Lezione 8-9

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Lezione 8-9
ECONOMIA MONETARIA
(parte generale)
Prof. Guido Ascari
Anno 2006-2007
LEZIONE 8-9
IL MECCANISMO DI TRASMISSIONE
DELLA POLITICA MONETARIA
"Ci sono, poniamo, una serie di fabbricanti o di commercianti,
che hanno ricevuto pagamenti in oro e in argento per merci
spedite a Cadice. Vengono quindi a trovarsi in grado di
impiegare più lavoratori di prima, i quali non si sognano certo
di chiedere compensi più alti, ma sono felici di lavorare per
pagatori tanto buoni. Se i lavoratori scarseggiano, il
fabbricante corrisponde paghe più alte, ma richiede in primo
luogo un'intensificazione del lavoro; a questa l'artigiano si
assoggetta volentieri dato che ora mangia e beve meglio, a
compenso dell'impegno e della fatica aumentati. Egli porta il
suo denaro al mercato, dove trova ogni cosa allo stesso prezzo
di prima, ma ne ritorna con generi abbondanti e di miglior
qualità, per l’uso della sua famiglia. L'ortolano e l'agricoltore,
trovando che tutti i loro prodotti vanno via, si dedicano
alacremente ad aumentarli; e nello stesso tempo hanno la
possibilità di procurarsi migliori e più numerosi abiti dai loro
fornitori, che mantengono gli stessi prezzi di prima, mentre la
loro attività è soltanto stimolata da nuovi e così forti guadagni.
Riesce facile seguire la moneta attraverso l'intero paese, e
trovare come essa nel suo movimento in un primo tempo
necessariamente vivifichi l'attività di ogni individuo, prima di
far aumentare il prezzo del lavoro"
(D. Hume, 1742)
"Noi abbiamo accettato l'ipotesi che sta alla base della
teoria quantitativa, ritenendo in questo di essere
confortati dall'evidenza, che, cioè, le variazioni della
quantità di moneta come tale nel lungo periodo hanno
un effetto trascurabile sul reddito reale, per cui le forze
non monetarie costituiscono ‘tutto ciò che conta’ per le
variazioni del reddito reale, per periodi computabili in
decenni, e la moneta ‘non conta’. Relativamente a
periodi di tempo più brevi, abbiamo sostenuto che le
variazioni di M si riflettono nelle altre tre variabili
[dell'equazione degli scambi]. ... Ritengo che la
descrizione della nostra posizione, riassunta nella frase
'la moneta è tutto ciò che conta per le variazioni del
reddito nominale e per le variazioni di breve periodo
del reddito reale', sia un'esagerazione, ma una
esagerazione che da l'esatta impressione delle nostre
conclusioni". (M. Friedman, AER, 1968)
MECCANISMO DI TRASMISSIONE
(Teoria Walrasiana)
Teoria
Teoria Keynesiana
(o sintesi neoclassica)
Teoria Monetarista
Bollettino Bank of England;
Fatti
BMBCE 07/2000 p. 41-56,
BMBCE 10/2002 p. 43-53,
“La politica monetaria della
BCE”, 2004, p. 46-52
(Teoria Walrasiana)
„
„
„
„
„
Solo accenno
Modello atemporale, mercati contingenti
Banditore = gli scambi avvengono solo al vettore dei prezzi di equilibrio
=> eccessi di domanda = 0 => nessun ruolo per la moneta =
“inessenziale” (Hahn)
Pigou (1917) introduce la moneta tramite teoria quantitativa => settore
monetario super-imposto allo schema di EEG walrasiano => nessuna
influenza della moneta sui prezzi relativi, ma solo sul livello generale
dei prezzi => dicotomia neoclassica
Patinkin (1965) => sistemazione teorica => moneta nella funzione
d’utilità => REAL BALANCE EFFECT => no dicotomia = la domanda di
beni reali dipende dalle scorte monetarie => tuttavia la moneta è
neutrale, come Teoria Quantitativa = MECCANISMO DIRETTO
Teoria keynesiana
(o sintesi neoclassica)
„
„
„
Lo strumento di analisi è lo schema IS-LM => Y < Y* e prezzi
fissi (AS/AD)
MECCANISMO INDIRETTO = tramite i tassi d’interesse
La costruzione avviene come segue
•IS:
•LM:
Y = AD ( Y , i , G )
M
= L (Y , i )
P
Teoria keynesiana
(o sintesi neoclassica)
Moltiplicatori della politica monetaria e della politica
fiscale
•MPF:
•MPM:
dY
dG
dY
d (M P )
Teoria keynesiana
(o sintesi neoclassica)
1)
dY = dAD= ADy dY + ADi di + ADGdG =
>0
<0
= ADy dY − ADi di + dG
2)
d(M P) = dL= Lydy − Lidi
ADG=
1
Ricaviamo di dalla seconda equazione
⎛M ⎞
Ly dY − d ⎜ ⎟
P⎠
⎝
di =
Li
e lo sostituiamo nella prima
⎛ LY dY − d ( M P ) ⎞
⎟⎟ + dG
dY = dAD = ADY dY − ADi ⎜⎜
Li
⎠
⎝
⎤
⎡
⎥⎛ AD
⎢
⎞
1
M
⎞
⎛
i
⎥⎜
dY = ⎢
d ⎜ ⎟ + dG ⎟⎟
⎜
Ly ⎥⎝ Li ⎝ P ⎠
⎢
⎠
1
−
+
AD
AD
Y
i
⎥
⎢
L
i ⎦
⎣
Teoria keynesiana
(o sintesi neoclassica)
„
Moltiplicatore della politica monetaria
MPM =
1
Li
(1 − ADY ) + LY
ADi
>0
poiché ADY<1
„ Un’espansione monetaria provoca un aumento del
reddito, e viceversa
MPM =
1
Li
(1 − ADY ) + LY
ADi
>0
ADi
Li
MPM
ADY
LY
Effetti di una variazione della quantità di
moneta
Δ( M / P)
Elasticità della
curva di
domanda di
moneta (Li)
MECCANISMO INDIRETTO
Δi
Elasticità degli
investimenti rispetto
al tasso di interesse
(ADi)
ΔI
ΔAD Moltiplicatore
Keynesiano
1/(1-ADy)
ΔY
Teoria keynesiana
(o sintesi neoclassica)
DUE CASI LIMITE
„
Li = ∞ , cioè l’elasticità della domanda di moneta al tasso di interesse è
infinita (è il caso della “trappola della liquidità”), la variazione di offerta di
moneta è assorbita dalla domanda.
MPM=0
„
(LM piatta)
Se ADi=0 , gli investimenti non variano al variare del tasso di interesse.
MPM=0
(IS verticale)
Teoria keynesiana
(o sintesi neoclassica)
Secondo Keynes
„
„
La domanda di moneta è instabile e fortemente sensibile a variazioni del
tasso di interesse
e
Li alto
Md instabile
Gli investimenti sono poco sensibili a variazioni del tasso di interesse che
invece derivano dalle aspettative (EMC, “animal spirits”)
ADi basso
=> la politica monetaria è poco efficace
Teoria monetarista
„
Ipotesi opposte sulle pendenze IS e LM => politica monetaria
efficace
„
Riaffermazione importanza meccanismo indiretto
„
Nuovo canale: il canale delle aspettative, via curva di Phillips
aumentata delle aspettative
Teoria monetarista
Efficacia politica monetaria
„
„
Secondo la scuola
monetarista, la domanda di
moneta (Md) è stabile.
Inoltre è funzione di poche
variabili (P,Y) => Quindi Li è
basso
Gli investimenti rispondono
al tasso di interesse, come i
consumi.
Md STABILE
e
Li BASSO
ADi ELEVATO
Teoria monetarista: l’uso della politica monetaria è destabilizzante
„
Ne segue che il moltiplicatore della politica monetaria (MPM) è
elevato
„
La stessa scuola monetarista, tuttavia, ritiene che la politica
monetaria porti a destabilizzare il sistema
‰
‰
“long, variable and uncertain lags”
K%
Teoria monetarista
Riaffermazione meccanismo diretto
„
Nel portafoglio degli agenti entrano anche i beni reali (beni di
consumo durevoli)
„
Una variazione della quantità di moneta provoca un
aggiustamento del portafoglio => una maggiore spesa in attività
reali
„
Al contrario dell’analisi di Tobin l’aggiustamento di portafoglio non
riguarda solamente attività finanziarie
„
Riaffermazione del REAL BALANCE EFFECT (Pigou, Patinkin) :
↑M => ↑AD
„
EFFETTO RICCHEZZA (Friedman): ↑M => ↓i => ↑W => ↑C
„
Con riferimento allo schema IS-LM:
i
LM
(M/P)
i*
IS (M/P)
Y*
„
Y
Non solo la LM, ma anche la IS è parametrica rispetto
a M/P
„
Se vale il meccanismo diretto, la politica monetaria ha
effetto anche nei casi keynesiani estremi tipo trappola
liquidità
i
LM
IS1
IS
Y
„
LM1
Y1
Y
Aumento di M, fa aumentare la spesa e sposta la IS
Teoria monetarista
Il canale delle aspettative
„
„
Un altro punto importante dell’analisi monetarista è
rappresentato dal canale delle aspettative
Curva di Phillips aumentata delle aspettative
π t = π + α (un − ut )
e
t
„
In equilibrio
α (un − ut ) = 0
e il tasso di inflazione è uguale a quello atteso
πt = π
e
t
Teoria monetarista
Il canale delle aspettative
„
In una situazione di equilibrio, il tasso di inflazione è uguale
a quello atteso dagli agenti.
„
Se si vuole un tasso di inflazione basso, occorre che le
aspettative degli agenti siano, a loro volta, per un basso
livello di inflazione. Le autorità devono essere in grado di
influenzare le aspettative degli agenti
Teoria monetarista
Il canale delle aspettative
DUE IMPLICAZIONI IMPORTANTI
„
Importanza della CREDIBILITA’, reputazione => politica monetaria
orientata alla stabilità => bassa inflazione oggi è self-stabilizing
poiché viene incorporata nelle aspettative future
„
Non si può sfruttare sistematicamente il trade-off di breve periodo,
si genera inflazione => attivismo è pericoloso

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