Sindrome dell`intestino irritabile (Irritable bowel syndrome)
Transcript
Sindrome dell`intestino irritabile (Irritable bowel syndrome)
Sindrome dell’intestino irritabile IBS (Irritable bowel syndrome) Incidenza Sintomi da IBS nel 10% della popolazione in 1 anno ma solo 50% consulterà un medico Prevalenza Nella popolazione generale: M: 19% F: 24% (M/F: 1/2) In ambulatorio: 1/3 delle visite specialistiche (M/F 1/3-4) (M/F: 1/3 4) Decorso clinico Decorso clinico benigno, g , ma: • ridotta qualità di vita dei pazienti • gravoso onere sociale: - per costi diretti (metodiche diagnostiche e f farmaci) i) - per costi indiretti (riduzione dell’attività lavorativa) Fisiopatologia Potenziali • fattori endoluminali endol minali e flora batterica intestinale • infiammazione della parete intestinale • infezioni gastrointestinali Fattori psico-sociali Gastroenteriti pregresse Motilità alterata Sensazione alterata Fisopatologia Infezioni, infiammazioni e colon irritabile • Campylobacter,Salmonella,Shigella, Yersinia, Norovirus e Rotavirus i germi piu’ frequentemente implicati nel possibile sviluppo di turbe f funzionali intestinali postinfettive, f attraverso citotossine in grado di interferire con le funzioni secretorio-assorbitive della mucosa intestinale • Uso U di antibiotici,attraverso tibi ti i tt squilibri ilib i nella ll flora fl batterica b tt i iintestinale t ti l • Persistenti alterazioni alvine in circa il 25% dei pazienti dopo episodi di di diarrea i f tti infettiva • Durata e gravita’ dell’infezione batterica e fumo di sigaretta influiscono sull rischio i hi di sviluppare il IBS postinfettiva ti f tti • Aumento di 5HT3,cellule enterocromaffini e mastzellen nella mucosa i t ti l dopo intestinale d enterocoliti t liti da d Campylobacter C l b t e Shigella Shi ll . Fisopatologia Infezioni, infiammazioni e colon irritabile • Variazioni del microbiota intestinale,compresi i batteri probiotici, possono influire sulla funzione del sistema neuromuscolare intestinale (“disbiosi”) • Nel colon irritabile si puo’riscontrare,mediante studi con B-test,un diverso contenuto di idrogeno e metano, correlato a mutamenti della f fermentazione t i b tt i batterica e a riduzione id i di Lactobacillus L t b ill e Clostridium Cl t idi spp. • Variazioni del microbiota intestinale possono influire sulla motilita’,sulla percezione viscerale del dolore,sulla p , funzione neuromotoria enterica Aspetti clinici Criteri C it i di Manning, M i 1978 • Miglioramento del dolore dopo evacuazione evacuazione. • Diminuita consistenza delle feci associata a dolore. • Evacuazioni più frequenti associate a dolore. • Distensione addominale visibile. • Perdite rettali di muco. • Sensazione di evacuazione incompleta. Aspetti clinici C it i di Roma Criteri R II, II 1999 • Almeno 12 settimane (anche non consecutive) nell’ultimo anno di fastidio o dolore addominale con almeno due delle seguenti caratteristiche: - sollievo con l’evacuazione - modificazione di frequenza dell’alvo dell alvo - modificazione della consistenza delle feci Aspetti clinici Un classificazione del colon irritabile utile nella pratica clinica si fonda sul tipo di alterazione dell dell’alvo alvo e distingue tre varieta:’ - Forma prevalentemente stitica - Forma prevalentemente diarroica - Forma prevalentemente meteorico/gassosa Le rispettive prevalenze tra i pazienti con IBS sono simili. Aspetti clinici Un ulteriore varieta Un’ulteriore varieta’ di disturbo funzionale dell dell’intestino intestino, cui oggi si tende ad attribuire una precisa identita’ nosologica, e’la cosiddetta “Sindrome del dolore addominale funzionale” (FAPS), contrassegnata da dolore addominale dd i l continuo ti o ricorrente i t non correlato l t ne’’ all’assunzione ll’ i di cibo ib ne’ alla defecazione. I criteri diagnostici Roma III della FAPS sono: -Dolore Dolore addominale continuo o subcontinuo -Nessuna o quasi correlazione del dolore con altri eventi fisiologici -Assenza di simulazione -Nessuna logica spiegazione del dolore con altri disordini funzionali gastrointestinali Raccomandazioni dietetiche: IBS con prevalente stipsi Fibre nella dieta Quantità di fibre consigliata: 25 grammi /die • Cereali integrali: 6-10 g di fibre per 100 g p.e.; • Frutta F tt secca: 5-12 5 12 g di fib fibra per 100 g p.e.; • Legumi: 5-8 g di fibra per 100 g p.e.; • Verdura: V d 1 8 g di fib 1-8 fibra per 100 g p.e.; • Frutta fresca: 1-4 g di fibra per 100 g p.e.; • Cereali raffinati: 1-3 g di fibra 100 g p.e. Raccomandazioni dietetiche: IBS con prevalente stipsi Fibre nella dieta Fibre solubili Frutta Cereali Fermentate nel colon da parte della flora batterica a formare acidi grassi a catena corta Fibre insolubili Cereali Legumi Frutta secca Trattengono acqua A Aumentano t il volume l fecale f l Accelerano il transito colico Terapia dell dell’IBS: IBS: fibre • Le fibre, fibre in generale, generale possono alleviare i sintomi globali dell’IBS (nel 60% dei pazienti). • I pazienti con stipsi dal trattamento con fibre. possono ricevere beneficio • Non esistono prove dell’efficacia delle fibre nell’alleviare il dolore addominale; anzi, in alcuni pazienti, le fibre potrebbero peggiorare il quadro clinico. clinico Terapia dell dell’IBS: IBS: fibre • Le fibre solubili (ispaghula, (ispaghula psyllium, psyllium calcio policarbofilo) sono più efficaci nel migliorare l sintomatologia la i t t l i globale l b l rispetto i tt alle ll fibre fib insolubili (cereali,grano,crusca). IBS e fattori scatenanti alimentari Intolleranze alimentari nell’IBS nell IBS Autore Dieta Pz. reclutati/ Pz. completati Risposta +va N. (%) Risposta - va N. (%) Alimenti identificati Jones et al. 1982 Carne, Frutta, Riso (7 gg) 25/21 11 (52) 7 (33) Caffè, Agrumi Bentley et al. 1983 Agnello, Riso, Pere 29/19 3 (15) 16 (84) Latte Hunter et al. 1985 Carne, Frutta, Riso (7 gg) 202/144 122 (84) 22 (15) Cereali, Caffè Farah et al. 1985 Dieta di esclusione 49/49 3 (6) 46 (94) Uova, Caffè, Pere McKee et al. 1989 Agnello, Riso, Pere (7gg) 40/40 6 (15) 34 (85) Latte, Patate, Uova Nanda et al. 1989 Dieta (3 sett) di esclusione 200/189 91 (48) 98 (51) Cipolle, Uova, Caffe 38/33 16 (48) 17 (51) Latte, Uova, Caffè 253/200 100 (50) 100 (50) Latte, Patate, Caffè Hawthorn et al. 1991 Dieta (2 sett) di esclusione Parker e al. 1995 Dieta di esclusione Burden S. J Hum Nutr Dietet, 2001 IBS e fattori scatenanti alimentari Intolleranze alimentari nell’IBS nell IBS Riassumendo, sebbene i risultati di alcune ricerche siano positivi, solo uno studio ha obiettivamente confermato un un’intolleranza intolleranza alimentare (Jones et al., al 1982), 1982) mentre altri 2 studi successivi hanno contraddetto questo risultato (McKee et al., 1987 Bentley 1987; B tl ett al., l 1983). 1983) L’assenza L’ di una valutazione l t i sintomatologica i t t l i oggettiva negli studi ha sollevato dubbi sulla loro validità. Burden S. J Hum Nutr Dietet, 2001 Raccomandazioni dietetiche: IBS con prevalente diarrea Intolleranza al lattosio Intolleranza a sorbitolo-fruttosio Raccomandazioni dietetiche: IBS con prevalente diarrea IBS e intolleranza al lattosio IBS Controlli p Bohmer et al. 1996 10/70 (24%) 2/35 (5,7%) < 0,009 Farup et al. 2004 3/74 (4,1%) 4/105 (3,8%) ns The prevalence of a positive breath test was comparable in 337 patients with IBS (66,9%) vs 240 patients with self-reported milk intolerance (71,4%). … this suggests that the two conditions overlap to such an extent that the clinical approach should be the same. A lactose breath test should be included in the diagnostic g work-up p for IBS,, as fermentation of malabsorbed lactose is likely responsible for triggering symptoms. (Vernia et al.,2001) Lactulose Breath testing does not discriminate patients with IBS from healthy controls (Bratten et al.,2008) Raccomandazioni dietetiche: IBS con prevalente diarrea IBS e intolleranza al sorbitolo sorbitolo-fruttosio fruttosio 4 studi controllati Malassorbimento di sorbitolo e/o fruttosio riscontrato i t t nell 44 44-61% 61% d deii pazienti i ti iin una percentuale significativamente superiore ai pazienti di controllo controllo. L’assunzione di sorbitolo o sorbitolo-fruttosio sorbitolo fruttosio (generalmente a scopo dimagrante) dovrebbe essere scoraggiata, soprattutto nei pazienti con IBS con predominante diarrea. diarrea Principi terapeutici: valutazione dei sintomi Età, sintomi di allarme, familiarità per IBD o CCR Esami ematici, SOF, SO screening celiachia, colonscopia o RX CO Terapia basata sul sintomo predominante STIPSI DIARREA DOLORE/GAS Terapia primaria Identificare eventuali scatenanti alimentari Fibre; lassativi Antidiarroici Trattare la stipsi Terapia p aggiuntiva gg Psicoterapia? Tegaserod g ? (5HT4 agonisti) Prucalopride? Lubiprostone (attivatore canali Cl-) Anticolinergici g M1-3 AD triciclici (amitriptilina) 5HT3 ant (alosetron ) Probiotici? Rifaximina? AD triciclici SSRI (paroxetina) SNRI (venlafaxina) CASO CLINICO Paziente di anni 20,maschio, , , con anamnesi recente di turbe dell’alvo contrassegnate da lieve diarrea (2-4 scariche al di’ spesso precedute da dolori addominali di entita’ lieve-moderata, mai notturne, senza sangue visibile, visibile a volte con modico meteorismo). meteorismo) All’esame obiettivo, buone condizioni apparenti di nutrizione e sanguificazione.Obiettivita’ ifi i Obi tti it ’ cardiopolmonare di l neii li iti limiti d ll della norma.Addome trattabile, organi ipocondriaci non palpabili. CASO CLINICO In anamnesi patologica remota figurano gastroenterite acuta del lattante ed episodio di colite salmonellosica in eta’ infantile. Da allora, alvo contrassegnato da tendenza diarroica e saltuari lievi dolori addominali,a addominali a volte con modico meteorismo,mai meteorismo mai notturni e senza comparsa di sangue visibile. CASO CLINICO Richiesti emocromo, PCR, sangue occulto nelle feci, coprocoltura Controllo clinico a 10 giorni: Indici ematochimici nella norma Sangue occulto assente Obi i i ’ nella Obiettivita’ ll norma Prescritta trimebutina CASO CLINICO COLON IRRITABILE A VARIETA’ VARIETA DIARROICA INSORTO PREGRESSI EPISODI DI COLITE BATTERICA (“COLON IRRITATO”). DOPO