prometheus - Le Belle Bandiere
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PROMETHEUS Quindicinale di informazione culturale Direttore: Gianfranco Restivo Anno I. Numero 26 - 27 maggio 2002 ¦ Ultimo numero ¦ Archivio ¦ Redazione ¦ Link ¦ Mailing list ¦ Cerca ¦ Scrivici ¦ Elena Bucci in un sorprendente teatro da kamera di Roberto Oddo Elena Bucci (a sinistra nella foto). L'attrice ravennate propone uno spettacolo curioso, Non sentire il male, dedicato a Eleonora Duse (18581924), uno tra i miti teatrali del nostro Paese. E se la formula dell'attrice che interpreta una sua collega con l'amore e la dedizione, quindi anche la precisione storica, sia pure in forma di rapsodia, che contraddistinguono una professionista è poco meno di uncliché, sorprendente in tutto e per tutto è la diabolica somiglianza fisica ricreata grazie a un gioco di luci lineare e piacevolissimo, a un trucco stregonesco e soprattutto a una fisicità nervosa, a tratti esasperante, capace però nell'ultimissimo quadro di una delicatezza sovrannaturale nel volo d'uccello. Elena Bucci, che aveva già partecipato anni fa alla rassegna del Teatro da Kamera con uno piccolo gioiello indimenticabile, Gli occhi dei matti, è brava, si direbbe anche bravissima, recita un testo difficile, che gioca con la prima e la terza persona, ma con una naturalezza tale da far sembrare quelle parole un'invenzione della stessa Duse in una crisi schizofrenica. Eppure, nella nevrosi, non c'è nessun'agitazione, i movimenti sono ampi, ariosi, lo spettacolo rimane in delicatissimo equilibrio tra l'eleganza misurata di una passione che sta per esplodere ma, ricca di dignità, si sublima in arte e gli scatti isterici di chi si risveglia all'improvviso al balcone della vita, per la prima volta interagendo con essa, con un piglio anche buffo, una distanza che palesa un disagio vero e lo provoca nello spettatore in un continuo trascolorare di dimensioni affettive, narrative, drammatiche.