UDIENZA AL DOTT. GUIDO BERTOLASO, CAPO DEL

Transcript

UDIENZA AL DOTT. GUIDO BERTOLASO, CAPO DEL
UDIENZA AL DOTT. GUIDO BERTOLASO, CAPO DEL DIPARTIMENTO
DELLA PROTEZIONE CIVILE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
La Reggenza è particolarmente lieta di ricevere oggi in udienza il Dott. Guido
Bertolaso, Capo del Dipartimento della Protezione Civile della Repubblica Italiana.
La Protezione Civile Italiana è senz'altro una tra le istituzioni che gode di
maggior stima e ammirazione a livello internazionale e salutare oggi il suo
autorevolissimo rappresentante è per noi motivo di orgoglio. Tra l'altro questa visita
avviene in una felice coincidenza: la promulgazione, da parte della Reggenza - proprio
nella giornata odierna - della Legge sulla Protezione Civile approvata dal Consiglio
Grande e Generale nella seduta del 27 gennaio scorso.
Tanti sono stati i contesti in cui, in questi anni, la Protezione Civile Italiana è
intervenuta ? sul territorio e al di fuori dei confini nazionali -, collaborando anche con
molti Paesi, non solo europei, nell'affrontare emergenze a livello internazionale: in tutti si
è contraddistinta per la professionalità, l'armonica ripartizione delle competenze, il
lodevole impegno che la stessa ha saputo esprimere con iniziative pronte ed efficaci che
le hanno fatto conseguire un'estimazione ed un apprezzamento diffusamente condivisi e
di cui la vicina e amica Repubblica Italiana è giustamente fiera. Ricordiamo come la
encomiabile opera compiuta dalla Protezione Civile le sia valsa, nel luglio 2004, il
conferimento, da parte del Presidente Ciampi, della medaglia d'oro al merito civile.
Certamente l'organizzazione che Lei rappresenta e guida, Dott. Bertolaso, ben
può vantare di aver saputo realizzare un vero e proprio ''modello italiano'', diventato, a
ragione, un riferimento per tanti altri Paesi nel mondo e che anche per la nostra realtà,
pur nella sua piccola dimensione territoriale, rappresenta sicuramente un esempio
imprescindibile da cui trarre preziosi insegnamenti.
Una complessa ed efficiente organizzazione come quella della Protezione
Civile si realizza anche con la cosciente partecipazione della cittadinanza e con la
condivisione spontanea e coraggiosa di tanti volontari. Il ruolo svolto in questo ambito
dal volontariato è infatti basilare.
Certamente la realtà del volontariato si è dimostrata in Italia una risorsa
preziosa, viva, attenta e partecipe. Auspichiamo che anche i Sammarinesi, soprattutto i
giovani, già peraltro sensibili in questo ambito, si dirigano sempre più verso questa
esperienza, espressione di autentico spirito di servizio. Certamente la legge recentemente
approvata dal nostro parlamento - nell'introdurre concetti, criteri e strumenti sulla
protezione civile più attuali ed efficaci rispetto alla previgente normativa - si è posta
altresì l'obiettivo di promuovere e utilizzare al meglio il volontariato perché possa fornire
valore aggiunto e capillarità di intervento. Del resto la nostra piccola Repubblica vanta
nella sua storia un meritorio episodio umanitario quando durante la seconda Guerra
Mondiale ? come già ricordato dal Segretario di Stato Lonfernini ? ha dato rifugio ad
oltre 100.000 profughi italiani: circa 10 volte l'allora popolazione sammarinese. Ci piace,
in questa occasione, sottolineare quell'evento e attualizzare il suo grande valore nella
convinzione che l'esperienza compiuta soccorrendo gli altri in un momento di bisogno
faccia bene anche a chi dà aiuto e non solo a chi lo riceve e che il volontariato, in
particolare per i giovani, sia la migliore palestra per diventare cittadini consapevoli e
attivi, efficace strumento di formazione e di impegno.
Con queste considerazioni, Dott. Bertolaso, certi di interpretare i sentimenti,
non solo di tutte le istituzioni, ma anche di tutti i cittadini sammarinesi, esprimiamo a Lei
e a tutti gli operatori della Protezione Civile Italiana sentimenti di sincera e profonda
ammirazione per il servizio svolto a tutela dell'incolumità e della sicurezza di tante
persone.
Nel rinnovarLe il nostro compiacimento per l'odierna visita a San Marino, di
cui auspichiamo che - pur nella brevità del Suo soggiorno - Ella possa conoscere ed
apprezzare le più singolari peculiarità, Le formuliamo i nostri migliori auspici per il
proseguimento della Sua esemplare attività.
San Marino, 6 febbraio 2006/1705 d.F.R.