La Sicilia 27 Ottobre 2002

Transcript

La Sicilia 27 Ottobre 2002
24
LA SICILIA
domenica, 27 ottobre 2002
MESSINAcultura e società
_APPUNTAMENTI_
STAGE DELL’«AISM»
A PIAZZA DUOMO
«OTTOBRATE CORALI»
STAMANE CHIUSURA
«HORCYNUS ORCA»
A CAPO PELORO
MESSINA SOCIAL FORUM
PROTESTA IN BICICLETTA
AMMISSIONE CORSO
IN CRIMINOLOGIA
IL 4 NOVEMBRE FESTA
DELLE FORZE ARMATE
LA MOSTRA ANTOLOGICA
DI GIANFRANCO FERRONI
S. TERESA, DA DOMANI
A LEZIONE... DI EURO
Ha avuto inizio, ieri, la manifestazione intitolata: «Una
mela per la vita».
L’iniziativa promossa
dall’«Aism» (Associazione italiana sclerosi multipla) e
dalla sua Fondazione - Fism
è stata creata per combattere
la sclerosi multipla.
Quest’anno i volontari
dell’«Aism» offrono al pubblico un sacchetto con cinque varietà di mele provenienti dall’Emilia Romagna
del gruppo «Apo Conerpo»
in cambio di un contributo
di sette euro.
Oggi cala il sipario sulle
«Ottobrate corali» al Monte
di Pietà.
Dopo le esibizioni del «Coro
Marenzio», della «Corale S.
Nicolò» e del «Coro Musica
Nova» di Genova, alle 11 tocca ai gruppi solistici e coro
misto «R. Goitre».
La kermesse musicale messinese, patrocinata da Palazzo Zanca, sta richiamando
l’attenzione di numerosi appassionati, che hanno la
possibilità di ascoltare
realtà corali delle varie regioni italiane.
Il Parco letterario «Horcynus
Orca» presenta: «Io non so se
c’è il mare. Una storia fatta di
storie - Itinerario tra due coste». L’incontro per illustrare
i lavori prodotti nel workshop
di progettazione fantastica si
terrà oggi a partire dalle
11,30. Poi, alle 17, è prevista
l’iniziativa dal tema: «Gente
di mare, gente di Faro». Inoltre, fino al 15 novembre, è visitabile la mostra d’arte contemporanea: «Stricto Sensu
derive mediterranee della visione», a cura di Martina
Corgnanti e Giuseppe Gaeta.
Dopo il campeggio di luglio
contro il ponte e le manifestazioni contro i Tir, il «Messina
Social Forum» riprende le iniziative in città ed invita tutti a
continuare la lotta per l’utilizzazione dei fondi (700 milioni
di euro) destinati al progetto esecutivo e che invece dovrebbero
essere usati per opere di reale utilità sociale. La kermesse in bici «per dire no al ponte ed al
passaggio dei Tir» avrà inizio
oggi, alle 9, con il raduno a
Tremestieri. L’arrivo della manifestazione è previsto a Torre
Faro.
Scadranno il 2 dicembre i
termini per la presentazione
delle domande per l’ammissione al corso di perfezionamento in Criminologia (30
posti). Lo stage risponde all’esigenza di fornire una
particolare qualificazione e
preparazione criminologica
per l’espletamento delle molteplici attività professionali
in campo medico, giudiziario ed amministrativo.
Per ulteriori informazioni
rivolgersi ai numeri:
090/2213465, 090/713801 e
090/672552.
Il 4 novembre, alle 11.25, in
piazza Unione europea, è
prevista la cerimonia militare in occasione della festa
dell’Unità nazionale e per la
giornata delle Forze Armate. Durante la manifestazione, il comandante del presidio militare renderà omaggio ai Caduti. Il sindaco,
Turi Leonardi, deporrà la
corona di alloro al monumento dei Caduti. Sempre in
piazza Unione europea, la
cerimonia sarà preceduta,
alle ore 8, dall’alzabandiera.
La galleria «Il Sagittario» ripropone una personale antologica di Gianfranco Ferroni con
opere che vanno dal 1955 al
2000. L’artista, nato a Livorno
il 22 febbraio 1927, è morto a
Bergamo il 12 maggio 2001.
Ferroni è considerato tra i più
importanti pittori figurativi italiani del dopoguerra e tra i
massimi incisori. L’artista ha
partecipato ad alcune tra le più
importanti rassegne nazionali
ed internazionali fra le quali
ricordiamo la «Biennale di Venezia». La mostra è visitabile
fino al 23 novembre.
S. TERESA — Commercianti ed anziani santateresini
andranno a lezione di euro,
grazie all’iniziativa del Centro territoriale permanente
7, facente parte dell’Istituto
comprensivo di S. Teresa.
L’interessante corso, programmato dal dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di S. Teresa, Rosa Crupi, inizierà domani e si terrà
presso i centri diurni di S.
Teresa e Misserio. L’avvio
del progetto risulta gradito
principalmente dalla Terza
Età.
DIDATTICA E FANTASIA
Simposio internazionale di 4 giorni
In ricordo
di Maurolico
L’happening, che sarà presentato
a livello nazionale, costituisce
un evento itinerante con cine-riprese a Venezia, Firenze, Parma,
S. Severina, Bomarzo e Palermo
Due fotogrammi, a seguire, del video presentato il 17
ottobre a Giardini: Laura Puglisi in una performance in
stile «Peggy Guggenheim Collection» di Venezia ed
Alexandra Giorlandino in «Omaggio a Jackson Pollock»
«Il sogno di Polifilo» a Giardini
scommessa di Elviro Langella
GIARDINI — Comincia ad acquistare la giusta visibilità il
progetto multimediale dal titolo: «Il sogno di Polifilo», realiz_IL FASCINO BIRMANO ANCIEN RÉGIME_
zato grazie alla caparbietà ed alla determinazione del prof. Elviro Langella. L’iniziativa è stata presentata nell’ambito della
IV rassegna di cultura classica «Extramoenia», organizzata dal
liceo scientifico «Carmelo Caminiti», in collaborazione con gli
assessorati comunali alla Cultura ed alla Pubblica Istruzione.
Il progetto nasce con lo scopo
di valorizzare alcuni tra i maggiori siti d’arte in Italia attraTAORMINA — Numerose ed assai note del tempio è in sostanza il 1923: fu in quelverso performance ed allestisono le fatali bellezze offerte dalla «Perla l’anno che Giovanni Colonna duca di Cementi vari. La documentaziodello Jonio» ai propri esigenti visitatori. U- sarò, allora ministro delle Regie Poste, conne del progetto ha esaurito tutna di queste porta in dote il fascino raro e cesse il nullaosta al finanziamento al Cote le sue fasi principali come
particolare di un tempio orientale. Parlia- mune di Taormina per l’esproprio e la dela pubblicazione del libro: «Il
mo di quell’edificio, comunemente ribat- stinazione all’uso pubblico del parco prisogno di Polifilo», curato da
tezzato «pagoda taorminese» che sontuosa- vato di proprietà del medico Salvatore CacLangella, le cui copie sono anmente si leva all’interno del giardino pub- ciola che l’aveva avuto in eredità dalla modate letteralmente a ruba e la
blico a mo’ di tempio buddista e birmano glie, Florence Trevelyan (di cui esiste tutt’orealizzazione del backstage dei
che proprio del parco è una delle principa- ra il busto bronzeo nel parco). Ed è proprio
momenti delle performance
li «vedette».
la nobildonna inglese la mamma «ad hononei siti d’arte prescelti. Il laLa costruzione concede oggi agli sguardi rem» della bizzarra costruzione filo-orienvoro multimediale è stato avdei visitatori soltanto lo splendore «ingri- tale: i suoi gusti, il suo estro e la sua verve
viato da Langella, ai tempi in
gito» della propria mole, negando al mo- furono la molla ispiratrice di tale quantum
cui era assessore presso il Comento l’accesso al proprio interno. Eppure superbo di mattoni e tegole a suo tempo acmune di Giardini sulla scorta
l’attenzione di chi gremisce quotidiana- curatamente scelti, disposti e conglobati a
del modesto budget disponimente il parco «Giovanni Colonna duca di mo’ di torre piramidale. Breve fu il passo
bile, servito a coprire le spese
Cesarò» verso il «gigante buono» non co- dall’ispirazione alla realizzazione: la Treper la pubblicazione dell’opunosce pause.
velyan diede i natali a quell’originale ediscolo e la performance realizSpinte da quel flusso di curiosi che gior- ficio fiera e certa più che mai di poterne plazata al monastero dei Santisno dopo giorno continua ad alimentare l’a- smare rare fattezze a pura immagine e sosimi Pietro e Paolo d’Agrò e
more per la «pagoda», le autorità politiche miglianza delle famigerate «pagode». E in
portato avanti tenacemente
locali dovrebbero presto far partire un at- fondo non si può certo dire che la nobildonna
con i suoi solo sforzi (addirittento ed avveniristico piano di maquillage, abbia fallito se è vero che da lì, da quel temtura autofinanziandosi).
atto a togliere in pochi mesi quelle recin- po in cui vide la luce, innumerevoli sono
«Nel rispetto della filosofia
zioni che oggi impediscono l’accesso al sito stati i visitatori che hanno avvicinato e viche ha ispirato il progetto – ha
e fungono da scomodo spartiacque tra la ful- sitato, ritratto e fotografato quel gigante sidetto Elviro Langella – la mia Taormina, il caratteristico edificio (costruito nel
gida tradizione e l’odierno vivere. Un abito culo-orientale, figlio della grande tradiziointenzione è quella di speri- 1923) si leva sontuosamente all’interno del giardino
nuovo l’edificio lo pretende ma soprattutto ne dei templi delle divinità indiane, cinesi
mentare la possibilità di un pubblico a mo’ di tempio buddista e nel parco
lo merita, laddove la sua storia conta già ol- e giapponesi ma ormai indissolubilmente
fattivo scambio di esperienze «Giovanni Colonna duca di Cesarò» rappresenta una
tre un secolo.
adottato dal caldo «cuore» siciliano.
tra i giovani studenti con ve- delle principali «vedette» di avvistamento
Emanuele Cammaroto
Data simbolo nell’arco delle vicissitudini
ri professionisti, tutti allo stesso diritto, autori e protagonisti delle performance ambientate nei siti d’arte prescelti». Per concretizzare l’articolato progetto, Langella si è avvalso della preziosa opera di numerose persone, che hanno offerto le loro potenzialità per la
realizzazione dei vari stadi dell’iniziativa. A questo proposito
non può non essere segnalata l’appassionata collaborazione di
professionisti come la stilista Gabriella Ferrera, lo scultore Turi Azzolina, l’attrice Marina Sorrenti, le voci liriche Maria Eugenia Maieli accanto a Hyo Son Lee, il musicista Antonio Condino, lo straordinario cineasta, Stefano Famà e gli altri artisti
giardinesi protagonisti del programma multimediale. I frammenti delle performance sono stati proiettati nel cine-teatro
Il convegno che si è svolto nell’Aula nali, in ambedue i Paesi fortemente ac- del regionalismo. Dopo l’esauriente e«Rosina Anselmi» e contemporaneamente nel laboratorio mul- Magna dell’Università sul tema: «Il re- centuati: le cifre del divario sono mol- sposizione del campo d’indagine di Dotimediale del liceo scientifico «Caminiti», commentate da Da- gionalismo differenziato: il caso italia- to vicine, in Spagna il prodotto interno menico Dominaci, la prima sessione del
rio Barbera, Alexandra Giorlandino, Laura Puglisi, Chiara Sta- no e spagnolo» ha presentato profili di pro-capite della regione più povera (E- convegno è stata riservata a «Il regiognitta, Grazia Nicotra, Valerio Sciacca, Marco Patti ed Anto- grande interesse e attualità. Una prima stremadura) è pari al 45,6% rispetto al- nalismo in Italia e Spagna tra previnino Millimaci. Le presentazioni delle diapositive sono state notazione positiva: le presenze e lo spes- la più ricca (Madrid), in Italia il Pil pro- sione costituzionale e realtà: il sistema
affidate al tecnico di laboratorio Bruno Chillemi, mentre il sore scientifico dei contributi attesta- capite della Calabria è pari al 44,6 di di ripartizione delle competenze» con
montaggio video è stato curato da Stefano Famà. Al backstage no che nell’Ateneo di Messina sono pre- quello del Trentino-Alto Adige. Il diva- relazioni svolte da: Antonio Porres Naintroduttivo, sono seguiti i momenti del video girato nel mo- senti strutture di eccellenza in grado di rio si accompagna a quelli esistenti nei daes dell’Università di Siviglia; Frannastero di Casalvecchio, nelle Cappelle Medicee di Firenze, nel sostenere un ruolo prestigioso a livello principali indicatori sociali, disoccu- cesco Teresi dell’Ateneo di Palermo;
giardino Vernier dè Leoni, nella Peggy Guggenheim Collec- internazionale (il Dipartimento di Di- pazione, livello d’istruzione,eviden- Gurutz Jairegui dell’Università S. Setion e nel Museo Correr di Venezia, accanto alla performance ritto interno e Comunitario delle Am- ziando la pesante contraddizione tra va- bastian dei Paesi Baschi. Nella secondi action painting e body art, «Omaggio a Jackson Pollock», in- ministrazioni pubbliche e del territo- ste aree di disagio sociale e caratteri ti- da sessione con le relazioni di Gerard
scenata dagli stessi allievi nei mesi scorsi. Ma quello che può rio, organizzatore del convegno). Il mee- pici delle cosiddette «società dell’opu- Ruiz-Rigo-Ruiz, dell’Università di Jaèn
essere considerato il «contenitore» culturale del progetto ha ting, nella sua intestazione, esprime un lenza». E’ ovvio che tali diversità dia- e di Silvio Gambino dell’Università delracchiuso altre due chicche: la concessione della prestigiosa impegno incisivo verso le problemati- no luogo a rivendicazioni di autogo- la Calabria, sono stati esaminati le vacasa-editrice Franco Maria Ricci nella persona di Giulia Car- che giuridiche emergenti nel nuovo sce- verno in alcuni casi riconducibili al rie forme di autonomia statutaria e di
ciotto dell’anteprima esclusiva del libro di Silvia Fogliati, «L’i- nario dell’Europa unita, riproponendo quadro istituzionale dell’unità statua- governo regionale, anche alla luce delsola di Citera nell’Hypnerotomachia Poliphili» di imminente una tradizione dell’Ateneo Messinese, le, in altri spinti su linee secessioniste, le modificazioni introdotte in Italia con
uscita in Sicilia e la partecipazione di Aurelio Pes, direttore onorata da grandi maestri in diritto co- anche violente come nel dopoguerra il legge costituzionale. La terza sessione
dell’Ufficio speciale per la valorizzazione del patrimonio cul- stituzionale e comparato. La proposi- separatismo in Sicilia o ai tempi nostri con Avermi Rallo (Università di Caturale e turistico dell’assessorato regionale ai Beni culturali, zione di una valutazione parallela tra il braccio violento del movimento ba- stellon), e Antonio Ruggeri (Ateneo di
al quale sono stati affidati la presentazione ed i commenti del gli ordinamenti regionali dell’Italia e sco. Sulle conseguenti «asimmetrie e Messina) ha affrontato il delicato tema
progetto. Ma, la notizia più importante riguarda la prossima della Spagna risulta motivata da signi- differenziazioni» negli ordinamenti re- della tutela dei diritti in un regionalitappa del progetto che sarà presentato a livello nazionale, co- ficative similitudini, che si riscontra- gionali, il convegno ha espresso un for- smo differenziato. Infine, la quarta sesstituendo un evento itinerante con una vera installazione mul- no sia nel contesto socio-economico dei te contributo di conoscenza e di anali- sione ha ricercato i modi in cui gli ortimediale e toccherà le città ed i siti che hanno già offerto la lo- due grandi paesi mediterranei, sia in si con un dibattito incrociato tra quali- dinamenti regionali si pongono rispetro disponibilità alla realizzazione delle riprese (Venezia, Fi- alcuni passaggi della loro storia recen- ficati docenti delle università italiane to al processi d’integrazione comunitarenze, Parma, S. Severina, Bomarzo e Palermo).
te. Notevoli assonanze, ad esempio, si e spagnole, interpreti delle peculiarità ria.
Francesca Gullotta registrano in tema di squilibri regio- che hanno accompagnato l’evoluzione
Giuseppe D’Angelo
Taormina, la «pagoda» e quel tocco di Oriente
«Il regionalismo differenziato
il caso italiano e spagnolo»
NERO GIALLO CIANO MAGENTA
Da sinistra: Napolitani, Ken ’ichi Takahashi e Moscheo
Si è tenuto, nell’Aula
Magna dell’Università, un
convegno dedicato a Francesco Maurolico, da sempre considerato uno degli
studiosi che maggiormente ha contribuito a dare una svolta agli studi della
matematica e della scienza nel corso del XVI secolo. Al meeting, intitolato:
«Francesco Maurolico e le
matematiche del Rinascimento: l’edizione critica di
testi scientifici e la sfida di
nuove tecnologie», hanno
partecipato studiosi provenienti da tutto il mondo,
che si sono confrontati sui
risultati ottenuti in merito ad un programma di lavoro,
il
«Progetto
Maurolico», ideato
nel 1988 con
il preciso
scopo
di
realizzare
un’edizione
completa
degli scritti
del matematico messinese, fino
ad oggi solo
in
parte
pubblicati.
Il simposio
è stato organizzato dalle Università di Messina, Pisa e Palermo insieme alla «Società di Storia Patria», all’Istituto e Museo di Storia
della scienza di Firenze, alla «Domus Galilaeana» di
Pisa, al «Max Planck-Institut für Wissenschaftsgeschichte» di Berlino, al
«Gnsaga» - Istituto di Alta
matematica - all’Università Kyushu del Giappone,
con la collaborazione del
Comune di Messina, della
Provincia, della Regione e
l’alto patrocinio del presidente della Repubblica.
Per quattro giorni studiosi provenienti da università italiane, tedesche,
francesi, inglesi, austriache, svizzere, giapponesi
hanno dibattuto sui testi
di Francesco Maurolico,
ricostruito i suoi studi (dal
recupero dei testi della matematica greca all’astronomia, alla gnomonica, alla meccanica, alla trigonometria sferica), la sua
carriera scientifica, il suo
percorso intellettuale.
Pier Daniele Napolitani,
direttore del «Progetto
Maurolico», ha spiegato
quanto siano indispensabili gli apporti di tanti studiosi, di discipline sia umanistiche sia scientifiche per cercare di risolvere le problematiche che na-
scono dall’esigenza di fornire un’edizione finalmente completa dell’opera
dello scienziato rinascimentale: «Nell’affrontare
l’impresa – ha detto Napolitani – ci si scontra costantemente con vari ostacoli: la vastità della
produzione, l’interconnessione delle varie opere,
la varietà degli argomenti, che toccano praticamente ogni ramo dello scibile. L’edizione mauroliciana può essere solo
un’impresa collettiva, che
sappia sfruttare e far interagire esperienze e competenze diverse: storiche,
matematiche, filologiche,
informatiche».
Lo
scopo del
convegno è
stato mettere a confronto gli
studi e insieme affrontare le
problematiche emerse nel corso
degli stessi
in vista, appunto, di una pubblicazione da
far confluire in un’edizione sia
a stampa che elettronica.
Uno dei problemi che si sono presentati agli studiosi
è stato quello di adottare
per le 5mila pagine scritte
da Maurolico una ricostruzione filologica che,
nella ricomposizione dei
testi, risulti più fedelmente vicina al pensiero dell’autore. A questo proposito, Ottavio Besomi del
Politecnico di Zurigo ha
chiarito come i nuovi strumenti informatici forniscano un valido aiuto al lavoro del filologo ed agevolino il riconoscimento dei
mutamenti avvenuti ad opera dei copisti. E se questo lavoro sarà portato a
termine lo si dovrà anche
al notevole contributo fornito da un docente dell’Università di Messina, Rosario Moscheo, che nel corso degli anni ha censito e
catalogato tutti gli scritti
del suo illustre concittadino. Grazie al suo lavoro,
oggi a disposizione del
«Progetto», allo scambio di
esperienze tra gli studiosi
e all’ausilio dei mezzi
informatici, tra non molto
l’opera del grande scienziato messinese verrà restituita nella sua interezza alla comunità scientifica internazionale.
Gli studi
matematici
del grande
messinese
saranno
restituiti nella
loro interezza
alla comunità
scientifica
Tania Toscano