Pediatria Territoriale Area Ovest Casi di scarlattina e
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Pediatria Territoriale Area Ovest Casi di scarlattina e raccomandazioni sanitarie in merito. La scarlattina è una malattia di origine batterica caratterizzata da sintomi generali come febbre elevata, mal di testa, mal di gola e dalla comparsa di macchioline cutanee rilevate della grandezza di una capocchia di spillo localizzate al volto ed al tronco e più fittamente al collo, alle ascelle e all’inguine, mentre la zona intorno alla bocca è in genere risparmiata. Possono essere presenti dolori addominali o vomito, le tonsille sono in genere ingrossate, rosse, ricoperte di materiale biancastro presente anche sulla lingua che scompare dopo alcuni giorni lasciando un caratteristico colore rosso (aspetto a fragola ). Se non trattata adeguatamente può complicarsi con l’insorgenza della malattia reumatica o della glomerulonefrite ( infezione dei reni ). Fortunatamente la malattia è controllabile con l’uso di alcuni antibiotici che la rendono più benigna e ne riducono la contagiosità già dopo 2 giorni di trattamento che comunque va proseguito per 10 giorni. Il contagio avviene attraverso il contatto diretto con le goccioline di saliva dei soggetti affetti. La tonsillite streptococcica è causata dallo stesso germe e può dare le stesse complicanze della scarlattina. Sia in caso di scarlattina che di tonsillite streptococcica è necessario l’allontanamento dalla collettività per 48 ore dall’inizio di idoneo trattamento antibiotico e la riammissione con certificato medico del curante. Pertanto per i bambini che presentino sintomi caratteristici della malattia si raccomanda una visita medica di controllo dal proprio curante a cui portare in visione la presente comunicazione. Il Pediatra di Comunità Gabriella Ferranti
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