“KOME UN KIODO NELLA TESTA” proposto da “QUELLI DI GROCK”

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“KOME UN KIODO NELLA TESTA” proposto da “QUELLI DI GROCK”
“KOME UN KIODO NELLA TESTA” proposto da “QUELLI DI GROCK”
“Kome un kiodo nella testa” è una storia narrata a tre voci, un viaggio nel mondo adolescenziale
con tutte le sue luci e ombre, in cui il gioco attorale, fisico e verbale diventa un veicolo per
raccontare le tentazioni e gli inganni. Kome un kiodo nella testa affronta un tema ampio e attuale,
senza rinunciare allo stile narrativo proprio della Compagnia che procede per immagini, per
metafore, attraverso la fusione del linguaggio corporeo e del linguaggio verbale.
La storia di Letizia, Tommaso e Riccardo mette in luce alcune di quelle che vengono chiamate
"nuove dipendenze": la dipendenza da internet che genera una schiavitù informatica e uno
stravolgimento delle relazioni umane, la dipendenza da immagine e dall’emulazione di modelli
inarrivabili di bellezza e successo, l’aspirazione alla sovraesposizione mediatica. Nuove ossessioni,
spesso caratterizzate da comportamenti apparentemente normali, che rischiano di
compromettere
la
libertà
di
scelta
dell’individuo.
Lo spettacolo utilizza due linguaggi: uno più legato alla vita quotidiana, nel quale il pubblico, in
particolare quello più giovane, si riconosce, e uno poetico, in cui l'azione teatrale diventa
metafora. E attraverso il teatro, che ha la capacità di colpire nel profondo e suscitare domande e
dubbi, anche i soggetti apparentemente meno sensibili sono coinvolti ed emozionati.
Kome un kiodo nella testa, attraverso le storie dei tre ragazzi, evidenzia il valore della scelta, la
capacità di esercitare la propria coscienza critica, di affermare la propria indipendenza, come
massima espressione di libertà e crescita.