documento del 15 maggio 2016_5AEI

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documento del 15 maggio 2016_5AEI
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
NULLO BALDINI
Via Marconi, 2 – 48124 RAVENNA – Tel. 0544/404002 – Fax 0544/406056
Codice Fiscale: 80011270396 – Codice Fatturazione Elettronica: UFA662
E-mail: [email protected], [email protected]
PEC: [email protected] WEB: http://www.itisravenna.gov.it
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
della classe
5°A
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA INDUSTRIALE
Anno scolastico 2015/2016
15 maggio 2016
1
INDICE
1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
2. ELENCO CANDIDATI
3. PROFILO PROFESSIONALE IN ESITO
4. PROFILO GENERALE DELLA CLASSE
5. PROGRAMMAZIONE DI CLASSE
6. CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
7. ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
8. SIMULAZIONI TERZE PROVE
9. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
10. GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
11. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
12. SCHEDE RELATIVE AD OGNI SINGOLA DISCIPLINA
ITALIANO
STORIA
INGLESE
MATEMATICA
ELETTRONICA
SISTEMI
TPS
EDUCAZIONE FISICA
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
ALLEGATI
Simulazioni Prima prova scritta
Simulazioni Seconda prova scritta
Simulazioni Terza prova scritta
2
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
COGNOME NOME
DE GIOVANNI Paola
DE GIOVANNI Paola
SALVAN Maria Cristiana
Immacolata
SAPORETTI Patrizia
FERRARI Marco
TIGANI SAVA Gianfranco
VASI Donatella
BARZANTI Anna Elisa
RIGONI Andrea
MONTANARI Maurizio
MONTANARI Maurizio
MONTANARI Maurizio
DISCIPLINA
Lingua e Lettere Italiane
Storia
Lingua inglese
Matematica
Elettronica
Sistemi elettronici automatici
Tecnologie, Progettazione Sistemi
Educazione Fisica
Insegnamento Della Religione Cattolica
Lab. Elettronica
Lab. Sistemi
Lab.TPS
3
N° ore
settimanali
4
2
3
3
6 (3)
5 (2)
6 (4)
2
1
3
2
2
4
PROFILO PROFESSIONALE IN ESITO
FINALITÀ
Definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate
e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello
dell'organizzazione del lavoro. Pertanto le caratteristiche generali di tale figura sono:
•
•
•
versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento;
ampio ventaglio di competenze, nonché capacità di orientamento di fronte a problemi
nuovi e di adattamento alla evoluzione della professione
capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.
CONOSCENZE
Il perito in Elettronica deve essere in grado di:
•
•
•
•
•
•
•
Progettare e gestire sistemi di controllo elettronico automatico, analogici e/o digitali.
Programmare sia in linguaggio evoluto (Visual C) sia in Assembly (Intel).
Intervenire nella progettazione, manutenzione, aggiornamento del software di gestione dei
sistemi elettronici programmabili.
Conoscere le problematiche relative alla gestione di dispositivi nel campo della domotica e
della robotica.
Progettare, analizzare dispositivi di base dell’elettronica quali alimentatori, oscillatori, filtri,
amplificatori, convertitori Analogico/Digitale e Digitale/Analogico.
Conoscere le problematiche relative alla elaborazione e trasmissione a distanza dei segnali
Installare e amministrare Reti di PC.
4
PROFILO GENERALE DELLA CLASSE
La classe è formata da 22 studenti di cui tre ripetenti. Dal punto di vista disciplinare è stato
necessario più volte richiamare gli alunni ad un maggiore impegno e ad una concentrazione
che rendesse più produttivo il lavoro scolastico in classe e in laboratorio.
Taluni alunni hanno dimostrato un atteggiamento inadeguato rispetto allo svolgimento dei
compiti assegnati e nello studio, mentre altri hanno sviluppato nel corso del triennio discrete,
talvolta buone capacità nel gestire i propri impegni. Si segnala, comunque, la presenza di
alcune buone individualità e capacità.
Il dialogo con i docenti è stato aperto e complessivamente corretto. Il rapporto con le
famiglie è stato regolare. Quasi tutti i genitori hanno mostrato di condividere le finalità del
corso, gli obiettivi da raggiungere e i metodi con cui perseguire tali finalità.
Dal punto di vista dei risultati conseguiti il livello medio della classe è quasi discreto. Lo
svolgimento del programma è stato regolare e sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati in fase
di programmazione iniziale dal Consiglio di Classe.
5
PROGRAMMAZIONE DI CLASSE
(del Consiglio di classe e/o del Dipartimento di Indirizzo)
PROGRAMMAZIONE CLASSE 5AEi ANNO 2015/2016
ITALIANO
SETTEM
BRE
Il Romanzo storico:
Manzoni
STORIA
L’Europa di fine ‘800.
La società di massa:
INGLESE
Ripasso
Il romanzo naturalista
e l’età del Positivismo
MATEMATICA
Ripasso
Integrali indefiniti
la II Rivoluzione
industriale
ELETTRONICA
con elementi di
TELECOM
Applicazioni
dell'Amplificatore
SISTEMI
Ripasso micro 8751
Introduzione ai
controlli
Operazionale.
Raddrizzatori di precisione,
limitatori,
automatici
Generatori di forme d'onda.
Trasformata di
Laplace
TPS
Progetto :
ALIMENTATORE
Dispositivi ad effetto
di campo
JFET - MOSFET di
potenza
MOSFET Dual-gate
OTTOBR
E
Il verismo e Verga.
Scelta di passi dai
L’Italia giolittiana
La I guerra mondiale
Malavoglia e dalle Novelle.
NOVEMB
RE
Decadentismo e
Simbolismo
La rivoluzione Russa.
in Europa e in Italia
Il dopoguerra in Italia
e
l’avvento del fascismo
Optical fibres
Reported speech the
Tecniche di
Multivibratori con timer 555
passive form
approfondimenti
grammaticali
integrazione
e Amp. Op.
Modals
Integrali definiti
Catena di acquisizione,
elaborazione e distribuzione
dei dati.
Convertitori da Digitale ad
Analogico.
If-clauses
Pascoli, scelta di poesie
DICEMB
RE
D’Annunzio, scelta di
poesie
La grande crisi degli
anni ‘30
Totalitarismi e
democrazie
Causative verbs
approfondimenti
grammaticali
Calcolo di aree e
volumi
Convertitori da Analogico a
Digitale.
Circuiti di Sample/Hold.
Would Rather/Prefer
GENNAI
O
FEBBRAI
O
Le avanguardie in arte e
letteratura.
Il romanzo della crisi in
Europa.
Italo Svevo e “La coscienza
di Zeno”.
La II guerra mondiale
La guerra fredda e la
ricostruzione
mondiale
La fine del sistema
coloniale
MARZO
APRILE
Luigi Pirandello: i romanzi,
le novelle e le opere teatrali
La poesia italiana del ‘900:
Ungaretti e le raccolte
poetiche;
L’Italia repubblicana
I nuovi equilibri
internazionali
L’Italia dagli anni ’60
agli anni ‘80
analisi di alcune poesie
Automation and
Mechanization
approfondimenti
grammaticali
Connetivi di scopo
Stephen Hawking and
AI
Integrali impropri
calcolo
combinatorio
Robots for Humanity
CLIL
Calcola della
probabilità
settimana recupero
Varieties and Ues of
Robots
Probabilità totale
Home Automation
Formula di Bayes
Variabili aleatorie
discrete.
Variabili aleatorie
continue
E-skin
Shakespeare400
Applicazioni di controllo
Modulazioni analogiche e
digitali.
Ricetrasmissioni AM e
PCM.
La multiplazione dei
segnali.
Oscillatori.
Alimentatori
non stabilizzati
Antitrasformata
Gestione
interruzioni 8751
Analisi nel dominio
del tempo
Sistemi I° e II°
ordine
Gestione display
LCD
Specifiche di
progetto
nel domino del
tempo
Tiristori:
SCR - TRIAC
Arduino
Arduino
Progetto II : scheda
Arduino
C.I. monolitici
Tecnologia Bipolare
Scheda Arduino
Domottica
Analisa nel
dominio della
C.I. monolitici
frequenza
Tecnologia Bipolare
Motore CC
Tecnologia MOS
Scheda Arduino
C.I. ibridi
Fam. Logiche
Diagrammi di Bode
Studio dei
principali
filtri attivi e passivi
Dinamo
Tachimetrica
Stabilità di un
sistema
Dirito-Economia
Progetto III: scheda
di espansione per
Arduino
Dispositivi
optoelettronici
retroazionato
Diagrammi di
Nyquist
Led-fotodiodo
fototransistor,
fotoresistore
cella solare,
fotoaccoppiatori
Encoder ottico
Memorie
Margini di stabilità
Struttura tecnologica e
Metodi per la
correzione della
stabilità
organizzazione
Progetto IV: tesine
Motori paso passo
MAGGIO
Montale e le raccolte
poetiche;
analisi di alcune poesie
La caduta dei
comunismi
Medio Oriente: area
strategica
La II repubblica in
Italia
History of the omputer
approfondimenti
grammaticali
Alimentatori
Distribuzione
esponenziale
Errore statico
Sensori di
emperatura:
gestione con
scheda
Equazioni
differenziali
arduino e 8751
stabilizzati
6
Asics:
PLD , GAL ,
PAL,PLA
Economia:
Qualita'
GIUGNO
Ripasso
Conclusioni
Ripasso
Ripasso
7
Ripasso
Regolatori P.I.D.
Ripasso
CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
FINALITÀ EDUCATIVE, CONOSCENZE E COMPETENZE DEL PERITO INDUSTRIALE IN
ELETTRONICA
Scopo del Consiglio di Classe, fin dalla classe terza, è stato quello di perseguire i seguenti
obiettivi educativi generali :
•
•
•
•
•
•
•
•
•
il rispetto delle regole di comportamento della scuola
la capacità di ascoltare le opinioni altrui e di saperle confrontare con le proprie
l'intervento nelle discussioni in modo pertinente e ordinato
la capacità di confrontare il proprio lavoro individuale con quello dei compagni
il rispetto dei tempi stabiliti per le attività programmate
la capacità di lavorare in modo sistematico nell'attività a casa
la capacità di riflettere produttivamente sui propri successi o insuccessi
l'abitudine al lavoro di gruppo
la capacità di autoaggiornarsi
e i seguenti obiettivi primari didattici di tutte le discipline del Corso:
•
•
•
•
•
•
la conoscenza dei termini, dei simboli, dei modelli, delle principali regole ed in generale
dei fatti oggetto di studio delle diverse materie
la capacità di effettuare semplici applicazioni utilizzando le conoscenze acquisite in
situazioni note
la capacità analitica di porre in relazione fatti, dati ed elementi diversi effettuando
eventuali operazioni di confronto
la capacità di sintesi di affrontare un problema concreto, schematizzandolo in blocchi
logici da esaminare e valutare
la capacità critica di porsi in una prospettiva diversa da quella proposta e/o di affrontare
con originalità diverse situazioni
l'uso di un linguaggio corretto e appropriato
8
CRITERI DI VALUTAZIONE
Il seguente criterio è comune a tutte le materie e, con opportune modifiche può essere valido anche
per le prove pratiche.
Il giudizio, traducibile solo per motivi di sinteticità in un voto, è legato in maniera preponderante al
raggiungimento degli obiettivi primari didattici.
La corrispondenza tra valutazione e classificazione in decimi è pertanto la seguente:
Decimi
Quindicesimi
1÷2
1÷3
3
4
4
5÷7
5
8-9
6
10
7
11-12
8-9
13-14
10
15
Livelli di conoscenze e abilità
totale mancanza di conoscenza a causa di assenza e/o totale disinteresse nella
partecipazione all'attività didattica
gravissime lacune nella conoscenza degli argomenti trattati e incapacità di
collegare, applicare ed analizzare nonostante la guida dell'insegnante
Conoscenza molto frammentaria e superficiale
conoscenza superficiale o esclusivamente mnemonica o parzialmente lacunosa, con difficoltà di
comprensione e di orientamento nonostante la guida dell'insegnante. Esposizione imprecisa nel linguaggio
tecnico e/o lessicale
conoscenza essenziale. Con la guida dell'insegnante lo studente è in grado di
raggiungere minime capacità di analisi riuscendo ad applicare in modo
elementare, ma corretto, le conoscenze acquisite
conoscenza completa, ma non approfondita. Lo studente rielabora in modo
essenziale le conoscenze acquisite usando un linguaggio lessicalmente e
tecnicamente appropriato. Stimolato dall'insegnante riesce ad analizzare in
modo completo
conoscenza e rielaborazione completa ed approfondita. Esposizione corretta
da un punto di vista lessicale e tecnico. Approfondita analisi. Ordine e
organicità nella sintesi. Lo studente si orienta con una certa autonomia,
documentando adeguatamente il lavoro svolto
conoscenza e rielaborazione puntuale, completa, approfondita ed originale.
Approfondita analisi critica. Ordine, organicità, originalità nella sintesi. Lo
studente si orienta con responsabilità ed autonomia, documentando in modo
preciso il lavoro svolto. Si esprime con correttezza e disinvoltura.
La valutazione complessiva dello studente si basa comunque non solo sulle valutazioni numeriche
raggiunte nel conseguimento degli obiettivi didattici primari, ma vengono sempre mediate con valutazioni
che tengano conto del conseguimento degli obiettivi educativi; in particolare impegno, partecipazione,
rendimento e comportamento.
9
CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL CREDITO
SCOLASTICO E FORMATIVO
Nell’assegnare i punti di credito scolastico e formativo si è tenuto conto di quanto deliberato in sede di
Collegio dei Docenti e precisamente:
Sintesi sui crediti scolastici
Il CdC nell’attribuzione del credito scolastico, assegna il punto necessario al conseguimento del
punteggio massimo della fascia di valutazione agli studenti che partecipino alle seguenti attività:
•
•
stages organizzati dalla scuola in periodo extra scolastico
attività organizzata dalla scuola, anche su proposta degli studenti, nell’ambito dell’adempimento
dell’obbligo formativo, purché svolto in orario extra scolastico. Il monte ore di tali attività non deve
essere inferiore a 20 ore cumulabili e comunque la frequenza non deve essere inferiore al 75% del
monte ore totale di ogni corso.
N.B.: Qualora il CdC ritenga che il “debito” assegnato allo studente sia imputabile a cause eccezionali e
che, una volta saldato, nell’anno scolastico successivo possa dare diritto al recupero del punto di credito, lo
deve indicare, con adeguate motivazioni, nel verbale dello scrutinio.
Sintesi sui crediti formativi
Per l'attribuzione del credito formativo, (che va valutato dal Consiglio di Classe per i candidati interni e
dalla Commissione d'esame per i candidati esterni), si ritengono valide le seguenti esperienze:
1. Superamento di esami di lingue straniere ( solo con certificato che attesti il superamento di un
livello o il conseguimento di diplomi)
2. Esami patente ECDL
3. Alternanza scuola-lavoro estiva
4. Attività sportiva a livello agonistico, compresa l’attività di Arbitri e Allenatori
5. Partecipazione a progetti europei proposti da soggetti esterni alla scuola
6. Partecipazione ad attività proposte dalla scuola, con un coinvolgimento minimo pari a 15-20 ore
7. Attività musicale certificata da scuole accreditate, Istituti Musicali Comunali e Conservatori
8. Esperienze di volontariato nel caso siano certificati e specificati, oltre al tipo di attività, il livello di
partecipazione, il numero di ore, l’impegno profuso, la continuità, al di là del tipo di associazione
laica o religiosa
9. Meriti artistici e/o culturali riconosciuti
10. A fronte di un impegno continuativo e assiduo, l’essere membri del Consiglio d’Istituto e della
Consulta Provinciale degli Studenti.
10
N.B.: Tutte le esperienze di cui si chiede il riconoscimento devono essere certificate dagli Enti
interessati.
11
ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
Attività curricolari ed extracurricolari (elenco di tutte le attività svolte dalla classe, comprese le
visite guidate ed i viaggi di istruzione, le attività di alternanza scuola-lavoro e stage etc.)
Nel corso del Quarto anno la classe ha partecipato al progetto di Alternanza Scuola/Lavoro, strutturato
in un modulo teorico di 26 ore comprendente un approfondimento sull’organizzazione aziendale e sulle
problematiche della sicurezza e un modulo pratico di 104 ore di stage presso aziende del settore elettronico
presenti sul territorio ravennate e limitrofo per un totale di 130 ore.
Nel corso del Quinto anno la classe ha partecipato con successo, vincendo il primo premio, al
Concorso regionale “Esploratori della memoria” indetto dall’ANMIG con il patrocinio della
Presidenza della Repubblica consistente nella ricerca e catalogazione informatica delle
testimonianze presenti sul territorio sulla Prima e sulla Seconda Guerra Mondiale. Gli studenti
hanno raccolto fotografie di monumenti, lapidi e cippi, realizzato audio interviste e video,
partecipando alla cerimonia conclusiva di premiazione che si è svolta il 14 maggio 2016 a Modena.
La classe ha seguito alcuni moduli di Economia Aziendale tenuti dal prof. Marasco Biagio,
docente di potenziamento di Diritto, nelle ore di T.P.S. in compresenza con la prof.ssa Vasi
Donatella. Gli argomenti trattati sono riportati nella programmazione di T.P.S.
12
SIMULAZIONI TERZE PROVE
TERZA PROVA
Criteri seguiti per la progettazione della terza prova
La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Il consiglio di
classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti dalla
programmazione didattica, della composizione della commissione e della disciplina oggetto della prima e
della seconda prova scritta, ha individuato come particolarmente indicative le seguenti materie:
Matematica
Inglese
Sistemi
TPS
e su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica in preparazione alla
terza prova scritta.
•
Tipologia delle prove: prove di tipo B
•
Tempi di effettuazione: una prova è stata effettuata il 17 Marzo 2016 (materie prescelte: Inglese,
Matematica, Sistemi, TPS) ed una seconda il 12 maggio (materie prescelte: Matematica, Inglese,
Sistemi, TPS), con una durata di 180 minuti.
I testi delle terze prove sono allegati al presente documento.
13
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
TIPOLOGIA A- ANALISI DEL TESTO
ALLIEVO:________________________________________________
CLASSE:_______________
COMPRENSIONE
Max: Punti 3.5
Comprensione esauriente e completa del significato e degli elementi
del testo
Comprensione corretta del tema, del significato complessivo e degli
elementi del testo
Comprensione sommaria degli elementi del testo, con qualche
imprecisione
Comprensione solo di alcuni elementi del testo
ANALISI
Max: 4.5
Analisi completa e puntuale con l’individuazione di tutti gli elementi
formali e stilistici richiesti.
Analisi del testo corretta con l’individuazione dei principali elementi
formali e stilistici richiesti
Analisi del testo con l’individuazione di alcuni elementi formali e
stilistici richiesti
Analisi del testo con errori e imprecisioni.
APPROFONDIMENTI
Max: Punti 3
Comprensione corretta della consegna con compiutezza e ricchezza di
contenuti
Comprensione corretta della consegna con esposizione esauriente e
pertinente dell’insieme dei contenuti.
Esposizione con contenuti sufficienti
Contenuti sufficienti, ma incompleti o non sempre pertinenti
Esposizione con contenuti limitati e non pertinenti
CORRETTEZZA FORMALE
Max: Punti 4
E
Forma espressiva controllata fluida ed elaborata; adeguata proprietà
PROPRIETÀ LESSICALE
lessicale.
Forma espressiva corretta, scorrevole, lessico appropriato
Forma espressiva corretta, anche se non sempre scorrevole, con
qualche errore, o di carattere lessicale o morfosintattico o ortografico.
Forma espressiva con diversi errori morfosintattici, ortografici, lessicali,
lessico impreciso
Forma espressiva scorretta; ripetuti errori morfosintattici e ortografici,
lessico limitato
3.5
2.5
2
1
4,5
3
2
0.5
3
2,5
2
1.5
1
4
3
2,5
1.5
1
Punteggio totale
Voto ( per arrotondamento)
___/ 15
Nota: le righe evidenziate indicano il punteggio considerato sufficiente relativamente al criterio.
14
TIPOLOGIA B- SAGGIO BREVE , ARTICOLO DI GIORNALE
ALLIEVO:________________________________________________
CLASSE:_______________
RISPETTO DELLA
CONSEGNA
Max: Punti 2
La consegna è rispettata in modo completo e puntuale (titolo
pertinente e destinazione e registro adeguati)
La consegna è rispettata in modo corretto.
La consegna è rispettata con qualche approssimazione.
La consegna è rispettata in modo parziale.
UTILIZZO DELLE
Max: 3
INFORMAZIONI
Le informazioni sono utilizzate in modo corretto e completo e arricchite
da significativi apporti personali .
Le informazioni sono comprese e utilizzate in modo corretto.
Le informazioni sono interpretate correttamente, ma non sempre ben
contestualizzate
Le informazioni non sono sempre utilizzate in modo corretto.
Le informazioni sono poco utilizzate
COSTRUZIONE
DELLA
Max: Punti 5
SINTESI
Il testo presenta una rielaborazione coerente e completa.
L'argomentazione è articolata in modo chiaro e coerente.
Il testo presenta una sintesi coerente, ma poco rielaborata
Il testo presenta una sintesi non sempre coerente.
Il testo è confuso e contraddittorio
COESIONE
Max: Punti 2
Il testo è fluido e coeso
Il testo è coeso, ma presenta alcuni passaggi bruschi, poco esplicitati.
Il testo non presenta i necessari connettivi logici e/o ci sono passaggi
non coesi
FORMA ESPRESSIVA E
Max: Punti 3
COERENZA STILISTICA
Forma espressiva corretta, controllata ed elaborata;
lessico
appropriato alla destinazione prescelta.
Forma espressiva corretta, scorrevole, lessico appropriato
Forma espressiva corretta, anche se non sempre scorrevole, con
qualche errore, o di carattere lessicale o morfosintattico o ortografico.
Forma espressiva con diversi errori morfosintattici, ortografici, lessicali
Forma espressiva scorretta; lessico limitato.
Punteggio totale
15
2
1.5
1
0.5
3
2
1
0.5
5
4
3
1.5
0.5
2
1,5
1
3
2,5
2
1.5
1
Voto ( per arrotondamento)
___/ 15
Nota: le righe evidenziate indicano il punteggio considerato sufficiente relativamente al criterio.
TIPOLOGIA C – D : TEMA di STORIA o di ATTUALITÀ
ALLIEVO:________________________________________________
CLASSE:_______________
PERTINENZA ALLA
TRACCIA E CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
Max: Punti 4
Elaborato esauriente con conoscenze ampie ed approfondite
Elaborato pertinente alla traccia con conoscenze buone
Elaborato non del tutto esauriente rispetto alla traccia, ma con
conoscenze discrete
Elaborato appena pertinente rispetto alla traccia con conoscenze
sufficienti
Elaborato non pertinente rispetto alla traccia con conoscenze
elementari o scarse.
CAPACITÀ DI ANALISI E DI
Max: 3.5
APPROFONDIMENTO
Analisi approfondita, con spunti originali
E SPUNTI ORIGINALI
Analisi coerente degli aspetti significativi del problema
Analisi semplice, corretta degli aspetti del problema
Individuazione di alcuni concetti chiave
Carenza o individuazione errata dei concetti
ARTICOLAZIONE
E
Max: Punti 3.5
COERENZA
Il discorso sviluppa tutti gli argomenti in modo organico ed
DELL’ARGOMENTAZIONE ( O approfondito.
ESPOSIZIONE)
Il discorso è articolato in modo chiaro e coerente.
Il discorso è composto in modo semplice, ma lineare.
Il discorso è articolato in parti non sempre ben collegate fra loro, non
sempre coerente
Elaborato disorganico o confuso
CORRETTEZZA FORMALE
Max: Punti 4
E
Forma espressiva controllata fluida ed elaborata; adeguata proprietà
PROPRIETÀ LESSICALE
lessicale.
Forma espressiva corretta, scorrevole, lessico appropriato
Forma espressiva corretta, anche se non sempre scorrevole, con
qualche errore, o di carattere lessicale o morfosintattico o ortografico.
Forma espressiva con diversi errori morfosintattici, ortografici,
lessicali
16
4
3.5
3
2
1
3.5
2.5
2
1
0.5
3.5
2.5
2
1
0.5
4
3
2.5
1.5
Forma espressiva
scorretta; ripetuti errori morfosintattici e
ortografici, lessico limitato
1
Punteggio totale
Voto ( per arrotondamento)
___/ 15
Nota: le righe evidenziate indicano il punteggio considerato sufficiente relativamente al criterio.
17
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
Studente:
Giudizio:
Coerenza alla traccia e organicità, correttezza
dell’esposizione
Completezza delle risposte in relazione alle richieste
Collegamenti logici e approfondimenti tecnici nella
trattazione
Efficienza della soluzione
TOTALE
7
6
5
4
3
2
1
Completa
Discreta
Sufficiente
Parziale
Superficiale
Marginale
Scarsa o del tutto
negativa
3
Piena
2
Discreta
1,5
Sufficiente, essenziale
1
Parziale
3
Completi
2
Sufficienti
2
Piena
1,5
Sufficiente
1
Scarsa
__/15
18
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
MATERIA
STUDENTE
Conoscenza dell’argomento,
coerenza fra domanda e risposta,
completezza delle risposte
8
7
6
5
4
3/1
Ottimo/buono
Discreta
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
Gravemente insufficiente
Applicazione delle
conoscenze ai casi proposti e
correttezza espositiva, lessico
appropriato
4
3
2
1,5
1
0,5
Buona
Discreta
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
Scarsa o nulla
3
2,5
2
1,5
1
0,5
Buona
Discreta
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
Scarsa o nulla
Sinteticità e organicità delle
risposte, capacità di tipo
rielaborativi
TOTALE PUNTI
VOTO
∕ 15
19
SCHEDE RELATIVE AD OGNI SINGOLA DISCIPLINA
Scheda relativa alla materia
LETTERATURA ITALIANA
Docente: DE GIOVANNI Paola
CONTENUTI: Programma analitico
MODULO 1 - Alessandro Manzoni (settembre-ottobre)
La vita e le opere; il pensiero e la poetica; “I promessi sposi”: il romanzo storico; la struttura
narrativa e i personaggi; la provvidenza e il tema del male; lo stile
TESTI
- Da “I promessi sposi”
“L’incontro con i bravi”
“La notte insonne dell’Innominato”
“Cecilia”
MODULO 2 – L’età del Naturalismo (ottobre)
Il contesto storico; i mutamenti culturali: il Positivismo; la teoria dell’evoluzione di Darwin; la
nascita della psicanalisi: S. Freud
Nascita e sviluppo del Naturalismo.
Émile Zola e “Il romanzo sperimentale”.
L’influsso del Naturalismo sulla letteratura e la nascita del romanzo verista italiano.
TESTI
Da “L’assommoir”
“Gervaise e l’acquavite”
MODULO 3 – Giovanni Verga (novembre)
La vita e le opere; la formazione e le opere giovanili; l’adesione alla poetica del Verismo di De
Roberto e Capuana; le tecniche stilistiche di Verga; la visione della vita nella narrativa di Verga: i
“vinti”. Le raccolte di novelle; i romanzi verghiani.
“I Malavoglia”: il progetto del “vinti”; struttura del romanzo; spazio, tempo e sistema dei
personaggi.
TESTI
- Da “Vita dei campi”
“Rosso Malpelo”
“La lupa”
- Da “Novelle rusticane”
“La roba”
- Da “Mastro-don Gesualdo”:
“La morte di Gesualdo”
- Letture antologiche tratte da “I Malavoglia”:
“La prefazione ai Malavoglia”
20
“La famiglia Toscano e la partenza di ‘Ntoni”
“L’addio di ‘Ntoni”
MODULO 4 – L’età del Decadentismo (novembre)
Contesto storico-sociale; il concetto di “società di massa”; la nuova visione di intellettuale.
Baudelaire: la poetica; il valore della poesia e il ruolo del poeta; lo stile.
TESTI
- Da “I fiori del male”
“L’albatro”
MODULO 5 – Gabriele D’Annunzio (dicembre)
La vita e le opere; il vitalismo; l’estetismo de “Il Piacere”; la fase dell’innocenza o bontà; il mito del
“superuomo”; il teatro; la fase del “Notturno”; il progetto delle “Laudi”; la poetica e i temi di
“Alcyone”; l’impegno politico e le imprese belliche.
TESTI
- Da “Alcyone”:
“La sera fiesolana”
“La pioggia nel pineto”
“I pastori”
MODULO 6 – Giovanni Pascoli (gennaio-febbraio)
La vita e le opere; la poetica e l’ideologia del “fanciullino” - caratteri fondamentali del contenuto
de “Il Fanciullino”; i temi pascoliani; lo stile e il “Simbolismo” pascoliano.
“Myricae”: la funzione conoscitiva della poesia
TESTI
- Da “Myricae”:
“Arano”
“Lavandare”
“L’assiuolo”
“X Agosto”
“Temporale”
“Il lampo”
“Il tuono”
MODULO 7 – Le Avanguardie (febbraio)
Contesto artistico-culturale.
Le espressioni poetiche più significative: il Futurismo di Marinetti
Il ROMANZO DELLA CRISI: caratteri e influenze culturali del tempo; il problema esistenziale
MODULO 8 – Luigi Pirandello (marzo)
21
La vita e le opere; la visione del mondo e la poetica dell’umorismo; vita, forma, maschera;
l’estraneità alla vita; le “Novelle per un anno”: caratteri dell’opera; il teatro del grottesco: “Sei
personaggi in cerca d’autore”; lo stile pirandelliano. “Uno, nessuno e centomila”: trama e caratteri
del romanzo; “Il fu Mattia Pascal”: la struttura del romanzo; la crisi d’identità; le tecniche
narrative.
TESTI
- Da “L'umorismo”:
“L’arte umoristica”
- Da “Novelle per un anno”:
“Il treno ha fischiato”
“Una giornata”
“Ciàula scopre la luna”
- Da “Il fu Mattia Pascal”:
“La nascita di Adriano Meis”
- Lettura integrale del romanzo “Uno, nessuno e centomila”
MODULO 9 – Italo Svevo (aprile)
La vita e le opere; la formazione culturale e la poetica; panoramica sui romanzi; lo stile di Svevo.
“La coscienza di Zeno”: il romanzo della crisi; il concetto di inetto; il rapporto salute-malattia.
TESTI
- Letture antologiche tratte da “La coscienza di Zeno”:
“L’ultima sigaretta”
“Lo schiaffo del padre”
“La salute di Augusta”
MODULO 10 – Giuseppe Ungaretti (aprile-maggio)
L’Ermetismo: caratteri della corrente letteraria.
La vita e le opere di Giuseppe Ungaretti; poetica e stile; concezione della vita.
Le raccolte poetiche:
“L’allegria”: lo sperimentalismo stilistico.
“Sentimento del tempo”: il ritorno all’ordine.
“Il dolore”: l’ultima produzione di Ungaretti.
TESTI
- Da “L'Allegria”:
“Il porto sepolto”
“San Martino del Carso”
“Veglia”
“Fratelli”
“Sono una creatura”
“Mattina”
“Soldati”
- Da “Il Dolore”:
“Non gridate più”
22
MODULO 11 – Eugenio Montale (maggio)
La vita e le opere; il pensiero e la poetica; il “Male di vivere”; panoramica delle raccolte poetiche:
“Ossi di seppia”, “Le occasioni”, “La bufera e altro”, “Satura”.
TESTI
- Da “Ossi di seppia”:
“I limoni”
“Non chiederci parola”
“Meriggiare pallido e assorto”
“Spesso il male di vivere ho incontrato”
- Da “Le occasioni”
“Non recidere forbice quel volto”
OBIETTIVI
All’inizio dell’anno scolastico sono stati fissati in sede di programmazione alcuni obiettivi
fondamentali in base ai quali è stato sviluppato il lavoro didattico-disciplinare.
In merito agli obiettivi educativi si rimanda a quelli comuni a tutto il corso indicati nella scheda
degli obiettivi generali del corso stesso.
Relativamente agli obiettivi cognitivi, sono specifici per la quinta:
1) conoscenza dello sviluppo della storia della letteratura dall’inizio del 1800 al 1900 tenendo
presenti:
•
i principali movimenti letterali e culturali
•
la vita, il pensiero e le opere degli autori fondamentali
•
il contenuto delle opere lette e l’analisi dei testi affrontati
2) produzione di scritti argomentativi (tema di carattere generale o di attualità, saggio breve o
articolo di giornale)
Gli obiettivi formativi, propri del triennio, consistono nel sapere:
• condurre la lettura di un testo inquadrandolo nel contesto storico-letterario opportuno;
• esporre oralmente in modo corretto, organico, ordinato;
• utilizzare un lessico appropriato al contesto;
• formulare un proprio commento e un giudizio critico;
• saper relazionare gli argomenti e i testi con le proprie esperienze;
• produrre testi scritti corretti, organici, ordinati e pertinenti alla traccia.
METODI
Per quanto riguarda i metodi è stata seguita l’evoluzione cronologica propria dello sviluppo della
letteratura, privilegiando gli aspetti riconducibili ai percorsi tematici affrontati nell’corso dell’anno
scolastico.
L’analisi di ogni corrente è stata preceduta da un’introduzione storico-culturale per evidenziare il
rapporto fra società e produzione letteraria e per guidare l’alunno a riconoscere il contesto entro
cui gli autori si muovono. È stato sottolineato il ruolo centrale assunto da alcuni autori nel
panorama letterario e storico del loro tempo evidenziandone l’eventuale rapporto di accordo o di
conflitto. Per approfondire ulteriormente questo aspetto, è stato poi aggiunto l’esame delle opere
più significative dei singoli autori.
Ogni autore è stato trattato tenendo presente:
•
il livello dell’informazione comprendente la biografia essenziale per capire la
conseguente produzione letteraria; l’esposizione sintetica dei suoi scritti; l’analisi di opere
23
o parti di esse per sottolineare ed individuare le caratteristiche specifiche dell’autore; le
caratteristiche della sua poetica e del suo stile;
•
livello dell’interpretazione individuando la relazione dell’autore con il proprio
tempo; il messaggio insito nella sua produzione artistica; gli aspetti principali affrontati in
merito alla realtà in cui ha vissuto; il nucleo tematico della sua produzione e l’evoluzione
del suo pensiero.
Tramite l’analisi delle opere, si è cercato di far familiarizzare gli alunni con le caratteristiche e la
personalità di ogni autore per capire meglio il significato e il valore del suo messaggio e del suo
stile.
Inoltre, nel corso dell’anno, il lavoro è stato portato avanti coordinando il programma di storia con
quello di italiano per offrire agli studenti un quadro complessivo di ciascuna corrente letteraria e
di ogni periodo trattato.
STRUMENTI e SPAZI
Per realizzare gli obiettivi suddetti è stato utilizzato principalmente il libro di testo, integrato da
supporti didattici cartacei forniti dall’insegnante, da supporti digitali come la LIM o dalla visione di
film. Si è dato ampio spazio alla lezione frontale supportata da momenti di dibattito e confronto
sui temi affrontati. Inoltre, durante le interrogazioni, si è cercato di stimolare gli studenti ad una
più profonda riflessione sui contenuti studiati atta a sviluppare un maggior senso critico.
Le lezioni si sono svolte prevalentemente nell’aula propria della classe e nell’aula magna
dell’istituto.
Libro di testo in uso: “Il rosso e il blu” - letteratura lingua arte – Vol. 2 Dal Seicento all’Ottocento Vol. 3a Tra Ottocento e Novecento - Vol. 3b Dal Novecento a oggi
VALUTAZIONE e CRITERI
Per la verifica degli obiettivi ci si è valsi dell’ interrogazione impostata in modo da valutare, in
prima analisi, le conoscenze relative al livello dell’informazione; in secondo luogo, si è verificato il
livello di comprensione e interpretazione dei contenuti; infine, le capacità di collegamento e di
analisi critica.
Per l’assegnazione del voto ci si è attenuti ai criteri fissati dal Consiglio di Classe, tenendo conto
delle conoscenze, delle capacità di analisi, sintesi e collegamento e dell’esposizione (proprietà di
linguaggio, correttezza, sicurezza, ecc.)
Le prove utilizzate per la verifica delle abilità di scrittura sono state: analisi del testo, tema di
ordine generale o di attualità, saggio breve o articolo di giornale.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi relativi agli atteggiamenti (interesse per la materia, desiderio di apprendere) sono
stati raggiunti per buona parte degli studenti.
Gli obiettivi minimi di conoscenza sono stati raggiunti in maniera diversificata in base all’impegno,
alla partecipazione e alle capacità del singolo allievo. Le capacità critiche sono state conseguite
solo da pochi alunni più capaci.
Il raggiungimento di tali obiettivi può essere rilevato tenendo presente la valutazione conseguita
da ciascun studente.
24
Insegnante: De Giovanni Paola
__________________________
Studenti
_______________________________
_______________________________
25
Scheda relativa alla materia
STORIA
Docente: DE GIOVANNI Paola
CONTENUTI: Programma analitico
Modulo 1 – La Seconda Rivoluzione industriale (settembre)
Dalla prima alla Seconda Rivoluzione industriale; La catena di montaggio; Il capitalismo
monopolistico e finanziario; La critica del progresso.
Modulo 2 – La spartizione imperialistica del mondo (ottobre)
L’imperialismo e i suoi caratteri; La creazione di grandi imperi economici; L’esportazione di capitale
finanziario e gli effetti del colonialismo imperialistico.
Modulo 3 – La società di massa (ottobre-novembre)
Che cos’è la società di massa; Il dibattito politico e sociale; Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo
Modulo 4 – L’età giolittiana (novembre)
I caratteri generali dell’età giolittiana; La politica delle riforme; La politica giolittiana del
compromesso; Tra successi e sconfitte.
Modulo 5 – La Prima Guerra mondiale (novembre)
Cause e inizio della guerra; L’Italia in guerra; La Grande guerra: avvenimenti e scontri principali;
Fine della guerra e Conferenza di Parigi; Il trattato di Versailles; I 14 Punti di Wilson; La Società
delle Nazioni.
Modulo 6 – La Rivoluzione russa (dicembre)
L’impero russo del XIX secolo; Cause della rivoluzione e reazioni immediate; Le Tesi d’Aprile di
Lenin; La Rivoluzione d’ottobre; La nascita dell’URSS; L’URSS di Stalin; La Pianificazione economica
di Stalin.
Modulo 7 – Il primo dopoguerra (gennaio)
I problemi del dopoguerra; Il biennio rosso (1919-1920); Quadro generale dell’Europa tra dittature,
democrazie e nazionalismi.
Modulo 8 – L’Italia fra le due guerre: il Fascismo (gennaio)
26
La crisi del dopoguerra; Il biennio rosso in Italia; La marcia su Roma; Dalla fase legalitaria alla
dittatura; L’Italia fascista; L’Italia antifascista.
Modulo 9 – La crisi del 1929 (febbraio)
Gli “anni ruggenti” e il primato economico degli Stati Uniti; Il “Big crash” della Borsa di Wall Street;
Roosevelt e il “New Deal”
27
Modulo 10 – La Germania tra le due guerre: il Nazismo (febbraio)
La Repubblica di Weimar; Dalla crisi economica alla stabilità; La fine della Repubblica di Weimar; Il
Nazismo; Il Terzo Reich; Economia e società.
Modulo 11 – Il mondo verso la guerra (marzo)
Situazione internazionale: Gran Bretagna, Francia, Giappone, Cina; Spagna; Germania e Italia
Modulo 12 - La Seconda Guerra mondiale (marzo)
1939-40: la “guerra lampo”; 1941: la guerra mondiale; Il dominio nazista in Europa; 1942-43: la
svolta; 1944-45: la vittoria degli alleati; Dalla guerra totale ai progetti di pace; La guerra e la
Resistenza in Italia dal 1943 al 1945
Modulo 13 – Le origini della Guerra fredda (aprile)
Gli anni difficili del dopoguerra a livello internazionale; La divisione del mondo; La grande
competizione fra USA e URSS.
Modulo 14 – La decolonizzazione (aprile-maggio)
Il processo di decolonizzazione; La Cina popolare; L’America latina e Cuba; Il mondo arabo e i
conflitti in Medio oriente; Il conflitto arabo-israeliano; La guerra in Corea; La decolonizzazione
dell’Africa; La guerra in Vietnam.
Modulo 15 – L’Italia repubblicana: dalla ricostruzione agli anni di piombo (maggio)
L’urgenza della ricostruzione; Dalla monarchia alla Repubblica italiana; Il centrismo; Il “miracolo
economico”; Dal centro-sinistra al sessantotto; Gli anni di piombo
OBIETTIVI
All’inizio dell’anno scolastico sono stati fissati in sede di programmazione gli obiettivi
fondamentali in base ai quali è stato sviluppato il lavoro didattico-disciplinare. Pertanto gli
obiettivi educativi sono comuni a tutto il corso e sono indicati nella scheda degli obiettivi generali
del corso stesso.
Il programma di storia del quinto anno di studi offre spunti e aspetti interessanti che riescono a
coinvolgere maggiormente gli studenti. È ricco di temi contemporanei, affronta problematiche
attuali, utilizza un linguaggio più diretto e chiaro. Pertanto, anche se dal punto di vista temporale
risulta alquanto difficile svilupparlo in profondità, come sarebbe opportuno, si è cercato di
stimolare gli studenti anche ad un approfondimento personale anche se, talvolta, non è risultato di
facile realizzazione per tutti.
28
Scopo del corso è fornire alcuni strumenti interpretativi della storia degli ultimi due secoli, con
particolare attenzione per quegli avvenimenti, fenomeni o ideologie che ancora oggi condizionano
la realtà italiana e mondiale.
29
Gli obiettivi cognitivi specifici della materia che sono stati individuati sono:
•
Percepire gli eventi storici ad ogni livello (locale, nazionale, europeo e mondiale)
•
Sviluppare il “senso storico” o capacità di leggere gli eventi inquadrandoli nel tempo
e nello spazio e interpretandone i rapporti di causa, interazione, continuità e frattura
•
Sviluppare capacità critiche di fronte agli eventi storici
•
Fornire un bagaglio di informazioni utile anche per lo studio di altre discipline
•
Far comprendere che lo studio del passato offre validi sussidi per la lettura del
presente
•
Partecipare in modo responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori
dell’integrazione
Gli obiettivi formativi, propri del triennio, consistono nel sapere:
usare in modo corretto e contestuale la terminologia storica
individuare, collegare, interpretare gli aspetti fondamentali propri di un periodo storico
stabilire collegamenti con discipline affini e, in alcuni casi, con fenomeni di cultura
contemporanea
METODI
Seguendo lo sviluppo cronologico degli eventi storici affrontati si è privilegiato un metodo il più
possibile indirizzato a fornire il giusto orientamento nello svolgersi dei vari fenomeni storici.
Di ogni avvenimento sono stati presi in esame: cause, considerandone tutte le diverse
sfaccettature; personaggi e azioni rilevanti ai fini della verità storica; conseguenze immediate e a
lungo termine. A questi elementi va aggiunta una contestuale integrazione tramite alcune
interpretazioni storiografiche.
Altro aspetto sviluppato a livello metodologico, è relativo al costante parallelismo che si è
posto in evidenza tra fenomeno storico e fenomeno culturale.
Talvolta gli argomenti trattati hanno portato allo scaturire di dibattiti interessanti nel corso
della lezione.
STRUMENTI e SPAZI
Nel corso dell’anno è stata privilegiata la lezione frontale, integrata con il testo in uso e tramite
l’apporto di materiali forniti dall’insegnante. Si è fatto ricorso anche all’utilizzo della LIM e di
conferenze di approfondimento.
Utili, inoltre, sono stati due progetti molto interessanti:
“Pietre della memoria”, relativo alla resistenza locale;
“Il quotidiano in classe”, con lettura settimanale di articoli tratti da tre testate giornalistiche
che ha stimolato gli alunni ad un confronto con la storia contemporanea.
Libro di testo in uso: M. Palazzo, M. Bergese, A. Rossi, “Storia magazine”, Vol. 2b, 3a, 3b, Ed.
La Scuola
VALUTAZIONE e CRITERI
Strumento privilegiato per la valutazione è stata la verifica orale.
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La valutazione è stata realizzata sulla base dei criteri stabiliti con il Consiglio di classe, facendo
attenzione agli aspetti specifici della disciplina. Questo ha comportato la necessità di verificare il
più possibile la giusta concatenazione fra causa ed effetto e il corretto utilizzo delle categorie
storiche e dei relativi dati.
Si è tenuto presente anche il diverso modo degli studenti di rapportarsi nei confronti della
materia considerata da alcuni allievi oggetto di semplice studio e non di approfondimento e di
ragionamento critico.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi legati agli atteggiamenti (interesse per la materia, desiderio di apprendere) sono
stati raggiunti per circa la metà della classe, specialmente nei periodi in cui ci si avvicinava
maggiormente agli eventi più legati all’età contemporanea.
Concludendo, le conoscenze e le competenze storiche sono valide per un ristretto numero di
alunni, sufficienti per altri e modeste per alcuni. Le capacità critiche e riflessive sono proprie solo
di pochi studenti meritevoli che anche a titolo personale hanno approfondito alcuni degli
avvenimenti affrontati.
Insegnante: De Giovanni Paola
__________________________
Studenti
_______________________________
_______________________________
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Scheda relativa alla materia
LINGUA INGLESE
Docente: : MARIA CRISTIANA SALVAN
Conoscenze
Organizzazione del discorso nelle principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico professionali.
Produzione di testi comunicativi relativamente complessi, scritti e orali, anche con l’ausilio di strumenti
multimediali e per la funzione in rete.
Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di lavoro.
Strategie di comprensione di testi relativamente complessi riguardanti il settore di indirizzo.
Strutture morfo-sintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso, in particolare professionali.
Lessico e fraseologia contestuale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro e di
contesto.
Lessico di settore codificato da organismi internazionali.
Aspetti socio culturali riferiti in particolare al settore di indirizzo.
Modalità e problemi basilari della traduzione in lingua italiana di testi tecnici inglesi.
Abilità
Esprimere le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione anche con madrelingua, su
argomenti generali di studio e di lavoro.
Comprendere idee principali , dettagli e punto di vista in testi orali in lingua standard, riguardanti argomenti
noti di attualità, di studio e di lavoro.
Comprendere idee principali, dettagli e punti di vista in testi scritti relativamente complessi riguardanti
argomenti di attualità, di studio e di lavoro.
Comprendere globalmente messaggi radiotelevisivi e filmati divulgati tecnico -scientifici di settore.
Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico -professionali, rispettando le costanti che le
caratterizzano.
Produrre, nella forma scritta e orale, riassunti relativi al settore di indirizzo.
Utilizzare il lessico di settore, compresa la nomenclatura internazionale codificata.
Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in inglese relativi all’ambito di studio e di lavoro.
Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione
interculturale.
Obiettivi trasversali e ruolo specifico della disciplina nel loro raggiungimento:
rispetto dei compagni
rispetto dell'ambiente
• consapevolezza del rispetto dovuto a culture e realtà diverse dalla propria
Strumenti utilizzati
La rilevazione dei livelli in ingresso degli studenti è stata effettuata mediante conversazioni in lingua ed un
Entry Test, miranti a verificare la padronanza lessicale, grammaticale e comunicativa dello studente. Le
lezioni si sono svolte principalmente con il supporto del libro di testo, della lavagna multimediale interattiva
(LIM), utilizzata sia per il materiale audio che video, di schemi, fotocopie fornite ad integrazione del libro di
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testo e degli appunti. L’insegnante ha tenuto le lezioni in lingua inglese, stimolando gli studenti ad utilizzare
la lingua studiata per esprimersi.
Metodi di insegnamento
Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro: approccio comunicativo-funzionale con attività
da svolgere individualmente, a coppie, a piccoli gruppi sia su singole abilità che su "integrated skills".
Apprendimento essenzialmente induttivo con riflessione sulla lingua.
Durante il mese di marzo è stata effettuata una settimana di pausa didattica per permettere agli alunni con
delle criticità di colmare le lacune rilevate e consolidare le proprie conoscenze.
Strumenti di lavoro
Libri di testo: Evans Dooley, Upstream, Express Publishing
O’Malley Kiaran, English for New Technology, Pearson Longman
Jordan, Fiocchi, Grammar Files, Trinity Whitebridge
Testi di lettura, di consultazione, dispense, fotocopie: sono stati dati agli alunni articoli e fotocopie per
integrare, consolidare, approfondire gli argomenti trattati.
Sussidi audiovisivi, informatici e/o laboratori: E’ stata proposta agli alunni la visione di brevi documentari e
Ted Talks attinenti agli argomenti trattati e ad argomenti di attualità attraverso i quali sono state svolte
attività di ascolto e comprensione.
Contenuti
Modulo 1
Revision of tenses : present simple, present
continuous ; short answers, have+noun, whose,
many, much, a lot of ; past simple, past continuous
and past perfect ; present perfect simple and
continuous (just, ever/never, not...yet, already,
for/since). Dynamic vs Stative verbs. Have been vs
Have gone.
Modulo 3 :
Would Rather/ Would Prefer
Phrasal verbs and idioms (selection)
Causative verbs : Far fare (Have, Get, Make, Let).
Connettivi di scopo. Reported Speech.
Modulo 2:
Passive (Simple Present and Simple Past). Phrasal
Verbs.
Conditional sentences (type 0-1-2-3)
Modals : to talk about permission, ability, obligation,
prohibition, advice.
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Modulo 1: COMMUNICATION AND TECHNOLOGY
Modulo 2: MODERN TIMES
Optical fibres: description and uses.
Automation and Mechanization (Charlie Chaplin’ s
Modern Times segments);
Benefits and Drawbacks of Automation;
How automation Works;
Automation in operation;
a Heating System;
How a Robot Works (Asimo by Honda; I-CUB by ITT);
Varieties and Uses of Robots;
Artificial Intelligence and Robots;
Robots for Humanity (Ted Talk);
Stephen Hawking on AI (The Independent);
E-skin: a Sense of Touch.
Home automation.
Computer Hardware: Types of Computer;
The Computer System; Input-Output Devices.
Computer Storage.
Computer Ports and Connections.
History of the Computer
Modulo 3: SHAKESPEARE400
Hamlet visione del film dello spettacolo del National
Theatre per la regia di Lindsay Turner con
l’interpretazione di Benedict Cumberbatch.
Fatti salienti della vita del poeta; cenni della
datazione delle opere; i temi e i motivi dell’Amleto,
la figura di Ofelia; l’inglese elisabettiano come
laboratorio linguistico.
34
Scheda relativa alla materia
MATEMATICA
Docente: Saporetti Patrizia
Il programma di matematica è stato svolto facendo riferimento ai seguenti obiettivi di
apprendimento.
Obiettivi generali :
Definire i concetti e le nozioni studiate con un linguaggio corretto ed appropriato
Eseguire correttamente i procedimenti di calcolo e controllare il significato dei risultati
ottenuti
Descrivere una procedura esplicitandone i passaggi essenziali in una sequenza coerente e
logicamente corretta
Applicare procedure e tecniche risolutive e interpretare risultati
Utilizzare modelli, rappresentazioni grafiche e simboli per rappresentare o interpretare
concetti e procedure
Stabilire collegamenti fra i concetti
Contenuti :
•
•
•
•
•
•
Integrali indefiniti, definiti, impropri, metodi di integrazione.
Studio completo di una funzione
Calcolo combinatorio
Calcolo delle probabilità
Variabili aleatorie discrete e continue e distribuzione esponenziale
Equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili e lineari.
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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO in termini di
Conoscenze (sapere )
e di abilità (saper fare)
Integrali
Definizione di primitiva di una funzione,
determinazione della quantità e della tipologia delle
primitive.
Definizione di integrale indefinito. Proprietà
dell’integrale definito.
Integrali immediati. Tecniche di integrazione: per
parti , per sostituzione, di funzioni razionali fratte.
Definizione di integrale definito, proprietà
dell’integrale definito.Teorema della media e sua
dimostrazione.Definizione della finzione integrale.
Teorema fondamentale del calcolo integrale e sua
dimostrazione.Definizione e dimostrazione della
formula risolutiva di un integrale definito.Calcolo di
aree.
Formula per il calcolo del volume di un solido di
rotazione, formula per il calcolo della lunghezza di
una curva, formula per il calcolo dell’area di una
superficie di rotazione.
La definizione di integrale improprio di funzioni
continue in intervalli illimitati (del tipo [a,+∞[ o ]- ∞,b])
e in intervalli limitati (del tipo
]a, b], [a, b[ ).
Saper calcolare l’integrale indefinito delle
funzioni fondamentali, saper riconoscere un prodotto
e integrare per parti, saper riconoscere un cambio di
variabile opportuno e integrare per sostituzione,
saper calcolare l’integrale indefinito di una qualsiasi
funzione razionale fratta.
Saper calcolare l’integrale definito di funzioni
razionali fratte, prodotto di funzioni.Saper calcolare
aree definite da funzioni qualsiasi su un intervallo
limitato e chiuso. Saper calcolare aree di parte del
piano comprese tra due curve.
Semplici casi di calcolo del volume di solidi di
rotazione.
Stabilire se un integrale improprio converge
+∞
(del tipo
∫
a
f (x )dx ,
b
b−
∫ f ( x)dx, ∫ f ( x)dx ,
a+
a
b
∫ f ( x)dx )
−∞
Calcolo combinatorio
Definizione di calcolo combinatorio, di cosa si
occupa e in che modo.
Principio fondamentale del calcolo combinatorio.
Definizioni di Disposizioni e Permutazioni
semplici.
Formule per la determinazione delle disposizioni
e delle permutazioni semplici.
Definizioni di Disposizioni e Permutazioni con
ripetizione. Formula per il calcolo delle disposizioni e
permutazioni con ripetizione.
Definizione di Combinazione semplice,
coefficiente binomiale,proprietà del coefficiente
binomiale: formula dei tre fattoriali, legge delle classi
complementari, somma di due classi consecutive,
formula di ricorrenza.
Numero di combinazioni semplici di n oggetti di
classe k.
Definizione di combinazioni con ripetizione e
calcolo del numero di combinazioni con ripetizione di
Saper individuare il tipo di problema da risolvere,
quindi se si tratta di disposizioni o permutazioni
semplici o no.
Saper calcolare le disposizioni o permutazioni
semplici o con ripetizione.
Saper individuare se si tratta di combinazioni
semplici o no.
Saper calcolare il numero di combinazioni
semplici o con ripetizione.
Saper applicare le proprietà del coefficiente
binomiale.
Saper determinare una potenza qualsiasi di un
binomio.
36
n oggetti di classe k.
Sviluppo della potenza n-esima di un binomio
secondo la formula di Newton.
Calcolo delle probabilità
Saper determinare lo spazio campionario
attraverso strutture ad albero, tabelle a doppia
entrata, calcolo combinatorio. Saper determinare la
Significato di calcolo delle probabilità, terminologia
specifica dell’argomento: definizione di spazio campionario probabilità attraverso la definizione classica.
e di evento. Operazioni tra eventi, eventi incompatibili.
Saper individuare se si è di fronte ad una
Concetto di probabilità . Definizione di probabilità classica , problematica di probabilità condizionata o totale.
frequentista e soggettiva.
Saper costruire la variabile aleatoria relativa ad
Assiomi e legge dei grandi numeri.
un problema.
Calcolo della probabilità secondo la definizione
Saper costruire la distribuzione di probabilità di
classica.
una
variabile aleatoria discreta.
Teoremi sul calcolo della probabilità.
Saper
calcolare la media, la varianza e la
Probabilità condizionata e probabilità composta.Eventi
deviazione
standard di una variabile aleatoria
indipendenti. Probabilità totale. Teorema di Bayes.
discreta.
Variabili aleatorie e distribuzioni discrete.
Variabili aleatorie continue e distribuzioni continue :
Saper calcolare la distribuzione di una variabile
distribuzione esponenziale
aleatoria , la media e la varianza.
Saper calcolare la distribuzione continua e tra
queste quella esponenziale.
Studio completo di una funzione
Determinazione del dominio di una funziine
Segno, andamento,estremanti
relativi,concavità e convessità, flessi, grafico.
Equazioni differenziali
Equazioni differenziali a variabili separabili e
lineari .
Saper determinare il dominio di una funzione.
Saper determinare le intersezione con gli assi
cartesiani, il segno.
Saper determinare l’andamento di una funzione e i
suoi estrmanti relativi sia stazionari e non.
Saper determinare la concavità e convessità e i punti
di flesso.
Saper disegnare il grafico di una funzione.
Saper riconoscere dalla forma normale la tipologia
dell’equazione differenziale e saper applicare il giusto
metodo risolutivo.
Metodi e mezzi di insegnamento usati
Sono state svolte lezioni frontali, discussioni che partono da problemi concreti per giungere alla
formalizzazione delle procedure astratte e generalizzate. E’ stato utilizzato il libro di testo, la lavagna e le
lezioni si sono svolte in aula.
Strumenti di valutazione.
Sono state effettuate verifiche scritte con esercizi e domande a risposta aperta.
Il carattere interattivo delle lezioni ha fornito elementi di verifica di tipo formativo: gli interventi degli
studenti e la risoluzione di esercizi alla lavagna hanno consentito di controllare il livello di comprensione e
di acquisizione degli argomenti trattati.
La valutazione dell’orale non è sempre o solo l’attribuzione di un voto ad un colloquio ma tiene conto
anche della partecipazione e può sintetizzare più elementi valutativi raccolti durante le lezioni sulla base
delle risposte ricevute a quesiti posti o della correzione alla lavagna dei compiti assegnati.
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Insegnante: Saporetti Patrizia
________________
Studenti_____________________
_____________________
38
Scheda relativa alla materia
ELETTRONICA
Docente: Ferrari Marco
1) OBIETTIVI DISCIPLINARI (coerenti con gli obiettivi educativi comuni del Consiglio di Classe)
♦ Conoscere le tecniche di conversione analogico-digitale e viceversa dei segnali
♦ Conoscere le tecniche per l’acquisizione e il condizionamento dei segnali
♦ Saper valutare e scegliere tra diverse scelte in base al tipo di sistema di controllo
automatico da realizzare
♦ Essere capaci di progettare e realizzare in laboratorio un sistema di acquisizione e
distribuzione dei dati
♦ Conoscere le principali tecniche di modulazione e di multiplazione dei segnali
2) STRATEGIE E STRUMENTI (adottati per facilitare all'allievo il raggiungimento degli obiettivi
disciplinari)
♦ Lezioni frontali
♦ Esercizi svolti alla lavagna dal docente
♦ Esercizi svolti alla lavagna da un alunno
♦ Prove di laboratorio
♦ Strumenti di misure di laboratorio
3) CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’ALLIEVO
♦ Conoscenze: rifiuto di sottoporsi a verifica / Mancanza assoluta di preparazione /
frammentarie, lacunose, scorrette, incoerenti, non pertinenti, superficiali, mnemoniche,
essenziali nei contenuti, elaborate, autonome, sicure, complete, puntuali, approfondite con
apporti personali, integrate da ricerche personali
♦ Competenze: esposizione assai frammentaria e lacunosa / Esposizione scadente ed
imprecisa / Esposizione ordinata, chiara, corretta e semplice / Esposizione ordinata e chiara
con lessico appropriato / Esposizione corretta, fluida, esauriente e critica con piena
padronanza della lingua
♦ Capacità: comprensione delle richieste, degli argomenti, dei problemi proposti / Risolvere
esercizi, problemi casi pratici / Fare collegamenti o confronti su argomenti affini / Saper
analizzare e collegare autonomamente argomenti affini della stessa materia / Saper
analizzare, sintetizzare e fare collegamenti nell’ambito della stessa disciplina / Capacità
critiche, logiche e creative a livello progettuale ed interdisciplinare / Saper usare gli
strumenti di misura / Saper progettare e realizzare circuiti elettronici.
4) STRUMENTI DI VERIFICA
♦ Domande dal posto
♦ Interrogazione orale individuale
♦ Verifiche scritte di teoria
♦ Verifiche scritte con esercizi
♦ Progettazione e realizzazione di circuiti
39
♦ Misure su circuiti
5) TEMPI DELLA VERIFICA E DELLA VALUTAZIONE
♦ Almeno due interrogazioni per quadrimestre
♦ Almeno tre verifiche scritte per quadrimestre
♦ Almeno tre prove di laboratorio per quadrimestre
6) CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
APPLICAZIONI DELL’AMPLIFICATORE OPERAZIONALE
Ripasso delle proprietà dell’Amp.Op. Configurazioni ad anello aperto come comparatori.
Amplificatori invertenti e non invertenti; sommatori, differenziali; derivatori e integratori;
raddrizzatori di precisione, limitatori.
GENERATORI DI FORME D’ONDA
Multivibratore astabile realizzato con un Amp.Op.: progetto di generatori di onda
quadra e rettangolare. Multivibratore monostabile realizzato con Amp.Op: progetto di
generatore di impulsi.
Il circuito integrato NE555: struttura interna e principio di funzionamento. Multivibratori
realizzati con il circuito integrato NE555: progetto di generatori di onde rettangolari e di
impulsi.
LA CATENA DI ACQUISIZIONE-ELABORAZIONE-DISTRIBUZIONE
DEI DATI
Schema a blocchi del sistema.
Trasduttori di temperatura: termoresistenze e termistori. Ponti di Wheatstone a 1, 2 e 4
elementi sensibili; trasduttore con Amp.Op.
La quantizzazione dei segnali analogici. Convertitori da digitale ad analogico: a
resistenze pesate e a scala R/2R.
Convertitori da analogico a digitale: flash, ad approssimazioni successive, a conteggio, a
rampa e a doppia rampa.
Campionatori: circuiti di Sample/Hold.
Modulo di TELECOMUNICAZIONI
Caratteristiche e confronto tra le modulazioni analogiche di ampiezza AM e di frequenza
FM: le applicazioni nella radiofonia.
La modulazione PAM e il teorema di Shannon. La modulazione digitale PCM: schema a
blocchi di un sistema di ricetrasmissione a 8 bit per la telefonia e a 16 bit per l’audio ad alta
fedeltà.
La multiplazione dei segnali: tecniche a divisione di frequenza FDM per la radiofonia e la
telefonia e TDM per la telefonia.
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OSCILLATORI
Generatori di forme d’onda sinusoidale: le condizioni di Barkhausen.
Oscillatori di Wien e a sfasamento.
41
ALIMENTATORI
Alimentatori non stabilizzati: ad una semionda e a doppia semionda.
Alimentatori stabilizzati: lineari e switching
L’ATTIVITA’ DI LABORATORIO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Multivibratori astabile e monostabile realizzati con µA741
Multivibratori astabile e monostabile con NE555
Multivibratori astabile e monostabile realizzato con porte logiche
Sistema di trasmissione in Modulazione di Ampiezza, didattico e reale.
Sistema di ricetrasmissione con modulazione PCM: utilizzo di un ADC ad
approssimazioni successive ad 8 bit e di un DAC a scala R/2R ad 8 bit
Oscillatori di Wien e a sfasamento
Alimentatore stabilizzato con LM317
MODULO Content and Language Integrated Learning
The Integrated Circuit NE555: internal structure, pinout and supply. The use of the timer
as Astable and Monostable Multivibrator. The generation of a rectangle waveforms of
varying duty cycles and of an output pulse.
Metodologia: preparazione di una dispensa, lettura dei testi, dialoghi, visione di filmati,
somministrazione di un dettato e di un cruciverba. L’attività è stata svolta in stretto
coordinamento con l’insegnante di Lingua Inglese.
7) TEMPISTICA
ARGOMENTI
TEMPI E PERIODI
Applicazioni dell’Amplificatore Operazionale.
Generatori di forme d’onda.
Catena dati. DAC.
ADC, Sample-Hold.
Esempi di controllo automatico.
Modulazioni AM, PAM e PCM.
Oscillatori.
Alimentatori non stabilizzati.
Alimentatori stabilizzati.
Ripasso.
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
42
8) MEZZI adottati:
Libri di testo:
• “Elettronica Dispositivi e sistemi analogici e programmabili” – Cuniberti, De Lucchi e
Galluzzo (Ed. Petrini)
• Manuale del perito elettronico (Hoepli)
I testi sono stati integrati con dispense preparate dall’insegnante e proiettate su LIM durante
le lezioni teoriche. Il manuale è stato oggetto di approfondimento metodologico nel corso di tutto
l’anno scolastico.
9) OBIETTIVI RAGGIUNTI
In cordinamento con l’Insegnante Tecnico Pratico prof. Maurizio Montanari è stato possible
consolidare nell’arco del triennio di specializzazione le abilità di progettazione e di realizzazione
dei circuiti e dei dispositivi di controllo proposti, la ricerca dei guasti attraverso l’utilizzo degli
strumenti, attraverso un lavoro di gruppo o individuale. Questo ha validate molte nozioni teoriche
apprese nel lavoro in aula.
Gli studenti che hanno acquisito le competenze richieste dimostrano di:
- conoscere le proprietà, le caratteristiche di impiego ed il principio di funzionamento dei
dispositivi elencati nel programma
- saper valutare la scelta del dispositivo più adatto al tipo di impiego in base agli specifici pregi e
difetti dei vari componenti
- saper affrontare il progetto teorico di un sistema di acquisizione-elaborazione-distribuzione dei
dati, passando dai segnali analogici e viceversa
- conoscere le differenti tecniche di modulazione analogica (AM, FM) e digitale (PCM)
- conoscere le due principali tecniche di multiplazione dei segnali (a divisione di frequenza e di
tempo)
- essere capace di consultare un manuale
- usare un linguaggio tecnico corretto e adeguato
- avere acquisito un sufficiente grado di autonomia nell’attività di laboratorio
Insegnante: Ferrari Marco
________________
Insegnante Tecnico Pratico: Maurizio Montanari
______________________
Studenti
_______________________________
_______________________________
43
44
Scheda relativa alla materia
SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI
Docente: Tigani Sava Gianfranco
Programma
Introduzione ai Controlli Automatici
Terminologia :Definizione di Sistema, Processo, Variabile di Processo, Controllo, Comando,
Regolazione, Regolatori e Servosistemi, Trasduttori, Attuatori.
Rappresentazione di un sistema : Modello matematico, Schema a blocchi.
Sistemi lineari a parametri costanti e relativo modello matematico; cenni alle equazioni
differenziali lineari a coeff. costanti.
Classificazione di un controllo :
Sistemi in catena aperta ed in catena chiusa;
Controlli lineari, on/off e PWM;
Sistemi di controllo di tipo analogico e di tipo digitale : considerazioni generali.
Segnali : caratteristiche, loro classificazione e descrizione grafica e matematica:
Impulso, Gradino, Rampa, Parabola, Sinusoide, Cosinusoide, Sinusoide smorzata.
Risposta di un sistema lineare ad un segnale di prova : risposta libera e risposta forzata.
Trasformata di Laplace.
Teoremi sulla trasformata : solo enunciato.
Trasformata delle funzioni più comuni.
Ricerca delle funzioni di trasferimento nel dominio S.
Impedenza in S dei componenti elettrici elementari.
Zeri e poli della funzione di trasferimento.
Antitrasformata di Laplace : sviluppo in fratti semplici.
Analisi nel dominio del tempo
Sistemi del primo ordine : studio della risposta ad un segnale a gradino;
Definizione e significato dei parametri fondamentali : costante di tempo e valore di regime.
Sistemi del secondo ordine : studio della risposta ad un segnale a gradino;
Definizione e significato dei parametri fondamentali :
valore di regime, smorzamento, pulsazione naturale del sistema non smorzato.
Relazione tra posizione dei poli sul piano complesso e curva di risposta al gradino.
Sistemi a poli prevalenti.
Specifiche di progetto assegnate nel dominio del tempo :
Sorpasso percentuale, Errore a regime, Tempo di salita, Tempo di ritardo, Tempo di
assestamento.
Analisi nel dominio della frequenza
Risposta di un sistema lineare sollecitato con una sinusoide.
Diagrammi di Bode : rappresentazione del modulo e dell'argomento;
Scala lineare e scala logaritmica;
Passo della scala : decade e ottava.
45
Studio dei diagrammi di Bode relativi alle funzioni elementari :
Costante, Polo, Zero, Polo nell'origine, Zero nell'origine.
Diagrammi di Bode per una coppia di poli complessi coniugati :
Pulsazione di risonanza, Picco di risonanza.
Studio dei principali filtri passivi e attivi del primo ordine.
Stabilità di un sistema retroazionato
Stabilità : definizione per una sollecitazione impulsiva;
condizione sui poli della funzione di trasferimento.
Criterio generale di Nyquist : solo enunciato.
Criterio ridotto di Nyquist : solo enunciato.
Diagrammi polari di una funzione complessa.
Margini di stabilità : margine di fase e margine di guadagno.
Verifica della stabilità sui diagrammi di Bode.
Condizione approssimata di stabilità sul diagramma di Bode del modulo.
Metodi per la correzione della stabilità:
Variazione del guadagno d'anello;
Cancellazione polo-zero mediante rete correttrice;
Inserimento di rete anticipatrice per soddisfare il margine di fase.
Analisi della fedeltà della risposta
Errore statico: Formulazione matematica dell'errore;
Tabella dell'errore a regime; correzione dell’errore.
Progetto teorico di un sistema di controllo automatico analogico e digitale: criteri generali.
Regolatori P.I.D. (Cenni): principio di funzionamento, schema elettrico generale, metodo di
impiego.
Componenti di un sistema di controllo
Microcontrollore 8751 : struttura generale, linguaggio assembler.
ADC Seriale TLC 548: applicazioni nell’acquisizione di segnali analogici e nel controllo
automatico.
Scheda Arduino: caratteristiche generali
Motore in C.C. :
• Caratteristiche generali; modello matematico.
• Avviamento di un motore C.C.
• Azionameento a coppia costane
• Bilancio di potenza
Dinamo tachimetrica :
•
•
Caratteristiche generali; modello matematico..
Utilizzo nel controllo di velocità di un motore.
Encoder ottico
•
Caratteristiche generali;
46
•
Impiego nel controllo di velocità e di posizione di un motore.
Motore Passo Passo:
•
•
•
Classificazione;
Caratteristiche generali.
Azionamento
47
Prove di Laboratorio
•
•
•
•
•
Microcontrollore 8751 :
verifica delle principali istruzioni assembler del μC 8751;
generazione di segnali ad onda quadra per controlli di tipo ON/OFF e PWM.
Controllo on/off a µP della temperatura di un sistema.
Gestione di un display LCD
Acquisizione dati con ADC Seriale TLC548
Scheda Arduino
•
•
•
Controllo di velocità di motore P.P. in catena aperta;
Controllo di posizione di motore P.P. in catena aperta;
Realizzazione di un servo di posizione con motore P.P.
Motore C.C. :
•
•
Misura della Ia di spunto;
Rilievo della caratteristica ingresso-uscita e considerazioni sulla sua linearità.
Dinamo tachimetrica :
•
Rilievo della caratteristica ingresso-uscita e considerazioni sulla sua linearità.
Encoder :
• Rilievo dell'uscita sui tre canali.
Criteri didattici
Il corso ha avuto l'obiettivo di orientare lo studente verso la nuova figura del perito, in rapido
mutamento a causa dei continui sviluppi tecnologici, sensibilizzarlo sull'importanza che il controllo
automatico sta assumendo in quanto ormai flessibile, a basso costo, accessibile al settore civile
quando ormai in quello industriale ha sostituito completamente l'operatore umano. Tale corso ha
avuto l'intento di fornire allo studente non un insegnamento nozionistico, ma gli elementari criteri
per l'analisi di piccoli sistemi, sia analogici che digitali, per il progetto ed il collaudo di singoli
blocchi e di semplici sistemi di acquisizione e controllo. Le esperienze di laboratorio, oltre che
riguardare lo studio e le applicazioni dei principali componenti dell'elettronica industriale e dei
controlli automatici, hanno inteso fornire allo studente una certa capacità di progettazione. In
ultimo, scopo del corso è stato quello di abituare lo studente all'uso di un linguaggio tecnico ed al
lavoro di gruppo.
Inquadrato come fase conclusiva di un discorso iniziato sin dalla terza classe, anche il corso di
Sistemi Automatici di quinta ha concorso al raggiungimento dei seguenti obiettivi :
- Far acquisire allo studente un corretto ed efficace metodo di indagine per interpretare in
maniera opportuna i fenomeni fisici e tecnologici.
- Fornire conoscenze specifiche e capacità di intervento nel settore degli automatismi.
48
Il corso, a tal fine, si è proposto lo studio di una serie di sistemi di complessità crescente
sviluppando la capacità di costruire modelli, descriverli qualitativamente, quantificarli anche con
appropriate misure e simularli sul calcolatore.
Si è cercato di mantenere equilibrio fra gli aspetti tecnologici della materia e gli schemi teoricoconcettuali di base.
L'obiettivo di base del corso, in tutti e tre gli anni, è infatti quello di una costante fusione tra
teoria e pratica escludendo qualsiasi trattazione di tipo solo puramente teorico.
Alcuni argomenti trattati nel programma di quinta sono stati concordati con gli altri colleghi del
consiglio di classe. Mi riferisco in particolare allo studio dei filtri e dei dispositivi di potenza (SCR e
TRIAC). Poichè infatti gli argomenti da trattare sono svariati e non sempre inquadrabili in una ben
precisa disciplina si è scelto di inserire nel corso di ELETTRONICA alcune parti riguardanti gli
standard di comunicazione, i mezzi di trasmissione, la conversione dei segnali da analogico a
digitali e viceversa. Nel corso di T.D.P. sono stati affrontati i dispositivi di potenza. Tutti questi
argomenti potrebbero far parte anche del corso di S.A. Nel corso di SISTEMI AUTOMATICI invece è
stato dato spazio allo studio di alcuni attuatori e trasduttori, dei filtri. Tutto ciò è stato concordato,
come nei precedenti anni, tenendo presente non solo le finalità della singola disciplina ma quelle,
già elencate all'inizio, dell'intero corso. L'obiettivo finale è insomma una visione omogenea e non
settoriale e riduttiva del campo di applicazione e delle problematiche riguardanti l'elettronica in
genere, le tecniche di controllo, elaborazione, manipolazione e trasmissione dei segnali.
TESTI UTILIZZATI:
CERRI FABRIZIO, ORTOLANI GIULIANO, VENTURI EZIO
CORSO DI SISTEMI AUTOMATICI PER L'ARTICOLAZIONE ELETTRONICA DEGLI ISTITUTI TECNICI
SETTORE TECNOLOGICO
HOEPLI
Per ogni prova di laboratorio sono state inoltre fornite individualmente le schede con gli
schemi elettrici e la documentazione necessaria.
Insegnante: Tigani Sava Gianfranco
.....................................
Studenti
...................………...
Insegnante Tecnico Pratico: Maurizio Montanari
…………………………………..
…….…………………….
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Scheda relativa alla materia
TPS: TECNOLOGIE ELETTRONICHE, PROGETTAZIONE DI
SISTEMI
Docente: Vasi Donatella
Programma Analitico
TRANSISTOR AD EFFETTO DI CAMPO:
Funzionamento del JFET
Costruzioni tecnologiche del JFET
Funzionamento del MOSFET di segnale ad arricchimento e a svuotamento
Regolazione della tensione di soglia
Costruzione di un MOSFET
Tecnologia del gate al silicio policristallino
MOS di potenza
MOS a due gate
Struttura VMOS, UMOS
TIRISTORI:
SCR:
Funzionamento e caratteristiche I/V di un SCR. Modello a 2 BJT con IG=0.
Controllo della potenza mediante SCR.
Valori massimi consentiti dV/dt: capacità di giunzione.
Costruzione di un SCR
TRIAC: funzionamento e caratteristiche I/V di un TRIAC.
Controllo di fase con carico resistivo e induttivo.
Valori massimi consentiti dV/dt. Rete RC di Snubber.
CIRCUITI INTEGRATI
Classificazioni dei circuiti integrati monolitici e ibridi. Confronto tra monolitici e ibridi.
CIRCUITI INTEGRATI IBRIDI
Circuiti integrati ibridi a film spesso e a film sottile
C.I. in TECNOLOGIA BIPOLARE
Tecnologia bipolare.
Successione delle diverse fasi di costruzione di un NPN integrato, isolamento con giunzione
polarizzata inversamente, problema del PNP parassita.
Integrazione di un NPN Schottky, di un PNP orizzontale e verticale.
Diodi integrati e loro caratteristiche
Sheet-resistance, vari tipi di resistori integrati e loro caratteristiche: resistori diffusi, strozzati,
epitassiali.
Condensatori a giunzione e MOS a film sottile
Vari tipi di isolamento: con dielettrico, isoplanare
C.I. in TECNOLOGIA MOS
Tecnologia MOS. Tecnologia silicon-gate, sistema Planox.
50
Tecnologia LOCMOS e suoi vantaggi.
Resistori MOS.
Confronto tra le due tecnologie: Bipolare e MOS
51
CIRCUITI INTEGRATI DIGITALI
Schema e spiegazione del funzionamento di una porta NAND TTL SDT con pull-up passivo e
con TOTEM_POLE.
Differenze tra gli schemi delle porte NAND TTL costruite secondo le diverse tecnologie: STD,
S,
LS e caratteristiche conseguenti.
Logica WIRED-AND, configurazioni OPEN COLLECTOR, configurazioni THREE-STATE.
Porte logiche AND, NOR, OR in TTL STD.
Schema e spiegazione del funzionamento di una porta NOT, NAND e NOR in tecnologia
NMOS; caratteristiche della famiglia NMOS.
Schema e spiegazione del funzionamento di una porta NOT, NAND e NOR in CMOS;
caratteristiche della famiglia CMOS; protezione sugli ingressi; caratteristiche della CMOS
Caratteristiche della famiglia ECL: schema della porta OR, NOR in CML e spiegazione del
funzionamento, considerazioni sulla CML e successive modifiche in ECL.
Caratteristiche della famiglia IIL : schema della porta NOR e spiegazione del funzionamento.
DISPOSITIVI OPTOELETTRONICI
DISPOSITIVI FOTOEMITTENTI:
Diodi led
DISPOSITIVI FOTORIVELATORI:
Fotoresistenze
Fotodiodi
Fototransistor e fotodarlington
Celle fotovoltaiche
Fototiristori
Fotoaccoppiatori
MEMORIE:
Caratteristiche generali
MEMORIE ad accesso casuale:
ROM bipolari e MOS, cella elementare, architettura di una ROM,
PROM, cella elementare,
EPROM, cella di una EPROM, transistor FAMOS,
RAM statiche e dinamiche, cella di una SRAM e di una DRAM, architettura di una RAM
Espansione di parola ed espansione di capacità di una memoria
MEMORIE sequenziali: FIFO, LIFO
ASIC
Asic full-custom
Asic semi custom
Convezioni utilizzate negli schemi elettrici degli Asic
Struttura della PROM
Struttura del PAL
Struttura del PLA
52
PLD – EPLD – GAL
53
ARDUINO:
Vari tipi di schede Arduino in commercio
Struttura Hardware di ARDUINO UNO
Cenni su Raspberry Pi
Le memorie
Il micro
Alimentazione
Ingressi/uscite
Terminali I2C e SPI
IDE Arduino
DOMOTICA:
Introduzione alla domotica.
Vantaggi e svantaggi di un impianto domotico.
Varie tipologie di un impianto domotico:
• Intelligenza concentrata.
• Intelligenza distribuita.
• Intelligenza parzialmente distribuita.
Sistemi di comunicazioni fra i moduli.
Standard Konnex.
Protocollo di comunicazione e struttura del telegramma e dell’indirizzo.
Vari moduli domotici.
Specifiche di collegamento fra i moduli domotici.
Programma di gestione dei moduli domotici: ETS3
FONDAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE
L’azienda
L’organizzazione aziendale
La gestione dei processi aziendali
La qualità totale in azienda e le norme ISO 9000
La misurazione della ricchezza prodotta
La contabilità aziendale nei suoi vari aspetti
L’analisi dei costi di produzione
La progettazione di un impianto chimico industriale
ELEMENTI DI DIRITTO COMMERCIALE
Azienda e impresa: loro definizioni e classificazioni
Il concetto giuridico di imprenditore
La definizione giuridica di società
Le diverse forme di società commerciali
Le società cooperative
Le opere dell’ingegno, le invenzioni industriali e il know-how
Qualità
Problematiche relative ai brevetti
Analisi delle aziende del territorio
54
55
LABORATORIO:
Durante l’anno in corso si è progettato e realizzato una serie di circuiti stampati utili al lavoro di
laboratorio, sia di TPS che di Sistemi:
- alimentatore multitensione
- scheda Arduino
- scheda di espansione per scheda Arduino
- modulo pilotaggio display a cristalli liquidi gestibile tramite Arduino
- prove di Domotica
Durante l’anno si è proceduto all’assemblaggio e al collaudo delle singole schede. Ogni gruppo
in cui è stata suddivisa la classe deve svolgere le seguenti mansioni:
- realizzazione dello schema elettrico con ORCADWIN
- realizzazione dello sbroglio con ORCADWIN/LAYOUT
- realizzazione della relazione con WORD
- realizzazione del preventivo dei costi con EXCEL
- ricerca e raccolta dei data-sheet dei vari componenti elettronici inseriti nelle schede
- montaggio e collaudo
Metodi, Mezzi, Spazi.
La materia di TPS si propone in modo orale e pratico.
L'attività pratica svolta in laboratorio ha avuto nell'arco del triennio un ruolo importante
come momento di riflessione e di applicazione delle conoscenze acquisite nelle altre materie
tecniche.
Nell'ultimo anno di corso si lavora in modo organizzato all'interno della classe ad un progetto
complesso interdisciplinare.
L'attività in classe è organizzata come lavoro di gruppo all'interno del quale sono definiti i vari
ruoli; ci sono scadenze e responsabilità da rispettare, ed è indispensabile la comunicazione tra i
diversi gruppi. Viene valutato sia il prodotto finito che il contributo di ognuno al lavoro di gruppo.
Durante l’anno in corso si è progettato e realizzato una serie di circuiti stampati utili al lavoro di
laboratorio, sia di TPS che di sistemi come elencato nel programma analitico.
Si è proceduto all’assemblaggio e al collaudo delle singole schede. Ogni gruppo in cui è stata
suddivisa la classe deve svolgere le seguenti mansioni:
- realizzazione dello schema elettrico con ORCADWIN
- realizzazione dello sbroglio con ORCADWIN/LAYOUT
- realizzazione della relazione con WORD
- realizzazione del preventivo dei costi con EXCEL
- ricerca da CD e manuali e raccolta dei data-sheet dei vari componenti elettronici inseriti nelle
schede
- montaggio e collaudo
La capacità di disegnare, sbrogliare e relazionare con i pacchetti software in dotazione della
scuola è stata acquisita dagli studenti negli anni precedenti.
La parte del progetto relativa allo sviluppo del programma di gestione moduli è stata svolta
all'interno della materia di Sistemi.
Le lezioni teoriche di studio dei componenti elettronici (orale) sono state organizzate in modo
frontale e multimediale.
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Il libro di testo adottato già da diversi anni è: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI
SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI, autore Enea Bove e Giorgio Portaluri, edizioni
TRAMONTANA.
Il testo è stato spesso integrato con dispense preparate dall’ insegnante e proiettate su LIM
durante le lezioni teoriche.
Gli studenti possono quindi studiare la tecnologia dei vari componenti elencati nel programma
sul libro di testo e/o sulle dispense che trovano online sul sito della scuola.
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Verifiche e Criteri di valutazione
La valutazione viene definita in relazione al raggiungimento agli obiettivi dell'indirizzo in
generale e di questa materia in particolare.
La griglia di valutazione è quella definita nel Documento e adottata da tutte le discipline del
Corso.
Visto l'esiguo numero di ore teoriche assegnato a questa materia, le prove orali vengono svolte
spesso sotto forma di prove scritte e a volte di interrogazioni: le prove scritte valide per l'orale
possono comprendere, alternativamente o cumulativamente proposte diverse come quesiti a
risposta singola, a risposta multipla, domande aperte, frasi da completare e/o problemi a soluzione
rapida.
Le prove scritte vengono proposte a conclusione delle unità didattiche.
Nell'attribuzione del punteggio è stata valutata la
- corretta conoscenza dei componenti richiesti
- capacità dello studente di effettuare confronti richiesti
- correttezza del linguaggio tecnico adottato
- capacità di risolvere problematiche note
- capacità di sapersi orientare in problematiche insolite
Le prove pratiche consistono nella progettazione guidata e nella realizzazione dei vari circuiti
stampati che compongono i moduli del progetto interdisciplinare.
Nella valutazione di tali prove si tiene conto della:
- funzionalità dello stampato e di quante eventuali correzioni vengono fatte
- qualità delle saldature e della disposizione dei componenti
- rispetto delle scadenze fissate
- completezza e correttezza della documentazione allegata
Obiettivi raggiunti
Alla fine del triennio lo studente che ha acquisito il livello di sufficienza in TPS ha mostrato di aver
raggiunto i seguenti obiettivi conoscitivi essenziali:
-
-
conosce i principali componenti indicati nel programma
è in grado di effettuare elementari operazioni di confronto tra componenti diversi
conosce le problematiche inerenti gli interfacciamenti più comuni
sapere realizzare lo sbroglio di un circuito tramite il pacchetto ORCADWIN/LAYOUT
utilizzando ovviamente gli schemi disegnati in ORCADWIN/CAPTURE
essere in grado di assemblare (forare e saldare) i componenti su board
essere capace di consultare un manuale
essere in grado di stendere una relazione sulle prove effettuate utilizzando WORD; nella
relazione devono essere indicati i calcoli di progetto necessari a dimensionare i vari elementi
presenti nel circuito e i criteri in base ai quali sono state fatte particolari scelte di progetto
usare un linguaggio tecnico corretto e adeguato
dimostrare di avere acquisito un sufficiente grado di autonomia e di senso di responsabilità,
organizzando la propria attività di laboratorio.
Data..........................
Studenti
Insegnate Tecnico Pratico: Maurizio
Montanari
58
……………………………………….
……………………………………….
……………………………………….
Insegnante: Donatella Vasi
………………………………………………
59
Scheda relativa alla materia
EDUCAZIONE FISICA
Docente: BARZANTI ANNA ELISA
PROGRAMMA ANALITICO
Obiettivi fondamentali
Potenziamento fisiologico, rielaborazione degli schemi motori, lo sviluppo della socialità, il
consolidamento del carattere e del senso di responsabilità, la conoscenza e la pratica d’alcune
attività sportive in vista anche dell’acquisizione d’abitudini permanenti di vita.
Tali obiettivi sono stati perseguiti attraverso il potenziamento del dialogo educativo nel rispetto
delle differenziazioni, dei diversi gradi di maturazione psicofisica e delle necessità emergenti.
In questo quadro, il programma effettivamente svolto è il seguente:
• Esercizi di potenziamento generale e specifici del tronco, degli arti inferiori e superiori,
esercizi a corpo libero di coordinazione neuro-muscolare eseguiti nelle tre stazioni
fondamentali; andature ginnastiche eseguite sia di passo sia di corsa, esercizi semplici e
combinati eseguiti anche in serie ed in progressione;
• Esercizi coi piccoli attrezzi;
• Facili esercizi di preacrobatica;
• Esercizi di preatletismo generale e specifici della corsa;
• Esercizi a coppie ed in piccoli gruppi;
• Fondamentali individuali e di squadra della pallavolo;
• Fondamentali individuali e cenni di quelli di squadra della pallacanestro;
• Giochi ginnastici e presportivi (anche calcio e calcetto all’aria aperta);
• In sala pesi serie d’esercizi con carichi leggeri sulle macchine disposte in circuito razionale
che prevedono l’impegno successivo delle muscolature, degli arti inferiori, superiori e del
tronco;
• Affidamento a rotazione di compiti di giuria ed arbitraggio;
• Conoscenze d’alcune tecniche d’allenamento: stretching.
METODI, MEZZI, SPAZI
Sono state svolte normalmente le due ore di lezione curricolare settimanali in palestra e campo
regolare di calcio a cinque all'aperto. Le lezioni hanno avuto uno svolgimento essenzialmente
pratico, vista la disponibilità di due palestre, della sala pesi e del campo da calcetto esterno,
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rivolgendo particolare attenzione agli sport di squadra ed ai giochi sportivi.
Questo programma, rivolto principalmente ai giochi sportivi, è espressione principale dei centri
d’interesse evidenziati dai ragazzi nel corso dell’anno scolastico.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Nel quadro dei criteri concordati con il Consiglio di classe si è tenuto della specificità della
disciplina, pertanto sono stati valutati:
• Impegno e partecipazione all’attività generale;
• Sviluppo delle capacità coordinative e condizionali;
• Valutazione della potenza muscolare e della mobilità articolare;
• Valutazione delle capacità e dell’impegno nei giochi sportivi con riferimento anche alle
regole di gioco;
• Valutazione della socialità e del dialogo educativo didattico;
E’ stabilito di assegnare un punteggio pari a sei decimi allo studente che partecipa attivamente
almeno al 40% delle lezioni. Nella valutazione inoltre, si terrà conto dell’impegno profuso
dall’allievo nell’attività, indipendentemente dalle capacità di base di cui è dotato.
L’alunno raggiunge i sette decimi quando dimostra un impegno di solito costante ed una buona
disponibilità a tutte le forme d’attività proposte.
L’alunno raggiunge gli otto decimi quando dimostra un impegno assiduo unitamente a buona
disponibilità e discreta capacità a tutte le forme d’attività proposte,
L’alunno raggiunge i nove o dieci decimi quando dimostra ottime capacità ginniche
particolarmente sviluppate in una o più discipline sportive (pallavolo, pallacanestro, calcio...):
partecipa attivamente almeno al 90% delle lezioni e collabora attivamente con l’insegnante alla
partecipazione della classe alle lezioni d’Educazione Fisica.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Alla fine del triennio lo studente che ha acquisito il livello di sufficienza in Educazione Fisica ha
mostrato di aver raggiunto i seguenti obiettivi pratici e conoscitivi essenziali:
• Abilità motorie connesse ai singoli contenuti
• Conoscenza ed uso dei linguaggi specifici, delle regole di gioco e delle metodologie operative
• Consapevolezza del significato culturale e salutistico delle attività.
Insegnante: BARZANTI ANNA ELISA
STUDENTI:
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Scheda relativa alla materia
Insegnamento Della Religione Cattolica
Docente: RIGONI ANDREA
PROGRAMMA ANALITICO
1° quadrimestre
• Etica e politica: politica e moralità. La dialettica tra etica di convinzione ed etica di
responsabilità. La politica della solidarietà.
• Rapporto fede-politica. I principi di laicità, pluralismo e partecipazione.
• La giustizia sociale. L'art. 2 della Costituzione della Repubblica Italiana. La dichiarazione
dell'Onu sul diritto allo sviluppo del 1986.
• Guerra e pace. Guerra come male necessario. Il concetto di guerra giusta. La guerra
preventiva. La guerra nel magistero ecclesiastico.
• Etica ed economia: sottosviluppo e supersviluppo. L'etica negata dell'economia industriale.
Utilitarismo e liberismo.
• Sistemi economici sotto accusa: capitalismo e collettivismo.
• Il valore del lavoro nelle civiltà e nella tradizione biblica. L'etica economica della comunità
cristiana.
• Il pensiero sociale della Chiesa dal 1891 ad oggi.
• Etica delle comunicazioni sociali: informazione diritti della persona e sistema informativo.
• Responsabilità etica di fronte ai media. I giovani e la rete
• Occupazione - Etica e ambiente: l'uomo e la Creazione nel pensiero biblico
• L'ecologia:rispetto per l'ambiente e solidarietà con gli uomini.
• Sviluppo sostenibile. Inquinamento. L'acqua, La deforestazione.
• Gli organismi geneticamente modificati. Bioetica
• Rapporto tra fede, scienza e sviluppo tecnologico. Il caso Galileo.
• Evoluzionismo e creazionismo a confronto.
2° quadrimestre
• Etica delle relazioni: il rapporto con lo straniero. Il pregiudizio razziale nella storia. Per
un'etica della convivenza multiculturale. Martin Luther King.
• L'uomo come essere corporeo. Il significato della corporeità, l'educazione sessuale,
l'educazione all'amore.
• La solidarietà cristiana di fronte alla vita anziana, malata, portatrice di handicap.
• Le problematiche del mondo giovanile: loro interpretazione in prospettiva cristiana a
confronto con altre.
• Tempo libero, sport e divertimento: valori al servizio della crescita e della qualità della vita.
• il lavoro come vocazione e come esperienza che concorre a realizzare la persona.
• L'esperienza umana dell'amore: considerazioni sociali, culturali,psicologiche e teologiche.
• Il bisogno di amare e di essere amato. I gradi dell'amore: philia, eros, agape.
• L'Amore come amicizia: contenuti esperienziali, riflessioni filosofiche, letteratura.
• L'Amore come eros: l'innamoramento, il desiderio sessuale, l'amore coniugale. Il Cantico
dei Cantici.
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•
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•
•
L'Amore come carità: il significato del termine carità. L'Amore per i poveri. Antiche e nuove
povertà. Forme attuali di povertà.
La storia cristiana della carità: dal Vangelo al conflitto Nord-Sud.
Carità cristiana e carità laica. La carità cristiana e il concetto buddhista di amorecompassione.
La nonviolenza come disciplina di studio e stile di vita. I concetti di ahimsa e satyagraha.
L'ahimsa e l'unità di tutte le cose: l'approccio induista alla nonviolenza. Gandhi.
Attivismo nonviolento nella tradizione buddhista. Trasformare l'odio. Pace e nonviolenza
nel Confucianesimo e nel Taoismo.
Nonviolenza e Islam. Il Sufismo.
L'Amore per i nemici: la nonviolenza nel cristianesimo. Pierre Claverie.
METODI, MEZZI, SPAZI
ll metodo didattico adottato si articola in tre momenti principali:
1. analisi delle tematiche e delle situazioni emergenti dagli alunni.
2. ricerca (tramite testi, documenti, esperienze personali) per l'approfondimento e il dibattito.
• sintesi dialettica dei contributi personali e di gruppo.
•
Si sono utilizzate sia lezioni frontali, sia lezioni con l'uso di strumenti multimediali: computer, LIM,
sia per la ricerca di testi, documenti che per la visione di film.
L'ora di lezione curricolare settimanale è stata svolta essenzialmente in aula.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Nel quadro dei criteri concordati con il Consiglio di classe si è tenuto conto della specificità della
disciplina, pertanto sono stati valutati:
• Impegno e partecipazione all’attività generale;
• Disponibilità al coinvolgimento personale ;
• Capacità di socialità e di dialogo educativo didattico;
E’ stabilito di assegnare una valutazione sufficiente allo studente che partecipa attivamente
almeno al 40% delle lezioni. Nella valutazione inoltre, si terrà conto dell’impegno profuso
dall’allievo nell’attività, indipendentemente dalle capacità di base di cui è dotato.
L’alunno raggiunge la valutazione di molto quando dimostra un impegno di solito costante ed una
buona disponibilità a tutte le forme d’attività proposte.
L’alunno raggiunge una valutazione di moltissimo quando dimostra un impegno assiduo
unitamente a buona disponibilità a tutte le forme d’attività proposte, e collabora attivamente con
l’insegnante e con i compagni.
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OBIETTIVI RAGGIUNTI
Alla fine del triennio lo studente che ha acquisito il livello di sufficienza in IRC ha mostrato di aver
raggiunto i seguenti obiettivi pratici e conoscitivi essenziali:
•
Saper riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la
pace, la giustizia e la salvaguardia del creato.
•
Saper individuare i percorsi sviluppati dalla Chiesa cattolica per l’ecumenismo e il dialogo
interreligioso.
•
Saper motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita
dalla nascita al suo termine.
•
Saper cogliere i rischi e le opportunità delle tecnologie informatiche e dei nuovi mezzi di
comunicazione sulla vita religiosa.
Insegnante: RIGONI ANDREA
STUDENTI:
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FIRME
Il presente documento è condiviso dal Consiglio di Classe.
COGNOME NOME
FIRMA
DE GIOVANNI Paola
SALVAN Maria Cristiana
SAPORETTI Patrizia
FERRARI Marco
TIGANI SAVA Gianfranco
VASI Donatella
BARZANTI Anna Elisa
RIGONI Andrea
MONTANARI Maurizio
Ravenna, 15 maggio 2016
Il Dirigente Scolastico
Antonio Grimaldi
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