DOCUMENTO DI CLASSE
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DOCUMENTO DI CLASSE
DOCUMENTO DI CLASSE classe V DA indirizzo ACCOGLIENZA TURISTICA a. s. 2015/16 Sommario Prefazione ...................................................................................................................................................3 Presentazione dell'Istituto ........................................................................................................................ 4 Profilo professionale ...................................................................................................................................5 Elenco alunni ..............................................................................................................................................7 Componenti del Consiglio di Classe ......................................................................................................... 8 Storia della classe....................................................................................................................................... 9 Prospetto flusso docenti ........................................................................................................................ 9 Relazione del Consiglio di Classe............................................................................................................. 10 Obiettivi trasversali ................................................................................................................................... 11 Attività integrative svolte ......................................................................................................................... 12 Alternanza Scuola Lavoro ........................................................................................................................ 13 Criteri di valutazione adottati dal Collegio dei Docenti ......................................................................... 16 GRIGLIA DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE DI PROFITTO ..................................................... 16 ITALIANO ................................................................................................................................................. 18 RELAZIONE FINALE ............................................................................................................................ 18 STORIA .................................................................................................................................................... 24 RELAZIONE FINALE ........................................................................................................................... 24 INGLESE................................................................................................................................................... 29 RELAZIONE FINALE ........................................................................................................................... 29 MATEMATICA.......................................................................................................................................... 35 RELAZIONE FINALE ............................................................................................................................ 35 DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA ..................................39 RELAZIONE FINALE ............................................................................................................................39 TEDESCO ................................................................................................................................................. 42 RELAZIONE FINALE ........................................................................................................................... 42 SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE ...................................................................................45 RELAZIONE FINALE ............................................................................................................................45 LABORATORIO DI SERVIZI DI ACCOGLIENZA TURISTICA ............................................................. 49 Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 1 RELAZIONE FINALE ........................................................................................................................... 49 TECNICHE DI COMUNICAZIONE ......................................................................................................... 53 RELAZIONE FINALE ............................................................................................................................ 53 SCIENZE MOTORIE ................................................................................................................................. 57 RELAZIONE FINALE ............................................................................................................................ 57 RELIGIONE ............................................................................................................................................... 61 RELAZIONE FINALE ............................................................................................................................ 61 Appendice 1: Griglie di valutazione..........................................................................................................63 GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELL’ESAME DI STATO ......................................................................63 Prima prova scritta (massimo punti 15; soglia della sufficienza punti 10) ......................................63 Seconda prova scritta (massimo punti 15; soglia della sufficienza punti 10) ..................................63 Terza prova scritta (massimo punti 15; soglia della sufficienza punti 10) .......................................63 Colloquio orale (massimo punti 30; soglia della sufficienza punti 18) .......................................... 64 Appendice 2: Simulazione prove d'esame e verifiche assegnate nella terza prova ............................... 66 Consiglio di Classe ................................................................................................................................... 74 Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 2 Prefazione Il Documento di Classe qui di seguito articolato è stato inteso dal Consiglio di Classe come una sorta di “diario di bordo” dell’iter formativo realizzato. In quest’ottica esso esplicita le scelte culturali e didattiche operate da noi docenti, i tempi, i modi, i luoghi di realizzazione del percorso formativo e, quindi, i criteri e le modalità di verifica adottate sia per valicare il percorso stesso che per misurare i livelli di performance dei nostri allievi. Inoltre la programmazione di ogni singola disciplina si è basata: Sull’individuazione di obiettivi formativi, in cui le conoscenze sono state considerate come il mezzo attraverso cui conseguire il possesso e la padronanza di competenze anche trasversali; Sulla metodologia didattica più congeniale per tradurre a livello operativo le conoscenze acquisite. Di seguito il Documento di Classe esplicita i criteri e le modalità di verifica e valutazione che il Consiglio di Classe ha adottato durante l’iter formativo, viste soprattutto nella loro funzione di correzione e recupero delle difficoltà, nonché di monitoraggio del proprio operato. Infine è stato nostro intendimento registrare nel Documento di Classe anche tutti gli ostacoli, gli errori e i ripensamenti che un percorso formativo necessariamente implica, nonché la reale situazione di apprendimento e di formazione dei nostri allievi Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 3 Presentazione dell'Istituto L’ Istituto IPAAATA “G. MEDICI” nasce come Istituto Professionale per l’Agricoltura negli anni’50 e, fin da subito, si radica nel territorio della Bassa Veronese in cui il settore agricolo è ancora settore trainante nell’economia del territorio, dinamico ed aperto alle sfide che il fenomeno della globalizzazione oggigiorno impone. L’indirizzo agro–ambientale ha sempre quindi cercato di rispondere alle esigenze del settore primario contribuendo alla formazione di professionalità ricche ed approfondite nel settore dell’agricoltura, nella territorialità locale e nazionale, della tutela dell’ambiente e delle trasformazioni agro–industriali. In seguito, grazie alla lungimiranza del gruppo dirigente, l’Istituto ha ampliato, a partire dal 2003, la propria offerta formativa con l’istituzione del corso di studi di Tecnico dei Servizi di ristorazione per rispondere ad una esigenza sempre più avvertita nel territorio di figure professionali in grado di operare in un settore come quello della ristorazione e della ricettività alberghiera in rapida trasformazione e diversificazione. Infine, a seguito della ristrutturazione della rete scolastica secondaria superiore nel distretto di Legnago, l’Istituto ha assorbito anche il corso di Tecnico della Gestione Aziendale e dei Servizi Turistici, due corsi fondamentali per rispondere alle richieste di un tessuto economico come quello della Bassa Veronese fatto di un reticolo di piccole e medie imprese ma con alta vocazione all’esportazione e ad un settore come quello turistico strategico nell’economia di una regione come il Veneto ad alta vocazione turistica. Nel 2009 l’Istituto è stato intitolato all’Onorevole Giuseppe Medici, Docente di Economia Agraria e più volte Ministro della Repubblica, responsabile di bonifiche ed interventi significativi sul nostro Territorio, nel settore economico e della produzione tipica. Vorremmo anche sottolineare il fatto che il Medici è un istituto professionale e che cosa, per noi, oggi significhi formare all’acquisizione di una professionalità. Le due dimensioni di base che la scuola oggi è chiamata a sviluppare sono: una solida cultura generale e una spiccata attitudine al lavoro, come stabilisce il Libro bianco della Commissione Europea. La sfida a cui si è chiamati è quella che la scuola sappia fornire accanto ad una solida cultura generale che si declina nel saper cogliere il significato delle cose e nello sviluppare la capacità di valutare e decidere anche e non da ultima una spiccata attitudine al lavoro. L’Istituto professionale in quest’ottica, quindi, deve assicurare un buon equilibrio fra acquisizione delle conoscenze e competenze metodologiche, deve sviluppare conoscenze tecniche che garantiscano a tutti di identificarsi nel modo migliore possibile con un mestiere o una occupazione, deve sviluppare competenze di tipo relazionale come la capacità di cooperare, di lavorare in gruppo, la ricerca della qualità in classe, nei laboratori, nei contesti di vita e lavoro allargati. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 4 Profilo professionale Il corso quinquennale Tecnico dei Servizi Enogastronomici e dell’Accoglienza Turistica intende soddisfare i bisogni educativi e formativi di un’utenza interessata a gestire tutte le attività di ristorazione ed accoglienza turistica di strutture ricettive, alberghiere e ristorative garantendo il rispetto dell’immagine d’impresa, dal punto di vista dell’efficienza e degli standard di qualità. Il filo conduttore del percorso quinquennale è costituito dalla visione integrale del settore HORECA attraverso lo sviluppo di competenze comunicative, relazionali e tecnico-professionali. A seguito della scelta dell’indirizzo Accoglienza turistica, attraverso il proseguimento dell’ organizzazione di stage e tirocini formativi nel III e IV anno e grazie all’apporto delle discipline Scienze e cultura dell’alimentazione, Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva, Tecniche di comunicazione, Laboratori servizi accoglienza turistica e lo studio di due Lingue straniere, lo studente sarà in grado di raggiungere i seguenti obiettivi : obiettivi III anno : gestendo la relazione con i clienti, anche in due lingue comunitarie, con l’uso di efficaci tecniche comunicative e utilizzando adeguate forme di accoglienza, saper fornire informazioni, gestire reclami, interpretare richieste del cliente, proporre servizi, prodotti ed opportunità; gestire in piena autonomia procedure di prenotazione, di gestione del booking stagionale e la presenza di attività complementari quali fiere, congressi e concerti, utilizzando sistemi informatici per la raccolta e trasmissione dati e per la rilevazione del grado di soddisfazione del cliente; obiettivi IV anno : attivare azioni di fidelizzazione della clientela, approntando offerte integrate di servizi e prodotti della struttura ricettiva presentandole secondo modalità comunicative, anche in due lingue comunitarie, atte alla valorizzazione massima delle stesse ; interpretare le esigenze del cliente, con appropriati stili e tecniche di comunicazione, anche in due lingue straniere, valutando e proponendo offerte aggiuntive relative a itinerari, iniziative, soluzioni per il soggiorno e per l’acquisto sicuro dei prodotti tipici artigianali e del “made in Italy”; obiettivi V anno : collaborare alla realizzazione di strategie, materiali ed eventi di informazione e promozione del settore turistico e di una determinata area geografica attraverso l’utilizzo di tecniche di marketing turistico ed operativo e di segmentazione della clientela, elementi di legislazione turistica regionale e nazionale e tecniche di redazione documentale, individuando gli strumenti di promozione di maggior impatto; sulla base delle specifiche di budget collaborare alla progettazione di eventi di natura fieristico-congressuale determinando, secondo gli standard di sicurezza, strutture, tecnologie, strumenti e personale in relazione alla tipologia dei servizi da fornire; A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in Servizi Enogastronomici e dell’Accoglienza Turistica acquisisce le seguenti competenze : - Riconoscere il valore culturale della lingua straniera nei termini di valori condivisi da una comunità di parlanti, con conseguente presa d’atto dell’arbitrarietà del proprio sistema culturale di riferimento e nell’ottica del vero relativismo culturale; Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 5 - Agire con competenza cross-culturale nell’interazione con l’altro culturalmente e linguisticamente diverso; - Apprezzare il grande valore culturale del patrimonio artistico, archeologico, architettonico, urbanistico e ambientale, a partire dal proprio territorio, comprendendo e problematizzando il concetto di “bello”, quale possibilità di rielaborazione personale della realtà; - Operare in modo proattivo nella comunicazione enogastronomica, del turismo e nelle eccellenze dell’artigianato, nel lancio di nuovi prodotti e servizi enogastronomici e turistici, nell’organizzazione di eventi a finalità economica, turistica e culturale; - Capacità di elaborare autonomi progetti formativi e/o professionali a promozione del proprio capitale umano e professionale anche in forma di creazione d’impresa e dell’autoimpiego nei processi di “job creation”, per combattere forme di obsolescenza professionale sempre più rapide e nell’ottica di assunzione di responsabilità di un proprio progetto professionale e di vita; Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 6 Elenco alunni 1 BEJENARU GIANINA ROXANA 2 BEJENARU IOAN RAUL 3 BELTRAMI FEDERICA 4 BONFANTE MICHAEL 5 BORGONOVI ALESSIO 6 CANESELLA ILARIA 7 CATANIA VITTORIA 8 DAL MASO SAMANTHA 9 DAL MOLIN CHIARA 10 FALAVEGNA ANNA 11 FERRARI ERIKA 12 FIANDRA FABIO 13 FRANCESCHETTI SARA 14 GHIRALDI GRETA 15 LOTFI SOKAINA 16 MANTOVANI GLORIA 17 MENEGAZZI ERICA 18 MILANI MICHELE 19 MIRZENCU VERA 20 MOROSATO MATTEO 21 RONCARI CARLOTTA 22 SBAMPATO GRETA 23 TANELLO VALENTINA 24 TOAIARI VALERIA Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 7 Componenti del Consiglio di Classe Docenti GIACCHETTO GIAMPAOLO Ore settimanali 6 BISSOLI CLAUDIA Materia di Insegnamento Diritto e Tecniche amministrative Italiano BISSOLI CLAUDIA Storia 2 SERGI MONIQUE 4 BELLINI STEFANO Laboratorio Accoglienza turistica Tedesco ROSSI ALESSANDRA Inglese 3 RICHELLI OSVALDO Religione 1 SILVA SARA Matematica 3 DE LUCA ROSA 2 SGALAMBRO RAFFAELLA Scienza e Cultura dell’alimentazione Scienze motorie BONGIOVANNI MICHELE Tecniche di comunicazione 2 4 3 2 Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 8 Storia della classe Prospetto flusso docenti Disciplina Italiano Terza a.s. 2010-11 Dalle Donne Anita Quarta a.s. 2011-12 Tremolizzo Juri Quinta a.s. 2012-13 Bissoli Claudia Storia Dalle Donne Anita Tremolizzo Juri Bissoli Claudia Inglese Rossi Alessandra Rossi Alessandra Rossi Alessandra Matematica Guerra Marta Guerra Marta Silva Sara Diritto e Tecniche amministrative Laboratorio Accoglienza turistica Tedesco Giacchetto Giampaolo Formigaro Lauretta Giacchetto Giampaolo Vittori Sara Vittori Sara Sergi Monique De Col Petra Bovo Tatiana Bellini Stefano Religione Richelli Osvaldo Richelli Osvaldo Richelli Osvaldo Scienza e cultura dell’alimentazione Scienze motorie De Pasquale Salvatore Baldon Roberto De Luca Rosa Sgalambro Raffaella Sgalambro Raffaella Sgalambro Raffaella Salvadore Caterina Bongiovanni Michele Tecniche di comunicazione Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 9 Relazione del Consiglio di Classe La classe, composta da 18 studentesse e 6 studenti, ha assunto la configurazione attuale a partire dalla classe III, anno in cui gli studenti del percorso Enogastronomia operano la scelta definitiva dell’indirizzo Servizi di Accoglienza Turistica, al termine del biennio comune. Gli alunni hanno seguito, nel corso del triennio, un curriculum regolare e costituiscono un gruppo coeso e vivace in cui non sono mai venute meno la correttezza e l’educazione sia nei rapporti tra compagni sia nei confronti dei docenti, assicurando un atteggiamento disponibile ad un sereno dialogo educativo così come propositivo e partecipe nei confronti delle iniziative curriculari ed extracurriculari proposte dai docenti e dall’Istituto. Il regolare svolgimento dei programmi, le varie attività di recupero messe in atto nonché il comune obiettivo dei docenti di potenziare l’autonomia metodologica hanno reso possibile una progressiva maturazione degli studenti, volta a curare la qualità della loro preparazione, sia dal punto di vista contenutistico che formale, oltre al mantenimento di una certa coesione della classe anche in termini formativi. In relazione a capacità, attitudini e situazioni personali si evidenziano comunque diverse fasi di livello : un gruppo di studenti ha raggiunto una buona preparazione, in alcuni casi anche eccellente, in tutte o nella maggior parte delle discipline, dimostrandosi in grado di eseguire procedimenti logici in modo autonomo, di rielaborare i contenuti appresi, di coglierne le correlazioni e di esporli tramite l’uso di terminologie specifiche. La componente più cospicua è costituita da alunni diligenti e costanti nell’impegno, in grado di raggiungere risultati discreti nella quasi totalità delle discipline a cui va riconosciuta la volontà di curare nel migliore dei modi possibili, in ragione delle proprie capacità, la propria preparazione finale. Un numero assai ristretto di alunni si caratterizza invece per il permanere di incertezze e il possesso di conoscenze frammentarie, anche se per lo più prossime alla sufficienza e comunque commisurate alle loro capacità e tali da non pregiudicare una valutazione complessiva sufficiente. Va infine riconosciuto alla classe nel suo complesso di essersi sempre caratterizzata per il suo carattere umanamente valido e sincero, che l’ha portata a condividere con spontanea e sentita partecipazione tanto i momenti felici che la vita ha riservato loro, quanto a stringersi con empatica condivisione e vicinanza a coloro ai quali la vita ha voluto già riservare prove dure e assai difficili per la loro giovane età. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 10 Obiettivi trasversali Gli obiettivi formativi e didattici sono stati finalizzati alla crescita culturale e sociale degli allievi ed a far acquisire dagli stessi la capacità di cogliere, fare proprie, elaborare ed applicare le conoscenze ricevute durante il corso di studi. Il Consiglio di Classe, nell’ambito degli incontri convocati all’inizio dell’anno scolastico per la programmazione, ha considerato come indispensabile il raggiungimento dei seguenti obiettivi generali educativi e formativi : Acquisizione di un metodo di studio efficace e sviluppo delle capacità operative e organizzative Capacità di comunicare le proprie idee con chiarezza e con ordine logico Capacità di comprendere e usare il linguaggio specifico delle singole discipline Saper assumere ruoli e svolgerli con responsabilità Potenziare l’interesse per la lettura e stimolare la curiosità culturale Il Consiglio di Classe ha poi fissato i seguenti obiettivi trasversali : Capacità di analisi e sintesi Capacità di operare collegamenti e confronti all’interno di una disciplina e tra discipline diverse Progressiva acquisizione di autonomia di giudizio Ogni insegnante, nel proprio Piano di Lavoro presentato all’inizio dell’anno scolastico, ha proposto gli obiettivi didattici, le modalità ed i tempi necessari per il loro raggiungimento. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 11 Attività integrative svolte Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte le seguenti attività integrative alle quali hanno partecipato l’intera classe o gruppi significativi di alunni: Viaggio di istruzione Expo Milano (27 ottobre 2015) “Dalla divisione alla unificazione – Breve storia dei due Stati Tedeschi” Conferenza con intervento del Prof. G. Motta autore di diversi manuali di Lingua Tedesca per la Scuola Secondaria di Primo Grado e di Secondo Grado (10 novembre 2015) Incontro con l’associazione “Colomba Bianca – Le Rondini” nell’ambito del progetto “S…ballo X te”in data 21 novembre 2015 Incontro di sensibilizzazione all’Educazione Stradale con intervento della polizia stradale, personale 118, vigili del fuoco e testimonianze di vittime della strada, in data 22 gennaio 2016 Nell’ambito delle attività di orientamento in uscita incontro con la prof.ssa Mariagrazia Campioni responsabile ITS per il Turismo (Istituto Tecnico Superiore) di Bardolino in data 26 gennaio 2016 GIORNO DEL RICORDO Incontro con Anna Rismondo esule di Rovigno d’Istria, delegata dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), testimonianza in relazione al dramma delle Foibe e dell’Esodo giuliano-dalmata. (15 febbraio 2016) Soggiorno studio di una settimana a Dublino (24 febbraio- 1 marzo 2016) Incontro con il famoso imprenditore Giovanni Rana, fondatore del gruppo “Pastificio Rana” e leader mondiale nel mercato della pasta fresca. (3 marzo 2016) Con la collaborazione con l'Associazione Alba Pratalia partecipazione al convegno "Paesaggi urbani", presso il Palazzo della Gran Guardia (4 marzo 2016) Incontro in Aula Magna con la Sig.ra Zago Simona, titolare di Agenzia Viaggi, per una panoramica sulle varie e nuove attività di animazione nei Villaggi Turistici (19 marzo 2016) Con la collaborazione di Cassa Padana e MAG VERONA, incontro sul tema: “AUTOIMPIEGO E AUTOIMPRENDITIVITÀ: UNA START UP PER FARE IMPRESA” (04 aprile 2016) Nell’ ambito del Progetto “Il cittadino/studente incontra l’economia”, conferenza sul tema: Economia Mondiale: ripresa economica U.S.A., situazione dei paesi emergenti, cambio euro/dollaro, prezzo del petrolio e delle materie prime; effetti sull’economia europea. Relatore dott. Francesco Occhi (Cerea Banca 1897) (13 e 20 Aprile 2016) Visita didattica al Vittoriale di G. D’Annunzio a Gardone Riviera, in data 31 marzo. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 12 Alternanza Scuola Lavoro L’attività di Alternanza Scuola Lavoro (ASL) programmata dall’Istituto nelle classi quarte e quinte durante gli anni scolastici 2014/2015 e 2015/2016 si è svolta nell’ambito del regime determinato dal riordino dell’istruzione secondaria di secondo grado. In particolare, dall’anno scolastico 2010/ 2011, con l’entrata in vigore del D.P.R 87/2010 del 15 marzo 2010 “l’area di professionalizzazione di cui all’articolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 15 aprile 1994 è sostituita, nelle classi quarte e quinte, funzionanti a partire dall’anno scolastico 2010/2011 e sino alla messa a regime dell’ordinamento di cui al presente regolamento, con 132 ore di attività in alternanza scuola lavoro a valere sulle risorse di cui all’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77”. La modalità di apprendimento in Alternanza ha previsto il perseguimento delle seguenti finalità: - - attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica; favorire l’orientamento degli allievi nell’ottica della valorizzazione delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili di apprendimento individuali; realizzare un collegamento organico e sistemico tra l’istituzione scolastica e il mondo del lavoro; correlare l’offerta formativa dell’Istituto allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. Il percorso progettato per gli alunni della classe VCA ACCOGLIENZA TURISTICA è rivolto, infatti, alla valorizzazione delle potenzialità del territorio, al soddisfacimento delle sue nuove richieste di professionalità e competenze, nell’ottica di una continua e proficua sinergia scuola – territorio che ha, da sempre, caratterizzato l’operare didattico e formativo dell’Istituto. L’idea di partenza è quella di ridisegnare ed arricchire l’esperienza scolastica di nuovi ed ulteriori contenuti, all’insegna di una nuova cultura del lavoro e di una più rispondente cultura della formazione. Il percorso infatti è stato inteso come un’esperienza pratica, aperta a tutto il processo lavorativo, in cui la scuola si pone in sinergia con tutte le strutture produttive, nella prospettiva del conseguimento di un valore aggiunto per sé e per la zona in cui si trova ad operare. Partendo dalla necessità avvertita da più parti della valorizzazione e promozione delle eccellenze che caratterizzano il nostro territorio a livello agricolo, agroalimentare, ristorativo, turistico e culturale, si è avvertita la volontà di ripensare la scuola come attore fondamentale del processo evolutivo del territorio, sia come luogo di formazione di personale altamente qualificato e motivato, in grado di operare in ogni punto della filiera, sia come supporto alla filiera stessa, in termini di competenze spendibili sul territorio ed in particolare di capacità di interpretare ed anticipare i bisogni formativi dello stesso, nonché le sue possibili evoluzioni. Al fine dell’adempimento del monte ore complessivo, gli organi collegiali hanno quindi deliberato la programmazione di percorsi ASL così articolati : - - in orario curricolare ed extracurricolare, i docenti curricolari, in collaborazione con il referente ASL e il rispettivo Consiglio di Classe, hanno realizzato visite didattiche e la partecipazione a progetti ed iniziative inerenti l’esperienza ASL; in orario extrascolastico, in azienda, per un totale di tre settimane, a conclusione del IV anno di studi. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 13 ATTIVITA’ ASL in azienda Attività di orientamento : Colloquio di lavoro Curriculum Vitae Corso di potenziamento Lingua Inglese Corso HACCP Etichettatura Alimentare + test finale Corso Sicurezza Generale TOTALE ORE PERIODO A partire dall’8 giugno 10/03/2015 13/03/2015 DURATA 132 ore 4 ore ENTE PROMOTORE Istituto COSP Dall’11 al 27 maggio 6 ore 2015 Da 5 al 15 maggio 2015 01 aprile 2016 10 ore + test finale 4 ore Istituto Prof.ssa Sophie Cock Istituto Prof. Salvatore Pasquale Istituto De De 156 ore La valutazione di ciascun alunno è avvenuta tramite gli strumenti previsti dalla normativa e tenendo conto dei seguenti criteri: - livello di partecipazione dell’allievo alle attività previste dal progetto; - relazione finale di stage; - griglie di valutazione del tutor aziendale, del tutor scolastico e dello studente; Il Consiglio di Classe, esaminati i documenti sopra elencati, attribuisce a ciascun allievo una valutazione, al termine del quinto anno, che concorre alla definizione del credito scolastico. COGNOME e NOME 1. BEJENARU GIANINA ROXANA 2. BEJENARU IOAN RAUL 3. BELTRAMI FEDERICA 4. BONFANTE MICHAEL 5. BORGONOVI ALESSIO 6. CANESELLA ILARIA 7. CATANIA VITTORIA 8. DAL MASO SAMANTHA 9. DAL MOLIN CHIARA 10. FALAVEGNA ANNA 11. FERRARI ERIKA 12. FIANDRA FABIO 13. FRANCESCHETTI VALUTAZIONE TUTOR AZIENDALE 75/75 VALUTAZIONE TUTOR SCOLASTICO 25/25 VALUTAZIONE FINALE 100/100 75/75 25/25 100/100 75/75 23/25 98/100 59/75 23/25 82/100 75/75 25/25 100/100 59/75 22/25 81/100 71/75 23/25 94/100 25/25 22/25 25/25 100/100 97/100 100/100 59/75 75/75 75/75 75/75 75/75 Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 14 SARA 14. GHIRALDI GRETA 15. LOTFI SOKAINA 16. MANTOVANI GLORIA 17. MENEGAZZI ERICA 18. MILANI MICHELE 19. MIRZENCU VERA 20. MOROSATO MATTEO 21. RONCARI CARLOTTA 22. SBAMPATO GRETA 23. TANELLO VALENTINA 24. TOAIARI VALERIA 75/75 75/75 22/25 25/25 25/25 100/100 100/100 63/75 22/25 85/100 39/75 47/75 75/75 23/25 70/100 75/75 25/25 100/100 63/75 21/25 84/100 67/75 23/25 90/100 71/75 25/25 96/100 RESPONSABILE ASL Prof.ssa Alessandra Rossi Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 15 Criteri di valutazione adottati dal Collegio dei Docenti (Secondo quanto previsto dal POF) Il Consiglio di Classe ha adottato i criteri generali di valutazione presenti nel POF ed elaborati tenendo presenti le caratteristiche prevalentemente professionali dell’Istituto. GRIGLIA DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE DI PROFITTO VOTO 1 2 3 4 5 6 DESCRIZIONE L’allievo dimostra un rifiuto totale ad eseguire le prove richieste e rifiuta il dialogo educativo, non porta il materiale scolastico, non partecipa alle attività proposte. Non ha conoscenze delle attrezzature dei laboratori, non rispetta le norme igieniche e di sicurezza. L’allievo dimostra un rifiuto ripetuto e persistente ad eseguire le prove richieste e rifiuta quasi sempre il dialogo, porta saltuariamente il materiale scolastico, non partecipa alle attività proposte. Ha conoscenze quasi nulle delle attrezzature dei laboratori, non rispetta le norme igieniche e di sicurezza L’allievo risponde in modo errato a quasi tutte le domande proposte sia dal punto di vista formale che del contenuto, anche alle verifiche comunque strutturate. Scarso lo svolgimento dei compiti in classe e nullo a casa, dal punto di vista operativo non conosce gli argomenti. Ha scarso rispetto delle norme igieniche e di sicurezza, non ha conoscenza delle tecniche proprie delle materie professionalizzanti. L’allievo ha conoscenze lacunose e frammentarie, non comprende gli aspetti fondamentali della disciplina, l’esposizione è scorretta e saltuario è lo svolgimento dei compiti a casa. Risulta scorretta la preparazione dei manufatti pratici, non corretto l’uso del materiale occorrente. L’ordine e il rispetto delle norme igieniche e di sicurezza nei laboratori sono sporadici. L’allievo ha una conoscenza parziale di contenuti basilari ed una comprensione superficiale degli stessi. L’esposizione è incerta. Svolge i compiti in classe ed in parte anche a casa. Dal punto di vista operativo ha acquisito parzialmente le abilità richieste e riesce ad utilizzare in modo quasi corretto il materiale occorrente per la realizzazione di manufatti. Ha conoscenza e rispetta quasi sempre le norme igieniche e di sicurezza. L’allievo ha conoscenza degli elementi fondamentali della disciplina e comprensione essenziale dei contenuti. Svolge quasi sempre i compiti a casa e sempre quelli in classe. L’esposizione è schematica ed elementare, per lo più corretta, seppure con lievi imprecisioni nel lessico tecnico. Conosce le norme igieniche e di sicurezza e le rispetta. Sa utilizzare in modo sufficiente il materiale occorrente per la preparazione di manufatti e sa presentarli in modo accettabile. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 16 7 L’allievo conosce e comprende correttamente gli argomenti trattati. L’esposizione dello studente è coerente e lo stesso padroneggia i nuclei fondamentali dei vari argomenti. La conoscenza delle attrezzature dei laboratori e del loro utilizzo è adeguata. Le norme igieniche e di sicurezza sono costantemente rispettate. L’utilizzo del materiale occorrente per la preparazione dei manufatti è consapevole ed adeguato. La presentazione dei manufatti è scolastica ma tecnicamente corretta. 8 L’allievo conosce e comprende in modo approfondito gli argomenti trattati. L’esposizione è coerente, sicura e pressoché autonoma. La conoscenza delle attrezzature dei laboratori e del loro utilizzo è approfondita. Le norme igieniche e di sicurezza sono costantemente rispettate con accuratezza . L’utilizzo del materiale occorrente per la preparazione dei manufatti è corretto e pertinente. La presentazione dei manufatti è tecnicamente corretta con apporti personali. 9 L’allievo non solo conosce e comprende in modo approfondito gli argomenti trattati ma è capace di fare interagire in vari contesti le tecniche e le abilità apprese. L’esposizione è coerente, sicura, autonoma, e personale. Lo studio è autonomo, l’impegno assiduo. L’esposizione è rigorosa con capacità critica di analisi e sintesi. La conoscenza delle attrezzature dei laboratori e del loro utilizzo è approfondita e costante. Le norme igieniche e di sicurezza sono sempre rispettate con accuratezza e precisione. L’utilizzo del materiale occorrente per la preparazione dei manufatti è corretto e pertinente. La presentazione dei manufatti è tecnicamente corretta con apporti personali ed originali. 10 L’allievo non solo conosce e comprende in modo approfondito gli argomenti trattati ed è capace di fare interagire in vari contesti le tecniche e le abilità apprese, ma ha padronanza totale delle conoscenze acquisite con capacità di applicarle anche in situazioni nuove e impreviste. Vi è piena padronanza dell’esposizione che è sicura, approfondita, autonoma, critica e personale. Lo studio è autonomo e approfondito, l’impegno assiduo. La conoscenza delle attrezzature dei laboratori e del loro utilizzo è approfondita, costante e sicura Le norme igieniche e di sicurezza sono sempre rispettate con accuratezza e precisione e con individuazione di ogni situazione di rischio. L’utilizzo del materiale occorrente per la preparazione dei manufatti è corretto, pertinente, autonomo e originale. La presentazione dei manufatti è eccellente con apporti personali, originalità ed estro. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 17 ITALIANO RELAZIONE FINALE PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE La classe è composta da 24 alunni, 18 femmine e 6 maschi, la cui frequenza è stata regolare. Il comportamento corretto e rispettoso ha consentito di mantenere un buon clima di lavoro durante tutto l’anno scolastico. Nel complesso sono da ritenersi soddisfacenti il livello di attenzione, l’interazione comunicativa e lo scambio dialettico; l’approccio critico alle discipline, invece, non può ritenersi acquisito per l’intera classe. Gli allievi, interessati agli argomenti delle lezioni e partecipativi, hanno posto frequenti domande, chiedendo spiegazioni o fornendo altre prospettive di interpretazione. Hanno spesso istituito dei confronti tra le visioni del mondo dei vari autori conosciuti, la propria idea o quella della società attuale, e dei collegamenti tra i fatti del passato e quelli del presente. Complessivamente lo studio degli argomenti affrontati è da ritenersi autonomo, anche se finalizzato soprattutto alla preparazione delle verifiche. Gli esiti del processo di apprendimento hanno espresso un rendimento diversificato dovuto non solo alle diverse esperienze, agli stili cognitivi e al metodo di studio, ma anche ai livelli di partenza, alla frequenza e all’impegno profuso nello studio. Gli studenti sono dotati, complessivamente, di capacità di analisi e di rielaborazione personale dei contenuti proposti discrete, ma permangono, per alcuni, difficoltà logico-interpretative, analitiche ed espositive. Nello specifico, per quanto riguarda il profitto e la preparazione generale raggiunta in termini di conoscenze e competenze, si possono distinguere all’interno della classe tre gruppi: il primo, costituito da alunni dotati di buone capacità intellettive, di volontà e di sicuro interesse, ha raggiunto livelli di profitto molto buoni; il secondo, costituito da alunni in possesso di discrete capacità espressive, analitiche e di rielaborazione personale, si è applicato in maniera costante e metodica, conseguendo un profitto più che sufficiente; infine il terzo, costituito da alunni che hanno evidenziato difficoltà nello scrivere in modo sintatticamente corretto e coerente, nella rielaborazione delle nozioni apprese, nell’esposizione e nei collegamenti, non sempre ha raggiunto un livello di preparazione sufficiente. Nell’esposizione orale le carenze espressive di qualche alunno sono legate sia a questioni emotive sia alle difficoltà di istituire rapporti precisi di causa-effetto tra i fatti e di memorizzare le date di alcuni eventi storici, preoccupazione questa che ha costituito uno dei principali inibitori ad un approccio positivo alla disciplina. Per la quasi totalità degli alunni si è rivelato problematico, almeno nella prima parte dell’anno, affrontare due delle tipologie di scrittura oggetto d’esame, il saggio breve e l’articolo di giornale, per quanto riguarda l’utilizzazione critica dei materiali del dossier e la costruzione di un piano argomentativo coeso e coerente. Per entrambe le materie letterarie, a livello di contenuti, si è privilegiato il ‘900 e si è dato maggior rilievo alla letteratura e alla storia italiane. Complessivamente può ritenersi discreto il livello di preparazione e di maturità raggiunti dal gruppo classe. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 18 IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: Obiettivi minimi didattici: CONOSCENZE - Conoscere i principali movimenti e il clima storico-culturale del Novecento. - Conoscere la vita e le principali opere degli autori presi in esame. - Conoscere il contenuto e le caratteristiche stilistiche essenziali del le opere letterarie studiate ed il contesto storico che le ha prodotte. - Conoscere le varie tipologie di testo scritto richieste all’Esame di Stato. COMPETENZE - Sapersi esprimere in forma sia orale che scritta con sufficiente chiarezza. - Operare una semplice analisi del testo. - Saper parafrasare e riassumere i testi letterari analizzati. - Operare semplici collegamenti tra testi dello stesso autore e di autori diversi. ABILITÀ - Prendere appunti, fare sintesi e mappe concettuali. - Interpretare un testo letterario in prosa o in versi, mettendone in luce i contenuti, le tematiche e le principali figure retoriche. - Redigere un testo scritto nel rispetto delle regole di composizione e delle diverse tipologie. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: Le verifiche formative in itinere, sia orali che scritte, hanno accompagnato costantemente il percorso didattico, allo scopo di accertare le conoscenze, le abilità e le competenze. Le prove scritte sono state conformi alle varie tipologie di testo richieste all’Esame di Stato, anche se si sono privilegiati saggio, articolo e analisi testuale. Si è cercato di dare alle prove orali un carattere critico-argomentativo. La valutazione delle verifiche, orali e scritte, si è attenuta ai criteri di valutazione concordati in sede di programmazione e coordinamento didattico tra gli insegnanti di lettere del triennio dell’Istituto e si è basata sui seguenti elementi: conoscenza degli argomenti, comprensione del testo, capacità di argomentazione e rielaborazione personale, capacità di controllo formale, linguistico ed espositivo. Per una valutazione sommativa finale, oltre ai dati di profitto, si terrà conto: del livello di partenza e del percorso compiuto, della frequenza scolastica, della partecipazione, dell’impegno, del metodo di studio. È stata effettuata una simulazione della Prima prova d’Esame. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 19 Il docente dichiara di aver effettivamente svolto nel corrente anno scolastico: CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI E STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZA E ABILITA’ MODULO I Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità L’ETÀ DEL DECADENTISMO, DEL SIMBOLISMO E DEL VERISMO: MOVIMENTI E GENERI LETTERARI DI FINE ‘800. Il contesto storico-culturale: l’Italia post-unificazione; l'età dell'Imperialismo. Le caratteristiche fondamentali del Decadentismo, del Realismo, del Simbolismo e del Verismo. GIOVANNI VERGA: la vita, la poetica, le opere principali. I Malavoglia: la genesi dell’opera, la rivoluzione di Verga, i temi, i personaggi, la morale. Lettura, analisi e commento dei seguenti passi tratti dall’opera: “La prefazione”; “L’inizio dei Malavoglia”; “La tempesta sui tetti del paese”; “L’addio di ‘Ntoni; da Novelle rusticane: La roba. GIOVANNI PASCOLI: la vita, la poetica del fanciullino, lo sperimentalismo stilistico. Lettura, analisi e commento dei seguenti testi: Il fanciullino: brano antologico; da “Myricae”: Temporale, Il tuono, X Agosto; da “I canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno; da “Poemetti”: Italy (vv11-31) GABRIELE D'ANNUNZIO: la vita, la poetica, il superuomo, la filosofia del dandy. Lettura, analisi e commento dei seguenti testi: da “Alcyone”: La pioggia nel pineto; da “Il piacere”: Andrea Sperelli, l’eroe dell’estetismo; da “Notturno”: Visita al corpo di Giuseppe Miraglia; Qui giacciono i miei cani. Verifiche orali e scritte (analisi e commento dei testi); controllo e correzione degli esercizi eseguiti in classe e a casa; dibattito in classe sulle tematiche emerse dallo studio degli autori. Sviluppare le abilità di scrittura e potenziare le competenze di analisi testuale. Conoscere la vita, la poetica, le principali opere e i testi analizzati degli autori presi in esame, inserendoli nel contesto storico di riferimento. Potenziare la consapevolezza del rapporto fra il pensiero e l’espressione linguistica. Rafforzare la padronanza sintattica, arricchire il patrimonio lessicale Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 20 Note e potenziare le competenze comunicative, sia in forma orale che scritta. Acquisire una capacità di lettura autonoma . Possedere un’ autonoma capacità di analisi e comprensione di varie tipologie testuali. Possedere un’autonoma capacità di formulare giudizi critici e commenti, motivati e coerenti, a testi noti e non noti. Avere una cognizione complessiva del percorso storico della letteratura italiana. Visita al Vittoriale degli italiani di Gardone. MODULO II Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità LA CRISI DELL’IO E LA DISGREGAZIONE DEL REALE: ITALO SVEVO E LUIGI PIRANDELLO Il rinnovamento del romanzo italiano di primo ‘900. Freud e la scoperta dell’inconscio. ITALO SVEVO: la vita, la poetica, l’influsso della teoria psicoanalitica, la rivoluzione narrativa. La coscienza di Zeno: il titolo, la struttura, il contenuto (la storia di una malattia), un’opera ironica e aperta. Lettura, analisi e commento dei seguenti passi tratti dall’opera: “La proposta di matrimonio”; “ Lo scambio di funerale”; “La vita è una malattia”. LUIGI PIRANDELLO: la vita, la visione del mondo, la poetica, le opere principali. L’umorismo: il contrasto tra vita e forma. Il teatro: la massima espressione del contrasto tra vita e forma. Il fu Mattia Pascal: la trama e la struttura, i temi, lo stile. Lettura, analisi e commento dei seguenti testi: da “L’umorismo”: La differenza tra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata; da “Il fu Mattia Pascal”: Adriano Meis e la sua ombra; da “Il fu Mattia Pascal”: Pascal porta i fiori alla propria tomba; dalle “Novelle per un anno”: Il treno ha fischiato; da Una giornata: C’è qualcuno che ride; da “Enrico IV”: La vita, la maschera, la pazzia. Verifiche orali; controllo e correzione degli esercizi eseguiti in classe e a casa; dibattito in classe sulle tematiche emerse dallo studio degli autori. Sviluppare le abilità di scrittura e potenziare le competenze di analisi testuale. Conoscere la vita, la poetica, le principali opere e i testi analizzati dell’ autore preso in esame, inserendoli nel contesto storico di riferimento. Potenziare la consapevolezza del rapporto fra il pensiero e l’espressione linguistica. Rafforzare la padronanza sintattica, arricchire il patrimonio lessicale e potenziare le competenze comunicative, sia in forma orale che scritta. Acquisire una capacità di lettura autonoma . Possedere un’ autonoma capacità di analisi e comprensione di varie tipologie testuali. Possedere un’autonoma capacità di formulare giudizi critici e commenti, motivati e coerenti, a testi noti e non noti. Avere una cognizione complessiva del percorso storico della Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 21 letteratura italiana. MODULO III Titolo Argomenti L’UOMO E LA GUERRA, L’UOMO E LA STORIA. Le linee generali della cultura italiana dalle Avanguardie d’inizio secolo agli anni del Fascismo. Le caratteristiche principali dell’Ermetismo. GIUSEPPE UNGARETTI: la vita e le opere, le linee fondamentali della poetica, le caratteristiche delle principali raccolte (L’allegria, Sentimento del tempo, Il dolore). Lettura, analisi e commento dei seguenti testi: da “L’Allegria”: I fiumi, Veglia, Soldati; da “Il dolore”: Mio fiume anche tu. LE AVANGUARDIE STORICHE: caratteristiche generali (in fotocopia) Lettura, analisi e commento dei seguenti testi: Filippo Tommaso Marinetti, Il manifesto tecnico della letteratura futurista. ITALO CALVINO: cenni sulla biografia. La poetica: la letteratura come sfida al labirinto. Lettura, analisi e commento dei seguenti testi: da “Il sentiero dei nidi di ragno”: Pin si smarrisce; da “Le città invisibili”: Leonia (fotocopia); da “Marcovaldo”: Marcovaldo al supermarket. Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Verifiche orali e dibattito sulle tematiche emerse dallo studio degli autori. Sviluppare le abilità di scrittura e potenziare le competenze di analisi testuale. Conoscere la vita, la poetica, le principali opere e i testi analizzati degli autori presi in esame, inserendoli nel contesto storico di riferimento. Potenziare la consapevolezza del rapporto fra il pensiero e l’espressione linguistica. Rafforzare la padronanza sintattica, arricchire il patrimonio lessicale e potenziare le competenze comunicative, sia in forma orale che scritta. Acquisire una capacità di lettura autonoma . Possedere un’ autonoma capacità di analisi e comprensione di varie tipologie testuali. Possedere un’autonoma capacità di formulare giudizi critici e commenti, motivati e coerenti, a testi noti e non noti. Avere una cognizione complessiva del percorso storico della letteratura italiana. MODULO IV Titolo Argomenti EUGENIO MONTALE La vita e la visione del mondo. I temi e le caratteristiche delle principali raccolte (Ossi di seppia, Le occasioni, La bufera e altro, Satura). Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 22 Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità I caratteri della poesia e la tecnica del “correlativo oggettivo”. Lettura, analisi e commento dei seguenti testi: da “Ossi di seppia”: Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato; da “La bufera e altro”: La primavera hitleriana; da “Le occasioni”: Addii, fischi nel buio, cenni, tosse. Verifiche orali e dibattito in classe sulle tematiche emerse dallo studio degli autori . Sviluppare le abilità di scrittura e potenziare le competenze di analisi testuale. Conoscere la vita, la poetica, le principali opere e i testi analizzati dell’ autore preso in esame, inserendoli nel contesto storico di riferimento. Potenziare la consapevolezza del rapporto fra il pensiero e l’espressione linguistica. Rafforzare la padronanza sintattica, arricchire il patrimonio lessicale e potenziare le competenze comunicative, sia in forma orale che scritta. Acquisire una capacità di lettura autonoma . Possedere un’ autonoma capacità di analisi e comprensione di varie tipologie testuali. Possedere un’autonoma capacità di formulare giudizi critici e commenti, motivati e coerenti, a testi noti e non noti. Avere una cognizione complessiva del percorso storico della letteratura italiana. MODULO V Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità GUIDA ALLA SCRITTURA Analisi delle tracce dell’Esame di Stato degli anni precedenti e svolgimento di alcune di esse. Il saggio breve e l’articolo di giornale: caratteristiche, utilizzazione dei documenti e regole di stesura. Analisi e commento di un testo letterario in prosa o in versi. Il tema di ordine generale. La struttura della tesina d’Esame. Stesura di saggi brevi e articoli di giornale (individualmente e a piccoli gruppi); ricerche di approfondimento su tematiche di attualità; correzione compiti eseguiti in classe e a casa; simulazione della Prima prova. Conoscere e saper produrre le varie tipologie di testo scritto richieste all’Esame di Stato. Sviluppare e potenziare le abilità di scrittura. Strutturare discorsi anche di tipo argomentativo. Elaborare testi scritti diversificati, sapendo usare il linguaggio settoriale. Saper consultare fonti e sapersi documentare su argomenti complessi, per produrre vari tipi di testo scritto in preparazione della Prima prova scritta dell’Esame di Stato. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 23 STORIA RELAZIONE FINALE PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE La classe è composta da 24 alunni, 18 femmine e 6 maschi, la cui frequenza è stata regolare. Il comportamento corretto e rispettoso ha consentito di mantenere un buon clima di lavoro durante tutto l’anno scolastico. Nel complesso sono da ritenersi soddisfacenti il livello di attenzione, l’interazione comunicativa e lo scambio dialettico; l’approccio critico alle discipline, invece, non può ritenersi acquisito per l’intera classe. Gli allievi, interessati agli argomenti delle lezioni e partecipativi, hanno posto frequenti domande, chiedendo spiegazioni o fornendo altre prospettive di interpretazione. Hanno spesso istituito dei confronti tra le visioni del mondo dei vari autori conosciuti, la propria idea o quella della società attuale, e dei collegamenti tra i fatti del passato e quelli del presente. Complessivamente lo studio degli argomenti affrontati è da ritenersi autonomo, anche se finalizzato soprattutto alla preparazione delle verifiche. Gli esiti del processo di apprendimento hanno espresso un rendimento diversificato dovuto non solo alle diverse esperienze, agli stili cognitivi e al metodo di studio, ma anche ai livelli di partenza, alla frequenza e all’impegno profuso nello studio. Gli studenti sono dotati, complessivamente, di capacità di analisi e di rielaborazione personale dei contenuti proposti discrete, ma permangono, per alcuni, difficoltà logico-interpretative, analitiche ed espositive. Nello specifico, per quanto riguarda il profitto e la preparazione generale raggiunta in termini di conoscenze e competenze, si possono distinguere all’interno della classe tre gruppi: il primo, costituito da alunni dotati di buone capacità intellettive, di volontà e di sicuro interesse, ha raggiunto livelli di profitto molto buoni; il secondo, costituito da alunni in possesso di discrete capacità espressive, analitiche e di rielaborazione personale, si è applicato in maniera costante e metodica, conseguendo un profitto più che sufficiente; infine il terzo, costituito da alunni che hanno evidenziato difficoltà nello scrivere in modo sintatticamente corretto e coerente, nella rielaborazione delle nozioni apprese, nell’esposizione e nei collegamenti, non sempre ha raggiunto un livello di preparazione sufficiente. Nell’esposizione orale le carenze espressive di qualche alunno sono legate sia a questioni emotive sia alle difficoltà di istituire rapporti precisi di causa-effetto tra i fatti e di memorizzare le date di alcuni eventi storici, preoccupazione questa che ha costituito uno dei principali inibitori ad un approccio positivo alla disciplina. Per la quasi totalità degli alunni si è rivelato problematico, almeno nella prima parte dell’anno, affrontare due delle tipologie di scrittura oggetto d’esame, il saggio breve e l’articolo di giornale, per quanto riguarda l’utilizzazione critica dei materiali del dossier e la costruzione di un piano argomentativo coeso e coerente. Per entrambe le materie letterarie, a livello di contenuti, si è privilegiato il ‘900 e si è dato maggior rilievo alla letteratura e alla storia italiane. Complessivamente può ritenersi discreto il livello di preparazione e di maturità raggiunti dal gruppo classe. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: Obiettivi minimi didattici: CONOSCENZE - Conoscere dal punto di vista storico, politico e socio-economico gli eventi più importanti avvenuti in Italia, in Europa e nel mondo nel periodo storico trattato. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 24 COMPETENZE - Saper ricostruire le dinamiche causa-effetto di un determinato avvenimento storico o di una serie di avvenimenti. - Saper esporre in modo semplice ma chiaro i contenuti studiati. ABILITÀ - Prendere appunti, fare sintesi e mappe concettuali. - Fare ricerche personali per approfondire argomenti d’interesse. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: Sono state effettuate verifiche formative in itinere con due diverse metodologie: scritta (quesiti a risposta breve e domande aperte) ed orale. È stata effettuata una simulazione della Terza prova d’esame. La valutazione delle verifiche si è sempre attenuta alla griglia di valutazione, concordata in sede di programmazione e coordinamento didattico tra gli insegnanti di lettere dell’Istituto, allegata al presente Documento. Per una valutazione sommativa finale, oltre ai dati di profitto, si terrà conto: del livello di partenza e del percorso compiuto, della frequenza scolastica, della partecipazione, dell’impegno, del metodo di studio. Il docente dichiara di aver effettivamente svolto nel corrente anno scolastico: CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI E STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZA E ABILITA’ MODULO I Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità L’ETÀ DELL’IMPERIALISMO I caratteri distintivi dell’età dell’imperialismo: nazionalismo, razzismo, colonialismo. (In sintesi) Verifiche orali e/o scritte; verifiche semistrutturate (domande aperte e a risposta breve). Conoscere i principali avvenimenti del periodo storico studiato, collocandoli nel tempo e nello spazio. Ricavare informazioni da una o più fonti. Utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare. Individuare le cause e gli effetti principali di un fenomeno storico. Riuscire ad elaborare uno schema riassuntivo. Mettere in relazione i fatti del passato con il presente. Fare semplici collegamenti interdisciplinari, contestualizzando gli argomenti di studio. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 25 MODULO II Titolo Argomenti CAUSE ED EVENTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE Le cause: i conflitti in campo coloniale, l’instabilità politica, la corsa agli armamenti, le aspirazioni nazionali, l’aggressività della Germania, i blocchi di alleanze contrapposte. I principali eventi bellici. (in sintesi) Il caso italiano: neutralisti contro interventisti, il patto di Londra, l’ingresso in guerra. La fine del conflitto e la vittoria dell’Intesa. Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Verifiche orali e/o scritte; verifiche semistrutturate (domande aperte e a risposta breve). Conoscere i principali avvenimenti del periodo storico studiato, collocandoli nel tempo e nello spazio. Ricavare informazioni da una o più fonti. Utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare. Individuare le cause e gli effetti principali di un fenomeno storico. Riuscire ad elaborare uno schema riassuntivo. Mettere in relazione i fatti del passato con il presente. Fare semplici collegamenti interdisciplinari, contestualizzando gli argomenti di studio. MODULO III Titolo Argomenti IL PRIMO DOPOGUERRA E L’ETÀ DEI TOTALITARISMI I trattati di pace e la nuova sistemazione geopolitica dell’Europa. La triste eredità di una guerra totale e tecnologica: le perdite umane, i problemi economici, le tensioni sociali e la crisi dei valori democratici. La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica (cenni). L’economia negli anni venti e la crisi del ’29. L’età dei totalitarismi: fascismo, nazismo e stalinismo. L’Italia nel primo dopoguerra: la crisi della classe dirigente liberale, l’occupazione di Fiume, il biennio rosso e l’avvento del fascismo agrario. I nuovi partiti di massa. Ascesa del Fascismo e organizzazione dello stato totalitario, tra violenza e legalità. La politica economica, culturale, demografica, sociale ed ecclesiastica. La politica coloniale. Le leggi razziali. Il caso tedesco: l’instabilità politica della Repubblica di Weimar, gli effetti della crisi economica, la disgregazione sociale, la violenza dell’ideologia nazionalsocialista. L’ascesa elettorale di Hitler e la costruzione della dittatura. Il nazismo: caratteri e principi. Lo stalinismo e la peculiarità del caso russo: un paese da industrializzare. La Nep, il socialismo in un solo paese, il partitostato, il grande terrore e la politica di sterminio. Tipologia delle verifiche Standard Verifiche orali e/o scritte; verifiche semistrutturate (domande aperte e a risposta breve); saggi brevi. Conoscere i principali avvenimenti del periodo storico studiato, Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 26 minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Note collocandoli nel tempo e nello spazio. Ricavare informazioni da una o più fonti. Utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare. Individuare le cause e gli effetti principali di un fenomeno storico. Riuscire ad elaborare uno schema riassuntivo. Mettere in relazione i fatti del passato con il presente. Prendere consapevolezza delle connessioni tra storia locale, nazionale e internazionale. Fare semplici collegamenti interdisciplinari, contestualizzando gli argomenti di studio. Visione del film “L’onda” e di un documentario sul Fascismo. Analisi di documenti storici presenti nel manuale, con relativa discussione e confronto di ipotesi interpretative. MODULO IV Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Note LA SECONDA GUERRA MONDIALE E IL DIFFICILE DOPOGUERRA I trattati e le alleanze pre-conflitto. La Seconda guerra mondiale: lo scoppio del conflitto, la spartizione della Polonia, i principali eventi bellici, il sistema concentrazionario, Shoah e genocidio, l’Italia in guerra. La Resistenza in Italia. La conclusione del conflitto, i trattati di pace, la logica dei blocchi contrapposti. L’equilibrio del terrore: dalla guerra di Corea alla dissoluzione dell’URSS (in sintesi). Dalla Cee all’Unione Europea (cenni). Sintesi di eventi storico-politici fondamentali dei giorni nostri (fotocopia). Verifiche orali e/o scritte; verifiche semistrutturate (domande aperte e a risposta breve); saggi brevi. Conoscere i principali avvenimenti del periodo storico studiato, collocandoli nel tempo e nello spazio. Ricavare informazioni da una o più fonti. Utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare. Individuare le cause e gli effetti principali di un fenomeno storico. Riuscire ad elaborare uno schema riassuntivo. Mettere in relazione i fatti del passato con il presente. Prendere consapevolezza delle connessioni tra storia locale, nazionale e internazionale. Fare semplici collegamenti interdisciplinari, contestualizzando gli argomenti di studio. Visione del film “Salvate il soldato Ryan”. Analisi di documenti storici presenti nel manuale, con relativa discussione e confronto di ipotesi interpretative. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 27 MODULO V Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Note IL CASO ITALIANO • L’Italia del secondo dopoguerra: situazione politica, economica e sociale. I trattati di pace. La questione di Trieste e le foibe. La ricostruzione, la rinascita dei partiti di massa, la nascita della Repubblica, gli anni del centrismo. Il miracolo economico. • Dal centro-sinistra agli anni di piombo. (in sintesi) Verifiche orali e/o scritte; verifiche semistrutturate (domande aperte e a risposta breve). • Conoscere i principali avvenimenti del periodo storico studiato, collocandoli nel tempo e nello spazio. • Ricavare informazioni da una o più fonti. • Utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare. • Individuare le cause e gli effetti principali di un fenomeno storico. • Riuscire ad elaborare uno schema riassuntivo. • Mettere in relazione i fatti del passato con il presente. • Prendere consapevolezza delle connessioni tra storia locale, nazionale e internazionale. • Fare semplici collegamenti interdisciplinari, contestualizzando gli argomenti di studio. Incontro con Anna Rismondo, profuga istriana delegata dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Analisi di documenti storici presenti nel manuale, con relativa discussione e confronto di ipotesi interpretative. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 28 INGLESE RELAZIONE FINALE PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE Assegnatami a partire dal III anno, ho accompagnato la classe nel ruolo di docente e di coordinatrice di classe nel secondo biennio e ultimo anno di studi in un percorso di crescita che non si è limitato alle sole competenze contenutistiche o espressamente linguistiche della disciplina, ma ha interessato tutti gli aspetti della personalità degli studenti in un continuo dialogo educativo. Grazie, inoltre, ad una costante condivisione di intenti e di metodi da parte di tutti i Consigli di Classe che si sono avvicendati, la classe ha saputo assumere nel corso del quinquennio un vivo senso di responsabilità, un sincero interesse nonché una buona coesione di classe. Ciò ha permesso una progressiva crescita umana e culturale : è migliorata la consapevolezza di sé, si è consolidata la personalità, si è delineato un più chiaro progetto di vita da parte di tutti gli studenti tanto che si è affinato il loro metodo di studio e si è perfezionata la loro capacità di far propri i contenuti culturali proposti. Naturalmente va precisato che il grado di conoscenza, competenza e capacità risulta diversificato a seguito non solo delle diverse esperienze, stili cognitivi ma anche dei livelli di partenza e dell’impegno profuso nello studio. La partecipazione al dialogo educativo è risultata propositiva e particolarmente efficace soprattutto per un gruppo di alunni i quali hanno sempre mostrato buone competenze linguistiche comunicative, messe in atto attraverso adeguati processi di analisi e sintesi e supportate da studio regolare ed approfondito. Gli stessi infatti presentano una buona conoscenza dei contenuti trattati che sanno esporre in modo organico, chiaro ed articolato. Al contrario, un numero ristretto di studenti evidenzia ancora difficoltà nell’approccio all’apprendimento linguistico e al metodo di studio. Si è quindi affiancato al lavoro sulle competenze linguistiche proprie della disciplina e sui contenuti, interventi mirati ad aiutare gli studenti a conseguire un metodo di studio regolare e costante anche se non sempre del tutto autonomo. Tali interventi di recupero e rielaborazione hanno ottenuto sicuramente dei progressi ma non ancora tali da eliminare completamente, in alcuni studenti, difficoltà nell’esposizione scritta ed orale in lingua e uno studio ancora esclusivamente mnemonico. I rapporti con le famiglie, improntati alla massima cordialità e concordanza di intenti, sono avvenuti in particolare in occasione degli incontri pomeridiani scuola – famiglia durante i quali la partecipazione è risultata assidua ed estremamente collaborativa. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: Obiettivi minimi didattici: LISTENING : riescono a capire le informazioni principali di un messaggio chiaro, su argomenti familiari, nell’ambito del lavoro, scuola o tempo libero. Riescono a capire le informazioni principali di molti programmi radio o televisivi su argomenti correnti o di interesse personale e professionale quando la consegna è relativamente lenta e chiara; Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 29 READING : sono in grado di comprendere testi il cui linguaggio sia quotidiano o collegato all’ambito lavorativo. Sono in grado di comprendere la descrizione di eventi, sentimenti, desideri in lettere personali e informazioni esplicite e, a volte, ma solo se guidati implicite nella corrispondenza microlinguistica; SPEAKING : sanno comunicare in scambi che riguardano richieste di semplici informazioni. Sono in grado di sostenere brevi scambi usando frasi brevi ed essenziali per descrivere fatti, sensazioni, opinioni. Sono in grado di parlare in modo sufficientemente articolato di argomenti connessi al loro ambito di studio anche se il messaggio è spesso vincolato a quanto studiato; WRITING : sono in grado di scrivere testi che siano di interesse personale o strettamente connessi all’ambito microlinguistico con un linguaggio formale e lessico appropriato; MICROLINGUA : La classe è in grado di comprendere in maniera globale testi microlinguistici scritti relativi al proprio ambito di studio ed è in grado di produrne in modo autonomo con l’uso di un linguaggio formale ed un lessico appropriato. E’ inoltre in grado di comprendere testi orali, anche di una certa lunghezza, a livello globale e di produrre oralmente in forma di monologo o dialogo con una certa scioltezza un flusso comunicativo formale e appropriato a livello lessicale. Contenuti strutturali minimi: TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: Sia durante lo svolgimento che al termine delle trattazioni modulari, si è verificato il raggiungimento degli obiettivi previsti, a livello di produzione scritta, nel trimestre, attraverso produzioni autonome di testi di carattere microlinguistico e, nel pentamestre, attraverso domande aperte sulle tematiche affrontate. A livello di produzione orale, la verifica è avvenuta attraverso interrogazioni e relazioni orali degli argomenti studiati, della personale rielaborazione dello studente e del suo spontaneo confronto tra le conoscenze apprese. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 30 Il docente dichiara di aver effettivamente svolto nel corrente anno scolastico: CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI E STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZA E ABILITA’ MODULO I Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità EVENTS INSIDE A HOTEL Different types of events Corporate events Meeting facilities Convention rooms Verifica delle abilità produttive : a livello scritto mediante domande aperte e produzione di brevi testi descrittivi della tematica affrontata; a livello orale attraverso interrogazioni e relazioni orali degli argomenti studiati Esprimersi in modo comprensibile sull’argomento, pur con errori e in forma sintetica, utilizzando la morfosintassi, le funzioni comunicative ed il lessico appropriati. Produrre un breve testo di carattere professionale utilizzando la microlingua con sufficiente correttezza ed adeguatezza MODULO II Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità RENAISSANCE Main features of the Renaissance period Masters and masterpieces of the period Verifica delle abilità produttive : a livello scritto mediante domande aperte e produzione di brevi testi descrittivi della tematica affrontata; a livello orale attraverso interrogazioni e relazioni orali degli argomenti studiati Esprimersi in modo comprensibile sull’argomento, pur con errori e in forma sintetica, utilizzando la morfosintassi, le funzioni comunicative ed il lessico appropriati. Produrre un breve testo di carattere professionale utilizzando la microlingua con sufficiente correttezza ed adeguatezza MODULO III Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di COPING WITH PROBLEMS AND COMPLAINTS Requests, complaints or problems Apologies and reasons Actions to copy with problems Verifica delle abilità produttive : a livello scritto mediante studi di caso; a livello orale attraverso roleplay Esprimersi in modo comprensibile sull’argomento, pur con errori e in forma sintetica, utilizzando la morfosintassi, le funzioni Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 31 apprendiment o conoscenza e abilità comunicative ed il lessico appropriati. Produrre un breve testo di carattere professionale utilizzando la microlingua con sufficiente correttezza ed adeguatezza MODULO IV Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità HELPING THE GUESTS The concierge’s job The bill The check out Verifica delle abilità produttive : a livello scritto mediante domande aperte e produzione di brevi testi descrittivi della tematica affrontata; a livello orale attraverso interrogazioni e relazioni orali degli argomenti studiati Esprimersi in modo comprensibile sull’argomento, pur con errori e in forma sintetica, utilizzando la morfosintassi, le funzioni comunicative ed il lessico appropriati. Produrre un breve testo di carattere professionale utilizzando la microlingua con sufficiente correttezza ed adeguatezza MODULO V Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità BAROQUE ART Main features of the Baroque period Masters and masterpieces of the period Verifica delle abilità produttive : a livello scritto mediante domande aperte e produzione di brevi testi descrittivi della tematica affrontata; a livello orale attraverso interrogazioni e relazioni orali degli argomenti studiati Esprimersi in modo comprensibile sull’argomento, pur con errori e in forma sintetica, utilizzando la morfosintassi, le funzioni comunicative ed il lessico appropriati. Produrre un breve testo di carattere professionale utilizzando la microlingua con sufficiente correttezza ed adeguatezza MODULO VI Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità NEOCLASSICISM Main features of the Baroque period Masters and masterpieces of the period Verifica delle abilità produttive : a livello scritto mediante domande aperte e produzione di brevi testi descrittivi della tematica affrontata; a livello orale attraverso interrogazioni e relazioni orali degli argomenti studiati Esprimersi in modo comprensibile sull’argomento, pur con errori e in forma sintetica, utilizzando la morfosintassi, le funzioni comunicative ed il lessico appropriati. Produrre un breve testo di carattere professionale utilizzando la microlingua con sufficiente correttezza ed adeguatezza Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 32 MODULO VII Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità NEOCLASSICISM Main features of the Baroque period Masters and masterpieces of the period Verifica delle abilità produttive : a livello scritto mediante domande aperte e produzione di brevi testi descrittivi della tematica affrontata; a livello orale attraverso interrogazioni e relazioni orali degli argomenti studiati Esprimersi in modo comprensibile sull’argomento, pur con errori e in forma sintetica, utilizzando la morfosintassi, le funzioni comunicative ed il lessico appropriati. Produrre un breve testo di carattere professionale utilizzando la microlingua con sufficiente correttezza ed adeguatezza MODULO VIII Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità PROMOTING TRADITIONAL PRODUCTS Traditions, gastronomy and tourism New value for local products Writing a brochure about a festival Verifica delle abilità produttive : a livello scritto mediante domande aperte e produzione di brevi testi descrittivi della tematica affrontata; a livello orale attraverso interrogazioni e relazioni orali degli argomenti studiati Esprimersi in modo comprensibile sull’argomento, pur con errori e in forma sintetica, utilizzando la morfosintassi, le funzioni comunicative ed il lessico appropriati. Produrre un breve testo di carattere professionale utilizzando la microlingua con sufficiente correttezza ed adeguatezza MODULO IX Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità 19TH CENTURY ART Romantic art Impressionism Verifica delle abilità produttive : a livello scritto mediante domande aperte e produzione di brevi testi descrittivi della tematica affrontata; a livello orale attraverso interrogazioni e relazioni orali degli argomenti studiati Esprimersi in modo comprensibile sull’argomento, pur con errori e in forma sintetica, utilizzando la morfosintassi, le funzioni comunicative ed il lessico appropriati. Produrre un breve testo di carattere professionale utilizzando la microlingua con sufficiente correttezza ed adeguatezza MODULO X Titolo Argomenti PROMOTING AN AREA Marketing techniques and promotional material Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 33 Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Promoting a destination Advertising brochures Verifica delle abilità produttive : a livello scritto mediante domande aperte e produzione di brevi testi descrittivi della tematica affrontata; a livello orale attraverso interrogazioni e relazioni orali degli argomenti studiati Esprimersi in modo comprensibile sull’argomento, pur con errori e in forma sintetica, utilizzando la morfosintassi, le funzioni comunicative ed il lessico appropriati. Produrre un breve testo di carattere professionale utilizzando la microlingua con sufficiente correttezza ed adeguatezza Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 34 MATEMATICA RELAZIONE FINALE PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE La classe è composta da 24 alunni e ha lavorato con interesse ed impegno eterogenei; un gruppo di alunni ha partecipato alle lezioni in modo attivo e costante, mentre altri hanno dimostrato uno studio personale non sempre adeguato e concentrato soprattutto in occasione delle prove di verifica. Gli argomenti sono stati affrontati ponendo particolare attenzione più all’aspetto intuitivo dei concetti piuttosto che ad un rigore formale. Per quanto riguarda i livelli di competenza raggiunti possiamo distinguere un gruppo che ha raggiunto risultati da discreti a molto buoni e un altro gruppo che, a causa di un impegno discontinuo e/o di lacune pregresse è riuscito solo a raggiungere gli obiettivi minimi richiesti oppure non ha ottenuto il pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati. Quanto al comportamento, la classe non ha creato problemi disciplinari e ha mantenuto un rapporto sereno e rispettoso verso l’insegnante. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: Obiettivi minimi didattici: Individuare il dominio di una funzione algebrica razionale, le sue intersezioni con gli assi cartesiani, il segno e gli eventuali asintoti. Derivare una funzione algebrica razionale. Tracciare e interpretare il grafico di una funzione razionale fratta. Contenuti strutturali minimi: Funzioni reali di variabile reale. Limiti e continuità di una funzione. Derivata di una funzione. Esame di funzioni algebriche razionali con il calcolo differenziale. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: Strumento principale per la verifica sommativa è stato la verifica scritta su argomenti svolti in un arco determinato di tempo, con la richiesta di risoluzione di esercizi e di quesiti con difficoltà graduata. Le verifiche orali hanno avuto lo scopo di valutare soprattutto il corretto uso del linguaggio specifico della materia e il livello di comprensione degli argomenti svolti. La valutazione finale è stata formulata sulla base dei risultati rilevati periodicamente, in relazione ai progressi fatti e in considerazione della partecipazione e dell’impegno mostrati dall’alunno a scuola e a casa. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 35 Nel corso dell’anno sono state inoltre proposte due simulazione di “ Terza Prova” privilegiando la tipologia a risposte brevi. Il docente dichiara di aver effettivamente svolto nel corrente anno scolastico: CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI E STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZA E ABILITA’ MODULO I Titolo Argomenti Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Note RIPASSO DI ARGOMENTI SVOLTI NEL CORSO DEI PRECEDENTI ANNI SCOLASTICI • Disequazioni di I e II grado – disequazioni fratte – sistemi di disequazioni • Grafico e caratteristiche delle funzioni (con base maggiore di 1) e Lo studente deve saper: • risolvere le disequazioni di secondo grado con il metodo grafico; • risolvere disequazioni fratte; • risolvere sistemi di disequazioni; • risolvere semplici equazioni esponenziali • risolvere semplici disequazioni esponenziali • conoscere le caratteristiche principali delle funzioni (con base maggiore di 1) e y a x Si è cercato di individuare gli argomenti e i procedimenti risolutivi nei quali gli alunni incontravano le maggiori difficoltà. Nel corso dei precedenti anni scolastici non sono state affrontate le disequazioni in valore assoluto MODULO II Titolo Argomenti Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Note FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE • Rappresentazione degli intervalli • Definizione di funzione reale di variabile reale; dominio e codominio • Classificazione delle funzioni: razionali, irrazionali, esponenziali e logaritmiche • Ricerca del dominio di una funzione – Intersezioni della funzione con gli assi cartesiani - Ricerca degli intervalli di positività e negatività di una funzione • Rappresentazione grafica dei risultati ottenuti. Lo studente deve saper riconoscere e classificare le funzioni al fine di determinarne l’insieme di definizione. Saper determinare il dominio e le intersezioni con gli assi cartesiani di semplici funzioni e riportare su piano cartesiano i risultati ottenuti, compresi gli intervalli di positività e negatività. Il calcolo delle intersezioni e degli intervalli di positività si è limitato alle funzioni algebriche razionali. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 36 MODULO III Titolo Argomenti I LIMITI Limite di una funzione: un approccio intuitivo – Limite di una funzione in un punto – Limite di una funzione ad infinito – Limite destro e sinistro di una funzione in un punto Valori di alcuni limiti fondamentali: lim x n ; lim a x ; lim log a x ; lim log a x ; lim k x x x 0 x Algebra dei limiti: limiti di somme, prodotti e quozienti Forme indeterminate / ; 0 / 0 ; Calcolo di alcuni limiti che si presentano in forma indeterminata: lim a0 x n a1 x n1 ... an1 x an ; lim x Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Note x x a0 x n a1 x n1 ... a n1 x a n b0 x m b1 x m1 ... bm1 x bm Calcolo di semplici limiti nella forma indeterminata 0/0 Lo studente deve saper illustrare, anche con l’aiuto di semplici esempi, il significato e l’importanza del concetto di limite di una funzione; saper riconoscere il comportamento al limite di una funzione in un punto e ad infinito osservandone il grafico sul piano cartesiano; conoscere il valore di alcuni limiti fondamentali; riconoscere le principali forme indeterminate; saper calcolare limiti di semplici funzioni. Deve saper inoltre risolvere le forme indeterminate / ; 0 / 0 ; Ci si è limitati all’aspetto intuitivo del concetto di limite, inquadrandolo soprattutto dal punto di vista dell’interpretazione grafica. Gli esercizi affrontati sul calcolo dei limiti si basano sull’applicazione dei teoremi e sulla conoscenza del valore dei limiti di alcune funzioni fondamentali. Si è inoltre insistito sulla risoluzione delle forme indeterminate indicate, in previsione della determinazione degli asintoti delle funzioni razionali. I lim log a x x 0 lim log a x x sono limitati al caso della base maggiore di 1. Per le forme indeterminate del tipo 0/0 sono stati svolti esercizi in cui si potessero usare i casi più semplici di scomposizione in fattori (con raccoglimento a fattor comune o riconducibili ai prodotti notevoli somma per differenza e quadrato di binomio). MODULO IV Titolo Argomenti Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Note GLI ASINTOTI • Definizione di continuità in un punto • Asintoti verticali e orizzontali di funzioni razionali intere e fratte Lo studente deve saper determinare gli asintoti verticali e orizzontali di una funzione e rappresentarli graficamente. Lo studente deve conoscere la definizione di asintoto. Della continuità in un punto è stata data la sola definizione, inquadrandola dal punto di vista grafico. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 37 MODULO V Titolo Argomenti Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Note DERIVATA DI UNA FUNZIONE • Rapporto incrementale: definizione e suo significato geometrico • Definizione di derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico • Derivata di alcune funzioni elementari • Teoremi sul calcolo delle derivate: prodotto di una costante per una funzione derivabile, somma algebrica di funzioni derivabili, quoziente di funzioni derivabili. Lo studente deve: conoscere il significato geometrico di rapporto incrementale di una funzione; conoscere il significato geometrico di derivata di una funzione in un punto; saper calcolare la derivata di semplici funzioni utilizzando i teoremi studiati. Non avendo svolto argomenti di goniometria ci si è limitati ad indicare la derivata nel punto x0 come il coefficiente angolare della retta tangente alla curva nel punto di ascissa x0 Le funzioni elementari di cui sopra sono: f x k ; f x x n MODULO VI Titolo Argomenti Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Note ESAME DI FUNZIONI ANALITICHE CON IL CALCOLO DIFFERENZIALE • Funzioni crescenti e decrescenti • Massimi e minimi di una funzione • Determinazione degli intervalli nei quali una funzione è crescente o decrescente • Rappresentazione grafica di semplici funzioni (grafico ipotetico) Lo studente deve: conoscere il significato di massimo e minimo; saper determinare gli intervalli nei quali una semplice funzione risulta crescente e/o decrescente, saper determinare con lo studio del segno della derivata prima gli eventuali punti di massimo e minimo relativo; saper rappresentare graficamente (qualitativamente) semplici funzioni razionali intere e fratte. Ci si è limitati a rappresentare graficamente (qualitativamente) semplici funzioni razionali intere e fratte Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 38 DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA RELAZIONE FINALE PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE La classe, umanamente simpatica, ha partecipato con vivacità e responsabilità al dialogo educativo. Dal punto di vista disciplinare, il comportamento di tutto il gruppo è stato sostanzialmente corretto, nonostante una diffusa vivacità caratteriale, che ha reso “movimentate” e interessanti le lezioni. L’interesse e l’applicazione sono stati costanti e positivi. Alcuni studenti hanno dimostrato ottime capacità e raggiunto risultati eccellenti. Altri discenti hanno comunque conseguito risultati in generale discreti, spesso buoni. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: Obiettivi minimi didattici: Conoscere gli elementi essenziali della normativa sui contratti di trasporto e di viaggio. Conoscere ed analizzare gli elementi essenziali dell'attività commerciale ed il marketing. Conoscere ed analizzare gli strumenti di programmazione e di controllo aziendale. Conoscere il bilancio d’esercizio Conoscere i costi delle imprese turistico-ricettive Contenuti strutturali minimi: Mercato turistico internazionale e lo sviluppo turistico; le dinamiche e i flussi del mercato turistico internazionale . Sistema informativo di bilancio. Gestione economica dell’impresa turistico-ricettiva. Business plan nelle imprese ricettive ; pianificazione e programmazione, l'analisi ambientale; la definizione di obiettivi e strategie; la programmazione di esercizio e il budget; i costi standard; le diverse fasi del piano aziendale; marketing dei prodotti turistici, la segmentazione del mercato della domanda, il marketing mix; strategie di marketing e il marketing plan. Normativa del settore turistico e alberghiero; i contratti di viaggio e di trasporto. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: Sono state effettuate verifiche scritte, orali, strutturate e semistrutturate. Nel corso dell’anno è stata inoltre proposta una simulazione di “Seconda Prova” Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 39 Il docente dichiara di aver effettivamente svolto nel corrente anno scolastico: CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI E STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZA E ABILITA’ MODULO I Titolo Argomenti Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità RIPASSO: IL BILANCIO DELLE IMPRESE TURISTICO-RISTORATIVE • Bilancio d’esercizio • Interpretazione del bilancio d’esercizio • Indici di bilancio e margini patrimoniali • Riconoscere la funzione informativa del bilancio • Interpretare i dati del bilancio • Interpretare il risultato economico MODULO II Titolo Argomenti Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità RIPASSO: L’ANALISI DEI COSTI DELLE IMPRESE TURISTICO-RISTORATIVE • La classificazione dei costi • Le configurazione di costo • Il diagramma di redditività • Il punto di equilibrio • Come si determina il prezzo di vendita nelle imprese turisticoricettive • Costi fissi e variabili • Costi diretti e indiretti • Analisi break even point MODULO III Titolo Argomenti Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE • La pianificazione, la programmazione aziendale e il controllo di gestione . • La redazione del business plan. • Lo studente deve saper Conoscere ed analizzare gli strumenti di programmazione e di controllo aziendale. • Lo studente deve conoscere il budget, le fasi e procedure di redazione di un business plan. • Lo studente deve saper elaborare un semplice studio di fattibilità di un'impresa turistica e un semplice budget economico. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 40 MODULO IV Titolo Argomenti Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità IL MARKETING • Il marketing • Le strategie di marketing e il marketing plan • Lo studente deve conoscere ed analizzare gli elementi essenziali dell'attività commerciale ed il marketing. • Deve conoscere la segmentazione della domanda, il marketing mix, le strategie di marketing. • Lo studente deve saper presentare alcuni fasi di un piano di marketing . MODULO V Titolo Argomenti Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Note LA NORMATIVA DEL SETTORE TURISTICO • La normativa di riferimento per il funzionamento dell’impresa turistica. • Contratto di viaggio, di trasporto e contratto d’albergo. • Lo studente deve conoscere gli elementi essenziali della normativa sui contratti di trasporto e di viaggio . • Lo studente deve conoscere la normativa del settore turistico ed alberghiero, il contratto di viaggio e di trasporto. Periodo: entro il 15 maggio MODULO VI Titolo Argomenti Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Note IL MERCATO TURISTICO • Caratteristiche e dinamiche del mercato turistico nazionale e internazionale. • Come promuovere il turismo integrato. • Lo studente deve conoscere e analizzare le caratteristiche del mercato turistico nazionale e internazionale e interpretarne le dinamiche Periodo: dal 16 maggio in poi Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 41 TEDESCO RELAZIONE FINALE PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE La classe è composta da 24 alunni/e. Il livello di competenza linguistica raggiunto dalla maggioranza degli alunni è buono, in alcuni casi addirittura più che buono. Soltanto un piccolissimo gruppo d’alunni non è in grado d’usare sempre correttamente le funzioni linguistiche/grammaticali della lingua tedesca, nonostante un impegno e un’attenzione sempre costanti durante le varie attività proposte in classe. Rispetto al piano di lavoro iniziale il programma svolto nella classe durante l’a. s. ha subito qualche modifica e/o integrazione, soprattutto nella parte relativa alla civiltà, dove s’è cercato di mantenere un filo conduttore con il tema della riunificazione tedesca, argomento presentato alla classe nel trimestre tramite un convegno specifico. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: Obiettivi minimi didattici: comprendere informazioni principali di testi scritti e/o orali; comprendere espressioni d’uso quotidiano e professionale; tenere una conversazione con una sufficiente comprensibilità in base a contesto e situazione comunicativa, anche e soprattutto di carattere specifico/professionale; produrre con sufficiente chiarezza e comprensibilità testi di tipo generale e professionale. Contenuti strutturali minimi: Le frasi secondarie con weil, dass, wenn; la frase infinitiva con zu; il passato prossimo; il Präteritum dei verbi modali; alcuni verbi con preposizione; la declinazione degli aggettivi; i comparativi e il superlativo; il pronome riflessivo con funzione di dativo; il passivo con werden, i pronomi relativi der/die/das/die. conoscere e sapere esprimersi sulle varie tipologie di strutture per l’accoglienza turistica nello spazio germanofono (Berghotels, Feriendörfer, Campingplätze, Gasthöfe, Ferienwohnungen bzw. -häuser); sapere produrre un Werbetext per presentare una struttura alberghiera; sapere fare, disdire, modificare prenotazioni; sapere fare e presentare un’offerta; sapere gestire situazioni di controfferta e rifiuto di prenotazione TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: Per le prove scritte sono state usate delle verifiche strutturate (per la parte di grammatica) e verifiche di tipo B – domande aperte – (per la parte relativa alla micro-lingua e alla civiltà). Per le prove orali, invece, s’è puntato al controllo della pronuncia, della correttezza grammaticale/sintattica e della scioltezza/disinvoltura linguistica, permettendo così all’alunno/a Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 42 d’esporre un determinato tema trattato in classe, ma intervenendo spesso per verificare che l’alunno/a abbia effettivamente interiorizzato il significato dei vocaboli specifici che riporta. Il docente dichiara di aver effettivamente svolto nel corrente anno scolastico: CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI E STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZA E ABILITA’ MODULO I Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità SCHRITT 10: KLEIDER & KLAMOTTEN SCHRITT 11: KLEIDER MACHEN LEUTE (SOLO PARTE DI GRAMM.) Lessico relativo a abbigliamento, declinazione d’aggettivi, comparativo di maggioranza/minoranza/uguaglianza, superlativo Esercizi su declinazione d’aggettivi e genere dei sostantivi, esercizi su trasformazione dell’aggettivo dal grado positivo al comparativo o superlativo Riconoscere genere di sostantivo, sapere declinare l’aggettivo in base a ciò che lo precede e segue, sapere fare confronti, sapere usare il superlativo assoluto in un contesto quotidiano MODULO II Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità SCHRITT 13: VON KOPF BIS FUß Parti del corpo, aggettivi riferiti all’aspetto fisico, als e wie, verbi con preposizione Esercizi su verbi con preposizione Sapere identificare le parti del corpo, sapere descrivere una persona fisicamente, sapere fare confronti, sapere esprimere il ruolo di una persona MODULO III Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard SCHRITT 14: GESUND WIE EIN FISCH IM WASSER Patologie fisiche comuni, medicinali comuni, verbi modali sollen/dürfen, verbo brauchen e la frase infinitiva con zu, congiunzioni wenn/wann esercizi con sollen/müssen, wenn/wann e frase infinitiva con zu sapere parlare della condizione di salute, sapere dare consigli su medicinali Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 43 minimi di apprendiment o conoscenza e abilità da prendere, sapere dire quando si fa qc., sapere usare la struttura della frase infinitiva con zu MODULO IV Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Note EINHEIT 3: BERGHOTELS EINHEIT 4: NICHT NUR HOTELS Prenotazione, conferma di prenotazione, rifiuto di un’offerta, controfferta, modifica di prenotazione, presentazione di un camping, descrizione di villaggio turistico Presentazione di Werbetexte, completare conversazioni tra cliente e operatore del turismo Sapere presentare un Berghotel, sapere fare un’offerta, una prenotazione o una controfferta, sapere descrivere una struttura turistica estiva, sapere interagire con l’ospite in varie situazioni tipiche del settore alberghiero MODULO V Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Note ES WAREN EINMAL 2 DEUTSCHE STAATEN; DIE BERLINER MAUER; BRD & DDR: DIE ÄRA ADENAUER; DIE WENDE IN OST UND WEST In occasione del convegno di Giorgio Motta sulla caduta del muro di Berlino il programma si è concentrato su alcuni argomenti inerenti il tema della Germania divisa Sviluppo individuale di un tema trattato durante il lavoro di gruppo in classe domande aperte (orale e scritto) Saper raccontare eventi del passato della storia tedesca Tutti i temi di civiltà sono stati sviluppati in classe tramite lavori di gruppo Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 44 SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE RELAZIONE FINALE PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE La classe ha sempre manifestato serietà ed interesse nei confronti della disciplina. Da un colloquio iniziale basato sul livello di conoscenza, competenza e capacità dagli alunni negli studi precedenti, emergeva un profilo eterogeneo della classe; ma durante il periodo scolastico, la costanza e l'impegno dimostrato con lo studio, ha permesso a tutti di raggiungere risultati positivi. Purtroppo ripetute attività didattiche, tutte ricorrenti nei giorni di lezione della disciplina, non hanno permesso lo svolgimento della programmazione preventivata in tutte le sue parti; infatti l’unità didattica “Cibo e Religioni” non è stato trattato. Nel complesso il livello medio di profitto raggiunto è discreto, con qualche punta di eccellenza. I rapporti con le famiglie sono stati, quasi per tutti gli alunni, continui. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: Obiettivi minimi didattici: Conoscenza del concetto di alimento, alimentazione e nutrizione. Conoscenza della classificazione dei macronutrienti e dei micronutrienti e della loro funzione svolta. Conoscenza dei nuovi prodotti alimentari. Conoscenza del variare della dieta nelle varie fasi della vita, in buona salute ed in particolari condizioni fisiologiche e patologiche. Conoscenza delle principali cause di contaminazione alimentare e dei più importanti accorgimenti atti a prevenirle. Conoscenza della classificazione degli additivi e del concetto di coadiuvante tecnologico. Conoscenza del sistema HACCP e delle principali frodi alimentari. Conoscenza delle Enogastronomie del Veneto, della Puglia e della Sicilia. Contenuti strutturali minimi: L’alunno deve conoscere le nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari. L’alunno deve saper utilizzare i diversi alimenti in modo da seguire una dieta corretta, sana ed equilibrata in tutte le fasi dell’età evolutiva. L’alunno deve saper associare la dieta ad uno stile di vita corretto al fine della prevenzione di determinate patologie. L’alunno deve mettere in atto le principali norme igieniche relative ai locali e alle attrezzature di una struttura produttiva e/o ristorativa, avvalendosi della conoscenza delle principali cause di contaminazione degli alimenti. L’alunno deve saper elaborare un Piano di Autocontrollo degli Alimenti attraverso l’analisi dei pericoli, la valutazione dei rischi, l’individuazione dei punti critici di controllo e la loro gestione. L’alunno deve saper individuare gli alimenti tipici del Veneto, della Puglia e della Sicilia ed associarli ai menù tradizionali del territorio. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: Le verifiche sono state effettuate costantemente tramite colloqui orali individuali, verifiche scritte, interventi dal posto con domande, risposte ed apporti personali alla lezione da parte degli alunni. La valutazione è stata svolta contestualmente al modulo trattato al fine di valutare non solo il raggiungimento degli obiettivi prefissati ma anche di verificarne l’efficacia e l’efficienza del progetto didattico. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 45 Le verifiche scritte comprendevano tre domande a risposta aperta; inoltre per abituare gli alunni allo svolgimento della Prova di Esame di Stato, tra tutte le verifiche scritte somministrate ad essi nel corso dell’anno scolastico, ne sono state somministrate tre come Simulazioni di terza prova all’Esame di Stato, comprendenti ognuna tre quesiti a risposta aperta, riguardanti argomenti regolarmente svolti nel corso dell’anno scolastico. La valutazione a tutte le verifiche scritte sono state riportate in decimi ed in quindicesimi, al fine di abituare gli alunni alle valutazioni degli Esami di stato. Il docente dichiara di aver effettivamente svolto nel corrente anno scolastico: CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI E STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZA E ABILITA’ MODULO I Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Note NUOVI PRODOTTI ALIMENTARI Ripasso del concetto di alimento, aspetti generali su alimenti e nutrizione, classificazione degli alimenti. Nuovi prodotti alimentari; alimenti arricchiti e alleggeriti; alimenti funzionali; alimenti dietetici; alimenti geneticamente modificati. L’alunno deve conoscere gli aspetti fondamentali della regolamentazione comunitaria sui nuovi prodotti alimentari e saperli descrivere e distinguere. L’alunno conoscere le nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari. L’alunno deve individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e nutrizionali dei nuovi prodotti alimentari. Periodo: settembre 2015 MODULO II Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Note LA DIETA IN CONDIZIONI FISIOLOGICHE Aspetti generali della dieta nell’età evolutiva; La dieta nelle diverse età: neonato, lattante, bambino, adolescente e adulto; la piramide alimentare; la dieta in gravidanza; la dieta della nutrice; la dieta nella terza età; diete particolari: dieta dello sportivo, dieta mediterranea, dieta vegetariana, dieta vegana. L’alunno deve conoscere la dieta nelle varie fasi della vita, in buona salute ed in particolari condizioni fisiologiche: allattamento, terza età, gestante, sportivo. L’alunno deve saper realizzare una dieta equilibrata e razionale nelle varie condizioni fisiologiche. L’alunno deve saper utilizzare i diversi alimenti in modo da variare la propria dieta in modo corretto, sano ed equilibrato. Periodo: ottobre- dicembre 2015 Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 46 MODULO III Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Note LA DIETA IN CONDIZIONI PATOLOGICHE La dieta e le malattie cardiovascolari; ipertensione arteriosa; iperlipidemie e aterosclerosi. La dieta nelle malattie metaboliche: la dieta e il diabete; la dieta e l’obesità; la dieta e l’iperuricemia e gotta; la dieta e l’osteoporosi. La dieta ed i tumori. La dieta nelle allergie ed intolleranze alimentari: le allergie alimentari, le intolleranze alimentari, l’intolleranza al lattosio, la celiachia, il favismo; diagnosi delle allergie e delle intolleranze. La dieta ed i disturbi alimentari: anoressia nervosa, bulimia, BED ossia disturbo da alimentazione incontrollata. L’alunno deve conoscere la dieta nelle varie condizioni patologiche: ipertensione arteriosa, aterosclerosi, obesità, diabete, iperuricemia, osteoporosi, epatite, cirrosi. L’alunno deve saper distinguere le allergie dalle intolleranze alimentari. L’alunno deve saper riconoscere i vari disturbi alimentari. L’alunno deve saper realizzare la dieta e predisporre menù adatti a persone affette da malattie cardiovascolari o da malattie metaboliche. L’alunno deve saper associare la dieta ad uno stile di vita corretto al fine della prevenzione delle suddette patologie. Periodo: gennaio-febbraio-marzo (fino all’11 marzo) MODULO IV Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Note LA CONTAMINAZIONE Qualità: totale ed ambientale. Aspetti principali su fonti e tipi di contaminazione; micotossine; fitofarmaci e zoofarmaci; metalli pesanti, radionuclidi. Contaminazione biologica degli alimenti; modalità di contaminazione; agenti biologici: prioni, virus e batteri. Tossinfezioni alimentari: caratteristiche, rischio e prevenzione. Principali tossinfezioni alimentari: Salmonella, Stafilococco, Clostridium perfrigens e Clostridium botulinum, Bacillus cereus, Shigella dysenteriae, Listeria monocytogenes. Parassitosi intestinali: Teniasi, Toxoplasmosi e Anisakidosi. L’alunno deve conoscere le principali cause di contaminazione degli alimenti e le principali tossinfezioni alimentari L’alunno deve conoscere la differenza tra tossinfezione alimentare e infezione vera e propria. L’alunno deve conoscere i più importanti accorgimenti atti a prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti. L’alunno deve saper descrivere le caratteristiche delle principali tossinfezioni e delle parassitosi più comuni. Periodo: dall’11 marzo- aprile MODULO V Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 47 Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Note ADDITIVI ALIMENTARI E COADIUVANTI TECNOLOGICI Notizie generali e requisiti legali degli additivi alimentari. Classificazione degli additivi: conservanti antimicrobici, antiossidanti, additivi ad azione fisica ( addensanti, gelificanti, stabilizzanti, emulsionanti), additivi che esaltano le caratteristiche sensoriali (coloranti, aromatizzanti, edulcoranti, esaltatori di sapidità). Coadiuvanti tecnologici. L’alunno deve saper descrivere le caratteristiche degli additivi alimentari in base alla normativa vigente. L’alunno deve saper classificare gli additivi alimentari e riconoscere i più comuni illustrando le loro caratteristiche tecnologiche e nutrizionali. L’alunno deve saper distinguere tra additivo alimentare e coadiuvante tecnologico. Periodo: maggio MODULO VI Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Note IL SISTEMA HACCP E LE CERTIFICAZIONI DI QUALITA’ Igiene degli alimenti; i Manuali di Buona Prassi Igienica; autocontrollo e HACCP; le frodi alimentari, le certificazioni di qualità. L’alunno deve conoscere e saper applicare le norme igienico-sanitarie relative al personale, ai locali e alle attrezzature di una struttura produttiva e/o ristorativa. L’alunno deve saper individuare i CCP (Critical Control Point) e mettere in atto un piano di autocontrollo HACCP. L’alunno deve saper distinguere tra frode commerciale e frode alimentare. L’alunno deve saper individuare gli aspetti qualitativi di un prodotto alimentare. Periodo: entro il 15 maggio MODULO VII Titolo Argomenti Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Note TURISMO ENOGASTRONOMICO Enogastronomia del Veneto; le Strade del Vino e dei Sapori in Veneto. Enogastronomia della Puglia; Strade del Vino e dei Sapori in Puglia. Enogastronomia della Sicilia; Strade dei Vini e dei Sapori in Sicilia. L’alunno deve conoscere i prodotti alimentari e piatti tipici, cultura e tradizioni di alcuni territori. L’alunno deve saper associare un prodotto alimentare e un piatto tipico ad un determinato territorio. Periodo: dal 16 maggio in poi. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 48 LABORATORIO DI SERVIZI DI ACCOGLIENZA TURISTICA RELAZIONE FINALE PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE La classe è formata da 24 alunni, di cui 18 femmine e 6 maschi. Gli alunni hanno mostrato un positivo atteggiamento nei confronti della disciplina e una partecipazione generalmente attiva e produttiva, anche se talvolta un po’ turbolenta e confusa. Nel secondo quadrimestre la produttività è andata un po’ calando. Gli alunni hanno dimostrato in modo generalizzato un buon livello di collaborazione reciproca e maturità. In generale il comportamento è andato progressivamente evolvendosi verso un maggiore grado di maturità e responsabilità anche se non sempre si presentavano con il materiale necessario richiesto, le lezioni studiate e i compiti svolti e non sempre sono stati puntuali nel consegnare ciò che veniva chiesto loro in laboratorio. E’ stato utilizzato il laboratorio informatico per attività di studio e produzione, inoltre è stato utilizzato materiale cartaceo proveniente da strutture ricettive e Agenzie di Viaggio. Gli argomenti sono stati affrontati prima con lezione frontale, sviluppati con lavoro interattivo e poi approfonditi con l’uso di modulistica specifica. Per quanto riguarda la situazione disciplinare non è stato necessario ricorrere a provvedimenti disciplinari rilevanti. Non sono state rilevate oggettive situazioni di disagio a livello tale da costruire ostacolo allo sviluppo delle attività educative e didattiche collettive. Le famiglie degli alunni sono state contattate attraverso le consuete modalità dei colloqui generali nei quali si è presentata la metà dei genitori. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: Obiettivi minimi didattici: Conoscere gli elementi essenziali del marketing. Conoscere le tipologie di prezzatura delle camere (stagionali o dinamiche) e le scontistiche dedicate. Conoscere i principali siti per la vendita di servizi alberghieri. Saper leggere un organigramma di una struttura alberghiera a gestione manageriale. Contenuti strutturali minimi: L'albergo e il marketing. La vendita dei servizi alberghieri. La qualità in albergo. L'albergatore e le leggi. La direzione dell'albergo. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: Prove strutturate: test vero/falso, abbinamento, risposta breve, scelta multipla, composizione. Discussioni guidate: dibattito in classe, dialogo, domande orali. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 49 Laboratorio: attività applicative e progettuali, ricerca, problem solving, role playing. Il docente dichiara di aver effettivamente svolto nel corrente anno scolastico: CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI E STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZA E ABILITA’ MODULO I Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità L’ALBERGO E IL MARKETING Il marketing Concetti fondamentali L’albergo verso il marketing Il marketing in albergo Il web marketing L’importanza di internet Gli strumenti del web marketing Il sito web dell’ Hotel La web reputation Il piano di marketing Definizione e finalità Struttura Prove strutturate: test vero/falso, abbinamento, risposta breve, scelta multipla, composizione. Discussioni guidate: dibattito in classe, dialogo, domande orali. Laboratorio: attività applicative e progettuali, ricerca, problem solving, role playing. Il marketing: elementi essenziali, strumenti di web marketing, analisi SWOT; Simulare l’applicazione delle regole di marketing di un’azienda alberghiera, valutare il marketing mix. MODULO II Titolo Argomenti LA VENDITA DEI SERVIZI ALBERGHIERI La comunicazione Le aree della comunicazione di imprese La comunicazione esterna Il pricing alberghiero Le tariffe: evoluzione e quadro normativo La diversificazione tariffaria Tariffe, costi e ricavi: un dilemma di difficile soluzione Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 50 Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Il revenue management Intermediazione on line I rapporti tra gli alberghi e i portali di prenotazione I channel management Prove strutturate: test vero/falso, abbinamento, risposta breve, scelta multipla, composizione. Discussioni guidate: dibattito in classe, dialogo, domande orali. Laboratorio: attività applicative e progettuali, ricerca, problem solving, role playing. La vendita dei servizi alberghieri: politiche di pricing e revenue management Usare strumenti informatici e statistici per monitorare la guest satisfaction. Simulare la promozione e vendita di servizi turistici attraverso i canali offerti dalle nuove tecnologie. MODULO III Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità LA QUALITÀ IN ALBERGO Il sistema di qualità Concetti fondamentali L’albergo verso la qualità Il ciclo di Deming La certificazione e i marchi di qualità La certificazione di qualità I marchi di qualità Prove strutturate: test vero/falso, abbinamento, risposta breve, scelta multipla, composizione. Discussioni guidate: dibattito in classe, dialogo, domande orali. Laboratorio: attività applicative e progettuali, ricerca, problem solving, role playing. La qualità in hotel: marchi, certificazioni, qualità totale. Simulare l’iter per la certificazione di qualità dell’azienda alberghiera. MODULO IV Titolo Argomenti L’ALBERGATORE E LE LEGGI Apertura e cessazione di un’attività ricettiva La procedura di apertura dell’attività L’accessibilità della struttura Il regime di liberalizzazione delle tariffe Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 51 Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità La chiusura dell’attività Regolamentazione dei reparti con i clienti Premessa La fase ante La fase check-in La fase live-in Le fasi check-out e post Prove strutturate: test vero/falso, abbinamento, risposta breve, scelta multipla, composizione. Discussioni guidate: dibattito in classe, dialogo, domande orali. Laboratorio: attività applicative e progettuali, ricerca, problem solving, role playing. Legislazione alberghiera: pratiche per apertura, chiusura e classificazione. Obblighi dell’albergatore. MODULO V Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità LA DIREZIONE DELL’ALBERGO La professione del direttore d’albergo Le mansioni Le competenze La formazione La gestione delle risorse umane Il personale come fattore competitivo Il fenomeno dell’ outsourcing Prove strutturate: test vero/falso, abbinamento, risposta breve, scelta multipla, composizione. Discussioni guidate: dibattito in classe, dialogo, domande orali. Laboratorio: attività applicative e progettuali, ricerca, problem solving, role playing. La direzione: mansioni competenze e formazione del direttore. La gestione delle risorse umane: selezione, formazione e outsourcing. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 52 TECNICHE DI COMUNICAZIONE RELAZIONE FINALE PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE La classe è un gruppo omogeneo ed equilibrato dal punto di vista del profitto, dell’impegno e nella relazione didattica nel complesso. Il profitto è stato mediamente discreto con alcune punte di eccellenza IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: Obiettivi minimi didattici: Conoscere gli elementi che costituiscono la base della comunicazione. Conoscere i principali modelli teorici che definiscono il processo di comunicazione. Acquisire il significato del termine comunicazione riferito alla comunicazione umana. Conoscere gli aspetti principali del pensiero di McLuhan. Conoscere i principali mezzi di comunicazioni di massa. Conoscere gli aspetti che definiscono l’organizzazione scientifica del lavoro. Acquisire il concetto di azienda come sistema di relazioni e di comunicazione sociale. Conoscere la specificità della comunicazione aziendale. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: Le verifiche sono state in gran parte orali e, solo per stretta necessità, scritte con validità di orale, utilizzando nel secondo periodo le simulazioni della terza prova dell’esame di Stato. I criteri di valutazione, adottati dal docente, rispettano quanto previsto dal P.O.F. e dalla riunione di dipartimento di materia Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 53 Il docente dichiara di aver effettivamente svolto nel corrente anno scolastico: CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI E STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZA E ABILITA’ MODULO I Titolo Argomenti LA COMUNICAZIONE NELL’EPOCA DELL’IPERTESTO Definizione di comunicazione nell'epoca dell'ipertesto digitale. I brainframes linguistici. La dinamica del processo di comunicazione. La comunicazione persuasiva secondo Cialdini. La dinamica del processo di comunicazione secondo il modello matematico-cibernetico. Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Note . Conoscere gli elementi che costituiscono la base della comunicazione. Conoscere i principali modelli teorici che definiscono il processo di comunicazione. Acquisire il significato del termine comunicazione riferito alla comunicazione umana. Sono state fornite agli studenti dispense specifiche preparate per la classe dal docente stesso con le schematizzazioni delle lezioni in presenza. MODULO II Titolo Argomenti DAL CINEMA AI SOCIAL NETWORK: CARATTERI DEI PRINCIPALI MASS MEDIA I mass-media: definizione e caratteristiche. Marshall McLuhan: opere principali, distinzione fra canali fisiologici e canali tecnici, media caldi e freddi, il medium è il messaggio, il villaggio globale. Il telefono di Meucci-Bell. Caratteri della comunicazione telefonica. La fotografia e il cinema: breve storia. Cinema e totalitarismi. L’importanza del cinema nella comunicazione di massa. Internet e Splinternet. La legge di Irving Fisher. Nascita ed evoluzione di Internet. La peculiarità di Internet. I social network. Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Note Il social commerce, l'e-learning, l'e-book, e il blending comunicativo. Conoscere gli aspetti principali del pensiero di McLuhan. Conoscere i principali mezzi di comunicazioni di massa. Sono state fornite agli studenti dispense specifiche preparate per la Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 54 classe dal docente stesso con le schematizzazioni delle lezioni in presenza. MODULO III Titolo Argomenti MARKETING E IMPRESA L’organizzazione aziendale. L’evoluzione del ruolo del lavoratore: da dipendente a risorsa umana. Gli aspetti dell’organizzazione formale istituzionale. I luoghi antropologici e i “non-luoghi” di Marc Augé. L’evoluzione dei modelli organizzativi formali. Taylorismo, Fordismo e Toyotismo. L’organizzazione scientifica del lavoro. L’introduzione della catena di montaggio Il marketing e la comunicazione aziendale. Strategia e tattica nel marketing. Il marketing: definizione Il marketing mix. Gli elementi del marketing mix: le 4 P. Prodotto, prezzo, promozione, punto di vendita. Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Note L’immagine aziendale (criteri di costruzione) La matrice di Ansoff e l’analisi SWOT. Conoscere gli aspetti che definiscono l’organizzazione scientifica del lavoro. Acquisire il concetto di azienda come sistema di relazioni e di comunicazione sociale. Conoscere la specificità della comunicazione aziendale. Sono state fornite agli studenti dispense specifiche preparate per la classe dal docente stesso con le schematizzazioni delle lezioni in presenza MODULO IV Titolo Argomenti LA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA Le “Big Five” del marketing. La comunicazione pubblicitaria. Gli elementi che costituiscono la comunicazione pubblicitaria: committente, emittente, messaggio, canale, destinatario. La rivoluzione creativa degli anni Sessanta del Novecento. Advertising, Invertising e Shockvertising. Definizioni di target, mission e vision. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 55 Ripasso di tematiche della programmazione di quarta come: la piramide dei bisogni di Maslow, gli stili della comunicazione Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità Note all’interno di un gruppo (aggressivo, assertivo e passivo). La nascita delle agenzie pubblicitarie e la loro struttura. Gli aspetti che compongono le campagne pubblicitarie: il brief e la copy strategy (modelli e strategie di comunicazione Conoscere la specificità, i punti di forza e di debolezza della comunicazione pubblicitaria contemporanea Sono state fornite agli studenti dispense specifiche preparate per la classe dal docente stesso con le schematizzazioni delle lezioni in presenza. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 56 SCIENZE MOTORIE RELAZIONE FINALE PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE La classe presenta delle buone relazioni interpersonali. Gli alunni hanno dimostrano un buon interesse verso la disciplina con una buona propensione al dialogo educativo sia con l’insegnante che con i compagni; il comportamento è sempre corretto e rispettoso, favorendo un buon clima di lavoro all’ interno della classe; I ragazzi nelle attività motorie di squadra hanno dimostrato spirito di collaborazione e rispetto delle regole. Buono il livello di interesse, come pure l’attenzione e la partecipazione nei confronti delle attività motorie. I contenuti proposti sono stati ben accolti dalla classe. Mediamente gli standard relativi alle conoscenze, alle abilità e alle competenze disciplinari sono stati raggiunti in modo soddisfacente. Una buona parte della classe ha partecipato alle iniziative previste dal Progetto sportivo della scuola con impegno ed entusiasmo; hanno inoltre aderito a partecipato con entusiasmo e serietà al mini corso di Yoga e tecniche di rilassamento , riservato alle classi V. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: Obiettivi minimi didattici: • esecuzione di semplici esercizi sul piano coordinativo • gestione di un allenamento di potenziamento fisiologico a bassa intensità • conoscenza ed applicazione di un metodo di lavoro per lo sviluppo di capacità condizionali • controllo degli elementi fondamentali delle attività sportive praticate • tenere un comportamento sociale adeguato relativamente alle norme igienico sanitarie e alla pratica sportiva (correttezza, rispetto dei compagni e delle regole del gioco, collaborazione e impegno). Contenuti strutturali minimi: • Attività ed esercizi a corpo libero e a carico naturale di mobilità articolare, stretching e tonificazione generale Attività ed esercizi con piccoli attrezzi e ai grandi attrezzi Esercitazioni finalizzate al miglioramento delle capacità condizionali Conoscenza e pratica di giochi sportivi: pallavolo, calcio a 5, pallabase, badminton Conoscenza e pratica di una o più discipline dell’atletica leggera: ungo, lancio del vortex, corsa veloce, staffetta veloce • • • • Teoria: Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 57 • • • Teoria relativa all’attività pratica svolta Lo sport durante il fascismo Regolamenti dei giochi sportivi praticati TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: • formative con controllo in itinere del processo educativo e di apprendimento (osservazione diretta e sistematica durante la lezione) • sommative con controllo dei risultati ottenuti nelle singole attività (test, prove pratiche, questionari, prove strutturate e semi-strutturate, ricerche e approfondimenti individuali e/o di gruppo, colloqui) Il docente dichiara di aver effettivamente svolto nel corrente anno scolastico: CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI E STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZA E ABILITA’ MODULO I Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità TESTS DI INGRESSO: capacità condizionali Forza dei muscoli addominali e dorsali; Mobilità del rachide e delle spalle; Test oggettivi Conoscere le finalità dei test di ingresso Conoscere le modalità di esecuzione dei test Saper eseguire con sufficiente controllo motorio i test di ingresso MODULO II Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità ATTIVAZIONE MUSCOLARE: RISCALDAMENTO Corsa andature atletiche, esercizi di mobilità articolare ; esercizi di stretching ed esercizi di tonificazione muscolare della parete addominale; Essere in grado di organizzare e gestire la fase di attivazione muscolare in modo autonomo Conoscere le finalità degli esercizi Conoscere le modalità di esecuzione degli esercizi Saper eseguire con sufficiente controllo motorio e secondo una gradualità i diversi esercizi in funzione della lezione. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 58 MODULO III Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità GIOCHI SPORTIVI DI SQUADRA Pallavolo, Calcio a 5, Palla- tamburello, Badminton, Osservazione sistematica. Test oggettivi relativi ai fondamentali individuali. Valutazione dei progressi effettivamente raggiunti in base alle capacità potenziali e ai livelli di partenza. Conoscere e applicare abbastanza correttamente le regole e i fondamentali di un gioco sportivo e di una specialità individuale a scelta. Essere in grado di eseguire, pur con qualche imprecisione, il gesto di un gioco sportivo di squadra o di una specialità individuale in modo efficace. MODULO IV Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità L’ALLENAMENTO La seduta di allenamento Osservazione sistematica Conoscere le fasi della seduta di allenamento Conoscere i principi che regolano la seduta di allenamento Saper progettare e gestire una seduta di allenamento finalizzata alla preparazione fisica generale Conoscere la differenza tra serie/ripetizioni e Circuit training esercizi e carico naturale e con sovraccarichi (palla medica- elastici) MODULO V Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità LO SPORT DURANTE IL FASCISMO Slide su “Sport e propaganda”; Video “Sport e fascismo Scritta (domande con risposte aperte) Conoscere i concetti fondamentali del rapporto Sport e fascismo Saper esporre con sufficiente padronanza e chiarezza i contenuti appresi MODULO VI Titolo Argomenti Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità GIOCHI NON CODIFICATI PALLAPRIGIONIERA- PALLAPUGNO Conoscere le fasi dei vari gesti atletici Conoscere le regole delle gare Migliorare la propria prestazione motoria Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 59 MODULO VII Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità YOGA Mini corso di Yoga Osservazione sistematica Saper eseguire con sufficiente controllo motorio le posizioni fondamentali dello Yoga MODULO VIII Titolo Argomenti Tipologia delle verifiche Standard minimi di apprendiment o conoscenza e abilità PICCOLI ATTREZZI PALLA MEDICA- FUNICELLA- STEP Progressione con la funicella Conoscere le caratteristiche dei vari attrezzi e le possibilità di utilizzo Conoscere i vari esercizi e saperli eseguire correttamente Migliorare la propria prestazione motoria Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 60 RELIGIONE RELAZIONE FINALE PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE La classe è stata stimolata ad una partecipazione attiva affinché le lezioni potessero essere più coinvolgenti ed interessanti. I risultati infatti si hanno quando ci si rivolge direttamente ad ogni alunno e lo si fa interagire. Si rileva allora ricchezza di sensibilità, interpretazioni e capacità di approfondimento. Gli argomenti trattati sono stati vari: alcuni più vicini all’esperienza di giovani in crescita o di attualità, altri più di conoscenza e cultura. E gli alunni, mantenendo costantemente un atteggiamento educato, hanno mostrato discrete abilità nell’esprimere i contenuti e nel personalizzare i significati. Il profitto medio riscontrato è discreto. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: Obiettivi minimi didattici: Gli alunni conoscono: - il problema religioso (dall’esperienza personale alle religioni). - La storia ed il pensiero teologico della Chiesa Cattolica. - Il ruolo delle religioni nelle cause dei conflitti e nella convivenza pacifica. Contenuti strutturali minimi: - Il problema etico e l’agire morale - La ricerca scientifica interpella l’etica - Come nascono e come si trasmettono le norme morali - Come si diventa soggetti morali - Alcuni concetti fondamentali della morale - I valori tra coscienza e costume sociale - Punti d’arrivo per una morale dal volto umano - Origine ed evoluzione della morale biblico-cristiana - La relazione di coppia - Le tavole della Legge antica e il comandamento nuovo di Gesù - Il progetto morale cristiano - Dall’alleanza alla conversione mediante il primato dell’amore - Religione e morale: quale rapporto? Il comandamento dell’amore interpretato in prospettiva psicologica, politica e religiosa - Confronti con la storia del pensiero etico: edonismo, relativismo, utilitarismo, pragmatismo, determinismo - L’etica della vita ed il suo rispetto - Problemi etici posti dalla ricerca biologica e medica - Rispetto della dignità di ogni persona umana; dal “diverso” per cultura, per fede politica o religiosa - Ecologia e religioni - L’etica delle relazioni Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 61 TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: Le verifiche sono state orali valutando l’interesse e la partecipazione attiva, la capacità critica e il cammino di crescita. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 62 Appendice 1: Griglie di valutazione GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELL’ESAME DI STATO Tipologie delle prove e determinazione del punteggio attribuito Prima prova scritta (massimo punti 15; soglia della sufficienza punti 10) Tipologia A: Analisi del testo comprensione analisi del testo: da 1 a 5 punti correttezza formale: da 1 a 4 punti argomentazione: da 1 a 4 punti originalità da 1 a 2 punti Tipologia B: Saggio breve comprensione e rispetto delle richieste: da 1 a 5 punti correttezza formale: da 1 a 4 punti coerenza dell'argomentazione: da 1 a 4 punti originalità: da 1 a 2 punti Tipologia C e D: Tema storico e Tema di attualità Tema pertinenza alla traccia: da 1 a 5 punti correttezza formale: da 1 a 4 punti capacità di argomentare: da 1 a 4 punti originalità e approfondimenti significativi: da 1 a 2 punti Seconda prova scritta (massimo punti 15; soglia della sufficienza punti 10) Verte su una materia caratterizzante il corso di studi uso del linguaggio tecnico: da 1 a 5 punti competenze dell'argomento: da 1 a 5 punti elaborazione dell’argomentazione: da 1 a 5 punti Terza prova scritta (massimo punti 15; soglia della sufficienza punti 10) La terza prova scritta è a carattere pluridisciplinare, verte su non più di cinque materie dell'ultimo anno di corso e non meno di quattro e consiste nella risposta a quesiti singoli o multipli ovvero nella Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 63 soluzione di problemi o di casi pratici e professionali o nello sviluppo di progetti ed è strutturata in modo da consentire, di norma, anche l'accertamento della conoscenza di una lingua straniera. Nel Documento di classe, elaborato dal Consiglio di classe, sono riportate le simulazioni delle terze prove fatte nel corso dell’anno scolastico. In questo modo la Commissione d’esame prende visione della/e tipologia/e adottate e formula la prova, tenendo conto delle indicazioni tratte dal Documento di classe. Tipologie e numero di quesiti per tipologia che possono essere attribuiti nelle prove. Tipologia a) trattazione sintetica b) quesiti a risposta singola c) quesiti a risposta multipla d) problemi scientifici a soluzione rapida e) casi pratici e professionali f) progetto Numero quesiti non più di 5 argomenti da 10 a 15 da 30 a 40 non più di 2 non più di 2 1 Se le tipologie b) e c) vengono utilizzate cumulativamente: b) quesiti a risposta singola minimo 8 c) quesiti a risposta multipla minimo 16 Colloquio orale (massimo punti 30; soglia della sufficienza punti 18) Il colloquio verifica l'accertamento delle conoscenze e delle competenze acquisite nell'ultimo anno del corso di studi in relazione agli obiettivi generali e specifici propri dell'indirizzo di studio prescelto, le basi culturali generali e le capacità critiche. Il colloquio si svolge su argomenti di interesse multidisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell'ultimo anno di corso. Se non interverranno variazioni nell’anno scolastico in corso, in sede di esame il candidato presenta un elaborato tecnico i cui contenuti potranno dare avvio all'esame stesso. Durante il colloquio saranno inoltre sviluppati argomenti individuati dalla Commissione e saranno discusse le prove scritte. Criteri di valutazione e relativa griglia GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 1 - 11: rifiuto a rispondere, mancanza di conoscenze basilari disciplinari. INSUFFICIENTE 12 - 27: insicurezza ed errori ripetuti, uso del lessico scorretto, nel complesso esposizione non chiara. SUFFICIENTE 18-21: errori non gravi, esposizione schematica ma corretta. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 64 PIÙ CHE SUFFICIENTE 22-24: esposizione corretta, ma semplice; assenza di errori determinanti; conoscenze più che sufficienti degli argomenti. BUONO 25 - 27: correttezza espressiva, conoscenza basilare degli argomenti esposti. OTTIMO 28-29: capacità di collegamento nel discorso e multidisciplinari, sicurezza nell’esporre. ECCELLENTE 30: esposizione sicura e approfondita, capacità critiche di giudizio elaborate e approfondite. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 65 Appendice 2: Simulazione prove d'esame e verifiche assegnate nella terza prova Data Tipo simulazione Materie 14 aprile 2016 Prima Prova Scritta Italiano 19 aprile 2016 Seconda Prova Scritta 16 dicembre 2015 Terza Prova Tipologia B 07 aprile 2016 Terza Prova Tipologia B 03 maggio 2016 Terza Prova Tipologia B Diritto e Tecniche amministrative della struttura ricettiva Storia Scienza e Cultura degli alimenti Matematica Tedesco Inglese Matematica Scienza degli alimenti Lab. di servizi di Accoglienza Inglese Scienza degli alimenti Tecniche di comunicazione Lab. di servizi di Accoglienza SIMULAZIONE PRIMA PROVA Simulazione della 1^ prova Sessione ordinaria 2015. Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE AMBITO ARTISTICO- LETTERARIO Argomento: La letteratura come esperienza di vita AMBITO SOCIO – ECONOMICO Argomento: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale. AMBITO STORICO – POLITICO Argomento: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO Argomento: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche. TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO Il documento che segue costituisce un testamento spirituale scritto da un ufficiale dell’esercito regio che dopo l’otto settembre del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne condannato a morte. Nel documento si insiste in particolare sulla continuità tra gli ideali risorgimentali e patriottici e la Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 66 scelta di schierarsi contro l’occupazione nazi-fascista. Illustra le fasi salienti della Resistenza e, anche a partire dai contenuti del documento proposto, il significato morale e civile di questo episodio. “Le nuove generazioni dovranno provare per l’Italia il sentimento che i nostri grandi del risorgimento avrebbero voluto rimanesse a noi ignoto nell’avvenire: «il sentimento dell’amore doloroso, appassionato e geloso con cui si ama una patria caduta e schiava, che oramai più non esiste fuorché nel culto segreto del cuore e in un'invincibile speranza». A questo ci ha portato la situazione presente della guerra disastrosa. Si ridesta così il sogno avveratosi ed ora svanito: ci auguriamo di veder l’Italia potente senza minaccia, ricca senza corruttela, primeggiante, come già prima, nelle scienze e nelle arti, in ogni operosità civile, sicura e feconda di ogni bene nella sua vita nazionale rinnovellata. Iddio voglia che questo sogno si avveri.” (trascrizione diplomatica tratta da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528) Dardano Fenulli. Nacque a Reggio Emilia il 3 agosto 1889. Durante la Grande Guerra, nel corso della quale meritò due encomi solenni, combatté sulla Cima Bocche e sul Col Briccon. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, promosso colonnello, prese parte alle operazioni in Jugoslavia. Promosso generale di brigata nell’aprile 1943, fu nominato vicecomandante della divisione corazzata “Ariete”. In questo ruolo prese parte ai combattimenti intorno a Roma nei giorni immediatamente successivi all’otto settembre 1943. Passato in clandestinità, iniziò una intensa attività per la creazione di una rete segreta di raccolta, informazioni e coordinamento dei militari sbandati ma ancora fedeli alla monarchia. Nel febbraio del 1944 venne arrestato dalle SS e imprigionato nelle carceri di via Tasso a Roma. Il 24 marzo 1944 fu fucilato alle Fosse Ardeatine. (adattato da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528) TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE “«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […] La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.” (Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014) Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine. Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 67 SIMULAZIONE SECONDA PROVA PRIMA PARTE Business plan di un’impresa ricettiva Gli operatori economici che hanno intenzione di intraprendere un’attività alberghiera devono verificare in via preliminare se esistono le condizioni, finanziarie ed economiche che sono alla base del successo di un’attività imprenditoriale. Il candidato spieghi quali sono le funzioni di un business plan e indichi quali sono le parti che lo compongono. Infine completi tutti i prospetti che trova allegati nelle pagine seguenti necessari per valutare economicamente e finanziariamente la fattibilità dell’idea imprenditoriale. SECONDA PARTE Il candidato svolga i seguenti due quesiti Il bilancio d'esercizio è un documento di derivazione contabile che ha il compito di fornire alle varie categorie di soggetti interessati informazioni sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica dell’azienda al termine del periodo amministrativo. Il candidato dopo aver indicato quali documenti compongono il bilancio d’esercizio sviluppi il seguente punto : la funzione informativa del bilancio. Il candidato spieghi il significato del “marketing mix” e si soffermi su due leve, chiarendo le motivazioni della loro validità per il successo dell’attività turistico alberghiera. 1^ SIMULAZIONE TERZA PROVA STORIA Quesito 1. Quali furono le conseguenze della Grande Guerra? Cosa stabilirono i trattati di pace degli anni ’19 e ’20? (10 RIGHE) Quesito 2. Elenca le tappe politiche che portarono alla nascita della dittatura fascista e parla delle leggi fascistissime. (10 RIGHE) Quesito 3. Sviluppa sinteticamente i seguenti argomenti: i Patti lateranensi; la politica economica del regime fascista. (10 RIGHE) SCIENZA DEGLI ALIMENTI Quesito 1. Illustra le principali caratteristiche della dieta mediterranea. (10 RIGHE) Quesito 2. Descrivi le linee fondamentali per l’elaborazione di una dieta per gli sportivi. (10 RIGHE) Quesito 3. Il cibo è emozione: alcuni cibi vengono rifiutati in nome di uno stile alimentare che esclude in tutto o in parte gli alimenti di origine e derivazione animale. Parlane brevemente. (10 RIGHE) Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 68 MATEMATICA Quesito 1. Il candidato dia la definizione di funzione. Poi classifichi la seguente funzione e ne calcoli il dominio: y x2 4 Quesito 2. Il candidato determini, dal grafico, le informazioni richieste lim f ( x) lim f ( x) lim f ( x) lim f ( x) lim f ( x) lim f ( x) x x 2 x 2 x x 2 x 2 Asintoti orizzontali ___________________________________ Asintoti verticali ______________________________________ Quesito 3. Il candidato calcoli i seguenti limiti lim x 1 x3 3 lim x 1 e x x 2 , specificando se incontra forme indeterminate Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 69 TEDESCO Quesito 1 Berichten Sie über die wichtigsten Ereignisse, die Deutschland vom Kriegsende bis zum Mauerbau betroffen haben (min. 8-10 Zeilen). Quesito 2 Berichten Sie über die wichtigsten Ereignisse, die zum Prozess der deutschen Wiedervereinigung geführt haben (min. 8-10 Zeilen). Quesito 3 Schreiben Sie einen Werbetext über die Vorstellung eines typischen Berghotels in der deutschen bzw. österreichischen Alpenregion. Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 70 2^ SIMULAZIONE TERZA PROVA INGLESE Question 1. Promoting products is important for any business because of the lasting impact promoting has on customers. Write down your suggestions about how to promote traditional products. (10 LINES) Question 2. Between 1400 and 1600, Europe witnessed a wonderful revival of drawing, fine art painting, sculpture and architecture centred on Italy, which we now refer to as the Renaissance. What do you konw about Tìthe Renaissance, one of themost outstanding creative periods in western art. (10 LINES) Question 3. The Event Industry has firmly become one of the key drivers of the sector’s development and an important generator of income, employment and investment. Explain the different types of events a hotel can provide. (10 LINES) MATEMATICA Quesito 1. Il candidato dia la definizione di asintoto. Calcoli poi gli eventuali asintoti verticali (calcolando sia il limite destro che il sinistro) ed orizzontali della seguente funzione: y 2 3x x3 Quesito 2. Il candidato dia la definizione di rapporto incrementale e di derivata di una funzione in un punto (aiutandosi con un grafico), esplicitando poi anche il loro significato geometrico. Quesito 3. Il candidato, delle seguenti funzioni, ne calcoli il dominio e la derivata: y y 7 2 x 3x 1 e 2 x2 x2 5x 6 SCIENZA DEGLI ALIMENTI Quesito 1. Spiega la differenza tra allergia ed intolleranza alimentare. (10 RIGHE) Quesito 2. I prodotti ortofrutticoli sono un’ottima fonte di fitocomposti che agiscono da antiossidanti nella prevenzione dei tumori. Spiega perché gli esperti consigliano di inserire nella dieta 5 porzioni giornaliere di frutta e verdura di 5 colori. (10 RIGHE) Quesito 3. Descrivi le differenze che intercorrono tra la bulimia nervosa e il disturbo di alimentazione incontrollata. (10 RIGHE) LABORATORIO DI SERVIZI DI ACCOGLIENZA TURISTICA Quesito 1. Quali sono gli strumenti che internet mette a disposizione delle imprese alberghiere per promuovere e vendere i propri servizi? (10 RIGHE) Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 71 Quesito 2. L’utilità di un’adeguata comunicazione commerciale è innegabile. Tuttavia, un’azienda di dimensioni medio - piccola può trovare gravoso sostenere elevati costi di promozione. Indica alcune forme di pubblicità che siano efficaci senza per questo incidere troppo sul bilancio dell’impresa. (10 RIGHE) Quesito 3. Per promuovere e potenziare il turismo risulta fondamentale la certificazione di qualità. Riporta due esempi, in modo da mostrare la rilevanza che essa ha nell’accoglienza e nell’offerta di servizi al cliente. (10 RIGHE) 3^ SIMULAZIONE TERZA PROVA INGLESE Question 1. Tourist brochures are one of the most powerful ways of selling a positive and attractive destination to travellers. Write your comment on the above statement. (10 LINES) Question 2. How can you identify the Neoclassical style? (10 LINES) Question 3. Make a list of the common complaints a receptionist must handle and suggest some solutions. (10 LINES) LABORATORIO DI SERVIZI DI ACCOGLIENZA TURISTICA Quesito 1. Di quali strumenti dispone l’albergatore per tutelarsi dal rischio di “no show”? Secondo te, in quali situazioni andrebbero usati e in quali no? (10 RIGHE) Quesito 2. Quali sono gli obblighi legislativi ai quali deve adempiere l’albergatore nella gestione del ciclo cliente? Da parte sua il cliente assume nei confronti dell’azienda alberghiera l’obbligo di… (10 RIGHE) Quesito 3. In che modo un direttore d’albergo può agire per incrementare la motivazione del personale? (10 RIGHE) SCIENZA DEGLI ALIMENTI Quesito 1. Spiega la differenza tra tossinfezioni alimentari e infezioni vere. (10 RIGHE) Quesito 2. Descrivi il favismo. (10 RIGHE) Quesito 3. Quali sono le complicanze più frequenti nel soggetto obeso? (10 RIGHE) TECNICHE DI COMUNICAZIONE Quesito 1. Dare una definizione del termine “cluster” usato nel marketing e indicarne le 2 tipologie principali. (10 righe) Quesito n.2 Descrivere sinteticamente la matrice di Ansoff e fare un breve esempio per ogni configurazione/modello di rapporto tra prodotti e mercati. (10 righe) Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 72 Quesito n. 3 Descrivere la struttura di una agenzia pubblicitaria e indicare la funzione di ogni singola componente, ricordando anche il significato del termine “copy” in inglese. (10 righe) Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 73 Consiglio di Classe Docenti GIACCHETTO GIAMPAOLO BISSOLI CLAUDIA Materia di Insegnamento Diritto e Tecniche amministrative Italiano Firma BISSOLI CLAUDIA Storia SERGI MONIQUE BELLINI STEFANO Laboratorio Accoglienza turistica Tedesco ROSSI ALESSANDRA Inglese RICHELLI OSVALDO Religione SILVA SARA Matematica DE LUCA ROSA Scienze dell’alimentazione SGALAMBRO RAFFAELLA Scienze motorie BONGIOVANNI MICHELE Tecniche di comunicazione Rappresentanti degli studenti _____________________________ _____________________________ Il Dirigente Scolastico _______________________________ Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago Pagina 74