documento finale - Home page dell`Istituto Superiore Enrico Fermi

Transcript

documento finale - Home page dell`Istituto Superiore Enrico Fermi
ISTITUTO SUPERIORE “E. FERMI”
ISTITUTO TECNICO Settore Tecnologico
LICEO SCIENTIFICO delle Scienze Applicate
Strada Spolverina, 5 – 46100 MANTOVA
Tel. 0376262675 Fax 0376262015
DOCUMENTO FINALE
del Consiglio della Classe
5 AEN
Indirizzo: Elettronica e telecomunicazioni
Anno scolastico 2010 - 2011
Istituto Superiore “E. Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011
INDICE
1. Prospetto delle discipline con le corrispondenti unità orarie relativo a tutto il triennio............................... 3
2. Prospetto del Consiglio di classe con : docente , materia, numero di ore e continuità o meno dalla classe
quarta ............................................................................................................................................................................. 4
3. Finalità generali e profilo professionale del Perito elettronico ......................................................................... 5
4. Finalità ed obiettivi generali del Consiglio di Classe .......................................................................................... 6
5. Situazione della classe : composizione e percorso formativo ........................................................................... 6
6. Argomenti interdisciplinari o pluridisciplinari..................................................................................................... 7
7. Attività integrative ................................................................................................................................................... 7
8. Criteri di selezione dei contenuti disciplinari, metodi e strumenti, sintesi individuali dei docenti .............. 9
9. Criteri di misurazione e valutazione...................................................................................................................... 9
10.Simulazioni prove scritte Esame di Stato ....................................................................................................... 12
11. Metodi e strumenti per il recupero ed il potenziamento .............................................................................. 13
12. Esperienze di ricerca e di progetto ................................................................................................................... 14
ALLEGATI................................................................................................................................................................ 15
Allegato 1 Elenco Docenti/Materia e Programmi e sintesi dei criteri di scelta dei contenuti disciplinari ... 15
Allegato 2 Testi delle simulazioni della terza prova scritta Esame di Stato .................................................... 43
Allegato 4 Criteri per l’assegnazione dei crediti scolastico e formativo............................................................. 57
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011
pag. 2 di 57
1. Prospetto delle discipline con le corrispondenti unità orarie relativo a
tutto il triennio
Discipline del piano di studi
Ore settimanali per anno di corso
3^
4^
5^
Lingua e Lettere italiane
3
3
3
Storia
2
2
2
Lingua straniera
3
3
2
2
2
3
3
Economia industriale ed Elementi di Diritto
Matematica
4
Meccanica e Macchine
3
Elettrotecnica
6 (3)
3
Elettronica
3 (2)
4 (2)
4 (2)
Sistemi elettronici automatici
4 (2)
4 (2)
6 (3)
Telecomunicazioni
-
3
6 (2)
Tecnologie elettroniche, Disegno e Progettazione 4 (3)
5 (4)
5 (4)
Educazione fisica
2
2
2
Religione/Attività alternative
1
1
1
Area di progetto
*
*
*
Totale ore settimanali
35 (10)
35 (8)
36 (11)
Dove prevista, all'area di progetto, che rappresenta un indispensabile momento di sintesi da realizzarsi
con una attività progettuale interdisciplinare, deve essere destinato un numero di ore non superiore al
10% del monte ore annuo delle discipline coinvolte in questa attività.
N.B. Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratorio.
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011
pag. 3 di 57
2. Prospetto del Consiglio di classe con : docente , materia, numero di
ore e continuità o meno dalla classe quarta
DOCENTE
CONTINUITÀ
DISCIPLINA
CLASSE 4^ Sì/No
FARINA SERGIO
Lingua e Lettere italiane
sì
FARINA SERGIO
Storia
sì
PIVA PAOLA
Lingua straniera (Inglese)
sì
sì
CONFORTINI GLORIA
Economia industriale ed Elementi di Diritto
( a.s.2009/2010
part-time ciclico)
STECCANELLA ELENA
Matematica
no
Elettronica
sì
SGARBI SERGIO
Sistemi
no
ZAMPOLLI FAUSTO
Telecomunicazioni
no
ROSIGNOLI BRUNO
Tecnologie elettroniche, disegno e progettazione
no
GRAZIOLI GIOVANNI
Educazione fisica
sì
CARETTA MARINA
I.R.C.
sì
MALAVASI MAURIZIO
Compresenza di Sistemi, Elettronica TDP e
Telecomunicazioni
MANIEZZI ENZO
(Il professore è stato assente per motivi di salute dal
20 novembre 2010 al 1 febbraio 2011.)
COMMISSARI INTERNI
FARINA SERGIO
PIVA PAOLA
ZAMPOLLI FAUSTO
Sì Sistemi
DISCIPLINA
LINGUA E LETTERE ITALIANE E STORIA
SCRITTO)
LINGUA STRANIERA
TELECOMUNICAZIONI
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011
pag. 4 di 57
( 1°
3. Finalità generali e profilo professionale del Perito elettronico
Obiettivo generale di un Istituto tecnico è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi
in realtà produttive molto diverse e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista
tecnologico sia da quello dell’organizzazione del lavoro.
Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti:
Versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento;
Ampio ventaglio di competenze e capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di
adattamento all’evoluzione della professione;
Capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.
PROFILO DEL DIPLOMATO IN ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
Nell’indirizzo elettronico, l'obiettivo si specifica nella formazione di un’accentuata attitudine ad
affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline
elettriche ed elettroniche, integrate da organica preparazione scientifica nell'ambito tecnologico e da
capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà
aziendali.
Per tali realtà, il Perito Industriale per l'Elettronica e le Telecomunicazioni, nell'ambito del proprio
livello operativo, deve essere preparato a:
Partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo;
Svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti;
Documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici del
proprio lavoro;
Interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali dell'azienda
in cui opera;
Aggiornare le sue conoscenze, anche al fine dell’eventuale conversione di attività.
II Perito Industriale per l'Elettronica e le Telecomunicazioni deve, pertanto, essere in grado di:
Progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici ma completi, di automazione e di
telecomunicazioni, valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul
mercato;
Descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il
manuale d'uso;
Comprendere manuali d'uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera.
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011
pag. 5 di 57
4. Finalità ed obiettivi generali del Consiglio di Classe
Il Consiglio di classe si è sempre posto la finalità di rendere gli allievi capaci di affrontare in autonomia
la propria scelta professionale o gli studi universitari, di fornire conoscenze e abilità progettuali,
scientifiche e tecnologiche necessarie anche per interagire col territorio e le sue risorse nel rispetto
dell’ambiente.
Tutti i docenti hanno focalizzato la pratica didattica sulla centralità dell’allievo e sulla sua formazione
professionale e di cittadino, per il conseguimento del successo dell’allievo stesso, tanto in termini di
riuscita scolastica (profitto) quanto in termini di benessere complessivo.
In armonia con le finalità educative del corso triennale superiore di maturità tecnica industriale in
Elettronica e telecomunicazioni, i docenti del C.d.C. si sono posti i seguenti obiettivi trasversali
comportamentali - affettivi e formativo - cognitivi da perseguire durante l’anno scolastico, scelti sulla
base dell’analisi dei livelli di partenza della classe
Obiettivi comportamentali - affettivi.
Lo studente:
Consegna un lavoro finito, pertinente e corretto nell’esecuzione
procede in modo autonomo nel lavoro
Obiettivi formativo - cognitivi.
Lo studente:
sa procedere in modo analitico nel lavoro e nello studio
sa documentare adeguatamente il proprio lavoro.
5. Situazione della classe: composizione e percorso formativo
La classe ha potuto giovarsi di una sostanziale continuità didattica in particolare negli ultimi due anni.
Durante il primo anno del Triennio, essa si presentava un po’ discontinua nell’attenzione e non sempre
impegnata nella partecipazione e nello studio. Al termine della Terza sono stati fermati 5 alunni. In
Quarta sono stati inseriti due alunni ripetenti che hanno palesato sin dall’inizio un certo affiatamento
con i nuovi compagni, con i quali si sono ben integrati. Al termine della Quarta è stato fermato un
alunno.
Durante il quinto anno gli alunni hanno manifestato una discreta maturazione nell’attenzione e nella
partecipazione, hanno approfondito e reso più consapevole il rapporto tra di loro e con gli insegnanti,
anche se l’impegno è stato a tratti alterno, almeno per una parte della classe. Quasi tutti gli alunni hanno
comunque dimostrato, soprattutto in Quinta, una buona disponibilità a seguire la pratica didattica
quotidiana e ad accettare le proposte fatte dagli insegnanti; a tale attitudine recettiva non si è però
sempre affiancata altrettanta autonomia propositiva; tuttavia buona parte della classe ha raggiunto una
capacità sufficiente di procedere in modo autonomo nel lavoro sia nelle materie di indirizzo sia in quelle
di area letteraria – linguistica.
Si ritiene che gli obiettivi trasversali che il CdC si è prefissati siano stati nella maggior parte dei casi
sufficientemente raggiunti.
La classe è composta di diciassette alunni.
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011
pag. 6 di 57
6. Argomenti interdisciplinari o pluridisciplinari
Tematiche
Risposta in frequenza
Utilizzo di strumenti
informatici a supporto
del corso
Campionamento
Sensori e convertitori
Risposta di circuiti ad
operazionale nel dominio
del tempo
Argomenti
• Reti del I e del II ordine
• Filtri attivi
• Simulazione con MicroCap VIII
• Applicativi su base Windows (
Excel, Word, ecc)
• Sampling & Hold
• Interfacce per AD 590- LM 35
Discipline
EN-SISTELE-TDP
EN-SISTELE-TDP
EN-TELE
EN-TDPSIS
• Derivatori, integratori
EN-MATESIS-TDP
Sviluppo in serie di
Fourier.
• Conversione AC-DC Conversione F/V
EN-TELEMATE
Microcontrollori
• Programmazione e applicazioni
SIS-TDP
Trasduttori
• Applicazioni
SIS-TDP
7. Attività integrative
Alla classe durante il triennio sono state proposte diverse attività integrative, alcune realizzate in orario
curricolare e a livello di progetto d’Istituto, altre invece inserite nel piano di programmazione didattica
dei singoli docenti.
Viaggi/visite d’istruzione
• Fiera mercato dell’Elettronica di Montichiari : fiera mercato di radiantismo, informatica ed
elettronica con esposizione di prodotti e materiali per l’informatica, computer, elettronica,
video, strumentazione, componentistica, HI FI, materiale ed attrezzature per radioamatori e
radio d’epoca.
• Visita d’istruzione alla Fondazione Guglielmo Marconi che promuove la ricerca nel campo delle
telecomunicazioni e intraprende iniziative rivolte alla conoscenza e alla diffusione dell'attività
scientifica di Guglielmo Marconi e visita al Museo di Villa Griffone.( http://www.fgm.it/)
• Viaggio d’istruzione di un giorno a Venezia, con visita strutturata
• Viaggio d’istruzione di cinque giorni a Berlino con visita, in particolare, alle testimonianze più
significative dell’arte (in particolare del Novecento) presenti nella città tedesca.
(Pergamonmuseum, Altenationalgalleire, Potsdamer Platz, Friedrichstrasse e altri luoghi e
monumenti dell’arte e della storia tedesche)
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011
pag. 7 di 57
• Visita alla mostra “La forza del bello” (Palazzo Te, Mn, 2008), mostra sulla presenza dell’arte
greca nel territorio italiano
• Visita alla Corte Pelagallo,(Mn) centro di recupero delle tossicodipendenze.
Orientamento universitario
•
•
•
Presentazione degli “Open Days” attivi nelle Università di Mantova e di quelle relativamente
vicine ( Parma, Milano, Modena, Bologna etc.) da parte della docente delegata dall’Istituto.
Gli studenti interessati a partecipare ad una giornata di orientamento universitario, hanno sempre
comunicato l’adesione alle prof.sse Coordinatrici del CdC e dell’Orientamento in uscita.
Un gruppo di studenti ha partecipato alla presentazione dell’Università di Pavia sostenendo i test
di ammissione.
Conferenze di potenziamento
•
•
•
Conferenza del Prof. Ligabò presso Università di Mantova sul tema delle "Energie nucleari"
Stage aziendali : quasi tutti gli alunni hanno partecipato a stage interni all’istituto o in aziende a
pertinenza elettronica sul territorio. Una parte ha collaborato all’allestimento delle megalavagne
con videoproiettori nelle classi della scuola.
Queste attività sono state svolte a fine terza e a fine quarta nel periodo estivo e fuori orario
scolastico.
Conferenza di Robotica del dott. Michele Guarnieri, ex studente ITIS, progettista dell’azienda
giapponese HI-BOT.
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011
pag. 8 di 57
8. Criteri di selezione dei contenuti disciplinari, metodi e strumenti,
sintesi individuali dei docenti
Lezione frontale
Lezione dialogata
Lettura e/o discussione dispense,
Lezione con diapositive, slides,
Uso testi in adozione
Lavoro in gruppo
Attività di laboratorio: misure,
Attività di laboratorio: CAD, Simulazione
Uso di materiale multimediale, Internet
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
RELIGIONE
ED FISICA
T.D.P.
TELECOMUNIC.
SISTEMI
ELETTRONICA
MATEMATICA
DIRITTO
INGLESE
Strumenti e Metodi
STORIA
Materie
ITALIANO
Gli insegnanti del C.d.C. hanno scelto i contenuti da trattare nella propria disciplina con riferimento ai
programmi ministeriali, ponendo altresì attenzione agli obiettivi trasversali fissati a inizio anno dal
Consiglio di Classe in un’ottica d’interdisciplinarietà. In alcuni casi la selezione degli argomenti è stata
dettata da scelte condivise in sede di programmazione disciplinare collegiale, in altri casi da particolari
attitudini e professionalità dei singoli insegnanti, in altri ancora da motivate richieste della classe o da
sopravvenute esigenze didattiche.
I dettagli sui programmi effettivamente svolti durante l’anno sono esposti nelle relazioni sintetiche dei
singoli docenti che sono riportate nell’Allegato 1 al presente documento.
Il lavoro in classe (e in laboratorio se previsto) si è articolato prevalentemente con le seguenti
metodologie e strumenti:
X
X
X
X
X
X
X
9. Criteri di misurazione e valutazione
I docenti hanno svolto verifiche con tipologie e modalità diverse, come previsto nei singoli piani di
programmazione annuale, ma tutti hanno fatto riferimento alla griglia di valutazione approvata dal
Collegio Docenti e presente nel P.O.F. 2009-2010 ( pag. 33) e riportata nella tabella della pagina
seguente: ”Corrispondenza tra voti e i livelli di conoscenza, competenza e capacità”.
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011
pag. 9 di 57
I CRITERI PER LA VALUTAZIONE E LA MISURAZIONE DEL PROFITTO
La valutazione e la misurazione delle prestazioni scolastiche degli allievi dell’Istituto “E Fermi” vengono
effettuate in base ai seguenti criteri:
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011
pag. 10 di 57
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011
pag. 11 di 57
10. Simulazioni prove scritte Esame di Stato
Conformemente alla normativa vigente il Consiglio di classe ha accolto all’unanimità la proposta
d’Istituto, predisposta dal gruppo di lavoro del Progetto “Coordinamento classi quinte” che ha portato
ad uniformare in tutte le classi quinte sia la modalità degli interventi di preparazione degli studenti
all’esame di Stato, sia le tipologie di terza prova scritta e l’utilizzo degli stessi indicatori e criteri di
valutazione per tutte le simulazioni delle prove scritte. Alla classe sono state proposti due momenti di
simulazione di terza prova, effettuati nelle date: 19 gennaio e 24 marzo 2010.
Simulazione Terza prova scritta Esame di Stato
Il Consiglio di Classe ha proposto agli alunni due prove pluridisciplinari afferenti alla tipologia B. Le
discipline coinvolte sono state sempre quattro, scelte di volta in volta in modo da coprire un vasto arco
di discipline caratterizzanti l’indirizzo; per ogni disciplina sono state poste tre domande a risposta
singola, formulate rispettando i seguenti criteri:
•
•
•
ogni disciplina ha lo stesso peso nella valutazione complessiva;
gli argomenti dei quali viene richiesta la trattazione devono consentire una esposizione sintetica ma
completa di norma in non più di 10 righe;
la prova deve poter essere completata in un massimo di 3 moduli; il tempo complessivo assegnato
per lo svolgimento è di 180 minuti per permettere la revisione dell’elaborato prima della consegna.
Valutazione
Il Consiglio di Classe delibera che la misurazione dell’esito complessivo della prova avvenga attraverso
le seguenti operazioni:
•
•
•
Per ogni disciplina coinvolta viene assegnata una valutazione parziale espressa in quindicesimi,
ottenuta dalla media aritmetica delle valutazioni in quindicesimi delle singole risposte
La valutazione finale della terza prova in quindicesimi è data dall’intero più prossimo (per difetto [
decimale < 5, per eccesso decimale >= 5]) ottenuto dalla media aritmetica delle singole valutazioni
disciplinari.
La griglia di corrispondenza decimi/quindicesimi è quella riportata al paragrafo 9.
Tabella riepilogativa delle Simulazioni di Terza prova scritta
Il C.d.C. ritiene che la terza prova d’Esame debba seguire la tipologia sulla quale gli allunni si sono
esercitati e che permette la migliore espressione delle loro potenzialità.
Tipo B
Data
1^ Simulazione 19/01/2011
2^Simulazione
24/03/2011
MATERIA
Sistemi
TDP
Inglese
Diritto
Telecomunicazioni
Ed. Fisica
Elettronica
Matematica
Media Valutazione per
disciplina/15
13/15
13/15
10/15
11/15
9/15
11/15
10/15
9/15
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011
Valutazione
prova/15
12/15
10/15
pag. 12 di 57
Simulazione PROVA SCRITTA DI ITALIANO E SECONDA PROVA SCRITTA
Gli studenti sono stati preparati per la prima e seconda prova scritta d’Esame di Stato dai singoli
docenti, secondo le modalità previste dalla normativa vigente. Si sono svolte simulazioni anche per la
prima (Italiano) e la seconda (Elettronica) prova scritta. I testi delle prove hanno ricalcato le normali
prove d’esame e agli alunni è stato concesso lo stesso tempo (6 ore) previsto all’esame. Le prove sono
state predisposte dai Docenti delle discipline.
La simulazione della prima prova scritta di ITALIANO si è svolta in data 15 aprile 2011 e la
simulazione dello scritto di ELETTRONICA il giorno 2 maggio 2011. Per i criteri di misurazione e di
valutazione si fa riferimento alla tabella del paragrafo 9.
Nel giorno 4 giugno 2011 inoltre si svolgeranno le simulazioni della prova orale con la presentazione da
parte degli studenti delle tesine preparate.
Durante tutto l’anno la verifica della preparazione orale nella maggioranza delle materie è avvenuta con
interrogazioni programmate, individuali o a gruppi di studenti, anche con la presentazione di materiale
multimediale.
11. Metodi e strumenti per il recupero ed il potenziamento
Inglese
Diritto
Matematica
Elettronica
Sistemi
Tdp
Telecomunicazioni
X
X
X
X
X
X
X
X
Religione
Storia
X
Educazione Fisica
Italiano
Nel corso dell’anno sono stati attivati interventi orientati al superamento delle lacune di profitto e di
metodo di studio. Gli interventi adottati risultano dalla seguente tabella:
IDEI
Studio individuale
Per le attività di potenziamento si rimanda al paragrafo 7 delle attività integrative e alle relazioni dei
singoli docenti.
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011
pag. 13 di 57
12. Esperienze di ricerca e di progetto
Gli allievi come lavoro personale da portare all’esame, hanno lavorato sulle esperienze indicate in tabella,
liberamente scelte, spesso a carattere pluridisciplinare. Gli studenti si sono dimostrati sufficientemente coinvolti
nell’esprimere le conoscenze e abilità acquisite nelle materie d’indirizzo. I lavori sono stati in parte coordinati con
la collaborazione dei docenti; saranno presentati in sede d’Esame per essere discussi nella prima fase del
colloquio.
Titoli delle tesine
alunno
titolo
Area di riferimento
Araldi Alex
Rilevatore di livello
Area tecnica
Battisti Luca
Stazione meteo domestica
Area tecnica
Beccari Lorenzo
Contachilometri
Area tecnica
Sistema per rilevamento e trasmissione tempi in
ambito sportivo
Area tecnica
Brignani Davide
Caiola Matteo
Ascensore
Area tecnica
Facchini Marco
Sun tracker (Inseguitore solare)
Area tecnica
Grespi Alessandro
Sistema di controllo temperatura
Area tecnica
Guarda Pietro
Softair - contacolpi
Area tecnica
Kumar Sunil
Rice – trasmettitore infrarosso
Area tecnica
Marchi Matteo
Regolatore di flusso d’aria
Area tecnica
Negri Lorenzo
Cubo a led RGB
Area tecnica
Sarofim Massimo
Amplificatore audio stereo
Area tecnica
Sereni Alessandro
Telecontrollo di una macchina fotografica
Area tecnica
Singh Jagraj
Ricetrasmettitore
Area tecnica
Tontini Alessandro
Bobina di Tesla
Area tecnica
Vukic Aleksandra
Allarme antincendio
Area tecnica
Zanchi Fabio
Gestione serra
Area tecnica
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011
pag. 14 di 57
ALLEGATI
Fanno parte integrante di questo documento finale tutti gli allegati che gli insegnanti del Consiglio di
classe intendono sottoporre al Presidente della Commissione di Esame.
Allegato 1 Elenco Docenti/Materia e Programmi e sintesi dei criteri di scelta dei contenuti disciplinari
Allegato 2 Testi delle simulazioni della terza prova scritta Esame di Stato
Allegato 3 Criteri per l’assegnazione dei crediti scolastico e formativo
Letto ed approvato all’unanimità
Il Coordinatore del Consiglio di Classe
Prof. Sergio Farina
……………………….
Mantova, 12 maggio 2011
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011
pag. 15 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
MATERIA
DOCENTE
Consegna Allegato1
Sì/No
Lingua e Lettere italiane
Farina Sergio
Sì
Storia
Farina Sergio
Sì
Lingua straniera
Piva Paola
Sì
Sì
Diritto
Confortini Gloria
Matematica
Steccanella Elena
Sì
Maniezzi Enzo
Sì
Elettronica
Compresenza: Malavasi Maurizio
Sistemi
Sgarbi Sergio
Compresenza: Malavasi Maurizio
Sì
Zampolli Fausto
Sì
Telecomunicazioni
Compresenza: Malavasi Maurizio
Tdp
Rosignoli Bruno
Compresenza: Malavasi Maurizio
Sì
Educazione fisica
Grazioli Giovanni
Sì
I.R.C. ( Insegnamento
Religione Cattolica)
Caretta Marina
Sì
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010
pag. 16 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
MATERIA: ITALIANO
DOCENTE: prof. Sergio Farina
TESTO IN ADOZIONE:
L’attività didattica si è svolta integralmente usando materiale multimediale prodotto dall’insegnante
SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
Finalità
• Competenza nell’uso del lessico specifico della disciplina, tale da rendere con efficacia sia allo
scritto che all’orale, i contenuti appresi;
• disposizione al gusto per la lettura dei testi degli autori.
Obiettivi
• Potenziamento della capacità espressiva;
• conoscenze di Storia della Letteratura e capacità di contestualizzazione;
• rafforzamento delle abilità di analisi, sintesi e di valutazione critica personale
I criteri di scelta dei contenuti disciplinari sono stati stabiliti collegialmente dagli insegnanti di Lettere
della scuola. All’interno di un programma comune, che prevedeva la trattazione degli autori più
rappresentativi della prosa e della poesia italiana del Novecento, è stato ritagliato un percorso personale
affidato all’interesse di ogni insegnante.
Con la classe 5AEN, d’accordo con gli alunni, ho ritenuto opportuno lavorare principalmente sulle
avanguardie artistiche del Novecento, che costituiscono un importante momento di rottura con la
tradizione figurativa del passato e introducono nuovi concetti sia in campo artistico che letterario.
Per il resto si è mantenuta la consuetudine a trattare la Storia della Letteratura per autori e correnti, ma
si è cercato di accostare i testi di uno stesso autore o di autori diversi, in senso sincronico e diacronico,
per mettere a fuoco le novità e le peculiarità della letteratura del Novecento, anche, ove possibile, in
relazione ad alcuni momenti significativi dell’arte contemporanea.
L’analisi testuale, più che sulla definizione degli aspetti strutturali, ha mirato a individuare i motivi
dominanti di ciascuna età, unitamente ai valori estetici, culturali, morali, storici e politici emergenti nei
singoli autori.
Il tempo richiesto dall’analisi testuale ha imposto alcune scelte: si è dato ampio spazio alla lettura dei
testi degli autori “maggiori”, per evitare una frammentazione che avrebbe finito, visto l’esiguo monte
ore a disposizione, per risultare una scelta a carattere puramente enciclopedico; ritengo invece che sia
più opportuno approfondire pochi contenuti per cercare di fornire il più possibile agli alunni degli
strumenti interpretativi autonomi.
PROGRAMMA SVOLTO
Per ogni autore si sono messi in evidenza: la biografia, in special modo quando essa influisce
maggiormente sulle scelte artistiche o sui contenuti delle opere; la formazione culturale e il suo
collegamento con il periodo storico o con le correnti letterarie; la concezione della vita e dell’arte; le
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 17 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
caratteristiche della poetica; le scelte stilistiche e di contenuti; le novità e le caratteristiche delle opere
principali; eventuali collegamenti con le correnti artistiche contemporanee.
ARGOMENTI TRATTATI E LETTURE
Caratteri del romanticismo
Giacomo Leopardi:
- L’infinito
- Il passero solitario
- Ode a Postumo “De brevitate vitae”
- Alla luna
- La quiete dopo la tempesta
- Il sabato del villaggio
- Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere
- Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
Il positivismo: caratteri del positivismo;
- Auguste Compte, Che cosa significa “positivo”
Il Naturalismo: caratteri fondamentali; cenni a Zola.
- Prefazione al romanzo Germinie Lacerteux (1865) di Jules ed Edmond de Goncourt
Il verismo: contesto storico, caratteristiche della letteratura e dell’arte verista.
- Luigi Capuana: il manifesto del verismo, da “Per l’arte”
Giovanni Verga:
- Da “Vita dei campi”: La lupa
- Da “Novelle rusticane” La roba
- Alcuni brani significativi da “I Malavoglia” e “Mastro don Gesualdo”
Il Decadentismo: caratteri della letteratura. Caratteristiche dell’arte Liberty.
I simbolisti francesi. Gustave Flaubert ( cenni)
Charles Baudelaire:
- Da “Les fleurs du mal”: L’albatro
- Da “Les fleurs du mal”: Spleen
Arthur Rimbaud
- Vocali
Giovanni Pascoli
- Da “Miei pensieri”: La poetica del fanciullino
- Da “Myricae”: X agosto; Novembre; Lavandare; Sera d’ottobre; Pioggia; Ultimo canto; Il lampo; Il tuono.
- Da “Canti di Castelvecchio”: La mia sera; Il gelsomino notturno
Gabriele D’Annunzio
- Da “Intermezzo”: Erodiade
- Da “Maia”: l’incontro di Ulisse
- Da “Alcyone”: La pioggia nel pineto
Caratteri della letteratura del Novecento
Italo Svevo
- Lettera a Valerio Jahvier, su Freud
- Da “La coscienza di Zeno”: L’ultima sigaretta; Capitolo conclusivo
Luigi Pirandello:
- Dalle Novelle: I piedi sull’erba
- Dal Teatro, brani significativi da: Così è (se vi pare); Enrico IV; Sei personaggi in cerca d’autore; L’uomo
dal fiore in bocca
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 18 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
- Dai Romanzi: Postfazione a “Il fu Mattia Pascal”
La poesia crepuscolare
- Sergio Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale, 1-8
- Marino Moretti, A Cesena
- Guido Gozzano, L’altro; La morte del cardellino; da “La via del rifugio”: L’amica di nonna Speranza
Giuseppe Ungaretti
- Da “L’allegria”: Allegria di naufragi; Mattina; Soldati; Natale
- Da “Sentimento del tempo”; La madre
- Da “Il dolore” Giorno per giorno (2, 5, 6); Non gridate più
- Da “Il porto sepolto”: lettura completa delle 33 poesie (con particolare riferimento a quelle
sottolineate:
1. Il porto sepolto
2. Lindoro di deserto
3. Veglia
4. A riposo
5. Fase d’Oriente
6. Tramonto
7. Annientamento
8. Peso
9. Dannazione
10. Malinconia
11. Destino
12. Fratelli
13. C’era una volta
14. Sono una creatura
15. I fiumi
16. La notte bella
17. Universo
18. San Martino del Carso
19. Attrito
20. Commiato
Eugenio Montale:
Da “Ossi di seppia”: I limoni; Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere
Argomento monografico: le avanguardie artistiche del Novecento
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 19 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
MATERIA: STORIA
DOCENTE: prof. Sergio Farina
TESTO IN ADOZIONE:
L’attività didattica si è svolta integralmente usando materiale multimediale prodotto dall’insegnante
SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
Finalità
-
Acquisire attitudine a problematizzare e a interpretare il presente alla luce delle categorie e delle
conoscenze storiche apprese;
individuare le trasformazioni economiche, sociali, politiche e culturali che la società umana ha
subito da fine Ottocento a oggi;
sviluppare la consapevolezza che la storia è ricostruzione – interpretazione e che di un
fenomeno possono essere fornite letture storiografiche diverse;
acquisire un uso corretto del lessico specifico della disciplina.
Obiettivi
Conoscenza, comprensione ed esposizione corretta degli eventi studiati nei loro aspetti economici,
politico-sociali e culturali.
La trattazione del programma è stata svolta con sufficiente sistematicità, pur essendo stati privilegiati
quegli argomenti che più sembravano rispondere ad uno degli obiettivi fondamentali dell’insegnamento
della storia: la comprensione dei fattori economici, politico-sociali, e culturali che hanno condizionato le
grandi trasformazioni dell’età contemporanea.
Sulla base della conoscenza di una essenziale “storia degli eventi”, si è cercato di mettere in evidenza i
periodi di cambiamento e di svolta nella storia generale: le modalità della seconda rivoluzione
industriale; i fattori causali delle due guerre mondiali, del fascismo, del nazismo e dello stalinismo; i
motivi di novità del Novecento, rispetto ai secoli precedenti, anche in ottica multidisciplinare
(letteratura e arte); alcuni cenni per l’interpretazione delle vicende degli ultimi 50 anni.
In particolare si è cercato di rendere gli alunni partecipi del lavoro di ricerca storica (dei contenuti e di
materiale documentario, con particolare riferimento all’iconografia del Novecento) e di stimolarli a
socializzare alla classe, attraverso esposizione orale e supporto informatico, un nodo concettuale
importante della storia del Novecento. Il lavoro è sfociato nella “costruzione” di un prodotto
multimediale (Power Point) eventualmente presentabile in fase di colloquio.
Questo lavoro ha richiesto ad ogni singolo alunno lo sviluppo delle abilità di analisi, sintesi e
rielaborazione, necessarie a svolgere una ricerca (lettura di testi, scelta e sintesi delle informazioni
principali, ricerca autonoma di fonti anche iconografiche, scelta dei documenti più significativi di un
periodo, analisi e commento degli stessi, progettazione ed elaborazione grafica di un “prodotto”
gradevole ed efficace, esposizione orale del risultato).
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 20 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
Il lavoro si è rivelato molto motivante per gli alunni (anche se molto oneroso dal punto di vista del
tempo) e ha dato origine ad un prodotto finale soddisfacente.
PROGRAMMA SVOLTO
La seconda rivoluzione industriale.
L’età giolittiana.
La prima guerra mondiale: cause, eventi principali, conseguenze.
La rivoluzione russa, aspetti salienti.
La crisi del ’29.
Il fascismo: cause e caratteri principali dello Stato fascista.
Il nazismo: cause e caratteri principali dello Stato nazista.
Il franchismo
La seconda guerra mondiale: cause, eventi principali, conseguenze.
La Resistenza
Cenni agli eventi più importanti degli ultimi 50 anni del secolo
Ogni alunno ha approfondito un argomento a scelta rielaborando i risultati in un prodotto multimediale
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 21 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
MATERIA: LINGUA E CIVILTA' INGLESE
DOCENTE: prof.ssa Paola Piva
TESTO/I IN ADOZIONE E/O SUSSIDI DIDATTICI FORNITI:
Martelli,Creek On Electronics , Minerva Italica
SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI:
La scelta dei contenuti è stata attuata in base alla scansione temporale della programmazione
concordata con gli altri docenti dell’area disciplinare comune alle classi quinte dell’ITIS, ed è stata
finalizzata anche alla revisione delle strutture morfo-sintattiche studiate negli anni precedenti .
Nel contesto si è cercato di insistere su alcune strategie di studio e di oraganizzazione del materiale .
Per quanto riguarda gli argomenti specifici dell’indirizzo , è stata fatta una scelta di materiale relativo
all’ambito tecnico, ,presentato attraverso letture mutuate dal libro di testo in adozione , da materiale
fornito dall’insegnante grazie al supporto multimediale.
Oltre che per la presentazione dei vocaboli tecnici , il materiale è stato utilizzato per esercizi di lettura e
comprensione, breve riassunto , esposizione orale e scritta , risposta breve a quesiti relativi
all’argomento trattato.
PROGRAMMA SVOLTO
ARGOMENTI TRATTATI
CONTENTS :
ELECTRICITY
CHARGES
CURRENT
PC PROCESSORS
CHIPS
PASSIVE ELECTRONIC COMPONENTS
OPTIC FIBRES
DTT
ROBOTS
ASIMOV'S THREE LAWS OF ROBOTICS
MODULATION
THE INTERNET
WIKIPEDIA
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 22 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
SKILLS:
REPORTING ON A FILM
REPORTING ON AN EXPERIMENT
DESCRIBING A PICTURE, A DIAGRAM
GIVING INSTRUCTIONS
GATHERING INFORMATION FROM A TEXT TO WRITE A REPORT OR GIVE AN ORAL
PRESENTATION
MIND MAPS
SUMMARIZING
READING A JOB ADVERTISMENT
WRITING A CV
APPLYING FOR A JOB
READING MATHEMATICS: SAYING NUMBERS, CALCULUS
LESSONS WITH MOTHERTONGUE TEACHERS:
NEW YORK
AMERICAN UNIVERSITIES
MIT
CROSSCURRICULAR PROJECT:
WAR PROPAGANDA AND POETRY
REVISION OF GRAMMAR AND FUNCTIONS STUDIED IN THE PAST SCHOOLYEARS
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 23 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
MATERIA: DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE
DOCENTE: prof.ssa Gloria Confortini
TESTO/I IN ADOZIONE E/O SUSSIDI DIDATTICI FORNITI:
− Libro di testo: CROCETTI – FICI , Diritto ed economia industriale, TRAMONTANA –
ed.2044 , ristampa 2006
− Codice Civile
SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI:
Il programma è stato svolto secondo quanto previsto nel piano di lavoro presentato all'inizio dell'anno
scolastico in sede di programmazione, in linea con gli obiettivi didattici ed educativi-formativi della
disciplina.
Si è potuto trattare solo il programma di diritto, mentre non è stato possibile affrontare neppure i temi
introduttivi della disciplina di economia aziendale.
La scelta è stata determinata dalla necessità di approfondire adeguatamente alcuni aspetti del diritto
commerciale, al fine di una migliore comprensione e concretizzazione della disciplina.
Si tenga presente che il piano orario dell'indirizzo si sviluppa su due ore settimanali che si rivelano
quanto mai insufficienti laddove si cerchi di proporre il diritto in modo non puramente nozionistico,
dedicando anche alla fase delle verifiche uno spazio che contribuisca al raggiungimento degli obiettivi
non solo didattici, ma anche formativi della disciplina.
Infatti, la correzione delle prove scritte ed il dialogo instaurato al momento delle prove orali hanno
rappresentato occasioni per ampliare le unità didattiche proposte, con precisazioni e puntualizzazioni
da parte della docente partendo dagli errori più frequenti e diffusi, o dalle richieste degli alunni, anche
al fine di far comprendere come gli argomenti trattati siano da inserire in un quadro organico e non
meramente nozionistico.
Inoltre, trattando dei vari contenuti, non si sono tralasciati vari riferimenti all’attualità – anche con
l'ausilio di internet - ed esemplificazioni riguardo a casi concreti.
OBIETTIVI
Obiettivi didattici
- apprendimento dei contenuti;
- individuazione delle essenziali categorie concettuali della disciplina e loro applicazione;
- comprensione e capacità di utilizzazione della terminologia specifica;
- avvio alla consultazione autonoma dei testi e delle fonti giuridiche;
- confronto di soluzioni giuridiche e modelli economici con situazioni reali.
Obiettivi educativi - formativi
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 24 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
Lo studio delle discipline giuridiche ed economiche deve essere finalizzato a stimolare le capacità
critiche, di riflessione e di analisi della realtà che ci circonda e della società in cui viviamo.
Per questo motivo gli obiettivi formativi della disciplina vanno oltre l 'aspetto puramente nozionistico
di conoscenza delle norme giuridiche.
Nello studio della materia è stata proposta ed evidenziata agli alunni la comprensione dei fatti e degli
accadimenti giuridici ed economici con i quali tutti i giorni la società, e l 'individuo in essa inserito, si
confrontano.
METODI, MEZZI E STRUMENTI
Il lavoro in classe ha previsto lezioni frontali e partecipate stimolando il dialogo e l'intervento da parte
degli allievi.
E’ stato utilizzato come supporto il libro di testo che presenta gli argomenti in modo semplice e
facilmente comprensibile, considerato il livello di partenza delle classi e lo spazio che la disciplina
occupa nel piano di studi della specializzazione.
A tratti il testo è apparso troppo sintetico, così da compromettere la comprensione sicura degli
argomenti; si è reso, pertanto, necessario un approfondimento da parte della docente per una
acquisizione consapevole dei contenuti.
L'uso in classe di strumenti di lavoro quali il codice civile – in particolare per la disciplina delle società ha coinvolto solo pochi alunni (al riguardo si precisa che il codice civile non è inserito nei libri di testo,
ma è stato consigliato dalla docente).
CONTENUTI:
Il Diritto Commerciale
L’origine del diritto commerciale
La codificazione napoleonica
Il codice civile del 1942
Imprenditore e Imprese
L’imprenditore
L’impresa
Classificazione delle Imprese
Impresa privata e Impresa Pubblica
Le dimensioni della Impresa
L’impresa Familiare
Le attività delle Imprese
L’imprenditore Agricolo – L’imprenditore Commerciale
I Collaboratori dell’imprenditore
Lo Statuto dell’Imprenditore Commerciale :
- -L’iscrizione nel Registro delle Imprese
- La tenuta delle scritture contabili
- Sottoposizione alle procedure Concorsuali
L’Azienda
Impresa ed Azienda
Il Trasferimento dell’Azienda
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 25 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
La successione nei rapporti
I Segni Distintivi
La Ditta – L’Insegna – Il Marchio
L’Avviamento
Le Creazioni dell’Ingegno
La disciplina della concorrenza
Le Società
L’Impresa Collettiva
Il Contratto di società
La pluralità dei soci – Il conferimento di beni e servizi –
L’esercizio in comune di un’attività economica – La
Divisione degli utili
Classificazione delle società
Società lucrative e mutualistiche – Società commerciali e
non commerciali – Società di Persone e Società di Capitali
La Società Semplice
La Società in Nome Collettivo
La Società in Accomandita Semplice
Le società di capitali
- Le caratteristiche generali delle società di capitali ed i principi della riforma legislativa.
- Gli aspetti principali della disciplina della SPA, della Srl e della SAPA.
(seguendo la trattazione del libro di testo)
Le società di capitali: i principi della riforma societaria
La Società per azioni: Elementi fondamentali – Procedimento di costituzione – Contenuto dell'atto
costitutivo – I conferimenti - Le azioni – Le obbligazioni – Gli organi della Spa – I diversi modelli
organizzativi e di governance - Società controllate, collegate ed i gruppi societari – Le
modificazioni dell’atto costitutivo – Scioglimento e liquidazione della Spa
Cenni sulle società a responsabilità limitata e sulle società in accomandita per azioni
Le società mutualistiche in generale
Le operazioni societarie straordinarie.
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 26 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
MATERIA: MATEMATICA
DOCENTE: prof.ssa Elena Steccanella
TESTO/I IN ADOZIONE E/O SUSSIDI DIDATTICI FORNITI:
AUTORE
MARZIA
FRASCHINI
GABRIELLA
GRAZZI
TITOLO
VOLUME
CASA EDITRICE
RE ANALISI
TOMO D
ATLAS
MATEMATICA
TECNICA
TOMO E
PROGRAMMA SVOLTO
La programmazione annuale è stata suddivisa nelle seguenti unità didattiche:
1. STUDIO DI FUNZIONE ( completamento )
2. INTEGRALE ( indefinito e definito )
3. SUCCESSIONI E SERIE
4. FUNZIONI IN DUE VARIABILI
ARGOMENTI TRATTATI E OBIETTIVI SPECIFICI
UNITA’ DIDATTICA 1. STUDIO DI FUNZIONE ( completamento )
Contenuti
dell’unità
formativa
Obiettivi
Metodologia
strumenti
didattici
valutazione
Ripasso dello studio e della rappresentazione
irrazionale, esponenziale e logaritmica .
di una funzione razionale,
Costruire il grafico di una funzione nota la sua equazione
e Lezione frontale con utilizzo del libro di testo, lezione interattiva articolata con
interventi; svolgimento di esercizi di difficoltà graduale e svolgimento guidato.
Prova scritta , test, interrogazione dialogata con la classe
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 27 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
UNITA’ DIDATTICA 2. INTEGRALE
Contenuti
dell’unità
formativa
INTEGRALE INDEFINITO
Primitiva
Integrali immediati e ad essi riconducibili
Metodo di integrazione per scomposizione , per parti per sostituzione
Integrazione di funzioni razionali fratte ( denominatore di secondo grado)
INTEGRALE DEFINITO
Teorema della media
Teorema di Torricelli
Formula del calcolo dell’integrale definito
Area di una figura piana
Volume di un solido di rotazione
INTEGRALE IMPROPRI (CENNI )
La funzione non è continua in un estremo dell’intervallo [a,b]
Obiettivi
. Calcolare le primitive delle funzioni fondamentali applicando anche il metodo di
scomposizione
. Integrare funzioni razionali fratte
. Applicare i metodi di integrazione di sostituzione e per parti
. Calcolare l’integrale definito di una funzione in un intervallo [a,b]
. Calcolare l’area di una superficie piana
. Calcolare misure di volumi di aree di superfici di rotazione
. Conoscere la possibilità di integrare funzioni con punti di discontinuità
Metodologia
strumenti
didattici
valutazione
e Lezione frontale con utilizzo del libro di testo e supporto multimediale, lezione
interattiva articolata con interventi ; svolgimento di esercizi di difficoltà graduale
e svolgimento guidato.
Prova scritta , test, interrogazione dialogata con la classe
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 28 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
UNITA’ DIDATTICA 3. SUCCESSIONI E SERIE
Contenuti
dell’unità
formativa
. PROGRESSIONI ARITMETICHE E GEOMETRICHE
Somma dei primi n termini di una progressione aritmetica e geometrica
.
SUCCESSIONI
Successioni di numeri reali
Successioni convergenti , divergenti e irregolari
Limite di una successione
.
SERIE NUMERICA
Carattere di una serie
Particolari serie numeriche : la serie geometrica
Il problema della convergenza ( Teorema di Cauchy)
Serie a termini positivi
Serie minorante e serie maggiorante di una serie data
Criteri di convergenza
. SERIE DI FUNZIONI
Definizione e dominio di convergenza
Serie trigonometriche ( definizione )
Esempio di sviluppo in serie di Fourier per funzioni periodiche di periodo 2 π
Obiettivi
. Riconoscere progressioni geometriche e progressioni aritmetiche
. Costruire e riconoscere successioni numeriche
. Riconoscere successioni convergenti e divergenti
. Saper calcolare il limite di una successione
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 29 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
. Comprendere il concetto di serie numerica e di somma della serie
. Saper riconoscere la serie geometrica e la serie armonica stabilendone la
convergenza e la somma
. Determinare il carattere di una serie a termini positivi utilizzando gli
opportuni criteri di convergenza
. Conoscere il significato di serie di funzioni
. Conoscere le caratteristiche di una serie trigonometrica
. Sviluppare in serie di Fourier una funzione periodica
Metodologia
strumenti
didattici
valutazione
e Lezione frontale con utilizzo del libro di testo, lezione interattiva articolata con
interventi; svolgimento di esercizi di difficoltà graduale e svolgimento guidato.
Prova scritta , test, interrogazione dialogata con la classe
UNITA’ DIDATTICA 4. FUNZIONI IN DUE VARIABILI
Contenuti
dell’unità
formativa
STUDIO DI UNA FUNZIONE IN DUE VARIABILI
Definizione
Determinazione del campo di esistenza
Il grafico : le linee di sezione e le linee di livello
Calcolo delle derivate : derivate parziali prime, derivate successive
Il piano tangente
I massimi e i minimi con le derivate
Hessiano
Obiettivi
. Saper determinare il dominio di una funzione in due variabili
. Individuare le curve di sezione e le curve di livello
. Saper determinare le derivate parziali e saper determinare l’equazione del piano
tangente
. Trovare i massimi e i minimi con il metodo delle derivate.
Metodologia
e Lezione frontale con utilizzo del libro di testo e supporto multimediale con
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 30 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
strumenti
didattici
visualizzazione delle funzioni con Derive, lezione interattiva articolata con
interventi ; svolgimento di esercizi di difficoltà graduale e svolgimento guidato.
valutazione
Prova scritta , test, interrogazione dialogata con la classe
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 31 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
MATERIA : ELETTRONICA
DOCENTE: proff. Enzo Maniezzi e Maurizio Malavasi (compresenza)
Testo/i in adozione e/o sussidi didattici forniti
Elettronica :”Componenti e Tecniche Circuitali -vol.2” (Cuniberti, De Lucchi ed. Petrini)
Elettronica :”Dispositivi e Sistemi -vol.3” (Cuniberti, De Lucchi ed. Petrini).
Amplificatori operazionali ; (Spataro, ed. La Sovrana)
Si sono anche utilizzati i Data Sheet “Linear Data Books” della National per i dispositivi integrati.
Finalità:
- Capacita' di ragionamento teorico e di rielaborazione personale;
- Capacita' di apprendimento continuo e di orientamento rispetto all'evoluzione professionale;
- Abilita' logico-matematiche sufficienti ad affrontare i contenuti
metodo i problemi connessi;
della materia e a risolvere con
In questa disciplina, in particolare, si sono ricercati i seguenti
Obiettivi:
- preparazione teorica e pratica di base;
- formazione delle capacità di:
a) verificare sperimentalmente in laboratorio i concetti appresi in teoria;
b) avvalersi di strumenti informatici nell'ambito delle problematiche della materia ;
c) lavorare in gruppo;
d) documentare il lavoro svolto, anche con strumenti informatici.
e) affrontare con basi adeguate un eventuale corso universitario ad orientamento elettronico
(per gli alunni più capaci)
SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
In questa materia il programma ministeriale detta un percorso molto preciso e definito. Nella scelta dei
contenuti più adatti e nel loro sviluppo si sono considerati alcuni fattori determinanti:
Che la disciplina e’ propedeutica alle altre di indirizzo e in buona parte a loro supporto;
La disponibilità di strumentazione e materiale di consumo ;
La possibilità di sviluppare gli argomenti anche con l'ausilio di strumenti informatici:
software di base per la trattazione dei dati di laboratorio come Excel, Word e software
specifico come MicroCap 8 per la simulazione;
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 32 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
L’esigenza di trattare dispositivi a supporto delle materie di indirizzo (Circuiti ad
operazionale lineari e non lineari, filtri attivi, circuiti di interfaccia nei sistemi di
acquisizione dati) .
Si e’ deciso di sviluppare con particolare approfondimento l’elaborazione e generazione di forme
d’onda (sinusoidali, quadre, triangolari, ...) ritenendo che questo argomento sia fondamentale come base
per le altre materie di indirizzo.
Il lavoro in classe si è articolato prevalentemente con:
- Lezioni frontali
- Lezioni partecipate
I ragazzi hanno prevalentemente lavorato in laboratorio :
- A gruppi di 3-4 con interventi controllati
- Con ricerche personali su testi e manuali
- Stimolati a dialogare e a produrre collegamenti con la teoria
- Producendo relazioni conclusive con strumenti informatici
Le lezioni di teoria sono state prevalentemente di tipo frontale, mentre quelle di laboratorio più
orientate al lavoro autonomo degli studenti.
Di norma si è seguita questa sequenza :
presentazione dell'argomento e analisi teorica
esercizi e progettazione
verifica del funzionamento e misure in laboratorio
conclusioni e produzione di documentazione
In itinere si sono sviluppate le metodologie basilari di misura ed il laboratorio è stato spesso utilizzato
per la progettazione e la verifica del funzionamento dei circuiti studiati in teoria.
Gli esercizi, prevalentemente svolti in classe, ma anche a casa, sono serviti a meglio fissare i concetti
della teoria e come momento di sintesi delle conoscenze. Il simbolismo il più vicino possibile a quello
dei testi adottati per agevolare gli studenti nel lavoro di studio e di approfondimento. Quando
necessario si sono utilizzati mezzi di videoproiezione e strumenti informatici per la simulazione
(MicroCap 8) e per l’elaborazione dei dati rilevati nelle misure (Excel, Word ecc.).
I contenuti sono stati svolti con un buon livello di matematicizzazione e con rigorismo formale, anche
per preparare chi vorra' proseguire gli studi.
La valutazione è stata effettuata attraverso almeno tre prove scritte programmate con anticipo, di
norma, di almeno 7 giorni , almeno una prova orale (programmata su turni settimanali di gruppi di
alunni) ed una prova pratica per quadrimestre.
Per la valutazione e' stata utilizzata la griglia del Pof approvata dal Consiglio di Classe e, per i voti, la
scala da 1 a 10 così come previsto dalla normativa vigente.
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 33 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
PROGRAMMA DI ELETTRONICA
PREMESSA: l’insegnante di teoria prof. Maniezzi Enzo, è stato assente dal 23 novembre 2010 al 31
gennaio 2011. Questo ha determinato ovviamente un minore approfondimento di alcuni argomenti
(conversione A/D, conversione V/I)
OR
E
ARGOMENTI TRATTATI TIPO DI
VERIFICA ED
OBIETTIVI
20
MODULO N. 1
SCRITTAPRATICA
LEZIONE FRONTALE –
LABORATORIO
AMPLIFICATORE
OPERAZIONALE :
applicazioni lineari Amplificatori, sommatori,
differenziale
Analisi e sintesi di
dispositivi ad
operazionale in
regime lineare
RISORSE E METODI:
Derivatore e integratore :
risposta nel dominio del
tempo e nel dominio della
frequenza
STRUMENTI DIDATTICI
Tutta la struttura e la strumentazione
del laboratorio aula n°522 e la
componentistica di consumo della
specializzazione
Computer – Word
Appunti- Libro di testo - Bread-board
Data sheets - Uso del simulatore
Microcap 8
40
MODULO N. 2
GENERAZIONE
DI
FORME D’ONDA AD
OPERAZIONALE E CON
INTEGRATI DEDICATI
Trigger di Schmitt, Astabile,
Monostabile, Generatore di
segnali triangolari – Timer 555
SCRITTAPRATICA
Analisi e sintesi di
dispositivi ad
operazionale e
dedicati in regime
non lineare
Esercitazioni guidate - Videoproiezione
LEZIONE FRONTALE –
LABORATORIO
RISORSE E METODI:
Tutta la struttura e la strumentazione
del laboratorio aula n°522 e la
componentistica di consumo della
specializzazione
Computer – Microcap 8
Libro di testo – Appunti -Bread-board
Videoproiezione
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 34 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
12
MODULO N. 3
ORALE –
SCRITTA PRATICA
OSCILLATORI
SINUSOIDALI
Saper ricercare le
condizioni di
oscillazione nei
sistemi a reazione
positiva – Saper
progettare un
oscillatore –
Rinforzare gli
strumenti di analisi
nello spazio
complesso
Condizione di Barkhausen –
Ponte di Wien – Quadratura –
Oscillatori in AF :Colpitts e
Hartley
20
LEZIONE FRONTALE –
LABORATORIO
Saper progettare
circuiti di interfaccia
per sensori - Saper
dimensionare
semplici circuiti di
condizionamento
dei segnali
Alimentatore –Multimetro- Generatore
di funzioni –Oscilloscopio – Sensori di
temperatura
MODULO N.5
SCRITTA -ORALE
CONVERSIONE
TENSIONEFREQUENZA E
FREQUENZATENSIONE
Conoscere i principi
di base del
funzionamento e le
applicazioni
fondamentali.
LEZIONE FRONTALE –
LABORATORIO
Principio di funzionamento a
bilanciamento di carica
Saper utilizzare
almeno un
dispositivo
commerciale
Circuiti e principi di base
Raddrizzatore di precisione –
convertitori AC/DC a valor
medio, a valore efficace, a
valore di picco –
Moltiplicatori e divisori
analogici – applicazioni per
sensori (temperatura, luce,
ecc. )
Analisi di un convertitore
integrato (LM 331 – 4151)
30
RISORSE E METODI : Come sopra
SCRITTAPRATICA
MODULO N.4
CONVERSIONE V-I E IV
20
LEZIONE FRONTALE –
LABORATORIO
MODULO N.6
SCRITTA-ORALE
E PRATICA DI
Computer – Word –Excel – Microcap
8
Alimentatore –Multimetro- Generatore
di funzioni –Oscilloscopio
Computer – Word –Excel – Microcap
8
METODOLOGIA : Come sopra
LEZIONE FRONTALE –
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 35 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
CONVERSIONE
ANALOGICO-DIGITALE
E DIGITALEANALOGICA
Principi generaliCampionamento –Sample
Hold.
Convertitori A/D : flash,
approssimazioni successive, a
conteggio, ad integrazione
LABORATORIO
LABORATORIO
Conoscere le
strutture interne dei
dispositivi
commerciali (AD
0804 , DAC 0800) e
saperli utilizzare in
pratica
Alimentatore –Multimetro- Generatore
di funzioni –Oscilloscopio
ORALE PRATICA
LEZIONE FRONTALE –
LABORATORIO
Saper analizzare e
progettare un filtro
di secondo e terzo
ordine con
dispositivi
operazionali
Generatore di funzioni –Oscilloscopio
METODOLOGIA : Nozioni
fondamentali teoriche sulle strutture
interne e verifica pratica del
funzionamento dei componenti
commerciali.
Filtraggio dei rumori di modo
normale NMRR
Convertitori D/A : a resistori
pesati, a scala R-2R
Convertitori commerciali
20
MODULO N. 7
FILTRI ATTIVI
richiami generali sulle reti del
I e del II ordinecaratteristiche dei filtri di
Butterworth, Chebyschev e
Bessel -
Computer – Word –Excel – Microcap6
METODOLOGIA : Analisi e progetto
in classe, verifica in laboratorio.
Analisi frequenziale sulle fdt
del II ordine: Ao, ωo, ξ, Q
per filtri passa basso, alto,
passa banda curve e polinomi normalizzati
Filtri VCVS - esempi di
progetto di filtri di
Butterworth e Chebyschev
nell'approssimazione di
componenti uguali - filtri
elimina banda
Filtri universali : analisi del
sistema e del circuito elettrico
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 36 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
MATERIA: SISTEMI
DOCENTI: proff. Sergio Sgarbi e Maurizio Malavasi (compresenza)
Testo/i in adozione e/o sussidi didattici forniti
Sistemi e metodi per l’automazione(Petrini editore)
Dispense ed esercizi a cura dell’insegnante.
SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
Gli argomenti trattati sono stati scelti in conformità con il programma ministeriale e con gli accordi
presi in sede di coordinamento disciplinare. Per il libro di testo,siccome non c’è in adozione nessun
volume, si sono forniti ai ragazzi dei vecchi libri che erano in magazzino ,ancora molto validi per gli
argomenti trattati nel corso. Si tratta del volume Sistemi e metodi per l’automazione (Petrini editore).In
aggiunta gli allievi si avvalgono dell’uso di dispense ed esercizi svolti dall’insegnante
PROGRAMMA DI SISTEMI SVOLTO
1) Diagrammi di Bode del modulo e della fase.
2) Esempi di diagrammi di Bode su filtri attivi e passivi (filtri passa-alto, passa-basso, passa-banda,
elimina-banda).
3) Scomposizione in serie di Fourier (esempi e simulazioni su onda quadra e a dente di sega).
4) Richiami sulle equazioni differenziali.Equazioni a variabili separabili. Equazioni differenziali lineari a
coefficienti costanti con esempio sulla carica e scarica del condensatore.
5) Trasformate di Laplace e soluzione di circuiti. Soluzione di equazioni differenziali mediante
trasformate di Laplace.Metodo trasformazionale degli elettrotecnici per circuiti con ingressi sinusoidali.
Antitrasformate.Tabella delle principali trasformate e antitrasformate.
6) Determinazione di funzioni di trasferimento particolari (motore in continua,dinamo,filtri passa
basso,passa alto,passa banda,elimina banda, filtri a sella,partitore compensato ecc.)
Teorema del valore finale.
7) Algebra degli schemi a blocchi (esempi e semplificazioni).Sistemi in reazione positiva e negativa.
8) Trasduttori e sensori: trasduttori di temperatura (PTC, NTC, KTY, RTD con particolare riferimento
alla linearizzazione della caratteristica con esempi applicativi. Problema della linearizzazione e della
inversione della caratteristica. Trasduttori di temperatura integrati LM35 e AD590.
9) Trasduttori di deformazione (estensimetri) con esempi applicativi.Estensimetri collegati a ponte.
10) Trasduttori piezoelettrici (funzionamento, risposta in frequenza, applicazioni).Uso del quarzo negli
oscillatori.
11) Criterio di stabilità di Bode.
12) Margine di guadagno e margine di fase.Esempi.
13) Analisi della fedeltà di risposta.
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 37 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
MATERIA: TELECOMUNICAZIONI
DOCENTI: proff. Fausto Zampolli, Maurizio Malavasi (compresenza)
Testo in adozione : “ Telecomunicazioni B: tecniche analogiche e digitali, reti, protocolli, sistemi per la
comunicazione mobile” Onelio Bertazioli. Casa Ed. Zanichelli
SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
Lo studio di questa disciplina introduce gli studenti alle tecniche che stanno alla base dei moderni
sistemi di telecomunicazione, caratterizzati da una notevole complessità.
Obiettivi specifici:
Il corso si è proposto di dare all’allievo una preparazione in merito a:
1. conoscenze relative a specifiche tecniche di trasmissione, con o senza modulazione;
2. capacità di interpretare e di utilizzare norme relative a standards nazionali e internazionali;
3. conoscenze relative a singoli apparati;
4. conoscenze relative a moderni sistemi complessi di telecomunicazione;
Criteri scelta contenuti , collegamento con le altre materie, raggiungimento obiettivi
Le varie unità didattiche sono state analizzate partendo da schemi a blocchi, per arrivare dove possibile
alla stesura degli schemi elettrici dei dispositivi presi in considerazione.
Molta importanza è stata data al lavoro nel laboratorio dove si sono verificati direttamente con pannelli
didattici, strumenti e software dedicato (MC6, analizzatore di protocolli, analizzatore di stati logici )
molti contenuti affrontati in teoria .
PROGRAMMA DI TELECOMUNICAZIONI SVOLTO
Fibre ottiche: Cenni sulla natura della luce, sistema di trasmissione dati su fibra ottica, parametri
caratteristici della fibra ottica, tipologia della fibre ottiche, fattori di dispersione, dispositivi optp
elettronici come emitter e come detector..
Tecniche di modulazione: classificazione, struttura di un generico sistema di trasmissione.
Tecniche di modulazione analogiche: modulazioni analogiche con portante armonica: modulazione
AM, DSB-SC, SSB, VSB, FM, PM, grandezze caratteristiche, soluzioni circuitali sia per i modulatori (
modulatore AM a transistor con modulazione di collettore, modulatore bilanciato ad anello per
modulazione AM, VCO per modulazione FM) che per i demodulatori ( rivelatore di inviluppo per
modulazione AM, PLL per modulazione FM). Ricevitore supereterodina
Sistemi digitali: caratteristiche generali dei sistemi di telecomunicazione digitali, elementi di teoria
dell’informazione, codifica di sorgente, capacità di canale.
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 38 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
Codifica di canale per la protezione contro gli errori ( ARQ, FEC ), canali fisici e nozioni relative alla
trasmissione dati.
Sistemi di trasmissione digitali su canale passa basso: codici di linea: NRZ, NRZI, RZ, AMI,
codici multilivello.
Sistemi di trasmissione digitali su canale su canale passa banda: modulazioni digitali: OOK,
ASK, FSK, M-PSK, M-DPSK, M-QAM, TCM, MSK; modulazioni di impulsi: PWM, PPM, PAM,
PFM. Tecniche di trasmissione multicanale TDM, TDM-PCM, FDM. Ponti radio e satelliti.
Protocolli: struttura e tipologia dei protocolli utilizzati nella comunicazione fra pc e tra due utenze con
modem e linea telefonica.
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 39 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
MATERIA: TECNOLOGIE ELETTRONICHE, DISEGNO E PROGETTAZIONE (T.D.P.)
DOCENTI: proff. B.Rosignoli, M.Malavasi
Testo/i in adozione e/o sussidi didattici:
Giorgio Portaluri -Enea Bove ed. Tramontana, Tecnologie e disegno per la progettazione elettronica
Volumi 2 e 3
Sussidi integrativi
Cuniberti - L. De Lucchi – B. De Stefano, Elettronica Dispositivi e Sistemi Vol.2 e 3, ed. Petrini
Documentazione tecnica in formato files
SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI:
Gli insegnanti si sono proposti nell’arco del triennio disciplinare di far acquisire, attraverso un’attività
progettuale rivolta ad uno specifico ambito tecnologico, capacità generali di sintesi e di organizzazione ,
capacità di sistemizzazione delle conoscenze tecnologiche caratteristiche dell’indirizzo.
Proseguendo quindi il lavoro dei colleghi degli anni precedenti, le scelte operate sugli argomenti trattati
hanno seguito, in conformità ai programmi ministeriali, quanto concordato in sede di coordinamento
disciplinare e di comune accordo con gli insegnanti tecnico-pratici.
Tenendo conto della prevalenza delle ore di insegnamento settimanali di laboratorio sono stati
impostati dei progetti e mediante lavori di gruppo si sono consolidate e approfondite tutte quelle
tecniche di realizzazione, documentazione e programmazione dei circuiti elettronici studiate durante il
triennio. Sono stati quindi utilizzati ambienti software dedicati quali ORCAD per il disegno elettrico e
lo sbroglio circuitale usati negli anni precedenti e introdotto il sistema PICAXE per la programmazione
di microcalcolatori in ambiente Basic ad alto livello
PROGRAMMA DI T.D.P. SVOLTO
ALIMENTATORI LINEARI
•
•
•
•
Schemi a blocchi funzionale degli alimentatori lineari
Analisi degli elementi trasformatore,raddrizzatore, filtro, stabilizzatore a componenti discreti e
stabilizzatori integrati
Criteri di dimensionamento e progetto
Dissipatori termici, calcoli di progetto.
ALIMENTATORI SWITCHING
•
•
Schemi a blocchi funzionale degli alimentatori switching
Teoria dei convertitori DC/DC Step-Down, Step-UP , Invertente.
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 40 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
•
Confronto delle caratteristiche con gli alimentatori Lineari e campi di impiego
DISPOSITIVI DI POTENZA
•
•
Principio di funzionamento, modello tecnologico, caratteristiche dei dispositivi e loro
applicazione nel controllo di potenza :
SCR, DIAC, TRIAC
Motori passo-passo di piccola potenza : funzionamento interno, circuiti di pilotaggio
SENSORI E TRASDUTTORI
•
•
Generalità di impiego, parametri statici e dinamici
Principio di funzionamento, circuiti di condizionamento, campi applicativi dei seguenti
dispositivi:
Sensori di POSIZIONE ( potenziometri, LVDT, proximiti, Encoder)
Sensori di TEMPERATURA ( termoresistenze, termistori, termocoppie, sensori integrati)
Sensori di FORZA (estensimetri)
LABORATORIO
•
Progetto a gruppi di un alimentatore stabilizzato lineare di piccola potenza.
Progetto circuitale, realizzazione della scheda, montaggio e misure sul circuito finito.
Documentazione di progetto.
•
Progetto a gruppi di una scheda programmabile mediante controllori PIC Microchip in ambiente
di sviluppo PICAXE.
Progetto circuitale ed esposizione alla classe del lavoro mediante l’ausilio di diapositive personali.
Realizzazione della scheda, programmazione e collaudo dei seguenti circuiti:
CAR-Robot, Robot-Bipede, Robot Passo-Passo, scheda di sviluppo per microcontrollori a 18pin,
orologio programmabile, scheda di sviluppo per microcontrollori a 28pin, controllo serra.
•
Progetto personale per il lavoro da presentare all’esame di maturità.
Stesura specifiche di progetto, ricerca ed analisi datasheet componenti, progetto dello schema
elettrico, realizzazione del circuito stampato, programmazione e collaudo. Documentazione di
progetto.
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 41 di 57
Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
MATERIA: INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA (IRC)
DOCENTE: prof.ssa Marina Caretta
SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
Sono stati scelti alcuni argomenti soprattutto orientati a tematiche interdisciplinari inerenti alle materie
letterarie ed ad alcune tematiche etiche d’attualità.
Il programma è stato incentrato per gran parte dell'anno sulla storia del popolo ebraico e la
conflittualità vissuta durante le persecuzioni prima e durante la seconda guerra mondiale. La situazione
abbastanza controversa del rapporto fra la Chiesa cattolica e mondo ebraico fino ai giorni nostri è stata
presentata da diversi punti di vista, anche tramite sussidi audiovisivi.
Infine l'approfondimento sui valori della dignità umana ha aiutato gli alunni a valorizzare meglio il
messaggio evangelico, fondamentalmente antropocentrico.
PROGRAMMA DI RELIGIONE
-
approfondimenti del rapporto Ebraismo-Cristianesimo alla luce degli eventi storici della
seconda guerra mondiale
concetto di razzismo e sua evoluzione negli anni
diritti umani
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 42 di 57
Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
TESTI DELLE
SIMULAZIONI
DI TERZA PROVA
ESAME DI STATO
Tabella di conversione 10/mi – 15/mi (POF ‘09-10)
Valutazione singoli
quesiti (15/mi)
Voto in
decimi
1-2
3
4
5
6
7
8
9
10
1
2
3
Punteggio in
quindicesimi
1-3
4-5
6-7
8-9
10-11
12
13
14
15
……
……
……
Allegato 2
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010
Valutazione
complessiva
(media 15/mi)
..……
pag. 43 di 57
Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
Istituto Superiore “E.Fermi” Mantova
Prima simulazione terza prova Esame di Stato
Tipologia B
Indirizzo: Elettronica e telecomunicazioni
Anno scolastico 2010-2011
Classe : 5AEN
Materie
Sistemi
TDP
Inglese
Diritto
CANDIDATO:………………………………………………
FIRMA:………………………………………………………
VALUTAZIONE:
/ 15
Mantova, 19 gennaio 2011
Allegato 2
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010
pag. 44 di 57
Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
VALUTAZIONE……../15
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
Tipologia B - CLASSE 5A/EN
Istruzioni per in candidato:
1) Durata della prova 3 ore.
2) La valutazione complessiva, in quindicesimi, è data dalla media delle
valutazioni conseguite nelle singole materie.
3) Le risposte devono occupare solo gli spazi consentiti.
4) Non sono ammesse cancellature, segni a matita.
5) Non è consentito comunicare, consultare dizionari, manuali del Perito
Allegato 2
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010
pag. 45 di 57
Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
MATERIA: SISTEMI
CANDIDATO:…………….…………… VOTO:…..../15
1) Scrivere la definizione matematica della trasformata di Laplace e calcola la trasformata della
funzione Y=3
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………..……………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………..………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………..……………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………..………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
2) Scrivi la formulazione matematica della scomposizione in serie di Fourier e spiegane
un’applicazione
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………..……………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………..………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………..……………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………..………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
3) Disegna lo schema a blocchi di un circuito a reazione positiva ricavandone la funzione di
trasferimento G= Vu/Vi
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………..……………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………..………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………..……………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………..………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
Allegato 2
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010
pag. 46 di 57
Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
MATERIA: TDP
CANDIDATO:…………….…….…………… VOTO:…..../15
1) A cosa serve un alimentatore e perché è meglio stabilizzato ?
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………..……………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………..………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………..……………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………..………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
2) Quale è il principio su cui si basano gli alimentatori a commutazione , che vantaggi ha ?
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………..……………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………..………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………..……………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………..………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
3) A cosa serve e come funziona la retroazione nei sistemi di alimentazione?
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………..……………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………..………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………..……………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………..………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
Allegato 2
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010
pag. 47 di 57
Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
PROVA DI INGLESE
First read the article below and then answer the questions:
(.....)
Fiber-optic beam delivery is commonly used on industrial laser systems.
The widespread availability of lasers of varying power levels and wavelengths has moved
laser-based material processing from a laboratory curiosity to an economically important
manufacturing technology. However, harnessing the power of a high-power laser requires
knowledgeable and prudent choices be made when selecting the laser and its beam delivery system.
The beam generated by the laser is delivered to the workpiece in one of two ways: (1) freespace
propagation or (2) fiber optics. Free-space propagation, i.e., when the beam is relayed from
source to workstation via mirrors and (often) enclosed beam tubes, has the advantage that the beam
quality of the laser is not affected if high-quality optics are used. Some cooling requirements may
be imposed on the optics, especially for high-power lasers. If the beam at the point of application
needs to be manipulated to meet 2-D or 3-D processing requirements, then articulated joints, flying
optics and other devices designed to keep the beam propagating along a predefined optical axis may
be required; these devices are, however, complex, expensive, often bulky and difficult to maintain.
Fiber-optic beam delivery allows the beam to be transmitted in a small, flexible cable.
Fiber-optic cables are typically available in lengths up to several hundred meters. Fiber-optic beam
delivery is ideal when the beam must be delivered along a complex path or processing requires
complicated manipulation of the beam delivery optics. The flexibility associated with the fiberoptics
eliminates the mechanical and optical complexities of components such as articulated joints and is well
suited for use with robots.(....).
from:
Allegato 2
Boyd V. Hunter and Keng H. Leong
Journal of Laser Applications
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010
pag. 48 di 57
Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
MATERIA: INGLESE
CANDIDATO: …………….…………… VOTO:…..../15
1) How can a laser beam be delivered? How does the first system described in the text work?
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………..……………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………..………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………..……………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………..………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
2) What are the disadvantages of the first system described in the article in comparison to the second
one?
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………..……………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………..………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………..……………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………..………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
3) Referring to what you have studied, how do fiber-optic cables deliver light?
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………..……………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………..………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………..……………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………..………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
Allegato 2
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010
pag. 49 di 57
Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
MATERIA : DIRITTO
1)
CANDIDATO:………………………
VOTO:…..../15
Dopo aver brevemente illustrato la nozione ed i caratteri del marchio, tratta dei casi di decadenza
dall’uso del marchio.
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………..……………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………..………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………..……………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………..………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
2)
Esponi brevemente la disciplina delle creazioni dell’ingegno, trattando in particolare delle
invenzioni dei lavoratori dipendenti.
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………..……………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………..………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………..……………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………..………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
3)
Dopo aver esposto i principi della normativa antimonopolistica italiana, tratta del contratto di
consorzio.
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………..……………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………..………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………..……………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………..………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
Allegato 2
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010
pag. 50 di 57
Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
Istituto Superiore “E.Fermi” Mantova
Seconda simulazione terza prova Esame di Stato
Tipologia B
Indirizzo: Elettronica e telecomunicazioni
Anno scolastico 2010-2011
Classe : 5AEN
Materie
EDUCAZIONE FISICA
ELETTRONICA
MATEMATICA
TELECOMUNICAZIONI
CANDIDATO:………………………………………………
FIRMA:………………………………………………………
VALUTAZIONE:
/ 15
Mantova, 24 marzo 2011
Allegato 2
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010
pag. 51 di 57
Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
Istituto Superiore “E.Fermi” Mantova
2 - Simulazione terza prova Esame di Stato
CLASSE: 5AEN INDIRIZZO: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
A.S. 2010- 2011
ISTRUZIONI PER IL CANDIDATO
1) La tipologia della prova è di tipo B: domande con risposta singola ( viene
assegnato il numero di righe)
2) Le discipline coinvolte sono: EDUCAZIONE FISICA, ELETTRONICA,
MATEMATICA, TELECOMUNICAZIONI.
3) Per ciascuna domanda aperta a risposta singola la valutazione è espressa in
quindicesimi. Il punteggio totale per ciascuna disciplina è dato dalla media delle tre
valutazioni ed è espresso in quindicesimi.
4) La valutazione complessiva della prova in quindicesimi è data dalla media
aritmetica delle singole valutazioni disciplinari.
5) Non sono ammesse cancellature o correzioni.
6) Non è consentito: comunicare, consultare dizionari , manuali del Perito.
7) Il tempo massimo a disposizione per svolgere tutte le 4 parti della prova è di 180
minuti (corrispondenti al 2 , 3 e 4 modulo della mattina).
Buona prova!
Allegato 2
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010
pag. 52 di 57
Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA
1. Eritropoietina: quali effetti provoca nell’organismo di un atleta e quali sono i rischi.
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………….
2. In quali sport è maggiormente diffuso l’uso degli stimolanti? In quali tipi di medicinali troviamo i
principi attivi di tali prodotti?
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
3. Quali sostanze vengono usate per aumentare la forza.
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………….
Allegato 2
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010
pag. 53 di 57
Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
MATERIA: ELETTRONICA
1.
Ricavare, con gli opportuni passaggi, la risposta dei due circuiti ad operazionale di figura
………………………………………………………………………….
R2
………………………………………………………………………….
Vcc
8
Vcc
Vi
4
1
2
3
V2
R1
-Vcc
…………………………………………………………………………
1
8
4
…………………………………………………………………………
2
U1A
R1
+
-
+
………………………………………………………………………….
U1A
-
3
V1
Vu
R2
Vu
-Vcc
Rf
…………………………………………………………………………
R
…………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
2.
Dopo avere individuato il tipo di multivibratore di figura, tracciare i grafici richiesti e dimostrare con brevi
commenti ed i necessari passaggi il tempo di ritardo.
………………………………………………………………………
………………………………………………………………………
R
Vo
3
7
………………………………………………………………………
6
R
4
Vcc
Q
DIS
THR
TR
NE555
CV
………………………………………………………………………
………………………………………………………………………
2
5
C1
C
Vtrigger
………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
3.
Analizza e ricava con i calcoli ed i grafici necessari la condizione di utilizzo del dispositivo Sample/Hold in un
sistema di acquisizione dati analogici con conversione A/D.
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
Allegato 2
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010
pag. 54 di 57
Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
MATERIA: MATEMATICA
1. Spiegare cosa si intende con il termine trapezoide relativo ad una funzione y= f(x) positiva
e continua su un intervallo [a;b] e come sia possibile determinarne l’area utilizzando anche esempi pratici.
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
2. Definire l’espressione del termine generale di una serie geometrica di ragione q.
Spiegare il comportamento di tale serie al variare di q e nel caso sia convergente determinare la somma
∞
della serie
3n
∑5
n
n =0
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
3. Definire cosa si intende per successione numerica e spiegare utilizzando degli esempi
in cosa consiste la differenza tra la rappresentazione in forma analitica e quella in forma ricorsiva
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
Allegato 2
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010
pag. 55 di 57
Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
MATERIA:TELECOMUNICAZIONI
1) Disegnate lo schema a blocchi completo di un sistema di trasmissione fra due utenze mediante e
descrivetene il funzionamento in relazione anche della natura delle grandezze.
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………..
2) Quali sono le principali differenze fra la modulazione di ampiezza e la modulazione di frequenza di tipo
analogico?
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
3) Disegnate lo schema di un demodulatore AM ad inviluppo completo di tutti i filtri descrivendone il
funzionamento.
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………..
Allegato 2
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010
pag. 56 di 57
Allegato 3 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI CREDITI SCOLASTICO E FORMATIVO
Il Consiglio di classe della 5AEN approva all’unanimità i criteri ,stabiliti dalla normativa vigente (O.M. n. 44 del 5 maggio
2010- Art.8 comma1) per l’assegnazione, ai candidati interni, del credito scolastico e quelli deliberati dal Collegio dei Docenti e
presenti nel P.O.F. d’Istituto 2009- 2010 per l’assegnazione del credito formativo.
TABELLA A
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio
1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
CREDITO SCOLASTICO
Candidati interni
Media dei voti Credito scolastico (Punti)
Media dei voti
Credito scolastico (Punti) Triennio
I anno
II anno
III anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M≤7
4-5
4-5
5-6
7<M≤8
5-6
5-6
6-7
8<M≤10
6-8
6-8
7-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito
delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche
l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed
eventuali crediti formativi. All'alunno che è stato promosso alla penultima classe o all'ultima classe del corso di studi con un debito formativo, va attribuito
il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella. In caso di accertato superamento del debito formativo riscontrato, il
consiglio di classe può integrare in sede di scrutinio finale dell'anno scolastico successivo il punteggio minimo assegnato, nei limiti previsti dalla banda di
oscillazione cui appartiene tale punteggio. Nei confronti degli alunni che abbiano saldato nell'ultimo anno di corso i debiti formativi contratti nel
terzultimo anno non si procede alla eventuale integrazione del credito scolastico relativo al terzultimo anno. Gli alunni che non abbiano saldato i debiti
formativi contratti nel terzultimo e nel penultimo anno di corso non sono ammessi a sostenere l'esame di Stato.
ATTIVITA’ DELIBERATE NEL P.O.F.2010-2011 PER ASSEGNARE IL CREDITO FORMATIVO
Per quanto riguarda i crediti formativi, cioè le esperienze effettuate al di fuori della scuola, il Consiglio di Classe potrà accogliere come
validi solo quelli certificanti attività che abbiano le seguenti caratteristiche.
• VOLONTARIATO:
solo quello svolto con associazioni riconosciute e documentato con precisione, esercitato per un arco di tempo non inferiore a tre mesi
oppure caratterizzato da uno svolgimento intensivo
• LAVORO:
attività lavorative preferibilmente inerenti al corso di studi
• ATTIVITA’ SPORTIVA:
solo se praticata a livelli agonistici impegnativi e con risultati apprezzabili
• CORSI DI LINGUA STRANIERA:
svolti in Italia o all’estero, solo se adeguatamente valutati e documentati con certificazione
• ESPERIENZE DI EDUCAZIONE AMBIENTALE:
adeguatamente certificate e solo se esulano dalle proposte curricolari dell’istituto
• ESPERIENZE ARTISTICHE:
significative, continuate nel tempo e documentate
• CERTIFICAZIONI EUROPEE:
per esempio Trinity College, Patente Europea del Computer (ECDL),…
• STAGES:
solo se svolti al di fuori del periodo delle lezioni, con frequenza di almeno il 75% e con valutazione positiva
Allegato 3
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010
pag. 57 di 57