arabia saudita - Confindustria Vicenza

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arabia saudita - Confindustria Vicenza
UNICREDIT E IL SUPPORTO
ALL’INTERNAZIONLIZZAZIONE
FOCUS “ARABIA SAUDITA”
Nigel Marco Zanenga
Cross Border Business Management
Middle East - UniCredit
Padova, 7 Marzo 2013
ARABIA SAUDITA
SNAPSHOT
Popolazione 28.1 M
 Saudi Riyal (SAR) ( 1€
1€ = 4.95 SAR)
 Membro WTO dal 2005
 PIL $ 582 Bio ( Industria petrolio 90%)
 Tasso di crescita 4.8 % (2012)
 Inflazione 5 % (prezzi al consumo)
 Investimenti diretti esteri € 25 Bio (2012)
 Principali città
1. Riyadh (Capitale)
2. Jeddah
3. Mecca
4. Al-Ahsa
5. Ta’if
6. Dammam
7. Khamis Mushait
8. Buraidah
9. Khobar
MENA REGION
ARABIA SAUDITA
GCC
ARABIA SAUDITA: OUTLOOK 2012 \ 2016
 MONARCHIA
Il Governo della Famiglia Reale Al Saud dovrà affrontare una serie di sfide nel periodo 2012-16, che includono un
processo di successione particolarmente frazionata, e richieste più ampie di riforme politiche
 GOVERNO
Il Governo Saudita rimarrà sensibile alle fluttuazioni mondiali della domanda di petrolio, associato anche ad possibili
interruzioni delle forniture Iraniane di petrolio. Da un punto di vista fiscale la situazione si è rafforzata, grazie ad una
revisione verso l’alto del prezzo del greggio, è atteso che il budget del Regno rimarrà in “surplus” fino al 2016,
dopodiché vi saranno piccoli deficit.
 CRESCITA ECONOMICA
Verrà sostenuta nel periodo in considerazione, tramite incrementi degli investimenti governativi, incrementi nella
produzione di petrolio, e l’arrivo di nuovi prodotti petrolchimici, e l’aumento della capacità estrattiva di Gas naturale.
 INFLAZIONE
I tasso di inflazione dovrebbe fluttuare in linea con i prezzi delle materie prime e del valore del $USA. Previsto una
media di crescita dell’inflazione dei prezzi al consumo del 4.5%
 “SAUDI RIYAL”
Arabia Saudita, Bahrain, Kuwait e Qatar, rimangono impegnati nel piano di creazione di una unione monetaria dei
paesi del Golfo, malgrado il ritiro della UAE e del Oman dal progetto. A causa dei problemi attuali con l’unione europea
e della divisa euro, il progetto della divisa unica nei paesi GCC potrà forse vedere la propria realizzazione dopo il 2016.
Malgrado il downgrade del rating del debito americano da parte di S & P, l’Arabia Saudita permane uno dei principali
investitori dei Bond americani.
3
Fonte: The Economist Intelligence Unit Limited 2012
ARABIA SAUDITA:
INDICATORI
4
L’ATTUALE SITUAZIONE DI BUSINESS IN ARABIA SAUDITA
UN PAESE SFIDANTE PER GLI INVESTIMENTI
Doing Business in Saudi Arabia 2013 (+ 1 )
3
12
33
22
36
INVESTMENT CLIMATE AND OPPORTUNITIES
78
19
107
124
53
Doing
Business
Starting a Register
Business Property
Getting
Credit
Protecting
Investors
Paying
Taxes
Trading
Across
Borders
Enforcing Resolving
Contracts insolvency
Il grafico riporta “la facilità nel fare business” in Arabia Saudita confrontando lo
stesso con 183 economie del mercato globale in una serie di argomenti
Source:World Bank, IFC
 “Doing Business 2012”
uno studio con obiettivo
di misurare i costi per le
aziende in base ai
regolamenti di
183
paesi nel 2012
 Lo studio presenta una
dettagliata analisi di
costi,
requisiti
e
procedure
specifiche
che un’azienda privata
è sottoposta nei paesi,
con un ranking per
ciascun paese.
 Lo studio evidenzia i
paesi e i leader nella
promozione di riforme
5
ARABIA SAUDITA:
DOING BUSINESS
In quale paese e’
e’ più
più facile
assumere lavoratori
Facilita’
Facilita’ nell’
nell’ottenere
permessi di costruzione
6
 Source Doing business in the Arab World 2010 “IFC”
Chi rende più
più facile
assumere lavoratori
Burocrazia nella registrazione
della proprietà
proprietà
In quale paese e’
e’ più
più facile
ottenere credito
Facilità
Facilità dell’
dell’Iter burocratico
nel pagamento delle imposte
PROFILO DI RISCHIO
ARABIA SAUDITA
Rating (ottobre 2012)
Foreign
Outlook
S&P
AA-
Stabile
FITCH
AA-
Stable
MOODY'S
Aa3
Stable
Scala rischio paese SACE
2/7
Stable
Categoria OCSE
2/7
(*) sulla scala di rating S&P e Fitch Aa3 equivale a AA-.
7
INDICATORI DI STRUTTURA
 GDP = $ US 600 BIO
 INFLAZIONE 4%
 EXPORT 400 BIO SAR
8
 $US 1 = 3.75 SAR
 POPOLAZIONE 28 MIO
 IMPORT 140 BIO SAR
ARABIA SAUDITA:
INDICATORI
9
SOURCE: EUROSTAT
ARABIA SAUDITA:
INTERSCAMBIO CON ITALIA
1. Meccanica strumentale
2. Prodotti energetici raffinati
3. Prodotti in metallo
4. App. elettrici
5. Gioielleria ed articoli di oreficeria
6. Gomma plastica, materiale da costruzione
7. Abbigliamento e calzature
8. Prodotti Chimici di base
9. Autoveicoli
10. Mobili
1. Petrolio greggio
2. Prodotti petroliferi raffinati
3. Prodotti chimici di base
4. Materie plastiche
5. Rifiuti
6. Cuoio conciato e lavorato
7. Articoli da viaggio
8. Borse, pelletteria e selleria
10
ARABIA SAUDITA:
“TENDER INTERNAZIONALI”
11
ARABIA SAUDITA:
OPPORTUNITA’ DI BUSINESS
L’Arabia Saudita mira a divenire una delle più competitive economie mondiali ed allo scopo sta
attuando un ambizioso piano di riforme. Di particolare rilievo il programma degli investimenti
nel settore delle infrastrutture, il cui valore è di diverse centinaia di miliardi di USD.
I principali obiettivi sono:
 Ammodernamento network infrastrutturale (porti, aeroporti, strade, ferrovie, ponti, ecc.)
$ 100 mld d’investimento previsti nell’arco dei prossimi 10 anni
(1).
 Incremento capacità produttiva infrastrutture energetiche e diversificazione nel settore delle
rinnovabili
Previsti nuovi investimenti in vasti progetti petrolchimici, costruzione di nuove centrali elettriche e maggior
ricorso all’energia solare per circa $ 230 mld (1).
Costruzione di nuovi impianti di desalinizzazione dell’acqua marina per un investimento stimato di $ 88
mld (1).
 Costruzione di 6 nuove “città economiche” e 2 “città industriali”, da completarsi entro il 20202025
Finalizzato a promuovere lo sviluppo economico e la diversificazione regionale, il progetto prevede un
investimento complessivo di $ 150 mld (2)
 Incremento della diversificazione economica e promozione degli investimenti industriali
Il Regno intende ridurre la dipendenza della sua economia al settore oil & gas ed allo scopo si è
impegnato in una politica di attrazione degli investimenti stranieri
(1) Fonte SAGIA – Saudi Arabian General Investment Authority
12
.
(2) Fonte ICE
ARABIA SAUDITA:
“TENDER INTERNAZIONALI”
 Attualmente vi sono in corso in Arabia Saudita n. 3.689 Bandi di Gara (01\03\13)
13
01 03 12 fonte: INFORMEST CONSULTING SRL
ARABIA SAUDITA:
TENDER INTERNAZIONALI
Il “procurment”
procurment” in Arabia Saudita è regolata dalla legge “Tenders and Procurement law”
law” – RD N. M/58 1427/H
27/9/2006 e successive modifiche
Nello svolgimento delle gare d’
d’appalto, solitamente le autorità
autorità governative possono comportarsi nei processi
di gara in vari modi le seguenti sono le più
più comuni:
 EOI “Expressions of Interest (Manifestazione di interesse)
Una “EOI” è una richiesta a terzi interessati a presentare un’offerta in cui non vi è da parte degli stessi alcun interesse
ad essere vincolati allo stesso. La “EOI” delinea in genere un progetto proposto e le richieste di potenziali offerenti per
verificare il loro interesse e la capacità di consegnare il progetto. Un piccolo numero di coloro che presenteranno
manifestazioni di interesse potranno essere successivamente inviatati a presentare proposte o offerte complete
 RFP “Request for Proposals”
Proposals” (Richieste di proposte)
Una “RFP” è una richiesta di terzi interessati a presentare proposte per l’attuazione di un progetto che non è ancora
stato chiaramente stabilito. Utilizzato solitamente quando la documentazione è stata sviluppata ma non finalizzata
 RFT “Request for Tenders”
Tenders” (Richiesta di offerte)
RFT di solito comprendono un invito per potenziali offerenti a presentare un’offerta in grado di essere accettato in
quanto un conformità con le richieste del Bando di gara. L’offerta è generalmente effettuata sulla base del fatto che un
contratto entrerà in vigore al momento dell’accettazione dell’offerta, senza ulteriori negoziati.
 SP “Staged process”
process”
In alcuni casi, il committente puo’ richiedere manifestazioni di interesse e / o inviare una richiesta a presentare
proposte. Le risposte sono “short listed” e viene effettuata una richiesta per i “Tenders” ancora in corso di presentare
l’offerta migliore finale. L’accettazione della offerta migliore finale costituisce un contratto vincolante
 Prebid)
Pre- bid agreements (accordi pre -bid)
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Le offerte spesso si riferiscono a progetti importanti, che coinvolgono questioni complesse, come ad esempio gli aspetti
normatrivi, la costruzione, finanziamento. In questi casi, per arrivare all’offerta e necessario che la proposta sia
arricchita da pareri di esperti in campi particolari che uniscono i loro talenti e risorse in un’offerta di consorzio. La
partecipazione a queste tipologie di pre-accordo, a causa delle complessità, vanno valutati molto attentamente.
ARABIA SAUDITA:
INCENTIVI
15
ARABIA SAUDITA:
INCENTIVI NORMATIVI
 INCENTIVI NORMATIVI
Il Governo Saudita si è impegnata a ridurre la burocrazie a tutti i livelli nel tentativo di
sostenere gli investimenti stranieri. Nel 2000, il governo saudita ha annunciato una nuova
legge per gli investimenti esteri, e l’introduzione di importanti incentivi tra cui (ma non
limitati a):
 L’Istituzione della “Saudi General investment Authority” (SAGIA), per aiutare gli investitori stranieri
nel processo di candidatura e di approvazione per operare nel regno
 Procedura di investimento accelerata, registrazione delle imprese e setup, con decisione garantita
entro 30 giorni dalla presentazione a SAGIA
 Medesimi benefici, incentivi e garanzie per gli investitori stranieri e imprese nazionali
Possibilità di possedere il 100% della proprietà degli immobili
 Nessun requisito di capitale minimo
 Nessuna restrizione sul rimpatrio dei capitali
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 Possibilità ad i investitori esteri di sponsorizzare lavoratori stranieri
ARABIA SAUDITA:
INCENTIVI FINANZIARI
 INCENTIVI FINANZIARI
 Non vi sono imposte sul reddito e vi è una Corporate Tax del 20%
 Possibilità
Possibilità di riportare le perdite nei bilanci a tempo indeterminato
 Allocazioni preferenziali di gas naturale
 Nessun requisito di capitale minimo
 Nessuna restrizione sul rimpatrio dei capitali
 Possibilità
Possibilità di investitori esteri di sponsorizzare lavoratori stranieri
 Tariffe energetiche industriali per acqua e Luce, molto competitive
competitive
 Gli investitori stranieri hanno accesso a generosi incentivi finanziari
finanziari Regionali ed esteri tra cui:
- Fondo Arabo per lo sviluppo Economico e Sociale ( AFESD)
- Arab Monetary fund
- Arab Trade Financing program
- InterInter- Arab Investment Guarantee Corporation
- Islamic Development Bank
- The human resource development fund
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ARABIA SAUDITA:
INCENTIVI FISCALI
 INCENTIVI FISCALI
Il Governo dell’Arabia Saudita ha concesso agevolazioni fiscali alle sei
regioni meno sviluppate del Regno, con l’intento di attrarre maggiori
investimenti. Questi privilegi fiscali sono concessi per un periodo di dieci
anni a partire dall’inizio di ogni progetto, I tagli fiscali saranno offerti nelle
seguenti regioni.
1. Ha’il (4)
2. Jazan (12)
3. Nairan (13)
4. Al – Baha (10)
5. Al – Jouf (1)
6. Northern Territori (2)
 Detrazione del 50% per le spese di formazione professionale dei lavoratori Sauditi
 Detrazione del 50% per la remunerazione annuale dei lavoratori Sauditi
 Altre detrazioni sono permessi se il capitale del Investimento per ogni progetto supera SR
1.000.000 e se più di cinque dipendenti di nazionalità Saudita hanno un lavoro di natura
tecnica o amministrativa, con contratti di almeno un anno
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Map source: Wikipedia
ARABIA SAUDITA:
BANKING
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BANKING CONVENZIONALE
 CONTO CORRENTI:
Tutte le tipologie di Banche locali sono sottoposte alle regolamentazioni della Saudi Arabian Monetary Agency (SAMA) .
La “Foreign Investment act” permette alle Società interamente a mani estere oppure alle Joint venture formate con
partner locali la possibilità di aprire conti correnti in Riyals oppure in divise estere a seguito della fornitura della
documentazione prevista dalla SAMA per la specifica struttura giuridica/ societaria richiedente l’apertura del conto: Vi
sono due tipologie di conto
1. Saving accounts
2. Current accounts
 DOCUMENTAZIONE:
La documentazione da presentare dipenderà dalla struttura Societaria del richiedente che potrebbe essere:
1. Joint venture tra investitore Saudita ed investitore estero
2. Un’entità interamente a mani dell’investitore estero
3. Un’ entità societaria individuale
4. Filiali di Società \ Corporazioni estere

ACCESSO AL CREDITO:
L’accesso al credito locale dipenderà molto dall’appetito di rischio della Banca locale alla si fa richiesta, quindi la volontà
di concedere credito dipendera’ dal “CREDIT STANDING ” dell’entità richiedente, ma anche dai seguenti fattori:
1. Attività di business
2. Tipologia di società residente
3. Da quanto tempo la società è operativa
4. Capacità dell’investitore
5. Posizione finanziaria
20
6. Capacità di “Management” della società
E’ importante notare che per
qualsiasi transazione bancaria i
firmatari del conto bancario devono
possedere una una valida carta di
identità
identità (IQAMA) indicando lo
“status di residente”
residente”
ISLAMIC BANKING
Oltre ai Prodotti del settore bancario convenzionale, vengono offerti nel Regno
prodotti bancari specifici del Banking Islamico. Tali prodotti che sono approvati
dal consiglio “Sharia” di ciascuna banca. Comprendono diverse tipologie di
prodotto, di seguito alcuni esempi
MURABAHA
TAWARAQ
LJARAH
E’ un accordo dove la Banca vende ad un cliente merce
oppure un bene che la Banca ha acquistato o acquisito in
base ad una promessa ricevuto dal cliente di acquistare
tale bene o merce. Il prezzo di vendita comprende il
costo più un margine di profitto convenuto tra le parti
E’ una forma particolare di operazione Murabaha in cui
la banca acquista un prodotto e lo rivende a un cliente. Il
cliente rivende a sua volta il prodotto e poi utilizza i
proventi per le sue esigenze di finanziamento
E’ un accordo dove la Banca, in qualità di locatore,
effettua un acquisto o la costruzione di un bene per un
contratto di locazione in base alla richiesta del cliente
(locatario) basato sulla sua promessa di lease del bene
per un canone concordato ed un periodo specifico che
potrebbe finire mediante il trasferimento la proprietà dei
del bene locato al locatario
ANCHE SE SI UTILIZZERANNO I SERVIZI E PRODOTTI DEL BANKING CONVENZIONALE
CONVENZIONALE NEL
REGNO, E’
E’ IMPORTANTE NOTARE CHE LA LEGGE ISLAMICA DELLA SHARIA E’
E’ LA LEGGE
DI RIFERIMENTO IN CASO DI CONTROVERSIE (A MENO CHE NON VI SIA INDICATO
DIVERSAMENTE NEL CONTRATTO STIPULATO TRA LE PARTI )
21
BANCHE COMMERCIALI
 Con l’entrata in vigore della “Capital market law” a luglio del 2003 è stato reso possibile l’accesso da
parte degli Istituti finanziari esteri al mercato finanziario del Regno, anche senza la presenza di un
partner locale, e sono state avviate ulteriori riforme realizzate in previsione dell’ingresso del Paese
nell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), avvenuto nel 2005. Il limite massimo per
l’acquisizione di partecipazioni in un intermediario finanziario locale, da parte di banche estere (fatta
eccezione per quelle provenienti dai Paesi GCC *), è pari al 40%.
BANCHE ESTERE
BANCA
ORIGINE
GULF INTERNATIONAL BANK
REGNO UNITO
EMIRATES BANK
EMIRATI ARABI UNITI
NATIONAL BANK OF BAHRAIN
BAHRAIN
NATIONAL BANK OF KUWAIT
KUWAIT
MUSCAT BANK
OMAN
DEUTSCHE BANK
GERMANY
BNP PARIBAS
FRANCIA
NATIONAL BANK OF PAKISTAN
PAKISTAN
STATE BANK OF INDIA
INDIA
T.C ZIRAAT BANKASI
TURCHIA
Fonte: The Economist Intelligence Unit
* 60% per le banche provenienti dai Paesi GCC
BANCHE LOCALI
ARABIA SAUDITA:
UNICREDIT SUPPORTO AL INTERNAZIONALIZZAZIONE
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UNICREDIT METTE AL SERVIZIO DEI PROPRI
CLIENTI LA “PARTNERSHIP” CON RIYAD BANK
 Anno di costituzione
1957
 Capitalizzazione
SR 32 Mldi. ($US 8.5 Bio)
 Dipendenti
6.000
 Filiali
Oltre 246
 Total assets as of Dic. 2012
SR 190 Mldi. ($US 50 Bio)
 Depositi dai clienti
“
SR 146 Mldi ($US 40 Bio)
 Portfolio “Loans”
“
SR 117 Mldi
 Ranking: Terza Banca del Paese (dopo Al Rajhi e NCB)
 Rating: S & P = A+
 Outlook: Stabile
Fitch = A +
($US 31 Bio)
RIYAD BANK
PRODOTTI E SERVIZI
 Finanziamenti:
Corto medio e lungo periodo inclusi mutui
 Depositi:
In divisa locale ed anche in valuta
 Garanzie:
1. payment guarantees
2. bid bonds
3. advance payment bonds
4. performance bonds
 Trade Finance:
1. Import / Export letters of credit
2. Incassi
3. Export finance
 Web Corporate Banking
MODALITA’ DI ACCESSO AI SERVIZI IN
ARABIA SAUDITA DELLA RIYAD BANK
Il Gruppo Unicredit fornisce assistenza alla propria clientela in Arabia Saudita grazie alla
presenza di un Ufficio di Rappresentanza nella UAE a Dubai, che è responsabile per il
coordinamento delle attività dei nostri clienti nell’area del Golfo. Il Nostro rappresentate
gestisce le necessità operative dei Nostri clienti presso la Riyad Bank, con la quale il
Gruppo UniCredit ha in essere un accordo di Cooperazione
IL RAPPRESENTANTE GESTISCE I SEGUENTI PROCESSI DI BUSINESS
 l’introduzione della clientela di Unicredit presso il partner bancario e l’ attivazione di
rapporti e lo sviluppo di relazioni bancarie.
 Facilità lo sfruttamento ai fini del business di una rete di filiali capillarmente diffusa su
tutto il territorio Saudita
 Il supporto e l’assistenza nella richiesta di facilitazioni creditizie al partner bancario locale
 L’identificazione di partner potenziali per joint ventures, accordi commerciali, ecc.
 Problem Solving e supporto riferito alle operazioni di “startup” nel paese, all’emissione di
garanzie, lettere di credito, operazioni di finanza strutturata, fiscalità e normative locali
 Identificazione di consulenti legali, fiscali e di progetto
ARABIA SAUDITA:
CONTATTI:
ITALIA
CROSS BORDER BUSINESS MANAGEMENT: L’IMPRENDITORE
ITALIANO ALL’ESTERO VIENE SUPPORTATO DA CBBM

MISSION


Coordina e promuove le attività di sviluppo e implementazione di business cross border e
delle relative linee guida

Garantisce un supporto costante ed efficace a tutta la clientela italiana operante nei
mercati internazionali in stretta sinergia con le Filiali/Rappresentanze//Delegati e Banche
Estere di UniCredit

Assicura assistenza e consulenza per:
 la ricerca di partner commerciali
 studi di fattibilità
 joint ventures
 operazioni M&A
 informativa su bandi di gare pubblici nazionali ed internazionali
 studi di settore
 consulenza per accesso a forme di finanziamento e a coperture assicurative
 “Problem solving” e supporto riferito alle operazioni di “startup”
startup” , all’
all’emissione di
garanzie, lettere di credito, operazioni di finanza strutturata,
strutturata, fiscalità
fiscalità e normative locali

Promuove le attività di internazionalizzazione UniCredit presso le competenti istituzioni
italiane e le strutture governative responsabili per la politica economica internazionale
(Ministeri competenti SACE, SIMEST, FINEST, INFORMEST, CCIAA, ICE)

Promuove e partecipa a seminari e conferenze sul tema Internazionalizzazione
ATTIVITA’
28
CBBM ha l’obiettivo di supportare la rete italiana Corporate e F&SME, che si trova
quotidianamente ad interfacciare le esigenze della clientela operante nei mercati
internazionali
Tale attività viene perseguita in stretta connessione con le Banche le filiali estere, I
Rappresentanti ed I Delegati di UniCredit
UNICREDIT INTERNATIONAL
E' il nuovo marchio di gamma creato per l'offerta di prodotti e servizi dedicati all'internazionalizzazione delle imprese.
Rappresenta il nuovo modello di servizio che UniCredit mette a disposizione dei propri clienti che lavorano con l'estero,
un modello distintivo che fa leva sull' unicità della rete UniCredit in Italia e nel mondo.
Si fonda su quattro pilastri:
CONOSCENZA MERCATI: East Gate, Destinazione Cina, Export Business School
RICERCA CONTROPARTI: Portale UniCredit International, Incontri B2B
PRODOTTI: Gestire e Proteggere incassi e pagamenti, Finanziare Import-Export, Aprire Conti all'Estero
CONSULENZA: Specialisti e referenti Imprese, Rete Internazionale
29
UNICREDIT INTERNATIONAL : trova il mercato
Ricercare il
mercato più
promettente
1.200 categorie
di prodotto
150 guide paese
30
UNICREDIT INTERNATIONAL: ricerca delle controparti di business
Aiutiamo le imprese a trovare un potenziale partner di business all’estero
Portale www.UniCreditInternational.eu: per trovare nuove
opportunità di business all’estero
Portale disponibile
per oltre 500.000
clienti
31
UNICREDIT INTERNATIONAL: ricercare i clienti
Ricercare
potenziali clienti
e distributori nel
paese
2 milioni di
aziende in 35
paesi
32
UNICREDIT INTERNATIONAL: contattare i potenziali clienti esteri
Contattare le
controparti e inviare
loro una lettera di
referenza UniCredit,
nella loro lingua
UniCredit brand
riconosciuto in
tutto il mondo
33
UNICREDIT INTERNATIONAL: prodotti dedicati al business estero
Abbiamo introdotto prodotti innovativi per semplificare
l’operatività con l’estero:
34

Conti correnti e linee di credito Cross-border

Piattaforme UniWeb 2.0 ed Export Manager

Nuova lettera di credito Easy CredOK

Nuovi finanziamenti con garanzia SACE

Nuovi conti Imprendo PMI Europa e Imprendo PMI International
UNICREDIT INTERNATIONAL: incontri Business to Business
Opportunità concrete di incontri tra players esteri
 40 Incontri Business to Business:
 Portiamo in Italia buyer per i nostri clienti
 In ogni iniziativa B2B, 100 aziende italiane incontrano 20
buyer esteri
 nei principali settori del Made in Italy come l’Agrifood, il
Sistema Moda, il Sistema Casa ed il Turismo
35
UNICREDIT INTERNATIONAL: conoscenza dei mercati esteri
Oltre 60 interventi di orientamento e di formazione professionale:
36
 Incontri di orientamento East Gate e
Destinazione Cina
 Incontri con imprenditori e manager per
dare orientamento sulle opportunità di
business dei principali mercati
dell’Europa centro-orientale e dell’Asia
 Missioni internazionali
 Missioni svolte in collaborazione con enti
ed istituzioni italiane ed estere
 Corsi di formazione della Export Business
School
 Corsi della durata di 5-6 giorni, per
manager e imprenditori che desiderano
approfondire la conoscenza delle
dinamiche dell’export business
PRESENZA INTERNAZIONALE GRUPPO UNICREDIT
 Dipendenti: circa 158.000
 Filiali: 9.360
 Operazioni bancarie in 22 paesi
 Rete internazionale distribuita
in: ~ 50 paesi
 Operatore globale nell’asset
management: €156,9 miliardi di
attività gestite4
 Leader di mercato nell’Europa
centro-orientale (CEE) facendo leva
sulle forze strutturali dell’area
Dati al 30 settembre 2012. I dati includono le filiali consolidate proporzionalmente, tra cui il
Gruppo Koç Financial Services
IL NETWORK nel Core Market
PIL pro capite9
Ranking
140,3
Austria
Germania
Italia
124,9
106,9
No. 1
Quota di mercato10
16,3%
No. 3
3,5%
No. 2
13,6%
IL NETWORK nella CEE
Polonia
Paesi Baltici
Russia
n°dipendenti ND
5 filiali
3.703 dipendenti
107 filiali
17.327 dipendenti
1.001 filiali
Ucraina
Rep. Ceca
6.960 dipendenti
419 filiali
1.939 dipendenti
93 filiali
Romania
2.852 dipendenti
207 filiali
Slovacchia
1.165 dipendenti
74 filiali
Bulgaria
Ungheria
3.818 dipendenti
212 filiali
1.874 dipendenti
120 filiali
Kazakhstan**
Slovenia
2.644 dipendenti
103 filiali
562 dipendenti
29 filiali
39
Croazia
Bosnia
Serbia
Kyrgyzstan
4.601 dipendenti
132 filiali
1.732 dipendenti
130 filiali
912 dipendenti
75 filiali
735 dipendenti
36 filiali
* Incluso UniCredit Bank in Ukraina
** Incluso Bank Sibir in Russia, ma esclusa ATF Bank in Kyrgyzstan
*** Incluso Yapi Kredi in Azerbaijan
Dati al 30/06/2012
Turchia***
17.282 dipendenti
978 filiali
IL NETWORK NEL MONDO
MADRID
40
 Filiali e banche locali controllate
Core markets
Uffici di Rappresentanza, Delegati,
Consulenti, Centri di Investimento
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as of March 6, 2013
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