampa, «oggi la magistratura continua a supplire a compiti che spetterebbero al legislatore e per questo si vede la necessità di riformare l'intero sistema tenendo conto che il modello di famiglia è cambiato. La legge sulle adozioni non teneva conto della realtà di oggi. Ora le cose sono cambiate ed è bene che la norma venga riformata anche se il suo impianto è un ottimo impianto». Per quanto riguarda le adozioni internazionali, ci sono più proposte di legge «ed è un bene che il tema venga affrontato tutto insieme», avverte Zampa. «Vanno infatti alleggeriti i costi e semplificate le procedure ma occorre dire che molte volte le complicazioni non dipendono dall'Italia ma dalle situazione di alcuni paesi di provenienza dei bambini». E che il Pd ha deciso di fare delle adozioni una priorità lo dimostra anche la convocazione per mercoledì prossimo del gruppo della Camera per discutere le linea da tenere sull'argomento. Antonio Calitri © RIPRODUZIONE RISERVATA «Un’attesa di quattro anni e 30 mila euro la nostra via crucis per avere Guangrang» LE STORIE ROMA «Abbiamo iniziato l'iter nel 2009 e lo abbiamo concluso nel 2013. È stato lungo. C'è voluto un anno già solo per concludere la prima istanza e avere il decreto di idoneità». Sonia e Francesco, milanesi, psicologa lei e responsabile delle risorse umane in un'azienda lui, avevano rispettivamente 34 e 39 anni quando hanno avviato le pratiche per l'adozione. Sono passati quattro anni prima che potessero costruire la loro famiglia con il piccolo Guangrang, uno dei bimbi che nel mondo delle adozioni internazionali sono definiti «special needs», ossia bambini che presentano patologie più o meno gravi, dunque potenzialmente più difficili da gestire ma più facili da adottare. SUPERENALOTTO «Avevamo fatto domanda anche in Italia ma non ha dato esito. Riuscire ad adottare un bimbo nel nostro Paese è come vincere al Superenalotto - racconta Sonia - Pensavamo di avviare le pratiche in Sud America, ma erano previsti 7/8 anni di attesa, in Cina le procedure erano più veloci». Non necessariamente più semplici - «devi procurare molti documenti, analisi, certificati: oltre a quelli già fatti per ottenere l'idoneità, altri specifici per il Paese» - e poi, una volta chiamato, devi metterti in viag- gio. «In India e Russia chiedevano più soggiorni, in Polonia uno ma di 50 giorni - spiega - Era difficile con il lavoro. In Cina, bastava un viaggio di tre settimane. Poi sono rimasti i documenti del post-affido: sei relazioni in cinque anni». Un impegno non indifferente in termini emotivi. Ed economici. «L'iter complessivo è costato sui 30mila euro». A Legnano, Elisa, all' epoca 34 anni, impiegata, e Francesco, 38, disegnatore, hanno adottato Leòn dal Burkina Faso, dove i costi sono lieve- IL RACCONTO DELLE FAMIGLIE CHE SONO RIUSCITE AD OTTENERE UN FIGLIO ADOTTIVO: IMPOSSIBILE PRENDERLO IN ITALIA Bimbi negli orfanotrofi cinesi mente più bassi. Si parla di circa 15mila euro, senza contare volo e soggiorno. «Abbiamo presentato la domanda nel 2004 e portato a casa nostro figlio nel 2008 - dicono - Avevamo fatto domanda pure in Italia, ma in tre anni c'è stato solo un colloquio e senza esito. Dopo questo periodo, peraltro, le relazioni nel nostro Paese scadono e devono essere ripresentate, ma ciò forse può essere utile per sollecitare l'attenzione. L'Ente cui ci siamo rivolti per il Burkina Faso non ci ha dato notizie per mesi, poi c'è stato uno stop per un cambio al vertice del ministero degli Affari Sociali locale che ha voluto rivedere le pratiche». STOP AND GO Un rallentamento accettato con fatica. «Penso che nove mesi, come una gravidanza, per l'adozione sarebbero pochi ma quattro anni sono tanti. L'ultimo è stato davvero difficile. Poi quando il bambino è con te dimentichi tutto. Ci ha aiutati frequentare l'associazione Il Filo di Arianna che ci ha messo in contatto con coppie con i nostri problemi». E le stesse ansie, tra lunghe attese, silenzi e burocrazia. «Ci hanno chiesto perfino un documento in cui i nostri genitori dichiaravano di essere d'accordo con questa scelta prosegue - Ma era la nostra vita!». E una disponibilità «importante» sia in termini di tempo che economica. «Per sostenere le spese abbiamo dovuto chiedere dei prestiti - ricorda Cristina Nespoli, presidente della Onlus Enzo B, che con il marito Stefano a Torino ha quattro figli e una adottiva, Thi - Il nostro percorso è stato veloce. Abbiamo avviato le procedure a fine 2001 e le abbiamo concluse nel 2003. Le spese però sono state alte». Thi è originaria del Vietnam, dove i costi si aggirano intorno ai 25mila euro. Solo per le procedure. E solo per gli aspetti "uf- LA VICENDA DI CRISTINA: È ROBA DA RICCHI, SERVIREBBE UN SOSTEGNO ALLE SPESE. MA ORA THI È QUI CON NOI L’arrivo dei bimbi dal Congo nel 2014 (foto ANSA) ficiali". «Quando ci sono di mezzo i soldi, diventa tutto dare e avere. Le adozioni internazionali sono costosissime, roba da ricchi - afferma Cristina - ma adottare in Italia è praticamente impossibile. Ottenere la dichiarazione di adottabilità è difficilissimo e molti bimbi rimangono senza. Alcuni passano da un affido all'altro, fino ai diciotto anni». Le carenze normative si fanno sentire. «Le leggi in materia di adozione ormai non si possono più gestire solo in ambito nazionale, neppure quando si parla di casi sul territorio prosegue - Occorre un tavolo internazionale. E poi bisognerebbe pensare a come sostenere le famiglie dal punto di vista economico». L’IDONEITÀ Cristina Nespoli «Si dovrebbe riuscire ad ottenere l'idoneità come genitori in -TRX IL:26/02/16 tempi più rapidi, al massimo dieci mesi - aggiunge Elisa - ma soprattutto bisognerebbe assistere le coppie con attività formative prima e dopo l'adozione. Il vero lavoro inizia quando il piccolo arriva a casa». Per Sonia, il futuro potrebbe essere nelle adozioni aperte. «Già si registrano alcuni casi», spiega. «Laddove l'adottabilità non può essere decisa in tempi rapidi, il bimbo può acquisire il cognome della nuova famiglia, mantenendo periodici contatti con quella di provenienza». Poi bisogna fare un lavoro culturale. «Nel nostro Paese - commenta il razzismo esiste, è inutile negarlo. Ed esiste ancora la percezione di una differenza tra figli naturali e adottivi. Si vede spesso anche in televisione. Non è accettabile». Valeria Arnaldi 23:11-NOTE: © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 12 - 27/02/16-N:RCITTA’ 12 Primo Piano Sabato 27 Febbraio 2016 www.ilmessaggero.it Salvini: azzerare tutto a Roma serve un altro candidato Oggi al via i gazebo promossi dalla Lega per sondare 5 nomi del centrodestra. Marchini: palese l’inciucio Silvio-Renzi su Bertolaso ` IL CASO ROMA «Ascolterò i romani ai gazebo, poi lunedì, a seconda dei risultati proporrò a Berlusconi e alla Meloni di azzerare tutto». Matteo Salvini è a Milano, alla presentazione di Stefano Parisi, candidato unitario, qui sì, del centrodestra. «Qui - sottolinea il leader leghista al Il Messaggero - c’è una sintesi che può vincere, possibile che a Roma debba prevalere il tafazzismo tipico della sinistra?». Per questo oggi e domani i 41 gazebo della Lega saranno dislocati nella Capitale. Tre i quesiti: priorità per il Campidoglio, parere sulle Olimpiadi del 2024 e, soprattutto, la scelta del candidato. Che a dire il vero già ci sarebbe: quello di Forza Italia e di Fratelli d’Italia si chiama Guido Bertolaso, poi c’è Francesco Storace (La Destra) e Alfio Marchini che parla di «un inciucio tra Berlusconi e Renzi», «un voto di scambio», «un patto della Garbatella, in onore di Meloni» per puntare su un cavallo non vincente. I personaggi Marchini Si è candidato per primo, a capo di uno schieramento civico © RIPRODUZIONE RISERVATA Bertolaso Guido Bertolaso è stato candidato da Berlusconi, ma il suo nome ha subito diviso IL LEADER LUMBARD «IO NON VOGLIO IMPORRE NESSUNO, GUARDO I SONDAGGI CHE CI DANNO AVANTI A FDI...» Storace Candidato della Destra, avverte: si riaprono i giochi Rampelli Capogruppo di FdI alla Camera: via il mio nome dai gazebo Pivetti Ex presidente leghista della Camera, attualmente imprenditrice Matteo Salvini l’altro giorno al campo rom di via Salviati a Roma (foto EIDON) Forza Italia, nuova sede dietro Montecitorio E sospeso dal partito chi non paga la tessera L’ORGANIZZAZIONE LA SFIDA In questi ore tengono banco i sondaggi. Che fotografano, eccetto quello di Tecnè, un Bertolaso a rischio ballottaggio. Un sentimento brutalizzato, in un fuorionda carpito da Striscia la notizia, da Alessandra Mussolini: «Non si può candidare questo c...», si è fatta sfuggire l’europarlamentare azzurra. Insulto non raccolto dal destinario: «A me interessano più i giudizi di 3 milioni e mezzo di romani - ha glissato- che quelli di una persona». Nel dubbio oggi e domani scattano le primarie leghiste. Cinque i nomi sulla scheda: Guido Bertolaso, Alfio Marchini, Francesco Storace, Fabio Rampelli, che ha chiesto di non essere votato, e Irene Pivetti. Più uno spazio vuoto per un eventuale mister X. «Io - dice ancora Salvini a Il Messaggero - non voglio imporre nessuno: guardo i sondaggi, che tra l’altro a Roma ci danno avanti a Fratelli d’Italia». Che però non è intenzionata a retrocedere su Bertolaso. Possibile che il «caso Roma», che Ignazio La Russa derubrica a «piccolo vulnus», faccia saltare la coalizione? Salvini è netto: «No, non giochiamo a risiko». Un caos che depone a favore del M5S? «Sarei curioso di vedere una grillina al governo di una metropoli, visti i precedenti nelle piccole città, ma Roma non può permettersi esperimenti genetici». E intanto oggi ospiterà le primarie made in Lega. Simone Canettieri ROMA Da 40 e più stanze a quattro o cinque uffici. Da una sede presentata in pompa magna, allestita con quadri e ogni tipo di cimeli dei fasti berlusconiani, ad un locale anonimo dove i parlamentari non avranno neanche sede di rappresentanza. Forza Italia si adegua ai tempi. Il quartier generale di piazza san Lorenzo in Lucina è chiuso ormai da settimane. Ora però il partito azzurro cerca di costruirsi comunque i propri spazi. Nella prima settimana di marzo verrà’ inaugurata la nuova sede a Roma, a due passi da Montecitorio. La premessa è che nulla è paragonabile con le strutture precedenti. FI del resto è alle prese con i decreti ingiuntivi. Ci sono da pagare le ditte fornitrici per un totale di circa quattro milioni. Sono stati sequestrati i mobili, molti dei quali risalenti al ’94 e di indubbio gusto, altri ULTERIORE STRETTA DELLA TESORIERA ROSSI: DAL PRIMO MARZO, VIA ANCHE GLI ULTIMI DIPENDENTI di valore con la funzione di abbellire le location di lavoro del Cavaliere, di Santanchè e di Verdini. Sono stati bloccati alcuni conti correnti del partito con Maria Rosaria Rossi che promette di versare al più presto le somme dovute ma intanto, un po’ per scherzo e un po’ per necessità, si aggira tra i banchi di palazzo Madama per chiedere ai parlamentari di adempiere agli obblighi finanziari. «Tu Denis ha preso la tessera?», ha chiesto due giorni fa la tesoriera scherzosamente all’ex braccio destro di Berlusconi Verdini, oggi su tutt’altra sponda politica, ottenendone un garbato sorriso. Ma ora è il mo- mento di stringere i cordoni della borsa. Nell’ultimo ufficio di presidenza si è deciso di sospendere tutti i dirigenti che non avranno contribuito entro marzo a rimpinguare la cassa. Chi non si metterà in regola non farà più parte del partito, altro che ricandidatura. Regole ferree e provvedimenti restrittivi. Deputati e senatori devono rientrare nei ranghi, sganciare gli 800 euro pattuiti quando sono stati eletti e pagare mille euro per prendere la tessera (150 invece gli amministratori locali, 30 chi ha intenzione di iscriversi, la metà per chi è già presente nei quadri azzurri). Ora dunque si Il fuorionda «Non si può...» «Non si può candidare questo c...». Alessandra Mussolini è stata pizzicata fuorionda da Striscia su Guido Bertolaso cambia musica. I soldi non possono più arrivare da Berlusconi che tra fidejussioni ha messo di tasca propria più di cento milioni. «Il partito – spiega il responsabile dell’organizzazione Fontana – taglia a livello centrale per investire nel ritorno della politica». FI non può quindi più permettersi di avere i costi di un ministero. LICENZIAMENTI Dal 29 febbraio niente più dipendenti. Proprio ieri è arrivata la lettera che segue la procedura di licenziamento collettivo. «Comunichiamo purtroppo – si legge nella raccomandata - il nostro recesso dal rapporto di lavoro con lei intercorrente. Tale recesso si rende necessario nell’ambito della riduzione di personale connessa alla riorganizzazione della struttura organizzativa e produttiva del nostro movimento». Il Cavaliere nel frattempo si augura che Salvini receda dal tentativo di dividere il centrodestra nella Capitale. «Non ce lo possiamo permettere», dira’ al leader del Carroccio la prossima settimana. Ma Salvini lunedì terrà una conferenza stampa proprio per prendere le distanze da Bertolaso: secondo un sondaggio in suo possesso se la Lega va da sola prende l’8%, la metà se si presenta con FI. Emilio Pucci © RIPRODUZIONE RISERVATA Panebianco, inaugurazione blindata per l’università LE CONTESTAZIONI ROMA Pochi e divisi. Ma sufficienti a far sì che per l'apertura dell'anno accademico di lunedì pomeriggio a Bologna si debbano predisporre imponenti misure di sicurezza. Gli esponenti dei collettivi antagonisti, dopo le contestazioni al professor Angelo Panebianco durante le lezioni a Scienze politiche, si preparano infatti a celebrare a modo loro l'inaugurazione. Motivo per cui la zona intorno all'aula magna di Santa Lucia, nel cuore del centro storico, sarà interdetta e presidiata dalle forze dell'ordine. I due gruppi, il “Collettivo universitario autonomO” (Cua) e “Assemblea di Scienze politiche” hanno interrotto Panebianco in giorni diversi, lunedì e martedì scorso, non condividendo l’opinione sulla guerra in Libia espressa dal docente sul “Corriere della Sera”. Anche giovedì, in momenti diversi, si sono fatti sentire in facoltà con nuove proteste, una sorta di botta e risposta. Per lunedì il Cua ha in programma un presidio davanti all'aula magna, dove difficilmente potrà arrivare. L'altro gruppo, vicino al collettivo Hobo, ha dato appuntamento a Scienze politiche, dove peraltro è in calendario una lezione di Panebianco. La motivazione: «Vogliamo alzare sempre più la nostra voce perché chi tace è complice e in questa guerra noi abbiamo scelto da che parte stare». Per l'occasione “debutterà” la squadra di tutela disposta dalla Questura per il politologo, con personale in borghese che vigilerà in università. Difficile fare previsioni sui numeri, ma i 15 identificati in totale per le due azioni danno l'idea della potenza di fuoco della protesta. «Non soffermiamoci su alcuni studenti, il cui operato è tutto da verificare e tutto da capire, e su cui è già operativa un'attività degli organi giudiziari preposti. Ma cerchiamo di concentrarci sul valore aggiunto e sulla bellezza dell' Università», è l'appello dell'assessore ai Rapporti con l'università Davide Conte. to di video diffuso proprio da Hobo. Oppure, l'imbrattamento al nuovo memoriale della Shoah, con firma anarchica come le scritte con minacce di morte per il questore Ignazio Coccia. «Più libri, meno bombolette di vernice», è l'augurio del procuratore aggiunto Valter Giovannini. L'augurio delle istituzioni è invece che lunedì tutto fili liscio, mentre in aula magna si ricorderà Umberto Eco. CLIMA TESO SCATTATA LA TUTELA PER IL POLITOLOGO MINACCE A BOLOGNA PER LA CERIMONIA DI LUNEDÌ PER IL NUOVO ANNO ACCADEMICO Protesta di pochi, dunque, ma capaci di attirare l'attenzione dei media nazionali e di destare preoccupazione. Complice anche un clima acceso negli ultimi giorni da ripetuti blitz, come il vandalismo su una lapide per i Martiri delle Foibe, l'altra notte, con tan- Angelo Panebianco (foto ANSA) Le proteste contro il politologo erano cominciate lunedì. Proprio alcuni appartenenti al Cua avevano contestato Panebianco per l’editoriale pubblicato sul “Corriere” in merito alla questione libica, interrompendo la sua lezione alla facoltà di Scienze politiche. I giovani erano entrati in aula con in mano uno striscione («Fuori i baroni della guerra»), riproducendo rumori di combattimenti con uno stereo. L'iniziativa, durata qualche minuto, non era piaciuta ai giovani che stavano seguendo la lezione, che avevano chiesto ai manifestanti di lasciare l'aula. Panebianco in passato era già stato vittima di altre proteste: il suo ufficio in ateneo era stato imbrattato con scritte in vernice rossa e la porta era stata murata. B.L. © RIPRODUZIONE RISERVATA -TRX IL:27/02/16 00:35-NOTE:RCITTA’ -MSGR - 14 PESARO - 41 - 27/02/16-N: Pesaro Pesaro ANCONA Macerata Fermo Ascoli P. [email protected] www.ilmessaggero.it Sabato 27 Febbraio 2016 METEO REDAZIONE: Viale della Vittoria, 35 (AN) T 071/34386 F 071/3580726 L’addio Sant’Angelo in Vado si ferma per le due sorelline Coppa Davis Sorpresa: un campo da tennis nell’Arena Il disagio Perini a pag.45 A pag.44 A pag.43 All’ex magistrale cantiere infinito e lavori bloccati L’intervento di adeguamento antisismico al vecchio Morselli è fermo Il consigliere Andreolli vuole chiarimenti sugli inspiegabili ritardi «Abusivi, bisognava agire» Migranti Il Copasir: «Potenziare la sicurezza» `Guerra all’accattonaggio, il comandante dei vigili spiega come si applicherà l’ordinanza `Più che ad elevare multe si punterà soprattutto ai sequestri e alla confisca della merce L’EMERGENZA «Mendicanti e parcheggiatori abusivi, qualche giorno di informativa per non rischiare conflitti, poi inizieremo ad applicare l'ordinanza. La confisca delle attrezzature sarà il vero deterrente, più che la multa». Il comandante della polizia municipale Gianni Galdenzi è stato interpellato o dal sindaco Matteo Ricci, prima di emettere l'ordinanza contro mendicanti e parcheggiatori abusivi. Ora starà a lui e ai suoi agenti, con un coordinamento che passerà anche attraverso la prefettura, far rispettare le misure previste per arginare un "fenomeno in crescita". La no- tizia del provvedimento urgente, con validità al massimo fino al 31 dicembre 2016 (ma se la situazione tornerà sotto controllo il Comune potrebbe revocarla anche con anticipo), ieri ha fatto il giro della città. «Era ora», è stato uno dei commenti più diffusi, ma tutti chiedono che adesso si passi ai fatti, anche se una parte dei cittadini è convinta che l'iniziativa servirà a ben poco. «Sappiamo che non basta un'ordinanza a risolvere il problema - ha detto ieri Ricci - Però è uno strumento in più che diamo alle forze dell'ordine e ai vigili per intervenire». Delbianco a pag.43 Comune Il colpo. Danni all’Ip di strada Montefeltro Housing sociale a Villa Ceccolini trecento alloggi La strada che collega Villa Fastiggi a Villa Ceccolini non sarà più al buio. E in arrivo un maxi-complesso da 300 appartamenti sociali. E’ quanto è emerso dall’assemblea pubblica. A pag.43 Tabaccaia insegue il ladro in centro e lo fa catturare L’altra sera a Fano. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di rapina La Cirinnà sarà a Fano il 7 marzo La madre della legge sulle unioni civili, la senatrice Monica Cirinnà, è attesa a Fano per la giornata di lunedì 7 marzo, alle 18 nell'ex chiesa di S.Leonardo. A pag.42 Il meteo Cielo nuvoloso e piogge sparse Il tempo sulla nostra regione assumerà caratteri di debole perturbabilità. Il cielo sarà nuvoloso con precipitazioni deboli, specie nella prima parte della giornata e più probabili sulla dorsale appenninica. I venti saranno moderati di scirocco con mare mosso o molto mosso al largo. Domani non si verificherà alcuna variazione ed il tempo rimarrà debolmente perturbato con deboli piogge sparse, più probabili nel pomeriggio ed in serata e con deboli nevicate oltre i 1400 metri. Le temperature odierne saranno comprese tra 6 e 13˚C; le minime oscilleranno tra 2 e 9˚C. E' riuscita a mantenere il sangue freddo ed ha inseguito l’uomo che aveva rubato nella sua tabaccheria, fino a farlo catturare. Giada Rodeghiero, titolare della tabaccheria ricevitoria omonima in piazza Costanzi, è stata vittima di una rapina giovedì sera intorno alle 19.10. Tutto è iniziato quando un giovane senegalese, tra i 30 e 35 anni, è entrato per comprare un biglietto dell'autobus, poi si è diretto verso la ricevitoria più interna ed ha giocato una schedina del "10 e Lotto" attendendo l'uscita dei numeri. La titolare però si è insospettita: "Mi è sembrato ci fosse qualcosa di strano - racconta - perchè andava a vedere l'uscita dei numeri dal tabacchi, mentre di solito i giocatori rimangono sotto il monitor. A questo punto ho chiamato mia madre per chiedere di aiutarmi perchè c'erano altri clienti". In quel momento al banco della ricevitoria c'era una cliente con un grattino e sempre il senegalese. "Ad un certo punto - prosegue Rodeghiero - ho preso gli incassi e li ho spostati sul retro. Mentre ero nell'altra stanza ho sentito mia madre urlare e il rumore di un cassetto che si apriva. Sono corsa di nuovo in negozio ed ho visto questo ragazzo uscire da dietro il bancone, che aveva approfittato della mia assenza e del fatto che mia madre era impegnata per aprire un cassetto e cercare i soldi all'interno". E intanto la Lega prende di petto il problema sicurezza. A pag.47 SI TEME LO SPOSTAMENTO DELLE ROTTE DEI FLUSSI DEI PROFUGHI DAI BALCANI ALL’ADRIATICO Furgone-ariete al self-service Con un furgone come testa di ariete hanno sventrato la cassa del self-service Ip in strada Montefeltro (Foto TONI) A pag.44 Con Di Pasquale alla scoperta della Riga magica VIAGGI A due anni dal successo di “Ucraina, Terra di confine”, il fotogiornalista e saggista pesarese Massimiliano Di Pasquale propone una intelligente ed approfondita guida ad una delle città più affascinanti dell'Est europeo, capitale della cultura nel 2014: "Riga magica. Cronache dal Baltico". Il libro sarà presentato a Pesaro, oggi alle 17, alla libreria il Catalogo, in presenza dell' autore intervistato da Glaucomaria Martufi. Una passione, quella di Di Pasquale, che viene da lontano, a metà degli anni '80. «Erano i tempi dell'edonimso reganiano e lessi un articolo di Pier Vittorio Tondelli in cui si svelava uno sguardo, per la prima volta, non politico, ma culturale ed estetico. Città come Praga, Riga o Varsavia erano e sono europee a tutti gli effetti e solo a causa di un accidente della storia sono finite sotto il dominio sovietico e quindi ad Est. Qualche anno più tardi ho iniziato a viaggiare in questi paesi e ne ho subìto il fascino». E come mai hai IL SAGGISTA PESARESE PRESENTA OGGI IL SUO NUOVO LIBRO SU UNA CITTÀ DOVE SI MESCOLANO INFLUENZE DIVERSE Ci sono «novità in arrivo» per la sicurezza delle Marche. Lo ha detto il presidente del Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) Giacomo Stucchi ad Ancona, spiegando che «se il Governo decide di potenziare la dotazione di forze dell'ordine di un territorio, si vede che un motivo c'è». Del potenziamento nelle Marche aveva parlato anche il sottosegretario all'Interno Manzione, rispondendo a un' interrogazione dei parlamentari di M5s. «Sono poche le regioni che ottengono un aumento di agenti - ha spiegato Stucchi -, se lo ottengono è perchè dietro c'è un'esigenza reale, come è successo a Milano per Expo o come sta succedendo a Roma per il Giubileo». Esigenza reale, che secondo il presidente del Copasir potrebbe essere legata al rischio di uno spostamento della rotta dei migranti dai Balcani all'Adriatico. «Il porto di Ancona - ha aggiunto - è uno degli elementi che impongono una riflessione, ma il problema riguarda tutta la costa adriatica» e servono controlli preven- Uno scorcio di Riga scelto proprio Riga ora? «Perché ha qualcosa in più, una città grande dove si mescolano tante influenze culturali diverse che si leggono anche attraverso le stratificazioni architettoniche: da quella scandinava a quella germanica unite alla cultura russa». Riga Magica è una guida particolare, è anche uno splendido diario di viaggio, grazie alla sua capacità di descrivere emozioni e paesaggi architettonici con uno sguardo poetico e ricco di riferimenti culturali. L'autore ci accompagna nei luoghi esoterici della Città vecchia o in quelli tragici dell'ebraismo lettone, svelando anche aneddoti legati a personaggi come Wagner, Tomasi di Lampedusa e Eisenstein che hanno vissuto nella capitale lettone. -TRX IL:26/02/16 tivi. Le Marche sono «una ex isola felice, manca sicurezza nella sua accezione più estesa, la mancanza di tranquillità investe ogni luogo frequentato dai cittadini». Lo ha detto la vice presidente dell'Assemblea legislativa Marzia Malaigia (Lega nord), che ha promosso l'incontro con il presidente del Copasir. Una mancanza di sicurezza - ha ribadito - che tocca «anche chi è addetto a garantire la sicurezza». La Malaigia ha citato alcuni dati del Ministero dell'Interno, rielaborati da Cna e Confartigianato, che vedono nel 2014 regione una flessione del 3,9% del numero dei reati denunciati, ma un aumento del 2,7% dei furti, con le province marchigiane nella seconda metà della classifica nazionale. «Intanto- ha osservato - il potenziamento dell'organico delle forze di polizia è una risposta molto positiva». Ma servono anche altre azioni concrete, come i progetti di educazione alle legalità nelle scuole e la creazione di «una rete capillare di informazione sulle risorse a disposizione per la sicurezza». Le Marche - ha fatto presente il consigliere regionale della Lega nord Sandro Zaffiri sono inoltre caratterizzate dal fatto di essere «un porto di frontiera, con un corposo passaggio di clandestini». 21:57-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 42 - 27/02/16-N: 42 Marche Sabato 27 Febbraio 2016 www.ilmessaggero.it Marcolini, il ritorno «Il mio Istao formerà la classe dirigente» Unioni civili La senatrice Cirinnà a Fano il 7 marzo L’ex assessore e competitor di Ceriscioli alle Primarie «Si sta attrezzando per risolvere i problemi». Prodi il 14 ` NOMINE ANCONA «Rilanceremo l'Istao come business school per manager d'eccellenza». Il ritorno di Pietro Marcolini. L'ex assessore regionale al Bilancio è stato eletto ieri presidente dell'istituto Adriano Olivetti dall'assemblea dei soci. Ha già in mente un progetto per rilanciare l'attività dell'istituto. Sembra entusiasta del nuovo incarico? «Prima di tutto sono ne onorato. E poi ho già in programma una serie di convegni e seminari. Partiamo il 14 marzo con Romano Prodi». Che ne dice del suo ex competitor alle Primarie Ceriscioli? «I problemi di oggi sono più complicati di quelli di ieri e Ceriscioli sta cercando di attrezzarsi velocemente per risolverli». Cosa dovrebbe fare la Regione per venire incontro alle esigenze del tessuto economico marchigiano? «Accendere la luce sulle possibilità e sulle opportunità che offre l'Europa. E non parlo solo dei bandi riservati. Ma di tutti i bandi a livello europeo a cui le nostre imprese possono accedere. E non solo. La Regione può agevolare il rientro sul territorio delle imprese emigrate o predisporre progetti interregionali». Da Presidente Istao come potrà dare una mano? «Nel mio piano di rilancio dell’istituto vorrei che l'Università mettesse a disposizioni i migliori docenti e allievi per confrontarsi con le imprese devono suggerire soluzioni. Confrontando questi elementi con le opportunità offerte dalla Regione potremo formulare la giusta ricetta». Sarà questo il suo Istao? «Sarà una comunità che poggerà su tre colonne: l'Università, le imprese e la pubblica amministrazione. Riuniremo intorno a grandi temi questi tre soggetti per organizzare progetti che contribuiscano allo sviluppo economico della regione». La mission? «Deve formare la classe dirigen- te. Manager preparati che sappiano fornire risposte anticipate a problemi che si manifesteranno in futuro. L'Istao non può limitarsi all'attività ordinaria. Deve puntare sull'innovazione e sull'alta formazione». Il contesto economico marchigiano non facilita di certo. «E' un conteso impegnativo fatto di molte ombre ma anche di qualche luce. Ci sono percorsi di successo che si intravedono. Sono quelli che puntano sull'innovazione e sulla qualità. Ho trovato tanto entusiasmo. Anche in termini di donazioni dei privati. La rete di ex studenti, docenti e soci onorari costituisce un valore aggiunto straordinario». Luca Fabbri © RIPRODUZIONE RISERVATA La madre della legge sulle unioni civili, la senatrice Monica Cirinnà, è attesa a Fano per la giornata di lunedì 7 marzo, alle 18 nell'ex chiesa di San Leonardo, in borgo Cavour. Fervono i preparativi nella sede del Pd locale: l'iniziativa corrisponderebbe con la prima uscita pubblica di Cirinnà, dopo il voto dell'altro ieri che ha approvato il maxi-emendamento con 173 consensi della Camera Alta. Annunciata la presenza del segretario regionale Francesco Comi, del segretario provinciale Giovanni Gostoli e del segretario comunale Stefano Marchegiani, vice sindaco di Fani. Moderatrice Sara Cucchiarini, consigliere comunale. La presenza della senatrice Pd è l'opportunità di fare chiarezza su una vicenda tra le più discusse degli ultimi anni. Cultura, forum Pd: «Gli artisti marchigiani vengano gratis» IL CONVEGNO MACERATA Più cultura meno paure: è questo lo slogan del forum Pd regionale, svoltosi all'hotel Claudiani di Macerata. Tanti gli amministratori, ma anche gli operatori culturali presenti. «Nel corso dell' anno ci verranno messe a disposizione nuove risorse economiche, strumenti finanziari che sono occasioni per fare cultura» ha detto il segretario regionale Pd Francesco Comi. Cultura come antidoto a un imbarbarimento sociale che, per i rappresentanti di partito, ha visto l'apice con la tragica vicenda del Bataclan: «Fatti come quello sono studiati per impaurire, per chiudere le menti. La medicina è proprio PULIANI: «AMANO LA LORO TERRA CI AIUTINO A RISPARMIARE RISORSE DA INVESTIRE» la promozione culturale». Ma la proposta più suggestiva è arriva dal responsabile Cultura Pd Puliani: «Le Marche non mancano di personalità di spicco del mondo dello spettacolo: attori, critici d'arte e sportivi: se davvero sono legati come dicono alla loro terra e tornano a farvi spettacolo per amore e riconoscenza, dovrebbero iniziare a farlo gratuitamente. Questi personaggi rappresentano una spesa ingente per la disponibilità regionale da destinare alle attività culturali». Una cultura che richiami gente verso il territorio e che faccia girare l'economia: questo l'obiettivo prefissato dal Pd. Vanno verso questa direzione progetti nazionali come l'Art Bonus e il ddl su cinema e DALL’IMPULSO DELL’ART BONUS AI SET PER LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO audiovisivi, attualmente in esame alla commissione cultura del senato. A fare un focus su queste azioni di governo,«Irene Manzi, segretaria della commissione cultura alla camera dei deputati, che dice: "la promozione di forme di mecenatismo privato a sostegno della cultura, fatta attraverso l'art bonus, sta raccogliendo frutti importanti: per questa regione sono stati 46 gli interventi realizzati grazie ai fondi accumulati, che a gennaio 2016 hanno raggiunto i 63 milioni di euro per tutta l'Italia, permettendo di operare su 450 realtà culturali, quali fondazioni lirico sinfoniche, teatri, musei e siti archeologici. Qui nelle Marche hanno beneficiato di questi sostegni il palazzo Buonaccorsi, la stagione lirica, mentre -TRX IL:26/02/16 in Ancona l'art Bonus è stato investito sulla biblioteca per ragazzi". Diverse le proposte arrivate dalle personalità del territorio, di cui si continuerà a discutere per arrivare a dei progetti finali. Il rilancio del manifatturiero come modello tutto marchigiano in Italia e le Marche come set per l'Italia è quanto propone la direttrice della Fondazione Marche Cinema Multimedia Stefania Benatti, promotrice del cine turismo assieme all'assessore alla cultura di Recanati Rita Soccio, che dice: «Il film su Giacomo Leopardi ha dato una svolta alla città, toccando in primis i cittadini, che oggi sono molto più soddisfatti di investire sulla cultura». Maria Silvia Marozzi 21:38-NOTE: © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 14 PESARO - 43 - 27/02/16-N: 43 Pesaro Sabato 27 Febbraio 2016 www.ilmessaggero.it «Fenomeno in crescita, si doveva agire» `Il comandante della polizia municipale spiega come verrà applicata l’ordinanza contro abusivi e questuanti IL CASO «Mendicanti e parcheggiatori abusivi, qualche giorno di informativa per non rischiare conflitti, poi inizieremo ad applicare l'ordinanza. La confisca delle attrezzature sarà il vero deterrente, più che la multa». Il comandante della polizia municipale Gianni Galdenzi è stato interpellato o dal sindaco Matteo Ricci, prima di emettere l'ordinanza contro mendicanti e parcheggiatori abusivi. Ora starà a lui e ai suoi agenti, con un coordinamento che passerà anche attraverso la prefettura, far rispettare le misure previste per arginare un "fenomeno in crescita". La notizia del provvedimento urgente, con validità al massimo fino al 31 dicembre 2016 (ma se la situazione tornerà sotto controllo il Comune potrebbe revocarla anche con anticipo), ieri ha fatto il giro della città. «Era ora», è stato uno dei commenti più diffusi, ma tutti chiedono che adesso si passi ai fatti, anche se una parte dei cittadini è convinta che l'iniziativa servirà a ben poco. «Sappiamo che non basta un'ordinanza a risolvere il problema - ha detto ieri Ricci - Però è uno strumento in più che diamo alle forze dell'ordine e ai vigili per intervenire. Ora il prefetto potrà coordinare meglio gli interventi. E sappiamo anche che non aiutiamo questi ragazzi chiudendo un occhio su fenomeni di abusivismo che in alcuni casi diventano molto fastidiosi». Una delle aree più soggette, è senza dubbio quella dell'ospedale, tra rom e senzatetto che stazionano al pronto soccorso, utilizzando i bagni riservati all'utenza, questuanti e parcheggiatori abusivi in piazzale Cinelli e dintorni. «Per l'ospedale lunedì scorso abbiamo convocato l'azienda ospedaliera - ha aggiunto il primo cittadino - richiedendo di fare la loro parte con vigilanza interna. In questi giorni si incontreranno con il questore per coordinare interventi tra dentro e fuori». Comandante Galdenzi, ora che succede? «Ci prendiamo qualche giorno per girare nelle aree indicate dal provvedimento per fare un'attività preventiva e informativa. Non vorremmo cominciare subito con delle conflittualità. Diremo alle persone che nelle vie principali del centro INCONTRI ANCHE CON IL PREFETTO E IL QUESTORE TRA LE ZONE PIÙ CALDE I PIAZZALI CARDUCCI E CINELLI storico e negli altri spazi oggetto del provvedimento, vedi piazzale Carducci, piazzale Cinelli, non è più possibile chiedere l'elemosina. Poi si partirà con la seconda fase, sentendo prima anche la Prefettura, per valutare il coordinamento dell'attività, considerato che la richiesta dell'ordinanza è arrivata proprio da loro. Sono previste multe e sequestri immediati. Più che le multe, anche nel caso della contestazione immediata del verbale, il deterrente più forte sarà rappresentato dalle sanzioni accessorie previste, come la confisca delle attrezzature utilizzate nell'attività di accattonaggio». Cosa ha fatto scattare la scintilla che ha aperto la strada alle misure contro mendicanti e parcheggiato- ` «Prima informeremo, poi eseguiremo il provvedimento puntando a sequestrare la merce piuttosto che a multare» ri abusivi? «Non c'è un episodio in particolare, ma la consapevolezza di un fenomeno in crescita. Fino adesso avevamo controllato bene la situazione, ma ultimamente è stata necessaria una maggiore attività di contrasto. Questo non è dovuto tanto ai rom, quanto all'aumento degli extracomunitari presenti nei parcheggi e in altre zone. Inoltre, più è diventata incisiva l'azione in via dell'Acquedotto, più i rom si sono spostati all'ospedale e dintorni. Ma risolvere la situazione di degrado dell'area in fondo alle caserme, con lo spostamento del centro di raccolta rifiuti, potrà essere la forma migliore di contrasto». Thomas Delbianco Unioni e fusioni Riforme, Ricci incontra il ministro © RIPRODUZIONE RISERVATA Il battibecco In tv il “vaffa” di Salvini alla Morani Non deve avere molta simpatia per i dem marchigiani il segretario della Lega Matteo Salvini. Dopo le accese discussioni tv con il sindaco Matteo Ricci l'altro giorno il leader del Carroccio ha dato vita a un'aspra discussione con la deputata di Macerata Feltria Alessia Morani. Una "rissa" conclusasi con un bel "Vaffa....." in diretta. Anche questa volta il ring era quello di Agorà sui Raitre. Salvini, in collegamento da Bruxelles, ha iniziato a parlare di migranti. "Meno del 10% dei migranti che sbarcano in Italia facendo richiesta d'asilo perché perseguitato, viene riconosciuto come rifugiato politico" ha incalzato Salvini. "Non è vero. I numeri veri sono altri. Sono quelli della commissione d'inchiesta parlamentare. E dicono che il 70% dei richiedenti riesce ad ottenere lo status di rifugiato. Non devi dare cifre a casaccio. Stai sul tema Salvini. I dati su internet non sono quelli ufficiali". È stata la replica della vicecapogruppo dem per nulla intimorita. A quel punto Salvini ha dato vita a una reazione piuttosto colorita culminata con un invito neppure troppo velato rivolto alla parlamentare del Pd. Il comandante della polizia municipale, Gianni Galdenzi Ncd accusa: fermo il cantiere all’ex magistrale IL DISAGIO "Cantiere dell'ex magistrale Morselli di viale XI Febbraio di nuovo abbandonato, situazione non più tollerabile, Ricci e Tagliolini intervengano". E' stata depositata ieri in Comune un'interpellanza a firma del consigliere dell' Ncd Dario Andreolli, nel quale denuncia "nuovamente lo stato di abbandono del cantiere di via XI Febbraio che da 2 anni ormai sta creando disagi a residenti, studenti, commercianti e a tutta la città considerata la strategicità della via. Gli infiniti tempi dei lavori - rileva Andreolli - di competenza della Provincia hanno creato una situazione inaccettabile ed è ora che il Co- mune non si limiti solo a rassicurare tutti sulla rapidità dell'intervento, ma che agisca per restituire una condizione di sicurezza e qualità all'intera zona. Il sindaco Ricci ha il dovere di intervenire personalmente con il presidente della Provincia Tagliolini per sbloccare questo cantiere senza fine». I lavori per l’adeguamento alle normative antisismiche del Liceo delle Scienze Umane, di competenza della Provincia, sono iniziati nel luglio 2014 al termine dell’anno scolastico e sarebbero dovuti terminare nell’ottobre dello stesso anno. "Ma la data poi è slittata prima a dicembre 2014, poi ad aprile 2015, poi ancora a dicembre 2015 - ricorda l'esponente di centrodestra - ed oggi a data da destinarsi visto che il cantiere è fermo ormai da mesi. La presenza dei lavori, a causa dell'occupazione del marciapiede e del restringimento della carreggiata, fortunatamente già diminuito su mie continue sollecitazioni, ha arrecato un evidente disagio alla viabilità dell’intera zona e un danno notevole per tutti i residenti e per le attività commerciali presenti su via Il cantiere in via XI Febbraio IL CONSIGLIERE ANDREOLLI CHIEDE SPIEGAZIONI SUI LAVORI INFINITI AL VECCHIO MORSELLI IN VIA XI FEBBRAIO Housing sociale, Villa Ceccolini punta a trecento appartamenti QUARTIERI La strada che collega Villa Fastiggi a Villa Ceccolini non sarà più al buio. E in arrivo un maxi-complesso da 300 appartamenti sociali. Assente il sindaco Matteo Ricci, impegnato a Roma in rappresentanza dell'Anci nell'incontro con il ministro Costa per condividere la riforma sulle Unioni dei Comuni, "saranno basate su bacini omogenei con la gestione associata di almeno tre funzioni e incentivi per le fusioni", la tappa-bis nell'Ottavo Quartiere, giovedì sera è stata condotta dall'assessore alla Gestione Antonello Delle Noci. Che ha annunciato ai «Incontro positivo e costruttivo. Grande condivisione da parte del ministro sugli obiettivi dell’Anci: i Comuni vogliono essere protagonisti del cambiamento, coadiuvando governo e parlamento nel completamento della stagione di riforme istituzionali già avviata. Si è concordato sulla volontà di creare una nuova governance territoriale, che renda i Comuni più forti». E' il commento di Matteo Ricci, dopo il vertice a Roma con il ministro per gli Affari regionali Enrico Costa. Il sindaco di Pesaro, che ha rappresentato l'Anci, rileva: «C'è la volontà di dare vita ad un provvedimento normativo per favorire le unioni di Comuni, di tutte le dimensioni, sulla base di bacini omogenei. L’idea è quella di gestire in modo associato, come minimo, tre funzioni. Prevedendo ulteriori incentivi e semplificazioni per quelle amministrazioni che, volontariamente, decideranno di fondersi». Ricci ritiene che «le Regioni sono coinvolte dalla discussione sul provvedimento. Per questo ci attiveremo, fin da subito, per fare in modo che alla già forte collaborazione con il governo si aggiunga anche quella con le Regioni. Intanto ringraziamo il ministro Costa per la grande disponibilità e per la comprensione. residenti quasi 900 mila euro di asfalti quest'anno, nella lista che include strada del Foglia, via del Progresso, via Fratelli Del Prete, via Indipendenza, via Lago di Albano, via Lago di Varano, via Meli, via Monte Bianco, via Monte Cervino, via Monte Cimone, via Monte Rosa, via Resistenza. Lavori di manutenzione ordinaria alle scuole di Borgo Santa Maria e case Bruciate, e il prolungamento della ciclabile che oggi arriva al galoppatoio, fino a San Lorenzino. "Due chilometri e 300 metri, con tratti progettati e altri di prossima realizzazione. Non è dentro la programmazione del 2016, ma c'è la volontà sul 2017-2019". Inoltre, 400mila euro per la risiste- mazione del Pala3, "su cui abbiamo fatto il possibile per ridurre il rumore". Agli abitanti Delle Noci ha assicurato una "risposta importante sull'illuminazione", a partire dal raccordo Villa Fastiggi-Villa Ceccolini: "Con Marche Multiservizi 7 milioni di investimento nel piano triennale. Si tradurranno in 10mila punti luce a led. E cambieremo 4mila pali, con nuove postazioni: interverremo anche sul quartiere per garantire sicurezza alla viabilità". Sul fronte dell'edilizia popolare, "l' Erap, subentrato alla Tkv, garantirà la prosecuzione dei cantieri fermi a Villa Ceccolini, contestualmente alla riqualificazione delle case popolari di via Mazza. L’assemblea Villa Ceccolini E c'è il grande progetto dell'housing sociale, con un investimento del fondo Civitas Vitae, di 60 milioni di euro, che scatterà entro l'anno. A breve la consegna del piano urbanistico dei promotori, sarà un'opzione rilevante per le famiglie in cerca di alloggi calmierati". L'assessore all'Urbanistica Stefania De Regis ha aggiun- ALL’ASSEMBLEA IL COMUNE HA ANNUNCIATO CHE POTENZIERÀ L’ILLUMINAZIONE E RIFARÀ GLI ASFALTI -TRX IL:26/02/16 XI Febbraio - incalza il consigliere - che hanno spesso lamentato sporcizia da cantiere a cui si aggiunge la pericolosità per tutti i pedoni con bambini o passeggini al seguito ed in primis per i disabili che si trovano impossibilitati al passaggio". Più volte Andreolli ha sollecitato l'amministrazione comunale a farsi carico del problema " e puntualmente mi sono state date ampie rassicurazioni sulla rapida ripresa dei lavori. Purtroppo le parole sono rimaste solo dichiarazione di intenti a cui non sono seguiti fatti. Per questa ragione - conclude Andreolli - ho presentato un'interpellanza al sindaco Ricci per conoscere direttamente dalla sua voce che cosa è stato fatto in questi mesi e come intende muoversi”. to che "sono previsti 300 appartamenti, tra Villa Ceccolini e Chiusa di Ginestreto: l'intervento si affaccerà su via Lago Maggiore. Le soluzioni comprendono affitto a lungo termine, affitto e riscatto a otto anni, edilizia convenzionata. Con il 25 % di alloggi destinato al libero mercato". Le opere correlate includono "parco con verde attrezzato, parcheggi, piazze, percorsi pedonali, centro commerciale a servizio del quartiere". L'assessore alle Opere Enzo Belloni ha ammesso che "il quartiere aveva bisogno di asfalti. Per questo è quello dove abbiamo impegnato le risorse maggiori. Per quanto riguarda la pulizia, a Ginestreto sono stati coinvolti gli operai del Comune e i cantonieri di quartiere, il risultato è evidente. Ora il Comune, per l'area, intende vagliare soluzioni con Marche Multiservizi e Aato sulle criticità relative alle tubature dell'acqua". T.D. © RIPRODUZIONE RISERVATA 21:49-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 47 - 27/02/16-N: 47 IL SENEGALESE È STATO ARRESTATO DALLA POLIZIA È ACCUSATO DI RAPINA Fano Sabato 27 Febbraio 2016 www.ilmessaggero.it Fax: 0721 370931 e-mail: [email protected] Così la Rocca Malatestiana uscirà dal limbo `Sarà messa a norma e potrà diventare contenitore di eventi IL PROGETTO La tabaccheria-ricevitoria di piazza Costanzi Insegue il ladro e lo fa catturare `Giada Rodeghiero titolare della tabaccheria di piazza Costanzi IL CASO E' riuscita a mantenere il sangue freddo ed ha inseguito l’uomo che aveva rubato nella sua tabaccheria, fino a farlo catturare. Giada Rodeghiero, titolare della tabaccheria ricevitoria omonima in piazza Costanzi, è stata vittima di una rapina giovedì sera intorno alle 19.10. Tutto è iniziato quando un giovane senegalese, tra i 30 e 35 anni, è entrato per comprare un biglietto dell'autobus, poi si è diretto verso la ricevitoria più interna ed ha giocato una schedina del "10 e Lotto" attendendo l'uscita dei numeri. La titolare però si è insospettita: "Mi è sembrato ci fosse qualcosa di strano - racconta - perchè andava a vedere l'uscita dei numeri dal tabacchi, mentre di solito i giocatori rimangono sotto il monitor. A questo punto ho chiamato mia madre per chiedere di aiutarmi perchè c'erano altri clienti". In quel mo- mento al banco della ricevitoria c'era una cliente con un grattino e sempre il senegalese. "Ad un certo punto - prosegue Rodeghiero - ho preso gli incassi e li ho spostati sul retro. Mentre ero nell'altra stanza ho sentito mia madre urlare e il rumore di un cassetto che si apriva. Sono corsa di nuovo in negozio ed ho visto questo ragazzo uscire da dietro il bancone, che aveva approfittato della mia assenza e del fatto che mia madre era impegnata per aprire un cassetto e cercare i soldi all'interno". Per fortuna la cassa era stata appena svuotata e nel cassetto preso di mira c'erano solo pochi spiccioli. La titolare della tabaccheria però non si è persa d'animo ed ha iniziato a rincorrere il ladro con in mano il cordless del negozio e all'altro capo gli agenti del LA DONNA È RIUSCITA AD AFFERRARLO PER UN BRACCIO MA L’IMMIGRATO L’HA STRATTONATA Commissariato di Fano. L’uomo però è riuscito a seminarla, ma la commerciante ha pensato di tornare indietro e prendere le chiavi della macchina ed il cellulare, dato che comunque immaginava dove il ragazzo fosse diretto, cioè alla zona del Pincio per prendere l'autobus. Quando è uscita dal negozio si è però imbattuta nello stesso senegalese in via Garibaldi, mentre stava raccogliendo qualcosa da terra che gli era caduto, probabilmente tornando indietro dalla fuga. E' riuscita così a trattenerlo per un braccio ma l'uomo ha dato uno strattone ed è fuggito ancora. "L'ho visto dirigersi verso la Caserma - riferisce ancora Rodeghiero - intanto io ero al cellulare e davo indicazioni alla Polizia, poi gli agenti mi hanno raggiunta e sono salita in macchina con loro. Per un po' lo abbiamo perso, poi abbiamo deciso di dirigersi verso i Passeggi e lo abbiamo visto in via Roma, davanti al seminario". A questo punto il senegalese è stato fermato ed arrestato dalle forze dell’ordine. Dovrà rispondere dell’accusa di rapina. Silvia Falcioni © RIPRODUZIONE RISERVATA La Rocca Malatestiana, uno dei luoghi simbolo della città, si avvia a diventare un contenitore culturale compiuto, dopo la sorta di limbo durato circa dodici anni. I monumentale edificio quindi si appresta a vivere una seconda giovinezza dopo delle stagioni un po’ appannate. Una nuova campagna di lavori completerà i restauri che erano stati inaugurati nel dicembre del 2003, realizzando la necessaria uscita di sicurezza, diventata fondamentale a norma di legge. Permetterà di organizzare eventi fino a un massimo stimato di 810 spettatori: ora non potrebbero essere più di cento proprio per la mancanza della via NUOVA CAMPAGNA DI LAVORI COMPLETERÀ IL RESTAURO AVVIATO A DICEMBRE 2003 La Rocca Malatestiana di fuga alternativa all'uscita principale. L'intenzione della giunta fanese - che ieri mattina ha presentato pubblicamente il progetto - è fare della rocca la nuova sede degli spettacoli estivi, perché al Sant'Arcangelo dovrebbe rimanere solo il Cinema sotto le stelle. L'intervento di sistemazione costerà circa 250.000 euro, comprese le opere per abbattere le barriere architettoniche e per sistemare gli impianti (riscaldamento, climatizzatore e antincendio). I tre distinti bandi si sono già conclusi e i lavori sono di fatto assegnati ad altrettante ditte. La nuova uscita di sicurezza sfrutterà un vecchio passaggio, la cosiddetta porta del soccorso, poi adattato a feritoia per i cannoni. All' esterno, sul lato del porto canale, una scala dall'impatto che si vuole il più discreto possibile, da realizzare con materiali consigliati dalla soprintendenza. All'incontro per presentare la nuova campagna di lavori, ieri nella Rocca, ha infatti partecipato l'ispettore Simona Guida insieme con il sindaco di Fano Massimo Seri, il vice sindaco Stefano Marchegiani con delega alla Cultura e l'assessore ai Lavori Pubblici Cristian Fanesi. Un'uscita di sicurezza sarà ricavata anche al primo piano, sfruttando la nicchia nella sala superiore. Lì sarà anche ricavato anche l’apposito spazio per installare l'elevatore, che permetterà di abbattere le barriere architettoniche. L'assessore Fanesi, illustrando le varie fasi dei lavori, non si è sbilanciato sull'inizio dei lavori e sulla loro durata, perché gli interventi su un monumento storico presentano sempre delle incognite, ma con un certo ottimismo si potrebbe prevedere la fine dei cantieri entro il prossimo giugno, in linea con l’inizio dell’estate e con la stagione dove maggiormente si concentrano gli eventi. La gestione delle iniziative sarà affidata a privati, elogi per il lavoro svolto finora dai giovani di Work in progress. Osvaldo Scatassi © RIPRODUZIONE RISERVATA Né assessore né consigliere il prossimo segretario Pd POLITICA Il prossimo segretario del Pd fanese non dovrà avere incarichi amministrativi, quindi non potrà essere assessore e nemmeno consigliere comunale. Il tema è stato discusso alla riunione di segreteria, cui hanno partecipato una quindicina di dirigenti. Intervento d'apertura a Stefano Marchegiani, attuale segretario del partito fanese e vice sindaco, che ha proposto la mappa del prossimo congresso. Dovrebbe articolarsi nell'arco di un mese, a cavallo fra marzo e aprile. Il voto coinvolgerà gli otto circoli cittadini, al ritmo di un paio alla settimana, e la prima data utile potrebbe essere il fine settimana del 19-20 marzo. Assai probabile che i circoli di Cuccurano e Bellocchi siano riuniti in una sola consultazione. Il Pd fanese punta dunque a una scelta unitaria, sembra patrimonio condiviso il fatto che l'eventuale conta di voti porterebbe a un inutile sperpero di energie e di tempo. La prossima settimana sarà convocata una nuova riunione, cui parteciperanno gli attuali delegati dell'assemblea e i presidenti dei circoli. L'appuntamento aprirà di fatto la stagione congressuale e si lavorerà a un documento che analizzi i principali temi amministrativi e che, di conseguenza, potrà diventare la mozione del candidato unitario. Non è un assioma, una verità assunta come evidente, il fatto che il nuovo segretario debba essere estraneo all'attuale livello amministrativo, però la proposta è in campo e soltanto i prossimi passaggi diranno se sia destinata a rimanerci in pianta stabile. Restando al Pd, ma cambiando tema, il giovane dirigente fanese Federico Perini parteciperà a Classe Democratica, la nuova scuola di formazione politica del Pd. Il corso è già iniziato, si conclude ad aprile e coinvolge 370 giovani fra 17 e 35 anni. Perini è già stato segretario dei Giovani Democratici a Fano ed è l'attuale presidente della commissione urbanistica. Relatori Matteo Renzi, premier e segretario nazionale del Pd, ministri e altri esponenti di spicco nel partito quali Walter Veltroni e Gianni Cuperlo. Caccia ai complici del rapinatore Niente gettone ai furbetti del Comune SICUREZZA Assicurato alla giustizia il primo rapinatore, i Carabinieri di Fano non mollano la presa e sono già sulle tracce degli altri due; era formato da tre persone infatti, il gruppo di balordi che la sera del 17 ottobre scorso ha rapinato due coniugi ottuagenari che avevano appena prelevato dallo sportello bancomat di viale Adriatico; un'aggressione che ha scosso per la brutalità dei modi e per la spudoratezza con cui hanno agito i malviventi, che prima hanno pedinato le vittime e poi hanno aggredito la coppia al parcheggio di fronte al Pesce Azzurro. Gli inquirenti, contano di ottenere informazioni dagli interrogatori di O.J. (tunisino di 38 anni senza fissa dimora e con precedenti per spaccio, pizzicato per le vie del centro storico mentre vagava con diversi connazionali), ora è in carcere a Villa Fastiggi. La notizia dell'arresto ha suscitato prese di posizione politiche. «L'aggressione a Fano di due anziani al bancomat, conferma quello che la Lega dice da anni - spiega il segretario regionale del carroccio Rodolfo Paolini - e cioè che l'immigrazione senza controllo avrebbe portato a condizioni di paura permanente; hanno reso l'Italia la terra dei "delitti senza pene", dove i L’INTERROGATORIO DEL TUNISINO GIÀ IN CARCERE POTRÀ FORNIRE DETTAGLI SIGNIFICATIVI AGLI INQUIRENTI banditi soprattutto stranieri hanno la seguenti alternative: se mi va bene, in 5/6 anni, torno al mio paese benestante o ricco, se mi va male, al massimo mi danno i domiciliari, che significa niente, perché nel 90% dei casi potrò , con un po' di attenzione, continuare a spacciare, rubare, rapinare».ll coordinamento cittadino della Lega, ha organizzato una "fiaccolata di solidarietà" per lunedì 29 febbraio dalle ore 18 alle ore 20 di fronte al Bar Polvere di caffè a Sant'Orso, un posto scelto per il suo alto valore simbolico, considerando che negli ultimi mesi i ladri hanno svaligiato l'esercizio per ben cinque volte, esasperando il titolare Pierpaolo Marcantognini. "La fiaccolata indetta lunedì prossimo servirà per chiedere al Governo Renzi un radicale cambio di rotta in materia di sicurezza ” chiosa Paolini. REGOLAMENTO Niente gettone di presenza per i furbetti del consiglio comunale. "I miei attuali colleghi sono rigorosi, forse in precedenza non erano tutti così, ma abbiamo deciso lo stesso di dare un segnale di serietà", ha commentato Sara Cucchiarini, Pd, presidente della I commissione che l'altro ieri sera ha approvato alcune modifiche al regolamento del consiglio comunale. Non riceveranno il gettone quei consiglieri che non saranno presenti ad almeno la metà degli argomenti da trattare: la misura tende a disincentivare la cattiva abitudine di abbandonare l'aula con largo anticipo sulla fine dei lavori. "Il taglio è inoltre previsto qualora la seduta sia interrotta in qualsiasi momento, quindi non fa differenza se alla fi- ne o all'inizio, per mancanza del numero legale", ha specificato Alberto Bacchiocchi, capogruppo Pd. Il suo collega di partito Enrico Nicolelli ha aggiunto che la proposta incentiva "forme di correttezza, trasparenza e rispetto del mandato ricevuto dagli elettori". Il gettone è un'indennità di presenza, di fatto un rimborso spese, e il suo ammontare è piuttosto esiguo: poco più di 30 euro per ogni consiglio o commissione comunale. La modifica al relativo regolamento se- PER RICEVERLO BISOGNERÀ PRESENZIARE AD ALMENO LA METÀ DEGLI ARGOMENTI DA TRATTARE -TRX IL:26/02/16 gue la proposta presentata durante il precedente mandato elettorale da Riccardo Severi, attuale capogruppo della lista Noi Città, che già allora criticava "comportamenti strumentali in aula". "Anche noi avevamo elaborato un'analoga proposta risalente al 2012, pure quella senza fortuna, e adesso sono contento che il Pd abbia cambiato idea", ha detto Hadar Omiccioli dei 5 Stelle. Nella stessa giornata dell'altro ieri si sono riunite altre due commissioni consiliari e la consulta dello sport. "Si avverte l'esigenza prioritaria, dimenticata negli anni precedenti, di nuovi impianti e di manutenzioni sull'esistente", ha specificato l'assessore Caterina Del Bianco. Occhi puntati sulla futura palestra della nuova scuola di Cuccurano e Carrara, che si vorrebbe adeguata anche al calcio a 5, non solo a basket e volley. 21:29-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 49 - 27/02/16-N: 49 Sabato 27 Febbraio 2016 www.ilmessaggero.it Grande successo al Buburger per la quarta edizione della gara riservata alle band emergenti Porto Recanati, annunciati per luglio altri big internazionali: Steven Wilson dei Porcupine Tree e Steve Hackett dei Genesis Musica giovane Arrivano gli dei del rock Il duo Om vince a Fano il concorso Music Night CONCERTI/1 G li dei del rock internazionale scelgono le Marche. Così dopo i Deep Purple (15 luglio, Servigliano), Steve Vai e Joe Satriani (4 luglio, Ascoli) ecco altri due pezzi da novanta, entrambi all'Arena Gigli di Porto Recanati. Il primo, Steven Wilson, sarà di scena il 13 luglio, mentre il secondo, Steve Hackett, arriverà direttamente quattro giorni dopo, il 17 luglio. Una doppietta mica da ridere, che fa già sfregare le mani agli appassionati delle sette note, soprattutto agli amanti del progressive. E come potrebbe essere altrimenti. Wilson, infatti, è niente meno che il frontman dei mitici Porcupine Tree, band da lui fondata alla fine degli anni Ottanta e con cui finora ha realizzato dieci album tracciando traiettorie in bilico tra psichedelia, art rock e progressivo. Ma non solo, perché tanti sono i suoi progetti (e gli album a cui ha lavorato, oltre 60), su tutti i No-Man con Tim Bowness, ma anche gli episodi da solista, l'ultimo dei quali, Hand. Cannot. Erase, fa da sfondo al tour estivo che toccherà dunque anche le Marche. Hackett, invece, arriverà con un progetto chiamato Off the beaten track, suggestioni diverse rispetto ai concerti rock, con FANO Il concorso acustico Music Night 4 al Buburger di Fano si è concluso con la vittoria del duo Om. I Savellas hanno vinto il secondo premio. Alla serata finale hanno partecipato oltre 130 persone che hanno sostenuto e apprezzato calorosamente i concorrenti, entrambi formati da giovani musicisti fanesi. Ha organizzato l'Associazione culturale "Fano Music Story". Steve Hackett sonorità e percorsi musicali meno usuali e chitarra classica in rampa di lancio. La scaletta coprirà i quarantacinque anni di carriera di una leggenda partita all'inizio degli anni Settanta con i Genesis di Peter Gabriel (e con capolavori come Selling England by the pound, The lambs lies down on Broadway e Foxtrot) e proseguita con gloria anche negli episodi da solista, anch'essi fantastici, come Please don't touch e Spectral mor- Barbarossa ospite a Musicultura nings. Oltre a questi, assicurano dall'organizzazione curata da Best Eventi e Comune di Porto Recanati, alcuni brani mai eseguiti prima dal vivo, come House of the Faun, omaggio speciale ispirato alla Casa del Fauno di Pompei. Nella band di Hackett ci saranno le tastiere di Roger King e i fiati di Rob Townsend. Info biglietti su TicketOne. Luca Capponi Claver Gold con l’influenza salta la data di Comunanza © RIPRODUZIONE RISERVATA COMUNANZA L'influenza di questi giorni ha messo ko anche Claver Gold. Il rapper appena uscito con il disco Melograno doveva suonare stasera in quel di Comunanza, ma la data è stata annullata per motivi di salute. Un peccato per i fan di Claver, che con il nuovo lavoro composto insieme al duo di produttori Kintsugi ha confermato quanto di buono seminato con il precedente Mr. Nessuno. Niente paura, però, perché in attesa della nuova data il pubblico può concentrarsi sul 5 marzo, quando sarà al Container di Grottammare. Maroccolo, il basso che ha fatto storia CONCERTI/2 SAN GINESIO Il basso che ha scritto molta della storia del rock italiano è sicuramente il suo. Dai Litfiba fino ai Pgr, passando per l'indimenticabile Consorzio Suonatori Indipendenti. Dai Marlene Kuntz fino a Battiato e Carmen Consoli. Gianni Maroccolo ha attraversato, vincendo, gli anni Ottanta e Novanta, i due decenni in cui un certo tipo di musica si è affermata anche in Italia. E stasera alle 21,30 ne porterà un bel pezzo sul palco del teatro Leopardi di San Ginesio nello show live "Nulla è andato perso", affiancato da Antonio Aiazzi (tastiere, sinth e fisarmonica), Beppe Brotto (esraj, sitar e double guitar), Andrea Chimenti (voce e piano) e Simone Filippi (batteria ed electronics). Un tour importante, questo, perché per la prima volta Maroccolo affronta un progetto da protagonista, spazio da cui ovviamente suonerà senza però lesinare racconti e aneddoti sugli anni cruciali dell'epoca che fu, sotto la regia di Giancarlo Cauteruccio. Il debutto è recente e risale allo scorso 6 febbraio a Scandicci, aspetto che rende l'evento odierno (unica data Marche-Abruzzo) ancora più appetibile, un vero viaggio nel viaggio che parte, come specificato nel sottotitolo dello spettacolo, da Via de Bardi 32, la storica cantina fiorentina dei Litfiba dove tutto ebbe inizio, ed arriva a vdb23, l'ultimo la- In alto Barbarossa, a destra Ribuoli, sotto Cesanelli voro condiviso con il compianto Claudio Rocchi. «Per la prima volta un passo in avanti ad arrivare fino al centro del palco - racconta il Marok - Non è più il tempo per un nuovo gruppo né per quelli passati, da solo quindi a fare i conti con oltre 30 anni di musica vissuta e condivisa». Prima del concerto, alle ore 19, ci sarà l'incontro-intervista con Maroccolo e band moderato dal giornalista/ scrittore Massimo del Papa al ristorante Il Borgo. Il concerto è organizzato in collaborazione con Tam nell' ambito della stagione del Teatro Leopardi. L. C. © RIPRODUZIONE RISERVATA AUDIZIONI MACERATA Il profilo della città di Macerata emerge in queste settimane come quello di una vera e propria capitale della nuova canzone italiana. Al Teatro della Società Filarmonica, davanti ad una platea gremita, si stanno infatti susseguendo ininterrotte le esibizioni degli artisti convocati da tutta Italia per le audizioni live di Musicultura 2016. Oggi (ore 21) ad esibirsi sul palcoscenico l’ultimo concorrente marchigiano in gara Roberto Ribuoli (Pesaro), Marco Panetta (Roma), Francesca Romana Perrotta (Cesena), Emanuele Colandrea (Benevento/Latina), Jonny Blitz (Campobasso/Roma). Ribuoli è nato e cresciuto in provincia di Pesaro-Urbino, a undici anni studente di violino, inizia a comporre musica utilizzando un sequencer midi. Frequenta la scuola di Composizione e nel 2014, durante un periodo di studi ad Istanbul, inizia ad esibirsi nella città turca con le sue canzoni italiane. Al rientro in Italia crea un vero e proprio repertorio musicale parallelamente all’attività di compositore per video e teatro. Anni Sessanta, laptop soul e samba: questi sono alcuni degli ingredienti utilizzati da Ribuoli e filtrati in un discorso cantautoriale. In attesa di sapere chi tra i 46 artisti audizionati passerà il turno, Musicultura annuncia l’atteso nome dell’ospite che impreziosirà il concerto di proclamazione dei i sedici finalisti, fissato per il prossimo 9 aprile al Teatro Persiani di Recanati: Luca Barbarossa, il cantautore romano, autore di “Roma Spogliata”, “Via Margutta”, “Al di là del muro”, “Portami a ballare”, “Fine di un amore” e tanti altri successi. «È sempre bello quando un artista che ha già dimostrato di esserlo davvero e che ha raggiunto una meritata popolarità si rende disponibile a confrontare la propria sensibilità con quelle di giovani colleghi all’inizio di promettenti percorsi creativi» ha dichiarato il direttore artistico di Musicultura Piero Cesanelli. «Questo a Musicultura per fortuna succede ancora e succede spesso»- aggiunge il vicepresidente Ezio Nannipieri. I biglietti per il concerto sono disponibili su vivaticket.it e presso le biglietterie del circuito Amat, Info 071/7574320. AL CINEMA SALA PER SALA MULTIPLEX DELLE STELLE Sala 1 Sala 2 Sala 3 Sala 4 Sala 5 Sala 5 Sala 6 Sala 7 Sala 8 Sala 9 Sala 10 Sala 11 Sala 11 MULTISALA ODEON Sala 1 Sala 1 Sala 2 Sala 3 ASCOLI PICENO Zona Campolungo - Tel. 0736.815220 Lo chiamavano Jeeg Robot (fantascienza) 16.00-18.20-20.40-23.00 Gods of Egypt (avventura) 15.00-17.00-19.00-21.00-23.00 Gods of Egypt 3D (avventura) 16.50-22.30 Tiramisù (commedia) 15.00-17.00-19.00-21.00-23.00 Onda su onda (commedia) 14.50-18.40 Deadpool (azione) 16.00-18.20-20.40-23.00 Zootropolis (animazione) 15.00-16.00-17.10-19.20-20.50 Perfetti Sconosciuti (commedia) 15.00-17.00-19.00-21.00-23.00 The Danish Girl (drammatico) 18.10-20.30-23.00 Il caso Spotlight (drammatico) 18.00-20.30-22.50 Cinquanta sbavature di nero (commedia) 15.00-16.50-18.50-20.40-23.00 Good Kill (thriller) 16.00 The Hateful Eight (western) 21.30 Viale Federici, 82 - Tel. 0736.255552 Gods of Egypt (avventura) 15.00-18.10-21.00 Zootropolis (animazione) 16.00 Perfetti Sconosciuti (commedia) 17.00-19.00-21.00 Deadpool (azione) 17.10-19.20-21.30 PORTO SANT’ELPIDIO CUPRA MARITTIMA CINEMA MARGHERITA UCI CINEMAS PORTO SANT’ELPIDIO Sala 1 Sala 1 Sala 1 Sala 2 Sala 2 Sala 3 Sala 3 Sala 4 Sala 4 Sala 4 Sala 5 Sala 5 Sala 5 Sala 5 Sala 6 Sala 6 Sala 7 Sala 7 Sala 7 Sala 8 Sala 8 Sala 8 Sala 9 Sala 9 Via Fratte, 41 - Tel. 892960 Deadpool (azione) 14.50-17.20 Good Kill (thriller) 19.50-22.20 Gods of Egypt (avventura) 00.40 Zootropolis (animazione) 15.30-18.00 Tiramisù (commedia) 20.30-22.45-01.00 The Danish Girl (drammatico) 14.50-17.30 Perfetti Sconosciuti (commedia) 20.10-22.30-01.00 Tiramisù (commedia) 15.00-17.15 Gods of Egypt 3D (avventura) 19.30 Gods of Egypt (avventura) 22.15 Gods of Egypt (avventura) 14.50 Perfetti Sconosciuti (commedia) 17.40 Tiramisù (commedia) 20.00 The Danish Girl (drammatico) 22.15 Good Kill (thriller) 14.50-17.15 Lo chiamavano Jeeg Robot (fantascienza) 19.40-22.20 Lo chiamavano Jeeg Robot (fantascienza) 14.50-17.30 Il caso Spotlight (drammatico) 20.00 Cinquanta sbavature di nero (commedia) 22.45-01.00 Perfetti Sconosciuti (commedia) 14.50 Gods of Egypt (avventura) 17.10 Zootropolis (animazione) 20.00-22.30 Zootropolis (animazione) 14.50-17.30 Deadpool (azione) 20.00-22.30-01.00 Via Cavour, 29 - Tel. 0735.778983 Zootropolis (animazione) 18.00 Perfetti Sconosciuti (commedia) 21.15 CAPITOL CIVITANOVA MARCHE V. Venier A. 73 - Tel. 0733.817139 Deadpool (azione) 20.30-22.40 CINEMA CECCHETTI Viale Vittorio Veneto - Tel. 0733.817550 Sala 1 Zootropolis (animazione) 18.30 Sala 1 Perfetti Sconosciuti (commedia) 20.30-22.30 CINEMA CONTI Via Parini, 5 (San Marone) - Tel. 0733.812849 Riposo ROSSINI Via Buozzi, 6 - Tel. 0733.812936 Sala 1 Tiramisù (commedia) 18.30-20.30-22.30 MULTIPLEX SUPER 8 Sala 1 Sala 1 Sala 2 Sala 3 Sala 3 Sala 4 FERMO Contrada Campiglione - Tel. 0734.628853 The Danish Girl (drammatico) 17.30-20.10 Cinquanta sbavature di nero (commedia) 22.40 Gods of Egypt (avventura) 18.00-20.30-22.40 Zootropolis (animazione) 17.40 Lo chiamavano Jeeg Robot (fantascienza) 20.20-22.40 Perfetti Sconosciuti (commedia) 18.10-20.30-22.30 Sala 5 Sala 5 Sala 6 Sala 7 Sala 7 Sala 7 Sala 8 Deadpool (azione) 18.00-20.30 The Danish Girl (drammatico) 22.30 Tiramisù (commedia) 17.30-20.40-22.40 Lo chiamavano Jeeg Robot (fantascienza) 17.40 Zootropolis (animazione) 20.30 Deadpool (azione) 22.40 Cinquanta sbavature di nero (commedia) 18.00-20.40 Sala 8 Onda su onda (commedia) 22.40 SALA DEGLI ARTISTI CINEMA Via Mameli, 2 - Tel. 0734.221714 Il caso Spotlight (drammatico) 18.30-21.30 MULTIPLEX 2000 MACERATA Via Velluti (Centro commerciale) - Tel. 0733.288107 Sala 1 Gods of Egypt (avventura) 18.00-20.30-22.40 Sala 2 Il caso Spotlight (drammatico) 17.30-22.30 Sala 2 Onda su onda (commedia) 20.30 Sala 3 Lo chiamavano Jeeg Robot (fantascienza) 17.40-20.20-22.40 Sala 4 Zootropolis (animazione) 17.40-20.30 Sala 4 Cinquanta sbavature di nero (commedia) 18.00-22.40 Sala 5 The Danish Girl (drammatico) 20.10-22.30 A Perfetti Sconosciuti (commedia) 18.10-20.30-22.30 B Deadpool (azione) 18.00-20.30-22.40 C Tiramisù (commedia) 17.30-20.40-22.40 PORTO RECANATI PALARIVIERA KURSAAL P. F.lli Brancondi - Tel. 071.9798403 Sala 1 Tiramisù (commedia) 20.30-22.30 MULTIPLEX GIOMETTI CINEMA MATELICA Via Grifoni - Tel. 0737.787663 Mgc1 Gods of Egypt (avventura) 17.50-20.15-22.45 Mgc2 Tiramisù (commedia) 16.30-18.30-20.30-22.30 Mgc3 Perfetti Sconosciuti (commedia) 16.40 Mgc3 Deadpool (azione) 18.40-20.40-22.45 Mgc4 Zootropolis (animazione) 16.20-18.20-20.30 Mgc4 Perfetti Sconosciuti (commedia) 22.30 NUOVO Via M. Beata, 33 - Tel. 0737.84457 The Danish Girl (drammatico) 21.15 TEATRO FAMIGLIA Via Beata Mattia, 33 - Tel. 0737.84457 Riposo ARLECCHINO MONTE URANO Via Gioberti, 14 - Tel. 0734.840532 Non pervenuto DURASTANTE MONTE SAN GIUSTO Via Garibaldi, 1 - Tel. 0733.837707 Riposo SAN BENEDETTO DEL TRONTO CINE TEATRO SAN FILIPPO NERI P.zza San Filippo Neri, 1 Riposo -TRX IL:26/02/16 Via Paganini 10 - Tel. 0735.395153 Sala 1 Gods of Egypt (avventura) 15.00-17.45-21.30 Sala 1 Gods of Egypt 3D (avventura) 20.30 Sala 2 Lo chiamavano Jeeg Robot (fantascienza) 15.00-17.35-20.15-23.00 Sala 3 Zootropolis (animazione) 15.00-15.10-17.30-20.15-22.45 Sala 4 Tiramisù (commedia) 15.00-17.30-20.15-22.40 Sala 5 The Danish Girl (drammatico) 17.40-20.20-23.00 Sala 6 Deadpool (azione) 15.00-17.30-20.15-22.45 Sala 7 Perfetti Sconosciuti (commedia) 15.00-17.30-20.15-22.40 TOLENTINO MULTIPLEX GIOMETTI TOLENTINO Uscita Superstrada Tolentino Est - Centro Commerciale OASI - Tel. 0733.974348 Perfetti Sconosciuti (commedia) 16.30-18.30-20.30-22.30 Tiramisù (commedia) 16.30-18.30-20.30-22.30 God’s Not Dead (drammatico) 16.20-18.30-20.40 Cinquanta sbavature di nero (commedia) 22.50 Zootropolis (animazione) 16.20-18.30 Deadpool (azione) 20.40-22.45 Lo chiamavano Jeeg Robot (fantascienza) 17.50-20.15-22.40 Deadpool (azione) 16.40-18.40 Zootropolis (animazione) 20.40 The Danish Girl (drammatico) 22.45 Gods of Egypt (avventura) 17.50-20.15-22.45 21:28-NOTE: Concessionaria di pubblicità esclusiva per il Corriere Adriatico Concessionaria di pubblicità esclusiva per il Corriere Adriatico Dal 1860 il quotidiano delle Marche VIA BERTI, 20 – 60126 ANCONA TEL. 071.214981 - FAX 071.205549 Anno 156 N˚ 57 Sabato 27 Febbraio 2016 € 1.20 PosteitalianeSped.inA. P.- D.L.353/2003 conv.L.46/2004,art. 1,c.1,DCB-AN-“Taxe Perçu” CorriereAdriatico +dorso nazionaledelMessaggero a€1.20 (RegioneMarche) VIA BERTI, 20 – 60126 ANCONA TEL. 071.214981 - FAX 071.205549 PESARO e FANO y(7HB5J0*QOTORO( +]!"!$!$!_ www.corriereadriatico.it Tar, un punto per Tolentino IL CASO LA MODA Francesca Piccolo Una modella di Tod’s μ Ecco il commissario μ Fashion Week Offagna sotto tutela Con Tod’s l’arte è tendenza Offagna Milano Francesca Piccolo, 52 anni, è il commissario incaricato ieri dalla Prefettura di Ancona per gestire l’emergenza istituzionale che ha indotto il sindaco di Offagna, Stefano Gatto, a dimettersi. Emergenza generata dal caso di Amos Guzzini, il bimbo morto nel 1997 cadendo in una scarpata, e dal maxi-risarcimento chiesto dalla famiglia. Quattrini A pagina 3 Le modelle seminude, con i corpi appena celati da pezze di pelle trafitti da spille, e al loro fianco gli artigiani in camice bianco: è la performance ideata da Vanessa Beecroft e interpretata dalla top Karlie Kloss che accoglie gli ospiti della sfilata di Tod’s al Pac di Milano. Un allestimento fortemente voluto da Diego Della Valle. Viti A pagina 5 Sì alla sospensiva sul riordino degli ospedali. San Severino con la Toscana μ Commissione d’inchiesta Crac Bm Si presenta la Consob A pagina 6 μI Ancona Il Tar accoglie la richiesta di sospensiva presentata dal Comune di Tolentino per difendere l’ospedale dalla rivoluziona sanitaria regionale. La camera di consiglio è fissata per il 18 marzo, due settimane dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato su Osimo. Fabriano, intanto, continua la pausa di riflessione che va avanti da una settimana: sulla chiusura del punto nascita è ancora incerto il ricorso al Consiglio di Stato. San Severino, invece, affila le unghie e studia, insieme ai comitati della Toscana, l’idea di un coordinamento nazionale proprio in difesa dei punti nascita. “Il Tar non ha considerato le problematiche dell’ospedale di Macerata ma noi non ci fermiamo. Entro lunedì verrà depositata la missiva al Consiglio di Stato con cui chiediamo di continuare a nascere all’Ospedale Eustachio di San Severino. Poi spazio a un coordinamento nazionale contro una politica che crea solo malumori”. L’avvocato Marco Massei, a capo del coordinamento in difesa della struttura di San Severino, è più agguerrito che mai. Antonini A pagina 2 progetti di Mariotti, Giovanelli, Chiocci e Bramanti. E Zedda dirige Il barbiere di Siviglia Legge speciale, la musica protagonista TRIENNIO ROSSINIANO μ Provincia e Comune Aiuti e divieti Provvedimenti per immigrati Pesaro Enti culturali e istituzioni musicali sono al lavoro per riempire di contenuti la legge speciale dedicata al Triennio Rossiniano. Rof, Fondazione Rossini, Ente concerti e Conservatorio, indicano fra le priorità da perseguire con la legge speciale, il recupero dei palazzi storici con una nuova destinazione più adeguata alle esigenze della musica, oltre a implementare l'attività di ricerca e portare a Pesaro nomi importanti della grande musica. Intanto oggi al Pedrotti e lunedì al Rossini il maestro Zedda dirigerà Il barbiere di Siviglia. Francesconi In cronaca di Pesaro L’ANALISI Il tempo del disgelo A CRISTINA FERRULLI rchiviati i “maldestri disaccordi”, come la lite sulla paternità della flessibilità, italiana o ad opera della nuova commissione, Matteo Renzi e Jean Claude Juncker hanno deciso di siglare una tregua che fermi le polemiche. Perché le polemiche non giovano a nessuno, in un momento in cui l'Europa affronta... Continua a pagina 17 Senesi In cronaca di Pesaro μ Arriverà a giugno Andrea Boni procuratore di Urbino In cronaca di Pesaro Il maestro Alberto Zedda Tabaccaia insegue e fa arrestare un bandito Aveva rubato nel suo negozio: lo afferra per un braccio e lui la strattona. Arrestato dalla polizia μ Per il docufilm “Louisiana” Minervini brinda al Nastro d’Argento Monte Urano Il regista marchigiano Roberto Minervini ha festeggiato con una bottiglia di Rosso Conero il Nastro d’Argento assegnato per il suo docufilm “Louisiana”. In Cultura e Spettacoli Roberto Minervini Fano E' riuscita a mantenere il sangue freddo ed ha inseguito un ladro che aveva rubato nella sua tabaccheria, fino a farlo catturare. Giada Rodeghiero, titolare della tabaccheria ricevitoria omonima in piazza Costanzi, è stata vittima di un furto giovedì sera. Tutto è iniziato quando un giovane senegalese, tra i 30 e 35 anni, è entrato nella sua attività. Falcioni In cronaca di Fano μ Decise il duello per la C2: “Oggi non lo rifarei” La mano di Montingelli e quel gol in Vis-Fermana μ Seri annuncia una serie di lavori di recupero Rocca malatestiana Il tempio degli spettacoli L’INTERVENTO Fano Da 99 persone a 800: tante ne potrà ospitare la Rocca malatestiana a partire dal prossime mese di giugno. L'Amministrazione infatti, risolvendo un annoso problema, ha finanziato la realizzazione di due nuove uscite di sicurezza che, secondo la legge vigente, aumenteranno di molto la capienza del bene culturale. Proprio all'interno della rocca, come ormai è consuetudine della giunta presentare i progetti nei luoghi stessi dove essi verranno realizzati, il sindaco Massimo Seri con gli assessori alla Cultura Stefano Marchegiani e ai Lavori Pubblici Cristian Fanesi, con l'architetto Simona Guida della Soprintendenza ai Beni artistici delle Marche e l'ingegner Stefano Caiterzi . Foghetti In cronaca di Fano Maurizio Montingelli con la Monturanese: ha giocato in 25 squadre diverse SPORT Pesaro “Fu un gesto istintivo e non lo rifarei più”. Fa outing Maurizio Montingelli che 22 anni fa decise il derby Vis-Fermana segnando al 95’ il gol dell’1-0 dopo aver rubato palla con la mano. Valse la promozione in C2. Donati NelloSport μ Serie A Stasera il Milan E domani c’è Juve-Inter Martello Nello Sport II Sabato 27 Febbraio 2016 PESARO •URBINO Online www.corriereadriatico.it Sportelli immigrazione, due protocolli Nuovi servizi dalla Provincia mentre Ricci firma un’ordinanza contro gli accattoni LE DUE FACCE DELLA MEDAGLIA LUCA SENESI Pesaro Pugno duro contro gli accattoni ma nuovi sportelli immigrazione per assistenza e mediazione culturale. Sono due novità degli ultimi giorni che riguardano Pesaro nel primo caso, e il resto della Provincia il secondo e che in comune hanno il fatto di rivolgersi, con le dovute differenze ed eccezioni, a chi non è originario del territorio ma ci vive. Il Comune di Pesaro infatti, attraverso un'ordinanza in materia di sicurezza urbana, ha vietato le forme di accattonaggio molesto e invasivo in diverse aree della città: aree di svolgimento dei mercati, attività commerciali, parcheggi, cimiteri, ospedale e vie limitrofe e anche Tagliolini: “Stanziati 22mila euro per sostenere le politiche sociali attraverso il circuito della formazione” La presentazione in Provincia dei nuovi servizi offerti agli immigrati davanti ai luoghi di culto. Basta questua anche in centro storico (Piazza del Popolo, via Branca, via S. Francesco, via Rossini, Corso XI settembre) e negli incroci semaforici. La multa va dai 25 ai 500 euro e i vigili urbani possono così intervenire per sanzionare e allontanare chi infrange la regola. Problema risolto? Ovviamente no ma questo lo sa anche lo stesso sindaco Matteo Ricci che ha firmato il documento: "Sappiamo che non basta un'ordinanza a risolvere il problema ma è uno strumento in più che diamo a forze dell'ordine e vigili per intervenire". Per un'altra categoria di immigrati invece buone nuove, questa volta dal'Amministrazione provinciale che grazie alla firma di due protocolli d'intesa intende fornire assistenza, consulenza, mediazione culturale e informazioni sulle opportunità di formazione e lavoro ai cittadi- ni immigrati che vivono sul territorio. I protocolli assicurano anche alle aziende e ai centri servizi territoriali/patronati un supporto per il disbrigo delle pratiche legate al rilascio e rinnovo permessi di soggiorno. Ricci: “Non basta un divieto a risolvere il problema ma è uno strumento che diamo alle forze dell'ordine” Questi servizi verranno offerti da due "reti": quella relativa agli Ambiti territoriali sociali di Pesaro - Fano - Unione Pian del Bruscolo e quella delle aree interne (gli Ambiti territoriali sociali di Urbino, Cagli, Montefeltro e Fossombrone). Tali reti vedranno la presenza di almeno 6 sportelli immigrati e di vari mediatori culturali che si sposteranno di zona in zona per fornire supporto sulla base di esigenze specifiche dei Comuni. Entrambi i protocolli hanno validità per un anno. "La Provincia - ha spiegato il presidente Daniele Tagliolini stanzia 22 mila euro del Fondo sociale europeo a favore dei Comuni per sostenere le politiche del sociale attraverso il circuito della formazione". L'Unione dei Comuni Pian Del Bruscolo e gli Ambiti sociali territoriali stanzieranno complessivamente 43.500 euro, mettendo anche a disposizione locali e attrezzature per gli sportelli. "Nell'area Pian del Bruscolo - ricorda il presidente dell'Unione Palmiro Ucchielli ci sono circa 4 mila imprese e 3 mila immigrati di 60 nazionalità; una miscela esplosiva se non affrontata in maniera adeguata e il protocollo evita questo rischio". © RIPRODUZIONERISERVATA Tartufo bianchetto, iscrizioni per il Motoraduno L’EVENTO Fossombrone Massimiliano Costantini annuncia che sono aperte le iscrizioni per il motoraduno a Fossombrone in occasione della 32ma mostra mercato del tartufo bianchetto in programma a marzo. "Cari amici motocicli- sti, è con grande piacere che vi invito ad iscrivervi al nostro Motoraduno del tartufo bianchetto che si svolgerà a Fossombrone e che renderà più frizzante il marzo dei centauri di mezza Italia. Come ogni volta gli ingredienti della nostra manifestazione sono questi: ottimo tartufo bianchetto (il motoraduno è all'interno della grande festa del tartufo che dura ben due fine settimana, giro turistico alla scoperta delle bellezze del territorio, pranzo convenzionato, simpatia e divertimento. Inoltre e previsto un simpatico omaggio a tutti coloro che parteciperanno. La kermesse di quest'anno vede la partecipazione del moto club Tonino Benelli di Sant'Angelo in Vado. Per informazioni rispondo al numero 3939942527". Non solo tartufo ovviamente ma anche tanto altro. La pro loco Forum Sempronii sta completando un programma molto ricco di attrazioni in collaborazione con l'associazione tartufai e il Comune dal quale arriva un messaggio dai toni rassicuranti in quanto si tratta "ancora una volta di fatti concreti per valorizzare il centro storico e promuovere i prodotti tipici locali e le attività commerciali". Dopo trent'anni è maturata una consistente esperienza che fa della piazza di Fossombrone un punto di riferimento. Accanto al tartufo bianchetto tanti spettacoli vari. © RIPRODUZIONE RISERVATA Devastato l’impianto Ip di Strada Montefeltro: tre banditi sfilano la cassa del self service e scappano su un altro camion Furgone come ariete contro la colonnina del distributore Il COLPO Pesaro Tre uomini nella notte tra giovedì e venerdì hanno utilizzato un funrgone come ariete per abbattere la colonnina del self-service del distributore Ip di Strada del Montefeltro a due passi dal casello autostradale, estrarne la cassaforte e fuggire a bordo di un secondo furgone. Entrambi i mezzi sono stati rubati, uno abbandonato sul posto l’altro a Borgo Santa Maria, insieme alla cassaforte vuota. Con ogni probabilità i tre banditi, molto ben camuffati hanno utilizzato un aspiratore per estrarre le banconotte attraverso un piccolo foro della cassaforte. Nonostante la presenta di telecamemere di videosorveglianza, le immagini già acquisite dalla polizia, non rivelano particolari interessanti sui tre uomini. Un’azione durata meno di 10 minuti ma il cui frastuono (i banditi hanno colpito con il furgone la colonnina a marcia indietro almeno quattro volte) ha svegliato un camionista che dormiva all’interno del suo mezzo nell’area di sosta dell’impianto e che ha subito chiamato la polizia. Erano da poco passate le tre. Secondo la sua testimonianza i malviventi parlavano in lingua straniera e hanno agito con incredibile rapidità. I danni che hanno provocato alla struttura sono notevoli e ci vorrà almeno una settimana per ripristinare il servizio. © RIPRODUZIONE RISERVATA Bruciano materassi e suppellettili: forse qualcuno bivaccava all’interno A fuoco vecchio albergo abbandonato IL ROGO Montecchio E’ stato una gloria del passato il ristorante albergo Ida nella centralissima via Roma. L’altra sera però la struttura resa fatiscente dal tempo ha subito anche l’aggressione di un incendio. I vigili del fuoco di Pesaro sono stati chiamati proco prima delle 20 da alcuni passanti che avevano notato fumo e fiamme provenire dall’interno dell’albergo. L’intervento rapidissimo dei pompie- ri ha permesso di circoscrivere le fiamme ed evitare il rischio dell’allagarsi del rogo. Un lavoro di circa due ore tra domare le fiamme e mettere in sicurezza lo stabile da parte dei vigili del fuoco che ora stanno valutando le possibili cause. Non va dimenticato che nell’ex albergo, privo di consistenti barriere, è noto da tempo che ogni tanto qualcuno ci bivacca. E non si esclude dunque che proprio il tentativo di riscaldarsi all’interno dello stabile da parte di qualche senza tetto possa aver in- nescato il fuoco. Non si esclude nemmeno la pista di una bravata o din un gioco sfuggito di mano a qualche giovinastro. Sul posto anche i carabinieri di Montecchio che si occupano delle indagini. L’incendio non ha provocato danni alla struttura mentre sono andati distrutti materassi, coperte e suppellettili varie rimaste all’intenno dell’ex albergo abbandonato. Dunque dal punto di vista economico non si tratta di danni rilevanti. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il titolare del distributore mostra la colonnina divelta FOTO TONI Arriverà a giugno Andrea Boni nuovo procuratore di Urbino Il tribunale di Urbino IL TRIBUNALE Urbino Il plenum del Consiglio Superiore della Magistratura, organo di rilievo costituzionale, ha nominato, a maggioranza, il nuovo Procuratore Capo del Tribunale di Urbino, il 55enne Andrea Boni sostituto procuratore a Siena. Finalmente, il Palazzo di Giustizia ducale torna a pieno organico dopo il trasferimento a Spoleto di un anno fa di Alessandro Cannevale, procuratore generale per 3 anni negli uffici feltreschi di via Raffaello. Due sono i sostituti procuratori che hanno retto, il Tribunale urbinate: la dottoressa Irene Lilliu a fare da facente funzione e il magistrato Simonetta Catani. Dopo la scampata chiusura del Tribunale del 2013 e l'aggravata situazione che ha visto crescere in modo considerevole il numero di reati dallo stesso 2013 ad oggi, l'attività amministrativa e giudiziaria del Palazzo di Giustizia rischiava di essere ingolfata. Andrea Boni ha avuto la meglio sull'altro candidato, il giudice di Ravenna Daniele Barberini, già Gip a Pesaro fino al 2008. Andrea Boni è conosciuto alle cronache di stampa per aver condotto le indagini sul sindaco di Siena, Bruno Valentini, raggiunto da un avviso di garanzia e indagato insieme ad altre 8 persone per presunti reati di falso in atto pubblico, abuso d'ufficio e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in conto capitale per la realizzazione del campo di baseball a Castellina Scalo (Monteriggioni) a discapito della messa in sicurezza di impianti sportivi preesistenti". Arriverà a giugno. © RIPRODUZIONE RISERVATA Evento Coppa Davis, con i maestri di Baia Flaminia e Baratoff In piazza del Popolo si gioca a tennis PER I PICCOLI Pesaro Si avvicina l'appuntamento con la Coppa Davis tra Italia e Svizzera in programma dal 4 al 6 marzo a Pesaro. Mentre i tecnici hanno completato l'allestimento del campo da gioco all'interno dell' Adriatic Arena, questo pomeriggio alle 17, nella centralissima piazza del Popolo, un altro campo da gioco, quello del mini-tennis, attenderà i più piccoli che vorranno avvi- cinarsi a questo sport. All'interno della struttura saranno presenti i maestri di tennis dei circoli Baratoff e di Baia Flaminia per tutte le informazioni disponibili e far provare a tenere in mano una racchetta. Previsti anche giochi di abilità che prevedono come premio ingressi omaggio agli incontri del prossimo weekend all'Adriatic Arena. Il campo resterà allestito fino all'inizio della Coppa Davis e per tutte le giornate a partire dalle 17 saranno presenti i maestri del- le scuole di tennis. "Un'iniziativa a cui teniamo molto premette l'amministratore delegato di Mca Events Ernesto De Filippis - che mira a promuovere sia la partita di Coppa Davis tra Italia e Svizzera sia a incentivare la pratica del tennis, tra il pubblico più giovane". Intanto tutto esaurito per gli abbonamenti ma restano disponibili i biglietti per le singole giornate della Coppa Davis nelle gradinate e nelle tribune centrali. © RIPRODUZIONE RISERVATA Sabato 27 Febbraio 2016 FANO T: 0721 31633 E: [email protected] III F: 0721 67984 Insegue e fa arrestare il rapinatore Il ladro ruba in tabaccheria e scappa, la titolare lo afferra per un braccio e lui la strattona: arrestato dalla polizia ALLARME CRIMINALITA’ SILVIA FALCIONI Fano E' riuscita a mantenere il sangue freddo ed ha inseguito un ladro che aveva rubato nella sua tabaccheria, fino a farlo catturare. Giada Rodeghiero, titolare della tabaccheria ricevitoria omonima in piazza Costanzi, è stata vittima di un furto giovedì sera intorno alle 19.10. Tutto è iniziato quando un giovane senegalese, tra i 30 e 35 anni, è entrato nella sua attività per comprare un biglietto dell'autobus, poi si è diretto verso la ricevitoria più interna ed ha giocato una schedina del "10 e Lotto" ed ha atteso l'uscita dei numeri. La titolare però si è insospettita: "Mi è sembrato ci fosse qualcosa di strano - racconta - perchè andava a vedere l'uscita dei numeri dal tabacchi, mentre di solito i giocatori rimangono sotto il monitor. In quel momento però ero impegnata al computer per una ri- chiesta del Lotto ma comunque ho notato questo comportamento strano. Di solito si nota se un cliente si sposta per uscire a fumare, ma questo rimaneva dentro ed osservava. A questo punto ho chiamato mia madre per chiedere di aiutarmi perchè c'erano altri clienti". In quel momento al banco della ricevitoria c'era una cliente con un grattino e sempre il senegalese. "Ad un certo punto - prosegue la signora Rodeghiero - ho preso gli incassi e li ho spostati sul retro. Mentre ero nell'altra stanza ho sentito mia madre urlare e il rumore di un cassetto che si apriva. Sono corsa di nuovo in negozio ed ho visto questo ragazzo uscire da dietro il bancone, che aveva approfittato della mia assenza e del fatto che mia madre era impegnata per aprire un cassetto e cercare i soldi all'interno". Per fortuna la cassa era stata appena svuotata e nel cassetto preso di mira c'erano solo pochi spiccioli. La titolare della tabaccheria però non si è persa d'animo E’ un senegalese che con i suoi movimenti sospetti aveva già messo in allarme la proprietaria Dopo l’agguato alla coppia di anziani si alza la tensione L’INDAGINE Fano La tabaccheria e ricevitoria di Giada Rodeghiero in piazza Costanzi FOTO PUCCI ed ha iniziato a rincorrere il rapinatore, con in mano il cordless del negozio e all'altro capo gli agenti del Commissariato di Fano.Il rapinatore però è riuscito a seminarla, ma la commerciante ha pensato di tornare indietro e prendere le chiavi della macchina ed il cellulare, dato che comunque immaginava dove il ragazzo fosse diretto, cioè alla zona del Pincio per prendere l'autobus. Quando è uscita dal negozio si è però im- battura nello stesso senegalese in via Garibaldi, mentre stava raccogliendo qualcosa da terra che gli era caduto, probabilmente tornando indietro dalla fuga. E' riuscita così a trattenerlo per un braccio ma l'uomo ha dato uno violento strattone ed è fuggito ancora. "L'ho visto dirigersi verso la Caserma - riferisce ancora Rodeghiero - intanto io ero al cellulare e davo indicazioni alla Polizia, poi gli agenti mi hanno raggiunta e sono salita in macchina con loro. Per un po' lo abbiamo perso, poi abbiamo deciso di dirigersi verso i Passeggi e lo abbiamo visto in via Roma, davanti al seminario". A questo punto il rapinatore è stato fermato ed arrestato e sul suo volto si è dipinta un'espressione sorpresa quando ha visto la negoziante che gli dava la caccia e che è riuscita a farlo catturare. © RIPRODUZIONE RISERVATA La rapina suscita un nuovo allarme sociale, dopo il fatto dell'aggressione alla coppia di 80enni fermati da tre uomini che li avevano feriti. L'uomo aveva persino rischiato la vita a causa di un principio di infarto ed era stato ricoverato per sette giorni all'ospedale Santa Croce. Un episodio che per la sua cinica sequenza ha colpito profondamente l’opinione pubblica. L’idea di essere seguiti mentre si preleva una piccola cifra al bancomat e poi di essere attesi là dove si è parcheggiata l’auto e aggrediti per pochi euro approfondisce il senso di insicurezza della comunità. ma a questo si aggiunge anche il timore che il sistema giudiziario italiano, anche quando polizia e carabinieri arrivano a individuare e arrestare i colpeveli, non riesca a garantire la ceretezza dell’applicazione della pena. Sempre più determinante la videosorveglianza. Il comandante della Municipale spiega come saranno tutelati i varchi d’ingresso alla città “Entro maggio installeremo altre otto telecamere” LA SICUREZZA Fano In arrivo nuove telecamere e finanziamenti dalla Regione per implementare il controllo del territorio. In seguito agli ultimi casi di rapine infatti torna di grande attualità il tema della sicurezza, con la necessità di garantire una sorveglianza del territorio che funga da un lato da deterrente e dall'altro permetta di identificare i responsabili di atti criminosi. In città sono in funzione 10 telecamere, ma altre otto dovrebbero essere installate entro il mese di maggio per una spesa di 50.000 euro già finanziata dal Comune. Gli impianti di videosorveglianza verranno installati quattro lungo la bretella di via Mattei e altrettante a Ponte Metauro; in quest'ultimo caso due telecamere saranno di nuova generazione e consentiranno oltre che di riprendere i veicoli su entrambi i sensi di marcia, anche di effettuare la lettura delle targhe e di interrogare le banche dati disponibili, al fine di scoprire eventuali mezzi non assicurati, rubati o sottoposti a fermo, caso in cui verrà inviato un alert a tutte le forze di polizia. Entro fine mese si dovranno aprire le buste e verrà assegnato Tale sistema di videosorveglianza è stato concertato anche a livello provinciale con la Prefettura e prevede non solo il controllo del territorio ma anche la possibilità di elevare sanzioni, perchè tramite la tar- Gli impianti verranno attivati lungo la bretella di via Mattei e nella zona di Ponte Metauro ga si può risalire all'identità del proprietario del veicolo e quindi procedere a punire eventuali irregolarità. "Questa installazione fa parte di un progetto più generale - spiega il comandante della Polizia Municipale Giorgio Fuligno - che prende in considerazione i varchi in entrata ed uscita dalla città. In totale i punti strategici sono quattro: oltre a quello di Ponte Metauro, c'è l'entrata e l'uscita della superstrada, la via Flaminia e Gimarra". Entro l'anno, risorse permettendo, si dovrebbe arrivare all'installazione di 16 telecamere all'entrata ed all'uscita della E78 Fano Grosseto, per un investimento di 65.000 euro a carico del Comune. Inoltre l'amministrazione regionale ha previsto un finanziamento di circa 13.000 euro destinato ad implementare la videosorveglianza, che dovrebbe essere assegnato a breve, anche se i luoghi in cui installare gli impianti sono da concertare tra Comune e Regione. Si tratterebbe del secondo finanziamento arrivato a Fano dall'ente di Ancona, grazie al quale era stato possibile installare quattro telecamere proprio nella zona della stazione ferroviaria, luogo molto frequentato da deliquenti e soprattutto prediletto per attività di spaccio, dove oltre ad essere monitorata sono tutta l'area ferroviaria e la zona circostante. Oltre a quelle della stazione, in città sono presenti altre sei telecamere: due al centro commerciale di S. Orso dove in più occasioni si sono verificati piccoli atti di vandalismo, due sono in piazza Andrea Costa e oltre a riprendere la piazza riescono a monitorare anche parte di via Arco d'Augusto, e altre due sono lungo via Mura Malatestiane. s.fa. © RIPRODUZIONE RISERVATA A sinistra le telecamere già in funzione a protezione del centro commerciale di Sant’Orso. Sopra Giorgio Fuligno comandante della polizia municipale di Fano annuncia nuovi impianti di videosorveglianza Per la Lega Nord questo è il risultato di un’immigrazione incontrollata e delle pene incerte “Gira gente che ti può scannare per 10 euro” Fano L’aggressione dei due anziani scrive la Lega Nord - dimostra che una immigrazione senza controllo porta a condizioni di vita di permanente paura. Nonostante le rassicurazioni - per dovere d'ufficio - di Prefetto e Questore, è evidente che nessuno è più davvero sicuro, neppure dentro casa. Sono le bande di balordi e predoni, per lo più stranieri, che decidono se, come, quando e chi derubare, rapinare, ferire....con uso di violenze sproporzionate rispetto a bottini infimi. È questo è ancora più preoccupant: gira gente che ti può scannare per 10 euro. Sia chiaro che la colpa non è del questore, né delle forze dell'ordine, che con i mezzi , gli uomini e soprattutto le normative che hanno, fanno il possibile. La causa prima risale ai Governi Monti, Letta e Renzi, che invece che costruire nuove carceri, aumentare le pene e renderle veloci ed effettive, hanno fatto il contrario, sfornando 4 o 5 svuotacarceri che impediscono di mettere e tenere in galera perfino signori con fedine penali lunghe come i famosi rotoloni di carta igienica. Hanno reso l'Italia la terra dei "delitti senza pene", dove i banditi soprattutto stranieri hanno la seguente alternativa: se mi va bene, in 5/6 anni, torno al mio paese benestante o ricco. Se mi va male, al massimo mi danno i domiciliari, che significa niente, perché nel 90% dei “Nonostante le rassicurazioni di Prefetto Questore è evidente che nessuno è più tranquillo” casi potrò , con un po di attenzione, continuare a spacciare, rubare, rapinare. In Italia il crimine paga, a tutti i livelli. Per centinaia di migliaia di sedicenti profughi, ma non per 5.000 agenti di custodia e personale di cancelleria, per realizzare in 6 mesi, con procedure d'urgenza, almeno 10.000 nuovi posti in carcere e soprattutto applicando la famosa regola del 3 che usano in America: i primi due reati ti aiuto e comprendo...al terzo butto via la chiave e sconti tutto e davvero”. © RIPRODUZIONE RISERVATA IV Sabato 27 Febbraio 2016 FANO Online www.corriereadriatico.it La Rocca potrà ospitare 800 spettatori Sopralluogo al monumento: illustrati i lavori di recupero in tre stralci a partire dalle uscite di sicurezza Opere compensative IL TEMPIO DEGLI SPETTACOLI I timori di Tre Ponti e Chiaruccia MASSIMO FOGHETTI Fano Da 99 persone a 800: tante ne potrà ospitare la Rocca malatestiana a partire dal prossime mese di giugno. L'Amministrazione infatti, risolvendo un annoso problema, ha finanziato la realizzazione di due nuove uscite di sicurezza che, secondo la legge vigente, aumenteranno di molto la capienza del bene culturale. Proprio all'interno della rocca, come ormai è consuetudine della giunta presentare i progetti nei luoghi stessi dove essi verranno realizzati, il sindaco Massimo Seri con gli assessori alla Cultura Stefano Marchegiani e ai Lavori Pubblici Cristian Fanesi, con l'architetto Simona Guida della Soprintendenza ai Beni artistici delle Marche e l'ingegner Stefano Caiterzi dell'Ufficio tecnico comunale, ha reso noto l'intervento che sta per iniziare. I lavori, che sono stati suddivisi in tre lotti, sono stati già appaltati. Il primo comprende la fornitura delle scale in acciaio, il secondo l'esecuzione delle opere murarie, il terzo la sistemazione degli impianti. L'investimento totale è di 250.000 euro. Per rendere più accessibile il grande cortile interno verrà ripristinata l'antica porta del soccorso, le cui tracce sono state rinvenute sulla cortina esterna della rocca che volge verso il porto canale. La porta un tempo metteva in comunicazione la celletta d'angolo, cui si congiungevano le mura romane, al terreno sottostante. Ancora oggi si notano sulla muratura i fori ai quali era ancorata l'antica scala e proprio a questi verrà attaccata la scala moderna. Per riaprire la vecchia porta verrà demolita una bocca di lupo costruita successivamente e verrà abbassato il livello di calpestio di un cunicolo che si diparte dalla celletta. La seconda uscita di sicurezza invece permetterà un più ampio utilizzo della sala mostre del primo piano della rocca. Per realizzarla sarà demolita la finestra che guarda sul retro, al fine di ricavarne una porta che immetterà su un montacarichi fruibile anche per le persone disabili. Una volta terminati i lavo- L’investimento totale è di 250 mila euro: previsto anche un nuovo impianto antincendio TERZA CORSIA Fano rimetrali e da ricostruire il maschio abbattuto dai tedeschi sul finire dell'ultima guerra. Un intervento questo che l'architetto Guida ha giudicato possibile, tutto dipenderà dal progetto che verrà presentato alla Soprintendenza. Del resto, come è stato ricostruito di sana pianta il campanile di San Paterniano, non è detto che non possa farsi la stessa cosa con la grande torre merlata che caratterizzava inconfondibilmente, seppure con interventi successivi di restauro, il panorama della città fino alla prima metà del secolo scorso. Saranno senz’altro un bene per la città, ma cosa diventerà la zona di Chiaruccia e di Tre Ponti? In questi giorni si parla sempre più insistentemente dell’inizio dei lavori per le opere compensative della terza corsia autostradale, tanto che l’ultimo incontro tra il sindaco e i tecnici della Società Autostrade si intende risolutivo. Opere che in pratica dovrebbero mettere a disposizione del traffico fanese, con la realizzazione di nuove bretelle, una circonvallazione oggi inesistente, che si faccia carico almeno di parte del traffico che scorre sui tratti urbani della statale Adriatica. Tuttavia sarà proprio il territorio di Chiaruccia Tre Ponti ad essere sconvolto dalla realizzazione della nuova arteria che, partendo da Tombaccia, superato il Metauro con un nuovo ponte, giungerà nei pressi di Fenile incrociando via Trave. A Chiaruccia in questi ultimi anni è stato ipotizzato di tutto e di più: si è parlato di realizzarvi il nuovo stadio, la nuova piscina, un palazzetto polivalente da 5.000 posti, il nuovo ospedale e ora una nuova strada che, insieme all’A 14 e alla Fano Grosseto complicherà ulteriormente il dedalo di vie che si sviluppa nel territorio. I residenti sono preoccupati; lo erano in passato e lo sono ancor più oggi: le opere compensative infatti si “abbatteranno” sulla loro zona, al momento ancora integra, grazie all’estensione di un’ampia superficie di verde agricolo e all’asta fluviale del Metauro costeggiata di vegetazione, con un grande impatto. Si chiedono dunque adeguate strutture di protezione dall’inquinamento atmosferico ed acustico. Ovviamente si ha coscienza che le opere compensative costituiscano una risorsa per la città intera, ma l’Amministrazione Comunale dovrebbe tenere conto che saranno proprio i residenti di Chiaruccia e Tre Ponti a sopportarne maggiormente i disagi. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Il sopralluogo alla Rocca malatestiana del sindaco Seri con gli assessori Marchegiani e Fanesi l’architetto Guida e l’ingegnere Caiterzi Sotto l’intonaco caduto in Comune Municipio, dopo la pioggia cade l’intonaco LE TRANSENNE Fano Peggiora la situazione di degrado del palazzo comunale. Le recenti piogge hanno aumentato le infiltrazioni nei corridoi e negli uffici del piano superiore, provocando addirittura la caduta dell’intonaco. Per fortuna le volte dell’antico palazzo sono costruite con la tecnica dell’incannucciato, per cui lo strato di copertura è particolarmente sottile, ma ri che riguarderanno anche l'esecuzione di un nuovo impianto antincendio e di un nuovo impianto di riscaldamento della sala mostre, sarà spostato alla rocca il palco sistemato l'anno scorso all'interno del cortile Sant'Arcangelo che rimarrà aperto al pubblico solo per proiezioni cinematografiche. La rocca così diventerà il luogo deputato per gli spettacoli estivi, come una volta lo era la corte malatestiana. Tuttavia il recupero dell'antico monumento la cui costruzione risale al 1400, non finisce qui. Da consolidare c'è ancora la rocchetta, di cui sono rimaste in piedi solo le mura pe- questo ovviamente non può non costringere l’Amministrazione Comunale a ricorrere ai ripari al più presto, innanzi tutto per tutelare la sicurezza delle persone, poi per preservare un edificio che fa parte della storia della città. Il degrado ha già interessato una decina di uffici, compresa la sala della Concordia, che funge da sala di rappresentanza, dove da tempo sono comparse grandi macchie giallastre sul soffitto. Qui oltre che una questione di carattere edilizio subentra anche un’esigenza di dignità. Nella sala che un tempo ospitava il consiglio comunale, si svolgono tutte le cerimonie di rappresentanza, si organizzano convegni, si celebrano i matrimoni, si premiano i cittadini, si ricevono gli ospiti di riguardo, quindi l’ambiente necessita di un suo decoro, al quale deve essere legato il buon nome della città. Anche sulla prima rampa dello scalone centrale sono caduti dei calcinacci, mentre il grande stemma del Comune di Fano dipinto sul soffitto mostra evidenti segni di degrado. L’Amministrazione Comunale ha già finanziato la riparazione del tetto, dove alcuni coppi mossi dalle intemperie, hanno lasciato il posto a non poche lacune; tuttavia i lavori tardano ad iniziare, facendo sì che la pioggia battente continui a penetrare nell’edificio, costringendo l’ufficio tecnico a spostare secchi di qua e di là. Le macchie che sempre più costellano la moquette dei corridoi testimoniano la diffusione delle infiltrazioni d’acqua in tutto l’edificio. Verso la riqualificazione del comparto edilizio dove insiste l’immobile oggi in grave degrado AVVISO DI VENDITA Procedura esecutiva n. 3077/10 R.G.E. Il Dott. Gianluca Vitali, con Studio in Fano, alla Via Roma n. 152, AVVISA Che presso il proprio Studio sito in Fano, via Roma n. 152, il giorno martedì 19 aprile 2016 alle ore 10.00, procederà all’esame delle offerte in busta chiusa, ai sensi dell’art. 571 c.p.c. del seguente bene immobile: UNICO LOTTO - Piena proprietà su unità immobiliare sita al piano terzo (sottotetto) di via Beato Angelico n. 16, località Centocroci, Comune di Mondolfo, costituita da tre vani: un soggiorno con angolo cottura, una camera da letto ed un bagno per un totale di 64,00 mq; è presente un sottotetto utilizzabile ma in stato grezzo di 35,00 mq; fanno parte della stessa unità anche due terrazzi, uno accessibile dal soggiorno e uno dalla camera da letto per un totale di 16,00 mq. Prezzo base di offerta Euro 30.000,00 Il bene sarà posto in vendita a corpo, nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trova. DOTT. GIANLUCA VITALI Maggiori informazioni, relative all’immobile e alle modalità di partecipazione alle vendite, sono reperibili nella perizia depositata agli atti della procedura, nel bando di vendita e sul sito internet www.tribunale.pesaro.giustizia.it Casa Bartoli diventerà un polo sportivo IL RESTAURO Fano Casa Bartoli è un immobile di proprietà comunale che si trova al confine della zona sportiva della Trave. Negli anni '90 fu oggetto di una vivace e prolungata polemica tra chi voleva farne una sede per una associazione giovanile e chi invece proponeva che l'edificio, una volta convenientemente restaurato, divenisse un punto di riferimento per le società sportive. Allora per placare le acque, dopo che anche la seconda circoscrizione aveva preso posizione, l'Amministrazione Comunale lasciò cadere ogni iniziativa. In seguito anche la proposta di farne un centro di recupero per malati psichici non ebbe miglior sorte. Da quel momento casa Bartoli ricadde nell'ombra e per molti anni. A sorpresa, la giunta Seri, ricor- Coinvolta una società conosciuta a livello nazionale sponsorizzata da una compagnia di assicurazioni dandosi di quell'immobile che stava sempre più degradandosi, ha deciso di ridefinire il comparto edilizio che lo contiene, valorizzandone le potenzialità per costituire un nucleo di interesse ludico - sportivo contenente un auditorium, una sala convegni e un locale per spettacoli di medie dimensioni. Per fare ciò è previsto anche un ampliamento dell' edificio, insieme alla realizzazione di un nuovo campo da calcio; vi potranno essere ammesse anche funzioni ricettive purché complementari e connesse con la destinazione principale sporti- vo-ricreativa e tutto ciò senza oneri per il Comune. In questo senso la giunta ha incaricato il servizio Urbanistica e il servizio Patrimonio di predisporre gli atti necessari. Un simile progetto lascia intendere che il sindaco abbia attuato promettenti relazioni con il probabile concessionario dell'area. Si parla di una società conosciuta a livello nazionale che si muove tra l'ambiente sportivo e quello dello spettacolo, sponsorizzata da una grossa compagnia di assicurazioni. © RIPRODUZIONE RISERVATA Sabato 27 Febbraio 2016 “A rischio anche i nostri ospedali” I sindaci di Pergola e Urbino contro il Pd e le sue riforme: cancellato il diritto alla salute SANITA’ BOLLENTE MARCO SPADOLA Pergola Il futuro dei nostri ospedali in pericolo, lo smantellamento di quello di Pergola in atto, una pessima riforma sanitaria che cancella il diritto alla salute dei cittadini di tutta la provincia. È emerso un quadro preoccupante dall'assemblea promossa dal gruppo consiliare Pergola nel Cuore per parlare della situazione dell'ospedale Santi Carlo e Donnino e di sanità provinciale. Relatori, il capogruppo Antonio Baldelli; il presidente della conferenza dei sindaci di area vasta 1 Maurizio Gambini; Fernanda Marotti del forum provinciale per i beni comuni; Alfredo Sadori di Articolo 32. Nella sala gremitissima ben visibile il manifesto "Regione: giù le mani dall'ospedale". Presenti sindaci di tutti i colori politici: Baldelli di Pergola, Dellonti di San Lorenzo in Campo, Cionna di Piagge, Fabrizioli di Petriano, il vice di Montecopiolo Silvi Marchini. "Dopo aver chiuso gli ospedali di Cagli, Fossombrone e Sassocorvaro - ha esordito Antonio Baldelli - a Fano viene smantellata la chirurgia. Non tolleriamo scelte che cancellano il nostro diritto alla salute. Se l'ospedale di Pergola non ha seguito le sorti degli altri dell' entroterra lo si deve al coraggio dei pergolesi e dell'amministrazione. Dove ha governato il Pd gli ospedali sono chiusi, da noi no: è un caso? Il Pd e Pergola unita hanno promesso il reintegro del personale del PPI, il primario chirurgo, l'attivazione della terapia intensiva: solo bugie". Gambini ha criticato pesantemente il Pd. "Se a Pergola l'ospedale c'è ancora gran merito è dei cittadini e dell'amministrazione Baldelli. Ma gli ospedali di Pergola e Urbino corrono gravi rischi. Chi ci dice di stare tranquilli non racconta la verità. Le decisioni purtroppo sono prese nella sede del Pd e i sindaci eletti dal popolo sono ignorati. Non aspettiamoci nulla di buono da chi ci governa in Regione. Sono grato al sindaco Baldelli per la competenza e la passione che mette nella battaglia in difesa della sanità". Sadori ha aggiunto: "In caso d'infarto o ictus i cittadini sappiano che l'unico pronto soccorso rimasto in provincia in grado Marotta La destinazione dei nuovi locali della Croce Rossa di Marotta è al centro di un'interrogazione del consigliere regionale Boris Rapa che chiede un accordo rapido con l'Asur. "La realtà della Cri di Marotta è viva e presente fin dagli anni '80 e opera nei comuni limitrofi attraverso un comitato locale, prestando un servizio socio-assistenziale continuo e costante da oltre vent'anni e distinguendosi per l'efficienza e la professionalità dei volontari. Dopo il trasferimento nell' attuale sede, era stato approvato un successivo progetto per la struttura, che avrebbe previsto se a suo tempo dimostrato sia ancora tale. Urge prendere una decisione anche perchè i lavori si stanno ultimando! La possibilità di coabitazione e collaborazione permetterebbe una vera e propria sinergia tra la Cri e l'azienda sanitaria a vantaggio dei servizi sanitari e sociali erogati ai cittadini". E' giunto alla 6˚edizione il Biagioli Wine Festival che in solo giorno riunisce 50 cantine italiane e francesi offrendo ai partecipanti la possibilità di degustare e conoscere oltre 250 vini tra i migliori sul mercato. La manifestazione, ideata e portata avanti con successo da Biagioli, da oltre 20 anni leader nelle Marche nella distribuzione di vini d'eccellenza e altre bevande, si svolgerà lunedì a Marotta Mondolfo al PerBacco Country House Locanda. Una giornata dedicata a ristoratori, proprietari di locali, hotel manager, sommelier, giornalisti, ma aperta anche agli appassionati del buon bere. Un evento esclusivo atteso dagli operatori di settore locali e che ogni anno conta sempre più ingressi. Quest'anno Biagioli ha scelto di presentare insieme ai vini d'eccellenza anche un'acqua di altrettanta qualità: Acqua Plose, un nome riconosciuto nel settore quale sinonimo di acqua pura e leggerissima che grazie alle sue caratteristiche e i diversi formati a disposizione si presta per accompagnare i menu dei migliori ristoranti e locali di prestigio. Acqua Plose avrà una postazione dedicata, allo stesso modo delle cantine, proprio per enfatizzare l'importanza di servire alla clientela non solo vini di prima scelta ma anche un'acqua che li accompagni al meglio. Offrire Acqua Plose significa garantire un prodotto buono e allo stesso tempo salutare. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA sindaci ma molto aiutato il fatto che abbiamo una sola figura di riferimento, da diversi anni, per i tre comuni che è il segretario comunale Nadia Bertoni. Ha cucito i rapporti tra i vari funzionari, individuato le specificità in ciascun comune". In sintesi il merito di ognuno è diventato il suo ambito di specializzazione "creando delle squadre che sono, per tutti e tre, i riferimenti" aggiunge il sindaco di Serra. "A fronte del meccanismo della fusione che sacrifica l'identità dei comune - conclude Piccini- con l'associazionismo si riesce a raggiungere i stessi risultati trovando delle sinergie e realizzando delle economie di scale e di conoscenze". Inaugurazione Rsa Maurizio Gambini, Francesco Baldelli e gli altri sindaci che hanno partecipato all’assemblea pubblica d'assicurare le cure adeguate è quello di Pesaro. C'è una regia per spostare al privato le prestazioni". Dellonti ha ricordato quanto ascoltato personalmente il 5 gennaio a Cagli. "Ceriscio- “Se il nostro nosocomio non ha seguito le sorti degli altri è grazie ai pergolesi e all’amministrazione” li ha detto chiaro che Pergola a breve dovrà chiudere come gli altri ospedali". Marotti ha fatto il quadro della riforma. "Si è partiti dalla chiusura di 3 ospedali dell'entroterra e si prosegue. Nella nostra provincia solo 2.49 posti letto ogni 1000 abitanti, il doppio ad Ancona. A Pergola ridotti 10 posti letto dalla determina 735. Le ultime decisioni della giunta regionale sono peggiori delle precedenti". Il la realizzazione di un nuovo polo sanitario, con tanto di piscina e palestra per la riabilitazione, ambulatori medici e un centro prelievi. L'ampliamento dei locali ha portato il comitato a offrire al distretto locale dell'Asur la possibilità di utilizzare parte dei nuovi spazi, già in costruzione, per ospitare la sede del distretto sanitario locale, ora in via Ferrari. Un accordo verbale era stato raggiunto ma ad oggi e con i lavori quasi al completo non si sa se l'interesse è ancora vivo". Per questo Rapa ha deciso di formulare un'interrogazione. "E' importante sapere come verranno destinati i nuovi locali della Cri. Chiediamo alla Regione se intende attivarsi presso l'Asur e verificare che l'interes- Area del Catria, associate dieci funzioni fondamentali VERONIQUE ANGELETTI Frontone Al front office, nessuno cambiamento. I cittadini di Cantiano, Serra Sant'Abbondio e Frontone continueranno a trovare nei municipi i loro impiegati e tecnici. Ma è nell'organizzazione che tutto cambia. I tre comuni hanno associato le dieci funzioni fondamentali facendo amministrativamente parlando guadagnare al comprensorio del Catria punti in efficienza ed efficacia. "Potevamo aspettare la fine dell'anno - spiega il sindaco di Frontone Francesco Passetti - però abbiamo proseguito nella riorganizzazione delle nostre amministrazioni. Fino al 1 luglio saremo nel periodo di transizione, poi, a regime". Un percorso non facile, iniziato due anni fa. "Non volevamo stravolgere l'interfaccia con i cittadini precisa il sindaco di Cantiano, Alessandro Piccini - ma creare una sinergia interna". Insomma ognuno si è specializzato su Biagioli Wine Festival L’INIZIATIVA I Comuni di Cantiano, Frontone e Serra Sant’Abbondio in sinergia con le lore specifiche eccellenze ECONOMIA DI SCALA La regina è l’acqua Mondolfo sindaco Baldelli ha concluso gli interventi: "L'attività chirurgica del nostro ospedale è quasi dimezzata. Di 7 chirurghi ne rimangono 4. Il Pronto soccorso da tempo non è più tale ma trasformato in punto di primo intervento e tagliato anche il suo personale. Quelli che dicono che tutto va bene sono i migliori alleati della giunta regionale che chiude gli ospedali!" © RIPRODUZIONERISERVATA Croce Rossa, Rapa: “Subito un accordo con l’Asur” I TRASPORTI V FANO •VALCESANO Online www.corriereadriatico.it una funzione e lavora per tre. "I comuni avevano ognuno settori più performanti. Oggi abbiamo messo ognuno le nostre buone pratiche a servizio degli altri" completa Ludovico Caverni, sindaco di Serra Sant'Abbondio. Un operazione né facile, né scontata per le risorse umane che, tra impiegati, autisti ed operai, lavorano in quindici nel municipio di Frontone, in dieci in quello di Cantiano e in dieci a Serra Sant'Abbondio. "Sicuramente - commenta Passetti - ha pesato la determinazione di noi I sindaci di Cantiano e Frontone © RIPRODUZIONERISERVATA Ceriscioli a Mondolfo Mondolfo Oggi il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, parteciperà all'inaugurazione del nuovo reparto per la Residenza sanitaria assistenziale per anziani Bartolini di Mondolfo. L'appuntamento si terrà alle ore 10 nella Sala del Consiglio Comunale. Seguirà la visita ai locali della nuova struttura. © RIPRODUZIONE RISERVATA 15 SABATO 27 FEBBRAIO 2016 •• OSPEDALE CURE PALLIATIVE: FORUM e-mail: [email protected] A Fano ci sarebbe una struttura libera, di proprietà pubblica, l’ex ospedaletto, che avrebbe tutto lo spazio necessario per diventare sede delle cure palliative per i bambini. Un progetto che la Fondazione Carifano si è dichiarata disponibile finanziare. Di questo si parlerà oggi alle 17 nella sala del consiglio comunale. COMUNE A BREVE I LAVORI PER DUE NUOVE USCITE DI SICUREZZA, TOLTO IL LIMITE DELLE 99 PRESENZE La città si riprende la Rocca Malatestiana: via le barriere e capienza dei saloni aumentata UNA NUOVA vita per la Rocca Malatestiana. Partiranno a breve i lavori per la costruzione di due nuove uscite di sicurezza, dotate ciascuna di un elevatore per abbattere le barriere architettoniche, che restituiranno l’edificio quattrocentesco alla città, permettendone finalmente una fruizione piena. Assieme a qualche piccola porzione di muro, infatti, con questi interventi che si spera di completare entro giugno, si abbatte il limite delle 99 persone massime che la Rocca può contenere al mo- INTERVENTI Bando da 250mila euro con tre lotti distinti Caiterzi: «Gara già espletata» mento, sprovvista com’è di una seconda uscita. E dato che c’era, l’amministrazione comunale ha pensato bene di implementare anche la capienza del salone che si trova sopra alle cellette dell’ex carcere, facendo un lavoro identico a quello che permetterà di accedere alla Rocca anche dal lato corto che affaccia sul lungocanale, ma più in piccolo. Le due uscite sono state progettate in Comune e presentate ieri alla stampa, assieme alla Soprintendenza ai beni architet- SOVRINTENDENZA RAPPORTO CAMBIATO «Meglio ora che in passato» La Rocca Malatestiana diventerà finalmente teatro di manifestazioni con più capienza rispetto al passato grazie ai lavori tonici della Marche. Un intervento da 250 mila euro messo a bando, con tre lotti distinti (acciaio, opere murarie e impianti): «La gara è già stata espletata ed è in fase di aggiudicazione – ha specificato l’ingegner Stefano Caiterzi entrando nel dettaglio –. Si tratta di costruire due scale in acciaio, una esterna e una interna, dotate di elevatore; aprire due porte e adeguare gli impianti di climatizzazione e antincendio». «Non possiamo garantire di finire per quest’anno – ha detto l’assessore alla Cultura Stefano Marchegiani – perché il cantiere è delicato e non si sa mai cosa può venir fuori. Pe- rò, se per giugno sarà finito, abbiamo intenzione di trasferire qui tutti gli eventi della Corte Sant’Arcangelo lasciando là solo il cinema all’aperto appaltato ad un privato senza costi per il Comune. Per la gestione della Rocca, invece, studieremo un nuovo bando, più complesso, che tenga conto delle nuove potenzialità. Per quanto, devo dire, che l’associazione Work in Progress l’ha gestita egregiamente». «L’OBIETTIVO è restituire questo contenitore culturale alla città – ha sottolineato il sindaco Massimo Seri – all’interno di un proget- «RINGRAZIO la sensibilità del Sovrintendente Simona Guida (foto) che ci è sempre stata vicina in tutta la fase di progettazione», ha detto il sindaco Seri passando la parola all’architetto, che ha colto subito la palla al balzo per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Negli anni passati, infatti, lei e tutta la Soprintendenza dei Beni Architettonici della Marche erano stati oggetto di pesanti critiche da parte di alcuni esponenti dell’allora maggioranza in consiglio comunale. Ci furono prima il caso delle pedane, poi delle fioriere e infine quello dei tavolini, ovvero gli arredi urbani dei bar della piazza. «Noi siamo sempre stati disponibili – ha detto la Guida –. Per noi è sempre stato meglio metterci d’accordo prima, come questa volta, piuttosto che do- to più ampio che lega, dal mare al centro storico, tutti i nostri gioielli: dal Bastione Sangallo, alla Darsena Borghese, passando per la Rocca Malatestia che tanti limiti ne hanno impedito l’utilizzo costante nelle estati precedenti. Poi ho in mente un intervento anche ver assumere un ruolo coercitivo dopo. Il nostro ruolo infatti è difendere il bene architettonico, consentirne la conservazione perché possa essere trasmesso alle generazioni future. Gli interventi devono essere fatti nel modo più soft possibile. In questo caso, infatti, non andiamo a modificare il bene, ma rileggiamo interventi già esistenti». Ovvero si riaprono, allargandole di poco, impronte di porte che in passato esistevano e poi erano state chiuse. per il Bastione Nuti (i giardini alti del Pincio, ndr) da fare nel 2018». E chissà che non si pensi anche a ricostruire il Mastio della Rocca, abbattuto dai tedeschi in ritirata nella fatidica notte del 20 e 21 agosto 1944. Tiziana Petrelli FANO 17 SABATO 27 FEBBRAIO 2016 CONDANNA Cinque anni a Nicola Gaudenzi per gli scippi alle vecchiette L’ESTATE scorsa aveva seminato il panico in città. Rapinava le vecchiette avvicinandole a bordo del suo scooter. Strappava loro la borsetta di dosso, che fossero a piedi o in bicicletta, non curandosi di farle cadere. Alcune sono finite in ospedale dopo essere state trascinate sull’asfalto, fin tanto che non mollavano la presa. Una brillante operazione congiunta di carabinieri e polizia aveva fatto sì che nell’ottobre scorso Nicola Gaudenzi, 40enne fanese una vita bruciata a causa dei suoi problemi di tossicodipendenza, fosse assicurato alla giustizia. L’altro giorno il giudice Gasparini al termine del processo con rito abbreviato chiesto dalla difesa, lo ha condannato a 5 anni di reclusione. Poco prima avevano sfilato davanti a lui tutte le sue vittime, nessuna delle quali si è costituita parte civile per ottenere i danni. Il pm Fucci aveva chiesto 7 anni e 6 mesi, perché l’uomo ha diversi precedenti specifici. Ma il gup gli ha riconosciuto attenuanti generiche. •• Deruba e strattona una tabaccaia: lei lo insegue e lo fa catturare Aveva preso quaranta euro. Arrestato per rapina dalla Polizia TABACCAIA derubata insegue il ladro e lo fa arrestare. E’ entrato nella ricevitoria di piazza Costanzi poco prima delle 19 di giovedì K. D. senegalese di 34 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. Circa mezz’ora dopo era già stato arrestato dagli agenti del commissariato di polizia di Fano, che lo hanno rintracciato davanti al Seminario. Il senegalese aspettava il bus, con in tasca il biglietto da 1,25 euro che aveva acquistato nella Tabaccheria Rodeghiero, prima di rubare dalla cassa una quarantina di euro e fuggire. Un furto che si è trasformato in rapina quando la CACCIA AL LADRO La 40enne vittima del furto sulla Volante con gli agenti riconosce il senegalese donna lo ha rincorso e raggiunto, chiedendogli che le restituisse i soldi. Lui, per guadagnarsi la fuga, l’ha strattonata. «Avevo un tale nervoso addosso – racconta la 40enne – che la paura non l’ho sentita. Poteva avere anche un’arma, io avrei fatto tutto uguale». LA TABACCHERIA Rodighie- La tabaccheria di piazza Dante dove è avvenuto il furto poi diventato rapina per lo strattonamento del senegalese alla tabaccaia ro è composta da un salone unico diviso in due. All’ingresso c’è il tabacchi/cartoleria con un bancone. In fondo un altro bancone con ricevitoria del Lotto. Quando K.D è entrato la tabaccaia era al computer, nella ricevitoria. «L’ho visto entrare – racconta la donna –: un giovane di colore, con un cappellino di lana con la visiera da cui uscivano capelli rasta fino al collo. Era vestito di scuro e aveva una sciarpa nera con una scritta chiara. Mia madre gli ha venduto un biglietto del bus. Poi è venuto di qua a fare qualche giocata del 10&Lotto, da un euro. Mentre aspettava che uscissero i numeri sul monitor indietreggiava verso l’altra stanza». UN SECONDO di distrazione delle due donne, e il ladro entra in azione. «Ho sentito prima il rumore della porta basculante che separa la stanza dal bancone – dice la madre – e poi aprire il cassetto. Allora ho chiesto a mia figlia ‘dove sei?’ e l’ho visto scappare». «L’ho visto fuggire – aggiunge la figlia – ho impugnato il cordless e l’ho inseguito. Ha girato a sinistra in via Garibaldi. Ma pioveva e non riuscivo a fare il 113 col touch... sono tornata indietro per chiamare». Poi è ripartita alla ricerca dell’uomo. «L’ho trovato all’altezza della parrucchiera – prosegue –. Era tornato indietro perché nella fuga aveva perso un po’ di soldi. Non mi ha riconosciuta e così l’ho preso per il braccio. ‘Ridammi i soldi’ gli ho detto. Lui mi ha strattonata ed è scappato. Allora l’ho seguito da lontano. L’ho perso di vista all’altezza della caserma Paolini ma a quel punto è arrivata la polizia e sono salita in macchina. Abbiamo fatto un giro perlustrativo e l’ho riconosciuto alla fermata del bus del Seminario. L’hanno arrestato». In tasca aveva il biglietto del bus con la stessa matrice venduta dalla tabaccaia. L’udienza di convalida è fissata per lunedì. Tiziana Petrelli •• 18 FANO SABATO 27 FEBBRAIO 2016 FINE DI UN’EPOCA IL PROFESSORE LASCIA LA VICE PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE Berardi: «Vi saluto e vi giudico» Addio con polemica: «Giunta Aguzzi la peggiore, Seri il migliore» DA LUGLIO Alberto Berardi lascia la vicepresidenza della Fondazione Carifano «ma resto comunque dentro, perché io faccio parte dei soci a vita», dice. L’ex sindaco di Fano Stefano Aguzzi: per Berardi la sua giunta è stata la peggiore PERSONAGGIO Per un mese è stato sindaco ALBERTO BERARDI ha 72 anni. E’ entrato in Fondazione nel 1989. E’ socio a vita. Poi la scalata: prima nel consiglio generale, quindi nel consiglio di amministrazione e dal 2010 vicepresidente. Due mandati fatti per cui non è più rieleggibile in quella poltrona. Berardi per anni ha insegnato al Battisti, ed ha anche avuto un incarico come docente per insegnare storia del teatro. E per un mese, lui esponente del Pri, è stato anche primo cittadino con la caduta del sindaco Claudio Mazzoni. Berardi, come assessore alla Cultura, ebbe la reggenza fino a quando alla più alta poltrona della città arrivò Paolo Carboni. Per 5 anni, con l’ amministrazione Rosaspina, ricoprì la carica di assessore alla Cultura della Provincia. Berardi da anni fa parte della Fondazione Rossini di Pesaro e recentemente è stato nominato nel cda della Fondazione Teatro, ente al quale la Fondazione elargisce 30mila euro, così come altri 30mila euro vengono dati per il Carnevale. Tra i suoi vanti, oltre ad alcune intuizioni culturali come per esempio la storia romana della Flaminia, il fatto di aver portato a Fano, per il carnevale, il premio Nobel Dario Fo. Per i suoi detrattori un tuttologo. Il suo sogno nel cassetto? Fare il corrispondente del Carlino da Fano. Scenario. Elezioni a breve: la città va ai grillini? «Non credo». Ma il vescovo con il suo endorsement pubblico a Marta Ruggeri... «Non so come gli sia venuta... Comunque devo dire che la Ruggeri è molto brava. Mi risulta comunque che abbia lodato anche l’Ansuini. Detto ciò, un conto è essere bravi, un altro è amministrare una città». Pare che il sindaco le voglia dedicare una panchina in piazza, dal primo di agosto. Contento? «Guardi io non sono Totti. Ho sempre lavorato per la città e continuerò a farlo, anche se questa gamba...». La miglior giunta? «Sicuramente quella attuale per civiltà e costume». Il periodo più difficile di questi anni all’interno della cassaforte cittadina? «Quando c’è stato l’assalto dei politici. Volevano entrare tutti». Tutti chi? Facciamo nomi? «Quando dico tutti, intendo tutti. Arrivavano e dicevano: ‘Ma come, io sono consigliere comunale’. Non sapendo che per entrare ci vogliono i due terzi dei voti». L’errore più grande che è stato fatto secondo lei? «Forse quello di non arrivare alla fusione con Pesaro. A riguardare oggi quella vicenda, saltata per una questione di posti, avremmo creato la più grande banca delle Marche». E forse la storia del credito sarebbe andata diversamente... «Sì, forse la storia delle banche marchigiane avrebbe avuto un altro svolgimento». Dentro la Fondazione c’è sempre stata la paura del Papa Re. E cioè avversione verso le grandi famiglie cittadine. Perché? «Forse una volta era così, ma ora non più. Ma era una avversione che nasceva dal tempo dei Montefeltro e da Papa Piccolomini, quella contro i PapaRe». Un peccato che un impren- La peggiore? Alberto Berardi (sopra). Per lui la giunta di Massimo Seri (sotto) è «la migliore per civiltà e costume» IL SOGNO SVANITO «Il grande errore è stato non unirsi con Pesaro: saremmo stati i più forti» ditore di spicco come Corrado Montanari sia uscito? «Meglio se fosse restato». Lei come entra in Fondazione? «Mi chiamò il vecchio ingegner Solazzi. E non per ragioni politiche. Tengo a dirlo». La cosa migliore del duo Tombari-Berardi? «L’aver rovesciato il concetto dei soldi dati a pioggia. Passando cioè alla gestione diretta delle opere da fare. Poche ma buone». Cosa ha comportato questo cambio di rotta? «Più velocità e soldi risparmiati. E lo dico con cognizione di causa avendo conosciuto la macchina amministrativa pubblica». La morale di questa doppia esperienza? «Mai fare le cose in compagnia dei politici». Fine dei soldi a pioggia. Ma non è stato facile... «Beh, questa linea non piaceva alle Apette e cioè a Bene Comune». Quindi al Vescovo, che non è stato tenero con la Fondazione? «Ma no, polemiche speciose: abbiamo col Vescovo un grande rapporto. E noi Fondazione, alla Caritas, diamo 100mila euro». «Quella di Aguzzi». Motivazione? «Per la gestione del piano regolatore». Come stanno le casse della Fondazione? «Direi che siamo una della Fondazioni più forti della Regione». Si parla di fusione tra Fondazioni per fare forza? «Una cosa di cui bisognerebbe discutere perché è un argomento di dibattito». Cos’è la fanesitudine? Esiste? «Una grande studipaggine, da urla e schiamazzi allo stadio di calcio». Il Santa Croce chiude? «Non credo». Ma nella sanità contano i muri o i medici? «I medici, ma anche le strutture e le tecnologie contano». Berardi sempre all’inseguimento del Lisippo? «Certamente. Noi aspettiamo perché non è detta. Nell’attesa abbiamo però ricevuto in dono un francobollo». Dispiace perdere la poltrona? «Ma quale poltrona. Sia Tombari che io siamo sempre in piedi». m.g. FANO E VAL CESANO SABATO 27 FEBBRAIO 2016 MAROTTA L’ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI E VICE SINDACO ALVISE CARLONI LAVORI «Uno scolmatore a valle a salvaguardia delle case. Società Autostrade ci aiuti» nelle vie interne a monte della Statale 16, a causa della netta insufficienza della rete di smaltimento delle acque meteoriche. Una piaga che determina danni e disagi a tanti ‘semplici’ cittadini (che si ritrovano con i cortili e i seminterrati pieni di acqua e fango) e anche ai commercianti e agli operatori turistici. «Da quando la porzione nord di Marotta è passata da quello di Fano al nostro Comune – evidenzia il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici mondolfese Alvise Carloni -, esattamente il 18 luglio 2014, i gravi episodi di allagamento sono stati ben quattro; il primo dei quali a distanza di appena 8 giorni dal cambio dei confini, con un’ondata di acqua e melma che invase via Martini, via Corfù, via Illica, via Ferrari e le zone adiacenti, fino alla Ss 16 Adriatica e al lungomare Faà di Bruno. A novembre dello stesso anno si è registrata un’analoga situazione e poi ulteriori ‘repliche’ a marzo e a maggio 2015». «OLTRE AD intervenire con tempestività per fronteggiare le emergenze e limitarne i danni, pulendo lo scolmatore di via Illica (operazione che non veniva eseguita da anni), tombini e caditoie – aggiunge Carloni – ci siamo subito posti come obiettivo quello di monitorare la situazione e le MONDOLFO – MONDOLFO – Una immagine di Marotta nord allagata sue cause aprendo un tavolo tecnico che ha coinvolto il Comune di San Costanzo e Aset ed ha affidato lo studio all’ingegner Giuseppe Politi, autore insieme al responsabile del nostro ufficio tecnico Gianfranco Centoscudi di un ottimo lavoro, che ha condotto ad una proposta d’intervento minimale e ad una soluzione definitiva». «OBIETTIVI ben precisi – puntualizza lo stesso vicesindaco – che abbiamo presentato alla cittadinanza in un incontro pubblico arricchito dalla presenza di rappresentanti delle associazioni di categoria e degli operatori turisti- ci. Tra i primi risultati che ci siamo prefissi c’è la realizzazione di uno scolmatore di fondovalle a salvaguardia delle abitazioni; ma sono anche emerse con forza la volontà di esperire azioni di rivendicazione nei confronti della società Autostrade, i cui lavori per la costruzione della terza corsia hanno avuto un peso determinante nell’insorgenza della problematica, e quella di chiedere al Comune di Fano il rispetto degli impegni presi di destinare una parte delle opere compensative legate agli interventi autostradali a salvaguardia dell’abitato di Marotta nord». Sandro Franceschetti SCUOLA CLASSI RADDOPPIATE E IL DIRIGENTE ROBERTO GIORGI NE APRE UN’ALTRA ALL’ISTITUTO TECNICO ‘Assalto’ alla Don Orione: iscrizioni record «AL DON ORIONE iscrizioni da record, con il raddoppio delle classi all’istituto tecnico industriale». Soddisfazione da parte del dirigente dell’istituto Roberto Giorgi, che annuncia «l’apertura di una nuova classe al tecnico. Le venti unità in più rispetto allo scorso anno scolastico soddisfano le richieste del territorio fanese e dei dintorni. Gli alunni, infatti, provengono da Fano e dalle vallate del Cesano e del Metauro. La soddisfazione più grande è la qua- •• Oggi s’inaugura la residenza per chi non è autosufficiente «Allagamenti: abbiamo trovato la soluzione» – MAROTTA – SI APRE uno spiraglio concreto e importante per la risoluzione dell’emergenza allagamenti di Marotta nord, area che, sistematicamente, ad ogni acquazzone di una certa consistenza finisce sott’acqua, sia nel lungomare, sia 19 lità del percorso formativo». E a questo proposito Giorgi ricorda «l’accordo recentemente siglato con l’Università Politecnica delle Marche per il potenziamento dell’area informatica e un accordo esclusivo, che l’istituto sta concludendo, con una azienda multinazionale dell’automotive per la meccatronica ed energia». Altro motivo di orgoglio per il professor Giorgi sono i diplomati «che al tecnico hanno una marcia in più e una capacità di inserimento nel mondo del lavoro raddoppiato (dati del Miur) rispetto a quelli di altri istituti tecnici». Incremento di iscrizioni (più di dieci unità) anche per l’istituto professionale Don Orione, dove sono stati rinnovati laboratori e impianti moderni, con la conferma di tre classi prime nei settori elettrico (domotica) energie rinnovabili, settori meccanico autoriparatore e settore meccanica di precisione. OGGI alle 10 si inaugura una delle strutture sanitarie più attese della provincia. La Rsa (Residenza sanitaria assistenziale, destinata a persone con requisiti di non autosufficienza e non curabili a domicilio) di Mondolfo, allestita nell’ex ospedale ‘Bartolini’, chiuso nel 1991. Alla cerimonia parteciperanno, con il sindaco Pietro Cavallo e alla sua giunta al completo, il governatore e assessore alla sanità regionale Luca Ceriscioli, la senatrice Camilla Fabbri, l’onorevole Marco Marchetti, il consigliere regionale Federico Talè, il direttore Asur di Area Vasta 1 Carmine Di Bernardo e il Vescovo di Senigallia Franco Manenti, a cui toccherà benedire la struttura, che sarà pienamente operativa, per 16 ospiti, a partire da inizio aprile. Il cristianesimo non è una favola – PERGOLA – AL PUNTO d’incontro Libreria Guidarelli Focus & Meeting di Pergola, oggi alle 16,30 si terrà la presentazione del libro ‘Diciamoci la verità: non è tutta una favola; il cristianesimo e la sfida del tempo presente’, dell’autore Sergio Belardinelli. Pergolese, Belardinelli è professore ordinario di Sociologia dei Processi Culturali al Dipartimento di Scienze e Politiche Sociali dell’Università di Bologna e con questa sua ultima fatica letteraria, partendo dal fatto che la cultura contemporanea diffida profondamente dell’idea di verità, come fosse un concetto pericoloso, dogmatico e ostile alla libertà, cerca di dimostrare l’esatto contrario. Al termine aperitivo.