tiratura record (ma rocco siffredi non c`entra)
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tiratura record (ma rocco siffredi non c`entra)
2007 Edizione del Nonno N.2 AFj OTTOBRE AlferOlé A L F E R O F O O T B A L L J O U R N A L Aperiodico di Quasi-Informazione Sportiva Tutti i numeri di Alferolè sono disponibili su www.alfero.net TIRATURA RECORD (MA ROCCO SIFFREDI NON C’ENTRA) Presi letteralmente d’assalto i punti vendita del giornalino Alferolè SOMMARIO Tiratura record (ma Rocco Sifredi non c’entra) pag. 1 Risultati curiosità classifica pag. 2 Identikit a cura di Soldati Nicola pag. 3 2° Giornata Andata Turrito-Alfero 0-2 pag. 4 Le Pagelle di Accio pag. 5 Ovidio Mosconi un “10” d’altri tempi pag.6 pag.7 Svago pag.8 Ci piace sapere che il I° numero di AlferOlè è letteralmente andato a ruba, se non fosse per tutto il resto potremmo dire che non si poteva sperare di meglio, ma aimè!…. Da fonti più che attendibili abbiamo appreso che all’apertura dei battenti Giantonino è stato assediato dagli appassionati sportivi bramosi di accaparrarsi la prima copia del neonato giornale. Il biblico esodo verso la cima del rione ha creato però non poche difficoltà, solo l’intervento delle forze dell’ordine ha sedato i più facinorosi con lancio di lacrimogeni e ripetute cariche. Il bilancio finale parla di numerosi feriti, fortunatamente di lieve entità, ma i gravi atti vandalici hanno ridotto il paese in una sorta di Bronx con cassonetti bruciati, vetrine fracassate e muri imbrattati con scritte oltraggiose. Le testimonianze dei Cadebuffesi non trovano smentite, all’unisono sostengono infatti che ancor prima dei bagliori mattutini centinaia di persone vagavano senza meta per il paese in attesa dell’ora ics (x). Arrivavano da più parti alla rotonda, qui giravano ripetutamente intorno all’albero come indemoniati in preda al panico –“Bisognava prevedere!”- gridano in molti –“Non è possibile non averci pensato per tempo!”sostengono altri. Addirittura c’è chi auspica una ristampa e, per il futuro, una tiratura maggiore così da accontentare tutti. Per l’uscita del prossimo numero si valuta di allestire tra l’altro un campo di accoglienza nel parco “11 settembre”, la Protezione Civile, nella persona Direttore Esecutivo, si è resa disponibile per l’evento. È certa la predisposizione di macchinette per l’assegnazione dei numeri d’ingresso all’edicola affinché la folla non tenti come un’orda barbarica di invaderla come già accaduto. L’incredibile successo “All’apertura dei battenti Giantonino è stato assediato” riscontrato da AlferOlè è comunque frutto di una felice e vincente combinazione di eventi. Va prima di tutto menzionata la Redazione che in tutte le sue unità ha lavorato alacremente minuto dopo minuto, ora dopo ora, giorno dopo giorno riuscendo a compiere un autentico miracolo editoriale. Anche il vittorioso esordio casalingo della squadra ha inciso positivamente, il 4 a 1 inflitto al “Cheers I° maggio” ha esaltato tutti i tifosi, nessuno dei quali ha voluto privarsi della copia N° 1 del nostra testata. La nuova impaginazione, la grafica, il colore e la palpabilità della carta danno, infine, quel tocco di classe e raffinata eleganza per il quale anche il gentil sesso, oltre ai più accaniti calciofili trova piacevole sfogliare. Ed è quindi un grande successo che gustiamo piacevolmente in questa sorta di euforia collettiva consci comunque che già dalle prossime uscite dovremo trovare nuovi stimoli e nuove idee, magari con un supplemento o una raccolta di figurine più o meno storica, il tempo ci darà consiglio. Ma per tornare all’attualità, se non si troveranno magnanimi finanziatori, è estremamente probabile che l’editore possa chiedere, visti i costi esorbitanti, un contributo più o meno volontario da versare in busta chiusa nella cassetta postale del Direttore del giornale oppure, nell’altra ipotesi, sarà possibile vedere l’Editore stesso passare porta a porta la domenica mattina come un qualsiasi testimone di Geova. Optando per la prima ipotesi e certi della generosità alferese ringraziamo anticipatamente anche perché vedere Barduch, con la valigetta a tracolla fin dalle 7 del mattino dei giorni festivi per le vie del paese non credo sia la cosa più bella di questo mondo. “Nessuno ha voluto privarsi della copia N°1” CERA [email protected] www.appenninonord.it BAR RISTORANTE PIZZERIA via don Francesco Babini 13/a 47028 Alfero (FC) 0543910543 Page 1 AFj AlferOlé A L F E R O F O O T B A L L J O U R N A L LIQUIDATO ANCHE IL TURRITO 0 - 2 Vincono tutte le squadre dell’alta valle del savio, a punteggio pieno solo Alfero ed Acquapartita CLASSIFICA RISULTATI CHEERS.1° MAGGIO - LA PIEVE ACQUAPARTITA - QUARTO S. CATERINA - BODY ART TURRITO - ALFERO S.MAURO - VIGNE 2-0 4-0 0-2 0-2 n.p. PROSSIMO TURNO RIOFREDDO dom 30 set. ore 10.00 ALFERO - S. MAURO SQUADRE ACQUAPARTITA CALCIO APPENNINO NORD ALFERO BAR CHEERS . PIZZ.1° MAGGIO BODY ART BAGNO DI R. LA PIEVE F.lli ALDINI COSMONDA QUARTO POL. FORZA VIGNE TURRITO - A.M.E. A.S.D. S. CATERINA POL. S.MAURO IN VALLE PT 6 6 3 3 3 3 1 1 0 0 G. 2 2 2 2 2 2 1 2 2 1 P.D. D.R. 6 5 -1 0 -1 -1 0 -2 -4 -1 0 0 0 3 3 3 0 0 0 0 CURIOSITA’ NOMI Taccioli Gianni Zero presenze per lui nel campionato in corso a causa di un infortunio. PRES. Acciai Enrico 0 Acciai Paolo 2 Acciai Riccardo 1 Barchi Massimo 1 Bardeschi Matteo 2 Bernabini Valerio 1 Branchetti Gabriele 2 Fabrizi Andrea 1 Fantini Angelo 1 Gabiccini Alberto 1 Giovannetti Alex 1 Giovannetti Luca 1 Lanzi Francesco 2 Lanzi Samuele 2 Novelli Denis 2 Pennacchi Mirco 2 Pennacchi Paolo 1 Portolani Giulio 2 Portolani Stefano 1 Soldati Nicola 2 Stoppa Cristian 0 Stradaioli Simone 0 Vignali Nicola 0 Vignali Samuele 1 Rossi Fabrizio 2 Taccioli Gianni 0 Bussi Ivan M. voto GOL AMM ESP ng 0 0 0 7,25 0 0 0 6 0 0 0 6,5 0 0 0 6,5 0 1 0 6 0 0 0 7 1 0 0 6 0 1 0 6,5 0 0 0 6,5 -1 0 0 6 0 0 0 6,5 0 0 0 7 1 0 0 6,75 1 0 0 7,75 1 0 0 6,5 1 0 0 7 1 0 0 6 0 0 0 6,5 0 0 0 6,5 0 0 0 ng 0 0 0 ng 0 0 0 ng 0 0 0 6 0 1 0 6,25 0 0 0 ng 0 0 0 6,75 BLU 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Page 2 AFj AlferOlé A L F E R O F O O T B A L L a Nome e Cognome Alberto Gabiccini Soprannome Twingo, boccia Attuale residenza Balze Età 18 Altezza 1.78 Peso 77 kg. Bilancia di casa 80 kg. Bilancia alfero calcio Il primo giocattolo La Lego La tua carriera Tornei estivi Il tuo + grande calciatore straniero Messi E quello italiano Buffon Il tuo hobby Fantacalcio Un tuo difetto Parlo troppo La tua migliore qualità simpatia Che genere di musica preferisci house e tiziano ferro Piatto preferito tagliatelle al ragu Gusto della pizza salsiccia e origano Bevanda birra Bar bellavista (balze) Per te il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? mezzo pieno Meglio una birra oggi o un fusto domani? il fusto domani Preferisci il mare o la montagna? mare Ti piace ballare? si Frase/motto meglio un giorno da leone che cento da pecorone La cosa che non ti piace del calcio la juventus Vuoi aggiungere qualcosa? no a cur d ol di S ola Nic ati Famiglia Stoppa 0543.910151 www.piccolo-hotel.net Identikit J O U R N A L Stoppa Ruben e Bravaccini Cristian entrambi due colonne dell’ Alfero ”epoca Bussi”, hanno preferito il S.Agata in terza categoria che l’Alfero in serie B nel C.S.I. Cosa pensi di loro? Mi dispiace per le loro partenze x motivi differenti. Ruben, in fondo, è un giocatore che i suoi gol li fa sempre. Per il list invece mi dispiace xchè con lui avrei avuto più possibilità di giocare titolare di quante ne abbia ora con massimo. Mister Bussi è uno dei rari allenatori ad utilizzare in difesa ancora il “vecchio libero” stile Baresi, non ti sembra un po’ superato? Non critico le scelte del mister. Se fossi il Sindaco del Comune di Verghereto ed avresti a disposizione un bel gruzzoletto di soldi, come li investiresti? Migliorerei le infrastrutture turistiche che abbiamo e ne promuovererei altre, campi di calcio compresi Sei soddisfatto dell’attuale governo? (puoi anche non rispondere) no comment Le domande bastarde: Quando Luchetto rendeva l’Alfero “grande” tu ancora prendevi il latte dalla mamma, che emozione provi a giocare assieme ad un mostro di quel calibro? giocare con luchetto mi fa molto piacere xchè da persone di questo calibro c’è solo da imparare, non però da un punto di vista tecnico. Gabiccini Alberto Page 3 AFj AlferOlé A L F E R O F O O T B A L L J O U R N A L E’ ARRIVATA LA DOPPIETTA Buona prova dei ragazzi dell’Alfero Calcio che dopo aver battuto il Cheers-1°maggio la prima giornata sconfiggono con un secco due a zero il TURRITO bestia nera di sempre BAGNO DI ROMAGNA - 24 SETTEMBRE 2007 - Seconda giornata di campionato CSI per l’Appenino Nord Alfero, giocatasi in una serata tanto fortunata quanto umida. Ingresso delle squadre con la terna arbitrale, saluto iniziale quasi perfetto, e schieramento in campo. L’arbitro fischia il calcio di inizio alle 20:55. Dalla panchina infreddolita traspare la preoccupazione di chi sa come sono andate le cose la stagione scorsa. L’exploit della prima giornata poteva essere solo un fuoco di paglia, e questa era la giusta partita per spazzare via quella paura. La partita inizia bene, quando al secondo minuto ci viene accordata una punizione che purtroppo Barduch tira alto. Fin dalle prime fasi Sam (Samuele Lanzi) si fa vedere, recuperando un ottimo pallone in scivolata. La prima occasione per passare in vantaggio arriva quasi di sorpresa, ma Angelo Fantini non riesce a siglare. E’ il 9° minuto quando Accio si esibisce in uno stop da manuale. Di lì a poco arriva la seconda nitida palla gol per l’Alfero Calcio: angolo sinistro, Penna tacco per Orazio che appoggia a Giuggiolo (Angelo Fantini) che spara in porta per la respinta del portiere sopra la traversa. Su rinvio del portire Angelo spizzica di testa per Denis, mandandolo a conclusione, ma ancora una volta il portiere nega il gol. E’ il 20° quando dalla panchina avversaria un rantolo rauco attira l’attenzione dei presenti: “Devi pestare la riga!!“, suggerisce la sagoma dell’allenatore del Turrito. Il nostro mister riprende i nostri, dicendo che si deve far girare la palla quando è il momento, e tirarla su quando gli aversari sono armai piazzati. Intanto dalla panchina Valerio Bernabini giudica con un colpo di tosse di Stabi: ”ma chestu magne, e catrame?”. 25°: Bel taglio centrale di Denis per Orazio, che non arriva in tempo. In un attimo di pausa il guardalinee riprende il nostro mister che secondo indiscrezioni avrebbe sconfinato in campo. Manca poco al 30° quando il Turrito recupera palla nella propria metà campo, ma per spezzare l’azione Barduch falcia efficacemente l’avversario, non riuscendo ad evitare il giallo. L’arbitro non fa in tempo a mettere via il taccuino che una gambarella del giocatore del Turrito atterra Angelo: altro giallo. Ma al 32° capita quello che nessuno si poteva aspettare: sulla nostra fascia destra un avversario sfugge da Kurt: dalla panchina si sente un :”Alè, sta a vedere..”, e invece nulla, Kurt si limita a rincorrerlo, senza falciarlo. 32°: Paolo Acciai fa sentire i tacchetti agli avversari. Al 34° del primo tempo è ancora Kurt che dà spettacolo esibendosi in una espettorazione di catarro come solo lui sa fare. Tra gli applausi e lo stupore delle mamme che portano via i figli, arriva il taglio centrale di Orazio che pesca Denis in buona posizione, pronto per servire Penna che da posizione angolata calibra un pallonetto. Mister Bussi scuotendo il capo: “Voleva fare il gol alla di Natale...”. A due minuti dalla fine del primo tempo, un calcio d’angolo battuto da Barduch regala a Sam la palla dello 0-1 per l’Alfero. Dalla panchina non si capisce bene come sia successo, ma l’euforia per i pasticcini che dovrà portare prende il sop- pravvento. Il primo tempo termina con un Orazio che ci mette l’anima rincorrendo gli avversari con una grinta alla Gattuso. Secondo tempo: ore 21:45. Il vantaggio non modifica il nostro modo di giocare. Cele spadroneggia, Denis lotta a centrocampo. Accio è protagonista di una brutta caduta, ma Stabi è pronto ad entrare sorridente in campo con l’acqua. Si susseguono i cambi di Giulio Portolani per Kurt e Stabi per Giuggi. Si fa vedere il Turrito nell’area avversaria, prima il numero 10 si mangia un gol solo davanti al portiere, poi è il palo a salvare la squadra biancoverde. Al 20° un gran tiro di Barduch costringe il portiere a parare in 4 tempi, peccato, ma il piede con cui ha tirato non era il suo. Altro cambio nelle file dell’Alfero Calcio, esce Orazio, bella prova la sua, e entra Luchetto. Non passano neanche 5 minuti ed è la volta di Barduch ad uscire dal campo per Andrea F. Mancano solo 5 minuti alla fine l’Alfero difende bene per poi partire in contropiede, si mangiano un paio di gol prima Penna e poi Denis. Il mister si sgola per far tenere palla ai suoi, ma non ce niente da fare non ci sentono. Al 40° Denis porta palla verso la bandierina, Bussi gli urla per l’ennesima volta “tienlaaaa è finitaaa”, ma lui cosa fa . . . Con due uomini alle spalle colpisce la palla di tacco saltandoli tutti e due splendido ! ! ! Per poi essere atterrato in area, l’arbitro lascia incredula tutti facendo proseguire l’azione. E’ solo il preludio al gol che arriva al 44° minuto di gioco, è uno strabiliante Denis che lo segna entrando in area e calciando un bellissimo diagonale che si insacca alla destra del portiere. E’ finita ! ! ! L’arbitro ha appena fischiato la fine, la panchina alferese è entrata tutta in campo sommergendo No- Turrito -Appennino Nord Alfero : 0 -2 ALFERO: Barchi 6.5, Soldati 7 (18’s.t. Portolani G. 6) , Lanzi S. 7, Branchetti 7, Lanzi F. 7 Acciai P. 7.5, Fantini A. 6.5 (22’s.t. Portolani S. 6.5), Rossi 6.5 (26’s.t. Giovannetti 6.5), Pennacchi M. 6.5, Novelli 8, Bardeschi 6.5 (32’s.t. Fabrizi 6) (A disp. Gabiccini, Bernabini, Acciai R.). All. Bussi Ivan 6.5 TURRITO: Tatullo, Fusai, De noni, Rossi C., Bardi, Rossi M., Petranca, Ruscelli, Alessandrini, Bartolini A, Gregori L. (A disp. Gregori A., Gregori G., Massini, Bragagni, Bartolini F., Calbucci, Bosi) All. Fabbretti Davide Marcatori: 38’p.t. Lanzi S. 44’s.t. Novelli D. Ammoniti: Bardeschi, Fabrizi Espulsi: nessuno Note: terreno in buone condizioni, serata umida spett. non paganti 70 circa. velli che è stremato a terra, mentre gli spettatori applaudono la prova dei ragazzi di mister Bussi. Ora l’Alfero ha 6 punti ed è primo in classifica insieme all’Acquapartita. G.T. Page 4 AFj AlferOlé A L F E R O Le Pagelle di Accio F O O T B A L L J O U R N A L TUTTI SOPRA IL “6” IL MIGLIORE E’ SEMPRE LUI . . . Ancora un ottimo Novelli prende il voto più alto questa volta supera addirittura il precedente 7,5 Barchi M. 6,5 Debutto relativamente tranquillo per lui. Portiere esperto dispensa consigli e si fa’ sempre sentire dai compagni di reparto guidando e dirigendo le operazioni. ATTENTO Soldati N. 7.0 Ormai la fascia è casa sua, che si presentino in uno, due o tre non fa differenza da quella parte non si passa. Lascia il pubblico sbigottito quando inscena una crisi respiratoria che noi tutti conosciamo bene. CATARROSO Lanzi S. 7.0 Altra positiva condita da una perla di opportunismo che gli vale il goal che sblocca il risultato. Importante il suo apporto sulla fascia anche se potrebbe pungere molto di più sfruttando l’appoggio del capitano. PASTICCINI Branchetti 7,0 In tandem con il compagno di marcatura esibisce una prestazione da signore. Pulito puntuale e preciso in tutti gli interventi il suo uomo non la vede mai. PUNTUALE Lanzi F. 7,0 Se la precedente partita non aveva un dirimpettaio di livello questa volta si trova davanti un signor giocatore che argina con fisico e grinta. Non era semplice uscirne senza ossa rotte lui le ossa le ha rotte all’avversario. CONFERMA un paio di goal a tu per tu con il portiere (da questo mezzo voto in meno). POTENTE Acciai P. 7,5 Concentrazione, tempismo e determinazione riassumono la sua prestazione. Chiude tutti i buchi sui quali i compagni non riescono ad arrivare. Una volta spostato a centrocampo si cala immediatamente nella parte servendo l’assist per il definitivo 2-0. MODESTO Novelli D. 8,0 La scorsa partita ha ftto vedere la sua velocità, questa volta per lui è stata una partita tutta grinta in mezzo al campo prendendosi la sua dose di calcioni. Quando le maglie si allargano lui va’ a nozze e a quel punto diventa inarrestabile. DEVASTANTE Fantini A.. 6,5 Nota lieta della serata si batte a mille e il suo contributo alla manovra è notevole. Il più tecnico delle nostre punte mette in mostra ottime doti di palleggio. BRIACO Bardeschi M. 6,5 Da quella parte dovremmo pungere di più visto la superiorità numerica ma non è sempre così. Cincischia un po’ troppo al limite dell’area avversaria perdendo il tempo per la conclusione. SOTTOTONO Portolani S 6.5 S’incolla al suo avversario come solo lui sa fare. Come una molla rimbalza sugli avversari e gli ruba palla. GOMMOSO Rossi F. 6,5 Partita fatta di sofferenza e combattimento si batte fino all’ultimo per la causa. Soffre un po’ la prestanza fisica degli avversari ma quando ha la palla tra i piedi riesce sempre ad inventarsi qualcosa. SINGHIOZZO PAZZO Pennacchi M. 6,5 Regge con grande potenza il peso dell’attacco ringhiando e lottando su tutti i palloni. Nel primo tempo non ha nitide occasioni per “siglare” ma nel secondo tempo riesce nell’impresa di mangiarsi Portolani G. 6,0 Appena entrato taccona il suo avversario senza badare troppo alla fascia di competenza lasciandola sguarnita. Cinque minuti e le cose tornano a girare dalla parte giusta anche grazie ai cambi di mister bussi. TROTTOLA Fabrizi A. 6,0 Appena entrato si rende protagonista di un paio di discese niente male. Da’ vivacità e freschezza alla fascia in un momento di sofferenza sfiorando in un paio di occasioni la “marcatura”. ROCCIA cambio a metà della ripresa lasciando la squadra senza un terzino destro (l’unico uomo in quella fascia). Tempo cinque minuti e due urlacci da parte del capitano morale di questa squadra (IO) che risolve il problema e porta la squadra liscia liscia verso il trionfo finale. PERTUGIO Luchetto 6,5 Entra e da’ sostanza al reparto non ciccando nemmeno un intervento spegnendo tutte le velleità degli avversari. HIGHLANDER Gabiccini n.g. Bernabini n.g. Acciai R. n.g. All. Bussi 6.5 Conferma il modulo e soprattutto la formazione che lo ha soddisfatto sette giorni prima ottenendo il medesimo risultato. L’avversario questa volta è di spessore e la squadra lo accontenta sfoderando una prestazione tutta grinta e cuore. Momento di defaiance per lui nel primo Mister Bussi Page 5 AFj AlferOlé A L F E R O F O O T B A L L J O U R N A L OVIDIO MOSCONI UN “10” D’ALTRI TEMPI Qualche anno fa, quando avere un pallone per giocare a calcio era cosa non da poco, i ragazzi di allora si incontravano ogni giorno per la consueta partita di pallone: erano gli anni 60-70 e quella generazione di giovani organizzò i primi tornei paesani di calcio. Uno dei calciatori più dotati tecnicamente era Ovidio Mosconi, successivamente trasferitosi in quel di Ravenna per motivi di lavoro, ma che non ha mai dimenticato le proprie origini. Ovidio, di solito chi c’era a giocare con te? Eravamo io, Marco Bardeschi, Paolo Spighi, Gianfranco Guerra, Franco Guerra, Paolino Caminati, Giuseppe Giovannetti, Gianfranco Soldati, Guido Guidi, Domenico Gressi (Menchino), Beh, Marco aveva una falcata lunga e un bel tiro preciso e forte, Paolo Spighi era il più forte in assoluto e la nostra squadra ha fatto un bel salto di qualità quando è venuto a giocare con noi, anche se faceva fare tutto a me lo stesso… Gianfranco (Lillo) si distingueva per la mezza rovesciata alla Altafini, Franco Guerra si metteva a ridere e io, visto che eravamo molto amici, non riuscivo mai a incazzarmi con lui. “La lotta per il numero di maglia era molto accesa: io volevo sempre il 10” E gli altri? Giuseppe Giovannetti era un ragazzino, uno dei pochi che riusciva a portarmi via il pallone, Gianfranco Soldati giocava con gli occhiali e passava la palla molto spesso, contrariamente a me… Guido non veniva sempre a giocare, ma quando veniva era nettamente il più elegante, con un tocco di palla da fare invidia a Rivera… Poi c’era Eugenio, che era un vero e proprio mastino della difesa e Lodovico, che aveva un sinistro molto preciso e quando tirava dal limite dell’area, anche se era defilato, su 10 tiri almeno 7 o 8 andavano all’incrocio dei pali. perché ogni tanto il pallone bisogna anche passarlo… La lotta per il numero di maglia era molto accesa: io volevo sempre il 10, altrimenti non giocavo… Come organizzavate i tornei? Rose Pub, dove giocavo io, Marco e altri) e La Botte: la maggior parte delle volte nella squadra della Botte c’erano i giocatori migliori, però spesso e volentieri vincevamo noi. Bista in posa ! ! ! Raccontaci una Di solito c’erano due squadre di Alfero: il Bar Dany (oggi partita. In una partita Alfero-Sampierana, durante il torneo di E tu come ti descrivi? Ovidio in azione inseguito da Gianfranco Soldati, sotto gli occhi di Paolino Eugenio Bucherini, Lodovico Bussi, ecc. Descrivici le loro qualità calcistiche. era un buon portiere, mentre Paolino Caminati era un difensore molto arcigno: quando giocavamo e mi dava una serie di “stecche”, Io ero un centrocampista regista con un ottimo dribbling specializzato nelle punizioni di precisione; invece con i rigori non ero un fenomeno. Ero innamorato del pallone e non lo passavo mai: oggigiorno non avrei un futuro, Page 6 AFj AlferOlé A L F E R O Alfero, volevo vincere a tutti i costi, visto che nella Sampierana c’erano giocatori del calibro di Nevio Scala, Ammoniaci, Triboli, ecc.: siccome eravamo in tanti, qual- ta la gente pagava le 500 lire d’ingresso per entrare anche a un quarto d’ora dalla fine. Eravate molto attivi. F O O T B A L L tiro maldestro la palla finiva nel fosso, iniziavamo tutti a correre per evitare che finisse poi nel fiume, perché, visto che era spesso in piena, rischiavamo di perderlo de- J O U R N A L abbiamo perso e siamo arrivati secondi, però ci siamo divertiti… Raccontami qualche aneddoto. Quando eravamo ragazzi e facevamo la terza media, durante l’intervallo facevamo le partite tra di noi: di solito le squadre le organizzavo io, e mi ricordo che per fare numero chiamavo anche un ragazzo di Pereto che usava giocare con la giacca sbottonata e quando correva sembrava un pipistrello con le code della giacca che gli si alzavano. Io gli dissi: “Perché tun ti cav la giacca?” E lui: “Amo, la giacca lan gioca mica…” C’era uno di Riofreddo (Adrianino) che, tutti i sabati mattina andava da Walter il barbiere a lavarsi i capelli; la domenica, quando facevamo la partita, lui non colpiva mai di testa, per non sporcarsi i capelli, e tendeva a giocare nelle zone di ombra, per evitare di sudare… gendo di sbagliare, gli tirai una pallonata e lo presi in pieno, poi gli chiesi falsamente scusa. Ecco, colpirne uno per educarne cento… Visto che erano tempi difficili, chissà quante sgridate ti sarai preso, per andare a giocare invece di aiutare in casa… “Il pubblico mi pizzicava perchè non passavo il pallone” in piedi da sinistra: Pino Bravaccini, Marco Bardeschi, Piero Soprani, Gianfranco Soldati, Ovidio Mosconi accosciati da sinistra: Lodovico Bussi, Gianfranco Guerra, Franco Guerra, Botti Luciano cuno doveva stare in panchina e quella volta Marco Bardeschi si era offerto di rimanere giù. Dopo aver iniziato il secondo tempo in svantaggio di un gol, anche se volevo giocare sempre, ho lasciato il posto a Marco, visto che era fresco, e con un suo tiro da fuori area pareggiammo 3 a 3. Organizzavamo il torneo per racimolare qualche soldo per la Pro Loco e mi ricordo che in occasione di quella parti- E’ vero, figurati che quando i turisti arrivavano ad Alfero all’inizio della stagione estiva, la prima cosa che volevano sapere era quando iniziava il torneo di calcio a 7, inventato da noi. Io passavo parecchio tempo a ripararmi le scarpe, a fare le righe nel campo e a ricucire il pallone di cuoio che usavamo di solito con gli aghi che avevo comprato. In genere, quando, dopo un finitivamente: una volta siamo arrivati addirittura fino alla Para per recuperare un pallone! Prima della finale di un torneo con il Selvapiana, abbiamo deciso di andare in ritiro: la mattina della partita siamo andati alla Straniera, abbiamo fatto un po’ di attività, abbiamo ben mangiato e ben bevuto (alla faccia dei ritiri di oggi!), e poi siamo venuti giù a giocare la finale: purtroppo Come era il tuo rapporto con il pubblico che veniva a vedere le partite? Il pubblico mi pizzicava molto per il fatto che non passavo il pallone: una volta me la sono presa con uno che stava guardando la partita e non mi dava tregua: fin- Sgridate?? Quando io arrivavo a casa, prendevo le botte tutte le sere, perché dovevo andare a cercare le pecore e se non le trovavo, la mia mamma me le dava; invece il mio babbo me le dava una volta all’anno, ma quella volta bastava e avanzava… Però una volta l’ho visto a vedere una partita che stavo giocando, anche se lui si nascondeva; invece, i miei fratelli e i miei nipoti venivano sempre a vedermi giocare. Probabilmente non sarà ricordato come Pelè o Maradona, ma passerà comunque alla storia del calcio alferese. Denis Mosconi Page 7 AFj AlferOlé R B Olé A L F E R O C R U C I V E 1 2 3 1. Ce l’ha penna nella schiena. 4. Lo beve Staba nella borraccia. 6. Io in alferese. 8. Li porta chi fa gol ed èun evento. 10. Accio preferisce quella di pollo. 11. Tutte le partite iniziano così. 12. Te la fanno dopo un incotro ravvicinato con Staba. 14. Il mister. 15. Il culo di Penna. 19. Vengo da Balze. 21. Bau. 23. La dovrebbe fare il portiere, almeno ogni tanto. 24. L’autore del gol per lo 0-1 della partita Turrito Alfero. 5 7 8 9 10 11 12 14 13 Verticali: 15 16 17 18 19 J O U R N A L Orrizzontali: 4 6 F O O T B A L L 20 21 22 23 24 2. La fine del clima. 3. Incornata. 5. I panchinari ne prendono tanta. 7. Calcio poco efficace. 8. Sta bene ‘sa il prosiut. 9. Telefilm e campionato dilettanti. 11. Forlì cesena. 13. Pectoris. 16. Un altra maniera per chiamarela piadina. 17. La usa il falegname, e non solo. 18. Fabbrica Italiana Automobili Torino. 20. Compact Disc 22. Vengono dopo i minuti. Ridi che ti passa! Al mare: - Papà, mi compri il materassino a forma di bagnino? - Ma non esistono. - Ma come, la mamma dietro lo scoglio ne sta gonfiando uno. DOMENICA 30 SETTEMBRE A RIOFREDDO ORE 10.00 APPENNINO NORD ALFERO - S.MAURO Un club degli amanti delle barzellette. Tutte le barzellette sono catalogate con un numero e tutti i vecchi membri le conoscono. Uno grida: - Cinque! Una risata generale. Un altro: - Ventiquattro! Ancora una risata generale. E’ presente anche uno nuovo, è la sua prima riunione. Visto che è sufficiente dire il numero della barzelletta, decide di provare anche lui: - Diciotto! Silenzio di tomba, nessuno ride. Gli si rivolge uno dei vecchi membri: - Collega, non importa la barzelletta, è importante come si racconta. Page 8