documento del consiglio di classe
Transcript
documento del consiglio di classe
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca I.I.S. “J. TORRIANI” ISTITUTO TECNICO - SETTORE TECNOLOGICO LICEO SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE Via Seminario, n° 17/19 - 26100 CREMONA 037228380 - Fax: 0372412602 E-mail: [email protected], [email protected], [email protected] Sito Web: www.iistorriani.gov.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento - art. 5) INDIRIZZO CHIMICA Classe 5A Anno Scolastico 2015/2016 C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 1/56 INDICE 1-PRESENTAZIONE GENERALE 1.1 PROFILO DI INDIRIZZO 1.2 QUADRO ORARIO 1.3 SUDDIVISIONE DISCIPLINE AREA SCIENTIFICA E AREA UMANISTICHE 1.4 COMMISSARI INTERNI 2- PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 2.1 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITÀ DIDATTICA 2.2 ELENCO ALUNNI INTERNI 2.3 BREVE STORIA DELLA CLASSE 2.4 DATI 3- PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA 3.1 METODOLOGIE,STRUMENTI,SPAZI UTILIZZATI 3.2 LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE 3.3 OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI 3.4 CRITERI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIE ADOTTATE 3.5 ATTIVITA’ DI RECUPERO, INTEGRATIVE, PROGETTI, STAGE 3.6 ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO 3.7 PROGRAMMI SVOLTI ALLEGATI All.1 GRIGLIE DI VALUTAZIONE All.2 PROVE DI SIMULAZIONE C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 2/56 1-PRESENTAZIONE GENERALE 1.1 PROFILO DI INDIRIZZO Il perito chimico è una figura professionale con un’ampia gamma di conoscenze non solo nel campo strettamente chimico, ma spazia nell’ambito della biotecnologia, dell’informatica e dell’ecologia. Infatti la preparazione tiene conto delle nuove realtà produttive che prefigurano nuovi bisogni e tendono a ridefinire il concetto di professionalità nel senso della più ampia polivalenza delle capacità e delle competenze. Le mutate prospettive dell’industria chimica e le affermazioni di nuovi interessi, quali la salvaguardia dell’ambiente e la tutela della salute, hanno favorito anche nel campo dei programmi didattici una scelta indirizzata ad una chimica più evoluta e a più alto contenuto tecnologico. Nell’ambito del proprio livello operativo, il perito chimico ha competenze di conduzione e controllo dei prodotti finiti negli impianti di produzione industriale; ha compiti di operatore nei laboratori di analisi dalle più svariate applicazioni, dal biomedico alla ricerca; è in grado di valutare le problematiche di processo, dal campionamento al referto, così come è in grado di inserirsi in un gruppo di progettazione per la realizzazione di sintesi industriali. 1.2 QUADRO ORARIO DISCIPLINE CLASSE 3° CLASSE 4° CLASSE 5° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 Storia ed educazione civica 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 Lingua Inglese 3 3 3 Complementi di Matematica 1 1 0 Matematica 3 3 3 Tecnologie chimiche industriali 4 (2) 5 (3) 6 (3) Chimica organica e Biochimica 5 (2) 5 (3) 3 (2) Chimica Analitica e Strumentale 7 (4) 6 (4) 8 (5) 1 1 1 Religione C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 3/56 1.3 SUDDIVISIONE DISCIPLINE AREA SCIENTIFICA E AREA UMANISTICHE In base al D.M. 358 del 18/09/1998, il Consiglio di classe esprime come segue la propria indicazione relativa alla costituzione delle aree disciplinari finalizzate allo svolgimento dell’esame di stato: DISCIPLINE DI AREA UMANISTICA Lingua e lettere italiane Storia ed educazione civica Lingua straniera (Inglese) 1.4 DISCIPLINE DI AREA SCIENTIFICA Matematica Tecnologie chimiche industriali Chimica organica e biochimica Chimica analitica e strumentale Tecnologie chimiche industriali Educazione fisica COMMISSARI INTERNI Il Consiglio di Classe ha nominato Commissari interni i seguenti docenti DOCENTE DISCIPLINA Campani Maria Chimica organica Censi Eletta Tecnologie chimiche industriali Compagno Rosa Matematica C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 4/56 2- PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 2.1 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITÀ DIDATTICA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Docente Firma del docente Materia/e insegnata/e Continuità Didattica 3° 4° 5° Zaninelli Maria Luisa Firmato Lingua e Letteratura italiana X X Zaninelli Maria Luisa Firmato Storia X X Lampugnani Monica Firmato Lingua Inglese X X X Compagno Rosa Firmato Matematica X X X Censi Eletta Firmato X X X Miglioli Damiano Firmato X X X X Campani Maria Tonani Gianluca Lanfredi Elena Firmato Firmato Tecnologie chimiche industriali Chimica organica e Biochimica X X Firmato Chimica analitica e strumentale X X X X X Miglioli Damiano Firmato Zerbini Marzia Firmato Scienze motorie e sportive X X X Bruschi Alberto Firmato Religione X X X C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 5/56 2.2 ELENCO ALUNNI INTERNI 1. Brognoli Sonia 2. Brusaferri Leonardo 3. Cornetti Luca 4. Ferrara Francesco 5. Ferrari Clelia 6. Mainardi Matteo 7. Marchiò Elena 8. Melilli Davide 9. Morandi Sara 10. Oddera Giulia 11. Ponzoni Filippo 12. Pugliese Cristian 13. Reda Stefano 14. Singh Aditya 15. Singh Vikasdeep 16. Spagna Riccardo 17. Tosini Simone 2.3 BREVE STORIA DELLA CLASSE La classe V^ A Chimici è formata da 17 studenti, 12 maschi e 5 femmine, tutti provenienti dalla classe IV^ A Chimici. In terza la classe è stata notevolmente ridimensionata, da 22 a 15 alunni, ai quali si sono aggiunti in quarta altri due alunni ripetenti. Fin dalla sua formazione, nell’anno scolastico 2011-12, gli studenti hanno dimostrato capacità, curiosità intellettive, interessi e tempi di apprendimento eterogenei. Alcuni allievi hanno subito evidenziato la propensione per l’ambito scientifico e per le discipline di indirizzo, mentre altri sono apparsi più in difficoltà. Per aiutare questi ultimi a colmare le lacune, il consiglio di classe ha spesso organizzato attività di recupero curriculare od extra-curriculare. La partecipazione al dialogo educativo è stata costante e corretta per la maggior parte degli allievi. Gran parte della classe ha aderito, nel corso degli anni, alle numerose proposte ed esperienze programmate dal Consiglio di classe e dall’Istituto per ampliare l’offerta formativa ed acquisire un variegato bagaglio di competenze disciplinari e di cittadinanza. Proficua è stata l'esperienza maturata nei periodi di alternanza scuola- lavoro effettuati in terza e quarta e negli stages estivi, come si evince dai giudizi positivi dei tutor aziendali che hanno supervisionato i ragazzi. Positivo l’impegno nelle attività di orientamento in entrata, rivolto agli studenti di terza media, e nell’orientamento in uscita, che ha visto l’intero gruppo classe o i singoli elementi impegnati nelle iniziative promosse dall’Istituto con la collaborazione di enti ed organizzazioni locali. Al termine del quinquennio gli studenti hanno generalmente maturato un complessivo miglioramento nelle conoscenze disciplinari, nel metodo e nella capacità di studio e di lavoro. Alcuni di loro hanno anche affinato in modo soddisfacente le capacità critiche, di analisi, di sintesi e dimostrano una apprezzabile autonomia operativa; per altri studenti l’acquisizione di tali competenze risulta meno consolidata ed è stato necessario guidarli e stimolarli costantemente. In sintesi, gli studenti hanno globalmente acquisito capacità di: realizzare attività finalizzate e trasferibili all'esterno della scuola ; correlare i contenuti disciplinari alle relative applicazioni tecnologiche; C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 6/56 partecipare in modo responsabile al lavoro in classe; partecipare ad una discussione con argomentazioni nel complesso chiare e frutto di una riflessione personale. 2.4 DATI EVOLUZIONE DELLA CLASSE TERZA Iscritti(M/F) 22 (14 M, 8 F) QUARTA QUINTA 17 (12 M, 5 F) 17 (12 M, 5 F) Ritirati nessuno nessuno nessuno Trasferiti nessuno nessuno nessuno Non promossi 6 nessuno Promossi 10 8 Promossi con debito 6 9 3- PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA 3.1 METODOLOGIE,STRUMENTI,SPAZI UTILIZZATI METODOLOGIE DISCIPLINA LEZIONE FRONTALE LEZIONE INTERAT Lingua e Letteratura italiana X X Storia X X Lingua Inglese X X Matematica X Tecnologie chimiche e industriali Chimica organica e Biochimica Chimica analitica e strumentale X X X X X ATTIVITA’ DI RICERCA LAVORO DI GRUPPO ALTERNANZA CLIL /STAGE X X X X X X X C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 7/56 Scienze motorie e sportive Religione X X X X STRUMENTI DISCIPLINA LIBRO DI TESTO LABORAT./ PALESTRA DISPENSE INCONTRI, LEZIONI FUORI SEDE STRUMENTI MULTI MEDIALI Lingua e Letteratura italiana X X X Storia X X X Lingua Inglese X X X Matematica X Tecnologie chimiche e industriali Chimica organica e Biochimica Chimica analitica e strumentale Scienze motorie e sportive Religione SPAZI Aula Palestra Laboratori Aule speciali X X X X X X X X X X X X X X X ALTRO X X 2 C1 Aula Varalli Aula Magna Aula Audiovisivi Biblioteca Aula lim C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 8/56 3.2 LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE DISCIPLINA TESTI VOL. EDITORE Lingua e lettere italiane Sambucar,Salà, Letteratura, Guida all’esame,espansione Web 3 La Nuova Italia Lingua e lettere italiane Alighieri,La Divina Commedia Unico Libera (a scelta) Storia ed educaz. civica Feltri,Bertazzone,Neri,La torre e il pedone, dal novecento ai giorni nostri Lingua stran. (Inglese) Villani,Invernizzi,Top Grammar Unico Helbling Languages Lingua stran. (Inglese) Hutchinson,English for life intermediate,multipack Unico Oxford University Press Lingua stran. (Inglese) Oddone-Cristofani, Chemistry &Co Unico Editrice San Marco Matematica Barozzi, Bergamini, Trifone, Elementi di matematica 3 Sei Zanichelli Modulo V- Calcolo differenziale e studio di funzione Modulo W- Calcolo integrale e equazioni differenziali Tecnolog.chim. Industriali Natoli, Calatozzolo, Tecnologie chimiche industriali 3 Edisco Chimica organica e biochimica ferm .e lab. Fiorin, Biologia e microbiologia ambientale e sanitaria-seconda edizione di microbiologia- Principi e Tecniche Unico Zanichelli Chimica analitica e strumentale Crozzi, Protti, Ruaro, Analisi chimica strumentale 2° edizione,analisi chimica dei materiali Unico Zanichelli Analisi chimica elab. dati Crozzi, Protti, Ruaro, Elementi di analisi chimica strumentale seconda edizione Unico Zanichelli C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 9/56 3.3 OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI Utilizzare il linguaggio e i metodi propri □ delle singole discipline per organizzare X e valutare adeguatamente informazioni □ □ □ insufficiente adeguato discreto buono ottimo Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare e per interpretare dati □ X □ □ □ insufficiente adeguato discreto buono ottimo Utilizzare in modo autonomo tutti gli strumenti nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare □ X □ □ □ insufficiente adeguato discreto buono ottimo Saper valutare e argomentare il lavoro svolto □ X □ □ □ insufficiente adeguato discreto buono ottimo Collaborare in modo attivo e propositivo al dialogo con i docenti □ □ X □ □ insufficiente adeguato discreto buono ottimo Collaborare in modo attivo e propositivo con i compagni □ □ X □ □ insufficiente adeguato discreto buono ottimo Relazionarsi in modo corretto con l’istituzione scolastica nel rispetto del regolamento □ □ □ X □ insufficiente adeguato discreto buono ottimo C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 10/56 3.4 CRITERI DI VALUTAZIONE Criteri generali di valutazione L'attività di valutazione deve essere improntata a criteri di trasparenza, imparzialità, tempestività. Al fine di adottare omogenee modalità di verifica degli apprendimenti, il Collegio dei Docenti ha formulato una serie di indicazioni di lavoro: le valutazioni siano sufficientemente numerose e frequenti al fine di evitare la casualità dei risultati e di consentire all’allievo opportunità di miglioramento, ma tengano conto del carico di verifiche complessivo; le interrogazioni e gli esercizi investano piccole parti di programma, cercando di verificare obiettivi specifici ben definiti; siano individuati precisamente gli obiettivi fondamentali della disciplina e siano comunicati agli allievi; il docente predisponga prove che consentano la valutazione rispetto agli obiettivi fondamentali; sia data comunicazione agli studenti degli argomenti e degli obiettivi che saranno oggetto di verifica; i criteri di valutazione siano trasparenti; la comunicazione dei risultati delle prove scritta sia sollecita; venga data comunicazione immediata dei risultati delle prove orali sotto forma di indicazioni chiare e inequivoche; il voto sia espresso per unità intere; nella valutazione finale le proposte di voto dei singoli insegnanti non consistono in una pura e semplice media aritmetica dei voti riportati dagli allievi nelle prove, ma devono tenere conto di tutti gli elementi raccolti nelle occasioni in cui l'allievo si è manifestato: quindi non solo compiti in classe e interrogazioni, ma anche compiti a casa, lavori di gruppo, relazioni, ricerche, interventi in classe. Sottolineando la valenza formativa del momento della valutazione, per incentivare forme di autovalutazione da parte dello studente, per consentirne una maggiore responsabilizzazione e per sviluppare capacità di analisi delle proprie potenzialità e del proprio impegno, si richiamano gli elementi sui quali si fonda la valutazione degli apprendimenti: 1. Il profitto, con il quale si esprime il grado di conseguimento degli obiettivi cognitivi e delle relative abilità stabiliti nella programmazione. Il processo mentale dell'apprendimento viene descritto attraverso indicatori quali la conoscenza, la comprensione, l'applicazione, l'analisi, la sintesi, la capacità di valutare, a cui corrispondono appunto gli obiettivi cognitivi in esame. Nell'ambito di ciascuna disciplina gli insegnanti discutono e stabiliscono gli obiettivi e il livello minimo da raggiungere per conseguire il giudizio di sufficienza. 2. Il metodo di studio usato dall'allievo, l'interesse e le motivazioni messe in C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 11/56 evidenza, l'impegno nel lavoro scolastico. 3. La partecipazione alla vita di classe ed i comportamenti ad essa correlati: l'attenzione la precisione nel mantenere gli impegni la puntualità la capacità di formulare proposte costruttive gli interventi di approfondimento o la richiesta di chiarimenti la disponibilità alla collaborazione con gli insegnanti e con i compagni. 4. La progressione nell'apprendimento e in generale nell'acquisizione di autonomia che lo studente ha realizzato rispetto ai livelli di partenza. 5. I risultati e le modalità di partecipazione alle eventuali attività di recupero e sostegno, sia curricolari che extracurricolari. TIPOLOGIE DI VERIFICA UTILIZZATE DISCIPLINA Domande a risposta aperta Domande a risposta multipla Relazione dell’att. di laboratorio Problemi Test interatt Interro gaz.oral e Lingua e Letteratura italiana X X Storia X X Lingua Inglese X X Matematica X Tecnologie chimiche e industriali Chimica organica e Biochimica Chimica analitica e strumentale Scienze motorie e sportive Religione X X X X X X X X X X X X X X X C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 12/56 3.5 ATTIVITA’ DI RECUPERO, INTEGRATIVE, PROGETTI, STAGE ATTIVITÀ DI RECUPERO DISCIPLINA RECUPERO CURRICOLARE Lingua e Letteratura italiana X Storia X Lingua Inglese X Matematica X Tecnologie chimiche e industriali Chimica organica e Biochimica Chimica analitica e strumentale X SPORTELLO DIDATTICO CORSO DI RECUPERO ALTRO X X X X Scienze motorie e sportive X Religione X ATTIVITÀ INTEGRATIVE /PROGETTI/ STAGE PERIODO ATTIVITA’ SVOLTA a.s. 2013/2014 ALTERNANZA: Laboratorio Vailati s.r.l, San Paolo (BS) ALTERNANZA: La Linea Verde S.p.a., Manerbio (BS) ALTERNANZA: Acciaieria Arvedi, Spinadesco, Cremona ALTERNANZA: Sperlari- Cloetta, Cremona ALTERNANZA: Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Cremona ALTERNANZA:Vinicola Decordi del Borgo Imperiale Cortesole S.p.a., Motta Baluffi (CR) PARTECIPANTI Brusaferri, Cornetti Brognoli Ferrara Mainardi Mainardi, Marchiò, Ponzoni Marchiò C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 13/56 a.s. 2014/2015 a.s. 2015/2016 ALTERNANZA:TRS ecologica, Caorso (PC) ALTERNANZA: Zoogamma, Casalbuttano (CR) ALTERNANZA:Lameri Cereals S.p.a., S.Bassano (CR) ALTERNANZA:Veronesi Mangimi, Acquanegra (CR) ALTERNANZA: Green Oleo, Cremona ALTERNANZA: Micro-B, Asola (MN) ALTERNANZA: Sogis S.p.a., Sospiro (CR) ALTERNANZA: Padania Acque ALTERNANZA: Oleificio Zucchi, Cremona Uscita didattica/ BERGAMO SCIENZE PROGETTO“Viaggio della Memoria: Norimberga e il campo di Flossenbuerg” Melilli Morandi ALTERNANZA:Laboratorio Vailati s.r.l, San Paolo (BS) ALTERNANZA:La Linea Verde S.p.a., Manerbio (BS) ALTERNANZA: Padania Acque ALTERNANZA:Sperlari- Cloetta, Cremona ALTERNANZA: Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Cremona ALTERNANZA: Vinicola Decordi del Borgo Imperiale Cortesole S.p.a., Motta Baluffi (CR) ALTERNANZA: Centro di ricerca genomica vegetale, Fiorenzuola d'Arda (PC) ALTERNANZA: Zoogamma, Casalbuttano (CR) ALTERNANZA: L.G.S., Associazione Italiana Allevatori ALTERNANZA: Lameri Cereals S.p.a., S.Bassano (CR) ALTERNANZA:Gennaro Auricchio S.p.a., Cremona ALTERNANZA: Veronesi Mangimi, Acquanegra (CR) ALTERNANZA: Micro-B, Asola (MN) ALTERNANZA: Farmacia Zamboni, Cremona VISITA allo stabilimento della Solvay, Rosignano Marittimo (LI) PROGETTO “Missione Chimica” Cornetti VISITA DIDATTICA, EXPO 2015 VISITA DIDATTICA, Latteria di Soresina VISITA DIDATTICA, EFSA, Parma, Tutta la classe Tutta la classe Tutta la classe Oddera Pugliese Singh A., Singh V. Spagna Tosini Singh V., Tosini Ferrari, Singh A., Reda Tutta la classe Tutta la classe tranne Singh A., Singh V., Tosini Brognoli Brusaferri Ferrara Morandi, Ferrari Marchiò Melilli, Reda Mainardi Morandi Oddera Ponzoni Pugliese Spagna Tosini Tutta la classe Tutta la classe C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 14/56 VISITA DIDATTICA, GDN s.r.l., Soresina VISITA DIDATTICA, Cantine Berlucchi VISITA DIDATTICA, Az. Agricola AAA di Giovanni Allevi S.Nazzaro de' Burgondi (PV) VIAGGIO d'ISTRUZIONE, Barcellona PROGETTO “Global teaching labs con il MIT di Boston” Tutta la classe Tutta la classe Tutta la classe Tutta la classe tranne Mainardi, Singh A., Singh V. Tutta la classe 3.6 ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO PERIODO ATTIVITA’ SVOLTA PARTECIPANTI Gennaio 2014 Maggio 2015 Corso sulla Sicurezza Incontro con esperto del Rotary per presentazione del CV Talent Scout Compilazione CV e ricerca attiva del lavoro in collaborazione con Informagiovani di Cremona Simulazione di un colloquio di lavoro con esperti del Rotary Tutta la classe Tutta la classe Dicembre 2015-aprile 2016 Febbraio 2016 Marzo 2016 Marzo – Aprile 2016 LABORatorio Sapiens: una storia di scuola e di lavoro Marzo 2016 Salone in tour Tutta la classe Tutta la classe Ferrari, Marchiò, Melilli, Morandi, Pugliese, Singh V.,Tosini Brognoli, Brusaferri , Morandi, Marchiò, Melilli, Cornetti, Ferrara, Oddera Tutta la classe C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 15/56 3.7 PROGRAMMI SVOLTI 3.7.1- LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 3.7.2- STORIA 3.7.3- LINGUA STRANIERA: INGLESE 3.7.4- MATEMATICA 3.7.5- CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA 3.7.6- CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE 3.7.7- TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI 3.7.8- SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 3.7.9- RELIGIONE C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 16/56 3.7.1 DOCENTE: MARIA LUISA ZANINELLI DISCIPLINA: ITALIANO Per ogni Tema svolto vengono indicati i relativi contenuti. TEMA:UNITA' 1 CONTENUTI: L'ETA' DEL POSITISMO: IL NATURALISMO E IL VERISMO 1) Il Positivismo e la sua diffusione , la nuova fiducia nella scienza, la nascita dell'evoluzionismo 2) Naturalismo (cenni alla letteratura francese, Zola Guy de Maupassant) 3) Verismo: la poetica ed i temi TEMA: UNITA' 2 CONTENUTI: GIOVANNI VERGA E IL MONDO DEI VINTI 1) Giovanni Verga, la vita, il pensiero ed i principi della poetica verista, le tecniche narrative, il pessimismo del Ciclo dei Vinti. 2) Le opere : 3) Da Vita dei campi “ La lupa “ 4) Da I Malavoglia : “ La famiglia Malavoglia” , “L'arrivo e l'addio di 'Ntoni 5) Da Novelle rusticane “ La roba” 6) Da Mastro-don Gesualdo “ L'addio alla roba” e “La morte di Gesualdo “. TEMA: UNITA' 3 CONTENUTI: LA SCAPIGLIATURA SOLO CENNI TEMA: UNITA' 4 CONTENUTI: SIMBOLISMO, ESTETISMO E DECADENTISMO 1) L'affermarsi di una nuova sensibilità. Definizione, temi e stile 2) Charles Baudelaire, I fiori del male , Correspondances(la sinestesia) 3) Oscar Wilde , Il ritratto di Dorian Gray “ Lo splendore della giovinezza” 4) Nietzsche, Bergson e Freud : le idee e la loro influenza nel pensiero e nelle opere decadenti.. TEMA:UNITA'5 CONTENUTI: GIOVANNI PASCOLI E IL POETA FANCIULLINO 1) Giovanni Pascoli: la vita, il pensiero e la poetica, temi, motivi e simboli. 2) Da Il fanciullino “E' dentro di noi un fanciullino” 3) Da Myricae: “Lavandare”, “X Agosto”, “Temporale”, “Novembre”, “Il Lampo”, “Il tuono” C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 17/56 4) Da I canti di Castelvecchio: “ La mia sera”, “Il gelsomino notturno”. TEMA: UNITA' 6 CONTENUTI: GABRIELE D'ANNUNZIO ESTETA E SUPERUOMO 1) La vita, il pensiero e la poetica ( estetismo, edonismo, superomismo e panismo) 2) Da I Romanzi della Rosa Il piacere ( trama ) “Ritratto di un esteta” “Il verso è tutto” L'Innocente ( trama) Il trionfo della morte (trama) 3) Dalle Laudi : “La pioggia nel pineto” 4) Dal poema paradisiaco “ Consolazione” TEMA : UNITA' 7 LA POESIA ITALIANA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO 1) Crepuscolarismo caratteri generali, malinconia e decadenza in poesia) TEMA : UNITA' 8 LA NARRATIVA DELLA CRISI 1) Mann, Kafka, Proust e Joyce (solo cenni) TEMA : UNITA'9 1) Futurismo LE AVANGUARDIE 2) Filippo Tommaso Marinetti “Manifesto del Futurismo” TEMA: UNITA' 10 ITALO SVEVO E LA FIGURA DELL' INETTO 1) Italo Svevo: la vita, il pensiero e la poetica (la figura dell'inetto) 2) Da Una vita : “ L'insoddisfazione di Alfonso” 3) Da Senilità “ Amalia muore” 4) Da La coscienza di Zeno “ Prefazione e Preambolo”, “L'ultima sigaretta”, “Un rapporto conflittuale” , “Una catastrofe inaudita”. TEMA: UNITA' 11 1) Luigi Pirandello, la vita, la poetica ( i suoi rapporti col fascismo,il LUIGI PIRANDELLO E relativismo psicologico, la maschera, la crisi dei valori), le opere. LA CRISI 2) Da Novelle per un anno “La patente “, “Il treno ha fischiato” DELL'INDIVIDUO 3) Da Il fu Mattia Pascal “ Premessa”, “Cambio treno” “Io e l'ombra mia” 4) Da Uno, nessuno e centomila (la trama) 5)Da Così è se vi pare “ Come parla la verità” 6) da Sei personaggi in cerca d'autore “La condizione dei personaggi” 7) Da Enrico IV “ Pazzo per sempre” 8) Da L'Umorismo “ Il sentimento del contrario”. TEMA: UNITA' 12 1) La vita, la poetica , le opere ( Ermetismo, la conversione, la poesia C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 18/56 GIUSEPPE UNGARETTI E L'ALLEGRIA d'impegno) 2) Da L'Allegria “ Veglia” “Fratelli”, “Sono una creatura”, “I fiumi”, “Mattina”, “Soldati” 3) Da Sentimento del tempo “ Di luglio” 4) Da Il dolore “Non gridate più” TEMA. UNITA' 13 EUGENIO MONTALE E LA POETICA DELL'OGGETTO 1) La vita , il pensiero, la poetica (il correlativo oggettivo) 2) Da Ossi di seppia “Non chiederci la parola”, “ Mereggiare pallido e assorto”, “ Spesso il male di vivere ho incontrato”, “Cigola la carrucola del pozzo” 3) Da Le Occasioni “Non recidere, forbice , quel volto” “ La casa dei doganieri” 4) da La bufera e altro “ La bufera” 5) Da Satura “Caro piccolo insetto” , “Ho sceso dandoti il braccio” TEMA: UNITA' 14 UMBERTO SABA E IL CANZONIERE 1) La vita, il pensiero, la poetica. TEMA: UNITA' 15 LA POESIA ITALIANA TRA GLI ANNI VENTI E CINQUANTA 1) Ermetismo, linea Antiermetica, la poesia civile 2) Da Il canzoniere “ La capra”, “ A mia moglie”, “ “Città vecchia” “Amai”. 2) Salvatore Quasimodo : la vita , la poetica, le opere 3) Da Acque e terra “Ed è subito sera” 4) Da Giorno dopo giorno “ Alle fronde dei salici “ “ Uomo del mio tempo”. TEMA : UNITA 16 e 17 LA NARRATIVA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE E IL NEOREALISMO 1) La normalizzazione delle strutture narrative ( Moravia, Vittorini) (SOLO CENNI) 2) La narrativa della Resistenza e del dopoguerra (SOLO CENNI). Firmato dalla Docente 14 maggio 2016 Firmato dai Delegati di classe 14 maggio 2016 C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 19/56 3.7.2 DOCENTE:MARIA LUISA ZANINELLI DISCIPLINA: STORIA Per ogni Tema svolto vengono indicati i relativi contenuti. TEMA: UNITA' 1 CONTENUTI: TRA '800 e'900: L'EPOCA DELLE MASSE E DELLA VELOCITA' 1) Le masse entrano in scena 2) L'Italia nell'età giolittiana Strategia politica di Giolitti 3) Lo sviluppo industriale in Italia 4) La guerra di Libia e la riforma elettorale TEMA: UNITA' 2 LA PRIMA GUERRA MONDIALE CONTENUTI: 1) Le origini del conflitto, le cause 2) I due schieramenti politici, la prima fase dello scontro 3) Guerra di logoramento e guerra totale, la guerra di trincea 4) La svolta del 1917 5) Intervento americano e sconfitta tedesca 6) La nuova carta geografica europea e Trattato di Versaillles TEMA: UNITA' 3 L'ITALIA NELLA GRANDE GUERRA CONTENUTI: 1) Il problema dell'intervento , dalla neutralità all'intervento 2) Il Patto di Londra 3) Il fronte italiano 4) Da Caporetto alla vittoria. 5) La guerra dei generali TEMA: UNITA' 4 IL COMUNISMO IN RUSSIA CONTENUTI: 1) Le due Rivoluzioni del 1917 2) Il pensiero politico di Lenin 3) La Rivoluzione d'ottobre 4) La guerra civile 5) La nuova politica economica 6) Stalin al potere e le prime misure economiche di Stalin 7) La violenza staliniana TEMA: UNITA' 5 CONTENUTI: IL FASCISMO IN 1) L'Italia dopo la prima guerra mondiale, la vittoria mutilata ITALIA 2) Il movimento fascista 3) Benito Mussolini, la Marcia su Roma C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 20/56 4) Da movimento a partito 5) Il fascismo al potere: le leggi fascistissime 6) Lo Stato fascista: la distruzione dello Stato liberale 7) La costruzione dello Stato totalitario 8) I Patti Lateranensi 9) La questione della razza 10) Lo Stato corporativo TEMA: UNITA' 6 POTENZE IN CRISI : GERMANIA E STATI UNITI TRA LE DUE GUERRE CONTENUTI: 1) La Repubblica di Weimar 2) La Germania dopo la guerra 3) Adolf Hitler 4) Hitler cancelliere: da Stato democratico a regime totalitario 5) Il regime nazista 6) La Grande Depressione negli Stati Uniti 7) I Ruggenti anni Venti negli USA 8) Il crollo della Borsa di Wall Street 9) Roosevel e il New Deal TEMA: UNITA' 7 LA SECONDA GUERRA MONDIALE CONTENUTI: 1) Verso la guerra 2) La politica estera tedesca negli anni 1937-1938 3) I successi tedeschi (1939-1942) 4) Lo scoppio della guerra 5) Anno di guerra 1940 6) L'invasione tedesca dell'URSS 7) La guerra globale (1942-1945) 8) L'entrata in guerra degli Stati Uniti 9) Le difficoltà della Germania 10) La sconfitta della Germania e del Giappone TEMA: UNITA' 8 1) La scelta di entrare in guerra, la guerra in Africa e in Russia L'ITALIA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE 2) Lo sbarco alleato in Sicilia e la caduta del fascismo TEMA : UNITA' 9 1) Le leggi di Norimberga LO STERMINIO DEGLI EBREI 2) La notte dei Cristalli 3) L'occupazione tedesca e la guerra di liberazione 4) La RSI e il movimento della resistenza. C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 21/56 3) La soluzione finale , lo sterminio nei campi di concentramento TEMA: UNITA' 10 1) L'ordine bipolare e la nascita dei due blocchi contrapposti LA GUERRA FREDDA 2) Piano Marshall e Comecon 3) Nato e Patto di Varsavia 4) Le guerre in Corea, Missili su Cuba e guerra in Vietnam 5) Il muro di Berlino 6) I movimenti di protesta politica : dagli USA all'Europa 7) Il crollo del comunismo (Gorbacev) TEMA: UNITA' 11 1) La nascita della Repubblica L'ITALIA REPUBBLICANA 2) L'affermazione della Democrazia Cristiana 3) le riforme del Centrismo 4) La situazione politica negli anni '50 5) Miracolo economico, la contestazione giovanile 6) Gli anni di piombo (solo cenni) TEMA: UNITA' 12 SOLO CENNI L'ASIA ORIENTALE 1) L'India e la lunga lotta per l'Indipendenza ( Gandhi) 2) La Cina dal comunismo al capitalismo 3) TEMA : UNITA' 13 MEDIO ORIENTE E MONDO ISLAMICO Il problema del Tibet SOLO CENNI 1) La nascita dello Stato d'Israele 2) Israele, Egitto e OLP 3) Bilancio delle guerre arabo-israeliane Firmato dalla Docente 14 maggio 2016 Firmato dai Delegati di classe 14 maggio 2016 C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 22/56 3.7.3 DOCENTE: LAMPUGNANI MONICA DISCIPLINA: LINGUA STRANIERA INGLESE Per ogni Tema svolto vengono indicati i relativi contenuti. TEMA: CONTENUTI: ENGLISH FOR LIFE INTERMEDIATE: Revision of present, past, future tenses. General ideas from units 6, 7, 14, 18, 22, 30, 38, 42, 55 Grammar Revision From CHEMISTRY & CO CONTENUTI: TEMA: Classifying matter: Module 2 Pure substances, p. 41 Matter Mixtures, p. 43 Chromatography (photocopy) TEMA: CONTENUTI: Module 3 What is the atom?, p. 54 Atoms, molecules and the periodic table of elements Mass number and atomic number, p.55 The electrons, p. 57 The periodic table, pp. 61-62 Bonding: ionic bonding and covalent bonding (general ideas), pp,. 71,73 TEMA: CONTENUTI: Module 4 What is a chemistry lab?, p. 84 In the Chemistry Jobs and careers in Chemistry (general ideas), p. 85 Laboratory Lab equipment: glassware, p. 88-89 Lab equipment. Tools, pp. 90-91 Safety rules for students attending a Chemistry or a Biology Laboratory, p. 92 Cleaning basics, pp. 96, 97 TEMA: CONTENUTI: Module 5 Why are compounds and reactions considered the heart of chemistry?, p. 108 Compounds and reactions Chemical reactions, pp. 112-113 Acids, bases and salts, pp. 116-117 TEMA: CONTENUTI: Module 6 What is the scope of organic chemistry? (general ideas), p. 129 Organic Chemistry Carbon, pp. 132-133 Polymers, pp. 134-135 Polymers around us (photocopy) C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 23/56 Hydrocarbons and derivatives (general ideas), p. 141 The characteristics of hydrocarbons (general ideas), p. 142 TEMA: CONTENUTI: Module 7 What is biochemistry?, p. 157 Biochemistry Carbohydrates, p. 160 Monosaccharides, disaccharides and polysaccharides, p. 162 Lipids, pp. 164-165 Triglycerides (general ideas), pp. 166-167 The food pyramid, pp. 168-169 Nuclear acids, pp. 170-171 Proteins, pp. 174-175 Protein synthesis (general ideas), pp. 176-177 TEMA: CONTENUTI: CLIL (From photocopies) CONTROL SYSTEMS • • • • • • • • Automatic control Open loop and closed loop systems Process variables and process instrumentation Basic elements in closed loop control Feedback control Feedforward control Combination of feedback/feedforward control Data representation Firmato dalla Docente 14 maggio 2016 Firmato dai Delegati di classe 14 maggio 2016 C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 24/56 3.7.4 DOCENTE: ROSA COMPAGNO DISCIPLINA: MATEMATICA Per ogni Tema svolto vengono indicati i relativi contenuti. TEMA: CONTENUTI: Ripasso derivate e studio di funzione Concetto di continuità. Derivata di una funzione in un punto. Funzione derivata. Calcolo derivate. Punti stazionari. Punti di flesso. Punti di non derivabilita. Studio di funzione. TEMA: CONTENUTI: Il teorema di Rolle (enunciato). Teoremi sulle funzioni derivabili Il teorema di Lagrange ( enunciato). I teoremi di de L’Hopital. TEMA: CONTENUTI: Integrali indefiniti Le primitive delle funzioni fondamentali. Integrazione per parti. Integrazione per sostituzione. Integrazione di funzioni razionali fratte. TEMA: CONTENUTI: Integrali definiti L’integrale definito. Il teorema della media. Il teorema fondamentale del calcolo integrale (enunciato). TEMA: CONTENUTI: Applicazioni dell’integrale definito L’area di una superficie compresa fra due grafici. Volume di un solido di rotazione. Integrali impropri. Firmato dalla Docente 14 maggio 2016 Firmato dai Delegati di classe 14 maggio 2016 C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 25/56 3.7.5 DOCENTI: CAMPANI MARIA DISCIPLINA: - TONANI GIANLUCA Chimica organica e biochimica Per ogni Tema svolto vengono indicati i relativi contenuti. TEMA: CONTENUTI: AMMINOACIDI, PEPTIDI, PROTEINE Gli AA naturali; le proprietà acido-base degli AA L'elettroforesi. La reazione della ninidrina I peptidi. Il legame disolfuro Le proteine: caratteristiche chimico-fisiche. Le funzioni delle proteine La struttura primaria delle proteine La struttura secondaria: α-elica e β-foglietto La struttura terziaria: proteine fibrose e globulari La struttura quaternaria La denaturazione delle proteine TEMA: CONTENUTI: ENZIMI Definizione e caratteristiche. Nomenclatura Proprietà e struttura; proteine semplici e coniugate Azione catalitica: modello di Fischer e di Koshland. Il sito attivo Specificità enzimatica Cinetica enzimatica; equazione di Michaelis-Menten Fattori che influenzano l'attività enzimatica (T, pH, concentrazione enzima) Regolazione dell'attività enzimatica; regolazione a feed-back Zimogeni o proenzimi; compartimentazione degli enzimi Inibizione enzimatica: irreversibile; reversibile (competitiva e noncompetitiva), siti allosterici TEMA: CONTENUTI: NUCLEOTIDI E ACIDI La struttura generale degli acidi nucleici NUCLEICI I componenti dell’acido deossiribonucleico (DNA) I nucleosidi. I nucleotidi La struttura primaria del DNA La struttura secondaria del DNA; la doppia elica La replicazione del DNA La reazione a catena della polimerasi (PCR) Gli acidi ribonucleici; RNA C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 26/56 Il codice genetico e la biosintesi delle proteine Gli enzimi di restrizione TEMA: CONTENUTI: PROPRIETA’ COMUNI Organizzazione cellulare TRA Modello tipo di cellula procariotica; DNA, ribosomi MICRORGANISMI E Modello tipo di cellula eucariotica; nucleo e cromosomi, reticolo ALTRI VIVENTI endoplasmatico, apparato di Golgi, lisosomi, mitocondri e cloroplasti, citoscheletro Composizione molecolare Interazione con l'ambiente: scambio di materia ed energia; approvigionamento energetico, utilizzo dell'energia solare, utilizzo dell'energia chimica Modalità di riproduzione dei microorganismi TEMA: CONTENUTI: PECULIARITA’ DEI MICROORGANISMI Piccole dimensioni; organizzazione strutturale Vedere i microrganismi; principi di funzionamento del microscopio ottico composto Componenti del microscopio ottico Varietà metabolica e trasformazioni della materia; diversità dei substrati nutritivi, trasformazioni utili, trasformazioni dannose Ubiquità dei microrganismi; relazioni tra le specie, associazioni positive, associazioni negative Patogenicità; vie di trasmissione delle infezioni TEMA: CONTENUTI: FONDAMENTI DELLA Campi di indagine della microbiologia MICROBIOLOGIA Caratteristiche del laboratorio microbiologico; rischio biologico, rischi di esposizione al contagio, rischio chimico, rischio fisico, procedure di lavoro in sterilità, organizzazione del laboratorio e delle attività Strumenti e attrezzature del laboratorio microbiologico TEMA: CONTENUTI: MORFOLOGIA E STRUTTURA DEI PROCARIOTI Forme e dimensioni dei batteri Strutture e funzioni delle cellule procariotiche; strutture di rivestimento, appendici filiformi, strutture interne Endospore Particolarità degli Archaea Osservazione microscopica dei batteri; preparati a fresco, preparati colorati, metodi di colorazione, colorazione di Gram TEMA: COLTIVAZIONE DEI CONTENUTI: Fattori alla base della crescita microbica; fabbisogno energetico, fabbisogno C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 27/56 MICRORGANISMI nutritivo, assunzione dei nutrienti Adattamenti ambientali; temperatura, concentrazione dei soluti e osmosi, richiesta di ossigeno, pH del mezzo di crescita Coltivazione dei microrganismi; terreni di coltura, ingredienti dei terreni di coltura, classificazione e tipi di terreni di coltura, preparazione e conservazione dei terreni di coltura, tecniche di semina, semina in piastra, semina su slope, semina dei terreni liquidi, semina per infissione, metodi di incubazione, tecniche per la coltivazione degli anaerobi, aspetti della crescita microbica Conservazione delle colture microbiche TEMA: Laboratorio: Proteine CONTENUTI: Saggi degli AA. Potere tampone delle proteine TEMA: Laboratorio: Elettroforesi CONTENUTI: Ricerca degli amminoacidi tramite elettroforesi TEMA: Laboratorio: Enzimi CONTENUTI: Enzimi digestivi TEMA: Laboratorio: DNA CONTENUTI: Estrazione DNA da banana, kiwi e carota TEMA: Laboratorio: Strumentazione CONTENUTI: Apparecchiature di laboratorio TEMA: Laboratorio: Colorazione di Gram CONTENUTI: Preparazione vetrini per la colorazione di Gram TEMA: Laboratorio: Crescita batterica CONTENUTI: Terreni di coltura. Coltivazione microrganismi. Preparazione terreni Firmato dai Docenti Data 14 maggio 2016 Firmato dai Delegati di classe Data 14 maggio 2016 C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 28/56 3.7.6 DOCENTI: ELENA LANFREDI – DAMIANO MIGLIOLI DISCIPLINA: Chimica analitica e strumentale Per ogni Tema svolto vengono indicati i relativi contenuti. TEMA: CONTENUTI: Primo principio della termodinamica Energia interna, processi reversibili ed irreversibili, primo principio e trasformazioni fondamentali dei gas perfetti. Capacità termica e calore specifico. TEMA: CONTENUTI: Termochimica Il primo principio applicato ai sistemi chimici. Legge di Hess . Stato standard. Entalpia standard di reazione . Energia di legame. Energia di risonanza. Calcolo dei calori di combustione dei combustibili. TEMA: CONTENUTI: Cinetica chimica e teoria Concetti fondamentali sulle reazioni chimiche. Velocità delle reazioni della cinetica delle chimiche. Legge della velocità delle reazioni chimiche. Equazione cinetica del reazioni. primo ordine. Tempo di dimezzamento e datazione dei reperti archeologici. Equazione cinetica delle reazioni di secondo ordine. Reazioni di ordine zero. Molecolarità e meccanismo delle reazioni. Teoria degli urti molecolari. Velocità di reazione e temperatura. Equazione di Arrhenius. Teoria del complesso attivato. TEMA: CONTENUTI: Cromatografia Principi generali della separazione cromatografica. Meccanismi chimico fisici della separazione: adsorbimento,ripartizione,scambio ionico, esclusione ed affinità. Il cromatogramma. Grandezze fondamentali: costante di distribuzione, selettività,fattore di ritenzione,efficienza. Teoria dei piatti e teoria della velocità ( equazione di Van Deemter), risoluzione e capacità. TEMA: CONTENUTI: Cromatografia su strato sottile TLC Principio ed applicazioni in analisi qualitativa, grandezze e parametri .Strumentazione: materiale di sostegno, fasi fisse e fasi mobili, tecnica operativa. TEMA: CONTENUTI: Principi ed applicazioni in analisi qualitativa, grandezze e parametri C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 29/56 Cromatografia su colonna a bassa pressione. ,strumentazione: materiale di sostegno, fasi fisse e fasi mobili, tecnica operativa. Cromatografia di esclusione. Cromatografia di scambio ionico. TEMA: CONTENUTI: Gascromatografia Principi ed applicazioni. Classificazione delle tecniche gascromatografiche. Fasi mobili e stazionarie. Grandezze, parametri e prestazioni. Schema a blocchi del gascromatografo: camera termostatica, programmazione della temperatura, tipi di colonne, iniettori ,rivelatori: HWD e FID. Parametri del gascromatogramma, gascromatografia a spazio di testa( HSGC). TEMA: CONTENUTI: Cromatografia in fase liquida ad elevate prestazioni Principi ed applicazioni. Classificazione delle tecniche di HPLC. Fasi mobili e stazionarie. Grandezze, parametri e prestazioni. Schema a blocchi della H.P.L.C. TEMA: CONTENUTI: Elettrochimica:conversio La pila Daniell. Equazione di Nernst. Tipi di elettrodi. La serie dei potenziali ne dell'energia chimica standard di riduzione. Calcolo teorico della f.e.m. di una pila. Proprietà in energia elettrica ossidanti e riducenti dei sistemi redox. Costante di equilibrio di una reazione redox. TEMA: CONTENUTI: Potenziometria Principio della potenziometria. .Elettrodi di riferimento e di misura: elettrodo ad argento/cloruro d'argento, elettrodo a calomelano, elettrodo a vetro, cenni agli elettrodi per misure redox. Pila a concentrazione. Pila Leclanchè . Pila Titolazioni potenziometriche. TEMA: a bottone. Misura del pH. CONTENUTI: Elettrochimica:conversio Elettrolisi. Leggi di Faraday. Tensione di decomposizione. Polarizzazione ne dell'energia elettrica chimica. Sovratensione. Tensione pratica di elettrolisi. Ordine di scarica in energia chimica catodica e anodica. Applicazioni dell'elettrolisi: Raffinazione elettrolitica del rame. Elettrolisi del cloruro di sodio fuso. Elettrolisi dell'acqua. Corrosione: corrosione galvanica ed elettrolitica e protezione dalla corrosione. PROGRAMMA DI LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE TEMA: CONTENUTI: Acque Classificazione. Inquinamento. Trattamento delle acque. Controllo qualità. Analisi di acque di varia provenienza: durezza dell'acqua, pH, analisi C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 30/56 spettrofotometrica dei nitriti e dei fosfati dell'acqua . IOD e OD .Alcalinità e conducibilità nelle acque. TEMA: CONTENUTI: Sostanze grasse alimentari: oli Oli e grassi alimentari piu importanti. TEMA: CONTENUTI: Tecniche cromatografiche Cromatografia su strato sottile e su colonna: analisi cromatografica del concentrato di pomodoro,buccia d'arancia e carota. Analisi: acidità degli oli, numero di perossidi,analisi spettrofotometrica nell'UV degli oli d'oliva,saggio di Kreiss, numero di saponificazione, lampada di Wood, numero di iodio. Gascomatografia: interpretazione di gascromatogrammi di alcoli e oli. TEMA: Latte TEMA: Vino CONTENUTI: Composizione del latte. Analisi: Determinazione del lattosio e delle ceneri del latte. Analisi spettrofotometrica dei fosfati .Ricerca del calcio nelle ceneri del latte attraverso spettroscopia di assorbimento atomico. Acidità del latte. CONTENUTI: Composizione del vino. La vinificazione. Pratiche illecite: le sofisticazioni. Classificazione. Analisi del vino: determinazione del grado alcolico del vino con il Mulligand, determinazione dell'acidità del vino per via volumetrica e potenziometrica, determinazione dell'anidride solforosa con il metodo iodometrico, cromatografia su strato sottile per il controllo della fermentazione malolattica nei vini. Firmato dai Docenti Data 14 maggio 2016 Firmato dai Delegati di classe Data 14 maggio 2016 C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 31/56 3.7.7 DOCENTI: ELETTA CENSI DISCIPLINA: Tecnologie Chimiche Industriali Per ogni Tema svolto vengono indicati i relativi contenuti. Il controllo automatico nei processi chimici: Le variabili di processo. Anello di regolazione. Valvole di regolazione: FO, FC Schema a blocchi di un processo di regolazione. Regolatori ON/OFF. Regolatori continui: ad azione proporzionale, integrale e derivativa. Regolatori continui combinati. Regolazione in retroazione (FEEDBACK). Altri metodi di regolazione. Estrazione liquidoliquido: Estrazione liquidoliquido nei sistemi a parziale miscibilità: 4 5 6 7 8 Estrazione solidoliquido: Equilibri di ripartizione, legge di Nerst. Sistemi a totale immiscibilità tra solvente e diluente. Estrazione a stadio singolo. Estrazione a stadi multipli a correnti incrociate. Estrazione a stadi multipli in controcorrente. Trasferimento di massa nell'estrazione liquido-liquido. Efficienza globale dell'estrazione. Calcolo del numero di stadi teorici e reali. Criteri di scelta del solvente. Apparecchiature d'estrazione L-L. Schemi di processo e controllo. Sistemi a parziale miscibilità. Diagrammi ternari. Influenza della temperatura e della pressione sulla miscibilità. Regola dell'allineamento delle correnti e regola della leva. Calcolo della composizione e della portata di estratto e raffinato nel singolo stadio. Meccanismo d’estrazione S-L. Fattori che influenzano il processo. Bilancio di massa nell'estrazione S-L. Diagrammi ternari delle concentrazioni. L'equilibrio nell'estrazione S-L, linee d'equilibrio operativ Calcolo della composizione e della portata di estratto e residuo nel singolo stadio. Apparecchiature per l'estrazione S-L. Schema di processo di un impianto di estrazione solidoliquido. C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.007 Rev.0 del 11/03/15 Pag.32/56 Equilibri liquidovapore: Equazione di Clausius-Clapeyron. Equazione di Antoine. Equilibri liquido-vapore nei sistemi a due componenti: legge di Raoult, legge di Dalton. Diagrammi di equilibrio liquido-vapore per miscele ideali. Deviazioni dal comportamento ideale. Principi teorici della rettifica continua. La distillazione: La rettifica continua. Bilanci di materia. Metodo di McCabe-Thiele per la determinazione del numero di stadi teorici. Efficienza della colonna, numero di stadi effettivi. Bilanci di materia ed energia al condensatore di testa ed al ribollitore. Schemi di processo completi delle apparecchiature ausiliarie e degli anelli di regolazione. Tipi di piatti. Caratteristiche costruttive della colonne a piatti e a riempimento. Altre tecniche di distillazione: Distillazione flash. Stripping. Distillazione in corrente di vapore. Controllo di processo nella distillazione. Assorbimento (cenni): Generalità sull’assorbimento e sullo strippaggio. Apparecchiature impiegate e regolazioni. Schema di impianto di assorbimento e relativi controlli. Il petrolio: Origine del petrolio e formazione dei giacimenti. Aspetti generali della lavorazione del petrolio. Trattamenti preliminari, desalting. Topping. Trattamento della frazione dei testa nella colonna di topping. Vacuum. Caratteristiche delle benzine (cenni). Cracking catalitico in letto fluido. Recupero dello zolfo dalle correnti gassose. Processo Claus. Trattamento dei reflui liquidi. C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 33/56 Principi di reattoristica e produzione di antibiotici: Controllo e programmazione della temperatura. Profili di produzione dei metaboliti primari e secondari. Produzione di antibiotici (penicillina). Schema di un impianto di produzione della penicillina. Smaltimento della biomassa residua. Sintesi dell’ammoniaca Considerazioni cinetiche e termodinamiche. Catalizzatori. Reattori. Schema di processo della sintesi di NH3 . Sintesi del carbonato di sodio Considerazioni cinetiche e termodinamiche. Metodo Solvay, condizioni operative. Schema di processo metodo Solvay. Produzione dell'etanolo Idratazione diretta dell'etilene. Considerazioni cinetiche e termodinamiche. Purificazione ad alcol assoluto. Produzione del bioetanolo per via fermentativa. Reattore STR, controlli. Schema di processo produzione del bioetanolo da melasso. Produzione dell'idrogeno Elettrolisi dell'acqua Steam reforming del metano. Firmato dalla Docente Data 8 maggio 2016 Firmato dai Delegati di classe Data 8 maggio 2016 C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 34/56 DOCENTE: DAMIANO MIGLIOLI DISCIPLINA: Tecnologie chimiche industriali (Laboratorio) Per ogni Tema svolto vengono indicati i relativi contenuti. TEMA: Laboratorio: Tavola da disegno CONTENUTI: Disegno di impianti chimici con uso tavole UNICHIM TEMA: Laboratorio: Controlli negli impianti chimici CONTENUTI: Regolazione nei processi industriali chimici TEMA: Laboratorio: Tavola da disegno CONTENUTI: Tavola disegno processo produzione ammoniaca TEMA: Laboratorio: Tavola da disegno CONTENUTI: Apparecchiature per l'estrazione liquido/liquido TEMA: Laboratorio: Tavola da disegno CONTENUTI: Disegno impianto produzione penicillina TEMA: Laboratorio: Tavola da disegno CONTENUTI: Estrazione controcorrente TEMA: Laboratorio: Tavola da disegno CONTENUTI: Disegno estrazione solido/liquido TEMA: Laboratorio: Distillazione CONTENUTI: Apparecchiature per la distillazione negli impianti chimici e norme UNICHIM. Tipi di piatti e colonne a riempimento. TEMA: Laboratorio: Tavola da disegno CONTENUTI: Distillazione rettifica continua con condensazione parziale (2007) TEMA: Laboratorio: Tavola da disegno CONTENUTI: Tavola da disegno impianto di distillazione a pressione ridotta TEMA: Laboratorio: Tavola da disegno CONTENUTI: Stripping sessione 2003 TEMA: Laboratorio: Tavola da disegno CONTENUTI: Estrazione con solvente Firmato dal Docente Data 8 maggio 2016 Firmato dai Delegati di classe Data 8 maggio 2016 C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 35/56 3.7.8 DOCENTE: ZERBINI MARZIA DISCIPLINA: Scienze motorie sportive Per ogni Tema svolto vengono indicati i relativi contenuti. TEMA: CONTENUTI: Resistenza Corsa progressivamente crescente in durata ed intensità,variazioni di ritmo Esercizi con recuperi parziali Andature specifiche della corsa test resistenza TEMA: CONTENUTI: Irrobustimento Lavoro di irrobustimento e potenziamento dei distretti muscolari, arti inferiori, arti superiori,addominali, dorsali, con: Esercizi a carico naturale/piccoli attrezzi Esercizi individuali /a coppie/a gruppi Percorsi /circuiti con o senza attrezzi Esercizi isometrici/isotonici Test verifica forza dei distretti muscolari TEMA: CONTENUTI: Mobilizzazione Lavoro di mobilizzazione e allungamento, arti inferiori, arti superiori,addominali, dorsali, con: Esercizi a carico naturale/piccoli attrezzi Esercizi individuali /a coppie/a gruppi Percorsi /circuiti con o senza attrezzi Stretching Esercizi mobilizzazione attiva / passiva Movimenti eseguiti nella massima ampiezza e in tutte le direzioni Test di verifica della mobilità delle grandi articolazioni TEMA: CONTENUTI: Equilibrio Esercizi individuali /a coppie/a gruppi Percorsi /circuiti con o senza attrezzi Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni statiche / dinamiche semplici e complesse/in volo TEMA: CONTENUTI: Velocità Esercizi per il miglioramento e il perfezionamento di velocità di esecuzione, velocità di reazione,velocità traslocazione C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 36/56 Test velocità di traslocazione TEMA: CONTENUTI: Coordinazione Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo, in situazioni spazio-temporali diverse per recuperare , consolidare, potenziare coordinazione dinamica generale, coordinazione segmentaria e coordinazione fine, coordinazione oculo-manuale, oculo-podalica Test di verifica coordinazione dinamica generale TEMA: CONTENUTI: Ritmo Attività ed esercizi di presa di coscienza dei ritmi respiratorio,cardiaco del nostro corpo le loro modificazioni e il loro miglioramento con il movimento Sequenze di movimenti di coordinazione generale organizzazione spaziale con ritmo musicale individuale e/o gruppi Valutazione di memorizzazione, esecuzione, capacità di collaborazione e autovalutazione TEMA: CONTENUTI: Linguaggio non verbale Attività in situazione di comunicazione non verbale (la cartolina, i monumenti, mimo) TEMA: CONTENUTI: Sport Individuali: tennis tavolo, specialità atletica leggera, attrezzi della ginnastica artistica, acrobatica di base Di squadra: pallavolo, pallacanestro, calcio a cinque, dodgeball, palla cambio, palla tamburello, rugby, frisbee, baseball, unihoc Caratteristiche tecniche, fondamentali tecnici, principali tattiche di gioco, regolamento TEMA: CONTENUTI: Teoria Cenni sui metodi di allenamento, conoscenza generale dei regolamenti delle discipline sportive individuali e di squadra, regole di comportamento nei confronti di compagni, avversari, arbitri e insegnanti. Educazione alla salute: il fumo, l'alcool, le sostanze stupefacenti, il doping, la sessualità sicura. Firmato dalla Docente Marzia Zerbini Firmato Delegati di classe Data 7 Maggio 2016 Data 7 Maggio 2016 C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 37/56 3.7.9 DOCENTE: BRUSCHI ALBERTO DISCIPLINA: RELIGIONE Per ogni Tema svolto vengono indicati i relativi contenuti. TEMA: CONTENUTI: Fede e cultura Le radici cristiane dell'Europa TEMA: CONTENUTI: Fede e cultura La Chiesa di fronte al dramma dell'immigrazione TEMA: CONTENUTI: Fede e cultura I totalitarismi atei del Novecento TEMA: CONTENUTI: Fede e ragione La conoscenza come esperienza di un significato – La legge e la coscienza TEMA: CONTENUTI: Fede e ragione Il Cristianesimo come "avvenimento storico" - Ragionevolezza della Rivelazione cristiana TEMA: CONTENUTI: La persona umana come Il Giubileo della Misericordia: ingiustizia, Misericordia, Giudizio di Dio unità di anima e di corpo Firmato dal Docente 14 maggio 2016 Firmato dai Delegati di classe 14 maggio 2016 C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 38/56 ALLEGATI INDICE All.1 GRIGLIE DI VALUTAZIONE Allegato 1.1 – GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Allegato 1.2 – GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA Allegato 1.3 – GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Allegato 1.4 – GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO All. 2 SIMULAZIONI DELLA PROVE SCRITTE Allegato 2.1 - SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Allegato 2.2 - SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA Allegato 2.3 - SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA SCRITTA C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 39/56 ALL1.1 Candidato Criteri per la correzione e la valutazione della 1a prova scritta __________________________________ Classe______________ Indicatori livelli DESCRIZIONE 1. Conoscenza e pertinenza dei contenuti 0-4 2. Padronanza della lingua 0-4 3. Coerenza e coesione testuale 0-4 4. Capacità logico – critiche 1-3 Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Non tiene conto delle richieste della traccia, per cui mancano gli elementi essenziali a svolgere l'argomento Tiene conto solo di alcune richieste della traccia e i contenuti evidenziano una conoscenza parziale Tiene conto delle richieste fondamentali della traccia ed evidenzia conoscenze sufficienti Tiene conto di tutte le richieste della traccia, con completezza delle informazioni Al di sotto del livello comunicativo con gravi errori grammaticali e di lessico Livello espressivo trascurato con errori morfosintattici e improprietà lessicali Forma espositiva complessivamente chiara con qualche errore non rilevante Forma fluida e corretta, ricchezza lessicale, proprietà espressiva ed efficacia comunicativa Coerenza limitata e fragile il processo argomentativi Sufficiente controllo dei nessi logici e del piano espositivo Coerenza del piano espositivo e uso sicuro dei connettivi Personalizzazione e rigore del piano espositivo nei procedimenti argomentativi Capacità elaborative e critiche inadeguate e scarse Qualità accettabile dei contenuti, benché senza personalizzazione critica Ricchezza di contenuti con apprezzabile criticità punteggio conseguito □ 0□1 □ 2 □ 3 □ 4 □ 0□1 □ 2 □ 3 □ 4 □ 0□1 □ 2 □ 3 □ 4 □ 1 □ 2 □ 3 [15] [13-14] [11-12] [10] [7-9] [1-6] punti 1^ prova _____ / 15 Il Presidente La Commissione C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 40/56 All. 1.2 Criteri per la correzione e la valutazione della 2a prova scritta TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI Candidato __________________________________ Classe______________ INDICATORI PUNTI 1. Comprensione degli esercizi proposti 1- 3 2. Conoscenza dei contenuti disciplinari implicati: - capacità di approfondimento e di rielaborazione personale - strategie di soluzione - padronanza del lessico specifico 1-6 3. Conoscenze complessive e qualità della loro applicazione: - padronanza delle procedure e degli strumenti - esattezza e precisione dei calcoli 1-6 PUNTI ASSEGNATI totale 15 N.B. - In ogni sottocommissione, nella fase di correzione degli elaborati, viene assicurata la presenza di almeno un commissario interno dell’area disciplinare. L’uso degli indicatori e dei punteggi collegati non deve far perdere di vista l’immagine globale della prova d’esame. Tabella di misurazione delle prestazioni della 2° prova 1-3 1-6 1 1 nullo 1 1 gravemente carente 1 2 con gravi lacune 1 3 nettamente insufficiente 2 4 incerto/quasi sufficiente 2 5 sufficiente 3 6 positivo punti 2^ prova _____ / 15 Il Presidente La Commissione C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 41/56 All. 1.3 Criteri per la correzione e la valutazione della 3a prova scritta Candidato __________________________________ Classe______________ Indicatori livelli 1. completezza e chiarezza dell’impostazione 2. correttezza ed efficacia nell’utilizzo dei linguaggi specifici prova corretta e completa □ 4 prova sufficiente □ 3 prova lacunosa □ 1-2 corretta ed efficace □ 4 discretamente corretta ed efficace □ 3 presenza di lievi errori che non compromettono la sufficienza □ 2 gravi e numerose scorrettezze □ 1 completa e approfondita □ 7 completa ma approfondita non 3. conoscenza/correttezza dei conoscenza sufficiente contenuti disciplinari proposti Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente punteggio conseguito particolarmente □ 6 □ 5 conoscenza incompleta □ 3-4 decisamente lacunosa □ 1-2 [15] [13-14] [11-12] [10] [7-9] [1-6] punti 3^ prova _____ / 15 C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 42/56 All 1.4 - Criteri per la Conduzione e la Valutazione del Colloquio Candidato __________________________________ Classe______________ PUNTI ASSEGNATI INDICATORI Punti assegnati al percorso presentato dal candidato (A) PUNTI Padronanza della lingua italiana (correttezza e fluidità dell’esposizione). Chiarezza e completezza dell’argomentazione nel tempo assegnato e relativa documentazione. Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle. Capacità di discussione e di approfondimento degli argomenti proposti. Padronanza delle procedure, degli strumenti e del lessico specifici delle diverse discipline. Punti assegnati per gli approfondi menti proposti dalla Commissione (B) 1÷2 / 1÷4 1÷2 / 1÷4 1÷2 / 1÷4 1÷2 / 1÷4 1÷2 / 1÷4 TOTALI PARZIALI 10 / 20 TOTALE (A+B) N.B. Il punteggio B include la discussione delle prove scritte TABELLA di misurazione del colloquio Argomento proposto dal candidato Argomenti proposti dalla (1 ÷ 2) Commissione (1 ÷ 3) 0,5 1 Gravemente carente 1 2 Insufficiente 1.5 2,5 2 3 Buono 2 4 Nettamente Positivo Sufficiente punti colloquio _____ / 30 Firme C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 43/56 All. 2.1 SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - 21 marzo 2016 PROVA DI ITALIANO (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova , scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A -ANALISI DEL T ESTO Claudio Magris, dalla Prefazione di L 'infinito viaggiare, Mondadori , Milano 2005. Non c'è viaggio senza che si attraversino frontiere - politiche , linguistiche , sociali, culturali, psicologiche , anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere ; anche amarle -in quanto definiscono una realtà , un 'individualità , le danno forma, salvandola così dall'indistinto - ma senza idolatrarle, senza fame idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali , nel senso di soggette alla morte, come i viaggiatori , non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono tante volte. Viaggiare non vuoi dire soltanto andare dall'altra parte della frontiera , ma anche scoprire di essere sempre pure dall 'altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri , ripercorrendo la storia dell'esodo degli italiani da Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata , che è, almeno parzialmente , pure il suo. Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima , era invalicabile , - almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e Jugoslavia - perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera c'erano insieme l'ignoto e il noto. L'ignoto,perché là cominciava l'inaccessibile , sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell'Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato. Il noto, perché quelle terre, annesse dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell'Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell 'ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si mostrano affini e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di pregiudi zi nei confronti di chi vive sull'altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte, mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all'altra fino a non sapere più bene da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo. Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della letteratura del "mito asburgico", è anche autore di testi narrativi e teatrali. Dopo un 'attenta lettura, riassumi il contenuto del testo. C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 44/56 2. Analisi del testo 2.1 Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo. 2.2 Soffermati sull 'idea di frontiera espressa nel testo. 2.3 Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo. 2.4 Spiega l ‘espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”. 2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 2. Interpretazione complessiva e approfondimenti Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di Magris e/o di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN " SAGGIO BREVE" O DI UN "ARTICOLO DI GIORNALE" (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l'argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti . Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti a al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell' «articolo di giornale», indica il titolo dell'articolo e il tipo di giornale sul quale si pensi che l'articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scritture non superare cinque colonne di metà foglio protocollo. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO L'IDEA DI PROGRESSO NELLA CULTURA DEL PRIMO NOVECENTO 1) Noi canteremo le grandi folle agitate dal lavoro, dal piacere o dalla sommossa: canteremo le maree multicolori e polifoniche delle rivoluzioni nelle capitali moderne; canteremo il vibrante fervore notturno degli arsenali e dei cantieri incendiati da violente lune elettriche; le stazioni ingorde, divoratrici di serpi che fumano; le officine appese alle nuvole per i contorti fili dei loro fiumi; i ponti simili a ginnasti giganti che scavalcano i fiumi, balenanti al sole con un luccichio di coltelli; i piroscafi avventurosi che fiutano l'orizzonte, e le locomotive dall'ampio petto, che scalpitano sulle rotaie, come enormi cavalli d'acciaio imbrigliati di tubi, e il volo scivolante degli aeroplani, la cui elica garrisce al vento come una bandiera e sembra applaudire come una folla entusiasta. E' dall'Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro manifesto di violenza travolgente e incendiaria col quale fondiamo oggi il FUTURISMO perché vogliamo liberare questo paese dalla sua fetida cancrena di professori, d'archeologi, di ciceroni e d'antiquari. Già per troppo tempo l'Italia è stata un mercato di rigattieri. Noi vogliamo liberarla dagl’innumerevoli musei che la coprono tutta di cimiteri. TOMMASO MARINETTI, Manifesto del Futurismo, 1909 2) La storia generale d'Europa, dalla Rivoluzione francese all'inizio della prima guerra mondiale, può essere definita, in base al suo aspetto più drammatico, come la lenta ma costante trasformazione del citoyen della Rivoluzione francese nel burgeois del periodo anteguerra. Durante quest’arco di tempo di quasi 150 anni, le fasi della storia sono multiformi e presentano spesso aspetti splendidi e profondamente umani. Il periodo di enrichissez vous (arricchitevi rapidamente) fu quello in cui fiorì la pittura francese; il periodo della miseria tedesca fu anche quello della grandiosa età della letteratura classica; e non è possibile immaginare l'età vittoriana senza Dickens. Alla fine dell'epoca C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 45/56 tuttavia, ci troviamo di fronte a uno starno genere di umanità de-umanizzata. La morale della storia del diciannovesimo secolo è che gli uomini impreparati ad assumere un ruolo di responsabilità negli affari pubblici furono trasformati in mere bestie che potevano essere utilizzate per qualsiasi cosa prima di essere condotte al macello. In più, le istituzioni, abbandonate a se stesse e prive del controllo e della guida degli uomini, si trasformarono in mostri fagocitanti popoli e paesi. 3) Mi piacerebbe che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere umano, o neutro,o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente [...], se ti è concessa una scelta, non lasciarti sedurre dall'interesse materiale e intellettuale, ma scegli sempre entro il campo che può rendere meno doloroso e meno pericoloso l'itinerario dei tuoi compagni e dei tuoi posteri. Non nasconderti dietro l'ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza dotto da saper valutare se dall'uovo che stai covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla. PRIMO LEVI, Covare il cobra, La Stampa 1996 4) Il terreno sul quale poggiamo le nostre aspettative di vita è notoriamente instabile, come sono instabili i nostri posti di lavoro e le società che li offrono, i nostri partner e le nostre reti di amicizie, la posizione di cui godiamo nella società in generale e l'autostima e la fiducia in noi stessi che ne conseguono. Il «progresso», un tempo la manifestazione più estrema dell'ottimismo radicale e promessa di felicità universalmente condivisa e duratura, si è spostato all'altra estremità dell'asse delle aspettative, connotata da distopia e fatalismo: adesso «progresso» sta ad indicare la minaccia di un cambiamento inesorabile e ineludibile che, invece di promettere pace e sollievo, non preannuncia altro che crisi e affanni continui, senza un attimo di tregua. Il progresso è diventato una sorta di «gioco delle sedie» senza fine e senza sosta, in cui un momento di distrazione si traduce in sconfitta irreversibile ed esclusione irrevocabile. Invece di grandi aspettative di «sogni d'oro», il «progresso» evoca insonnia piena di incubi di «essere lasciati indietro», di perdere il treno, o di cadere dal finestrino di un veicolo che accelera in fretta. ZYGMUNT BAUMAN, Modus Vivendi, Laterza, 2008 C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 46/56 5) AUTORE: Charlie Chaplin TITOLO: Tempi Moderni DATA: 1936 TIPOLOGIA: Fotogramma Charlie Chaplin in un fotogramma di una celebre sequenza del film Tempi Moderni (1936), in cui Charlot mostra comicamente la difficoltà dell'uomo di guidare il progresso tecnologico. AMBITO SOCIO - ECONOMICO LIBERTA' DI STAMPA E QUALITA' DELL'INFORMAZIONE 1 - Due settimane fa ha destato clamore l'intervista che un gruppo di giornalisti ha fatto al figlio undicenne dell'uomo che ha sparato ai carabinieri davanti a Palazzo Chigi. L'intervista è stata trasmessa da SkyTg24 e da altre emittenti nazionali, restando per diverso tempo a disposizione del pubblico anche online. So dopo che qualcuno ha protestato, il video è stato rimosso dalla rete. L'artificio di riprendere il bambino di spalle e coperto dal cappuccio di una felpa e il consenso, che secondo l'autrice dell'intervista, avrebbe dato la madre del bambino, non possono in alcun modo la mancata tutela del minore in questione e la scelta di puntare ancora una volta sul sensazionalismo più cinico. A che cosa serve, infatti, mandare in onda una simile intervista? E, soprattutto, in quale conto è tenuto l'obbligo - imprescindibile per un giornalista , come per chiunque altro - di tutelare sempre e innanzitutto i dritti de minori. Su questo tema la deontologia professionale parla chiaro. La Carta di Treviso e la Carta dei doveri di un giornalista impediscono di puntare i riflettori sui minori C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 47/56 coinvolti a qualunque titolo in casi di cronaca, di garantirne la non riconoscibilità, di tutelare il loro interesse a uno sviluppo armonico al di sopra di qualunque altro. Ma, prima ancora di scomodare il dettato dei codici deontologici, per prevenire certi abusi sarebbe sufficiente un minimo di buonsenso. MARCO DERIU, Giornalisti: quelle domande intollerabili, Incroci News, 13.5.2013 2 - Non sono le tecnologie i driver del cambiamento: le tecnologie sono solo strumenti. Il cambiamento sta nell'uomo, nell'insieme dei suoi bisogni vitali, nei suoi comportamenti sociali, negli effetti educativi che i media determinano. [...] La diffusione capillare della comunicazione mediale porta un incremento del bisogno di lavoro professionale e di formazione qualificata: problemi, entrambi, che si scontrano con la crisi economica e con il carattere liquido, instabile del nuovo ambiente professionale in questo settore, caratterizzato da grande precariato. La nostra responsabilità verso i giovani comunicatori professionali è quella di aiutarli a ottenere la giusta remunerazione, accettabili condizioni di welfare e strumenti formativi adeguati. [...] E' evidente l'esigenza imprescindibile di dotare un’attività vitale, che consiste nel comunicare relazionandosi con gli altri attraverso i media, no tanto di un sistema di regole, ma piuttosto di un sistema il più possibile condiviso di valutazione qualitativa, basato sulla responsabilità personale ANDREA MELODIA (UCSI), I media siamo noi: l'inizio dell'era biomedica, Incroci News 3) Attraverso la tutela del diritto di cronaca, ogni ordinamento democratico garantisce la libertà di informazione nella sua duplice veste di diritto ad informare e ad essere informati. Con la tutela del diritto di critica, l'ordinamento garantisce quell'aspetto della libertà di pensiero che più di ogni altro è funzionale alla dialettica democratica. Diritto di cronaca e diritto di critica sono entrambi emanazioni dell'art. 21 della Costituzione. Tuttavia, la loro diversità è enorme [...] In realtà, quando si parla di diritto di critica, si vuole legittimare qualcosa che va ben al di là della mera opinione. Le potenzialità dell'art. 21 della Costituzione sono ben altre. Sarebbe estremamente frustante per l'art. 21 Cost. sapersi in grado di tutelare soltanto un generico, umile e innocuo «secondo me». La libertà di opinione permette di esprimere la propria idea su una questione, giusto per aggiungere una voce alle altre. Il diritto di critica, invece, è dura contrapposizione, è mettere a nudo l'inadeguatezza, l'inaffidabilità, la falsità, gli errori altrui. E' voler scuotere, provocare una reazione. La critica è fondamentalmente un attacco. E' il giudizio soggettivo a caratterizzare la critica rispetto alla cronaca. Se quest'ultima consiste nel riferire un fatto obiettivo, è possibile fornire per esso un solo messaggio informativo. Le possibilità di critica nei confronti di un fatto, invece, sono tendenzialmente infinite. Diritto di critica, Difesa dell'informazione, Avv. TOMANELLI ANTONELLO, Bologna AMBITO STORICO – POLITICO Argomento: La pace sbagliata: i trattati di Parigi del 1919 all'origine del secondo conflitto mondiale DOCUMENTI Il trattato non comprende alcuna clausola che miri alla rinascita economica dell'Europa, nulla che possa trasformare in buoni vicini gli Imperi centrali disfatti, nulla che valga a consolidare nuovi Stati dell'Europa, nulla che chiami a novella vita la Russia; esso non promuove neppure, in alcuna guisa, una stretta solidarietà economica fra gli stessi alleati. A Parigi non si riuscì a concretare alcun programma per la restaurazione delle finanze disordinate della Francia o dell'Italia o per dare un riassetto ai sistemi del Vecchio e Nuovo Mondo C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 48/56 (J. M. Keynes, Le conseguenze economiche della pace, Treves, Milano 1946) Il sistema di Versailles in una situazione di disordine crescente, e di disimpegno americano, nulla poté, a partire dagli anni '30, contro il macrorevisionismo tedesco, contro il macrorevisionismo giapponese e contro tutti i rissosi microrevisionismi. Guerre politiche, guerre civili, scontri sociali, crollo verticale di gran parte delle democrazie europee, avvento di dittature, crisi economiche di enorme portata, nascita dei movimenti anticolonialisti, avventure coloniali fuori tempo: questo fu lo scenario del periodo che si definisce “tra le due guerre” e che in realtà si trovò ad essere collegato, certo in modo non rettilineo, alle due guerre mondiali, tanto da giustificare appunto l'espressione “guerra dei trent'anni del XX° secolo” […] Il sistema di Versailles, che certo moderò beneficamente per alcuni anni l'attitudine a risolvere i conflitti con la violenza, non riuscì insomma a governare in modo duraturo questo periodo. Si trovò cioè a convivere, pur proponendosi come ordine mondiale, con una pronunciata anarchia internazionale. (B. Bongiovanni, Storia della Guerra fredda, Laterza, Bari-Roma, 2001) Questa non è una pace, è un armistizio per venti anni (F. Foch, generale francese comandante delle forze alleate, 1920) Le potenze vincitrici cercarono disperatamente di stabilire con la pace un assetto internazionale che avrebbe reso impossibile un,altra guerra, simile a quella che aveva devastato il mondo, i cui effetti catastrofici erano visibili da ogni parte. Il loro fallimento fu spettacolare. Vent'anni dopo il mondo era di nuovo in guerra. [...]Le scarse possibilità di mantenimento della pace furono annullate dal rifiuto delle potenze vincitrici di reinserire gli sconfitti nel concerto delle nazioni. E' vero che la repressione totale della Germania e la messa al bando altrettanto totale della Russia sovietica si rivelarono ben presto impossibili, ma le nazioni occidentali si adeguarono a questa realtà lentamente e con riluttanza. In particolare i francesi abbandonarono controvoglia la speranza di mantenere la Germania in uno stato di debolezza e di impotenza. (E. Hobsbawm, Il secolo breve, Rizzoli, Milano, 1995) Il trattato di pace di Versailles […] fu percepito dai vinti come un'enorme ingiustizia. Questi dimenticavano tuttavia quanto la Germania aveva preteso dalla Francia sul fronte delle perdite territoriali e delle contribuzioni belliche al termine della guerra del 1870 – 1871, proporzionalmente piccola con i suoi 120.000 caduti tra soldati francesi e tedeschi, nonché di aver imposto alla gioivane Unione Sovietica nel gennaio del 1918 una pace che superava palesemente la durezza del trattato di Versailles. Ciononostante nel 1919 i vincitori umiliarono i vinti in modo fatale. Suscitarono un sentimento di rifiuto, una resistenza interiore collettiva, facendo indirettamente il gioco delle antiche èlites reazionarie. (G. Aly, Perché i tedeschi? Perché gli ebrei? Uguaglianza, invidia e odio razziale 1800 – 1933, Einaudi, Torino, 2013) AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO: Il Rapporto tra umanesimo e scienza DOCUMENTI 1 - I non scienziati hanno una radicata impressione che gli scienziati siano animati da un ottimismo superficiale e non abbiano coscienza della condizione dell’uomo. D’altra parte gli scienziati credono che i letterati siano totalmente privi di preveggenza e nutrano un particolare disinteresse per gli uomini […] Le ragioni dell’esistenza delle due culture sono molteplici,profonde e complesse […] Ma io voglio isolarne una. A parte la cultura scientifica, la restante parte degli intellettuali occidentali non si sono mai sforzati, né hanno C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 49/56 mai desiderato,o non sono mai stati in grado, di capire la rivoluzione industriale ed ancor meno di accettarla ( da C. Snow, Le due culture, Feltrinelli, Milano, 1964) 2 - [….] Dobbiamo riconoscere che la vera scienza si autolimita e non invade campi che esulano dalla giurisdizione dei rapporti casuali e quantificabili. Significa anche che il sapere scientifico non ha validità rispetto ad alcune delle nostre maggiori ansie: quali scelte dobbiamo fare nella vita e con quali obiettivi? La scienza di certo non dovrebbe allenare la nostra capacità di comprensione. .Essa tuttavia non è abilitata ad imporre delle scelte [….]. Lo sviluppo della scienza implicava il riconoscimento dell’universalità della ragione umana. Si accompagnava ad un senso della dignità umana e ad una sempre crescente consapevolezza di una responsabilità nell’applicazione del sapere scientifico. Ma dignità e responsabilità non sono “fatti” che dipendono dalla dimostrazione scientifica[…] . Le scienze umane ( filosofia, storia, scienza morale,giurisprudenza, pedagogia) devono dire la loro. Ma sarebbero inefficaci se mancasse loro la consapevolezza dei cambiamenti portati dalla scienza nel nostro mondo ( da J. Starobinski, Dietro le acque di scienza e poesia, in “ la Repubblica”, 15 maggio 2002) 3 - Lo studio della condizione umana non dipende solo dalla riflessione filosofica e dalle descrizioni letterarie. Dipende anche dalla cosmologia, le scienze della terra e l’ecologia. Queste scienze ci presentano un tipo di conoscenza che organizza un sapere precedentemente disperso e compartimentato. Fanno risorgere anche il mondo, la terra, la natura, nozioni che non hanno mai cessato di provocare interrogazioni e riflessioni nella storia della nostra cultura e risollevano, in modo nuovo, i problemi fondamentali: che cos’è il mondo, che cos’è la nostra terra , da dove veniamo? Ci permettono di inserire e situare la condizione umana nel cosmo, nella terra, nella vita[…] Portiamo all’interno di noi stessi il mondo fisico, il mondo chimico, il mondo vivente,e nello stesso tempo ne siamo separati dal nostro pensiero, dalla nostra coscienza, dalla nostra cultura [...]. L’apporto della cultura umanistica allo studio della condizione umana resta capitale. Innanzitutto, lo studio del linguaggio; questo, nella sua forma più compiuta, che è la forma letteraria e poetica, ci introduce direttamente al carattere più originale della condizione umana. La lunga tradizione dei saggisti costituisce un patrimonio di contributi e di riflessioni sulla condizione umana. Ma anche il romanzo così come il cinema ci offrono ciò che è invisibile alle scienze umane (e naturali). ( da E.Morin, La testa ben fatta, Cortina , 2000) 4 - Anche tra le persone colte, anche tra le menti più raffinate resta l’idea che la scienza sia quella “conoscenza positiva” che scopre come stanno davvero le cose. Quando entra in campo la scienza il resto del mondo tace,perché è lei che ci dice le cose più “vere”. Accanto a questa idea c’è però anche la concezione opposta,che spesso convive negli stessi ambienti: la scienza crea in realtà una falsa conoscenza, fintamente oggettiva , perché manca di indicare un “senso” alle cose che scopre. Mai si potranno capire con la scienza le emozioni, la storia, la politica, l’amore, l’arte o la moralità. Mai la scienza potrà indicare la strada da seguire[…]. La scienza ne esce così come una disciplina fredda e oggettiva , priva di un cuore pulsante che renda “sensate” le sue scoperte… La colpa del fatto che gente intelligente pensi queste cose è in parte imputabile alla scienza stessa che spesso ha voluto rappresentare così se stessa; in parte invece è da imputare all’antiscientismo idealista che, soprattutto in Italia, ha goduto di una quasi completa egemonia culturale dagli anni Venti agli anni Sessanta inoltrati del Novecento. Quando si parla di barriera tra le due culture si C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 50/56 parla di questo, cioè del fatto che “scienziati” e “umanisti” si sentono parte di due comunità distinte e incapaci di comunicare tra loro. La barriera è però, asimmetrica …gli strali antiscientisti son più numerosi e godono di maggior spazio nel panorama mediatico. (da M. Luzzato,Le inossidabili due culture in Linua, A.XLVI, n.9, sett. 2010) TIPOLOGIA C - TEMA D'ARGOMENTO STORICO La definizione di totalitarismi viene utilizzata dalla storiografia contemporanea per indicare regimi novecenteschi certo molto diversi e anche contrapposti fra di loro, si pensi all'Italia fascista e alla Germania nazista da un lato e all'URSS comunista dall'altro. Quali elementi comuni possiamo dunque ritrovare nell'organizzazione della società, nella formazione del consenso e nella repressione del dissenso all'interno di questi regimi, e cosa li differenzia dalle esperienze europee dei secoli passati di governi dispotici e assolutistici? TIPOLOGIA D I continui successi delle scienze, in particolare della medicina, offrono la possibilità di raggiungere risultati fino a insperati, creando nuove condizioni di salute e di benessere. Impegnativo e particolarmente delicato si fa, però, il lavoro dello scienziato sul quale incombe la responsabilità di conciliare l’irrinunciabile principio della libertà della ricerca con l’esigenza di evitare i rischi connessi con le nuove scoperte. C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 51/56 ALLEGATO 2.2 SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA - 29 aprile 2016 Tema di: TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE In un reattore cilindrico, contenente un catalizzatore solido allo stato granulare, vengono inviati in modo continuo due gas, a pressione superiore a quella atmosferica, che, portati a temperatura opportunamente elevata, reagiscono formando un composto facilmente condensabile a temperatura ambiente. La reazione, esotermica, viene mantenuta alla temperatura ottimale grazie ad un opportuno circuito di refrigerazione interno al reattore. La reazione, inoltre, è realizzata in condizioni di equilibrio tali che solo una parte dei gas sono convertiti nel prodotto desiderato. Dal reattore esce, pertanto, una miscela di aeriformi (gas non reagiti e composto formatosi) che viene inviata ad un condensatore alimentato da acqua industriale di raffreddamento, nel quale il condensato raggiunge una temperatura prossima a quella ambiente. Tale prodotto, raccolto in un primo serbatoio, contiene disciolti, in parte, i gas non reagiti. Attraverso una valvola riduttrice di pressione, il liquido passa quindi ad un secondo serbatoio nel quale viene a trovarsi ad una pressione di poco superiore a quella ambiente. In tale serbatoio si libera la quasi totalità dei gas disciolti nella fase liquida. Tali gas vengono recuperati e riciclati al reattore, dopo esser stati riportati a pressione elevata. Il prodotto liquido ottenuto prosegue quindi verso altre lavorazioni. Il candidato disegni lo schema del processo descritto, completo delle apparecchiature accessorie (fluidi ausiliari, pompe, valvole, serbatoi ecc.), dei recuperi di calore ritenuti opportuni e delle regolazioni automatiche principali, seguendo, per quanto possibile, la normativa UNICHIM. SECONDA PARTE 1) Il solvente usato per un’operazione di estrazione solido – liquido deve essere riscaldato alla temperatura richiesta dal processo. Il candidato, in base ai dati sotto riportati, tracci il profilo termico dello scambiatore di calore, calcoli la portata di acqua di riscaldamento richiesta dall’operazione e l’area di scambio termico necessaria. I dati sono i seguenti: a) La portata di solvente Fs = 0,35 kg/s C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 52/56 b) Il suo calore specifico Cps = 2,8 kJ/kg°C c) La sua temperatura iniziale Tis = 25°C d) La sua temperatura finale Tfs = 65°C e) La temperatura iniziale dell’acqua di riscaldamento Tia = 85°C f) La temperatura finale dell’acqua Tfa = 45°C g) Il calore specifico dell’acqua Cpa = 4,18 kJ/kg°C h) Il coefficiente globale di scambio termico Utot = 1,2 kW/m2 °C. 2) Le scoperte sul ruolo dei catalizzatori costituiscono un capitolo fondamentale nelle ricerche nella chimica del XX secolo. Il candidato, sulla base delle sue conoscenze, descriva a sua libera scelta un processo di notevole importanza economica ed industriale nel quale il ruolo dei catalizzatori sia fondamentale per l’ottenimento del prodotto desiderato. 3) La presenza dello zolfo nei combustibili di origine petrolifera rappresenta un problema di notevole importanza per l’igiene ambientale e per il buon funzionamento degli apparecchi nei quali avviene la combustione. Il candidato illustri i metodi impiegabili per ridurre tale contenuto di zolfo e per realizzare il suo recupero come elemento allo stato puro. 4) Le operazioni di cracking, reforming, alchilazione ed isomerizzazione, sono di particolare importanza per l’ottenimento delle moderne benzine per automobili. Il candidato, dopo aver descritto le finalità operative di ciascuna di esse, illustri a sua libera scelta gli aspetti termodinamici e cinetici di una di tali operazioni e descriva le caratteristiche costruttive dell’impianto idoneo a realizzarla. ____________________________ Durata massima della prova: 6 unità orarie. È consentito l’uso di manuali relativi alle simbologie UNICHIM, di tabelle con dati numerici, di diagrammi relativi a parametri chimico-fisici, di mascherine da disegno e di calcolatrici tascabili non programmabili. Non è consentita la consultazione di libri di testo. È consentito l’uso del dizionario di italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 53/56 ALLEGATO 2.3 SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA SCRITTA PRIMA SIMULAZIONE: 29 febbraio 2016 Discipline coinvolte: Lingua Inglese, Matematica, Chimica Organica, Chimica Analitica e strumentale Tipologia B Durata della prova: due ore e trenta minuti CHIMICA ORGANICA E LABORATORIO 1. Evidenziate le principali differenze tra cellula procariotica e cellula eucariotica (max. 10 righe). 2. Indicate la differenza ed elencate le associazioni positive e negative dei microrganismi (max. 10 righe). 3. Quali sono le differenze strutturali e funzionali fra DNA e RNA? (max. 10 righe). CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE 1. Spiega i meccanismi chimico-fisici di assorbimento, di ripartizione, di scambio ionico, di esclusione e di affinità alla base di una separazione cromatografica. ( max 10 righe) 2. Spiega la teoria dei piatti, scrivi con quale formula si calcola il numero dei piatti teorici e l’altezza equivalente del piatto teorico. (max 10 righe) 3. Descrivi in sintesi i principi della cromatografia in fase liquida a elevate prestazioni e come vengono classificate le tecniche della H.P.L.C. (max 10 righe) MATEMATICA 1. ll candidato illustri il significato di dominio di una funzione nei casi un cui essa sia: algebrica intera, razionale fratta, irrazionale (di indice pari e di indice dispari), logaritmica ed esponenziale (con base costante positiva ed esponente variabile) 2. Esponi il metodo di integrazione per parti; sottolinea, tra i seguenti integrali, quelli che si risolvono per parti e determina le primitive di almeno uno di essi xe 2x dx x ln xdx 2 xe dx xsenxdx sen2 xdx 3. Illustrare il concetto di integrale indefinito di una funzione y=f(x), risolvendo 3x 2 2x 1 dx x LINGUA INGLESE 1. CLIL: Describe the structure and functions of a feedback control system. (10 lines maximum) 2. Describe the safety rules in a Chemistry lab. (10 lines max.) 3. What are acids and bases? What happens in a neutralisation reaction? Give examples. (10 lines max.) (E' consentito l'uso del dizionario bilingue) C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 54/56 SECONDA SIMULAZIONE - 15 aprile 2016 Discipline coinvolte: Lingua Inglese, Matematica, Chimica Organica, Chimica Analitica e strumentale Tipologia B Durata della prova: due ore e trenta minuti CHIMICA ORGANICA E LABORATORIO 1. Cosa si intende per “denaturazione” di una proteina? In questo processo sono coinvolte tutte le strutture di una proteina o solo alcune di esse? Indicate il principale fattore che determina la denaturazione di una proteina. (max. 10 righe) 2. Indicate cosa si intende per rischio biologico. Spiegate la differenza fra misure profilattiche e misure terapeutiche (max. 10 righe). 3. Cosa sono gli enzimi di restrizione? Come è strutturato il sito di riconoscimento di questi enzimi? Come agiscono gli enzimi della classe I e quelli della classe II? (max. 10 righe) CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE 1. Da quali parti essenziali è formato un elemento galvanico o pila? Che cosa realizza? Quali sono le condizioni necessarie e sufficienti per il suo funzionamento? Quando la pila è scarica? (max 10 righe) - ↔ 2. Per la seguente reazione: Fe 3+ + I I2 + Fe2+ individua, quale elettrodo funge da anodo e quale da catodo, scrivi le semireazioni di ossidazione e di riduzione, la reazione globale della pila, calcola la f.e.m. e stabilisci se la reazione è termodinamicamente favorevole a 25 °C, dopo aver calcolato la costante di equilibrio della reazione. (max 10 righe) E° Fe3+/Fe2+ = 0,77 V E° I2/I - = 0,54 V 3. Definisci la velocità di reazione, scrivi l’equazione della legge della velocità per una generica reazione aA + bB → cC e indica da quali fattori dipende la velocità di reazione. (max 10 righe) LINGUA INGLESE 1. What are nucleic acids? What are their functions? (10 lines max.) 2. Describe the structure and function of lipids. (10 lines max.) 3. Describe the structure of the atom in detail. (10 lines max.) (E' consentito l'uso del dizionario bilingue) MATEMATICA 1. Enunciare il teorema del valor medio del calcolo integrale. Spiegare cosa esprime geometricamente e applicarlo alla funzione y = x³ nell’intervallo [0;2] 2. Esporre i metodi di integrazione di una funzione razionale fratta e determina le primitive di almeno uno dei seguenti integrali: x 2 x dx 3 x 2 1 dx 6x 9 x 2 1 dx 6 x 10 C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 55/56 3. Come si determina l’area della superficie S1 e S2 nell’intervallo [a;b]? y y y= h(x) y= g(x) S1 o a S2 y= f(x) y= f(x) x S1 b x o a b Approvato dal consiglio di classe di 5 A CHI Cremona, 14 maggio 2016 C.F.: 80003100197 – Cod. Mecc.: CRIS004006 Certificazione di Sistema Qualità emessa da ITALCERT N.° 333SGQ Norme UNI EN ISO 9001 P.7.5.01 - M.004 Rev.2 del 10-03-2016 Pag. 56/56