La libertà è come l`aria:

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La libertà è come l`aria:
La libertà è come l'aria:
si vive nell'aria;
se l'aria è viziata, si soffre;
se l'aria è insufficiente, si soffoca;
se l'aria manca
si muore
Luigi Sturzo
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Premessa
La libertà è un diritto di tutti che non deve essere violato, ma apprezzato. Invece
oggi, come nel passato, è spesso deturpata e infranta, nonostante ci siano state e
ancora ci sono molte persone valorose che hanno sempre cercato di farla rispettare.
Molti eroi sono morti per far sì che essa fosse alla base di tutto e di tutti… è stato
un sacrificio che ha aiutato a sconfiggere, nella maggior parte dei casi, la violenza e la
soppressione di idee e di valori!
“ Arbeit Macht Frei” che vuol dire “ Il lavoro rende liberi” era la frase che dominava
l’ingresso ai campi di concentramento durante la dittatura Nazista, ma non è stato
così… la morte è stata l’unica libertà !!!
Martin Luther King ha cercato di difendere il suo popolo dal razzismo,solo perché
aveva il colore di pelle diverso: secondo lui non c’erano differenze, tutti hanno la
libertà di poter scegliere e di poter pensare allo stesso modo.
Questo pensiero di M.L. King mi fa tanto pensare ad una celebre frase di Anna Frank:
<< Viviamo tutti con l'obiettivo di essere felici; le nostre vite sono diverse, eppure
uguali. >> … Una povera ragazza ebrea che ha incontrato la morte a soli 16 anni, non
avendo avuto la libertà di poter vivere la sua vita, di realizzare il suo sogno di
diventare una scrittrice.
La libertà di sognare è di tutti! Non bisogna mai arrendersi, ma continuare a
realizzare i propri sogni… Anna Frank, non ci è riuscita… Eppure nel mondo ci sono
stati e ancora ci sono,persone che continuano ad avere questa libertà,come Michael
Jackson nella musica e Oscar Pistorius nello sport.
La libertà è vita! Se penso alla vita, penso al Sole, la stella da cui riceviamo
costantemente luce e calore. Se il Sole non ci fosse, tutti gli esseri viventi –noi
compresi- non potremmo esistere!
Per questi motivi ho scelto la libertà, è il principio fondamentale della mia vita !
Ritengo sia alla base di tutte le mie scelte, di tutti i miei sentimenti, ma soprattutto
di quello che sono!
Sono un ragazzo di 14 anni che sin da piccolo ha avuto la libertà di scegliere quello che
mi faceva stare bene e sin da allora consapevole delle mie potenzialità.
Ho avuto la libertà di poter amare chi mi ha amato e di rispettare chi invece il mio
amore non ha accettato. Ho scelto la libertà però senza mai violare quella altrui, anzi
soprattutto rispettandola e ascoltandola.
Ringrazio i miei genitori perché mi hanno sempre aiutato ad essere libero e voi
insegnanti che,in questi tre bellissimi anni, avete scelto liberamente di amarmi.
Mario Rizzo
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Indice
• Principi fondamentali della Costituzione: art. 2-3
pag. 1
• Nazismo
pag. 4
• Il Novecento Letterario, L’ Ermetismo
pag. 12
• Salvatore Quasimodo
pag. 13
• Alle Fronde dei Salici
pag. 15
• Africa in Generale
pag. 17
• La Repubblica Sudafricana
pag. 18
• Martin Luther King
pag. 21
• La Seconde Guerre Mondiale
pag. 23
• Anne Frank
pag. 24
• Il Sole
pag. 26
• Energia Nucleare
pag. 32
• Paul Gauguin
pag. 36
• Musica Pop – Michael Jackson
pag. 39
• Oscar Pistorius
pag. 43
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Tesina Interdisciplinare
Energia Nucleare
Tecnologia
Il Sole
Scienze
Art.2-3 della
Cost. Italiana
Citt. E Cost.
Oscar Pistorius
Scienze Motorie
Martin Luther King
Inglese
Africa
Repubblica Sudafricana
Geografia
Pop: Michael Jackson
“We Are The World”
Musica
Post-Impressionismo
Paul Gauguin
L’Ermetismo
S.Quasimodo
Lett.Italiana
Francese
Sec. Guerre Mondiale
Anna Frank
Arte e Immagine
Il Nazismo
Storia
Il Diritto alla Libertà
Principi Fondamentali della Costituzione
La Costituzione è la legge fondamentale dello Stato e disciplina i diritti e doveri, la
distribuzione dei poteri e le forme del loro esercizio.
La nostra Costituzione presenta una grande adattabilità e una continua attualità,
nonostante abbia 61 anni. Importante è la considerazione del passato, infatti noi
possiamo costruire il futuro solo se manteniamo un rapporto d’intelligenza morale con
il passato che ci ha generati.
La Costituzione Italiana va in vigore il 1 gennaio 1948,dopo che l’Italia, con un
referendum, da Monarchia divenne Repubblica. Fino al 1945 (fine della seconda guerra
mondiale) in Italia vigeva lo Statuto Albertino cioè una costituzione data da Carlo
Alberto, re di Savoia nel 1848: lo Statuto Albertino era stato concesso, ed era
flessibile, inoltre c’era libertà di pensiero, parola e l’uguaglianza dei cittadini di fronte
alla legge. E ancora conteneva la dichiarazione che la religione cattolica era religione
di Stato.
Essa è costituita da 139 articoli, divisi in quattro parti:
• Principi fondamentali (articoli 1-12)
• Parte Prima: diritti e doveri dei cittadini (articoli 13-54)
• Parte seconda: ordinamento della Repubblica (articoli 55-139)
• Disposizioni transitorie finali.
• ARTICOLI 2-3
Nella prima parte, quella dei Principi fondamentali, spiccano senza dubbio gli articoli 2
e 3. Entrambi gli articoli si ispirano ai principi della Dichiarazione dei diritti
dell’Uomo, approfonditi e inquadrati nel periodo storico in cui è stata scritta la
Costituzione,dopo l’esperienza fascista durante la quale molte libertà furono sospese
e a volte vennero attuate delle persecuzioni violente e sanguinose.
Lo stato riconosce i diritti inviolabili e li difende,il cittadino però in cambio ha dei
doveri “inderogabili” nei confronti dello Stato stesso ma anche nei confronti della
collettività.
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• ARTICOLO 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo,sia come singolo
sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede
l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica,economica e sociale.
I diritti inviolabili dell’uomo sono conosciuti con l’espressione di “diritti umani” cioè
quel diritto che dà a ogni individuo la possibilità di esprimere,pienamente, la sua
personalità e contribuire al progresso del contesto in cui vive.
Questa consapevolezza viene data con delle garanzie, a partire da quella della libertà
viene concepita nel 18° secolo di cui il maggiore esponente fu Voltaire.
Proprio partendo dall’ Illuminismo che si crea,in nome dei diritti umani, un rapido
miglioramento delle condizioni di vita dei popoli occidentali; in oriente e nel sud del
mondo sorsero movimenti di liberazione nazionale.
Un’altra affermazione dei diritti umani si ebbe dopo la 2° guerra mondiale quando fu
costituita l’ O.N.U. e fu fatta la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che fu
siglata a New York nel 1948. Con questa carta si stabiliva, per la 1° volta nella storia,
che i diritti inviolabili non erano limitati solo ai popoli occidentali, ma erano rivolti a
popoli di tutto il mondo ed erano basati su un concetto di dignità umana universale.
Ma,come spesso accade, ancora oggi, in alcune parti del mondo, molti di questi Diritti
sono disattesi.
Il 10 Dicembre 1948 segnò una data storica in quanto influenzò lo sviluppo delle leggi
interne ad ogni stato, facente parte dell’ O.N.U.
I diritti umani sono stati storicamente divisi in :
• Diritti di 1° Generazione: che comprendono i diritti civili e politici;
• Diritti di 2° Generazione: che comprendono i diritti economici,sociali e culturali;
• Diritti di 3° Generazione: che comprendono i diritti all’autodeterminazione, alla
pace,allo sviluppo,all’ambiente e si configurano come diritti dei popoli e dell’umanità.
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• ARTICOLO 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità e sono eguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso,di razza,di lingua, di religione, di opinioni politiche, di
condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale,
che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno
sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori
all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Ciò che sancisce l’articolo 3 della Costituzione, costituisce il fondamenta di tutta la
Costituzione e per giudicare la legittimità delle leggi e di quanto faccia il governo.
Questo articolo deve essere considerato come apprezzamento delle differenze per
permettere a chi governa di promuovere attività per l’emancipazione sociale; infatti
nessuno ha mai pensato che veramente tutti dovessero essere uguali in tutto.
L’ uguaglianza riconosce a tutti diritto uguale di partecipazione al potere. Nella
Dichiarazione Universale si afferma questo: “tutti gli esseri umani nascono liberi ed
uguali in dignità e diritti”. Essi sono dotati di ragione e coscienza e devono agire gli uni
verso gli altri in spirito di fratellanza. Importante è il 3° Comma dell’articolo 3 che
impone allo Stato di intervenire per eliminare gli ostacoli, di qualunque ordine che
impediscono ai cittadini di poter sviluppare pienamente la persona umana. La nostra
Costituzione ha posto un progetto per sviluppare e realizzare tutto questo.
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« Mai dimenticherò quella notte,
la prima notte nel campo,
che ha fatto della mia vita
una lunga notte e
per sette volte sprangata…
…Mai dimenticherò quel fumo.
Mai dimenticherò i piccoli volti dei
bambini di cui avevo visto i corpi
trasformarsi in volute di fumo
sotto un cielo muto.
Mai dimenticherò quelle fiamme
che bruciarono per sempre
la mia Fede...
…Mai dimenticherò quegli istanti
che assassinarono
il mio Dio e la mia anima,
e i miei sogni, che presero
il volto del deserto.
Mai dimenticherò tutto ciò,
anche se fossi
Condannato a vivere quanto
Dio stesso. Mai. »
(Elie Wiesel, tratto da La notte. Wiesel fu
rinchiuso ad Auschwitz all'età di 15 anni)
IL NAZISMO
Il termine Nazismo è un’ abbreviazione di “Nazionalsocialismo”, meglio conosciuto
come Partito Nazista, nato dal Partito dei Lavoratori Tedeschi.
Il Partito fu la principale forza politica della Germania Nazista, portato al potere da
Adolf Hitler, caporale tedesco durante la Prima Guerra Mondiale, dalla caduta della
Repubblica di Weimar, nel 1933, fino alla fine della seconda guerra mondiale nel 1945,
quando venne dichiarato illegale e i suoi capi arrestati e condannati per crimini di
guerra e contro l’umanità, durante il Processo di Norimberga.
• LE ORIGINI DEL NAZISMO
L’ascesa del movimento nazionalsocialista trasse forte impulso dallo scontento diffuso
fra i tedeschi alla fine della prima guerra mondiale. Ritenuta la principale responsabile
del conflitto, la Germania dovette infatti accettare le pesantissime condizioni del
trattato di Versailles, a causa delle quali entrò in un periodo di depressione
economica, segnato da un’inarrestabile inflazione e da una vasta disoccupazione. I
tumulti di piazza, i disordini erano all’ordine del giorno e il governo appariva troppo
debole per poter arginare la protesta e le insurrezioni.
Nel luglio 1919 il giovane Hitler entrò in contatto con il partito dei lavoratori tedeschi,
un piccolo gruppo nazionalista di estrema destra. Nel 1921 fu nominato capo del
movimento che era stato ribattezzato “ partito nazional-socialista dei lavoratori
tedeschi”, meglio conosciuto come Partito Nazista.
Il partito fu anche organizzato militarmente, attraverso la nascita delle SA (squadre
d’assalto), dirette dal comandante Ernst Rohm; le SA avevano il compito di intimidire
con violenza gli avversari politici e sindacalisti. Hitler formulò un programma d’azione
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antidemocratico, imperniato sul nazionalismo e sull’antisemitismo, e nel 1923 dotò il
partito di un efficace strumento di propaganda, il quotidiano “ Beobachter”
(L’osservatore nazionale), e di un simbolo ufficiale, la svastica, una croce uncinata
circondata da una corona di lauro e sovrastata da un’ aquila. La croce uncinata è il
simbolo più importante, da lei indicato come emblema della razza ariana.
Nello stesso anno Hitler intensificò la propaganda e le azioni dimostrative contro il
Partito comunista tedesco, tentando infine un colpo di stato, il “ putsch di Monaco”,
per rovesciare il governo.
• L’ IDEOLOGIA NAZISTA
Il tentativo fallì e Hitler fu condannato a cinque anni di carcere. Durante la
detenzione scrisse la prima parte di Mein Kampf (La mia battaglia) dove riassunse i
capisaldi dell’ideologia nazista, tracciando il suo progetto di conquista dell’ Europa.
Hitler propose un piano di ampliamento del territorio nazionale, giustificando con la
necessità di allargare lo spazio vitale per il popolo tedesco. Le altre nazioni dovevano
sottomettersi alla razza ariana, in virtù della sua superiorità,destinata com’era a
regnare sul mondo intero. Nemici degli ariani erano in primo luogo gli ebrei,
responsabili del disastro economico e della diffusione delle ideologie marxiste e
liberali.
Diverso punti dell’ideologia nazista riguardano:
- Il soffocamento del liberalismo per consentire dovunque la dittatura.
- L’educazione del popolo che deve essere guidato da un’ imponente attività di
propaganda in cui prevale il rispetto per il Fuhrer (ascoltato e rispettato come
dio in terra)
- La distruzione totale di ogni avversario di razza inferiore in modo particolare
degli ebrei per evitare che questi ultimi possano inquinare la suprema purezza
della razza ariana.
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• L’ ASCESA DEL NAZISMO
Hitler al potere
Una volta rilasciato, Hitler riorganizzò il partito, creò un corpo armato delle SS
(squadre di difesa), diretto da Himmler, e l’ufficio di propaganda, che fu affidato a
Goebbels. Nel 1929, l’anno della grande crisi economica, buona parte dei grandi
imprenditori tedeschi cominciarono a guardare con favore a Hitler e al suo programma
e ingenti somme di denaro presero ad affluire nelle casse del partito nazista.
Appoggiato anche dalle classi medie, dai piccoli proprietari e dai disoccupati colpiti
dalla grande depressione economica, il partito nazista conquistò la maggioranza
relativa nelle elezioni del 1932. Un anno dopo Hitler fece in modo che il presidente
della Repubblica decretasse lo stato di emergenza, affidandogli poteri straordinari.
Il Partito nazionalsocialista ottenne una schiacciante vittoria; a Hitler furono
assicurati i pieni poteri e fondo il TERZO REICH e ne divenne capo e dittatore.
• LA DITTATURA NAZISTA
Hitler usò i pieni poteri per assorbire le competenze del parlamento ed eliminare con
violenza l’opposizione. Il Partito nazionalsocialista divenne l’unica organizzazione
politica legale. Soppresse i sindacati, abolì la festa dei lavoratori, abolì il diritto di
sciopero, impose una politica culturale di stampo totalitario attraverso il controllo
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sia dei mezzi di comunicazione di massa sia della produzione intellettuale.
Nel 1993, allo scopo di eliminare i dissidenti, venne istituita la polizia segreta di stato,
nota come Gestapo, svincolata da ogni controllo legale e soggetta al proprio
comandante, Himmler.
Il 30 Giugno 1934, convinto che le vecchie SA cospirassero ai danni del poter
centrale, Hitler decise di eliminarle. Scatenò le SS in una feroce cacci all’uomo,
tristemente nota come la “notte dei lunghi coltelli”. I capi delle SA furono trucidati e
Hitler stesso fece assassinare il comandante Rhom mentre dormiva. La dittatura fu
consolidata il 2 agosto 1934,quando Hitler si addossò la duplice carica di presidente e
primo ministro.
• L’ ECONOMIA DEL REICH RINASCE
Hitler puntò a rafforzare l’ economia della Germania e riuscì a sembrare un capo che
volesse realizzare il benessere del proprio paese. I ministri hitleriani riuscirono ad
ottenere prestiti dalle banche straniere e pianificarono grandi opere pubbliche che
consentirono alle industrie di riprendere la produzione a pieno ritmo. Grazie al “ nuovo
ordine” la Germania uscì dalla crisi: le sorti dell’alta finanza e della grande industria
nazionale furono risollevate e fu assorbita gradualmente la disoccupazione.
• POLITICA ESTERA
In politica estera, il Terzo Reich provvide a un generale riarmo della Germania, con la
revisione degli equilibri europei che prevedeva l’annientamento dell’ Unione Sovietica e
degli Stati Uniti. Nel 1938 l’obiettivo tedesco di rivedere i confini in Europa passò
dalla proclamazione alla realizzazione, prima con l’annessione dell’ Austria, poi con
l’occupazione del territorio dei Sudeti, regione della Cecoslovacchia con la popolazione
a maggioranza tedesca. Queste mosse dichiaratamente aggressive furono l’ elemento
detonatore della seconda guerra mondiale, che scoppio nel settembre del 1939 con
l’attacco tedesco alla Polonia. Nella prima fase del conflitto la Germania sembrò avere
la meglio; la potenza del Terzo Reich, strettamente legato alla dittatura nazista,
raggiunse l’apogeo nel 1942, quando controllava gran parte dell’ Europa. Hitler e i suoi
uomini diedero allora alla cosiddetta “soluzione finale”, organizzando la deportazione e
l’eliminazione di milioni di ebrei,zingari, omosessuali, oppositori politici, e degli stessi
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tedeschi che mostravano caratteristiche fisiche e mentali non idonee al concetto di
superuomo. In seguito la Germania entrò in crisi a fronte delle controffensive dei
sovietici e degli angloamericani per scomparire infine nel 1945 con la sconfitta
militare della Germania.
• LA VIOLENZA NAZISTA COLPISCE GLI EBREI
Una delle più tremende conseguenze delle idee nazionaliste e razziste elaborate da
Adolf Hitler nel suo pensiero, fu la discriminazione e la persecuzione sistematica degli
ebrei. Gli Ebrei rappresentavano agli occhi di Hitler un ottimo capro espiatorio,
qualcuno a cui attribuire le colpe della sconfitta bellica e della disastrosa situazione
economica. Hitler mirò a fare degli Ebrei il simbolo di tutti i mali che affliggevano la
Germania: di qui il suo feroce ANTISEMITISMO.
Con le leggi di Norimberga, furono vietati i matrimoni misti “ per difendere il sangue e
l’onore dei Tedeschi”, e dichiarati nulli quelli già contratti.
Agli Ebrei fu tolta la cittadinanza tedesca e divennero stranieri nel loro stesso paese,
furono espulsi dalle scuole pubbliche, furono emarginati dalla vita economica del
paese, infatti gli ebrei vennero licenziati dalla pubblica amministrazione, gli avvocati e
i medici ebrei persero i clienti ariani, e furono costretti a vendere a prezzi bassi le
loro proprietà. Inoltre fu imposto loro di portare una stella gialla come simbolo di
riconoscimento;lo stesso simbolo doveva distinguere i loro negozi… Molti commercianti
non lasciarono entrare Ebrei nei negozi e nei bar.
• LA NOTTE DEI CRISTALLI
Obiettivo dichiarato del regime nazista prima della seconda guerra mondiale era
spingere gli ebrei all’ emigrazione, in nome di un territorio tedesco libero da ebrei.
Nella notte dell’ 8 novembre 1938, come rappresaglia all’assassinio a Parigi di un
diplomatico tedesco da parte di un giovane ebreo, in Germania furono incendiate tutte
le sinagoghe, infrante le vetrine dei negozi di proprietà ebraica e arrestate migliaia di
ebrei. La cosiddetta “ notte dei cristalli ”convinse molti ebrei tedeschi e austriaci ad
abbandonare il paese senza ulteriori indugi; centinaia di migliaia di persone trovarono
rifugio all’estero, ma altrettante si videro costrette o scelsero di rimanere.
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• L’ INVASIONE DELL’ UNIONE SOVIETICA E L’OCCUPAZIONE
DELLA POLONIA
Dopo l’invasione della Polonia da parte della Germania, nel 1939, le politiche antiebraiche vennero intensificate. La Polonia occidentale contava tra i 2 milioni di ebrei, i
quali furono costretti a trasferirsi in quartieri di isolamento, chiamati ghetti,
circondati da mura con filo spinato. Quanto era prodotto all’interno dei quartieri
veniva scambiato in carbone e cibo in quantità sufficiente a raggiungere la razione
ufficialmente stabilita di 1200 calorie a persona.
Nel giugno del 1941, nelle immediate retrovie delle armate tedesche impegnate
nell’invasione dell’ Unione Sovietica, furono inviati 3000 uomini organizzati in corpi
speciali con il compito di individuare ed eliminare sul posto la popolazione ebraica dei
territori occupati. Queste squadra d’azione compirono veri e propri massacri nelle
periferia delle città; la notizia si diffuse immediatamente in molte capitali del mondo,
ma fu rapidamente rimossa e non provocò alcuna iniziativa da parte dei governi
democratici.
• I CAMPI DELLA MORTE
Il trasporto delle vittime nei campi di sterminio avveniva generalmente in treno. I
treni, composti da vagoni merci sprovvisti di tutto, viaggiavano lentamente verso la
destinazione e molti deportati morivano lungo il tragitto. Le destinazioni più
tristemente famose, fra le tante, furono Flossenburg (Germania) e Auschwitz
(Polonia). Quest’ ultimo era il più grande tra i campi di sterminio; vi trovò la morte
oltre un milione di ebrei, molti dei quali furono prima usati come cavie umane in
esperimenti di ogni tipo. Per una rapida eliminazione dei corpi, furono costruiti grandi
forni crematori.
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• I LAGER NAZISTI
I campi di concentramento furono istituiti in Germania nel 1933, con l'avvento del
regime nazista, di cui rappresentarono l'istituzione più caratteristica, inizialmente
con lo scopo di "rieducare" i Tedeschi antinazisti: comunisti, socialdemocratici,
obiettori di coscienza, ebrei, cattolici e protestanti. Nello stesso tempo i custodi dei
campi (dal 1936 le SS, che secondo l'ideologia nazista dovevano formare l'aristocrazia
della razza tedesca) vi acquisivano le qualità richieste per divenire dei capi, agendo
con brutalità e assuefacendosi a una completa insensibilità morale e a un perfetto
automatismo nell'obbedienza. Dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale
(settembre 1939), i campi furono ampliati e moltiplicati per raccogliere uomini, donne
e fanciulli evacuati dai paesi d'origine: toccò prima ai Polacchi, poi ai prigionieri di
guerra russi, non protetti dalla convenzione di Ginevra, che l'URSS non aveva
sottoscritto, infine agli appartenenti ai movimenti di resistenza di tutti i paesi
dell'Europa occupata. Al termine del conflitto gli internati appartenevano a venti
differenti nazioni. Date le necessità dell'economia di guerra nazista, i campi divennero
immense riserve di manodopera servile, priva di ogni diritto e continuamente
rinnovabile, che fu impiegata in attività di ogni genere in tutte le regioni della "Grande
Germania". A questo "sterminio mediante il lavoro", come venne definito al processo di
Norimberga, si aggiunse assai presto lo sterminio sistematico delle razze considerate
"inferiori" (ebrei,zingari e poi anche slavi) che fu chiamato, per gli ebrei, "soluzione
finale", e praticato per mezzo di camere a gas e di forni crematori
• LA “ SOLUZIONE FINALE”
A un mese dall’inizio delle operazioni nell’ URSS fu inviata una direttiva secondo la
quale bisognava passare alla “soluzione finale” della questione ebraica in tutta l’ Europa
controllata dalla Germania. Da settembre 1941, gli ebrei furono costretti a indossare
fasce recanti una stella gialla, molti furono deportati nelle ghetti e nelle città
sovietiche occupate. Si realizzarono i primi campi di concentramento (lager),
strutture adibite alla funzione di sterminio. Bambini, vecchi e disabili furono
direttamente portati nelle camere a gas, gli altri venivano sfruttati nei campi. I casi di
resistenza furono rarissimi. Nel 1942 65.000 ebrei di Varsavia tentarono di opporsi
alla polizia, ma vennero massacrati nel corso degli scontri.
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• IL NAZISMO DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Al termine della guerra, un tribunale militare internazionale processò a Norimberga i
capi nazisti sopravvissuti, mentre gli Alleati roganizzarono il ritorno della Germania
occidentale a una vita democratica. La nuova costituzione democratica sanciva la
proibizione di ricostruire il Partito nazionalsocialista; tuttavia nel dopoguerra,
soprattutto a partire dagli anni Sessanta, il nazismo è tornato alla ribalta. In
Germania, in altri paesi europei e negli stessi Stati Uniti, sono nate piccolissime
formazioni neonaziste che ancor oggi predicano l’odio razziale e l’antisemitismo,
commettono violente ai danni degli immigrati e organizzano azioni criminali.
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Il Novecento Letterario
La poesia del Novecento si caratterizza per una produzione molto varia. Il secolo si
apre con le audaci sperimentazioni dei futuristi che vogliono rinnovare completamente
temi e forme della poesia tradizionale. Questo apparve, in modo ufficiale, sul
quotidiano parigino Figaro dove Tommaso Marinetti pubblica il suo manifesto del
Futurismo.
Questa tendenza esalta la civiltà delle macchine e la modernità. Si distinguono le voci
sommesse dei poeti chiamati Crepuscolari i quali, secondo i critici, considerano la
poesia come il crepuscolo, il tramonto, la fine di una poesia alta e solenne con temi
morali e civili.
Essi prediligono un linguaggio colloquiale e prendono a modello il Pascoli poiché
preferiscono le “ piccole cose ” della vita quotidiana.
È un periodo in cui le riviste letterarie hanno la loro importanza, vanno ricordate
quella fiorentina “ La Voce ” e quella romana “ La Ronda ” in cui gli scrittori, come
Cardarelli, cercano di rifarsi ai valori classici. Il secolo si conclude con un nuovo
movimento culturale che è il Neorealismo che ha il suo splendore sia nel cinema, con
Vittorio De Sica e Roberto Rossellini, che in letteratura con Moravia,Pavese,Silone e
tanti altri…
L’Ermetismo
La lezione di Ungaretti e di Montale si trova alla base dell’opera di un gruppo di poeti
e di critici che costituirono fra il’30 e ’40 una vera e propria scuola e che vennero
chiamati ermetici. Anche essi hanno come modelli i padri del decadentismo francese(
Rimbaud, Mallarmé), si servono dell’analogia come forma principale di espressione. Essi
puntano a un’essenzialità lirica,che rappresenti la tragica condizione esistenziale
dell’uomo. Tuttavia, si riproduce l’ambiguità propria della prosa d’arte : una difesa dei
valori poetici che certamente si opponeva alle intrusioni della politica fascista, ma
nello stesso tempo un’evasione della realtà che non consentiva la denunzia della tragica
situazione di questi anni.
La poesia di questo filone culturale novecentesco è, secondo gli ermetici, definita
oscura,misteriosa (infatti il nome Ermetico deriva da Ermes che era il dio del
Mistero).
I maggiori esponenti sono appunto Ungaretti,Montale e Quasimodo. Entrambi vengono
accomunati per il “mal di vivere” che Quasimodo cerca di poter sperare attraverso il
Ricordo; Ungaretti con la sua poetica del frammento attraverso la fede; Montale
attraverso l’ Indifferenza.
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SALVATORE QUASIMODO
• LA VITA
Salvatore Quasimodo nasce a Modica, Siracusa, nel 1901, ma visse in diverse città, per
il lavoro del padre che era ferroviere. Dopo il diploma si trasferì a Roma, iscrivendosi
alla facoltà di ingegneria,ma , per ragioni economiche, non completò gli studi. Sempre
appassionato di poesia, comincia a comporre.
Importante per la sua formazione culturale sono la lettura di testi di Omero, Virgilio,
Petrarca,Leopardi; sia lo studio del greco e del latino.
Va a Firenze dove, attraverso al cognato scrittore Elio Vittorini,conobbe Montale,
frequentò l’ambiente letterario e cominciò a pubblicare le prime poesie. Ci furono le
raccolte “Acque e terre” , “Oboe Sommerso”.
Nel 1934 si trasferisce a Milano ove sarà prima giornalista e poi professore di
letteratura italiana, inoltre fu anche traduttore di Omero,Virgilio ecc…
Nel 1942 riunì le raccolte di poesie in un’unica “Ed è subito sera”. Dopo la seconda
guerra mondiale compose altre poesie che raccolse in “Giorno dopo giorno” e “La vita
non è un sogno”. Nel 1959 ebbe il premio Nobel per la letteratura. Morì a Napoli nel
1968.
• LA POETICA
Anche Quasimodo, come Ungaretti e Montale, ha un sentimento tragico e desolato
della vita del nostro tempo, dovuto al crollo degli ideali romantici e positivistici.
Quasimodo passa dallo sconforto e dal disimpegno alla denunzia della responsabilità
degli uomini per il dolore del mondo e all'impegno per la costruzione di un mondo
migliore, in nome della fraternità e solidarietà umana, che spetta soprattutto ai poeti.
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A questo svolgimento etico di Quasimodo corrisponde lo svolgimento della sua poesia,
che presenta due momenti distinti:
Il primo periodo ha carattere ermetico nella forma. Sradicato dalla famiglia e dalla
sua terra per ragioni prima di studio, poi di lavoro, e sbalestrato nel mondo crudele ed
alienante della grande città, in Quasimodo si forma subito il complesso dell'esule,
tormentato dalla nostalgia dell'infanzia remota, rimpianta come un'età di innocenza e
di serenità, e dalla nostalgia della Sicilia, rimpianta come una terra favolosa di felicità,
un Eden irrimediabilmente perduto.
La solitudine ed il rapido morire delle illusioni; il senso del mistero, la nostalgia e
il rimpianto dell'infanzia, della famiglia e della Sicilia sono i motivi più insistenti delle
raccolte di poesie di questo periodo. In esse Quasimodo è alla ricerca di una sua
forma espressiva, e dapprima in Acque e terra(1929)raggiunge sovente un felice
equilibrio fra sentimento ed espressione
Il secondo periodo della poesia di Quasimodo ha carattere civile, umanitario e sociale
nel contenuto.. Le raccolte del secondo periodo sono: Giorno dopo giorno (1947), La
vita non è sogno (1949) e Il falso e vero verde (1956).
Il passaggio dal primo periodo, che è quello del disimpegno, al secondo periodo che è
quello dell'impegno è determinato dalle tragiche vicende della seconda guerra
mondiale, che con la sua follia omicida apre il cuore di Quasimodo alla realtà storica e
alla cronaca del proprio tempo, strappandolo alla tematica onirica, solipsistica ed
ermetica del proprio periodo ed orientandolo verso la tematica storica e sociale, al
colloqui con gli altri, che soffrono la sua stessa pena e ai quali dona infine la speranza
di un mondo migliore. Egli ora non è più il nostalgico ricercatore di età e terre lontane,
ma il giudice severo della sua epoca, perciò denuncia e condanna con potenza realistica
le atrocità della guerra, e la ferocia degli uomini moderni ed esorta i figli a
dimenticare l'opera cruenta dei padri.
Anche in questo secondo periodo della poesia di Quasimodo ritorna il motivo della
Sicilia, ma essa non è più vista come una terra favolosa di sogno ma come una terra di
dolore che attende l'ora del riscatto.
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Alle fronde dei salici
E come potevamo noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore,
tra i morti abbandonati nelle piazze
sull'erba dura di ghiaccio, al lamento
d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese:
oscillavano lievi al triste vento.
(Salvatore Quasimodo)
• COMMENTO E ANALISI DELLA POESIA
Alle fronde dei salici è la rappresentazione degli orrori commessi dai nazisti sulla
popolazione inerme degli italiani, massacri che suscitavano panico e paura tra i civili e
il silenzio dei poeti. Orribili erano i morti abbandonati nelle piazze, il lamento dei
fanciulli, il grido straziante della madre che vedeva il proprio figlio appeso sul palo del
telegrafo. Scene reali che si verificavano nelle città e nelle campagne italiane. I
nazisti occupavano il Paese e i poeti non trovavano le parole per esprimere lo
sconforto e il dolore che avevano nel cuore, nell’anima. Tanto dolore paralizza la mano
e offusca la mente. I poeti erano ridotti all’impotenza, avevano finito di scrivere versi
e avevano appeso i lori fogli puliti al vento della guerra perché la poesia è impotente di
fronte ai morti e alla barbarie. L’idea che muove tutta la lirica è che, in presenza della
violenza e della crudeltà della guerra e della disumanizzazione dell’uomo, la poesia è
costretta a tacere. Nel verso conclusivo la poesia viene simboleggiata dalle cetre
appese ai salici oscillanti al vento, per l’angoscia di quei giorni dolorosi della nostra
storia. La sospensione della poesia durante gli anni dell’oppressione straniera significa
anche la volontà di fare poesia diversa e nuova dopo l’impronta profonda e
incancellabile lasciata dalla guerra nella coscienza degli uomini. Un sentimento di
commozione religiosa pervade questi versi, che nascono non a caso da una memoria
biblica.
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Di qui il carattere meditativo e solenne che assume lo stesso orrore, mescolando al
presente immagini di sacrificio e di martirio ( il ricordo di agnelli sgozzati, le
esecuzioni paragonate all’uccisione di Cristo, una madre che ricorda la figura di Maria
ai piedi della Croce), usando queste immagini religiose forse vuole farci capire quanto
sia importante il legame tra vangelo e la vita, usando un enjambement.. Ma il dolore è
impotente e la poesia non può offrire, per voto, che il silenzio, nell’immagine delle
cetre che oscillano – quasi in balia di se stesse – alle fronde dei salici, un albero che
rappresenta il pianto e il dolore.
Il linguaggio della poesia è contemporaneamente alto e figurato, simbolico e concreto,
retorico e limpido. È costruito su molteplici figure retoriche, ma è anche ritmato e
cadenzato. I versi, endecasillabi sciolti, danno un andamento veloce alla poesia che
inizia con una domanda retorica e una spiegazione finale. Le immagini di dolore si
succedono una dopo l’altra con una velocità crescente. La risposta è lenta ed esprime
la rassegnazione del poeta sull’impotenza della poesia a risolvere le sorti della
guerra. La lirica è composta da due periodi: il primo, in cui le immagini evocano gli
orrori della guerra dell’occupazione nazista, è una lunga domanda che si apre con “E
come”, che già dà il senso dell’interrogarsi angoscioso del poeta; gli ultimi tre versi
costituiscono la seconda parte, esplicativa. La domanda retorica iniziale, la metafora
(con il piede straniero sopra il cuore), l’analogia (al lamento d’agnello dei fanciulli ) la
sinestesia (l’urlo nero ), l’enjambement (al lamento / d’agnello) contribuisce a mettere
in rilievo l’analogia istituita tra il pianto dei bambini, e il belato degli agnelli, indifesi di
fronte allo spettacolo della violenza, i simboli della cetra che rappresenta la poesia, e
il salice che simboleggia l’albero del pianto. Il testo, molto suggestivo, può essere
letto anche come dichiarazione di poetica: la sospensione della poesia durante gli anni
dell’oppressione sembra significare la volontà di dare poesia diversa e nuova, ora che
tale oppressione ha lasciato un’impronta incancellabile nella coscienza degli uomini.
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L’Africa in generale
L’Africa è un continente ampio quasi tre volte l’Europa dalla forma piuttosto tozza. È
bagnata a nord dal Mar Mediterraneo,a est dal mar Rosso e dall’Oceano Indiano, a
ovest dall’oceano Atlantico. Si collega all’ Asia attraverso lo stretto di
Gibilterra.Appartiene all’Africa anche il Madagascar,la quarta isola del mondo per
superficie.
Caratteristica di gran parte dell’ Africa è la presenza di altipiani a forma di
tavolato,le catene montuose sono insolitamente rare. Nel nord-ovest si innalza il
sistema dell’Atlante. Nel sud troviamo i Monti dei draghi e il Gran Karoo ; mentre nel
corno d’Africa, in Etiopia, assistiamo alle Rift Valley, ovvero un sistema lunghissimo di
fratture.
In Africa nasce il Nilo, il fiume più lungo al mondo, che fa da “spina dorsale” all’ Egitto
e al Sudan. Nell’ Africa centrale scorrono il Congo,il Niger,Lo Zambesi e il Limpopo.
Grandi laghi profondi e dalla forma allungata (Malawi,Tanganica,Alberto,Turkana)
occupano la Rift Valley; non lontano è il più vasto lago africano,il Vittoria, il terzo al
mondo per superficie; il lago Ciad, a sud del Sahara.
Per quanto riguarda il clima, l’ Africa è suddivisa in diverse zone climatiche:
- La Zona subtropicale temperata settentrionale e meridionale (clima
mediterraneo)
- la Zona tropicale desertica settentrionale e meridionale (clima Desertico e
Arido, qui si estende il Sahara)
- la Zona equatoriale (clima caldo, che favorisce lo sviluppo della foresta
equatoriale)
- Zona subequatoriale settentrionale e meridionale (temperatura elevata)
La popolazione africana si presenta molto varia dal punto di vista etnico e culturale,
viene divisa in :
-Zona del Corno d’africa (berberi,arabi),
-L’africa equatoriale (bantu),
-Africa meridionale (ottentotti e boscimani),
-Bacino del Congo (pigmei).
Il continente africano è suddiviso politicamente in africa mediterranea,la Regione del
Sahel, l’area del Golfo di Guinea, il Corno d’Africa, l’Africa equatoriale e l’Africa
Australe con la Repubblica Sudafricana.
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La Repubblica Sudafricana
• TERRITORIO
La Repubblica Sudafricana occupa la parte meridionale più estrema del continente
africano. È bagnata dall’oceano Atlantico (a ovest)e dall’oceano Indiano ( a sud e a
sud-est), confina a nord con Namibia,Botswana e Zimbabwe; verso est con Mozambico
e Swaziland. Completamente circondato dal territorio sudafricano è lo stato Lesotho.
A est si estende la catena montuosa dei monti dei Draghi, la cui cima più alta è il
Thabana Ntlenyana. L’altopiano dell’interno (il cosiddetto Veld) digrada verso nord,
verso il deserto del Kalahari.
Il fiume più lungo è l’ Orange che nasce vicino all’oceano Indiano (sui monti dei Draghi)
e si getta nell’ Atlantico. Tra gli affluenti dell’ Orange hanno una certa importanza il
Vaal e il Molopo. Nell’oceano Indiano sfocia invece il Limpopo che divide il Paese dal
Botswana.
• CLIMA
Il clima, per lo più temperato e arido, non è uniforme. A est i venti caldi e umidi
dell’oceano Indiano mantengono elevata la piovosità: il clima è quasi tropicale, vi sono
molti boschi. A sud i venti freschi dell’ Atlantico meridionale apportano minori
precipitazioni: la vegetazione è di tipo mediterraneo. A ovest la corrente marina
fredda rinfresca il clima arido. All’interno, procedendo verso nord, il clima è sempre
più caldo e secco
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• ORDINAMENTO DELLO STATO E POPOLAZIONE
La Repubblica Sudafricana è una Repubblica Presidenziale,il cui territorio è suddiviso
in nove provincie. La Costituzione approvata nel 1997 ha definitivamente eliminato ogni
discriminazione anche se sussistono fortissime differenze nella distribuzione della
ricchezza. La popolazione è formata da quattro gruppi:
- i bianchi( 9.6%), nelle cui mani si concentra gran parte della ricchezza.
- i neri (79 %) suddivisi in numerose etnie; dopo la fine dell’apartheid hanno
conquistato gran parte del potere politico, ma restano la parte più povera della
popolazione.
- I meticci ( 8,9%) e asiatici ( per lo più indiani, 2.5%), che godono di condizioni di
vita leggermente migliori di quelle dei neri.
CONDIZIONI DI VITA
Un grande problema che affligge il Sudafrica e tutta l’ Africa meridionale è quello
dell’acqua che è disponibile solo nella fascia costiera e in prossimità dei fiumi, mentre
nelle zone interne è scarsa o del tutto assente. Inoltre il problema più grave è la
potabilizzazione dell’acqua, infatti la poca acqua disponibile è ricca di batteri. La
crescita annua della popolazione e la mortalità infantile sono nettamente inferiori tra
bianchi rispetto agli altri gruppi etnici. La durata media della vita è decisamente
superiore tra i bianchi. Tra i neri, a causa delle pessime condizioni di vita e della
malnutrizione, sono più diffuse le malattie, in particolare l’ AIDS.
IL LAVORO
I bianchi occupano, in genere, i posti di lavoro migliori e più qualificati; a parità di
lavoro, un bianco guadagna mediamente circa 5 volte più di un nero. La disoccupazione;
quasi inesistente tra i bianchi, è diffusissima tra i neri.
LA LINGUA
Le lingue ufficiali sono 11: afrikaans, inglese e le lingue delle popolazioni bantu ( ovvero
popolazioni di colore: zulu, shoto…)
• LE CAPITALI
La Repubblica Sudafricana ha tre Capitali :
- Città del Capo è la capitale legislativa ed è anche quella più antica. Sorge sulla costa
atlantica e possiede un porto molto importante. Centro minerario e industriale, è
situato in una ricca zona agricola.
- Pretoria è la capitale amministrativa. Centro economico del paese, ricca di
ferro,platino e diamanti.
- Bloemfontein, la capitale giudiziaria, è più piccola e meno importate delle altre due
capitali.
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• LE ATTIVITA’ ECONOMICHE E LE COMUNICAZIONI
La Repubblica Sudafricana occupa una posizione strategica tra due oceani e possiede
la maggior parte delle riserve mondiali di metalli importantissimi tra cui l’oro.
Intrattiene, perciò, intesi scambi commerciali e finanziari con molti paesi occidentali.
E’ un paese ricco, il più industrializzato del continente africano; ma tutto è nelle mani
dei bianchi che possiedono il 95 % della ricchezza nazionale.
SETTORE PRIMARIO
Vi sono due tipi di agricoltura. Nelle regioni un tempo riservate ai neri, poverissime,
prevale un’agricoltura di sussistenza; al di fuori, la terra, di proprietà dei bianchi e
coltivata intensivamente con l’impiego di macchinari e di capitali, dà buone rese, anche
se le condizioni naturali non sono sempre favorevoli. Il governo ha avviato una riforma
agraria che prevede la redistribuzione del 30% delle terre ai contadini poveri entro il
2017. La diversità del clima tra le diverse zone consente una grande varietà di
produzione. Vi sono prodotti tropicali come ananas, banane, canna da zucchero, cotone.
Altre coltivazioni sono : cereali, patate, frutta, ortaggi, vite.
L’allevamento è molto diffuso, soprattutto quello di pecore e capre, da cui si ricava
tra l’altro una notevole produzione di lane e pellicce pregiate.
La pesca e la caccia alla balena sono importanti e sono praticate per lo più nelle acque
dell’ Atlantico, ricche di pesce.
SETTORE SECONDARIO
L’industria è favorita dalla ricchezza di risorse naturali. Il Sudafrica è il maggior
produttore mondiale di oro e il sesto di diamanti, ma nel sottosuolo si trovano altre
risorse di grande quantità, come argento, platino, uranio e carbone. Grazie a ciò si è
sviluppata anche un’importante industria pesante, che va a sommarsi a quelle che
producono beni di consumo ( meccaniche,tessili e alimentari) o di lavorazione dei
prodotti agricoli.
SETTORE TERZIARIO
La Repubblica sudafricana è l’unico paese dell’ Africa nera ad avere un buon sistema
di comunicazioni. Strade e ferrovie costituiscono una fitta rete che interessa tutto il
paese e lo collega con i paesi vicini. I porti più importanti sono a Città del Capo,
Durban, Port Elisabeth. Le comunicazioni aeree sono sviluppatissime.
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Martin Luther King
• BIOGRAPHY
Martin Luther King, Jr., was born on January 15, 1929, in Atlanta, Georgia, the middle
child of the Reverend Martin Luther King, Sr. and Alberta Williams King. King Jr. had
an older sister, Willie Christine King, and a younger brother, Alfred Daniel Williams
King. King sang with his church choir at the 1939 Atlanta premiere of the movie Gone
with the Wind.
Growing up in Atlanta, King attended Booker T. Washington High School. A precocious
student, he skipped both the ninth and the twelfth grade and entered Morehouse
College at age fifteen without formally graduating from high school. In 1948, he
graduated from Morehouse with a Bachelor of Arts degree in sociology, and enrolled
in Crozer Theological Seminary in Chester, Pennsylvania, from which he graduated
with a Bachelor of Divinity degree in 1951. King married Coretta Scott, on June 18,
1953, on the lawn of her parents' house in her hometown of Heiberger, Alabama.
They had four children; Yolanda King, Martin Luther King III, Dexter Scott King, and
Bernice King. King became pastor of the Dexter Avenue Baptist Church in
Montgomery, Alabama when he was twenty-five years old . He was murdered during a
strike in Memphis on April 1968.
• HIS DREAM
Martin Luther King, Jr. was one of the main leaders of the American civil rights
movement, a political activist, a Baptist minister, and the youngest man to be awarded
the Nobel peace prize
(1964). He devoted himself to fighting for black voting right using non-violent,
Gandhian protest. among the many mass demostrations he led, at least two remain of
historical significance: one in Birmingham, Alabama against racist white police
officials; and the one in Washington D.C
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where he pronounced " I Have a dream ", from the steps of the Lincoln Memorial.
Martin Luther King said:
"now it is time to make real the promise of democracy.
now it is time to rise from the dark desolate valley of segretation to the sunlit path
ofracial justice.
now it is time to lift Our nation from the quicksands of racial injustice to the solid
rock of brotherhood. "
<< Finchè un uomo non ha scoperto qualcosa per cui sarebbe pronto a morire,
non è in grado di vivere. >>
Martin Luter King
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SECONDE GUERRE MONDIALE
• EN GENERAL
Le chef de l’ Allemagne, Hitler, s’etait emparè en 1938 et en mars 1939 de deux Etats
situés en Europe centrale: l’ Autriche et la Tchécoslovaquie. Il voulut, en aout 1939,
s’emparer aussi d’un autre Etat, la Pologne. L’ Angleterre et la France s’y opposèrent
et déclarérent la guerre. Cette guerre fut une guerre mondiale, plus encore que la
guerre du 1914, connue comme la guerre des tranchées.
L’ Italie et le Japon furent les principaux alliés des Allemands. Les Américains et les
Russes furent aux cotés des Anglais et des Français, les grands adversaires de
l’Allemagne. L’ armée française, mal préparée à la guerre, est rapidement vaincue par
les Allemands en juin 1940. La defaite entraine la fine de la troisième Republique.
• LA RESISTANCE ET LA VICTOIRE
Un chef français, le général de Gaulle, a réussi à quitter la France et s’est istallé à
Londres, en Angleterre. Il avertit par radio les Français: <<La France a perdu une
bataille: elle n’a pas perdu la guerre. Continuez a combattre.>> Des milliers de Français
courageux organisent alors la resi stance contre les Allemands.
• LA FIN DE LA GUERRE
La France est liberée le 6 juin 1944, quand une puissante armée anglo-francoamericaine débarque en Normandie. Un jeune soldat qui a perdu la vie quand il a
débarque en Normandie en 1942 était Robert Boulanger. Il a écrit une lettre à sa
famille pour a remercier de tout ce que’elle avait fait pour lui. Le 19 aout 1944, Paris
est libérée e l’ Allemagne est vaincue.
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ANNE FRANK
• ANNE FRANK
Anne Frank est une jeune Allemande d'origine juive, né à Francfort en 1929. Avant sa
mort à seulement 16 ans dans le champ de concentration de Bergen Belsen, elle nous
enseigne la valeur de la bonté en dépit du monde inhumain dans lequel elle. Persécutés
par les Allemands, en raison de leur origine juive,elle, sa famille et plus tard, la famille
Van Daan et le Dr. Dussel, ont été contraints de rester cachés dans un appartement
secret, jusqu’à quand ils furent découverts par les SS. Arretés et emmenés dans des
champs de concentration, la mère d’Anne meurt de consommation, et un an plus tard,
Margot et Anne meurent à cause du typhus. Trois semaines après la mort (1944), les
Anglais libèrent Bergen- Belsen. Le Journal d’Anne Frank, dans l’annexe secret a été
trouvé après la guerre et remis au père d’ Anne, le seul survivant de la famille entière.
• LE JOURNAL D’ ANNE FRANK
Anne,la jeune fille juive de treize ans, a une vie très difficile. Pour son anniversaire
elle resoit un cahier d’exercices, qui est devenu son journal comme un adolscent, sous
la direction de Kitty, l’ami imaginaire auquel confier ses pensées, parce que elle dit
qu’elle n’a pas de vrais amis avec les quels le faire. Anne et sa famille pour peur d’ être
découverts, par les Allemands et d’ être envoyes dan les champs, où ils auraient
surement trouvé la mort; ils decident d’aller dans un logement de la famille des Vann
Dann et M. Dussel. Cet abri n’est pas facile à vivre car il y a plusieurs arguments. Ils
doivent être très prudent de ne pas être découverts.
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Ils cherchent de faire le moindre bruit. Possible pour anne son journal est le seul
moyen de s’exprimer, de raconter ses expériences et les pensées d’un adolescent qui
vit: le premier amour pour Peter, les fils e M. et Mme Van Dann qui avaient trouvé
refuge auprès le meme annexe, les malentendus avec son puree les difficultes de
communication avec sa mere de relation confitielle avec sa soeur ainée. Anne écrit au
fil des mois par les faits qui se produisent, et commence à penser que nous pouvons
trasformer l’avenir dans son journal dans un livre. Son reve ne s’est pas produit parce
qui le 4 aout 1944, Anne Frank a été expulsé après son arrestation à Bergen-Belsen et
toutes ses pensés et de souvenirs écrit ne sera plus révélé.
Pendant les deux anneés qu’elle vit dans l’annexe, elle éecrit dan son journal ce qu’elle
vit jour par jour. Elle veut devenir un ecrivain mais son reve ne restera pas seulemet
un reve. Le 4 aout 1944 elle sera arresée ensemble à toute sa famille et envoyée à
Bergen-Belsen où elle trouvera la mort. Mais en éecrivant son journal elle est devenue
un vrai écrivain et son journal un vrai roman, lu dans le monde entier avec un enorme
succès.
<<È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse
sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo
a credere nell'intima bontà dell'uomo.>>
Anne Frank
<<La libertà è anche libertà di pensiero>>
Rosy Martucci
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Il Sole
Il Sole è la stella madre del sistema solare, è la stella da cui riceviamo costantemente
luce e calore. Esso è formato da gas ad altissima temperatura, è composto
essenzialmente da idrogeno (circa il 75%) e da elio (circa il 25%), cui si aggiungono
tracce di altri elementi più pesanti quali ossigeno,carbonio e azoto.
Il Sole ci appare luminosissimo e più grande delle altre stelle per la sua vicinanza al
nostro pianeta (circa 150 milioni di Km), ma, in realtà, non è molto grande. Esso è una
“ stella media ” di colore giallo, di magnitudine assoluta 4,9 che alla distanza standard
apparirebbe simile alle più fioche stelle che riusciamo a distinguere a occhio nudo. Ha
un raggio medio di circa 700.000 Km ( pari a 109 volte il raggio della Terra), e la sua
massa è circa 300.000 volte maggiore.
Il Sole fa parte della nostra Galassia ( dal greco gala = latte), occupa una posizione
periferica a circa 3/5 del raggio galattico e si trova sul bordo esterno del “braccio di
Orione”, così detto perché a questa spirale appartiene la costellazione omonima. Tutte
le stelle dei bracci ruotano intorno al centro della Galassia, con velocità decrescenti
dal centro della periferia. Il Sole impiega circa 225 milioni di anni per fare un giro
completo con una velocità di 273 Km/s.
Il Sole ruota intorno al proprio asse con una velocità minore ai poli e crescente verso
l’Equatore. La rotazione dura 25 giorni all’Equatore mentre al polo dura più di 30 giorni
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• Fotosfera
La fotosfera è l’involucro che irradia quasi tutta la luce solare e corrisponde,quindi, al
disco luminoso del Sole. Quella che vediamo è solo la parte più esterna dell’involucro di
gas incandescente che costituisce l’intera zona convettiva. La superficie della
fotosfera non è liscia ma presenta una struttura a granuli brillanti. I singoli granili
sono formati da masse di gas da 100° C a 200° C più calde e, di conseguenza, più
luminose delle zone gassose circostanti: tali masse,risalgono dal basso, si raffreddano
man mano che salgono, e tornano verso il basso. Questi movimenti verticali non sono
altro che la parte sommitale di quei movimenti convettivi della zona convettiva.
• Le Macchie Solari
La superficie brillante della fotosfera non è omogenea, ma appare costellata da
macchie solari, continuamente variabili per dimensioni, per forma e, soprattutto, per
numero. Sono piccole aree scure nelle quali si distingue una zona centrale più
scura(ombra) circondata da una fascia più chiara (penombra). In realtà appaiono scure
solo per contrasto con la fotosfera, rispetto alla quale la loro luminosità è ridotta a
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1/3. Sono punti “freddi” della fotosfera: la loro temperatura è circa 15K inferiore a
quella della superficie solare. Le macchie appaiono in genere a gruppi, raramente sono
isolate. In ognuno di tali gruppi si conserva una regolare evoluzione: per un certo
tempo dopo la loro comparsa, le macchie aumentano di dimensioni e di numero, poi
cominciano a ridursi fino ad estinguersi, mentre nascono altri gruppi di macchie. In
media i singoli gruppi di macchie hanno una vita di una settimana, ma una piccola
percentuale può continuare a svilupparsi fino a raggiungere diametri quasi dieci volte
quelli della Terra: sono queste le macchie visibili ad occhio nudo, già osservate prima
di Galileo e interpretate come oggetti opachi tra il Sole e la Terra.
• La Cromosfera
La cromosfera è un involucro trasparente di gas incandescente che avvolge la
fotosfera con spessore di circa 10.000Km. E’ visibile per un breve tempo durante
un’eclissi totale di Sole, quando la Luna nasconde completamente il disco della
fotosfera: la cromosfera appare allora come un sottile alone roseo, il cui bordo
esterno è sfrangiato in numerose punte luminose dette spicole. Le spicole s’innalzano
fino a 10.000km d’altezza: esse appaiono come un prolungamento verso l’alto dei moti
dei granuli della fotosfera. La cromosfera è, in pratica, uno strato di transizione a
bassa temperatura tra la fotosfera e la corona.
• La corona
La corona è la parte più esterna dell’atmosfera solare ed è formata da un involucro di
gas ionizzati (i cui atomi sono elettricamente carichi) sempre più rarefatti man mano
che si allontana dalla sottostante cromosfera. La sua luminosità è così bassa che la
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corona si può osservare solo durante un’eclissi totale, quando assume l’aspetto di un
tenue alone. Nella parte estrema della corona le particelle ionizzate hanno velocità
sufficienti a sfuggire all’attrazione gravitazionale del Sole e si disperdono perciò nello
spazio come vento solare.
• Protuberanze
Le protuberanze sono grandi nubi filamentose di idrogeno che si innalzano dalla
cromosfera e penetrano nella corona. Hanno forma d’immense fiammate, d’archi
giganteschi. La temperatura delle protuberanze è compresa tra 15.000 e 25.000 K:
sono molto più calde,perciò, della cromosfera, ma “fredde” rispetto alla corona solare
entro cui si spingono. Le protuberanze si osservano durante un’eclissi totale come
lingue luminose che sporgono dalla cromosfera. Si riconoscono protuberanze
“quiescenti”, in apparenza sospese e immobili; si osservano anche protuberanze
“eruttive”, il cui materiale risulta eiettato dalla cromosfera verso l’esterno a velocità
elevate.
• Brillamenti
I brillamenti sono violentissime esplosioni di energia, compaiono di tanto in tanto in
prossimità di grandi gruppi di macchie e nel giro di pochi minuti si propagano su
un’area di milioni di Km² per poi estinguersi completamente. Nel corso di tali
esplosioni sono liberate enormi quantità d’energia, con un’ampia gamma di radiazioni,
dai raggi X alle onde radio (che sono causa di colpi di corrente e interferenze radio,
ma anche degli spettacolari fenomeni come aurore polari).
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• ECLISSI DI SOLE
L’eclissi di Sole si verifica quando la Luna si trova in congiunzione tra la Terra e il Sole
(fase di novilunio) e in uno dei nodi o nelle vicinanze: nel primo caso si hanno le eclissi
totali, nel secondo le eclissi parziali. E’ necessario che la Luna si trovi su o nelle
vicinanze di uno dei nodi, perché i piani dell’orbita lunare e dell’orbita terrestre non
sono coincidenti bensì inclinati l’uno rispetto all’altro, quindi, l’ allineamento tra il Sole,
la Terra e la Luna si può ottenere soltanto lungo la linea dei nodi, ossia lungo la linea di
intersezione tra questi due piani. A causa delle grandi dimensioni del Sole e della
limitata estensione del cono d’ombra della Luna, le eclissi totali di Sole, interessano
zone piuttosto ristrette della superficie terrestre. Queste stesse eclissi sono
osservabili come eclissi parziali di Sole da tutti i luoghi della Terra investiti dalla
penombra. Tra le eclissi di Sole, presentano un interesse particolare le eclissi anulari,
che si verificano sempre in novilunio, quando la Luna si trova in uno dei nodi e
contemporaneamente sta alla sua massima distanza dalla Terra (apogeo). In queste
condizioni il cono d’ombra della Luna non giunge a toccare la superficie terrestre e
quindi essa non riesce ad oscurare completamente il disco solare, del quale si può
vedere la parte periferica a forma di anello luminoso. Poiché è l’ombra della Luna che
produce l’occultamento del Sole e questa ombra si va spostando velocemente con il
muoversi della Luna, l’eclisse può essere osservata per un periodo di tempo piuttosto
breve.
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Energia Nucleare
Nel panorama delle energie alternative, si sfrutta oggi l’ energia nucleare o atomica.
Essa è una forma di energia che deriva da profonde modificazioni della struttura
stessa della materia. La materia può trasformarsi in energia secondo la legge di
fisica, scoperta dallo scienziato Albert Einstein, che viene espressa dalla formula:
E = m x c²
Da essa si ricava che la quantità di energia prodotta (E) è uguale alla massa di materia
trasformata (m) moltiplicata per una costante (c²) che corrisponde al quadrato della
velocità della luce (300.000 Km/s)² .
Con un calcolo si può constatare come, anche con un valore di massa molto piccolo (m),
moltiplicato però per un numero molto grande (c²), si può ricavare una quantità di
energia elevatissima.
Nei processi nucleare attualmente conosciuti,solo una piccolissima parte della materia
si trasforma in energia.
Due sono i processi che possono produrre energia nucleare:
• la fissione o scissione nucleare
• la fusione nucleare
• LA FISSIONE NUCLEARE
La fissione o scissione nucleare consiste nella disintegrazione del nucleo dell’atomo di
alcuni elementi, detti fissili, per mezzo di piccolissime particelle (neutroni) che lo
colpiscono e lo spezzano in due nuclei più leggeri.
I prodotti della scissione hanno una massa più piccola di quella del nucleo originale: ciò
significa che durante il processo , una parte della materia si è trasformata in energia.
Se la quantità di materiale fissile è sufficienti, durante la fissione si liberano altri
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neutroni capaci, a loro volta, di colpire nuovi nuclei, e così via: si innesta una reazione a
catena che può essere tenuta sotto controllo tramite sbarre di cadmio. Il processo
finisce quando il combustibile si esaurisce del tutto.
L’elemento fissile usato nelle centrali è l’ Uranio 235, che è presente però solo in una
piccola percentuale, il 7 per mille, nell’uranio naturale. L’uranio naturale deve perciò
essere “ arricchito ” con complesse operazioni, in modo che la percentuale di Uranio
235 arrivi intorno al 3 – 5%. L’ Uranio 235 costituisce il combustibile che, introdotto
nei reattori, svilupperà, per mezzo della fissione nucleare, una notevole quantità di
energia. Nei reattori dell’ultima generazione, detti autofertilizzanti; si riesce non solo
a produrre energia, ma anche nuovo combustibile nucleare. Durante la fissione, infatti,
si ottiene un materiale fissile non presente in natura: il Plutonio.
• CENTRALI NUCLEARI
Il principio di funzionamento di una centrale nucleare è il seguente:
- Nel reattore dove si trova il combustibile nucleare,formato da pastiglie di uranio,
avviene una fissione controllata.
- Il calore prodotto dalla fissione serve a generare vapore surriscaldato che mette in
rotazione una turbina a vapore, collegata a un generatore di corrente, l’alternatore: si
ottiene così energia elettrica.
- Il controllo della fissione avviene mediante opportune barre di controllo: quando si
vuole diminuire la potenza della caldaia, o spegnerla addirittura, si inseriscono di più o
di meno le barre di controllo.
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• LA FUSIONE NUCLEARE
Quando due nuclei leggeri, deuterio e trizio (isotopi dell’idrogeno), sono spinti con
forza l’un contro l’altro, possono saldarsi, fondersi insieme e formare un solo nucleo
(elio) il quale, però, risulta un po’ meno pesante degli altri due. La quantità di materia
mancante si è trasformata in energia.
Gli scienziati sono riusciti finora a realizzare la fusione nucleare soltanto in forma non
controllata, in micidiali ordigni distruttivi come la bomba all’idrogeno. Non sono,
invece, ancora riusciti a far sprigionare questa enorme energia in maniera lenta e
controllata. La causa principale sta nelle altissime temperature occorrenti alla
reazione: molti milioni di gradi!
Non esiste al mondo alcun materiale solido capace di resistere a tale temperatura. Per
raggiungere queste temperature molto elevate e le densità necessarie dei nuclei e per
aumentare le probabilità che si incontrino, gli scienziati si sono trovati di fronte a
numerose difficoltà.
Nei laboratori si studiano due tipi di esperienze:
- A bassa concentrazione, la miscela di isotopi gassosi dell’idrogeno (deuterio a
trizio) che deve fondersi insieme può essere racchiusa all’interno di “pareti”
immateriali create da campi magnetici. I nuclei sono portati a più 100 milioni di
gradi dentro una macchina chiamata Tokamak.
- A forte concentrazione, la miscela di isotopi dell’idrogeno che deve fondersi è
contenuta in una microsfera, che viene irradiata molto rapidamente da fasci
laser molto potenti.
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TOKAMAK
FUSIONE CON IL LASER
L’energia di fusione potrà forse essere il futuro dell’umanità perché non produrrà
scorie radioattive che, al contrario, sono un grave problema di energia per fissione.
<<Chiunque consideri la propria e l'altrui vita come priva di significato è non soltanto
infelice ma appena degno di vivere.>>
Albert Einstein
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LA MUSICA POP
Viene abitualmente definita con il termine musica leggera, musica pop, pop music o
semplicemente pop, la musica mainstream contemporanea, destinata ad un pubblico
vasto quanto più è possibile. L'espressione definisce un tipo di musica di facile ascolto
e poco elaborata, spesso ridotta a semplice intrattenimento e destinata al consumo di
massa. In effetti, la musica leggera raggruppa in sé un insieme di tendenze musicali
affermatesi a partire dal XX secolo, caratterizzate da un linguaggio relativamente
semplice e in alcuni casi schematico. La musica leggera è strettamente inserita nel
circuito di diffusione commerciale mondiale con incisioni discografiche, video, festival,
concerti-spettacolo, trasmissioni e reti televisive e radiofoniche. Se la semplicità del
linguaggio musicale e il disimpegno tematico distinguono la musica leggera dalla
cosiddetta "musica colta" e underground, la presenza di una vera e propria industria la
differenzia dalla musica popolare. Nello specifico il termine musica leggera nacque in
Italia per definire la musica pop italiana. Nella penisola, prima della British
invasion dei primi anni sessanta, il termine inglese pop music per definire questo tipo
di musica era pressoché sconosciuto ai più, e fu assorbito in seguito alla fama
conquistata dai gruppi d'oltremanica. Di fatto oggi viene più facile utilizzare il
termine pop per definire la musica commerciale internazionale e allo stesso modo è più
facile definire con musica leggera la musica melodica italiana, ma dal punto di vista
concettuale e strutturale i due termini coincidono.
Le caratteristiche principali della musica leggera sono:

spiccata orecchiabilità;

utilizzo abbondante della melodia;

ritmica semplice e uso di tempi musicali pari (primo tra tutti il 4/4);

testi di facile comprensione;

sottofondo musicale per lo più scarno o poco elaborato;

utilizzo del cosiddetto formato canzone (strofe alternate al ritornello);

breve durata dei brani.
• La Dance-pop
La Dance-pop è un sottogenere della musica dance particolarmente influenzata
dalla musica pop. Essa nacque come conseguenza della musica disco. Oltre
all'impronta dance, spiccano melodie semplici, accattivanti e orecchiabili, e strutture
più convenzionali rispetto alla classica musica dance. La dance-pop è principalmente
una creazione dei produttori, che scrivono i brani e compongono i pezzi, arruolando un
cantante adeguato a cantare il brano. Queste dive della dance vengono quindi
trasformate in delle star, sebbene, nella maggior parte dei casi, il vero e proprio
merito artistico andrebbe attribuito al produttore.
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MICHAEL JACKSON
• LA STORIA
Michael Joseph Jackson (Gary, 29 agosto 1958 – Los Angeles, 25 giugno 2009) è stato
un cantautore, ballerino, coreografo, produttore
discografico, attore, sceneggiatore, imprenditore statunitense. Il suo contributo
alla musica e alla danza, accompagnato da una vita privata particolare, ha fatto di lui
una figura di spicco nella cultura popolare per oltre quarant'anni. Dopo aver iniziato la
sua carriera a soli cinque anni nel gruppo di famiglia, i Jackson Five, cominciò la
propria attività da solista nel 1971.. Nel 1979 esordì definitivamente da
solista con Off the Wall, fino a diventare l'artista pop di maggior successo di sempre;
ciò fu dovuto anche a Thriller (1982), tuttora l'album più venduto nella storia della
musica, co-prodotto da Quincy Jones e vincitore di 8 premi Grammy. Con oltre 1
miliardo di copie vendute (dato certificato dal Guinness dei primati nel 2009) è di
fatto il cantante solista di maggior successo di tutti i tempi.
Considerato il Re del Pop nonché uno dei più popolari artisti musicali della storia, nella
sua lunga carriera Michael Jackson ha ricevuto numerosi premi, tra cui quelli di miglior
artista pop maschile del millennio ai World Music Awards del 2000 e di artista del
secolo agli American Music Awards del 2002. È stato anche incluso due volte
nella Rock and Roll Hall of Fame, nel 1997 come vocalist dei Jackson Five e
nel 2001 per la sua carriera solista e nel 2002 è entrato inoltre nella Songwriters Hall
of Fame. Durante la sua carriera ha vinto 13 Grammy Awards.
Dal 1988 al 2005 Jackson ha vissuto nel Neverland Ranch (successivamente venduto
nel 2008 per la cifra di 35 milioni di dollari), in cui aveva fatto costruire un parco a
tema e uno zoo per ragazzini poveri e malati terminali.
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Le sue frequentazioni con quei ragazzi hanno avuto un enorme impatto mediatico,
essendo girate voci su complicati rapporti tra il cantante e i suoi giovanissimi
ammiratori. Ciò è emerso per la prima volta nel 1993, quando Jackson fu accusato di
molestie sessuali da un suo fan. Dopo un'altra denuncia, nel 2003 il cantante è finito
nel mirino dei giudici, accusato anche di altri tipi di reati. Jackson fu poi processato
nel 2005 per la vicenda ma alla fine fu assolto da tutti i 10 capi d'accusa. Il 25
giugno 2009, mentre si trovava nella sua casa di Holmby Hills (Los Angeles), Michael
Jackson ebbe un malore. Immediatamente soccorso dal suo staff venne trasportato
alla clinica dell'UCLA Medical Center di Los Angeles, dove morì a causa di un arresto
cardiaco, a pochi giorni dalle ultime prove dei concerti che si sarebbero dovuti tenere
alla O2 Arena di Londra dal 13 luglio 2009: le immagini video delle prove svoltesi
allo Staples Center mostravano un Jackson in ottima forma.
• LO STILE
Michael Jackson, nel corso della sua carriera solista, ha potuto sperimentare svariati
stili musicali. Inizialmente ispirato al soul della Motown, ha poi coltivato altri generi
come rhythm and blues, funk, dance, rock, new jack swing. Grazie ai suoi lavori da
adulto ha rotto molti tabù nel mondo della musica, e in particolare ha contribuito alla
diffusione della black music presso ampie fette di pubblico.
A differenza di molti altri artisti, Jackson realizzava i suoi brani direttamente in sala
di registrazione anziché scriverli su carta.
Michael Jackson è stato celebre per tutta la sua carriera per il proprio stile di danza
che ha generato migliaia di imitatori. Alcuni passi inventati da Jackson risalgono già al
periodo con i Jackson 5 nei locali di Gary, sua città natale, e in seguito perfezionati.
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Michael inventò il Ballo del robot all'età di 15 anni, nel 1974, per il brano "Dancing
machine", composto insieme ai fratelli, con i quali formava "The Jackson 5".
L'intento era quello di fornire alla canzone delle movenze che riuscissero a
coinvolgere maggiormente lo spettatore (tratto dal libro "Moonwalk"). Alcune mosse,
che in seguito migliorò, gli furono insegnate da James Brown.
Agli inizi degli anni ottanta perfezionò una tecnica che gli consentiva di realizzare
delle piroette velocissime sui talloni tramite l'uso della forza centrifuga impressa
dalle braccia. Nel 1983lanciò i suoi movimenti sulle punte dei piedi e soprattutto il
passo di danza che lo avrebbe reso celebre in tutto il mondo: il moonwalk (in italiano
letteralmente camminata sulla luna) presentato allo show celebrativo dei 25 anni
della Motown, sulle note di Billie Jean. Contrariamente a quanto spesso riportato,
Jackson non è propriamente l'inventore del moonwalk ma piuttosto il suo
perfezionatore, avendo rielaborato e migliorato un passo simile dell'attore e mimo
francese Marcel Marceau. L'anno successivo realizzerà la coreografia di Thriller,
inventando il passo che imita il movimento degli zombie
Nel 1988 Jackson diede un'altra prova del suo talento di coreografo e ballerino con
l'Antigravity lean, ovvero il celebre movimento antigravitazionale del video di Smooth
Criminal, in cui Michael si inclinava in avanti di 60º. Nel video usò delle funi, mentre
per fare il tutto nelle esibizioni dal vivo usava delle scarpe modificate, di cui deteneva
il brevetto, che permettevano a un gancio che spunta da sotto al palco di agganciarlo
Moonwalk
L’antigravity lean
<<Il mio obiettivo nella vita è quello di dare al mondo ciò che ho avuto la fortuna di
ricevere: l'estasi della divina unione attraverso la mia musica e la mia danza.>>
Michael Jackson
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Oscar Pistorius
Oscar Pistorius, nato a Pretoria il 22 novembre 1986, è un atleta sudafricano. Oscar
nacque con una grave malformazione che lo costrinse, a soli 11 mesi, all’ amputazione di
entrambe le gambe. Tuttavia non ha mai rinunciato a vivere la sua vita, infatti praticò
molti sport tra cui rugby,pallanuoto e in seguito l’atletica leggera, che lo portò a soli
17 anni alle paraolimpiadi di Atene 2004 dove vinse il bronzo sui 100 e l’oro nei 200 m.
Oscar però aveva espresso il desiderio di correre con i “normodotati” alle olimpiadi di
Pechino 2008, ma questa sua richiesta fu inizialmente respinta. In seguito a varie
discussioni,critiche e polemiche sul fatto che questo atleta potesse trarre vantaggio
dalle sue protasi, Pistorius è stato autorizzato dal tribunale sportivo a partecipare
alle olimpiadi 2008 poiché fondamentalmente non c’erano elementi scientifici
sufficienti che lo dimostrassero. In queste olimpiadi ha vinto 3 ori nei 100,200 e 400
m. riuscendo a battere tutti i record paraolimpici del mondo, infatti è attualmente
soprannominato “the fastest thing on no legs” ovvero “ la cosa più veloce senza
gambe”.
<<Perdente non è chi arriva ultimo in una gara, ma chi si siede e sta a guardare>>
Oscar Pistorius
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<<L'amore della libertà è amore degli altri;l'amore del potere è amore di
se stessi>>