Una literature review è u

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Una literature review è u
C/o Università degli Studi di Bergamo, piazzale S. Agostino n. 2, studio 17, 24129 – Bergamo
Sede operativa: via Moroni n. 255, 24127 – Bergamo
[email protected] – www.unibg.it/phd-educationandlabour – www.adapt.it
Scuola internazionale di Dottorato di ricerca in
FORMAZIONE DELLA PERSONA E MERCATO DEL LAVORO
SCHEDA METODOLOGICA PER L’ELABORAZIONE
DI UNA
LITERATURE REVIEW
Che cos’è una literature review?
Una literature review è un elaborato scritto, concernente i contributi scientifici
pubblicati, su un dato argomento, da autori accreditati. L’obiettivo, che con essa si
persegue, è quello di rappresentare al lettore quali conoscenze e quali idee sono state
espresse su di un dato argomento, nonché l’ autorevolezza ed i consensi che, intorno
ad esse, si sono consolidati. La sua elaborazione rappresenta una valida operazione
preliminare, nello studio di un tema di ricerca, soprattutto quando l’autore si
confronta con esso per la prima volta. E’ bene chiarire, sin dal principio, che una
literature review deve essere definita a partire da un concetto guida, rappresentato dal
tema di ricerca sul quale si sta indagando. Infatti, quanto più esso è chiaro e definito,
nei suoi contorni, tanto più agevole sarà la redazione della literature review ed il
reperimento del materiale, su cui essa si basa. Essa, infatti, lungi dall’essere una mera
elencazione di citazioni bibliografiche, è un’operazione analitica e critica che mira a
costruire, dalle letture fatte, un percorso bibliografico ragionato, che dia conto della
lettura dei singoli testi e dell’attinenza degli stessi al tema di ricerca considerato. Per gli
stessi motivi essa prende altresì le distanze da una bibliografia annotata, che è
costituita da una successione di contributi sintetizzati, su un tema, senza alcun
raccordo critico tra gli stessi.
Perché scrivere una literature review
Mentre la forma di una literature review può variare a seconda dei differenti campi di
indagine, l’obiettivo di base, che essa persegue, rimane costante. In generale una literature
review dovrebbe: a)Contestualizzare il tema di ricerca
b)Giustificare la ricerca;
c)Assicurare che la ricerca venga condotta per la prima volta, ovvero che ripeta quanto
già fatto da un pregresso studio;
d)Dimostrare che il tema di ricerca si inserisce nel corpo delle conoscenze esistenti;
e)Rendere il ricercatore capace di imparare dalle precedenti teorie sul tema; f)Illustrare
come la materia è stata studiata precedentemente;
g)Mettere in luce carenze e difetti di precedenti studi;
h)Dimostrare che il proprio lavoro sta apportando delle innovazioni sul tema; i)Aiutare
a ridefinire, mettere a fuco ed eventualmente modificare il tema di ricerca
Cosa fare prima di scrivere una literature review
Quali contributi?
Una volta definito il tema d’indagine scientifica, l’elaborazione di una literature review
richiede anzitutto il reperimento dei singoli contributi. E’ importante stabilire di quali
e quante fonti si vuole tener conto e come procedere al loro reperimento. Per quanto
concerne la natura delle fonti, è necessario selezionare non solo contributi che siano
conformi alla tesi che si intende sostenere nel proprio elaborato, ciò in quanto la
literature review deve cercare di dar conto dello stato dell’arte su di una data materia, in
modo oggettivo e dialettico, rappresentando le svariate
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problematiche e i molteplici punti di vista sviluppatisi intorno al tema di riferimento. La ricerca
delle fonti, inoltre, andrà estesa ai più svariati generi: libri, articoli di riviste,atti di convegni, siti
web. In merito all’importanza dei contributi, pur essendo certamente consigliabile partire dagli
scritti più autorevoli ed accreditati sul tema, è importante estendere la ricerca anche a fonti di
minor peso, che possono spesso offrire particolari prospettive sul tema, eventualmente da
sviluppare. L’attualità delle fonti, invece, pur essendo un importante parametro di
riferimento,non ha sempre il medesimo valore. In determinati settori d’indagine, infatti,tanto le
fonti più risalenti, quanto quelle più recenti, possono avere ugual peso, soprattutto per
ricostruire l’iter evolutivo di una tematica di ricerca. Fondamentale importanza assume, invece,
l’attualità delle fonti, in alcuni settori di indagine scientifica, soggetti ad un continuo turn-over
informativo, in cui studi ed informazioni invecchiano più velocemente(es. campo
medico,tecnologico ecc).Il discorso relativo alla qualità delle fonti, si complica, poi, nel caso di
ricerche aventi aspirazioni interdisciplinari, in cui la trasversalità della materia trattata, richiede la
ricerca di contributi nell’ambito di più discipline. In tal caso l’autore della literature review, si farà
carico dello sforzo di uscire dai limiti della formazione culturale e scientifica di provenienza e di
misurarsi con materiale informativo “insolito”, che andrà sicuramente ad ampliare la sua
prospettiva di approccio al tema d’indagine.
Quanti contributi?
Non vige sul punto una regola fissa. Infatti il numero di contributi dipende essenzialmente
dall’uso cui è destinata la literature review, nonchè dal livello accademico al quale si lavora. In
linea generale, tuttavia, un numero minimo ragionevole di testi per una ricerca collegata ad
attività di dottorato dovrebbe partire da almeno 50 titoli. Tuttavia, a prescindere dai numeri, è
importante che la ricerca, dei contributi di riferimento, sia sempre rapportata al tema di ricerca,
in modo da verificarne la continua attinenza, così semplificando anche il successivo lavoro di
lettura e sintesi. Al riguardo,del resto, solo la successiva operazione di lettura e sintesi darà
ragione o meno dell’attinenza, degli scritti selezionati, all’oggetto della ricerca.
Quale metodo per il reperimento delle fonti?
La ricerca delle informazioni, è un’attività preparatoria fondamentale per la redazione di una
literature review, che dà conto dell’abilità dell’autore di esaminare efficientemente la letteratura,
utilizzando metodi manuali o informatici, per identificare un certo numero di libri e articoli utili
all’obiettivo. La ricerca manuale, parte necessariamente dal contatto diretto con il materiale
cartaceo, solitamente le bibliografie, i riferimenti e le citazioni presenti in alcuni libri chiave o
recenti articoli di riviste, che è possibile reperire più facilmente nei cataloghi delle biblioteche
specialistiche o delle biblioteche universitarie. I riferimenti presenti in testi di portata più ampia,
o comunque di maggiore risonanza scientifica, sono, infatti, un utilissimo mezzo per l’accesso
alle informazioni sul tema di ricerca considerato. Supporto di ricerca, altrettanto valido, è
rappresentato dalle banche dati informatiche, che se ben utilizzate, possono consentire l’accesso
ad un numero molto elevato di informazioni. Al riguardo, è necessario sottolineare che il
corretto uso delle banche dati presuppone l’immissione di parole-chiave, attraverso le quali
visualizzare quanti più contributi possibili. Pertanto, quanto più calzante sarà la parola chiave
selezionata, tanto più fruttuosi saranno i risultati ottenuti. Non è scontato, infatti, che la
formulazione delle parole-chiave, sia una facile operazione. Essa richiede, ancora una volta, la
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precisa definizione del tema d’indagine e la enucleazione di termini sintetici, che
colgano il senso della ricerca che si sta conducendo. Non vanno dimenticati, al tempo
stesso, i numerosi siti web specialistici, legati all’attività di ricerca condotta in seno ad enti
ed istituti, pubblici e privati, nell’ambito dei quali oltre ai meri riferimenti bibliografici, è
sempre più possibile accedere ad intere pubblicazioni, anche gratuitamente. A prescindere
dal metodo utilizzato per il primo contatto con le fonti, è auspicabile, in questa fase
preliminare, ottenere una lista quanto più ampia possibile di testi, per poter poi accedere alla
successiva operazione di lettura e sintesi. E’ fisiologico, infatti, che dei molti contributi
ottenuti, a seguito della ricerca cartacea o informatica, solo una parte sarà veramente
attinente al tema di ricerca considerato, ciò in quanto il secondo livello, dell’attività di
selezione, è dato dall’attenta lettura delle fonti, che consente di identificare quanto
effettivamente debba confluire nella literature review.
Come scrivere una literature review
Una volta realizzata una selezione di testi, effettivamente coerenti col tema di studio, è
importante che la lettura di ogni singolo contributo sia seguita, nell’immediato, da una
sintesi breve, oggettiva e capace di cogliere il messaggio portante che l’autore ha espresso sul
tema. Sul punto, poi, ci si deve ben guardare dal parafrasare l’opinione, dell’autore letto, in
modo infedele e tale dal travisarne il reale messaggio. L’operazione critica, e
personalizzante, infatti, subentra in un momento successivo, rispetto a quello della sintesi
dei singoli contributi. Superata tale operazione, si procede, poi, all’assemblaggio critico del
materiale così sintetizzato, dando corpo al percorso bibliografico ragionato, organizzato,
preferibilmente, secondo una struttura tripartita: un’ introduzione, un corpo centrale ed
una conclusione. Nell’introduzione, infatti è necessario fornire, sinteticamente, al lettore
un’idea sul tema affrontato nella literature review, speculare al tema oggetto di ricerca, sulla
ratio della ricerca, nonchè sul metodo seguito nell’organizzazione della literature review. Nel
corpo centrale, invece, si snoda la discussione critica, intorno alle letture fatte e
sintetizzate che, in tale sede, non vengono riportate una per una, ma raggruppate e
raccordate tra loro, in base a determinati argomenti o nodi problematici e costantemente
rapportate al tema di ricerca stesso. Più in particolare, va detto che l’organizzazione
interna del corpo centrale della literature review, e quindi la presentazione ed il
raggruppamento dei vari contributi, può seguire diversi criteri. Questi i criteri di
suddivisione interna più frequentemente utilizzati: cronologico,tematico,metodologico,per
orientamento. Accanto a questi si ricorre, spesso, ad un raggruppamento in base al
metodo di selezione utilizzato, in base all’evoluzione storica sul tema, ovvero in base
agli spazi aperti per futuri sviluppi di ricerca. Può essere utile, talvolta, l’incrocio tra i
vari criteri, qualora vi fosse la necessità di procedere, all’interno di ogni sezione, ad
ulteriori raggruppamenti. Nella conclusione, infine,si delinea il bilancio di quanto emerge
dalla letteratura sviluppatasi sul tema e si individuano i punti per una futura evoluzione del
discorso scientifico sul tema, proponendo gli eventuali obiettivi che potrebbero essere
perseguiti.
In sintesi
Una literature review deve:
a)essere organizzata intorno all’argomento di ricerca da sviluppare;
b)sintetizzare i risultati delle singole letture svolte;
c)identificare le aree di contrasto dialettico in letteratura;
d)aprire degli spazi per spunti di ricerca futuri.