Marzo 2006 - Altervista

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Marzo 2006 - Altervista
Intrattenimento
Chi è il misterioso personaggio?
INDOVINA CHI?
di Luca Ulcelli
Ritorna anche questo mese il concorso “Indovina chi?”!
La foto pubblicata nello scorso numero ritraeva Andrea Colombo,
5E, durante la rivendicazione del rapimento del pappagallo! La
prima persona ad aver indovinato è stata ancora Francesca Toscano 3F! Complimenti per la rapidità
La foto di questo mese ritrae un frisino mascherato, immortalato
durante la rivendicazione di non so quale attentato! Naturalmente
è una battuta, però cercate di indovinare di chi si tratta. Chi indovina dovrà far avere la risposta all’indirizzo e-mail della Redazione ([email protected]) e vincerà un bacio dal protagonista della foto. Sempre che entrambi siano d’accordo!!!
ATTENZIONE: verranno accettate solo le risposte giunte tramite
la posta elettronica!
32 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006
Aperiodico di disinformazione frisina - Anno III Numero 6 Marzo 2006
via Sempione 21
Anno III - Numero 6 - Marzo 2006
Intrattenimento
SOMMARIO
DIDATTICA ALTERNATIVA
4. D.A.: tra presente e futuro
5. Come perdere ore di lezione
6. D.A.: un successo?
9. Diario di una plenaria
10. Le pagelle
AL FRISI
12. La mia missione: promuovervi
14. Ritorna il concorso letterario
15. Mister Frisi 2006
18. Pomeriggi culturali
20. “La casa di Elrond”
21. In memoria di W.A. Mozart
POLITICA E ATTUALITA’
22. Cosa sono i Laogai cinesi
CULTURA E SPETTACOLI
23. Il nuovo album di Santana
24. Un libro per riflettere
25. Notte prima degli esami
26. Nuova serie tv: Lost
SPORT
27. Il Biennio si sfida a basket
LA POSTA DEL SEMPIONE
INTRATTENIMENTO
30. Il cruciverbino
31. Per un 2006 da sogno!
32. Indovina chi
REDAZIONE
Direttore:
Luca Ulcelli 5F
Vicedirettori:
Andrea Colombo 5E
Serena Valtorta 4B
Redattori:
Valerio Amante 1C
Alice Caprotti 3H
Margherita Corradi 4G
Giacomo Cuspidi 2F
Nicolas Di Vara 5B
Chiara Frittoli 4B
Federico Fumagalli 5F
Ilaria Fumagalli 3E
Davide Gerosa 4F
Andrea Guadagnino 5B
Roberta Lanave 4B
Marco Lavatelli 1G
Sofia Marchesi 4G
Margherita Maspero 3C
Francesca Montanari 2L
Niccolò Panzeri 1G
Sara Patera 3E
Jessica Villa 1B
Ilaria Villani 3H
Valentina Vergani 2L
Collaboratori:
Morris Barattini 5G
Flavio Dell’Aversana 5F
Copertina:
Chiara Frittoli 4B
Stampato in Sala Stampa dalla sempre gentile sig.ra Raffaella.
Internet:
www.ilsalottoesoso.it
[email protected]
Scusate il ritardo!!!
2 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006
La seconda parte dell’anno...
PER UN MAGICO 2006
di Nicolas Di Vara
Luglio: Bossi annuncia che i
Parlamentari della Lega si asterranno
dal Giudizio Universale stante la
completa contrarietà a subirlo in
territorio straniero. Bush dichiara
guerra al Paradiso. Gli Stati Uniti
annunciano, però, che sarà concessa
ai prigionieri politici un'amnistia
generale e una vacanza nella ridente
località turistica di Guantanamo.
Agosto: l'Umanità si gode l'ultimo
mese di libertà prima del Giudizio.
Tutti cercano di fare del bene e di
fare qualcosa che non hanno mai
fatto durante la vita. Bush è
tranquillo, può prendere due piccioni
con una fava. Al Maurizio Costanzo
show confronto televisivo tra San
Pietro e Renato Schifani: si finisce in
rissa; San Pietro viene squalificato
dopo aver tirato per l'ennesima volta
Schifani dal riporto. Dio intanto
annuncia di aver trovato un accordo
con la Lega: accetteranno il giudizo,
purchè la cerimonia sia introdotta da
un'orazione sulla sacra ampolla del
dio Po.
Settembre. Giudizio ormai
imminente. Il Frisi verrà abbattuto e
al suo posto verrà costruito un
cinema. Il preside Cassonello invita
gli studenti ad occupare la scuola in
segno di protesta. Costoro non ci
pensano nemmeno e già pregustano
un caldo futuro, lontano dalle fredde
aule monzesi. Nel frattempo non si
trova Berlusconi, fuggito
all'improvviso. Per fortuna poco
prima dell'inizio del giudizio viene
ritrovato, ad Hammamet, mentre si
nascondeva dietro la lapide di Bettino
Craxi.
Ottobre: giunge il momento del
Giudizio. Sarà scaglionato in tre mesi
per dar modo a Dio di fare un po'
d'ordine. Ad ottobre parteciperanno
gli umili mortali della classe
proletaria. Per l'occasione il Frisi
organizza un'autogestione del
Paradiso nonostante la posizione
contraria di Scalco, Marchiori e
Colombo che finiscono dritti
all'Inferno, girone dei consiglieri
fraudolenti. Nel frattempo si scopre
che Dio è un sessantottino d.o.c.,
veste di bianco e balla il twist con un
mojito in mano.
Novembre: è il turno dei ricchi e dei
politici. Briatore e Christian Vieri
trascorreranno l'eternità su uno yacht
in compagnia di Heidi Klum e Naomi
Cambell e tutti gli italiani capiscono
finalmente perché due uomini di
questo calibro intellettuale hanno
avuto tanto successo in terra: Dio era
u b r i a c o . P a r a d i s o p e r S i l vi o
Berlusconi, la bustarella consente a
Dio di ristrutturare i Regni Celesti. A
Bush viene dato in gestione il
Purgatorio così, schiacciato tra due
fuochi, la finirà con le sue guerre.
Inferno per Esteban Cambiasso:
capelli troppo brutti per essere veri.
Dicembre: il mondo è finito, dopo
millenni la storia umana si è conclusa
così, un po' mediocremente, tra la
delusione generale. Il tempo non ci
sarà più, lo spazio sarà solo un
atavico ricordo e, quel che è peggio,
sarà abolita ogni forma di
autogestione.
Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 31
Intrattenimento
Editoriale
Ridotte le dimensioni...
Terminata la tre giorni di dibattiti, si torna sui banchi
IL CRUCIVERBINO
POSTUMI DELLA DIDIDATTICA ALTERNATIVA
Orizzontali 1. La teorizzò
l'antropologo Edward T. Hall.
10. Gruppo di dialetti parlati
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in alcune zone delle Alpi.
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11. Tipo di carta per stampe
fotografiche. 12. Cima, som15
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mità. 13. Quello di Alessandria era considerato una delle
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Sette Meraviglie del mondo.
14. Stato asiatico. 15. Il cibo
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dei panda. 16. Il Brian di
Thursday Afternoon. 17. La
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protagonista di Le fate ignoranti. 18. L'antico do. 19. Il
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Bario. 20. Un'unità di misura
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del lavoro. 21. European Remote-Sensing satellite (sigla).
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22. Componimenti lirici dell'antica Grecia in onore dei
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vincitori di gare sportive.
24. Un tipo di arpa diffusa
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nell'antico Egitto. 26. Può
essere tecnologico o genera38
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zionale. 27. Comune in provincia di Trento. 28. Corte
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d'Appello. 29. Abbreviazione
di Assegno Bancario. 30. Andata...brevemente. 31. L'automobile inglese. 32. Comune in provincia di Cuneo nella Val Maira. 34. L'insieme degli attori e tecnici che lavorano in un film. 35. Grande lago statunitense. 36. Evitata con astuzia. 37. Una parente...di Carmencita. 38. Separavano presbiterio e cantoria dal
resto della chiesa. 39. Il più antico è la Bibbia detta delle 42 linee.
Verticali 1. Preparato farmaceutico privo di sostanze attive. 2. Può essere a mano armata. 3. Il dio supremo della mitologia germanica. 4. Pugnale con lama
ricurva usato dai gladiatori traci. 5. Sociedad Nuclear Espanola. 6. Estremo Oriente. 7. Guida la preghiera nel rito musulmano. 8. Possono essere solubili, insolubili o cementati. 9. Nel gioco del Bridge sono le carte del seme dominante.
13. Sigla del Fondo per l'Ambiente Italiano. 15. Cattedra, pulpito. 17. Quella
aerea è formata da più stormi. 20. Prefisso che significa al di sopra. 21. L'autore
di Baudolino. 22. Sigla per software gestionali. 23. Istituto Nazionale delle Assicurazioni. 24. Tipo di locale parigino in voga agli inizi del Novecento. 25. Artigiano esperto di parati. 26. Cellule con corredo cromosomico aploide. 28. Gustav economista svedese autore di Moneta e cambio estero. 30. Collere,
furori. 31. Prudente, guardingo. 33. Precede Motore! Azione!. 34. Associazione
di carattere ricreativo, sportivo o culturale. 36. Il nome della Weber. 38. Sigla di
Pordenone.
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30 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006
di Luca Ulcelli
Finalmente al Frisi si è riusciti ad
organizzare qualcosa tutti insieme,
studenti, professori, Preside, personale ATA. E finalmente i frisini hanno partecipato attivamente e in
buon numero ad un’attività non
propriamente didattica, nonostante
il nome. Sembra comunque che
questa tendenza al risveglio si manifesti in molte attività, a partire
dalla Didattica Alternativa appunto,
per finire ai pomeriggi culturali.
Restando alla Didattica Alternativa,
a parte le polemiche sei giorni precedenti, il risultato finale è stato
davvero buono. Polemiche che, tra
parentesi, sarebbero state benissimo evitabili se ci fosse stato un po’
più di buon senso da tutte le parti.
I dati sulla partecipazione sono positivi, anche se sabato di persone
ce n’erano pochine, ma del resto
era prevedibile. Alcuni professori
hanno partecipato ai dibattiti, soprattutto quelli più impegnati, fornendo il loro contributo, nel vero
spirito della Didattica Alternativa.
Insomma, sono rimasti tutti soddisfatti alla fine. Quello che più mi fa
piacere è che per una volta gli studenti, cioè tutti noi, siamo riusciti
a dimostrare di saper organizzare
qualcosa di impegnativo, nonostante da molte parti giungessero voci
che mettevano in dubbio la nostra
reale capacità organizzativa. Queste voci sono state smentite.
Certo, bisogna dire che ci sono molti aspetti da migliorare, ma credo
che l’esperienza di quest’anno possa benissimo
essere
riproposta
in
futuro, magari
con dei leggeri
cambiamenti.
Rimane comunque una buona base
di partenza su cui lavorare per i
prossimi anni.
Ma parliamo un po’ di questo numero… Come vedrete sono arrivati i
tanto attesi candidati per lo scettro
di Mister Frisi! Scelti da un’attenta
commissione sono stati selezionati
dieci ragazzi tra cui, care frisine,
dovrete scegliere il più bello (o il
meno brutto) per farlo diventare
Mister Frisi 2006! Sul prossimo numero invece ci saranno le dieci candidate a diventare Miss Frisi 2006. I
risultati delle elezioni verranno
pubblicati sull’ultimo numero di
“via Sempione 21” e i due vincitori
verranno premiati alla festa della
scuola, che il buon Passo sta già
organizzando.
Bene , anche per questo mese è
tutto. Vi saluto cari frisini, scusandomi già da adesso se ci sarà qualche ritardo nell’uscita dei prossimi
numeri del “Sempione”… Ma sapete, la primavera è alle porte e i
cuori della Redazione sono spazzati
da fortissimi venti d’amore… Ma
non preoccupatevi, farò in modo di
far rispettare i tempi a tutti gli innamorati della Redazione…
Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 3
Didattica Alternativa
Il Muro del Sempione
Come migliorare la didattica alternativa
I vostri annunci
D.A.: TRA PRESENTE E FUTURO
IL MURO DEL SEMPIONE
di Andrea Colombo
I dati sulla partecipazione raccontano di una parabola discendente tra
Giovedì (con praticamente metà
Frisi) e Sabato (quasi 200 studenti)
ma, tuttavia, è necessario rendere
onore ai tre giorni di Didattica Alternativa. I complimenti vanno all’Organizzazione che con buona volontà è riuscita in (troppo) breve
tempo a orientare il proprio interesse da un’autogestione illegale ad
una formula mediata dal Comitato
Studentesco e dal Preside rientrante nei limiti della legalità. Essendo
stata questa una novità per il nostro Istituto, diversi sono i punti
indubbiamente da migliorare. Sarebbe bene in futuro, per esempio,
richiedere i giorni di Didattica Alternativa al Consiglio d’Istituto sin
dall’inizio dell’anno, in tempo per
avvisare genitori, insegnanti e studenti. Se infatti la 4C si è persa
l’intiera D.A. perché in viaggio d’istruzione a Nizza, il Comitato Studentesco ha saputo solo a fatto avvenuto del mutamento di date (che
aveva votato un giorno prima), operato da Preside e Organizzazione.
Lo stesso programma già approvato
dai Rappresentanti di Classe, quasi
al completo nell’ultima seduta, ha
subito troppi cambiamenti. Tralasciando la polemica che ha coinvolto me ed alcuni organizzatori e che
mi ha spinto ad annullare il mio
dibattito, vorrei sottolineare inoltre
l’aurea confusione attorno al termine di “Didattica Alternativa”. Essa
presuppone una cooperazione fra
studenti ed insegnanti, il cui aiuto
sarebbe stato utile ai fini di una
miglior comprensione di particolari
temi che il Ministero rifiuta di citare nei programmi scolastici, sepolti
dallo Zibaldone di Leopardi e dalle
leggi di Maxwell. La mia idea - e
che speravo fosse implicita neL termine “Didattica Alternativa” - di
organizzare una “cogestione”, riproponendo una formula di diversi
anni fa, non è stata attuata, creando non pochi malumori fra le fila
del corpo docente e mostrando la
vera indole della Didattica Alternativa: un’escamotage, un cavillo burocratico che ha scalzato il termine
“autogestione”, motivo di terrore
per il neo Preside e per il personale
ATA, attanagliato dal panico al solo
pensiero di pulire il doppio obbrobrio che gli studenti autogestiti
normalmente lasciavano per terra.
Coerentemente con il principio di
coordinarsi autonomamente, dovrebbero essere, a mio parere, gli
stessi studenti a prendere in mano
scope e stracci e a porre rimedio
alle proprie “schifezze”. Sarà compito del Comitato Studentesco, assieme agli insegnanti e al Preside,
porre rimedio a questi e altri dettagli logistici, facilitando le rappresentanze studentesche future a migliorare un evento che fortunatamente il Frisi ha conosciuto.
4 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006
Per mandarci gli annunci da pubblicare potete utilizzare le cassette
verdi della posta istallate dai rappresentanti d’Istituto nel corridoi del
bar in Sede e nell’atrio del Mantegazza, mandarci una mail all’indirizzo [email protected], postare i vostri messaggi sul topic appositamente creato nella sezione “via Sempione21” del Salotto Esoso
oppure consegnarli direttamente ad un membro della Redazione.
Per essere pubblicati i messaggi devono essere firmati almeno con un
nickname! Non verranno più pubblicati i messaggi firmati “xxx” o
“xxoo” e nemmeno quelli firmati “Anonimo”.
Alessandro Farinella 4H
sei semplicemente stupendo...
Jessy e Sara
Tipa bionda di terza A
perchè non ti fai mai
vedere?
W.A.Mozart
C’è qualcuno che conosce (e apprezza) i
Bloc Party?
Niko 1G
X Berry 5G:
Non te l’aspettavi, vero?
Saluti da Morris, Trizz,
Marco e Alessio
Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 29
La posta del Sempione
Didattica Alternativa
IL VERO SIGNIFICATO DELLA TORCIA
RISPOSTA ALL’ANONIMO
L’articolo apparso nell’ultimo numero del giornalino in merito al
passaggio della Fiamma Olimpica a
Monza, mi ha indotto a diverse considerazioni che posso così sintetizzare.
- A livello formale: l’articolo non è
firmato! Ahi! Ahi! Mister direttore!
Come può essere sfuggito al suo
sempre attento controllo questo
disdicevole incidente? Mi sembra
che una regola indiscutibile del vademecum del buon direttore sia
quella di non pubblicare articoli
anonimi.
Non mi interessa molto sapere il
nome dello studente che ci rende
partecipi del proprio fastidio, ma
ho la preoccupazione che questa
modalità diventi un’abitudine.
- A livello sostanziale: lo studente,
autore dell’articolo, è liberissimo di
esprimere il proprio parere, ma
colgo nel tono dell’articolo una certa presunzione nel
giudicare la manifestazione senza conoscere gli aspetti profondi e senza aver
colto il messaggio
implicito. Non si andava a veder passare
un fuoco, ma si partecipava direttamente e personalmente
ad un evento che ci
portava nel cuore
dello sport con i suoi
siginificati culturali,
storici, sociali, con
le sue passioni, oltre che con i suoi
valori tecnici e spettacolari
Peccato aver ridotto tutto ad un
“rubare bandierine” a quei bimbi, i
quali, magari, arrivati a casa, avranno detto ai propri genitori: “sai
mamma, un ragazzo grande mi ha
portato via le bandierine, ma non è
stato un problema perché ho salutato la fiamma olimpica con il mio
sorriso e facendogli ciao-ciao con la
manina! È stato bellissimo!!!”
Beato lui!
Firmato, Prof. Tiziana Talarico
L’articolo da Lei citato non è un
vero e proprio articolo ma una didascalia. Secondo il prof. Meroni le
didascalie non vanno firmate e per
questo motivo, solo per questo,
non appare la firma.
La Redazione
28 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006
Il perché dell’inutilità della Didattica Alternativa
COME PERDERE ORE DI LEZIONE
di Federico Fumagalli
Chiesta a gran voce da centinaia di nea, molti sono saltati, altri sono
studenti frisini, tra il sedici e il di- risultati una pagliacciata. Gli argociotto Febbraio si è svolta la menti più importanti e degni di at“Didattica alternativa”. Gli organiz- tenzione sono stati trattati con suzatori hanno pensato bene di non perficialità e talvolta ilarità, e sono
chiamarla autogestione, e hanno sempre stati esposti solo punti di
inventato questo squallido eufemi- vista e opinioni, e non dei dati ogsmo per attirare più gente e per gettivi su cui riflettere.
rendere il tutto legale.
Una domanda però mi assilla. A coForse non tutti si sono accorti dell’- sa serve quella auletta autogestita,
abilità che hanno dimostrato i re- tanto cercata dai rappresentanti
sponsabili nell’organizzare questa d’istituto? Perché non è utilizzata
farsa. Hanno chiesto l’autorizzazio- per organizzare dibattiti più articone a metà comitato studentesco, lati e oggettivi al pomeriggio, senza
organo che non ha e non dovrebbe togliere a tutti il diritto allo studio
avere la possibilità di prendere de- e l’accesso alla vera didattica?
cisioni tanto importanti quali so- La risposta, amici miei, soffia nel
spendere le lezioni per tre giorni. vento...
Hanno omesso con i rappresentanti
di classe alcuni particolari di poco
conto, ovvero i giorni in cui si sarebbe svolto il tutto, la possibilità o
meno di uscire, e i dibattiti che si
sarebbero svolti.
Ma il meglio l’hanno dato quando è
iniziata
la
“Didattica”. Hanno
inventato la clamorosa balla di un intervento di Dario
Fo, premio Nobel
per la letteratura,
che comunque sarebbe venuto solo a
parlare di politica. E
cosa dire dei dibattiti? Quelli più interessanti sono avvenuti in contempora- INTERVALLO - Che affollamento!
Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 5
Didattica alternativa
Un diario della tre giorni di Didattica Alternativa
D.A.: UN SUCCESSO?
di Ilaria Fumagalli, Margherita Maspero e Sara Patera
Il 16 febbraio, secondo le stime
degli organizzatori, più di cinquecento frisini hanno partecipato entusiasti e curiosi alla prima giornata
della cosiddetta “didattica alternativa”. La prima impressione è che
non fosse poi così diversa dalle varie autogestioni degli anni scorsi
che, a parte la scarsa partecipazione, presentavano programmi e proposte di dibattito simili. Nei vari
turni invece si sono susseguiti dibattiti di vario genere, impegnati e
non, che davano la possibilità a tutti di poter sempre scegliere tra
questi e i cineforum che, a loro volta, proiettavano film su temi diversi.
Il primo giorno, seppur con una
scarsa partecipazione, ha convinto
il “diario rosa di bordo” di Carlotta
e Erika 5^E che affrontava il tema
dell’emancipazione femminile nel-
l’ultimo secolo; dalla palestra invece, dove Tommy 4^A teneva il dibattito sulle droghe, arriva voce
che solo pochi fortunati nelle prime
file abbiano potuto sentire qualcosa
a causa della pessima acustica.
Molto apprezzato il dibattito tenuto
da Guadagnino, particolarmente
interessante e coinvolgente, che ha
infatti riscosso una grande partecipazione in entrambi i turni; unica
pecca da segnalare sono le immagini proiettate, tratte da vari film, a
volte fin troppo forti, che hanno
suscitato qualche lamentela.
Nel secondo turno, oltre al riproposto “perché l’uomo è cattivo?”, si è
tenuto in auditorium un concerto
live all’interno di “That’s a blues
world” che ha lasciato entusiasti i
frisini; batteria, bassi e chitarre,
uniti anche a qualche “acrobazia”
canora hanno coinvolto tutti i partecipanti. Anche in
questo turno ha riscosso buona partecipazione il cineforum con “American
Beauty”.
Secondo giorno, 17
Febbraio. Determinante per capire il
successo per ora solo
apparente e basato
su dei numeri, ha
dimostrato che il
consenso per questa
nuova esperienza è
NUTELLA TIME - Marchiori cameriere.
concreto;
infatti
6 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006
Sport
E dopo il Triennio...
IL BIENNIO SI SFIDA A BASKET 3vs3
di Valentina Vergani
Dopo aver assistito al torneo di basket del triennio svoltosi nei mesi di
ottobre e novembre, tra febbraio e
marzo si è disputato con grinta anche il torneo, sempre di basket, tra
le classi del biennio.
La finale si è giocata mercoledì 15
febbraio e le quattro squadre arrivate alla sfida decisiva erano tutte
seconde (D-H-I e L).
In quel pomeriggio chi ha assistito
alle partite ha potuto fare da spettatore a sei match molto combattuti e con i giocatori pieni di grinta,
entusiasmo, ma soprattutto pieni di
voglia di vincere, oltre che di divertirsi tutti insieme.
I match si sono svolti in questo ordine: 2^L contro 2^D dove ha vinto
per 2 punti la 2^L 14 a 12:partita
molto combattuta nella quale le
due squadre si rincorrevano a vicenda, facendo in continuazione
canestri ( per la gioia di entrambe
le tifoserie femminili presenti); 2^I
contro 2^H con vittoria 21 a 16 per
la 2^I: partita combattuta anche se
la 2^H non è mai riuscita a superare
la sua avversaria; il terzo match è
stato disputato tra la 2^L e la 2^I,
finito con un netto vantaggio per la
più esperta e più compatta 2^L;
contemporaneamente a questa partita si svolgeva anche quella tra
2^H e 2^D, conclusasi 12 a 16 per la
2^D anche se le due squadre hanno
dimostrato di essere, per tutta la
durata della partita, alla pari in
fatto di gioco e di tecnica; gli ulti-
mi due match si sono svolti rispettivamente tra 2^L contro 2^H e 2^D
contro 2^I: in entrambe queste
partite hanno nettamente vinto le
prime squadre (quindi la 2^L e la
2^D, rispettivamente 21 a 4 per la L
e 21 a 5 per la D)che nonostante la
stanchezza delle due partite successive, si sono impegnate molto
per raggiungere il primo posto.
Alla fine del torneo solo una squadra ha il diritto di salire al primo
posto del podio, quella che in tutte
le partite svolte si è mostrata ben
preparata, ben allenata, ma soprattutto ben concentrata e con più
voglia di vincere.
Ma partiamo, come in tutte la gare
e competizioni che si rispettino
(giusto per restare ancora un po’ in
tema di Olimpiadi) a premiare dall’ultima squadra arrivata: appena
sotto il podio e quindi al 4° posto si
è classificata la 2^H con 0 punti; la
medaglia di bronzo va alla 2^I con 2
punti, medaglia d’argento alla 2^D
che si è classificata 2^ con 4 punti
e…rullo di tamburi la medaglia d’oro va alla 2^L composta da Dondè
Daniele, Lagorio Leonardo, Mega
Giacomo e Moretti Mattia, che ha
vinto tutte le partite della fase finale del torneo e quindi si aggiudica ben 6 punti!
Complimentoni vivissimi sia ai vincitori, ma anche a tutti coloro cha
hanno partecipato!
Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 27
Cultura e spettacoli
Didattica Alternativa
Direttamente dagli States...
UNA NUOVA SERIE TV: LOST
di Ilaria Villani
Dopo essersi aggiudicato l’Emmy
2005 e dopo la nomination ricevuta
l’anno scorso, Lost ha vinto il premio come miglior serie drammatica
alla 63esima edizione dei Golden
Globe Awards; ed ora è pronta a
sbarcare negli schermi di tutti gli
italiani, con l’intento di appassionare gli amanti di serie televisive e
non solo; dal produttore JJ. Abrams, creatore della serie televisiva Alias, e dal creatore della serie
Crossing Jordan, Damon Lindelof,
nasce, così, una serie assolutamente originale che combina avventura, mistero, amore e soprannaturale, nella quale quattordici complessi personaggi nascondono nel loro
passato segreti che verranno svelati
poco alla volta episodio dopo episodio tramite flashback straordinari e
sorprendenti. La prima serie è stata
già trasmessa su Sky dalla rete Fox.
Trama: privi di tutto, 48 superstiti
di un disastro aereo devono affrontare il dramma della sopravvivenza
nel luogo del loro naufragio: un’isola deserta nel mezzo dell’oceano.
Alcuni sono nel panico. Altri si aggrappano alla speranza di essere
salvati. Pochi trovano in se stessi la
capacità di reagire e di farsi forza
per sopravvivere. Questo gruppo di
amici, famigliari, nemici ed estranei dovrà lavorare insieme contro
un territorio selvaggio e avverse
condizioni metereologiche.
Ma non sanno
ancora che l’isola nasconde
al suo interno
molti segreti,
come le urla di
misteriose creature. Ma i più
grandi misteri
sono quelli che
si celano nei
cuori dei quattordici protagonisti; sono sopravvissuti
al
peggio, sapranno sopravvivere
a se stessi?
26 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006
quasi trecento frisini
soddisfatti della giornata precedente vi
hanno
partecipato
nuovamente. Nel primo turno si sono distinti due dibattiti:
uno riguardo la figura
di Satana e l’altro
“libera chiesa in libero
stato”. Nel primo Paolo e Germano 5^D hanno convinto con un po’
di storia, numerosi CONCERTO - Un grande successo...
riferimenti a fatti di attualità e so- riscontrato una notevole affluenza
prattutto un finale con tanto di il dibattito da molti atteso sull’amicanzoni ascoltate al contrario con cizia uomo-donna tenuto dal nostro
un chiaro e udibile messaggio subli- direttore e dalla vice. Dall’auditominale e il filmato di un esorcismo, rium la partecipazione di Emerforse visto però con troppo ilarità e gency ha contribuito alla realizzasuperficialità. Il secondo ha invece zione di un incontro degno di attendimostrato quanto ancora la chiesa zione e convincente. Lo stesso vale
cattolica influenzi la politica del per il dibattito sulle veritànostro paese e messo a confronto le contraddizioni dell’11 Settembre,
opinioni dei numerosi ragazzi che vi che ha sicuramente aggiunto partihanno partecipato. Il moderatore colari e dettagli alla versione uffiMorris è riuscito a far evolvere nella ciale che in linea generale tutti
giusta direzione la discussione, non conosciamo e lasciato anche un pizfavorendo nessuna campana più di zico di curiosità e dubbio.
altre; lodevoli anche gli interventi L’ultimo giorno di “autogestione”,
del prof. Cereda!
come probabilmente era ovvio aDa rilevare anche nell’ambito del spettarsi, un numero ancora magcineforum la visione de “Le Iene” di giore di Frisini ha preferito il letto
Quentin Tarantino e di “Lost in alle sedie scomode della scuola. Il
translation” di Sofia Coppola, film primo turno offriva ben 4 possibilidi notevole successo e molto ap- tà, di cui due dibattiti: “Quello che
prezzati.
la tv non dice - Satira e informazioPer quanto riguarda il secondo tur- ne nell’Italia della censura” di Flano va riscontrata una sovrabbon- vio 5^F e “La Jihad da Abu Bakr a
danza di dibattiti con temi di inte- Bin Laden – viaggio nel fondamentaresse comune, tant’è che molti si lismo islamico” di Zuenni 5^B, l’orsono trovati nella situazione di non mai noto cineforum, che offre al
sapere cosa scegliere. Fra tutti ha pubblico “I soliti sospetti” di Bryan
Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 7
Didattica Alternativa
Singer, preceduto da una breve introduzione di Spyro 3^G e una Jam
Session più elitaria, destinata ai soli
musicisti e coordinata da Simo 5^G.
Ancora prima del suono della campanella che segnala la fine dell’intervallo decine di Frisini si incamminano verso la terza B per accaparrarsi i posti migliori: il dibattito/
lezione “How to be a tamarro” riscuote grande successo, grazie soprattutto alla buona organizzazione
e alla capacità scenica dei due oratori, Niko 5^B e Dome 5^G. Gli ultimi minuti disponibili sono stati impiegati nella proiezione di uno
spezzone tratto da un film di Woody Allen (Tutto ciò che avreste
voluto sapere sul sesso ma che non
avete mai avuto il coraggio di chiedere) destinato in realtà al dibattito annullato sul sesso: nonostante
la parentesi non sembri molto per-
Cultura e spettacoli
tinente, l’ironia del Newyorkese più
nevrotico del cinema è stata apprezzata.
Per quanto riguarda le altre proposte del secondo turno, si è deciso di
annullare il “Mondo Cartoon” all’ultimo momento, (forse Cirillo si è
reso conto che Holly e Benjy VS
Abatantuono costituiva una partita
persa in partenza!), mentre
“Immigrazione e xenofobia – Perché
il diverso fa così paura?” di Fra 3^F
e El Gato 5^G ha visto la partecipazione di pochi frisini (le sfilate di
Niko in bermuda attiravano di più!)
e solo una minoranza di questi ha
partecipato ad un dibattito che
spesso finiva per dimenticare l’argomento principale. Quei pochi però hanno comunque trovato interessante lo scambio di opinioni
Dunque con il terzo giorno, il primo
esperimento di “didattica alternativa” nella storia del Frisi si è concluso. Buoni gli argomenti,
l’organizzazione e l’adesione, forse riguardo
alle questioni più complesse un aiuto da parte di qualche esterno
avrebbe fornito più
spessore alle discussioni. In ogni caso, un ringraziamento speciale a
tutti coloro che ci hanno creduto e che hanno
dimostrato per una volta che il popolo frisino
non è costituito solo da
amebe disinteressate al
mondo che le circonda!
VICEPRES - Sempre presente in autogestione, memorabile quando canticchia “Alba chiara”!!!
8 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006
Denunciamo i maltrattamenti sugli animali
LA NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI
di Alice Caprotti ed Ilaria Villani
Genere: Commedia
alla fine di un nuovo decennio, gli
Durata: 100’
anni 80’. Oggi, abituati a vivere nel
Regia: Fausto Brizzi
"freddo" millennio di Internet e dei
Cast: Giorgio Faletti, Cristiana Ca- cellulari, cominciamo a sentire la
potondi, Sarah Maestri, Nicolas Va- mancanza del periodo in cui la coporidis, Elena Bouryka
municazione tra le persone era
molto meno telematica ed artificiaTrama
le; l'epoca in cui il
Giugno-luglio 1989.
dvd era ancora qualLuca e i suoi amici si
cosa di impensabile
preparano ad affrone si parlava di hiptare gli esami di mapies ed audiocassetturità. E le cose filete. Il ripescaggio di
rebbero sicuramente
simboli ed icone del
meglio se Luca non
periodo caratterizza
avesse deciso, termitutto il film, che ha
nata la scuola, di
in sottofondo la mascaraventare verballinconica canzone di
mente una collezioAntonello
Venditti
ne di insulti ed accu“La notte prima dese sull'odiato profesgli esami”. È un film
sor Martinelli, da
che fa riflettere su
tutti
definito
come il mondo si è
"carogna", per poi
evoluto in meglio ma
scoprire che sarà il
allo stesso tempo in
nuovo membro interno agli esami. peggio. Gli anni 80’ erano pieni di
Ai tentativi di riconquistare la sua spensieratezza, l’adolescenza era
fiducia, si affianca l’ossessione per vissuta in modo più naturale, gente
Claudia, una ragazza conosciuta vera che non fingeva per apparire
casualmente ad una festa. Tutto quello che non era. Lo consigliamo
culmina con la notte prima degli a tutti coloro che amano i film coesami... e il mattino dopo nessuno me “Sapore di mare” o “I ragazzi
dei nostri protagonisti sarà più lo della terza C”, commedie semplici
stesso.
e divertenti, per regalarsi una risaDa vedere perché
ta e una riflessione.
E’ una commedia che punta dritto Frase:
al cuore; i protagonisti amano, sof- "Lo so, al posto mio Fonzie l'avrebfrono, si divertono e soprattutto be baciata subito, ma purtroppo io
crescono. Inconsapevoli di essere non ero Fonzie, ero Richie CunninNumero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 25
Cultura e spettacoli
Al Frisi
Libri, libri e ancora libri, ma questa volta per pensare
In duecento tra studenti e insegnati tra passato e fututo
UN LIBRO PER RIFLETTERE SULLA VITA
DIARIO DI UN’ASSEMBLEA PLENARIA
Titolo: Ritorno alla vita, il cammino
di un uomo che lotta per vincere la
leucemia
Autore: Emilio Bonicelli
Una storia vera, una storia sofferta.
È la vita di Emilio Bonicelli, responsabile della sede di Bologna del
quotidiano “Il Sole 24 Ore” che,
dopo aver scoperto che una terribile leucemia lo sta piano portando
via, decide di non smettere di lottare ma di continuare a vivere.
Vuole combattere il terribile male
che senza preavviso sta cercando di
ucciderlo. I “viaggi” negli ospedali
diventano routine, il viso della moglie Ileana è l’unico sostegno che
gli rimane, insieme ad un paio di
scarpe blu acquistate dopo aver
saputo del male. Emilio riesce a
sconfiggere la leucemia grazie alla
sua forza di volontà, alla sua convinzione che il mondo ha ancora
bisogno di lui, grazie ad un donatore, una persona senza nome. Emilio
Bonicelli ora sa solo che un midollo
osseo “pulito” BU 1234030652 gli ha
salvato la vita.
Da leggere perché…
Martedì 7 febbraio, durante un incontro con il responsabile dell’ADMO (Associazione donatori midollo
osseo) Luigi Malini, mi sono trovata
“coinvolta” nel racconto della vita
di una persona, a me sconosciuta,
che mi ha permesso di capire come
molte volte non ci rendiamo conto
di che cosa voglia dire avere un
male terribile all’interno del pro-
Studiando la funzione f
(partecipazione frisina), posso dire,
a colpo d’occhio, che sia crescente.
Dal giorno dell’Assemblea Plenaria
agli ultimi due Comitati Studenteschi per finire alla Didattica Alternativa, le porte del Frisi sono state
spalancate da una ventata di novità, di voglia di urlare: “Si, ci sono
anch’io!”. Saranno stati Scioscia e
compagni, la neve copiosa o l’esasperazione per l’onnipresenza di un
certo signore su tutte le reti televisive italiane in fascia protetta
(spaventando i più piccoli) e non
protetta (deludendo i più grandi),
fatto sta che i frisini sembrano aver
risposto bene agli stimoli offerti
dalle rappresentanze e dai “nuclei
studenteschi” più attivi. Sicuramente memorabile è l’immagine di un
Auditorium al completo e pronto a
ripercorrere le memorie non di
grandi V.I.P. ma di modesti eroi
capaci di stuzzicare l’interesse di
chi si pensava fosse dedito allo
shopping e alla partita di calcetto.
La storia di questa Plenaria è un
film che inizia con il maldestro nervosismo del sottoscritto (il “savio”),
della Carlotta (innamorata di Scioscia), di Paolo Marchiori (il bello) e
di Marco Lamperti (il lungo), e ancora prima con la notte insonne,
con le email mandate più o meno a
metà Liceo, con i cartelli sparsi
persino per bagni e gli SMS invitanti
alla partecipazione circolati su alcuni cellulari. Senza dimenticare il
di Serena Valtorta
prio corpo, qualcosa che giorno dopo giorno ti divora e vivere con il
desiderio impossibile di strappare
tutto ciò che è impazzito dentro di
noi e che piano piano ci consuma.
In questa specie di autobiografia,
molto commuovente sia per la storia in sé, sia per la lotta descritta
nei minimi dettagli, Emilio Bonicelli
non si lascia andare mai, non si rassegna anche se sa che il suo destino
è quasi segnato ma continua a vivere appeso ad un’unica speranza: la
possibilità che dall’altra parte del
mondo ci possa essere qualcuno
uguale a lui dal punto di vista genetico. Questo “qualcuno” può essere
uomo o donna, una persona ricca o
povera, un uomo laureato o disoccupato, può essere chiunque ma
per Emilio è la Salvezza.
Non c’è molto da dire a proposito di
questo libro, non sta a me convincervi a leggerlo, non sta a me lodare il coraggio di questa persona che
ha lottato e ha vinto, non sta a me
spiegarvi il significato di questo
scritto anche perchè non ne sarei
capace. Io nel mio piccolo, posso
solo consigliarvelo e aiutarvi in
qualche modo a capire quanto un
piccolo gesto possa salvare la vita
di un uomo; non parlo solo di donazione del midollo osseo ma parlo
anche di un sorriso, che non costa
nulla ma regala tanto a chi ne ha
bisogno.
www.admo.it
24 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006
di Andrea Colombo
lodevole impegno profuso dalla
“cartellonistica”, dai più artistici e
da chi, per fare un titolo, si è messo a ricalcare lettere stampate al
computer. Chi è restato fuori, invece, si è perso un simpatico ex Vice
Preside ancora sfoggiante un aulico
latino e in vena di moniti e consigli
per noi (Prof. Bertazzini). Per chi si
fosse perso l’Assemblea, è disponibile la registrazione audio. Tra le
allusioni alla severità della prof.
Saini, la celebrazione delle gesta
del prof. Pace e i sogni di rivoluzionari nostrani, le due ore di Plenaria
organizzata dal Comitato Studentesco sembravano volare, conciliate,
sullo sfondo dell’Auditorium, da
fotografie Anni ’70 di insegnanti
che avevano ancora i capelli. Solo
“rimembranze”? No. Anche spunti
per il nostro futuro. “Il fatto sta nel
sapere proporre nuove formule, che
possano suscitare l’interesse di tutti gli studenti”. Edo Scioscia e Roberto Colombo hanno risposto così
alla domanda più scottante, riguardante il valore e il significato dell’autogestione dei giorni nostri. Questa Didattica Alternativa dimostra
che il consiglio è stato ben recepito.
Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 9
Didattica Alternativa
Come sempre temutissime...
Cultura e spettacoli
L’ultimo della trilogia
LE PAGELLE DELLA TRE GIORNI
IL NUOVO ALBUM DI CARLOS SANTANA
Morris Barattini 10: Organizzatore di statura
Come Don Chisciotte si getta in un eroica quanto impossibile battaglia
contro la pigrizia frisina, e riesce a vincerla, cosa che fa sperare tutti gli
interisti. Il Casanova del corso G riscuote successo ovunque, eccetto
presso la Presidenza dove l'eburneo Cassonello prepara la pistola d'ordinanza ogni qual volta lo vede materializzarsi dietro la porta. Fortunatamente il colpo viene sparato sempre troppo in alto...
Andrea Guadagnino: voto 9
Prepara un dibattito di difficoltà epocale, sulla violenza nell'animo umano. Si legge per questo un librone di 20 cm di spessore pesante come un
chilo e mezzo di soffritto melanzane e peperoni. Come se n bastasse propone la visione di spezzoni meravigliosi che provocano la reazione orripilata delle tante donzellette presenti. Si rifanno però con il fascino dell'Alain Delon del Primo Piano Psichiatra.
Alberto Trizzino: siffredico. Voto 8
Il superdotato della 5G (sopranominato anche "Amica Chips" per ovvie
ragioni) partecipa come organizzatore a tre dibattiti. Aiuta il Morris per
la laicità, propone il dibattito sulla xefobia e suona il basso nel concerto.
Spirito militante del comitato organizzativo, si segnala per la larghezza
prorompente delle spalle che gli permette così di conquistare un nuovo
amore. Galeotta fu l'attività Didattica Autogestita.
Nicolas Di Vara:viuuuuuulento! Voto 9
Il tamarro di Cologno Sud si distingue per l'impegno organizzativo (sua la
grande fatica per recuperare le pile del megafono) ma soprattutto per le
indiscutibili doti da showman. In "How to be a tamarro" ha dato spettacolo per 2 ore, allietando il pubblico con una gustosa descrizione degli usi e
costumi del vero tamarro e portando all'orgasmo i presenti mentre spalmava abilmente del ragù sulla sua attillatissima canottiera rigata. Si merita il 10, ma non gli viene dato perché il petto non abbastanza villoso ha
reso molto meno credibile la sua performance.
Simone Nannicini: the blues man. Voto: 8
Il Paolo Briatore di Via Sempione 21 si dimostra adatto anche a vestire i
panni di Jimi Hendrix. Durante la sua lezione concerto esalta l’auditorium gremito con i suoi assoli, rubando i cuori delle ragazze presenti e
anche quelli dei ragazzi di 2°C.
Paolo Marchiori: maggiordomo Voto 7
Sono molti i ruoli che il nipote di Stalin ricopre in questa autogestione:
prepara le baguette con la Nutella e fa foto che probabilmente il popolo
frisino non riuscirà mai a vedere, ma soprattutto alza il livello culturale
Qualche mese fa Carlos Santana ha
pubblicato il disco conclusivo della
sua trilogia commerciale, iniziata
con “Supernatural” nel 1999, continuata con “Shaman” nel 2002 e
conclusa con “All that I Am”. Quest’ultimo è, come i precedenti, un
disco di collaborazioni che lo rendono un vero e proprio mosaico di
generi musicali.
Le prime due canzoni, “Hermes” e
“El fuego”, sono nel
solito stile Santana,
una fusione di rock e
latino-americano,
che potrebbe essere
definita latin-rock.
“I’m feeling you”,
traccia seguente, è la
prima collaborazione
del cd: il chitarrista
suona con Micelle
Branch, con la quale
aveva già dettato in “The game of
love”, contenuta in “Shaman”, e
con The Wreckers, ottenendo una
canzone orecchiabile anche se simile al loro lavoro precedente.
“My man” è un pezzo R’n’B, probabilmente perché composto con Big
Boi degli Outkast e con Mary J. Blige, con la quale Santana ingaggia
una sfida in cui vince chi produce il
suono più acuto, l’uno con la chitarra, l’altra con la propria voce.
Si prosegue con “Just feel better”
insieme a Steven Tyler, storico
leader degli Aerosmith. Brano di
facile ascolto, scelto come primo
di Luca Ulcelli
10 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006
di Niccolò Panzeri
singolo e trasmesso dai canali musicali. La canzone che segue, “I am
somebody” è un duetto con
Will.i.am dei Black Eyed Peas e richiama molto la “Love generation”
di Bob Sinclair e Gary Nesta Pine,
ma a parer mio arricchita e migliorata dalla chitarra di Santana.
Circa a metà disco, si trova un altro
brano latin-rock, “Con Santana”, al
quale segue “Twisted”, che richiama
molto
alcuni
blues, cantata da Anthony Hamilton.
La nona canzone è,
secondo me, una delle più belle di tutto il
disco: “Trinità”, dove
una triade di chitarristi composta da Santana, Kirk Hammett e
Robert Randolph suona un pezzo interamente strumentale. Si procede con
“Cry baby cry” cantata da Sean
Paul e da Joss Stone, che influiscono sulla canzone l’uno con il suo
stile dancehall, l’altra con il suo
soul. Gli ultimi tre pezzi (“Brown
skin girl”, “I don’t wanna lose your
love” e “Da tu amor”) sono nel solito stile latin-rock.
Per concludere, questo disco è molto interessante per la fusione di
generi musicali che Santana ha ottenuto con le numerose collaborazioni e lo consiglierei ai fans del
chitarrista e a chi vi si vuole avvicinare.
Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 23
Politica e attualità
Al Frisi
Campi di concentramento contemporanei
COSA SONO I LAOGAI CINESI
di Davide Gerosa
La Cina, forse l’ultimo paese
realmente comunista di oggi,
non va ricordato solo per i ristoranti e per i fotografi (o per gli
stermini di animali).
La parola “laogai” non ci dice
niente. Eppure ricordando con
orrore i campi di concentramento nazisti e i gulag sovietici dovremmo includere anche questi.
Purtroppo, cosa
ancor più grave,
non si parla di 50
anni fa, ma di
oggi.
Così è stato ed è
per vescovi cattolici,
monaci
tibetani e ogni
tipo di avversario
nel Partito. Racconta Harry Wu,
cinese
fuggito
vent’anni fa negli
USA dopo 24 anni
di prigionia, presidente della Laogai Research Foundation: “mi
spiegarono che non avrei neppure potuto pregare né sostenere
di essere una persona: perché
mi avrebbero punito o ucciso”.
Si viene arrestati senza processo
e accusa rilevante “Perché avevo delle opinioni. Perché ero
cattolico. Perché ero un uomo”,
continua Wu, poi i prigionieri
devono affrontare 18 ore di lavoro per guadagnarsi da mangia-
re, e intanto vengono rieducati
per diventare bravi socialisti.
Scariche elettriche, pestaggi
manuali e con manganelli, sospensioni per le braccia sono i
metodi di tortura più usati. Il
numero di queste “fabbriche”
perche così vengono definite, è
un segreto di stato ma dovrebbero essere circa un migliaio
(dato approssimativo della Laogai
Research Foundation)
Si pensa che siano
dieci milioni le
persone inviate in
questi campi dal
1949. Lo scopo
dei Laogai è, appunto, dominare
la mente prima
del corpo, creare
bravi compagni.
(Informazioni
e
dati tratti da: “Il
secolo dei campi Detenzione, concentramento e
sterminio: 1900-2000, di Joël
Kotek e Pierre Rigoulot, Mondadori”).
Questa realtà non è poi lontana
da quella descritta in “1984” da
Orwell, e veramente spaventa.
22 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006
dei dibattiti con la sua erre moscia. Ci sa fare come organizzatore, anche
se ruolo di playboy è ancora quello che gli riesce meglio.
Andrea Colombo: contestatore. Senza voto.
Abbandona l’organizzazione per un cambio di data non votato dal Parlamentino Studentesco che dirige, forse esagera però. Saltano tutti i suoi
dibattiti.
Antonio Cassonello: innovatore. Voto: 9+
Il nostro nuovo Preside si dimostra convinto che questa nuova iniziativa
possa funzionare e ci permette di provare questa nuova forma di Didattica Alternativa. Come molti altri rimane soddisfatto da come sono andati
questi tre giorni. E noi lo ringraziamo per averci permesso di dimostrare
che sappiamo organizzarci anche da soli, per una volta.
Sicurezza: impenetrabile. Voto: 9
Il voto è sicuramente alto, anche perché sono stato minacciato il giorno
prima dell’inizio della Didattica Alternativa… A parte battute, ha fatto il
suo dovere.
I prof presenti: attivi e partecipi. Voto: 8.5
A molti dibattiti, soprattutto quelli più impegnati, alcuni prof hanno dato
il loro contributo, partecipando attivamente alla discussione, proprio
come la Didattica Alternativa si prefigge di fare.
Edoardo e le sue compagne (in tutti i sensi) (2A). Voto: 7.5
Presenti a tutti i dibattiti impegnati. Edoardo cerca di far valere le sue
idee, molto spesso contrastate dalla maggior parte dei partecipanti, e
viene deriso dalle sue compagne di classe… Ha il merito di non aver paure di esprimere le sue idee.
I frisini: finalmente tanti. Voto: 7
Il successo del primo giorno non viene ripetuto nei due successivi, con un
calo di presenze che ha come punta negativa sabato, ma tutto era prevedibile. Un risultato comunque positivo, finalmente qualcosa sembra che
si stia risvegliando.
Logistica dei dibattiti: spesso assurda. Voto: 2
Una delle poche pecche organizzative. Il primo giorno vengono usate anche le palestre, ma la scelta risulta decisamente sbagliata, perché sono
troppo dispersive. Si corre ai ripari dal secondo giorno, ma comunque
molti dibattiti a rischio vengono collocati in aule troppo grandi e diventano ingestibili.
Qui i ringraziamenti: i coordinatori ringraziano caldamente tutti i relatori (Spyro 3G, Fra 3F, Tommy 4A, Ele Robi e Serena 4B, Zuenni 5B, Andre 5C, Germano e Paolo 5D, Carlotta ed Erika 5E, Bax Flavio e Ulk 5F),
la sicurezza (Fabri 3A, Andrea 3I, Tommy 4A, Loris 4B, Marco 4F, Giorgio
4G, Doc e Master 5B, Andre 5C, Alessio e Dome 5G) e i musicisti (Spyro
3G, Faffo 5A, Fede 5E). Ringraziamo anche tutti i frisini che hanno partecipato alle riunioni o che in un modo o nell'altro hanno dato una mano a
organizzare. Grazie a tutti!
Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 11
Al Frisi
Al Frisi
Quattro chiacchiere con il brillante prof. Mereghetti
Per i 250 anni dalla nascita
“LA MIA MISSIONE E’ PROMUOVERVI”
ALLA MEMORIA DI W. A. MOZART
Ritorna con il ritorno della primavera l’intervista ad un professore.
Questo mese è il turno di Claudio
Mereghetti.
Un aneddoto sulla sua vita scolastica.
Ricordi di scuola? Millanta, come
tutti del resto, e i più cattivi sono
sui prof. Ne avevamo uno di matematica, talmente timido che spiegava senza mai parlare. Scriveva
tutto alla lavagna, voltandoci le
spalle, con tutto quel che ne seguiva. Una volta un gessetto finì volando dalle sue parti, ma lui non si
arrabbiò, si strinse solo nelle spalle. Da allora bastava che uno di noi
lanciasse l’avviso: “Attento! Attento!”, perché lui cominciasse – senza
mai voltarsi – quasi a rannicchiarsi
in attesa del proiettile. Uno spasso.
Ha una classe preferita?
Quella in cui entro.
Un alunno di cui si ricorda?
Gabriele Politi, che oggi mette il
faccione in tv, leggendo il telegiornale a Telelombardia… E tutti quelli
che non ci sono più.
Cosa ne pensa dei giorni di autogestione e della didattica alternativa che abbiamo sperimentato?
Che è stato smentito chi pensava
che questi giorni si sarebbero rivelati solo del tempo perso. Invece
siete stati in gamba, davvero in
gamba. La scuola deve offrire anche occasioni come questa.
Cosa ne pensa della riforma Moratti?
Dopo essere stato rimandato a causa della neve, il concerto alla memoria di Mozart si è svolto venerdì
17 febbraio presso l’Auditorium “A.
Tedesco”. Svolto interamente dal
maestro G. Leanza, simile a Mozart
per bravura, il concerto si è rivelato interessante e piacevole.
Dopo una breve introduzione del
Preside, il maestro Leanza ha cominciato ad eseguire la “Fantasia in
do minore KV396” di Mozart, completata da Stadler, abbastanza veloce in certi punti, per un adagio,
con cambi di tono e velocità inaspettati ed imprevedibili.
È seguita la “Sonata in la minore
KV310”, composta da un allegro
maestoso, da un andante cantabile
con espressione e da un presto. La
prima parte esprime un senso di
allegria, diverso dal Mozart degli
ultimi anni di vita, mentre la seconda è molto espressiva, manifestando calma, tranquillità e pace interiore, ma a tratti anche agitazione;
la terza e ultima parte esprime
agitazione, intervallata da un momento di calma, con tensione alla
fine.
Dopo un breve intervallo, il concerto è continuato con la “Fantasia in
re minore KV397”, anch’essa suddivisa in varie parti, alternando momenti di sentimento come nell’andante, a momenti di allegria e contentezza, nell’allegro. Il maestro
Leanza ha eseguito, dopo la
“Fantasia”, “Sei variazioni su Salve,
di Alice Caprotti e Ilaria Villani
Che dall’abolizione degli esami di
riparazione in poi, le riforme che si
sono succedute sono state frutto di
compromessi tra economia e politica, e hanno perso di vista i protagonisti. Questa non mi sembra significativamente diversa.
Cosa le piace /non le piace di sé?
Caratterialmente e fisicamente.
Sono irascibile, qualcuno sostiene
ondivago, ma cerco di temperarmi,
anche se non sempre mi riesce.
Fisicamente? No. Mi pare che non
mi manchi niente…
Una citazione.
Da Star Trek. Picard afferma:
“Anche se siamo stati tutti creati,
questo fatto non ci riduce necessariamente a essere una proprietà del
nostro creatore”. Lo afferma a proposito di Data e del suo eventuale
smantellamento ad opera di chi
l’ha costruito.
Qual è l’assoluto per cui vivere?
Quello che ciascuno di noi sente
come significato profondo della sua
vita. Abbiamo spiritualità, libertà e
responsabilità per poterlo cogliere.
Non siamo determinati dalla biologia, dalla psicologia e dalla sociologia. Tertium datur: la decisione.
Uno psichiatra di origine ebraica,
Viktor Frankl, lo definiva con una
espressione straordinaria: “sentido
de la vida”.
Ha in programma altri figli?
I figli non si programmano, si fanno.
Il momento più bello/più brutto
della sua vita?
12 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006
di Niccolò Panzeri
te Domine”, molto simili al brano
eseguito prima. Infatti anche questo brano alterna momenti veloci
ed allegri a momenti lenti ed espressivi.
Ultimo brano della serata è stato
“Reminiscenze di Don Giovanni”” di
Franz Listz, composto da un grave,
da un andantino-duetto, andantinoallegretto e da un presto-spiritosoprestissimo-andante. Il primo esprime ansia, inquietitudine e agitazione grazie a toni bassi; il secondo ha
una velocità media, tra l’allegro e
l’andante con melodie rilassanti,
piacevoli da ascoltare; l’ultimo è
un normale allegro, con un giro di
note unico nel prestissimo e con
punte acute e veloci nell’andante.
Alla fine dell’esibizione, il Preside
ha voluto ricordare che il 27 gennaio non ricorreva solo l’anniversario della nascita di Mozart, ma anche il “Giorno della Memoria”, al
quale il maestro ha dedicato la
“Ballata n°1 in sol minore” di F.
Chopin, contenuta nel film “Il pianista”, deliziando ancora una volta
il pubblico presente, che riempiva
circa la metà dell’Auditorium. Quest’ultimo brano, molto drammatico,
toccante, a tratti veloce ma sostanzialmente lento, ha suscitato emozione, concludendo la serata con un
lungo e ripetuto applauso.
Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 21
Al Frisi
Al Frisi
Ovvero, la lettura accogliente
“LA CASA DI ELROND”
di Roberta Lanave
Non appena varcata la soglia ti vengono offerti the caldo e sorrisi: i
propositi di accoglienza sono subito
mantenuti.
A ispirare l’ottimo professor Mereghetti, ideatore e coordinatore dell’attività, è stato il re elfico Elrond
(personaggio scaturito dal genio di
J.R.R. Tolkien, autore del celebre
“Il signore degli anelli”), che con la
sua mitezza e la sua bontà è emblema del riposo e dell’accoglienza
calorosa: chi ha letto il romanzo lo
sa bene.
Spesso per noi studenti la lettura
coincide con la noia ed è istantaneamente associata alla fantomatica
“scheda libro”, incubo che troppe
volte conferisce una connotazione
negativa anche al più interessante
dei romanzi.
Questi incontri sono caratterizzati
dalla totale assenza di vincoli: si
può parlare, si può tacere, si può
abbandonare la lettura qualora essa
non coinvolgesse e soddisfare qualsiasi altra necessità; perché lo scopo è quello di rispolverare desideri
reconditi, riscoprire il piacere di
dimenticare la realtà e tuffarsi in
un’altra dimensione, liberare le
emozioni intrappolate nella carta e
farle proprie, dando ampio sfogo
alla fantasia per rasserenarsi e divertirsi.
Il professor Mereghetti si rivela un
maestro nel catturare l’attenzione
e nel trasmettere la propria passione per la letteratura, forma d’arte
troppo spesso ingiustamente snobbata in favore di strumenti moderni
che ci dicono già tutto e ci rendono
passivi.
I primi due incontri hanno visto protagonisti Roald Dahl (“Gli Sporcelli”, “Matilde”, “La fabbrica di cioccolato”, eccetera) e Ivan Turgenev
(tra i tanti “Padri e figli”, “Primo
Amore”, “Acque di primavera”).
Nelle prossime settimane si discuterà di altri celebri autori di racconti
brevi.
L’invito è a partecipare almeno una
volta, fare il piccolo sforzo di rimanere al Frisi un paio d’ore in più e
provare a conoscere opere che, se
debitamente analizzate, possono
arricchire molto.
20 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006
Più bello: ogni volta che mia moglie ha partorito. Più brutto: veder
morire mio padre.
Cosa ricorda dei suoi cinque anni
di liceo?
Tutto. Il liceo è la più lunga e importante delle tappe di una carriera scolastica. Soprattutto la quarta, perché i prof. non “segavano”
più e non c’erano gli esami.
E’ felice?
Sì.
Che progetti ha? Intenzioni per il
prossimo anno scolastico?
Fare bene ciò che faccio. Non accontentarmi di essere quello che
sono, ma cercare di essere quello
che dovrei (Goethe).
Quali erano i suoi propositi per il
2006?
Non è ancora tempo di rimpianti.
La cosa più preziosa che esista?
La libertà, quella vera.
Un saluto a Beretta.
Grande Mario. E forza Schuster. (Un
saluto anche a Matteo Beretta,
bomber biancorosso! N.d.Ulk)
Un consiglio per i frisini.
Tenetevi stretti… Il Frisi, la sua atmosfera un po’ asburgica (come
dice il prof. Meroni), i vostri prof.
così tirchi nell’assegnare i voti. E’
questo che vale.
La frase che dice più spesso?
Il problema vero…
Quale professore le sta più simpatico?
Il prof. Fontana, la prof.ssa Mariani, la prof.ssa Magini, la prof.ssa
Saini Franca, la prof.ssa Nicoli… e
Valentino, naturalmente.
Qualche pettegolezzo sui suoi colleghi?
Uno posso raccontarlo (il prof. Fontana mi perdonerà). Anche se forse
si sa già, ho avuto il “piacere” di
ascoltare per un’intera nottata il
suo particolare e rumoroso modo di
riposare. Non è il tono la cosa più
sorprendente, ma le continue variazioni sul tema.
Le piace essere l’assistente del
preside?
Vicario. Anzi, vicario del vicario.
Direi che per ora è stato… sorprendente.
Qual è la sua missione?
Promuovervi.
La cosa che odia di più negli studenti?
Che ogni tanto qualcuno si fa bocciare.
Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 13
Al Frisi
Al Frisi
Invito a tutti voi studenti e scrittori in erba
RITORNA IL CONCORSO LETTERARIO
di Alice Caprotti
Che sia la Tour Eiffel illuminata come una costellazione per
il cuori smarriti o il Colosseo
che ci ricorda lo splendore di
un impero caduto, la notte regala agli oggetti più luce di
quanto talvolta fa la luce del
sole. La notte: il nuovo tema
per il Concorso Federico Ghibaudo, giunto quest’anno alla
tredicesima edizione, al quale
chiunque può partecipare, scrivendo in prosa oppure in versi,
e consegnare entro il 22 Aprile
il proprio componimento, in
Biblioteca. Ci sono anche interessanti premi in palio per i
vincitori.
In ogni caso ci sono numerosi e
artistici cartelloni sparsi per il
Paolone pronti a informarvi dei
particolari e delle persone a
cui rivolgersi per qualunque
delucidazione. Il tema scelto
dalla giuria è originale ma classico quanto basta per risvegliare le anime di poeti che da
troppo tempo giacciono assopite dentro voi frisini oppressi
dallo studio. Sbizzarritevi, e
non abbiate paura di non essere all’altezza : quando si tratta
di vita siamo tutti poeti.
Scacciate ogni timidezza e mostrate il vostro coraggio!
14 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006
capire come, insegnando Disegno e
Storia dell’Arte, il sig. Mariano possa avere trascorsi da madonnaro, e
sia interessato alla forma fisica
(idealizzazione greca) e alla plastica grazia muliebre.
Contenuto conferenza: la sua storia
personale ne motiva (facilmente)
anche il tema dell’indagine. La presenza della pelle nera nella storia
dell’arte dell’occidente: una personale scoperta di temi e immagini
che, senza un particolare stimolo,
sarebbero rimasti inosservati.
* GIOVEDI’ 6 APRILE, ore 14.00
Walter Muto
Good rockin’ tonight 50 anni di
storia del Rock
Laureato in Lettere e con vari studi
musicali alle spalle, decide di dedicarsi prima come grande passione e
poi come lavoro alla musica, in particolare a quella cosiddetta leggera. Insegna il suo strumento, la chitarra, per vari anni per poi approdare come insegnante e consulente
al CPM di Milano, dove pur continuando ad insegnare, si occupa anche dei progetti speciali, coadiuvando Franco Mussida, direttore ed
ispiratore dell’esperienza di quella
scuola. Nel frattempo conduce un’intensa attività Live con diversi
gruppi, collaborando specialmente
alla produzione di spettacoli presso
il Centro di Produzione Teatrale
Fontanateatro (ora Elsinor) e allestendo, con Luciano Gentile e la
John Stanson Band, una serie di
spettacoli monografici sulla storia
del Rock. Lascia il CPM per dedicarsi alla televisione, in particolare
Mediaset, dove per circa tre anni
partecipa ad una decina di trasmissioni come musicista d’orchestra.
Realizza una dozzina di CD per
bambini, affiancandosi come arrangiatore e produttore ad alcuni attori attivi nel campo della didattica e
del teatro per ragazzi, senza mai
interrompere l’attività dal vivo.
Attualmente, oltre all’attività musicale, che consiste anche nell’organizzazione di Mostre e nella partecipazione a un certo numero di
Conferenze, svolge un incarico gestionale presso l’IES – un istituto di
formazione statunitense affiliato
all’Università Cattolica del Sacro
Cuore di Milano.
Good Rockin’ Tonight è una proposta di concerto nata insieme al lavoro per la mostra omonima, presentata al Meeting per l’Amicizia
fra i popoli di Rimini nell’agosto
2004.
Affidate a voce e chitarra, in una
veste rigorosamente acustica, un
pugno di canzoni provenienti da 50
anni di storie rock illustrano tematiche importanti, spesso non sottolineate dai più. I testi delle canzoni
eseguite, tradotti in italiano e
proiettati in tempo reale, rendono
l’ascolto e la fruizione ancora più
coinvolgente.
Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 19
Al Frisi
Candidati Mister Frisi 2006
Il programma e le presentazioni delle prossime conferenze
Ritorna l’attesissimo concorso
POMERIGGI CULTURALI
MISTER FRISI 2006
* GIOVEDI’ 16 MARZO, ore 14.00
Francesco Pace
Riscaldamento globale ed eventi
atmosferici
Francesco Pace è docente di scienze presso il Liceo Frisi.
L’atmosfera, quasi trasparente alla
radiazione proveniente dal Sole,
assorbe invece gran parte della radiazione infrarossa emessa dalla
superficie del pianeta.
Responsabili di tale assorbimento
sono soprattutto il vapore acqueo e
il biossido di carbonio, la cui presenza fa sì che la temperatura media superficiale risulti di circa 30 °C
superiore a quella che si avrebbe se
l’atmosfera non ci fosse. A tale fenomeno naturale, per analogia con
quanto si osserva all’interno di una
serra, fu dato il nome di effetto
serra.
Da più di un secolo si assiste a un
progressivo incremento termico su
scala planetaria (global warming o
riscaldamento globale).
E’ opinione diffusa che il riscaldamento osservato sia la conseguenza
della continua immissione in atmosfera di biossido di carbonio, metano, ossidi di azoto e clorofluorocarburi, sostanze capaci di trattenere
le radiazioni emesse dalla Terra e
per questa ragione denominate gas
serra. L’incremento termico esalta
i fenomeni atmosferici che sembrano svilupparsi con maggiore intensità e frequenza.
Per festeggiare l’arrivo
della tanto attesa primavera, vi proponiamo
ancora una volta il
concorso di miss e
mister Frisi.
I nostri belli e le nostre
belle sono stati cercati, inseguiti, convinti e
fotografati… et voilà le
venti attesissime foto.
Su questo numero troverete le foto dei dieci
ragazzi che sono stati
scelti come candidati
per mister Frisi. Sia i
ragazzi che le ragazze
sono stati “selezionati”
tenendo conto delle
vostre preferenze dell’anno scorso; abbiamo accettato i volontari e, nonostante
abbiamo dovuto combattere
contro le timidezza di molti
che non hanno accettato di
farsi fotografare, siamo riusciti a raggruppare venti ragazzi,
tra frisini e frisine che non aspettano altro che essere votati da voi.
Dopo il prossimo numero, in
cui vi presenteremo le miss, vi
chiederemo di compilare un
foglio con le vostre preferenze
dei mister e delle miss. Dovrete essere il più onesti possibile
e dare una sola preferenza
perché elimineremo le schede
tratto da www.frisimonza.it
* GIOVEDI’ 23 MARZO, ore 14.00
Rossella Riboldi
Giallo, rosso, blu. Kandinsky
Rossella Riboldi è docente di disegno e storia dell'arte presso il Liceo
Frisi.
Giallo, Rosso, Blu è il titolo di un’opera di Kandinsky del 1925, un viaggio interiore nel mondo delle forme
e dei colori. Un abbraccio all’arte
astratta del ‘900 che ha saputo coniugare l’universo delle emozioni
con quello del pensiero, rendendosi
universale nel linguaggio.
Sono la scoperta e l’incanto, sospesi tra il razionale e l’inconscio, che
portano l’artista ad affermare: “Il
senso fondamentale del problema
dell’arte si risolve solo sulla base
della necessità interiore, che possiede la forza spaventosa di sovvertire in un attimo tutte le leggi teoriche e tutte le frontiere conosciute. E’ lo spirito che determina la
materia, non viceversa… Così, a
poco a poco, il mondo dell’arte si è
distinto dentro di me dal mondo
della natura finché, alla fine, entrambi hanno acquistato una totale
indipendenza l’uno dall’altro.”
* GIOVEDI’ 30 MARZO, ore 14.00
Mariano Bottoli
La figura nera nell’arte
Età 51
Peso 68
Altezza 183
10.000 in 48,00 sec.
Questi sono i dati fondamentali per
18 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006
di Serena Valtorta
che conterranno un numero di
voti superiore a quello dei ragazzi di una classe. Chi succederà a Valentina Cimolai e
Nicolò Sala?
Buon divertimento! Partecipate numerosi!
…continua…
Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 15
Candidati Mister Frisi 2006
Candidati Mister Frisi 2006
Andrea Castelli 4H
Giovanni Gallo 5F
Andrea Rezzadore 5B
Gianluca Testa 4B
Luca Passoni 5B
Martino Scanziani 5B
Riccardo Laurenza 5F
Niccolò Consonni 4C
Filippo Palumbo 4G
Nel mese di aprile, dopo la
pubblicazione delle foto
delle candidate a Miss Frisi,
gireranno nelle classi le
schede per le votazioni.
Conservate con cura
almeno queste due pagine,
così non avrete grossi
problemi nella scelta del
più frisino più bello
(o del meno brutto…)
Luca Beretta 5G
Davide Villa 5D
16 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006
Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 17