SECONDA MALATTIA - Studio dentistico Cardarelli

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SECONDA MALATTIA - Studio dentistico Cardarelli
– SECONDA MALATTIA
– SESTA MALATTIA
SECONDA MALATTIA: la scarlattina
L’eruzione cutanea è la più eclatante manifestazione della scarlattina. Di solito all’inizio somiglia ad una
brutta scottatura con piccoli rigonfiamenti che possono provocare prurito. L’eruzione cutanea appare di
norma prima sul collo e viso, spesso lasciando inalterata una zona intorno alla bocca; si estende quindi al
petto ed alla schiena ed infine al resto del corpo. Nelle pieghe cutanee, soprattutto attorno alle ascelle
ed ai gomiti, l’eruzione cutanea forma le classiche strisce rosse.
Le aree colpite dall’eruzione di solito diventano bianche quando si preme su di esse.
Verso il sesto giorno l’eruzione cutanea svanisce, ma sulla pelle colpita possono iniziare
a
formarsi
croste.
A parte il rash cutaneo compaiono altri sintomi che contribuiscono a confermare una
diagnosi di scarlattina, tra cui gola arrossata e dolente, febbre sopra i 38.5 e
gonfiore
delle
ghiandole
del
collo.
Quando compare febbre, che dura da 3 a 5 giorni, questa si verifica a causa di
un’infezione alla gola che scompare pochi giorni dopo la febbre.
Le tonsille e il retro della gola possono essere coperti con una patina biancastra od apparire arrossati,
gonfi e punteggiati di punti bianchi o gialli con pus.
All’inizio, la lingua può avere un rivestimento biancastro o giallastro. Un bambino con la scarlattina
inoltre può soffrire di brividi, dolori muscolari, nausea, vomito e perdita dell’appetito. In rari casi, la
scarlattina può svilupparsi per un’infezione della pelle come l'impetigine. In questi casi, il bambino può
non avere il mal di gola.
ll rash di scarlattina di solito svanisce il sesto giorno dopo l’inizio del mal di gola, ma
la pelle che è stata coperta dall’eruzione cutanea può iniziare a sfaldarsi. Questo
spellamento
può
durare
fino
a
10
giorni.
Un bambino con mal di gola può trovare doloroso mangiare, perciò è necessario
offrirgli alimenti morbidi o, se necessario, una dieta liquida. Includete tè caldo
lenitivo e zuppe nutrienti, bibite analcoliche fresche, frappe'. Assicuratevi che il
bambino beva molti liquidi.
Utilizzare un umidificatore per aggiungere l’umidità all’aria può contribuire a lenire il mal di gola,
mentre un asciugamano umido e caldo può aiutare a lenire il gonfiore delle ghiandole intorno al collo del
bambino.
Se l’eruzione cutanea causa prurito, assicuratevi che le unghie del vostro bambino siano tagliate corte,
in modo che la pelle non sia danneggiata dai graffi.
SESTA MALATTIA
Cos'è?
• La sesta malattia
è conosciuta anche come esantema critico, exantema subitum, seudorosolia,
febbre esantematica dei tre giorni, ma il termine scientificamente più corretto è roseola
infantum. Si tratta di una malattia esantematica (caratterizzata cioè da macule rosacee delle
pelle) febbrile e benigna.
Qual'è la causa?
•
La malattia è provocata dall'infezione di un virus, l'HHV-6 (Human Herpes Virus 6) e ha una
trasmissione interumana per via aerogena (attraverso la saliva per diffusione alle mucose orali e
nasali). [È provocata nel 95% dei casi dall’Herpes Virus 6 (HHV6) e nel restante 5% dei casi
dall’Herpes Virus 7 (HHV7).]
•
Il contagio avviene per via respiratoria.
Quando si manifesta?
•
La malattia colpisce il bambino sotto i 3 anni di vita, in special modo fra i 6 e i 15 mesi. Nei
primi mesi può essere protetto da anticorpi virus-specifici di origine materna.
•
È più frequente da febbraio a maggio e a ottobre.
Come?
•
Qualche volta può essere preceduta da una lieve infezione delle prime vie aeree (raffreddore,
gola rossa, arrossamento delle congiuntive) e da una lieve reazione dei linfonodi occipitali
(piccoli noduli sotto il cuoio capelluto della nuca).
• La sesta malattia si caratterizza per la febbre elevata (38-40°C). Il bambino si mantiene però
in buone condizioni generali nonostante la febbre alta. Raramente il decorso della malattia nella
sua fase febbrile si può complicare per la comparsa di una crisi convulsiva, mal di gola, vomito o
diarrea.
• La febbre dura in media 3-5 giorni e scompare in modo brusco, per "crisi", più raramente in
modo graduale, per "lisi".
•
Il rash cutaneo (l'esantema) compare in genere dopo un periodo di 12-24 ore dalla scomparsa
della febbre. Ecco spiegato il termine di esantema critico: un esantema che compare dopo lo
sfebbramento per "crisi". L'esantema è rappresentato da elementi rosacei del diametro di pochi
millimetri, distribuiti al tronco con estensione a collo, volto e radice degli arti.. Non ci sono
vescicole o pustole e non vi è prurito. Scompare dopo alcuni giorni (1-3 giorni).
periodo di incubazione medio sia di circa 10 giorni
Le complicanze più frequenti sono le convulsioni febbrili
In genere non è necessaria alcuna terapia, salvo il paracetamolo per la febbre.
Quando finisce la convalescenza ed è possibile rientrare a scuola?
1 giorno dopo la scomparsa della febbre