Gingerbread man - ICS Cardarelli Massaua
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Gingerbread man - ICS Cardarelli Massaua
Assieme alle classi Ia B, Ia C e Ia D è stato organizzato un laboratorio di Storytelling, in cui gli alunni delle rispettive classi oltre ad ascoltare il racconto in lingua inglese, sono stati coinvolti in un'attività di manipolazione finalizzata alla realizzazione del GINGERBREAD MAN. Gli alunni in cerchio hanno ascoltato il narratore che ha iniziato così : “STORYTIME, STORY TIME, JUST RELAX AND STAY WITH ME, BUT OPEN YOUR EYES, OPEN YOUR EARS, OPEN YOUR NOISE, BUT ZIP YOUR MOUTH” Siamo all'interno di una casa, dove vivono due persone anziane che stanno preparando dei biscotti a forma di omini per le festività natalizie; la signora anziana inforna i biscotti e a un certo punto sente una vocina dal forno “Let me out, Let me out”(fammi uscire, fammi uscire). Il forno viene aperto ed esce un omino che scappa via, canticchiando: “Run, run, run, as fast as you can, you can't catch me, I am the Gingerbread man”. Il narratore invita i bambini, cambiando improvvisamente il tono di voce, come se fosse una tromba che squilla, a mimare la corsa dell'omino in modo da aumentare il loro coinvolgimento. L'omino dribbla i due anziani e incontra in mezzo alla campagna una mucca che ovviamente vuole mangiarlo ma l'omino, come un novello Mennea, appena sente odore di pericolo, fugge più veloce del vento, canticchiando assieme ai bambini “Run, run, run, as fast you can, you can't catch me, I am the Gingerbread man”. Nella sua fuga l'omino incontra, questa volta, un cavallo e anche qui l'omino quando si accorge di essere mangiato dal cavallo, fugge come un missile, canticchiando “Run. Run, run, as fast you can, you can't catch me, I am the Gingerbread man”. Ormai l'omino è sicuro di non essere più braccato da nessuno e a ridosso di un fiume incontra una volpe che offre il suo aiuto per aiutare l'omino ad attraversare il fiume. L'omino accetta volentieri e attraversa il fiume stando sulla schiena della volpe . Superato il fiume la volpe chiede all'omino di spostarsi sul suo naso in modo tale da che possa sollevarlo e poterlo finalmente mangiare, dicendo “GULP”. Il narratore conclude il racconto recitando ad alta voce la seguente frase : ”This the end of the Gingerbread man” Terminato il racconto, gli alunni sono stati impegnati nella creazione dell'omino di marzapane attraverso degli stampi con farina, acqua e sale. Il loro coinvolgimento è stato totale in quanto hanno apprezzato l'iniziativa . Concludiamo con questo pensiero profondo di Maria Montessori: ”Il nostro scopo , quindi, non è semplicemente di ottenere che il bambino capisca e meno ancora d’obbligarlo a ricordare, ma di colpire la sua immaginazione in modo da suscitare l’entusiasmo più acceso. Noi non vogliamo degli allievi compiacenti ma appassionati.”