scheda geosito - Regione Molise

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scheda geosito - Regione Molise
SCHEDA GEOSITO
ID Geosito
A22
Denominazione
La faglia di Longano
Comune
Longano
Inquadramento cartografico (stralcio tavoletta IGM)
Provincia
Isernia
Foto
La faglia diretta di Longano
Scala
Numero
Denominazione
1:5000
404071
Sant’Agapito
1:25000
161 I SO
S. Agapito
Coordinate
geografiche
Quota topografica
media (m s.l.m.)
Longitudine
Latitudine
1°47'35'' E
41°31'34" N
660
Coordinate
Gauss-Boaga
Est
Nord
2456983
4597360
Settore d’interesse primario
Geologia strutturale
Settore d’interesse secondario
Interesse contestuale primario
Didattico ed escursionistico
Litologia
Calciruditi bioclastiche con frammenti di rudiste
della Formazione di Monte Calvello
Età delle formazioni rocciose
Età del processo genetico
Campaniano - Maastrichtiano (Cretacico superiore)
Pliocene superiore-Pleistocene inferiore?
Descrizione
Il geosito “La faglia di Longano” è rappresentato da uno spettacolare piano di faglia, di grande interesse didattico, visibile all’ingresso dell’abitato di Longano. La faglia, di tipo
diretto e caratterizzata da un notevole rigetto verticale, evidenzia un’importante dislocazione. Il piano di faglia può essere seguito lateralmente per circa 100 m. Esso è orientato NS ed interessa le calcirutidi bioclastiche a frammenti di rudiste della Formazione di Monte Calvello; solleva queste ultime (poste a letto) rispetto all’alternanza di calcilutiti, calcari
marnosi e marne della Formazione di Longano (posta al tetto). Le rocce della Formazione di Longano, su cui sorge parte dell’omonimo abitato, sono osservabili poco ad Est del
sito qui considerato.
Sul liscione di faglia, molto ben conservato, sono visibili delle strie di calcite: si tratta di indicatori cinematici - la cui origine è legata all’attrito per scorrimento dei due blocchi della
faglia - che permettono di ricostruire le direzioni del movimento e che, nel caso specifico , indicano una cinematica a prevalente componente verticale. La genesi della faglia si
inquadra nell’ambito della tettonica estensionale che ha interessato il Matese nord-occidentale successivamente alle fasi compressive del Miocene.
Interesse del geosito
Stato di conservazione
Modalità di accesso
Possibilità di degrado
Vincoli
Paesistico-ambientale (L.R. n°24 del
1/12/89), Area naturale protetta
(Sic e Zps)
Opportunità di tutela
Regionale
Discreto
Media
Superflua
Facile
A piedi o in auto
Accessibilità
Contesto paesaggistico-territoriale
Il geosito si colloca all’interno dell’area Matese-Conca di Boiano-Sepino e ricade nell’area protetta SIC-ZPS più grande della regione Molise, denominata “La Gallinola-M. MilettoM.ti del Matese”.
A scala comunale, il geosito si colloca all’interno dell’Area Naturale del torrente Lorda, di rilevante interesse paesaggistico e naturalistico, che si estende per una superficie di circa
70 ettari e per una lunghezza di oltre tre chilometri. Il paesaggio e gli habitat risultano integri favorendo così la conservazione degli scenari floristici e faunistici.
Nelle vicinanze del geosito è possibile visitare i geositi “Passaggio stratigrafico tra le formazioni di Monaci e Macchiagodena” e “ La forra del Torrente Lorda”.
Il geosito dista circa 10 km da Isernia, 62 km da Campobasso e 122 km da Termoli ed è facilmente raggiungibile percorrendo la Strada Provinciale Longano-Isernia in direzione
Longano.
Bibliografia essenziale
Di Bucci D., Corrado S., Naso G., Parlotto M. & Praturlon A., 1999 - Evoluzione tettonica neogenico-quaternaria dell’area molisana. Boll. Soc. Geol. Ital. 118, 13– 30.
Ferrarini F., 2009 - Assetto geologico-strutturale del Matese settentrionale ed analisi cinematica della deformazione Quaternaria lungo il sistema di faglie del Bacino di Bojano.”
Tesi di Dottorato, Università degli Studi del Molise.
Festa, A., Ghisetti F. & Vezzani L., 2006 - Note illustrative alla Carta Geologica del Molise (Scala 1:100.000). Litografia Geda, Nichelino (To), 93 pp.

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