5 RIVOLUZIONI INGLESI 1603-1688 appunti

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5 RIVOLUZIONI INGLESI 1603-1688 appunti
RIVOLUZIONI INGLESI DEL XVII secolo
ASSOLUTISMO = il potere del re non è condizionato o limitato da autonomie e privilegi.
Il potere assoluto del re si fonda sulla burocrazia, sull’esercito regio permanente, e sul fisco (che fornisce al re
le ingenti risorse finanziarie necessarie per mantenere esercito e burocrazia).
L’assolutismo monarchico del Seicento è l’esito di quel processo plurisecolare di rafforzamento dello Stato
monarchico e di centralizzazione del potere che è iniziato nel XIV secolo. Nel Seicento la monarchia francese
realizza pienamente l’Assolutismo (con Richelieu, Mazzarino e Luigi XIV) e sconfigge la Fronda, che
rappresenta l’opposizione nobiliare e borghese alla politica assolutista. L’assolutismo francese diventa il
modello da imitare per tutte le monarchie europee.
Anche in Inghilterra nel corso del Seicento la monarchia cerca di realizzare l’Assolutismo, ma viene sconfitta,
e quindi alla fine del secolo in Inghilterra si afferma un sistema politico originale e unico: la monarchia
costituzionale e parlamentare
1603 muore ELISABETTA
Dal 1603 al 1649 le succedono GIACOMO I STUART (+ 1625) e CARLO I STUART (1625-1649)
Tentativo di imporre l'assolutismo, che però si scontra con i diritti tradizionali del Parlamento
(MAGNA CHARTA LIBERTATUM 1215):
Imposizione della Chiesa anglicana episcopale e persecuzione dei dissidenti religiosi (Puritani-calvinisti e
cattolici)
Imposizione di tasse senza il consenso del Parlamento (per consentire al re di mantenere la Corte e di tenere un
esercito in armi)
Istituzione di tribunali speciali di nomina regia
Arresto di sudditi senza processo
Sviluppo di una burocrazia parassitaria attraverso la vendita degli uffici
Concessione a pagamento di monopoli.
Assenteismo in politica estera, mancato sostegno all'iniziativa economica e coloniale degli inglesi.
Il Parlamento, costituito da Camera dei Lord (alta nobiltà, prelati) e da Camera dei Comuni (borghesia, gentry
= proprietari terrieri nobili), si oppone alla politica degli Stuart .
Scoppiano anche rivolte in Irlanda (cattolici) e in Scozia (Puritani)
1642: Carlo I tenta di far arrestare (senza riuscirvi) i capi dell'opposizione parlamentare >
scoppia la Guerra civile
RE E CAVALIERI (alta nobiltà) contro
TESTE ROTONDE = sostenitori del Parlamento: la
borghesia, parte della gentry, yeomen, puritani
dissenso religioso e opposizione politica si saldano nella lotta contro Carlo I
OLIVER CROMWELL puritano, membro della gentry, istituisce il NEW MODEL ARMY, caratterizzato da
grande efficienza militare, fortissime motivazioni ideali, democrazia e discussione interna.
1647 l'esercito regio è sconfitto.
Il fronte dei sostenitori del Parlamento si divide:
PRESBITERIANI: Calvinismo religione di Stato
INDIPENDENTI (tra cui Cromwell): libertà di culto per tutte le confessioni protestanti.
Nel New Model Army emergono anche idee "estremiste": LEVELLERS: Repubblica governata da un
Parlamento eletto a suffragio universale. DIGGERS: abolizione della proprietà privata.
1649 CROMWELL espelle dal Parlamento i presbiteriani, fa condannare a morte Carlo I, proclama la
Repubblica, reprime
1653-1658 dittatura militare di Cromwell che esautora il Parlamento
Repressione militare delle rivolte in Scozia e in Irlanda
Atto di Navigazione: stabilisce che i prodotti inglesi esportati all’estero possono viaggiare solo su navi inglesi,
e le merci importate in Inghilterra possono viaggiare solo su navi inglesi o dei paesi produttori (p.e. il ferro
della Svezia può essere portato in Inghilterra solo da navi e mercanti svedesi e da navi e mercanti inglesi, non
è quindi consentito agli Olandesi di comprare merci in altri Stati e trasportarle-venderle in Inghilterra)
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L’atto di navigazione costituisce un esempio di mercantilismo, perché con esso lo Stato interviene in
economia per proteggere dalla concorrenza straniera i mercanti e le attività commerciali inglesi.
L’Atto di navigazione danneggiò soprattutto l’Olanda che reagì militarmente. Da ciò la breve guerra tra
Inghilterra e Olanda, vinta dagli Inglesi. La sconfitta dell’Olanda determinò la perdita ( a vantaggio
dell’Inghilterra) del primato e della supremazia che l’Olanda aveva avuto nella prima metà del Seicento nel
commercio marittimo e internazionale.
Trattati commerciali con Svezia, Danimarca, Portogallo.
Allenza antispagnola con la Francia.
1658 Morte di Cromwell
1660 Restaurazione degli Stuart: CARLO II ritorna sul trono a condizione di rispettare i diritti del
Parlamento. Viene ripristinata la Chiesa anglicana
Carlo II tuttavia entra in contrasto con il Parlamento per due ragioni:
1) atteggiamento favorevole ai cattolici: Carlo II emana un Atto d’indulgenza con cui concede libertà
religiosa a tutti i gruppi religiosi (cattolici compresi). Il Parlamento reagisce escludendo i cattolici da tutte le
cariche pubbliche.
2) alleanza di Carlo II con la Francia (cattolica) di Luigi XIV. Il re di Francia concede in cambio un sussidio
che permette a Carlo II di tenere un esercito anche senza il consenso del Parlamento.
Inoltre c’è il problema della successione: Carlo II non ha figli e quindi l’erede al trono è suo fratello Giacomo,
che però è cattolico. Nel Parlamento si costituiscono due partiti: i Whigs, ostili alla dinastia Stuart e in
particolare alla prospettiva dell’ascesa al trono di Giacomo, e i Tories (conservatori) favorevoli a un accordo
con gli Stuart.
Nel 1679 il Parlamento emana l’ Habeas Corpus (contro gli arresti decisi arbitrariamente dal governo): chi
detiene un prigioniero deve dichiarare data e motivo dell’arresto e deve presentarlo entro un termine tassativo
al giudice, perché nessun cittadino può essere detenuto se non per un reato di cui sia stato riconosciuto
colpevole dai giudici.
Nel 1685 Carlo II muore e Giacomo II sale al trono senza particolari opposizioni da parte del Parlamento,
perché Giacomo II ha solo una figlia, Maria, sposata con il principe olandese calvinista Guglielmo d’Orange.
Ma nel 1688 la nascita di un figlio maschio a Giacomo II provoca la
1688 Gloriosa Rivoluzione incruenta. Di fronte al pronunciamento del Parlamento Giacomo II decide di
abbandonare il regno.
Guglielmo d’Orange diventa re d’Inghilterra (Guglielmo III) e firma la
Dichiarazione dei diritti (Bill of rights): il re non può sospendere le leggi votate dal Parlamento, non può
imporre tasse senza l’autorizzazione del Parlamento, non può tenere un esercito in tempo di pace;
il Parlamento deve essere convocato periodicamente e non può essere sciolto dal re, i membri del Parlamento
hanno l’immunità parlamentare e piena libertà d’espressione; le elezioni del parlamento devono essere libere
(ma votano solo i possidenti); le pene comminate dai giudici devono essere proporzionate alle colpe e non
crudeli;
1689 Toleration Act: libertà di culto per tutte le confessioni religiose eccetto la cattolica (i cattolici erano
esclusi dalle cariche pubbliche e fino al 1797 non ebbero il diritto di votare alle elezioni e di laurearsi)
1701 Act of Settlement: indipendenza della magistratura
Monarchia parlamentare e costituzionale: rapporti tra monarchia e parlamento regolati da un patto scritto,
separazione dei poteri, governo nominato dal re ma responsabile di fronte al Parlamento, espressione del
partito che ha la maggioranza in Parlamento (il Parlamento è costituito dalla Camera dei Lord e dalla Camera
dei Comuni, elettiva, il diritto di voto è limitato ai possidenti)
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