Per dirti che ti amo
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Per dirti che ti amo
PARROCCHIA DI BOVOLONE TRENTASEIESIMA CATECHESI 2005 – 2006 Per dirti che ti amo Lodiamo il Signore, perché anche questa sera ci consente di ascoltare la Sua Parola.. Gesù ci offre la Sua Parola, perché vuole parlarci… Delicatamente sta alla porta e bussa, e se qualcuno dal di dentro apre, Lui entra e parla.. “Per dirti che ti amo”… Questo, il titolo, per dire la difficoltà, che talora, abbiamo nel riconoscere e nel condividere con i fratelli, ciò che abbiamo fatto per Gesù. “Ecco, ho fatto questo per dirti che ti amo..”, attraverso tutti quei piccoli gesti che anche tra innamorati ci si dona, fatti per dire “Ti amo”. Dovrebbe essere così anche per Gesù, riconoscere in tutte quelle piccole cose, in tutti quei piccoli gesti, che ogni giorno facciamo, per dire il nostro “Ti amo” al Signore. Il suggerimento, lo cerchiamo in un una pagina del Vangelo di Gv 12, 1-8: “L’unzione di Betània Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove di trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui gli fecero una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell’unguento. Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che doveva poi tradirlo, disse: “Perché quest’olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?”. Questo egli disse non perché gli importasse dei poveri, ma perché era ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che gli mettevano dentro. Gesù allora disse: “Lasciala fare, perché quello che conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me”. “Maria perde tempo” Anche lei, avrebbe potuto collaborare alla cena, tanti erano gli ospiti; ma si fermò, per profumare i piedi di Gesù… Fermarsi per perdere tempo, per dire “Ti amo”.. Ecco cosa possiamo fare per Gesù! Ogni tanto, troviamo un attimo, per fermarci, per perdere tempo e dire “Ti amo” a Gesù… “Ti amo”.. per riconoscere che il Signore ci è accanto, per dire e riconoscere che Lui è presente. “Compiere gesti totalmente gratuiti” Gesù è la presenza forte della nostra vita, e noi compiendo gesti semplici come ad esempio l’offrire al Signore la nostra giornata o il preparare il pranzo.. li facciamo diventare gesti gratuiti che non hanno ritorno ma che raccontano il nostro cuore.. e che dicono il rapporto che ognuno di noi ha con il Signore, riconoscendolo presente nella nostra vita, in ogni attimo. Gesti totalmente gratuiti, che doniamo al Signore e che attraverso i quali vogliamo dire il nostro amore per Lui. “Ho superato la misura in modo straordinario.. per te Signore..” E’ il sacrificarsi più del necessario.. E’ il fare di più di quello che ci viene chiesto.. per dire ancora una volta l’amore che abbiamo per Gesù. E’ mettere quel di più di amore nelle cose che facciamo, nelle iniziative che ci vedono coinvolti, nel rapporto con le persone.. per riconoscere come Maria che andando “fuori misura”, la presenza del Signore accanto a sé. - segue dietro – “Dare profumo alle cose più normali…” Valorizzare le cose più umili.. E’ questo quello che ci viene chiesto, riconoscendo la presenza del Signore nella quotidianità, nelle cose di tutti i giorni, e proprio come Maria, che ha cosparso l’olio sui piedi di Gesù, sulla parte più povera e umile, anche noi attraverso piccole cose, possiamo dimostrare il nostro amore per il Signore…; attraverso piccoli gesti di gentilezza e affettuosi, nei confronti delle persone che ci stanno accanto e che incontriamo.. “Tutta la casa si riempì di profumo” Quando i gesti per Gesù aumentano, la nostra vita cambia colore, cambia tono e la gioia riempie i nostri cuori.. Cerchiamo di cogliere ogni occasione che ci viene data e donata, per dire “Ti amo” a Gesù, sapendo che sono infinite le possibilità che, ogni giorno abbiamo per farlo..