Una città intelligente per vivere meglio, futuro imminente?

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Una città intelligente per vivere meglio, futuro imminente?
Dossier
Città del futuro
Una città intelligente
per vivere meglio,
futuro imminente?
Ciudad Creativa Digital Guadalajara,
un progetto di carlorattiassociati
Ecosostenibili, tecnologiche, integrate, attraenti, vivibili. Oggi si parla di
smart cities in termini variegati. Ma sappiamo che nella “città intelligente”,
quella del futuro, i cittadini usano la tecnologia diffusa per vivere meglio e
vivono green. Cosa vuol dire, in pratica, e quanto l’utopia può sposare la realtà? Molto, a sentire le due voci internazionali, ma italianissime, a cui abbiamo
chiesto un punto della situazione in questo senso.
di Maria Chiara La Rovere
U
Carlo Ratti
Architetto, Ingegnere,
direttore del MIT SENSEable
City Lab di Boston
na è torinese, classe 1971, architetto,
ingegnere, designer. Laurea in Italia e
Francia, specializzazioni a Cambridge, direttore del MIT SENSEable City Lab
di Boston. Più che un cervello in fuga, Carlo
Ratti è un cervello in continuo movimento:
Londra, Boston, Singapore, Mosca, Torino,
dove ha fondato lo studio Carlo Ratti Associati. Inserito nei 50 Most Influential Designers in America dalla rivista Fast Company,
è membro del World Economic Forum Global Agenda Council for Urban Management,
program director dello Strelka Institute for
Media, Architecture and Design di Mosca,
curatore del BMW Guggenheim Pavilion
2012 a Berlino. Il suo Digital Water Pavilion
dell’Expo 2008 di Zaragoza, padiglione tutto
d’acqua a controllo digitale, è stato nominato
dal Time Best Project of the year.
“Le città di oggi, coperte di sensori e di reti
elettroniche – ci racconta – si stanno trasformando in computer all’aria aperta.
Si può dire che internet stia invadendo lo
spazio fisico, un fenomeno che spesso passa
sotto il nome “smart city” ma che preferirei
definire “senseable city” (che è anche il nome
del nostro gruppo di ricerca al MIT di Boston). “Senseable” mi sembra che abbia una
dimensione più umana e metta al centro le
persone, non la tecnologia. Questa evolu-
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Città del futuro
zione ha investito molte realtà: dai consumi
energetici, al traffico, fino alla raccolta e allo
smaltimento dei rifiuti.
Oggi siamo all’esordio di una dimensione
ibrida, tra mondo digitale e mondo materiale,
che sta trasformando il nostro modo di vivere.”
E qui da noi?
“Molti esempi interessanti in Italia partono
dal basso. Come con Decoro Urbano, un’app
con la quale chiunque può caricare su una
mappa interattiva le foto di affissioni abusive,
buche nell’asfalto, rifiuti abbandonati e contribuire così a migliorare la proprio città.”
Le smart cities promettono qualità di vita
migliore per tutte le categorie di cittadini.
Realizzabile?
“Dipende da come sono implementate.
Tutti i cittadini possono migliorare il loro
stile di vita e trarre beneficio da una città più
intelligente poiché l’applicazione di controlli
e tecnologie digitali in genere permette una
significativa ottimizzazione di risorse a vantaggio di tutta la comunità.”
Quanto conta la sostenibilità ambientale
nei progetti smart? Esempi?
“L’ecosostenibilità è alla base dei progetti
smart city.
Per implementare questo aspetto è fondamentale da un lato raccogliere quanti più dati
possibili, dall’altro coinvolgere i cittadini, gli
unici realmente in grado di modificare le città.
Le faccio un esempio: con il SENSEable City
Lab del MIT abbiamo condotto una ricerca a
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Ciudad Creativa Digital Guadalajara, un progetto
di carlorattiassociati (Torre Est /Corte nuova)
Seattle etichettando i rifiuti.
L’esperimento ha condotto a risultati inaspettati: monitorare i viaggi compiuti dai rifiuti
attraverso gli Stati Uniti ci ha permesso di
sviluppare progetti per ottimizzare il processo di raccolta e smaltimento della spazzatura,
ma soprattutto abbiamo notato come la condivisione di informazioni influenzi i comportamenti del singolo individuo.
Ci sono stati diversi volontari che, dopo esser venuti a conoscenza dell’infinito viaggio
intrapreso da una bottiglia di plastica da loro
scartata, ci hanno detto di aver deciso di incrementare l’uso del vetro nelle loro abitazioni a discapito della plastica.”
Obiettivo del SENSEable City Laborato-
ry?
“Cercare di comprendere come la tecnologia stia cambiando il nostro modo di capire
la città, di progettarla ed in ultima analisi di
viverla.”
A cosa sta lavorando al momento?
“I progetti su cui stiamo lavorando con lo
studio di Torino spaziano da un masterplan
per la riqualificazione di un’area centrale
della città di Guadalajara in Messico ad un
progetto di design intelligente per Cassina
(“future furniture”).
Inoltre stiamo iniziando una collaborazione
con Expo2015 per curare uno dei padiglioni
tematici chiamato FUTURE FOOD DISTRICT .”