Milano,riaprelascuolaaraba.«Èinregola

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Milano,riaprelascuolaaraba.«Èinregola
C ORRIERE
DELLA
S ERA U V ENERDÌ
3
N OVEMBRE
Cronache
2006
9 ottobre
100 alunni
In via Ventura, zona est di
Milano, apre la prima scuola
italo-egiziana d’Italia.
Le lezioni partono
con un blitz: all’istituto manca
l’autorizzazione della
direzione scolastica lombarda
Sono cento i bambini di
elementari e medie iscritti
all’istituto intitolato al premio
Nobel egiziano Nagib Mahfuz.
Sono di origine egiziana.
Da lunedì frequenteranno
lezioni in arabo e in italiano
12 ottobre
18 docenti
Dopo tre giorni di lezioni
e polemiche, il prefetto
di Milano emette un’ordinanza
di chiusura dell’istituto arabo.
«L’edificio non è a norma,
non sono rispettate le regole
di sicurezza»
Sono gli insegnanti della
«Nagib Mahfuz». Nove egiziani
e nove italiani. Ogni anno gli
studenti dovranno sostenere
un esame di arabo al consolato
egiziano e uno di italiano nelle
scuole pubbliche di Milano
RITORNO SUI BANCHI Un gruppo di studentesse di via Ventura con il velo e lo zainetto sulle spalle (Sgro/Tam Tam)
Milano, riapre la scuola araba. «È in regola»
Via libera da provveditore e prefetto. Ma il Comune frena: per noi manca l’agibilità
MILANO — «La scuola araba
può aprire». Già da lunedì. Con
un decreto firmato ieri mattina, il
direttore scolastico lombardo,
Mario Giacomo Dutto, ha autorizzato le lezioni in via Ventura. Poche ore più tardi, il prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, ha
ritirato l’ordinanza con cui aveva
chiuso l’istituto tre giorni dopo
l’avvio dei corsi. «Le regole sono
state rispettate», spiega Lombardi. Ma dal Comune fanno sapere:
«Per noi manca ancora l’agibilità
dell’edificio». La Lega Nord annuncia una protesta: «Lunedì saremo in via Ventura». E An avverte: «Si rischia di creare un ghetto».
Si riparte. Dopo quasi un mese
di polemiche, lettere tra il ministro Giuseppe Fioroni e il sindaco
di Milano Letizia Moratti, dopo
scontri politici, manifestazioni di
piazza e battaglie burocratiche,
l’istituto italo-egiziano — il primo
in Italia, bilingue e laico — riapre
le porte ai suoi cento iscritti.
Ieri la svolta. «Per evitare equivoci — ha fatto sapere Dutto —
abbiamo voluto prendere una posizione chiara. Per noi la scuola
può cominciare. Fermo restando
ogni avverso ed esplicito avviso
da parte dell’autorità comunale
competente». Rispondono i tecnici di Palazzo Marino: «Non abbiamo l’agibilità dello stabile e serve
ancora un documento catastale
(il cambio di destinazione d’uso)
che non è stato nemmeno consegnato. Dutto ha dato un permesso sulla base di un’autocertificazione (presentata dai promotori
della scuola, ndr) che in questi casi non è prevista».
A sbloccare la situazione, ci ha
pensato il prefetto di Milano
Gian Valerio Lombardi. Era stato
lui, il 12 ottobre scorso, a chiudere la scuola con un’ordinanza
«dettata da motivi di sicurezza».
«Ma ora, con l’autorizzazione di
Dutto, che comprende e risolve la
questione dell’agibilità, quel provvedimento decade». Lombardi è
chiarissimo: «Se per il direttore
scolastico va tutto bene, noi non
abbiamo nulla da eccepire. Questa vicenda si conclude nel pieno
rispetto delle regole».
Festa in via Ventura. I genitori
degli alunni egiziani esultano: «Finalmente i nostri figli potranno
studiare l’italiano e l’arabo contemporaneamente». Già ieri si sono incontrati per commentare la
fine di «una battaglia vinta». Sandro Antoniazzi, tra i fondatori dell’istituto intitolato al premio Nobel Nagib Mahfuz, aggiunge: «È
stato riconosciuto un diritto fondamentale. Per Milano sarà
un’esperienza positiva perché si
allargano le possibilità di avere
rapporti costruttivi con altre nazioni».
Ma le polemiche continuano.
Dallo staff del sindaco Letizia Moratti, che ieri ha ricevuto una richiesta di incontro da parte del
console egiziano a Milano, fanno
LA SVOLTA
LE PROTESTE
L’autorizzazione dopo quasi un
mese di polemiche. Lunedì gli
studenti saranno di nuovo in aula
Alleanza nazionale: così si crea
un ghetto. La Lega: saremo
in via Ventura per dire no
notare che «il direttore scolastico
lombardo si è preso l’onere di dare questo permesso sapendo che
manca ancora parte della documentazione. Per Dutto è tutto a
norma? Bene. Ma la responsabilità — ripetono — se la sono presa
lui e il prefetto». Continua Andrea Ronchi, portavoce di An:
«La fretta di Fioroni è sospetta.
Ci spieghi lui quale impostazione
culturale avrà questo istituto. Ma
soprattutto, quale scuola italiana
apre il 6 novembre? La preoccupazione è che si crei un pericoloso precedente».
Le lezioni in via Ventura riprenderanno lunedì: arabo e italiano,
due ore di Corano alla settimana,
storia e geografia dell’Occidente
e dei Paesi Arabi. Ci sarà anche la
Lega Nord, lunedì mattina. Matteo Salvini, europarlamentare del
Carroccio, commenta: «È un errore politico e culturale. Questa è
ghettizzazione, non integrazione».
Annachiara Sacchi
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L’ARCIVESCOVO DI SALERNO
«La moglie sogna Wojtyla
e lui guarisce dal cancro»
NAPOLI — Un giovane salernitano,
ammalato di cancro ai polmoni, sarebbe
inspiegabilmente guarito dopo che la
moglie aveva visto in sogno Papa
Wojtyla che la rassicurava. Lo ha detto
l’arcivescovo di Salerno, Gerardo
Pierro, nella celebrazione di Ognissanti.
La guarigione è avvenuta nel 2005.
Verrà esaminata da una commissione
scientifica. Per l’arcivescovo
l’intervento prodigioso «potrebbe far sì
che Giovanni Paolo II sia presto beato».
IN AULA A CAMPOBASSO
Processo per due omicidi
«Izzo è sano di mente»
CAMPOBASSO — Angelo Izzo,
il mostro del Circeo accusato
dell’omicidio della moglie e della figlia
del boss Maiorano, ha chiesto di
essere scarcerato. Lo ha fatto,
all’insaputa del suo avvocato, durante
la terzultima udienza del processo. La
prima a porte aperte (con 5 minuti di
riprese tv), come richiesto dallo stesso
Izzo. Al centro del dibattimento la
perizia che lo considera «totalmente
capace di intendere e di volere».
DISTILLERIE CLANDESTINE
Russia, decine di morti
per la vodka adulterata
MOSCA — Una vodka adulterata,
contaminata da agenti tossici
ambientali di distillerie clandestine
ha trasformato la bevanda nazionale
russa in una miscela micidiale che sta
uccidendo decine di persone. Nelle
ultime settimane sono state centinaia
le vittime di epatite e di insufficienza
epatica tra quanti hanno bevuto
vodka di una delle partite
contaminate. Il procuratore generale
ha disposto una vasta operazione per
smantellare le distillerie clandestine.
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