Luglio - L`ORA VESUVIANA

Transcript

Luglio - L`ORA VESUVIANA
Mensile d’informazione - Luglio 2008
Bruno Arpaia Gusto
LA VOCE LIBERA SOTTO IL VULCANO
La storia di un
vesuviano tradito.
Tra Cutolo e i ‘70
A
PAG. 36
W Margherita
AAA Offresi 30enne Tornano Principe
Simpson per
e Socio M, quelli
cenetta romantica degli ultimi
A
PAG. 39
A
PAG. 31
Portici, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano, Massa, Pollena Trocchia, Cercola, Volla, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana, Ottaviano
La Tarsu supera
2
i 3 euro al m
Inchiesta
pag. 7 e 8
Per la tua
pubblicità
338.2279922 - 338.3284746 - 081.8971721
Sommario - 2
luglio 2008
3
10
11-13
Le scuse della
Gori? Macchè
siamo moderni
PD-PDL - Tra la ricerca di un nuovo leader e il
neobassolinismo
DOBELLINI-PONE – Scontro a distanza ravvicinata a Sant’Anastasia
VIAGGIO NELLA POLITICA CERCOLESE – Parlano Tammaro, Di Dato e
Fiengo
15
18
21
35
EMERGENZA RAPINE - A Pollena Trocchia in
arrivo la caserma dei Carabinieri
MIMMO GIORGIANO - Sindaco per passione
in una San Giorgio bella e difficile
SGAMBETTO - dell’amministrazione alla
Camorra: c’è il piano anti-racket
PREMIO TROISI - Enzo e Sal, dopo la vittoria
un “fegato di ricambio”
Fa caldo, senza preavviso saltano le condotte
idriche e nel Vesuviano,
si rivedono scene (visitate la galleria fotografica su www.loravesuviana.it) da Primo Dopo
Guerra. Per strada, però, nessun manifesto
della Gori, la società che gestisce la rete idrica (l’ex Acquedotto Vesuviano, passato in
mano ai partiti che negli ultimi anni ha visto
lievitare a dismisura le assunzioni) per chiedere, almeno scusa ai cittadini per il disservizio (200000 persone senz’acqua per più di 24
ore) e ai commercianti (panettieri, baristi,
ristoratori) che con l’acqua ci vivono, nel
senso più materialista e marxiano del termine. Le scuse, però, appartengono agli anni
che furono. E noi siccome siamo un po’ retrò,
ci scusiamo col vigile di Pollena Trocchia,
sbattuto in foto sul numero di giugno. La colpa dei disservizi a Pollena Trocchia non è
solo sua, anche se lui (per la verità) poteva
scegliere di dare priorità alle cose serie.
Paolo Perrotta
L’Editoriale
Si chiude un periodo importante. Da settembre avremo finalmente una
nuova veste grafica: ci rifacciamo (per l’ennesima volta) il trucco e da
giugno tutti i giorni siamo (anche) un vero e proprio quotidiano online. Politica, eventi, spettacoli, appuntamenti, cronaca, forum: un
giornale nuovo dove il filo rosso è l’interazione col lettore, lo scambio di informazioni e le opinioni della gente: democraticamente.
Grazie a tutti quegli inserzionisti pubblicitari (che pagano regolarmente gli spazi) che si fidano (e fanno bene) dei nostri prodotti.
Grazie ai nostri lettori. A quelli storici che ci seguono (e ci vedono crescere, speriamo bene) da più di cinque anni. E grazie ai
tanti lettori giovani che ci seguono on-line. Da dopo l’estate lanceremo (si dice così) una WebTv e le Avventure di Lapillo saranno un vero e proprio fumetto. Prima di Natale saranno realtà
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i Soastad
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altri sogni: un ricettario (vedete la rubrica Gusto), un libro e
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un disco. Alla faccia di chi le cose non le dice, se le fa finantia
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ziare dalle Istituzioni e spesso non le fa.
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Massa di Somma
Somma Vesuviana
La memoria tradita,
E’ guerra aperta
un intervento di
tra il sindaco Allocca e
Francesco Vicedomini Carmine Mocerino
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San Sebastiano
De Falco ancora fuori
accusa la maggioranza
e l’ex opposizione
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PAG. 13
Reg. Stampa Trib. Nola
n. 106 del 29/10/2003
Editore:
Edizioni del Vesuvio sas
Direttore Editoriale:
Antonio Mengacci
Direttore Responsabile:
Paolo Perrotta
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Chiuso in stampa il 17 luglio 2008
Le collaborazioni sono a titolo gratuito
Quotidiano on-line:
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Politica - 3
luglio 2008
Con Nicolais segretario del partito
Pd, rinviati a settembre
Nel vesuviano manca ancora un leader
Pdl, verso il partito
Vinte le elezioni, ora al Pdl tocca il
ruolo più difficile: costruire un
partito. partendo dalle ceneri dei
rapporti con l’Udc e al Sud, far
passare l’idea della Lega non
come un movimento
esclusivamente
separatista.
“Più
unità all'interno e
maggiore convinzione nei propri
mezzi: cosÏ il Pdl
può
conquistare
Regione e Comune
di Napoli, portando
a compimento in
Campania il percorso virtuoso già
avviato con le
amministrative
2007 e consolidato
in primavera, sia
con il dato elettorale
nei Comuni che con
il superamento della
soglia del 50 per
cento alle Politiche”. Ne è certo
Denis Verdini, il deputato toscano
subentrato due mesi fa a Sandro
Bondi alla guida del coordinamento nazionale di Forza Italia, in
Campania per incontrare i vertici
di quelli che fino ai ieri erano i
partiti che costituivano il Centro
destra, oggi Pdl."Si tratta in Campania e a Napoli in particolare dice Verdini - di
calarsi nella peculiarità dei problemi
locali e offrire una
proposta
chiara
agli elettori. Con
Bassolino e la Iervolino Napoli e la
Campania vivono
da tempo una crisi
fin troppo latente.
La classe dirigente
del partito deve
rimboccarsi
le
maniche e accelerare sulla strada
della semplificazione,
tenendo
conto delle esigenze dei cittadini. à
quanto siamo riusciti a fare in Sicilia, nella tornata
del voto alle Province. A quanto
siamo riusciti a realizzare a Roma.
Eppure sembrava impossibile".
l’Ora
"C'è insoddisfazione per come è stata composta la nuova segreteria provinciale del Pd di Napoli. à mancato
il coraggio di osare, è mancato il
coraggio di innovare. Riteniamo che
la sfida vera sia per un partito più
aperto, più unito, più plurale. La
costruzione di un grande partito passa per l'apertura alle tante forze che guardano
con fiducia a questo progetto politico. Un partito
non vive di lacerazioni e
di contrapposizioni. Noi
siamo su questa linea. Su
questo terreno intendiamo produrre innovazione a un livello unitario più forte fin dalle prossime settimane". Con questa nota i sostenitori della candidatura di Andrea
Cozzolino alla guida del
partito a Napoli e in Provincia, hanno accolto
Gino Nicolais neo segretario provinciale del Pd.
Il numero due di Nicolais è (strano a
dirlo?) Pasquale Sommese, traghettatore della spallata
finale ai Bassoliniani.
La presidenza, prima
rifiutata, è stata accettata da Cozzolino, per
"spirito di partito" dice
l'assessore all'industria
della Giunta bassoliniana alla Regione. "Perchè da dentro è
meglio", dicono i bene informati. E
se da un lato Nicolais ha voglia
(nonostante le incongruenze rispetto
alle motivazioni dei nomi in segreteria: si era parlato di slegare le istituzioni dalle linee guida del partito,
ma Leonardo Impegno è presidente
del Consiglio Comunale a Napoli,
lo stesso Pasquale Sommese è presi-
dente di Commissione e Peppe Balzamo, invece di Municipalità) di
ricostruire il partito e di radicarlo sul
territorio, le frizioni sono ancora tutte da sanare. Ecco la "squadra"
Nicolais: vice è Pasquale Sommese,
52 anni, insegnante, consigliere
regionale e presidente della Commissione
consiliare
Trasporti e Urbanistica.
Coordinatore
sarà
Domenico
Tuccillo
(area Piccolo), 48 anni,
insegnante ed ex parlamentare del gruppo
Ulivo. All'organizzazione va il più giovane componente
della squadra, Francesco Dinacci
(Nicolais), 27 anni, studente
universitario.
Due i responsabili degli
enti locali: il presidente
della Municipalità Fuorigrotta Peppe Balzamo
(Amato), 42 anni, e
Biagio Ciccone (area
Letta), 50 anni. Spazio dunque alla
rappresentanza socialista con
Roberto De Masi, 47
anni, consigliere comunale ed ex assessore. Si
occuperà di volontariato
e Terzo settore Maria
Pia Di Monda (Piccolo),
55 anni, docente e capogruppo Pd a Brusciano.
Responsabile del programma e della comunicazione sarà Leonardo
Impegno, 33 anni, presidente del
Consiglio comunale di Napoli. Turismo e beni culturali per Giovanni
Palladino (Riformisti coraggiosi),
34 anni. Alla cultura Clotilde Parisio
(Sommese), 45 anni, preside dell'istituto Petriccione a San Giovanni
a Teduccio.
Il neobassolinismo contro Bassolino
Che la nascita e l'evoluzione del Partito
democratico in Campania fosse stata più turbolenta che nel resto d'Italia lo si era capito
già con l'elezione del segretario regionale Tino
Iannuzzi. Anche la spaccatura tra i democratici a seguito dell'elezione di Emma Giammattei
alla segreteria provinciale non lasciava intravedere un futuro meno nuvoloso per i democratici napoletani. La recente elezione di Gino
Nicolais alla segreteria provinciale del Pd
napoletano, dopo un furioso braccio di ferro
con il delfino di Bassolino Andrea Cozzolino,
pone qualche interrogativo sul futuro del Pd a
Napoli ma anche a livello regionale. Se con
l'elezione di Nicolais ottenuta per 40 voti di
scarto da Cozzolino cambia la geografia politica democratica almeno al livello della guida,
non si può dire che ci sia stato un cambiamento nel senso di una nuova fase in discontinuità
con il "Bassolinismo". La poca credibilità di un
nuovo corso all'insegna del cambiamento deriva soprattutto dalle modalità in cui si è svolto
il voto che ha permesso a Nicolais di guadagnare la segreteria, infatti determinante per la
vittoria è stata soprattutto la scelta dei grandi
elettori democratici (Pasquale Sommese e
Tonino Amato su tutti) che in passato avevano
appoggiato la lista
Campania Democratica (e che quindi appoggiavano le posizioni che
in Campania erano rappresentate anche da
Antonio Bassolino) di voltare le spalle ad un
candidato del Presidente della Regione Campania alla segreteria così come era accaduto
con Angela Cortese nella prima elezione della
segreteria provinciale. A questo punto l'interrogativo che ci si dovrà porre nei prossimi mesi
è verificare se l'elezione di Nicolais alla segreteria rappresenterà un ulteriore colpo a Bassolino o sarà solo la riproposizione di un Bassolinismo in nuove vesti.
Salvatore Esposito
Politica - 5
luglio 2008
Su sicurezza e vivibilità, le spaccatura
Bossa-Cesario: uniti e divisi
Rifiuti e cisurezza: come la pensa- comuni così come è stato fatto a
no i parlamentari del Pd? Divise le San Giorgio a Cremano e va sintoposizioni dei parlamentari vesu- nizzata con le forze dell'ordine".
viani del centro sinistra sulle que- Per Luisa Bossa la sicurezza
stioni più scottanti del momento. dipende dal grado di socialità.
Nel confronto tra Luisa Bossa e "Dobbiamo essere costruttori di
Bruno Cesario sono emerse nume- socialità, insegnare ai cittadini a
rose divergenze. Se da un lato la vivere la città. Riqualificare i cenBossa adduce alla collaborazione tri urbani perché il degrado
delle altre regioni la soluzione per ambientale richiama quello sociale". Mentre sulla quel'emergenza rifiuti,
stione Rom e la proCesario individua nelposta avanzata quall'azione congiunta tra
che giorno fa di prenmaggioranza e opposidere le impronte digizione la chiave di voltali ai nomadi, i due
ta del problema. "I siti
parlamentari concordi stoccaggio erano
dano sull'inadeguastati già individuati dal
tezza del provvedigoverno precedentemento. "Sono contradichiara Cesario- ma
rio a queste forme di
mancava l'appoggio
discriminazionedell'opposizione, e una
Sulla vivibilità
sostiene Cesario-non
vera
responsabilità
delle città delbisogna vedere i
istituzionale per cui si
l’hinterland: le
era creata una paralisi.
2 anime del Pd Rom in quanto tali
come un pericolo per
Penso che l'emergenza
rifiuti possa essere risolta anche la nostra sicurezza, ma bisogna
prima del 23 luglio, non c'è più allontanare solo coloro che assutempo da perdere". E sulla que- mono comportamenti illeciti".
stione sicurezza i due parlamentari Dello stesso parere Luisa Bossa:
individuano soluzioni diverse. "Questa è una proposta razzista,
"Occorre puntare su una raziona- concordo col prefetto di Roma che
lizzazione delle forze armate e sul- si è rifiutato di prendere le impronla videosorveglianza- sostiene te ai Rom. Occorre prendere provCesario-affinché ci sia una coper- vedimenti, ma che rispecchino la
tura totale del territorio. La video- dignità umana".
Mariateresa Cautiero
sorveglianza va organizzata su più
L’inchiesta - 6
luglio 2008
Un Decreto del Governo impone lo scioglimen
Tarsu altissima e differenziata d
Passata l'approvazione dei bilanci delle amministrazioni comunali, difficile banco di prova per
i nostri comuni, emerge dall'analisi delle voci relative alla tassa
per lo smaltimento dei rifiuti
solidi urbani, abbreviata in
TARSU, un generalizzato
aumento del costo del servizio.
L'avvilente e puzzolente spettacolo dei cumuli di monnezza
sulle nostre strade e davanti le
nostre case è difficilmente comprensibile in termini di servizio
offerto alla cittadinanza, ma
ancor più incomprensibile risulta essere l'aumento diffuso del
costo di questo "servizio".
Al danno si aggiunge non una
ma una doppia beffa, in quanto
oltre all'aumento del costo della
TARSU per i cittadini è stata
anche prevista, entro il dicembre
di quest'anno, la copertura totale
del servizio di gestione dei rifiuti a carico dei contribuenti.
La copertura integrale del "servizio" è stata imposta dal decreto legge n. 61 del 2007 (che fissava il termine entro il 1° gennaio 2008) poi prorogato con termine al 31 dicembre dal decreto
"milleproroghe" (decreto legge
n. 28 del 2007).
Il decreto 61/2007 inoltre prevede all'articolo 7 lo scioglimento
e sospensione dei consigli
comunali che non provvedono
alla copertura integrale del servizio entro termini previsti.
Inoltre con riferimento al decreto legge 90/2008, in tema di raccolta differenziata, all'articolo
11, vengono stabiliti obblighi,
scadenze e sanzioni per i Comuni inadempienti, infatti ai Comuni che entro il 31 dicembre 2008
non raggiungeranno almeno il
25% di raccolta differenziata, il
35% entro il 31 dicembre 2009 e
il 50% entro il 31 dicembre 2010
sarà imposta un aumento sulla
tariffa di smaltimento dei rifiuti
indifferenziati pari rispettivamente al 25%, 35% e 50% dell'importo stabilito per ogni tonnellata di rifiuto conferita agli
impianti di trattamento e smaltimento.
I tre sindaci che si sono dis
Capasso, Ricci e
Tra i comuni vesuviani che si sono particolarmente "differenziati" per le scelte
adottate per risolvere l'emergenza rifiuti
c'Ë sicuramente San Sebastiano al Vesuvio, l'attività dell'amministrazione
Capasso è stata anche elogiata dal Presidente del Consiglio nell'incontro con i
sindaci "virtuosi" nella raccolta differenziata della provincia di Napoli. San
Sebastiano al Vesuvio terzo comune per
la raccolta differenziata (precede e
segue due località turistiche d'eccellenza come Vico Equense e Anacapri) ha
però una tariffa Tarsu per le abitazioni
EMERGENZA RIFIUTI La differenzia
Tarsu: prezzi alle st
In sette comuni vesuviani su dieci la
tariffa Tarsu per le abitazioni di tipo
civile per il 2008 supererà 3 ´ a metro
quadro. Le abitazioni a pagare di pi˘
saranno quelle di San Sebastiano al
Vesuvio, qui la tariffa è arrivata a 3,58
euro al mq con un incremento del gettito previsto rispetto al 2007 del 31%,
i costi alti sono dovuti alla raccolta
differenziata che ha raggiunto il 74%.
A Cercola la tariffa è di 3,50 euro,
con un incremento del gettito del 10%
e con una racciolta differenziata al
50%, poco pi˘ bassa la Tarsu a San
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L’inchiesta - 7
luglio 2008
n to dei Comuni che non rispettano gli indici
a portare al 50% entro il 2010
tinti per la differenziata nell’hinterland vesuviano
Cuomo: ricicloni bipartisan
tra le più elevate del vesuviano (3,58
´ a mq) e dovrà far fronte a notevoli
debiti fuori bilancio. Altro comune
virtuoso, di colore opposto a quello
di Pino Capasso (Pd), Ë Volla.
L'amministrazione di Salvatore
Ricci (Pdl) ad un anno di amministrazione fa registrare un ottimo
livello di raccolta differenziata (50%
circa) con una tariffa Tarsu sulle abitazioni tra le più basse del vesuviano
(3 ´ a mq). Altro comune virtuoso Ë
Portici, nella città di più 55.000 abitanti, amministrata dalla giunta gui-
data dal sindaco Enzo Cuomo,
l'emergenza rifiuti si è sentita meno
rispetto ad altri comuni ed inoltre si
prevede partenza della raccolta porta a porta a settembre. Portici mantiene una tariffa Tarsu sulle abitazioni di tipo civile a livelli bassi (3,10 ´
a mq) che tra l'altro prevede una differenziazione tariffaria per le fasce
di cittadini che vivono in condizioni
disagiate, in questi casi la tariffa
scende ad 1´ per abitazioni di tipo
civile.
s.e.
Parte finalmente
la differenziata.
In strada però ci
sono ancora i
cumuli di rifiuti
che col caldo
diventano vere e
proprie bombe
ecologiche, a
rischio roghi.
ata deve diventare uno stile di vita: una vera e propria moda
elle giustificati dalla differenziata
Giorgio a Cremano che arriva a 3,43
euro per mq, la tariffa resta uguale al
2007 contro l'aumento delle tariffe
non abitative (+28%), in città la raccolta differenziata è sotto il 30%. Pur
non subendo aumenti rispetto al 2007
a Pollena Trocchia la tariffa Tarsu per
e abitazioni Ë di 3,32 euro con la raccolta differenziata partita il 14 luglio,
a Massa di Somma il gettito Tarsu
aumenta del 29% con la tariffa a 3,25
euro e la raccolta differenziata al
20%. Portici registra un +10% rispetto al 2007 con una tariffa a 3,10 euro
e con la raccolta differenziata al 20%,
poco inferiore la tariffa a Volla, 3
euro, con un incremento del 10% e
raccolta differenziata al 53%. A Sant'Anastasia con una raccolta differenziata avviata da luglio e un incremento del gettito (+10%) la tariffa si mantiene bassa a 2,69 euro. Somma
Vesuviana e Ottaviano, senza incremento del gettito, hanno rispettivamente tariffe a 2,86 euro e 2,42 euro
a mq, con una raccolta differenziata
rispettivamente al 25 e 10%.
s.e.
Dopo il Premio alla Carriera, continuano le iniziative di Assoimpero
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
Per una società e un’impresa migliori
Anche questo mese ho ricevuto
tante lettere, che spero possano
essere ospitate su questo spazio come abbiamo fatto in passato, alcuni dei nostri amici o
semplici interessati alle nostre
attività mi hanno chiesto si è
conclusa la questione della pietra cinese, altri, felicemente
sorpresi, hanno chiesto come è
possibile che in pochi mesi il
comune di San Sebastiano al
Vesuvio sia riuscito a raggiungere una percentuale di raccolta differenziata che supera
addirittura il 70% e tanti ancora ci hanno le loro congratulazioni in merito al Festival del
Gusto e alla pria medizione del
Premio Assoimpero alla Carriera. Voglio utilizzare questo
spazio per fare i complimenti
ad alcune persone,anche per
dimostrare che oltre la giusta
critica costruttiva, è anche giusto dare i meriti a chi merita a
chi si impegna per fare bene
per la collettività, in modo particolare a coloro che anche con
tante difficoltà soprattutto di
una asfissiante burocrazia riescono a raggiungere risultati
degni di nota, a quegli uomini
di buona volontà che nutrono il
sano sentimento dell'altruismo.
Caro Carmine mi rivolgo a te
che ci hai scritto per farti sapere che i nostri esperti in labora-
PRATICHE
PENSIONISTICHE
INVALIDITA’
ACCOMPAGNAMENTO
CONSULENZA
ALLE IMPRESE
IN MATERIA
DI SICUREZZA
SUL LAVORO
tori specializzati stanno analizzando la pietra per dimostrare
agli scettici la provenienza di
questi materiali.
Massimo se si è raggiunto un
risultato cosi alto di raccolta
differenziata a San Sebastiano
al Vesuvio in primis si deve
ringraziare il nostro sindaco,
tutta l'amministrazione comunale e tutti i cittadini che hanno
dimostrato un profondo e alto
senso di civiltà e capacita collettiva, un solo segnale dalle
istituzioni e il buon senso dei
cittadini ha risposto nel migliore dei modi possibile, ma come
San Sebastiano al Vesuvio ci
sono anche tanti altri paesi che
vanno ringraziati per il loro
impegno, questo sta a dimostrare che se si trovano le persone che anno voglia di fare i
risultati si ottengono. Pensa se
tutti compreso i nostri politici
avessero il coraggio di mettere
da parte il colore politico di
appartenenza e iniziassero
lavorare per l'Italia, sicuramente le cose andrebbero molto
meglio e non farebbero la figura dei bambini viziati, e capricciosi che litigano per le caramelle a discapito dei cittadini e
della stabilità economica del
paese.
Tornando ai ringraziamenti
voglio mandare un caloroso
grazie a tutto lo staff di
Assoimpero, e a tutti quelli
come loro mettono le propri
capacità e le loro conoscenze a
disposizione della collettività
per costruire un futuro migliore.
Ancora grazie e vi auguro buone vacanze.
Il Presidente Ciro Di Dato
ATTIVITA’
PER LA TUTELA
E LO SVILUPPO
DEL TERRITORIO
FORMULARI
IDENTIFICAZIONE
RIFIUTO
(FIR)
MODELLO UNICO
DICHIARAZIONE
(MUD) REGISTRO
CARICO
SCARICO
INIZIATIVE
LUDICO DIDATTICHE
A CARATTERE
EDUCATIVO
IN MATERIA
DI LEGALITA’,
AMBIENTE
E PROBLEMATICHE
SOCIALI
Politica - 9
luglio 2008
Era il “garante” di Veltroni, fatto fuori da Campania Democratica Rifondazione,
Aldo Cennamo critico, difende il Pd
Aldo Cennamo deputato per i Ds
nella legislatura 2001-2006 e
assessore poco più che trentenne
nella giunta napoletana del sindaco
Valenzi, nei giorni che hanno preceduto l'elezione di Gino Nicolais
alla segreteria provinciale del Pd,
era tra i papabili alla segreteria in
qualità di figura garante e superpartes necessaria a mediare tra i
bassoliniani
e
“Questa è
l'area che gravita
una fase di
attorno a Nicotransiziolais. Onorevole
ne, dove
Cennamo semcolmare la
brerebbe che il
distanza
veto al suo nome
tra i vecchi
alla segreteria
Ds e i Dl”
sia arrivata dall'area di Campania democratica,
cosa ci può confermare? Su questa questione preferisco non parlare per il semplice motivo che si era
fatto il mio nome in virtù di un ruolo di garanzia, quindi credo che sia
incoerente con il profilo alto adottato in quella circostanza fare oggi
polemica con chiunque. Il Pd alle
passate
elezioni
non ha saputo
ascoltare i territori
ed inoltre il neo
segretario Nicolais
ha deciso di rimandare a settembre
l'elezione dei quadri dirigenti territoriali, cosa ne
pensa di ciò? Questa è ancora una fase
di transizione in cui si deve colmare la distanza tra le forme organizzative di Ds e Dl e il nuovo Pd. È
necessario far partecipare il popolo
democratico che ha dato vita a questo partito con le primarie del 14
ottobre. Il Pd campano sembra
lacerarsi in contrapposizioni
personali, come si supera questa
situazione? È evidente che si è
chiuso un ciclo politico e che è
necessaria avviare una nuova fase
in cui è necessario svolgere una
severa critica sull'azione di governo che abbiamo svolto in questi
anni, pur senza negare i risultati
conseguiti. Si deve riflettere su
quelle drammatiche emergenze che
i nostri territori stanno vivendo che
stanno offrendo un'immagine di
alcune nostre incapacità. E dopo la
critica? La critica non basta se non
è accompagnata da un nuovo progetto di sviluppo che sappia colmare le distanze tra cittadini, politica
e istituzioni. Troppo spesso si è
proceduto per cooptazione e il partito ha vissuto a rimorchio del
governo locale peccando di eccessiva autoreferenzialità smarrendo
una propria prospettiva politica.
Salvatore Esposito
vince Vendola
Dopo la sconfitta del 13 e 14 aprile
scorso, nel corso del mese di luglio
si sono svolti un pò in tutta la Campania i Congressi di Rifondazione
che hanno avuto come obbiettivi
principali la votazione di 5 mozioni
che dovevano proporre linea guida
da seguire per la rifondazione del
partito, e la votazione dei direttivi.
La mozione che ha riscosso maggiore successo, un pò in tutto il sud,
e soprattutto nell’area vesuviana è
stata quella sostenuta da Niki Vendola, mentre quella dell’ex ministro
del lavoro Ferreri, ha ottenuto poco
consenso. Dai dati risulta che
Rifondazione riparte dai giovani e
dalle donne. Un’esponente giovane
del partito, e fortemente attivista,
che ha appoggiato la mozione di
Vendola, Imma Panico parla del
bisogno di rinnovare un partito che
mantenga i principi cardine della
sua storia, ma che allo stesso tempo
guardi al futuro ed a quelle che sono
le esigenze reali del Paese. Su
www.loravesuviana.it i dati del
congresso.
Rossella Ferraro
Politica - 10
luglio 2008
E fa autocritica nell’opposizione: troppi personalismi, non siamo gruppo
Dobellini (Pd) accusa Pone. “Pensa poco alla città”
Sant'Anastasia - "Questa amministrazione pecca di pavonismo politico". A dirlo è Antonio Dobellini, consigliere comunale del PD nonché ex
candidato a sindaco durante la scorsa
tornata elettorale. Ipercritico nei confronti della giunta Pone, la considera
"capace di demolire quello che nelle
scorse amministrazioni si era costruito". Basta chiedergli un bilancio di
un anno politico visto dall'opposizione, e Dobellini diventa un fiume di
parole:"La capacità progettuale è
quasi zero. L'unico provvedimento
sul quale si potrebbe discutere è
quello della raccolta differenziata,
ma anche questo è stato fallimenta-
re". Si riferisce al progetto di differenziata iniziato il 1 luglio scorso,
avviato attraverso distribuzione di kit
porta a porta. "Adesso-sostiene
Dobellini- il territorio sarà dissemi-
non vi è nessuna menzione. Dove si
metteranno gli ingombranti?". Le
parole del consigliere comunale
seguono di qualche ora un comunicato stampa de La Destra che ha chie-
Pone-Dobellini e le solite accuse
Sant'Anastasia- Non ci sta Pone
alle accuse di Dobellini, e rigetta le accuse. "E'stato fatto un
bando
pubblicodichiara- che riguardava l'assunzione di
una persona nel mio
staff. Una persona
qualificata e professionale. Al bando hanno partecipato una
decina di concorrenti, ed è stata
scelto chi era più in linea col
profilo". La vincitrice del bando, la dottoressa in Economia e
Commercio Rossella Caserta, si
occuperà in particolare dei
finanziamenti pubblici verso
l'ente comunale, e dell'ufficio
tributi. "La leggesostiene Pone-permette a tutti i primi
cittadini di avvalersi
di
professionalità
esterne". "Le accuse
dell'opposizioneconclude- le conosco
benissimo. Esiste per caso qualche opposizione che non muova
accuse di continuo e spesso non
costruttive verso il bene della
città?"
nato di scarrabili, poiché tutti gli
spazzini vengono impiegati per la
differenziata. Inoltre ci vorrebbe
un'isola ecologica, ma nel progetto
sto le dimissioni dell'assessore Coppola in merito ad una cattiva distribuzione del kit di differenziata. Tornando all'opposizione, è stato però anche
un anno in cui il centrosinistra non ha
brillato per unità. "Abbiamo vissuto
un periodo di divisioni, a causa anche
di eccessivi personalismi e protagonismi dei singoli. C'era, e c'è ancora,
qualcuno che ha sostenuto Pone.
Adesso però stiamo lavorando per
costruire una classe dirigente unita e
costituire nuove dinamiche sociali".
Poi, Dobellini si sofferma sull'urbanistica: "Non si è nemmeno sfiorata
l'idea di discutere di un Pip, un piano
industriale o urbanistico." Non mancano critiche al ramo cultura: "Sul
piano culturale non è stato fatto niente, salvo sporadiche manifestazioni
mal inserite nel tessuto sociale. Qui
servirebbero proposte che fuoriescono dalla comunità". Poi, in ultimo, la
stoccata al sindaco Pone:"Anche il
primo cittadino- dichiara- ha una
buona dose di clientela personale alla
quale soddisfare le aspettative culturali. Mi riferisco in particolare all'assunzione nel suo staff di una sua
sostenitrice che riceve uno stipendio
di 32mila euro all'anno".
Luigi Ferraro
Politica - 11
luglio 2008
Il sindaco
ha
sospeso
il comandante
dei vigili.
Non si
placa la
polemica
Nuove assunzioni, lsu e parcheggi
Giunta Tammaro, sì al bilancio
Cercola - La nuova amministrazione di destra guidata dal sindaco
Tammaro ha approvato il nuovo
bilancio nonostante la forte opposizione della minoranza. Le parole
guida di questo bilancio, approvato
anche dal consigliere d’opposizione Luigi Di Dato, ha come parole
guida: rigore e collaborazione. Sindaco, è stato accusato dall'opposizione di non aver fatto nulla, e
di aver riproposto il bilancio fatto dal commissario, come? "Il fatto è che era quasi impossibile formulare per intero un nuovo bilancio, dato che i tempi tecnici non
c'erano, altrimenti saremmo andati
a casa". Dal bilancio si evince che
ci sono stati degli aumenti in
diversi settori, ma lei in cambio
ai cittadini quali servizi garantisce? "Primo fra tutti la raccolta differenziata, che procede e va avanti
grazie ai cittadini. Entro il 31 agosto avremo anche i finanziamenti
provinciali. Incentivare i servizi
sociali, con la promozione dell'assistenza a domicilio per gli anziani
ed i disabili, convocando i medici
di base di zona per verificare le
condizioni attuali". A proposito
della sicurezza, lei ha sospeso il
capo della polizia municipale,
Vittorio Martino, cosa può dirci
in proposito?"Il problema è che
questo funzionario pubblico, non
ha rispettato un progetto sulla sicurezza che risale al 2005, dato che è
stata una grave mancanza, nonostante sia una brava persona, c'è
stato un disservizio e quindi io ho
dovuto ottemperare ad un mio
dovere". Lei dice che ci deve essere maggiore collaborazione tra i
funzionari, in che senso? "Non c'è
collaborazione tra i vari uffici e
funzionari. C'è bisogno di una
maggiore collaborazione e dei
metri di giudizio comuni". La sua
amministrazione si propone di
aumentare il numero di funzionari pubblici, ma se il bilancio è
teso al contenimento delle spese
come pensa di fare?"L'obbiettivo
è l'assunzione di 4 unità part time,
come polizia municipale, che sarà
retribuita con i soldi delle multe, 810 unità che lavoreranno a titolo
gratuito,tramite stage, 4 unità
assunti con un concorso a tempo
indeterminato, e l'attuazione del
piano dei parcheggi con l'introduzione di lavoratori LSU".
Rossella Ferraro
Alla Santoro, le pari opportunità
Cercola - Alle polemiche che
c'erano state per la mancata assegnazione dell'unica donna consigliere all'assessorato Pari Opportunità,
è seguita la nomina della
Santoro, alla presidenza
della Commissione "Pari
Opportunità". Gli obbiettivi principali che la consigliera si propone sono la difesa
delle donne e la promozione della
"conciliazione donne-lavoro", e
per questo insieme all'assessore
Calvanese promuove il
Progetto primavera che
riguarda gli asili nido.
Tutte le attività saranno
comunque condizionate
dal budget che l'amministrazione vorrà mettere a disposizione per la
risoluzione di questi problemi.
r.f.
Politica - 12
luglio 2008
Il neo consigliere del Pd sulla squadra Tammaro
Spazi verde
Fiengo: “La giunta non decide per la città” da adottare
L'ex sindaco Gallo ha affermato che
ha ceduto il suo posto a lei, cosa ne
pensa?"L'ex sindaco Gallo si è messo a disposizione del partito, il suo è
stato un discorso programmatico,
nel senso che il partito punta sui giovani. Io vengo dalla Margherita, che
tende a dare molto spazio ai giovani,
e in questo nuovo progetto mi è stata data fiducia riconfermandomi".
Gallo ha affermato, che se il PD ha
perso è colpa dell'Arcobaleno " Ci
aspettavamo un appoggio maggiore
dall'Arcobaleno, anche perché
Rifondazione è stata parte del governo delle scorse legislature con Gallo.
Ma certamente la responsabilità non
è solo da imputare a loro, e Cercola
come altri Paesi ha pagato quello
che è stato il trend nazionale".Lei
condivide l'atteggiamento che il PD
ha assunto a livello nazionale, e
soprattutto l'appoggio, dopo approvazione dell'emendamento proposto
dal PD, al Lodo Alfano?"Io sono per
un'opposizione costruttiva nelle istituzioni, e la Piazza non è l'unico
strumento per farsi sentire; quindi
sono d'accordo con l'atteggiamento
intrapreso da PD" allora lei è d'accordo con il Lodo Alfano, anche se
ciò tende a delegittimare la magistratura? "Anche se è vero che ci
può essere una parte della magistratura che non è del tutto efficiente,
non va, comunque, delegittimata,
perché è fondamentale per la sicurezza e l'affermazione della giustizia". Un giovane riesce ad inserirsi
facilmente nell'attuale realtà politica, sul nostro territorio? "Due sono
le cose importanti per cercare di
poter emergere: il bagaglio elettorale, senza il quale è
impossibile
poter affermarsi, e lo
spazio che
la dirigenza
d e l
partito
vuole
dare ai
giovani, c'è
bisogno di persone che diano la possibilità anche di sbagliare". E dell'attuale
amministrazione
cosa
pensa?"Il bilancio approvato non
mostra nessun impronta dell'amministrazione attuale. La nostra proposta, bocciata, proponeva di non
aumentare le tasse sottraendo i soldi
in più che invece sono stati stanziati
per alcuni servizi, come la protezione civile. L'attuale amministrazione non mi sembra efficiente ed infatti, dopo 11
anni, per la prima volta
non è stato presentato
nulla sul progetto della
villa comunale che doveva solo essere messo in
pratica, anzi è stato rinviato. Inoltre il PD si
impegna a proporre un
consiglio
comunale
monotematico, solo sulla villa comunale e le
infrastrutture pubbliche
che non sono gestite al
meglio".
Rossella Ferraro
Cercola - L'assessore alla cultura Calvanese e all'ecologia De
Simone hanno proposto una bella iniziativa. Che coniuga
imprenditorialità e rispetto per
l'ambiente. E' partito infatti in
città, l'iniziativa "Adozioni delle
Aree Verdi": avviando un bando
per tutti i commercianti di Cercola e non solo, per far parte di
questo progetto che prevede la
possibilità per i commercianti di
apporre delle pubblicità in quelle
aree che gli verranno assegnate
in cambio della manutenzione di
queste zone, mentre per le aree
più grandi è prevista anche la
possibilità di inserire chioschi
regolarmente registrati.
Rossella Ferraro
Politica - 13
luglio 2008
L’ex sindaco su maggioranza e opposizione a Cercola, senza favori a nessuno
Luigi Di Dato: “Orgoglioso di essere socialista”
Cercola - La tregua, dopo la guerra? L’appoggio esterno a Tammaro? Macchè, opposizione costruttiva la definisce Luigi Di dato, l’interessato. Consigliere, che fa,
vota a favorte del bilancio Tammaro? Si, ho votato favorevole ad
un bilancio tecnico, fatto dal commissario prefettizio con qualche
modifica della maggioranza.
Quando verrà presentato a dicembre il bilancio fatto proprio da loro
allora il mio atteggiamento potrà
essere diverso. Ci tengo a precisare però che rimango un consigliere
d'opposizione, socialista per pas-
sione e per coerenza. Ho appoggiato i
tre emendamenti
dell'opposizione,
uno dei quali contro
l'aumento Tarsu. Il
decreto del ministro
Ronchi -che stabilisce che dal 2008 i
cittadini pagheranno la Tarsu al 100%;
finora il cittadino ne
pagava il 35% ed il Comune il
65%- è stato slittato al 2009. Non
ha voluto, con il voto favorevole,
anche lanciare un messaggio ai
suoi colleghi dell'opposizione?
Sicuramente. Far capire all'opposizione che il suo metodo è sbagliato, che tra di noi non c'è dialogo
nÈ coesione. E' per questo che il
centro-sinistra ha perso le elezioni? Si, per mancanza di coesione. Manca l'elemento politico di
un certo livello che metta d'accordo tutti. Se ci fossimo presentati
compatti avremmo vinto al primo
turno. Io avrei appoggiato Mean-
dro dall'inizio a patto che attorno a
lui ci fosse stata una coalizione più
ampia. Così non è stato e mi sono
presentato con il mio partito e con
la lista civica "Progetto Comune".
Meandro è un bravo ragazzo, ma
gli manca l'esperienza. E' a chi ha
esperienza che si affida la Res
Pubblica".
Ilaria Campanile
Sabato De Falco ancora fuori, fa outing
San Sebastiano al Vesuvio - Le
modifiche apportate alla giunta
guidata da Pino Capasso hanno
sorpreso molti in paese, soprattutto perchè il maggior indiziato ad
entrare in giunta Sabato De Falco
resta fuori non nascondendo delusione per
quanto avvenuto. Consigliere De Falco cosa
l'ha deluso in particolare? Sono stato deluso
dal comportamento di
Gaetano Panico, poichè
non ha rispettato un impegno
politico prelettorale preso con
me. Quale impegno? Era stato
accordato che dopo 6 mesi, massimo un anno, l'ex assessore Panico doveva cedermi il suo posto in
giunta, in quanto il suo assessorato esterno derivava esclusivamente da ragionamenti fatti all'interno
della nostra corrente. Passati due
anni però Panico si è dimesso e
lei resta fuori, perchè? Le dimissioni di Panico dipendono solo dal perseguimento di interessi
personali, come per
esempio la promessa
di un incarico in qualche partecipata e non
dipendono certo dal
rispetto della parola data. In questo caso non è valso il detto chi
trova un amico trova un tesoro,
Panico ha preferito perdere degli
amici per puri motivi personali.
Salvatore Esposito
Politica - 14
luglio 2008
E c’è chi prepara la sfiducia per il Presidente Busiello (Pd) sulla squadra Pinto
Petrone accusa l’ex Borrelli “Questa giunta è chiusa”
Volla - Il passaggio del consigliere
di maggioranza Giovanni Domenico Borrelli dall'Udc al Forza Italia
fa ancora discutere a Volla gli
addetti ai lavori e i semplici cittadini. Nell'ultimo consiglio comunale,
in cui si è discusso del bilancio
comunale, a tenere banco più che
le questioni economiche sono state
le polemiche incrociate tra il Presidente del Consiglio
Comunale e leader
Cittadino
dell'Udc
Pasquale Petrone e del
suo ex collega di partito Borrelli. Petrone,
tra l'altro anche candidato per l'Udc alla
Camera sia nel 2006
che quest'anno, ha criticato aspramente il comportamento di Borrelli dichiarando: "Le ragioni per cui
il Consigliere Borrelli ha abbandonato il gruppo dell'Udc vanno al di
là del manuale della politica e sono
da additare ad un modo di fare
politica che va censurato e rifiutato, questi sono cattivi esempi che la
politica dà e che induce i cittadini,
soprattutto i giovani, a non avvicinarsi più alla politica." Negli ultimi
giorni secondo voci di corridoio
qualche collega di maggioranza
starebbe preparando una mozione
di sfiducia per il Presidente Petrone, il quale però nello smentire
queste voci sottolinea i suoi buoni
rapporti con la maggioranza e con
il Sindaco Ricci,
dichiarando: "Con
l'uscita di Borrelli
dall'Udc si è ripristinata una situazione di chiarezza,
era
necessario
muovere una critica al comportamento di Borrelli soprattutto per
salvaguardare l'immagine e la
reputazione della maggioranza e
dell'amministrazione, in quanto il
suo comportamento avrebbe potuto
darne una immagine distorta sottolineando dei caratteri di opportunismo che non le sono propri".
Salvatore Esposito
Pollena Trocchia - L'amministrazione Pinto è insediata da più di un
mese. A suo parere, si sta mobilitando per il nostro paese? Non è
possibile giudicare un'amministrazione dopo due mesi. Per farlo ne
occorrono almeno sei. Sicuramente però c'è stato un ritardo per far
partire la raccolta differenziata. Si
sarebbe potuto evitare se avessero
utilizzato il piano della vecchia
amministrazione. Lo slogan di
Francesco Pinto diceva:
"insieme per costruire
una città vivibile", direi
che è arrivato il
momento! Per quanto
riguarda il bilancio, non
hanno dimostrato di
voler dedicare tempo
alle famiglie e alle
categorie
più debol i .
Come
legge
l'atteg-
giamento della maggioranza nei
vostri confronti e come voi vi
ponete nei loro? Il sindaco poteva
essere più aperto al dialogo. La
vecchia amministrazione propose
alla minoranza la presidenza delle
commissioni, ma loro rifiutarono.
A noi ciò non è stato proposto. Siamo aperti al dialogo perché vogliamo solo il bene dei cittadini. Poi
quest'anno non è stato organizzato
il campo estivo e la cosa triste è
che quelli penalizzati sono stati i bambini che negli anni
scorsi vi partecipavano. C'è
il piano della raccolta differenziata che noi creammo e
che poteva essere messo in
atto, le modifiche poi le si
potevano apportare nel corso
del tempo. Secondo me
non hanno accettato
il nostro piano
per una presa di
posizione.
Roberta
Migliaccio
Politica - 15
luglio 2008
“A Cercola una sede universitaria”
Lo afferma l’assessore Cianniello
Montella: faremo anche la villa E’ in arrivo la caserma
Cercola - L'assessore alle Opere
Pubbliche Mario Montella rappresenta un'eccezione della politica: a
chiunque si chieda di lui, sia ai
colleghi di maggioranza che a
quelli di opposizione, tutti concordano in un giudizio più che favorevole. Iniziamo dalla questione
della villa comunale. "Da parte
nostra la volontà di realizzare la
villa comunale c'è, ma abbiamo
voluto rimandare il progetto al
2009. L'idea in sé è affascinante
(il proprietario del terreno cede il
suolo al comune, il comune gli
concede di realizzare sul 5% del
terreno servizi come bar e
negozi) ma vogliamo capire
la posizione dei privati,
quanto ci guadagnano, quanti anni dura tale concessione.
E cercheremo di far
spendere ai cittadini il
meno possibile". Da
architetto come vede
Cercola? "Da architetto tenderei su due
linee: la prima, il
recupero
edilizio
della zona antica del paese, la
seconda il ritrovamento dell' identità che il paese aveva - se si pensa che via Luca Giordano era zona
di villeggiatura- e che ha perduto,
diventando oggi dormitorio della
città. Si sta pensando anche alla
realizzazione di una facoltà universitaria ma mancano le strutture
ricettive per accogliere simili
complessi". Sulla questione dell'abusivismo cosa dice? "Dico che
per le piccole situazioni di abusivismo sono già in atto le repressioni. E aggiungo: cari cittadini
non fatevi far fessi, la cosa non vi
conviene perché con l'esproprio
andrete a pagare una volta e
mezzo
il
costo
della
casa".Una curiosità, come riesce a metter d'accordo tutti?
"Per me è importante avere un buon rapporto con
tutti, confrontarmi e
discutere insieme agli
altri. Solo così Cercola
potrà uscire dallo stallo in cui è piombata".
Ilaria Campanile
Pollena Trocchia - Il nuovo
governo nazionale si dice interessato in particolar modo all'aspetto
sicurezza. In un piccolo comune
come Pollena Trocchia dove l'amministrazione è indirizzata ideologicamente a quella italiana tutta,
abbiamo affrontato questo argomento con l'assessore alla sicurezza Giuseppe Cianniello. Sono
aumentati i furti di auto e in casa
in luoghi come il rione Micillo,
conosce questo aspetto? Ho partecipato ad un convegno sulla sicurezza e le statistiche (quali se perfino fonti di carabinieri e polizia
dicono il contrario?) vedono una
diminuzione dei crimini.
Il progetto della Prefettura si occupa di prevenire, con l'aiuto dei
carabinieri, questi problemi. Per quanto
riguarda il rione
Micillo, bisogna
vedere se ci sono
state denunce.
Sicuramente il
periodo critico è l'estate e credo
che i tre motivi principali che
spingono molti a delinquere siano
la mancanza di vigilanza, il fatto
che molti giovani prendano strade
sbagliate e, ora non voglio giustificarli, la crisi economica. E' al
corrente del fatto che molti sono
immigrati? L'immigrazione è un
fenomeno collegato alla criminalità, nostro compito è quello di
contrastarla sollecitando gli organi competenti. Auspico una legge
rigorosa.E' d'accordo con la creazione di una caserma dei carabinieri nel comune? E' necessario
costituirla perché oggi siamo
costretti a rivolgerci agli altri
comuni. La nostra amministrazione è attenta alla questione sicurezza. A che punto sono i lavori dei
marciapiedi a via Regina
Elena? La viabilità lì è
difficile. A giorni
troveremo una
soluzione.
Roberta
Migliaccio
Politica - 17
luglio 2008
Il botta e risposta tra il sindaco e il neo consigliere regionale dell’Udc
Allocca-Mocerino: ieri alleati, oggi acerrimi nemici
Somma Vesuviana - Erano amici,
alleati e assieme hanno portato in
città la vittoria del Centro Destra.
Ora non sono più amici, ma acerrimi rivali. I rapporti tra Carmine
Mocerino (neo consigliere regionale in quota Udc) e il primo cittadino di Somma Raffele Ferdinando
Allocca, sono più accesi che mai.
"L'opposizione a Somma Vesuviana è silente, l'amministrazione
Allocca latitante". Critico e autocritico Carmine Mocerino, neo
consigliere regionale dell'UDC da
poche settimane. Imprenditore
sommese, ex sindaco della città dal
1997 al 2001, nipote di Antonio
Mocerino, consigliere comunale
dell'UDC, è da anni il "leader locale" del partito di Casini. A 39 anni,
è subentrato ad Antonio Milo, eletto deputato nel Movimento per le
Autonomie. "Entro in Regione con
uno spirito di umiltà e tanta voglia
di imparare. Ho molti progetti per
il territorio vesuviano,
spesso bistrattato". Poi
continua, elencando ciò
che affligge maggiormente la provincia e
Somma in particolare:
"Rispetto a 10 anni fa, la
città è peggiorata. Disoccupazione, disagio giovanile. Non ci sono
segnali di vita". Colpa
dell'amministrazione
Allocca?
"Molto probabile. In effetti l'attuale
amministrazione è latitante. Lo
dico non perchè l'UDC sia all'opposizione (alle scorse elezioni il
candidato dell'UDC Rianna, dopo
aver perso al primo turno si alleò
con il PD al ballottaggio), ma al di
là dei colori politici qui è tutto fermo". Mocerino, ha poi qualcosa da
(ri)dire anche verso la stessa opposizione, formata dall'UDC e dal
centro-sinistra: "Dispiace dirlo, ma
potrebbe fare di più. Ovviamente il
lavoro dell'opposizione,- continua
il neo consigliere regionale- non
deve essere di ostruzione, ma propositivo. Spero che
Rianna & co., formino
un'opposizione
non
silente". "Evidentemente Carmine Mocerino
non si è accorto del fatto che i rifiuti che prima
occludevano la sua strada, adesso non ci sono
più". Ci va giù pesante il
sindaco Raffaelòe Ferdinando Allocca, rispondendo alle
accuse mosse dal neo consigliere
regionale, nonché ex componente
della precedente amministrazione
(e principale artefice della sua
caduta), in merito ad una "latitanza
dell'amministrazione Allocca". "La
verità è che Mocerino non ha anco-
ra digerito la sconfitta elettorale ed
il suo commento è fuori luogo".
"Somma ferma da dieci anni? - la
replica del sindaco - forse Mocerino ha dimenticato che era parte
attiva della precedente amministrazione". Poi conclude: "Abbiamo
realizzato tantissime cose con
poche risorse umane ed economiche, come il risanamento delle
finanze del comune, la differenziata al 25% e presto riorganizzeremo
la macchina comunale grazie all'inserimento di risorse umane".
Luigi Ferraro
Politica - 19
luglio 2008
L’eredità difficile in una città che deve rialzarsi
Giorgiano e il desiderio di una città legale
Sfiorata rissa
al Municipio
San Giorgio a Cremano - Ci tiene
a precisare che le cose non gli piace
farle con le mezze misure e che il
sindaco lo fa “per passione e non a
mezzo servizio”. Domenico Giorgiano è così: spontaneo. E prima di
iniziare, bando alle etichette ci tiene
a replicare alle accuse di Aldo Galdieri (Pdl) che l’avrebbe voluto a
“mezzo servizio, due ore al giorno”.
Sì perchè l’ex Presidente del Miglio
d’Oro e delle Ville Vesuviane, nonostante continui a fare il medico, il
sindaco lo fa dalla parte della gente.
E te ne accorgi a vederlo per
strada, in una San Giorgio
dall’eredità difficile. Sindaco, come è fare il rpimo cittadino nella San
Giorgio che è stata di
Troisi e di Nando
Riccardi? E’ difficile. Con Riccardi,
questa città è
diventata di riferimento. Un epicentro di cultura. Negli
ultimi tempi, però di
quel periodo abbiamo
Portici - Cosa c’è dietro l’aggressione di un consigliere comunale
del Pd alla stanza del sindaco (sempre del Pd) dopo il consiglio comunale dei giorni scorsi a palazzo
Campitelli? Perchè il consigliere
Ferdinando Farroni, staffista dell’assessore Montemarano alla
Regione, ha preso a calci la porta
blindata dell’ufficio di Enzo Cuomo, dopo l’ennesimo litigio in casa
Pd? Qualcuno vorrebbe l’escandescenza del consigliere (sull’accaduto è stato aperto un fascicolo dal
locale comando di polizia municipale) legata allo “scambio di complimenti” che ultimamente ha
accompagnato il superassessore alla
sanità e il sindaco di Portici. Altri,
invece, alle frizioni interne al partito locale. “Il gesto compiuto dal
Farroni - ha commentato Cuomo rappresenta il segnale di come una
vita di privilegi, garantita da opportunità di impiego che a tantissimi
ragazzi volenterosi sono purtroppo
precluse, possa provocare la perdita
del contatto con la realtà e l'assoluta
mancanza di rispetto di ogni forma
di correttezza istituzionale
ereditato anche i problemi. Non ci
ricama su Giorgiano, ma si riferisce
alle muncipalizzate, al grosso bluf
di un gioco a perdere iniziato proprio con Nando Riccardi, accerchiato purtroppo da “cattivi consiglieri”
e finito col fallimento e l’ombra della disoccupazione per decine di operai, nonostante gli stipendi dei
manager potevano pagare pure il
liquidatore. Giorgiano e le partecipate del Comune? Si rischia di
mandare in strada decine di famiglie. Dobbiamo ripristinare il senso
della legalità. Non è semplice, ci
stiamo provando. Voglio che la gente capisce che certe scelte servono
a segnare una inversione di tendenza. Ora stiamo seminando. San
Giorgio, Troisi e la cultura.
Rosaria al premio non
c’era. Con lei va d’accordo, perchè? Il premio di quest’anno
voleva essere un ritorno a Massimo, alla semplicità e alla sua città
Rosaria Troisi è una persona perbene, ha preferito
uscire dall’organizzazione e io preferisco preservarne le motivazioni.
La nostra è una cultura come ascensore sociale: parte dal basso. Questa
frase la scriva, ma scirva pure che
non l’ho inventata io. Sindaco, lei
viene dalla Dc e dalla Margherita.
Le piace il Pd? Stia attento però a
quello che dice, sennò fa la fine di
Nando Riccardi. Quella è un’altra
storia: Nando si è imbrigliato nella
natura spesso perversa della politica. Io cerco di vivere senza pregiudizi politici. Il Pd è un bel progetto,
non mi piacciono le beghe e le
fazioni. Lei al Premio Troisi, però
ha sponsorizzato Nicolais, Sommese e Bruno Cesario: il correntone che ha scalzato Bassolino.
Nicolais ha un bel progetto, che non
vuole scalzare nessuno. Come progetto è validissimo. Tornerà la stagione dei sindaci? Conosco personalmente Salvatore Ricci di Volla e
Mario Iervolino di Ottaviano: persone perbene e lungimiranti. Conosco
anche gli altri sindaci, penso che la
primavera tornerà.
Paolo Perrotta
Politica - 21
luglio 2008
Regole ferre per le gare d’appalto. Sergio Vigilante nello staff della Giunta Cuomo
Portici, l’amministrazione contro la camorra del racket
Portici - I signori del racket alzano il
tiro a Portici e puntano direttamente
al giro d'affari innescato dalla “stagione delle opere pubbliche” inaugurata dall'amministrazione comunale
del sindaco Vincenzo Cuomo. Cinque i casi registrati nelle ultime setti-
mane, cinque episodi dei quali sono
stati protagonisti, loro malgrado,
operai ed imprenditori avvicinati e
minacciati da esattori dei clan. A fare
rumore, questa volta, è la voglia di
ribellarsi espressa dalle vittime che
hanno deciso di denunciare puntualmente ogni tentativo di estorsione di
cui sono rimaste vittime. A suscitare
gli appetiti della malavita sono stati i
cantieri aperti al porto del Granatello,
a Villa Fernandez e al cimitero. Di
fronte alle segnalazioni coraggiose
dei titolari delle ditte vincitrici degli
appalti in questione, l'amministrazione di Enzo Cuomo è scesa in campo
decisa al loro fianco lanciando un
appello significativo allo Stato e alle
forze dell'ordine: "Tutelare chi ha
rotto il muro d'omertà denunciando i
tentativi di estorsione subiti alle forze dell'ordine". Ma l'uscita pubblica
del primo cittadino, che ha voluto
lanciare un segnale forte per una
situazione che diventa ogni giorno
più allarmante, non è che l'espressione di un lavoro strutturale profondo
avviato da Palazzo Campitelli per
scongiurare infiltrazioni della camorra nell'ambito delle opere pubbliche e
per combattere, con gli strumenti che
gli sono propri, il fenomeno del racket a tutti i livelli. Il Comune ha deciso già alcuni mesi fa di creare un
vero e proprio filtro per l'accesso alle
gare d'appalto pubbliche, un filtro
che riuscisse a tenere alla lontana
imprese in qualche modo in odore di
malavita. Il Comune di Portici ha
voluto andare oltre i protocolli provinciali (dettati dalla Prefettura)
dotandosi di un regolamento interno
ancor più inflessibile delle norme stabilite dalla prefettura. "L'amministrazione - spiega l'assessore ai Lavori
pubblici e vicesindaco, Rosario Frosina, ha stabilito autonomamente criteri rigorosi che escludono dalla partecipazione alle gare d'appalto e
all'affidamento di concessioni coloro
che hanno parentele fino al quarto
grado con appartenenti ad associazioni camorristiche, condanne in primo grado per reati contro la pubblica
amministrazione, persone denunciate
per delitti commessi al fine di agevolare l'associazione camorristica, rinviati a giudizio per associazione a
delinquere, traffico d'armi e usura,
oltre ai condannati in primo grado
per turbativa di libertà degli incanti".
In parole povere, per accedere ad una
gara d'appalto nel Comune di Portici,
bisogna avere una fedina penale più
che cristallina. Il Comune è pronto,
questione di giorni, a calare un altro
asso nella difficile partita contro la
camorra. Un asso che ha il nome ed il
volto di Sergio Vigilante, commerciante storico di Portici finito a suo
tempo nel vortice del racket e dell'usura e che qualche anno fa ha deci-
so di denunciare i suoi aguzzini
facendo aprire un processo che vede
alla sbarra uomini appartenenti a ben
cinque cosche camorristiche napoletane. Da uomo che vive costantemente sotto scorta e che conosce le dina-
miche del 'pizzo', Vigilante è attualmente presidente dell'associazione
antiracket locale e a breve entrerà a
far parte dello staff dell'assessore al
Commercio e alle attività produttive
Aniello Pignalosa proprio come consulente del Comune in materia di lotta a estorsioni ed usura. "Un onore afferma Vigilante che cercherò di
ripagare dando un contributo concreto al lavoro dell'amministrazione
comunale”.
Nadia Labriola
Fatti - 23
luglio 2008
Il sindaco
Enzo Cuomo
La Regione però taglia i fondi per la passeggiata a mare
Il Granatello, finalmente è balneabile
Portici - Carlo III di Borbone
decise di setinarvi la sua residenza estiva. Poi l’eterno sogno
del porto e del mare, finito troppe volte nell’abbandono. Da
qualche anno il Granatello con
le sue spiagge ed il suo porto è
tornato al centro dell'attenzione
dell'amministrazione comunale
che ha investito fior di milioni
per avviare e portare avanti un
progetto di riqualificazione ad
ampio raggio per far sì che
l ' a r e a
costiera
diventi il
nuovo cuore pulsante
della città.
Nei mesi
scorsi sono
stati regiCon un strati valori
decreto tali da far
Bassolino r i t e n e r e
ha deviato balenabile
i fondi per il mare di
l’emergen- P o r t i c i .
za rifiuti Uno scalo
portuale
rimesso a nuovo per il quale
sono stati investiti 2 milioni di
euro per l'allargamento del
molo e per le opere di dragaggio dei fondali, per meglio
organizzare l'approdo del Metrò
del Mare e 200mila euro per
l'Approdo di Ulisse, la passeggiata verde nella zona del faro.
Una nuova piazza del mare lungo la cui circonferenza si incontreranno ristorantini tipici ed
altri punti di ristoro. Gli interventi previsti non riguardano
solo l'estetica della zona (per la
quale sono stati aperti concorsi
di idee internazionali per ridisegnare l'urbanistica), ma anche e
soprattutto la funzionalità. La
concretizzazione del sogno pro-
cede su due fronti: da un lato
vanno avanti i lavori di ristrutturazione paesaggistica, dall'altro la "bonifica" dell'area attraverso l'abbattimento di strutture
abusive. "Ci sono già le prime
manifestazioni d'interesse da
parte degli imprenditori - afferma l’assessore ai lavori pubblici Rosario Frosina - abbiamo
tracciato linee strategiche che
favoriscono gli investimenti
privati che rilanceranno Portici
in termini turistici ed economici". "Per la nostra amministrazione - aggiunge il sindaco
Cuomo- la valorizzazione del
Granatello è un obiettivo primario che stiamo perseguendo
senza pesare sul bilancio comunale. La fascia costiera cittadina
deve divenire il nuovo epicentro della città". Ma a fronte
degli sforzi del Comune di Portici, ci sono da registrare le inadempienze delle città confinanti che, in materia di bonifica del
mare, fino ad oggi hanno fatto
ben poco. Basti pensare che,
nonostante i proclami delle ultime settimane, ad Ercolano non
è stato avviato ancora alcun
progetto per la realizzazione di
un depuratore. Stesso discorso
per Torre del Greco e Torre
Annunziata, città i cui liquami
continuano ad inquinare il mare
vanificando in gran parte il
lavoro fatto fino ad oggi dal
depuratore di San Giovanni a
Teduccio dove, invece, finiscono le acque reflue di Portici per
essere "ripulite". Mentre i lavori per la realizzazione delle opere strutturali per la creazione
del "nuovo" Granatello procedono rispettando i tempi stabiliti dall'amministrazione comunale, di tanto in tanto si affaccia
all'orizzonte del porto borboni-
co di Portici qualche intoppo,
per così dire, burocratico.
Anche se carte e autorizzazioni
non c'entrano nulla: si tratta di
una semplice questione di soldi.
Sette milioni di euro per la precisione. Quegli stessi milioni
che, uniti a finanziamenti
comunali, dovranno servire a
ridisegnare l'arredo urbano della nascente passeggiata a mare.
Fondi stanziati dalla Regione
che, però, almeno per il
momento,
non entreranno nella
casse
di
Palazzo
Campitelli
e
non
p o t r a n n o “Con l’inessere uti- vestimenlizzati. Il to dei prim o t i v o ? vati, rilanL'emergen- ceremo il
za rifiuti, turismo in
per
chi città”!
dopo
14
anni si ostina ancora a chiamarla così. Ci si chiederà cosa c'entrino le tonnellate di spazzatura
giacenti nelle strade della Campania con una delle maggiori
opere di restyling programmata
sulla fascia costiera vesuviana.
Per di più, in quello che, tra l'altro, è uno dei pochissimi comuni non toccati dall'emergenza.
Cosa c'entra? Il governatore
della Campania Antonio Bassolino che, per reperire denaro per
far fronte all' "emergenza", ha
ben pensato di firmare un
decreto con il quale i soldi
destinati al Comune di Portici
sono stati fatti confluire in quell'enorme flusso di denaro sperperato per limitare i danni sul
fronte immondizia.
Nadia Labriola
Fatti - 25
luglio 2008
La scuola dove passa la Tav si sposta
Vari incontri per i problemi di “48 alloggi”
Dopo i successi, si cambia Navarro affronta la questione Iacp
Sant'Anastasia - Festa di chiusura
per la scuola Ponte di Ferro. Lo
scorso 4 luglio, il IV Istituto Comprensivo di via Rosanea ha festeggiato la riapertura pomeridiana
della scuola, grazie al progetto
PON ( Piano operativo Nazionale
con fondi Europei). Dopo la chiusura dell'anno scolastico nel mese
di
giugno,
infatti, le attività sono continuate
nel
pomeriggio,
lasciando la
scuola aperta a
tutti, genitori e
figli. Progetti
extracurriculari come informatica, filatelia,
raccolta differenziata, silenzio
energetico, e il gemellaggio con
l'Istituto Mazzarella Giustiniani di
Cerreto Sannita(BN), hanno dimostrato che nonostante gli ostacoli si
va avanti. Merito della preside
Angela De Falco e dell'intero corpo docenti. In particolare, la scuola
rischiava di subire la vicinanza della TAV linea veloce e le conseuenze dell'inquinamento acustico,
oltre alle vibrazioni. Nascerà così
un nuovo plesso, più moderno e
lontano dalla TAV, mentre le aule
delle scuole medie (il IV istituto
comprensivo sperimenta anche due
classi di medie che l'anno prossimo
raddoppieranno) saranno trasferite al Liceo
Padre Gregorio
Rocco.
Una
decisione dell'Assessore alla
Cultura Luigi
De Simone, in
seguito
alle
polemiche dopo l'annuncio di trasferire le classi nel centro per disabili Liguori.Quindi, bilancio positivo: "Anche se ci troviamo in periferia- conclude la De Falco- siamo
riusciti a portare avanti tantissimi
progetti, grazie anche alla partecipazione delle famiglie".
Luigi Ferraro
Volla - Problemi di tombagnatura
esterna, infiltrazioni e umidità
degli alloggi e mancata messa in
sicurezza degli impianti elettrici,
questi sono alcuni dei problemi
segnalati dagli inquilini degli
alloggi I.A.C.P. (Istituto Autonomo Case Popolari) di via Petrarca
conosciuti anche come "48 alloggi" al giovane consigliere
vollese
del
Pd
Agostino
Navarro e
a l l ' e x
Assessore
alle Politiche abitative del
comune di Volla nonché segretario regionale di CGIL-Casa Gaetano Oliva. L'incontro ha avuto
come obiettivo la raccolta e la
successiva presentazione agli enti
competenti delle questioni proble-
matiche poste dagli inquilini di
via Petrarca. La questione fondamentale da cui nasce la mancata
risoluzione dei problemi è un
errore nella gestione delle competenze, infatti per quello che
riguarda l'esterno degli alloggi
I.A.C.P se l'ente autonomo ha
ceduto la gestione delle aree in
questione
all'ente
comunale
a l l o r a
diventa di
quest'ultimo la risoluzione
dei problemi segnalati. Al termine dell'incontro è stato deciso di organizzare un incontro della delegazione dei cittadini con il Presidente dell'I.A.C.P. di Napoli, Vincenzo Acampora.
Salvatore Esposito
Fatti - 26
luglio 2008
Nell’hinterland: tra Tag e Crue
Writers sotto il Vesuvio,
rispettando le opere d’arte
Secondo il pensiero comune sono
quei ragazzacci che di notte scrivono sui muri. In gergo si chiamano "writer" e guai a confonderli
con i vandali che imbrattano i
monumenti; loro sono, e si sentono, degli artisti. Artisti di una cultura che
affonda le sue radici
nell'America degli
anni Settanta e che
rientra, insieme al
rap, alla break-dance
e al deejay, nella cultura
hip-hop.
"Stommc" è il tag di
uno dei più attivi fra i
writer
vesuviani.
L'origine di questo
singolare soprannome deriva da
un mal di pancia (mal e stommc)
che aveva un giorno. Allora, cos'è
il writing? "Tutto iniziò negli Stati Uniti con lo scrivere il proprio
tag sui treni così da farlo girare
insieme ad essi. Questo è l'obiettivo del writing: farsi conoscere. Ed
è questo che lo contraddistingue
dal vandalo, che per protesta verso lo Stato sporca opere pubbliche. Il writer vuole lasciare un
segno di sé e basta.
Io ho dipinto per la
prima volta a 14
anni, quando mi sono
avvicinato alla cultura hip hop tramite un
amico. Se c'è qualcosa da imparare la
impari da solo o
appresso ad un maestro, uno del settore
più esperto, anche se
in realtà writer si
nasce, è una passione che si sente
dentro". Fra writers vi conoscete? "In genere facciamo conoscenza mentre dipingiamo. Il writing nasceva come attività notturna, perché al buio si dà meno nel-
l'occhio, e solitaria, ma adesso che
è diventato una moda si dipinge in
gruppo. I writer sono un circuito
grandissimo, una vera e propria
comunità. La competizione a chi
fa il murales più bello è ciò che è
alla base del nostro rapporto ed
anche la molla che spinge a
migliorarsi". In che modo la gente comune percepisce i writers?
"La figura del writer è un po'criminalizzata. La gente ha timore di
noi perché ci sono writers che si
drogano, bevono, cercando nel
writing una valvola di sfogo ai
propri problemi, rovinando così la
reputazione all'artista serio. Negli
Stati Uniti la cultura del writing è
più apprezzata; qui invece gli
anziani passano e dicono la solita
frase: "Sti guaglion nun tenen'
nient a fà!".
Ilaria Campanile
Fatti - 27
luglio 2008
Parte la raccolta, tra le polemiche e le accuse dell’Aiua onlus
Differenziata: botta e risposta Di Fiore-Fiorillo
Pollena Trocchia - L'AIUA
(Associazione Italiana Uomo
Ambiente), sotto il suo presidente Raffaele Di Fiore, pochi giorni
prima dell'inizio della raccolta
differenziata a Pollena Trocchia
(doveva partire il primo luglio)
ha affisso sui muri del paese
alcuni manifesti contro il piano
adottato dall'amministrazione
Pinto. La maggioranza non è stata contenta del colpo ricevuto e il
capogruppo Pasquale Fiorillo ha
voluto dir la sua. Quindi abbiamo messo a confronto le due parti sulla questione.
Servizi a cura di Roberta Migliaccio
Nel suo manifesto dice che l'amministrazione non accetta l'aiuto
dell'AIUA ma ne recepisce le
direttive. Perché secondo lei? Noi
abbiamo trattato il
problema a livello
scientifico, il loro
piano è sbagliato.
Abbiamo fatto una
raccolta di firme per
mandare un segnale,
abbiamo fatto una
campagna di sensibilizzazione per i cittadini con l'amministrazione precedente
e sinceramente non
ho capito l'atteggiamento della
maggioranza. Le percentuali non
sono quelle giuste. Hanno pensato
di utilizzare due camion per raccogliere l'immondizia: se ne poteva utilizzare solo uno e molti soldi non sarebbero stati spesi inutilmente. A me
interessa che
la gente capisca, la mia è
una
critica
costruttiva e
loro
non
accettano nessun tipo di
aiuto. Pollena
confina con
Ercolano. Io
mi
chiedo:
come fanno a creare un programma giusto se non conoscono neppure i confini?
Come risponde alle provocazioni
dell'AIUA? L'associazione all'inizio sembrava prodigarsi per aiutarci ma poi si è tirata indietro. Nel
manifesto dicevano
"carramba che sorpresa!": non c'è nessuna
sorpresa.
L'AIUA non condivideva il progetto,
noi abbiamo preso
quello vecchio e l'abbiamo ampliato: al
suo interno c'è tutto.
Forse volevano farsi
pubblicità. Non è
vero che non abbiamo seguito i consigli dell'associazione per partito preso, tutto quello
che Di Fiore ci ha proposto, nel
nostro progetto, già c'era. Bertolaso ha detto che il nostro è stato uno
dei piani migliori presenti sul territorio. Ci stiamo muovendo tutti
perché le cose
vadano
al
meglio e bisogna ricordare il
lavoro immane
che sta facendo
per noi l’assessore Pasquale
Busiello. Con
l'AIUA probabilmente c'è stata un po' di
incomprensione. Ci tengo a dire che siamo presenti sul territorio e completamente aperti al dialogo.
Fatti - 28
luglio 2008
Il nostro viaggio tra Ser.T e Comunità di recupero. “Finalmente riesco a ridere”
Cresce l’aumento di droga, specie nelle ragazzine
I recenti dati sul fenomeno della
tossicodipendenza parlano chiaro:
alla Campania tocca la maglietta
nera delle morti per overdose, 112
nel 2007 di cui 68 nella provincia di
Napoli. Per conoscere l'andamento
del fenomeno sul territorio vesuviano ci siamo recati al Ser.T., il servizio pubblico per la riabilitazione dalla tossicodipendenza, affiancato dal
Centro Diurno "Time Out" e dalla
comunità di recupero "Il Pioppo". Il
dottor Luigi Stella e il dottor Ciro
D'Ambra che lavorano rispettivamente al Ser.T. e al "Time Out" confermano che l'andamento nel vesuviano segue quello nazionale. Il
boom degli anni scorsi della cocaina
è in fase di stabilizzazione a favore
dell'aumento di cannabinoidi e della
poliassunzione, l'uso combinato di
più droghe. L'età media in cui si
accede alla droga, secondo i dati, si
è abbassata a tredici anni; inoltre per
una volta le donne superano gli
uomini: sono le ragazzine, più dei
compagni, a subire il fascino della
droga. "Non risultano tredicenni fra i
nostri utenti. Anche perché chi arriva qui ha già alle spalle 4-5 anni di
uso di sostanze. L'età si è abbassata
perché si sono abbassati i prezzi:
adesso una dose di cocaina costa sui
14 €, a dispetto delle 100.000 £ di
qualche anno fa". Inoltre trovare
droga è diventato facilissimo. "La
cocaina è dappertutto. L'eroina invece si vende solo a Secondigliano,
che ne ha il monopolio di vendita.
Secondigliano e Ponticelli sono
ancora le piazze di spaccio principali ma quest'ultima sta sparendo a
favore della prima". Trecentoquattro
gli utenti accolti dal 2000 al 2007
dal centro Diurno in collaborazione
con il Ser.T: hanno un'età media di
31 anni, al 96% sono uomini e al
76% eroinomani. Per ognuno di loro
è prevista una cura psico-farmacologica personalizzata e un soggiorno
semiresidenziale di tre mesi che li
tiene impegnati in attività sportive e
di manualità. Nella comunità Il
Pioppo, invece, ogni "paziente" è
una storia. Ogni viso un racconto.
Carmine, Benny, Angelo, Domeni-
co, si danno il cambio nel raccontarmi la loro storia. Hanno fra i 20 e i
30 anni, alle spalle anni turbolenti in
cui hanno fatto e "si
sono fatti" di tutto, provengono da diverse
zone della Campania e
ciò che li tiene vicini
ora, non solo fisicamente, è la voglia di combattere questa "guerra
senza scadenze"."C'erano cose che avevo dimenticato" inizia Benny "ricevere un sorriso, dire
ad una persona "ti voglio bene". "Le
emozioni si bloccano quando fai uso
di droga" continua qualcun altro
"perdi il profumo della vita, il piacere di guardare il mare o le
stelle, ti interessa solo lei".
Quello con la droga, spiegano, è un rapporto d'amore."I primi anni sono una
luna di miele, tutto rosa e
fiori. Con il tempo scopri
che non ti regala più le
stesse emozioni ma continui a usarla per abitudine fisiologica: è l'inizio della fine.
Ilaria Campanile
Sport - 29
luglio 2008
E un sogno grande: le Olimpiadi
Mario, l’oro assoluto a Livorno
Cercola - Quindici anni e tanta
voglia di diventare come Massimiliano Rosolino. E' il sogno di
Mario Sanzullo, classe 1993, campione di nuoto (stile libero) che
ogni mattina si alza alle sei per
allenarsi in piscina prima di andare a scuola. Sacrifici, impegno e
passione ripagate da successi e
soddisazioni, come la recente
medaglia d'oro agli Assoluti di
Livorno per la 3 km. Il fondo è
quindi la sua specialità, da quando
iniziò seguito dalla sua prima allenatrice Iolanda Palmentieri. Fino a
qualche
tempo
fa
si
allenava
a
via
Argine,
in una
piscina
appartenente al
Circolo
Canottieri, di
cui fa parte. Adesso si è passati
alla sede centrale del Molo Siglio.
Però Mario non si è montato la
testa e nonostante gli altri (numerosi) piazzamenti come il titolo
regionale nei 400 stile, terzo assoluto (e primo nella categoria
ragazzi) durante il memorial Lamberti nelle acque libere di Vietri,
continua a vivere da teenager.
Famiglia (il padre ed il nonno che
ogni mattina lo accompagnano
agli allenamenti), la scuola, dove
frequenta il 3 anno dell'ITC Scotellaro di San Giorgio a Cremano
(ottimi voti nonostante i numerosi
impegni) e gli amici, con cui spesso chatta tramite messenger. Grazie anche agli ottimi consigli del
nuovo allenatore Enzo Allocca, il
professore (che ha succeduto
Davide Rummolo) e del coordinatore Lello Avagnano, si prepara
per altri traguardi. "E' dura svegliarsi ogni mattina alle sei, inverni compresi, per tuffarsi in vasca e
poi dopo andare a scuola- afferma
Mario- ma i risultati mi ricompen-
sano". Riempiono di gioia anche
mamma e papà, che a nemmeno
quattro anni lo hanno iscritto per la
prima volta in piscina. Adesso
Mario, che sogna di diventare
Rosolino ed andare alle Olimpiadi,
si sta preparando per i campionati
italiani giovanili estivi in programma al Foro Italico dal 2 al 5 agosto, dove dimostrerà tutta la sua
forza fisica adatta ai 200, 400 e
1500 metri. E poi? "Ad agosto
riposo assoluto a guardare le
Olimpiadi di Pechino". In attesa di
ripartire a settembre per dare filo
da torcere anche ai più grandi.
Luigi Ferraro
Storie vesuviane - 30
luglio 2008
Il Comune compie 20 anni ma l’amministrazione se ne dimentica
La memoria “corta” delle Istituzioni
Massa di Somma - I nostri amministratori locali si sforzano (almeno illudiamoci che sia così) di costruire attraverso
determinate scelte di governo la vocazione di un territorio, o per utilizzare un termine caro agli strateghi del marketing
territoriale: vision del territorio. Definire
una vocazione significa disegnare le
linee evolutive di un territorio e della sua
economia, compito questo che giunge a
buon fine se nella
definizione si tiene
conto di una serie di
fattori che costituiscono la fisiologia e
la morfologia di un
territorio, il più
importante di questi
è sicuramente la preservazione dell'identità storica e culturale del territorio. Programmare il futuro di una comunità senza preservare quello che è il suo passato
può essere un fallimento non solo nel
lungo periodo, ma costituisce una risorsa
unica e quindi un valore aggiuntivo per
ogni territorio. Il più delle volte la percezione dell'importanza della storia e dell'identità di un comune non una qualità
che i nostri amministratori possono vantare, valga come esempio la scelta, o
meglio la non scelta, dell'amministrazione comunale di Massa di Somma di non
celebrare i suoi venti anni di autonomia
comunale. Questa non scelta è figlia di
una insensibilità che in questo piccolo
comune ha assunto in altre occasioni volti diversi, come nel caso della triste condizione in cui versa da diversi anni lo
L’autonomia? Grazie alla Dc
Egr. Direttore e Cari Lettori, ho letto
l'articolo pubblicato nella scorso
numero di giugno, intitolato "Storia di
una indipendenza", ed ho sentito il
dovere di intervenire per rilevare e rettificare numerose inesattezze ed alcune false notizie ivi riportate. Il sottoscritto fu il
Presidente del Comitato
promotore del referendum che poi condusse
all'autonomia dell'allora
frazione di Massa di
Somma, distaccandosi dal
Comune di Cercola. Con
me c'era, quale vicepresidente, Tommaso Olimpo, tesoriere Giuseppe Lanza e segretaria l'Avv. Rosanna Vicedomini, mia figlia. La legge istitutiva e
quindi il referendum propositivo non
fu opera di iniziativa o propulsione
della sezione comunista di allora
(come erroneamente detto nel citato e
contestato articolo) bensì fu sollecitata
e promossa dal compianto On.le Giovanni Alterio che, tra gli allora parlamentari e consiglieri regionali compulsati, fu l'unico che fattivamente e
con enorme impegno si cimentò in
quell'ardua impresa (da
lui avviata anche per la
frazione di S. Gennariello
di Ottaviano, per distaccarla dal Comune di Ottaviano). Con un pizzico di
rammarico (per le evidenti omissioni e le false notizie rese) ma con fiero
orgoglio, rivendico il riconoscimento
del mio umile lavoro e del mio sentito
impegno, che ho profuso a sevizio dei
miei concittadini nel rispetto di valori
e di principi democratici in cui credevo e credo e di cui rivendico, quantomeno, la dovuta considerazione.
Francesco Vicedomini
splendido campanile della chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta, risalente al
XVII secolo, monumento fondativo dell'identità della comunità massese e testimone storico della convivenza della piccola comunità con
il Vesuvio. Il campanile, che oggi è
affidato alle premurose attenzioni
di grigie e fredde
impalcature, è uno
dei simboli, insieme al complesso Somma-Vesuvio e la
vite, che proprio con l'autonomia del
1988 venne scelto a rappresentare simbolicamente il comune di Massa di Somma nel suo stemma. Un altro esempio
della poca attenzione al passato è lo stato di abbandono in cui versa la macina
olearia di età romana "custodita" nel
Municipio, abbandono che nel tempo ha
cambiato anche le funzioni dell'oggetto
storico che da macina è diventato un
grande posacenere comunale.
Salvatore Esposito
Blog - 31
luglio 2008
BLOG
Ritornano quelli
di Targato Na
Margherita è una moderna
Boccadirosa, una donna giovane e bella che arriva qui piena
di speranze e finisce in strada,
dove la notte ti colora di freddo
e basta. A cantare gli ultimi, tra
storie di sante e di puttane questa volta non c’è il mitico Faber,
ma Margherita Bellavita (il singolo prodotto in collaborazione
con Smile Records eSound Box)
è il ritorno di Principe e Socio
M. Quelli che per convenienza i
discografici hanno chiamati
“quelli di Targato Na” dopo il
successo a San Remo con la storia ci Ciccio, il carabiniere
meridionale gay che si innamora di un collega. “Abbiamo
messo un fiore sui rifiuti: il sottotitolo dle singolo che esce (per
info: www.principeesociom.it)
con una bella maglietta (distribuita anche alle ragazze immigrate napoletane) e tanti sogni,
mischiati a rabbia e ad ottima
musica: indipendente.
In arrivo su
www.loravesuviana.it,
la video intervista a
Principe e Socio M
culture, spettacoli, sport, società
A Napoli: Baustelle, Elio, Bluvertigo (con Morgan) e i Rem
Non solo rock al Carpisa Neapolis Festival
Dopo l'anteprima di giovedì 17
luglio con Massive Attack ed
Almamegretta (in coppia con
Raiz), il Neapolis torna ad infuocare le notti napoletane. Il 23 e 24
luglio, nello spazio della Mostra
d'Oltremare e dell'Arena Flegrea,
avrà luogo uno dei più importanti
happening musicali d'Italia. Mercoledì 23 tornano i grandissimi
R.E.M., in tour con l'ultimo album "Accelerate".
La band di Athens (Georgia), a Napoli si trova
a casa perchè già si è
esibita nel 2003 in
uno
splendido
show all'ex Italsider: concerto che si
concluse con una travolgente versione di
"It's the end of the
world" in coppia con
Patti Smith. Il
giorno successivo è di turno il
made in Italy:
Bluvertigo,
Elio e le
Storie Tese e Baustelle. I Bluvertigo, ovvero la band di Morgan, che
per chi non li conoscesse, ha partecipato come giurato ad X-Factor,
tornano insieme dopo 5 anni. E ne
sentivamo la mancanza, perchè il
loro rock elettronico, figlio degli
anni 80 e del Battiato più sperimentale, ha rappresentato una vera
innovazione rispetto alle altre band
italiane. Ci saranno anche
Elio e le Storie Tese, in tour
con "Studentessi", che
dimostreranno al pubblico napoletano il loro
estro sonoro. La band,
infatti, non è solo ironia e sberleffi: i componenti di Elio sono
tutti musicisti professionisti. Infine i Baustelle, da Montepulciano: il leader Francesco
Bianconi presenterà il
loro ultimo lavoro
"Amen", diventato in
breve un successo
discografico grazie alle loro
melodie e i testi ispiratissimi dalla
letteratura, arte e cinema. Questi i
prezzi: 30 euro più prevendita il
primo giorno, 15 invece il giorno
successivo. E' possibile anche
acquistare un abbonamento per la
due giorni a soli 40 euro, con 6 di
prevendita.
Luigi Ferraro
Blog - 32
luglio 2008
Chi non ricorda il ciuffo per metà cercolese?
Il ritorno di Mirko e dei Beehive
Chi ha meno di trenta anni lo ricorderà con il ciuffo rosso davanti ed i
capelli biondi. Chi negli anni 80,
scintillanti e paninari, guardava
Kiss Me Licia con Cristina D'Avena e cantava le canzoni della sua
band, i Bee Hive. Quel ragazzo si
chiamava Mirko, ma il suo vero
nome era, ed è ancora (la band si è
riformata) Pasquale Finicelli, ori-
ginario di Napoli. A distanza di 20
anni, a grande richiesta dei fan, i
Bee Hive sono tornati insieme per
un tour estivo. Sono proprio loro:
Pasquale Finicelli, Manuel "Matt"
De Peppe, Sebastian "Satomi"
Harrison, Luciano "Paul" De Marini" e la new entry Tony Amodio
alla batteria. All'epoca la band battè in classifica perfino i Duran
Duran, grazie al successo "Don't
Say Goodbye": mica male per un
gruppo che prima era solo un cartone animato (prima del telefilm
italiano Licia con Cristina D'Avena
veniva trasmesso il cartone giapponese). Pasquale Finicelli, in arte
Mirko, entrò nel cast per caso.
Nato a Napoli, e cresciuto a metà
strada tra Pianura (dove viveva) e
Cercola (dove faceva kung fu con
il maestro Stanislao Falanga), a 17
anni inizia a frequentare il mondo
della moda. Poi si trasferisce a
Milano a 20, dove viene scritturato
per i fotoromanzi "Un'agenzia mi
propose di partecipare ad un provino tratto da un cartone". I produttori lo notarono e pensarono che fosse molto somigliante a Mirko, così
Pasquale entrò a
far parte del
cast. "Era emozionantedichiara- interpretare un personaggio nato
con i cartoni
animati.
Poi
avemmo un grandissimo successo:
i tour, i concerti, la tv.". Dopo 4
serie, il telefilm finisce e Pasquale
prova invano la strada della musica: "Volevo incidere un cd, ma i
produttori discografici affermavano che sarei potuto diventare
un'icona
trash".
Nonostante
Pasquale avesse avuto una bella
voce, veniva doppiato da Enzo
Draghi (doppiatore ufficiale di
Mirko anche nei cartoni animati).
Si ritrova così per qualche tempo
senza lavoro, poi si reinventa ed
inizia a lavorare per una agenzia
pubblicitaria. "Adesso vivo a Milano ed ho 44 anni, una figlia di 17
anni che vive a Roma. Compongo
jingle per la pubblicità, ma sono
soddisfatto di me stesso". Poi la
notizia dello scorso anno su una
probabile reunion, confermata: "Ci
divertiremo tantissimo, e lo faremo
soprattutto per
i fan". Infine
un pensiero a
Napoli: "Torno spesso nella mia città
perchè ci vivono mia madre
e mia sorella.
Ed è un dispiacere vederla così, tra
rifiuti e criminalità. E' retorica, ma
vorrei che fosse diversa. Sembra
come un figlio drogato in cui hai
perso le speranze".
Luigi Ferraro
Blog - 33
luglio 2008
Mimmo, Pasquale e Andrea: 3 che valgono 1000
I Lavori in Corso a Talent Night su Italia 1
Tre giovani artisti dell'area vesuviana si sono incontrati e cercano
di farsi spazio nel pazzo mondo
dello spettacolo.Mimmo Picardi,30 anni,Pasquale Cangiano, 21
anni,ed Andrea de Simone,26
anni,si sono incontrati sul set di
una sit com "The Galliver's Show"
e hanno formato un trio che si chiama "Lavori in Corso" e che li ha
portati fino al programma di Italia
1 "Talent Night",
nel quale hanno
proposto
uno
sketch sull'educazione
sessuale.
Questo non è certo
il primo lavoro che
fanno in televisione, hanno infatti già
partecipato a fiction
come "La Squadra", "Un posto al
Sole", ed anche
come comparse in
film, cortometraggi
d'autore e teatro. Mimmo, Pasquale ed Andrea sono tre ragazzi che
lavorano in questo settore ormai da
almeno 10 anni, collaborando con
diversi artisti sia in teatro che al
cinema.Il trio cerca di sfruttare al
massimo le loro caratteristiche cercando di far sorridere su argomenti
piuttosto "seriosi",si parte infatti
dal sesso fino ad arrivare al lavoro
dei medici.Ci sono possibilità per i
giovani artisti che vogliono emergere nel nostro territorio?"Le pos-
sibilità sono poche, ci si deve infatti scontrare con una realtà fatta di
baroni e senatori. A Napoli, più che
altrove, se non si "piazzano" prima
i "vecchi" i giovani non hanno
grandi possibilità di andare avanti.
Inoltre, quasi sempre, capita che
dopo aver lavorato per qualche
regista questo poi alla fine non ti
paga". La strada è dura non si sa se
il successo arriverà, ma sicuramente loro non molleranno mai.
Rossella Ferraro
Premi e serate
ad Assoimpero
San Sebastiano al Vesuvio Dopo lo strepitoso successo del
Primo Premio alla Carriera targato
Assoimpero, l’associazione vesuviane di imprenditori, saluta gli
associati, le autorità e i buongustai
per l’ultima tappa prima dell’estate del Festival Del Gusto, la rassegna enogastronomica curata da
Edoardo Lanza, che in giro per la
Campania ha fatto degustare i
sapori e gli odori della nostra terra. Il Festival del Gustosi si concluderà con una serata lunedì 21,
alle ore 21, nel Belvedere XIX
marzo 1944, in Via Piromallo 11 a
San Sebastiano al Vesuvio, in cui
saranno premiati i partecipanti
alla rassegna enogastornomica. Pi,
lo sbarco in Calabria e in Sicilia.
Salvatore Esposito
L’intervento - 34
luglio 2008
Pestaggi. Minacce. Violenza psicologica. Derisione e scherno, nel migliore
dei casi, ai quali rispondere significherebbe ammettere e dare il via ad una
persecuzione e probabilmente rischiare
la vita. Allora meglio fingere di non
Alle origini
dell’omofobia
evvivalaFede
capire, far finta che le beffe non abbiano fondamenti. Nel frattempo sopportare e covare dentro la rabbia che cresce insieme alla convinzione inconscia
di essere inferiori, sbagliati, disprezzabili. Devi tacere con i genitori e non
parlare perchè faresti loro del male e
probabilmente ti manderebbero via di diare meglio il problema del bullismo dove si parla con persone dello stesso
casa o se ti va bene ti imporrebbero un agito sugli omosessuali, di capirne le orientamento sessuale, sconosciuti
medico. E scatta la paranoia, la solitu- variabili e insieme istruire il sociale su anche più grandi di età che spesso
dine, il pensiero fisso di non farcela, di quali siano le ripercussioni del bulling incontrano con palese margine di
non riuscire. Il blocco delle energie, su un adolescente in fase di crescita. Il rischio. Oppure fare vita di notte in
della vita sociale, la paura degli altri, progetto si attuerà nelle scuole superio- locali o posti a tema dove un ragazzino
dei giudizi. E gli unici sentimenti che ri per il momento e avrà come obbietti- alle" prime armi" può imbattersi in perpuoi provare ti fanno sentire sporco e vi: l'aumento dell'informazione nel sonaggi ben più collaudati, o in casi
sbagliato. La vita di molti adolescenti personale scolastico, docente e non; la migliori può tendere ad omologarsi ad
si muove in questa palude offuscata da creazione di un ambiente tollerante un gruppo solo assumendone caratteripensieri confusi ed irrazionali. Questo dove i giovani possono sentirsi liberi di stiche e modi di pensare solo per sfugè il riversamento che ha sulle vite dei esprimersi; educare i ragazzi al rispetto gire alla solitudine e sentirsi parte di
giovani omosessuali l'omofobia, lette- della sessualità altrui; diffondere cono- una categoria. Il pericolo sta nella fase
ralmente "paura irrazionale di persone scenza riguardo allo sviluppo e dell'adolescenza, già delicata di suo.
dello stesso sesso" ma che intende un all'identità sessuale. Gli studi sull'argo- Durante questa fase il ragazzo non si
pregiudizio che manifesta componenti mento sono in continua evoluzione. sente ne adulto ne bambino ed ha bisodi rabbia e odio molto spesso agiti nei Quello che si sa per certo è che le gra- gno di omologarsi ad un gruppo per
confronti di persone omosessuali. Gli vissime violenze verbali, psicologiche identificarsi. Nel caso fortunato si adespiacevoli eventi che hanno caratteriz- e fisiche, che vengono perpetrate sulla guerà agli schemi del gruppo in cui si
zato gli ultimi anni, hanno spinto i pelle di questi adolescenti, portano troverà, molto spesso quello dei locali
ricercatori ad esplorare l'ambito in que- conseguenze altrettanto gravi. Sembra notturni, luoghi di sfogo dove i ragazzi
stione tentando di capire quali siano le che le offese continue "convincano" sembrano dover affrettarsi a fare tutte
cause dell'omofobia, quali i modi per intimamente i ragazzi del fatto che sia- le esperienze, anche sessuali e spesso
prevenirla e per bloccare il flusso di no sporchi e sbagliati. La conseguenza non protette , prima che venga giorno e
violenze. Proprio in questo senso il è duplice: da un lato le vittime si chiu- si torni alla vita normale. Se il ragazzo
reparto di Psicologia Clinica e Neuro- dono al loro stesso essere, ignorando i non ha la possibilità o ha troppa paura
scienze della Federico II, diretto Prof. loro sentimenti in pubblico e vivendo di essere " scoperto" si chiuderà in se
Paolo Valerio, in collaborazione col una vita recitando per sopravvivere ai stesso, si isolerà , sforzandosi di identiProf. D.Bacchini ( SUN) e la Dott.ssa loro pari e alle persecuzioni; dall'altro ficarsi probabilmente con un gruppo in
A.Amodeo, ha messo in cantiere un devono dare sfogo alla loro sessualità e cui non si rispecchia veramente ma in
progetto intitolato "Bullismo omofobi- al loro stesso essere per cui iniziano ad cui deve rimanere per non sentirsi
co: una proposta di ricerca intervento" adottare comportamenti paralleli alla diverso e colpevole.
, supportato dalla Provincia e dal loro vita come frequentare chat gay,
Federica Riccardi
Comune di Napoli, che si
prefigge l'obbiettivo di stu- evvivalaFede è anche on-line su www.loravesuviana.it
Blog - 35
luglio 2008
Le origini della coppia che ha sbaragliato tutti a San Giorgio a Cremano
Enzo e Sal, un “fegato di ricambio” per il Troisi
Ciro Vestosi, nu’
figlio e Napule
zo "il fegato di
ricambio" li ha premiati. Tra qualche
risata e qualche
confidenza, mi hanno raccontato un po'
di loro. Allora Enzo
& Sal... come vi
siete conosciuti?
Noi ci siamo conosciuti nel 2002 e
abbiamo fatto un
esperienza teatrale
insieme nella compagnia "La fucina
dell'arte" a San
Giorgio, poi ognuno ha continuato la propria strada
teatrale per conto proprio. Ci siamo rincontrati poi al Tam per un
corso di scrittura comica...e lì
abbiamo deciso di formare il duo!
E per trovare il nome del gruppo ci
abbiamo messo una giornata intera! Il nostro primo pezzo comico
era un pezzo sulla Gioconda...
Enzo ovviamente faceva la Gioconda! Com'è stata l'esperienza
del Premio Troisi? Il Premio Troisi è sempre stato un nostro sogno
sin da piccoli. Abbiamo partecipato ai provini anche l'anno scorso,
ma siamo stati scartati...Essere,
invece, presi quest'anno e vincerlo
è stato bellissimo. Com'è nato il
vostro sketch comico? E' nato tutto da semplici situazione che
viviamo insieme...- mi racconta
Sal - Io sono il più timido tra i due,
se magari capitava che mentre sta-
Massa di Somma - E' "Nu' Figlio'
E Napule", come il suo primo
lavoro discografico. Ciro Vestosi,
in 8 brani canta l'amore, i tradimenti, le sofferenze legate ad esse
e la vita di tutti i giorni. Un album
d'esordio, realizzato insieme agli
autori Gennaro Scotto e Francesco
Franzese, grazie anche al lavoro di
produzione del maestro Ilardi. Uno
dei brani a cui tiene di più Ciro, è
"Nun' pozzo' cagnà", brano contro
la malavita, a riguardo del quale
dichiara che "è possibile cambiare
e non restare
per strada". C'è
poi "Si tu me
lasse, che racconta una storia
d'amore
tormentata,
con i genitori
di lei che si
oppongono alla relazione, e "Vita
mia, melodia d'amore stile Tommy
Riccio, con cui ha collaborato alla
promozione dell'album. "Un lavoro interamente suonato dal vivosottolinea Ciro- e che sarà distribuito in 1000 copie originali". I
musicisti, sono infatti dei veri professionisti che hanno collaborato
in passato con Finizio ed il maestro
Peppe Vessicchio. Infine, il sogno
nel cassetto di Ciro:"Mi piacerebbe
essere famoso non solo a Massa di
Somma, che per me ha fatto tanto,
ma in tutta Napoli e provincia. Vorrei farmi apprezzare dal pubblico
per quello che riesco ad esprimere
attraverso le emozioni".
Luigi Ferraro
Sono, a vederli, diversissimi tra
loro : uno è estroversissimo e battagliero, l'altro è timidissimo e
prende il caffè molto molto zuccherato; il primo è di San Giorgio
a Cremano e fa l'animatore nei villaggi turistici durante l'estate, il
secondo è di Pollena Trocchia ed è
un artista disoccupato. Sto parlando di Vincenzo Busto e Salvatore
Strazzullo, meglio conosciuti
come "Enzo & Sal", i vincitori della tredicesima edizione del premio
che ogni anno celebra il grande
Massimo Troisi, che increduli e
strafelici lo scorso 5 luglio hanno
stretto tra le mani il pulcinella d'argento. A dire loro, infatti, vorrebbero rivivere un paio d'ore di quella fantastica giornata tutti i giorni!
Loro sono in assoluto i vincitori
più giovani del Premio Troisi,
avendo rispettivamente 23 e 22
anni, ma l'originalità del loro pez-
vamo in macchina e ci passava
uno davanti, io tranquillamente
restavo buono, Enzo partiva subito in quarta come una bestia...si
infuriava lui per me e cominciava
ad imprecare! E quindi perchè non
proporre un incazzatore personalizzato che si fa il fegato per te
quando c'è da arrabbiarsi?! E ora
che farete? Avete già qualche progetto? La vincita del Pemio Troisi
ovviamente è un punto di partenza
e non di arrivo per noi. Abbiamo in
programma di creare uno spettacolo nostro...di continuare a tetro e
magari, perchè no, in televisione.
Infondo la tv rispetto al teatro è
fatta di tempi molto veloci e noi
crediamo che skectch come il
nostro possano essere adatti al piccolo schermo. Nel frattempo ci
diamo da fare e incrociamo le dita!
Serena Sarno
Esclusivo - 36
luglio 2008
Bruno Arpaia, la politica, la ribellione e la camorra di Raffaele Cutolo
Presente, passato e futuro di un “vesuviano tradito”
Capita certe volte che nel titolo di
un libro c’è tutto il senso della vita
di un periodo storico. A cavallo tra
i sogni, i sognatori e le disillusioni.
Troppe volte finite nel piombo, di
ideologie e di camorra. "Il passato è
davanti a noi perchè non si va da
nessuna parte senza di esso". Le
parole di Bruno Arpaia restano
scolpite nel vuoto dell'individualismo del 2000, che ha sostituito la
collettività. La collettività di cui
Arpaia fa riferimento è quella delle
lotte sociali durante il decennio
degli "anni di piombo", quegli anni
70 in cui "le persone per strada
facevano cose". C'era fermento culturale, presa di coscienza. Nel suo
libro "Il passato davanti a noi"
(Premio Napoli 2006), rievoca la
sua maturazione politica che
rispecchia quella di una generazione che a Napoli e provincia iniziava ad "andare fuori i cancelli delle fabbriche".
Il decennio di "piombo" sotto il Vesuvio
"Ricordo che c'era una camiceria di Ottaviano a rischio
chiusura. Il proprietario
aveva intenzione di
chiudere
bottega,
lasciando per strada
le decine di operaie
che ci lavoravano.
Noi eravamo lì, a
spiegare loro cosa
erano i sindacati e le
lotte, suonavamo con
le nostre chitarre". Poi
la fabbrica chiuse lo
stesso, ma alcuni compagni di Arpaia hanno poi
sposato quelle operaie.
"Il passato davanti a noi"
Una Notte
e Tony
D’Angelo
porta
nelle sale
i giovani,
ormai senza
speranze
parte dai primi anni delle lotte operaie, con manifestazioni, scontri e
vittorie ("Come quella per il divorzio" ricorda lo scrittore-giornalista") fino al terrorismo e l'affacciarsi della camorra ad Ottaviano.
"All'inizio si era ingenui: nessuno
era a conoscenza che un tranquillo
paese vesuviano fosse la sede della
Nuova Camorra di Cutolo. Poi
l'omicidio di Mimmo Beneventano
(consigliere comunale del PCI
ucciso dalla camorra) dimostrò che
era possibile morire anche per le
parole".
A Napoli non torno
Ma Ottaviano si è scrollata di dosso la nomea di città di Cutolo?
"Forse si, visto che il tempo cancella tutto. Ma non posso giudicarlo in pieno visto che sono andato
via da Napoli 19 anni fa" afferma
Arpaia, che lasciò la Campania
dopo aver provato in tutti i
modi di abbandonare il precariato giornalistico. "Non
c'era modo, non avevo nessuna raccomandazione o
conoscenza in quel
campo- ricorda
con amarezza- e
dopo aver perso
tutti gli stimoli
ho deciso di
lasciare Napoli per Milano". Poi continua" Ogni tanto
ci torno, ma non
resisto più di due
ore. Si respira un
clima di aggressività, violenza. Ammetto
che è peggiorata, sia
Napoli che la provin-
Laureato al Dams con una tesi su
Abel Ferrara, Toni D'Angelo ha partecipato alla rassegna di "Cinema
intorno al Vesuvio" diretta dall'Arci
Movie a S. Sebastiano al Vesuvio. E'
un ragazzo di soli 29 anni che
potrebbe mescolarsi facilmente tra
la folla ma che porta con sè un grosso bagaglio culturale. Il suo incontro
con il cinema è partito attraverso
cortometraggi come "Bukowski,
Casoria" per cui ha vinto il Corto
Circuito di Napoli e la realizzazione
di alcuni video-clip musicali come
"'O pate" di Nino D'Angelo. Eh sì,
Toni è figlio d'arte. Figlio di un
cia. Purtroppo".
Gomorra e l'America Latina
Arpaia è anche (specialmente) uno
studioso di letteratura sudamericana, l'unica in cui si continua a sperimentare senza perdere le radici
con la propria
terra. Gli chiedo
se Napoli può
essere paragonata ad una
metropoli dell'America del
Sud, con tutte le
sue contraddizioni, il calore della gente e il caos.
"In uno dei miei primi articoli parlai proprio di questo- afferma- Il
problema è che se
visiti una capitale
sudamericana, come
Buenos Aires, vedi
che in quei posti la
modernizzazione ha
apportato notevoli
miglioramenti". Il
discorso poi, cade
inevitabilmente su
Gomorra e l'emergenza rifiuti: "Il libro ed il film
rispecchiano in pieno l'atmosfera di
violenza diffusa. La monnezza
invece non è altro che il risultato di
un assenza di modelli di sviluppo".
Tanta amarezza, ed una forte fiducia nella collettività. Arpaia adesso
vive in provincia di La Spezia, terra bellissima, ed ha un figlio. Fra
qualche mese tornerà a Milano
("Nonostante sia una città in declino"), dove continuerà la sua attività
di consulente editoriale per Il Sole
24 Ore e di traduttore. Oltre a quello di scrittore, ovviamente.
Luigi Ferraro
napoletano doc, di "un'anima candida", come la definisce lui. "Una notte", il primo lungometraggio di Toni
D'Angelo racconta l'incontro tra cinque amici napoletani residenti altrove e appartenenti all'alta borghesia,
in occasione della morte di un loro
amico, Antonio e della loro notte
brava tra locali e festini in una sola
notte in città. "Volevo raccontare
Napoli in modo diverso", ha detto il
regista. "I miei personaggi sono falliti che hanno perso le proprie speranze come i viziati che ho incontrato a Roma in occasione di alcune
feste cinematografiche: individui
Bruno Arpaia nasce ad Ottaviano nel 1957. Scrittore e giornalista, si laurea in Scienze
Politiche con specializzazione
in Storia americana. Inizia a
scrivere al Mattino, poi nel 1989 si
trasferisce a Milano. Qui scrive il
suo primo romano
"I forestieri", vincendo il Premio
Bagutta per l'Opera Prima. Contemporaneamente collabora per le pagine milanesi di
Repubblica,. Nel 1994 pubblica
"Il futuro in punta di
piedi", nel 1997
"Tempo
perso",
ambientato durante
la rivoluzione della
Asturie nel 1934.
Nel 2000 pubblica
"L'angelo della storia" (Guanda), sul
destino di Walter
Benjamin in fuga
dalla
Germania
Nazista. Nel 2003 è pubblicata
una lunga conversazione con lo
scrittore Luis Sepulveda, chiamata "Raccontare, resistere:
conversazione con Bruno Arpaia". Rievoca invece gli anni 70 e
la lotta operaia (in particolare
nel vesuviano), l'opera "Il passato davanti a noi", edito nel
2006. Lo scorso anno ha invece
pubblicato il pamphlet "Per una
sinistra reazionaria". Traduttore,
saggista, attualmente vive in
Liguria, ma tornerà a Milano nel
corso del 2008.
l.f.
amanti del nulla". I personaggi di
"Una notte", amici stretti di Toni,
hanno mantenuto i nomi degli
attori principali:
Riccardo (Zinna), Salvatore
(Sansone), Luigi
(Iacuzio),
Alfonso (Postiglione) presente
all'incontro e Stefania (Troise). "I
miei personaggi non hanno più speranze". Tony, invece (cognome a
parte) di speranze ne ha eccome.
Roberta Migliaccio
Blog - 37
luglio 2008
Da Scugnizzi a Beatrice, ha presentato il Troisi
Londra, Maradona e il sogno di Bolle
Claudia, una voce da teatro Angela, una stella del ballo
E' sangiorgese, ha solo 22 anni ed
è stata già la protagonista femminile di due musical famosissimi :
prima l'eccezionale "Scugnizzi"
in cui interpretava Rosa, e La
Divina Commedia poi in cui ha
interpretato Beatrice. Claudia
Paganelli si racconta...Quando
hai cominciato a recitare?Avevo
solo 6 anni quando ho fatto la
mia prima esperienza in teatro.
Era una piccola parte in "Questi
fantasmi" riproposto al flaminio.
Poi a quindici anni feci un provino al teatro Bellini di Napoli e da
allora iniziai con Tato Russo 4
anni di comagnia teatrale in giro
per l'italia. Facevo anche qualche
tappa all'estero e cercavo di unire
scuola e lavoro. Com'è stato recitare in "Scugnizzi"?
Scugnizzi è stata un'esperienza
fortissima è stato un evento che
ha avuto un successo enorme,
anche se molti hanno rimproverato a questo musical di non avere un testo di chissà quale portata
aulica. Di certo non è come la
divina Commedia, e nemmeno
come il musical in cui avevo
recitato prima, "il ritratto di
Dorian Gray" scritto da Oscar
Wilde, però la forza di Scugnizzi
stava nella semplicità, nella naturalezza e in particolar modo nell'unione del gruppo. Perchè scugnizzi è un musical che parla di
gente di strada, di gente che si
aggrappa a delle speranze per continuare a
vivere. Altri ancora l'hanno criticato perchè
dicono
che racconti di
una parte
di
Napoi
che non esiste più...Io credo che non
solon
esista
ancora, ma che
Napoli sia anche
peggiorata.
Hai
un'attrice a cui ti ispiri quando reciti, e
viceversa una cantante quando canti? Non
ho un mito in particolare...nè per il
canto, nè per la
Angela Panico da piccola sogna- carmi alla danza latino americarecitazione, ma c'è uan donna che
va di fare il medico, e probabil- na. Poi ho studiato diversi anni a
a parer mio e di molti altri è l'idomente avrebbe fatto la dottoressa Londra che al contrario di ciò che
lo del Musical Giuly Endres.
se non fosse diventata una la bal- si possa pensare è la madre del
Tu sei stata un po' una madrina
lerina che è oggi. Si è esibita latino americano...Lì c'è proprio
d'eccezione quest'anno al Premio
durante la serata finale del Pre- tutta un'altra concezione dei balli
Troisi. Com'è stata quest'espemio Troisi in tutta la sua bravura. latini e caribici. Dall'esperienza
rienza?
La guardavo e londinese ho cominciato ad avere
E' stata un'esperienza
mentre
ballava tante premiazioni e riconoscibellissima. Non ave- Il Premio
traspariva
la pas- menti a livelli nazionale e intervo mai vestito i panni Massimo Troisi
sione che mette in nazionali. Com'è stata l'esperiendella presentatrice.
questa
danza. za di "Ballando con le stelle"? E'
Poi l'ho saputo solo 2008 le ha
Qualcuno
di
voi la stata un'esperienza bellissima.
quattro giorni prima! “presentate”
ricorderà
per
aver Nel 2005 sono andata a Roma
Ovviamente era una
alla
loro
città.
partecipato al pro- per le audizioni. Ho fatto il procosa nuova per me,
totalmente diversa da Claudia e Angela gramma di rai 1 vino e m'hanno presa. E non puoi
condotto da Milly immaginare la mia gioia quando
quello che facico sono le madrine
Carlucci, "Ballan- ho saputo che avrei ballato con
io...Perchè a teatro
do con le stelle". Maradona. Io che sono sempre
sei abituato ad avere d’eccezione di
Era la prima edi- stata tifosissima del Napoli e che
un copione al quale una città
zione e Angela già a 4 anni andavo allo stadio a
devi attenerti. Lì
giovane
e
bella
aveva il compito vederlo giocare. C'è una ballerina
invece dovevi tener
di insegnare i pas- da cui trai ispirazione? Si. Per i
in conto che puoi
di Serena Sarno
si di salsa, valzer, balli latini il mio mito è Hanna
doverti trovare ad
Karttunen, per quanto riguarda la
tango
e
Jive
al
grande
improvvisare. Però credo di aver
danza classica invece Roberto
Diego
Armando
svolto discretamente il ruolo di
Bolle. C'è qualche proggetto
Maradona. Angela
apripista nelle varie serate.
in cantiere? Si, ho
a
che
età
hai
iniQuali sono i tuoi proggetti più
intenzione di scriziato
a
ballare?
prossimi? Ad ottobre ripartirà la
vere un libro.
Avevo
solo
4
anni
Divina Commedia. Poi sto lavoPoi vorrei contiquando ho cominrando ad uno spettacolo con il
nuare
con la danciato
a
stugrande Luca De Filippo che si
za
in
teatro e in
d
i
a
r
e
intitola "Pensier miej": sono deltv,
e
magari
prod
a
n
z
a
le poesie inedite di Eduardo De
durre uno spettaclassica.
Filippo che Luca recita. Alcune
colo
tutto
Poi
a
14
di queste sono state musicate ed
mio.
anni
ho
io avrò il piacere e la fortuna di
Serena
lasciato
cantarle.
Sarno
la danza
Claudia da piccola sognavi di
classica
fare questo mestiere? Il mio
per dedidesiderio più grande sin da
piccola è sempre stato
Premio Massimo Troisi 2008,
quello di viaggiare.
Foto di
Infatti mi sono iscritta
Pasquale
dedicato
ad
Anna
Magnani
al liceo linguistico
Borrelli
non perchè fossi brava in lingue, ma
solo
perchè
avrei voluto
fare l'hostess
per
poter
viaggiare.
Quando recito
e sono in turnè
viaggio tantissimo, ho unito le
mie due passioni
più grandi, e credo
che non sarei
potuta essere più
fortunata!
Serena Sarno
Box - 38
luglio 2008
Belli, rampanti e sportivi. Vincenzo Gallo con il figlio e Pasquale Lanza dopo De Laurentis e Marino, sono in compagni di Gargano, Bogliacino e Lavezz. FORZA NAPOLI
A Francesco Sarno. TI auguro tutt
a
di questo mondo. La tua sorellina la felicità
Serena
Mandaci
le tue foto dedica
o le foto
di denuncia a:
[email protected]
via Cappelli,
v.co Ciriello 4 80040
Pollena Trocchia
Napoli
,
Tanti auguri di buon compleanno
ità.
felic
a
tant
uro
aug
Ti
!!!
amore mio
ia
Da tua moglie Raffy e tua figl
amo
ami
Ti
ry.
Gab
Manda
le tue foto
dell’estate e a
settembre
saranno
pubblicate su
L’Ora Vesuviana
Domani…
Come vorrei che oggi fosse già domani,
per risentire la tua voce, per avere le tue carezze, i tuoi baci.
Che silenzio, che vuoto nella mia vita,quando non mi sei vicino.
Il tempo, vero padrone delle cose e della mia vita,
corre via, inesorabile, nei momenti più belli.
Anna Cozzolino
Gusto - 39
luglio 2008
Cosa c’è sotto le microgonne?
Metti una sera ad un concerto. Quella successiva alla presentazione di
un disco e il giorno dopo, con le occhiaie a prendere
il sole in solarium, perchè “a volo” dalle nostre
parti, il bagno a mare non è permesso e poi la
sera alla festa nel locale all’ultima moda
(Tonga e Voga. Il Nabilha è bello ma non
mi piace l’ambiente). E’ la vita del trentenne medio impegnato, quello che se
conosce tutti entra dappertutto nei locali.
La perfetta vita da Simpson, a metà
strada tra il divertimento e l’omologazione, coi genitori che vogliono
“sistemarti” e tu che sogni un terrazzo a Manhattan, senza Woody.
Paolo Perrotta
Scialatielli sfilabili, vista mare
Lavate bene i gamberetti e divideteli in due porzioni. La prima da
bollire per 3 o 4 minuti e sgusciare; la seconda invece da saltare
con le zucchine. Lavate e tagliate
a fettine sottili le zucchine. Fate
dorare in un tegame grande olio,
peperoncino e l’aglio, da togliere
dopo la doratura. Aggiungetevi le
zucchine e i gamberetti fresci.
Saltare con spumante o prosecco
bianco. In una pentola fate cuocere, aldente, gli scialatielli.
Aggiungete gli scialatielli e la prima porzione di gamberetti (quella
bollita) al sugo con le zucchine.
Fate mantecare per qualche minuto e servire non bollente. Aggiungervi una spruzzata di prezzemolo
e basilico freschi.
INGREDIENTI
IL DVD
500 gr di Scialatielli casarecci, 4 zucchine medie, 500 gr di bamberetti freschi, olio extravergine di oliva, peperoncino, 1 spicchio di aglio. Prezzemolo e basilico freschi
Mario Schifano: tutto. edito
da La Feltrinelli, è un dvd
che racconta la vita, la morte, le opere e i miracoli di
Mario Schifano. A 10 anni
dalla socmparsa questo è
l’unico film completo sull’artista dannatamente affascinante e controverso dell’Italia più creativa. Vale la
pena, anche per i non appassionati.
IL VINO
Un Lacryma Christi nostrano, ma con
qualche modifiche (produce Sorrentino), pèerch+ se aggiungete (25%) di
falanghina a un (75%) di coda di volpe,
berrete uno spumante noir capce di farvi innamorare.
IL DRINK
IL DISCO
T-Sun: Mettete in un timbler (quei bicchieri grandi) un limone di Sorrento
tagliato in 4, zucchero di canna e Rhum
bianco. Aggiungere seltz o soda water.
E’ fresco e “veloce”
Alè, è l’ultimo disco di Alexia, quello meno dance possibile. Più vicino al poprock.
Belle tra tutte: Grande coraggio e Occhi negli occhi.
L’Ora on-line, primi in classifica
(p.p.) In meno di un mese raggiungere una media di 200 cliccate al giorno (con un picco anche di 500 cliccate), per un sito Internet che vuole
essere contenitore di informazione e non solo passacarte per gli uffici
stampa, è una bella soddisfazione. Un grazie di cuore a chi ci da la possibilità di fare informazione (indipendente) anche tutti i giorni. Perchè
per chi non l’avesse capito (?) oltre al mensile classico (questo) usciamo
anche tutti i giorni on-line col quotidiano. E da dopo l’estste faremo la
Televisione
www.loravesuviana.it l’informazione la scegli tu, tutti i giorni
Giordano Bruno e
i misteri di Napoli
A Somma Vesuviana dal 18
luglio "Omaggio a Eduardo" della compagnia teatrale Summa
Villa: Piazza Trivio Domenica 20
luglio: selezioni regionali Miss
Italia: Piazza Trivio 25 luglio:
prima edizione Somma Street
Festival: via Aldo Moro 26
luglio: gastronomia e spettacolo:
Corso Italia
27 luglio: Festival regionale
Canti Popolari: S.Maria del Pozzo A Portici fino a domenica 27
luglio: Villa Savonarola: "I love
o'triat". II Rassegna di teatro
amatoriale Lunedì 21 luglio: h
21.00 Villa Savonarola: Emilio
Massa in "Je suis meglio 'e te nun
te fruscià" Giovedì 24 luglio: h
21.00 Villa Savonarola: Franco
D'Ambra in concerto. Con Paola
Ferri e Lello Capano. A cura dell'associazione EA Mario. Lunedì
28 luglio: h 21.00 Villa Savonarola- Gangbè Brass BandEthnos, festival internazionale di
musica etnica. € 8 A San Giorgio a Cremano per il Nick La
Rocca Jazz Festival 2008: 11/14
settembre Villa Bruno primi
ospiti confermati: Gerardo Di
Lella Big Band Feat. Miroslav
Vitous, Solis String Quartet Feat.
Richard Galliano,Carla Marciano Quartet (Change of Mood) A
San Sebastiano al Vesuvio al
Vesuvio continuano le serate di
buon cinema e ottima musica al
Parco Pubblico: programmazione ArciMovie, che è sempre una
garanzia. A Pollena Trocchia
per la Festa del Santo Patrono del
25 luglio, è di scena Umberto
Tozzi e un gruppo (i soliti) di
musica latino americana. A Massa di Somma per Ferragosto si
festeggia l'Assunta, nella speranza che non ci siano (sul palco)
solo i neomelodici.
Luigi Ferraro