Stampa - Il Giornale di Calabria: il primo giornale online calabrese

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51° anno
quotidiano regionale d'informazione
Cultura
“Minoranze etniche in Calabria”: un libro di Domenico
Rotuundo
CATANZARO. Nuove interessanti ipotesi sulle
minoranze etniche in Calabria sono state avanzate di
Domenico Rotundo, calabrese di nascita ma residente
da anni in provincia di Frosinone, dove insegna, autore
del volume “Minoranze etniche, eretici, Ebrei e
Turchesi in Calabria dal Medioevo al XVII secolo”,
pubblicato di recente dalle Edizioni Ursini di Catanzaro.
Notizie e misteri che Rotundo esamina con l’arguzia
dello storico più esigente, prendendo in esame
documenti ufficiali e analizzando la ormai consolidata
tradizione orale. “Da questo studio, relativo alle
minoranze etniche e agli eretici presenti in Calabria dal
Medioevo al XVII secolo, - spiega l’autore - emerge,
fra l’altro, che, contrariamente a quanto si crede, il
brigantaggio in Calabria, nel Cinquecento, non fu
causato dalle disagiate condizioni economiche e sociali
in cui versava il popolo, ma ebbe un carattere politicoreligioso (e diremmo anche esoterico) ove si consideri
che nobili e di fede valdese erano ad esempio il Polino
(ammiraglio turco-francese di Guardia Piemontese),
Marco Berardi, il “Re della Sila”, figlio del barone di
San Sisto dei Valdesi, e il feroce Cicala”. Diversi indizi,
secondo lo storico calabrese, “fanno inoltre ritenere
che il pittore iniziato fiammingo Bruegel il Vecchio fosse
sceso in Calabria, fino a Reggio, come spia, al seguito
della flotta turca partita dal territorio dell’alleata Francia
(Marsiglia)”. “Nel volume - aggiunge l’editore
Vincenzo Ursini - vengono, infine, riproposti, con
alcune integrazioni chiarificatrici, due capitoli dell’opera
“L’Alta Finanza ebraica e le rivoluzioni”, dello stesso
autore, in considerazione dello stretto legame esistente
fra l’attentato Zaniboni a Mussolini, organizzato nei
sotterranei della chiesa valdese di Reggio Calabria, e il
delitto Matteotti sul quale si getta nuova luce a causa
del ruolo inquietante che in esso, molto probabilmente,
ebbe l’ebreo Trebitsch Lincoln, agente segreto
britannico e comunista, il quale preparò, per conto dei
governanti occulti, addirittura l’avvento del Nazismo”.
10-08-2009
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