IspaTime 6

Transcript

IspaTime 6
B. Ruud
D. Jackson
Luglio 2010
Volume 1, Numero 6
IN QUESTO NUMERO
2-3
EPIC PREVIEW
4-7
DEMONS
8-11
DOLPHINS
12-15
OWLS
16-19
WILDCATS
By Jacow22
By Jacow22
By jacow22
By Jacow22
By Jacow22
M. Ryan
D. Ryans
Epic Division
Tempo di ricostruzioni
By Jacow22
Due squadre in fuga. La Epic divison 2010 si presenta
come una divison spaccata a metà. Una coppia di formazioni è alle prese con una ricostruzione in grande
stile, e l’altra è in grado di combattere per le posizioni
che contano.
Il quasi totale immobilismo delle squadre, almeno per
quanto riguarda le mosse in entrata, e il completo
collasso dei Dolphins, lasciano in pole position i Wildcats, che dovrebbero riuscire nell’impresa di centrare il terzo titolo divisonal consecutivo, Owls permettendo.
Coach Macs ha a disposizione una squadra solidissima, con individualità di spicco. Ceduto il QB Romo,
per rinforzare, con Charles, il reparto HB, la formazione sarà guidata da Kolb, alla propria prima esperienza
da starter. La mossa potrebbe sembrare arrischiata,
ma la gioventù unita all’esplosività del runner dei
Chiefs, potrebbero rendere la scommessa vincente.
2
Niente novità tra i ricevitori, dove è
atteso alla consacrazione Crabtree,
mentre si spera di ricavare da
Moss, nonostante i suoi 33 anni,
un'altra stagione da leccarsi i baffi.
Ciò che manca sembra essere i primi rincalzi. I vari Hightower (seppur
ancora considerato il numero 1 dei
Cardinals durante i minicamp) ed
Edwards non sono sicuramente
quanto di meglio in circolazione.
Per fare la differenza i veneti continueranno a puntare soprattutto
sulla difesa, la seconda migliore
della lega nel 2009. La perdita di
Peppers è pesante e non è stata
adeguatamente rimpiazzata, ma
saranno ancora i LB ha rappresentare il reparto fondamentale per le
sorti della squadra.
Beason e Ruud possono garantire
punti pesanti, e, nella scorsa stagione, i 562 punti segnati in questo
settore dai Wildcats sono stati il
massimo. I 47 punti di differenza
rispetto ai Samurai sono il secondo
migliore differenziale in ogni reparto.
I primi rivali saranno gli Owls. Coach Gozzi non ha potuto rinforzare
adeguatamente la squadra, se non
tramite il draft. Il mercato, povero
di giocatori adatti agli emiliani, è
stato completamente anonimo,
senza riuscire ad introdurre né un
quarterback, né un running back. E’
arrivato il solo Freeney, come prossimo titolare sulla linea, ma certamente il suo apporto non sembra
poter colmare il gap che separa la
squadra dai Wildcats.
La formazione rimane comunque
competitiva, soprattutto se Williams riuscirà a mettere da parte i
propri guai fisici, e fosse confermato come opzione 1A nel backfield di
Carolina. Gli Owls dovranno sfruttare al meglio la loro forza, il gioco
aereo. Tre ricevitori saranno in
campo costantemente, ma in questo settore l’abbondanza non man-
ca. Vincent e De Sean Jackson sono
tra i giovani emergenti, mentre
Marshall è ormai una stella affermata, e nessun WR può vantare la
sua “fisicità”. Ovviamente rimane
l’incognita del cambio di formazione, e resta da valutare se Miami né
saprà gestire le frequenti battute in
testa.
Per le altre squadre Demons e Dolphins, la stagione 2010 sarà sicuramente di transizione.
I capitolini si apprestano a vivere,
per la prima volta dall’esordio, un
anno di rifondazione. I limiti anagrafici di Tomlinson, da sempre faro della squadra, passato ormai nel
ruolo di HB complementare, e
l’assoluto crollo delle azioni di Jacbos non permettono di nutrire eccessive ambizioni.
Se a questo aggiungiamo i guai fisici
di Welker, l’enigma Cutler, e una
difesa assolutamente involuta, sarà
durissima riuscire ad evitare la lotta
per la prima scelta del 2011.
Dan ha deciso che per la propria
formazione sia stato raggiunto il
picco del rendimento nel 2009, e di
affrettare la ricostruzione. Ceduti i
pezzi da novanta, o tramite scambi
(Wayne) o decidendo di non rinnovare il contratto (Colston), per i
Dolphins non ci sono speranze di
ben figurare.
Il resto della formazione è senza
certezze.
Britt, acquistato nello scambio per
Wayne, rappresenta il futuro della
squadra, mentre Smith e McFadden
sono, al momento, oggetti non identificati, senza garanzie di successo nelle rispettive squadre NFL.
Difficile prospettare più di una “vita
da mediano”.
Anche in difesa l’epurazione è stata
pressoché totale. Si sono salvati
l’asse dei Texsans, costituito da
Mario Williams e DeMeco Ryans,
mentre sono stati sacrificati via via
tutte le altre stelle.
Division’s Best
Quarterback:
1. J. Cutler: Deludente nel 2009 (troppi
intercetti), Martz potrebbe rivitalizzarlo.
2. D. McNabb: Il cambio di squadra non
dovrebbe modificarne il valore
3. C. Palmer: Il posto è sicuro, ma l’ultima
stagione da 4000 yards è del 2007
Running Back:
1. S. Jackson: Oltre 3500 yards negli ultimi
3 anni. Ottimo HB, ma squadra modesta
2. D. Williams: Talento da vendere, situazione da mal di testa
3. J. Charles: Velocità accecante, ottimo
ricevitore, ma ancora poca esperienza
Wide Receiver:
1. D. Jackson: Opzione d’elite, ma il nuovo
QB saprà sfruttarne al massimo il talento
2. B. Marshall: Fisico, talento al massimo,
testa da rivedere. Troverà la giusta chimica con Henne?
3. R. Moss: 33 anni e 12 stagioni sulle spalle. Solo due stagioni sottotono, chiuderà in
bellezza l’esperienza a NE
Tight End:
1. J. Witten: Il miglior all round TE, capace
sia di bloccare che ricevere
2. K. Winslow: Rimane l’opzione primaria
nel gioco aereo dei Bucs
3. T. Gonzalez: Indistruttibile (non un
match mancato in 3 aa), in calo ma ancora un top TE
Special team:
1. D. Ackers: ha postato la miglior stagione
della carriera (86%) nel 2009
2. R. Lindell: Oltre l’80% di accuratezza, una
macchina da meno di 40 yards
3. J. Brown: calciare indoor aiuta, ma non
calciare per l’attacco Rams
Defensive Lineman:
1. M. Williams: 35 sacks in 3 anni, e sempre nella top 10 del ruolo
2. J. Tuck: Solo una volta sopra i 10 sacks,
ma un lock per i 50 tackle
3. D. Freeney: uno dei più temuti pass rusher, ma il fisico reggerà?
Linebackers:
1. J. Beason: Il secondo miglior difensore
della lega
2. B. Ruud: carrer high in tackle 8107) e due
stagioni back to back da top 5
3. D. Ryans: Reduce da due stagioni deludenti , fuori dai top 10
R. Defensive Back:
1. E. Weedle: Playmaker difensivo dei Chargers
2. A. Wilson:
Massimo di INT (5) nel 2009,
ma i tackle sono stabili solo attorno ai 60
3. B. Dawkins:
Top S del 2009, ma l’età (37
aa) inizia ad essere un fattore
3
Ethernal City Demons
By Jacow22
PROBABILE LINEUP
WINS TREND
ATTACCO
QB
Jay Cutler
RB
Brandon Jacobs
RB
Montario Hardesty
WR
Mike Williams
WR
Wes Welker
TE
Jason Witten
DIFESA
DL
Justin Tuck
DL
Richard Seymour
LB
Gary Brakett
LB
Justin Durant
LB
Stephen Cooper
DB
Eric Weddle
DB
Michael Lewis
DB
Corey Webster
SPECIAL TEAM
K
4
Josh Brown
Quattro vittorie nel 2009, ovvero il peggior risultato della storia della franchigia capitolina, una
delle più vinciti di sempre.
I record della squadra: massimo di partite giocate
ai playoff (ben 9), secondo maggior numero di
vittorie in post season (5), stagione con maggior
numero di punti 2616,50 nel 2008, seconda squadra assoluta per punti segnati con 16214,70,
quarto record della lega con 56 vittorie e 41
sconfitte, secondo miglior
coach grade con 84,94,
terza miglior media power
ranking con 36,05.
Questi solo alcuni dei più
significati numeri di una
squadra che ha dominato
per sette stagioni, pur senza mai riuscire a portare a
casa il titolo finale.
Qualcosa però si è rotto
nel 2009, e i primi scricchioli di una squadra troppo legata a veterani ormai
avanti nell’età, sono stati
evidenti.
L’all time scoring leader
della squadra, Tomlinson,
ha perso lo smalto dei giorni migliori, e con lui sono
calati vistosamente anche
Jacobs e Bulger. Se a questo si aggiunge la stagione
negativa di Cutler e il pesante infortunio di Wes
Welker, il quadro appare
tutt’altro che roseo, e la
parola rifondazione a iniziato a circolare.
Il maquillage a cui si sono
sottoposti i Demons è partito dal draft, visto che la
free agency è stata quasi
completamente trascurata.
Le scelte sono state effettuate in maniera molto
accurata, e il risultato finale può lasciare contento lo
staff della squadra, che
può già contare su un nucleo nuovo di giocatori con
cui ripartire.
Buono l’assortimento dei
QB, con Cutler e Ryan primi candidati ad un posto
da titolare per il 2010.
I numeri di Cutler, 3666
yards, non sono stati così
negativi, solo gli intercetti
26, il massimo della NFL,
devono assolutamente di-
POWER RATING
QUARTERBACK
RUNNINGBACK
WIDE RECEIVER
TIGHT END
SPECIAL TEAM
DEFENSIVE LINE
LINEBACKER
DEFENSIVE BACK
COACHING
minuire. Il giocatore ha la tecnica e il braccio
per eseguire qualsiasi lancio e la nuovo accoppiata con Martz, a prima vista, sembra coincidere con una semplice chiusura tra i top ten,
visto che i due sapranno come muovere il pallone per via aerea. La coppia è assolutamente
intrigante da un punto di vista fantasy, anche
considerando le armi a disposizione del QB.
Considerando il finale della scorsa stagione
(550 yards e 8 TD negli ultimi due matchs con
un solo intercetto), tutto sembra essere a posto per Cutler.
I rischi sono però dietro l’angolo. In particolare la linea, assolutamente mediocre nel 2009,
e per niente migliorata, se associata
all’attacco wide open potrebbe portare ad un
mix assolutamente deleterio, con il QB che
potrebbe essere impegnato più a correre per
la propria vita, che non a lanciare il pallone.
Ryan, non ha ancora la completezza di Cutler,
e dovrà continuare la propria maturazione nel
BREAKOUT PLAYER
Con la cessione di Boldin ai Ravens, le occasioni per Doucet si
dovrebbero moltiplicare. Il giocatore ha mostrato, nell’ultimo
scorcio della stagione
2009, e nei playoff (14
rec 145 yards e 2 TD),
lo stesso stile di gioco
aggressivo e spettacolare, dell’ex compagno,
di cui potrebbe essere
il naturale sostituto.
Early Doucet
2010.
Il giocatore ha guidato i
Falcons a due stagioni vincenti consecutive per la
prima volta nella storia del
club, lanciando più TD nel
secondo anno, rispetto
all’annata da rookie, pur
con due incontri giocati in
meno, ma regredendo nelle yards lanciate e nel numero di completi, chiudendo 19° nel rank, dopo un
2008 che era valso il 15°
posto.
Al terzo anno di professionismo, il giocatore sarà
chiamato a eseguire il passo successivo, superando i
propri precedenti limiti,
ma tutto è sulla giusta via
per l’ex di Boston College.
Interessante sarà valutare i
progressi di Matt Leinart.
Entrato nella lega con molte ambizioni, fino a questo
momento il giocatore ha
prodotto nulla, on una sola
partenza da starter nel
2009.
Spesso considerato pigro,
con poca “etica del lavoro”, Leinart ha ancora problemi tecnici notevoli, soprattutto nei movimenti e
nel lavoro dei piedi.
Decisamente un problema
per ricevitori abituati al
perfetto timing di Warner.
La presenza di Anderson
sarà un grosso problema
psicologico per l’ex Trojans.
Bulger è ormai solo un backup e potrebbe essere
tagliato durante la stagione.
Nel backfield i problemi
sono ben maggiori per coach Mazzy.
Tomlinson, è ormai un part
5
K. WINSLOW
Pur cambiano squadra Winslow ha dimostrato di rimanere
un top fantasy Te. Senza consistenza sotto il centro ha comunque raggiunto la considerevole cifra di5 td in 77 rec
con 884 yards. Se Freeman emergerà come solido QB, i
numeri del giocatore dovrebbero crescere ancora.
B. JACOBS
Jacobs paga il proprio stile di gioco, fatto di eccessivo contatto fisico. Senza Ward, rilasciato, tutti avrebbero pensato
alla stagione della consacrazione, non a 3.7 a portata e sole
835 yards. L’emergere di Bradshaw dovrebbe contribuire ad
una maggior condivisione del carico.
time player, ceduto ai Jets dovrebbe complementare Green. Pur nell’inefficienza della linea dei
Chargers, è apparso chiaro come l’HB abbia perso
un passo.
Stesso problema per Jacobs, il secondo HB della
squadra. La linea di New York non ha giocato come
suo solito, ma la taglia e lo stile di corsa hanno lavorato contro il RB dei Giants, che ha subito probabilmente troppi colpi e che sicuramente non è
molto creativo, possedendo poca agilità laterale.
Se la linea non torna ai propri livelli, sarà durissimo
per Brandon Jacobs avere una stagione di livello.
Dei tre rookie scelti solo Hardesty offre immediato
valore. L’HB di Cleveland potrebbe emergere come
“tuono” al “fulmine” Harrison.
Il giocatore è un classico inside runner capace di 20
portate a partita, ma manca del cambio di marcia
in campo aperto.
Gehart è, per il momento, solo un complemento
ad Adrian Peterson, come Blount potrebbe diventarlo per Chris Johnson.
Nel gioco aereo, la forza della squadra, è maggiore
nel settore TE, piuttosto che tra i WR, dove Hester
ha deluso nel ruolo di primo WR, e Chambers, pur
ringiovanito dall’arrivo ai Chiefs, è nella fase calante della carriera, e si è trasformato in un possesion
receiver, più che rimanere un deep target (nessuna
ricezione da oltre 40 yards nello scorcio di stagione
giocato ai Chiefs).
Welker, che ha sorretto il reparto nel 2008 e nel
2009, è reduce da un infortunio al crociato, che
getta un’ombra molto cupa su un giocatore, capace di oltre 340 ricezioni nei tre anni precedenti (il
massimo per la lega in questo periodo).
Molto interessanti i due giovani scelti nel draft.
Pryce è un clone di Welker, con maggior velocità
(secondo miglior tempo sulle 40 alla combine di
Indianapolis). E’ capace di ricevere nel mezzo, ha
ottime mani, e mostrato la capacità di adattarsi ad
un sistema simile al professionistico.
Williams è un talento da primo giro, scivolato solo
per problemi caratteriali. A Tampa dovrebbe avere
lo spazio per incidere fin dal primo anno, grazie
alla velocità che gli permette di “stetchiarre” il
campo sul profondo.
Jason Witten e Kellen Winslow sono la miglior coppia della Ispa League. Nessuna squadra dispone di
tanto talento fra i TE, con la possibilità, dunque, di
utilizzarli tutti e due contemporaneamente.
Winslow, pur con continui cambi di QB, ha mostrato di essere il più sicuro terminale dell’attacco dei
Bucs, con sei incontri da 75 o più yards, finendo
settimo nel rank TE del 2009.
Ottima l’affiatamento con Freeman, il TE ha ricevuto almeno 4 palloni in ogni incontri che ha visto
partente il nuovo QB di Tampa Bay.
L’unico dubbio resta la condizione del ginocchio
infortunatosi nell’incidente motociclistico, e che,
da allora, ha subito ben 5 interventi chirurgici.
Witten ha ormai consolidato il suo ruolo
nell’attacco dei Cowboys, e se la presenza di
Bryant potrebbe togliere qualche target al TE, dovrebbe altresì impedire qualsiasi
raddoppio, e aumentare le possibilità di segnature, in modo da
riportarle ad
un numero
consono
dopo le
ON THE HOT SEAT….WES WELKER
Con 346 ricezioni in 3 stagioni, Welker è stato, di gran lunga, il numero 1 della lega, raggiungendo (assieme a B. Marshall) la compagnia di M. Harrison, J, Rice e H. Moore come i soli WR
a siglare 3 consecutive stagioni da 100 ricezioni. Il problema è che Welker ha rotto i legamenti
anteriore e collaterale del ginocchio nell’ultimo match del ‘09, infortunio che potrebbe richiedere
un intero anno per il recupero. Sembra improbabile che il ricevitore dei Demons possa essere ad
un livello ottimale per gran parte del 2010.
6
MOVIMENTI OFFSEASON
Chris Chambers—WR
Ai Chiefs a stagione iniziata, ha subito
trovato feeling con il nuovo sistema ( 9
match 603 yards in 60 target). Potrebbe
divenire l’opzione numero 1 per Cassel.
CESSIONI
J. Snelling—RB
R. Brown—WR
P. Crayton—WR
B. Johnson—WR
K. Burton—WR
soli due del 2009. Solo Gonzalez
e Gates hanno ricevuto di più dal
2004 ad oggi, ma ciò che rende
insostituibile Witten è la sua capacità di essere efficace come
bloccatore che come ricevitore.
La gamba di Josh Brown non è in
dubbio, ma la mancanza di opportunità (solo 24 i calci del 2009
con una capacità realizzativa del
79%) potrebbe favorire l’utilizzo
di Nedney, il cui attacco sembra
più esplosivo.
La decima difesa della lega, il
rank dei Demons nel 2009, non
sembra essere migliorata molto
in questa stagione, anzi ha perso
qualche elemento (Timmons e
Jammer) che poteva tornare utile.
Il miglior reparto è la linea difensiva, dove Seymor e Tuck sono
una coppia versatile (possono
ambedue giocare sia end che
tackle) e ben assortita.
L’ex dei Patriots è passato dopo
molti anni ad un sistema 4-3, ed
ha finalmente mostrato anche le
proprio potenzialità come pass
rusher (ha avuto un paio di
match da due sack), ma il suo forte rimane il gioco contro le corse.
Tuck è il migliore e più completo
uomo di linea dei Giants, efficace
sia nel rushare il QB ( 10 sack di
media negli ultimi 3 anni), sia in
grado di difendere le corse (200
tackle nello stesso periodo).
Tra i LB i 3 posti da titolare sono
assegnati.
Brackett, Cooper e Durant hanno
pochissima concorrenza interna,
dato che Woodley e Maybin sono
OLB poca adatti al Fantasy football.
Durant dovrebbe giocare WLB,
dopo aver accarezza l’idea di uno
spostamento al centro della difesa. Il LB dei Jaguars ha ottima
mobilità, e il ruolo rimane sufficientemente produttivo.
Brackett è leggermente undersized per giocare MLB, e non eccella in nessuna aspetto, ma si adatta perfettamente al sistema dei
Colts, ed è stato sempre in grado
di produrre numeri adeguati.
Sebbene capace di alcune partite
da primo della classe, Cooper è
fin qui risultato mediocre al massimo.
Titolare ai Chargers dal 2007, deve ancora avere la stagione stellare (28° LB nel 2009 e 25° nel
2008), e, ormai oltre la soglia dei
30 anni, potrebbe risentire della
presenza di Butler.
Nelle secondarie la stella è Weedle, ormai consolidato top player
in questo settore (12,5 pt. di media negli ultimi due anni).
Solido in copertura e capace nel
supportare le corse, è una delle
poche FS capaci di numeri inte-
C. Pace—LB
L. Timmons—LB
M. Vrabel—LB
R. Bartell—DB
A. Henry—DB
Q. Jammer—DB
ressanti.
Chung è stata una delle prime
Saftey scelte nel 2008, e dovrebbe rilevare il posto che fu di Harrison ai Patriots. Se il talento riuscirà a combinarsi con le opportunità e facile pronosticare una
fanta-carriera ricca di soddisfazioni.
Il terzo uomo dovrebbe spuntare
da un ballottaggio tra Webster e
Lewis, con quest’ultimo favorito.
La FS dei 49ers dovrebbe essere
all’ultima stagione utile, soprattutto se Mays dovesse maturare
come previsto dallo staff di San
Francisco, ma una rotazione è
possibile e probabile fin da questa stagione.
Nel complesso i Demons sono
sicuramente in fase calante, soprattutto perché mancano di stabilità nel backfield, da sempre
punto di forza. Per riuscire ad
invertire la rotta, devono sperare
di ottenere il massimo da un
draft 2009 molto che sembra comunque molto promettente, ma
che difficilmente potrà incidere
fin dal primo anno.
7
Reveleto Dolphins
By Jacow22
PROBABILE LINEUP
WINS TREND
ATTACCO
QB
Donovan McNabb
RB
Darren McFadden
WR
Steve Breaston
WR
Nate Burleson
WR
Kenny Britt
TE
Fred Davis
DIFESA
DL
Mario Williams
DL
Pierre Paul
LB
DeMeco Ryans
LB
EJ Henderson
LB
Eric Norwood
DB
Malcom Jenkins
DB
Kyle Wilson
DB
Antoine Bethea
SPECIAL TEAM
K
8
TBD
RIFONDARE. In maiuscolo.
22, tra cessioni o rilasci, sole due acquisizioni in
FA.
Questa è stata, fin dall’inizio della offseason
2010, la strategia adottata da coach Dan, che resosi conto di quanto la squadra potesse essere
vicina al capolinea, ha deciso di voltare pagina,
cedendo molti pezzi pregiati e non pareggiando
l’asta per Colston, cercando di fare incetta di
BREAKOUT PLAYER
Uscito da una stagione
rookie molto buona,
pur giocando per una
attacco impostato principalmente sulle corse,
con a disposizione il
miglior HB della lega, e
con due QB abbastanza
modesti. Backup fino
alla 10 partita, ha chiuso in crescendo, con
18,4 di media negli
ultimi 8 match (oltre 3
punti di media in più
rispetto ai primi).
Kenny Britt
scelte per le successive stagioni.
Ovvio che questa politica produca un anno di
transizione, che porterà pochissime soddisfazioni, ed il rischio sarà quello delle 0 vittorie. Mai
successo, e Dan dovrà lottare per cercare di evitare l’onta della prima stagione da “cucchiaio di
legno” della storia Ispa.
Con solo 17 veterani nel proprio roster, e ben
14 rookie, difficile anche esprimere un giudizio
complessivo sulla squadra emiliana, che ha un
potenziale difficilmente preventivabile con così
tanti giocatori ancora in bilico fra roster e il taglio di inizio settembre.
Molti dei giocatori rimasti a costituire il core
portante per i prossimi anni, sono in grosso calo. C’è forse qualche giocatore che ha visto crollare il proprio valore quanto Kevin Smith?
Al secondo anno molti si aspettavano la fioritura, ma, al contrario, il RB è lentamente scivolato
verso l’anonimato, finendo la stagione con un
infortunio alla spalla e un problema al temibile
POWER RATING
QUARTERBACK
RUNNINGBACK
WIDE RECEIVER
TIGHT END
SPECIAL TEAM
DEFENSIVE LINE
LINEBACKER
DEFENSIVE BACK
COACHING
crociato anteriore. Gli infortuni sono sicuramente
importanti, soprattutto nel
breve periodo, ma ciò che
maggiormente dovrebbe
preoccupare è la pedestre
media di 3.4 tenuta prima
del crollo finale.
S m i t h
m a n c a
dell’esplosività, e semplicemente appare troppo
ordinario per eccellere. La
sua situazione è solo peggiorata con la scelta dei
Lions di draftare Best.
Il massimo delle speranze,
per i Dolphins, sarà quello
di vedere uno “splitaggio”
delle portate fra i due giocatori. Se l’ex di Central
Florida mostrerà di aver
ritrovato la piena condizione fisica, e farà tesoro delle proprie opportunità, potrebbe accasarsi in un altro
team.
Giocatore diverso, stesso
problema. Per McFadden,
ex prima scelte Ispa, dopo
un anno rookie mediocre,
che molti hanno addebitato ad infortuni, il 2009 avrebbe dovuto essere
l’anno della consacrazione.
Invece solo problemi, un
calendario ancora accorciato da guai fisici, e una
media portata di 3.4 yards.
Nessuno può certo discutere le potenzialità atletiche del giocatore, manifestato soprattutto quando
si trova in campo aperto.
Lo stile di corsa, però, è
discutibile se non mediocre, troppo eretto, senza
visione
né
pazienza
nell’aspettare lo sviluppo
dei blocchi.
Il giocatore è stato spesso
comparato a Reggie Bush,
e,
con
l’emergere
dell’altro Bush nel backfield di Oakland, potrebbe essere relegato ad
un ruolo similare.
Alla fine dei conti, il miglior HB della squadra potrebbe essere Arian Foster, che, al momento,
guida la deep chart dei
Texsans, e, quando chiamato in causa, ha sempre
dimostrato di poter essere produttivo nel sistema
Kubiak.
James Stark è uno dei rookie che sicuramente supererà il taglio finale. Il
giocatore ha il peso e la
velocità per essere il backup prima, e successivamente, nel lungo periodo,
il sostituto di Ryan Grant.
Cambio di ruolo, ma nuovamente problemi sotto il
centro, dove il regno di
McNabb non si è ancora
concluso.
Probabile che Dan non sia
riuscito ad accasare il giocatore, che pur mantiene
un qualche valore per il
presente, causa l’enorme
salario, oltre 8.000 di contratto per il neo pellerossa.
Giorno e notte separano
l’ieri e l’oggi del giocatore, dopo 12 anni nella
stessa franchigia. Un nuovo allenatore e un nuovo
sistema, dove sarà difficilissimo che al QB venga
chiesto di lanciare almeno
30 volte (cosa successa
nel 76% degli incontri Eagles degli ultimi 4 anni).
Con la linea offensiva in
evoluzione, per pensare
positivo, senza più le
gambe dei vent’anno po-
9
trebbe essere una lunga stagione per l’ex pupillo di
Reid. Al mix si deve aggiungere un ingrediente, cioè il numero di stagioni completate interamente
nelle ultime 6, il cui totale è 1.
Con il solo Santana Moss come playmaker offensivo, senza un runner efficace fuori dal backfield come Westbrook, i suoi numeri possono solo essere
inferiore a quelli delle ultime stagioni.
Vick al momento appare più che altro un gadget,
wildcats o meno, mentre Mr. Irrilevant non è ancora sicuro del posto, ed ha comunque davanti un
giocatore ancora nei primi anni di carriera.
Pur cedendo sia Wayne che Colston, La migliore
arma offensiva dei Dolphins rimarrà un ricevitore,
Kenny Britt. Nel 2009 il giocatore ha avuto un inizio difficile, con 19 ricezioni e 289 nei primi 5 incontri, ma ha chiuso in crescendo, da quando è
stato inserito nella formazione iniziale.
Negli ultimi 7 incontri, il WR il suo numero è stato
chiamato 5 volte ad incontro, per un guadagno di
405 yards e 3 TD.
Dopo la necessaria curva di apprendimento, tipica
di tutti i rookie, Britt ha mostrato potenzialità, con
ricezioni spettacolari, e una migliore consistenza.
Certo permangono molti dubbi su Vince Young e
sull’attacco dei Titans in generale, maggiormente
basato sulle corse, così come ci sono punti interrogativi sulla maturità del giocatore, recentemente
criticato per essere assolutamente fuori forma.
Questo non toglie la possibilità di essere il “go to
receiver”, e di poter sicuramente marcare numeri
più che sufficienti per essere almeno un fantasy
numero 2.
Il neo acquisto Breaston, diventato numero 2 ad
Arizona, assieme a Burleson dovrebbero completare il quadro dei ricevitori più spesso impegnati nel
lineup.
La cessione di Boldin, aumenta le possibilità di Breaston di raggiungere almeno i 70 target, e in conseguenza di raggiungere le 1000 yards per la seconda volta in carriera.
Ad ogni buon conto, Dan ha cercato anche di assicurarsi con Roberts, un prospetto che arriva da un
D. RYANS
Unico veterano rimasto a roster, dovrebbe essere, nei piani
del coaching staff, il collante fra i “vecchi” e i “nuovi” Dolphind. La squalifica di Cushing potrebbe rendergli quel ruolo di leader nella difesa dei Texans, che nella scorsa stagione sembrava sparito in favore del DROY.
K. SMITH
Scelto più sulla base delle opportunità che del talento vero
e proprio, dopo un primo anno mediocre, Smith è scivolato
nella più totale mediocrità alla seconda stagione, fino al
punto che lo staff tecnico dei Lions ha preferito scegliere
nel recente draft uno dei RB più elettrizzanti.
piccolo programma universitario, ma di cui si dice
un gran bene, come di uno dei ricevitori più pronti
per la NFL.
Burleson, secondo ai Lions, garantisce tracce precise e capacità sul profondo. La presenza di Johnson
permetterà molto coperture singole al giocatore,
che dovrebbe beneficiare del potente braccio di
Stafford.
James Jones e il rientrante Antonhy Gonzalez sono
le altre opzioni a disposizione di coach Dan, anche
se la combinazione dei dubbi riguardanti il ginocchio e della concorrenza ai Colts, non promettono
bene per il futuro del giocatore.
Molto interessante Carlton Mitchell, ricevitori scelto dagli emiliani negli ultimi giri del draft, che sembra però ancora lontano da rendere effettiva la
propria presenza sul campo.
ON THE HOT SEAT….DARREN MCFADDEN
Numeri alla mano, la prima scelta del 2008 non ha certo convinto, risultando
probabilmente il peggior RB scelto in quell’anno. Molti infortuni, uno stile di
gioco ancora inadatto al football di livello professionistico, e, un utilizzo decisamente poco appropriato ne hanno limitato le statistiche. McFadden si giocherà
nel 2010 le ultime possibilità, ma sembra destinato, se tutto dovesse andargli per il meglio, alla
porzione B di uno splittaggio con Michael Bush, o, al peggio, ad un ruolo di backup.
10
MOVIMENTI OFFSEASON
Kenny Britt—WR
Ottima stagione rookie per il WR, che si
è guadagnato il ruolo di numero 1. I
numeri dovrebbero migliorare ancora,
ma i Titans rimangono un run first team.
ALTRE ACQUISIZIONI
F. Davis—TE
A. Bethea—DB
CESSIONI
B. Brohm—QB
K. Orton—QB
M. Bell—RB
J. Forsett—RB
L. Hilliard—RB
Nessun K attualmente a roster, ed anche nel ruolo di TE le possibilità
non sono esaltanti. Quattro le possibilità, ma Scheffler, arrivato
anch’esso ai Lions, pur avendo mani solidissime, non è mai esploso,
mentre Olsen dovrà convivere in un sistema poco amico, con Martz
che preferisce un set a 3 o addirittura 4 ricevitori all’utilizzo estensivo
del TE (nessun giocatore in quel ruolo, nel sistema di Martz, ha mai
superato il 10% delle yards totali lanciate dalla squadra).
Il titolare potrebbe dunque essere, Fred Davis, che ha già provato di
poter segnare numeri importanti, anche in presenza di Cooley.
In difesa, sono stati sacrificati Harris, Bell, W. Smith, A. Rolle, A. Crater e molti altri. Il nucleo centrale rimasto dovrebbe essere l’asse
Williams-Ryans-Bethea, neo acquisto di questa off season.
Il DL è uno dei migliori end in una difesa 4-3, al momento una rarità
nella NFL. Pur non avendo ancora messo a referto la stagione da record, a 25 anni ha il meglio della carriera davanti. Se la linea dei Texsans riuscirà a pressare meglio, un ritorno alla doppia cifra di sack è
non solo possibile , ma probabile.
Poco altro sulla linea. Suh è un investimento per il 2011 e oltre, mentre Pierre Paul, pur essendo interessante, dovrà ancora mordere il
freno.
Ryans è uno dei migliori LB della lega, veloce e molto tecnico, sempre
nella giusta posizione, il cuore e l’anima della difesa di Houston. Il
calo, rispetto alle prime due stagioni, è soprattutto dovuto al continuo miglioramento del cast attorno al MLB, e agli schemi difensivi.
Con tutto ciò, il giocatore rimane sicuramente capace di statistiche di
tutto rispetto.
Henderson sarà un buon complemento, se la frattura del femore
guarirà completamente, riportando alla miglior condizione il MLB dei
Vikings. Interessante la scelta di Angerer, tipico LB dei Colts.
Bethea, a soli 25 anni, è capace di giocare sia la posizione di SS che
quella di FS. 100 tackle di media nelle ultime due stagioni, con 3 intercetti sono una buona produzione. Resta da vedere se il rientro di
Bob Sanders inciderà su questi numeri.
Solo due altri giocatori a roster. K. Wilson è uno dei migliori rookie
L. Mclain—RB
R. Moats—RB
M. Morris—RB
R. Williams—RB
M. Colston—WR
J. James—WR
R. Wayne—WR
J. Kasay—K
A. Carter—DL
W. Smith—DL
D. Harris—LB
M. Peterson—LB
A. Rolle—DB
C. Hope—DB
M. Bullit—DB
Y. Bell—DB
L. Bodden—DB
CB del draft, mentre Malcom Jenninks non dovrebbe rappresentare un giocatore dal futuro brillante, al momento unicamente
schierato in situazioni di nickel o
dime.
Complessivamente, allo stato attuale, il roster della formazione
emiliana, è ancora un cantiere
con su scritto lavori in corso. La
stagione 2010 avrà un solo obiettivo, ricercare ed accumulare talento.
11
Emilians Owls
By Jacow22
PROBABILE LINEUP
WINS TREND
ATTACCO
QB
Carosn Palmer
RB
DeAngelo Williams
WR
DeSean Jackson
WR
Vincet Jackson
WR
Brandon Marshall
TE
Tony Gonzalez
DIFESA
DL
Dwight Freeney
DL
Chris Long
LB
D’Qwell Jackson
LB
Jerod Mayo
LB
Geno Hayes
DB
Brandon Meriweather
DB
Adrian Wilson
DB
Kenny Phillips
SPECIAL TEAM
K
12
Phil Dawson
Boom or bust. Questi sono gli Owls.
La squadra di coach Gozzi, l’unica due volte campione del mondo, manca da due stagioni dai
playoff, e punta con decisione a rientravi nel
2010, quando dovrebbe iniziare a concretizzarsi
l’opera di ricostruzione iniziata nel 2008. Il problema, per gli emiliani, è che non sono riusciti,
nonostante i molteplici tentativi, ad accasarsi con
un secondo HB di livello, rimanendo così monchi
POWER RATING
QUARTERBACK
RUNNINGBACK
WIDE RECEIVER
TIGHT END
SPECIAL TEAM
DEFENSIVE LINE
LINEBACKER
DEFENSIVE BACK
COACHING
nel settore più importante del gioco.
Non che manchino le potenzialità, la squadra ha
infatti segnato ben 4 volte oltre i 200 punti nel
2009, ma probabilmente è assente la continuità.
Se analizziamo i numeri prodotti dagli Owls
l’anno passato, troviamo una deviazione standard di oltre 38 punti, il massimo della Ispa League. E il prossimo futuro non dovrebbe essere
molto diverso, con coach Gozzi che rimane
l’unico a dover obbligatoriamente schierare una
formazione wide open.
La squadra basa molto del proprio potenziale
sui ricevitori, i migliori in assoluto della lega con
566,70 punti, la cui efficienza è del 24% sui punti complessivi della squadra, nessuna altra formazione ha una tale dipendenza da questo reparto.
Vincent Jackson, De Sean Jackson, Brandon
Marshall, Mike Walker e il nuovo arrivato Dez
Bryant sono un arsenale assolutamente incredibile.
BREAKOUT PLAYER
Anche se Addai dovesse mantenere il proprio posto da titolare,
Brown ha mostrato
sprazzi di buona qualità, e dovrebbe essere
maggiormente coinvolto nel 2010. Quanto
dipenderà dai propri
miglioramenti e dalla
qualità del gioco del
titolare. Questo sarà
un’annata decisiva per
Brown.
Donald Brown
Questa è la forza, ma anche il limite degli Owls.
Potranno sfruttare al meglio i matchup, non subire
le bye week, ma al tempo
stesso dovranno mantenere una assoluta concentrazione, senza sbagliare alcuna mossa nel lineup domenicale, perché nessuno
dei giocatori sopra elencati ha il posto fisso assicurato, essendo tutti ricevitori di prima fascia (top
ten), ma nessuno realmente è tra i top 3 dei
ranking.
Tutti hanno potenzialità,
sono ad inizio della carriera, ma portano qualche
bagaglio con se.
Marshall è uno dei ricevitori più fisici della NFL.
Elettrizzante con la palla
in mano, porta ai Dolphins
le sue 100+ ricezioni per
tre anni consecutivi, assieme a 23 TD, ma anche
molti problemi nel gestire
le intemperanze fuori dal
campo, e un intervento
chirurgico all’anca. C’è poi
l’incognita cambio squadra. Difficile che un WR
renda fin dal primo anno
in una nuova squadra.
Vincente Jackson è capace
di ricezioni spettacolari
sul profondo, dove domina con la sua capaci di surclassare in elevazione gli
avversari. E’ il top target
di un attacco spettacolare,
ma sfortunatamente è in
procinto di sospensione,
e, ad aggiungere problemi, c’è una disputa contrattuale che sa molto di
holdout.
De Sean Jackson ha costruito sulla spettacolare
stagione da rookie, per
migliorare ancora. Non
sono tanto i 63 lanci ricevuti, quanto le 18.5 yards
per ricezione che sono
incredibili, accompagnate
da ben 9 segnature. A ciò
ci sono da aggiungere due
TD su ritorno. La sua big
play ability è senza eguali
nella lega, ed ha pareggiato il record per segnature
da oltre 50 yards in una
stagione (8).
E’ inoltre migliorato come
precisione nel correre le
tracce, e come consistenza complessiva del proprio
gioco.
Resta da considerare che
gli Eagles hanno un nuovo
QB, e sebbene il giocatore
abbia avuto due 100 yards
game con Kolb sotto il
centro, il campione è ancora troppo limitato per
emettere verdetti sicuri.
Mike Walker è un ricevitore in crescita, ma i problemi legati ad un fisico delicato, e il calo improvviso
nella seconda parte della
stagione hanno lasciato
aperti punti interrogativi.
A questi nomi vanno aggiunti quelli di Knox e Dez
Bryant.
Il primo ha già conquistato
un posto da titolare ai Bears. Se riuscirà a migliorare la precisione delle proprie tracce, unico neo di
una stagione rookie ben
oltre le aspettative, potrebbe diventare il ricevitore primario nel pass
happy offense di Matrz.
Il rookie dei Cowboys ha
invece mostrato qualche
problema nel passaggio al
football che conta. Fuori
13
condizione fisica, e alle prese con piccoli ma ripetuti problemi fisici, nei minicamp non ha impressionato. Le sue qualità non sono, però, in discussione.
A completamento del gioco aereo, anche il settore
TE rappresenta una forza della squadra.
Gonzalez, è “solo”il leader all time in yards, numero di ricezioni, e TD segnati per il ruolo.
Pur perdendo qualcosa in termini di velocità, ha
avuto la minima media ricezione della carriera
(10.4 yards), rimane sempre un target affidabile,
solo 3 drop per un splendido 3.49% di palloni persi
e 6 segnature.
Il reparto è stato oggetto di una profonda attenzione sia in FA che nel draft, e ad oggi conta su 5 giocatori a roster, anche se è probabile che qualcuno
venga tagliato prima della stagione, o che qualche
rookie non superi le forche caudine di settembre.
Mercedes Lewis è il primo backup, ma a Jaxsonville
non è mai riuscito a trasformare in numeri il proprio talento, finendo per essere utilizzato più come
bloccatore che sui giochi di passaggio.
Beckum, non è al momento coinvolto nel gioco dei
Giants, ma da una scelta di terzo giro ci si potrebbe
attendere l’esplosione da un momento all’altro.
Hernandez e Moeki sono i due rookie scelti al draft
di giugno. Il primo ha ottime chance di essere il
miglior TE di questo draft, essendo un ricevitore
molto dotato, ma anche Moeki ha messo in mostra
D. JACKSON
Jackson è migliorato sostanzialmente, sia come “route runner” sia come costanza di rendimento. E’ incoraggiante che
abbia raggiunto le 100+ yards con un TD nei due match che
Kolb ha giocato. E’ prevedibile un incremento delle yards e
dei target, ma forse una riduzione delle segnature.
C. PALMER
Palmer è l’indiscusso leader dell’attacco dei Bengals, che in
questa stagione ha migliorato notevolmente il proprio talento, ed ha indiscutibilmente buon braccio e precisione.
Ma il suo gioco è in calo da almeno 3 anni, e sembra aver
già raggiunto il suo picco ed essere in parabole discendente.
buone qualità nei minicamp primaverili.
Se tight end e ricevitori hanno qualità e quantità
da vendere, tra i corridori si deve parlare di un
“one man show”, visto che DeAngelo Williams rimane uno dei più dotati HB della lega, anche come
ricevitore, con una media portata da oltre 5 yards.
Veloce ed elusivo, a soli 27 anni il giocatori, nonostante la presenza di Stewart, rimane l’opzione A
di una squadra che ha corso il pallone talmente
frequentemente da permettere a due HB di essere
efficaci.
Ma rimane anche l’unico della squadra che possa
realmente produrre punti, dato che Donald Brown,
non sembra ancora in grado di soppiantare Addai,
e dovrà ulteriormente scaldare la panchina.
Coach Gozzi ha sicuramente cercato di migliorare
anche il reparto QB, che ha reso per meno del 10%
dei punti complessi della squadra per la prima volta nella storia della franchigia emiliana.
Il tentativo di arrivare a Vince Young è fallito causa
la concorrenza dei Paladins, e, con solo Palmer nel
proprio roster, è stato obbligatorio arrivare a Bradford nel draft, con la seconda prima scelta detenuta dagli Owls nel draft 2010.
Il giocatore è ottimo in molti aspetti, accuratezza,
visione del campo e leadership, ma solo il tempo
potrà stabilire se la scelta sarà stata ben spesa.
Per il momento il posto da titolare è fermamente sulle
spalle del QB dei Bengals,
nonostante il vistoso calo
nei
propri
numeri
(minime yards/att della
carriera nel 2009
considerando gli
anni senza infortuni).
Il giocatore che
è apparso spesso
fuori
sintonia,
con lanci off
target, riuscirà a
riguadagnare la
ON THE HOT SEAT….MIKE WALKER
Dopo aver iniziato fortissimo il 2009, la produzione di Walker è calata nel finale,
causa la mancanza di un efficiente alternativa, di una linea offensiva troppo
inesperta, e dell’evidente calo fisico del giocatore, alla prima completa stagione
priva di infortuni. Dotato dell’abilità necessaria per essere una star, dovrà dimostrare di poter compiere il salto di qualità finale.
14
MOVIMENTI OFFSEASON
Dwight Freeney—DL
Pochi movimenti per gli Owls. L’arrivo di
Freeney porta un premier pass rusher,
ma sempre più limitato nel playing time
da problemi fisici.
ALTRE ACQUISIZIONI
N. Davis—QB
M. Lewis—TE
CESSIONI
K. Clemmens—QB
C. Jackson—WR
forma che lo aveva reso uno dei
migliori della AFC?
Terza nel 2004, 5^ nel 2005, 7^
nel 2006, 8^ nel 2007 e 12^ nelle
stagioni 2008 e 2009, la difesa
Owls appare in costante calo,
senza riuscire ad offrire quei punti necessari a colmare la differenza nei confronti della prima forza
della division, i Wildcats, che
hanno chiuso il 2009 al secondo
posto del rank in questo reparto.
La linea è stata rafforzata con
l’arrivo di Freeney, eccellente
pass rusher grazie ad una velocità
incredibile per la sua taglia, ma
che ha poca consistenza contro le
corse. I suoi pochi tackle lo rendo
inutile nei giorni in cui non arriva
sul QB avversario.
Situazione inversa per Kiwanuka,
che ha finito la stagione con solo
3 sacks, ma ha concluso come
20° DL grazie a ben 55 tackle.
Long, terzo DL, appare in ascesa.
Attivo contro le corse, ha avuto 5
sacks negli ultimi nove incontri
del 2009.
Il valore delle secondarie è appeso alle condizioni di Kenny Phillips. Se il giocatore potrà aggiungersi a Meriweather e A. Wilson
gli Owls avranno uno dei migliori
reparti, sicuramente in grado di
segnare più dei 347,50 del 2009.
La S dei Cardinals è un LB aggiunto, grande contro le corse, ottimo
in blitz ed efficace in copertura,
ma anche Meriweather è uscito
alla grande dal 2009. Grazie ad
un range ben al di sopra della
media ha chiuso la stagione con 5
intercetti, e si è guadagnato la
sua prima convocazione al pro
bowl, anche se qualche missed
tackle ha evidenziato problemi
tecnici non risolti.
Il primo backup, R. Nelson, non
ha convinto, ed non ha mai giocato al livello da primo giro.
Laddove però gli Owls dovranno
investire è nel reparto LB.
La prima scelta del 2009, Curry,
non ha mantenuto fede alle promesse, ed ha chiuso il 2009 come 63° LB, con meno di 10 pt. di
media a giornata. Troppo esuberante, il giocatore ha spesso giocato fuori controllo, basandosi
solo su istinto, forza e velocità,
chiudendo in calo la stagione.
Se non dovesse riprendersi, Mayo
rimarrà
l’unico
reale
playmaker. Pur subendo ancora
contrattempi fisici, l’ILB dei Patriots ha chiuso con oltre 100
tackle, mostrando eccezione versatilità, adattandosi all’estrema
variabilità degli schemi 4-3 e 3-4
adottati da New England.
Gerald Hayes potrebbe soppiantare Jackson, che è risultato si
solido nei soli 6 incontri disputati
nel 2009, con 54 tackle
K. Williams—DL
A. Odom—DL
T. Jackson—DB
(proiettato a 144 totali per 16
incontri), ma che ha visto aumentare la concorrenza e sembra entrato nella “doghouse” del coaching staff. Al contrario Hayes è
reduce da una stagione sueriore
alle aspettative, e il ruolo di WLB
nella cover-2 di Tampa è quello
usualmente più produttivo.
Gli special team sono coperti, ma
non straordinari. Dawson e Lindell sono due Kicker molto simili.
Affidabili, nel medio-corto, i loro
soli errori del 2009 sono stati da
oltre 40 yards. Ciò che manca ai
due sembrano le opportunità,
dovendo calciare per attacchi che
appaiono nella seconda metà del
ranking.
Nel complesso gli Owls non possono essere considerati chiusi nel
pronostico, anche per il ridimensionamento della ambizioni di
Dolphins e Demons. Dopo due
stagioni da record in rosso, la
possibilità di ritornare in attivo è
concreta, ma sarà un fattore
chiave il rendimento dello staff.
In quest’ottica l’85,57 di coach
grade (record assoluto Ispa) sembra dare fiducia alle possibilità di
postseason della squadra emiliana.
15
Vicenza Wildcats
By Jacow22
PROBABILE LINEUP
WINS TREND
ATTACCO
QB
Kevin Kolb
RB
Steven Jackson
RB
Jamal Charles
WR
Randy Moss
WR
Michael Crabtree
TE
Chris Cooley
DIFESA
DL
Everette Brown
DL
Barwin Connor
LB
Jon Beason
LB
Barrett Ruud
LB
Curtis Lofton
DB
Kerry Rhodes
DB
Brian Dawkins
DB
Bob Sanders
SPECIAL TEAM
K
16
David Ackers
Sarà finalmente l’anno della consacrazione per i
Wildcats? O il rollercoster continuerà anche nel
2010?
Considerata una delle formazioni più ricche di talento, per i vicentini sembra arrivato il momento
del passo decisivo, trovando la prima vittoria in
post season.
Chiaramente favoriti nella Epic Division, dovranno
però superare, una volta raggiunti i playoff, lo sco-
glio del championship,
sempre fatale a coach
Macs nelle due precedenti
partecipazioni. Il famoso
next step, per la fermata
Ispa Bowl.
Inutile dire che la squadra
ha un organico da prima
della classe, sia in attacco
(primo assoluto nel 2009),
che in difesa (seconda assoluta nel 2009), ed è infatti risultata la miglior formazione per punti segnati.
L’unico appunto che può
essere mosso a questa
“invincibile armada”, è
l’avere un po’ i piedi di argilla. Pochi i ricambi
all’altezza dei titolari, e un
QB, per quanto promettente, altrettanto inesperto.
Kolb ha infatti ricevuto la
fiducia dello staff tecnico
degli Eagles, e ciò dovrebbe dimostrare che, a questo punto delle rispettive
carriere, il giocatore sia
una migliore opzione nei
confronti di McNabb, ma i
soli 2 incontri da titolare (5
complessivi con 718 yards
e 4 TD) non sembrano una
sufficiente garanzia.
Ciò che rende intrigante il
QB è la posizione della
squadra, che ha talento
come non mai nel ricevere
il pallone, molti punti interrogativi nel running game, e la tendenza a lanciare per almeno il 65% dei
giochi. Della serie, lancio,
lancio e lancio ancora.
Come backup Freeman è
una prima alternativa più
che adeguata. Il primo anno del giocatore, in un attacco che definire patetico
(30° per punti e 28° per
BREAKOUT PLAYER
Nonostante un holdout
costato 5 incontri, Crabtree ha mostrato,
senza alcuna esperienza dell’attacco dei
49ers, di essere un
fattore ed ha fine stagione ha guardato
dall’alto tutti i Wr della
squadra. Ampi i margini con un anno di esperienza in più ed un
intero training camp
sulle spalle.
Michael Ceabtree
yards totali), è eccedere per difetto, ha avuto
alti e bassi, come sempre nel caso dei QB al
primo anno. Tre incontri da oltre 250 yards e
altrettanti con più di un TD, ma anche 4 da
meno di 200 yards e soprattutto 5 con più di
un intercetto.
Il 2010 non potrà che essere migliore, con la
maturazione fisiologica del giocatore, che possiede un adeguato skill set, sia in termini di
braccio che di presenza e leadership, accompagnati da un corpo ricevitori che è stata la
priorità Bucs nel draft 2010. Ma ci sarà molto
da provare e lavorare, e se il futuro appare
brillante, questo non appare dietro l’angolo.
Gli altri due giocatori sono Kafka,un progetto,
e T. Jackson, di cui si sono perse le tracce.
Ciò che però rende Macs più fiducioso per la
stagione a venire, sembra essere la possibilità
di schierare, su base costante, un doppio HB.
Forse per la prima volta i Wildcats non entra-
POWER RATING
QUARTERBACK
RUNNINGBACK
WIDE RECEIVER
TIGHT END
SPECIAL TEAM
DEFENSIVE LINE
LINEBACKER
DEFENSIVE BACK
COACHING
no in regular season, con
dubbi su chi debba essere
titolare e backup, e con
certezze mai provate nel
backfield.
Ciò che ha permesso questo salto di qualità è
l’arrivo di Jamaal Charles,
autore di una delle migliori
metà stagioni di sempre
nella storia NFL, risultando
a fine 2009 il primo HB della storia a correre per oltre
1100 yards con meno di
200 portate.
Negli ultimi sei incontri
161 corse e 968 yards con
7 TD (dimenticando 23 ricezioni e 158 yards e un
TD). La proiezione: 322
corse, 1936 yards, 46 ricezioni 316 yards e 16 TD.
Ovvio che sarà impossibile
mantenere questo livello
di carico, così come la presenza di Jones limiterà le
portate e, soprattutto, le
opportunità in goal line;
ma numeri del genere fanno “salivare” ogni fanta
proprietario, e non sono
sicuramente frutto della
casualità.
Se solo il giocatore manterrà un livello di 1.5 yards
a portata inferiore, abbiamo un top back, che allevierà il peso dell’attacco
dalle spalle di Jackson, fino
a questa stagione unico
cardine
imprescindibile
dell’attacco Wildcats.
Il talento del giocatore è
cristallino, con una combinazione di velocità e massa
quasi unici, ed ha guadagnato oltre 1700 yards dalla linea di scrimmage nel
2009, finendo quinto nel
rank. Ma, se guardiamo
più alla carriera ed esclu-
17
B. EDWARDS
J. CHARLES
E’ sempre difficile estrapolare i numeri di una porzione di
stagione per estenderli all’intero anno, e spesso porta a
sopravvalutare i giocatori, ma se Charles dovesse confermarsi quello di fine 2009 avremmo già trovato il RB numero
1 della prossima stagione.
diamo la stagione 2006, il giocatore è stata al massimo un top ten, senza raggiungere mai lo status di
elite.
Piccoli, ma continui infortuni ne hanno limitato il
calendario, mai completo, mentre un attacco molto poco produttivo, ne ha limitato le segnature. In
5 anni (eccetto il 2006 unico anno in cui St. Luis
non ha avuto un record perdente), 28 TD complessi (poco più di 5 l’anno di media).
Higtower, spesso impiegato nel 2009 nel quindici
partente, è stato retrocesso a backup. Arizona,
senza Warner e Boldin, sarà obbligata a far passare
più gioco dai propri RB. Resta da vedere quale sarà
la divisione tra il giocatore vicentino e Wells.
Marooney è all’ultimo anno di contratto con i Wildcats, e probabilmente non sarà esteso, visto il
rendimento fin qui avuto, che non giustifica l’alta
scelta spesa per acquisirlo. Mai oltre le 200 portate
annuali, né oltre le 850 yards (al massimo 29° del
rank RB), e un perniciosa costante, i fumble vicino
alla goal line.
Difficile che possa rappresentare anche solo una
valida polizza assicurativa.
Meno scommesse, e più sostanza per il reparto
ricevitori, dove veterani del calibro di Randy Moss
si accompagnano a giovani promettentissimi come
Crabtree e Harvin.
Un cancro nello spogliatoio. O ancora l’età e le
stagioni che passano, oppure il poco cuore che
mette in campo. Molte le dicerie che accompagnano da sempre la carriera di Randy Moss, ma la realtà è che i numeri del giocatori sono sempre stati
molto costanti, e non ad alto livello, di più.
Otto stagioni da top 5 non si inventano, dieci da
oltre 1000 yards, l’anno scorso il massimo di TD
segnati per un WR e nona stagione con oltre 10
Mani inguardabili, l’ex stella di Cleveland sembra destinato
a lasciare i Jets a fine stagione, dopo poco più di una anno e
mezzo. Capace di ricezioni incredibili, e di “droppare” palloni innocui, non può bastare una stagione per rendere un
giocatore una superstar.
segnature. Settima selezione al pro bowl. In una
parola, Moss è il top WR nella storia NFL, il cui nome non inizi per J e il cognome per R.
Le uniche reali preoccupazioni per coach Macs sono l’assenza di un nuovo contratto, e la mancanza
di Welker, che potrebbe permettere maggiori coperture per l’ex di Vikes e Raiders, oltre a maggiori
difficoltà nel muovere la catena per l’intero attacco Patriots.
Crabtree, al contrario di Moss, è un giocatore ancora in divenire, ma capace di lasciare un segno
importante pur con un holdout protratto ben dentro la stagione. 48 ricezioni e 625 yards, con almeno 3 prese in ogni incontro giocato, pur con le limitazioni di una conoscenza approssimativa del playbook. Il 2010 potrebbe essere impressionante
dopo un intera offseason a disposizione per crescere.
La situazione backup vede, in prima linea, due giocatori molto simili Harvin e McCluster. Ambedue
ottimi ritornatori, e abili con la palla in mano. Piccoli, ma tosti, utilizzabili in maniera creativa, nello
slot, o fuori dal backfield, o in qualche trik play.
Edwards sta invece perdendo terreno, sia nelle
considerazione del proprio staff
fantasy, sia nel reale football.
Spesso è aperto e capace di
prese spettacolari, per poi seguire con palloni arrivati direttamente sul para s pa lle.
ON THE HOT SEAT….LAURENCE MARONEY
Quattro stagioni tra alti (pochi) e bassi (molti), conditi da infortuni e dimostrazioni di scarsa voglia di lavorare. 607 yards di media annuale non possono ritenersi soddisfacenti, per un giocatore scelto altissimo nell’Ispa
draft 2006. nel 2010 dovrebbe avere la maggioranza delle portate della squadra, più per mancanza di reale
concorrenza, che per l’efficacia mostrata. L’ultimo autobus dovrebbe passare nel 2010, se il RB non dovesse
salirci, è molto probabile che New England scelga il proprio HB del futuro nel prossimo draft.
18
MOVIMENTI OFFSEASON
Jaamal Charles—RB
Uno dei RB più caldi dell’ultima parte di
RS 2009. Velocità accecante e buone
mani, deve dimostrare di poter reggere
un’intera stagione con un fisico al limite.
ALTRE ACQUISIZIONI
J. Ringer—RB
H. Miller—TE
E. Brown—DL
B. Sanders—DB
CESSIONI
Difficilmente sarà confermato
con un altro anno uguale ai precedenti.
La lotta per un posto da titolare
sarà aperta tra i TE H. Miller e
Cooley. Quest’ultimo è uno dei
migliori della lega, pur non essendo esplosivo. 69 ricezioni e 786
yards di media tra il 2005 e il
2008, ma nell’ultimo anno a battagliato contro continui guai.
Al contrario Miller ha avuto il miglior anno della carriera in target,
ricezioni e segnature, con la metamorfosi aerea dell’attacco degli
Steelers.
Se questo trend dovesse essere
confermato, i numeri del 2009
non saranno l’aberrazione, ma la
costanza. Resta però da vedere
come il giocatore si adatterà alla
squalifica di Big Ben.
Ackers gestirà i calci. Dopo 3 anni
sotto l’80%, c’è stato un rimbalzo, tornando all’82 e all’86,5%
nel 2008 e 2009, con soli 12 errori, di cui 5 oltre 50.
La difesa è una costante della
squadra veneta. Negli ultimi 4
anni è sempre stata nella metà
buona della classifica, ed ha subito pesanti investimenti, sia in termini di scelte che di FA.
Questa stagione potrebbe però
vedere un calo nel rendimento,
soprattutto della linea e delle secondarie.
Nel reparto DL è venuto a manca-
re Peppers, il leader del 2009,
che ha segnato l’89% dei punti
del reparto. Per sostituirlo Macs
può contare su una serie di rookie, Morgan e Dunlap mixati a un
paio di giocatori al secondo anno,
come E. Brown e C. Barwin, che
all’esordio hanno giocato soprattutto da specialisti della pass
rush. Subentrare da starter significherà maggiore concentrazione
su giochi di corsa, e potrebbe risultare difficile per due giocatori
veloci, ma “undersized”.
Le secondarie possono contare
su Dawkins, come continuità. A
36 anni rimane una delle migliori
S, solida in copertura, eccellente
contro le corse. Nel 2009 è andato oltre i 100 tackle primo DB
della lega.
Marshall è stato uno dei migliori
CB, sia nel 2007 che nel 2008,
con impiego da nickel. Nel 2009,
il passaggio “full time”, con un
risultato abbastanza deludente
ed inatteso, solo 38°. Quale sarà
la versione 2010?
Il rientro alla piena efficienza di
Bob Sanders potrebbe fare o disfare questo reparto, rendendolo, in caso di scommessa vinta,
uno tra i migliori della lega, o lasciarlo con poche speranze, in
caso di assenze prolungate.
Ma il settore migliore della difesa
è quello dei LB. Poca quantità,
ma molta qualità, con 3 top ten.
T. Romo—QB
B. Favre—QB
S. Rosenfels—QB
C. Buckhalter—RB
F. Jackson—RB
X. Omon—RB
M. Clayton—WR
J. Nelson—WR
F. Davis—TE
J. Reed—K
J. Peppers—DL
Q. Grooves—DL
S. Jones—DB
Beason, è il migliore. Giocatore
molto atletico, potrebbe vedersi
spostato weak side nel 2010, ma
il suo range dovrebbe comunque
permettergli numeri elevati.
Lofton è solido, ma non spettacolare. Il suo gioco è povero di big
play, ma molto efficace contro le
corse. Ruud è un giocatore
“modesto” per qualità atletiche,
ma sopperisce con l’intelligenza,
l’istinto e la posizione. 5° nel
2009, 4° nel 2008.
Poca profondità in questo ruolo.
L’unica riserva è Simms, passato
a Philadelphia. E’ stato uno dei
flop maggiori della squadra, ed è
in calo costante da tre stagioni.
Squadra molto talentuosa, con
qualche punto interrogativo, ma
che sembra proiettata verso la
vittoria divisionale e l’ingresso ai
playoff.
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