Poster neve - Coopzeitung

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Poster neve - Coopzeitung
Perché sono così diversi?
L’aspetto dei cristalli di neve
che formano i fiocchi dipende
da umidità e temperatura dell’aria.
Le condizioni non sono mai identiche
nello spazio in cui si trova il cristallo
in formazione, per cui ogni cristallo
avrà una forma diversa.
Otto passi dal granello al… fiocco!
Il cristallo cresce e sviluppa
la forma esagonale
Il cristallo diventa
più pesante
e inizia a cadere
Si raffredda e diventa
cristallo di ghiaccio
La goccia cresce
La continua
condensazione
cambia la forma
del cristallo
durante la caduta
Il vapore acqueo
si condensa
sul granello
Come si forma un cristallo di ghiaccio? Perché
i fiocchi hanno forme così diverse tra loro? Queste
e tante altre risposte sul manto bianco invernale
Anatomia di una valanga
Forti nevicate, altitudine,
temperatura, orientamento
e angolo di scivolamento
sono i parametri che permettono
di prevedere le valanghe.
Ma anche la tipologia di neve
gioca un ruolo fondamentale
(e di difficile spiegazione)
per la loro formazione
La neve artificiale
I cannoni da neve sono sempre più familiari
in tutte le piste da sci. In assenza di vento
e alle giuste temperature ambientali
garantiscono un innevamento del 100%
Stazione
metereologica
Più tempo impiega
il cristallo a cadere
a terra, più complessa
sarà la sua forma.
Un granello di polvere
o di sabbia funge da nucleo
per la condensazione
I tre processi
dell’atomizzatore
Evaporazione
Le gocce fredde
espanse al variare
della pressione
Nucleazione
Le particelle
attorno alla goccia
si cristallizzano
Le forme
Ecco lo schema con il quale si sviluppano le forme dei cristalli
Fiocco finale
Pronto per...
atterrare in pista!
Valanghe «polverose»
La neve puntiforme scivola
-10˚C
Valanghe «a lastroni»
Il 90% delle valanghe sono di questo tipo,
con lastre di neve coesa che si staccano
Ad Aghi
A stelle
-20˚C
zio
ra
Dendriti
spaziali
ne
an
qu
ac
d’
ria
Convezione
I ventilatori
raffreddano
e disperdono
i cristalli
l’a
Temperatura
-30˚C
el
Acqua
Proveniente
da bacini
artificiali
tu
A colonne
Atomizzatore
Getto di acqua fredda
ad alta pressione,
che rilascia goccie
estremamente sottili
Le morfologie sono state
classificate nel 1951 dalla
Commissione internazionale
della neve e del ghiaccio
Sa
Valanghe «isotermiche»
Neve bagnata che scivola
sotto il suo peso
Avvio
La neve
superficiale
si spacca
e scivola
A piastre Forma tipica
della neve artificiale
Colonne
a cappello
-40˚C
Percorso Per valanghe «di versante» o «incanalate»
Come
si forma
il lastrone
La neve
nel mondo...
La neve
fresca
aumenta il peso
al livello critico
Crosta ghiacciata
formatasi sulla
precedente superficie
Le cavità
che si formano
dalle colate
dell’acqua
di disgelo causano
instabilità
Zona di deposito
Neve e detriti
si fermano. Qui
vengono recuperate
anche eventuali
vittime
PIXEL/GRAPHIC NEWS/UN ENVIRONMENT PROGRAMME GLOBAL OUTLOOK FOR ICE AND SNOW/WIKIPEDA/TECHNOALPIN/USGS/PLATE XIX OF «STUDIES AMONG THE SNOW CRYSTALS...» BY WILSON BENTLEY
...e la criosfera!
Per «criosfera»
si intende tutto
il ghiaccio e la neve
che si trova sul nostro
pianeta: calotte polari,
permafrost (suolo
ghiacciato), ghiacciai
e coperture di neve.
La criosfera influisce
pesantemente sul
nostro clima,
influenzando
correnti e formazione
di nuvole
Sovrassaturazione
rispetto al ghiaccio
Neve
Ghiaccio marino
Ghiacciopiattaforme
Lastre di ghiaccio
Ghiacciai e calotte
Permafrost continuo
Permafrost discontinuo
Permafrost isolato
I poster di Cooperazione
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