Per una sessualità più intensa

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Per una sessualità più intensa
Numerose sostanze estratte da piante, quali la maca, il catuaba, l’avena, il dong quai, la damiana, lo yohimbe, il tongkat
ali, la cui conoscenza deriva frequentemente da un utilizzo tradizionale e secolare spesso confermato dalla ricerca scientifica contemporanea, possono stimolare la libido degli uomini così come quella delle donne e aiutarli a condividere una
sessualità naturalmente più intensa.
Per una sessualità più intensa
Sin dall’alba dei tempi, gli uomini e le
donne hanno cercato i mezzi per migliorare o per risvegliare la loro sessualità; la
medicina tradizionale offriva ampio spazio
agli afrodisiaci e ai tonici sessuali. Le disfunzioni sessuali tuttavia sono entrate a far
parte dell’insegnamento della medicina
solamente negli anni Settanta. Durante i
due decenni successivi, gli sforzi terapeutici si sono concentrati sull’impotenza
maschile. A partire dal 1980, le ricerche
sui segreti della sessualità femminile sono
diventati più numerosi.
1
Menopausa e sessualità
Il 43% delle donne soffrirebbe di disturbi
della sessualità: assenza di fantasie, di desiderio o di ricettività sessuale, difficoltà a
raggiungere l’orgasmo, rapporti dolorosi…
che si manifestano particolarmente durante
il periodo della menopausa, associata a un
rallentamento dell’attività ovarica e a una
diminuzione della percentuale degli
ormoni sessuali (estrogeni, progesterone e
testosterone). Questo abbassamento della
percentuale degli ormoni sessuali, in particolare quelli del testosterone, possono
avere un’incidenza importante sul desiderio sessuale provato dalle donne. La
carenza di estrogeni che comparirebbe
dopo la menopausa provoca un’atrofia uro-
genitale, che porta a una diminuzione della
lubrificazione vaginale e ad alterazioni fisiche suscettibili di influenzare il funzionamento sessuale. Ciò si può tradurre con una
diminuzione dell’interesse sessuale, e può
inoltre essere interessata la capacità di eccitamento sessuale.
Senza testosterone, le donne non hanno più desiderio sessuale
Così come gli uomini fabbricano piccole
quantità di estrogeni, le donne producono
testosterone con le ovaie e le ghiandole
surrenali. Nell’uomo, il testosterone stimola l’energia e la libido, mantiene la
massa muscolare, rinforza le ossa e, nelle
donne, assicura la sensibilità al piacere
sessuale. Con gli anni, l’organismo delle
donne produce una quantità inferiore di
testosterone. Verso i 40 anni, una donna
produce circa la metà del testosterone che
produceva a 20 anni. Con la menopausa o
un’ablazione delle ovaie, questi livelli si
abbassano ancora di più. Alcuni studi
hanno dimostrato che la diminuzione di
energia e di desiderio sessuale che le
donne riscontrano dopo la menopausa è
direttamente legata a un abbassamento dei
livelli di testosterone.
Pubblicato dalla Fondation pour le libre choix • www.nutranews.org
Nell’uomo, il monossido di azoto è un mediatore indispensabile
La stimolazione sessuale fa reagire l’organismo, che libera una serie di sostanze
chimiche che orientano il flusso sanguigno
negli organi genitali. Nella donna, ciò
porta alla lubrificazione e alla congestione
degli organi quando l’organismo si prepara al rapporto sessuale. Nell’uomo,
questo afflusso sanguigno è diretto verso
due tasche denominate corpi cavernosi,
all’interno del pene. Questo flusso sanguigno è indispensabile per il rigonfiamento e
l’indurimento del pene. La stimolazione
sessuale provoca la liberazione del
monossido di azoto (NO), che è uno dei
principali mediatori all’origine di un’erezione. Questa liberazione è localizzata e
comincia a partire dalle cellule endoteliali
dei corpi cavernosi e dei neuroni non
adrenergici e non colinergici. Il monossido
di azoto attiva la guanilato ciclasi, provo-
2
cando una trasformazione della guanosina
trifosfato in guanosina monofosfato ciclico
(GMPc). L’accumulo di GMPc provoca fra
le altre cose un rilassamento dei muscoli
lisci delle arterie nel pene e del tessuto dei
corpi cavernosi, l’ingrossamento del pene
e, infine, l’erezione.
Una molecola di ossido nitrico viene prodotta quando un enzima, la NO sintasi o
NOS, abbondante nelle cellule, afferra un
atomo di azoto di una molecola di L-arginina per combinarla con un atomo di ossigeno. Poiché le molecole di NO hanno
una durata di vita molto breve (la metà
della loro vita si misura in secondi), il loro
sito di azione deve essere molto vicino a
quello in cui vengono generate. L’ossido
nitrico formato nelle cellule arteriose
endoteliali passa direttamente nelle cellule
muscolari lisce adiacenti.
Anche nella donna, il monossido di azoto svolge un ruolo importante
Un corpo cavernoso è un oggetto sferico
spugnoso composto da una serie di piccoli
nervi circondati da vasi sanguigni che si
trova nel pene dell’uomo ma anche nel clitoride della donna. Diviene attivo quando,
durante i periodi di eccitazione sessuale,
viene gonfiato di sangue. Nell’uomo, il raggiungimento di un’erezione e di sensazioni
ottimali e, nella donna, il piacere sessuale
e il raggiungimento dell’orgasmo dipendono dal buon funzionamento del corpo
cavernoso. Nell’uno come nell’altro caso,
il monossido di azoto e il suo metabolita, il
GMPc, svolgono un ruolo determinante.
Un flusso sanguigno insufficiente può
essere responsabile nell’uomo di problemi
di erezione e nella donna di una risposta
sessuale disturbata che può tradursi in
un’incapacità di raggiungere l’orgasmo,
orgasmi ritardati oppure secchezza vagi-
nale. Oppure, con il passaggio degli anni,
i livelli di ossido nitrico diminuiscono rapidamente e potrebbero aver bisogno di
essere "rinvigoriti" da un’integrazione.
In alcuni ratti femmina, la liberazione di
ossido nitrico scatena una serie di eventi
che comincia dal fattore di liberazione dell’ormone luteinizzante (LHRH), seguita
dall’ormone luteinizzante che porta all’ovulazione e a comportamenti che attirano
il maschio e favoriscono l’accoppiamento.
Dare ai ratti un farmaco che inibisce la produzione di NO (bloccando l’attività della
NOS) interrompe questa catena di comportamenti 1. Un altro studio su alcuni ratti
mostra che il NO prodotto nell’utero degli
animali impedisce la contrazione dei muscoli uterini nel corso della gravidanza ma
non nel corso del parto e che i suoi livelli
vengono controllati dagli estrogeni 2.
Editore: Fondation pour le libre choix
Direttore della pubblicazione: Linus Freeman - Caporedattore: Yolaine Carel
Pubblicazione mensile - Abbonamento (12 numeri) : 30 euros
© 2008 Fondation pour le libre choix - Tutti i diritti di riproduzione riservati
L’arginina, un precursore del monossido di azoto
L’arginina è un precursore del monossido
di azoto (NO), al quale si attribuisce una
responsabilità fondamentale nella produzione dell’erezione. Poiché la formazione
o un’azione disturbata dell’ossido nitrico è
delle principali cause di disfunzione erettile, è normale pensare che un’integrazione con arginina abbia un effetto benefico stimolando la libido e aumentando
l’intensità delle sensazioni, nelle donne
così come negli uomini 3.
Un’integrazione con arginina favorisce la
produzione naturale di monossido di
azoto nell’organismo. Così come il Viagra,
l’arginina agisce "intensificando" i livelli di
GMP ciclico. Più i livelli di GMPc ven-
gono mantenuti, più ci sono possibilità di
ottenere e di conservare un’erezione.
In alcuni soggetti ipertesi, poiché le loro
cellule arteriose endoteliali sono danneggiate e non possono più produrre ossido
nitrico, un’intravenosa con arginina fa
diminuire la pressione sanguigna.
Per la sua capacità di distendere le cellule dei
muscoli lisci, l’arginina è riconosciuta come
il principale, se non il solo, prodotto neurochimico responsabile delle erezioni. Al
contrario, interrompendo la sintesi del
monossido di azoto tramite un prodotto chimico che interferisce con l’attività della NOS,
è possibile evitare totalmente le erezioni.
Quindici uomini impotenti assumono
L’arginina ha risultati benefici
anche nelle donne
Il monossido di azoto prodotto a partire da
un’integrazione con arginina migliora la
circolazione vaginale e stimola i nervi perivascolari della regione genitale implicati
nell’eccitazione sessuale. L’integrazione
con arginina è quindi anche raccomandata nella donna per la sua capacità di stimolare la sintesi del monossido di azoto.
inizialmente per 15 giorni un placebo senza
riscontrare nessun miglioramento 4 .
Successivamente, a loro insaputa, viene loro
somministrata una quantità pari a 2,8 g di
arginina per due settimane. Sei dei quindici
soggetti hanno quindi riscontrato un miglioramento delle proprie erezioni laddove assumevano arginina. Hanno anche constatato
un aumento della propria libido e della propria virilità. La loro età media era inferiore di
18 anni a quella dei soggetti che non rispondevano al trattamento. I ricercatori si sono
chiesti se la risposta dipendente dall’età indicasse una carenza di arginina. Più le arterie
erano danneggiate dalla placca di ateroma,
meno NO veniva creato e liberato 5.
L’ashwagandha (Withania somnifera) normalizza la funzione sessuale
L’ashwagandha occupa nell’ayurvedica
indiana una posizione simile a quella del
ginseng nella medicina cinese. La tradizione ayurvedica gli attribuisce delle virtù
afrodisiache nell’uomo così come nella
donna. La medicina indiana la prescrive
agli adulti che hanno una scarsa libido per
migliorare la funzione sessuale. Degli
studi di laboratorio indicano che stimola la
produzione di ossido nitrico. In alcuni
studi sugli animali, ha mostrato un effetto
benefico contro lo stress. I fattori di stress
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di ogni tipo compromettono ogni sistema
dell’organismo. È anche
un adaptogeno che
aiuta l’organismo a
normalizzare le sue
diverse funzioni, e,
in particolare, la
funzione sessuale.
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3
L’Avena sativa migliora la libido degli uomini e delle donne
Nel 1986, l’Institute for Advanced Study of
Human Sexuality, un terzo ciclo universitario di specializzazione in sessuologia, (a San
Francisco, negli Stati Uniti) ha condotto uno
studio pilota sull’Avena sativa. I volontari
che hanno partecipato a questo studio desideravano migliorare la propria risposta sessuale. Le loro disfunzioni o insoddisfazioni
andavano dall’impotenza maschile all’assenza di desiderio femminile, passando dall’incapacità di rispondere sessualmente.
I soggetti, di età compresa fra 22 e 64 anni,
comprendevano 20 donne e 20 uomini
che hanno assunto tre giorni alla settimana
per sei settimane una capsula da 300 mg
di Avena sativa. Gli uomini hanno visto le
proprie sensazioni di piacere aumentare
del 22% e le donne del 15%. La frequenza
degli orgasmi degli uomini è stata aumentata del 36% e quella delle donne del
29%. L’Avena sativa contiene un’alcaloide, l’avenina, che stimola il sistema nervoso centrale. L’avenina assomiglia al testosterone per il suo aspetto chimico e si
lega alla SHBG (Sec hormone binding protein), consentendo a una quantità superiore di testosterone inattiva di diventare
operativa, migliorando così la libido 6.
La corteccia di catuaba (Erythroxylum catuaba),
l’afrodisiaco più rinomato del Brasile
4
Il catuaba è stato utilizzato a lungo in fitoterapia come afrodisiaco. Gli indiani Tupi del
Brasile sono stati i primi ad aver scoperto le
sue qualità afrodisiache; sono stati composti
numerosi canti che ne vantano le proprietà.
Gli indigeni utilizzano il catuaba da genera-
zioni e generazioni per stimolare il desiderio
sessuale. È la più celebre di tutte le piante
afrodisiache del Brasile. L’infusione di corteccia viene utilizzata nella medicina tradizionale brasiliana come afrodisiaco e stimolante del sistema nervoso centrale.
Cimicifuga racemosa, o a grappoli neri (black cohosh),
allevia i sintomi della menopausa
La pianta a grappoli neri, o Cimifuga racemosa, viene utilizzata da diversi secoli per
curare i problemi ginecologici. In
Germania, viene utilizzata con prescrizione medica di routine per attenuare le
vampate di calore, i sudori notturni, la secchezza vaginale, per diminuire l’insonnia,
il nervosismo e la depressione associate
alla menopausa. Gli amerindi la conoscono da più di 10.000 anni e l’utilizzano
fra le altre cose per regolarizzare il ciclo
mestruale, ma anche come antispasmodico per calmare i crampi mestruali e i
dolori del parto.
Alcuni studi clinici hanno dimostrato che
questa pianta allevia non solo le vampate
di calore ma anche i sintomi di depressione
e di atrofia vaginale nella donna in meno-
pausa. È stato quindi condotto uno studio
in doppio cieco su 80 pazienti che hanno
assunto la Cimifuga racemosa, estrogeni
congiunti oppure un placebo per 12 settimane. L’assunzione di Cimifuga racemosa
ha fornito risultati migliori rispetto agli
estrogeni e al placebo rispetto all’indice
menopausico Kupperman, al test d’ansia
Hamilton e ai sintomi vaginali. Il numero
medio di vampate di calore è passato da
cinque a meno di una nel gruppo che assumeva Cimifuga racemosa contro cinque a
3,5 in quello che assumeva estrogeni.
L’effetto della Cimifuga sulla parete vaginale è stato impressionante. Laddove gli
estrogeni e il placebo avevano un effetto
minimo, ha considerevolmente aumentato
il numero di cellule superficiali 7.
La damiana (Turnera diffusa, var. aphrodisiaca) stimola il desiderio delle donne
Nell’antica civilizzazione Maia, la
damiana veniva utilizzata come afrodisiaco. Un missionario spagnolo è stato il
primo a raccontare che gli indiani messicani facevano una bibita con foglie di
damiana e zucchero, bevuta per le sue
proprietà che si supponeva migliorassero e
stimolassero i rapporti sessuali.
Un solo studio clinico è stato realizzato per
convalidare il suo uso tradizionale nelle disfunzioni sessuali e nell’impotenza. Nel
1999, dei ricercatori italiani hanno somministrato della damiana ad alcuni ratti sessual-
mente impotenti o normali. Sugli animali
sessualmente normali, l’estratto di damiana
non ha avuto alcun effetto; al contrario, nei
ratti impotenti, ha aumentato la percentuale
di animali che raggiungevano l’eiaculazione
e li ha resi sessualmente più attivi 8.
La capacità della damiana di migliorare il
desiderio sessuale nelle donne è stata esaminata da alcuni ricercatori della scuola di
medicina dell’Università delle Hawaii su 77
donne di 21 anni che desideravano migliorare la propria funzione sessuale. 34 di esse
hanno assunto un preparato che conteneva
damiana con ginseng, Ginkgo biloba e arginina, poiché questi quattro nutrimenti agiscono in maniera sinergica per migliorare la
circolazione sanguigna verso gli organi sessuali; 43 hanno ricevuto un placebo. Dopo
quattro settimane, il 73% delle donne che
aveva assunto il preparato ha riportato un
miglioramento globale della propria vita
sessuale contro il 37,2% di quelle del
gruppo placebo. I miglioramenti comprendevano il desiderio sessuale, una diminuzione della secchezza vaginale, la frequenza dei rapporti sessuali e degli orgasmi
e un aumento delle sensazioni clitoridee 9.
La damiana ha inoltre un vantaggio ulteriore: può aiutare a perdere peso. Alcuni
studi di ricerca effettuati al centro medico
di Charlottenlund in Danimarca hanno
permesso di osservare che la damiana rallentava lo svuotamento degli alimenti
dallo stomaco. In altri termini, ciò vuol
dire che provoca una sensazione di sazietà
anche dopo il consumo di un pasto leggero, impedendo di mangiare troppo e
favorendo una buona digestione 10.
Il dong quai, un tonico particolarmente importante per le donne
Il dong quai (Angelica sinensis) è un’erba
aromatica che cresce in Cina, in Corea e
in Giappone. La sua reputazione lo posiziona subito dopo il ginseng ed è considerato come la pianta tonica più importante
per le donne. È soprannominato il "ginseng
femminile". Viene utilizzato in praticamente tutte le affezioni ginecologiche,
dalla regolazione del ciclo mestruale al
trattamento dei sintomi della menopausa
causati dai cambiamenti ormonali. Alla
fine del 1800, un estratto di dong quai
conosciuto con il nome di Eumenol era
diventato famoso in Europa come tonico
per le donne. Ed è ancora così che viene
considerato in Occidente.
Il dong quai contiene sostanze estrogene
che potrebbero esercitare un effetto regolatore sui livelli di estrogeni e sui meccanismi biologici estrogeni. Sembrano rinforzare gli effetti estrogeni quando i livelli di
estrogeni sono bassi e sembrano entrare in
competizione con questi ultimi quando
sono troppo elevati.
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5
L’epidemium (in inglese horny goat weed) aumenta il vigore sessuale
Nella medicina tradizionale cinese, l’utilizzo dell’epidemium risale a più di 2000
anni fa. Nella donna, viene principalmente
impiegato per curare la fatica e l’ipertensione dopo la menopausa. Nell’uomo, si
ritiene possa favorire la produzione degli
spermatozoi e il desiderio sessuale e
migliorare alcuni casi di impotenza.
Horny goat weed può tradursi con "erba
della capra in calore". Infatti, l’aspetto spinoso dell’epidemium respinge tutti gli animali tranne le capre che, invece, si avvicinano. È osservando il comportamento
sessuale passionale di questi animali che i
terapeuti hanno capito l’importanza dell’epidemium.
Diversi studi realizzati in Cina sull’epidemium suggeriscono che le sue proprietà
sono dovute alla presenza di un flavonoide, l’icarina. Hanno soprattutto mostrato che l’estratto di Epidemium, in alcuni
conigli, distende i muscoli lisci del corpo
cavernoso, suggerendo la sua implicazione nella disfunzione erettile.
Alcuni studi precedenti si erano interessati
alle sue proprietà toniche, soprattutto per il
cuore, i reni e il fegato, così come di stimolante sessuale. Suggeriscono che l’icarina influenza favorevolmente la produzione di testosterone. L’epidemium sembra
anche stimolare i nervi di tutto il corpo, in
particolare nella regione genitale.
L’agnocasto (Vitex agnus) regola i livelli ormonali
6
L’agnocasto era utilizzato per trattare diversi
problemi ginecologici. Nella seconda metà
dell’ultimo secolo, veniva impiegato per
curare la sindrome premestruale, i dolori al
seno e altre malattie ginecologiche. In
Europa, è un trattamento autorizzato dalla
Commissione Europea per i cicli mestruali
irregolari, la sindrome premestruale o i
dolori al seno. Alcuni studi hanno mostrato
che l’agnocasto agisce nel cervello influenzando il neurotrasmettitore dopamina che, a
sua volta, agisce sulla liberazione di prolattina. Livelli irregolari di prolattina potrebbero contribuire ai dolori mammari e ai
malumori legati alla sindrome premestruale.
È stato anche mostrato che è benefico per la
regolazione di diversi ormoni, compreso il
progesterone 11.
Lo zenzero: virtù afrodisiache
dimostrate dai medici arabi e asiatici
Lo zenzero è una pianta vivace erbacea originaria dell’Asia, in modo particolare
dell’India, della Cina e dell’isola di Giava. La
sua radice viene utilizzata da molto tempo
nella medicina tradizionale cinese, soprattutto come stimolante della digestione. Nel
sedicesimo secolo, in Francia era un tonico
molto diffuso, noto per fortificare il cuore e
lo stomaco e per aiutare a resistere ai veleni.
Ma la sua reputazione proviene soprattutto
dalle sue virtù afrodisiache utilizzate da
molto tempo dai medici arabi e asiatici. È
tradizionalmente utilizzato come tonico,
soprattutto in caso di affaticamento sessuale.
Il Ginkgo biloba migliora la circolazione sanguigna
Numerosi studi hanno mostrato che il
Gingkgo biloba aiuta a migliorare il flusso
sanguigno nei piccoli vasi, aumenta l’ossigenazione dei tessuti, protegge i vasi sanguigni dalle lesioni radicali e ripristina l’elasticità e la tonicità di tutto il sistema
circolatorio. Queste proprietà rendono il
Gingkgo biloba particolarmente efficace
per migliorare il funzionamento sessuale
dell’uomo e della donna.
In uno studio realizzato in Germania,
60 uomini con una disfunzione erettile hanno
assunto per un periodo compreso fra 12 e
18 mesi quotidianamente 60 mg di Gingkgo
biloba. I primi segni di miglioramento sono
comparsi dopo 6-8 settimane di trattamento.
Dopo sei mesi, la metà dei soggetti aveva
ritrovato la propria funzione erettile 12.
All’Università della California di San
Francisco, è stato condotto uno studio aperto
su 63 soggetti (di cui 33 donne), per osservare se il Gingkgo biloba potesse aiutare a
trattare disfunzioni sessuali indotte da un
trattamento antidepressivo. I soggetti hanno
assunto quattro volte al giorno 60 mg di
Gingkgo biloba o due volte al giorno
120 mg. Le donne hanno risposto meglio
agli effetti che stimolano la sessualità del
Gingkgo biloba rispetto agli uomini, con percentuali di successo del 91% contro il 76%.
La maca, o ginseng peruviano,
migliora la resistenza allo stress e l’attività sessuale
La maca (Lepidium meyenil), denominato
anche "ginseng peruviano", è una pianta
che cresce nel Perù sulle alte vette della
Cordigliera delle Ande, fra i 3008 e i
4500 m di altitudine. Le popolazioni dei
Pumpush e degli Yaros utilizzavano la sua
radice per tonificare l’organismo e per
combattere la fame. Dopo aver colonizzato queste popolazioni, gli Inca hanno
sviluppato la cultura della maca.
L’imperatore Inca lo dava ai suoi soldati
prima delle spedizioni e delle battaglie per
aumentare la loro forza e il loro coraggio.
La medicina peruviana utilizza le virtù
medicinali del suo tubero essiccato per
curare disturbi della sessualità e della riproduzione e stimolare il sistema immunitario,
per curare l’anemia, i disturbi mestruali o
per attenuare i sintomi della menopausa.
Negli anni 1960-1970, alcuni ricercatori dell’università di Cayetano Heredia, a Lima,
hanno studiato gli effetti della polvere di
radice di maca su alcuni ratti maschi e femmine. Hanno dimostrato che aumentava la
resistenza e la forza fisiche, la fertilità e l’attività sessuale, così come la resistenza allo
stress. Altri studi su alcuni roditori hanno in
seguito dimostrato che migliorava il comportamento sessuale. Alcuni ricercatori cinesi
hanno testato gli effetti di un estratto liquido
di maca sul comportamento sessuale di ratti
e topi. Dopo 22 giorni di somministrazione
per via orale dell’estratto, la frequenza dei
rapporti sessuali degli animali era aumentata
e i tempi per il raggiungimento dell’erezione
erano diminuiti 13. In alcuni ratti, aumenta la
spermatogenesi 14. Uno studio sull’uomo
conferma che migliora la produzione di
spermatozoi così come la loro motilità 15.
Uno studio di 12 settimane è stato realizzato su alcuni uomini di età compresa fra
21 e 56 anni. Hanno assunto quotidianamente 1500 mg di maca, 3000 mg di
maca e un placebo. 8-12 settimane di
integrazione hanno migliorato il loro desiderio sessuale 16. Al contrario, non ha
alcuna incidenza sui livelli sierici di testosterone o di estradiolo.
Durante la menopausa, le donne lamentano spesso una perdita del desiderio sessuale, che si accompagna a una secchezza
vaginale. La maca agisce come un regolatore dell’asse ipotalamo-ipofisario e favorisce il ripristino dell’equilibrio ormonale.
Il muira puama migliora la libido e cura le disfunzioni sessuali
Il muira puama (Ptychopetalum olacoides)
è una bibita brasiliana utilizzata da molto
tempo dalla medicina popolare
nell’America del sud come afrodisiaco e
tonico sessuale per sostenere la virilità e
trattare l’impotenza. Alcuni studi sull’uomo hanno confermato l’utilizzo del
muira puama per migliorare la libido e per
trattare le disfunzioni erettili.
In uno studio condotto all’istituto di sessuologia, a Parigi, sotto la supervisione del
dott. Jacques Waynberg, 262 pazienti maschi con assenza di desiderio sessuale e
incapacità di raggiungere o di mantenere
un’erezione sono stati trattati con 1-2,5 g
quotidiani di un estratto di muira puama.
Dopo due settimane di trattamento, il 51%
dei pazienti affetti da disfunzione erettile
hanno riscontrato dei miglioramenti significativi. Inoltre, il 62% dei pazienti affetti
da perdita di libido hanno riportato che
l’estratto di muira puama aveva un effetto
dinamizzante 18.
Uno studio su alcuni conigli ha indicato
che il muira puama aveva la capacità di
rilassare i corpi cavernosi nel pene, favorendone così il rigonfiamento 19. Un altro
studio indica che potrebbe bloccare l’attività di un enzima, l’acetilcolinesterasi,
liberando così una maggiore quantità di
acetilcolina per aiutare nella dilatazione
dei vasi sanguigni della regione genitale.
Livelli scarsi di magnesio
sono stati osservati in alcuni soggetti
affetti da eiaculazione precoce.
L’eiaculazione precoce è la disfunzione
sessuale più corrente nell’uomo. Il magnesio è uno degli elementi presenti nel seme
dell’uomo ed è indispensabile per l’attività
di alcuni enzimi. Una diminuzione dei
livelli di magnesio ha come risultato un
aumento della tromboxan A2 che porta ad
un aumento del calcio intracellulare endoteliale e infine ad un abbassamento dei
livelli di ossido nitrico. Poiché l’ossido
nitrico è un fattore di distensione dei muscoli lisci vascolari, la contrazione dei muscoli lisci cavernosi derivante dalla diminuzione dei livelli di ossido nitrico potrebbe
essere un fattore che contribuisce all’eiaculazione precoce. È stato realizzato uno
studio di casi controllati su 19 soggetti
affetti da eiaculazione precoce e 19 soggetti senza problemi. I risultati hannodi
mostrato che i livelli di magnesio sierico
seminale erano nettamente più bassi nei
pazienti affetti da eiaculazione precoce
rispetto ai testimoni 17.
7
Il tongkat ali (Eurycoma longifolia Jack) aumenta i livelli di testosterone libero e l’attività sessuale
8
Il tongkat ali (Eurycoma longifolia) è un
albero che cresce nella giungla della
Malesia. Viene utilizzato da diverse centinaia di anni in questo paese e in Indonesia
per stimolare in maniera efficace e senza
pericolo la libido delle donne così come
quella degli uomini. Soprannominato il
prestazioni sessuali 21, 22.
Uno studio realizzato su alcuni tessuti di
testicoli umani incubati in un estratto di
radice di tongkat ali mostra un aumento
significativo della concentrazione di testosterone e dei suoi precursori, suggerendo che ha la capacità di aumentare la
"ginseng della Malesia", viene utilizzato da
diversi secoli nel sud-est asiatico per favorire il benessere e aumentare la forza e la
libido. Oggi, viene utilizzato sempre più
spesso come un’alternativa naturale ed efficace ai farmaci che stimolano la sessualità.
I primi studi sperimentali animali si sono
concentrati principalmente sulle sue proprietà afrodisiache. Alcuni topi trattati con
tongkat ali avevano un’attività sessuale
molto più intensa rispetto ad alcuni animali testimoni. Era anche aumentato del
480% il loro testosterone sierico. Altri
studi animalidi mostrano che aumenta le
biosintesi degli androgeni 23.
Una squadra di ricercatori dell’università di
Malaya, in Malesia, ha realizzato uno studio randomizzato su 30 volontari per osservare gli effetti di un estratto di tongkat ali,
Lj-100™, sui loro livelli di testosterone, di
DHEA, di SHBG così come sulla loro qualità di vita. I volontari, uomini sposati di età
compresa fra i 31 e i 52 anni, hanno
assunto due capsule al giorno di Lj-100™
per tre settimane. Sono stati prelevati da
questi ultimi dei campioni di sangue e sono
stati forniti dei questionari da riempire per
valutare la loro vita e la loro salute sessuale.
Nel 62% dei casi, sono stati osservati un
aumento del desiderio e delle prestazioni
sessuali e un miglioramento del loro benessere fisico, sessuale e psicologico. I loro
livelli di testosterone non sono stati praticamente modificati, quelli di DHEA sono
aumentati del 26% dopo una settimana di
trattamento e del 47% dopo tre settimane.
Quelli di SHBG sono diminuiti dopo una
settimana nel 36% dei casi e nel 66% dei
casi dopo tre settimane. Parallelamente, i
livelli di testosterone libero sono aumentati.
Il meccanismo di azione dell’Lj-100™ è
stato studiato valutando in vitro la formazione di cGMP e di cAMP, due messaggeri
chimici naturali indispensabili per la formazione di un’erezione, su corpi cavernosi di
conigli. L’estratto ha aumentato e stimolato
i livelli di questi due messaggeri in maniera
dipendente dalla dose, anche in assenza di
stimolo sessuale, indicando il rilassamento
dei muscoli lisci.
Un altro studio attualmente in corso, realizzato dal governo della Malesia e
dall’Istituto di tecnologia del Massachusetts
(MIT), è stato ideato per determinare in
quale modo l’Eurycoma longifolia aumenti
la disponibilità del testosterone.
Le Tribulus terrestris utilizzato da migliaia di anni
Il Tribulus terrestris viene utilizzato fin dai
tempi antichi in India per curare i problemi sessuali dell’uomo e della donna.
Possiede un effetto benefico sul metabolismo del testosterone. Alcuni studi hanno
mostrato che:
• migliora le disfunzioni erettili;
• aumenta la fertilità degli uomini e delle
donne;
• abbassa i livelli di colesterolo;
• possiede un’azione ipertensiva;
• contiene degli antiossidanti;
• riduce i livelli di glucosio sierico;
• aiuta ad alleviare i sintomi della menopausa.
Il Tribulus terrestris è utilizzato nella medicina tradizionale cinese e nella medicina
ayurvedica da migliaia di anni per trattare
la sterilità, le disfunzioni erettili e la scarsa
libido. Uno studio recente mostra che,
quando si somministra del Tribulus terrestris ad animali, i loro livelli di testosterone
aumentano in maniera significativa
rispetto a quelli di animali testimoni 24.
In un altro studio, la somministrazione di
Tribulus determinerebbe un aumento del
flusso sanguigno nei corpi cavernosi del
pene, probabilmente dovuto a un aumento
del testosterone e alla liberazione di
ossido nitrico. L’ossido nitrico è un componente essenziale della circolazione sanguigna, vitale per la funzione sessuale
degli uomini e delle donne 25. Alcuni studi
condotti sui conigli da parte di alcuni
ricercatori della Nuova Zelanda hanno
mostrato che la protodioscina, l’ingrediente attivo del Tribulus, agisce aumentando la risposta tissulare all’acetilcolina,
alla nitroglicerina e alla stimolazione elettrica. Grazie a questi risultati, i ricercatori
hanno concluso che gli effetti afrodisiaci e
di rafforzamento dell’erezione osservati
con il Tribulus erano dovuti a un aumento
della liberazione di ossido nitrico da parte
dell’endotelio e da parte delle terminazioni nervose nitrergiche 26.
Sotto forma di niacinammide, la vitamina B3 migliora la circolazione sanguigna
La vitamina B3 è indispensabile per la sintesi degli ormoni sessuali e dei neurotrasmettitori. Svolge un ruolo nella formazione
dei globuli rossi e nella circolazione sanguigna. Favorisce la dilatazione mirata dei
vasi sanguigni necessari all’erezione e all’alimentazione del clitoride. Inoltre, favorisce la produzione di istamina, una sostanza che partecipa alla sensazione
provocata dall’orgasmo.
La yohimba stimola la libido e aumenta l’intensità degli orgasmi
Corynanthe johimbe è il nome botanico di
un grande albero sempreverde che cresce
nell’Africa occidentale. Viene utilizzato da
diversi secoli in Africa occidentale per le
sue virtù afrodisiache. Le tisane derivate
dalla sua corteccia erano utilizzate
durante le prime notti di nozze o durante
le feste orgiastiche per stimolare la libido e
aumentare l’intensità degli orgasmi. È stata
introdotta nelle farmacopee europee alla
fine del diciannovesimo secolo per queste
stesse proprietà.
La yohimba contiene numerosi alcaloidi; il
principale è la yohimbina, alla quale deve
le sue virtù afrodisiache. Aumenta il desiderio, le sensazioni e gli orgasmi nella
donna e nell’uomo. Viene utilizzato in
Europa da più di 75 anni per trattare le disfunzioni erettili.
La yohimbina è un alfa-bloccante che
agisce inibendo il sistema adrenergico alfa2, dilatando i vasi sanguigni e aumentando
il flusso sanguigno nel pene, aiutando così
a migliorare la funzione erettile. Agisce
anche sulla libido femminile. Viene anche
utilizzato con successo per trattare le disfunzioni erettili nei diabetici 27. Alcuni
studi suggeriscono che agirebbe principalmente sull’appetito sessuale attivando indirettamente il sistema dopaminergico 28.
Benché il numero di studi sullo yohimbe
sia relativamente limitato, questo estratto
ha un lungo passato di efficacia e di sicurezza. Alcuni studi animali hanno dimos-
Lo zinco partecipa alla sintesi del testosterone
Una carenza di zinco, sebbene minima,
può provocare un abbassamento della
libido nell’uomo e nella donna. Diversi
studi hanno sottolineato il ruolo dello
zinco sulla produzione di testosterone.
Aumenta il vigore sessuale. I
trato che possiede un notevole effetto
benefico sulle prestazioni sessuali. Le
meta-amilasi di alcuni studi umani
controllati randomizzati hanno nettamente dimostrato la superiorità della
yohimba su un placebo 29.
In uno studio, 45 uomini di età pari a circa
57 anni con una disfunzione erettile hanno
assunto separatamente tre trattamenti diversi
ognuno per due settimane. 3,25 g di arginina con 6 mg di yohimbina, solo yohimbina o un placebo. I trattamenti sono stati
assunti per via orale a stomaco vuoto una o
due ore prima di un rapporto sessuale. È il
trattamento che associa la yohimbina e l’arginina ad essere risultato più efficace. La
yohimbina agiva meglio rispetto al placebo,
ma la differenza non era statisticamente
significativa. Il 40% dei partecipanti ha
considerato come efficace il trattamento con
i due principi attivi, contro il 28,9% per la
yohimbina e il 17,8% per il placebo. Gli
uomini con un disturbo leggero-moderato
della funzione erettile hanno risposto
meglio al trattamento rispetto a quelli che
avevano difficoltà più gravi 30.
9
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