documento del 15 maggio 2016_5AEI
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE NULLO BALDINI Via Marconi, 2 – 48124 RAVENNA – Tel. 0544/404002 – Fax 0544/406056 Codice Fiscale: 80011270396 – Codice Fatturazione Elettronica: UFA662 E-mail: [email protected], [email protected] PEC: [email protected] WEB: http://www.itisravenna.gov.it ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI DOCUMENTO DEL CONSIGLIO della classe 5°A SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA INDUSTRIALE Anno scolastico 2015/2016 15 maggio 2016 1 INDICE 1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 2. ELENCO CANDIDATI 3. PROFILO PROFESSIONALE IN ESITO 4. PROFILO GENERALE DELLA CLASSE 5. PROGRAMMAZIONE DI CLASSE 6. CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI 7. ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI 8. SIMULAZIONI TERZE PROVE 9. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA 10. GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA 11. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA 12. SCHEDE RELATIVE AD OGNI SINGOLA DISCIPLINA ITALIANO STORIA INGLESE MATEMATICA ELETTRONICA SISTEMI TPS EDUCAZIONE FISICA INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA ALLEGATI Simulazioni Prima prova scritta Simulazioni Seconda prova scritta Simulazioni Terza prova scritta 2 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE COGNOME NOME DE GIOVANNI Paola DE GIOVANNI Paola SALVAN Maria Cristiana Immacolata SAPORETTI Patrizia FERRARI Marco TIGANI SAVA Gianfranco VASI Donatella BARZANTI Anna Elisa RIGONI Andrea MONTANARI Maurizio MONTANARI Maurizio MONTANARI Maurizio DISCIPLINA Lingua e Lettere Italiane Storia Lingua inglese Matematica Elettronica Sistemi elettronici automatici Tecnologie, Progettazione Sistemi Educazione Fisica Insegnamento Della Religione Cattolica Lab. Elettronica Lab. Sistemi Lab.TPS 3 N° ore settimanali 4 2 3 3 6 (3) 5 (2) 6 (4) 2 1 3 2 2 4 PROFILO PROFESSIONALE IN ESITO FINALITÀ Definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell'organizzazione del lavoro. Pertanto le caratteristiche generali di tale figura sono: • • • versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento; ampio ventaglio di competenze, nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento alla evoluzione della professione capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi. CONOSCENZE Il perito in Elettronica deve essere in grado di: • • • • • • • Progettare e gestire sistemi di controllo elettronico automatico, analogici e/o digitali. Programmare sia in linguaggio evoluto (Visual C) sia in Assembly (Intel). Intervenire nella progettazione, manutenzione, aggiornamento del software di gestione dei sistemi elettronici programmabili. Conoscere le problematiche relative alla gestione di dispositivi nel campo della domotica e della robotica. Progettare, analizzare dispositivi di base dell’elettronica quali alimentatori, oscillatori, filtri, amplificatori, convertitori Analogico/Digitale e Digitale/Analogico. Conoscere le problematiche relative alla elaborazione e trasmissione a distanza dei segnali Installare e amministrare Reti di PC. 4 PROFILO GENERALE DELLA CLASSE La classe è formata da 22 studenti di cui tre ripetenti. Dal punto di vista disciplinare è stato necessario più volte richiamare gli alunni ad un maggiore impegno e ad una concentrazione che rendesse più produttivo il lavoro scolastico in classe e in laboratorio. Taluni alunni hanno dimostrato un atteggiamento inadeguato rispetto allo svolgimento dei compiti assegnati e nello studio, mentre altri hanno sviluppato nel corso del triennio discrete, talvolta buone capacità nel gestire i propri impegni. Si segnala, comunque, la presenza di alcune buone individualità e capacità. Il dialogo con i docenti è stato aperto e complessivamente corretto. Il rapporto con le famiglie è stato regolare. Quasi tutti i genitori hanno mostrato di condividere le finalità del corso, gli obiettivi da raggiungere e i metodi con cui perseguire tali finalità. Dal punto di vista dei risultati conseguiti il livello medio della classe è quasi discreto. Lo svolgimento del programma è stato regolare e sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati in fase di programmazione iniziale dal Consiglio di Classe. 5 PROGRAMMAZIONE DI CLASSE (del Consiglio di classe e/o del Dipartimento di Indirizzo) PROGRAMMAZIONE CLASSE 5AEi ANNO 2015/2016 ITALIANO SETTEM BRE Il Romanzo storico: Manzoni STORIA L’Europa di fine ‘800. La società di massa: INGLESE Ripasso Il romanzo naturalista e l’età del Positivismo MATEMATICA Ripasso Integrali indefiniti la II Rivoluzione industriale ELETTRONICA con elementi di TELECOM Applicazioni dell'Amplificatore SISTEMI Ripasso micro 8751 Introduzione ai controlli Operazionale. Raddrizzatori di precisione, limitatori, automatici Generatori di forme d'onda. Trasformata di Laplace TPS Progetto : ALIMENTATORE Dispositivi ad effetto di campo JFET - MOSFET di potenza MOSFET Dual-gate OTTOBR E Il verismo e Verga. Scelta di passi dai L’Italia giolittiana La I guerra mondiale Malavoglia e dalle Novelle. NOVEMB RE Decadentismo e Simbolismo La rivoluzione Russa. in Europa e in Italia Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo Optical fibres Reported speech the Tecniche di Multivibratori con timer 555 passive form approfondimenti grammaticali integrazione e Amp. Op. Modals Integrali definiti Catena di acquisizione, elaborazione e distribuzione dei dati. Convertitori da Digitale ad Analogico. If-clauses Pascoli, scelta di poesie DICEMB RE D’Annunzio, scelta di poesie La grande crisi degli anni ‘30 Totalitarismi e democrazie Causative verbs approfondimenti grammaticali Calcolo di aree e volumi Convertitori da Analogico a Digitale. Circuiti di Sample/Hold. Would Rather/Prefer GENNAI O FEBBRAI O Le avanguardie in arte e letteratura. Il romanzo della crisi in Europa. Italo Svevo e “La coscienza di Zeno”. La II guerra mondiale La guerra fredda e la ricostruzione mondiale La fine del sistema coloniale MARZO APRILE Luigi Pirandello: i romanzi, le novelle e le opere teatrali La poesia italiana del ‘900: Ungaretti e le raccolte poetiche; L’Italia repubblicana I nuovi equilibri internazionali L’Italia dagli anni ’60 agli anni ‘80 analisi di alcune poesie Automation and Mechanization approfondimenti grammaticali Connetivi di scopo Stephen Hawking and AI Integrali impropri calcolo combinatorio Robots for Humanity CLIL Calcola della probabilità settimana recupero Varieties and Ues of Robots Probabilità totale Home Automation Formula di Bayes Variabili aleatorie discrete. Variabili aleatorie continue E-skin Shakespeare400 Applicazioni di controllo Modulazioni analogiche e digitali. Ricetrasmissioni AM e PCM. La multiplazione dei segnali. Oscillatori. Alimentatori non stabilizzati Antitrasformata Gestione interruzioni 8751 Analisi nel dominio del tempo Sistemi I° e II° ordine Gestione display LCD Specifiche di progetto nel domino del tempo Tiristori: SCR - TRIAC Arduino Arduino Progetto II : scheda Arduino C.I. monolitici Tecnologia Bipolare Scheda Arduino Domottica Analisa nel dominio della C.I. monolitici frequenza Tecnologia Bipolare Motore CC Tecnologia MOS Scheda Arduino C.I. ibridi Fam. Logiche Diagrammi di Bode Studio dei principali filtri attivi e passivi Dinamo Tachimetrica Stabilità di un sistema Dirito-Economia Progetto III: scheda di espansione per Arduino Dispositivi optoelettronici retroazionato Diagrammi di Nyquist Led-fotodiodo fototransistor, fotoresistore cella solare, fotoaccoppiatori Encoder ottico Memorie Margini di stabilità Struttura tecnologica e Metodi per la correzione della stabilità organizzazione Progetto IV: tesine Motori paso passo MAGGIO Montale e le raccolte poetiche; analisi di alcune poesie La caduta dei comunismi Medio Oriente: area strategica La II repubblica in Italia History of the omputer approfondimenti grammaticali Alimentatori Distribuzione esponenziale Errore statico Sensori di emperatura: gestione con scheda Equazioni differenziali arduino e 8751 stabilizzati 6 Asics: PLD , GAL , PAL,PLA Economia: Qualita' GIUGNO Ripasso Conclusioni Ripasso Ripasso 7 Ripasso Regolatori P.I.D. Ripasso CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI FINALITÀ EDUCATIVE, CONOSCENZE E COMPETENZE DEL PERITO INDUSTRIALE IN ELETTRONICA Scopo del Consiglio di Classe, fin dalla classe terza, è stato quello di perseguire i seguenti obiettivi educativi generali : • • • • • • • • • il rispetto delle regole di comportamento della scuola la capacità di ascoltare le opinioni altrui e di saperle confrontare con le proprie l'intervento nelle discussioni in modo pertinente e ordinato la capacità di confrontare il proprio lavoro individuale con quello dei compagni il rispetto dei tempi stabiliti per le attività programmate la capacità di lavorare in modo sistematico nell'attività a casa la capacità di riflettere produttivamente sui propri successi o insuccessi l'abitudine al lavoro di gruppo la capacità di autoaggiornarsi e i seguenti obiettivi primari didattici di tutte le discipline del Corso: • • • • • • la conoscenza dei termini, dei simboli, dei modelli, delle principali regole ed in generale dei fatti oggetto di studio delle diverse materie la capacità di effettuare semplici applicazioni utilizzando le conoscenze acquisite in situazioni note la capacità analitica di porre in relazione fatti, dati ed elementi diversi effettuando eventuali operazioni di confronto la capacità di sintesi di affrontare un problema concreto, schematizzandolo in blocchi logici da esaminare e valutare la capacità critica di porsi in una prospettiva diversa da quella proposta e/o di affrontare con originalità diverse situazioni l'uso di un linguaggio corretto e appropriato 8 CRITERI DI VALUTAZIONE Il seguente criterio è comune a tutte le materie e, con opportune modifiche può essere valido anche per le prove pratiche. Il giudizio, traducibile solo per motivi di sinteticità in un voto, è legato in maniera preponderante al raggiungimento degli obiettivi primari didattici. La corrispondenza tra valutazione e classificazione in decimi è pertanto la seguente: Decimi Quindicesimi 1÷2 1÷3 3 4 4 5÷7 5 8-9 6 10 7 11-12 8-9 13-14 10 15 Livelli di conoscenze e abilità totale mancanza di conoscenza a causa di assenza e/o totale disinteresse nella partecipazione all'attività didattica gravissime lacune nella conoscenza degli argomenti trattati e incapacità di collegare, applicare ed analizzare nonostante la guida dell'insegnante Conoscenza molto frammentaria e superficiale conoscenza superficiale o esclusivamente mnemonica o parzialmente lacunosa, con difficoltà di comprensione e di orientamento nonostante la guida dell'insegnante. Esposizione imprecisa nel linguaggio tecnico e/o lessicale conoscenza essenziale. Con la guida dell'insegnante lo studente è in grado di raggiungere minime capacità di analisi riuscendo ad applicare in modo elementare, ma corretto, le conoscenze acquisite conoscenza completa, ma non approfondita. Lo studente rielabora in modo essenziale le conoscenze acquisite usando un linguaggio lessicalmente e tecnicamente appropriato. Stimolato dall'insegnante riesce ad analizzare in modo completo conoscenza e rielaborazione completa ed approfondita. Esposizione corretta da un punto di vista lessicale e tecnico. Approfondita analisi. Ordine e organicità nella sintesi. Lo studente si orienta con una certa autonomia, documentando adeguatamente il lavoro svolto conoscenza e rielaborazione puntuale, completa, approfondita ed originale. Approfondita analisi critica. Ordine, organicità, originalità nella sintesi. Lo studente si orienta con responsabilità ed autonomia, documentando in modo preciso il lavoro svolto. Si esprime con correttezza e disinvoltura. La valutazione complessiva dello studente si basa comunque non solo sulle valutazioni numeriche raggiunte nel conseguimento degli obiettivi didattici primari, ma vengono sempre mediate con valutazioni che tengano conto del conseguimento degli obiettivi educativi; in particolare impegno, partecipazione, rendimento e comportamento. 9 CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Nell’assegnare i punti di credito scolastico e formativo si è tenuto conto di quanto deliberato in sede di Collegio dei Docenti e precisamente: Sintesi sui crediti scolastici Il CdC nell’attribuzione del credito scolastico, assegna il punto necessario al conseguimento del punteggio massimo della fascia di valutazione agli studenti che partecipino alle seguenti attività: • • stages organizzati dalla scuola in periodo extra scolastico attività organizzata dalla scuola, anche su proposta degli studenti, nell’ambito dell’adempimento dell’obbligo formativo, purché svolto in orario extra scolastico. Il monte ore di tali attività non deve essere inferiore a 20 ore cumulabili e comunque la frequenza non deve essere inferiore al 75% del monte ore totale di ogni corso. N.B.: Qualora il CdC ritenga che il “debito” assegnato allo studente sia imputabile a cause eccezionali e che, una volta saldato, nell’anno scolastico successivo possa dare diritto al recupero del punto di credito, lo deve indicare, con adeguate motivazioni, nel verbale dello scrutinio. Sintesi sui crediti formativi Per l'attribuzione del credito formativo, (che va valutato dal Consiglio di Classe per i candidati interni e dalla Commissione d'esame per i candidati esterni), si ritengono valide le seguenti esperienze: 1. Superamento di esami di lingue straniere ( solo con certificato che attesti il superamento di un livello o il conseguimento di diplomi) 2. Esami patente ECDL 3. Alternanza scuola-lavoro estiva 4. Attività sportiva a livello agonistico, compresa l’attività di Arbitri e Allenatori 5. Partecipazione a progetti europei proposti da soggetti esterni alla scuola 6. Partecipazione ad attività proposte dalla scuola, con un coinvolgimento minimo pari a 15-20 ore 7. Attività musicale certificata da scuole accreditate, Istituti Musicali Comunali e Conservatori 8. Esperienze di volontariato nel caso siano certificati e specificati, oltre al tipo di attività, il livello di partecipazione, il numero di ore, l’impegno profuso, la continuità, al di là del tipo di associazione laica o religiosa 9. Meriti artistici e/o culturali riconosciuti 10. A fronte di un impegno continuativo e assiduo, l’essere membri del Consiglio d’Istituto e della Consulta Provinciale degli Studenti. 10 N.B.: Tutte le esperienze di cui si chiede il riconoscimento devono essere certificate dagli Enti interessati. 11 ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Attività curricolari ed extracurricolari (elenco di tutte le attività svolte dalla classe, comprese le visite guidate ed i viaggi di istruzione, le attività di alternanza scuola-lavoro e stage etc.) Nel corso del Quarto anno la classe ha partecipato al progetto di Alternanza Scuola/Lavoro, strutturato in un modulo teorico di 26 ore comprendente un approfondimento sull’organizzazione aziendale e sulle problematiche della sicurezza e un modulo pratico di 104 ore di stage presso aziende del settore elettronico presenti sul territorio ravennate e limitrofo per un totale di 130 ore. Nel corso del Quinto anno la classe ha partecipato con successo, vincendo il primo premio, al Concorso regionale “Esploratori della memoria” indetto dall’ANMIG con il patrocinio della Presidenza della Repubblica consistente nella ricerca e catalogazione informatica delle testimonianze presenti sul territorio sulla Prima e sulla Seconda Guerra Mondiale. Gli studenti hanno raccolto fotografie di monumenti, lapidi e cippi, realizzato audio interviste e video, partecipando alla cerimonia conclusiva di premiazione che si è svolta il 14 maggio 2016 a Modena. La classe ha seguito alcuni moduli di Economia Aziendale tenuti dal prof. Marasco Biagio, docente di potenziamento di Diritto, nelle ore di T.P.S. in compresenza con la prof.ssa Vasi Donatella. Gli argomenti trattati sono riportati nella programmazione di T.P.S. 12 SIMULAZIONI TERZE PROVE TERZA PROVA Criteri seguiti per la progettazione della terza prova La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Il consiglio di classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti dalla programmazione didattica, della composizione della commissione e della disciplina oggetto della prima e della seconda prova scritta, ha individuato come particolarmente indicative le seguenti materie: Matematica Inglese Sistemi TPS e su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica in preparazione alla terza prova scritta. • Tipologia delle prove: prove di tipo B • Tempi di effettuazione: una prova è stata effettuata il 17 Marzo 2016 (materie prescelte: Inglese, Matematica, Sistemi, TPS) ed una seconda il 12 maggio (materie prescelte: Matematica, Inglese, Sistemi, TPS), con una durata di 180 minuti. I testi delle terze prove sono allegati al presente documento. 13 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA TIPOLOGIA A- ANALISI DEL TESTO ALLIEVO:________________________________________________ CLASSE:_______________ COMPRENSIONE Max: Punti 3.5 Comprensione esauriente e completa del significato e degli elementi del testo Comprensione corretta del tema, del significato complessivo e degli elementi del testo Comprensione sommaria degli elementi del testo, con qualche imprecisione Comprensione solo di alcuni elementi del testo ANALISI Max: 4.5 Analisi completa e puntuale con l’individuazione di tutti gli elementi formali e stilistici richiesti. Analisi del testo corretta con l’individuazione dei principali elementi formali e stilistici richiesti Analisi del testo con l’individuazione di alcuni elementi formali e stilistici richiesti Analisi del testo con errori e imprecisioni. APPROFONDIMENTI Max: Punti 3 Comprensione corretta della consegna con compiutezza e ricchezza di contenuti Comprensione corretta della consegna con esposizione esauriente e pertinente dell’insieme dei contenuti. Esposizione con contenuti sufficienti Contenuti sufficienti, ma incompleti o non sempre pertinenti Esposizione con contenuti limitati e non pertinenti CORRETTEZZA FORMALE Max: Punti 4 E Forma espressiva controllata fluida ed elaborata; adeguata proprietà PROPRIETÀ LESSICALE lessicale. Forma espressiva corretta, scorrevole, lessico appropriato Forma espressiva corretta, anche se non sempre scorrevole, con qualche errore, o di carattere lessicale o morfosintattico o ortografico. Forma espressiva con diversi errori morfosintattici, ortografici, lessicali, lessico impreciso Forma espressiva scorretta; ripetuti errori morfosintattici e ortografici, lessico limitato 3.5 2.5 2 1 4,5 3 2 0.5 3 2,5 2 1.5 1 4 3 2,5 1.5 1 Punteggio totale Voto ( per arrotondamento) ___/ 15 Nota: le righe evidenziate indicano il punteggio considerato sufficiente relativamente al criterio. 14 TIPOLOGIA B- SAGGIO BREVE , ARTICOLO DI GIORNALE ALLIEVO:________________________________________________ CLASSE:_______________ RISPETTO DELLA CONSEGNA Max: Punti 2 La consegna è rispettata in modo completo e puntuale (titolo pertinente e destinazione e registro adeguati) La consegna è rispettata in modo corretto. La consegna è rispettata con qualche approssimazione. La consegna è rispettata in modo parziale. UTILIZZO DELLE Max: 3 INFORMAZIONI Le informazioni sono utilizzate in modo corretto e completo e arricchite da significativi apporti personali . Le informazioni sono comprese e utilizzate in modo corretto. Le informazioni sono interpretate correttamente, ma non sempre ben contestualizzate Le informazioni non sono sempre utilizzate in modo corretto. Le informazioni sono poco utilizzate COSTRUZIONE DELLA Max: Punti 5 SINTESI Il testo presenta una rielaborazione coerente e completa. L'argomentazione è articolata in modo chiaro e coerente. Il testo presenta una sintesi coerente, ma poco rielaborata Il testo presenta una sintesi non sempre coerente. Il testo è confuso e contraddittorio COESIONE Max: Punti 2 Il testo è fluido e coeso Il testo è coeso, ma presenta alcuni passaggi bruschi, poco esplicitati. Il testo non presenta i necessari connettivi logici e/o ci sono passaggi non coesi FORMA ESPRESSIVA E Max: Punti 3 COERENZA STILISTICA Forma espressiva corretta, controllata ed elaborata; lessico appropriato alla destinazione prescelta. Forma espressiva corretta, scorrevole, lessico appropriato Forma espressiva corretta, anche se non sempre scorrevole, con qualche errore, o di carattere lessicale o morfosintattico o ortografico. Forma espressiva con diversi errori morfosintattici, ortografici, lessicali Forma espressiva scorretta; lessico limitato. Punteggio totale 15 2 1.5 1 0.5 3 2 1 0.5 5 4 3 1.5 0.5 2 1,5 1 3 2,5 2 1.5 1 Voto ( per arrotondamento) ___/ 15 Nota: le righe evidenziate indicano il punteggio considerato sufficiente relativamente al criterio. TIPOLOGIA C – D : TEMA di STORIA o di ATTUALITÀ ALLIEVO:________________________________________________ CLASSE:_______________ PERTINENZA ALLA TRACCIA E CONOSCENZA DEI CONTENUTI Max: Punti 4 Elaborato esauriente con conoscenze ampie ed approfondite Elaborato pertinente alla traccia con conoscenze buone Elaborato non del tutto esauriente rispetto alla traccia, ma con conoscenze discrete Elaborato appena pertinente rispetto alla traccia con conoscenze sufficienti Elaborato non pertinente rispetto alla traccia con conoscenze elementari o scarse. CAPACITÀ DI ANALISI E DI Max: 3.5 APPROFONDIMENTO Analisi approfondita, con spunti originali E SPUNTI ORIGINALI Analisi coerente degli aspetti significativi del problema Analisi semplice, corretta degli aspetti del problema Individuazione di alcuni concetti chiave Carenza o individuazione errata dei concetti ARTICOLAZIONE E Max: Punti 3.5 COERENZA Il discorso sviluppa tutti gli argomenti in modo organico ed DELL’ARGOMENTAZIONE ( O approfondito. ESPOSIZIONE) Il discorso è articolato in modo chiaro e coerente. Il discorso è composto in modo semplice, ma lineare. Il discorso è articolato in parti non sempre ben collegate fra loro, non sempre coerente Elaborato disorganico o confuso CORRETTEZZA FORMALE Max: Punti 4 E Forma espressiva controllata fluida ed elaborata; adeguata proprietà PROPRIETÀ LESSICALE lessicale. Forma espressiva corretta, scorrevole, lessico appropriato Forma espressiva corretta, anche se non sempre scorrevole, con qualche errore, o di carattere lessicale o morfosintattico o ortografico. Forma espressiva con diversi errori morfosintattici, ortografici, lessicali 16 4 3.5 3 2 1 3.5 2.5 2 1 0.5 3.5 2.5 2 1 0.5 4 3 2.5 1.5 Forma espressiva scorretta; ripetuti errori morfosintattici e ortografici, lessico limitato 1 Punteggio totale Voto ( per arrotondamento) ___/ 15 Nota: le righe evidenziate indicano il punteggio considerato sufficiente relativamente al criterio. 17 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA Studente: Giudizio: Coerenza alla traccia e organicità, correttezza dell’esposizione Completezza delle risposte in relazione alle richieste Collegamenti logici e approfondimenti tecnici nella trattazione Efficienza della soluzione TOTALE 7 6 5 4 3 2 1 Completa Discreta Sufficiente Parziale Superficiale Marginale Scarsa o del tutto negativa 3 Piena 2 Discreta 1,5 Sufficiente, essenziale 1 Parziale 3 Completi 2 Sufficienti 2 Piena 1,5 Sufficiente 1 Scarsa __/15 18 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA MATERIA STUDENTE Conoscenza dell’argomento, coerenza fra domanda e risposta, completezza delle risposte 8 7 6 5 4 3/1 Ottimo/buono Discreta Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente Gravemente insufficiente Applicazione delle conoscenze ai casi proposti e correttezza espositiva, lessico appropriato 4 3 2 1,5 1 0,5 Buona Discreta Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente Scarsa o nulla 3 2,5 2 1,5 1 0,5 Buona Discreta Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente Scarsa o nulla Sinteticità e organicità delle risposte, capacità di tipo rielaborativi TOTALE PUNTI VOTO ∕ 15 19 SCHEDE RELATIVE AD OGNI SINGOLA DISCIPLINA Scheda relativa alla materia LETTERATURA ITALIANA Docente: DE GIOVANNI Paola CONTENUTI: Programma analitico MODULO 1 - Alessandro Manzoni (settembre-ottobre) La vita e le opere; il pensiero e la poetica; “I promessi sposi”: il romanzo storico; la struttura narrativa e i personaggi; la provvidenza e il tema del male; lo stile TESTI - Da “I promessi sposi” “L’incontro con i bravi” “La notte insonne dell’Innominato” “Cecilia” MODULO 2 – L’età del Naturalismo (ottobre) Il contesto storico; i mutamenti culturali: il Positivismo; la teoria dell’evoluzione di Darwin; la nascita della psicanalisi: S. Freud Nascita e sviluppo del Naturalismo. Émile Zola e “Il romanzo sperimentale”. L’influsso del Naturalismo sulla letteratura e la nascita del romanzo verista italiano. TESTI Da “L’assommoir” “Gervaise e l’acquavite” MODULO 3 – Giovanni Verga (novembre) La vita e le opere; la formazione e le opere giovanili; l’adesione alla poetica del Verismo di De Roberto e Capuana; le tecniche stilistiche di Verga; la visione della vita nella narrativa di Verga: i “vinti”. Le raccolte di novelle; i romanzi verghiani. “I Malavoglia”: il progetto del “vinti”; struttura del romanzo; spazio, tempo e sistema dei personaggi. TESTI - Da “Vita dei campi” “Rosso Malpelo” “La lupa” - Da “Novelle rusticane” “La roba” - Da “Mastro-don Gesualdo”: “La morte di Gesualdo” - Letture antologiche tratte da “I Malavoglia”: “La prefazione ai Malavoglia” 20 “La famiglia Toscano e la partenza di ‘Ntoni” “L’addio di ‘Ntoni” MODULO 4 – L’età del Decadentismo (novembre) Contesto storico-sociale; il concetto di “società di massa”; la nuova visione di intellettuale. Baudelaire: la poetica; il valore della poesia e il ruolo del poeta; lo stile. TESTI - Da “I fiori del male” “L’albatro” MODULO 5 – Gabriele D’Annunzio (dicembre) La vita e le opere; il vitalismo; l’estetismo de “Il Piacere”; la fase dell’innocenza o bontà; il mito del “superuomo”; il teatro; la fase del “Notturno”; il progetto delle “Laudi”; la poetica e i temi di “Alcyone”; l’impegno politico e le imprese belliche. TESTI - Da “Alcyone”: “La sera fiesolana” “La pioggia nel pineto” “I pastori” MODULO 6 – Giovanni Pascoli (gennaio-febbraio) La vita e le opere; la poetica e l’ideologia del “fanciullino” - caratteri fondamentali del contenuto de “Il Fanciullino”; i temi pascoliani; lo stile e il “Simbolismo” pascoliano. “Myricae”: la funzione conoscitiva della poesia TESTI - Da “Myricae”: “Arano” “Lavandare” “L’assiuolo” “X Agosto” “Temporale” “Il lampo” “Il tuono” MODULO 7 – Le Avanguardie (febbraio) Contesto artistico-culturale. Le espressioni poetiche più significative: il Futurismo di Marinetti Il ROMANZO DELLA CRISI: caratteri e influenze culturali del tempo; il problema esistenziale MODULO 8 – Luigi Pirandello (marzo) 21 La vita e le opere; la visione del mondo e la poetica dell’umorismo; vita, forma, maschera; l’estraneità alla vita; le “Novelle per un anno”: caratteri dell’opera; il teatro del grottesco: “Sei personaggi in cerca d’autore”; lo stile pirandelliano. “Uno, nessuno e centomila”: trama e caratteri del romanzo; “Il fu Mattia Pascal”: la struttura del romanzo; la crisi d’identità; le tecniche narrative. TESTI - Da “L'umorismo”: “L’arte umoristica” - Da “Novelle per un anno”: “Il treno ha fischiato” “Una giornata” “Ciàula scopre la luna” - Da “Il fu Mattia Pascal”: “La nascita di Adriano Meis” - Lettura integrale del romanzo “Uno, nessuno e centomila” MODULO 9 – Italo Svevo (aprile) La vita e le opere; la formazione culturale e la poetica; panoramica sui romanzi; lo stile di Svevo. “La coscienza di Zeno”: il romanzo della crisi; il concetto di inetto; il rapporto salute-malattia. TESTI - Letture antologiche tratte da “La coscienza di Zeno”: “L’ultima sigaretta” “Lo schiaffo del padre” “La salute di Augusta” MODULO 10 – Giuseppe Ungaretti (aprile-maggio) L’Ermetismo: caratteri della corrente letteraria. La vita e le opere di Giuseppe Ungaretti; poetica e stile; concezione della vita. Le raccolte poetiche: “L’allegria”: lo sperimentalismo stilistico. “Sentimento del tempo”: il ritorno all’ordine. “Il dolore”: l’ultima produzione di Ungaretti. TESTI - Da “L'Allegria”: “Il porto sepolto” “San Martino del Carso” “Veglia” “Fratelli” “Sono una creatura” “Mattina” “Soldati” - Da “Il Dolore”: “Non gridate più” 22 MODULO 11 – Eugenio Montale (maggio) La vita e le opere; il pensiero e la poetica; il “Male di vivere”; panoramica delle raccolte poetiche: “Ossi di seppia”, “Le occasioni”, “La bufera e altro”, “Satura”. TESTI - Da “Ossi di seppia”: “I limoni” “Non chiederci parola” “Meriggiare pallido e assorto” “Spesso il male di vivere ho incontrato” - Da “Le occasioni” “Non recidere forbice quel volto” OBIETTIVI All’inizio dell’anno scolastico sono stati fissati in sede di programmazione alcuni obiettivi fondamentali in base ai quali è stato sviluppato il lavoro didattico-disciplinare. In merito agli obiettivi educativi si rimanda a quelli comuni a tutto il corso indicati nella scheda degli obiettivi generali del corso stesso. Relativamente agli obiettivi cognitivi, sono specifici per la quinta: 1) conoscenza dello sviluppo della storia della letteratura dall’inizio del 1800 al 1900 tenendo presenti: • i principali movimenti letterali e culturali • la vita, il pensiero e le opere degli autori fondamentali • il contenuto delle opere lette e l’analisi dei testi affrontati 2) produzione di scritti argomentativi (tema di carattere generale o di attualità, saggio breve o articolo di giornale) Gli obiettivi formativi, propri del triennio, consistono nel sapere: • condurre la lettura di un testo inquadrandolo nel contesto storico-letterario opportuno; • esporre oralmente in modo corretto, organico, ordinato; • utilizzare un lessico appropriato al contesto; • formulare un proprio commento e un giudizio critico; • saper relazionare gli argomenti e i testi con le proprie esperienze; • produrre testi scritti corretti, organici, ordinati e pertinenti alla traccia. METODI Per quanto riguarda i metodi è stata seguita l’evoluzione cronologica propria dello sviluppo della letteratura, privilegiando gli aspetti riconducibili ai percorsi tematici affrontati nell’corso dell’anno scolastico. L’analisi di ogni corrente è stata preceduta da un’introduzione storico-culturale per evidenziare il rapporto fra società e produzione letteraria e per guidare l’alunno a riconoscere il contesto entro cui gli autori si muovono. È stato sottolineato il ruolo centrale assunto da alcuni autori nel panorama letterario e storico del loro tempo evidenziandone l’eventuale rapporto di accordo o di conflitto. Per approfondire ulteriormente questo aspetto, è stato poi aggiunto l’esame delle opere più significative dei singoli autori. Ogni autore è stato trattato tenendo presente: • il livello dell’informazione comprendente la biografia essenziale per capire la conseguente produzione letteraria; l’esposizione sintetica dei suoi scritti; l’analisi di opere 23 o parti di esse per sottolineare ed individuare le caratteristiche specifiche dell’autore; le caratteristiche della sua poetica e del suo stile; • livello dell’interpretazione individuando la relazione dell’autore con il proprio tempo; il messaggio insito nella sua produzione artistica; gli aspetti principali affrontati in merito alla realtà in cui ha vissuto; il nucleo tematico della sua produzione e l’evoluzione del suo pensiero. Tramite l’analisi delle opere, si è cercato di far familiarizzare gli alunni con le caratteristiche e la personalità di ogni autore per capire meglio il significato e il valore del suo messaggio e del suo stile. Inoltre, nel corso dell’anno, il lavoro è stato portato avanti coordinando il programma di storia con quello di italiano per offrire agli studenti un quadro complessivo di ciascuna corrente letteraria e di ogni periodo trattato. STRUMENTI e SPAZI Per realizzare gli obiettivi suddetti è stato utilizzato principalmente il libro di testo, integrato da supporti didattici cartacei forniti dall’insegnante, da supporti digitali come la LIM o dalla visione di film. Si è dato ampio spazio alla lezione frontale supportata da momenti di dibattito e confronto sui temi affrontati. Inoltre, durante le interrogazioni, si è cercato di stimolare gli studenti ad una più profonda riflessione sui contenuti studiati atta a sviluppare un maggior senso critico. Le lezioni si sono svolte prevalentemente nell’aula propria della classe e nell’aula magna dell’istituto. Libro di testo in uso: “Il rosso e il blu” - letteratura lingua arte – Vol. 2 Dal Seicento all’Ottocento Vol. 3a Tra Ottocento e Novecento - Vol. 3b Dal Novecento a oggi VALUTAZIONE e CRITERI Per la verifica degli obiettivi ci si è valsi dell’ interrogazione impostata in modo da valutare, in prima analisi, le conoscenze relative al livello dell’informazione; in secondo luogo, si è verificato il livello di comprensione e interpretazione dei contenuti; infine, le capacità di collegamento e di analisi critica. Per l’assegnazione del voto ci si è attenuti ai criteri fissati dal Consiglio di Classe, tenendo conto delle conoscenze, delle capacità di analisi, sintesi e collegamento e dell’esposizione (proprietà di linguaggio, correttezza, sicurezza, ecc.) Le prove utilizzate per la verifica delle abilità di scrittura sono state: analisi del testo, tema di ordine generale o di attualità, saggio breve o articolo di giornale. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi relativi agli atteggiamenti (interesse per la materia, desiderio di apprendere) sono stati raggiunti per buona parte degli studenti. Gli obiettivi minimi di conoscenza sono stati raggiunti in maniera diversificata in base all’impegno, alla partecipazione e alle capacità del singolo allievo. Le capacità critiche sono state conseguite solo da pochi alunni più capaci. Il raggiungimento di tali obiettivi può essere rilevato tenendo presente la valutazione conseguita da ciascun studente. 24 Insegnante: De Giovanni Paola __________________________ Studenti _______________________________ _______________________________ 25 Scheda relativa alla materia STORIA Docente: DE GIOVANNI Paola CONTENUTI: Programma analitico Modulo 1 – La Seconda Rivoluzione industriale (settembre) Dalla prima alla Seconda Rivoluzione industriale; La catena di montaggio; Il capitalismo monopolistico e finanziario; La critica del progresso. Modulo 2 – La spartizione imperialistica del mondo (ottobre) L’imperialismo e i suoi caratteri; La creazione di grandi imperi economici; L’esportazione di capitale finanziario e gli effetti del colonialismo imperialistico. Modulo 3 – La società di massa (ottobre-novembre) Che cos’è la società di massa; Il dibattito politico e sociale; Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo Modulo 4 – L’età giolittiana (novembre) I caratteri generali dell’età giolittiana; La politica delle riforme; La politica giolittiana del compromesso; Tra successi e sconfitte. Modulo 5 – La Prima Guerra mondiale (novembre) Cause e inizio della guerra; L’Italia in guerra; La Grande guerra: avvenimenti e scontri principali; Fine della guerra e Conferenza di Parigi; Il trattato di Versailles; I 14 Punti di Wilson; La Società delle Nazioni. Modulo 6 – La Rivoluzione russa (dicembre) L’impero russo del XIX secolo; Cause della rivoluzione e reazioni immediate; Le Tesi d’Aprile di Lenin; La Rivoluzione d’ottobre; La nascita dell’URSS; L’URSS di Stalin; La Pianificazione economica di Stalin. Modulo 7 – Il primo dopoguerra (gennaio) I problemi del dopoguerra; Il biennio rosso (1919-1920); Quadro generale dell’Europa tra dittature, democrazie e nazionalismi. Modulo 8 – L’Italia fra le due guerre: il Fascismo (gennaio) 26 La crisi del dopoguerra; Il biennio rosso in Italia; La marcia su Roma; Dalla fase legalitaria alla dittatura; L’Italia fascista; L’Italia antifascista. Modulo 9 – La crisi del 1929 (febbraio) Gli “anni ruggenti” e il primato economico degli Stati Uniti; Il “Big crash” della Borsa di Wall Street; Roosevelt e il “New Deal” 27 Modulo 10 – La Germania tra le due guerre: il Nazismo (febbraio) La Repubblica di Weimar; Dalla crisi economica alla stabilità; La fine della Repubblica di Weimar; Il Nazismo; Il Terzo Reich; Economia e società. Modulo 11 – Il mondo verso la guerra (marzo) Situazione internazionale: Gran Bretagna, Francia, Giappone, Cina; Spagna; Germania e Italia Modulo 12 - La Seconda Guerra mondiale (marzo) 1939-40: la “guerra lampo”; 1941: la guerra mondiale; Il dominio nazista in Europa; 1942-43: la svolta; 1944-45: la vittoria degli alleati; Dalla guerra totale ai progetti di pace; La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945 Modulo 13 – Le origini della Guerra fredda (aprile) Gli anni difficili del dopoguerra a livello internazionale; La divisione del mondo; La grande competizione fra USA e URSS. Modulo 14 – La decolonizzazione (aprile-maggio) Il processo di decolonizzazione; La Cina popolare; L’America latina e Cuba; Il mondo arabo e i conflitti in Medio oriente; Il conflitto arabo-israeliano; La guerra in Corea; La decolonizzazione dell’Africa; La guerra in Vietnam. Modulo 15 – L’Italia repubblicana: dalla ricostruzione agli anni di piombo (maggio) L’urgenza della ricostruzione; Dalla monarchia alla Repubblica italiana; Il centrismo; Il “miracolo economico”; Dal centro-sinistra al sessantotto; Gli anni di piombo OBIETTIVI All’inizio dell’anno scolastico sono stati fissati in sede di programmazione gli obiettivi fondamentali in base ai quali è stato sviluppato il lavoro didattico-disciplinare. Pertanto gli obiettivi educativi sono comuni a tutto il corso e sono indicati nella scheda degli obiettivi generali del corso stesso. Il programma di storia del quinto anno di studi offre spunti e aspetti interessanti che riescono a coinvolgere maggiormente gli studenti. È ricco di temi contemporanei, affronta problematiche attuali, utilizza un linguaggio più diretto e chiaro. Pertanto, anche se dal punto di vista temporale risulta alquanto difficile svilupparlo in profondità, come sarebbe opportuno, si è cercato di stimolare gli studenti anche ad un approfondimento personale anche se, talvolta, non è risultato di facile realizzazione per tutti. 28 Scopo del corso è fornire alcuni strumenti interpretativi della storia degli ultimi due secoli, con particolare attenzione per quegli avvenimenti, fenomeni o ideologie che ancora oggi condizionano la realtà italiana e mondiale. 29 Gli obiettivi cognitivi specifici della materia che sono stati individuati sono: • Percepire gli eventi storici ad ogni livello (locale, nazionale, europeo e mondiale) • Sviluppare il “senso storico” o capacità di leggere gli eventi inquadrandoli nel tempo e nello spazio e interpretandone i rapporti di causa, interazione, continuità e frattura • Sviluppare capacità critiche di fronte agli eventi storici • Fornire un bagaglio di informazioni utile anche per lo studio di altre discipline • Far comprendere che lo studio del passato offre validi sussidi per la lettura del presente • Partecipare in modo responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’integrazione Gli obiettivi formativi, propri del triennio, consistono nel sapere: usare in modo corretto e contestuale la terminologia storica individuare, collegare, interpretare gli aspetti fondamentali propri di un periodo storico stabilire collegamenti con discipline affini e, in alcuni casi, con fenomeni di cultura contemporanea METODI Seguendo lo sviluppo cronologico degli eventi storici affrontati si è privilegiato un metodo il più possibile indirizzato a fornire il giusto orientamento nello svolgersi dei vari fenomeni storici. Di ogni avvenimento sono stati presi in esame: cause, considerandone tutte le diverse sfaccettature; personaggi e azioni rilevanti ai fini della verità storica; conseguenze immediate e a lungo termine. A questi elementi va aggiunta una contestuale integrazione tramite alcune interpretazioni storiografiche. Altro aspetto sviluppato a livello metodologico, è relativo al costante parallelismo che si è posto in evidenza tra fenomeno storico e fenomeno culturale. Talvolta gli argomenti trattati hanno portato allo scaturire di dibattiti interessanti nel corso della lezione. STRUMENTI e SPAZI Nel corso dell’anno è stata privilegiata la lezione frontale, integrata con il testo in uso e tramite l’apporto di materiali forniti dall’insegnante. Si è fatto ricorso anche all’utilizzo della LIM e di conferenze di approfondimento. Utili, inoltre, sono stati due progetti molto interessanti: “Pietre della memoria”, relativo alla resistenza locale; “Il quotidiano in classe”, con lettura settimanale di articoli tratti da tre testate giornalistiche che ha stimolato gli alunni ad un confronto con la storia contemporanea. Libro di testo in uso: M. Palazzo, M. Bergese, A. Rossi, “Storia magazine”, Vol. 2b, 3a, 3b, Ed. La Scuola VALUTAZIONE e CRITERI Strumento privilegiato per la valutazione è stata la verifica orale. 30 La valutazione è stata realizzata sulla base dei criteri stabiliti con il Consiglio di classe, facendo attenzione agli aspetti specifici della disciplina. Questo ha comportato la necessità di verificare il più possibile la giusta concatenazione fra causa ed effetto e il corretto utilizzo delle categorie storiche e dei relativi dati. Si è tenuto presente anche il diverso modo degli studenti di rapportarsi nei confronti della materia considerata da alcuni allievi oggetto di semplice studio e non di approfondimento e di ragionamento critico. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi legati agli atteggiamenti (interesse per la materia, desiderio di apprendere) sono stati raggiunti per circa la metà della classe, specialmente nei periodi in cui ci si avvicinava maggiormente agli eventi più legati all’età contemporanea. Concludendo, le conoscenze e le competenze storiche sono valide per un ristretto numero di alunni, sufficienti per altri e modeste per alcuni. Le capacità critiche e riflessive sono proprie solo di pochi studenti meritevoli che anche a titolo personale hanno approfondito alcuni degli avvenimenti affrontati. Insegnante: De Giovanni Paola __________________________ Studenti _______________________________ _______________________________ 31 Scheda relativa alla materia LINGUA INGLESE Docente: : MARIA CRISTIANA SALVAN Conoscenze Organizzazione del discorso nelle principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico professionali. Produzione di testi comunicativi relativamente complessi, scritti e orali, anche con l’ausilio di strumenti multimediali e per la funzione in rete. Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di lavoro. Strategie di comprensione di testi relativamente complessi riguardanti il settore di indirizzo. Strutture morfo-sintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso, in particolare professionali. Lessico e fraseologia contestuale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro e di contesto. Lessico di settore codificato da organismi internazionali. Aspetti socio culturali riferiti in particolare al settore di indirizzo. Modalità e problemi basilari della traduzione in lingua italiana di testi tecnici inglesi. Abilità Esprimere le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione anche con madrelingua, su argomenti generali di studio e di lavoro. Comprendere idee principali , dettagli e punto di vista in testi orali in lingua standard, riguardanti argomenti noti di attualità, di studio e di lavoro. Comprendere idee principali, dettagli e punti di vista in testi scritti relativamente complessi riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro. Comprendere globalmente messaggi radiotelevisivi e filmati divulgati tecnico -scientifici di settore. Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico -professionali, rispettando le costanti che le caratterizzano. Produrre, nella forma scritta e orale, riassunti relativi al settore di indirizzo. Utilizzare il lessico di settore, compresa la nomenclatura internazionale codificata. Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in inglese relativi all’ambito di studio e di lavoro. Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale. Obiettivi trasversali e ruolo specifico della disciplina nel loro raggiungimento: rispetto dei compagni rispetto dell'ambiente • consapevolezza del rispetto dovuto a culture e realtà diverse dalla propria Strumenti utilizzati La rilevazione dei livelli in ingresso degli studenti è stata effettuata mediante conversazioni in lingua ed un Entry Test, miranti a verificare la padronanza lessicale, grammaticale e comunicativa dello studente. Le lezioni si sono svolte principalmente con il supporto del libro di testo, della lavagna multimediale interattiva (LIM), utilizzata sia per il materiale audio che video, di schemi, fotocopie fornite ad integrazione del libro di 32 testo e degli appunti. L’insegnante ha tenuto le lezioni in lingua inglese, stimolando gli studenti ad utilizzare la lingua studiata per esprimersi. Metodi di insegnamento Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro: approccio comunicativo-funzionale con attività da svolgere individualmente, a coppie, a piccoli gruppi sia su singole abilità che su "integrated skills". Apprendimento essenzialmente induttivo con riflessione sulla lingua. Durante il mese di marzo è stata effettuata una settimana di pausa didattica per permettere agli alunni con delle criticità di colmare le lacune rilevate e consolidare le proprie conoscenze. Strumenti di lavoro Libri di testo: Evans Dooley, Upstream, Express Publishing O’Malley Kiaran, English for New Technology, Pearson Longman Jordan, Fiocchi, Grammar Files, Trinity Whitebridge Testi di lettura, di consultazione, dispense, fotocopie: sono stati dati agli alunni articoli e fotocopie per integrare, consolidare, approfondire gli argomenti trattati. Sussidi audiovisivi, informatici e/o laboratori: E’ stata proposta agli alunni la visione di brevi documentari e Ted Talks attinenti agli argomenti trattati e ad argomenti di attualità attraverso i quali sono state svolte attività di ascolto e comprensione. Contenuti Modulo 1 Revision of tenses : present simple, present continuous ; short answers, have+noun, whose, many, much, a lot of ; past simple, past continuous and past perfect ; present perfect simple and continuous (just, ever/never, not...yet, already, for/since). Dynamic vs Stative verbs. Have been vs Have gone. Modulo 3 : Would Rather/ Would Prefer Phrasal verbs and idioms (selection) Causative verbs : Far fare (Have, Get, Make, Let). Connettivi di scopo. Reported Speech. Modulo 2: Passive (Simple Present and Simple Past). Phrasal Verbs. Conditional sentences (type 0-1-2-3) Modals : to talk about permission, ability, obligation, prohibition, advice. 33 Modulo 1: COMMUNICATION AND TECHNOLOGY Modulo 2: MODERN TIMES Optical fibres: description and uses. Automation and Mechanization (Charlie Chaplin’ s Modern Times segments); Benefits and Drawbacks of Automation; How automation Works; Automation in operation; a Heating System; How a Robot Works (Asimo by Honda; I-CUB by ITT); Varieties and Uses of Robots; Artificial Intelligence and Robots; Robots for Humanity (Ted Talk); Stephen Hawking on AI (The Independent); E-skin: a Sense of Touch. Home automation. Computer Hardware: Types of Computer; The Computer System; Input-Output Devices. Computer Storage. Computer Ports and Connections. History of the Computer Modulo 3: SHAKESPEARE400 Hamlet visione del film dello spettacolo del National Theatre per la regia di Lindsay Turner con l’interpretazione di Benedict Cumberbatch. Fatti salienti della vita del poeta; cenni della datazione delle opere; i temi e i motivi dell’Amleto, la figura di Ofelia; l’inglese elisabettiano come laboratorio linguistico. 34 Scheda relativa alla materia MATEMATICA Docente: Saporetti Patrizia Il programma di matematica è stato svolto facendo riferimento ai seguenti obiettivi di apprendimento. Obiettivi generali : Definire i concetti e le nozioni studiate con un linguaggio corretto ed appropriato Eseguire correttamente i procedimenti di calcolo e controllare il significato dei risultati ottenuti Descrivere una procedura esplicitandone i passaggi essenziali in una sequenza coerente e logicamente corretta Applicare procedure e tecniche risolutive e interpretare risultati Utilizzare modelli, rappresentazioni grafiche e simboli per rappresentare o interpretare concetti e procedure Stabilire collegamenti fra i concetti Contenuti : • • • • • • Integrali indefiniti, definiti, impropri, metodi di integrazione. Studio completo di una funzione Calcolo combinatorio Calcolo delle probabilità Variabili aleatorie discrete e continue e distribuzione esponenziale Equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili e lineari. 35 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO in termini di Conoscenze (sapere ) e di abilità (saper fare) Integrali Definizione di primitiva di una funzione, determinazione della quantità e della tipologia delle primitive. Definizione di integrale indefinito. Proprietà dell’integrale definito. Integrali immediati. Tecniche di integrazione: per parti , per sostituzione, di funzioni razionali fratte. Definizione di integrale definito, proprietà dell’integrale definito.Teorema della media e sua dimostrazione.Definizione della finzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale e sua dimostrazione.Definizione e dimostrazione della formula risolutiva di un integrale definito.Calcolo di aree. Formula per il calcolo del volume di un solido di rotazione, formula per il calcolo della lunghezza di una curva, formula per il calcolo dell’area di una superficie di rotazione. La definizione di integrale improprio di funzioni continue in intervalli illimitati (del tipo [a,+∞[ o ]- ∞,b]) e in intervalli limitati (del tipo ]a, b], [a, b[ ). Saper calcolare l’integrale indefinito delle funzioni fondamentali, saper riconoscere un prodotto e integrare per parti, saper riconoscere un cambio di variabile opportuno e integrare per sostituzione, saper calcolare l’integrale indefinito di una qualsiasi funzione razionale fratta. Saper calcolare l’integrale definito di funzioni razionali fratte, prodotto di funzioni.Saper calcolare aree definite da funzioni qualsiasi su un intervallo limitato e chiuso. Saper calcolare aree di parte del piano comprese tra due curve. Semplici casi di calcolo del volume di solidi di rotazione. Stabilire se un integrale improprio converge +∞ (del tipo ∫ a f (x )dx , b b− ∫ f ( x)dx, ∫ f ( x)dx , a+ a b ∫ f ( x)dx ) −∞ Calcolo combinatorio Definizione di calcolo combinatorio, di cosa si occupa e in che modo. Principio fondamentale del calcolo combinatorio. Definizioni di Disposizioni e Permutazioni semplici. Formule per la determinazione delle disposizioni e delle permutazioni semplici. Definizioni di Disposizioni e Permutazioni con ripetizione. Formula per il calcolo delle disposizioni e permutazioni con ripetizione. Definizione di Combinazione semplice, coefficiente binomiale,proprietà del coefficiente binomiale: formula dei tre fattoriali, legge delle classi complementari, somma di due classi consecutive, formula di ricorrenza. Numero di combinazioni semplici di n oggetti di classe k. Definizione di combinazioni con ripetizione e calcolo del numero di combinazioni con ripetizione di Saper individuare il tipo di problema da risolvere, quindi se si tratta di disposizioni o permutazioni semplici o no. Saper calcolare le disposizioni o permutazioni semplici o con ripetizione. Saper individuare se si tratta di combinazioni semplici o no. Saper calcolare il numero di combinazioni semplici o con ripetizione. Saper applicare le proprietà del coefficiente binomiale. Saper determinare una potenza qualsiasi di un binomio. 36 n oggetti di classe k. Sviluppo della potenza n-esima di un binomio secondo la formula di Newton. Calcolo delle probabilità Saper determinare lo spazio campionario attraverso strutture ad albero, tabelle a doppia entrata, calcolo combinatorio. Saper determinare la Significato di calcolo delle probabilità, terminologia specifica dell’argomento: definizione di spazio campionario probabilità attraverso la definizione classica. e di evento. Operazioni tra eventi, eventi incompatibili. Saper individuare se si è di fronte ad una Concetto di probabilità . Definizione di probabilità classica , problematica di probabilità condizionata o totale. frequentista e soggettiva. Saper costruire la variabile aleatoria relativa ad Assiomi e legge dei grandi numeri. un problema. Calcolo della probabilità secondo la definizione Saper costruire la distribuzione di probabilità di classica. una variabile aleatoria discreta. Teoremi sul calcolo della probabilità. Saper calcolare la media, la varianza e la Probabilità condizionata e probabilità composta.Eventi deviazione standard di una variabile aleatoria indipendenti. Probabilità totale. Teorema di Bayes. discreta. Variabili aleatorie e distribuzioni discrete. Variabili aleatorie continue e distribuzioni continue : Saper calcolare la distribuzione di una variabile distribuzione esponenziale aleatoria , la media e la varianza. Saper calcolare la distribuzione continua e tra queste quella esponenziale. Studio completo di una funzione Determinazione del dominio di una funziine Segno, andamento,estremanti relativi,concavità e convessità, flessi, grafico. Equazioni differenziali Equazioni differenziali a variabili separabili e lineari . Saper determinare il dominio di una funzione. Saper determinare le intersezione con gli assi cartesiani, il segno. Saper determinare l’andamento di una funzione e i suoi estrmanti relativi sia stazionari e non. Saper determinare la concavità e convessità e i punti di flesso. Saper disegnare il grafico di una funzione. Saper riconoscere dalla forma normale la tipologia dell’equazione differenziale e saper applicare il giusto metodo risolutivo. Metodi e mezzi di insegnamento usati Sono state svolte lezioni frontali, discussioni che partono da problemi concreti per giungere alla formalizzazione delle procedure astratte e generalizzate. E’ stato utilizzato il libro di testo, la lavagna e le lezioni si sono svolte in aula. Strumenti di valutazione. Sono state effettuate verifiche scritte con esercizi e domande a risposta aperta. Il carattere interattivo delle lezioni ha fornito elementi di verifica di tipo formativo: gli interventi degli studenti e la risoluzione di esercizi alla lavagna hanno consentito di controllare il livello di comprensione e di acquisizione degli argomenti trattati. La valutazione dell’orale non è sempre o solo l’attribuzione di un voto ad un colloquio ma tiene conto anche della partecipazione e può sintetizzare più elementi valutativi raccolti durante le lezioni sulla base delle risposte ricevute a quesiti posti o della correzione alla lavagna dei compiti assegnati. 37 Insegnante: Saporetti Patrizia ________________ Studenti_____________________ _____________________ 38 Scheda relativa alla materia ELETTRONICA Docente: Ferrari Marco 1) OBIETTIVI DISCIPLINARI (coerenti con gli obiettivi educativi comuni del Consiglio di Classe) ♦ Conoscere le tecniche di conversione analogico-digitale e viceversa dei segnali ♦ Conoscere le tecniche per l’acquisizione e il condizionamento dei segnali ♦ Saper valutare e scegliere tra diverse scelte in base al tipo di sistema di controllo automatico da realizzare ♦ Essere capaci di progettare e realizzare in laboratorio un sistema di acquisizione e distribuzione dei dati ♦ Conoscere le principali tecniche di modulazione e di multiplazione dei segnali 2) STRATEGIE E STRUMENTI (adottati per facilitare all'allievo il raggiungimento degli obiettivi disciplinari) ♦ Lezioni frontali ♦ Esercizi svolti alla lavagna dal docente ♦ Esercizi svolti alla lavagna da un alunno ♦ Prove di laboratorio ♦ Strumenti di misure di laboratorio 3) CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’ALLIEVO ♦ Conoscenze: rifiuto di sottoporsi a verifica / Mancanza assoluta di preparazione / frammentarie, lacunose, scorrette, incoerenti, non pertinenti, superficiali, mnemoniche, essenziali nei contenuti, elaborate, autonome, sicure, complete, puntuali, approfondite con apporti personali, integrate da ricerche personali ♦ Competenze: esposizione assai frammentaria e lacunosa / Esposizione scadente ed imprecisa / Esposizione ordinata, chiara, corretta e semplice / Esposizione ordinata e chiara con lessico appropriato / Esposizione corretta, fluida, esauriente e critica con piena padronanza della lingua ♦ Capacità: comprensione delle richieste, degli argomenti, dei problemi proposti / Risolvere esercizi, problemi casi pratici / Fare collegamenti o confronti su argomenti affini / Saper analizzare e collegare autonomamente argomenti affini della stessa materia / Saper analizzare, sintetizzare e fare collegamenti nell’ambito della stessa disciplina / Capacità critiche, logiche e creative a livello progettuale ed interdisciplinare / Saper usare gli strumenti di misura / Saper progettare e realizzare circuiti elettronici. 4) STRUMENTI DI VERIFICA ♦ Domande dal posto ♦ Interrogazione orale individuale ♦ Verifiche scritte di teoria ♦ Verifiche scritte con esercizi ♦ Progettazione e realizzazione di circuiti 39 ♦ Misure su circuiti 5) TEMPI DELLA VERIFICA E DELLA VALUTAZIONE ♦ Almeno due interrogazioni per quadrimestre ♦ Almeno tre verifiche scritte per quadrimestre ♦ Almeno tre prove di laboratorio per quadrimestre 6) CONTENUTI DELLA DISCIPLINA APPLICAZIONI DELL’AMPLIFICATORE OPERAZIONALE Ripasso delle proprietà dell’Amp.Op. Configurazioni ad anello aperto come comparatori. Amplificatori invertenti e non invertenti; sommatori, differenziali; derivatori e integratori; raddrizzatori di precisione, limitatori. GENERATORI DI FORME D’ONDA Multivibratore astabile realizzato con un Amp.Op.: progetto di generatori di onda quadra e rettangolare. Multivibratore monostabile realizzato con Amp.Op: progetto di generatore di impulsi. Il circuito integrato NE555: struttura interna e principio di funzionamento. Multivibratori realizzati con il circuito integrato NE555: progetto di generatori di onde rettangolari e di impulsi. LA CATENA DI ACQUISIZIONE-ELABORAZIONE-DISTRIBUZIONE DEI DATI Schema a blocchi del sistema. Trasduttori di temperatura: termoresistenze e termistori. Ponti di Wheatstone a 1, 2 e 4 elementi sensibili; trasduttore con Amp.Op. La quantizzazione dei segnali analogici. Convertitori da digitale ad analogico: a resistenze pesate e a scala R/2R. Convertitori da analogico a digitale: flash, ad approssimazioni successive, a conteggio, a rampa e a doppia rampa. Campionatori: circuiti di Sample/Hold. Modulo di TELECOMUNICAZIONI Caratteristiche e confronto tra le modulazioni analogiche di ampiezza AM e di frequenza FM: le applicazioni nella radiofonia. La modulazione PAM e il teorema di Shannon. La modulazione digitale PCM: schema a blocchi di un sistema di ricetrasmissione a 8 bit per la telefonia e a 16 bit per l’audio ad alta fedeltà. La multiplazione dei segnali: tecniche a divisione di frequenza FDM per la radiofonia e la telefonia e TDM per la telefonia. 40 OSCILLATORI Generatori di forme d’onda sinusoidale: le condizioni di Barkhausen. Oscillatori di Wien e a sfasamento. 41 ALIMENTATORI Alimentatori non stabilizzati: ad una semionda e a doppia semionda. Alimentatori stabilizzati: lineari e switching L’ATTIVITA’ DI LABORATORIO 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Multivibratori astabile e monostabile realizzati con µA741 Multivibratori astabile e monostabile con NE555 Multivibratori astabile e monostabile realizzato con porte logiche Sistema di trasmissione in Modulazione di Ampiezza, didattico e reale. Sistema di ricetrasmissione con modulazione PCM: utilizzo di un ADC ad approssimazioni successive ad 8 bit e di un DAC a scala R/2R ad 8 bit Oscillatori di Wien e a sfasamento Alimentatore stabilizzato con LM317 MODULO Content and Language Integrated Learning The Integrated Circuit NE555: internal structure, pinout and supply. The use of the timer as Astable and Monostable Multivibrator. The generation of a rectangle waveforms of varying duty cycles and of an output pulse. Metodologia: preparazione di una dispensa, lettura dei testi, dialoghi, visione di filmati, somministrazione di un dettato e di un cruciverba. L’attività è stata svolta in stretto coordinamento con l’insegnante di Lingua Inglese. 7) TEMPISTICA ARGOMENTI TEMPI E PERIODI Applicazioni dell’Amplificatore Operazionale. Generatori di forme d’onda. Catena dati. DAC. ADC, Sample-Hold. Esempi di controllo automatico. Modulazioni AM, PAM e PCM. Oscillatori. Alimentatori non stabilizzati. Alimentatori stabilizzati. Ripasso. Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno 42 8) MEZZI adottati: Libri di testo: • “Elettronica Dispositivi e sistemi analogici e programmabili” – Cuniberti, De Lucchi e Galluzzo (Ed. Petrini) • Manuale del perito elettronico (Hoepli) I testi sono stati integrati con dispense preparate dall’insegnante e proiettate su LIM durante le lezioni teoriche. Il manuale è stato oggetto di approfondimento metodologico nel corso di tutto l’anno scolastico. 9) OBIETTIVI RAGGIUNTI In cordinamento con l’Insegnante Tecnico Pratico prof. Maurizio Montanari è stato possible consolidare nell’arco del triennio di specializzazione le abilità di progettazione e di realizzazione dei circuiti e dei dispositivi di controllo proposti, la ricerca dei guasti attraverso l’utilizzo degli strumenti, attraverso un lavoro di gruppo o individuale. Questo ha validate molte nozioni teoriche apprese nel lavoro in aula. Gli studenti che hanno acquisito le competenze richieste dimostrano di: - conoscere le proprietà, le caratteristiche di impiego ed il principio di funzionamento dei dispositivi elencati nel programma - saper valutare la scelta del dispositivo più adatto al tipo di impiego in base agli specifici pregi e difetti dei vari componenti - saper affrontare il progetto teorico di un sistema di acquisizione-elaborazione-distribuzione dei dati, passando dai segnali analogici e viceversa - conoscere le differenti tecniche di modulazione analogica (AM, FM) e digitale (PCM) - conoscere le due principali tecniche di multiplazione dei segnali (a divisione di frequenza e di tempo) - essere capace di consultare un manuale - usare un linguaggio tecnico corretto e adeguato - avere acquisito un sufficiente grado di autonomia nell’attività di laboratorio Insegnante: Ferrari Marco ________________ Insegnante Tecnico Pratico: Maurizio Montanari ______________________ Studenti _______________________________ _______________________________ 43 44 Scheda relativa alla materia SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI Docente: Tigani Sava Gianfranco Programma Introduzione ai Controlli Automatici Terminologia :Definizione di Sistema, Processo, Variabile di Processo, Controllo, Comando, Regolazione, Regolatori e Servosistemi, Trasduttori, Attuatori. Rappresentazione di un sistema : Modello matematico, Schema a blocchi. Sistemi lineari a parametri costanti e relativo modello matematico; cenni alle equazioni differenziali lineari a coeff. costanti. Classificazione di un controllo : Sistemi in catena aperta ed in catena chiusa; Controlli lineari, on/off e PWM; Sistemi di controllo di tipo analogico e di tipo digitale : considerazioni generali. Segnali : caratteristiche, loro classificazione e descrizione grafica e matematica: Impulso, Gradino, Rampa, Parabola, Sinusoide, Cosinusoide, Sinusoide smorzata. Risposta di un sistema lineare ad un segnale di prova : risposta libera e risposta forzata. Trasformata di Laplace. Teoremi sulla trasformata : solo enunciato. Trasformata delle funzioni più comuni. Ricerca delle funzioni di trasferimento nel dominio S. Impedenza in S dei componenti elettrici elementari. Zeri e poli della funzione di trasferimento. Antitrasformata di Laplace : sviluppo in fratti semplici. Analisi nel dominio del tempo Sistemi del primo ordine : studio della risposta ad un segnale a gradino; Definizione e significato dei parametri fondamentali : costante di tempo e valore di regime. Sistemi del secondo ordine : studio della risposta ad un segnale a gradino; Definizione e significato dei parametri fondamentali : valore di regime, smorzamento, pulsazione naturale del sistema non smorzato. Relazione tra posizione dei poli sul piano complesso e curva di risposta al gradino. Sistemi a poli prevalenti. Specifiche di progetto assegnate nel dominio del tempo : Sorpasso percentuale, Errore a regime, Tempo di salita, Tempo di ritardo, Tempo di assestamento. Analisi nel dominio della frequenza Risposta di un sistema lineare sollecitato con una sinusoide. Diagrammi di Bode : rappresentazione del modulo e dell'argomento; Scala lineare e scala logaritmica; Passo della scala : decade e ottava. 45 Studio dei diagrammi di Bode relativi alle funzioni elementari : Costante, Polo, Zero, Polo nell'origine, Zero nell'origine. Diagrammi di Bode per una coppia di poli complessi coniugati : Pulsazione di risonanza, Picco di risonanza. Studio dei principali filtri passivi e attivi del primo ordine. Stabilità di un sistema retroazionato Stabilità : definizione per una sollecitazione impulsiva; condizione sui poli della funzione di trasferimento. Criterio generale di Nyquist : solo enunciato. Criterio ridotto di Nyquist : solo enunciato. Diagrammi polari di una funzione complessa. Margini di stabilità : margine di fase e margine di guadagno. Verifica della stabilità sui diagrammi di Bode. Condizione approssimata di stabilità sul diagramma di Bode del modulo. Metodi per la correzione della stabilità: Variazione del guadagno d'anello; Cancellazione polo-zero mediante rete correttrice; Inserimento di rete anticipatrice per soddisfare il margine di fase. Analisi della fedeltà della risposta Errore statico: Formulazione matematica dell'errore; Tabella dell'errore a regime; correzione dell’errore. Progetto teorico di un sistema di controllo automatico analogico e digitale: criteri generali. Regolatori P.I.D. (Cenni): principio di funzionamento, schema elettrico generale, metodo di impiego. Componenti di un sistema di controllo Microcontrollore 8751 : struttura generale, linguaggio assembler. ADC Seriale TLC 548: applicazioni nell’acquisizione di segnali analogici e nel controllo automatico. Scheda Arduino: caratteristiche generali Motore in C.C. : • Caratteristiche generali; modello matematico. • Avviamento di un motore C.C. • Azionameento a coppia costane • Bilancio di potenza Dinamo tachimetrica : • • Caratteristiche generali; modello matematico.. Utilizzo nel controllo di velocità di un motore. Encoder ottico • Caratteristiche generali; 46 • Impiego nel controllo di velocità e di posizione di un motore. Motore Passo Passo: • • • Classificazione; Caratteristiche generali. Azionamento 47 Prove di Laboratorio • • • • • Microcontrollore 8751 : verifica delle principali istruzioni assembler del μC 8751; generazione di segnali ad onda quadra per controlli di tipo ON/OFF e PWM. Controllo on/off a µP della temperatura di un sistema. Gestione di un display LCD Acquisizione dati con ADC Seriale TLC548 Scheda Arduino • • • Controllo di velocità di motore P.P. in catena aperta; Controllo di posizione di motore P.P. in catena aperta; Realizzazione di un servo di posizione con motore P.P. Motore C.C. : • • Misura della Ia di spunto; Rilievo della caratteristica ingresso-uscita e considerazioni sulla sua linearità. Dinamo tachimetrica : • Rilievo della caratteristica ingresso-uscita e considerazioni sulla sua linearità. Encoder : • Rilievo dell'uscita sui tre canali. Criteri didattici Il corso ha avuto l'obiettivo di orientare lo studente verso la nuova figura del perito, in rapido mutamento a causa dei continui sviluppi tecnologici, sensibilizzarlo sull'importanza che il controllo automatico sta assumendo in quanto ormai flessibile, a basso costo, accessibile al settore civile quando ormai in quello industriale ha sostituito completamente l'operatore umano. Tale corso ha avuto l'intento di fornire allo studente non un insegnamento nozionistico, ma gli elementari criteri per l'analisi di piccoli sistemi, sia analogici che digitali, per il progetto ed il collaudo di singoli blocchi e di semplici sistemi di acquisizione e controllo. Le esperienze di laboratorio, oltre che riguardare lo studio e le applicazioni dei principali componenti dell'elettronica industriale e dei controlli automatici, hanno inteso fornire allo studente una certa capacità di progettazione. In ultimo, scopo del corso è stato quello di abituare lo studente all'uso di un linguaggio tecnico ed al lavoro di gruppo. Inquadrato come fase conclusiva di un discorso iniziato sin dalla terza classe, anche il corso di Sistemi Automatici di quinta ha concorso al raggiungimento dei seguenti obiettivi : - Far acquisire allo studente un corretto ed efficace metodo di indagine per interpretare in maniera opportuna i fenomeni fisici e tecnologici. - Fornire conoscenze specifiche e capacità di intervento nel settore degli automatismi. 48 Il corso, a tal fine, si è proposto lo studio di una serie di sistemi di complessità crescente sviluppando la capacità di costruire modelli, descriverli qualitativamente, quantificarli anche con appropriate misure e simularli sul calcolatore. Si è cercato di mantenere equilibrio fra gli aspetti tecnologici della materia e gli schemi teoricoconcettuali di base. L'obiettivo di base del corso, in tutti e tre gli anni, è infatti quello di una costante fusione tra teoria e pratica escludendo qualsiasi trattazione di tipo solo puramente teorico. Alcuni argomenti trattati nel programma di quinta sono stati concordati con gli altri colleghi del consiglio di classe. Mi riferisco in particolare allo studio dei filtri e dei dispositivi di potenza (SCR e TRIAC). Poichè infatti gli argomenti da trattare sono svariati e non sempre inquadrabili in una ben precisa disciplina si è scelto di inserire nel corso di ELETTRONICA alcune parti riguardanti gli standard di comunicazione, i mezzi di trasmissione, la conversione dei segnali da analogico a digitali e viceversa. Nel corso di T.D.P. sono stati affrontati i dispositivi di potenza. Tutti questi argomenti potrebbero far parte anche del corso di S.A. Nel corso di SISTEMI AUTOMATICI invece è stato dato spazio allo studio di alcuni attuatori e trasduttori, dei filtri. Tutto ciò è stato concordato, come nei precedenti anni, tenendo presente non solo le finalità della singola disciplina ma quelle, già elencate all'inizio, dell'intero corso. L'obiettivo finale è insomma una visione omogenea e non settoriale e riduttiva del campo di applicazione e delle problematiche riguardanti l'elettronica in genere, le tecniche di controllo, elaborazione, manipolazione e trasmissione dei segnali. TESTI UTILIZZATI: CERRI FABRIZIO, ORTOLANI GIULIANO, VENTURI EZIO CORSO DI SISTEMI AUTOMATICI PER L'ARTICOLAZIONE ELETTRONICA DEGLI ISTITUTI TECNICI SETTORE TECNOLOGICO HOEPLI Per ogni prova di laboratorio sono state inoltre fornite individualmente le schede con gli schemi elettrici e la documentazione necessaria. Insegnante: Tigani Sava Gianfranco ..................................... Studenti ...................………... Insegnante Tecnico Pratico: Maurizio Montanari ………………………………….. …….……………………. 49 Scheda relativa alla materia TPS: TECNOLOGIE ELETTRONICHE, PROGETTAZIONE DI SISTEMI Docente: Vasi Donatella Programma Analitico TRANSISTOR AD EFFETTO DI CAMPO: Funzionamento del JFET Costruzioni tecnologiche del JFET Funzionamento del MOSFET di segnale ad arricchimento e a svuotamento Regolazione della tensione di soglia Costruzione di un MOSFET Tecnologia del gate al silicio policristallino MOS di potenza MOS a due gate Struttura VMOS, UMOS TIRISTORI: SCR: Funzionamento e caratteristiche I/V di un SCR. Modello a 2 BJT con IG=0. Controllo della potenza mediante SCR. Valori massimi consentiti dV/dt: capacità di giunzione. Costruzione di un SCR TRIAC: funzionamento e caratteristiche I/V di un TRIAC. Controllo di fase con carico resistivo e induttivo. Valori massimi consentiti dV/dt. Rete RC di Snubber. CIRCUITI INTEGRATI Classificazioni dei circuiti integrati monolitici e ibridi. Confronto tra monolitici e ibridi. CIRCUITI INTEGRATI IBRIDI Circuiti integrati ibridi a film spesso e a film sottile C.I. in TECNOLOGIA BIPOLARE Tecnologia bipolare. Successione delle diverse fasi di costruzione di un NPN integrato, isolamento con giunzione polarizzata inversamente, problema del PNP parassita. Integrazione di un NPN Schottky, di un PNP orizzontale e verticale. Diodi integrati e loro caratteristiche Sheet-resistance, vari tipi di resistori integrati e loro caratteristiche: resistori diffusi, strozzati, epitassiali. Condensatori a giunzione e MOS a film sottile Vari tipi di isolamento: con dielettrico, isoplanare C.I. in TECNOLOGIA MOS Tecnologia MOS. Tecnologia silicon-gate, sistema Planox. 50 Tecnologia LOCMOS e suoi vantaggi. Resistori MOS. Confronto tra le due tecnologie: Bipolare e MOS 51 CIRCUITI INTEGRATI DIGITALI Schema e spiegazione del funzionamento di una porta NAND TTL SDT con pull-up passivo e con TOTEM_POLE. Differenze tra gli schemi delle porte NAND TTL costruite secondo le diverse tecnologie: STD, S, LS e caratteristiche conseguenti. Logica WIRED-AND, configurazioni OPEN COLLECTOR, configurazioni THREE-STATE. Porte logiche AND, NOR, OR in TTL STD. Schema e spiegazione del funzionamento di una porta NOT, NAND e NOR in tecnologia NMOS; caratteristiche della famiglia NMOS. Schema e spiegazione del funzionamento di una porta NOT, NAND e NOR in CMOS; caratteristiche della famiglia CMOS; protezione sugli ingressi; caratteristiche della CMOS Caratteristiche della famiglia ECL: schema della porta OR, NOR in CML e spiegazione del funzionamento, considerazioni sulla CML e successive modifiche in ECL. Caratteristiche della famiglia IIL : schema della porta NOR e spiegazione del funzionamento. DISPOSITIVI OPTOELETTRONICI DISPOSITIVI FOTOEMITTENTI: Diodi led DISPOSITIVI FOTORIVELATORI: Fotoresistenze Fotodiodi Fototransistor e fotodarlington Celle fotovoltaiche Fototiristori Fotoaccoppiatori MEMORIE: Caratteristiche generali MEMORIE ad accesso casuale: ROM bipolari e MOS, cella elementare, architettura di una ROM, PROM, cella elementare, EPROM, cella di una EPROM, transistor FAMOS, RAM statiche e dinamiche, cella di una SRAM e di una DRAM, architettura di una RAM Espansione di parola ed espansione di capacità di una memoria MEMORIE sequenziali: FIFO, LIFO ASIC Asic full-custom Asic semi custom Convezioni utilizzate negli schemi elettrici degli Asic Struttura della PROM Struttura del PAL Struttura del PLA 52 PLD – EPLD – GAL 53 ARDUINO: Vari tipi di schede Arduino in commercio Struttura Hardware di ARDUINO UNO Cenni su Raspberry Pi Le memorie Il micro Alimentazione Ingressi/uscite Terminali I2C e SPI IDE Arduino DOMOTICA: Introduzione alla domotica. Vantaggi e svantaggi di un impianto domotico. Varie tipologie di un impianto domotico: • Intelligenza concentrata. • Intelligenza distribuita. • Intelligenza parzialmente distribuita. Sistemi di comunicazioni fra i moduli. Standard Konnex. Protocollo di comunicazione e struttura del telegramma e dell’indirizzo. Vari moduli domotici. Specifiche di collegamento fra i moduli domotici. Programma di gestione dei moduli domotici: ETS3 FONDAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE L’azienda L’organizzazione aziendale La gestione dei processi aziendali La qualità totale in azienda e le norme ISO 9000 La misurazione della ricchezza prodotta La contabilità aziendale nei suoi vari aspetti L’analisi dei costi di produzione La progettazione di un impianto chimico industriale ELEMENTI DI DIRITTO COMMERCIALE Azienda e impresa: loro definizioni e classificazioni Il concetto giuridico di imprenditore La definizione giuridica di società Le diverse forme di società commerciali Le società cooperative Le opere dell’ingegno, le invenzioni industriali e il know-how Qualità Problematiche relative ai brevetti Analisi delle aziende del territorio 54 55 LABORATORIO: Durante l’anno in corso si è progettato e realizzato una serie di circuiti stampati utili al lavoro di laboratorio, sia di TPS che di Sistemi: - alimentatore multitensione - scheda Arduino - scheda di espansione per scheda Arduino - modulo pilotaggio display a cristalli liquidi gestibile tramite Arduino - prove di Domotica Durante l’anno si è proceduto all’assemblaggio e al collaudo delle singole schede. Ogni gruppo in cui è stata suddivisa la classe deve svolgere le seguenti mansioni: - realizzazione dello schema elettrico con ORCADWIN - realizzazione dello sbroglio con ORCADWIN/LAYOUT - realizzazione della relazione con WORD - realizzazione del preventivo dei costi con EXCEL - ricerca e raccolta dei data-sheet dei vari componenti elettronici inseriti nelle schede - montaggio e collaudo Metodi, Mezzi, Spazi. La materia di TPS si propone in modo orale e pratico. L'attività pratica svolta in laboratorio ha avuto nell'arco del triennio un ruolo importante come momento di riflessione e di applicazione delle conoscenze acquisite nelle altre materie tecniche. Nell'ultimo anno di corso si lavora in modo organizzato all'interno della classe ad un progetto complesso interdisciplinare. L'attività in classe è organizzata come lavoro di gruppo all'interno del quale sono definiti i vari ruoli; ci sono scadenze e responsabilità da rispettare, ed è indispensabile la comunicazione tra i diversi gruppi. Viene valutato sia il prodotto finito che il contributo di ognuno al lavoro di gruppo. Durante l’anno in corso si è progettato e realizzato una serie di circuiti stampati utili al lavoro di laboratorio, sia di TPS che di sistemi come elencato nel programma analitico. Si è proceduto all’assemblaggio e al collaudo delle singole schede. Ogni gruppo in cui è stata suddivisa la classe deve svolgere le seguenti mansioni: - realizzazione dello schema elettrico con ORCADWIN - realizzazione dello sbroglio con ORCADWIN/LAYOUT - realizzazione della relazione con WORD - realizzazione del preventivo dei costi con EXCEL - ricerca da CD e manuali e raccolta dei data-sheet dei vari componenti elettronici inseriti nelle schede - montaggio e collaudo La capacità di disegnare, sbrogliare e relazionare con i pacchetti software in dotazione della scuola è stata acquisita dagli studenti negli anni precedenti. La parte del progetto relativa allo sviluppo del programma di gestione moduli è stata svolta all'interno della materia di Sistemi. Le lezioni teoriche di studio dei componenti elettronici (orale) sono state organizzate in modo frontale e multimediale. 56 Il libro di testo adottato già da diversi anni è: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI, autore Enea Bove e Giorgio Portaluri, edizioni TRAMONTANA. Il testo è stato spesso integrato con dispense preparate dall’ insegnante e proiettate su LIM durante le lezioni teoriche. Gli studenti possono quindi studiare la tecnologia dei vari componenti elencati nel programma sul libro di testo e/o sulle dispense che trovano online sul sito della scuola. 57 Verifiche e Criteri di valutazione La valutazione viene definita in relazione al raggiungimento agli obiettivi dell'indirizzo in generale e di questa materia in particolare. La griglia di valutazione è quella definita nel Documento e adottata da tutte le discipline del Corso. Visto l'esiguo numero di ore teoriche assegnato a questa materia, le prove orali vengono svolte spesso sotto forma di prove scritte e a volte di interrogazioni: le prove scritte valide per l'orale possono comprendere, alternativamente o cumulativamente proposte diverse come quesiti a risposta singola, a risposta multipla, domande aperte, frasi da completare e/o problemi a soluzione rapida. Le prove scritte vengono proposte a conclusione delle unità didattiche. Nell'attribuzione del punteggio è stata valutata la - corretta conoscenza dei componenti richiesti - capacità dello studente di effettuare confronti richiesti - correttezza del linguaggio tecnico adottato - capacità di risolvere problematiche note - capacità di sapersi orientare in problematiche insolite Le prove pratiche consistono nella progettazione guidata e nella realizzazione dei vari circuiti stampati che compongono i moduli del progetto interdisciplinare. Nella valutazione di tali prove si tiene conto della: - funzionalità dello stampato e di quante eventuali correzioni vengono fatte - qualità delle saldature e della disposizione dei componenti - rispetto delle scadenze fissate - completezza e correttezza della documentazione allegata Obiettivi raggiunti Alla fine del triennio lo studente che ha acquisito il livello di sufficienza in TPS ha mostrato di aver raggiunto i seguenti obiettivi conoscitivi essenziali: - - conosce i principali componenti indicati nel programma è in grado di effettuare elementari operazioni di confronto tra componenti diversi conosce le problematiche inerenti gli interfacciamenti più comuni sapere realizzare lo sbroglio di un circuito tramite il pacchetto ORCADWIN/LAYOUT utilizzando ovviamente gli schemi disegnati in ORCADWIN/CAPTURE essere in grado di assemblare (forare e saldare) i componenti su board essere capace di consultare un manuale essere in grado di stendere una relazione sulle prove effettuate utilizzando WORD; nella relazione devono essere indicati i calcoli di progetto necessari a dimensionare i vari elementi presenti nel circuito e i criteri in base ai quali sono state fatte particolari scelte di progetto usare un linguaggio tecnico corretto e adeguato dimostrare di avere acquisito un sufficiente grado di autonomia e di senso di responsabilità, organizzando la propria attività di laboratorio. Data.......................... Studenti Insegnate Tecnico Pratico: Maurizio Montanari 58 ………………………………………. ………………………………………. ………………………………………. Insegnante: Donatella Vasi ……………………………………………… 59 Scheda relativa alla materia EDUCAZIONE FISICA Docente: BARZANTI ANNA ELISA PROGRAMMA ANALITICO Obiettivi fondamentali Potenziamento fisiologico, rielaborazione degli schemi motori, lo sviluppo della socialità, il consolidamento del carattere e del senso di responsabilità, la conoscenza e la pratica d’alcune attività sportive in vista anche dell’acquisizione d’abitudini permanenti di vita. Tali obiettivi sono stati perseguiti attraverso il potenziamento del dialogo educativo nel rispetto delle differenziazioni, dei diversi gradi di maturazione psicofisica e delle necessità emergenti. In questo quadro, il programma effettivamente svolto è il seguente: • Esercizi di potenziamento generale e specifici del tronco, degli arti inferiori e superiori, esercizi a corpo libero di coordinazione neuro-muscolare eseguiti nelle tre stazioni fondamentali; andature ginnastiche eseguite sia di passo sia di corsa, esercizi semplici e combinati eseguiti anche in serie ed in progressione; • Esercizi coi piccoli attrezzi; • Facili esercizi di preacrobatica; • Esercizi di preatletismo generale e specifici della corsa; • Esercizi a coppie ed in piccoli gruppi; • Fondamentali individuali e di squadra della pallavolo; • Fondamentali individuali e cenni di quelli di squadra della pallacanestro; • Giochi ginnastici e presportivi (anche calcio e calcetto all’aria aperta); • In sala pesi serie d’esercizi con carichi leggeri sulle macchine disposte in circuito razionale che prevedono l’impegno successivo delle muscolature, degli arti inferiori, superiori e del tronco; • Affidamento a rotazione di compiti di giuria ed arbitraggio; • Conoscenze d’alcune tecniche d’allenamento: stretching. METODI, MEZZI, SPAZI Sono state svolte normalmente le due ore di lezione curricolare settimanali in palestra e campo regolare di calcio a cinque all'aperto. Le lezioni hanno avuto uno svolgimento essenzialmente pratico, vista la disponibilità di due palestre, della sala pesi e del campo da calcetto esterno, 60 rivolgendo particolare attenzione agli sport di squadra ed ai giochi sportivi. Questo programma, rivolto principalmente ai giochi sportivi, è espressione principale dei centri d’interesse evidenziati dai ragazzi nel corso dell’anno scolastico. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Nel quadro dei criteri concordati con il Consiglio di classe si è tenuto della specificità della disciplina, pertanto sono stati valutati: • Impegno e partecipazione all’attività generale; • Sviluppo delle capacità coordinative e condizionali; • Valutazione della potenza muscolare e della mobilità articolare; • Valutazione delle capacità e dell’impegno nei giochi sportivi con riferimento anche alle regole di gioco; • Valutazione della socialità e del dialogo educativo didattico; E’ stabilito di assegnare un punteggio pari a sei decimi allo studente che partecipa attivamente almeno al 40% delle lezioni. Nella valutazione inoltre, si terrà conto dell’impegno profuso dall’allievo nell’attività, indipendentemente dalle capacità di base di cui è dotato. L’alunno raggiunge i sette decimi quando dimostra un impegno di solito costante ed una buona disponibilità a tutte le forme d’attività proposte. L’alunno raggiunge gli otto decimi quando dimostra un impegno assiduo unitamente a buona disponibilità e discreta capacità a tutte le forme d’attività proposte, L’alunno raggiunge i nove o dieci decimi quando dimostra ottime capacità ginniche particolarmente sviluppate in una o più discipline sportive (pallavolo, pallacanestro, calcio...): partecipa attivamente almeno al 90% delle lezioni e collabora attivamente con l’insegnante alla partecipazione della classe alle lezioni d’Educazione Fisica. OBIETTIVI RAGGIUNTI Alla fine del triennio lo studente che ha acquisito il livello di sufficienza in Educazione Fisica ha mostrato di aver raggiunto i seguenti obiettivi pratici e conoscitivi essenziali: • Abilità motorie connesse ai singoli contenuti • Conoscenza ed uso dei linguaggi specifici, delle regole di gioco e delle metodologie operative • Consapevolezza del significato culturale e salutistico delle attività. Insegnante: BARZANTI ANNA ELISA STUDENTI: 61 _____________________________ _____________________________ _____________________________ 62 Scheda relativa alla materia Insegnamento Della Religione Cattolica Docente: RIGONI ANDREA PROGRAMMA ANALITICO 1° quadrimestre • Etica e politica: politica e moralità. La dialettica tra etica di convinzione ed etica di responsabilità. La politica della solidarietà. • Rapporto fede-politica. I principi di laicità, pluralismo e partecipazione. • La giustizia sociale. L'art. 2 della Costituzione della Repubblica Italiana. La dichiarazione dell'Onu sul diritto allo sviluppo del 1986. • Guerra e pace. Guerra come male necessario. Il concetto di guerra giusta. La guerra preventiva. La guerra nel magistero ecclesiastico. • Etica ed economia: sottosviluppo e supersviluppo. L'etica negata dell'economia industriale. Utilitarismo e liberismo. • Sistemi economici sotto accusa: capitalismo e collettivismo. • Il valore del lavoro nelle civiltà e nella tradizione biblica. L'etica economica della comunità cristiana. • Il pensiero sociale della Chiesa dal 1891 ad oggi. • Etica delle comunicazioni sociali: informazione diritti della persona e sistema informativo. • Responsabilità etica di fronte ai media. I giovani e la rete • Occupazione - Etica e ambiente: l'uomo e la Creazione nel pensiero biblico • L'ecologia:rispetto per l'ambiente e solidarietà con gli uomini. • Sviluppo sostenibile. Inquinamento. L'acqua, La deforestazione. • Gli organismi geneticamente modificati. Bioetica • Rapporto tra fede, scienza e sviluppo tecnologico. Il caso Galileo. • Evoluzionismo e creazionismo a confronto. 2° quadrimestre • Etica delle relazioni: il rapporto con lo straniero. Il pregiudizio razziale nella storia. Per un'etica della convivenza multiculturale. Martin Luther King. • L'uomo come essere corporeo. Il significato della corporeità, l'educazione sessuale, l'educazione all'amore. • La solidarietà cristiana di fronte alla vita anziana, malata, portatrice di handicap. • Le problematiche del mondo giovanile: loro interpretazione in prospettiva cristiana a confronto con altre. • Tempo libero, sport e divertimento: valori al servizio della crescita e della qualità della vita. • il lavoro come vocazione e come esperienza che concorre a realizzare la persona. • L'esperienza umana dell'amore: considerazioni sociali, culturali,psicologiche e teologiche. • Il bisogno di amare e di essere amato. I gradi dell'amore: philia, eros, agape. • L'Amore come amicizia: contenuti esperienziali, riflessioni filosofiche, letteratura. • L'Amore come eros: l'innamoramento, il desiderio sessuale, l'amore coniugale. Il Cantico dei Cantici. 63 • • • • • • • L'Amore come carità: il significato del termine carità. L'Amore per i poveri. Antiche e nuove povertà. Forme attuali di povertà. La storia cristiana della carità: dal Vangelo al conflitto Nord-Sud. Carità cristiana e carità laica. La carità cristiana e il concetto buddhista di amorecompassione. La nonviolenza come disciplina di studio e stile di vita. I concetti di ahimsa e satyagraha. L'ahimsa e l'unità di tutte le cose: l'approccio induista alla nonviolenza. Gandhi. Attivismo nonviolento nella tradizione buddhista. Trasformare l'odio. Pace e nonviolenza nel Confucianesimo e nel Taoismo. Nonviolenza e Islam. Il Sufismo. L'Amore per i nemici: la nonviolenza nel cristianesimo. Pierre Claverie. METODI, MEZZI, SPAZI ll metodo didattico adottato si articola in tre momenti principali: 1. analisi delle tematiche e delle situazioni emergenti dagli alunni. 2. ricerca (tramite testi, documenti, esperienze personali) per l'approfondimento e il dibattito. • sintesi dialettica dei contributi personali e di gruppo. • Si sono utilizzate sia lezioni frontali, sia lezioni con l'uso di strumenti multimediali: computer, LIM, sia per la ricerca di testi, documenti che per la visione di film. L'ora di lezione curricolare settimanale è stata svolta essenzialmente in aula. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Nel quadro dei criteri concordati con il Consiglio di classe si è tenuto conto della specificità della disciplina, pertanto sono stati valutati: • Impegno e partecipazione all’attività generale; • Disponibilità al coinvolgimento personale ; • Capacità di socialità e di dialogo educativo didattico; E’ stabilito di assegnare una valutazione sufficiente allo studente che partecipa attivamente almeno al 40% delle lezioni. Nella valutazione inoltre, si terrà conto dell’impegno profuso dall’allievo nell’attività, indipendentemente dalle capacità di base di cui è dotato. L’alunno raggiunge la valutazione di molto quando dimostra un impegno di solito costante ed una buona disponibilità a tutte le forme d’attività proposte. L’alunno raggiunge una valutazione di moltissimo quando dimostra un impegno assiduo unitamente a buona disponibilità a tutte le forme d’attività proposte, e collabora attivamente con l’insegnante e con i compagni. 64 OBIETTIVI RAGGIUNTI Alla fine del triennio lo studente che ha acquisito il livello di sufficienza in IRC ha mostrato di aver raggiunto i seguenti obiettivi pratici e conoscitivi essenziali: • Saper riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato. • Saper individuare i percorsi sviluppati dalla Chiesa cattolica per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. • Saper motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita al suo termine. • Saper cogliere i rischi e le opportunità delle tecnologie informatiche e dei nuovi mezzi di comunicazione sulla vita religiosa. Insegnante: RIGONI ANDREA STUDENTI: _____________________________ _____________________________ _____________________________ 65 FIRME Il presente documento è condiviso dal Consiglio di Classe. COGNOME NOME FIRMA DE GIOVANNI Paola SALVAN Maria Cristiana SAPORETTI Patrizia FERRARI Marco TIGANI SAVA Gianfranco VASI Donatella BARZANTI Anna Elisa RIGONI Andrea MONTANARI Maurizio Ravenna, 15 maggio 2016 Il Dirigente Scolastico Antonio Grimaldi 66