AUDIT IN ACCOMPAGNAMENTO
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AUDIT IN ACCOMPAGNAMENTO
RESOCONTO RIUNIONE ISPETTORI CSICERT Proposte di miglioramento (AC generate da rilievi emersi durante le visite ACCREDIA) AUDIT IN ACCOMPAGNAMENTO 1) Audit Sorv. c/o DELTAVENDING settore EA 30 qualità (dicembre ‘13) COM1= RGVI ha riesaminato adeguatamente il MQ, non evidenziando sufficientemente alcune imprecisioni relative all’esplicitazione dei requisiti normativi 6.4 ambiente di lavoro 7.3 progettazione e sviluppo 7.5.4 proprietà del cliente Trattamento: nessuno AC: Ribadire a tutti gli ispettori i concetti relativi alla verifica dei documenti, facendo particolare riferimento agli elementi più critici del Manuale, in occasione della prossima riunione ispettori COM2= RGVI non ha adeguatamente analizzato le interrelazioni ed interfacce tra Deltavending e la capogruppo DAEM Trattamento: nessuno, vedere AC AC: Approfondire l'argomento relativo alla gestione dei "gruppi di società" in occasione della prossima riunione ispettori 2) Audit Cert. c/o SOLIMENO settore EA 28 sicurezza (aprile‘14) OSS1=Il GVI del CAB in campo non ha dato evidenza di sufficiente campionamento per le interviste delle risorse umane aziendali, al fine della valutazione della competenza e consapevolezza delle stesse, relativamente ai rischi sulla Salute e sulla Sicurezza; per esempio sul cantiere di Anghiari non è stato intervistato alcun addetto; in ogni caso l’estensione di tempo per tali interviste deve essere pari almeno al 15% del totale disponibile per le attività sul campo (almeno 1 ora di interviste al personale ogni 8 ore di audit). Inoltre non c’è evidenza dell’intervista al RLS ed al medico competente, in stage 2. Trattamento: Aggiornare la procedura Pr40E specificando l’obbligatorietà di intervistare in occasione di ogni verifica gli addetti (compresi quelli presenti in cantiere) e il RLS mentre il Medico Competente da intervistare in Fase2 e almeno un’altra volta nel triennio; Specificare come ulteriore possibilità l’intervista “in remoto”. AC: Formazione agli auditor in merito alle modifiche apportate alla procedura e predisposizione di una “comunicazione” al cliente (in aggiunta a quanto già previsto Pagina 1 di 1 nel Piano di Audit) da inserire nella notifica relativa alla pianificazione della Fase2 e nel Rapporto di Audit di Fase1 COM1 = Si raccomanda di predisporre una check list o un linea guida per garantire interviste uniformi ed efficaci. Trattamento: nessuno AC: Verrà predisposta una Lista di Riscontro per la gestione delle interviste. Formazione agli auditor in merito alle modifiche apportate alla documentazione (Lista di riscontro e procedura Pr40E) AUDIT SEDE (novembre ‘13) 1) OSS1 per SGA Negli audit presso le seguenti aziende non sempre i GVI hanno raccolto sufficienti ed esaustive evidenze circa i processi di certificazione ambientale: Nuova Pietregea: a seguito dell’analisi dei rapporti di stage 1, stage 2 e 1^ sorveglianza non emergono evidenze sufficientemente esaustive relativamente a (elenco non esaustivo): Rifiuti (esempio fanghi dell’impianto di depurazione, nella 1^ sorveglianza) Registrazioni rifiuti (registro carico / scarico; autorizzazione trasportatori; vari FIR) Processo di clorazione della piscina: tipologia del processo (sostanze, impianto, metodo di sterilizzazione) Uso della piscina all’aperto inaccettabile con le date dell’audit (dicembre per la certificazione, 30 novembre per la 1^ sorveglianza). Processo di lavanderia interno o esterno, se esterno (come probabile) accordo e comunicazioni ambientali con il fornitore. Evidenze ripetute in 1^ sorveglianza e stage 2. Bigaran audit di rinnovo: Non registrate attività di lavoro esterno per raccolta e trasporto rifiuti, non verificato il processo di intermediazione, presente nello scopo. Trattamento: il certificato è sospeso da Luglio (per morosità) e probabilmente verrà ritirato AC: ribadire i criteri per una corretta raccolta e registrazione delle evidenze. Ricordare che per attività “stagionali” è necessario svolgere la verifica quando le attività sono in essere. Analisi delle pratiche gestite dallo stesso auditor nello schema ambientale e successiva richiesta agli RGVI incaricati di approfondimenti, se necessari, in occasione delle prossime verifiche 2) COM3 per SGA ed SGQ Si raccomanda di sensibilizzare gli RGVI a redigere programmi di audit triennali in cui i punti degli standard siano scelti a campione, analogamente gli aspetti ambientali ed i processi aziendali, in quanto il tempo delle sorveglianze è 1/3 rispetto alla certificazione e 1/2 rispetto ai rinnovi. AC: formazione per tutti gli auditor, ribadendo i criteri per una corretta pianificazione triennale basata sul campionamento dei requisiti o dei processi Pagina 2 di 2