Progetto - Mediatore tra i banchi

Passaparola Cooperativa Sociale
PROGETTO “ IL MEDIATORE TRA I BANCHI”
Progetto di educazione alle regole e alla gestione pacifica dei conflitti,
rivolto a studenti, famiglie e docenti
Premessa
La scuola è sicuramente una delle più importanti agenzie di socializzazione, luogo di crescita e di
formazione per la personalità dei ragazzi. Nello stesso tempo, però, essa è luogo di “conflittualità”
provocata dalla impossibilità di gestire tutte le relazioni complesse che intercorrono tra i soggetti che vi
interagiscono. Conflitti si verificano tra i ragazzi e gli insegnanti, tra le famiglie e la istituzione
scolastica e, spesso, persino tra docenti. Diffondere la cultura della mediazione implica spogliare il
conflitto di quelle valenze negative che comunemente gli sono attribuite, per ridefinirlo come una risorsa
per la crescita dell’individuo.
Il progetto “Il mediatore tra i banchi” intende coinvolgere i docenti, gli studenti e le famiglie,
intorno al tema delle regole di comportamento e della capacità di gestire i conflitti in modo pacifico.
Tale proposta è nata in seguito alla constatazione delle manifestazioni di episodi di aggressività anche in
contesto scolastico, sia tra pari, sia tra minori e adulti di riferimento.
Il progetto prevede l’attuazione di 4 percorsi:
Il primo, quello Formativo, gestito dal mediatore e rivolto a docenti della scuola, al fine di creare un
linguaggio condiviso tra scuola, operatori sociali e operatori comunali;
Il secondo, quello dell’Animazione in classe, con la possibilità di sperimentare e condividere i progetti
educativi sulle regole, in modo da creare uno scambio proficuo tra diverse professionalità, quella del
docente e quella del mediatore;
Il terzo, con l’apertura dello Sportello di Mediazione nelle scuole, che consentirà alle persone
partecipanti al progetto e a tutti gli studenti della scuola e ai loro genitori, di rivolgersi ad un operatore
esperto e sperimentare concretamente le modalità di gestione pacifica dei conflitti;
Il quarto, quello della creazione nel territorio di un gruppo di giovani che si formi sul tema della
mediazione pacifica dei conflitti, che impari le tecniche e che sia in grado di sperimentarsi
autonomamente in progetti analoghi.
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L’obiettivo del progetto è
-
di condividere con gli insegnanti e gli studenti il valore delle emozioni che proviamo nel vivere le
nostre relazioni interpersonali
-
di scoprire come i comportamenti conflittuali si possano modificare dando un’interpretazione
positiva a ciò che viviamo.
La metodologia ludico esperienziale ha facilitato la possibilità di mettersi in gioco creando le
condizioni per trovare soluzioni alternative al conflitto
Breve Descrizione delle attività
Le attività saranno tese a diffondere la pratica della mediazione, ossia a interpretare il conflitto come una
singolare opportunità formativa.
Il progetto si articolerà nelle seguenti fasi:
1. Organizzazione e presentazione del progetto. Viene costituito il gruppo di consulenza dei
mediatori.
2.
Formazione del gruppo dei docenti. Si prevede il coinvolgimento di gruppi di docenti (max 15/20
partecipanti). L’attività programma consisterà in percorsi
di formazione alternata ad attività
esperienziali. Il percorso formativo rivolto ai docenti sarà incentrato sui seguenti temi: Conflitto;
Ascolto; Emozioni; Comunicazione.
La metodologia adottata sarà di tipo sistemico-relazionale, attraverso una didattica attiva e praticoesperenziale con l’utilizzo di strumenti quali: Brainstorming; tecnica dello specchio; role- playing;
problem solving …
3. Progettazione attività in classe sulla gestione dei conflitti, svolta con il coinvolgimento dei
partecipanti alla formazione, suddivisi in piccoli gruppi, gestiti dai mediatori/consulenti
4. Attività in classe, gestita dal Mediatore/animatore, affiancato dai tirocinanti e dagli insegnanti
aderenti all’attività formativa e di progettazione.
5. Promozione del progetto in itinere mediante la brochure illustrativa del progetto, che viene
distribuita presso la sede scolastica e presso le sedi dei Comuni del Sarrabus – Gerrei. Pubblicazione
sul sito web dell’Istituto Scolastico.
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6. Monitoraggio, verifica e valutazione in itinere. L’attività è stata pianificata dai mediatori nei
contenuti ed è stata oggetto di verifica puntuale mediante i registri dei partecipanti alla formazione, i
questionari di valutazione rivolti ai docenti e agli studenti, gli eventuali elaborati degli studenti e i
questionari somministrati all’incontro di presentazione dei risultati sulle aspettative riguardanti lo
Sportello, da parte dei partecipanti all’intera attività.
7. Presentazione dei risultati e dello sportello ai genitori mediante un incontro pubblico che vedrà
coinvolta tutta la popolazione scolastica e la Comunità locale.
Durata complessiva
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Percorso formativo per docenti: n° 22 ore;
Percorso di animazione in classe: n° 50 ore;
Sportello di mediazione: n° 2 ore settimanali per n° 7 mesi ( 56 ore);
Attività di coordinamento: 40 ore
Attività di divulgazione e di promozione: 40 ore
Professionisti coinvolti
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Mediatrice, con esperienza pluriennale;
Psicologo e Psicoterapeuta con esperienza pluriennale;
Pedagogista con esperienza pluriennale nella consulenza Pedagogica;
Educatori professionisti;
Animatori.