DOCUMENTO DI CLASSE

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DOCUMENTO DI CLASSE
DOCUMENTO DI CLASSE
classe V DA indirizzo ACCOGLIENZA TURISTICA
a. s. 2015/16
Sommario
Prefazione ...................................................................................................................................................3
Presentazione dell'Istituto ........................................................................................................................ 4
Profilo professionale ...................................................................................................................................5
Elenco alunni ..............................................................................................................................................7
Componenti del Consiglio di Classe ......................................................................................................... 8
Storia della classe....................................................................................................................................... 9
Prospetto flusso docenti ........................................................................................................................ 9
Relazione del Consiglio di Classe............................................................................................................. 10
Obiettivi trasversali ................................................................................................................................... 11
Attività integrative svolte ......................................................................................................................... 12
Alternanza Scuola Lavoro ........................................................................................................................ 13
Criteri di valutazione adottati dal Collegio dei Docenti ......................................................................... 16
GRIGLIA DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE DI PROFITTO ..................................................... 16
ITALIANO ................................................................................................................................................. 18
RELAZIONE FINALE ............................................................................................................................ 18
STORIA .................................................................................................................................................... 24
RELAZIONE FINALE ........................................................................................................................... 24
INGLESE................................................................................................................................................... 29
RELAZIONE FINALE ........................................................................................................................... 29
MATEMATICA.......................................................................................................................................... 35
RELAZIONE FINALE ............................................................................................................................ 35
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA ..................................39
RELAZIONE FINALE ............................................................................................................................39
TEDESCO ................................................................................................................................................. 42
RELAZIONE FINALE ........................................................................................................................... 42
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE ...................................................................................45
RELAZIONE FINALE ............................................................................................................................45
LABORATORIO DI SERVIZI DI ACCOGLIENZA TURISTICA ............................................................. 49
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RELAZIONE FINALE ........................................................................................................................... 49
TECNICHE DI COMUNICAZIONE ......................................................................................................... 53
RELAZIONE FINALE ............................................................................................................................ 53
SCIENZE MOTORIE ................................................................................................................................. 57
RELAZIONE FINALE ............................................................................................................................ 57
RELIGIONE ............................................................................................................................................... 61
RELAZIONE FINALE ............................................................................................................................ 61
Appendice 1: Griglie di valutazione..........................................................................................................63
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELL’ESAME DI STATO ......................................................................63
Prima prova scritta (massimo punti 15; soglia della sufficienza punti 10) ......................................63
Seconda prova scritta (massimo punti 15; soglia della sufficienza punti 10) ..................................63
Terza prova scritta (massimo punti 15; soglia della sufficienza punti 10) .......................................63
Colloquio orale (massimo punti 30; soglia della sufficienza punti 18) .......................................... 64
Appendice 2: Simulazione prove d'esame e verifiche assegnate nella terza prova ............................... 66
Consiglio di Classe ................................................................................................................................... 74
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Prefazione
Il Documento di Classe qui di seguito articolato è stato inteso dal Consiglio di Classe come una sorta
di “diario di bordo” dell’iter formativo realizzato.
In quest’ottica esso esplicita le scelte culturali e didattiche operate da noi docenti, i tempi, i modi, i
luoghi di realizzazione del percorso formativo e, quindi, i criteri e le modalità di verifica adottate sia
per valicare il percorso stesso che per misurare i livelli di performance dei nostri allievi.
Inoltre la programmazione di ogni singola disciplina si è basata:


Sull’individuazione di obiettivi formativi, in cui le conoscenze sono state considerate come il
mezzo attraverso cui conseguire il possesso e la padronanza di competenze anche trasversali;
Sulla metodologia didattica più congeniale per tradurre a livello operativo le conoscenze
acquisite.
Di seguito il Documento di Classe esplicita i criteri e le modalità di verifica e valutazione che il
Consiglio di Classe ha adottato durante l’iter formativo, viste soprattutto nella loro funzione di
correzione e recupero delle difficoltà, nonché di monitoraggio del proprio operato.
Infine è stato nostro intendimento registrare nel Documento di Classe anche tutti gli ostacoli, gli
errori e i ripensamenti che un percorso formativo necessariamente implica, nonché la reale
situazione di apprendimento e di formazione dei nostri allievi
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Presentazione dell'Istituto
L’ Istituto IPAAATA “G. MEDICI” nasce come Istituto Professionale per l’Agricoltura negli anni’50 e,
fin da subito, si radica nel territorio della Bassa Veronese in cui il settore agricolo è ancora settore
trainante nell’economia del territorio, dinamico ed aperto alle sfide che il fenomeno della
globalizzazione oggigiorno impone.
L’indirizzo agro–ambientale ha sempre quindi cercato di rispondere alle esigenze del settore
primario contribuendo alla formazione di professionalità ricche ed approfondite nel settore
dell’agricoltura, nella territorialità locale e nazionale, della tutela dell’ambiente e delle
trasformazioni agro–industriali.
In seguito, grazie alla lungimiranza del gruppo dirigente, l’Istituto ha ampliato, a partire dal 2003, la
propria offerta formativa con l’istituzione del corso di studi di Tecnico dei Servizi di ristorazione per
rispondere ad una esigenza sempre più avvertita nel territorio di figure professionali in grado di
operare in un settore come quello della ristorazione e della ricettività alberghiera in rapida
trasformazione e diversificazione.
Infine, a seguito della ristrutturazione della rete scolastica secondaria superiore nel distretto di
Legnago, l’Istituto ha assorbito anche il corso di Tecnico della Gestione Aziendale e dei Servizi
Turistici, due corsi fondamentali per rispondere alle richieste di un tessuto economico come quello
della Bassa Veronese fatto di un reticolo di piccole e medie imprese ma con alta vocazione
all’esportazione e ad un settore come quello turistico strategico nell’economia di una regione come il
Veneto ad alta vocazione turistica.
Nel 2009 l’Istituto è stato intitolato all’Onorevole Giuseppe Medici, Docente di Economia Agraria e
più volte Ministro della Repubblica, responsabile di bonifiche ed interventi significativi sul nostro
Territorio, nel settore economico e della produzione tipica.
Vorremmo anche sottolineare il fatto che il Medici è un istituto professionale e che cosa, per noi,
oggi significhi formare all’acquisizione di una professionalità.
Le due dimensioni di base che la scuola oggi è chiamata a sviluppare sono: una solida cultura
generale e una spiccata attitudine al lavoro, come stabilisce il Libro bianco della Commissione
Europea.
La sfida a cui si è chiamati è quella che la scuola sappia fornire accanto ad una solida cultura
generale che si declina nel saper cogliere il significato delle cose e nello sviluppare la capacità di
valutare e decidere anche e non da ultima una spiccata attitudine al lavoro.
L’Istituto professionale in quest’ottica, quindi, deve assicurare un buon equilibrio fra acquisizione
delle conoscenze e competenze metodologiche, deve sviluppare conoscenze tecniche che
garantiscano a tutti di identificarsi nel modo migliore possibile con un mestiere o una occupazione,
deve sviluppare competenze di tipo relazionale come la capacità di cooperare, di lavorare in gruppo,
la ricerca della qualità in classe, nei laboratori, nei contesti di vita e lavoro allargati.
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Profilo professionale
Il corso quinquennale Tecnico dei Servizi Enogastronomici e dell’Accoglienza Turistica intende
soddisfare i bisogni educativi e formativi di un’utenza interessata a gestire tutte le attività di
ristorazione ed accoglienza turistica di strutture ricettive, alberghiere e ristorative garantendo il
rispetto dell’immagine d’impresa, dal punto di vista dell’efficienza e degli standard di qualità.
Il filo conduttore del percorso quinquennale è costituito dalla visione integrale del settore HORECA
attraverso lo sviluppo di competenze comunicative, relazionali e tecnico-professionali.
A seguito della scelta dell’indirizzo Accoglienza turistica, attraverso il proseguimento dell’
organizzazione di stage e tirocini formativi nel III e IV anno e grazie all’apporto delle discipline
Scienze e cultura dell’alimentazione, Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva,
Tecniche di comunicazione, Laboratori servizi accoglienza turistica e lo studio di due Lingue
straniere, lo studente sarà in grado di raggiungere i seguenti obiettivi :
obiettivi III anno : gestendo la relazione con i clienti, anche in due lingue comunitarie, con l’uso di
efficaci tecniche comunicative e utilizzando adeguate forme di accoglienza, saper fornire
informazioni, gestire reclami, interpretare richieste del cliente, proporre servizi, prodotti ed
opportunità; gestire in piena autonomia procedure di prenotazione, di gestione del booking
stagionale e la presenza di attività complementari quali fiere, congressi e concerti, utilizzando
sistemi informatici per la raccolta e trasmissione dati e per la rilevazione del grado di soddisfazione
del cliente;
obiettivi IV anno : attivare azioni di fidelizzazione della clientela, approntando offerte integrate di
servizi e prodotti della struttura ricettiva presentandole secondo modalità comunicative, anche in
due lingue comunitarie, atte alla valorizzazione massima delle stesse ; interpretare le esigenze del
cliente, con appropriati stili e tecniche di comunicazione, anche in due lingue straniere, valutando e
proponendo offerte aggiuntive relative a itinerari, iniziative, soluzioni per il soggiorno e per
l’acquisto sicuro dei prodotti tipici artigianali e del “made in Italy”;
obiettivi V anno : collaborare alla realizzazione di strategie, materiali ed eventi di informazione e
promozione del settore turistico e di una determinata area geografica attraverso l’utilizzo di tecniche
di marketing turistico ed operativo e di segmentazione della clientela, elementi di legislazione
turistica regionale e nazionale e tecniche di redazione documentale, individuando gli strumenti di
promozione di maggior impatto; sulla base delle specifiche di budget collaborare alla progettazione
di eventi di natura fieristico-congressuale determinando, secondo gli standard di sicurezza, strutture,
tecnologie, strumenti e personale in relazione alla tipologia dei servizi da fornire;
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in Servizi Enogastronomici e
dell’Accoglienza Turistica acquisisce le seguenti competenze :
-
Riconoscere il valore culturale della lingua straniera nei termini di valori condivisi da una
comunità di parlanti, con conseguente presa d’atto dell’arbitrarietà del proprio sistema
culturale di riferimento e nell’ottica del vero relativismo culturale;
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-
Agire con competenza cross-culturale nell’interazione con l’altro culturalmente e
linguisticamente diverso;
-
Apprezzare il grande valore culturale del patrimonio artistico, archeologico, architettonico,
urbanistico e ambientale, a partire dal proprio territorio, comprendendo e problematizzando
il concetto di “bello”, quale possibilità di rielaborazione personale della realtà;
-
Operare in modo proattivo nella comunicazione enogastronomica, del turismo e nelle
eccellenze dell’artigianato, nel lancio di nuovi prodotti e servizi enogastronomici e turistici,
nell’organizzazione di eventi a finalità economica, turistica e culturale;
-
Capacità di elaborare autonomi progetti formativi e/o professionali a promozione del proprio
capitale umano e professionale anche in forma di creazione d’impresa e dell’autoimpiego nei
processi di “job creation”, per combattere forme di obsolescenza professionale sempre più
rapide e nell’ottica di assunzione di responsabilità di un proprio progetto professionale e di
vita;
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Elenco alunni
1
BEJENARU GIANINA ROXANA
2
BEJENARU IOAN RAUL
3
BELTRAMI FEDERICA
4
BONFANTE MICHAEL
5
BORGONOVI ALESSIO
6
CANESELLA ILARIA
7
CATANIA VITTORIA
8
DAL MASO SAMANTHA
9
DAL MOLIN CHIARA
10
FALAVEGNA ANNA
11
FERRARI ERIKA
12
FIANDRA FABIO
13
FRANCESCHETTI SARA
14
GHIRALDI GRETA
15
LOTFI SOKAINA
16
MANTOVANI GLORIA
17
MENEGAZZI ERICA
18
MILANI MICHELE
19
MIRZENCU VERA
20
MOROSATO MATTEO
21
RONCARI CARLOTTA
22
SBAMPATO GRETA
23
TANELLO VALENTINA
24
TOAIARI VALERIA
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Componenti del Consiglio di Classe
Docenti
GIACCHETTO GIAMPAOLO
Ore settimanali
6
BISSOLI CLAUDIA
Materia di Insegnamento
Diritto e Tecniche
amministrative
Italiano
BISSOLI CLAUDIA
Storia
2
SERGI MONIQUE
4
BELLINI STEFANO
Laboratorio Accoglienza
turistica
Tedesco
ROSSI ALESSANDRA
Inglese
3
RICHELLI OSVALDO
Religione
1
SILVA SARA
Matematica
3
DE LUCA ROSA
2
SGALAMBRO RAFFAELLA
Scienza e Cultura
dell’alimentazione
Scienze motorie
BONGIOVANNI MICHELE
Tecniche di comunicazione
2
4
3
2
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Storia della classe
Prospetto flusso docenti
Disciplina
Italiano
Terza
a.s. 2010-11
Dalle Donne Anita
Quarta
a.s. 2011-12
Tremolizzo Juri
Quinta
a.s. 2012-13
Bissoli Claudia
Storia
Dalle Donne Anita
Tremolizzo Juri
Bissoli Claudia
Inglese
Rossi Alessandra
Rossi Alessandra
Rossi Alessandra
Matematica
Guerra Marta
Guerra Marta
Silva Sara
Diritto e Tecniche
amministrative
Laboratorio
Accoglienza turistica
Tedesco
Giacchetto Giampaolo
Formigaro Lauretta
Giacchetto Giampaolo
Vittori Sara
Vittori Sara
Sergi Monique
De Col Petra
Bovo Tatiana
Bellini Stefano
Religione
Richelli Osvaldo
Richelli Osvaldo
Richelli Osvaldo
Scienza e cultura
dell’alimentazione
Scienze motorie
De Pasquale Salvatore
Baldon Roberto
De Luca Rosa
Sgalambro Raffaella
Sgalambro Raffaella
Sgalambro Raffaella
Salvadore Caterina
Bongiovanni Michele
Tecniche di
comunicazione
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Relazione del Consiglio di Classe
La classe, composta da 18 studentesse e 6 studenti, ha assunto la configurazione attuale a partire
dalla classe III, anno in cui gli studenti del percorso Enogastronomia operano la scelta definitiva
dell’indirizzo Servizi di Accoglienza Turistica, al termine del biennio comune.
Gli alunni hanno seguito, nel corso del triennio, un curriculum regolare e costituiscono un gruppo
coeso e vivace in cui non sono mai venute meno la correttezza e l’educazione sia nei rapporti tra
compagni sia nei confronti dei docenti, assicurando un atteggiamento disponibile ad un sereno
dialogo educativo così come propositivo e partecipe nei confronti delle iniziative curriculari ed extracurriculari proposte dai docenti e dall’Istituto.
Il regolare svolgimento dei programmi, le varie attività di recupero messe in atto nonché il comune
obiettivo dei docenti di potenziare l’autonomia metodologica hanno reso possibile una progressiva
maturazione degli studenti, volta a curare la qualità della loro preparazione, sia dal punto di vista
contenutistico che formale, oltre al mantenimento di una certa coesione della classe anche in termini
formativi.
In relazione a capacità, attitudini e situazioni personali si evidenziano comunque diverse fasi di
livello : un gruppo di studenti ha raggiunto una buona preparazione, in alcuni casi anche eccellente,
in tutte o nella maggior parte delle discipline, dimostrandosi in grado di eseguire procedimenti logici
in modo autonomo, di rielaborare i contenuti appresi, di coglierne le correlazioni e di esporli tramite
l’uso di terminologie specifiche.
La componente più cospicua è costituita da alunni diligenti e costanti nell’impegno, in grado di
raggiungere risultati discreti nella quasi totalità delle discipline a cui va riconosciuta la volontà di
curare nel migliore dei modi possibili, in ragione delle proprie capacità, la propria preparazione
finale.
Un numero assai ristretto di alunni si caratterizza invece per il permanere di incertezze e il possesso
di conoscenze frammentarie, anche se per lo più prossime alla sufficienza e comunque commisurate
alle loro capacità e tali da non pregiudicare una valutazione complessiva sufficiente.
Va infine riconosciuto alla classe nel suo complesso di essersi sempre caratterizzata per il suo
carattere umanamente valido e sincero, che l’ha portata a condividere con spontanea e sentita
partecipazione tanto i momenti felici che la vita ha riservato loro, quanto a stringersi con empatica
condivisione e vicinanza a coloro ai quali la vita ha voluto già riservare prove dure e assai difficili per
la loro giovane età.
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Obiettivi trasversali
Gli obiettivi formativi e didattici sono stati finalizzati alla crescita culturale e sociale degli allievi ed a
far acquisire dagli stessi la capacità di cogliere, fare proprie, elaborare ed applicare le conoscenze
ricevute durante il corso di studi.
Il Consiglio di Classe, nell’ambito degli incontri convocati all’inizio dell’anno scolastico per la
programmazione, ha considerato come indispensabile il raggiungimento dei seguenti obiettivi
generali educativi e formativi :





Acquisizione di un metodo di studio efficace e sviluppo delle capacità operative e
organizzative
Capacità di comunicare le proprie idee con chiarezza e con ordine logico
Capacità di comprendere e usare il linguaggio specifico delle singole discipline
Saper assumere ruoli e svolgerli con responsabilità
Potenziare l’interesse per la lettura e stimolare la curiosità culturale
Il Consiglio di Classe ha poi fissato i seguenti obiettivi trasversali :



Capacità di analisi e sintesi
Capacità di operare collegamenti e confronti all’interno di una disciplina e tra discipline
diverse
Progressiva acquisizione di autonomia di giudizio
Ogni insegnante, nel proprio Piano di Lavoro presentato all’inizio dell’anno scolastico, ha proposto
gli obiettivi didattici, le modalità ed i tempi necessari per il loro raggiungimento.
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Attività integrative svolte
Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte le seguenti attività integrative alle quali hanno
partecipato l’intera classe o gruppi significativi di alunni:














Viaggio di istruzione Expo Milano (27 ottobre 2015)
“Dalla divisione alla unificazione – Breve storia dei due Stati Tedeschi” Conferenza con
intervento del Prof. G. Motta autore di diversi manuali di Lingua Tedesca per la Scuola
Secondaria di Primo Grado e di Secondo Grado (10 novembre 2015)
Incontro con l’associazione “Colomba Bianca – Le Rondini” nell’ambito del progetto “S…ballo
X te”in data 21 novembre 2015
Incontro di sensibilizzazione all’Educazione Stradale con intervento della polizia stradale,
personale 118, vigili del fuoco e testimonianze di vittime della strada, in data 22 gennaio 2016
Nell’ambito delle attività di orientamento in uscita incontro con la prof.ssa Mariagrazia
Campioni responsabile ITS per il Turismo (Istituto Tecnico Superiore) di Bardolino in data 26
gennaio 2016
GIORNO DEL RICORDO Incontro con Anna Rismondo esule di Rovigno d’Istria, delegata
dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), testimonianza in
relazione al dramma delle Foibe e dell’Esodo giuliano-dalmata. (15 febbraio 2016)
Soggiorno studio di una settimana a Dublino (24 febbraio- 1 marzo 2016)
Incontro con il famoso imprenditore Giovanni Rana, fondatore del gruppo “Pastificio Rana” e
leader mondiale nel mercato della pasta fresca. (3 marzo 2016)
Con la collaborazione con l'Associazione Alba Pratalia partecipazione al convegno "Paesaggi
urbani", presso il Palazzo della Gran Guardia (4 marzo 2016)
Incontro in Aula Magna con la Sig.ra Zago Simona, titolare di Agenzia Viaggi, per una
panoramica sulle varie e nuove attività di animazione nei Villaggi Turistici (19 marzo 2016)
Con la collaborazione di Cassa Padana e MAG VERONA, incontro sul tema: “AUTOIMPIEGO
E AUTOIMPRENDITIVITÀ: UNA START UP PER FARE IMPRESA” (04 aprile 2016)
Nell’ ambito del Progetto “Il cittadino/studente incontra l’economia”, conferenza sul tema:
Economia Mondiale: ripresa economica U.S.A., situazione dei paesi emergenti, cambio
euro/dollaro, prezzo del petrolio e delle materie prime; effetti sull’economia europea.
Relatore dott. Francesco Occhi (Cerea Banca 1897) (13 e 20 Aprile 2016)
Visita didattica al Vittoriale di G. D’Annunzio a Gardone Riviera, in data 31 marzo.
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Alternanza Scuola Lavoro
L’attività di Alternanza Scuola Lavoro (ASL) programmata dall’Istituto nelle classi quarte e quinte
durante gli anni scolastici 2014/2015 e 2015/2016 si è svolta nell’ambito del regime determinato dal
riordino dell’istruzione secondaria di secondo grado. In particolare, dall’anno scolastico 2010/ 2011,
con l’entrata in vigore del D.P.R 87/2010 del 15 marzo 2010 “l’area di professionalizzazione di cui
all’articolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 15 aprile 1994 è sostituita, nelle classi
quarte e quinte, funzionanti a partire dall’anno scolastico 2010/2011 e sino alla messa a regime
dell’ordinamento di cui al presente regolamento, con 132 ore di attività in alternanza scuola lavoro a
valere sulle risorse di cui all’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77”.
La modalità di apprendimento in Alternanza ha previsto il perseguimento delle seguenti finalità:
-
-
attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed
educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente
la formazione in aula con l’esperienza pratica;
favorire l’orientamento degli allievi nell’ottica della valorizzazione delle vocazioni personali,
degli interessi e degli stili di apprendimento individuali;
realizzare un collegamento organico e sistemico tra l’istituzione scolastica e il mondo del
lavoro;
correlare l’offerta formativa dell’Istituto allo sviluppo culturale, sociale ed economico del
territorio.
Il percorso progettato per gli alunni della classe VCA ACCOGLIENZA TURISTICA è rivolto, infatti,
alla valorizzazione delle potenzialità del territorio, al soddisfacimento delle sue nuove richieste di
professionalità e competenze, nell’ottica di una continua e proficua sinergia scuola – territorio che
ha, da sempre, caratterizzato l’operare didattico e formativo dell’Istituto. L’idea di partenza è quella
di ridisegnare ed arricchire l’esperienza scolastica di nuovi ed ulteriori contenuti, all’insegna di una
nuova cultura del lavoro e di una più rispondente cultura della formazione. Il percorso infatti è stato
inteso come un’esperienza pratica, aperta a tutto il processo lavorativo, in cui la scuola si pone in
sinergia con tutte le strutture produttive, nella prospettiva del conseguimento di un valore aggiunto
per sé e per la zona in cui si trova ad operare. Partendo dalla necessità avvertita da più parti della
valorizzazione e promozione delle eccellenze che caratterizzano il nostro territorio a livello agricolo,
agroalimentare, ristorativo, turistico e culturale, si è avvertita la volontà di ripensare la scuola come
attore fondamentale del processo evolutivo del territorio, sia come luogo di formazione di personale
altamente qualificato e motivato, in grado di operare in ogni punto della filiera, sia come supporto
alla filiera stessa, in termini di competenze spendibili sul territorio ed in particolare di capacità di
interpretare ed anticipare i bisogni formativi dello stesso, nonché le sue possibili evoluzioni.
Al fine dell’adempimento del monte ore complessivo, gli organi collegiali hanno quindi deliberato la
programmazione di percorsi ASL così articolati :
-
-
in orario curricolare ed extracurricolare, i docenti curricolari, in collaborazione con il
referente ASL e il rispettivo Consiglio di Classe, hanno realizzato visite didattiche e la
partecipazione a progetti ed iniziative inerenti l’esperienza ASL;
in orario extrascolastico, in azienda, per un totale di tre settimane, a conclusione del IV anno
di studi.
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ATTIVITA’
ASL in azienda
Attività
di
orientamento
:
Colloquio di lavoro
Curriculum Vitae
Corso
di
potenziamento Lingua
Inglese
Corso
HACCP
Etichettatura
Alimentare + test finale
Corso
Sicurezza
Generale
TOTALE ORE
PERIODO
A partire dall’8 giugno
10/03/2015
13/03/2015
DURATA
132 ore
4 ore
ENTE PROMOTORE
Istituto
COSP
Dall’11 al 27 maggio 6 ore
2015
Da 5 al 15 maggio 2015
01 aprile 2016
10 ore + test finale
4 ore
Istituto
Prof.ssa Sophie
Cock
Istituto
Prof. Salvatore
Pasquale
Istituto
De
De
156 ore
La valutazione di ciascun alunno è avvenuta tramite gli strumenti previsti dalla normativa e
tenendo conto dei seguenti criteri:
- livello di partecipazione dell’allievo alle attività previste dal progetto;
- relazione finale di stage;
- griglie di valutazione del tutor aziendale, del tutor scolastico e dello studente;
Il Consiglio di Classe, esaminati i documenti sopra elencati, attribuisce a ciascun allievo una
valutazione, al termine del quinto anno, che concorre alla definizione del credito scolastico.
COGNOME e NOME
1. BEJENARU GIANINA
ROXANA
2. BEJENARU IOAN
RAUL
3. BELTRAMI
FEDERICA
4. BONFANTE
MICHAEL
5. BORGONOVI
ALESSIO
6. CANESELLA
ILARIA
7. CATANIA
VITTORIA
8. DAL MASO
SAMANTHA
9. DAL MOLIN
CHIARA
10. FALAVEGNA
ANNA
11. FERRARI ERIKA
12. FIANDRA FABIO
13. FRANCESCHETTI
VALUTAZIONE
TUTOR AZIENDALE
75/75
VALUTAZIONE
TUTOR SCOLASTICO
25/25
VALUTAZIONE
FINALE
100/100
75/75
25/25
100/100
75/75
23/25
98/100
59/75
23/25
82/100
75/75
25/25
100/100
59/75
22/25
81/100
71/75
23/25
94/100
25/25
22/25
25/25
100/100
97/100
100/100
59/75
75/75
75/75
75/75
75/75
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SARA
14. GHIRALDI GRETA
15. LOTFI SOKAINA
16. MANTOVANI
GLORIA
17. MENEGAZZI
ERICA
18. MILANI MICHELE
19. MIRZENCU VERA
20. MOROSATO
MATTEO
21. RONCARI
CARLOTTA
22. SBAMPATO
GRETA
23. TANELLO
VALENTINA
24. TOAIARI
VALERIA
75/75
75/75
22/25
25/25
25/25
100/100
100/100
63/75
22/25
85/100
39/75
47/75
75/75
23/25
70/100
75/75
25/25
100/100
63/75
21/25
84/100
67/75
23/25
90/100
71/75
25/25
96/100
RESPONSABILE ASL
Prof.ssa Alessandra Rossi
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Criteri di valutazione adottati dal Collegio dei Docenti
(Secondo quanto previsto dal POF)
Il Consiglio di Classe ha adottato i criteri generali di valutazione presenti nel POF ed elaborati
tenendo presenti le caratteristiche prevalentemente professionali dell’Istituto.
GRIGLIA DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE DI PROFITTO
VOTO
1
2
3
4
5
6
DESCRIZIONE
L’allievo dimostra un rifiuto totale ad eseguire le prove richieste e rifiuta il
dialogo educativo, non porta il materiale scolastico, non partecipa alle attività
proposte.
Non ha conoscenze delle attrezzature dei laboratori, non rispetta le norme
igieniche e di sicurezza.
L’allievo dimostra un rifiuto ripetuto e persistente ad eseguire le prove richieste
e rifiuta quasi sempre il dialogo, porta saltuariamente il materiale scolastico,
non partecipa alle attività proposte.
Ha conoscenze quasi nulle delle attrezzature dei laboratori, non rispetta le
norme igieniche e di sicurezza
L’allievo risponde in modo errato a quasi tutte le domande proposte sia dal
punto di vista formale che del contenuto, anche alle verifiche comunque
strutturate. Scarso lo svolgimento dei compiti in classe e nullo a casa, dal punto
di vista operativo non conosce gli argomenti.
Ha scarso rispetto delle norme igieniche e di sicurezza, non ha conoscenza delle
tecniche proprie delle materie professionalizzanti.
L’allievo ha conoscenze lacunose e frammentarie, non comprende gli aspetti
fondamentali della disciplina, l’esposizione è scorretta e saltuario è lo
svolgimento dei compiti a casa. Risulta scorretta la preparazione dei manufatti
pratici, non corretto l’uso del materiale occorrente.
L’ordine e il rispetto delle norme igieniche e di sicurezza nei laboratori sono
sporadici.
L’allievo ha una conoscenza parziale di contenuti basilari ed una comprensione
superficiale degli stessi. L’esposizione è incerta. Svolge i compiti in classe ed in
parte anche a casa. Dal punto di vista operativo ha acquisito parzialmente le
abilità richieste e riesce ad utilizzare in modo quasi corretto il materiale
occorrente per la realizzazione di manufatti.
Ha conoscenza e rispetta quasi sempre le norme igieniche e di sicurezza.
L’allievo ha conoscenza degli elementi fondamentali della disciplina e
comprensione essenziale dei contenuti.
Svolge quasi sempre i compiti a casa e sempre quelli in classe. L’esposizione è
schematica ed elementare, per lo più corretta, seppure con lievi imprecisioni nel
lessico tecnico.
Conosce le norme igieniche e di sicurezza e le rispetta. Sa utilizzare in modo
sufficiente il materiale occorrente per la preparazione di manufatti e sa
presentarli in modo accettabile.
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7
L’allievo conosce e comprende correttamente gli argomenti trattati.
L’esposizione dello studente è coerente e lo stesso padroneggia i nuclei
fondamentali dei vari argomenti. La conoscenza delle attrezzature dei laboratori
e del loro utilizzo è adeguata.
Le norme igieniche e di sicurezza sono costantemente rispettate. L’utilizzo del
materiale occorrente per la preparazione dei manufatti è consapevole ed
adeguato. La presentazione dei manufatti è scolastica ma tecnicamente corretta.
8
L’allievo conosce e comprende in modo approfondito gli argomenti trattati.
L’esposizione è coerente, sicura e pressoché autonoma. La conoscenza delle
attrezzature dei laboratori e del loro utilizzo è approfondita.
Le norme igieniche e di sicurezza sono costantemente rispettate con
accuratezza . L’utilizzo del materiale occorrente per la preparazione dei
manufatti è corretto e pertinente. La presentazione dei manufatti è
tecnicamente corretta con apporti personali.
9
L’allievo non solo conosce e comprende in modo approfondito gli argomenti
trattati ma è capace di fare interagire in vari contesti le tecniche e le abilità
apprese. L’esposizione è coerente, sicura, autonoma, e personale. Lo studio è
autonomo, l’impegno assiduo. L’esposizione è rigorosa con capacità critica di
analisi e sintesi. La conoscenza delle attrezzature dei laboratori e del loro
utilizzo è approfondita e costante.
Le norme igieniche e di sicurezza sono sempre rispettate con accuratezza e
precisione. L’utilizzo del materiale occorrente per la preparazione dei manufatti
è corretto e pertinente. La presentazione dei manufatti è tecnicamente corretta
con apporti personali ed originali.
10
L’allievo non solo conosce e comprende in modo approfondito gli argomenti
trattati ed è capace di fare interagire in vari contesti le tecniche e le abilità
apprese, ma ha padronanza totale delle conoscenze acquisite con capacità di
applicarle anche in situazioni nuove e impreviste. Vi è piena padronanza
dell’esposizione che è sicura, approfondita, autonoma, critica e personale. Lo
studio è autonomo e approfondito, l’impegno assiduo. La conoscenza delle
attrezzature dei laboratori e del loro utilizzo è approfondita, costante e sicura
Le norme igieniche e di sicurezza sono sempre rispettate con accuratezza e
precisione e con individuazione di ogni situazione di rischio. L’utilizzo del
materiale occorrente per la preparazione dei manufatti è corretto, pertinente,
autonomo e originale. La presentazione dei manufatti è eccellente con apporti
personali, originalità ed estro.
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ITALIANO
RELAZIONE FINALE
PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
La classe è composta da 24 alunni, 18 femmine e 6 maschi, la cui frequenza è stata regolare. Il
comportamento corretto e rispettoso ha consentito di mantenere un buon clima di lavoro durante
tutto l’anno scolastico. Nel complesso sono da ritenersi soddisfacenti il livello di attenzione,
l’interazione comunicativa e lo scambio dialettico; l’approccio critico alle discipline, invece, non può
ritenersi acquisito per l’intera classe. Gli allievi, interessati agli argomenti delle lezioni e
partecipativi, hanno posto frequenti domande, chiedendo spiegazioni o fornendo altre prospettive di
interpretazione. Hanno spesso istituito dei confronti tra le visioni del mondo dei vari autori
conosciuti, la propria idea o quella della società attuale, e dei collegamenti tra i fatti del passato e
quelli del presente. Complessivamente lo studio degli argomenti affrontati è da ritenersi autonomo,
anche se finalizzato soprattutto alla preparazione delle verifiche. Gli esiti del processo di
apprendimento hanno espresso un rendimento diversificato dovuto non solo alle diverse esperienze,
agli stili cognitivi e al metodo di studio, ma anche ai livelli di partenza, alla frequenza e all’impegno
profuso nello studio. Gli studenti sono dotati, complessivamente, di capacità di analisi e di
rielaborazione personale dei contenuti proposti discrete, ma permangono, per alcuni, difficoltà
logico-interpretative, analitiche ed espositive. Nello specifico, per quanto riguarda il profitto e la
preparazione generale raggiunta in termini di conoscenze e competenze, si possono distinguere
all’interno della classe tre gruppi: il primo, costituito da alunni dotati di buone capacità intellettive,
di volontà e di sicuro interesse, ha raggiunto livelli di profitto molto buoni; il secondo, costituito da
alunni in possesso di discrete capacità espressive, analitiche e di rielaborazione personale, si è
applicato in maniera costante e metodica, conseguendo un profitto più che sufficiente; infine il
terzo, costituito da alunni che hanno evidenziato difficoltà nello scrivere in modo sintatticamente
corretto e coerente, nella rielaborazione delle nozioni apprese, nell’esposizione e nei collegamenti,
non sempre ha raggiunto un livello di preparazione sufficiente. Nell’esposizione orale le carenze
espressive di qualche alunno sono legate sia a questioni emotive sia alle difficoltà di istituire rapporti
precisi di causa-effetto tra i fatti e di memorizzare le date di alcuni eventi storici, preoccupazione
questa che ha costituito uno dei principali inibitori ad un approccio positivo alla disciplina. Per la
quasi totalità degli alunni si è rivelato problematico, almeno nella prima parte dell’anno, affrontare
due delle tipologie di scrittura oggetto d’esame, il saggio breve e l’articolo di giornale, per quanto
riguarda l’utilizzazione critica dei materiali del dossier e la costruzione di un piano argomentativo
coeso e coerente. Per entrambe le materie letterarie, a livello di contenuti, si è privilegiato il ‘900 e
si è dato maggior rilievo alla letteratura e alla storia italiane. Complessivamente può ritenersi
discreto il livello di preparazione e di maturità raggiunti dal gruppo classe.
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IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI:

Obiettivi minimi didattici:
CONOSCENZE
- Conoscere i principali movimenti e il clima storico-culturale del Novecento.
- Conoscere la vita e le principali opere degli autori presi in esame.
- Conoscere il contenuto e le caratteristiche stilistiche essenziali del le opere letterarie studiate ed il
contesto storico che le ha prodotte.
- Conoscere le varie tipologie di testo scritto richieste all’Esame di Stato.
COMPETENZE
- Sapersi esprimere in forma sia orale che scritta con sufficiente chiarezza.
- Operare una semplice analisi del testo.
- Saper parafrasare e riassumere i testi letterari analizzati.
- Operare semplici collegamenti tra testi dello stesso autore e di autori diversi.
ABILITÀ
- Prendere appunti, fare sintesi e mappe concettuali.
- Interpretare un testo letterario in prosa o in versi, mettendone in luce i contenuti, le tematiche e le
principali figure retoriche.
- Redigere un testo scritto nel rispetto delle regole di composizione e delle diverse tipologie.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Le verifiche formative in itinere, sia orali che scritte, hanno accompagnato costantemente il percorso
didattico, allo scopo di accertare le conoscenze, le abilità e le competenze. Le prove scritte sono state
conformi alle varie tipologie di testo richieste all’Esame di Stato, anche se si sono privilegiati saggio,
articolo e analisi testuale. Si è cercato di dare alle prove orali un carattere critico-argomentativo. La
valutazione delle verifiche, orali e scritte, si è attenuta ai criteri di valutazione concordati in sede di
programmazione e coordinamento didattico tra gli insegnanti di lettere del triennio dell’Istituto e si
è basata sui seguenti elementi: conoscenza degli argomenti, comprensione del testo, capacità di
argomentazione e rielaborazione personale, capacità di controllo formale, linguistico ed espositivo.
Per una valutazione sommativa finale, oltre ai dati di profitto, si terrà conto: del livello di partenza e
del percorso compiuto, della frequenza scolastica, della partecipazione, dell’impegno, del metodo di
studio. È stata effettuata una simulazione della Prima prova d’Esame.
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Il docente dichiara di aver effettivamente svolto nel corrente anno scolastico:
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI E
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZA E ABILITA’
MODULO I
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
L’ETÀ DEL DECADENTISMO, DEL SIMBOLISMO E DEL VERISMO: MOVIMENTI E GENERI LETTERARI
DI FINE ‘800.
 Il contesto storico-culturale: l’Italia post-unificazione; l'età
dell'Imperialismo.
 Le caratteristiche fondamentali del Decadentismo, del Realismo, del
Simbolismo e del Verismo.
 GIOVANNI VERGA: la vita, la poetica, le opere principali. I
Malavoglia: la genesi dell’opera, la rivoluzione di Verga, i temi, i
personaggi, la morale.
Lettura, analisi e commento dei seguenti passi tratti dall’opera:
“La prefazione”;
“L’inizio dei Malavoglia”;
“La tempesta sui tetti del paese”;
“L’addio di ‘Ntoni;
da Novelle rusticane: La roba.
 GIOVANNI PASCOLI: la vita, la poetica del fanciullino, lo
sperimentalismo stilistico.
Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:
Il fanciullino: brano antologico;
da “Myricae”: Temporale, Il tuono, X Agosto;
da “I canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno;
da “Poemetti”: Italy (vv11-31)
 GABRIELE D'ANNUNZIO: la vita, la poetica, il superuomo, la
filosofia del dandy.
Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:
da “Alcyone”: La pioggia nel pineto;
da “Il piacere”: Andrea Sperelli, l’eroe dell’estetismo;
da “Notturno”: Visita al corpo di Giuseppe Miraglia;
Qui giacciono i miei cani.
Verifiche orali e scritte (analisi e commento dei testi); controllo e correzione
degli esercizi eseguiti in classe e a casa; dibattito in classe sulle tematiche
emerse dallo studio degli autori.
 Sviluppare le abilità di scrittura e potenziare le competenze di
analisi testuale.
 Conoscere la vita, la poetica, le principali opere e i testi analizzati
degli autori presi in esame, inserendoli nel contesto storico di
riferimento.
 Potenziare la consapevolezza del rapporto fra il pensiero e
l’espressione linguistica.
 Rafforzare la padronanza sintattica, arricchire il patrimonio lessicale
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Note
e potenziare le competenze comunicative, sia in forma orale che
scritta.
 Acquisire una capacità di lettura autonoma .
 Possedere un’ autonoma capacità di analisi e comprensione di varie
tipologie testuali.
 Possedere un’autonoma capacità di formulare giudizi critici e
commenti, motivati e coerenti, a testi noti e non noti.
 Avere una cognizione complessiva del percorso storico della
letteratura italiana.
Visita al Vittoriale degli italiani di Gardone.
MODULO II
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
LA CRISI DELL’IO E LA DISGREGAZIONE DEL REALE: ITALO SVEVO E LUIGI PIRANDELLO
Il rinnovamento del romanzo italiano di primo ‘900. Freud e la scoperta
dell’inconscio.
 ITALO SVEVO: la vita, la poetica, l’influsso della teoria psicoanalitica, la
rivoluzione narrativa. La coscienza di Zeno: il titolo, la struttura, il contenuto
(la storia di una malattia), un’opera ironica e aperta.
Lettura, analisi e commento dei seguenti passi tratti dall’opera:
“La proposta di matrimonio”;
“ Lo scambio di funerale”;
“La vita è una malattia”.
LUIGI PIRANDELLO: la vita, la visione del mondo, la poetica, le opere
principali. L’umorismo: il contrasto tra vita e forma. Il teatro: la massima
espressione del contrasto tra vita e forma. Il fu Mattia Pascal: la trama e la
struttura, i temi, lo stile.
Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:
da “L’umorismo”: La differenza tra umorismo e comicità: la vecchia
imbellettata;
da “Il fu Mattia Pascal”: Adriano Meis e la sua ombra;
da “Il fu Mattia Pascal”: Pascal porta i fiori alla propria tomba;
dalle “Novelle per un anno”: Il treno ha fischiato;
da Una giornata: C’è qualcuno che ride;
da “Enrico IV”: La vita, la maschera, la pazzia.
Verifiche orali; controllo e correzione degli esercizi eseguiti in classe e a
casa; dibattito in classe sulle tematiche emerse dallo studio degli autori.
 Sviluppare le abilità di scrittura e potenziare le competenze di analisi
testuale.
 Conoscere la vita, la poetica, le principali opere e i testi analizzati dell’
autore preso in esame, inserendoli nel contesto storico di riferimento.
 Potenziare la consapevolezza del rapporto fra il pensiero e
l’espressione linguistica.
 Rafforzare la padronanza sintattica, arricchire il patrimonio lessicale e
potenziare le competenze comunicative, sia in forma orale che scritta.
 Acquisire una capacità di lettura autonoma .
 Possedere un’ autonoma capacità di analisi e comprensione di varie
tipologie testuali.
 Possedere un’autonoma capacità di formulare giudizi critici e
commenti, motivati e coerenti, a testi noti e non noti.
 Avere una cognizione complessiva del percorso storico della
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letteratura italiana.
MODULO III
Titolo
Argomenti
L’UOMO E LA GUERRA, L’UOMO E LA STORIA.
Le linee generali della cultura italiana dalle Avanguardie d’inizio secolo agli
anni del Fascismo. Le caratteristiche principali dell’Ermetismo.
 GIUSEPPE UNGARETTI: la vita e le opere, le linee fondamentali della
poetica, le caratteristiche delle principali raccolte (L’allegria, Sentimento del
tempo, Il dolore).
Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:
da “L’Allegria”: I fiumi, Veglia, Soldati;
da “Il dolore”: Mio fiume anche tu.
 LE AVANGUARDIE STORICHE: caratteristiche generali (in fotocopia)
Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:
Filippo Tommaso Marinetti, Il manifesto tecnico della letteratura
futurista.
 ITALO CALVINO: cenni sulla biografia. La poetica: la letteratura come
sfida al labirinto.
Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:
da “Il sentiero dei nidi di ragno”: Pin si smarrisce;
da “Le città invisibili”: Leonia (fotocopia);
da “Marcovaldo”: Marcovaldo al supermarket.
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
Verifiche orali e dibattito sulle tematiche emerse dallo studio degli autori.








Sviluppare le abilità di scrittura e potenziare le competenze di analisi
testuale.
Conoscere la vita, la poetica, le principali opere e i testi analizzati
degli autori presi in esame, inserendoli nel contesto storico di
riferimento.
Potenziare la consapevolezza del rapporto fra il pensiero e
l’espressione linguistica.
Rafforzare la padronanza sintattica, arricchire il patrimonio lessicale e
potenziare le competenze comunicative, sia in forma orale che scritta.
Acquisire una capacità di lettura autonoma .
Possedere un’ autonoma capacità di analisi e comprensione di varie
tipologie testuali.
Possedere un’autonoma capacità di formulare giudizi critici e
commenti, motivati e coerenti, a testi noti e non noti.
Avere una cognizione complessiva del percorso storico della
letteratura italiana.
MODULO IV
Titolo
Argomenti
EUGENIO MONTALE
 La vita e la visione del mondo.
 I temi e le caratteristiche delle principali raccolte (Ossi di seppia, Le
occasioni, La bufera e altro, Satura).
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


Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
I caratteri della poesia e la tecnica del “correlativo oggettivo”.
Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:
da “Ossi di seppia”: Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere
ho incontrato;
 da “La bufera e altro”: La primavera hitleriana;
 da “Le occasioni”: Addii, fischi nel buio, cenni, tosse.
Verifiche orali e dibattito in classe sulle tematiche emerse dallo studio degli
autori .
 Sviluppare le abilità di scrittura e potenziare le competenze di analisi
testuale.
 Conoscere la vita, la poetica, le principali opere e i testi analizzati dell’
autore preso in esame, inserendoli nel contesto storico di riferimento.
 Potenziare la consapevolezza del rapporto fra il pensiero e
l’espressione linguistica.
 Rafforzare la padronanza sintattica, arricchire il patrimonio lessicale e
potenziare le competenze comunicative, sia in forma orale che scritta.
 Acquisire una capacità di lettura autonoma .
 Possedere un’ autonoma capacità di analisi e comprensione di varie
tipologie testuali.
 Possedere un’autonoma capacità di formulare giudizi critici e
commenti, motivati e coerenti, a testi noti e non noti.
 Avere una cognizione complessiva del percorso storico della
letteratura italiana.
MODULO V
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
GUIDA ALLA SCRITTURA
 Analisi delle tracce dell’Esame di Stato degli anni precedenti e
svolgimento di alcune di esse.
 Il saggio breve e l’articolo di giornale: caratteristiche, utilizzazione dei
documenti e regole di stesura.
 Analisi e commento di un testo letterario in prosa o in versi.
 Il tema di ordine generale.
 La struttura della tesina d’Esame.
Stesura di saggi brevi e articoli di giornale (individualmente e a piccoli
gruppi); ricerche di approfondimento su tematiche di attualità; correzione
compiti eseguiti in classe e a casa; simulazione della Prima prova.
 Conoscere e saper produrre le varie tipologie di testo scritto richieste
all’Esame di Stato.
 Sviluppare e potenziare le abilità di scrittura.
 Strutturare discorsi anche di tipo argomentativo.
 Elaborare testi scritti diversificati, sapendo usare il linguaggio
settoriale.
 Saper consultare fonti e sapersi documentare su argomenti complessi,
per produrre vari tipi di testo scritto in preparazione della Prima
prova scritta dell’Esame di Stato.
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STORIA
RELAZIONE FINALE
PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
La classe è composta da 24 alunni, 18 femmine e 6 maschi, la cui frequenza è stata regolare. Il
comportamento corretto e rispettoso ha consentito di mantenere un buon clima di lavoro durante
tutto l’anno scolastico. Nel complesso sono da ritenersi soddisfacenti il livello di attenzione,
l’interazione comunicativa e lo scambio dialettico; l’approccio critico alle discipline, invece, non può
ritenersi acquisito per l’intera classe. Gli allievi, interessati agli argomenti delle lezioni e
partecipativi, hanno posto frequenti domande, chiedendo spiegazioni o fornendo altre prospettive di
interpretazione. Hanno spesso istituito dei confronti tra le visioni del mondo dei vari autori
conosciuti, la propria idea o quella della società attuale, e dei collegamenti tra i fatti del passato e
quelli del presente. Complessivamente lo studio degli argomenti affrontati è da ritenersi autonomo,
anche se finalizzato soprattutto alla preparazione delle verifiche. Gli esiti del processo di
apprendimento hanno espresso un rendimento diversificato dovuto non solo alle diverse esperienze,
agli stili cognitivi e al metodo di studio, ma anche ai livelli di partenza, alla frequenza e all’impegno
profuso nello studio. Gli studenti sono dotati, complessivamente, di capacità di analisi e di
rielaborazione personale dei contenuti proposti discrete, ma permangono, per alcuni, difficoltà
logico-interpretative, analitiche ed espositive. Nello specifico, per quanto riguarda il profitto e la
preparazione generale raggiunta in termini di conoscenze e competenze, si possono distinguere
all’interno della classe tre gruppi: il primo, costituito da alunni dotati di buone capacità intellettive,
di volontà e di sicuro interesse, ha raggiunto livelli di profitto molto buoni; il secondo, costituito da
alunni in possesso di discrete capacità espressive, analitiche e di rielaborazione personale, si è
applicato in maniera costante e metodica, conseguendo un profitto più che sufficiente; infine il
terzo, costituito da alunni che hanno evidenziato difficoltà nello scrivere in modo sintatticamente
corretto e coerente, nella rielaborazione delle nozioni apprese, nell’esposizione e nei collegamenti,
non sempre ha raggiunto un livello di preparazione sufficiente. Nell’esposizione orale le carenze
espressive di qualche alunno sono legate sia a questioni emotive sia alle difficoltà di istituire rapporti
precisi di causa-effetto tra i fatti e di memorizzare le date di alcuni eventi storici, preoccupazione
questa che ha costituito uno dei principali inibitori ad un approccio positivo alla disciplina. Per la
quasi totalità degli alunni si è rivelato problematico, almeno nella prima parte dell’anno, affrontare
due delle tipologie di scrittura oggetto d’esame, il saggio breve e l’articolo di giornale, per quanto
riguarda l’utilizzazione critica dei materiali del dossier e la costruzione di un piano argomentativo
coeso e coerente. Per entrambe le materie letterarie, a livello di contenuti, si è privilegiato il ‘900 e
si è dato maggior rilievo alla letteratura e alla storia italiane. Complessivamente può ritenersi
discreto il livello di preparazione e di maturità raggiunti dal gruppo classe.
IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI:

Obiettivi minimi didattici:
CONOSCENZE
- Conoscere dal punto di vista storico, politico e socio-economico gli eventi più importanti avvenuti
in Italia, in Europa e nel mondo nel periodo storico trattato.
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COMPETENZE
- Saper ricostruire le dinamiche causa-effetto di un determinato avvenimento storico o di una serie
di avvenimenti.
- Saper esporre in modo semplice ma chiaro i contenuti studiati.
ABILITÀ
- Prendere appunti, fare sintesi e mappe concettuali.
- Fare ricerche personali per approfondire argomenti d’interesse.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Sono state effettuate verifiche formative in itinere con due diverse metodologie: scritta (quesiti a
risposta breve e domande aperte) ed orale. È stata effettuata una simulazione della Terza prova
d’esame. La valutazione delle verifiche si è sempre attenuta alla griglia di valutazione, concordata in
sede di programmazione e coordinamento didattico tra gli insegnanti di lettere dell’Istituto, allegata
al presente Documento. Per una valutazione sommativa finale, oltre ai dati di profitto, si terrà
conto: del livello di partenza e del percorso compiuto, della frequenza scolastica, della
partecipazione, dell’impegno, del metodo di studio.
Il docente dichiara di aver effettivamente svolto nel corrente anno scolastico:
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI E
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZA E ABILITA’
MODULO I
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
L’ETÀ DELL’IMPERIALISMO
 I caratteri distintivi dell’età dell’imperialismo: nazionalismo,
razzismo, colonialismo. (In sintesi)
Verifiche orali e/o scritte; verifiche semistrutturate (domande aperte e a
risposta breve).
 Conoscere i principali avvenimenti del periodo storico studiato,
collocandoli nel tempo e nello spazio.
 Ricavare informazioni da una o più fonti.
 Utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare.
 Individuare le cause e gli effetti principali di un fenomeno storico.
 Riuscire ad elaborare uno schema riassuntivo.
 Mettere in relazione i fatti del passato con il presente.
 Fare semplici collegamenti interdisciplinari, contestualizzando gli
argomenti di studio.
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MODULO II
Titolo
Argomenti
CAUSE ED EVENTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
 Le cause: i conflitti in campo coloniale, l’instabilità politica, la corsa
agli armamenti, le aspirazioni nazionali, l’aggressività della Germania,
i blocchi di alleanze contrapposte.
 I principali eventi bellici. (in sintesi)
 Il caso italiano: neutralisti contro interventisti, il patto di Londra,
l’ingresso in guerra.
 La fine del conflitto e la vittoria dell’Intesa.
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
Verifiche orali e/o scritte; verifiche semistrutturate (domande aperte e a
risposta breve).
 Conoscere i principali avvenimenti del periodo storico studiato,
collocandoli nel tempo e nello spazio.
 Ricavare informazioni da una o più fonti.
 Utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare.
 Individuare le cause e gli effetti principali di un fenomeno storico.
 Riuscire ad elaborare uno schema riassuntivo.
 Mettere in relazione i fatti del passato con il presente.
 Fare semplici collegamenti interdisciplinari, contestualizzando gli
argomenti di studio.
MODULO III
Titolo
Argomenti
IL PRIMO DOPOGUERRA E L’ETÀ DEI TOTALITARISMI
 I trattati di pace e la nuova sistemazione geopolitica dell’Europa.
 La triste eredità di una guerra totale e tecnologica: le perdite umane, i
problemi economici, le tensioni sociali e la crisi dei valori
democratici.
 La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica (cenni).
 L’economia negli anni venti e la crisi del ’29.
 L’età dei totalitarismi: fascismo, nazismo e stalinismo.
 L’Italia nel primo dopoguerra: la crisi della classe dirigente liberale,
l’occupazione di Fiume, il biennio rosso e l’avvento del fascismo
agrario. I nuovi partiti di massa. Ascesa del Fascismo e
organizzazione dello stato totalitario, tra violenza e legalità. La
politica economica, culturale, demografica, sociale ed ecclesiastica. La
politica coloniale. Le leggi razziali.
 Il caso tedesco: l’instabilità politica della Repubblica di Weimar, gli
effetti della crisi economica, la disgregazione sociale, la violenza
dell’ideologia nazionalsocialista. L’ascesa elettorale di Hitler e la
costruzione della dittatura. Il nazismo: caratteri e principi.
 Lo stalinismo e la peculiarità del caso russo: un paese da
industrializzare. La Nep, il socialismo in un solo paese, il partitostato, il grande terrore e la politica di sterminio.
Tipologia
delle verifiche
Standard
Verifiche orali e/o scritte; verifiche semistrutturate (domande aperte e a
risposta breve); saggi brevi.
 Conoscere i principali avvenimenti del periodo storico studiato,
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minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
Note
collocandoli nel tempo e nello spazio.
 Ricavare informazioni da una o più fonti.
 Utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare.
 Individuare le cause e gli effetti principali di un fenomeno storico.
 Riuscire ad elaborare uno schema riassuntivo.
 Mettere in relazione i fatti del passato con il presente.
 Prendere consapevolezza delle connessioni tra storia locale, nazionale
e internazionale.
 Fare semplici collegamenti interdisciplinari, contestualizzando gli
argomenti di studio.
Visione del film “L’onda” e di un documentario sul Fascismo.
Analisi di documenti storici presenti nel manuale, con relativa discussione e
confronto di ipotesi interpretative.
MODULO IV
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
Note
LA SECONDA GUERRA MONDIALE E IL DIFFICILE DOPOGUERRA
 I trattati e le alleanze pre-conflitto. La Seconda guerra mondiale: lo
scoppio del conflitto, la spartizione della Polonia, i principali eventi
bellici, il sistema concentrazionario, Shoah e genocidio, l’Italia in
guerra.
 La Resistenza in Italia.
 La conclusione del conflitto, i trattati di pace, la logica dei blocchi
contrapposti.
 L’equilibrio del terrore: dalla guerra di Corea alla dissoluzione
dell’URSS (in sintesi).
 Dalla Cee all’Unione Europea (cenni).
 Sintesi di eventi storico-politici fondamentali dei giorni nostri
(fotocopia).
Verifiche orali e/o scritte; verifiche semistrutturate (domande aperte e a
risposta breve); saggi brevi.
 Conoscere i principali avvenimenti del periodo storico studiato,
collocandoli nel tempo e nello spazio.
 Ricavare informazioni da una o più fonti.
 Utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare.
 Individuare le cause e gli effetti principali di un fenomeno storico.
 Riuscire ad elaborare uno schema riassuntivo.
 Mettere in relazione i fatti del passato con il presente.
 Prendere consapevolezza delle connessioni tra storia locale,
nazionale e internazionale.
 Fare semplici collegamenti interdisciplinari, contestualizzando gli
argomenti di studio.
Visione del film “Salvate il soldato Ryan”.
Analisi di documenti storici presenti nel manuale, con relativa discussione e
confronto di ipotesi interpretative.
Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago
Pagina 27
MODULO V
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
Note
IL CASO ITALIANO
• L’Italia del secondo dopoguerra: situazione politica, economica e
sociale. I trattati di pace. La questione di Trieste e le foibe. La
ricostruzione, la rinascita dei partiti di massa, la nascita della
Repubblica, gli anni del centrismo. Il miracolo economico.
 • Dal centro-sinistra agli anni di piombo. (in sintesi)
Verifiche orali e/o scritte; verifiche semistrutturate (domande aperte e a
risposta breve).
• Conoscere i principali avvenimenti del periodo storico studiato,
collocandoli nel tempo e nello spazio.
• Ricavare informazioni da una o più fonti.
• Utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare.
• Individuare le cause e gli effetti principali di un fenomeno storico.
• Riuscire ad elaborare uno schema riassuntivo.
• Mettere in relazione i fatti del passato con il presente.
• Prendere consapevolezza delle connessioni tra storia locale, nazionale
e internazionale.
• Fare semplici collegamenti interdisciplinari, contestualizzando gli
argomenti di studio.
Incontro con Anna Rismondo, profuga istriana delegata dell’Associazione
Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
Analisi di documenti storici presenti nel manuale, con relativa discussione e
confronto di ipotesi interpretative.
Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago
Pagina 28
INGLESE
RELAZIONE FINALE
PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
Assegnatami a partire dal III anno, ho accompagnato la classe nel ruolo di docente e di coordinatrice
di classe nel secondo biennio e ultimo anno di studi in un percorso di crescita che non si è limitato
alle sole competenze contenutistiche o espressamente linguistiche della disciplina, ma ha interessato
tutti gli aspetti della personalità degli studenti in un continuo dialogo educativo.
Grazie, inoltre, ad una costante condivisione di intenti e di metodi da parte di tutti i Consigli di
Classe che si sono avvicendati, la classe ha saputo assumere nel corso del quinquennio un vivo senso
di responsabilità, un sincero interesse nonché una buona coesione di classe.
Ciò ha permesso una progressiva crescita umana e culturale : è migliorata la consapevolezza di sé, si
è consolidata la personalità, si è delineato un più chiaro progetto di vita da parte di tutti gli studenti
tanto che si è affinato il loro metodo di studio e si è perfezionata la loro capacità di far propri i
contenuti culturali proposti.
Naturalmente va precisato che il grado di conoscenza, competenza e capacità risulta diversificato a
seguito non solo delle diverse esperienze, stili cognitivi ma anche dei livelli di partenza e
dell’impegno profuso nello studio. La partecipazione al dialogo educativo è risultata propositiva e
particolarmente efficace soprattutto per un gruppo di alunni i quali hanno sempre mostrato buone
competenze linguistiche comunicative, messe in atto attraverso adeguati processi di analisi e sintesi
e supportate da studio regolare ed approfondito. Gli stessi infatti presentano una buona conoscenza
dei contenuti trattati che sanno esporre in modo organico, chiaro ed articolato.
Al contrario, un numero ristretto di studenti evidenzia ancora difficoltà nell’approccio
all’apprendimento linguistico e al metodo di studio. Si è quindi affiancato al lavoro sulle competenze
linguistiche proprie della disciplina e sui contenuti, interventi mirati ad aiutare gli studenti a
conseguire un metodo di studio regolare e costante anche se non sempre del tutto autonomo. Tali
interventi di recupero e rielaborazione hanno ottenuto sicuramente dei progressi ma non ancora tali
da eliminare completamente, in alcuni studenti, difficoltà nell’esposizione scritta ed orale in lingua e
uno studio ancora esclusivamente mnemonico.
I rapporti con le famiglie, improntati alla massima cordialità e concordanza di intenti, sono avvenuti
in particolare in occasione degli incontri pomeridiani scuola – famiglia durante i quali la
partecipazione è risultata assidua ed estremamente collaborativa.
IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI:

Obiettivi minimi didattici:
LISTENING : riescono a capire le informazioni principali di un messaggio chiaro, su argomenti
familiari, nell’ambito del lavoro, scuola o tempo libero. Riescono a capire le informazioni principali
di molti programmi radio o televisivi su argomenti correnti o di interesse personale e professionale
quando la consegna è relativamente lenta e chiara;
Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago
Pagina 29
READING : sono in grado di comprendere testi il cui linguaggio sia quotidiano o collegato all’ambito
lavorativo. Sono in grado di comprendere la descrizione di eventi, sentimenti, desideri in lettere
personali e informazioni esplicite e, a volte, ma solo se guidati implicite nella corrispondenza
microlinguistica;
SPEAKING : sanno comunicare in scambi che riguardano richieste di semplici informazioni. Sono in
grado di sostenere brevi scambi usando frasi brevi ed essenziali per descrivere fatti, sensazioni,
opinioni. Sono in grado di parlare in modo sufficientemente articolato di argomenti connessi al loro
ambito di studio anche se il messaggio è spesso vincolato a quanto studiato;
WRITING : sono in grado di scrivere testi che siano di interesse personale o strettamente connessi
all’ambito microlinguistico con un linguaggio formale e lessico appropriato;
MICROLINGUA : La classe è in grado di comprendere in maniera globale testi microlinguistici
scritti relativi al proprio ambito di studio ed è in grado di produrne in modo autonomo con l’uso di
un linguaggio formale ed un lessico appropriato. E’ inoltre in grado di comprendere testi orali, anche
di una certa lunghezza, a livello globale e di produrre oralmente in forma di monologo o dialogo con
una certa scioltezza un flusso comunicativo formale e appropriato a livello lessicale.

Contenuti strutturali minimi:
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Sia durante lo svolgimento che al termine delle trattazioni modulari, si è verificato il raggiungimento
degli obiettivi previsti, a livello di produzione scritta, nel trimestre, attraverso produzioni autonome
di testi di carattere microlinguistico e, nel pentamestre, attraverso domande aperte sulle tematiche
affrontate. A livello di produzione orale, la verifica è avvenuta attraverso interrogazioni e relazioni
orali degli argomenti studiati, della personale rielaborazione dello studente e del suo spontaneo
confronto tra le conoscenze apprese.
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Pagina 30
Il docente dichiara di aver effettivamente svolto nel corrente anno scolastico:
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI E
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZA E ABILITA’
MODULO I
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
EVENTS INSIDE A HOTEL
 Different types of events
 Corporate events
 Meeting facilities
 Convention rooms
Verifica delle abilità produttive : a livello scritto mediante domande aperte e
produzione di brevi testi descrittivi della tematica affrontata; a livello orale
attraverso interrogazioni e relazioni orali degli argomenti studiati
 Esprimersi in modo comprensibile sull’argomento, pur con errori e in
forma sintetica, utilizzando la morfosintassi, le funzioni
comunicative ed il lessico appropriati.
 Produrre un breve testo di carattere professionale utilizzando la
microlingua con sufficiente correttezza ed adeguatezza
MODULO II
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
RENAISSANCE
 Main features of the Renaissance period
 Masters and masterpieces of the period
Verifica delle abilità produttive : a livello scritto mediante domande aperte e
produzione di brevi testi descrittivi della tematica affrontata; a livello orale
attraverso interrogazioni e relazioni orali degli argomenti studiati
 Esprimersi in modo comprensibile sull’argomento, pur con errori e in
forma sintetica, utilizzando la morfosintassi, le funzioni
comunicative ed il lessico appropriati.
 Produrre un breve testo di carattere professionale utilizzando la
microlingua con sufficiente correttezza ed adeguatezza
MODULO III
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
COPING WITH PROBLEMS AND COMPLAINTS
 Requests, complaints or problems
 Apologies and reasons
 Actions to copy with problems
Verifica delle abilità produttive : a livello scritto mediante studi di caso; a
livello orale attraverso roleplay
 Esprimersi in modo comprensibile sull’argomento, pur con errori e in
forma sintetica, utilizzando la morfosintassi, le funzioni
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Pagina 31
apprendiment
o conoscenza
e abilità

comunicative ed il lessico appropriati.
Produrre un breve testo di carattere professionale utilizzando la
microlingua con sufficiente correttezza ed adeguatezza
MODULO IV
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
HELPING THE GUESTS
 The concierge’s job
 The bill
 The check out
Verifica delle abilità produttive : a livello scritto mediante domande aperte e
produzione di brevi testi descrittivi della tematica affrontata; a livello orale
attraverso interrogazioni e relazioni orali degli argomenti studiati
 Esprimersi in modo comprensibile sull’argomento, pur con errori e in
forma sintetica, utilizzando la morfosintassi, le funzioni
comunicative ed il lessico appropriati.
 Produrre un breve testo di carattere professionale utilizzando la
microlingua con sufficiente correttezza ed adeguatezza
MODULO V
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
BAROQUE ART
 Main features of the Baroque period
 Masters and masterpieces of the period
Verifica delle abilità produttive : a livello scritto mediante domande aperte e
produzione di brevi testi descrittivi della tematica affrontata; a livello orale
attraverso interrogazioni e relazioni orali degli argomenti studiati
 Esprimersi in modo comprensibile sull’argomento, pur con errori e in
forma sintetica, utilizzando la morfosintassi, le funzioni
comunicative ed il lessico appropriati.
 Produrre un breve testo di carattere professionale utilizzando la
microlingua con sufficiente correttezza ed adeguatezza
MODULO VI
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
NEOCLASSICISM
 Main features of the Baroque period
 Masters and masterpieces of the period
Verifica delle abilità produttive : a livello scritto mediante domande aperte e
produzione di brevi testi descrittivi della tematica affrontata; a livello orale
attraverso interrogazioni e relazioni orali degli argomenti studiati
 Esprimersi in modo comprensibile sull’argomento, pur con errori e in
forma sintetica, utilizzando la morfosintassi, le funzioni
comunicative ed il lessico appropriati.
 Produrre un breve testo di carattere professionale utilizzando la
microlingua con sufficiente correttezza ed adeguatezza
Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago
Pagina 32
MODULO VII
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
NEOCLASSICISM
 Main features of the Baroque period
 Masters and masterpieces of the period
Verifica delle abilità produttive : a livello scritto mediante domande aperte e
produzione di brevi testi descrittivi della tematica affrontata; a livello orale
attraverso interrogazioni e relazioni orali degli argomenti studiati
 Esprimersi in modo comprensibile sull’argomento, pur con errori e in
forma sintetica, utilizzando la morfosintassi, le funzioni
comunicative ed il lessico appropriati.
 Produrre un breve testo di carattere professionale utilizzando la
microlingua con sufficiente correttezza ed adeguatezza
MODULO VIII
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
PROMOTING TRADITIONAL PRODUCTS
 Traditions, gastronomy and tourism
 New value for local products
 Writing a brochure about a festival
Verifica delle abilità produttive : a livello scritto mediante domande aperte e
produzione di brevi testi descrittivi della tematica affrontata; a livello orale
attraverso interrogazioni e relazioni orali degli argomenti studiati
 Esprimersi in modo comprensibile sull’argomento, pur con errori e in
forma sintetica, utilizzando la morfosintassi, le funzioni
comunicative ed il lessico appropriati.
 Produrre un breve testo di carattere professionale utilizzando la
microlingua con sufficiente correttezza ed adeguatezza
MODULO IX
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
19TH CENTURY ART
 Romantic art
 Impressionism
Verifica delle abilità produttive : a livello scritto mediante domande aperte e
produzione di brevi testi descrittivi della tematica affrontata; a livello orale
attraverso interrogazioni e relazioni orali degli argomenti studiati
 Esprimersi in modo comprensibile sull’argomento, pur con errori e in
forma sintetica, utilizzando la morfosintassi, le funzioni
comunicative ed il lessico appropriati.
 Produrre un breve testo di carattere professionale utilizzando la
microlingua con sufficiente correttezza ed adeguatezza
MODULO X
Titolo
Argomenti
PROMOTING AN AREA
 Marketing techniques and promotional material
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Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
 Promoting a destination
 Advertising brochures
Verifica delle abilità produttive : a livello scritto mediante domande aperte e
produzione di brevi testi descrittivi della tematica affrontata; a livello orale
attraverso interrogazioni e relazioni orali degli argomenti studiati
 Esprimersi in modo comprensibile sull’argomento, pur con errori e in
forma sintetica, utilizzando la morfosintassi, le funzioni
comunicative ed il lessico appropriati.
 Produrre un breve testo di carattere professionale utilizzando la
microlingua con sufficiente correttezza ed adeguatezza
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Pagina 34
MATEMATICA
RELAZIONE FINALE
PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
La classe è composta da 24 alunni e ha lavorato con interesse ed impegno eterogenei; un gruppo di
alunni ha partecipato alle lezioni in modo attivo e costante, mentre altri hanno dimostrato uno
studio personale non sempre adeguato e concentrato soprattutto in occasione delle prove di verifica.
Gli argomenti sono stati affrontati ponendo particolare attenzione più all’aspetto intuitivo dei
concetti piuttosto che ad un rigore formale.
Per quanto riguarda i livelli di competenza raggiunti possiamo distinguere un gruppo che ha
raggiunto risultati da discreti a molto buoni e un altro gruppo che, a causa di un impegno
discontinuo e/o di lacune pregresse è riuscito solo a raggiungere gli obiettivi minimi richiesti oppure
non ha ottenuto il pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Quanto al comportamento, la classe non ha creato problemi disciplinari e ha mantenuto un rapporto
sereno e rispettoso verso l’insegnante.
IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI:

Obiettivi minimi didattici:
Individuare il dominio di una funzione algebrica razionale, le sue intersezioni con gli assi cartesiani,
il segno e gli eventuali asintoti.
Derivare una funzione algebrica razionale.
Tracciare e interpretare il grafico di una funzione razionale fratta.

Contenuti strutturali minimi:
Funzioni reali di variabile reale.
Limiti e continuità di una funzione.
Derivata di una funzione.
Esame di funzioni algebriche razionali con il calcolo differenziale.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Strumento principale per la verifica sommativa è stato la verifica scritta su argomenti svolti in un
arco determinato di tempo, con la richiesta di risoluzione di esercizi e di quesiti con difficoltà
graduata.
Le verifiche orali hanno avuto lo scopo di valutare soprattutto il corretto uso del linguaggio specifico
della materia e il livello di comprensione degli argomenti svolti.
La valutazione finale è stata formulata sulla base dei risultati rilevati periodicamente, in relazione ai
progressi fatti e in considerazione della partecipazione e dell’impegno mostrati dall’alunno a scuola e
a casa.
Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago
Pagina 35
Nel corso dell’anno sono state inoltre proposte due simulazione di “ Terza Prova” privilegiando la
tipologia a risposte brevi.
Il docente dichiara di aver effettivamente svolto nel corrente anno scolastico:
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI E
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZA E ABILITA’
MODULO I
Titolo
Argomenti
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
Note
RIPASSO DI ARGOMENTI SVOLTI NEL CORSO DEI PRECEDENTI ANNI SCOLASTICI
• Disequazioni di I e II grado – disequazioni fratte – sistemi di
disequazioni
• Grafico e caratteristiche delle funzioni (con base maggiore di 1) e
Lo studente deve saper:
• risolvere le disequazioni di secondo grado con il metodo grafico;
• risolvere disequazioni fratte;
• risolvere sistemi di disequazioni;
• risolvere semplici equazioni esponenziali
• risolvere semplici disequazioni esponenziali
• conoscere le caratteristiche principali delle funzioni (con base
maggiore di 1) e y  a x
Si è cercato di individuare gli argomenti e i procedimenti risolutivi nei quali
gli alunni incontravano le maggiori difficoltà.
Nel corso dei precedenti anni scolastici non sono state affrontate le
disequazioni in valore assoluto
MODULO II
Titolo
Argomenti
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
Note
FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE
• Rappresentazione degli intervalli
• Definizione di funzione reale di variabile reale; dominio e codominio
• Classificazione delle funzioni: razionali, irrazionali, esponenziali e
logaritmiche
• Ricerca del dominio di una funzione – Intersezioni della funzione con
gli assi cartesiani - Ricerca degli intervalli di positività e negatività di
una funzione
• Rappresentazione grafica dei risultati ottenuti.
Lo studente deve saper riconoscere e classificare le funzioni al fine di
determinarne l’insieme di definizione.
Saper determinare il dominio e le intersezioni con gli assi cartesiani di
semplici funzioni e riportare su piano cartesiano i risultati ottenuti, compresi
gli intervalli di positività e negatività.
Il calcolo delle intersezioni e degli intervalli di positività si è limitato alle
funzioni algebriche razionali.
Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago
Pagina 36
MODULO III
Titolo
Argomenti
I LIMITI
 Limite di una funzione: un approccio intuitivo – Limite di una funzione
in un punto – Limite di una funzione ad infinito – Limite destro e sinistro
di una funzione in un punto
 Valori di alcuni limiti fondamentali:
lim x n ; lim a x ; lim log a x ; lim log a x ; lim k
x 



x 
x 0 
x 
Algebra dei limiti: limiti di somme, prodotti e quozienti
Forme indeterminate  /  ; 0 / 0 ;    
Calcolo di alcuni limiti che si presentano in forma indeterminata:


lim a0 x n  a1 x n1  ...  an1 x  an ; lim
x
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
Note
x 
x 
a0 x n  a1 x n1  ...  a n1 x  a n
b0 x m  b1 x m1  ...  bm1 x  bm
 Calcolo di semplici limiti nella forma indeterminata 0/0
Lo studente deve saper illustrare, anche con l’aiuto di semplici esempi, il
significato e l’importanza del concetto di limite di una funzione; saper
riconoscere il comportamento al limite di una funzione in un punto e ad
infinito osservandone il grafico sul piano cartesiano; conoscere il valore di
alcuni limiti fondamentali; riconoscere le principali forme indeterminate;
saper calcolare limiti di semplici funzioni.
Deve saper inoltre risolvere le forme indeterminate  /  ; 0 / 0 ;    
Ci si è limitati all’aspetto intuitivo del concetto di limite, inquadrandolo
soprattutto dal punto di vista dell’interpretazione grafica. Gli esercizi
affrontati sul calcolo dei limiti si basano sull’applicazione dei teoremi e sulla
conoscenza del valore dei limiti di alcune funzioni fondamentali. Si è inoltre
insistito sulla risoluzione delle forme indeterminate indicate, in previsione
della determinazione degli asintoti delle funzioni razionali. I lim log a x
x 0 
lim log a x
x 
sono limitati al caso della base maggiore di 1. Per le forme indeterminate del
tipo 0/0 sono stati svolti esercizi in cui si potessero usare i casi più semplici
di scomposizione in fattori (con raccoglimento a fattor comune o
riconducibili ai prodotti notevoli somma per differenza e quadrato di
binomio).
MODULO IV
Titolo
Argomenti
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
Note
GLI ASINTOTI
• Definizione di continuità in un punto
• Asintoti verticali e orizzontali di funzioni razionali intere e fratte
Lo studente deve saper determinare gli asintoti verticali e orizzontali di una
funzione e rappresentarli graficamente.
Lo studente deve conoscere la definizione di asintoto.
Della continuità in un punto è stata data la sola definizione, inquadrandola
dal punto di vista grafico.
Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago
Pagina 37
MODULO V
Titolo
Argomenti
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
Note
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
• Rapporto incrementale: definizione e suo significato geometrico
• Definizione di derivata di una funzione in un punto e suo significato
geometrico
• Derivata di alcune funzioni elementari
• Teoremi sul calcolo delle derivate: prodotto di una costante per una
funzione derivabile, somma algebrica di funzioni derivabili,
quoziente di funzioni derivabili.
Lo studente deve:
conoscere il significato geometrico di rapporto incrementale di una funzione;
conoscere il significato geometrico di derivata di una funzione in un punto;
saper calcolare la derivata di semplici funzioni utilizzando i teoremi studiati.
Non avendo svolto argomenti di goniometria ci si è limitati ad indicare la
derivata nel punto x0 come il coefficiente angolare della retta tangente alla
curva nel punto di ascissa x0
Le funzioni elementari di cui sopra sono: f x   k ; f x   x
n
MODULO VI
Titolo
Argomenti
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
Note
ESAME DI FUNZIONI ANALITICHE CON IL CALCOLO DIFFERENZIALE
• Funzioni crescenti e decrescenti
• Massimi e minimi di una funzione
• Determinazione degli intervalli nei quali una funzione è crescente o
decrescente
• Rappresentazione grafica di semplici funzioni (grafico ipotetico)
Lo studente deve:
conoscere il significato di massimo e minimo;
saper determinare gli intervalli nei quali una semplice funzione risulta
crescente e/o decrescente, saper determinare con lo studio del segno della
derivata prima gli eventuali punti di massimo e minimo relativo; saper
rappresentare graficamente (qualitativamente) semplici funzioni razionali
intere e fratte.
Ci si è limitati a rappresentare graficamente (qualitativamente) semplici
funzioni razionali intere e fratte
Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago
Pagina 38
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
RELAZIONE FINALE
PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
La classe, umanamente simpatica, ha partecipato con vivacità e responsabilità al dialogo educativo.
Dal punto di vista disciplinare, il comportamento di tutto il gruppo è stato sostanzialmente corretto,
nonostante una diffusa vivacità caratteriale, che ha reso “movimentate” e interessanti le lezioni.
L’interesse e l’applicazione sono stati costanti e positivi. Alcuni studenti hanno dimostrato ottime
capacità e raggiunto risultati eccellenti. Altri discenti hanno comunque conseguito risultati in
generale discreti, spesso buoni.
IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI:

Obiettivi minimi didattici:
Conoscere gli elementi essenziali della normativa sui contratti di trasporto e di viaggio.
Conoscere ed analizzare gli elementi essenziali dell'attività commerciale ed il marketing.
Conoscere ed analizzare gli strumenti di programmazione e di controllo aziendale.
Conoscere il bilancio d’esercizio
Conoscere i costi delle imprese turistico-ricettive

Contenuti strutturali minimi:
Mercato turistico internazionale e lo sviluppo turistico; le dinamiche e i flussi del mercato turistico
internazionale .
Sistema informativo di bilancio.
Gestione economica dell’impresa turistico-ricettiva.
Business plan nelle imprese ricettive ; pianificazione e programmazione, l'analisi ambientale; la
definizione di obiettivi e strategie; la programmazione di esercizio e il budget; i costi standard; le
diverse fasi del piano aziendale; marketing dei prodotti turistici, la segmentazione del mercato della
domanda, il marketing mix; strategie di marketing e il marketing plan.
Normativa del settore turistico e alberghiero; i contratti di viaggio e di trasporto.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Sono state effettuate verifiche scritte, orali, strutturate e semistrutturate.
Nel corso dell’anno è stata inoltre proposta una simulazione di “Seconda Prova”
Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago
Pagina 39
Il docente dichiara di aver effettivamente svolto nel corrente anno scolastico:
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI E
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZA E ABILITA’
MODULO I
Titolo
Argomenti
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
RIPASSO: IL BILANCIO DELLE IMPRESE TURISTICO-RISTORATIVE
• Bilancio d’esercizio
• Interpretazione del bilancio d’esercizio
• Indici di bilancio e margini patrimoniali
• Riconoscere la funzione informativa del bilancio
• Interpretare i dati del bilancio
• Interpretare il risultato economico
MODULO II
Titolo
Argomenti
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
RIPASSO: L’ANALISI DEI COSTI DELLE IMPRESE TURISTICO-RISTORATIVE
• La classificazione dei costi
• Le configurazione di costo
• Il diagramma di redditività
• Il punto di equilibrio
• Come si determina il prezzo di vendita nelle imprese turisticoricettive
• Costi fissi e variabili
• Costi diretti e indiretti
• Analisi break even point
MODULO III
Titolo
Argomenti
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE
• La pianificazione, la programmazione aziendale e il controllo di
gestione .
• La redazione del business plan.
• Lo studente deve saper Conoscere ed analizzare gli strumenti di
programmazione e di controllo aziendale.
• Lo studente deve conoscere il budget, le fasi e procedure di redazione
di un business plan.
• Lo studente deve saper elaborare un semplice studio di fattibilità di
un'impresa turistica e un semplice budget economico.
Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago
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MODULO IV
Titolo
Argomenti
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
IL MARKETING
• Il marketing
• Le strategie di marketing e il marketing plan
• Lo studente deve conoscere ed analizzare gli elementi essenziali
dell'attività commerciale ed il marketing.
• Deve conoscere la segmentazione della domanda, il marketing mix, le
strategie di marketing.
• Lo studente deve saper presentare alcuni fasi di un piano di
marketing .
MODULO V
Titolo
Argomenti
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
Note
LA NORMATIVA DEL SETTORE TURISTICO
• La normativa di riferimento per il funzionamento dell’impresa
turistica.
• Contratto di viaggio, di trasporto e contratto d’albergo.
• Lo studente deve conoscere gli elementi essenziali della normativa sui
contratti di trasporto e di viaggio .
• Lo studente deve conoscere la normativa del settore turistico ed
alberghiero, il contratto di viaggio e di trasporto.
Periodo: entro il 15 maggio
MODULO VI
Titolo
Argomenti
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
Note
IL MERCATO TURISTICO
• Caratteristiche e dinamiche del mercato turistico nazionale e
internazionale.
• Come promuovere il turismo integrato.
• Lo studente deve conoscere e analizzare le caratteristiche del mercato
turistico nazionale e internazionale e interpretarne le dinamiche
Periodo: dal 16 maggio in poi
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TEDESCO
RELAZIONE FINALE
PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
La classe è composta da 24 alunni/e. Il livello di competenza linguistica raggiunto dalla maggioranza
degli alunni è buono, in alcuni casi addirittura più che buono. Soltanto un piccolissimo gruppo
d’alunni non è in grado d’usare sempre correttamente le funzioni linguistiche/grammaticali della
lingua tedesca, nonostante un impegno e un’attenzione sempre costanti durante le varie attività
proposte in classe.
Rispetto al piano di lavoro iniziale il programma svolto nella classe durante l’a. s. ha subito qualche
modifica e/o integrazione, soprattutto nella parte relativa alla civiltà, dove s’è cercato di mantenere
un filo conduttore con il tema della riunificazione tedesca, argomento presentato alla classe nel
trimestre tramite un convegno specifico.
IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI:

Obiettivi minimi didattici:
comprendere informazioni principali di testi scritti e/o orali;
comprendere espressioni d’uso quotidiano e professionale;
tenere una conversazione con una sufficiente comprensibilità in base a contesto e situazione
comunicativa, anche e soprattutto di carattere specifico/professionale;
produrre con sufficiente chiarezza e comprensibilità testi di tipo generale e professionale.

Contenuti strutturali minimi:
Le frasi secondarie con weil, dass, wenn; la frase infinitiva con zu; il passato prossimo; il Präteritum
dei verbi modali; alcuni verbi con preposizione; la declinazione degli aggettivi; i comparativi e il
superlativo; il pronome riflessivo con funzione di dativo; il passivo con werden, i pronomi relativi
der/die/das/die.
conoscere e sapere esprimersi sulle varie tipologie di strutture per l’accoglienza turistica nello spazio
germanofono (Berghotels, Feriendörfer, Campingplätze, Gasthöfe, Ferienwohnungen bzw. -häuser);
sapere produrre un Werbetext per presentare una struttura alberghiera;
sapere fare, disdire, modificare prenotazioni;
sapere fare e presentare un’offerta;
sapere gestire situazioni di controfferta e rifiuto di prenotazione
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Per le prove scritte sono state usate delle verifiche strutturate (per la parte di grammatica) e verifiche
di tipo B – domande aperte – (per la parte relativa alla micro-lingua e alla civiltà).
Per le prove orali, invece, s’è puntato al controllo della pronuncia, della correttezza
grammaticale/sintattica e della scioltezza/disinvoltura linguistica, permettendo così all’alunno/a
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Pagina 42
d’esporre un determinato tema trattato in classe, ma intervenendo spesso per verificare che
l’alunno/a abbia effettivamente interiorizzato il significato dei vocaboli specifici che riporta.
Il docente dichiara di aver effettivamente svolto nel corrente anno scolastico:
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI E
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZA E ABILITA’
MODULO I
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
SCHRITT 10: KLEIDER & KLAMOTTEN
SCHRITT 11: KLEIDER MACHEN LEUTE (SOLO PARTE DI GRAMM.)
Lessico relativo a abbigliamento, declinazione d’aggettivi, comparativo di
maggioranza/minoranza/uguaglianza, superlativo
Esercizi su declinazione d’aggettivi e genere dei sostantivi, esercizi su
trasformazione dell’aggettivo dal grado positivo al comparativo o superlativo
Riconoscere genere di sostantivo, sapere declinare l’aggettivo in base a ciò
che lo precede e segue, sapere fare confronti, sapere usare il superlativo
assoluto in un contesto quotidiano
MODULO II
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
SCHRITT 13: VON KOPF BIS FUß
Parti del corpo, aggettivi riferiti all’aspetto fisico, als e wie, verbi con
preposizione
Esercizi su verbi con preposizione
Sapere identificare le parti del corpo, sapere descrivere una persona
fisicamente, sapere fare confronti, sapere esprimere il ruolo di una persona
MODULO III
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
SCHRITT 14: GESUND WIE EIN FISCH IM WASSER
Patologie fisiche comuni, medicinali comuni, verbi modali sollen/dürfen,
verbo brauchen e la frase infinitiva con zu, congiunzioni wenn/wann
esercizi con sollen/müssen, wenn/wann e frase infinitiva con zu
sapere parlare della condizione di salute, sapere dare consigli su medicinali
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minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
da prendere, sapere dire quando si fa qc., sapere usare la struttura della frase
infinitiva con zu
MODULO IV
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
Note
EINHEIT 3: BERGHOTELS
EINHEIT 4: NICHT NUR HOTELS
Prenotazione, conferma di prenotazione, rifiuto di un’offerta, controfferta,
modifica di prenotazione, presentazione di un camping, descrizione di
villaggio turistico
Presentazione di Werbetexte, completare conversazioni tra cliente e
operatore del turismo
Sapere presentare un Berghotel, sapere fare un’offerta, una prenotazione o
una controfferta, sapere descrivere una struttura turistica estiva, sapere
interagire con l’ospite in varie situazioni tipiche del settore alberghiero
MODULO V
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
Note
ES WAREN EINMAL 2 DEUTSCHE STAATEN; DIE BERLINER MAUER; BRD & DDR: DIE ÄRA
ADENAUER; DIE WENDE IN OST UND WEST
In occasione del convegno di Giorgio Motta sulla caduta del muro di Berlino
il programma si è concentrato su alcuni argomenti inerenti il tema della
Germania divisa
Sviluppo individuale di un tema trattato durante il lavoro di gruppo in classe
domande aperte (orale e scritto)
Saper raccontare eventi del passato della storia tedesca
Tutti i temi di civiltà sono stati sviluppati in classe tramite lavori di gruppo
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SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
RELAZIONE FINALE
PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
La classe ha sempre manifestato serietà ed interesse nei confronti della disciplina. Da un colloquio
iniziale basato sul livello di conoscenza, competenza e capacità dagli alunni negli studi precedenti,
emergeva un profilo eterogeneo della classe; ma durante il periodo scolastico, la costanza e
l'impegno dimostrato con lo studio, ha permesso a tutti di raggiungere risultati positivi. Purtroppo
ripetute attività didattiche, tutte ricorrenti nei giorni di lezione della disciplina, non hanno permesso
lo svolgimento della programmazione preventivata in tutte le sue parti; infatti l’unità didattica “Cibo
e Religioni” non è stato trattato. Nel complesso il livello medio di profitto raggiunto è discreto, con
qualche punta di eccellenza. I rapporti con le famiglie sono stati, quasi per tutti gli alunni, continui.
IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI:

Obiettivi minimi didattici:
Conoscenza del concetto di alimento, alimentazione e nutrizione. Conoscenza della classificazione
dei macronutrienti e dei micronutrienti e della loro funzione svolta. Conoscenza dei nuovi prodotti
alimentari. Conoscenza del variare della dieta nelle varie fasi della vita, in buona salute ed in
particolari condizioni fisiologiche e patologiche. Conoscenza delle principali cause di
contaminazione alimentare e dei più importanti accorgimenti atti a prevenirle. Conoscenza della
classificazione degli additivi e del concetto di coadiuvante tecnologico. Conoscenza del sistema
HACCP e delle principali frodi alimentari. Conoscenza delle Enogastronomie del Veneto, della Puglia
e della Sicilia.

Contenuti strutturali minimi:
L’alunno deve conoscere le nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari. L’alunno deve saper
utilizzare i diversi alimenti in modo da seguire una dieta corretta, sana ed equilibrata in tutte le fasi
dell’età evolutiva. L’alunno deve saper associare la dieta ad uno stile di vita corretto al fine della
prevenzione di determinate patologie. L’alunno deve mettere in atto le principali norme igieniche
relative ai locali e alle attrezzature di una struttura produttiva e/o ristorativa, avvalendosi della
conoscenza delle principali cause di contaminazione degli alimenti. L’alunno deve saper elaborare
un Piano di Autocontrollo degli Alimenti attraverso l’analisi dei pericoli, la valutazione dei rischi,
l’individuazione dei punti critici di controllo e la loro gestione. L’alunno deve saper individuare gli
alimenti tipici del Veneto, della Puglia e della Sicilia ed associarli ai menù tradizionali del territorio.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Le verifiche sono state effettuate costantemente tramite colloqui orali individuali, verifiche scritte,
interventi dal posto con domande, risposte ed apporti personali alla lezione da parte degli alunni. La
valutazione è stata svolta contestualmente al modulo trattato al fine di valutare non solo il
raggiungimento degli obiettivi prefissati ma anche di verificarne l’efficacia e l’efficienza del progetto
didattico.
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Le verifiche scritte comprendevano tre domande a risposta aperta; inoltre per abituare gli alunni allo
svolgimento della Prova di Esame di Stato, tra tutte le verifiche scritte somministrate ad essi nel
corso dell’anno scolastico, ne sono state somministrate tre come Simulazioni di terza prova all’Esame
di Stato, comprendenti ognuna tre quesiti a risposta aperta, riguardanti argomenti regolarmente
svolti nel corso dell’anno scolastico. La valutazione a tutte le verifiche scritte sono state riportate in
decimi ed in quindicesimi, al fine di abituare gli alunni alle valutazioni degli Esami di stato.
Il docente dichiara di aver effettivamente svolto nel corrente anno scolastico:
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI E
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZA E ABILITA’
MODULO I
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
Note
NUOVI PRODOTTI ALIMENTARI
Ripasso del concetto di alimento, aspetti generali su alimenti e nutrizione,
classificazione degli alimenti.
Nuovi prodotti alimentari; alimenti arricchiti e alleggeriti; alimenti
funzionali; alimenti dietetici; alimenti geneticamente modificati.
L’alunno deve conoscere gli aspetti fondamentali della regolamentazione
comunitaria sui nuovi prodotti alimentari e saperli descrivere e distinguere.
L’alunno conoscere le nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari.
L’alunno deve individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e
nutrizionali dei nuovi prodotti alimentari.
Periodo: settembre 2015
MODULO II
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
Note
LA DIETA IN CONDIZIONI FISIOLOGICHE
Aspetti generali della dieta nell’età evolutiva; La dieta nelle diverse età:
neonato, lattante, bambino, adolescente e adulto; la piramide alimentare; la
dieta in gravidanza; la dieta della nutrice; la dieta nella terza età; diete
particolari: dieta dello sportivo, dieta mediterranea, dieta vegetariana, dieta
vegana.
L’alunno deve conoscere la dieta nelle varie fasi della vita, in buona salute ed
in particolari condizioni fisiologiche: allattamento, terza età, gestante,
sportivo.
L’alunno deve saper realizzare una dieta equilibrata e razionale nelle varie
condizioni fisiologiche.
L’alunno deve saper utilizzare i diversi alimenti in modo da variare la propria
dieta in modo corretto, sano ed equilibrato.
Periodo: ottobre- dicembre 2015
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MODULO III
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
Note
LA DIETA IN CONDIZIONI PATOLOGICHE
La dieta e le malattie cardiovascolari; ipertensione arteriosa; iperlipidemie e
aterosclerosi. La dieta nelle malattie metaboliche: la dieta e il diabete; la dieta
e l’obesità; la dieta e l’iperuricemia e gotta; la dieta e l’osteoporosi. La dieta
ed i tumori. La dieta nelle allergie ed intolleranze alimentari: le allergie
alimentari, le intolleranze alimentari, l’intolleranza al lattosio, la celiachia, il
favismo; diagnosi delle allergie e delle intolleranze. La dieta ed i disturbi
alimentari: anoressia nervosa, bulimia, BED ossia disturbo da alimentazione
incontrollata.
L’alunno deve conoscere la dieta nelle varie condizioni patologiche:
ipertensione arteriosa, aterosclerosi, obesità, diabete, iperuricemia,
osteoporosi, epatite, cirrosi.
L’alunno deve saper distinguere le allergie dalle intolleranze alimentari.
L’alunno deve saper riconoscere i vari disturbi alimentari.
L’alunno deve saper realizzare la dieta e predisporre menù adatti a persone
affette da malattie cardiovascolari o da malattie metaboliche.
L’alunno deve saper associare la dieta ad uno stile di vita corretto al fine della
prevenzione delle suddette patologie.
Periodo: gennaio-febbraio-marzo (fino all’11 marzo)
MODULO IV
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
Note
LA CONTAMINAZIONE
Qualità: totale ed ambientale. Aspetti principali su fonti e tipi di
contaminazione; micotossine; fitofarmaci e zoofarmaci; metalli pesanti,
radionuclidi. Contaminazione biologica degli alimenti; modalità di
contaminazione; agenti biologici: prioni, virus e batteri. Tossinfezioni
alimentari: caratteristiche, rischio e prevenzione. Principali tossinfezioni
alimentari: Salmonella, Stafilococco, Clostridium perfrigens e Clostridium
botulinum, Bacillus cereus, Shigella dysenteriae, Listeria monocytogenes.
Parassitosi intestinali: Teniasi, Toxoplasmosi e Anisakidosi.
L’alunno deve conoscere le principali cause di contaminazione degli alimenti
e le principali tossinfezioni alimentari
L’alunno deve conoscere la differenza tra tossinfezione alimentare e
infezione vera e propria.
L’alunno deve conoscere i più importanti accorgimenti atti a prevenire e
gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti.
L’alunno deve saper descrivere le caratteristiche delle principali tossinfezioni
e delle parassitosi più comuni.
Periodo: dall’11 marzo- aprile
MODULO V
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Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
Note
ADDITIVI ALIMENTARI E COADIUVANTI TECNOLOGICI
Notizie generali e requisiti legali degli additivi alimentari. Classificazione
degli additivi: conservanti antimicrobici, antiossidanti, additivi ad azione
fisica ( addensanti, gelificanti, stabilizzanti, emulsionanti), additivi che
esaltano le caratteristiche sensoriali (coloranti, aromatizzanti, edulcoranti,
esaltatori di sapidità). Coadiuvanti tecnologici.
L’alunno deve saper descrivere le caratteristiche degli additivi alimentari in
base alla normativa vigente.
L’alunno deve saper classificare gli additivi alimentari e riconoscere i più
comuni illustrando le loro caratteristiche tecnologiche e nutrizionali.
L’alunno deve saper distinguere tra additivo alimentare e coadiuvante
tecnologico.
Periodo: maggio
MODULO VI
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
Note
IL SISTEMA HACCP E LE CERTIFICAZIONI DI QUALITA’
Igiene degli alimenti; i Manuali di Buona Prassi Igienica; autocontrollo e
HACCP; le frodi alimentari, le certificazioni di qualità.
L’alunno deve conoscere e saper applicare le norme igienico-sanitarie relative
al personale, ai locali e alle attrezzature di una struttura produttiva e/o
ristorativa.
L’alunno deve saper individuare i CCP (Critical Control Point) e mettere in
atto un piano di autocontrollo HACCP.
L’alunno deve saper distinguere tra frode commerciale e frode alimentare.
L’alunno deve saper individuare gli aspetti qualitativi di un prodotto
alimentare.
Periodo: entro il 15 maggio
MODULO VII
Titolo
Argomenti
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
Note
TURISMO ENOGASTRONOMICO
Enogastronomia del Veneto; le Strade del Vino e dei Sapori in Veneto.
Enogastronomia della Puglia; Strade del Vino e dei Sapori in Puglia.
Enogastronomia della Sicilia; Strade dei Vini e dei Sapori in Sicilia.
L’alunno deve conoscere i prodotti alimentari e piatti tipici, cultura e
tradizioni di alcuni territori.
L’alunno deve saper associare un prodotto alimentare e un piatto tipico ad un
determinato territorio.
Periodo: dal 16 maggio in poi.
Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago
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LABORATORIO DI SERVIZI DI ACCOGLIENZA TURISTICA
RELAZIONE FINALE
PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
La classe è formata da 24 alunni, di cui 18 femmine e 6 maschi.
Gli alunni hanno mostrato un positivo atteggiamento nei confronti della disciplina e una
partecipazione generalmente attiva e produttiva, anche se talvolta un po’ turbolenta e confusa.
Nel secondo quadrimestre la produttività è andata un po’ calando.
Gli alunni hanno dimostrato in modo generalizzato un buon livello di collaborazione reciproca e
maturità.
In generale il comportamento è andato progressivamente evolvendosi verso un maggiore grado di
maturità e responsabilità anche se non sempre si presentavano con il materiale necessario richiesto,
le lezioni studiate e i compiti svolti e non sempre sono stati puntuali nel consegnare ciò che veniva
chiesto loro in laboratorio.
E’ stato utilizzato il laboratorio informatico per attività di studio e produzione, inoltre è stato
utilizzato materiale cartaceo proveniente da strutture ricettive e Agenzie di Viaggio.
Gli argomenti sono stati affrontati prima con lezione frontale, sviluppati con lavoro interattivo e poi
approfonditi con l’uso di modulistica specifica.
Per quanto riguarda la situazione disciplinare non è stato necessario ricorrere a provvedimenti
disciplinari rilevanti.
Non sono state rilevate oggettive situazioni di disagio a livello tale da costruire ostacolo allo sviluppo
delle attività educative e didattiche collettive.
Le famiglie degli alunni sono state contattate attraverso le consuete modalità dei colloqui generali
nei quali si è presentata la metà dei genitori.
IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI:

Obiettivi minimi didattici:
Conoscere gli elementi essenziali del marketing.
Conoscere le tipologie di prezzatura delle camere (stagionali o dinamiche) e le scontistiche dedicate.
Conoscere i principali siti per la vendita di servizi alberghieri.
Saper leggere un organigramma di una struttura alberghiera a gestione manageriale.

Contenuti strutturali minimi:
L'albergo e il marketing.
La vendita dei servizi alberghieri.
La qualità in albergo.
L'albergatore e le leggi.
La direzione dell'albergo.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Prove strutturate: test vero/falso, abbinamento, risposta breve, scelta multipla, composizione.
Discussioni guidate: dibattito in classe, dialogo, domande orali.
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Laboratorio: attività applicative e progettuali, ricerca, problem solving, role playing.
Il docente dichiara di aver effettivamente svolto nel corrente anno scolastico:
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI E
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZA E ABILITA’
MODULO I
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
L’ALBERGO E IL MARKETING
 Il marketing
Concetti fondamentali
L’albergo verso il marketing
Il marketing in albergo
 Il web marketing
L’importanza di internet
Gli strumenti del web marketing
Il sito web dell’ Hotel
La web reputation
 Il piano di marketing
Definizione e finalità
Struttura
 Prove strutturate: test vero/falso, abbinamento, risposta breve, scelta
multipla, composizione.
 Discussioni guidate: dibattito in classe, dialogo, domande orali.
 Laboratorio: attività applicative e progettuali, ricerca, problem
solving, role playing.
 Il marketing: elementi essenziali, strumenti di web marketing, analisi
SWOT;
 Simulare l’applicazione delle regole di marketing di un’azienda
alberghiera, valutare il marketing mix.
MODULO II
Titolo
Argomenti
LA VENDITA DEI SERVIZI ALBERGHIERI
 La comunicazione
Le aree della comunicazione di imprese
La comunicazione esterna
 Il pricing alberghiero
Le tariffe: evoluzione e quadro normativo
La diversificazione tariffaria
Tariffe, costi e ricavi: un dilemma di difficile soluzione
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
Tipologia
delle verifiche



Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità




Il revenue management
Intermediazione on line
I rapporti tra gli alberghi e i portali di prenotazione
I channel management
Prove strutturate: test vero/falso, abbinamento, risposta breve, scelta
multipla, composizione.
Discussioni guidate: dibattito in classe, dialogo, domande orali.
Laboratorio: attività applicative e progettuali, ricerca, problem
solving, role playing.
La vendita dei servizi alberghieri: politiche di pricing e revenue
management
Usare strumenti informatici e statistici per monitorare la guest
satisfaction.
Simulare la promozione e vendita di servizi turistici attraverso i canali
offerti dalle nuove tecnologie.
MODULO III
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
LA QUALITÀ IN ALBERGO
 Il sistema di qualità
Concetti fondamentali
L’albergo verso la qualità
Il ciclo di Deming
 La certificazione e i marchi di qualità
La certificazione di qualità
I marchi di qualità



Prove strutturate: test vero/falso, abbinamento, risposta breve, scelta
multipla, composizione.
Discussioni guidate: dibattito in classe, dialogo, domande orali.
Laboratorio: attività applicative e progettuali, ricerca, problem
solving, role playing.


La qualità in hotel: marchi, certificazioni, qualità totale.
Simulare l’iter per la certificazione di qualità dell’azienda alberghiera.
MODULO IV
Titolo
Argomenti
L’ALBERGATORE E LE LEGGI
 Apertura e cessazione di un’attività ricettiva
La procedura di apertura dell’attività
L’accessibilità della struttura
Il regime di liberalizzazione delle tariffe
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
Tipologia
delle verifiche



Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità

La chiusura dell’attività
Regolamentazione dei reparti con i clienti
Premessa
La fase ante
La fase check-in
La fase live-in
Le fasi check-out e post
Prove strutturate: test vero/falso, abbinamento, risposta breve, scelta
multipla, composizione.
Discussioni guidate: dibattito in classe, dialogo, domande orali.
Laboratorio: attività applicative e progettuali, ricerca, problem
solving, role playing.
Legislazione alberghiera: pratiche per apertura, chiusura e
classificazione. Obblighi dell’albergatore.
MODULO V
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
LA DIREZIONE DELL’ALBERGO
 La professione del direttore d’albergo
Le mansioni
Le competenze
La formazione
 La gestione delle risorse umane
Il personale come fattore competitivo
Il fenomeno dell’ outsourcing



Prove strutturate: test vero/falso, abbinamento, risposta breve, scelta
multipla, composizione.
Discussioni guidate: dibattito in classe, dialogo, domande orali.
Laboratorio: attività applicative e progettuali, ricerca, problem
solving, role playing.


La direzione: mansioni competenze e formazione del direttore.
La gestione delle risorse umane: selezione, formazione e outsourcing.
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Pagina 52
TECNICHE DI COMUNICAZIONE
RELAZIONE FINALE
PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
La classe è un gruppo omogeneo ed equilibrato dal punto di vista del profitto, dell’impegno e nella
relazione didattica nel complesso. Il profitto è stato mediamente discreto con alcune punte di
eccellenza
IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI:

Obiettivi minimi didattici:
Conoscere gli elementi che costituiscono la base della comunicazione. Conoscere i principali
modelli teorici che definiscono il processo di comunicazione. Acquisire il significato del termine
comunicazione riferito alla comunicazione umana. Conoscere gli aspetti principali del pensiero di
McLuhan. Conoscere i principali mezzi di comunicazioni di massa. Conoscere gli aspetti che
definiscono l’organizzazione scientifica del lavoro. Acquisire il concetto di azienda come sistema di
relazioni e di comunicazione sociale. Conoscere la specificità della comunicazione aziendale.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Le verifiche sono state in gran parte orali e, solo per stretta necessità, scritte con validità di orale,
utilizzando nel secondo periodo le simulazioni della terza prova dell’esame di Stato. I criteri di
valutazione, adottati dal docente, rispettano quanto previsto dal P.O.F. e dalla riunione di
dipartimento di materia
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Il docente dichiara di aver effettivamente svolto nel corrente anno scolastico:
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI E
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZA E ABILITA’
MODULO I
Titolo
Argomenti
LA COMUNICAZIONE NELL’EPOCA DELL’IPERTESTO
Definizione di comunicazione nell'epoca dell'ipertesto digitale. I brainframes
linguistici. La dinamica del processo di comunicazione. La comunicazione
persuasiva secondo Cialdini. La dinamica del processo di comunicazione
secondo il modello matematico-cibernetico.
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
Note
. Conoscere gli elementi che costituiscono la base della comunicazione.
Conoscere i principali modelli teorici che definiscono il processo di
comunicazione. Acquisire il significato del termine comunicazione riferito
alla comunicazione umana.
Sono state fornite agli studenti dispense specifiche preparate per la classe dal
docente stesso con le schematizzazioni delle lezioni in presenza.
MODULO II
Titolo
Argomenti
DAL CINEMA AI SOCIAL NETWORK: CARATTERI DEI PRINCIPALI MASS MEDIA

I mass-media: definizione e caratteristiche. Marshall McLuhan: opere
principali, distinzione fra canali fisiologici e canali tecnici, media
caldi e freddi, il medium è il messaggio, il villaggio globale.

Il telefono di Meucci-Bell. Caratteri della comunicazione telefonica.

La fotografia e il cinema: breve storia. Cinema e totalitarismi.

L’importanza del cinema nella comunicazione di massa.

Internet e Splinternet.

La legge di Irving Fisher.

Nascita ed evoluzione di Internet. La peculiarità di Internet. I social
network.

Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
Note
Il social commerce, l'e-learning, l'e-book, e il blending comunicativo.
Conoscere gli aspetti principali del pensiero di McLuhan. Conoscere i
principali mezzi di comunicazioni di massa.
Sono state fornite agli studenti dispense specifiche preparate per la
Istituto Professionale G.Medici a.s.2012-13 Legnago
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classe dal docente stesso con le schematizzazioni delle lezioni in
presenza.
MODULO III
Titolo
Argomenti
MARKETING E IMPRESA

L’organizzazione aziendale. L’evoluzione del ruolo del lavoratore: da
dipendente a risorsa umana. Gli aspetti dell’organizzazione formale
istituzionale.

I luoghi antropologici e i “non-luoghi” di Marc Augé.

L’evoluzione dei modelli organizzativi formali. Taylorismo, Fordismo
e Toyotismo.

L’organizzazione scientifica del lavoro. L’introduzione della catena di
montaggio

Il marketing e la comunicazione aziendale. Strategia e tattica nel
marketing.

Il marketing: definizione

Il marketing mix. Gli elementi del marketing mix: le 4 P. Prodotto,
prezzo, promozione, punto di vendita.
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
Note

L’immagine aziendale (criteri di costruzione)

La matrice di Ansoff e l’analisi SWOT.
Conoscere gli aspetti che definiscono l’organizzazione scientifica del
lavoro. Acquisire il concetto di azienda come sistema di relazioni e di
comunicazione sociale. Conoscere la specificità della comunicazione
aziendale.
Sono state fornite agli studenti dispense specifiche preparate per la classe dal
docente stesso con le schematizzazioni delle lezioni in presenza
MODULO IV
Titolo
Argomenti
LA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA

Le “Big Five” del marketing.

La comunicazione pubblicitaria.

Gli elementi che costituiscono la comunicazione pubblicitaria:
committente,
emittente,
messaggio,
canale,
destinatario.
La
rivoluzione creativa degli anni Sessanta del Novecento.

Advertising, Invertising e Shockvertising.

Definizioni di target, mission e vision.
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
Ripasso di tematiche della programmazione di quarta come: la
piramide dei bisogni di Maslow, gli stili della comunicazione
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
Note
all’interno di un gruppo (aggressivo, assertivo e passivo).
La nascita delle agenzie pubblicitarie e la loro struttura. Gli aspetti che
compongono le campagne pubblicitarie: il brief e la copy strategy (modelli e
strategie di comunicazione
Conoscere la specificità, i punti di forza e di debolezza della comunicazione
pubblicitaria contemporanea
Sono state fornite agli studenti dispense specifiche preparate per la
classe dal docente stesso con le schematizzazioni delle lezioni in
presenza.
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SCIENZE MOTORIE
RELAZIONE FINALE
PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
La classe presenta delle buone relazioni interpersonali.
Gli alunni hanno dimostrano un buon interesse verso la disciplina con una buona propensione al
dialogo educativo sia con l’insegnante che con i compagni; il comportamento è sempre corretto e
rispettoso, favorendo un buon clima di lavoro all’ interno della classe;
I ragazzi nelle attività motorie di squadra hanno dimostrato spirito di collaborazione e rispetto delle
regole. Buono il livello di interesse, come pure l’attenzione e la partecipazione nei confronti delle
attività motorie. I contenuti proposti sono stati ben accolti dalla classe. Mediamente gli standard
relativi alle conoscenze, alle abilità e alle competenze disciplinari sono stati raggiunti in modo
soddisfacente.
Una buona parte della classe ha partecipato alle iniziative previste dal Progetto sportivo della scuola
con impegno ed entusiasmo; hanno inoltre aderito a partecipato con entusiasmo e serietà al mini
corso di Yoga e tecniche di rilassamento , riservato alle classi V.
IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI:

Obiettivi minimi didattici:
•
esecuzione di semplici esercizi sul piano coordinativo
•
gestione di un allenamento di potenziamento fisiologico a bassa intensità
•
conoscenza ed applicazione di un metodo di lavoro per lo sviluppo di capacità condizionali
•
controllo degli elementi fondamentali delle attività sportive praticate
•
tenere un comportamento sociale adeguato relativamente alle norme igienico sanitarie e alla
pratica sportiva (correttezza, rispetto dei compagni e delle regole del gioco, collaborazione e
impegno).

Contenuti strutturali minimi:
•
Attività ed esercizi a corpo libero e a carico naturale di mobilità articolare, stretching e
tonificazione generale
Attività ed esercizi con piccoli attrezzi e ai grandi attrezzi
Esercitazioni finalizzate al miglioramento delle capacità condizionali
Conoscenza e pratica di giochi sportivi: pallavolo, calcio a 5, pallabase, badminton
Conoscenza e pratica di una o più discipline dell’atletica leggera: ungo, lancio del vortex,
corsa veloce, staffetta veloce
•
•
•
•
Teoria:
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Pagina 57
•
•
•
Teoria relativa all’attività pratica svolta
Lo sport durante il fascismo
Regolamenti dei giochi sportivi praticati
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
•
formative con controllo in itinere del processo educativo e di apprendimento (osservazione
diretta e sistematica durante la lezione)
•
sommative con controllo dei risultati ottenuti nelle singole attività (test, prove pratiche,
questionari, prove strutturate e semi-strutturate, ricerche e approfondimenti individuali e/o
di gruppo, colloqui)
Il docente dichiara di aver effettivamente svolto nel corrente anno scolastico:
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI E
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZA E ABILITA’
MODULO I
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
TESTS DI INGRESSO: capacità condizionali
Forza dei muscoli addominali e dorsali; Mobilità del rachide e delle spalle;
Test oggettivi
Conoscere le finalità dei test di ingresso
Conoscere le modalità di esecuzione dei test
Saper eseguire con sufficiente controllo motorio i test di ingresso
MODULO II
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
ATTIVAZIONE MUSCOLARE: RISCALDAMENTO
Corsa andature atletiche, esercizi di mobilità articolare ; esercizi di stretching
ed esercizi di tonificazione muscolare della parete addominale;
Essere in grado di organizzare e gestire la fase di attivazione muscolare in
modo autonomo
Conoscere le finalità degli esercizi
Conoscere le modalità di esecuzione degli esercizi
Saper eseguire con sufficiente controllo motorio e secondo una gradualità i
diversi esercizi in funzione della lezione.
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MODULO III
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
GIOCHI SPORTIVI DI SQUADRA
Pallavolo, Calcio a 5, Palla- tamburello, Badminton,
Osservazione sistematica. Test oggettivi relativi ai fondamentali individuali.
Valutazione dei progressi effettivamente raggiunti in base alle capacità
potenziali e ai livelli di partenza.
Conoscere e applicare abbastanza correttamente le regole e i fondamentali di
un gioco sportivo e di una specialità individuale a scelta.
Essere in grado di eseguire, pur con qualche imprecisione, il gesto di un gioco
sportivo di squadra o di una specialità individuale in modo efficace.
MODULO IV
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
L’ALLENAMENTO
La seduta di allenamento
Osservazione sistematica
Conoscere le fasi della seduta di allenamento
Conoscere i principi che regolano la seduta di allenamento
Saper progettare e gestire una seduta di allenamento finalizzata alla
preparazione fisica generale
Conoscere la differenza tra serie/ripetizioni e Circuit training
esercizi e carico naturale e con sovraccarichi (palla medica- elastici)
MODULO V
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
LO SPORT DURANTE IL FASCISMO
Slide su “Sport e propaganda”;
Video “Sport e fascismo
Scritta (domande con risposte aperte)
Conoscere i concetti fondamentali del rapporto Sport e fascismo
Saper esporre con sufficiente padronanza e chiarezza i contenuti appresi
MODULO VI
Titolo
Argomenti
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
GIOCHI NON CODIFICATI
PALLAPRIGIONIERA- PALLAPUGNO
Conoscere le fasi dei vari gesti atletici
Conoscere le regole delle gare
Migliorare la propria prestazione motoria
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MODULO VII
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
YOGA
Mini corso di Yoga
Osservazione sistematica
Saper eseguire con sufficiente controllo motorio le posizioni fondamentali
dello Yoga
MODULO VIII
Titolo
Argomenti
Tipologia
delle verifiche
Standard
minimi di
apprendiment
o conoscenza
e abilità
PICCOLI ATTREZZI
PALLA MEDICA- FUNICELLA- STEP
Progressione con la funicella
Conoscere le caratteristiche dei vari attrezzi e le possibilità di utilizzo
Conoscere i vari esercizi e saperli eseguire correttamente
Migliorare la propria prestazione motoria
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Pagina 60
RELIGIONE
RELAZIONE FINALE
PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
La classe è stata stimolata ad una partecipazione attiva affinché le lezioni potessero essere più
coinvolgenti ed interessanti. I risultati infatti si hanno quando ci si rivolge direttamente ad ogni
alunno e lo si fa interagire. Si rileva allora ricchezza di sensibilità, interpretazioni e capacità di
approfondimento.
Gli argomenti trattati sono stati vari: alcuni più vicini all’esperienza di giovani in crescita o di
attualità, altri più di conoscenza e cultura. E gli alunni, mantenendo costantemente un
atteggiamento
educato, hanno mostrato discrete abilità nell’esprimere i contenuti e nel
personalizzare i significati.
Il profitto medio riscontrato è discreto.
IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI:
 Obiettivi minimi didattici:
Gli alunni conoscono:
- il problema religioso (dall’esperienza personale alle religioni).
- La storia ed il pensiero teologico della Chiesa Cattolica.
- Il ruolo delle religioni nelle cause dei conflitti e nella convivenza pacifica.

Contenuti strutturali minimi:
- Il problema etico e l’agire morale
- La ricerca scientifica interpella l’etica
- Come nascono e come si trasmettono le norme morali
- Come si diventa soggetti morali
- Alcuni concetti fondamentali della morale
- I valori tra coscienza e costume sociale
- Punti d’arrivo per una morale dal volto umano
- Origine ed evoluzione della morale biblico-cristiana
- La relazione di coppia
- Le tavole della Legge antica e il comandamento nuovo di Gesù
- Il progetto morale cristiano
- Dall’alleanza alla conversione mediante il primato dell’amore
- Religione e morale: quale rapporto?
Il comandamento dell’amore interpretato in prospettiva psicologica, politica e religiosa
- Confronti con la storia del pensiero etico: edonismo, relativismo, utilitarismo, pragmatismo,
determinismo
- L’etica della vita ed il suo rispetto
- Problemi etici posti dalla ricerca biologica e medica
- Rispetto della dignità di ogni persona umana; dal “diverso” per cultura, per fede politica o religiosa
- Ecologia e religioni
- L’etica delle relazioni
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TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Le verifiche sono state orali valutando l’interesse e la partecipazione attiva, la capacità critica e il
cammino di crescita.
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Appendice 1: Griglie di valutazione
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELL’ESAME DI STATO
Tipologie delle prove e determinazione del punteggio attribuito
Prima prova scritta (massimo punti 15; soglia della sufficienza punti 10)
Tipologia A: Analisi del testo




comprensione analisi del testo: da 1 a 5 punti
correttezza formale: da 1 a 4 punti
argomentazione: da 1 a 4 punti
originalità da 1 a 2 punti
Tipologia B: Saggio breve




comprensione e rispetto delle richieste: da 1 a 5 punti
correttezza formale: da 1 a 4 punti
coerenza dell'argomentazione: da 1 a 4 punti
originalità: da 1 a 2 punti
Tipologia C e D: Tema storico e Tema di attualità




Tema pertinenza alla traccia: da 1 a 5 punti
correttezza formale: da 1 a 4 punti
capacità di argomentare: da 1 a 4 punti
originalità e approfondimenti significativi: da 1 a 2 punti
Seconda prova scritta (massimo punti 15; soglia della sufficienza punti 10)
Verte su una materia caratterizzante il corso di studi



uso del linguaggio tecnico: da 1 a 5 punti
competenze dell'argomento: da 1 a 5 punti
elaborazione dell’argomentazione: da 1 a 5 punti
Terza prova scritta (massimo punti 15; soglia della sufficienza punti 10)
La terza prova scritta è a carattere pluridisciplinare, verte su non più di cinque materie dell'ultimo
anno di corso e non meno di quattro e consiste nella risposta a quesiti singoli o multipli ovvero nella
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soluzione di problemi o di casi pratici e professionali o nello sviluppo di progetti ed è strutturata in
modo da consentire, di norma, anche l'accertamento della conoscenza di una lingua straniera.
Nel Documento di classe, elaborato dal Consiglio di classe, sono riportate le simulazioni delle terze
prove fatte nel corso dell’anno scolastico. In questo modo la Commissione d’esame prende visione
della/e tipologia/e adottate e formula la prova, tenendo conto delle indicazioni tratte dal Documento
di classe.
Tipologie e numero di quesiti per tipologia che possono essere attribuiti nelle prove.
Tipologia
a) trattazione sintetica
b) quesiti a risposta singola
c) quesiti a risposta multipla
d) problemi scientifici a soluzione rapida
e) casi pratici e professionali
f) progetto
Numero quesiti
non più di 5 argomenti
da 10 a 15
da 30 a 40
non più di 2
non più di 2
1
Se le tipologie b) e c) vengono utilizzate cumulativamente:
b) quesiti a risposta singola
minimo 8
c) quesiti a risposta multipla
minimo 16
Colloquio orale (massimo punti 30; soglia della sufficienza punti 18)
Il colloquio verifica l'accertamento delle conoscenze e delle competenze acquisite nell'ultimo anno
del corso di studi in relazione agli obiettivi generali e specifici propri dell'indirizzo di studio
prescelto, le basi culturali generali e le capacità critiche.
Il colloquio si svolge su argomenti di interesse multidisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro
didattico dell'ultimo anno di corso. Se non interverranno variazioni nell’anno scolastico in corso, in
sede di esame il candidato presenta un elaborato tecnico i cui contenuti potranno dare avvio
all'esame stesso.
Durante il colloquio saranno inoltre sviluppati argomenti individuati dalla Commissione e saranno
discusse le prove scritte.
Criteri di valutazione e relativa griglia
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 1 - 11: rifiuto a rispondere, mancanza di conoscenze basilari
disciplinari.
INSUFFICIENTE 12 - 27: insicurezza ed errori ripetuti, uso del lessico scorretto, nel complesso
esposizione non chiara.
SUFFICIENTE 18-21: errori non gravi, esposizione schematica ma corretta.
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PIÙ CHE SUFFICIENTE 22-24: esposizione corretta, ma semplice; assenza di errori determinanti;
conoscenze più che sufficienti degli argomenti.
BUONO 25 - 27: correttezza espressiva, conoscenza basilare degli argomenti esposti.
OTTIMO 28-29: capacità di collegamento nel discorso e multidisciplinari, sicurezza nell’esporre.
ECCELLENTE 30: esposizione sicura e approfondita, capacità critiche di giudizio elaborate e
approfondite.
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Appendice 2: Simulazione prove d'esame e verifiche assegnate nella terza prova
Data
Tipo simulazione
Materie
14 aprile 2016
Prima Prova Scritta
Italiano
19 aprile 2016
Seconda Prova Scritta
16 dicembre 2015
Terza Prova Tipologia B
07 aprile 2016
Terza Prova Tipologia B
03 maggio 2016
Terza Prova Tipologia B
Diritto e Tecniche
amministrative della struttura
ricettiva
Storia
Scienza e Cultura degli alimenti
Matematica
Tedesco
Inglese
Matematica
Scienza degli alimenti
Lab. di servizi di Accoglienza
Inglese
Scienza degli alimenti
Tecniche di comunicazione
Lab. di servizi di Accoglienza
SIMULAZIONE PRIMA PROVA
Simulazione della 1^ prova
Sessione ordinaria 2015. Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura
di
M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE
AMBITO ARTISTICO- LETTERARIO
Argomento: La letteratura come esperienza di vita
AMBITO SOCIO – ECONOMICO
Argomento: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale.
AMBITO STORICO – POLITICO
Argomento: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà
AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO
Argomento: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il
mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti
offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.
TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Il documento che segue costituisce un testamento spirituale scritto da un ufficiale dell’esercito regio che
dopo l’otto settembre del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne condannato a
morte. Nel documento si insiste in particolare sulla continuità tra gli ideali risorgimentali e patriottici e la
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scelta di schierarsi contro l’occupazione nazi-fascista. Illustra le fasi salienti della Resistenza e, anche a
partire dai contenuti del documento proposto, il significato morale e civile di questo episodio.
“Le nuove generazioni dovranno provare per l’Italia il sentimento che i nostri grandi
del risorgimento avrebbero voluto rimanesse a noi ignoto nell’avvenire: «il
sentimento dell’amore doloroso, appassionato e geloso con cui si ama una patria
caduta e schiava, che oramai più non esiste fuorché nel culto segreto del cuore e in
un'invincibile speranza». A questo ci ha portato la situazione presente della guerra
disastrosa. Si ridesta così il sogno avveratosi ed ora svanito: ci auguriamo di veder l’Italia
potente senza minaccia, ricca senza corruttela, primeggiante, come già prima, nelle
scienze e nelle arti, in ogni operosità civile, sicura e feconda di ogni bene nella sua
vita nazionale rinnovellata. Iddio voglia che questo sogno si avveri.”
(trascrizione diplomatica tratta da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)
Dardano Fenulli. Nacque a Reggio Emilia il 3 agosto 1889. Durante la Grande Guerra, nel corso della quale
meritò
due encomi solenni, combatté sulla Cima Bocche e sul Col Briccon. Allo scoppio della seconda guerra
mondiale,
promosso colonnello, prese parte alle operazioni in Jugoslavia. Promosso generale di brigata nell’aprile
1943, fu
nominato vicecomandante della divisione corazzata “Ariete”. In questo ruolo prese parte ai combattimenti
intorno a Roma nei giorni immediatamente successivi all’otto settembre 1943. Passato in clandestinità,
iniziò una intensa attività per la creazione di una rete segreta di raccolta, informazioni e coordinamento dei
militari sbandati ma ancora fedeli alla monarchia. Nel febbraio del 1944 venne arrestato dalle SS e
imprigionato nelle carceri di via Tasso a Roma. Il 24 marzo 1944 fu fucilato alle Fosse Ardeatine.
(adattato da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)
TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE
“«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino,
un
insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […] La pace in ogni casa, in ogni strada, in
ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo.
Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.”
(Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014)
Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita
per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine.
Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue
opinioni
in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti
internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n.
176 del 27 maggio 1991.
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Pagina 67
SIMULAZIONE SECONDA PROVA
PRIMA PARTE
Business plan di un’impresa ricettiva
Gli operatori economici che hanno intenzione di intraprendere un’attività alberghiera devono verificare in
via preliminare se esistono le condizioni, finanziarie ed economiche che sono alla base del successo di
un’attività imprenditoriale. Il candidato spieghi quali sono le funzioni di un business plan e indichi quali
sono le parti che lo compongono. Infine completi tutti i prospetti che trova allegati nelle pagine seguenti
necessari per valutare economicamente e finanziariamente la fattibilità dell’idea imprenditoriale.
SECONDA PARTE
Il candidato svolga i seguenti due quesiti
Il bilancio d'esercizio è un documento di derivazione contabile che ha il compito di fornire alle varie
categorie di soggetti interessati informazioni sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica
dell’azienda al termine del periodo amministrativo. Il candidato dopo aver indicato quali documenti
compongono il bilancio d’esercizio sviluppi il seguente punto : la funzione informativa del bilancio.
Il candidato spieghi il significato del “marketing mix” e si soffermi su due leve, chiarendo le motivazioni
della loro validità per il successo dell’attività turistico alberghiera.
1^ SIMULAZIONE TERZA PROVA
STORIA
Quesito 1. Quali furono le conseguenze della Grande Guerra? Cosa stabilirono i trattati di pace degli anni
’19 e ’20? (10 RIGHE)
Quesito 2. Elenca le tappe politiche che portarono alla nascita della dittatura fascista e parla delle leggi
fascistissime. (10 RIGHE)
Quesito 3. Sviluppa sinteticamente i seguenti argomenti: i Patti lateranensi; la politica economica del
regime fascista. (10 RIGHE)
SCIENZA DEGLI ALIMENTI
Quesito 1. Illustra le principali caratteristiche della dieta mediterranea. (10 RIGHE)
Quesito 2. Descrivi le linee fondamentali per l’elaborazione di una dieta per gli sportivi. (10 RIGHE)
Quesito 3. Il cibo è emozione: alcuni cibi vengono rifiutati in nome di uno stile alimentare che esclude in
tutto o in parte gli alimenti di origine e derivazione animale. Parlane brevemente. (10 RIGHE)
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Pagina 68
MATEMATICA
Quesito 1. Il candidato dia la definizione di funzione. Poi classifichi la seguente funzione e ne calcoli il
dominio: y 
x2  4
Quesito 2. Il candidato determini, dal grafico, le informazioni richieste
lim f ( x) 
lim f ( x) 
lim f ( x) 
lim f ( x) 
lim f ( x) 
lim f ( x) 
x  
x 2
x 2
x  
x 2
x 2
Asintoti orizzontali
___________________________________
Asintoti verticali
______________________________________
Quesito 3. Il candidato calcoli i seguenti limiti
lim
x 1
x3
3
lim
x  1 e x  x  2 , specificando se incontra
forme indeterminate
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Pagina 69
TEDESCO
Quesito 1 Berichten Sie über die wichtigsten Ereignisse, die Deutschland vom Kriegsende bis zum
Mauerbau betroffen haben (min. 8-10 Zeilen).
Quesito 2 Berichten Sie über die wichtigsten Ereignisse, die zum Prozess der deutschen Wiedervereinigung
geführt haben (min. 8-10 Zeilen).
Quesito 3 Schreiben Sie einen Werbetext über die Vorstellung eines typischen Berghotels in der deutschen
bzw. österreichischen Alpenregion.
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Pagina 70
2^ SIMULAZIONE TERZA PROVA
INGLESE
Question 1. Promoting products is important for any business because of the lasting impact promoting has
on customers. Write down your suggestions about how to promote traditional products. (10 LINES)
Question 2. Between 1400 and 1600, Europe witnessed a wonderful revival of drawing, fine art painting,
sculpture and architecture centred on Italy, which we now refer to as the Renaissance. What do you konw
about Tìthe Renaissance, one of themost outstanding creative periods in western art. (10 LINES)
Question 3. The Event Industry has firmly become one of the key drivers of the sector’s development and
an important generator of income, employment and investment. Explain the different types of events a
hotel can provide. (10 LINES)
MATEMATICA
Quesito 1. Il candidato dia la definizione di asintoto. Calcoli poi gli eventuali asintoti verticali (calcolando sia
il limite destro che il sinistro) ed orizzontali della seguente funzione: y 
2  3x
x3
Quesito 2. Il candidato dia la definizione di rapporto incrementale e di derivata di una funzione in un punto
(aiutandosi con un grafico), esplicitando poi anche il loro significato geometrico.
Quesito 3. Il candidato, delle seguenti funzioni, ne calcoli il dominio e la derivata: y 
y
7 2
x  3x  1 e
2
x2
x2  5x  6
SCIENZA DEGLI ALIMENTI
Quesito 1. Spiega la differenza tra allergia ed intolleranza alimentare. (10 RIGHE)
Quesito 2. I prodotti ortofrutticoli sono un’ottima fonte di fitocomposti che agiscono da antiossidanti nella
prevenzione dei tumori. Spiega perché gli esperti consigliano di inserire nella dieta 5 porzioni giornaliere di
frutta e verdura di 5 colori. (10 RIGHE)
Quesito 3. Descrivi le differenze che intercorrono tra la bulimia nervosa e il disturbo di alimentazione
incontrollata. (10 RIGHE)
LABORATORIO DI SERVIZI DI ACCOGLIENZA TURISTICA
Quesito 1. Quali sono gli strumenti che internet mette a disposizione delle imprese alberghiere per
promuovere e vendere i propri servizi? (10 RIGHE)
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Pagina 71
Quesito 2. L’utilità di un’adeguata comunicazione commerciale è innegabile. Tuttavia, un’azienda di
dimensioni medio - piccola può trovare gravoso sostenere elevati costi di promozione. Indica alcune forme
di pubblicità che siano efficaci senza per questo incidere troppo sul bilancio dell’impresa. (10 RIGHE)
Quesito 3. Per promuovere e potenziare il turismo risulta fondamentale la certificazione di qualità. Riporta
due esempi, in modo da mostrare la rilevanza che essa ha nell’accoglienza e nell’offerta di servizi al cliente.
(10 RIGHE)
3^ SIMULAZIONE TERZA PROVA
INGLESE
Question 1. Tourist brochures are one of the most powerful ways of selling a positive and attractive
destination to travellers. Write your comment on the above statement. (10 LINES)
Question 2. How can you identify the Neoclassical style? (10 LINES)
Question 3. Make a list of the common complaints a receptionist must handle and suggest some solutions.
(10 LINES)
LABORATORIO DI SERVIZI DI ACCOGLIENZA TURISTICA
Quesito 1. Di quali strumenti dispone l’albergatore per tutelarsi dal rischio di “no show”? Secondo te, in
quali situazioni andrebbero usati e in quali no? (10 RIGHE)
Quesito 2. Quali sono gli obblighi legislativi ai quali deve adempiere l’albergatore nella gestione del ciclo
cliente? Da parte sua il cliente assume nei confronti dell’azienda alberghiera l’obbligo di… (10 RIGHE)
Quesito 3. In che modo un direttore d’albergo può agire per incrementare la motivazione del personale?
(10 RIGHE)
SCIENZA DEGLI ALIMENTI
Quesito 1. Spiega la differenza tra tossinfezioni alimentari e infezioni vere. (10 RIGHE)
Quesito 2. Descrivi il favismo. (10 RIGHE)
Quesito 3. Quali sono le complicanze più frequenti nel soggetto obeso? (10 RIGHE)
TECNICHE DI COMUNICAZIONE
Quesito 1. Dare una definizione del termine “cluster” usato nel marketing e indicarne le 2 tipologie
principali. (10 righe)
Quesito n.2 Descrivere sinteticamente la matrice di Ansoff e fare un breve esempio per ogni
configurazione/modello di rapporto tra prodotti e mercati. (10 righe)
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Quesito n. 3 Descrivere la struttura di una agenzia pubblicitaria e indicare la funzione di ogni singola
componente, ricordando anche il significato del termine “copy” in inglese. (10 righe)
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Consiglio di Classe
Docenti
GIACCHETTO GIAMPAOLO
BISSOLI CLAUDIA
Materia di Insegnamento
Diritto e Tecniche
amministrative
Italiano
Firma
BISSOLI CLAUDIA
Storia
SERGI MONIQUE
BELLINI STEFANO
Laboratorio Accoglienza
turistica
Tedesco
ROSSI ALESSANDRA
Inglese
RICHELLI OSVALDO
Religione
SILVA SARA
Matematica
DE LUCA ROSA
Scienze dell’alimentazione
SGALAMBRO RAFFAELLA
Scienze motorie
BONGIOVANNI MICHELE
Tecniche di comunicazione
Rappresentanti degli studenti
_____________________________
_____________________________
Il Dirigente Scolastico
_______________________________
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