Diciassette marzo 2011. Settimo piano della Procura di Milano

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Diciassette marzo 2011. Settimo piano della Procura di Milano
Diciassette marzo 2011.
Settimo piano della Procura
di Milano. Ufficio del GIP Giuseppe Gennari. Il boss Paolo
Martino arrestato nell’ambito
del procedimento “Redux-Caposaldo” inizia a rispondere
alle domande nell’interrogatorio di garanzia. Gli investigatori ritengono il cugino dei
De Stefano il referente della
‘ndrangheta in Lombardia.
“Un giorno –riferisce Paolo Martino- mi ha chiamato
Giuseppe Scopelliti. Mi voleva incontrare per organizzare alcuni eventi estivi
con qualche personaggio
dello spettacolo”...
Le dichiarazioni rese dal
boss, se riscontrate, dovrebbero mandare in galera più di
un “intoccabile”. E’ risaputo
che la Boccassini non fa sconti a nessuno. Ma al di là di chi
potrà andare in galera o agli
arresti domiciliari, da quanto
si legge nel verbale, emerge
uno scenario desolante. La
passeggiata di Valeria Marini
e di Vitaliano Costantino du-
Si è svolta il 14 aprile u.s.
presso il Complesso Monumentale del San Michele in
Roma la premiazione del
concorso nazionale “Il linguaggio del corpo”. L’evento
è stato indetto dal Ministero
per i Beni e le Attività Culturali e l’Agenzia Nazionale
per lo sviluppo dell’Autonomia Scolastica nell’ambito
della Settimana della Cultura ed all’interno delle attività di educazione al patrimonio culturale indirizzate
alle Scuole di ogni ordine e
grado. Numerosi gli alunni
partecipanti all’iniziativa che,
con elaborati, relazioni e fotografie, hanno impegnato
per l’attribuzione dei premi
un gruppo di esperti di altissimo livello culturale. La giuria
composta da Luigi Lombardi
Satriani (Sapienza Università
di Roma); Valeria Cottini Pe-
rante la Notte Bianca ed anche
le due serate su Rai2, di un’ora
e mezza ciascuna, in diretta
dall’anfiteatro “Ciccio Franco”,
sono state concesse alla città
per l’intervento del boss Paolo Martino. Santo Versace ha
“cresciuto” il boss; Italo Falcomatà era una “grande amico”
ed il fratello del sindaco Giuseppe Scopelliti, Francesco,
assessore a Como, lo conosce.
Anche se la cronaca giudiziaria
di Como potrebbe non interessare ai nostri lettori, riportiamo una notizia che sembra
riproporre “Il Modello Reggio”.
Francesco Scopelliti, assessore alla sicurezza del comune di
Como, è indagato assieme a
Paolo Gatto e Bruno Polimeni,
in un procedimento penale avviato per gravi irregolarità nello
svolgimento di un concorso per
Vigili Urbani. Anno 2006.
Il “Dibattito News” e “Il Gazzettino di Reggio”, avevano
già pubblicato la notizia del
“summit” di Milano, ma a quel
tempo le “toghe chiacchierate” ed i “criminali in divisa”, in
trucci (Esperta di Antropologia);
Michela Costantino (Ricercatore Agenzia Nazionale; Massimo
Radiciotti (Direttore Generale
MIUR); Daniela Porro, Isabella
Cianfarani e Giovanna Bertoldo
(Dirigenti MIUR e MiBAC) hanno assegnato il “Premio Speciale” al Convitto Nazionale “T.
Campanella” di Reggio Calabria
concorso tra loro, erano ancora
interessati ad accusare il direttore del Dibattito, la parlamentare antimafia Angela Napoli,
il sottosegretario alla giustizia
Valentino, l’avvocato Colonna,
il vicequestore Montagnese ed
altre persone innocenti. Tutti
assolti dopo 6 anni di calunnie.
Riccardo Partinico
diretto dalla Prof.ssa Vera Zito
per lo studio presentato dagli
Alunni Anna Percuoco, Monika
Manuardi, Flavia Fazio, Gianluca Cotroneo, Chiara Crucitti,
Carmen Grillo e Giulia Morsillo.
Lo studio ha riguardato l’interpretazione gestuale delle due
statue greche denominate l’una
“Apoxyomenos“ e l’altra “L’Atle-
Si sono svolti nei giorni scorsi in città due convegni “antimafia”. Il primo organizzato
dall’associazione “Gerbera
Gialla”, il secondo dal “Rotary Club”. In entrambi i convegni si è esibito il magistrato
Alberto Cisterna (qualche
giorno prima di essere coinvolto nella bufera con “Zio
Ciccio”), ma sono intervenuti anche, disgiuntamente,
il vicepresidente del Consiglio Regionale della Calabria Alessandro Nicolò, noto
uomo politico, l’avvocato
Nico D’Ascola difensore dei
più blasonati ‘ndranghetisti
d’Italia, il presidente delle misure di prevenzione Vincenzo
Giglio ed il sostituto procuratore della Repubblica Stefano Musolino. Valutata la valenza educativa e sociale di
tali iniziative si può affermare che questi convegni nelle
scuole e nei circoli ricreativi o
culturali risultano essere soltanto chiacchiere scollegate
dal contesto didattico ed in
antitesi con la realtà sociale
della nostra città.
Il magistrato Alberto Cisterna
durante il convegno organizzato dal Rotary Club ha detto:
<<la vera sfida sta nel colpire
ta che si incorona”. Il premio
è stato consegnato al docente referente del “Laboratorio
di Anatomia Archeostatuaria”
del Convitto “T. Campanella” di Reggio Calabria, prof.
Riccardo Partinico, che ha
coordinato gli Alunni nella ricerca, nella relazione scientifica e nella composizione
delle immagini. In presenza
delle massimi dirigenti del
ministero dei Beni e le Attività
culturali il Direttore Generale
MIUR – Calabria, dott. Francesco Mercurio, si è complimentato con il prof. Riccardo
Partinico per il successo nazionale ottenuto dal Convitto
“T. Campanella” di Reggio
Calabria ed ha inviato attestati di stima e riconoscenza
agli alunni autori della ricerca
ed alla dirigente prof. Vera
Zito.
Olga Marra
quella parte di ricchezza che
le ‘ndrine investono al Nord
e fuori dall’Italia>>. Viene
da sorridere, perchè ancora
qualcuno non ha capito che
la ‘ndrangheta non investe al
Nord e fuori dall’Italia, ma è
al Nord e fuori dell’Italia perchè si è già appropriata, da
molti anni, di quel territorio.
Anche nei salotti “buoni” della
città si svolgono “convegni”.
In questo caso si parla di appartamenti a Roma, barche e
soggiorni a Dubai. Quindi, le
voci circolano e dalle parole
si passa ai fatti. “Faccia gialla” e “Quattrocchi” avrebbero
querelato “Barbettina” perchè
hanno saputo di essere stati
“diffamati” durante una cena
tra amici. Mentre lo “Zio Ciccio”... cadeva dalle nuvole.
Riccardo Partinico
Ferdinando Scordino, poliziotto
della DIGOS della Questura di
Reggio Calabria, è stato arrestato per concussione, violenza privata e lesioni personali
aggravate. Al suo complice,
Giuseppe La Russa (impiegato INDAP), è stata contestata,
invece, l’accusa di tentata violenza sessuale. La Russa era
già noto alle forze dell’ordine
perchè qualche anno fa, aveva ucciso a colpi di pistola tale
Giorgio Bartolino. Al poliziotto
Ferdinando Scordino è stato
concesso il beneficio degli arresti domiciliari, quando invece, proprio per la funzione ricoperta, non dovevano essere
concessi sconti e, quindi, doveva essere sbattuto in galera.
E’ lunghissimo l’elenco dei “criminali in divisa” della Questura di Reggio Calabria: l’agente Giuseppe Fonti arrestato
perchè trovato in possesso di
104 grammi di cocaina in una
tasca dei pantaloni; l’ispettore
Francesco Oliverio arrestato
perchè aveva chiesto una tangente di 2000 euro ad un Poligono di Tiro a segno; da non
dimenticare Francesco Chiefari il “bombarolo” di Siderno.
Riccardo Partinico
Il Prof. Giuseppe Pellicone è
stato eletto all’unanimità, dal
Congresso delle 88 Nazioni
partecipanti al Campionato,
Membro d’Onore della Federazione Mondiale di Karate.
Tutti ricordano che il Prof. Giuseppe Pellicone era già stato
eletto, sempre all’unanimità,
Membro d’Onore della Federazione Europea di Karate.
Il Professore ha ringraziato
l’Assemblea Mondiale con
un discorso entusiasmante e,
come è suo costume, autenticamente poetico, dove ha
messo in rilievo l’alto valore
educativo di questo meraviglioso sport che è il Karate e la
splendida esperienza storica,
geografica, sociale, artistica,
insomma, culturale da lui fatta
in quest’ultimo quarto di secolo, nel corso del quale ha fatto
parecchie volte il giro del mondo in aereo (è stato definito il
“nomade del cielo”). Un prolungato applauso ha sottolineato
l’assoluta, disarmante ed oggi
rara umiltà di questo nostro
Concittadino. Umiltà vissuta,
non proclamata! Molti ammiratori si sono complimentati con
lui e le numerose ammiratrici
non hanno perduto l’occasio-
ne per manifestargli il loro affetto e la loro stima. Ricordiamo un episodio soltanto: una
splendida poetessa, presa da
profonda ammirazione e da
spontaneo affetto, ha donato
al Professore un suo volume,
come testimonia la fotografia
in questo articolo. La gara si
presentava difficilissima per
la nutrita iscrizione di circa
1300 Atleti (di cui più di 500
donne) in rappresentanza di
88 Nazioni. Il Giappone, ovviamente, difendeva il primo
posto conquistato in casa, a
Tokio nel 2008. L’Italia voleva riprendersi il titolo iridato
che era stato suo in Finlandia, a Tampere nel 2006. Le
altre Nazioni, specialmente Francia, Grecia, Spagna,
Turchia,Egitto, Stati Uniti,
ecc., cui si aggiungeva la
Serbia, organizzatrice della
gara, non erano venute per
accontentarsi di un successo,
ma per fregiarsi del titolo. Prima della partenza, all’Aeroporto di Reggio Calabria, abbiamo chiesto al Professore
quale fosse il suo pronostico
e lui ci ha risposto testualmente così: “Io ho sempre
sostenuto che la Classifica
bisogna farla prima della Gara.
Può sembrare un’assurdità,
ma, secondo me, è così. Ormai abbiamo tanta esperienza
da poter dire che conosciamo
bene il valore espresso da ogni
Nazione e, fatti salvi casi eccezionali, siamo in grado di dare
la giusta collocazione ad Atleti e
Squadre. La lotta per il primato
si restringe a due Paesi, Italia
e Giappone; una sorpresa potrebbe essere la Serbia, molto
forte nel Karate, sia maschile
che femminile, e avvantaggiata
dal cosiddetto “fattore campo”.
Certamente, saranno coprotagonisti altri cinque o sei Paesi
come Croazia, Egitto, Francia,
Spagna, Stati Uniti,Turchia, Venezuela. Il risultato gli ha dato
ragione: l’Italia, conquistando
sette Medaglie, due d’Oro, quattro d’Argento ed una di Bronzo,
si è classificata al primo posto
per Nazioni con 58 punti, precedendo il Giappone (54 punti),
la Francia (40 punti), la Serbia
(36 punti) ed altre 23 Nazioni.
Delle 88 Nazioni partecipanti,
ben 27 hanno vinto Medaglie, a
conferma del fatto che il Karate
è veramente forte in tutti e 5 i
Continenti e che sul podio sale
un numero sempre più alto di
Paesi. In un’intervista all’Aeroporto di Belgrado, in occasione del rientro, il Professore,
prevedendo che gli avremmo
fatto le congratulazioni per la
sua elezione e le felicitazioni
per il meraviglioso risultato,
ci ha “stoppati” con questa
secca espressione di umiltà:
“Restiamo sempre con i piedi
ben piantati per terra, in atteggiamento di guardia. E’ l’unica
maniera per non crollare in
caso di terremoto. Il segreto
del successo? Preparazione,
sacrificio, umiltà. Prima di ogni
impegno internazionale, agli
Azzurri io dico semplicemente
questo: “YOU MUST NEVER
GIVE UP!” (NON DOVETE
ARRENDERVI MAI !). E dopo
la gara, qualunque sia stato
l’esito, nel ringraziarli, faccio
questa precisazione: “NEVER
FORGET THAT YOU’RE HAVING A WONDERFUL TIME!”
(“NON DIMENTICATE CHE
STATE AVENDO UN’ORA
MERAVIGLIOSA!”).
Olga Marra
Lo slogan l’ unione fa la forza è
stato utilizzato al meglio con risultati apprezzabili dalla sezione
provinciale di Reggio Calabria
dell’ U.N.U.C.I. – Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’ Italia,
dal Circolo ippico Melitese e dalle
scuole reggine in rete (Istituto d’
Arte “Frangipane, Scuole medie
“Vittorino da Feltre”, “Gebbione
Bevacqua”, “Galileo Galilei” e “D.
Vitrioli”) che lo hanno sperimentato e messo in atto, alla grande,
organizzando sinergicamente un
intenso programma per ricordare
il 150° anniversario dell’ Unità d’
Italia. Il prologo ha avuto inizio
proprio il 17 marzo con un cavalcata rievocativa, promossa dal
circolo ippico per le vie cittadine
di Melito di Porto Salvo con par-
tenza dalla località Rumbolo in
cui sbarcò Garibaldi, al cui ricordo erge una stele maestosa
all’ interno dell’ area antistante
il Museo garibaldino. Dopo la
deposizione di una corona di alloro al Monumento ai Caduti si
è avuto l’incontro col Sindaco e
le autorità locali. Il programma è
proseguito il 23 con l’ inaugurazione di una mostra filatelica a
cura dell’ U.N.U.C.I. (espositore
il tenente reggino Francesco De
Benedetto) prorogata fino al 31
marzo; oltre ai numerosi francobolli celebrativi i visitatori hanno
potuto ammirare cartoline che
hanno raccontato gli eventi del
tempo. In bella mostra anche
alcuni pregevoli manufatti realizzati dagli studenti dell’ indirizzo
ceramica del “Frangipane”. Il clou
della stessa giornata è stato il convegno presso l’auditorium Calipari
del Consiglio Regionale, piena fino
all’ inverosimile, in cui si sono ritrovati autorità civili, militari, politiche, storici, dirigenti scolastici,
docenti e studenti. Agli alunni del
“Frangipane” è toccato il compito
di svolgere il servizio accoglienza
mentre a quelli delle scuole medie
in rete di allietare l’inizio dell’ intensa giornata con l’ inno di Mameli e
Canti vari. Dopo la proiezione di un
breve filmato sulla cavalcata rievocativa ha preso la parola la giornalista Teresa Munari, moderatrice
dei lavori. I saluti del delegato di
S.E. il Prefetto di Reggio Calabria
e del coordinatore del MIUR-ATP
Vincenzo Geria hanno preceduto
gli interventi programmati di Paolo
Praticò presidente del Circolo ippico melitese, di Nicola Pavone presidente della sezione provinciale
U.N.U.C.I. di Reggio Calabria e di
Carmelo Aquilino dirigente scolastico portavoce delle scuole in rete. A
seguire le relazioni di Agazio Trombetta, deputato di storia patria per
la Calabria, su “Le radici dell’ Unità
d’ Italia nella storia reggina” con
notizie e spigolature particolari e
Pasquale Martinello, generale già
Comandante del Comando Militare
Esercito Calabria,che si è soffer-
mato sul “ contributo dell’esercito
nell’ Unità d’ Italia” ; infine ha preso la parola Natino Aloi, storico
già sottosegretario alla Pubblica
Istruzione, che ha trattato il tema
“Meridione, meridionalismo ed
Unità d’ Italia” evidenziando, tra
l’altro, quanto sia costato ai sabaudi combattere il brigantaggio.
Apprezzati ed applauditi sono
stati gli interessanti interventi di
alcuni ragazzi presenti all’ iniziativa tra cui quello di Rositani
della scuola media “GebbioneBevacqua” che ha esordito con
l’ espressione “L’Italia siamo
noi” suscitando con scroscianti
applausi il consenso dell’ uditorio. I lavori sono stati conclusi
da Giovanni Nucera, consigliere
segretario questore del Consiglio
Regionale Calabria il quale rivol-
gendosi agli studenti ha sottolineato che “conoscere la storia
serve ad organizzare meglio il futuro”. Un bilancio estremamente
positivo per gli organizzatori che
attraverso un’ importante celebrazione e l’ inno di Mameli hanno risvegliato negli adolescenti,
gli italiani del domani, il senso
della Patria e dell’ Italia Unita per
la quale i nostri avi si sono battuti
con successo.L’ iniziativa ha avuto il patrocinio dei Presidenti della Giunta Regionale, del Consiglio Regionale, della Provincia di
Reggio Calabria, dei Sindaci dei
Comuni di Reggio Calabria e di
Melito di Porto Salvo, del Direttore Generale dl M.I.U.R. - U.S.R.
Calabria e del Comando Militare
Esercito Calabria di Catanzaro.
Nicola Pavone