Brochure - Provincia di Lecco
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CIRCUITI TEATRALI LOMBARDI 2 015 Comune di Civate Comune di Lecco Comune di Dervio Comune di Merate Comune di Oggiono Comune di Mandello del Lario Comune di Valmadrera Circuiti Teatrali Lombardi è un progetto che, dal 2003, mira a diffondere la cultura del teatro nel territorio lecchese, attraverso un’offerta di spettacoli ampia, di qualità al fine anche di incrementare la partecipazione del pubblico. La partnership tra Provincia di Lecco, Ente capofila e di coordinamento dei sette Comuni che hanno rinnovato la loro adesione alla rassegna (Civate, Dervio, Lecco, Mandello, Merate, Oggiono, Valmadrera) e Regione Lombardia, che sostiene i Circuiti sulla base della L.R.21/2008, garantisce l’avvio del progetto anche nel 2015, nonostante le incertezze economiche degli ultimi tempi. Sottolineo l’importanza della continuità del progetto grazie alla volontà della Provincia di Lecco e dei Comuni di continuare a investire nella cultura. La 12^ edizione propone nuovi spettacoli negli spazi teatrali del territorio, con una programmazione articolata e accattivante, con rappresentazioni di pregio, costantemente votate all’innovazione, che favoriscono la contaminazione tra diverse forme di spettacolo e valorizzano gli spazi teatrali del territorio, con un occhio di riguardo alle produzioni di compagnie lombarde. Un sentito ringraziamento agli amministratori dei Comuni che hanno aderito e a Regione Lombardia che, con il suo sostegno, consente l’effettiva realizzazione del progetto. “Il teatro è componente essenziale dei processi di promozione, sviluppo e diffusione della cultura” e deve essere valorizzato e promosso con determinazione e passione. Auguro al pubblico una stagione ricca di stimoli, con la speranza che la rassegna possa proseguire anche nei prossimi anni. Ugo Panzeri Consigliere con delega alla Cultura e al Turismo CIRCUITI TEATRALI LOMBARDI 2015 PROGRAMMA data da definire- h 21 Dervio - Cine Teatro Paradise Klaus Savoldi Bellavitis “JAZZ E MAGIA… SONO COSE DA CROONER” mercoledì 28 ottobre 2015 - h 21 Civate - Sala Civica Villa Canali “SGUARDI E VOCI… PROLOGO ALLA VIOLENZA” - INGRESSO LIBERO conferenza/spettacolo con Lella Costa e le altre sabato 31 ottobre 2015 - h 21 Merate - Auditorium Comunale Compagnia Teatrale Teatrando “PULCINELLA SUGGERITORE MELODRAMMATICO” mercoledì 4 novembre 2015 - h 21 Oggiono - Sala Consiliare Compagnia Marco Filatori “D’AMORE E GUERRA” - INGRESSO LIBERO INGRESSO € 10,00 intero € 5,00 ridotto (under 25) PER INFORMAZIONI www.provincia.lecco.it tel. 0341 295475 Provincia di Lecco Settore Cultura, Beni Culturali, Identità e Tradizioni venerdì 13 novembre 2015 - h 21 Valmadrera - Teatro Nuovo Lella Costa “FERITE A MORTE” a cura di Serena Dandini sabato 14 novembre 2015 - h 21 Merate - Auditorium Comunale Quelli di Grock/Manifatture Teatrali Milanesi “FUORI MISURA” venerdì 4 dicembre 2015 - h 21 Mandello del Lario - Teatro F. De André Teatro in Mostra “ANGELI” Il programma ha avuto inizio il 31 gennaio 2015 con “ANTONELLA RUGGIERO IN CONCERTO” Lecco - Teatro della Società. E’ proseguito con ALTRI PERCORSI aprile-giugno 2015 Lecco - Teatro della Società a cura del SERVIZIO ATTIVITA’ CULTURALI del Comune di Lecco Comune di Civate Comune di Dervio Comune di Lecco Comune di Mandello del Lario Comune di Merate Comune di Oggiono Comune di Valmadrera JAZZ E MAGIA……SONO COSE DA CROONER KLAUS SAVOLDI BELLAVITIS data da definire – 2015 ORE 21 DERVIO CINE TEATRO PARADISE Klaus Savoldi Bellavitis ha saputo creare un nuovo format d'intrattenimento musicale: il mix è un elegante concerto/recital Jazz i cui ingredienti sono la raffinata musicalità, la micromagia e l’uso teatrale della voce. Patrizia Landi, direttrice artistica di Lucca Jazz Festival, afferma che si tratta di "...una delle più affascinanti e originali voci maschili del jazz europeo. Klaus è compositore, arrangiatore, pianista e cantante. La passione incondizionata e la conoscenza della musica, unite alla naturalezza e alla spontaneità con cui intrattiene, fanno di questo artista un leader artistico completo e molto amato dal pubblico" SGUARDI E VOCI DI DONNE CHE RESISTONO SUL TERRITORIO. PROLOGO ALLA VIOLENZA CONFERENZA/SPETTACOLO CON LELLA COSTA E LE ALTRE 28 OTTOBRE ORE 21 CIVATE SALA CIVICA VILLA CANALI PULCINELLA SUGGERITORE MELODRAMMATICO COMPAGNIA TEATRALE TEATRANDO DI SEREGNO 31 OTTOBRE ORE 21 MERATE AUDITORIUM COMUNALE Rappresentare Pulcinella per noi della Compagnia Teatrale Teatrando è fonte di orgoglio, e al tempo stesso, di timore. L’orgoglio nasce dal motivo che questa figura affonda le sue radici nella cultura partenopea; qualcuno la fa risalire addirittura alle “Fabule Atellane” quale discendente di “ Maccus” (M. Bieber), inventata e sviluppata a Napoli dall’attore Silvio Fiorillo nella seconda metà del cinquecento. Quindi, il tratto storico, antropologico, letterario e culturale che Napoli ha rappresentato nei secoli a venire, soprattutto nell’arte teatrale e non solo, fanno di questo personaggio un emblema che racchiude dentro e fuori di sé uno spaccato del patrimonio artistico di questa città. Il timore è dettato da un sentimento di gratitudine verso illustri artisti che hanno vestito i panni di Pulcinella nel corso dei secoli e mi riferisco ad Andrea Calcese (1618); Michelangelo Fracanzani (1685); Vincenzo Cammarano (1712); Filippo Cammarano (1737) ecc. D’AMORE E GUERRA COMPAGNIA MARCO FILATORI 4 NOVEMBRE ORE 21 OGGIONO SALA CONSILIARE D’Amore e guerra è uno spettacolo che parte da un capolavoro della letteratura mondiale come Addio alle Armi, universalmente noto come romanzo sulla Prima Guerra Mondiale, ma che poi decide di scardinarlo. Uno spettacolo che fonde il teatro di narrazione con il forte impatto emotivo del teatro interpretato. Una sorta di tragedia greca spostata sul fronte orientale tra il sangue, il sudore e il fango delle trincee. Da una parte l’arcinota vicenda del protagonista di Addio alle armi: Frederick Henry, giovane e aitante americano, arruolatosi volontario nella Sanità italiana e innamorato della bella infermiera Catherine Barkley. Una storia d’amore che presto si trasformerà in tragedia; una “Caporetto umana” che diviene specchio della Caporetto storica. Dall’altra parte la storia di Luigi, giovane irredentista italiano, che decide di scappare dal suo villaggio in territorio Austro-Ungarico, ma proprio al confine con il Regno d’Italia, per arruolarsi volontario nell’esercito italiano. Si troverà scaraventato, come soldato semplice, in prima linea sul fronte orientale e sarà travolto dalla cruda realtà della guerra. Una guerra fatta di trincee inespugnabili e battaglie assurde volute da generali imbevuti di retorica patriottica e vanità. Un ragazzo come tanti che ha un solo sogno: uscire vivo dalla guerra e sposare, in un’Italia finalmente pacificata, la ragazza che ama sotto la bandiera che ama. Due drammatiche vicende umane messe a confronto, due destini che corrono paralleli quello di Henry e Luigi; una è il negativo dell’altra, apparentemente simili, ma profondamente diverse nel modo di percepire e di vivere la guerra. Una sorta di nemesi sullo sfondo della disfatta di Caporetto. FERITE A MORTE Con LELLA COSTA Orsetta de Rossi, Giorgia Cardaci, Rita Pelusio A CURA DI SERENA DANDINI 13 NOVEMBRE ORE 21 VALMADRERA TEATRO NUOVO Lo spettacolo, nato come un progetto teatrale sul femminicidio, scritto e diretto da Serena Dandini, porta in scena la tematica del femminicidio. Ferite a Morte è una antologia di monologhi sulla falsariga della famosa Antologia di Spoon River di Edgar Lee Master. I testi attingono alla cronaca e alle indagini giornalistiche per dare voce alle donne che hanno perso la vita per mano di un marito, un compagno, un amante o un"ex". «Tutti i monologhi di Ferite a morte - come spiega Serena Dandini - ci parlano dei delitti annunciati, degli omicidi di donne da parte degli uomini che avrebbero dovuto amarle e proteggerle. Non a caso i colpevoli sono spesso mariti, fidanzati o ex, una strage familiare che, con un'impressionante cadenza, continua tristemente a riempire le pagine della nostra cronaca quotidiana. Dietro le persiane chiuse delle case italiane - aggiunge - si nasconde una sofferenza silenziosa e l'omicidio è solo la punta di un iceberg di un percorso di soprusi e dolore che risponde al nome di violenza domestica. Per questo pensiamo che non bisogna smettere di parlarne e cercare, anche attraverso il teatro e di sensibilizzare il più possibile l'opinione pubblica». Dal 2013 Ferite a morte ha preso due strade: un tour internazionale "permanente" e un tour nazionale con una compagnia stabile composta da Lella Costa, Orsetta de Rossi, Giorgia Cardaci, Rita Pelusio. La scena teatrale è sobria: un grande schermo manda filmati ed immagini evocative. Gli oggetti che hanno caratterizzato la tragica avventura delle protagoniste delle storie sono lì ad accompagnarle nei ricordi, così come la musica che ne sottolinea gli stati emotivi. Le attrici si alternano sul palco usando un linguaggio poliforme: un contrappunto emotivo, ora drammatico ora leggero, che usa i toni ironici e grotteschi propri della scrittura di Serena Dandini. FUORI MISURA QUELLI DI GROCK/MANIFATTURE TEATRALI MILANESI 14 NOVEMBRE ORE 21 MERATE AUDITORIUM COMUNALE Autore:Valeria Cavalli con Claudio Intropido e Andrea Robbiano Regia: Valeria Cavalli, Claudio Intrepido MUSICACollaborazione alle musiche: Gipo Gurrado (il Leopardi come non ve l'ha mai raccontato nessuno) Nelle nostre aule, già di per sè strette, alcuni autori per la loro grandezza ci stanno a malapena. Uno di questi è Leopardi, che giganteggia senza essere un eroe. Non è facile sciogliere la sua figura dal peso degli stereotipi, dei secoli e dei programmi scolastici, per restituirlo alle nuove generazioni nella limpidezza delle sue parole e nella lucidità feroce e affilata delle sue domande. Serve un’emozione, un passaggio empatico di testimone che permetta ai nostri studenti di scavalcare i due secoli che li separano per ritrovare in lui i loro stessi desideri, ansie, illusioni. Il teatro allora ci viene in aiuto per accendere la curiosità, spostare il punto di vista proprio a metà tra la siepe e l'infinito. Andrea ha un sogno: insegnare. Ma nonostante il 100 e lode in lettere e filosofia per vivere è costretto a lavorare in un call center finchè un giorno riceve l'incarico di una supplenza proprio nella scuola media da lui frequentata da ragazzino. La professoressa che deve sostituire gli lascia l'arduo compito di spiegare ai ragazzi "vita e opere di Giacomo Leopardi". Così Andrea, anzi il Professor Roversi, dovrà misurarsi con una classe che, naturalmente, sarà rappresentata dai ragazzi presenti in Teatro. Nasce così una bizzarra, ma coinvolgente lezione nella quale si mescoleranno poesie, riflessioni personali, interazioni con la platea e, attraverso l'opera di Giacomo Leopardi, il professor Roversi toccherà temi e problemi legati all'adolescenza ovvero l'inadeguatezza, il desidero e la paura d'amare, la sensazione di essere sbagliati, di essere "fuori misura". Un monologo divertente, appassionato e originale recitato da un bravissimo Andrea Robbiano che ha una qualità comunicativa fresca, spontanea ed emozionante che farà riflettere il giovane pubblico sull'importanza della poesia, dell'arte, ma anche sul rapporto insegnante/studente e persino sulla necessità, sull'importanza della Scuola e dello studio. Una lezione teatrale che affascinerà i giovani spettatori e che saprà stimolare ciò che troppo spesso è assopito: la curiosità. ANGELI PRODUZIONE TEATRO IN MOSTRA – COMO 4 DICEMBRE ORE 21 MANDELLO DEL LARIO TEATRO F. DE ANDRE’ Regia: Eleonora Moro Drammaturgia: Marco Filatori Progetto teatrale di Laura Negretti Con Antonio Grazioli – Laura Negretti – Sacha Oliviero Liberamente ispirato al romanzo “Amabili resti” di Alice Sebold (Ed. E/O) Susie ha quattordici anni ed è stata assassinata da un uomo che abita a due passi da casa sua. Una storia che toglie subito il fiato, per la violenza, la crudezza e lo strazio; una storia che non vorremmo ascoltare mai più. Ma, intanto il dolore irrompe, inaspettatamente e con forza dirompente, nella vitalità di Susie: perché sarà proprio lei, dall’alto del suo “personalissimo” Cielo (ovunque esso si trovi), che ci narrerà, dopo la morte, la sua storia; e lo farà con il candore, la delicatezza e lo spirito allegro e senza compromessi dell’adolescenza. Ci porterà per mano attraverso lo strazio della famiglia e degli amici; attraverso il freddo e disumano calcolo del suo assassino ed il ritrovamento, da parte della polizia, dei suoi resti. Ci commuoverà l’immensa malinconia con cui guarda verso una vita che l’ha abbandonata proprio quando era più piena di promesse, a partire da quel primo bacio mai dato al ragazzo di cui è innamorata. E all’improvviso ci ritroveremo con lei a fare il tifo per suo padre, quando capisce chi è il vero assassino e, pur non avendo le prove, cerca di incastrarlo. Susie diventerà l’angelo custode di tutti coloro su cui poserà lo sguardo e sarà lei che aiuterà tutti, spettatori compresi, a riconciliarsi con la cattiveria ed il dolore del mondo. Da molto tempo -come compagnia teatrale- sentivamo la necessità, umana ben prima che artistica, di confrontarci con la terribile piaga della pedofilia per provare a dare un minuscolo contributo alla sensibilizzazione e, se possibile, alla prevenzione con l’unico mezzo a nostra disposizione: il teatro.