Diario delle attività di prevenzione primaria p p
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Diario delle attività di prevenzione primaria p p Il contrasto ai principali fattori di rischio per la salute in Piemonte Monica Bonifetto Monica Bonifetto LE MALATTIE CRONICHE NON TRASMISSIBILI (MCNT) • MCNT: cardiopatie, tumori, malattie respiratorie croniche, diabete. • Prima causa di morte e disabilità al mondo (63% dei decessi nel 2008) dei decessi nel 2008) • In Europa: 86% delle cause di morte 77% carico globale di malattia 77% carico globale di malattia (WHO 2010) LE MALATTIE CRONICHE NON TRASMISSIBILI (MCNT) Sono alla base del 77% del carico globale di malattia (DALYs): • 38% anni di vita in 38% anni di vita in disabilità (YLD) • 39% anni di vita 39% i di it persi per morte prematura (YLL) ( ) (WHO 2005) I FATTORI DI RISCHIO PER MCNT I FATTORI DI RISCHIO PER MCNT (WHO 2005) Fattori di rischio comportamentali modificabili mediano i determinanti sociali causando le mediano i determinanti sociali causando le alterazioni metaboliche responsabili delle MCNT. I FATTORI DI RISCHIO PER MCNT RISCHIO PER MCNT I FATTORI DI Sette fattori di rischio di rischio determinano il 59,6% dei , DALYs in Europa (WHO 2002) I FATTORI DI RISCHIO PER MCNT: PREVALENZA FATTORI DI RISCHIO IN ITALIA IN PIEMONTE IPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA 33% degli uomini 33% degli uomini 28% delle donne 32% degli uomini 32% degli uomini 26% delle donne TABACCO 28% fumatori 26% fumatori ABUSO DI ALCOL 17% consumatori “a rischio” 19% consumatori “a rischio”; 9% binge IPERCOLESTEROLEMIA 21% degli uomini 21% degli uomini 23% delle donne 25% degli uomini 25% degli uomini 28% delle donne SOVRAPPESO E OBESITÀ Adulti: 42% in sovrappeso, 11% b i 11% obesi Bambini: 22% sovrappeso, 11% obesi Adulti: 30% in sovrappeso, 9% b i 9% obesi Bambini: 20% sovrappeso, 8% obesi DIETA POVERA DI FRUTTA E VERDURA Adulti: 10% five a day Bambini: 7% five a day Adulti: 12% five a day Bambini: 11% five a day SEDENTARIETÀ Adulti sedentari: 31% sedentari: 31% Bambini sedentari: 17% Adulti sedentari: 28% sedentari: 28% Bambini sedentari: 14% PREVENIRE LE MCNT PREVENIRE LE MCNT Priorità riconosciuta a livello mondiale (WHO) Priorità riconosciuta a livello mondiale (WHO) • Gaining Health (2006) • Dichiarazione di Vienna (luglio 2013): rendere rendere facile per le famiglie l facile per le famiglie l’acquisto acquisto e il consumo di frutta, verdura e di altri alimenti che e il consumo di frutta verdura e di altri alimenti che proteggono dalle malattie croniche incoraggiare la pratica dell’attività fisica in tutte le fasce di età ambienti di vita (scuola, lavoro, comunità) che favoriscano la scelta di mangiare sano e fare ambienti di vita (scuola, lavoro, comunità) che favoriscano la scelta di mangiare sano e fare attività fisica sviluppare piani di azione e strategie intersettoriali e attenti alle diseguaglianze cooperare tra settori (salute, istruzione, agricoltura, industria alimentare) per rivedere i p ( , , g , )p parametri nutrizionali dei prodotti confezionati controllare le azioni di marketing rivolte all’infanzia, ancora troppo favorenti il sovrappeso rafforzare il ruolo dei servizi sanitari nel prevenire le malattie croniche e nel promuovere comportamenti sani INVESTIMENTI IN PREVENZIONE INVESTIMENTI IN PREVENZIONE Spesa pubblica pro-capite destinata alla prevenzione (Meridiano Sanità 2011) L’Italia investe lo 0,5% della spesa sanitaria in politiche per la salute collettiva e campagne di prevenzione (OCSE 2012) salute collettiva e campagne di prevenzione (OCSE 2012) INVESTIMENTI IN PREVENZIONE INVESTIMENTI IN PREVENZIONE • In Piemonte: circa il 4% della spesa sanitaria è assorbito dal livello “Assistenza sanitaria , p p collettiva”, di cui il 57% per il personale • Difficile stimare la spesa sanitaria rivolta ai principali fattori di rischio per MCNT OBIETTIVO DELLA TESI OBIETTIVO DELLA TESI Stimare ll’impegno Stimare impegno di risorse umane di risorse umane nel SSR per la nel SSR per la prevenzione dei 7 principali fattori di rischio e confrontarlo con la loro rilevanza epidemiologica confrontarlo con la loro rilevanza epidemiologica. DISEGNO DELLO STUDIO DISEGNO DELLO STUDIO • Survey campionaria • Operatori delle Aziende sanitarie AL, NO, TO3 • Tre gruppi di popolazione: gruppo A: servizi direttamente coinvolti in interventi di prevenzione gruppo B: strutture non “di prevenzione” ma che g pp p talvolta o spesso fanno prevenzione gruppo C: distretti, strutture sovrazonali, ecc. gruppo C: distretti strutture sovrazonali ecc GRUPPO A • Popolazione: Dipartimento di prevenzione Dipartimento patologie delle dipendenze Dipartimento patologie delle dipendenze Strutture di educazione sanitaria, medicina dello sport, psicologia • Strumento di rilevazione: Diario delle attività di prevenzione, da compilare giornalmente per 2 settimane • Campione: 168 operatori (38,7% della popolazione) 168 operatori (38,7% della popolazione) GRUPPO A: IL DIARIO GRUPPO A: IL DIARIO GRUPPO A: IL DIARIO GRUPPO B • Popolazione: Dipartimento Materno‐infantile (consultorio, pediatria...) Cardiologia, Diabetologia, Malattie metaboliche Centro salute mentale, Neuropsichiatria infantile • Strumento di rilevazione: Strumento di rilevazione: Questionario: stima ore settimanali per interventi di prevenzione primaria sui 7 fattori di rischio prevenzione primaria sui 7 fattori di rischio • Campione: 89 operatori (20,5% della popolazione) GRUPPO C • Popolazione: 4 Direttori di Strutture sovrazonali di Epidemiologia 16 Direttori di Distretti sanitari territoriali 1 Direttore di Direzione socio‐assistenziale • Strumento di rilevazione: Strumento di rilevazione: Questionario: stima ore settimanali per interventi di prevenzione primaria sui 7 fattori di rischio prevenzione primaria sui 7 fattori di rischio complessivamente all’interno della propria struttura (nessun campionamento) (nessun campionamento) ANALISI DEI RISULTATI • Elaborazione congiunta dei diari e questionari (gruppi A e B) media settimanale individuale per ciascun gruppo media settimanale individuale per ciascun gruppo “cromatico” di attività/interventi (ore inserite o stima) attribuzione del totale complessivo a ciascun FdR attribuzione del totale complessivo a ciascun FdR rapporto tempo‐lavoro FdR / tempo‐lavoro complessivo • Tassi di risposta: Tassi di risposta: gruppo A: 51,8% (87 operatori): ¾ di questi, il 62,1% non svolge attività sui 7 FdR gruppo B: 27% (24 operatori): ¾ di questi, il 45,8% non svolge attività sui 7 FdR di i il 45 8% l i i à i 7 FdR ANALISI DEI RISULTATI Profilo degli operatori partecipanti Al Altro: assistenti sociali, educatori professionali, ostetriche, puericultrici. i i i li d i f i li i h i l i i ANALISI DEI RISULTATI Provenienza degli operatori partecipanti ANALISI DEI RISULTATI Il tempo dedicato ai fattori di rischio Il 14,83% del tempo‐lavoro degli operatori coinvolti nello studio è dedicato alla prevenzione dei 7 principali fattori di rischio per MCNT. ANALISI DEI RISULTATI Il tempo dedicato ai fattori di rischio Tra le diverse categorie professionali, la dietista è la figura che appare maggiormente impegnata nella prevenzione dei FdR. ANALISI DEI RISULTATI Il tempo dedicato ai fattori di rischio 100% 90% 80% 70% 60% 64,24 Tempo-lavoro residuo (altre attività) 89,01 89,18 Ipercolesterolemia Ipertensione 50% Abuso di alcol Tabacco 40% Sedentarietà 30% Sovrappeso obesità /frutta e verdura 13,49 20% 16,00 10% 6,26 2,82 2,24 2,62 3,45 0% Dipartimenti di prevenzione Dipartimenti Patologie delle Dipendenze Altre strutture Distribuzione del tempo-lavoro all’interno delle strutture aziendali di appartenenza degli operatori operatori. ANALISI DEI RISULTATI Il tempo dedicato ai fattori di rischio: alcuni confronti l i f ti FdR DALYs % di tempo‐ lavoro totale % tempo‐lavoro % tempo‐lavoro Dipartimento Dipartimento prevenzione Dipendenze % tempo‐lavoro altre strutture TABACCO 12,3% 3,9% 1,2% 16% 2,6% ABUSO DI ALCOL 10,1% 3,6% 1,3% 13,5% 2,6% SOVRAPPESO E OBESITÀ, DIETA POVERA DI POVERA DI FRUTTA E VERDURA 12,2% 4,8% 6,3% 2,2% 3,4% SEDENTARIETÀ 3 5% 3,5% 1 8% 1,8% 1 6% 1,6% 2 8% 2,8% 1 7% 1,7% ALCUNE CAUTELE... • Accuratezza degli strumenti? g Definizione dei FdR Modalità di somministrazione Modalità di somministrazione • Criteri di selezione del campione? MMG G • Risposta influenzata da fattori “esterni”? Maggiore risposta dai più interessati? Repes e medici dello sport? CONCLUSIONI • Sproporzione p p tra la rilevanza epidemiologica p g dei 7 fattori di rischio e l’investimento del SSR: 59 6% 14,8% 59,6% vs 14 8% • I fattori di rischio sui quali si lavora di più sono attribuiti alle competenze di specifiche strutture aziendali: tabacco, alcol (29,5%) sovrappeso/obesità dieta sedentarietà (7 8%) sovrappeso/obesità, dieta, sedentarietà (7,8%) CONCLUSIONI • Commenti di alcuni operatori: p “Per effetto dei numerosi ruoli istituzionali che competono al p non hanno modo di occuparsi p della Servizio,, molti operatori promozione dei comportamenti virtuosi”. “In quanto TPALL non lavoro sugli argomenti di suo interesse”. • La prevenzione dei fattori di rischio per MCNT non è ancora un ruolo istituzionale? non è ancora un ruolo istituzionale? • Chi, e come, può farsene carico nel SSR? Grazie per l’attenzione!