CORTISOLO MODALITA` DI RICHIESTA

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CORTISOLO MODALITA` DI RICHIESTA
CORTISOLO
MODALITA' DI RICHIESTA:
Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato.
Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante.
PREPARAZIONE DEL PAZIENTE ALL'ESAME:
Il paziente deve trovarsi in condizioni basali dopo un digiuno di circa 10 ore.
MODALITA' DI RACCOLTA DEL CAMPIONE:
- Prelievo venoso.
- Utilizzo del sistema sottovuoto o di siringa monouso o butterfly.
- Utilizzo provetta senza additivi (tappo rosso-marrone).
MODALITA’ DI TRASPORTO DEL CAMPIONE:
Pazienti interni: da ogni stanza i campioni sono portati da un infermiere in un contenitore adeguato in laboratorio.
Pazienti esterni: dalla sala prelievi (attigua al laboratorio) i campioni, attraverso l’apposita finestra, sono consegnati al
laboratorio.
Vedi procedura.
MODALITA' DI CONSERVAZIONE DEL CAMPIONE:
La provetta madre dopo essere stata processata è conservata tra 2° e 8°C per 6 giorni
Se il campione non può essere processato subito, il surnatante è raccolto mediante pipetta monouso in una provetta di
plastica tappata, su cui è applicata l’etichetta con codice a barre, e conservata secondo le modalità previste dalla metodica
descritta nella scheda tecnica. Evitare congelamenti ripetuti.
FASE PRE-ANALITICA:
Sulla provetta madre è posta un etichetta con codice a barre che permette la trasmissione bidirezionale dei dati (esami
richiesti e relativi risultati) tra il PC dello strumento e il PC gestionale.
La provetta madre è centrifugata a 3750 rpm per 8 minuti.
FASE ANALITICA:
La provetta madre è posizionata sul rack porta campioni dello strumento LIAISON XL dalla preanalitica COBAS p 312,
che provvede alla registrazione del check-in e quindi processata secondo le modalità analitiche previste.
FASE POST-ANALITICA:
I dati ottenuti vengono validati tecnicamente poi clinicamente e quindi firmati digitalmente.
CRITERI DI VALIDAZIONE DEL DATO ANALITICO:
Analisi dei controlli qualità interni secondo le regole di Westgard e controlli qualità esterni (VEQ).
VALORI PANICO:
Non applicabile.
CARATTERISTICHE E DESCRIZIONE DEL METODO (PRECISIONE ED ACCURATEZZA):
Principio di competizione.
Prima incubazione: 20 µL di campione vengono incubati con un anticorpo biotinilato specifico anti-cortisolo e con un
derivato del cortisolo marcato con un complesso di rutenio. I siti di legame dell’anticorpo marcato vengono occupati in
parte dall’analita del campione (a seconda della sua concentrazione) e in parte dall’aptene marcato con un complesso di
rutenio, formando i rispettivi immunocomplessi.
Seconda incubazione: dopo l’aggiunta di microparticelle rivestite di streptavidina, il complesso si lega alla fase solida
mediante l’interazione biotina-streptavidina.
La miscela di reazione viene aspirata nella cella di misura dove le microparticelle vengono attratte magneticamente alla
superficie dell’elettrodo. Successivamente si eliminano le sostanze non legate impiegando ProCell/ProCell M. Applicando
una tensione all’elettrodo, si induce l’emissione chemiluminescente che viene misurata mediante il fotomoltiplicatore.
I risultati vengono calcolati in base ad una curva di calibrazione, che viene generata in modo specifico per lo strumento con
una calibrazione a 2 punti e con una curva master fornita insieme al codice a barre del reattivo.
PRECISIONE, ACCURATEZZA E SENSIBILITA’:
Vedi scheda tecnica.
INTERFERENZE:
E’ sconsigliato l’utilizzo di campioni fortemente emolizzati, lipemici e itterici.
SIGNIFICATIVITA’ (VARIABILITA’ ANALITICA E VARIABILITA’ BIOLOGICA):
Vedi scheda tecnica.
COMPILAZIONE, TRASMISSIONE E CONSEGNA REFERTI:
I risultati, dopo la validazione tecnica sono controllati e validati clinicamente per poi essere firmati digitalmente dal
responsabile del laboratorio o da chi ne fa le veci.
Dopo la firma digitale i referti sono disponibili on line per essere visionati dai reparti se i pazienti sono interni.
Per i pazienti esterni i referti possono essere stampati su richiesta alla segreteria o sono accessibili via internet tramite
l’utilizzo dell’apposito codice rilasciato al momento dell’accettazione del paziente dalla segreteria.
PRINCIPALI CRITERI INTERPRETATIVI:
Il cortisolo è il principale glucocorticoide sintetizzato nella corteccia surrenale. La concentrazione del cortisolo circolante è
normalmente soggetta ad un ritmo circadiano: i livelli sono più elevati il mattino presto poi ridiscendono ad un minimo
attorno alla mezzanotte. Il cortisolo agisce sul metabolismo glucidico, protidico e lipidico; svolge anche un effetto
regolatore sulla ritenzione di acqua e di elettroliti
I disordini della funzione corticotropa si traducono in sindromi di iper- o di ipo-funzionamento. L’ipercorticismo si può
legare sia a iper secrezioni di cortisolo (tumori corticosurrenalici), sia a una corticoterapia. L’ipocorticismo si osseva nelle
insufficienze surrenaliche.
TEMPO DI ATTESA PER L'ESAME:
Uguale o inferiore a 8 ore.
23/09/15
DiaSorin S.p.A.
Via Crescentino snc - 13040 Saluggia (VC) - Italy
www.diasorin.com
|
Modifiche: § 1, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16
Soppressioni: §
LIAISON® Cortisol ([REF] 313261)
1. FINALITÀ DEL TEST
Il test determina, in vitro, i livelli di cortisolo nel siero e nel plasma umani (e nelle urine). Il test è stato sviluppato per l’esecuzione sulla serie
LIAISON® Analyzer.
2. SIGNIFICATO CLINICO
Il cortisolo è l’ormone glucocorticoide più potente prodotto dalle ghiandole surrenali umane. Viene sintetizzato a partire dal colesterolo e la sua
produzione è stimolata dall’ormone adrenocorticotropo ipofisario (ACTH), a sua volta regolato dal fattore di rilascio della corticotropina (CRF).
La secrezione di ACTH e di CRF è inibita da livelli di cortisolo elevati in un circuito di feedback negativo. Nel sangue, la maggior parte del
cortisolo è legata con alto grado di affinità alla transcortina (CBG). Il cortisolo agisce attraverso specifici recettori intracellulari e influisce su
numerosi sistemi fisiologici, quali la funzione immunitaria, la controregolazione del glucosio, il tono vascolare e il metabolismo osseo (4, 5).
I livelli fisiologici di cortisolo nel circolo sanguigno sono soggetti a variazioni circadiane; pertanto, in condizioni normali, le concentrazioni del
cortisolo variano nell’arco delle 24 ore. Il livello di cortisolo nei soggetti normali è massimo al mattino presto, intorno alle 6-8, e minimo verso
mezzanotte. Non sono stati completamente definiti i fattori che controllano questo ritmo circadiano, che può essere alterato da varie condizioni
fisiche e psicologiche. La secrezione di ACTH e cortisolo in risposta a situazioni di stress fisico e psichico avviene indipendentemente dal
ritmo circadiano (8).
Sono stati identificati livelli elevati di cortisolo e assenza della variazione circadiana nella malattia di Cushing (ipersecrezione di ACTH).
Livelli elevati di cortisolo in circolo sono stati identificati anche in pazienti con tumori surrenali (2, 9). Si riscontrano bassi livelli di cortisolo
nell’insufficienza surrenale primaria (per es. ipoplasia surrenale, malattia di Addison) e nella carenza di ACTH (6). A causa della normale
variazione circadiana dei livelli di cortisolo, può essere difficile distinguere tra livelli normali e anormali; si raccomanda pertanto di eseguire
diversi prelievi nel corso della giornata. Test da stress addizionali quali la stimolazione con ACTH o la soppressione con desametasone sono
di ausilio nella diagnosi di patologie coinvolgenti la funzione surrenale. La valutazione dei livelli di cortisolo nelle urine è utile nella diagnosi
della sindrome di Cushing. Per questa determinazione, si analizzano le urine raccolte in un periodo di 24 ore (1, 3, 7).
3. PRINCIPIO DEL DOSAGGIO
Il metodo per la determinazione quantitativa del cortisolo si basa sul principio SPALT (Solid Phase Antigen Linked Technique). Un coniugato
proteina-cortisolo è adeso a particelle magnetiche (fase solida); un anticorpo monoclonale è legato a un derivato dell’isoluminolo (coniugato
anticorpo-isoluminolo).
Durante l’incubazione, il cortisolo compete con il coniugato proteina-cortisolo per i siti di legame presenti sull’anticorpo marcato.
Dopo l’incubazione, il materiale non legato viene rimosso mediante un ciclo di lavaggio.
In seguito, vengono aggiunti i reagenti starter che inducono una reazione di chemiluminescenza. Il segnale luminoso, e quindi la quantità di
coniugato anticorpo-isoluminolo, viene misurato da un fotomoltiplicatore in unità relative di luce (RLU, relative light units) ed è indicativo della
concentrazione di cortisolo presente nei calibratori, nei campioni o nei controlli.
4. MATERIALI FORNITI
L’ordine dei reattivi riflette quello con cui sono assemblati i contenitori nell’integrale di reattivi.
Integrale di reattivi per 100 determinazioni
2,3 mL [SORB] Fase solida: contenente particelle magnetiche rivestite con coniugato proteina-cortisolo, sieroalbumina bovina
(BSA), 0,09% di sodio azide
1,0 mL [CAL|1] Calibratore 1, basso: contenente cortisolo in siero umano (privo di steroidi), 0,09% di sodio azide
1,0 mL [CAL|2] Calibratore 2, alto: contenente cortisolo in siero umano (privo di steroidi), 0,09% di sodio azide
7,0 mL [CONJ] Coniugato: contenente anticorpo monoclonale anti-cortisolo (topo) marcato con isoluminolo, IgG di topo,
sieroalbumina bovina (BSA), 0,09% di sodio azide
23,0 mL [BUF|A] Tampone A: contenente BSA, 0,09% di sodio azide
Tutti i reagenti vengono forniti pronti all’uso.
Materiali richiesti, ma non forniti (relativi al sistema)
LIAISON® XL Analyzer
LIAISON® Wash/System Liquid ([REF] 319100)
LIAISON® Analyzer
LIAISON® Wash/System Liquid ([REF] 319100)
LIAISON® XL Waste Bags ([REF] X0025)
LIAISON® Waste Bags ([REF] 450003)
LIAISON® XL Cuvettes ([REF] X0016)
LIAISON® Module ([REF] 319130)
®
LIAISON® Starter Kit ([REF] 319102) o LIAISON® XL Starter Kit ([REF] 319200)
®
LIAISON® Cleaning Kit ([REF] 310990)
LIAISON XL Starter Kit ([REF] 319200)
LIAISON XL Disposable Tips ([REF] X0015)
®
®
LIAISON Light Check ([REF] 319101) o LIAISON Light Check 12 ([REF] 319150)
Altri materiali richiesti
LIAISON® Endocrinology Diluent ([REF] 319133)
LIAISON® Cortisol ([REF] 313261)
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5. AVVERTENZE E PRECAUZIONI
Solo per uso diagnostico in vitro.
Tutti i materiali di origine umana utilizzati per la fabbricazione dei componenti di questo kit sono stati analizzati e trovati non reattivi per la
presenza di HBsAg, anti-HCV, anti-HIV-1, anti-HIV-2. Tuttavia, poiché nessun metodo di analisi può dare assoluta certezza dell’assenza di
agenti patogeni, tutto il materiale di origine umana deve essere considerato potenzialmente infettivo e manipolato come tale.
6. REGOLE DI SICUREZZA
Non mangiare, bere, fumare o applicare cosmetici durante l’esecuzione del dosaggio.
Non pipettare con la bocca.
Evitare il contatto diretto con tutto il materiale potenzialmente infetto indossando indumenti da laboratorio, occhiali protettivi e guanti monouso.
Lavare accuratamente le mani al termine del dosaggio.
Evitare di provocare schizzi o aerosol. Eventuali gocce di reattivo biologico devono essere rimosse con una soluzione di sodio ipoclorito allo
0,5% di cloro attivo e i mezzi utilizzati devono essere trattati come rifiuti infetti.
Tutti i campioni e i reattivi contenenti materiali biologici utilizzati per il dosaggio devono essere considerati potenzialmente in grado di trasmettere
agenti infettivi; i rifiuti devono essere maneggiati con cura e smaltiti conformemente alle linee guida del laboratorio e alle disposizioni di legge
vigenti in ogni Paese.
Qualsiasi materiale da riutilizzare va appositamente sterilizzato in conformità alle leggi e alle linee guida locali.
Verificare l’efficacia del ciclo di sterilizzazione/decontaminazione.
Non utilizzare kit o componenti oltre la data di scadenza indicata sull’etichetta.
Reattivi contenenti sodio azide (< 0,1%) [Numero CE: 247-852-1]:
DIRETTIVA
INDICAZIONI DI PERICOLO /
FRASI DI RISCHIO
Numero CE 1272/2008
EUH 210 - Scheda dati di sicurezza disponibile su richiesta
7. PREPARAZIONE DEI REATTIVI
7.1. Integrale di reattivi
Rispettare le seguenti precauzioni, importanti per la manipolazione dei reattivi:
Risospensione delle particelle magnetiche
Le particelle magnetiche devono essere completamente risospese prima di posizionare l’integrale sullo strumento. Seguire le fasi di seguito
indicate per accertarsi che la sospensione sia completa.
Prima di rimuovere la pellicola protettiva, ruotare la rotellina sullo scomparto delle particelle magnetiche finché la sospensione non diventa
marrone. Un’accurata e delicata miscelazione da lato a lato può favorire la sospensione delle particelle magnetiche (evitare la formazione di
schiuma). Controllare visivamente il fondo del flaconcino delle particelle magnetiche per accertarsi che tutte le particelle magnetiche sedimentate
siano state risospese. Se necessario, ripetere il procedimento finché non è avvenuta la completa risospensione delle particelle magnetiche.
Dopo aver rimosso la pellicola protettiva, asciugare accuratamente la superficie di ciascun setto per eliminare l’eventuale liquido residuo.
Formazione di schiuma nei reagenti
Per ottenere prestazioni ottimali dell’integrale, evitare che si formi schiuma nei reagenti. A tal fine rispettare le raccomandazioni di seguito
riportate.
Controllare visivamente i reagenti, in particolare i calibratori (posizione 2 e 3 dopo il flaconcino delle particelle magnetiche), per accertare
l’assenza di schiuma prima di utilizzare l’integrale. In presenza di schiuma dopo la risospensione delle particelle magnetiche, collocare l’integrale
sullo strumento e attendere che la schiuma sia scomparsa. L’integrale è pronto per l’uso quando la schiuma è scomparsa e l’integrale rimane a
bordo in miscelazione.
Caricamento dell’integrale nell’area reagenti
LIAISON® Analyzer
Posizionare l’integrale nell’area reagenti dell’analizzatore con l’etichetta dei codici a barre rivolta verso sinistra e lasciare riposare per
30 minuti prima dell’uso. In questo intervallo di tempo l’analizzatore agita automaticamente le particelle magnetiche e ne assicura una
completa risospensione.
Fare riferimento al manuale operativo dello strumento per caricare i campioni e iniziare il test.
LIAISON® XL Analyzer
LIAISON® XL Analyzer è dotato di un dispositivo magnetico a stato solido integrato, che favorisce la dispersione delle microparticelle prima
del caricamento dell’integrale di reattivi nell’area reagenti dell’analizzatore. Per maggiori informazioni si rimanda al manuale operativo
dell’analizzatore.
Inserire l’integrale di reattivi nell’apertura dedicata.
Lasciare l’integrale di reattivi nel dispositivo magnetico a stato solido per almeno 30 secondi (fino a un massimo di qualche minuto).
Se necessario, ripetere il procedimento.
Posizionare l’integrale nell’area reagenti dell’analizzatore con l’etichetta rivolta verso sinistra e lasciare riposare per 15 minuti prima dell’uso.
In questo intervallo di tempo l’analizzatore agita automaticamente le particelle magnetiche e ne assicura una completa risospensione.
Fare riferimento al manuale operativo dello strumento per caricare i campioni e iniziare il test.
8. CONSERVAZIONE E STABILITÀ DEI REATTIVI
8.1. INTEGRALE DI REATTIVI
Sigillato: stabile a 2-8 °C fino alla data di scadenza.
Aperto a bordo dello strumento o a 2-8 °C: stabilità di 3 settimane (vedere § 12).
Dopo questo intervallo di tempo, è possibile continuare a usare l’integrale di reattivi purché i controlli rimangano all’interno dei limiti attesi.
®
Usare sempre lo stesso LIAISON Analyzer per un integrale di reattivi già aperto.
Non congelare.
Mantenere l’integrale di reattivi in posizione verticale durante la conservazione per facilitare la successiva adeguata risospensione delle
particelle magnetiche.
Usare il supporto fornito con la serie LIAISON® Analyzer per la conservazione dell’integrale di reattivi in posizione verticale.
Tenere al riparo dalla luce diretta.
LIAISON® Cortisol ([REF] 313261)
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9. PRELIEVO E PREPARAZIONE DEI CAMPIONI
Raccogliere i campioni utilizzando le procedure standard.
Campione: siero**, plasma** (in EDTA, citrato, eparinato), urina estratta con cloruro di metilene (urina delle 24 ore).*
*
È necessario che ogni laboratorio scelga e convalidi una procedura di estrazione adeguata. Per i campioni di urina estratta, attenersi
rigorosamente alle precauzioni di sicurezza e alle condizioni di conservazione in relazione alla procedura scelta. Il diluente LIAISON®
Endocrinology Diluent è appropriato per la ridissoluzione del residuo di estrazione essiccato da impiegare per la determinazione.
È necessario che ogni laboratorio elabori i dati effettivi di recupero e i range normali per l’urina.
** Possono essere utilizzati siero o plasma umano. Gli anticoagulanti citrato, EDTA ed eparina sono stati testati e possono essere utilizzati con
questo dosaggio. L’uso di plasma causa una diminuzione del segnale con conseguente sottostima dei risultati (nell’ordine del 15%).
I campioni di siero o di plasma contenenti concentrazioni estremamente elevate di cortisolo devono essere diluiti utilizzando siero o plasma
a basso livello di cortisolo. La concentrazione di cortisolo nei campioni deve essere calcolata tenendo conto della concentrazione
dell’ormone nel siero o nel plasma a basso livello utilizzato come diluente.
Se il test non viene eseguito il giorno stesso del prelievo di sangue, si raccomanda di separare il siero/plasma dal sedimento e di conservarlo
in una provetta separata.
Conservazione a 2-8 °C: 24 h.
Per periodi prolungati, congelare a -20 °C.
Evitare ripetuti cicli di congelamento/scongelamento.
I campioni devono essere accuratamente miscelati prima dell’uso (Vortex).
Non usare campioni fortemente emolizzati o lipemici, né campioni che presentano materiale in sospensione o evidente contaminazione
microbica.
Non usare campioni coagulati.
Il volume minimo di campione necessario per una singola determinazione è di 200 µL (50 µL di campione + 150 µL di volume morto).
10. TARATURA
L’analisi di calibratori specifici del dosaggio permette di utilizzare i valori RLU (unità relative di luce) rilevati per adattare la curva predefinita
assegnata. È possibile effettuare un numero massimo di 6 tarature (in totale).
È d’obbligo eseguire la taratura tripla in presenza di almeno una delle condizioni seguenti:
Viene usato un nuovo lotto di integrale di reattivi o di reagenti starter.
La taratura precedente è stata eseguita più di 14 giorni prima.
Lo strumento ha subito un intervento di assistenza tecnica.
I valori dei controlli sono al di fuori dei limiti attesi.
Ogni volta che i cambiamenti di temperatura ambiente eccedono 3 °C.
®
LIAISON Analyzer: i valori dei calibratori sono memorizzati nei codici a barre riportati sull’etichetta dell’integrale.
®
LIAISON XL Analyzer: i valori dei calibratori sono memorizzati nel transponder di identificazione a radio-frequenza (tag RFID).
11. PROCEDIMENTO OPERATIVO
Per ottenere prestazioni analitiche ideali è necessario attenersi scrupolosamente al manuale operativo dello strumento.
®
LIAISON Analyzer: tutti i parametri del test vengono identificati attraverso i codici a barre riportati sull’etichetta dell’integrale di reattivi.
Nel caso in cui l’etichetta dei codici a barre non possa essere letta dallo strumento, l’integrale non può essere usato. Non gettare l’integrale di
reattivi; per istruzioni per l’uso, contattare l’assistenza tecnica DiaSorin della propria area.
®
LIAISON XL Analyzer: tutti i parametri del test vengono identificati tramite le informazioni codificate nel transponder di identificazione
a radiofrequenza (tag RFID) dell’integrale di reattivi. Nel caso in cui il tag RFID non possa essere letto dallo strumento, l’integrale non può essere
usato. Non gettare l’integrale di reattivi; per istruzioni per l’uso, contattare l’assistenza tecnica DiaSorin della propria area.
Questo test richiede i seguenti file del test:
®
Cort, CortS e CortU
Per LIAISON XL Analyzer:
®
CortC, CortS e CortU
Per LIAISON Analyzer:
Per l’analisi dei provini utilizzare solo CortS or CortU:
Nella finestra di dialogo di caricamento dei campioni selezionare “CortS” (non “CortU”) per i campioni di siero e plasma.
Nella finestra di dialogo di caricamento dei campioni selezionare “CortU” (non “CortS”) per i campioni di urina.
Non avviare mai “CortS” con campioni d’urina!
Non usare mai Cort o CortC!
Il LIAISON® Analyzer esegue le seguenti operazioni:
1. Dispensa il campione, il calibratore o i controlli nel modulo di reazione
2. Dispensa le particelle magnetiche rivestite (fase solida), il tampone A, il coniugato e il tampone A
3. Esegue l’incubazione
4. Esegue il lavaggio con il liquido di lavaggio/sistema
5. Aggiunge il reagente starter e misura la luce emessa
Il LIAISON® XL Analyzer esegue le seguenti operazioni:
1. Dispensa le particelle magnetiche rivestite (fase solida) e il tampone A nella cuvetta di reazione
2. Dispensa il campione, il calibratore o i controlli
3. Dispensa il coniugato e il tampone A
4. Esegue l’incubazione
5. Esegue il lavaggio con il liquido di lavaggio/sistema
6. Aggiunge il reagente starter e misura la luce emessa
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12. CONTROLLO DI QUALITÀ
I controlli di qualità devono essere analizzati in singolo per valutare le prestazioni del test:
- almeno una volta per ogni giorno di lavoro,
- quando si usa un nuovo integrale di reattivi,
- quando si tara il kit,
- quando si usa un nuovo lotto di reagenti starter,
- quando si determina l’adeguatezza delle prestazioni dell’integrale di reattivi aperto da più di 3 settimane,
- o secondo le disposizioni legislative e la regolamentazione vigente in ciascun paese.
I valori dei controlli devono rientrare nei limiti attesi; ogniqualvolta i valori dei controlli sono al di fuori dei limiti attesi, la taratura deve essere
rieseguita e i controlli devono essere rianalizzati. Se dopo la taratura i valori dei controlli sono di nuovo al di fuori degli intervalli predefiniti,
il test deve essere ripetuto usando un nuovo flacone di controllo. Se i valori dei controlli sono al di fuori dei limiti attesi, i risultati non devono
essere refertati.
Le prestazioni dei controlli devono essere valutate per assicurarne la compatibilità con questo test prima dell’uso. È indispensabile pertanto
stabilire gli intervalli dei valori dei materiali usati per il controllo di qualità.
13. INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI
Lo strumento calcola automaticamente le concentrazioni di cortisolo dei campioni espresse in µg/dL. Fare riferimento al manuale operativo
dello strumento per informazioni più dettagliate. I calibratori e i controlli possono produrre diversi valori RLU o diversi risultati di dosaggio su
®
®
LIAISON e LIAISON XL, ma i risultati per il paziente sono equivalenti.
13.1. Standardizzazione
Il test è stato calibrato utilizzando i valori di GC-MS forniti dall’Associazione tedesca per la chimica clinica e la medicina di laboratorio (DGKL)
per i campioni da destinarsi a prove interlaboratorio in programmi di valutazione esterna di qualità (EQAS).
13.2. Range di dosaggio
Il kit LIAISON® Cortisol determina concentrazioni fino a 80 µg/dL.
Fattore di conversione:
1
1
µg/dL
nmol/L
x
x
27,6
0,0362
=
=
27,6
0,0362
nmol/L
µg/dL
13.3. Intervallo di riferimento
Intervallo di riferimento
2,5o-97,5o percentile di un gruppo controllo di riferimento
Siero del mattino (ore 6-10)
Siero della sera (ore 16-20)
Urina delle 24 ore estratta con cloruro di metilene
(elaborazione a carico di ogni laboratorio)
* numero di determinazioni
Ogni laboratorio dovrebbe definire il proprio intervallo di riferimento.
n*
Cortisolo (µg/dL)
349
12
4,5 - 24,0
1,8 - 6,5
50
12,8 - 82,5 µg / 24 ore
14. LIMITI DEL DOSAGGIO
®
I reattivi del kit devono essere usati solo nella serie LIAISON Analyzer.
I componenti singoli dell’integrale di reattivi non devono essere separati dall’integrale.
Il kit non deve essere usato dopo la data di scadenza riportata sull’etichetta esterna.
Per ottenere risultati affidabili è necessario attenersi strettamente alle istruzioni per l’uso e possedere un’adeguata manualità tecnica.
La contaminazione batterica dei campioni o l’inattivazione con il calore possono influenzare i risultati del saggio.
I campioni ottenuti da pazienti trattati con prednisolone o prednisone possono presentare livelli di cortisolo falsamente elevati. È quindi necessario
prestare attenzione con le determinazioni di cortisolo ottenute in pazienti sottoposti a terapia con questi farmaci e con altri corticosteroidi di sintesi
strutturalmente correlati.
I valori del test del cortisolo vanno pertanto interpretati esclusivamente nel contesto del quadro clinico e di altre procedure diagnostiche.
Ogni decisione terapeutica deve essere presa caso per caso.
I risultati con campioni o controlli di natura parzialmente artificiale o di materiali umani processati possono occasionalmente mostrare valori
deviati rispetto alle attese.
Sebbene siano presenti agenti in grado di neutralizzare gli anticorpi anti-topo (HAMA, human anti-mouse antibodies), concentrazioni di HAMA
estremamente elevate possono talvolta influenzare i risultati del dosaggio.
I campioni con valori al di sopra del range di dosaggio possono essere diluiti secondo quanto indicato al capitolo 9.
®
®
Non scambiare gli integrali di reattivi fra i diversi tipi di analizzatori (LIAISON e LIAISON XL). Se un integrale di reattivi è stato inserito in un
particolare tipo di analizzatore, deve essere sempre utilizzato su tale strumento fino all’esaurimento. A causa dei problemi di tracciabilità legati
a quanto esposto sopra, non è possibile eseguire il follow-up di pazienti fra tipi di analizzatore diversi. I follow-up devono essere eseguiti su un
®
®
solo tipo di strumento (LIAISON o LIAISON XL).
I campioni dei pazienti sottoposti al test di soppressione con desametasone (per la diagnosi della sindrome di Cushing) possono presentare
®
valori di cortisolo leggermente elevati quando il test viene eseguito con il kit LIAISON Cortisol.
Dati di spiking e di recupero:
(campioni addizionati con concentrazioni crescenti di desametasone corrispondenti a quelle attese nei campioni di siero in seguito a test di
soppressione con desametasone ad alte dosi)
LIAISON® Cortisol ([REF] 313261)
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Campione di
Campione di
siero non
siero
Deviazione
addizionato
addizionato*
%
cortisolo (µg/dL)
cortisolo (µg/dL)
11,87
11,99
1,01
12,69
12,96
2,13
15,47
16,48
6,53
16,32
16,34
0,12
17,34
18,12
4,50
26,06
25,42
-2,46
29,17
30,62
4,97
45,00
43,38
-3,60
* addizionato con 2,5 µg/dL di desametasone
15. PRESTAZIONI METODOLOGICHE DEL KIT
15.1 Specificità analitica
La specificità analitica è definita come la capacità del test di rilevare esattamente l’analita in presenza di fattori potenzialmente interferenti
nella matrice del campione (ad esempio, emolisi, lipemia, bilirubinemia).
15.2. Interferenze
Studi controllati su fattori potenzialmente interferenti hanno dimostrato che le prestazioni del test non sono influenzate da concentrazioni di
bilirubina < 0,2 mg/mL, di emoglobina < 1000 mg/dL o di trigliceridi < 30 mg/mL.
15.3. Reazioni crociate
Reattività crociata %
(intercetta 50%)
Prednisolone
11-deossicortisolo
Prednisone
Cortisone
Corticosterone
21-deossicortisolo
21-deossicortisone
17-idrossiprogesterone
Deossicorticosterone
Androstenedione
D-aldosterone
5ß-diidrotestosterone
DHEA
Estradiolo
Estriolo
Estrone
Progesterone
Testosterone
Colesterolo
12,60
3,00
0,40
2,60
3,50
13,00
1,70
0,60
0,70
< 0,01
0,10
< 0,01
< 0,01
< 0,01
< 0,01
< 0,01
< 0,01
< 0,01
< 0,01
®
15.4. Precisione con LIAISON Analyzer
La ripetibilità e la riproducibilità del saggio (ossia la variabilità intra-saggio e inter-saggio).
Variazione intra-saggio
Valore medio
CV (%)
(µg/dL)
3,0
5,1
18,5
5,0
47,0
5,3
* numero di determinazioni
Variazione inter-saggio
n*
20
20
20
Valore medio
(µg/dL)
2,9
20,1
52,9
CV (%)
6,9
4,8
9,3
n*
20
20
20
LIAISON® Cortisol ([REF] 313261)
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IT - 08-2015-02-27
15.5. Precisione con LIAISON® XL Analyzer
La ripetibilità e la riproducibilità del saggio (ossia la variabilità intra-saggio e inter-saggio).
Variazione intra-saggio
Valore medio
CV (%)
(µg/dL)
2,5
4,9
20,6
3,5
54,4
4,3
* numero di determinazioni
Variazione inter-saggio
Valore medio
(µg/dL)
2,7
21,5
60,1
n*
20
20
20
CV (%)
n*
7,1
3,2
6,4
20
20
20
15.6. Esattezza
L’esattezza del dosaggio è stata controllata mediante i test di diluizione e recupero.
La tabella fornisce un esempio della linearità di diluizione del siero di un paziente diluito utilizzando siero a basso livello di cortisolo.
Diluizione
Siero 1 alto
Siero 2 basso
1,0
0,66
0,50
0,33
0,0
valore
ottenuto
(µg/dL)
63,59
44,79
36,10
28,62
8,12
valore
atteso
(µg/dL)
45,28
35,85
26,42
-
Recupero
(%)
99
101
108
-
Diluizione
Siero 3 alto
Siero 4 basso
1,0
0,66
0,50
0,33
0,0
valore
ottenuto
(µg/dL)
60,14
44,12
36,49
28,83
9,25
valore
atteso
(µg/dL)
43,35
34,70
26,05
-
Recupero
(%)
102
105
111
-
15.7. Test di recupero
Sono stati dosati campioni dopo averli addizionati con quantità crescenti di cortisolo per valutare il recupero del test LIAISON® Cortisol.
La tabella fornisce un esempio di recupero su un siero di un paziente (3,89 µg/dL, 7,00 µg/dL) a cui sono state aggiunte quantità note di cortisolo.
Valore ottenuto
(µg/dL)
67,11
54,44
33,53
8,77
3,95
Valore atteso
(µg/dL)
60
50
30
10
5
Recupero
(%)
112
109
112
88
79
Valore ottenuto
(µg/dL)
63,50
51,55
28,50
8,93
4,59
Valore atteso
(µg/dL)
60
50
30
10
5
Recupero
(%)
106
103
95
89
92
15.8. Sensibilità analitica e funzionale
Sensibilità analitica
La sensibilità analitica è definita come la minima dose rilevabile di analita che può essere distinta dal punto zero, ossia 2 deviazioni standard
sopra lo zero.
Sensibilità funzionale
La sensibilità funzionale è definita come la concentrazione minima di analita che può essere determinata con un coefficiente di variazione
(CV) inter-saggio < 20%.
Serie LIAISON® Analyzer
Limite di rilevazione (LOD)
come sensibilità analitica
0,16 µg/dL
Limite di quantificazione (LOQ)
come sensibilità funzionale
0,62 µg/dL
16. BIBLIOGRAFIA
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LIAISON® Cortisol ([REF] 313261)
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