Business World Map Template

Transcript

Business World Map Template
Identità del terzo settore
1) il principio di sussidiarietà orizzontale: modello di più antica costituzione, vede
le ONP come espressione diretta della società civile, cioè come un libero
coerire di persone attorno ad un progetto da realizzarsi in comune e per il
perseguimento di interessi collettivi, ancorché non universalistici.
2) il principio di sussidiarietà verticale: modello che vede le ONP come
emanazione e supporto della sfera pubblica (da non confondersi con la sfera
politica). La regola è il decentramento. “Non faccia lo Stato ciò che possono
fare gli enti inferiori e i soggetti della società civile”.
3) il principio della restituzione: modello, di più recente affermazione, che vede il
Terzo Settore come espressione diretta del settore for profit.
Stefano Zamagni – presidente Agenzia del Terzo Settore
«identità del terzo settore»
davide barberis - commercialista
Quali interlocutori
enti
pubblici
enti
profit
c’è bisogno di pensiero non
intuitivo
Determinanti di sistema
strumenti
complessità
competizione
dinamismo
molteplicità di attori
scarsità di risorse
multidimensionalità
motivazione/fiducia
asimmetria informativa
distorsione cognitiva
difficoltà operativa
responsabilità
creazione di valore
pianificazione strategica
inclusione
razionalizzazione della
gestione
organizzazione
comunicazione
trasparenza
evidenza
davide barberis - commercialista
processo gestionale
Complessità - Organizzazione
Visione
olistica
Dimensione
non intuitiva
Binomio
bisogno-valore
Web.2.0
davide barberis - commercialista
Impresa Sociale
d.lgs 155/2006
AGENZIA PER LE ONLUS - ATTO DI INDIRIZZO
ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. a) del D.P.C.M. 21 marzo 2001, n. 329 in relazione alle partecipazione di
controllo detenute da Onlus in enti societari aventi la qualifica di impresa sociale ex D.Lgs. 155/06
Approvato dal Consiglio nella seduta del 24 marzo 2011
Estratto:
"A tal proposito si rileva, inoltre, che l’art. 4 del D.Lgs. 155/06 parla espressamente di
gruppo di imprese sociali ed esclude che in esso possano assumere il ruolo di società controllante
le imprese private con finalità lucrative e le amministrazioni pubbliche. Il controllo, invece, potrà
essere detenuto da un ente caratterizzato quindi dalle medesime finalità non lucrative del soggetto
partecipato. Non si ritiene che nulla osti al fatto che tale ente possa rivestire legittimamente la
qualifica fiscale di Onlus.
In questo caso la Onlus, anche per il tramite dell’impresa sociale controllata, realizzerà la
propria mission istituzionale, senza rischio di elusioni, potendo creare una pluralità di soggetti
che, pur con le diverse caratteristiche loro proprie, perseguono un unico fine che è quello della
solidarietà sociale, non potendo la partecipazione nell’impresa sociale fornire utili alla partecipante.
Strumenti di valutazione
rating delle ANP
Aree di analisi:
•esperienza: anzianità dell’attività realizzata
•gestione:
–
–
–
–
composizione delle fonti e dei ricavi (% dei contributi e delle donazioni)
operatività svolta con contratti di sevizio
equilibrio reddituale
assistenza e collaborazione con strutture esterne
•reputazione:
– andamento della raccolta fondi negli ultimi due anni
– appartenenza a reti
•bilancio:
– presenza di ricavi straordinari
– gestione del circolante
– situazione patrimoniale con valutazione degli «intangibles»
Ruolo dell’impresa per il
terzo settore
………………e, anche, il no profit per il profit
davide barberis - commercialista
donante
•
•
•
•
•
•
•
appartenere alla comunità
contribuire a migliorare la comunità
interpretare le esigenze della comunità
toccare con mano i risultati del dono
testimoniare
essere parte di una rete sul territorio
essere attore del processo di evoluzione della
filantropia da transazione a relazione
davide barberis - commercialista
imprese: quanto spetta
lo sconto fiscale e in che misura
imprese: quanto spetta
lo sconto fiscale e in che misura
imprese: quanto spetta
lo sconto fiscale e in che misura
imprese: quanto spetta
lo sconto fiscale e in che misura
d.lgs 460/07, art. 10 c. 1 n. 3
d.l. 185/2008, art. 30, comma 4
risoluzione Agenzia delle Entrate 356/e pubblicata il 14.11.02
azienda
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
fare sistema
gestire la complessità e il cambiamento del terzo settore
qualificare le scelte politiche e la gestione manageriale
gestire il rischio d’impresa
qualificare la ricerca fondi e migliorare la gestione dei progetti
offrire strumenti di rete a dimensione locale, nazionale e internazionale
gestire l’innovazione gestionale
rappresentare concetti di professionalità e responsabilità
consolidare la fiducia
individuare strumenti di efficacia e di dimostrazione dell’outcome
gestire strumenti di individuazione degli stakeholder e di loro inclusione
gestire strumenti della trasparenza, della conoscenza e di riduzione delle
asimmetrie informative e di accountability
davide barberis - commercialista
beneficiario
•
•
•
•
aumentare la propria catena del valore
ottenere accreditamento
essere acquirente di beni e servizi
qualificare la gestione relazionale
– verso i privati
– verso le altre aziende
– verso il terzo settore
• dialogare con il capitale sociale del territorio
• aprire nuovi sbocchi imprenditoriali
davide barberis - commercialista