Acido alfa Lipoico

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Acido alfa Lipoico
ACIDO ALFA LIPOICO O ALA
Detto anche acido tioctico è un composto
disolfuro cofattore in reazioni vitali che
producono energia per l’organismo ed è un
potente antiossidante biologico.
L’ALA contiene un centro chirale e consiste di
due enantiomeri, l’enantiomero naturale R- o De quello S- o L- (le preparazioni commerciali di
ALA contengono una miscela racemica ossia una
miscela dei due enantiomeri in parti uguali).
Viene sintetizzato dall’organismo umano,
pertanto non è un nutriente essenziale, a livello
mitocondriale: l’acido ottanoico e la l-cisteina
(in forma solfuro) sono precursori della sua
sintesi. Tuttavia ci sono delle particolari
situazioni dove tale composto assume una
essenzialità condizionale (ad esempio nelle
neuropatie diabetiche).
L’ALA e il suo metabolita ridotto, acido
diidrolipoico (DHLA), formano una coppia redox
e possono intrappolare un grande numero di
specie reattive dell’ossigeno. Questi due
composti sono in grado di esercitare un’azione di
scavenger nei confronti di radicali idrossilici, di
radicali NO, perossinitriti, perossido di idrogeno
e ipoclorito.
È l'unico antiossidante attivo (insieme al DHLA)
sia nella fase acquosa (citoplasmatica) che nella
fase lipidica (propria delle membrane cellulari).
Grazie a questa sua caratteristica l'acido lipoico
protegge l'organismo sia dai radicali liberi
intracellulari sia da quelli esterni alla cellula.
Negli alimenti lo troviamo nelle carni rosse,
spinaci, broccoli, patate, carote, lieviti.
L’ALA assunto per via orale viene assorbito dal
piccolo intestino e trasportato nel fegato
distribuendosi
poi
nei
vari
tessuti
dell’organismo. L’ALA attraversa anche la
barriera emato-encefalica. L’enantiomero R
naturale viene assorbito più prontamente
rispetto all’enatiomero L e costituisce la forma
più attiva. Si ha un migliore assorbimento se
viene assunto da solo e non in concomitanza con
altro cibo. L’ALA ha una emivita di 20-40 min.
L’ALA si è dimostrato efficace nel trattamento
della neuropatia diabetica, può prevenire
l’ossidazione del colesterolo LDL e può
esercitare una azione protettiva contro lo stress
ossidativo e in particolare nei confronti
dell’aterosclerosi, dei danni da riperfusione
post-ischemicae da vari insulti tossici di natura
chimica o radiologica. È stato suggerito che
possa
anche
rallentare
l’invecchiamento
cerebrale e, più in generale, i processi di
senescenza.
Alcuni studi dimostrano che l’ALA stabilizza la
funzione cognitiva, migliora la memoria,
aumenta il flusso ematico cerebrale e attiva i
meccanismi di segnalazione in grado di
aumentare la sopravvivenza intracellulare dei
neuroni risultando utile anche in casi di
Alzheimer e Parkinson.
Ad oggi risulta essere l’unica sostanza in grado di
riparare il danno metabolico dell’assone infatti:
 è un potente antiossidante biologico: inattiva
i ROS (i Radicali Liberi dell’Ossigeno che
causano danni molecolari, alcuni dei quali
irreparabili, che si accumulano con l’età);
 stimola la produzione degli NGF (Nerve Grow
Factor: è una proteina segnale coinvolta
nello sviluppo del sistema nervoso che
indirizza e regola la crescita degli assoni)
senza
aumentare
la
sostanza
P
(neurotrasmettitore e neuro modulatore il
cui aumento provoca infiammazione e
dolore);
 aumenta lo sprouting ossia il ripristino della
funzionalità neuronale con formazione di
nuovi assoni o attivazione di connessioni
prima inattive;
 aumenta la sinaptogenesi ossia la formazione
di nuove sinapsi (“congiunzione” tra due
neuroni);
 ha un’azione antinfiammatoria: complessa
efficacemente la fosfolipasi A2 (PLA2) che è
un enzima che permette il rilascio di acidi
grassi; libera l’acido arachidonico dalla
membrana
cellulare
in
presenza
di
infiammazione. Si ha cosi la sintesi di
prostaglandine
che
hanno
un’azione
vasodilatatrice e sostengono lo stato
infiammatorio. Ne consegue che se l’ALA
complessa la PLA2 avrò meno ac.
arachidonico e di conseguenza riduco
l’infiammazione;
 l’acido alfa lipoico e il suo metabolita ridotto
(DHLA) formano una coppia redox in grado di
intrappolare un gran numero di specie
reattive dell’ossigeno. Inoltre sono in grado
di
riportare
anche
altre
sostanze
antiossidanti alla loro forma attiva (ossia
dalla forma ossidata alla forma attiva)
allungando la loro attività metabolica. Per
questo si dice che l’ALA “ricicla” le vitamine
C ed E, il coenzima Q10 e il glutatione ossia
favorisce la ricircolazione dei nostri
antiossidanti fisiologici.
ACIDO ALFA LIPOICO O ALA
L’ALA quindi è in grado di proteggere i nervi dal
danneggiamento in quanto:
 riduce la loro degenerazione limitando i
danni provocati dai radicali liberi;
 migliora la velocità della comunicazione
nervosa ottimizzandone la funzionalità;
 esercita
un’azione
normalizzante
nei
confronti della sensibilità nervosa riducendo
sia il dolore che la torpidità sensoriale.
L’ALA è stato utilizzato in molti studi che hanno
dimostrato il suo effetto protettivo nella
neuropatia diabetica dovuto alla combinazione
di diversi fattori:
 migliora
la
sensibilità
delle
cellule
all’insulina ed il trasporto in cellula del
glucosio;
 neutralizza i radicali liberi;
 riduce lo stress ossidativo;
 aumenta il flusso sanguigno a livello delle
terminazioni nervose con miglioramento
della velocità di conduzione degli impulsi
nervosi.
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