un russo ed una… ferrari in val di fiemme un lungo trenino di bikers

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un russo ed una… ferrari in val di fiemme un lungo trenino di bikers
Comunicato Stampa del 3 Agosto 2008
UN RUSSO ED UNA… FERRARI IN VAL DI FIEMME
UN LUNGO TRENINO DI BIKERS ALLA “VECIA FEROVIA”
-Medvedev scappa e vince con un buon distacco
-Deho lo rincorre, ma si deve accontentare del 2° posto
-Anna Ferrari dà scacco alla slovena Klemencic
-In 1300 al via, a conferma del successo della “Vecia Ferovia”
L’Orient Express è arrivato con 13” di ritardo a Molina di Fiemme. Alexey Medvedev ha
corso come un treno lungo la “Vecia Ferovia dela Val de Fiemme”, ha pure sbuffato
nell’ultimo tratto in salita. Ha vinto la gara, ma il record rimane, per soli 13 secondi, nelle
mani di Hannes Pallhuber, autore di vittoria e record nel 2007.
Tra le donne Anna ha corso come una …Ferrari, ma anche il suo tempo seppure notevole,
1h34’10”, le è valso la vittoria ma non il record.
Sono dunque il russo Alexey Medvedev ed Anna Ferrari i due vincitori della 12.a edizione
di questa corsa in mountain bike che ha visto al via tutti i migliori bikers italiani e molti tra i
migliori del panorama mondiale.
Erano in 1.300 allo start di Ora (BZ), una giornata eccezionale anche dal punto di vista
meteorologico, molto soleggiata ma con temperature fresche nel passaggio lungo i boschi,
cosa particolarmente apprezzata dai concorrenti.
È stata una gara “nervosa”, e già dopo un paio di chilometri dalla partenza il russo
Moukhine ha dato una scrollata al gruppone e se n’è scappato via tutto solo, guadagnando
qualche centinaio di metri, ma sulla salita che porta a Pinzano il gruppetto dei migliori lo ha
fagocitato nel gruppo. In testa si sono visti Deho, il colombiano Paez, Johnny Cattaneo,
Johann Pallhuber, Mirko Celestino, Medvedev, Franz Hofer, Marco Aurelio Fontana,
Ramon Bianchi e i colombiani Rojas, Montoya e Torres, ma già sul viadotto di Gleno
Medvedev ha allungato guadagnando una manciata di secondi. Il gruppo lo ha lasciato
fare, ma il russo stava facendo dannatamente sul serio. Quando i migliori alla sue spalle si
sono accorti che il distacco stava salendo verso il minuto, era troppo tardi per correre ai
ripari e da quel momento, vale a dire dal km 15 in poi, la gara non ha più avuto storia. Una
locomotiva velocissima il russo, favorito anche dalla mancanza di collaborazione tra i
sudamericani e gli italiani, parole di Deho.
Medvedev ha vinto in solitaria il GP della Montagna di Passo San Lugano con 1’20” su un
quartetto composto da Deho, Bianchi, Cattaneo e Pallhuber, e a quel punto con un saggio
accordo tra Deho e Cattaneo è iniziata la rincorsa. Il bergamasco, si sa, in discesa non
conosce rivali, mentre Cattaneo ha cercato di tenere a bada Pallhuber; nel frattempo
Ramon Bianchi, vittima di una foratura, arrabbiato abbandonava.
Deho in discesa è andato veramente forte, ma Medvedev con una tenacia indomita dopo il
traguardo volante di Castello di Fiemme ha messo altro carbone alla caldaia, e la
locomotiva si è lanciata a tutto vapore verso il traguardo. Un occhio al cronometro per il
record, un’occhiata dietro per controllare il recupero di Deho. Tutto bene per il russo, un
po’ meno per Deho che puntava al suo tris personale di vittorie alla Vecia Ferovia dela Val
de Fiemme. Cattaneo anche nel finale conteneva l’irruenza di Pallhuber, mentre Mirko
Celestino pagava il fatto di aver preso “sottogamba” questa gara e finiva quinto. Attardati i
sudamericani, e pure i convocati olimpici visto che Fontana forava in discesa e perdeva
…il treno dei migliori (concludendo al 32° posto), più indietro Yader Zoli (36°).
Gara sempre d’attacco per Anna Ferrari la quale, non contenta del successo del giorno
prima in Austria alla Ironbike di Ischgl, ha centrato la sua terza vittoria in Val di Fiemme. Il
suo successo acquista maggior valore se si considera che la seconda, la slovena Blaza
Klemencic (olimpionica pure lei) è un’atleta di Coppa del Mondo. Terzo posto per la
bergamasca Benzoni e per lei la soddisfazione di essersi messa alle spalle l’azzurra Eva
Lechner, forse un po’ stanca dal carico di lavoro in altura.
Erano tanti i convocati olimpici al via della Vecia Ferovia, non solo gli azzurri, che hanno
gratificato il lavoro degli organizzatori della Polisportiva Molina.
Un evento che di anno in anno cresce nei numeri ed in qualità, e che si sta dimostrando
una delle gare più apprezzate d’Italia.
Info: www.laveciaferovia.it
Classifica:
maschile:
1) Medvedev Alexey (Torrevilla MTB Team) 1.20.28; 2) Deho Marzio (Asd Cicli Olympia)
1.20.48; 3) Cattaneo Johnny (Team Diquigiovanni Androni) 1.21.32; 4) Pallhuber Johann
(Team Silmax amd Kona) 1.21.41; 5) Celestino Mirko (ads Team Orobia bike) 1.22.32; 6)
Zappa Marco (Felt International MTB) 1.22.39; 7) Corti Umberto (Team CBE Merida)
1.23.05; 8) Botero Salazar Jhon (Infotre Lee Cougan) 1.23.08; 9) Montoya Cantillo Paolo
(Infotre Lee Cougan) 1.23.17; 10) Degasperi Ivan (Scott Racing Team) 1.23.22.
femminile:
1) Ferrari Anna (DV Corratec) 1.34.10; 2) Klemencic Blaza (Giant Italia Team) 1.34.41; 3)
Benzoni Michela (Bicimania Lissone) 1.37.16; 4) Lechner Eva (Colnago Arreghini Filago)
1.39.00; 5) Klomp Sandra (Torrevilla MTB Team) 1.39.40; 6) Campuzano Daniela
(L’Arcobaleno Carraro Team) 1.44.07; 7) Ghezzo Alessia (Felt International MTB) 1.44.36;
8) Tasser Andrea (ASV Rad Club Sarntal) 1.49.09; 9) Bacchiavini Lisa (AS Gualtieri)
1.50.06; 10) Oberdorfer Barbara (Arcobaleno Carraro Team) 1.52.19.

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