Danza Urbana XI - Comune di Bologna
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Danza Urbana XI - Comune di Bologna
COMUNICATO STAMPA Bologna, 29 agosto ‘07 Danza Urbana XI FESTIVAL INTERNAZIONALE DI DANZA NEI PAESAGGI URBANI < Bologna, San Lazzaro >< 1- 15 settembre 2007 > Gran chiusura di bè bolognaestate07, il programma di spettacoli e intrattenimento culturale promosso dal Settore Cultura e rapporti con l’Università del Comune di Bologna, realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, con DANZA URBANA - FESTIVAL INTERNAZIONALE DI DANZA NEI PAESAGGI URBANI. Dal 1° al 15 settembre, nella città di Bologna e, p er una giornata “fuori porta”, a San Lazzaro di Savena, l’Associazione Culturale Danza Urbana organizza l’undicesima edizione di DANZA URBANA - FESTIVAL INTERNAZIONALE DI DANZA NEI PAESAGGI URBANI. Il cartellone proposto dal direttore artistico Massimo Carosi sfida pubblico e istituzioni a guardare e a vivere gli spazi della quotidianità in modo originale, scoprendo i volti nascosti della città, attraverso una programmazione che pur preservando lo spirito popolare del Festival lo coniuga con una forte sperimentazione di linguaggi e proposte artistiche tra le più innovative nell’ambito coreografico. “La città da riscoprire” è l’elemento centrale e unificante dei numerosi eventi, alcuni realizzati grazie alla significativa collaborazione con il Settore Territorio e Urbanistica del Comune di Bologna impegnato nella presentazione ai cittadini del Piano strutturale comunale (PSC) recentemente approvato (www. comune.bologna.it/psc) per stabilire i criteri-guida del futuro sviluppo urbanistico della città di Bologna: in questa prospettiva gli spettacoli di danza urbana rappresentano un’occasione importante per dimostrare nuove modalità di ri-appropriazione dello spazio pubblico sotto il profilo socio-culturale. Due eventi, in particolare, puntano i riflettori su due delle sette strategie di trasformazione urbana contenute nel Psc - la “Città della collina” e la “Città della via Emilia Ponente” - coniugando intrattenimento e spettacolo con pianificazione urbana e partecipazione dei cittadini. Alla realizzazione di questi progetti esclusivi per il Festival sono stati invitati alcuni artisti di rilievo internazionale, capaci di far interagire la scrittura coreografica con il contesto architettonico: come nell’evento d’esordio del Festival, decisamente il più sperimentale, dal titolo patina, che annas kollektiv, gruppo svizzero di architetti, coreografi e videomaker, costruisce come installazione multimediale nell’area industrial-militare dismessa della Staveco, appena fuori dal centro cittadino e in parte riutilizzata come parcheggio (alle 22 di sabato 1 settembre, ingresso limitato ad un centinaio di persone). Come la patina del tempo riveste di una particolare coloritura i luoghi abbandonati, così le proiezioni video del gruppo – realizzate in Staveco durante l’estate – si sommano alla coreografia creata in situ per dare vita a tutta una gamma di suggestioni ed emozioni capaci di offrire al pubblico un’inedita visione di quello spazio. Sempre in stretta relazione con le attività di comunicazione del Piano strutturale comunale è proposto un evento speciale grazie all’imprevedibile Foofwa d’Imobilité, che indaga le similitudini tra danza e sport con Kilometrix.dancerun.4 (coreografia geografica per svariati chilometri): l’artista, pedinato da un cameraman sui roller, attraversa la città con una corsa-danzata invitando gli spettatori più vigorosi al suo inseguimento lungo il percorso che inizia al Centro Borgo e attraverso la via Emilia si conclude in Piazza Maggiore; per i più è possibile attendere l’artista lungo il percorso, come nelle classiche maratone cittadine, e dopo il suo arrivo rivedere la performance proiettata nella sua interezza sugli schermi allestiti sotto il Voltone del Podestà e dentro l’Urban Center. Questa esplorazione interattiva della città che estende ed ibrida il concetto di danza (frutto di un lungo lavoro di ricerca, che ha debuttato alla Biennale di Lione e che prosegue negli anni arricchendosi ed adattandosi alle città che lo ospitano), si sviluppa per circa nove chilometri lungo “la città della Via Emilia Ponente” quale proposta ed esperienza di un diverso modo di fruire lo spazio stradale e quindi di relazionarsi alla città (giovedì 6 settembre partenza dal centro Borgo di Via Marco Emilio Lepido 186 intorno alle 17.10). Ancora grande danza internazionale al MAMbo, Museo d’Arte Moderna di Bologna, dove va in scena Anna Huber accompagnata dal percussionista Fritz Hauser, con umwege, progetto sitespecific sempre presentato in ambienti straordinari, che fa dialogare la danza e la musica con alcuni spazi dell’ex Forno del Pane: l’architettura del corpo viene messa in relazione alla struttura dell’edificio, i suoni sondano lo spazio e creano prospettive immaginarie. Le linee duttili e multiformi del corpo e la suggestiva mobilità dei suoni creano un intenso dialogo con la staticità e l’austerità dello spazio architettonico, esplorando le relazioni tra queste tre arti e mettendone in discussione i confini. (Sabato 8 settembre, repliche alle 17.30 e 19; ingresso limitato). Un “contenitore” intitolato La Danza Bionica presenta il lavoro di quattro gruppi emergenti della scena internazionale accomunati da un lavoro sul corpo impostato sulla sfida ai limiti fisici: Compagnie Nicole Seiler (Svizzera), Mei Be WATHever (Malesia-USA), Simona Bertozzi (Italia), Guillem Mont de Palol (Spagna-Belgio), propongono quattro lavori in sequenza spaziotemporale, prima a San Lazzaro di Savena (martedì 4 con partenza da Piazza Bracci, attraverso la Mediateca ed arrivo al Parco 2 agosto), poi mercoledì 5 nel centro storico di Bologna, tra la Fontana del Nettuno e il Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio. Queste compagnie propongono delle versioni urbane delle loro ultime creazioni: si alternano un duetto, un trio femminile e due assoli in un crescendo di energia e messa in gioco del corpo; una piccola “chicca” in esclusiva per il Festival la regala Simona Bertozzi, bolognese d’adozione, che va in scena interagendo con le musiche live create dallo “scultore sonoro” Roberto Passuti. Grazie anche al sostegno specifico di Pro Helvetia - Fondazione Svizzera per la Cultura, FAPK, Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, MAAF, TIN – Theater Instituut Nederlands le quattro compagnie sono in tournèe in Italia in virtù di una collaborazione coordinata da Operaestate Festival Veneto tra AMAT-Marche, Associazione Cantieri Ravenna, Danza Urbana Bologna, Teatro Fondamenta Nuove Venezia. La sessione dedicata alle realtà emergenti della danza d’autore, del territorio regionale e nazionale, intitolata Anticorpi - tracciati di danza indipendente, (progetto triennale, che coinvolge differenti programmatori della regione Emilia Romagna riuniti in un circuito a sostegno dell’innovazione coreografica) si articola su due giornate: giovedì 6 la romana MAddAI presenta alla Galleria Neon>Campobase Pezzo unico, progetto sull'identità e sull'immagine, nato dalla collaborazione della compagnia con l’artista visiva Barbara Fagiolo; venerdì 7 settembre alle 17.30 mescolandosi alla folla dello shopping in centro inizia la coppia Valentina Buldrini e Stefano Questorio con Fuori (due): questi campioni di umanità con i loro corpi vivono e attraversano spazi in un susseguirsi di scene grottesche; prosegue la bolognese Le Supplici che ambienta alle 19 presso la Fonte Remonda (Via Codivilla) Meiji-jingumae, creazione site specific per dare corpo alle suggestioni scaturite nel loro recente viaggio a Tokyo e conclude la giornata la proiezione in Cappella Tremlett (dalle 20) di Gravi-danza opera video, realizzato dalla bolognese Gohatto, incentrata a evidenziare l’ironia implicita nella metamorfosi femminile durante la gravidanza, questo accadimento naturale indomabile che innesca una faticosa ricerca di nuovi equilibri, nel respiro, nella postura. Un momento dedicato alla riflessione e al confronto tra gli operatori regionali della rete ANTICORPI, per sviluppare la progettualità futura, è organizzato nella mattinata di lunedì 10 settembre, nella Sala del Dentone di Palazzo d’Accursio: un incontro operativo per lo sviluppo del sistema danza regionale; nel pomeriggio, alle 16.30 in Cappella Farnese, un incontro pubblico per la presentazione della attività e delle nuove progettualità della Rete e a seguire la presentazione del monitoraggio regionale della danza; l’iniziativa è sostenuta dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Alla rete, coordinata dall’Associazione Cantieri di Ravenna, aderiscono attualmente: Associazione Santarcangelo dei Teatri, Associazione L’Arboreto di Mondaino (Rn), Associazione Culturale Danza Urbana di Bologna, Tir Danza di Modena, Teatro Comunale di Ferrara, Europa Teatri di Parma. Il progetto ha il sostegno della Regione Emilia-Romagna grazie ad un accordo triennale con l’Assessorato alla Cultura. Sabato 15 settembre il Festival chiude i battenti con una giornata dedicata alla danza come forma d’incontro e socializzazione per i giovani metropolitani con B-Boy Event. Evento hip hop molto suggestivo, grazie alla localizzazione nello scenario postmoderno del Fiera District, dal pomeriggio fino a notte richiama migliaia di giovani da tutta Italia, per ballare e per assistere al contest tra crews: la sfida a chi ha più stile e potenza nell’inventarsi passi acrobatici, piroette con la testa, in una continua negazione della forza di gravità. Tra gli ospiti: Roberto Blue Baseggi e Massimo Makzone Perotto. Dj: Cmass e Mbatò. Sponsor: Rizla e Relief records. Danza Urbana, sostenuto fin dagli esordi dal Settore Cultura e rapporti con l’Università del Comune di Bologna, è rafforzata da un’ulteriore sinergia con il Settore Territorio e Urbanistica – Comitato Urban Center - Comune di Bologna. Primo festival in Italia dedicato al rapporto tra danza contemporanea e architettura urbana, aderisce a CQD, Città che Danzano, network internazionale di festival promotori della danza nei luoghi pubblici della quotidianità. L’edizione di quest’anno gode del sostegno di Regione Emilia-Romagna > Assessorato alla Cultura, Provincia di Bologna > Assessorato alla Cultura, Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, Comune di San Lazzaro di Savena, Istituto Svizzero di Roma - Centro Culturale di Milano e della collaborazione di MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Neon>Campobase, Unicredit Real Estate, ATC, La Feltrinelli Librerie Bologna. TUTTI GLI SPETTACOLI SONO GRATUITI. Per gli spettacoli patina, Pezzo unico e umwege, a posti limitati, è previsto l’ingresso ad invito (da ritirare all’Infopoint - Danza Urbana allestito presso l’Urban Center dal 1° all’ 8 settembre, dalle 15 alle 20) Maggiori informazioni su www.danzaurbana.it Ufficio stampa Associazione Culturale Danza Urbana Melissa Pignatta [email protected] tel. 0516440879 - 3408089558 Ufficio stampa Comune di Bologna- Cultura e rapporti con l’Università Valentina Lanza 051 2194684 – 347 0871137 [email protected] Raffaella Grimaudo 051 2194664 - 338 4779025 [email protected] con il contributo di: in collaborazione con: Comune di Bologna Settore Territorio e Urbanistica