Luglio - L`ORA VESUVIANA
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Luglio - L`ORA VESUVIANA
Mensile d’informazione - Luglio 2008 Bruno Arpaia Gusto LA VOCE LIBERA SOTTO IL VULCANO La storia di un vesuviano tradito. Tra Cutolo e i ‘70 A PAG. 36 W Margherita AAA Offresi 30enne Tornano Principe Simpson per e Socio M, quelli cenetta romantica degli ultimi A PAG. 39 A PAG. 31 Portici, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano, Massa, Pollena Trocchia, Cercola, Volla, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana, Ottaviano La Tarsu supera 2 i 3 euro al m Inchiesta pag. 7 e 8 Per la tua pubblicità 338.2279922 - 338.3284746 - 081.8971721 Sommario - 2 luglio 2008 3 10 11-13 Le scuse della Gori? Macchè siamo moderni PD-PDL - Tra la ricerca di un nuovo leader e il neobassolinismo DOBELLINI-PONE – Scontro a distanza ravvicinata a Sant’Anastasia VIAGGIO NELLA POLITICA CERCOLESE – Parlano Tammaro, Di Dato e Fiengo 15 18 21 35 EMERGENZA RAPINE - A Pollena Trocchia in arrivo la caserma dei Carabinieri MIMMO GIORGIANO - Sindaco per passione in una San Giorgio bella e difficile SGAMBETTO - dell’amministrazione alla Camorra: c’è il piano anti-racket PREMIO TROISI - Enzo e Sal, dopo la vittoria un “fegato di ricambio” Fa caldo, senza preavviso saltano le condotte idriche e nel Vesuviano, si rivedono scene (visitate la galleria fotografica su www.loravesuviana.it) da Primo Dopo Guerra. Per strada, però, nessun manifesto della Gori, la società che gestisce la rete idrica (l’ex Acquedotto Vesuviano, passato in mano ai partiti che negli ultimi anni ha visto lievitare a dismisura le assunzioni) per chiedere, almeno scusa ai cittadini per il disservizio (200000 persone senz’acqua per più di 24 ore) e ai commercianti (panettieri, baristi, ristoratori) che con l’acqua ci vivono, nel senso più materialista e marxiano del termine. Le scuse, però, appartengono agli anni che furono. E noi siccome siamo un po’ retrò, ci scusiamo col vigile di Pollena Trocchia, sbattuto in foto sul numero di giugno. La colpa dei disservizi a Pollena Trocchia non è solo sua, anche se lui (per la verità) poteva scegliere di dare priorità alle cose serie. Paolo Perrotta L’Editoriale Si chiude un periodo importante. Da settembre avremo finalmente una nuova veste grafica: ci rifacciamo (per l’ennesima volta) il trucco e da giugno tutti i giorni siamo (anche) un vero e proprio quotidiano online. Politica, eventi, spettacoli, appuntamenti, cronaca, forum: un giornale nuovo dove il filo rosso è l’interazione col lettore, lo scambio di informazioni e le opinioni della gente: democraticamente. Grazie a tutti quegli inserzionisti pubblicitari (che pagano regolarmente gli spazi) che si fidano (e fanno bene) dei nostri prodotti. Grazie ai nostri lettori. A quelli storici che ci seguono (e ci vedono crescere, speriamo bene) da più di cinque anni. E grazie ai tanti lettori giovani che ci seguono on-line. Da dopo l’estate lanceremo (si dice così) una WebTv e le Avventure di Lapillo saranno un vero e proprio fumetto. Prima di Natale saranno realtà , a mm i Soastad . altri sogni: un ricettario (vedete la rubrica Gusto), un libro e a . e. t’An a. Mass pocacchia, no, Sano guerr on è un disco. Alla faccia di chi le cose non le dice, se le fa finantia dop qua Tro hi c L’acollena n Sebasati al i secc ecco e ziare dalle Istituzioni e spesso non le fa. A P ola, Sa ritorn riempire ore a s c è r 4 . a e 2 P C a i Antonio Mengacci P. a, s strad viano uno. si i in vesu ness Tutt qua. Il avvisa l’ac ORI non la G Massa di Somma Somma Vesuviana La memoria tradita, E’ guerra aperta un intervento di tra il sindaco Allocca e Francesco Vicedomini Carmine Mocerino A PAG. 30 A PAG. 17 San Sebastiano De Falco ancora fuori accusa la maggioranza e l’ex opposizione A PAG. 13 Reg. Stampa Trib. Nola n. 106 del 29/10/2003 Editore: Edizioni del Vesuvio sas Direttore Editoriale: Antonio Mengacci Direttore Responsabile: Paolo Perrotta Redazione: Via Cappelli - v.co Ciriello, 4 80040 Pollena Trocchia (Na) Tel. 3382279922 [email protected] Pubblicità: 081.8971721 - 338.3284746 Stampa: STIEM - Fisciano (Sa) Tiratura n. 20.000 copie Chiuso in stampa il 17 luglio 2008 Le collaborazioni sono a titolo gratuito Quotidiano on-line: www.loravesuviana.it Politica - 3 luglio 2008 Con Nicolais segretario del partito Pd, rinviati a settembre Nel vesuviano manca ancora un leader Pdl, verso il partito Vinte le elezioni, ora al Pdl tocca il ruolo più difficile: costruire un partito. partendo dalle ceneri dei rapporti con l’Udc e al Sud, far passare l’idea della Lega non come un movimento esclusivamente separatista. “Più unità all'interno e maggiore convinzione nei propri mezzi: cosÏ il Pdl può conquistare Regione e Comune di Napoli, portando a compimento in Campania il percorso virtuoso già avviato con le amministrative 2007 e consolidato in primavera, sia con il dato elettorale nei Comuni che con il superamento della soglia del 50 per cento alle Politiche”. Ne è certo Denis Verdini, il deputato toscano subentrato due mesi fa a Sandro Bondi alla guida del coordinamento nazionale di Forza Italia, in Campania per incontrare i vertici di quelli che fino ai ieri erano i partiti che costituivano il Centro destra, oggi Pdl."Si tratta in Campania e a Napoli in particolare dice Verdini - di calarsi nella peculiarità dei problemi locali e offrire una proposta chiara agli elettori. Con Bassolino e la Iervolino Napoli e la Campania vivono da tempo una crisi fin troppo latente. La classe dirigente del partito deve rimboccarsi le maniche e accelerare sulla strada della semplificazione, tenendo conto delle esigenze dei cittadini. à quanto siamo riusciti a fare in Sicilia, nella tornata del voto alle Province. A quanto siamo riusciti a realizzare a Roma. Eppure sembrava impossibile". l’Ora "C'è insoddisfazione per come è stata composta la nuova segreteria provinciale del Pd di Napoli. à mancato il coraggio di osare, è mancato il coraggio di innovare. Riteniamo che la sfida vera sia per un partito più aperto, più unito, più plurale. La costruzione di un grande partito passa per l'apertura alle tante forze che guardano con fiducia a questo progetto politico. Un partito non vive di lacerazioni e di contrapposizioni. Noi siamo su questa linea. Su questo terreno intendiamo produrre innovazione a un livello unitario più forte fin dalle prossime settimane". Con questa nota i sostenitori della candidatura di Andrea Cozzolino alla guida del partito a Napoli e in Provincia, hanno accolto Gino Nicolais neo segretario provinciale del Pd. Il numero due di Nicolais è (strano a dirlo?) Pasquale Sommese, traghettatore della spallata finale ai Bassoliniani. La presidenza, prima rifiutata, è stata accettata da Cozzolino, per "spirito di partito" dice l'assessore all'industria della Giunta bassoliniana alla Regione. "Perchè da dentro è meglio", dicono i bene informati. E se da un lato Nicolais ha voglia (nonostante le incongruenze rispetto alle motivazioni dei nomi in segreteria: si era parlato di slegare le istituzioni dalle linee guida del partito, ma Leonardo Impegno è presidente del Consiglio Comunale a Napoli, lo stesso Pasquale Sommese è presi- dente di Commissione e Peppe Balzamo, invece di Municipalità) di ricostruire il partito e di radicarlo sul territorio, le frizioni sono ancora tutte da sanare. Ecco la "squadra" Nicolais: vice è Pasquale Sommese, 52 anni, insegnante, consigliere regionale e presidente della Commissione consiliare Trasporti e Urbanistica. Coordinatore sarà Domenico Tuccillo (area Piccolo), 48 anni, insegnante ed ex parlamentare del gruppo Ulivo. All'organizzazione va il più giovane componente della squadra, Francesco Dinacci (Nicolais), 27 anni, studente universitario. Due i responsabili degli enti locali: il presidente della Municipalità Fuorigrotta Peppe Balzamo (Amato), 42 anni, e Biagio Ciccone (area Letta), 50 anni. Spazio dunque alla rappresentanza socialista con Roberto De Masi, 47 anni, consigliere comunale ed ex assessore. Si occuperà di volontariato e Terzo settore Maria Pia Di Monda (Piccolo), 55 anni, docente e capogruppo Pd a Brusciano. Responsabile del programma e della comunicazione sarà Leonardo Impegno, 33 anni, presidente del Consiglio comunale di Napoli. Turismo e beni culturali per Giovanni Palladino (Riformisti coraggiosi), 34 anni. Alla cultura Clotilde Parisio (Sommese), 45 anni, preside dell'istituto Petriccione a San Giovanni a Teduccio. Il neobassolinismo contro Bassolino Che la nascita e l'evoluzione del Partito democratico in Campania fosse stata più turbolenta che nel resto d'Italia lo si era capito già con l'elezione del segretario regionale Tino Iannuzzi. Anche la spaccatura tra i democratici a seguito dell'elezione di Emma Giammattei alla segreteria provinciale non lasciava intravedere un futuro meno nuvoloso per i democratici napoletani. La recente elezione di Gino Nicolais alla segreteria provinciale del Pd napoletano, dopo un furioso braccio di ferro con il delfino di Bassolino Andrea Cozzolino, pone qualche interrogativo sul futuro del Pd a Napoli ma anche a livello regionale. Se con l'elezione di Nicolais ottenuta per 40 voti di scarto da Cozzolino cambia la geografia politica democratica almeno al livello della guida, non si può dire che ci sia stato un cambiamento nel senso di una nuova fase in discontinuità con il "Bassolinismo". La poca credibilità di un nuovo corso all'insegna del cambiamento deriva soprattutto dalle modalità in cui si è svolto il voto che ha permesso a Nicolais di guadagnare la segreteria, infatti determinante per la vittoria è stata soprattutto la scelta dei grandi elettori democratici (Pasquale Sommese e Tonino Amato su tutti) che in passato avevano appoggiato la lista Campania Democratica (e che quindi appoggiavano le posizioni che in Campania erano rappresentate anche da Antonio Bassolino) di voltare le spalle ad un candidato del Presidente della Regione Campania alla segreteria così come era accaduto con Angela Cortese nella prima elezione della segreteria provinciale. A questo punto l'interrogativo che ci si dovrà porre nei prossimi mesi è verificare se l'elezione di Nicolais alla segreteria rappresenterà un ulteriore colpo a Bassolino o sarà solo la riproposizione di un Bassolinismo in nuove vesti. Salvatore Esposito Politica - 5 luglio 2008 Su sicurezza e vivibilità, le spaccatura Bossa-Cesario: uniti e divisi Rifiuti e cisurezza: come la pensa- comuni così come è stato fatto a no i parlamentari del Pd? Divise le San Giorgio a Cremano e va sintoposizioni dei parlamentari vesu- nizzata con le forze dell'ordine". viani del centro sinistra sulle que- Per Luisa Bossa la sicurezza stioni più scottanti del momento. dipende dal grado di socialità. Nel confronto tra Luisa Bossa e "Dobbiamo essere costruttori di Bruno Cesario sono emerse nume- socialità, insegnare ai cittadini a rose divergenze. Se da un lato la vivere la città. Riqualificare i cenBossa adduce alla collaborazione tri urbani perché il degrado delle altre regioni la soluzione per ambientale richiama quello sociale". Mentre sulla quel'emergenza rifiuti, stione Rom e la proCesario individua nelposta avanzata quall'azione congiunta tra che giorno fa di prenmaggioranza e opposidere le impronte digizione la chiave di voltali ai nomadi, i due ta del problema. "I siti parlamentari concordi stoccaggio erano dano sull'inadeguastati già individuati dal tezza del provvedigoverno precedentemento. "Sono contradichiara Cesario- ma rio a queste forme di mancava l'appoggio discriminazionedell'opposizione, e una Sulla vivibilità sostiene Cesario-non vera responsabilità delle città delbisogna vedere i istituzionale per cui si l’hinterland: le era creata una paralisi. 2 anime del Pd Rom in quanto tali come un pericolo per Penso che l'emergenza rifiuti possa essere risolta anche la nostra sicurezza, ma bisogna prima del 23 luglio, non c'è più allontanare solo coloro che assutempo da perdere". E sulla que- mono comportamenti illeciti". stione sicurezza i due parlamentari Dello stesso parere Luisa Bossa: individuano soluzioni diverse. "Questa è una proposta razzista, "Occorre puntare su una raziona- concordo col prefetto di Roma che lizzazione delle forze armate e sul- si è rifiutato di prendere le impronla videosorveglianza- sostiene te ai Rom. Occorre prendere provCesario-affinché ci sia una coper- vedimenti, ma che rispecchino la tura totale del territorio. La video- dignità umana". Mariateresa Cautiero sorveglianza va organizzata su più L’inchiesta - 6 luglio 2008 Un Decreto del Governo impone lo scioglimen Tarsu altissima e differenziata d Passata l'approvazione dei bilanci delle amministrazioni comunali, difficile banco di prova per i nostri comuni, emerge dall'analisi delle voci relative alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, abbreviata in TARSU, un generalizzato aumento del costo del servizio. L'avvilente e puzzolente spettacolo dei cumuli di monnezza sulle nostre strade e davanti le nostre case è difficilmente comprensibile in termini di servizio offerto alla cittadinanza, ma ancor più incomprensibile risulta essere l'aumento diffuso del costo di questo "servizio". Al danno si aggiunge non una ma una doppia beffa, in quanto oltre all'aumento del costo della TARSU per i cittadini è stata anche prevista, entro il dicembre di quest'anno, la copertura totale del servizio di gestione dei rifiuti a carico dei contribuenti. La copertura integrale del "servizio" è stata imposta dal decreto legge n. 61 del 2007 (che fissava il termine entro il 1° gennaio 2008) poi prorogato con termine al 31 dicembre dal decreto "milleproroghe" (decreto legge n. 28 del 2007). Il decreto 61/2007 inoltre prevede all'articolo 7 lo scioglimento e sospensione dei consigli comunali che non provvedono alla copertura integrale del servizio entro termini previsti. Inoltre con riferimento al decreto legge 90/2008, in tema di raccolta differenziata, all'articolo 11, vengono stabiliti obblighi, scadenze e sanzioni per i Comuni inadempienti, infatti ai Comuni che entro il 31 dicembre 2008 non raggiungeranno almeno il 25% di raccolta differenziata, il 35% entro il 31 dicembre 2009 e il 50% entro il 31 dicembre 2010 sarà imposta un aumento sulla tariffa di smaltimento dei rifiuti indifferenziati pari rispettivamente al 25%, 35% e 50% dell'importo stabilito per ogni tonnellata di rifiuto conferita agli impianti di trattamento e smaltimento. I tre sindaci che si sono dis Capasso, Ricci e Tra i comuni vesuviani che si sono particolarmente "differenziati" per le scelte adottate per risolvere l'emergenza rifiuti c'Ë sicuramente San Sebastiano al Vesuvio, l'attività dell'amministrazione Capasso è stata anche elogiata dal Presidente del Consiglio nell'incontro con i sindaci "virtuosi" nella raccolta differenziata della provincia di Napoli. San Sebastiano al Vesuvio terzo comune per la raccolta differenziata (precede e segue due località turistiche d'eccellenza come Vico Equense e Anacapri) ha però una tariffa Tarsu per le abitazioni EMERGENZA RIFIUTI La differenzia Tarsu: prezzi alle st In sette comuni vesuviani su dieci la tariffa Tarsu per le abitazioni di tipo civile per il 2008 supererà 3 ´ a metro quadro. Le abitazioni a pagare di pi˘ saranno quelle di San Sebastiano al Vesuvio, qui la tariffa è arrivata a 3,58 euro al mq con un incremento del gettito previsto rispetto al 2007 del 31%, i costi alti sono dovuti alla raccolta differenziata che ha raggiunto il 74%. A Cercola la tariffa è di 3,50 euro, con un incremento del gettito del 10% e con una racciolta differenziata al 50%, poco pi˘ bassa la Tarsu a San G e 2 n c n a l c a a e 2 t L’inchiesta - 7 luglio 2008 n to dei Comuni che non rispettano gli indici a portare al 50% entro il 2010 tinti per la differenziata nell’hinterland vesuviano Cuomo: ricicloni bipartisan tra le più elevate del vesuviano (3,58 ´ a mq) e dovrà far fronte a notevoli debiti fuori bilancio. Altro comune virtuoso, di colore opposto a quello di Pino Capasso (Pd), Ë Volla. L'amministrazione di Salvatore Ricci (Pdl) ad un anno di amministrazione fa registrare un ottimo livello di raccolta differenziata (50% circa) con una tariffa Tarsu sulle abitazioni tra le più basse del vesuviano (3 ´ a mq). Altro comune virtuoso Ë Portici, nella città di più 55.000 abitanti, amministrata dalla giunta gui- data dal sindaco Enzo Cuomo, l'emergenza rifiuti si è sentita meno rispetto ad altri comuni ed inoltre si prevede partenza della raccolta porta a porta a settembre. Portici mantiene una tariffa Tarsu sulle abitazioni di tipo civile a livelli bassi (3,10 ´ a mq) che tra l'altro prevede una differenziazione tariffaria per le fasce di cittadini che vivono in condizioni disagiate, in questi casi la tariffa scende ad 1´ per abitazioni di tipo civile. s.e. Parte finalmente la differenziata. In strada però ci sono ancora i cumuli di rifiuti che col caldo diventano vere e proprie bombe ecologiche, a rischio roghi. ata deve diventare uno stile di vita: una vera e propria moda elle giustificati dalla differenziata Giorgio a Cremano che arriva a 3,43 euro per mq, la tariffa resta uguale al 2007 contro l'aumento delle tariffe non abitative (+28%), in città la raccolta differenziata è sotto il 30%. Pur non subendo aumenti rispetto al 2007 a Pollena Trocchia la tariffa Tarsu per e abitazioni Ë di 3,32 euro con la raccolta differenziata partita il 14 luglio, a Massa di Somma il gettito Tarsu aumenta del 29% con la tariffa a 3,25 euro e la raccolta differenziata al 20%. Portici registra un +10% rispetto al 2007 con una tariffa a 3,10 euro e con la raccolta differenziata al 20%, poco inferiore la tariffa a Volla, 3 euro, con un incremento del 10% e raccolta differenziata al 53%. A Sant'Anastasia con una raccolta differenziata avviata da luglio e un incremento del gettito (+10%) la tariffa si mantiene bassa a 2,69 euro. Somma Vesuviana e Ottaviano, senza incremento del gettito, hanno rispettivamente tariffe a 2,86 euro e 2,42 euro a mq, con una raccolta differenziata rispettivamente al 25 e 10%. s.e. Dopo il Premio alla Carriera, continuano le iniziative di Assoimpero INFORMAZIONE PUBBLICITARIA Per una società e un’impresa migliori Anche questo mese ho ricevuto tante lettere, che spero possano essere ospitate su questo spazio come abbiamo fatto in passato, alcuni dei nostri amici o semplici interessati alle nostre attività mi hanno chiesto si è conclusa la questione della pietra cinese, altri, felicemente sorpresi, hanno chiesto come è possibile che in pochi mesi il comune di San Sebastiano al Vesuvio sia riuscito a raggiungere una percentuale di raccolta differenziata che supera addirittura il 70% e tanti ancora ci hanno le loro congratulazioni in merito al Festival del Gusto e alla pria medizione del Premio Assoimpero alla Carriera. Voglio utilizzare questo spazio per fare i complimenti ad alcune persone,anche per dimostrare che oltre la giusta critica costruttiva, è anche giusto dare i meriti a chi merita a chi si impegna per fare bene per la collettività, in modo particolare a coloro che anche con tante difficoltà soprattutto di una asfissiante burocrazia riescono a raggiungere risultati degni di nota, a quegli uomini di buona volontà che nutrono il sano sentimento dell'altruismo. Caro Carmine mi rivolgo a te che ci hai scritto per farti sapere che i nostri esperti in labora- PRATICHE PENSIONISTICHE INVALIDITA’ ACCOMPAGNAMENTO CONSULENZA ALLE IMPRESE IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO tori specializzati stanno analizzando la pietra per dimostrare agli scettici la provenienza di questi materiali. Massimo se si è raggiunto un risultato cosi alto di raccolta differenziata a San Sebastiano al Vesuvio in primis si deve ringraziare il nostro sindaco, tutta l'amministrazione comunale e tutti i cittadini che hanno dimostrato un profondo e alto senso di civiltà e capacita collettiva, un solo segnale dalle istituzioni e il buon senso dei cittadini ha risposto nel migliore dei modi possibile, ma come San Sebastiano al Vesuvio ci sono anche tanti altri paesi che vanno ringraziati per il loro impegno, questo sta a dimostrare che se si trovano le persone che anno voglia di fare i risultati si ottengono. Pensa se tutti compreso i nostri politici avessero il coraggio di mettere da parte il colore politico di appartenenza e iniziassero lavorare per l'Italia, sicuramente le cose andrebbero molto meglio e non farebbero la figura dei bambini viziati, e capricciosi che litigano per le caramelle a discapito dei cittadini e della stabilità economica del paese. Tornando ai ringraziamenti voglio mandare un caloroso grazie a tutto lo staff di Assoimpero, e a tutti quelli come loro mettono le propri capacità e le loro conoscenze a disposizione della collettività per costruire un futuro migliore. Ancora grazie e vi auguro buone vacanze. Il Presidente Ciro Di Dato ATTIVITA’ PER LA TUTELA E LO SVILUPPO DEL TERRITORIO FORMULARI IDENTIFICAZIONE RIFIUTO (FIR) MODELLO UNICO DICHIARAZIONE (MUD) REGISTRO CARICO SCARICO INIZIATIVE LUDICO DIDATTICHE A CARATTERE EDUCATIVO IN MATERIA DI LEGALITA’, AMBIENTE E PROBLEMATICHE SOCIALI Politica - 9 luglio 2008 Era il “garante” di Veltroni, fatto fuori da Campania Democratica Rifondazione, Aldo Cennamo critico, difende il Pd Aldo Cennamo deputato per i Ds nella legislatura 2001-2006 e assessore poco più che trentenne nella giunta napoletana del sindaco Valenzi, nei giorni che hanno preceduto l'elezione di Gino Nicolais alla segreteria provinciale del Pd, era tra i papabili alla segreteria in qualità di figura garante e superpartes necessaria a mediare tra i bassoliniani e “Questa è l'area che gravita una fase di attorno a Nicotransiziolais. Onorevole ne, dove Cennamo semcolmare la brerebbe che il distanza veto al suo nome tra i vecchi alla segreteria Ds e i Dl” sia arrivata dall'area di Campania democratica, cosa ci può confermare? Su questa questione preferisco non parlare per il semplice motivo che si era fatto il mio nome in virtù di un ruolo di garanzia, quindi credo che sia incoerente con il profilo alto adottato in quella circostanza fare oggi polemica con chiunque. Il Pd alle passate elezioni non ha saputo ascoltare i territori ed inoltre il neo segretario Nicolais ha deciso di rimandare a settembre l'elezione dei quadri dirigenti territoriali, cosa ne pensa di ciò? Questa è ancora una fase di transizione in cui si deve colmare la distanza tra le forme organizzative di Ds e Dl e il nuovo Pd. È necessario far partecipare il popolo democratico che ha dato vita a questo partito con le primarie del 14 ottobre. Il Pd campano sembra lacerarsi in contrapposizioni personali, come si supera questa situazione? È evidente che si è chiuso un ciclo politico e che è necessaria avviare una nuova fase in cui è necessario svolgere una severa critica sull'azione di governo che abbiamo svolto in questi anni, pur senza negare i risultati conseguiti. Si deve riflettere su quelle drammatiche emergenze che i nostri territori stanno vivendo che stanno offrendo un'immagine di alcune nostre incapacità. E dopo la critica? La critica non basta se non è accompagnata da un nuovo progetto di sviluppo che sappia colmare le distanze tra cittadini, politica e istituzioni. Troppo spesso si è proceduto per cooptazione e il partito ha vissuto a rimorchio del governo locale peccando di eccessiva autoreferenzialità smarrendo una propria prospettiva politica. Salvatore Esposito vince Vendola Dopo la sconfitta del 13 e 14 aprile scorso, nel corso del mese di luglio si sono svolti un pò in tutta la Campania i Congressi di Rifondazione che hanno avuto come obbiettivi principali la votazione di 5 mozioni che dovevano proporre linea guida da seguire per la rifondazione del partito, e la votazione dei direttivi. La mozione che ha riscosso maggiore successo, un pò in tutto il sud, e soprattutto nell’area vesuviana è stata quella sostenuta da Niki Vendola, mentre quella dell’ex ministro del lavoro Ferreri, ha ottenuto poco consenso. Dai dati risulta che Rifondazione riparte dai giovani e dalle donne. Un’esponente giovane del partito, e fortemente attivista, che ha appoggiato la mozione di Vendola, Imma Panico parla del bisogno di rinnovare un partito che mantenga i principi cardine della sua storia, ma che allo stesso tempo guardi al futuro ed a quelle che sono le esigenze reali del Paese. Su www.loravesuviana.it i dati del congresso. Rossella Ferraro Politica - 10 luglio 2008 E fa autocritica nell’opposizione: troppi personalismi, non siamo gruppo Dobellini (Pd) accusa Pone. “Pensa poco alla città” Sant'Anastasia - "Questa amministrazione pecca di pavonismo politico". A dirlo è Antonio Dobellini, consigliere comunale del PD nonché ex candidato a sindaco durante la scorsa tornata elettorale. Ipercritico nei confronti della giunta Pone, la considera "capace di demolire quello che nelle scorse amministrazioni si era costruito". Basta chiedergli un bilancio di un anno politico visto dall'opposizione, e Dobellini diventa un fiume di parole:"La capacità progettuale è quasi zero. L'unico provvedimento sul quale si potrebbe discutere è quello della raccolta differenziata, ma anche questo è stato fallimenta- re". Si riferisce al progetto di differenziata iniziato il 1 luglio scorso, avviato attraverso distribuzione di kit porta a porta. "Adesso-sostiene Dobellini- il territorio sarà dissemi- non vi è nessuna menzione. Dove si metteranno gli ingombranti?". Le parole del consigliere comunale seguono di qualche ora un comunicato stampa de La Destra che ha chie- Pone-Dobellini e le solite accuse Sant'Anastasia- Non ci sta Pone alle accuse di Dobellini, e rigetta le accuse. "E'stato fatto un bando pubblicodichiara- che riguardava l'assunzione di una persona nel mio staff. Una persona qualificata e professionale. Al bando hanno partecipato una decina di concorrenti, ed è stata scelto chi era più in linea col profilo". La vincitrice del bando, la dottoressa in Economia e Commercio Rossella Caserta, si occuperà in particolare dei finanziamenti pubblici verso l'ente comunale, e dell'ufficio tributi. "La leggesostiene Pone-permette a tutti i primi cittadini di avvalersi di professionalità esterne". "Le accuse dell'opposizioneconclude- le conosco benissimo. Esiste per caso qualche opposizione che non muova accuse di continuo e spesso non costruttive verso il bene della città?" nato di scarrabili, poiché tutti gli spazzini vengono impiegati per la differenziata. Inoltre ci vorrebbe un'isola ecologica, ma nel progetto sto le dimissioni dell'assessore Coppola in merito ad una cattiva distribuzione del kit di differenziata. Tornando all'opposizione, è stato però anche un anno in cui il centrosinistra non ha brillato per unità. "Abbiamo vissuto un periodo di divisioni, a causa anche di eccessivi personalismi e protagonismi dei singoli. C'era, e c'è ancora, qualcuno che ha sostenuto Pone. Adesso però stiamo lavorando per costruire una classe dirigente unita e costituire nuove dinamiche sociali". Poi, Dobellini si sofferma sull'urbanistica: "Non si è nemmeno sfiorata l'idea di discutere di un Pip, un piano industriale o urbanistico." Non mancano critiche al ramo cultura: "Sul piano culturale non è stato fatto niente, salvo sporadiche manifestazioni mal inserite nel tessuto sociale. Qui servirebbero proposte che fuoriescono dalla comunità". Poi, in ultimo, la stoccata al sindaco Pone:"Anche il primo cittadino- dichiara- ha una buona dose di clientela personale alla quale soddisfare le aspettative culturali. Mi riferisco in particolare all'assunzione nel suo staff di una sua sostenitrice che riceve uno stipendio di 32mila euro all'anno". Luigi Ferraro Politica - 11 luglio 2008 Il sindaco ha sospeso il comandante dei vigili. Non si placa la polemica Nuove assunzioni, lsu e parcheggi Giunta Tammaro, sì al bilancio Cercola - La nuova amministrazione di destra guidata dal sindaco Tammaro ha approvato il nuovo bilancio nonostante la forte opposizione della minoranza. Le parole guida di questo bilancio, approvato anche dal consigliere d’opposizione Luigi Di Dato, ha come parole guida: rigore e collaborazione. Sindaco, è stato accusato dall'opposizione di non aver fatto nulla, e di aver riproposto il bilancio fatto dal commissario, come? "Il fatto è che era quasi impossibile formulare per intero un nuovo bilancio, dato che i tempi tecnici non c'erano, altrimenti saremmo andati a casa". Dal bilancio si evince che ci sono stati degli aumenti in diversi settori, ma lei in cambio ai cittadini quali servizi garantisce? "Primo fra tutti la raccolta differenziata, che procede e va avanti grazie ai cittadini. Entro il 31 agosto avremo anche i finanziamenti provinciali. Incentivare i servizi sociali, con la promozione dell'assistenza a domicilio per gli anziani ed i disabili, convocando i medici di base di zona per verificare le condizioni attuali". A proposito della sicurezza, lei ha sospeso il capo della polizia municipale, Vittorio Martino, cosa può dirci in proposito?"Il problema è che questo funzionario pubblico, non ha rispettato un progetto sulla sicurezza che risale al 2005, dato che è stata una grave mancanza, nonostante sia una brava persona, c'è stato un disservizio e quindi io ho dovuto ottemperare ad un mio dovere". Lei dice che ci deve essere maggiore collaborazione tra i funzionari, in che senso? "Non c'è collaborazione tra i vari uffici e funzionari. C'è bisogno di una maggiore collaborazione e dei metri di giudizio comuni". La sua amministrazione si propone di aumentare il numero di funzionari pubblici, ma se il bilancio è teso al contenimento delle spese come pensa di fare?"L'obbiettivo è l'assunzione di 4 unità part time, come polizia municipale, che sarà retribuita con i soldi delle multe, 810 unità che lavoreranno a titolo gratuito,tramite stage, 4 unità assunti con un concorso a tempo indeterminato, e l'attuazione del piano dei parcheggi con l'introduzione di lavoratori LSU". Rossella Ferraro Alla Santoro, le pari opportunità Cercola - Alle polemiche che c'erano state per la mancata assegnazione dell'unica donna consigliere all'assessorato Pari Opportunità, è seguita la nomina della Santoro, alla presidenza della Commissione "Pari Opportunità". Gli obbiettivi principali che la consigliera si propone sono la difesa delle donne e la promozione della "conciliazione donne-lavoro", e per questo insieme all'assessore Calvanese promuove il Progetto primavera che riguarda gli asili nido. Tutte le attività saranno comunque condizionate dal budget che l'amministrazione vorrà mettere a disposizione per la risoluzione di questi problemi. r.f. Politica - 12 luglio 2008 Il neo consigliere del Pd sulla squadra Tammaro Spazi verde Fiengo: “La giunta non decide per la città” da adottare L'ex sindaco Gallo ha affermato che ha ceduto il suo posto a lei, cosa ne pensa?"L'ex sindaco Gallo si è messo a disposizione del partito, il suo è stato un discorso programmatico, nel senso che il partito punta sui giovani. Io vengo dalla Margherita, che tende a dare molto spazio ai giovani, e in questo nuovo progetto mi è stata data fiducia riconfermandomi". Gallo ha affermato, che se il PD ha perso è colpa dell'Arcobaleno " Ci aspettavamo un appoggio maggiore dall'Arcobaleno, anche perché Rifondazione è stata parte del governo delle scorse legislature con Gallo. Ma certamente la responsabilità non è solo da imputare a loro, e Cercola come altri Paesi ha pagato quello che è stato il trend nazionale".Lei condivide l'atteggiamento che il PD ha assunto a livello nazionale, e soprattutto l'appoggio, dopo approvazione dell'emendamento proposto dal PD, al Lodo Alfano?"Io sono per un'opposizione costruttiva nelle istituzioni, e la Piazza non è l'unico strumento per farsi sentire; quindi sono d'accordo con l'atteggiamento intrapreso da PD" allora lei è d'accordo con il Lodo Alfano, anche se ciò tende a delegittimare la magistratura? "Anche se è vero che ci può essere una parte della magistratura che non è del tutto efficiente, non va, comunque, delegittimata, perché è fondamentale per la sicurezza e l'affermazione della giustizia". Un giovane riesce ad inserirsi facilmente nell'attuale realtà politica, sul nostro territorio? "Due sono le cose importanti per cercare di poter emergere: il bagaglio elettorale, senza il quale è impossibile poter affermarsi, e lo spazio che la dirigenza d e l partito vuole dare ai giovani, c'è bisogno di persone che diano la possibilità anche di sbagliare". E dell'attuale amministrazione cosa pensa?"Il bilancio approvato non mostra nessun impronta dell'amministrazione attuale. La nostra proposta, bocciata, proponeva di non aumentare le tasse sottraendo i soldi in più che invece sono stati stanziati per alcuni servizi, come la protezione civile. L'attuale amministrazione non mi sembra efficiente ed infatti, dopo 11 anni, per la prima volta non è stato presentato nulla sul progetto della villa comunale che doveva solo essere messo in pratica, anzi è stato rinviato. Inoltre il PD si impegna a proporre un consiglio comunale monotematico, solo sulla villa comunale e le infrastrutture pubbliche che non sono gestite al meglio". Rossella Ferraro Cercola - L'assessore alla cultura Calvanese e all'ecologia De Simone hanno proposto una bella iniziativa. Che coniuga imprenditorialità e rispetto per l'ambiente. E' partito infatti in città, l'iniziativa "Adozioni delle Aree Verdi": avviando un bando per tutti i commercianti di Cercola e non solo, per far parte di questo progetto che prevede la possibilità per i commercianti di apporre delle pubblicità in quelle aree che gli verranno assegnate in cambio della manutenzione di queste zone, mentre per le aree più grandi è prevista anche la possibilità di inserire chioschi regolarmente registrati. Rossella Ferraro Politica - 13 luglio 2008 L’ex sindaco su maggioranza e opposizione a Cercola, senza favori a nessuno Luigi Di Dato: “Orgoglioso di essere socialista” Cercola - La tregua, dopo la guerra? L’appoggio esterno a Tammaro? Macchè, opposizione costruttiva la definisce Luigi Di dato, l’interessato. Consigliere, che fa, vota a favorte del bilancio Tammaro? Si, ho votato favorevole ad un bilancio tecnico, fatto dal commissario prefettizio con qualche modifica della maggioranza. Quando verrà presentato a dicembre il bilancio fatto proprio da loro allora il mio atteggiamento potrà essere diverso. Ci tengo a precisare però che rimango un consigliere d'opposizione, socialista per pas- sione e per coerenza. Ho appoggiato i tre emendamenti dell'opposizione, uno dei quali contro l'aumento Tarsu. Il decreto del ministro Ronchi -che stabilisce che dal 2008 i cittadini pagheranno la Tarsu al 100%; finora il cittadino ne pagava il 35% ed il Comune il 65%- è stato slittato al 2009. Non ha voluto, con il voto favorevole, anche lanciare un messaggio ai suoi colleghi dell'opposizione? Sicuramente. Far capire all'opposizione che il suo metodo è sbagliato, che tra di noi non c'è dialogo nÈ coesione. E' per questo che il centro-sinistra ha perso le elezioni? Si, per mancanza di coesione. Manca l'elemento politico di un certo livello che metta d'accordo tutti. Se ci fossimo presentati compatti avremmo vinto al primo turno. Io avrei appoggiato Mean- dro dall'inizio a patto che attorno a lui ci fosse stata una coalizione più ampia. Così non è stato e mi sono presentato con il mio partito e con la lista civica "Progetto Comune". Meandro è un bravo ragazzo, ma gli manca l'esperienza. E' a chi ha esperienza che si affida la Res Pubblica". Ilaria Campanile Sabato De Falco ancora fuori, fa outing San Sebastiano al Vesuvio - Le modifiche apportate alla giunta guidata da Pino Capasso hanno sorpreso molti in paese, soprattutto perchè il maggior indiziato ad entrare in giunta Sabato De Falco resta fuori non nascondendo delusione per quanto avvenuto. Consigliere De Falco cosa l'ha deluso in particolare? Sono stato deluso dal comportamento di Gaetano Panico, poichè non ha rispettato un impegno politico prelettorale preso con me. Quale impegno? Era stato accordato che dopo 6 mesi, massimo un anno, l'ex assessore Panico doveva cedermi il suo posto in giunta, in quanto il suo assessorato esterno derivava esclusivamente da ragionamenti fatti all'interno della nostra corrente. Passati due anni però Panico si è dimesso e lei resta fuori, perchè? Le dimissioni di Panico dipendono solo dal perseguimento di interessi personali, come per esempio la promessa di un incarico in qualche partecipata e non dipendono certo dal rispetto della parola data. In questo caso non è valso il detto chi trova un amico trova un tesoro, Panico ha preferito perdere degli amici per puri motivi personali. Salvatore Esposito Politica - 14 luglio 2008 E c’è chi prepara la sfiducia per il Presidente Busiello (Pd) sulla squadra Pinto Petrone accusa l’ex Borrelli “Questa giunta è chiusa” Volla - Il passaggio del consigliere di maggioranza Giovanni Domenico Borrelli dall'Udc al Forza Italia fa ancora discutere a Volla gli addetti ai lavori e i semplici cittadini. Nell'ultimo consiglio comunale, in cui si è discusso del bilancio comunale, a tenere banco più che le questioni economiche sono state le polemiche incrociate tra il Presidente del Consiglio Comunale e leader Cittadino dell'Udc Pasquale Petrone e del suo ex collega di partito Borrelli. Petrone, tra l'altro anche candidato per l'Udc alla Camera sia nel 2006 che quest'anno, ha criticato aspramente il comportamento di Borrelli dichiarando: "Le ragioni per cui il Consigliere Borrelli ha abbandonato il gruppo dell'Udc vanno al di là del manuale della politica e sono da additare ad un modo di fare politica che va censurato e rifiutato, questi sono cattivi esempi che la politica dà e che induce i cittadini, soprattutto i giovani, a non avvicinarsi più alla politica." Negli ultimi giorni secondo voci di corridoio qualche collega di maggioranza starebbe preparando una mozione di sfiducia per il Presidente Petrone, il quale però nello smentire queste voci sottolinea i suoi buoni rapporti con la maggioranza e con il Sindaco Ricci, dichiarando: "Con l'uscita di Borrelli dall'Udc si è ripristinata una situazione di chiarezza, era necessario muovere una critica al comportamento di Borrelli soprattutto per salvaguardare l'immagine e la reputazione della maggioranza e dell'amministrazione, in quanto il suo comportamento avrebbe potuto darne una immagine distorta sottolineando dei caratteri di opportunismo che non le sono propri". Salvatore Esposito Pollena Trocchia - L'amministrazione Pinto è insediata da più di un mese. A suo parere, si sta mobilitando per il nostro paese? Non è possibile giudicare un'amministrazione dopo due mesi. Per farlo ne occorrono almeno sei. Sicuramente però c'è stato un ritardo per far partire la raccolta differenziata. Si sarebbe potuto evitare se avessero utilizzato il piano della vecchia amministrazione. Lo slogan di Francesco Pinto diceva: "insieme per costruire una città vivibile", direi che è arrivato il momento! Per quanto riguarda il bilancio, non hanno dimostrato di voler dedicare tempo alle famiglie e alle categorie più debol i . Come legge l'atteg- giamento della maggioranza nei vostri confronti e come voi vi ponete nei loro? Il sindaco poteva essere più aperto al dialogo. La vecchia amministrazione propose alla minoranza la presidenza delle commissioni, ma loro rifiutarono. A noi ciò non è stato proposto. Siamo aperti al dialogo perché vogliamo solo il bene dei cittadini. Poi quest'anno non è stato organizzato il campo estivo e la cosa triste è che quelli penalizzati sono stati i bambini che negli anni scorsi vi partecipavano. C'è il piano della raccolta differenziata che noi creammo e che poteva essere messo in atto, le modifiche poi le si potevano apportare nel corso del tempo. Secondo me non hanno accettato il nostro piano per una presa di posizione. Roberta Migliaccio Politica - 15 luglio 2008 “A Cercola una sede universitaria” Lo afferma l’assessore Cianniello Montella: faremo anche la villa E’ in arrivo la caserma Cercola - L'assessore alle Opere Pubbliche Mario Montella rappresenta un'eccezione della politica: a chiunque si chieda di lui, sia ai colleghi di maggioranza che a quelli di opposizione, tutti concordano in un giudizio più che favorevole. Iniziamo dalla questione della villa comunale. "Da parte nostra la volontà di realizzare la villa comunale c'è, ma abbiamo voluto rimandare il progetto al 2009. L'idea in sé è affascinante (il proprietario del terreno cede il suolo al comune, il comune gli concede di realizzare sul 5% del terreno servizi come bar e negozi) ma vogliamo capire la posizione dei privati, quanto ci guadagnano, quanti anni dura tale concessione. E cercheremo di far spendere ai cittadini il meno possibile". Da architetto come vede Cercola? "Da architetto tenderei su due linee: la prima, il recupero edilizio della zona antica del paese, la seconda il ritrovamento dell' identità che il paese aveva - se si pensa che via Luca Giordano era zona di villeggiatura- e che ha perduto, diventando oggi dormitorio della città. Si sta pensando anche alla realizzazione di una facoltà universitaria ma mancano le strutture ricettive per accogliere simili complessi". Sulla questione dell'abusivismo cosa dice? "Dico che per le piccole situazioni di abusivismo sono già in atto le repressioni. E aggiungo: cari cittadini non fatevi far fessi, la cosa non vi conviene perché con l'esproprio andrete a pagare una volta e mezzo il costo della casa".Una curiosità, come riesce a metter d'accordo tutti? "Per me è importante avere un buon rapporto con tutti, confrontarmi e discutere insieme agli altri. Solo così Cercola potrà uscire dallo stallo in cui è piombata". Ilaria Campanile Pollena Trocchia - Il nuovo governo nazionale si dice interessato in particolar modo all'aspetto sicurezza. In un piccolo comune come Pollena Trocchia dove l'amministrazione è indirizzata ideologicamente a quella italiana tutta, abbiamo affrontato questo argomento con l'assessore alla sicurezza Giuseppe Cianniello. Sono aumentati i furti di auto e in casa in luoghi come il rione Micillo, conosce questo aspetto? Ho partecipato ad un convegno sulla sicurezza e le statistiche (quali se perfino fonti di carabinieri e polizia dicono il contrario?) vedono una diminuzione dei crimini. Il progetto della Prefettura si occupa di prevenire, con l'aiuto dei carabinieri, questi problemi. Per quanto riguarda il rione Micillo, bisogna vedere se ci sono state denunce. Sicuramente il periodo critico è l'estate e credo che i tre motivi principali che spingono molti a delinquere siano la mancanza di vigilanza, il fatto che molti giovani prendano strade sbagliate e, ora non voglio giustificarli, la crisi economica. E' al corrente del fatto che molti sono immigrati? L'immigrazione è un fenomeno collegato alla criminalità, nostro compito è quello di contrastarla sollecitando gli organi competenti. Auspico una legge rigorosa.E' d'accordo con la creazione di una caserma dei carabinieri nel comune? E' necessario costituirla perché oggi siamo costretti a rivolgerci agli altri comuni. La nostra amministrazione è attenta alla questione sicurezza. A che punto sono i lavori dei marciapiedi a via Regina Elena? La viabilità lì è difficile. A giorni troveremo una soluzione. Roberta Migliaccio Politica - 17 luglio 2008 Il botta e risposta tra il sindaco e il neo consigliere regionale dell’Udc Allocca-Mocerino: ieri alleati, oggi acerrimi nemici Somma Vesuviana - Erano amici, alleati e assieme hanno portato in città la vittoria del Centro Destra. Ora non sono più amici, ma acerrimi rivali. I rapporti tra Carmine Mocerino (neo consigliere regionale in quota Udc) e il primo cittadino di Somma Raffele Ferdinando Allocca, sono più accesi che mai. "L'opposizione a Somma Vesuviana è silente, l'amministrazione Allocca latitante". Critico e autocritico Carmine Mocerino, neo consigliere regionale dell'UDC da poche settimane. Imprenditore sommese, ex sindaco della città dal 1997 al 2001, nipote di Antonio Mocerino, consigliere comunale dell'UDC, è da anni il "leader locale" del partito di Casini. A 39 anni, è subentrato ad Antonio Milo, eletto deputato nel Movimento per le Autonomie. "Entro in Regione con uno spirito di umiltà e tanta voglia di imparare. Ho molti progetti per il territorio vesuviano, spesso bistrattato". Poi continua, elencando ciò che affligge maggiormente la provincia e Somma in particolare: "Rispetto a 10 anni fa, la città è peggiorata. Disoccupazione, disagio giovanile. Non ci sono segnali di vita". Colpa dell'amministrazione Allocca? "Molto probabile. In effetti l'attuale amministrazione è latitante. Lo dico non perchè l'UDC sia all'opposizione (alle scorse elezioni il candidato dell'UDC Rianna, dopo aver perso al primo turno si alleò con il PD al ballottaggio), ma al di là dei colori politici qui è tutto fermo". Mocerino, ha poi qualcosa da (ri)dire anche verso la stessa opposizione, formata dall'UDC e dal centro-sinistra: "Dispiace dirlo, ma potrebbe fare di più. Ovviamente il lavoro dell'opposizione,- continua il neo consigliere regionale- non deve essere di ostruzione, ma propositivo. Spero che Rianna & co., formino un'opposizione non silente". "Evidentemente Carmine Mocerino non si è accorto del fatto che i rifiuti che prima occludevano la sua strada, adesso non ci sono più". Ci va giù pesante il sindaco Raffaelòe Ferdinando Allocca, rispondendo alle accuse mosse dal neo consigliere regionale, nonché ex componente della precedente amministrazione (e principale artefice della sua caduta), in merito ad una "latitanza dell'amministrazione Allocca". "La verità è che Mocerino non ha anco- ra digerito la sconfitta elettorale ed il suo commento è fuori luogo". "Somma ferma da dieci anni? - la replica del sindaco - forse Mocerino ha dimenticato che era parte attiva della precedente amministrazione". Poi conclude: "Abbiamo realizzato tantissime cose con poche risorse umane ed economiche, come il risanamento delle finanze del comune, la differenziata al 25% e presto riorganizzeremo la macchina comunale grazie all'inserimento di risorse umane". Luigi Ferraro Politica - 19 luglio 2008 L’eredità difficile in una città che deve rialzarsi Giorgiano e il desiderio di una città legale Sfiorata rissa al Municipio San Giorgio a Cremano - Ci tiene a precisare che le cose non gli piace farle con le mezze misure e che il sindaco lo fa “per passione e non a mezzo servizio”. Domenico Giorgiano è così: spontaneo. E prima di iniziare, bando alle etichette ci tiene a replicare alle accuse di Aldo Galdieri (Pdl) che l’avrebbe voluto a “mezzo servizio, due ore al giorno”. Sì perchè l’ex Presidente del Miglio d’Oro e delle Ville Vesuviane, nonostante continui a fare il medico, il sindaco lo fa dalla parte della gente. E te ne accorgi a vederlo per strada, in una San Giorgio dall’eredità difficile. Sindaco, come è fare il rpimo cittadino nella San Giorgio che è stata di Troisi e di Nando Riccardi? E’ difficile. Con Riccardi, questa città è diventata di riferimento. Un epicentro di cultura. Negli ultimi tempi, però di quel periodo abbiamo Portici - Cosa c’è dietro l’aggressione di un consigliere comunale del Pd alla stanza del sindaco (sempre del Pd) dopo il consiglio comunale dei giorni scorsi a palazzo Campitelli? Perchè il consigliere Ferdinando Farroni, staffista dell’assessore Montemarano alla Regione, ha preso a calci la porta blindata dell’ufficio di Enzo Cuomo, dopo l’ennesimo litigio in casa Pd? Qualcuno vorrebbe l’escandescenza del consigliere (sull’accaduto è stato aperto un fascicolo dal locale comando di polizia municipale) legata allo “scambio di complimenti” che ultimamente ha accompagnato il superassessore alla sanità e il sindaco di Portici. Altri, invece, alle frizioni interne al partito locale. “Il gesto compiuto dal Farroni - ha commentato Cuomo rappresenta il segnale di come una vita di privilegi, garantita da opportunità di impiego che a tantissimi ragazzi volenterosi sono purtroppo precluse, possa provocare la perdita del contatto con la realtà e l'assoluta mancanza di rispetto di ogni forma di correttezza istituzionale ereditato anche i problemi. Non ci ricama su Giorgiano, ma si riferisce alle muncipalizzate, al grosso bluf di un gioco a perdere iniziato proprio con Nando Riccardi, accerchiato purtroppo da “cattivi consiglieri” e finito col fallimento e l’ombra della disoccupazione per decine di operai, nonostante gli stipendi dei manager potevano pagare pure il liquidatore. Giorgiano e le partecipate del Comune? Si rischia di mandare in strada decine di famiglie. Dobbiamo ripristinare il senso della legalità. Non è semplice, ci stiamo provando. Voglio che la gente capisce che certe scelte servono a segnare una inversione di tendenza. Ora stiamo seminando. San Giorgio, Troisi e la cultura. Rosaria al premio non c’era. Con lei va d’accordo, perchè? Il premio di quest’anno voleva essere un ritorno a Massimo, alla semplicità e alla sua città Rosaria Troisi è una persona perbene, ha preferito uscire dall’organizzazione e io preferisco preservarne le motivazioni. La nostra è una cultura come ascensore sociale: parte dal basso. Questa frase la scriva, ma scirva pure che non l’ho inventata io. Sindaco, lei viene dalla Dc e dalla Margherita. Le piace il Pd? Stia attento però a quello che dice, sennò fa la fine di Nando Riccardi. Quella è un’altra storia: Nando si è imbrigliato nella natura spesso perversa della politica. Io cerco di vivere senza pregiudizi politici. Il Pd è un bel progetto, non mi piacciono le beghe e le fazioni. Lei al Premio Troisi, però ha sponsorizzato Nicolais, Sommese e Bruno Cesario: il correntone che ha scalzato Bassolino. Nicolais ha un bel progetto, che non vuole scalzare nessuno. Come progetto è validissimo. Tornerà la stagione dei sindaci? Conosco personalmente Salvatore Ricci di Volla e Mario Iervolino di Ottaviano: persone perbene e lungimiranti. Conosco anche gli altri sindaci, penso che la primavera tornerà. Paolo Perrotta Politica - 21 luglio 2008 Regole ferre per le gare d’appalto. Sergio Vigilante nello staff della Giunta Cuomo Portici, l’amministrazione contro la camorra del racket Portici - I signori del racket alzano il tiro a Portici e puntano direttamente al giro d'affari innescato dalla “stagione delle opere pubbliche” inaugurata dall'amministrazione comunale del sindaco Vincenzo Cuomo. Cinque i casi registrati nelle ultime setti- mane, cinque episodi dei quali sono stati protagonisti, loro malgrado, operai ed imprenditori avvicinati e minacciati da esattori dei clan. A fare rumore, questa volta, è la voglia di ribellarsi espressa dalle vittime che hanno deciso di denunciare puntualmente ogni tentativo di estorsione di cui sono rimaste vittime. A suscitare gli appetiti della malavita sono stati i cantieri aperti al porto del Granatello, a Villa Fernandez e al cimitero. Di fronte alle segnalazioni coraggiose dei titolari delle ditte vincitrici degli appalti in questione, l'amministrazione di Enzo Cuomo è scesa in campo decisa al loro fianco lanciando un appello significativo allo Stato e alle forze dell'ordine: "Tutelare chi ha rotto il muro d'omertà denunciando i tentativi di estorsione subiti alle forze dell'ordine". Ma l'uscita pubblica del primo cittadino, che ha voluto lanciare un segnale forte per una situazione che diventa ogni giorno più allarmante, non è che l'espressione di un lavoro strutturale profondo avviato da Palazzo Campitelli per scongiurare infiltrazioni della camorra nell'ambito delle opere pubbliche e per combattere, con gli strumenti che gli sono propri, il fenomeno del racket a tutti i livelli. Il Comune ha deciso già alcuni mesi fa di creare un vero e proprio filtro per l'accesso alle gare d'appalto pubbliche, un filtro che riuscisse a tenere alla lontana imprese in qualche modo in odore di malavita. Il Comune di Portici ha voluto andare oltre i protocolli provinciali (dettati dalla Prefettura) dotandosi di un regolamento interno ancor più inflessibile delle norme stabilite dalla prefettura. "L'amministrazione - spiega l'assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco, Rosario Frosina, ha stabilito autonomamente criteri rigorosi che escludono dalla partecipazione alle gare d'appalto e all'affidamento di concessioni coloro che hanno parentele fino al quarto grado con appartenenti ad associazioni camorristiche, condanne in primo grado per reati contro la pubblica amministrazione, persone denunciate per delitti commessi al fine di agevolare l'associazione camorristica, rinviati a giudizio per associazione a delinquere, traffico d'armi e usura, oltre ai condannati in primo grado per turbativa di libertà degli incanti". In parole povere, per accedere ad una gara d'appalto nel Comune di Portici, bisogna avere una fedina penale più che cristallina. Il Comune è pronto, questione di giorni, a calare un altro asso nella difficile partita contro la camorra. Un asso che ha il nome ed il volto di Sergio Vigilante, commerciante storico di Portici finito a suo tempo nel vortice del racket e dell'usura e che qualche anno fa ha deci- so di denunciare i suoi aguzzini facendo aprire un processo che vede alla sbarra uomini appartenenti a ben cinque cosche camorristiche napoletane. Da uomo che vive costantemente sotto scorta e che conosce le dina- miche del 'pizzo', Vigilante è attualmente presidente dell'associazione antiracket locale e a breve entrerà a far parte dello staff dell'assessore al Commercio e alle attività produttive Aniello Pignalosa proprio come consulente del Comune in materia di lotta a estorsioni ed usura. "Un onore afferma Vigilante che cercherò di ripagare dando un contributo concreto al lavoro dell'amministrazione comunale”. Nadia Labriola Fatti - 23 luglio 2008 Il sindaco Enzo Cuomo La Regione però taglia i fondi per la passeggiata a mare Il Granatello, finalmente è balneabile Portici - Carlo III di Borbone decise di setinarvi la sua residenza estiva. Poi l’eterno sogno del porto e del mare, finito troppe volte nell’abbandono. Da qualche anno il Granatello con le sue spiagge ed il suo porto è tornato al centro dell'attenzione dell'amministrazione comunale che ha investito fior di milioni per avviare e portare avanti un progetto di riqualificazione ad ampio raggio per far sì che l ' a r e a costiera diventi il nuovo cuore pulsante della città. Nei mesi scorsi sono stati regiCon un strati valori decreto tali da far Bassolino r i t e n e r e ha deviato balenabile i fondi per il mare di l’emergen- P o r t i c i . za rifiuti Uno scalo portuale rimesso a nuovo per il quale sono stati investiti 2 milioni di euro per l'allargamento del molo e per le opere di dragaggio dei fondali, per meglio organizzare l'approdo del Metrò del Mare e 200mila euro per l'Approdo di Ulisse, la passeggiata verde nella zona del faro. Una nuova piazza del mare lungo la cui circonferenza si incontreranno ristorantini tipici ed altri punti di ristoro. Gli interventi previsti non riguardano solo l'estetica della zona (per la quale sono stati aperti concorsi di idee internazionali per ridisegnare l'urbanistica), ma anche e soprattutto la funzionalità. La concretizzazione del sogno pro- cede su due fronti: da un lato vanno avanti i lavori di ristrutturazione paesaggistica, dall'altro la "bonifica" dell'area attraverso l'abbattimento di strutture abusive. "Ci sono già le prime manifestazioni d'interesse da parte degli imprenditori - afferma l’assessore ai lavori pubblici Rosario Frosina - abbiamo tracciato linee strategiche che favoriscono gli investimenti privati che rilanceranno Portici in termini turistici ed economici". "Per la nostra amministrazione - aggiunge il sindaco Cuomo- la valorizzazione del Granatello è un obiettivo primario che stiamo perseguendo senza pesare sul bilancio comunale. La fascia costiera cittadina deve divenire il nuovo epicentro della città". Ma a fronte degli sforzi del Comune di Portici, ci sono da registrare le inadempienze delle città confinanti che, in materia di bonifica del mare, fino ad oggi hanno fatto ben poco. Basti pensare che, nonostante i proclami delle ultime settimane, ad Ercolano non è stato avviato ancora alcun progetto per la realizzazione di un depuratore. Stesso discorso per Torre del Greco e Torre Annunziata, città i cui liquami continuano ad inquinare il mare vanificando in gran parte il lavoro fatto fino ad oggi dal depuratore di San Giovanni a Teduccio dove, invece, finiscono le acque reflue di Portici per essere "ripulite". Mentre i lavori per la realizzazione delle opere strutturali per la creazione del "nuovo" Granatello procedono rispettando i tempi stabiliti dall'amministrazione comunale, di tanto in tanto si affaccia all'orizzonte del porto borboni- co di Portici qualche intoppo, per così dire, burocratico. Anche se carte e autorizzazioni non c'entrano nulla: si tratta di una semplice questione di soldi. Sette milioni di euro per la precisione. Quegli stessi milioni che, uniti a finanziamenti comunali, dovranno servire a ridisegnare l'arredo urbano della nascente passeggiata a mare. Fondi stanziati dalla Regione che, però, almeno per il momento, non entreranno nella casse di Palazzo Campitelli e non p o t r a n n o “Con l’inessere uti- vestimenlizzati. Il to dei prim o t i v o ? vati, rilanL'emergen- ceremo il za rifiuti, turismo in per chi città”! dopo 14 anni si ostina ancora a chiamarla così. Ci si chiederà cosa c'entrino le tonnellate di spazzatura giacenti nelle strade della Campania con una delle maggiori opere di restyling programmata sulla fascia costiera vesuviana. Per di più, in quello che, tra l'altro, è uno dei pochissimi comuni non toccati dall'emergenza. Cosa c'entra? Il governatore della Campania Antonio Bassolino che, per reperire denaro per far fronte all' "emergenza", ha ben pensato di firmare un decreto con il quale i soldi destinati al Comune di Portici sono stati fatti confluire in quell'enorme flusso di denaro sperperato per limitare i danni sul fronte immondizia. Nadia Labriola Fatti - 25 luglio 2008 La scuola dove passa la Tav si sposta Vari incontri per i problemi di “48 alloggi” Dopo i successi, si cambia Navarro affronta la questione Iacp Sant'Anastasia - Festa di chiusura per la scuola Ponte di Ferro. Lo scorso 4 luglio, il IV Istituto Comprensivo di via Rosanea ha festeggiato la riapertura pomeridiana della scuola, grazie al progetto PON ( Piano operativo Nazionale con fondi Europei). Dopo la chiusura dell'anno scolastico nel mese di giugno, infatti, le attività sono continuate nel pomeriggio, lasciando la scuola aperta a tutti, genitori e figli. Progetti extracurriculari come informatica, filatelia, raccolta differenziata, silenzio energetico, e il gemellaggio con l'Istituto Mazzarella Giustiniani di Cerreto Sannita(BN), hanno dimostrato che nonostante gli ostacoli si va avanti. Merito della preside Angela De Falco e dell'intero corpo docenti. In particolare, la scuola rischiava di subire la vicinanza della TAV linea veloce e le conseuenze dell'inquinamento acustico, oltre alle vibrazioni. Nascerà così un nuovo plesso, più moderno e lontano dalla TAV, mentre le aule delle scuole medie (il IV istituto comprensivo sperimenta anche due classi di medie che l'anno prossimo raddoppieranno) saranno trasferite al Liceo Padre Gregorio Rocco. Una decisione dell'Assessore alla Cultura Luigi De Simone, in seguito alle polemiche dopo l'annuncio di trasferire le classi nel centro per disabili Liguori.Quindi, bilancio positivo: "Anche se ci troviamo in periferia- conclude la De Falco- siamo riusciti a portare avanti tantissimi progetti, grazie anche alla partecipazione delle famiglie". Luigi Ferraro Volla - Problemi di tombagnatura esterna, infiltrazioni e umidità degli alloggi e mancata messa in sicurezza degli impianti elettrici, questi sono alcuni dei problemi segnalati dagli inquilini degli alloggi I.A.C.P. (Istituto Autonomo Case Popolari) di via Petrarca conosciuti anche come "48 alloggi" al giovane consigliere vollese del Pd Agostino Navarro e a l l ' e x Assessore alle Politiche abitative del comune di Volla nonché segretario regionale di CGIL-Casa Gaetano Oliva. L'incontro ha avuto come obiettivo la raccolta e la successiva presentazione agli enti competenti delle questioni proble- matiche poste dagli inquilini di via Petrarca. La questione fondamentale da cui nasce la mancata risoluzione dei problemi è un errore nella gestione delle competenze, infatti per quello che riguarda l'esterno degli alloggi I.A.C.P se l'ente autonomo ha ceduto la gestione delle aree in questione all'ente comunale a l l o r a diventa di quest'ultimo la risoluzione dei problemi segnalati. Al termine dell'incontro è stato deciso di organizzare un incontro della delegazione dei cittadini con il Presidente dell'I.A.C.P. di Napoli, Vincenzo Acampora. Salvatore Esposito Fatti - 26 luglio 2008 Nell’hinterland: tra Tag e Crue Writers sotto il Vesuvio, rispettando le opere d’arte Secondo il pensiero comune sono quei ragazzacci che di notte scrivono sui muri. In gergo si chiamano "writer" e guai a confonderli con i vandali che imbrattano i monumenti; loro sono, e si sentono, degli artisti. Artisti di una cultura che affonda le sue radici nell'America degli anni Settanta e che rientra, insieme al rap, alla break-dance e al deejay, nella cultura hip-hop. "Stommc" è il tag di uno dei più attivi fra i writer vesuviani. L'origine di questo singolare soprannome deriva da un mal di pancia (mal e stommc) che aveva un giorno. Allora, cos'è il writing? "Tutto iniziò negli Stati Uniti con lo scrivere il proprio tag sui treni così da farlo girare insieme ad essi. Questo è l'obiettivo del writing: farsi conoscere. Ed è questo che lo contraddistingue dal vandalo, che per protesta verso lo Stato sporca opere pubbliche. Il writer vuole lasciare un segno di sé e basta. Io ho dipinto per la prima volta a 14 anni, quando mi sono avvicinato alla cultura hip hop tramite un amico. Se c'è qualcosa da imparare la impari da solo o appresso ad un maestro, uno del settore più esperto, anche se in realtà writer si nasce, è una passione che si sente dentro". Fra writers vi conoscete? "In genere facciamo conoscenza mentre dipingiamo. Il writing nasceva come attività notturna, perché al buio si dà meno nel- l'occhio, e solitaria, ma adesso che è diventato una moda si dipinge in gruppo. I writer sono un circuito grandissimo, una vera e propria comunità. La competizione a chi fa il murales più bello è ciò che è alla base del nostro rapporto ed anche la molla che spinge a migliorarsi". In che modo la gente comune percepisce i writers? "La figura del writer è un po'criminalizzata. La gente ha timore di noi perché ci sono writers che si drogano, bevono, cercando nel writing una valvola di sfogo ai propri problemi, rovinando così la reputazione all'artista serio. Negli Stati Uniti la cultura del writing è più apprezzata; qui invece gli anziani passano e dicono la solita frase: "Sti guaglion nun tenen' nient a fà!". Ilaria Campanile Fatti - 27 luglio 2008 Parte la raccolta, tra le polemiche e le accuse dell’Aiua onlus Differenziata: botta e risposta Di Fiore-Fiorillo Pollena Trocchia - L'AIUA (Associazione Italiana Uomo Ambiente), sotto il suo presidente Raffaele Di Fiore, pochi giorni prima dell'inizio della raccolta differenziata a Pollena Trocchia (doveva partire il primo luglio) ha affisso sui muri del paese alcuni manifesti contro il piano adottato dall'amministrazione Pinto. La maggioranza non è stata contenta del colpo ricevuto e il capogruppo Pasquale Fiorillo ha voluto dir la sua. Quindi abbiamo messo a confronto le due parti sulla questione. Servizi a cura di Roberta Migliaccio Nel suo manifesto dice che l'amministrazione non accetta l'aiuto dell'AIUA ma ne recepisce le direttive. Perché secondo lei? Noi abbiamo trattato il problema a livello scientifico, il loro piano è sbagliato. Abbiamo fatto una raccolta di firme per mandare un segnale, abbiamo fatto una campagna di sensibilizzazione per i cittadini con l'amministrazione precedente e sinceramente non ho capito l'atteggiamento della maggioranza. Le percentuali non sono quelle giuste. Hanno pensato di utilizzare due camion per raccogliere l'immondizia: se ne poteva utilizzare solo uno e molti soldi non sarebbero stati spesi inutilmente. A me interessa che la gente capisca, la mia è una critica costruttiva e loro non accettano nessun tipo di aiuto. Pollena confina con Ercolano. Io mi chiedo: come fanno a creare un programma giusto se non conoscono neppure i confini? Come risponde alle provocazioni dell'AIUA? L'associazione all'inizio sembrava prodigarsi per aiutarci ma poi si è tirata indietro. Nel manifesto dicevano "carramba che sorpresa!": non c'è nessuna sorpresa. L'AIUA non condivideva il progetto, noi abbiamo preso quello vecchio e l'abbiamo ampliato: al suo interno c'è tutto. Forse volevano farsi pubblicità. Non è vero che non abbiamo seguito i consigli dell'associazione per partito preso, tutto quello che Di Fiore ci ha proposto, nel nostro progetto, già c'era. Bertolaso ha detto che il nostro è stato uno dei piani migliori presenti sul territorio. Ci stiamo muovendo tutti perché le cose vadano al meglio e bisogna ricordare il lavoro immane che sta facendo per noi l’assessore Pasquale Busiello. Con l'AIUA probabilmente c'è stata un po' di incomprensione. Ci tengo a dire che siamo presenti sul territorio e completamente aperti al dialogo. Fatti - 28 luglio 2008 Il nostro viaggio tra Ser.T e Comunità di recupero. “Finalmente riesco a ridere” Cresce l’aumento di droga, specie nelle ragazzine I recenti dati sul fenomeno della tossicodipendenza parlano chiaro: alla Campania tocca la maglietta nera delle morti per overdose, 112 nel 2007 di cui 68 nella provincia di Napoli. Per conoscere l'andamento del fenomeno sul territorio vesuviano ci siamo recati al Ser.T., il servizio pubblico per la riabilitazione dalla tossicodipendenza, affiancato dal Centro Diurno "Time Out" e dalla comunità di recupero "Il Pioppo". Il dottor Luigi Stella e il dottor Ciro D'Ambra che lavorano rispettivamente al Ser.T. e al "Time Out" confermano che l'andamento nel vesuviano segue quello nazionale. Il boom degli anni scorsi della cocaina è in fase di stabilizzazione a favore dell'aumento di cannabinoidi e della poliassunzione, l'uso combinato di più droghe. L'età media in cui si accede alla droga, secondo i dati, si è abbassata a tredici anni; inoltre per una volta le donne superano gli uomini: sono le ragazzine, più dei compagni, a subire il fascino della droga. "Non risultano tredicenni fra i nostri utenti. Anche perché chi arriva qui ha già alle spalle 4-5 anni di uso di sostanze. L'età si è abbassata perché si sono abbassati i prezzi: adesso una dose di cocaina costa sui 14 €, a dispetto delle 100.000 £ di qualche anno fa". Inoltre trovare droga è diventato facilissimo. "La cocaina è dappertutto. L'eroina invece si vende solo a Secondigliano, che ne ha il monopolio di vendita. Secondigliano e Ponticelli sono ancora le piazze di spaccio principali ma quest'ultima sta sparendo a favore della prima". Trecentoquattro gli utenti accolti dal 2000 al 2007 dal centro Diurno in collaborazione con il Ser.T: hanno un'età media di 31 anni, al 96% sono uomini e al 76% eroinomani. Per ognuno di loro è prevista una cura psico-farmacologica personalizzata e un soggiorno semiresidenziale di tre mesi che li tiene impegnati in attività sportive e di manualità. Nella comunità Il Pioppo, invece, ogni "paziente" è una storia. Ogni viso un racconto. Carmine, Benny, Angelo, Domeni- co, si danno il cambio nel raccontarmi la loro storia. Hanno fra i 20 e i 30 anni, alle spalle anni turbolenti in cui hanno fatto e "si sono fatti" di tutto, provengono da diverse zone della Campania e ciò che li tiene vicini ora, non solo fisicamente, è la voglia di combattere questa "guerra senza scadenze"."C'erano cose che avevo dimenticato" inizia Benny "ricevere un sorriso, dire ad una persona "ti voglio bene". "Le emozioni si bloccano quando fai uso di droga" continua qualcun altro "perdi il profumo della vita, il piacere di guardare il mare o le stelle, ti interessa solo lei". Quello con la droga, spiegano, è un rapporto d'amore."I primi anni sono una luna di miele, tutto rosa e fiori. Con il tempo scopri che non ti regala più le stesse emozioni ma continui a usarla per abitudine fisiologica: è l'inizio della fine. Ilaria Campanile Sport - 29 luglio 2008 E un sogno grande: le Olimpiadi Mario, l’oro assoluto a Livorno Cercola - Quindici anni e tanta voglia di diventare come Massimiliano Rosolino. E' il sogno di Mario Sanzullo, classe 1993, campione di nuoto (stile libero) che ogni mattina si alza alle sei per allenarsi in piscina prima di andare a scuola. Sacrifici, impegno e passione ripagate da successi e soddisazioni, come la recente medaglia d'oro agli Assoluti di Livorno per la 3 km. Il fondo è quindi la sua specialità, da quando iniziò seguito dalla sua prima allenatrice Iolanda Palmentieri. Fino a qualche tempo fa si allenava a via Argine, in una piscina appartenente al Circolo Canottieri, di cui fa parte. Adesso si è passati alla sede centrale del Molo Siglio. Però Mario non si è montato la testa e nonostante gli altri (numerosi) piazzamenti come il titolo regionale nei 400 stile, terzo assoluto (e primo nella categoria ragazzi) durante il memorial Lamberti nelle acque libere di Vietri, continua a vivere da teenager. Famiglia (il padre ed il nonno che ogni mattina lo accompagnano agli allenamenti), la scuola, dove frequenta il 3 anno dell'ITC Scotellaro di San Giorgio a Cremano (ottimi voti nonostante i numerosi impegni) e gli amici, con cui spesso chatta tramite messenger. Grazie anche agli ottimi consigli del nuovo allenatore Enzo Allocca, il professore (che ha succeduto Davide Rummolo) e del coordinatore Lello Avagnano, si prepara per altri traguardi. "E' dura svegliarsi ogni mattina alle sei, inverni compresi, per tuffarsi in vasca e poi dopo andare a scuola- afferma Mario- ma i risultati mi ricompen- sano". Riempiono di gioia anche mamma e papà, che a nemmeno quattro anni lo hanno iscritto per la prima volta in piscina. Adesso Mario, che sogna di diventare Rosolino ed andare alle Olimpiadi, si sta preparando per i campionati italiani giovanili estivi in programma al Foro Italico dal 2 al 5 agosto, dove dimostrerà tutta la sua forza fisica adatta ai 200, 400 e 1500 metri. E poi? "Ad agosto riposo assoluto a guardare le Olimpiadi di Pechino". In attesa di ripartire a settembre per dare filo da torcere anche ai più grandi. Luigi Ferraro Storie vesuviane - 30 luglio 2008 Il Comune compie 20 anni ma l’amministrazione se ne dimentica La memoria “corta” delle Istituzioni Massa di Somma - I nostri amministratori locali si sforzano (almeno illudiamoci che sia così) di costruire attraverso determinate scelte di governo la vocazione di un territorio, o per utilizzare un termine caro agli strateghi del marketing territoriale: vision del territorio. Definire una vocazione significa disegnare le linee evolutive di un territorio e della sua economia, compito questo che giunge a buon fine se nella definizione si tiene conto di una serie di fattori che costituiscono la fisiologia e la morfologia di un territorio, il più importante di questi è sicuramente la preservazione dell'identità storica e culturale del territorio. Programmare il futuro di una comunità senza preservare quello che è il suo passato può essere un fallimento non solo nel lungo periodo, ma costituisce una risorsa unica e quindi un valore aggiuntivo per ogni territorio. Il più delle volte la percezione dell'importanza della storia e dell'identità di un comune non una qualità che i nostri amministratori possono vantare, valga come esempio la scelta, o meglio la non scelta, dell'amministrazione comunale di Massa di Somma di non celebrare i suoi venti anni di autonomia comunale. Questa non scelta è figlia di una insensibilità che in questo piccolo comune ha assunto in altre occasioni volti diversi, come nel caso della triste condizione in cui versa da diversi anni lo L’autonomia? Grazie alla Dc Egr. Direttore e Cari Lettori, ho letto l'articolo pubblicato nella scorso numero di giugno, intitolato "Storia di una indipendenza", ed ho sentito il dovere di intervenire per rilevare e rettificare numerose inesattezze ed alcune false notizie ivi riportate. Il sottoscritto fu il Presidente del Comitato promotore del referendum che poi condusse all'autonomia dell'allora frazione di Massa di Somma, distaccandosi dal Comune di Cercola. Con me c'era, quale vicepresidente, Tommaso Olimpo, tesoriere Giuseppe Lanza e segretaria l'Avv. Rosanna Vicedomini, mia figlia. La legge istitutiva e quindi il referendum propositivo non fu opera di iniziativa o propulsione della sezione comunista di allora (come erroneamente detto nel citato e contestato articolo) bensì fu sollecitata e promossa dal compianto On.le Giovanni Alterio che, tra gli allora parlamentari e consiglieri regionali compulsati, fu l'unico che fattivamente e con enorme impegno si cimentò in quell'ardua impresa (da lui avviata anche per la frazione di S. Gennariello di Ottaviano, per distaccarla dal Comune di Ottaviano). Con un pizzico di rammarico (per le evidenti omissioni e le false notizie rese) ma con fiero orgoglio, rivendico il riconoscimento del mio umile lavoro e del mio sentito impegno, che ho profuso a sevizio dei miei concittadini nel rispetto di valori e di principi democratici in cui credevo e credo e di cui rivendico, quantomeno, la dovuta considerazione. Francesco Vicedomini splendido campanile della chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta, risalente al XVII secolo, monumento fondativo dell'identità della comunità massese e testimone storico della convivenza della piccola comunità con il Vesuvio. Il campanile, che oggi è affidato alle premurose attenzioni di grigie e fredde impalcature, è uno dei simboli, insieme al complesso Somma-Vesuvio e la vite, che proprio con l'autonomia del 1988 venne scelto a rappresentare simbolicamente il comune di Massa di Somma nel suo stemma. Un altro esempio della poca attenzione al passato è lo stato di abbandono in cui versa la macina olearia di età romana "custodita" nel Municipio, abbandono che nel tempo ha cambiato anche le funzioni dell'oggetto storico che da macina è diventato un grande posacenere comunale. Salvatore Esposito Blog - 31 luglio 2008 BLOG Ritornano quelli di Targato Na Margherita è una moderna Boccadirosa, una donna giovane e bella che arriva qui piena di speranze e finisce in strada, dove la notte ti colora di freddo e basta. A cantare gli ultimi, tra storie di sante e di puttane questa volta non c’è il mitico Faber, ma Margherita Bellavita (il singolo prodotto in collaborazione con Smile Records eSound Box) è il ritorno di Principe e Socio M. Quelli che per convenienza i discografici hanno chiamati “quelli di Targato Na” dopo il successo a San Remo con la storia ci Ciccio, il carabiniere meridionale gay che si innamora di un collega. “Abbiamo messo un fiore sui rifiuti: il sottotitolo dle singolo che esce (per info: www.principeesociom.it) con una bella maglietta (distribuita anche alle ragazze immigrate napoletane) e tanti sogni, mischiati a rabbia e ad ottima musica: indipendente. In arrivo su www.loravesuviana.it, la video intervista a Principe e Socio M culture, spettacoli, sport, società A Napoli: Baustelle, Elio, Bluvertigo (con Morgan) e i Rem Non solo rock al Carpisa Neapolis Festival Dopo l'anteprima di giovedì 17 luglio con Massive Attack ed Almamegretta (in coppia con Raiz), il Neapolis torna ad infuocare le notti napoletane. Il 23 e 24 luglio, nello spazio della Mostra d'Oltremare e dell'Arena Flegrea, avrà luogo uno dei più importanti happening musicali d'Italia. Mercoledì 23 tornano i grandissimi R.E.M., in tour con l'ultimo album "Accelerate". La band di Athens (Georgia), a Napoli si trova a casa perchè già si è esibita nel 2003 in uno splendido show all'ex Italsider: concerto che si concluse con una travolgente versione di "It's the end of the world" in coppia con Patti Smith. Il giorno successivo è di turno il made in Italy: Bluvertigo, Elio e le Storie Tese e Baustelle. I Bluvertigo, ovvero la band di Morgan, che per chi non li conoscesse, ha partecipato come giurato ad X-Factor, tornano insieme dopo 5 anni. E ne sentivamo la mancanza, perchè il loro rock elettronico, figlio degli anni 80 e del Battiato più sperimentale, ha rappresentato una vera innovazione rispetto alle altre band italiane. Ci saranno anche Elio e le Storie Tese, in tour con "Studentessi", che dimostreranno al pubblico napoletano il loro estro sonoro. La band, infatti, non è solo ironia e sberleffi: i componenti di Elio sono tutti musicisti professionisti. Infine i Baustelle, da Montepulciano: il leader Francesco Bianconi presenterà il loro ultimo lavoro "Amen", diventato in breve un successo discografico grazie alle loro melodie e i testi ispiratissimi dalla letteratura, arte e cinema. Questi i prezzi: 30 euro più prevendita il primo giorno, 15 invece il giorno successivo. E' possibile anche acquistare un abbonamento per la due giorni a soli 40 euro, con 6 di prevendita. Luigi Ferraro Blog - 32 luglio 2008 Chi non ricorda il ciuffo per metà cercolese? Il ritorno di Mirko e dei Beehive Chi ha meno di trenta anni lo ricorderà con il ciuffo rosso davanti ed i capelli biondi. Chi negli anni 80, scintillanti e paninari, guardava Kiss Me Licia con Cristina D'Avena e cantava le canzoni della sua band, i Bee Hive. Quel ragazzo si chiamava Mirko, ma il suo vero nome era, ed è ancora (la band si è riformata) Pasquale Finicelli, ori- ginario di Napoli. A distanza di 20 anni, a grande richiesta dei fan, i Bee Hive sono tornati insieme per un tour estivo. Sono proprio loro: Pasquale Finicelli, Manuel "Matt" De Peppe, Sebastian "Satomi" Harrison, Luciano "Paul" De Marini" e la new entry Tony Amodio alla batteria. All'epoca la band battè in classifica perfino i Duran Duran, grazie al successo "Don't Say Goodbye": mica male per un gruppo che prima era solo un cartone animato (prima del telefilm italiano Licia con Cristina D'Avena veniva trasmesso il cartone giapponese). Pasquale Finicelli, in arte Mirko, entrò nel cast per caso. Nato a Napoli, e cresciuto a metà strada tra Pianura (dove viveva) e Cercola (dove faceva kung fu con il maestro Stanislao Falanga), a 17 anni inizia a frequentare il mondo della moda. Poi si trasferisce a Milano a 20, dove viene scritturato per i fotoromanzi "Un'agenzia mi propose di partecipare ad un provino tratto da un cartone". I produttori lo notarono e pensarono che fosse molto somigliante a Mirko, così Pasquale entrò a far parte del cast. "Era emozionantedichiara- interpretare un personaggio nato con i cartoni animati. Poi avemmo un grandissimo successo: i tour, i concerti, la tv.". Dopo 4 serie, il telefilm finisce e Pasquale prova invano la strada della musica: "Volevo incidere un cd, ma i produttori discografici affermavano che sarei potuto diventare un'icona trash". Nonostante Pasquale avesse avuto una bella voce, veniva doppiato da Enzo Draghi (doppiatore ufficiale di Mirko anche nei cartoni animati). Si ritrova così per qualche tempo senza lavoro, poi si reinventa ed inizia a lavorare per una agenzia pubblicitaria. "Adesso vivo a Milano ed ho 44 anni, una figlia di 17 anni che vive a Roma. Compongo jingle per la pubblicità, ma sono soddisfatto di me stesso". Poi la notizia dello scorso anno su una probabile reunion, confermata: "Ci divertiremo tantissimo, e lo faremo soprattutto per i fan". Infine un pensiero a Napoli: "Torno spesso nella mia città perchè ci vivono mia madre e mia sorella. Ed è un dispiacere vederla così, tra rifiuti e criminalità. E' retorica, ma vorrei che fosse diversa. Sembra come un figlio drogato in cui hai perso le speranze". Luigi Ferraro Blog - 33 luglio 2008 Mimmo, Pasquale e Andrea: 3 che valgono 1000 I Lavori in Corso a Talent Night su Italia 1 Tre giovani artisti dell'area vesuviana si sono incontrati e cercano di farsi spazio nel pazzo mondo dello spettacolo.Mimmo Picardi,30 anni,Pasquale Cangiano, 21 anni,ed Andrea de Simone,26 anni,si sono incontrati sul set di una sit com "The Galliver's Show" e hanno formato un trio che si chiama "Lavori in Corso" e che li ha portati fino al programma di Italia 1 "Talent Night", nel quale hanno proposto uno sketch sull'educazione sessuale. Questo non è certo il primo lavoro che fanno in televisione, hanno infatti già partecipato a fiction come "La Squadra", "Un posto al Sole", ed anche come comparse in film, cortometraggi d'autore e teatro. Mimmo, Pasquale ed Andrea sono tre ragazzi che lavorano in questo settore ormai da almeno 10 anni, collaborando con diversi artisti sia in teatro che al cinema.Il trio cerca di sfruttare al massimo le loro caratteristiche cercando di far sorridere su argomenti piuttosto "seriosi",si parte infatti dal sesso fino ad arrivare al lavoro dei medici.Ci sono possibilità per i giovani artisti che vogliono emergere nel nostro territorio?"Le pos- sibilità sono poche, ci si deve infatti scontrare con una realtà fatta di baroni e senatori. A Napoli, più che altrove, se non si "piazzano" prima i "vecchi" i giovani non hanno grandi possibilità di andare avanti. Inoltre, quasi sempre, capita che dopo aver lavorato per qualche regista questo poi alla fine non ti paga". La strada è dura non si sa se il successo arriverà, ma sicuramente loro non molleranno mai. Rossella Ferraro Premi e serate ad Assoimpero San Sebastiano al Vesuvio Dopo lo strepitoso successo del Primo Premio alla Carriera targato Assoimpero, l’associazione vesuviane di imprenditori, saluta gli associati, le autorità e i buongustai per l’ultima tappa prima dell’estate del Festival Del Gusto, la rassegna enogastronomica curata da Edoardo Lanza, che in giro per la Campania ha fatto degustare i sapori e gli odori della nostra terra. Il Festival del Gustosi si concluderà con una serata lunedì 21, alle ore 21, nel Belvedere XIX marzo 1944, in Via Piromallo 11 a San Sebastiano al Vesuvio, in cui saranno premiati i partecipanti alla rassegna enogastornomica. Pi, lo sbarco in Calabria e in Sicilia. Salvatore Esposito L’intervento - 34 luglio 2008 Pestaggi. Minacce. Violenza psicologica. Derisione e scherno, nel migliore dei casi, ai quali rispondere significherebbe ammettere e dare il via ad una persecuzione e probabilmente rischiare la vita. Allora meglio fingere di non Alle origini dell’omofobia evvivalaFede capire, far finta che le beffe non abbiano fondamenti. Nel frattempo sopportare e covare dentro la rabbia che cresce insieme alla convinzione inconscia di essere inferiori, sbagliati, disprezzabili. Devi tacere con i genitori e non parlare perchè faresti loro del male e probabilmente ti manderebbero via di diare meglio il problema del bullismo dove si parla con persone dello stesso casa o se ti va bene ti imporrebbero un agito sugli omosessuali, di capirne le orientamento sessuale, sconosciuti medico. E scatta la paranoia, la solitu- variabili e insieme istruire il sociale su anche più grandi di età che spesso dine, il pensiero fisso di non farcela, di quali siano le ripercussioni del bulling incontrano con palese margine di non riuscire. Il blocco delle energie, su un adolescente in fase di crescita. Il rischio. Oppure fare vita di notte in della vita sociale, la paura degli altri, progetto si attuerà nelle scuole superio- locali o posti a tema dove un ragazzino dei giudizi. E gli unici sentimenti che ri per il momento e avrà come obbietti- alle" prime armi" può imbattersi in perpuoi provare ti fanno sentire sporco e vi: l'aumento dell'informazione nel sonaggi ben più collaudati, o in casi sbagliato. La vita di molti adolescenti personale scolastico, docente e non; la migliori può tendere ad omologarsi ad si muove in questa palude offuscata da creazione di un ambiente tollerante un gruppo solo assumendone caratteripensieri confusi ed irrazionali. Questo dove i giovani possono sentirsi liberi di stiche e modi di pensare solo per sfugè il riversamento che ha sulle vite dei esprimersi; educare i ragazzi al rispetto gire alla solitudine e sentirsi parte di giovani omosessuali l'omofobia, lette- della sessualità altrui; diffondere cono- una categoria. Il pericolo sta nella fase ralmente "paura irrazionale di persone scenza riguardo allo sviluppo e dell'adolescenza, già delicata di suo. dello stesso sesso" ma che intende un all'identità sessuale. Gli studi sull'argo- Durante questa fase il ragazzo non si pregiudizio che manifesta componenti mento sono in continua evoluzione. sente ne adulto ne bambino ed ha bisodi rabbia e odio molto spesso agiti nei Quello che si sa per certo è che le gra- gno di omologarsi ad un gruppo per confronti di persone omosessuali. Gli vissime violenze verbali, psicologiche identificarsi. Nel caso fortunato si adespiacevoli eventi che hanno caratteriz- e fisiche, che vengono perpetrate sulla guerà agli schemi del gruppo in cui si zato gli ultimi anni, hanno spinto i pelle di questi adolescenti, portano troverà, molto spesso quello dei locali ricercatori ad esplorare l'ambito in que- conseguenze altrettanto gravi. Sembra notturni, luoghi di sfogo dove i ragazzi stione tentando di capire quali siano le che le offese continue "convincano" sembrano dover affrettarsi a fare tutte cause dell'omofobia, quali i modi per intimamente i ragazzi del fatto che sia- le esperienze, anche sessuali e spesso prevenirla e per bloccare il flusso di no sporchi e sbagliati. La conseguenza non protette , prima che venga giorno e violenze. Proprio in questo senso il è duplice: da un lato le vittime si chiu- si torni alla vita normale. Se il ragazzo reparto di Psicologia Clinica e Neuro- dono al loro stesso essere, ignorando i non ha la possibilità o ha troppa paura scienze della Federico II, diretto Prof. loro sentimenti in pubblico e vivendo di essere " scoperto" si chiuderà in se Paolo Valerio, in collaborazione col una vita recitando per sopravvivere ai stesso, si isolerà , sforzandosi di identiProf. D.Bacchini ( SUN) e la Dott.ssa loro pari e alle persecuzioni; dall'altro ficarsi probabilmente con un gruppo in A.Amodeo, ha messo in cantiere un devono dare sfogo alla loro sessualità e cui non si rispecchia veramente ma in progetto intitolato "Bullismo omofobi- al loro stesso essere per cui iniziano ad cui deve rimanere per non sentirsi co: una proposta di ricerca intervento" adottare comportamenti paralleli alla diverso e colpevole. , supportato dalla Provincia e dal loro vita come frequentare chat gay, Federica Riccardi Comune di Napoli, che si prefigge l'obbiettivo di stu- evvivalaFede è anche on-line su www.loravesuviana.it Blog - 35 luglio 2008 Le origini della coppia che ha sbaragliato tutti a San Giorgio a Cremano Enzo e Sal, un “fegato di ricambio” per il Troisi Ciro Vestosi, nu’ figlio e Napule zo "il fegato di ricambio" li ha premiati. Tra qualche risata e qualche confidenza, mi hanno raccontato un po' di loro. Allora Enzo & Sal... come vi siete conosciuti? Noi ci siamo conosciuti nel 2002 e abbiamo fatto un esperienza teatrale insieme nella compagnia "La fucina dell'arte" a San Giorgio, poi ognuno ha continuato la propria strada teatrale per conto proprio. Ci siamo rincontrati poi al Tam per un corso di scrittura comica...e lì abbiamo deciso di formare il duo! E per trovare il nome del gruppo ci abbiamo messo una giornata intera! Il nostro primo pezzo comico era un pezzo sulla Gioconda... Enzo ovviamente faceva la Gioconda! Com'è stata l'esperienza del Premio Troisi? Il Premio Troisi è sempre stato un nostro sogno sin da piccoli. Abbiamo partecipato ai provini anche l'anno scorso, ma siamo stati scartati...Essere, invece, presi quest'anno e vincerlo è stato bellissimo. Com'è nato il vostro sketch comico? E' nato tutto da semplici situazione che viviamo insieme...- mi racconta Sal - Io sono il più timido tra i due, se magari capitava che mentre sta- Massa di Somma - E' "Nu' Figlio' E Napule", come il suo primo lavoro discografico. Ciro Vestosi, in 8 brani canta l'amore, i tradimenti, le sofferenze legate ad esse e la vita di tutti i giorni. Un album d'esordio, realizzato insieme agli autori Gennaro Scotto e Francesco Franzese, grazie anche al lavoro di produzione del maestro Ilardi. Uno dei brani a cui tiene di più Ciro, è "Nun' pozzo' cagnà", brano contro la malavita, a riguardo del quale dichiara che "è possibile cambiare e non restare per strada". C'è poi "Si tu me lasse, che racconta una storia d'amore tormentata, con i genitori di lei che si oppongono alla relazione, e "Vita mia, melodia d'amore stile Tommy Riccio, con cui ha collaborato alla promozione dell'album. "Un lavoro interamente suonato dal vivosottolinea Ciro- e che sarà distribuito in 1000 copie originali". I musicisti, sono infatti dei veri professionisti che hanno collaborato in passato con Finizio ed il maestro Peppe Vessicchio. Infine, il sogno nel cassetto di Ciro:"Mi piacerebbe essere famoso non solo a Massa di Somma, che per me ha fatto tanto, ma in tutta Napoli e provincia. Vorrei farmi apprezzare dal pubblico per quello che riesco ad esprimere attraverso le emozioni". Luigi Ferraro Sono, a vederli, diversissimi tra loro : uno è estroversissimo e battagliero, l'altro è timidissimo e prende il caffè molto molto zuccherato; il primo è di San Giorgio a Cremano e fa l'animatore nei villaggi turistici durante l'estate, il secondo è di Pollena Trocchia ed è un artista disoccupato. Sto parlando di Vincenzo Busto e Salvatore Strazzullo, meglio conosciuti come "Enzo & Sal", i vincitori della tredicesima edizione del premio che ogni anno celebra il grande Massimo Troisi, che increduli e strafelici lo scorso 5 luglio hanno stretto tra le mani il pulcinella d'argento. A dire loro, infatti, vorrebbero rivivere un paio d'ore di quella fantastica giornata tutti i giorni! Loro sono in assoluto i vincitori più giovani del Premio Troisi, avendo rispettivamente 23 e 22 anni, ma l'originalità del loro pez- vamo in macchina e ci passava uno davanti, io tranquillamente restavo buono, Enzo partiva subito in quarta come una bestia...si infuriava lui per me e cominciava ad imprecare! E quindi perchè non proporre un incazzatore personalizzato che si fa il fegato per te quando c'è da arrabbiarsi?! E ora che farete? Avete già qualche progetto? La vincita del Pemio Troisi ovviamente è un punto di partenza e non di arrivo per noi. Abbiamo in programma di creare uno spettacolo nostro...di continuare a tetro e magari, perchè no, in televisione. Infondo la tv rispetto al teatro è fatta di tempi molto veloci e noi crediamo che skectch come il nostro possano essere adatti al piccolo schermo. Nel frattempo ci diamo da fare e incrociamo le dita! Serena Sarno Esclusivo - 36 luglio 2008 Bruno Arpaia, la politica, la ribellione e la camorra di Raffaele Cutolo Presente, passato e futuro di un “vesuviano tradito” Capita certe volte che nel titolo di un libro c’è tutto il senso della vita di un periodo storico. A cavallo tra i sogni, i sognatori e le disillusioni. Troppe volte finite nel piombo, di ideologie e di camorra. "Il passato è davanti a noi perchè non si va da nessuna parte senza di esso". Le parole di Bruno Arpaia restano scolpite nel vuoto dell'individualismo del 2000, che ha sostituito la collettività. La collettività di cui Arpaia fa riferimento è quella delle lotte sociali durante il decennio degli "anni di piombo", quegli anni 70 in cui "le persone per strada facevano cose". C'era fermento culturale, presa di coscienza. Nel suo libro "Il passato davanti a noi" (Premio Napoli 2006), rievoca la sua maturazione politica che rispecchia quella di una generazione che a Napoli e provincia iniziava ad "andare fuori i cancelli delle fabbriche". Il decennio di "piombo" sotto il Vesuvio "Ricordo che c'era una camiceria di Ottaviano a rischio chiusura. Il proprietario aveva intenzione di chiudere bottega, lasciando per strada le decine di operaie che ci lavoravano. Noi eravamo lì, a spiegare loro cosa erano i sindacati e le lotte, suonavamo con le nostre chitarre". Poi la fabbrica chiuse lo stesso, ma alcuni compagni di Arpaia hanno poi sposato quelle operaie. "Il passato davanti a noi" Una Notte e Tony D’Angelo porta nelle sale i giovani, ormai senza speranze parte dai primi anni delle lotte operaie, con manifestazioni, scontri e vittorie ("Come quella per il divorzio" ricorda lo scrittore-giornalista") fino al terrorismo e l'affacciarsi della camorra ad Ottaviano. "All'inizio si era ingenui: nessuno era a conoscenza che un tranquillo paese vesuviano fosse la sede della Nuova Camorra di Cutolo. Poi l'omicidio di Mimmo Beneventano (consigliere comunale del PCI ucciso dalla camorra) dimostrò che era possibile morire anche per le parole". A Napoli non torno Ma Ottaviano si è scrollata di dosso la nomea di città di Cutolo? "Forse si, visto che il tempo cancella tutto. Ma non posso giudicarlo in pieno visto che sono andato via da Napoli 19 anni fa" afferma Arpaia, che lasciò la Campania dopo aver provato in tutti i modi di abbandonare il precariato giornalistico. "Non c'era modo, non avevo nessuna raccomandazione o conoscenza in quel campo- ricorda con amarezza- e dopo aver perso tutti gli stimoli ho deciso di lasciare Napoli per Milano". Poi continua" Ogni tanto ci torno, ma non resisto più di due ore. Si respira un clima di aggressività, violenza. Ammetto che è peggiorata, sia Napoli che la provin- Laureato al Dams con una tesi su Abel Ferrara, Toni D'Angelo ha partecipato alla rassegna di "Cinema intorno al Vesuvio" diretta dall'Arci Movie a S. Sebastiano al Vesuvio. E' un ragazzo di soli 29 anni che potrebbe mescolarsi facilmente tra la folla ma che porta con sè un grosso bagaglio culturale. Il suo incontro con il cinema è partito attraverso cortometraggi come "Bukowski, Casoria" per cui ha vinto il Corto Circuito di Napoli e la realizzazione di alcuni video-clip musicali come "'O pate" di Nino D'Angelo. Eh sì, Toni è figlio d'arte. Figlio di un cia. Purtroppo". Gomorra e l'America Latina Arpaia è anche (specialmente) uno studioso di letteratura sudamericana, l'unica in cui si continua a sperimentare senza perdere le radici con la propria terra. Gli chiedo se Napoli può essere paragonata ad una metropoli dell'America del Sud, con tutte le sue contraddizioni, il calore della gente e il caos. "In uno dei miei primi articoli parlai proprio di questo- afferma- Il problema è che se visiti una capitale sudamericana, come Buenos Aires, vedi che in quei posti la modernizzazione ha apportato notevoli miglioramenti". Il discorso poi, cade inevitabilmente su Gomorra e l'emergenza rifiuti: "Il libro ed il film rispecchiano in pieno l'atmosfera di violenza diffusa. La monnezza invece non è altro che il risultato di un assenza di modelli di sviluppo". Tanta amarezza, ed una forte fiducia nella collettività. Arpaia adesso vive in provincia di La Spezia, terra bellissima, ed ha un figlio. Fra qualche mese tornerà a Milano ("Nonostante sia una città in declino"), dove continuerà la sua attività di consulente editoriale per Il Sole 24 Ore e di traduttore. Oltre a quello di scrittore, ovviamente. Luigi Ferraro napoletano doc, di "un'anima candida", come la definisce lui. "Una notte", il primo lungometraggio di Toni D'Angelo racconta l'incontro tra cinque amici napoletani residenti altrove e appartenenti all'alta borghesia, in occasione della morte di un loro amico, Antonio e della loro notte brava tra locali e festini in una sola notte in città. "Volevo raccontare Napoli in modo diverso", ha detto il regista. "I miei personaggi sono falliti che hanno perso le proprie speranze come i viziati che ho incontrato a Roma in occasione di alcune feste cinematografiche: individui Bruno Arpaia nasce ad Ottaviano nel 1957. Scrittore e giornalista, si laurea in Scienze Politiche con specializzazione in Storia americana. Inizia a scrivere al Mattino, poi nel 1989 si trasferisce a Milano. Qui scrive il suo primo romano "I forestieri", vincendo il Premio Bagutta per l'Opera Prima. Contemporaneamente collabora per le pagine milanesi di Repubblica,. Nel 1994 pubblica "Il futuro in punta di piedi", nel 1997 "Tempo perso", ambientato durante la rivoluzione della Asturie nel 1934. Nel 2000 pubblica "L'angelo della storia" (Guanda), sul destino di Walter Benjamin in fuga dalla Germania Nazista. Nel 2003 è pubblicata una lunga conversazione con lo scrittore Luis Sepulveda, chiamata "Raccontare, resistere: conversazione con Bruno Arpaia". Rievoca invece gli anni 70 e la lotta operaia (in particolare nel vesuviano), l'opera "Il passato davanti a noi", edito nel 2006. Lo scorso anno ha invece pubblicato il pamphlet "Per una sinistra reazionaria". Traduttore, saggista, attualmente vive in Liguria, ma tornerà a Milano nel corso del 2008. l.f. amanti del nulla". I personaggi di "Una notte", amici stretti di Toni, hanno mantenuto i nomi degli attori principali: Riccardo (Zinna), Salvatore (Sansone), Luigi (Iacuzio), Alfonso (Postiglione) presente all'incontro e Stefania (Troise). "I miei personaggi non hanno più speranze". Tony, invece (cognome a parte) di speranze ne ha eccome. Roberta Migliaccio Blog - 37 luglio 2008 Da Scugnizzi a Beatrice, ha presentato il Troisi Londra, Maradona e il sogno di Bolle Claudia, una voce da teatro Angela, una stella del ballo E' sangiorgese, ha solo 22 anni ed è stata già la protagonista femminile di due musical famosissimi : prima l'eccezionale "Scugnizzi" in cui interpretava Rosa, e La Divina Commedia poi in cui ha interpretato Beatrice. Claudia Paganelli si racconta...Quando hai cominciato a recitare?Avevo solo 6 anni quando ho fatto la mia prima esperienza in teatro. Era una piccola parte in "Questi fantasmi" riproposto al flaminio. Poi a quindici anni feci un provino al teatro Bellini di Napoli e da allora iniziai con Tato Russo 4 anni di comagnia teatrale in giro per l'italia. Facevo anche qualche tappa all'estero e cercavo di unire scuola e lavoro. Com'è stato recitare in "Scugnizzi"? Scugnizzi è stata un'esperienza fortissima è stato un evento che ha avuto un successo enorme, anche se molti hanno rimproverato a questo musical di non avere un testo di chissà quale portata aulica. Di certo non è come la divina Commedia, e nemmeno come il musical in cui avevo recitato prima, "il ritratto di Dorian Gray" scritto da Oscar Wilde, però la forza di Scugnizzi stava nella semplicità, nella naturalezza e in particolar modo nell'unione del gruppo. Perchè scugnizzi è un musical che parla di gente di strada, di gente che si aggrappa a delle speranze per continuare a vivere. Altri ancora l'hanno criticato perchè dicono che racconti di una parte di Napoi che non esiste più...Io credo che non solon esista ancora, ma che Napoli sia anche peggiorata. Hai un'attrice a cui ti ispiri quando reciti, e viceversa una cantante quando canti? Non ho un mito in particolare...nè per il canto, nè per la Angela Panico da piccola sogna- carmi alla danza latino americarecitazione, ma c'è uan donna che va di fare il medico, e probabil- na. Poi ho studiato diversi anni a a parer mio e di molti altri è l'idomente avrebbe fatto la dottoressa Londra che al contrario di ciò che lo del Musical Giuly Endres. se non fosse diventata una la bal- si possa pensare è la madre del Tu sei stata un po' una madrina lerina che è oggi. Si è esibita latino americano...Lì c'è proprio d'eccezione quest'anno al Premio durante la serata finale del Pre- tutta un'altra concezione dei balli Troisi. Com'è stata quest'espemio Troisi in tutta la sua bravura. latini e caribici. Dall'esperienza rienza? La guardavo e londinese ho cominciato ad avere E' stata un'esperienza mentre ballava tante premiazioni e riconoscibellissima. Non ave- Il Premio traspariva la pas- menti a livelli nazionale e intervo mai vestito i panni Massimo Troisi sione che mette in nazionali. Com'è stata l'esperiendella presentatrice. questa danza. za di "Ballando con le stelle"? E' Poi l'ho saputo solo 2008 le ha Qualcuno di voi la stata un'esperienza bellissima. quattro giorni prima! “presentate” ricorderà per aver Nel 2005 sono andata a Roma Ovviamente era una alla loro città. partecipato al pro- per le audizioni. Ho fatto il procosa nuova per me, totalmente diversa da Claudia e Angela gramma di rai 1 vino e m'hanno presa. E non puoi condotto da Milly immaginare la mia gioia quando quello che facico sono le madrine Carlucci, "Ballan- ho saputo che avrei ballato con io...Perchè a teatro do con le stelle". Maradona. Io che sono sempre sei abituato ad avere d’eccezione di Era la prima edi- stata tifosissima del Napoli e che un copione al quale una città zione e Angela già a 4 anni andavo allo stadio a devi attenerti. Lì giovane e bella aveva il compito vederlo giocare. C'è una ballerina invece dovevi tener di insegnare i pas- da cui trai ispirazione? Si. Per i in conto che puoi di Serena Sarno si di salsa, valzer, balli latini il mio mito è Hanna doverti trovare ad Karttunen, per quanto riguarda la tango e Jive al grande improvvisare. Però credo di aver danza classica invece Roberto Diego Armando svolto discretamente il ruolo di Bolle. C'è qualche proggetto Maradona. Angela apripista nelle varie serate. in cantiere? Si, ho a che età hai iniQuali sono i tuoi proggetti più intenzione di scriziato a ballare? prossimi? Ad ottobre ripartirà la vere un libro. Avevo solo 4 anni Divina Commedia. Poi sto lavoPoi vorrei contiquando ho cominrando ad uno spettacolo con il nuare con la danciato a stugrande Luca De Filippo che si za in teatro e in d i a r e intitola "Pensier miej": sono deltv, e magari prod a n z a le poesie inedite di Eduardo De durre uno spettaclassica. Filippo che Luca recita. Alcune colo tutto Poi a 14 di queste sono state musicate ed mio. anni ho io avrò il piacere e la fortuna di Serena lasciato cantarle. Sarno la danza Claudia da piccola sognavi di classica fare questo mestiere? Il mio per dedidesiderio più grande sin da piccola è sempre stato Premio Massimo Troisi 2008, quello di viaggiare. Foto di Infatti mi sono iscritta Pasquale dedicato ad Anna Magnani al liceo linguistico Borrelli non perchè fossi brava in lingue, ma solo perchè avrei voluto fare l'hostess per poter viaggiare. Quando recito e sono in turnè viaggio tantissimo, ho unito le mie due passioni più grandi, e credo che non sarei potuta essere più fortunata! Serena Sarno Box - 38 luglio 2008 Belli, rampanti e sportivi. Vincenzo Gallo con il figlio e Pasquale Lanza dopo De Laurentis e Marino, sono in compagni di Gargano, Bogliacino e Lavezz. FORZA NAPOLI A Francesco Sarno. TI auguro tutt a di questo mondo. La tua sorellina la felicità Serena Mandaci le tue foto dedica o le foto di denuncia a: [email protected] via Cappelli, v.co Ciriello 4 80040 Pollena Trocchia Napoli , Tanti auguri di buon compleanno ità. felic a tant uro aug Ti !!! amore mio ia Da tua moglie Raffy e tua figl amo ami Ti ry. Gab Manda le tue foto dell’estate e a settembre saranno pubblicate su L’Ora Vesuviana Domani… Come vorrei che oggi fosse già domani, per risentire la tua voce, per avere le tue carezze, i tuoi baci. Che silenzio, che vuoto nella mia vita,quando non mi sei vicino. Il tempo, vero padrone delle cose e della mia vita, corre via, inesorabile, nei momenti più belli. Anna Cozzolino Gusto - 39 luglio 2008 Cosa c’è sotto le microgonne? Metti una sera ad un concerto. Quella successiva alla presentazione di un disco e il giorno dopo, con le occhiaie a prendere il sole in solarium, perchè “a volo” dalle nostre parti, il bagno a mare non è permesso e poi la sera alla festa nel locale all’ultima moda (Tonga e Voga. Il Nabilha è bello ma non mi piace l’ambiente). E’ la vita del trentenne medio impegnato, quello che se conosce tutti entra dappertutto nei locali. La perfetta vita da Simpson, a metà strada tra il divertimento e l’omologazione, coi genitori che vogliono “sistemarti” e tu che sogni un terrazzo a Manhattan, senza Woody. Paolo Perrotta Scialatielli sfilabili, vista mare Lavate bene i gamberetti e divideteli in due porzioni. La prima da bollire per 3 o 4 minuti e sgusciare; la seconda invece da saltare con le zucchine. Lavate e tagliate a fettine sottili le zucchine. Fate dorare in un tegame grande olio, peperoncino e l’aglio, da togliere dopo la doratura. Aggiungetevi le zucchine e i gamberetti fresci. Saltare con spumante o prosecco bianco. In una pentola fate cuocere, aldente, gli scialatielli. Aggiungete gli scialatielli e la prima porzione di gamberetti (quella bollita) al sugo con le zucchine. Fate mantecare per qualche minuto e servire non bollente. Aggiungervi una spruzzata di prezzemolo e basilico freschi. INGREDIENTI IL DVD 500 gr di Scialatielli casarecci, 4 zucchine medie, 500 gr di bamberetti freschi, olio extravergine di oliva, peperoncino, 1 spicchio di aglio. Prezzemolo e basilico freschi Mario Schifano: tutto. edito da La Feltrinelli, è un dvd che racconta la vita, la morte, le opere e i miracoli di Mario Schifano. A 10 anni dalla socmparsa questo è l’unico film completo sull’artista dannatamente affascinante e controverso dell’Italia più creativa. Vale la pena, anche per i non appassionati. IL VINO Un Lacryma Christi nostrano, ma con qualche modifiche (produce Sorrentino), pèerch+ se aggiungete (25%) di falanghina a un (75%) di coda di volpe, berrete uno spumante noir capce di farvi innamorare. IL DRINK IL DISCO T-Sun: Mettete in un timbler (quei bicchieri grandi) un limone di Sorrento tagliato in 4, zucchero di canna e Rhum bianco. Aggiungere seltz o soda water. E’ fresco e “veloce” Alè, è l’ultimo disco di Alexia, quello meno dance possibile. Più vicino al poprock. Belle tra tutte: Grande coraggio e Occhi negli occhi. L’Ora on-line, primi in classifica (p.p.) In meno di un mese raggiungere una media di 200 cliccate al giorno (con un picco anche di 500 cliccate), per un sito Internet che vuole essere contenitore di informazione e non solo passacarte per gli uffici stampa, è una bella soddisfazione. Un grazie di cuore a chi ci da la possibilità di fare informazione (indipendente) anche tutti i giorni. Perchè per chi non l’avesse capito (?) oltre al mensile classico (questo) usciamo anche tutti i giorni on-line col quotidiano. E da dopo l’estste faremo la Televisione www.loravesuviana.it l’informazione la scegli tu, tutti i giorni Giordano Bruno e i misteri di Napoli A Somma Vesuviana dal 18 luglio "Omaggio a Eduardo" della compagnia teatrale Summa Villa: Piazza Trivio Domenica 20 luglio: selezioni regionali Miss Italia: Piazza Trivio 25 luglio: prima edizione Somma Street Festival: via Aldo Moro 26 luglio: gastronomia e spettacolo: Corso Italia 27 luglio: Festival regionale Canti Popolari: S.Maria del Pozzo A Portici fino a domenica 27 luglio: Villa Savonarola: "I love o'triat". II Rassegna di teatro amatoriale Lunedì 21 luglio: h 21.00 Villa Savonarola: Emilio Massa in "Je suis meglio 'e te nun te fruscià" Giovedì 24 luglio: h 21.00 Villa Savonarola: Franco D'Ambra in concerto. Con Paola Ferri e Lello Capano. A cura dell'associazione EA Mario. Lunedì 28 luglio: h 21.00 Villa Savonarola- Gangbè Brass BandEthnos, festival internazionale di musica etnica. € 8 A San Giorgio a Cremano per il Nick La Rocca Jazz Festival 2008: 11/14 settembre Villa Bruno primi ospiti confermati: Gerardo Di Lella Big Band Feat. Miroslav Vitous, Solis String Quartet Feat. Richard Galliano,Carla Marciano Quartet (Change of Mood) A San Sebastiano al Vesuvio al Vesuvio continuano le serate di buon cinema e ottima musica al Parco Pubblico: programmazione ArciMovie, che è sempre una garanzia. A Pollena Trocchia per la Festa del Santo Patrono del 25 luglio, è di scena Umberto Tozzi e un gruppo (i soliti) di musica latino americana. A Massa di Somma per Ferragosto si festeggia l'Assunta, nella speranza che non ci siano (sul palco) solo i neomelodici. Luigi Ferraro