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NEWSLETTER DI EDELMAN ITALIA NOVEMBRE 2015 EdelmaNews Paid media e search: due opportunità che possono fare la differenza EDITORIALE La necessità di lanciarsi in nuove sfide In un mondo in continuo mutamento come quello digitale, è compito dei comunicatori raccogliere e affrontare il maggior numero possibile di sfide, mettersi in gioco e tenere la mente sempre aperta ai nuovi stimoli. Il recente incontro con Craig Kronenberger e Anne Mitchell, rispettivamente global communications marketing strategist e paid search director di Edelman Atlanta, ha mostrato come il paid media possa svolgere un ruolo fondamentale nel diffondere e nell’amplificare i contenuti migliori, in particolare l’earned media. Uno strumento, quello del paid, che si è mostrato fin da subito strettamente connesso al ranking fornito dai motori di ricerca, la cui fiducia agli occhi degli utenti è cresciuta anno dopo anno. Il paid media, quindi, non è che una parte del processo che prende in considerazione motori di ricerca e social network come Facebook, Twitter, LinkedIn o, per parlare delle novità più recenti, Instagram, l’ultimo ad aver detto sì agli sponsored content, ora disponibili in 29 paesi tra cui l’Italia. Fiorella Passoni Lavorare nel mondo della comunicazione digitale significa trovarsi a operare in un campo difficile dove alla sovrabbondanza di contenuti si aggiunge la brevità della loro vita. Basta pensare al fatto che un articolo pubblicato sul web raggiunge più del 90 per cento del suo traffico entro i tre giorni dalla pubblicazione e che un post su Facebook sopravvive meno di una farfalla: ovvero 3 ore e 7 minuti. Il tutto senza contare le difficoltà incontrate dagli stessi motori di ricerca e dai social network nel decidere cosa mostrare (e soprattutto cosa non mostrare) agli utenti. I brand devono tenere conto della decrescente fiducia nei confronti della pubblicità tradizionale e, in generale, nei confronti dei media. Le persone, come evidenziato dai dati dell’ultimo Trust Barometer realizzato da Edelman, preferiscono i motori di ricerca, che stilano un ranking sulla base dell’autorevolezza della fonte e dei parametri di engagement. Una sfida interessante in un paese come l’Italia dove, nonostante l’alta fiducia mostrata nei confronti dei motori di ricerca, si è ancora molto attaccati ai risultati ottenuti sui media tradizionali. Paid media, prima regola: creare contenuti di alto valore In un mondo come quello digitale, dove la lotta per la sopravvivenza (del contenuto) è all’ordine del giorno, appare necessaria la ricerca di uno strumento capace di allungare la vita dei contenuti di qualità, amplificandoli e garantendone la visibilità per tutto il tempo necessario. In poche parole, gli sforzi effettuati per ottenere degli earned media o per produrre dei materiali di qualità potrebbero essere facilmente annullati dalla miriade di contenuti che ogni giorno vengono creati e condivisi nel tentativo di arrivare al pubblico. È in questo contesto che entra in gioco il paid media, che non è l’antitesi dell’earned media né tanto meno un suo rivale. Anzi, quello che paid media riveste è il ruolo dell’alleato, capace di accelerare i tempi per il raggiungimento dell’obiettivo, diffondendo e mantenendo alta la visibilità dei contenuti migliori e che più ci possono aiutare per migliorare l’engagement del brand. Per fare questo sarà necessario pensare prima di tutto all’audience, a dove mangia, a quando lo fa e dove (e se) aspetta il bus, prima di pensare ai canali da utilizzare per diffondere il messaggio. Ma non solo: il paid media si è rivelato un valido alleato anche nei momenti di crisi del brand. In quei casi, mantenere il controllo, compreso quello dei contenuti, è fondamentale. Il paid media può giocare un ruolo chiave su più fronti: per esempio, per riportare una notizia tra i primi risultati nelle SERP, per allungarne il ciclo di vita e di conseguenza l’engagement a favore del brand. In questo contesto sono le pubbliche relazioni, in quanto pilastri di un’efficace content strategy, a fare la differenza. 2 I motori di ricerca: la chiave per una strategia di successo Quest’anno per la prima volta la fiducia degli utenti nei confronti dei risultati restituiti da un motore di ricerca (62%) ha battuto la fiducia nei media tradizionali (64%). Un divario che si fa ancora più importante se ad essere preso in considerazione è il mercato italiano col 57% a favore dei media tradizionali e il 69 % per l’online search engine. In questo scenario delineato dal Trust Barometer di Edelman non può che apparire chiaro quanto il search ricopra un ruolo sempre più importante, sempre più oggetto della fiducia a sua volta strappata ai media tradizionali. Ma da cosa è dato il posizionamento di un contenuto nei risultati di un motore di ricerca? Dalla rilevanza della pagina agli occhi del motore di ricerca stesso che, tramite algoritmi, valuta l’autorità del dominio e dal livello di engagement. Quindi, nello sviluppo di contenuti, le prime cose da considerare saranno il contesto e soprattutto le caratteristiche necessarie affinché il contenuto possa essere trovato (e reso nel ranking) dai motori di ricerca come Google. Cos’è importante nel search? · Il linguaggio: utilizzare le giuste keyword, definite in base al pubblico che vogliamo raggiungere (Di cosa parla? Che cosa cerca online?). · I media: utilizzare il media giusto è fondamentale. La scelta dovrà considerare non solo le preferenze degli utenti, ma anche quelle dei motori di ricerca. · La rilevanza: tenere in considerazione le intenzioni dell’utente durante la ricerca, compreso il contesto in cui quest’ultima è stata effettuata. · L’autorità: legata ai parametri di engagement e ai link. · I link: interni, provenienti dai social o da siti terzi, servono per attirare l’attenzione, aumentare l’autorità della pagina e offrire un contesto agli utenti. 3 Cosa piace a Google? Paid Media e Search in pillole Di Craig Kronenberger, Global Communications Marketing Strategist Perché una compagnia dovrebbe includere il paid media in una campagna di communications marketing e traditional PR? Come possiamo essere sicuri che il nostro contenuto venga trovato dai motori di ricerca? EdelmaNews Per dialogare con Edelman: http://www.edelman.it/category/blog/ Newsletter a cura di Edelman Italia Via Varese 11 20121 - MILANO Tel. 02.63116.1 4 Per essere cancellati dalla mailing list o per aggiungere un nuovo indirizzo scrivere a: [email protected]